PRESENTAZIONE LIBRO
SABATO, 28 MARZO 2015 - ORE 17:00
PRESSO LA SALA CONGRESSI DELLE
TERME DI SATURNIA SPA&GOLF RESORT
LOCANDINA EVENTO
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LO SCRITTORE
L’Autore di questo tomo, il primo volume di una trilogia, è garanzia dell’autorevolezza di un’analisi tra le più approfondite dell’attuale Massoneria. Gioele Magaldi è infatti Gran Maestro del Grande Oriente Democratico, fautore
di un impegno solare e progressista della Massoneria, storico, politologo e filosofo, Ex Maestro Venerabile
della Loggia Monte Sion di Roma (Goi), membro dela Ur-Lodge Thomas Paine. Ed è proprio delle Ur-Lodges
che parla questo saggio, le superlogge massoniche che gestiscono il potere globale e che trovano, come affiliati,
i più grandi nomi della storia e della politica odierne.
Gioele Magaldi
Il dott. Gioele Magaldi – esperto di cultura e filosofia rinascimentale, delle correnti spirituali eterodosse ed
esoteriche nell’Occidente moderno e contemporaneo – è uno studioso delle relazioni fra il network massonico
e para-massonico sovra-nazionale e le dinamiche più controverse del potere politico, finanziario e mediatico
nell’era della globalizzazione.
Nasce a Roma il 14 luglio 1971. Consegue il Diploma di maturità classica al Liceo “Torquato Tasso” di Roma con
60/60 e la laurea in filosofia presso l’Università “La Sapienza” di Roma con 110/110 con lode.
Negli anni ’90 approfondisce lo studio delle tradizioni esoteriche e sapienziali occidentali, con particolare
attenzione ai secoli rinascimentali e all’epoca moderna e contemporanea, in quest’ultimo ambito disciplinare
anche attraverso esperienze sul campo di indirizzo sociologico e antropologico, coniugate con indagini di natura
più strettamente storica e filologica.
Nei primi anni ‘2000 opera come imprenditore e manager nel campo dell’editoria e dell’information technology,
presiedendo i consigli di amministrazione di alcune società del settore.
Dal 2005 al 2007 fonda e poi ricopre la carica di Presidente dell’Associazione Culturale “Pericle AUR”, dedita alla
implementazione dei valori e dei principi democratici e libertari nella società italiana, con particolare attenzione
alla tutela e promozione dei diritti sostanziali delle donne e alla salvaguardia di un orizzonte laico e pluralista
delle Istituzioni repubblicane. Nel biennio 2008-2009 contribuisce a fondare l’Associazione “L’ultima lama”impegnata nel favorire una feconda collaborazione e un ampio confronto critico fra l’erudizione accademica e
i più interessanti filoni di ricerca indipendente, con speciale riguardo all’antropologia, alla storia della filosofia
e delle idee e alla storia della cultura esoterica occidentale – e ne viene eletto Segretario.
Nel febbraio 1998, Gioele Magaldi viene iniziato Libero Muratore nella Loggia “Har Tzion/Monte Sion” n°705
all’Oriente di Roma, all’Obbedienza del Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani. Qui, in una delle officine
massoniche più prestigiose del GOI (specializzata, tra le altre cose, nella ricerca esoterica tout-court e negli studi
ermetico-kabbalisti in particolare), percorre tutto il cursus honorum, sino a diventarne Maestro Venerabile.
Nel 2004 è fra i coordinatori della campagna elettorale che porterà alla storica rielezione del Gran Maestro Gustavo
Raffi. Agli inizi del 2010 fonda, insieme ad altri affiliati del GOI, il Movimento massonico d’opinione “Grande Oriente
Democratico” (www.grandeoriente-democratico.com), anche noto come “GOD”, finalizzato originariamente alla
rigenerazione in senso democratico, libertario, pluralista e trasparente della Libera Muratoria italiana di Palazzo
Giustiniani e poi sempre più punto di riferimento delle avanguardie massoniche euro-atlantiche e planetarie.
