Squali europei in pericolo Come molti altri animali, gli squali sono diventati vittime dell’ingordigia umana. Oggi, gli squali sono fra le specie più in pericolo dell’oceano. Finning: eliminare ogni scappatoia al divieto Come gli elefanti venivano uccisi per le loro preziose zanne, così ora gli squali vengono spesso cacciati per una parte molto specifica del loro corpo: le pinne. Le pinne di squalo essicate, avendo un costo che può raggiungere i 500 euro al chilo, rappresentano una cattura di grandissimo valore per i pescatori. La maggior parte delle pinne di squalo finiscono in Asia dove la zuppa di pinne di pescecane è un piatto pregiato, oltre che tradizionale, e rappresenta un vero e proprio status symbol. L’alto valore economico delle pinne - che le rende molto più redditizie rispetto alle altre parti dello squalo - ha indotto molti pescatori a praticare il finning ( ovvero la pratica che consite nel taglio delle pinne di squalo e il rigetto del corpo dell’animale in mare), in modo da lasciare sui pescherecci maggior spazio possibile per prodotti ittici più importanti e remunerativi. SMERIGLIO (Lamna nasus) SQUALO ELEFANTE Gravemente in pericolo nel Mediterraneo Vulnerabile a livello globale Vulnerabile a livello globale SQUALO MARTELLO SPINAROLO CANESCA (Sphyrna zygaena) (Cetorhinus maximus) (Squalus acanthias) In pericolo nel Mediterraneo e gravemente in In pericolo globalmente SQUALO VOLPE (Alopias vulpinus) (Galeorhinus galeus) Vulnerabile a livello globale pericolo nel nord est dell’Atlantico MAKO PINNA CORTA (Isurus oxyrinchus) Vulnerabile nel nord est dell’Atlantico PESCE VIOLINO GRANDE SQUALO BIANCO (Carcharodon carcharias) PESCE SEGA Vulnerabile a livello globale (Rhinobatos rhinobatos) In pericolo nel Mediterraneo (Pristis pristis) Presumibilmente estinto fuori dell’Europa VERDESCA (Prionace glauca) Minacciato quasi globalmente SQUADRO (Squatina squatina) Criticamente in pericolo fuori dell’Europa Squali minacciati a livello globale inseriti nella Lista Rossa dell’IUCN (Unione Mondiale per la Conservazione della Natura) CR: Glyphis gangeticus, Carcharhinus hemiodon, Glyphis sp. nov. A , Glyphis sp. nov. C , Mustelus fasciatus, Isogomphodon oxyrhynchus, Centrophorus harrissoni, Squatina squatina Shark Alliance è una coalizione internazionale non-profit, composta da organizzazioni non governative dedite alla recupero e alla protezione delle popolazioni di squali, attraverso il rafforzamento delle politiche di conservazione. EN: Hemitriakis leucoperiptera, Carcharhinus borneensis, Glyphis glyphis, Mustelus schmitti, Squatina argentina, Squatina oculata, Squatina aculeate www.sharkalliance.org VU: Galeorhinus galeus, Scylliogaleus quecketti, Triakis acutipinna, Carcharhinus limbatu, Carcharhinus longimanus, Negaprion acutidens, Aulohalaelurus kanakorum, Hemipristis elongatus, Figaro boardmani, Schroederichthys saurisqualus, Sphyrna tudes, Carcharhinus signatus, Carcharias taurus, Carcharodon carcharias, Cetorhinus maximus, Lamna nasus, Isurus paucus, Rhincodon typus, Heteroscyllium colcloughi, Hemiscyllium strahani, Nebrius ferrugineus, Hemiscyllium hallstromi, Stegostoma fasciatum, Pseudoginglymostoma brevicaudatum, Centrophorus granulosus, Squalus acanthias, Centrophorus squamosus, Squatina guggenheim, Squatina sp. A CR – Gravemente in pericolo. Specie considerata a rischio di estinzione estremamente alto EN – In pericolo Specie considerata ad altissimo rischio di estinzione VU – Vulnerabile Specie considerata ad alto rischio di estinzione pinne di grande valore commerciale importante per il commercio delle pinne Quindi, cosa si può fare? Rapporto del peso delle pinne Finning : I fatti Pinna dorsali e pelviche stabilizzano lo squalo I diversi tipi di pinne di squalo Pinna anale dà stabilità Pinne pettorali permettono il movimento verso l'alto Pinna caudale permette il movimento in avanti Se le pinne devono essere asportate in mare, o per far rispettare i divieti in materia di spinnamento dopo lo sbarco, l’Unione Mondiale per la Conservazione della Natura (IUCN) raccomanda un rapporto di peso pinne/carcassa trattata del 5%, che equivale circa al 2% del peso totale.représente environ 2 % du poids total. Gli squali hanno cinque tipi di pinne, che usano per stabilizzarsi, virare, andare verso l’alto e per la propulsione. Le pinne pelviche degli squali maschi sono modificate per creare gli organi riproduttivi, chiamati clasper. La Shark Alliance chiede agli organi dell’UE di eliminare, come priorità, le scappatoie esistenti nel regolamento UE in materia di finning. Imporre lo sbarco degli squali con le pinne naturalmente attaccate è il modo migliore per evitare questa scappatoia e porre termine alla pratica dello spinnamento. Per ‘peso trattato’ si intende il peso dello squalo dopo l’asportazione della testa e delle interiora. Per ‘peso totale’ si intende il peso dello squalo con testa e interiora intatte e pinne attaccate. Valori di mercato Un esempio di ‘scappatoia’ nel regolamento UE Il regolamento UE stabilisce un rapporto del 5% del peso delle pinne rispetto al peso totale e non al peso trattato. Questo rapporto equivarrebbe ad uno squalo