TRIBUNALE ORDINARIO DI TARANTO Ia SEZIONE ASSISE DOTT.SSA C. TRUNFIO DOTT.SSA F. MISSERINI Presidente Giudice a latere VERBALE DI UDIENZA REDATTO IN FORMA STENOTIPICA PAGINE VERBALE: n. 78 PROCEDIMENTO PENALE N. R.G. 2/11 - R.G.N.R. 9077/10 A CARICO DI: MISSERI MICHELE ANTONIO UDIENZA DEL 27/11/2012 Esito: Rinvio al 04/12/2012 INDICE ANALITICO PROGRESSIVO COSTITUZIONE DELLE PARTI GIURIDICHE ................................................................. 3 ESAME DELL'IMPUTATA MISSERI ................................................................................. 4 ESAME DELLA DIFESA, AVVOCATO DE IACO................................................ 4 DEPOSIZIONE DEL TESTIMONE LEO GIOVANNI....................................................... 45 ESAME DEL PUBBLICO MINISTERO, DOTTORE BUCCOLIERO................. 46 ESAME DELLA DIFESA, AVVOCATO DE IACO.............................................. 47 ESAME DELLA DIFESA, AVVOCATO BULLO ............................................... 51 ESAME DELLA DIFESA, AVVOCATO MARSEGLIA ...................................... 54 DEPOSIZIONE DEL TESTIMONE CAFORIO ANTONIO............................................... 65 ESAME DEL PUBBLICO MINISTERO ............................................................... 65 R.G. 2/11 - R.G.N.R. 9077/10 - 27/11/2012 c/MISSERI MICHELE ANTONIO 2 TRIBUNALE ORDINARIO DI TARANTO - Ia SEZIONE ASSISE Procedimento penale n. R.G. 2/11 - R.G.N.R. MISSERI MICHELE ANTONIO Udienza del 27/11/2012 DOTT.SSA C. TRUNFIO DOTT.SSA F. MISSERINI Presidente Giudice a latere DOTT. BUCCOLIERO/ DOTT. ARGENTINO Pubblico Ministero DOTT.SSA PIRRONI Guarini Gloria Cancelliere Ausiliario tecnico PROCEDIMENTO A CARICO DI – MISSERI MICHELE ANTONIO PRESIDENTE - Chiamiamo il processo a carico di Misseri Michele Antonio più Altri. COSTITUZIONE DELLE PARTI GIURIDICHE - L'imputato Misseri Michele Antonio, presente, libero con obblighi, difeso di fiducia dall'Avvocato Armando Amendolito, presente; - L'imputata causa, Serrano Cosima, presente, difesa dagli Avvocati De detenuta per questa Jaco presente e Avvocato Luigi Rella, assente; - L'imputata Sabrina Misseri, detenuta per questa causa, presente, Avvocato Franco Coppi assente, Avvocato Nicola Marseglia presente; - L'imputato Misseri Carmine, assente, difeso dall'Avvocato Bullo, presente; - L'imputato Cosma Cosimo, assente, Avvocati Raffaele assente, sostituito Lucia Missere, che è con delega dall'Avvocato Missere Serena presente; - L'imputato Russo Vito Junior, assente, difeso dall'Avvocato R.G. 2/11 - R.G.N.R. 9077/10 - 27/11/2012 c/MISSERI MICHELE ANTONIO 3 Pierotti, assente, sostituito dall'Avvocato De Rosa; - L'imputato Colazzo Antonio, assente, difeso di dall'Avvocato Scarciglia e Lisco, assenti, fiducia sostituiti dall'Avvocato Pignatelli; - L'imputato Nigro Giuseppe, assente, difeso dall'Avvocato Pasquale De Laurentis, presente; - L'imputato Giovanni Prudenzano Cosima, assente, difeso dall'Avvocato Scarciglia e Lisco assenti, sostituiti con delega dall'Avvocato Pignatelli. Le Parti - Civili: Scazzi Claudio, assente, rappresentato Antonio Cozza del Foro di Perugia, - Scazzi Giacomo, Walter assente, Biscotti assente; rappresentato assente, dall'Avvocato dall'Avvocato sostituito con delega dall'avvocato Palmieri; - Serrano Spagnolo Concetta, presente, rappresentata dall'Avvocato Nicodemo Gentile, assente, sostituito con delega dall'Avvocato Palmieri; - Pamtir