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Dal 2010 ad oggi, infatti, GOD, di cui Magaldi è il portavoce ufficiale, diviene un importante crocevia di simpatie
ed adesioni presso il network progressista della Massoneria internazionale. Tra fine 2010 e inizi 2011 Magaldi
viene designato come leader anche del Movimento politico meta-partitico “Democrazia Radical Popolare”
(www.democraziaradicalpopolare.it). Filosofo e politologo di formazione insieme storica e socio-antropologica,
negli ultimi anni Magaldi concentra studi, ricerche ed esperienze sul campo nell’ambito delle trasformazioni
strutturali indotte nella società europea ed occidentale dal fenomeno della globalizzazione.
Tra le sue pubblicazioni: Ut philosophia poesis. Poesie filosofiche politiche ed iniziatiche, Pericle Tangerine,
Roma 2004 ; Alchimia. Un problema storiografico ed ermeneutico, Mimesis, Milano 2010; MASSONI. Società a
responsabilità illimitata. Le ragioni profonde e la radici inconfessabili della crisi politica ed economica occidentale
del XXI secolo (con Laura Maragnani), Chiarelettere, Milano.
Il saggio è stato scritto con la collaborazione della giornalista Laura Maragnani.
Scrive per “Europeo” e “Panorama” e ha scritto “Le ragazze di Benin City” (Melampo), “Ecce Homo” (Rizzoli),
“I ragazzi del ‘76” (Utet).
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RASSEGNA STAMPA
GIOVEDÌ, 19 NOVEMBRE 2014
FONTE : www.ilfattoquotidiano.it
Massoneria, libro shock del gran maestro Magaldi: “Ecco i potenti nelle logge”
SCRITTO DA: Gianni Barbacetto e Fabrizio DEsposito
Esistono i massoni e i supermassoni, le logge e le superlogge. Gioele Magaldi, quarantenne libero muratore
di matrice progressista, ha consegnato all’editore Chiarelettere (che figura tra gli azionisti di questo giornale)
un manoscritto sconcertante e che sarà presentato domani sera alle 21 a Roma, a Fandango Incontro. Il libro,
anticipato ieri dal sito affaritaliani.it, è intitolato Massoni società a responsabilità illimitata, ma è nel sottotitolo
la chiave di tutto: La scoperta delle Ur-Lodges. Magaldi, che anni fa ha fondato in Italia il Grande Oriente
Democratico, in polemica con il Grande Oriente d’Italia, la più grande obbedienza massonica del nostro
Paese, in 656 pagine apre ai profani un mondo segreto e invisibile: tutto quello che accade di importante e
decisivo nel potere è da ricondurre a una cupola di superlogge sovranazionali, le Ur-Lodges, appunto, che
vantano l’affiliazione di presidenti, banchieri, industriali. Non sfugge nessuno a questi cenacoli. Le Ur-Lodges
citate sono 36 e si dividono tra progressiste e conservatrici e da loro dipendono le associazioni paramassoniche
tipo la Trilateral Commission o il Bilderberg Group. Altra cosa infine sono le varie gran logge nazionali, ma
queste nel racconto del libro occupano un ruolo marginalissimo. Tranne in un caso, quello della P2 del
Venerabile Licio Gelli.
I documenti che mancano sono a Londra, Parigi e New York. Prima però di addentrarci nelle rivelazioni
clamorose di Massoni è d’obbligo precisare, come fa Laura Maragnani, giornalista di Panorama che ha collaborato con Magaldi e ha scritto una lunga prefazione, che l’autore non inserisce alcuna prova o documento
a sostegno del suo libro, frutto di un lavoro durato quattro anni, nei quali ha consultato gli archivi di varie
Ur-Lodges. Tuttavia, come scrive l’editore nella nota iniziale, in caso di “contestazioni” Magaldi si impegna a
rendere pubblici gli atti segreti depositati in studi legali a Londra, Parigi e New York. Detto questo, andiamo al
dunque non senza aver specificato che tra le superlogge progressiste la più antica e prestigiosa è la Thomas
Paine (cui è stato iniziato lo stesso Magaldi) mentre tra le neoaristocratiche e oligarchiche, vero fulcro del
volume, si segnalano la Edmund Burke, la Compass Star-Rose, la Leviathan, la Three Eyes, la White Eagle, la
Hathor Pentalpha.