di 100 kg con 5 kg di pinne: 2 volte e mezzo il valore scientificamente accettato a livello internazionale. Nel frattempo, gli Stati membri dell’UE possono interrompere la concessione delle autorizzazioni speciali per asportare le pinne dagli squali in mare. Per spiegare questo rapporto in termini fisici, consideriamo che uno squalo ‘totale’ pesi 100 kg. ‘Trattato’ peserebbe circa 40 kg. Il set primario di pinne di questo squalo peserebbe 2 kg, corrispondente al 2% del peso totale e al 5% del peso trattato. Valore di un set primario delle pinne 1kg di pinne di squalo essiccate può costare fino a 500 euro. 1 piatto di zuppa di pinne di squalo può costare più di 90 euro. Lo finning è la pratica sconsiderata che consiste nell’asportare le preziose pinne dallo squalo per poi ributtarne la carcassa a mare. La pesca degli squali è raramente illegale, ma la pratica dello finning è stata vietata in molti paesi del mondo e nella maggior parte delle acque internazionali. Il regolamento dell’Unione europea in materia di finning è uno dei più blandi al mondo; eppure preso a modello da altri paesi e organi internazionali. In considerazione dell’influenza dell’UE sulla politica mondiale della pesca e del fatto che i pescatori europei sono responsabili di circa un terzo del commercio delle pinne asiatico. il blando divieto UE allo finning potrebbe contribuire notevolmente ai milioni di squali uccisi ogni anno in questo modo. Benché la normativa UE sullo finning vieti l’asportazione delle pinne degli squali in mare, una deroga consente agli Stati membri di fornire ai pescatori speciali autorizzazioni per ‘trattare’ gli squali e quindi asportare le pinne a bordo dei pescherecci. Germania e Regno Unito hanno interrotto, di recente, il rilascio di queste autorizzazioni. Al momento solo Spagna e Portogallo concedono tali autorizzazioni, ma lo fanno per la maggior parte dei loro pescatori di squali. Le conseguenze di questa scappatoia? Utilizzando i valori sopra esposti, dato che secondo il regolamento UE uno squalo da 100 kg ha 5 kg di pinne, se un pescatore cattura uno squalo da 100 kg le cui pinne, in realtà, pesano 2 kg, questo pescatore può continuare a catturare squali, a spinnarli e a ributtarne il cadavere in mare fino ad avere quei 5 kg di pinne che sarebbero coerenti solo con uno squalo trattato di 40 kg, senza commettere nulla di illegale. Nel 2003, per far sì che pratica dello finning non continuasse con queste autorizzazioni, le autorità UE responsabili per la pesca hanno adottato il rapporto del peso massimo delle pinne rispetto al peso della carcassa. Questi rapporti sono usati in tutto il mondo per garantire che pinne e carcasse siano sbarcate in proporzioni corrette. Il rapporto UE del 5% del peso totale, tuttavia, è superiore e più indulgente di quello di altri paesi. Il rapporto UE è più che doppio rispetto allo standard scientifico dell’IUCN, che dà la possibilità di spinnare due squali su tre catturati in acque europee o da pescherecci europei. Oltre a questo, attualmente i pescherecci UE possono sbarcare pinne e carcasse di squali in porti diversi; questa seconda scappatoia complica ulteriormente l’applicazione e il controllo del regolamento e peggiora ulteriormente un quadro normativo già debole. Eliminare le deroghe che permettono di asportare le pinne degli squali in mare e il metodo più semplice ed efficace di rafforzare il divieto di spinnamento. Permettere di incidere le pinne ma non di asportarle totalmente sembra essere una valida soluzione per i pescatori, i quali, tuttavia, hanno obiettato che è problematico stoccare intere le carcasse degli squali. La soluzione al problema è piuttosto semplice: chiedere ai pescatori di sbarcare gli squali con le pinne ancora naturalmente attaccate, in modo da controllare facilmente che non vi sia stato alcuno finning. Alcuni pescatori europei ribattono che lasciare le pinne attaccate al corpo causa problemi di stoccaggio. Ma gli stessi argomenti sono stati affrontati efficacemente in altre parti del mondo dove le pinne possono essere incise ma non completamente staccate dal corpo. Il metodo del ‘taglio parziale’, permette di stoccare efficacemente le carcasse e di fornire la prova d’origine di ogni pinna. Sbarcare gli squali con le pinne ancora attaccate non solo pone efficacemente fine alla pratica dello finning, ma offre anche informazioni nettamente migliori su quantità e specie degli squali sbarcati. Informazioni fondamentali per una valutazione accurata della popolazioni di squali e per l’efficacia dei programmi di gestione. Quanto meno, la Commissione europea e gli Stati membri dell’UE devono far sì che i pescatori in possesso di tali autorizzazioni: • rispettare un rapporto di peso pinne/carcassa inferiore e più cautelativo, che non superi il 5% del peso trattato; e • sbarchino simultaneamente pinne di squalo e corpi. Senza queste modifiche, la normativa UE continuerà a dare un cattivo esempio e esporrà questi vulnerabili predatori al rischio di un ulteriore impoverimento e riduzione. La Shark Alliance si impegna nella sfida di garantire questi miglioramenti e accoglie con favore la vostra assistenza.