By WOOLLER JAMES & CORSI FEDERICO LE ALTERAZIONI DELL’ IDROSFERA ACQUA: RISORSA FINITA O INFINITA? @ INQUINAMENTO IDRICO @ DELLE ACQUE DOLCI @ SULLA SOGLIA DELL’ EMERGENZA @ DEI MARI @ ACQUA: RISORSA FINITA O INFINITA? RACCOGLIERE E ACCUMULARE L’ACQUA DIGHE @ LA LOTTA AGLI SPRECHI IN AGRICOLTURA @ FALDE ACQUIFERE @ NELL’INDUSTRIA @ IN CASA @ SULLA SOGLIA DELL’EMERGENZA L’ACQUA SCARSEGGIA @ ACQUA “DIRITTO DELL’UMANITÀ” @ LE GUERRE DELL’ACQUA @ TANTI FORUM INTERNAZIONALI MA POCHI RISULTATI @ INQUINAMENTO IDRICO La crescente scarsità d’acqua non dipende solo dalla crescita dei consumi e dagli enormi sprechi, ma anche dal forte peggioramento qualitativo delle acque dolci e di quelle marine. L’immissione di sostanze estranee nei serbatoi idrici può danneggiare l’acqua al punto da renderla inutilizzabile. I fattori che causano l’inquinamento idrico possono essere raccolti in queste categorie: INQUINAMENTO DELLE ACQUE DOLCI L’INQUINAMENTO DEI CORSI D’ACQUA @ L’INQUINAMENTO DEI LAGHI E DELLE FALDE ACQUIFERE @ INQUINAMENTO DEI MARI LUNGO LE COSTE, MA ANCHE IN MARE APERTO @ RIFIUTI SOLIDI E PETROLIO @ DIGHE VANTAGGI SVANTAGGI Attività ricreative e pesca. Produzione di energia idroelettrica. alterazione del corso dei fiumi. cambiamento del clima. Scomparsa di animali e piante perché il loro habitat viene distrutto. Irrigazione maggiore delle colture. Riduzione del rischio di alluvione. Aumento delle forniture idriche. Sommersione di paesi e siti archeologici. perdita idrica attraverso l’evaporazione . elevati costo di produzione e rischio di crollo. gli abitanti del luogo devono trasferirsi. FALDE ACQUIFERE CONTROLLI DEFINIZIONE S'intende l'acqua che circola nel sottosuolo. In seguito alle precipitazioni meteoriche (pioggia, neve, grandine), le acque, ruscellando sulla superficie del terreno, incontrano fratture, cavità, porosità in genere, nelle quali possono infiltrarsi e scorrere anche molto in profondità. Si formano depositi di acque sotterranee ferme o in movimento a seconda della permeabilità e giacitura degli strati del terreno confinanti con la falda stessa. INQUINANTI •1) •2) •3) •4) •5) •6) •7) •8) •9) 10) •11) •12) •13) •14) il pH, l’odore, il colore, il sapore, la torbidità, la temperatura, conducibilità elettrolitica, la tensione superficiale, sostanze solide e liquide sospese, il BOD (la domanda biochimica di ossigeno), il COD (domanda chimica do ossigeno), la stabilità, il test ittico, i test microbiologici. Pesticidi, insetticidi, diserbanti e fitofarmaci. LOTTA AGLI SPRECHI IN AGRICOLTURA Impermeabilizzare i canali irrigui per evitare gli sprechi di acqua per assorbimento del terreno. Preferire l’irrigazione a goccia ai metodi tradizionali perché si può risparmiare fino al 30,7% LOTTA AGLI SPRECHI IN CASA Diverse aziende che producono rubinetterie domestiche offrono alcuni prodotti realizzati specificamente per contenere i consumi di acqua. Sono generalmente dotati di avanzate tecnologie di funzionamento, spesso brevettate, che limitano il consumo di acqua grazie a speciali sistemi di erogazione regolabile o differenziata, e di riduzione di portata. Per ridurre il consumo di acqua ed energia, le lavatrici e le lavastoviglie dovrebbero sempre essere scelte di classe “A”: benché più costose, il risparmio di entrambe le risorse è notevole ed apprezzabile in poco tempo. Per l’acqua, a titolo indicativo, il consumo di una lavatrice moderna di classe A è intorno a 5060 litri contro i 100 litri dei modelli più obsoleti e tradizionali; per la lavastoviglie si ha un consumo di circa 14 litri di acqua contro i 30-40 litri. Applicazione di contatori del consumo idrico. Il frangigetto del rubinetto: il frangigetto (detto comunemente anche rompigetto, aeratore o riduttore di flusso) è un piccolo apparecchio a valvola che riduce la quantità di acqua in uscita da un rubinetto. Il riduttore di flusso della doccia: il riduttore di flusso da montare nella doccia è un altro piccolo apparecchio a valvola che riduce il consumo di acqua, senza modificare la funzionalità idrosanitaria della doccia né la sensazione di risciacquo e benessere. La cassetta di risciacquo: per quanto riguarda lo sciacquone, i modelli dotati di doppio tasto (3/6 litri, 4/9 litri, ecc.) rappresentano la soluzione più semplice ed efficace per ridurre i consumi domestici. Anche quelli provvisti di “tasto stop”, ovvero della possibilità di interrompere il flusso a seconda delle necessità, sono funzionali ma richiedono uno sforzo di volontà maggiore da parte dell’utente. LOTTA AGLI SPRECHI NELL’INDUSTRIA Al fine di individuare le maggiori opportunità per il risparmio idrico in