Tutto il potere del mondo sarebbe contenuto in queste Ur-Lodges e finanche i vertici della fu Unione Sovietica,
a partire da Lenin per terminare a Breznev, sarebbero stati superfratelli di una loggia conservatrice, la Joseph
de Maistre, creata in Svizzera proprio da Lenin. Può sembrare una contraddizione, un paradosso, ma nella
commedia delle apparenze e dei doppi e tripli giochi dei grembiulini può finire che il più grande rivoluzionario
comunista della storia fondi un cenacolo in onore di un caposaldo del pensiero reazionario. In questo filone,
secondo Magaldi, s’inserisce pure l’iniziazione alla Three Eyes, a lungo la più potente Ur-Lodges conservatrice,
di Giorgio Napolitano, attuale presidente della Repubblica e per mezzo secolo esponente di punta della destra
del Pci: “Tale affiliazione avvenne nello stesso anno il 1978, nel quale divenne apprendista muratore Silvio
Berlusconi. E mentre Berlusconi venne iniziato a Roma in seno alla P2 guidata da Licio Gelli nel gennaio,
Napolitano fu cooptato dalla prestigiosa Ur-Lodge sovranazionale denominata Three Architects o Three Eyes
appunto nell’aprile del 1978, nel corso del suo primo viaggio negli Stati Uniti”.
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Altri affiliati: Papa Giovanni XXIII, Bin Laden e l’Isis, Martin Luther King e i Kennedy. C’è da aggiungere, dettaglio
fondamentale, che nel libro di Magaldi la P2 gelliana è figlia dei progetti della stessa Three Eyes, quando dopo il
‘68 e il doppio assassinio di Martin Luther King e Robert Kennedy, le superlogge conservatrici vanno all’attacco
con una strategia universale di destabilizzazione per favorire svolte autoritarie e un controllo più generale
delle democrazie. “Il vero potere è massone”. E descritto nelle pagine di Magaldi spaventa e fa rizzare i capelli
in testa. Dal fascismo al nazismo, dai colonnelli in Grecia alla tecnocrazia dell’Ue, tutto sarebbe venuto fuori
dagli esperimenti di questi superlaboratori massonici, persino Giovanni XXIII (“il primo papa massone”),
Osama bin Laden e il più recente fenomeno dell’Isis. In Italia, se abbiamo evitato tre colpi di Stato avallati da
Kissinger lo dobbiamo a Schlesinger jr., massone progressista.
L’elenco di tutti gli italiani attuali spiccano D’Alema, Passera e Padoan. Il capitolo finale è un colloquio tra
Magaldi e altri confratelli collaboratori con quattro supermassoni delle Ur-Lodges. Racconta uno di loro, a
proposito del patto unitario tra grembiulini per la globalizzazione: “Ma per far inghiottire simili riforme idiote
e antipopolari alla cittadinanza, la devi spaventare come si fa con i bambini. Altrimenti gli italiani, se non
fossero stati dei bambinoni deficienti, non avrebbero accolto con le fanfare i tre commissari dissimulati che
abbiamo inviato loro in successione: il fratello Mario Monti, il parafratello Enrico Letta, l’aspirante fratello Matteo
Renzi”. Per non parlare del “venerabilissimo” Mario Draghi, governatore della Bce, affiliato a ben cinque superlogge. Ecco l’elenco degli italiani nelle Ur-Lodges: Mario Draghi, Giorgio Napolitano, Mario Monti, Fabrizio
Saccomanni, Pier Carlo Padoan, Massimo D’Alema, Gianfelice Rocca, Domenico Siniscalco, Giuseppe Recchi,
Marta Dassù, Corrado Passera, Ignazio Visco, Enrico Tommaso Cucchiani, Alfredo Ambrosetti, Carlo Secchi,
Emma Marcegaglia, Matteo Arpe, Vittorio Grilli, Giampaolo Di Paola, Federica Guidi. Berlusconi, invece, avrebbe
creato una Ur-Lodge personale, la Loggia del Drago. Bisognerà aspettare le “contestazioni”, per vedere le carte
di Magaldi.