Maria Caterina, assente, rappresentata dall'Avvocato Luigi Palmieri, presente; - Comune di Avetrana, assente, Avvocato Corleto assente, sostituito con delega dall'Avvocato Diomaiuto. PRESIDENTE - Prego, signorina Misseri, si accomodi. ESAME DELL'IMPUTATA MISSERI PRESIDENTE - Dobbiamo continuare il suo esame ed in particolar modo l'esame dell'Avvocato De Iaco, difensore di Serrano Cosima, che lo aveva chiesto. Prego, a lei la parola. ESAME DELLA DIFESA, AVVOCATO DE IACO R.G. 2/11 - R.G.N.R. 9077/10 - 27/11/2012 c/MISSERI MICHELE ANTONIO 4 AVV. DE IACO sarà Grazie, Presidente, buongiorno, signorina. Non un interrogatorio lungo anzi, conterrò molto, perché molto è stato detto e quindi... Diciamo molte risposte le abbiamo avute. Volevo, però precisare alcuni aspetti che durante l’excursus di questo dibattimento, quando lei è stata interrogata sono emersi. Il giorno del 26 agosto lei ha raccontato, che sua mamma era andata a lavoro. IMPUTATA MISSERI – Sì. AVV. DE IACO - Si ricorda per caso a che ora sua mamma era d’uso innanzitutto andare a lavoro e se quel giorno era andata in qualche ora particolare? IMPUTATA MISSERI – Beh, di solito la mattina si svegliava presto, quella mattina io dormivo, quindi non so a che ora lei è uscita per andare a lavoro, dipende dove doveva andare, tipo se doveva andare a Scanzano, per esempio si poteva alzare alle due, alle tre a secondo della distanza dove doveva andare a lavorare. AVV. DE IACO – Quel giorno sa dove lavorava la signora? IMPUTATA MISSERI – Se non sbaglio vicino Taranto, San Giorgio, vicino Taranto, quelle zone lì. AVV. DE IACO – Quindi, sarebbe l’o.., diciamo l’orario collegato al... IMPUTATA MISSERI – Beh le due, le tre no, un po’ più tardi sì. AVV. DE IACO – Un po’ più tardi, va bene. Senta, e normalmente a che ora tornava? Se le risulta insomma. IMPUTATA MISSERI – Dipende, sempre, tipo se andava a Scanzano, da quelle parti lì, tornava anche tardi, dipende a volte succedeva le due e mezza, a volte le tre, non c’era un orario preciso ecco, prima dell'una non tornava mai comunque. AVV. DE IACO – Quindi, prima dell’una mai tornava, perfetto. IMPUTATA MISSERI - Mai. AVV. DE IACO – Senta, in relazione ai rapporti tra la zia e Sara... R.G. 2/11 - R.G.N.R. 9077/10 - 27/11/2012 c/MISSERI MICHELE ANTONIO 5 IMPUTATA MISSERI – Sì. AVV. DE IACO - Quali rapporti intercorrevano? Perché siccome dal suo racconto e anche dalle sollecitazioni che sono venute dal Pubblico Ministero è emerso che era stata rimproverata anche aspramente... IMPUTATA MISSERI – Sì. AVV. DE IACO - ...dalla.., dalla zia, quindi dalla signora Serrano, ma vuole spiegare quali erano i reali rapporti tra zia e nipote? IMPUTATA MISSERI – Beh tra zia e nipote i rapporti erano normali, il problema era che mia madre si arrabbiava spesso del fatto che comunque stava sempre a casa e non voleva.., lei diceva casa non ne hai? Cioè per dire comunque la casa ce l’hai, non voleva che poi un domani magari con mia zia ci fossero dei disguidi di questo tipo. AVV. DE IACO – Sì, perché mi sembrava in contraddizione con il fatto che lei volesse essere adottata dalla zia. IMPUTATA MISSERI – Sì, sì. AVV. DE IACO – Quindi, evidentemente non si chiede di essere adottata da una persona verso la quale si ha un atteggiamento, si riceve un atteggiamento, diciamo in qualche modo, duro. Senta, una cortesia, ancora, volevo sapere Sara come viveva le sue giornate a casa, a casa