azienda, occorre identificare i processi in cui ha luogo il più intenso utilizzo della risorsa idrica. Tali processi sono: − la pulizia di apparecchiature e locali; − la pulizia e la preparazione dei prodotti; − l’applicazione di pitture e pigmenti; − il raffreddamento di impianti, macchinari e prodotti; − i sistemi di trasporto; − l’abbattimento di polveri. Il risparmio idrico nell’industria si traduce in benefici economici legati a: − minori costi di approvvigionamento idrico, − minori costi per il trattamento e lo scarico in fognatura delle acque reflue (volumi più ridotti che affluiscono agli impianti di trattamento o che sono scaricati in fognatura, scarichi più concentrati quindi minori problematiche connesse al trattamento), − minori costi energetici (più bassi volumi di acqua da movimentare all’interno dell’impianto), − riduzione delle sostanze chimiche da utilizzare nei processi di produzione. L’ACQUA SCARSEGGIA I consumi pro capite crescono costantemente. l’acqua è una risorsa distribuita geograficamente in modo scorretto. Si attinge alle riserve idriche sotterranee più rapidamente di quanto la natura impieghi a reintegrarle. Si inquinano laghi e fiumi degradandone la qualità al punto da non poter più utilizzare le loro acque neanche per scopi agricoli. Nel prossimo futuro si inaspriranno i conflitti in corso e nuovi se ne scateneranno. LE GUERRE DELL’ACQUA Oggi si contano una cinquantina di conflitti in tutto il mondo, i principali sono: Tra India e Bangladesh Tra Stati Uniti e Messico Tra Siria e Iraq Gange Rio Grande Colorado Zambesi TANTI FORUM INTERNAZIONALI MA POCHI RISULTATI Negli ultimi decenni si sono svolte numerose conferenze internazionali aventi come tema l’acqua a: Aja Marrakech Kyoto Città del Messico Nessuna di queste conferenze è stata proficua. L’unica soluzione proposta è di costruire dighe e bacini artificiali, trascurando questioni come la prevenzione degli sprechi, l’inquinamento e la gestione ecologica dei corsi d’acqua. ACQUA:”DIRITTO DELL’UMANITÀ” Un passo importante è stato fatto dalle Nazioni Unite che, con l’adesione di 145 paesi, hanno dato vita a una convenzione internazionale che ha dichiarato l’acqua “un diritto dell’umanità”, affermando che si tratta di un bene sociale e culturale e non di una merce. Ciò ha comportato il rifornimento obbligatorio di acqua alle popolazioni bisognose perche è un diritto e quindi è obbligatorio. CATEGORIE DI INQUINANTI Agenti patogeni Calore Sono microrganismi provenienti da scarichi fognari. Inquinamento termico Rifiuti organici Rifiuti animali e vegetali Rifiuti solidi Sostanze radioattive Nutrienti inorganici Solfati, nitrati e fosfati. Composti inorganici Metalli tossici, acidi, basi e sali. Composti organici Carburanti, detersivi, solventi e pesticidi Materie plastiche e residui metallici. Prodotti di scarto delle centrali nucleari. L’INQUINAMENTO DEI LAGHI E DELLE FALDE ACQUIFERE I processi di depurazione spontanea sono poco efficaci a causa della sovrapposizione delle acque in strati per la diversa temperatura e densità. Le sostanze inquinanti si portano sul fondo. Gli interventi di disinquinamento sono molto costosi e difficili, perché richiedono la rimozione di sedimenti dal fondo e il pompaggio di una grande quantità di ossigeno per favorire la depurazione. Nelle falde acquifere i processi di depurazione sono quasi inesistenti a causa della mancanza di ossigeno e per la carenza di batteri. L’INQUINAMENTO DEI CORSI D’ACQUA I fiumi rappresentano l’ambiente in cui maggiormente vengono riversati i rifiuti delle città e delle attività industriali. I fiumi sono anche ambienti su cui è facile realizzare azioni di disinquinamento. Il problema tende a ripresentarsi in forma più accentuata nei paesi in via di sviluppo, come la Cina, l’India e la Russia; dove vi è una popolazione numerosa, scarseggia la disponibilità di risorse finanziarie e spesso manca una diffusa coscienza ambientale. LUNGO LE COSTE, MA ANCHE IN MARE APERTO Si stima che almeno tre quarti dei rifiuti e delle sostanze inquinanti immessi nell’ambiente finiscano prima o poi negli oceani. Anche in mare aperto, non mancano i problemi, i composti sciolti nell’acqua di mare vengono assorbiti dal plancton ed entrano nella catena alimentare. Numerosi ecosistemi d’acqua salata risentono degli scarti delle attività antropiche, a partire dagli ambienti costieri. RIFIUTI SOLIDI E PETROLIO Scarico di fanghi provenienti dagli impianti di depurazione, ricchi di sostanze tossiche e agenti patogeni. Sversamenti di petrolio La trivellazione di pozzi. Il naufragio di petroliere. Lavaggio delle cisterne delle navi.