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RASSEGNA STAMPA
GIOVEDÌ, 18 NOVEMBRE 2014
FONTE : www.affariitaliani.it
Da D’Alema a Passera, da Arpe a Marcegaglia, ecco l’elenco degli italiani nelle Ur-Lodges.
SCRITTO DA: Angelo Maria Perrino
Esce con Chiarelettere il libro “Massoni” di Gioele Magaldi (Grande Oriente Democratico). Un libro che
sicuramente farà discutere. Sedetevi e fate un bel respiro: nel libro trovate storia, nomi e obiettivi dei massoni al
potere in Italia e nel mondo, raccontati da autorevolissimi insider del network massonico internazionale, che per
la prima volta aprono gli archivi riservati delle proprie superlogge (Ur-Lodges).
Le liste che leggerete sono sconvolgenti. Una battaglia per la democrazia. Tra le Ur-Lodges neoaristocratiche,
che vogliono restaurare il potere degli oligarchi, e quelle progressiste, fedeli al motto “Liberté Égalité Fraternité”, è
in corso una guerra feroce.
L’ultimo atto è già iniziato, come rivela Magaldi con la rottura della pax massonica stilata nel 1981: il patto
“United freemasons for globalization”. Una rilettura esplosiva del Novecento nei suoi momenti più drammatici
- la guerra fredda, gli omicidi dei fratelli Kennedy e di M. L. King, gli attentati a Reagan e a Wojtyla - arrivando
fino al massacro dell’11 settembre 2001 e all’avanzata dell’Isis. “Massoni. Società a responsabilità illimitata.
La scoperta delle Ur-Lodges” è il primo volume di una trilogia che offre un’inedita radiografia del potere.
LE LISTE - Le liste di presunti massoni fatte da Magaldi nel libro è assolutamente sconvolgente. Si parte dal
massone ante litteram Giordano Bruno per arrivare a Napolitano, Draghi, Berlusconi, Hollande, Merkel, Putin,
Gandhi, Papa Giovanni XXIII, Mozart, Mazzini, Garibaldi, Obama, Chaplin, Lagarde, Blair, Padoan, Roosevelt
e tantissimi altri. Già, perché, afferma Magaldi, “se non sei massone non hai alcuna chance di arrivare al vero
potere”.
BERLUSCONI - Tra i nomi fatti da Magaldi c’è anche Silvio Berlusconi, descritto come “un attento cultore
di astrologia, uno studioso di esoterismo egizio, un frequentatore del milieu massonico internazionale con
strette relazioni negli ambienti latomistici angloamericani più conservatori”.
RENZI-NAPOLITANO-DRAGHI E L’EDITORIALE DI DE BORTOLI - Secondo Magaldi il pallino in mano, per
quanto riguarda l’Italia, ce l’hanno in mano Napolitano e Draghi, che per Magaldi sarebbero massoni,
apprezzati e influenti anche a livello internazionale. Discorso diverso per Renzi. Magaldi descrive Renzi come
“un aspirante massone elitario” al quale “ancor non è stato accordato l’accesso a una almeno delle superlogge
sovranazionali”. L’obiettivo di Renzi, secondo Magaldi, sarebbe quello di entrare “non presso il Grande Oriente
d’Italia o presso qualche altra comunione massonica ordinaria, su base nazionale italiana o estera. No, il premier
italiano punta molto più in alto. Egli vorrebbe essere iniziato presso la Ur-Lodge Three Eyes, la medesima
superloggia cui sin dal 1978 fu affiliato Giorgio Napolitano. La stessa superloggia cui è affiliato Mario Draghi”.
Il problema è che la sua domanda di affiliazione non è stata ancora accolta perché i vari Draghi, Napolitano,
Merkel, Weidmann, Schauble, Trichet, Rutte, Sutherland, eccetera non si fidano di Renzi waanabe massone.
Considerano Renzi un narcisista, uno spregiudicato e indisciplinato arrivista. Figuriamoci quanto poco venga
apprezzato da questi ambienti l’asse Berlusconi-Renzi, siglato dal Patto del Nazareno. Perciò l’atteggiamento
dell’establishment massonico neoaristocratico verso l’attuale premier e segretario Pd è ambivalente.
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Da un lato ne apprezzano le politiche sostanzialmente prone al paradigma dell’austerità, dall’altro ne temono
l’indisciplina e i potenziali voltafaccia”, considerandolo smodatamente ambiziono e capace di, persino, se
gli convenisse, di passare un giorno armi e bagagli con il network massonico progressista”. In quest’ottica,
secondo Magaldi, va letto il celebre editoriale del direttore del Corriere della Sera De Bortoli su Renzi e i poteri
massonici, scritto proprio in concomitanza della visita newyorkese di Renzi. Secondo Magaldi l’editoriale
aveva il significato di dire al premier: “Caro Renzi, riallineati ai desiderata del Venerabilissimo Maestro Mario
Draghi, altrimenti comincio a sputtanarti sul versante massoneria, sia con riferimento ai tuoi inciuci con
Berlusconi, sia, se servirà sparando più in alto”.
LE UR-LODGES - Magaldi dedica il suo libro alle cosiddette superlogge, definite “i cenacoli massonici
protagonisti della storia contemporanea, gruppi e soggetti a orientamento e vocazione strutturalmente
sovranazionale e cosmopolita che hanno abbondantemente surclassato l’influenza ormai modesta della
massoneria ordinaria”. Insomma, coloro che avrebbero in mano il potere vero e il destino del mondo.
Magaldi elenca le diverse superlogge, dalla Edmond Burke alla Joseph de Maistre alla White Eagle alla
Thomas Paine. E Magaldi sostiene che presso queste Ur-Lodges siano in atto “progetti di involuzione oligarchica,
tecnocratica e antidemocratica”, progetti che riguarderebbero “l’Italia, l’Europa e l’Occidente intero”.
Tra gli italiani nelle Ur-Lodges, ecco i nomi citati da Magaldi: mario Draghi, Giorgio Napolitano, Mario Monti,
Fabrizio Saccomanni, Pier Carlo Padoan, Massimo d’Alema, Gianfelice Rocca, Domenico Siniscalco, Giuseppe
Recchi, Marta Dassù, Corrado Passer,a Ignazio Visco, Enrico Tommaso Cucchiani, Alfredo Ambrosetti, Carlo
Secchi, Emma Marcegaglia, Matteo Arpe, Vittorio GRilli, Giampaolo Di Paola, Federica Guidi. Berlusconi invece
avrebbe creato una Ur-Lodge personale, la Loggia del Drago.
MASSONI SOVIETICI - Nessun paletto nella massoneria, né geografico né ideologico. Solo potere. Così
Magaldi spiega come “l’ascesa di Mussolini o Hitler è avvenuta anche grazie allo spregiudicato sostegno e
finanziamento del milieu massonico conservatore angloamericano”. Allo stesso modo i conservatori facevano
tranquillamente affari con i fratelli massoni sovietici. “Pezzi grossi come il segretario generale del Pcus Leonid
Breznev e i suoi successori Andropov e Gorbacev, così come Eltsin, hanno chiesto e tranquillamente ottenuto
l’affiliazione presso alcune Ur-Lodges”.
LA STAGIONE DEMOCRATICA E LA REAZIONE DELLA THREE EYES - Secondo Magaldi c’è anche un’ala
più democratica e progressista all’interno della massoneria. E il grande esperimento democratico, persino
rivoluzionario, fu fatto all’inizio degli anni ‘60, con l’elezione del primo Papa, secondo Magaldi, massone
e di Kennedy. Un progetto finito troppo presto. Un altro massone rivoluzionario sarebbe stato Luther King,
anche lui ucciso pochi anni dopo. Da qui inizia quella che Magaldi definisce una “restaurazione neoaristocratica”. Una restaurazione guidata dalla superloggia Three Eyes, “una creatura del ricchissimo industriale
David Rockefeller, del futuro segretario di Stato Henry Kissinger e del futuro consigliere per la Sicurezza
nazionale Zbigniew Brzezinski che nel 1978 sarà il principale artefice dell’elezione a pontefice del polacco
Wojtyla”. Molti anche gli affiliati italiani, secondo Magaldi, su tutti Gianni Agnelli ma anche Enrico Cuccia e
il principe Borghese. E, secondo Magaldi, persino Napolitano... Eventi come l’attentato a Reagan e a Wojtyla
rientrano, secondo Magaldi, in lotte di potere tra diverse superlogge.
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IL PROGETTO UNITED FREEMASONS - Secondo Magaldi sono sempre le superlogge, nel 1981 a dare il via
alla globalizzazione con un progetto segretissimo e sovranazionale. Che conterrebbe questi punti salienti:
“Sostegno al fratello Deng Xiaoping e alla sua politica di apertura della Cina al libero mercato, destrutturazione
e liquidazione dell’Urss e del Patto di Varsavia grazie all’ascesa del fratello Gorbacev e alla rottamazikone dei
vecchi titani del Pcus come il segretario generale Breznev e i suoi più stretti seguaci e successori.
Accelerazione del progresso di integrazione economica e politica dell’Europa. Riunificazione tedesca, riconferma
della sorella Margaret Thatcher e sabotaggio del Labour Party del Regno Unito, ritorno dell’Argentina alla
democrazia, smantellamento progressivo dell’apartheid ein Sudafrica e scarcerazione del fratello Nelson
Mandela. Alternanza ovunque, a cominciare dagli Usa, di governi conservatori e progressisti secondo una
tabelle di marcia ben precisa. Ovviamente a un patto: che tutti abbiano il rigoroso gradimenti dei grembiulini
che contano.
LA SUPERLOGGIA IMPAZZITA - Secondo Magaldi c’è una ulteriore superloggia, quella creata da Bush Sr.
e altri compagni delle altre superlogge che si sono sentiti esclusi dal progetto United Freemasons e dalla
rielezione di Clinton. “La chiamano Hathor Pentalpha”, sostiene Magaldi, che la definisce una “loggia della
vendetta e della sete di sangue”, della quale avrebbe fatto parte persino Osama Bin Laden. Una superloggia
che estenderebbe la sua inquietante ombra sugli eventi degli ultimi anni, a partire dall’11 settembre 2001. La
risposta progressista è la nuova superloggia “Maat”, della quale secondo Magaldi farebbe parte Obama.
L’ISIS E LE NUOVE GUERRE - Ma ora il disegno delle superlogge è quello di far tornare al potere l’ala più
conservatrice e guerrafondaia, secondo Magaldi. E per farlo si starebbe servendo della guerra santa dell’Isis.
Magaldi sostiene che colui che proclamato il Califfato islamico farebbe parte della Hathor Pentalpha, vale a
dire Al-Baghdadi, “imprigionato in Iraq nel 2004 come terrorista pericoloso e che subito dopo l’affiliazione
a fil di spada viene liberato”. Il tutto mentre viene “ufficiosamente lanciata la candidatura del fratello Jeb
Bush alla Casa Bianca”. “Da qui al 2016”, sostiene Magaldi, grazie all’avanzata dell’Isis, prenderà il via una
formidabile campagna planetaria per portare un un nuovo Buish a Washington. L’ennesimo Bush guerrafondaio. Avremo così nuove guerre infinite in Medio Oriente”. E ora, scrive Magaldi, resta da capire come
pensano di controbattere a questa minaccia i fratelli massoni progressisti...
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RASSEGNA STAMPA
GIOVEDÌ, 21 NOVEMBRE 2014
FONTE : www.libreidee.org
Magaldi: super-fratelli d’Italia, élite occulta del vero potere
Esistono i massoni e i supermassoni, le logge e le superlogge. Lo rivela Gioele Magaldi, quarantenne “libero
muratore” di matrice progressista, nel libro “Massoni, società a responsabilità illimitata”, pubblicato
da Chiarelettere, editrice che figura tra gli azionisti del “Fatto Quotidiano”. Proprio sul “Fatto”, Gianni
Barbacetto e Fabrizio D’Esposito presentano l’operazione editoriale, soffermandosi sul sottititolo dell’opera di
Magaldi, basata su documenti custoditi a Londra, Parigi e New York: “La scoperta delle Ur-Lodges”. Magaldi,
che anni fa ha fondato in Italia il Grande Oriente Democratico in polemica con il Goi (Grande Oriente d’Italia,
la più grande obbedienza massonica del nostro paese), in 656 pagine apre ai profani un mondo segreto e invisibile: «Tutto quello che accade di importante e decisivo nel potere è da ricondurre a una cupola di superlogge
sovranazionali, le Ur-Lodges, appunto, che vantano l’affiliazione di presidenti, banchieri, industriali. Non sfugge
nessuno a questi cenacoli. Le Ur-Lodges citate sono 36 e si dividono tra progressiste e conservatrici, e da loro
dipendono le associazioni paramassoniche tipo la Trilateral Commission o il Bilderberg Group. Altra cosa infine
sono le varie gran logge nazionali, ma queste nel racconto del libro occupano un ruolo marginalissimo. Tranne
in un caso, quello della P2 del Venerabile Licio Gelli».
Laura Maragnani, giornalista di “Panorama” che ha collaborato con Magaldi e scrivendo anche una lunga
prefazione, spiega che il libro è frutto di un lavoro durato quattro anni, nei quali Magaldi ha consultato gli
archivi di varie Ur-Lodges. Tuttavia, Monti e Napolitanocome scrive l’editore nella nota iniziale, in caso di
“contestazioni ” Magaldi si impegna a rendere pubblici gli atti segreti, depositati in studi legali in Europa
e negli Usa. «Tra le superlogge progressiste – premette il “Fatto” – la più antica e prestigiosa è la Thomas
Paine (cui è stato iniziato lo stesso Magaldi) mentre tra le neoaristocratiche e oligarchiche, vero fulcro del
volume, si segnalano la Edmund Burke, la Compass Star-Rose, la Leviathan, la Three Eyes, la White Eagle, la
Hathor Pentalpha». Tutto il potere del mondo sarebbe contenuto in queste Ur-Lodges. E persino i vertici della
fu Unione Sovietica, da Lenin a Breznev, sarebbero stati superfratelli di una loggia conservatrice, la Joseph
de Maistre, creata in Svizzera proprio da Lenin. «Può sembrare una contraddizione, un paradosso, ma nella
commedia delle apparenze e dei doppi e tripli giochi dei grembiulini può finire che il più grande rivoluzionario
comunista della storia fondi un cenacolo in onore di un caposaldo del pensiero reazionario».
In questo filone, secondo Magaldi, s’inserisce pure l’iniziazione alla Three Eyes, a lungo la più potente Ur-Lodges
conservatrice, di Giorgio Napolitano, attuale presidente della Repubblica e per mezzo secolo esponente di
punta della destra del Pci: «Tale affiliazione avvenne nello stesso anno il 1978, nel quale divenne apprendista
muratore Silvio Berlusconi», scrive Magaldi. «E mentre Berlusconi venne iniziato a Roma in seno alla P2 guidata da Licio Gelli nel gennaio, Napolitano fu cooptato dalla prestigiosa Ur-Lodge sovranazionale denominata
Three Architects o Three Eyes appunto nell’aprile del 1978, nel corso del suo primo viaggio negli Stati Uniti».
Più tardi, Berlusconi avrebbe poi creato una sua Ur-Lodge, la Loggia del Drago. Altri affiliati eccellenti, sempre
secondo Magaldi, sarebbero Papa Giovanni XXIII, Bin Laden e l’Isis, Martin Luther King e i Kennedy. «C’è da
aggiungere, dettaglio fondamentale, che nel libro di Magaldi la P2 gelliana è figlia dei progetti della stessa
Three Eyes, quando dopo il ‘68 e il doppio assassinio di Martin Luther King e Robert Kennedy,
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le superlogge Draghi e Lettaconservatrici vanno all’attacco con una strategia universale di destabilizzazione
per favorire svolte autoritarie e un controllo più generale delle democrazie», osservano Barbacetto e D’Esposito.
La tesi: il vero potere è massone. E, descritto nelle pagine di Magaldi, «spaventa e fa rizzare i capelli in testa».
Dal fascismo al nazismo, dai colonnelli in Grecia alla tecnocrazia dell’Ue, tutto sarebbe venuto fuori dagli
esperimenti di questi superlaboratori massonici: persino il “papa buono”, Giovanni XXIII (“il primo papa
massone”), Osama Bin Laden e il più recente fenomeno dell’Isis. «In Italia, se abbiamo evitato tre colpi di
Stato avallati da Kissinger lo dobbiamo a Schlesinger jr., massone progressista». Nell’elenco di tutti gli italiani
attuali spiccano D’Alema, Passera e Padoan. Il capitolo finale è un colloquio tra Magaldi e altri confratelli collaboratori con quattro supermassoni delle Ur-Lodges. Racconta uno di loro, a proposito del patto unitario tra
grembiulini per la globalizzazione: «Ma per far inghiottire simili riforme idiote e antipopolari alla cittadinanza,
la devi spaventare come si fa con i bambini. Altrimenti gli italiani, se non fossero stati dei bambinoni Gioele
Magaldideficienti, non avrebbero accolto con le fanfare i tre commissari dissimulati che abbiamo inviato loro
in successione: il fratello Mario Monti, il parafratello Enrico Letta, l’aspirante fratello Matteo Renzi».
Per non parlare del “venerabilissimo” Mario Draghi, governatore della Bce, affiliato a ben cinque superlogge.
Secondo Magaldi, Draghi sarebbe peraltro in ottima compagnia. Le Ur-Lodges, infatti, sarebbero gremite di
italiani importanti. Come l’ex banchiere centrale e poi ministro Fabrizio Saccomanni, l’industriale Gianfelice
Rocca (Techint), l’economista e già ministro Domenico Siniscalco, Giuseppe Recchi (Eni, Exor, Confindustria),
Marta Dassù (Aspen Institute, già sottosegretario agli esteri). E poi l’attuale governatore di Bankitalia Ignazio
Visco, il banchiere Enrico Tommaso Cucchiani (Intesa Sanpaolo), Alfredo Ambrosetti (patron del summit di
Cernobbio), l’ex presidente confindustriale Emma Marcegaglia. E infine il banchiere Matteo Arpe (Lehman
Brothers, Capitalia), l’ex ministro Vittorio Grilli (ora Jp Morgan), l’ammiraglio Giampaolo Di Paola (marina
militare) e Federica Guidi, ministro dello sviluppo economico del governo Renzi. Ma fino a ieri il dominus
della vita italiana non era un certo Berlusconi? In attesa di conferme o smentite, se non altro, il libro di
Magaldi contribuisce a dare un volto preciso ai componenti dell’élite: un affollatissimo ritratto di famiglia.
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LA LOCATION
La presentazione avrà luogo presso la struttura Terme di Saturnia Spa&Golf Resort.
Il Resort sorge immerso in una natura incontaminata, lontano dalla folla e dal rumore, ma comodamente
raggiungibile in auto, circa 2 ore da Roma. Offre ai suoi visitatori ogni comfort, dalla buona cucina, alla
possibilità di effettuare trattamenti di benessere, fino all’attività sportiva e al golf, il cui impegnativo percorso
conquista anche il giocatore più esigente. Nel parco, oltre alla sorgente termale, le piscine si estendono per 2800
mq, dotate di idromassaggi, cascate e percorsi vascolari con acqua calda e fredda. Accanto un centro fitness
tra i più attrezzati, un bagno romano con bio sauna, un bagno turco e docce tropicali. All’interno dell’albergo, il
raffinato ristorante Aqualuce, lo “stellato” Ristorante All’Acquacotta, accoglienti angoli relax, il Juice Bar aperto
in estate allietano la permanenza degli ospiti nel Resort anche dopo i trattamenti.
CHI ORGANIZZA
EmmeEventi e EmmeAgency sono brand di EmmeRent srl, azienda dinamica e creativa che con questi due rami
aziendali, si propone sul mercato come “promoter” di “eventi”, affiancando il cliente nello start up e ricercando
le migliori soluzioni per la migliore riuscita.
www.emmerent.it | www.emmeeventi.it | www.emmeagency.it
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