sua? IMPUTATA MISSERI – Ma non lo so come le viveva, comunque so che spesso in camera stava, nella sua camera, io quelle poche volte che andavo a trovarla, per esempio, era sempre chiusa in camera. AVV. DE IACO – Com’era la sua camera, che descrizioni mi vuol fare della sua camera? IMPUTATA MISSERI – C’era una cameretta a ponte con... Non mi ricordo adesso se era una scrivania, se non sbaglio dove lei metteva i libri, i quaderni e poi c’erano dei poster attaccati e poi c’erano tante cose attaccate, un R.G. 2/11 - R.G.N.R. 9077/10 - 27/11/2012 c/MISSERI MICHELE ANTONIO 6 orologio che gli aveva regalato mia sorella, poi c’erano dei cuoricini, c'erano un sacco di cose attaccate. AVV. DE IACO – Lei dove festeggiava i suoi compleanni? Sara. IMPUTATA MISSERI - Lei i suoi compleanni non li ha mai una sua festeggiati tranne nel 2010... AVV. DE IACO – Perché non li festeggiava, mi scusi? IMPUTATA MISSERI – Beh, comunque mia zia aveva religione, quindi non... I compleanni, queste cose non si festeggiano, e quindi, Sara la prima torta l'ha ricevuta a 15 anni, nel 2010, il 4 aprile del 2010. AVV. DE IACO – E dove? IMPUTATA MISSERI - Mia zia Emma fece una torta a sorpresa, però mia zia Concetta non sapeva niente di questo fatto. AVV. DE IACO – E si festeggiò a casa sua? IMPUTATA MISSERI – A casa di mia zia Emma. AVV. DE IACO – A casa di sua zia Emma. Senta, i rapporti fra la signora Cosima e la signora Concetta, quali erano prima, diciamo, di questo triste evento? IMPUTATA MISSERI - Rapporti normali, ci si aiutava, quando mia zia Concetta aveva bisogno mia mamma aiutava o viceversa. AVV. DE IACO – Mi può meglio precisare perché c’è stato un periodo, proprio antecedente, diciamo, alla vicenda che vedeva sua mamma in qualche modo impegnata presso.., nei confronti di sua zia? IMPUTATA MISSERI – Beh, il periodo quando mia zia ha avuto un brutto incidente, si davano i turni, del tipo la mattina che mia zia Emma stava a casa, accompagnava sia la badante o a volte anche è successo Sara in ospedale dal patrigno, e il pomeriggio c’era mia mamma che accompagnava o prendeva e accompagnava, faceva questo passaggio. AVV. DE IACO – Sara? IMPUTATA MISSERI – Sara sì. AVV. DE IACO – Quindi... R.G. 2/11 - R.G.N.R. 9077/10 - 27/11/2012 c/MISSERI MICHELE ANTONIO 7 IMPUTATA MISSERI - La notte c’è.., la notte non stava Sara in ospedale, ovviamente c'era la badante. AVV. DE IACO – Quindi, accudevate Sara nel periodo in cui la mamma era occupata diciamo. IMPUTATA MISSERI - La madre stava a casa che non stava bene, con quel brutto incidente, non... AVV. DE IACO – E durante il periodo in cui il nonno, cioè il papà della signora Concetta, stava male? IMPUTATA MISSERI – Quello è stato il periodo di fine aprile, i primi di maggio... dove c’era Dove c'era.., appunto il periodo, mia zia che faceva proprio le notti, perché comunque la badante è arrivata dopo, è arrivata. AVV. DE IACO – Senta, ieri, così, c'è stato un momento in cui lei ha riferito che, in pratica, nei rapporti tra sua madre e suo padre, ci fu un episodio in cui suo padre ha minacciato con un'accetta la signora Cosima, e lei, nel descrivere questo fatto, in realtà non l’ha descritto. Ha detto: “Gli stava staccando la testa”... IMPUTATA MISSERI – Gli stava per staccare la testa. AVV. DE IACO – Gli stava per staccare la testa. Mi specifica questo passaggio? Cioè perché dice “mi stava, stava per spaccare, staccargli la testa”? IMPUTATA MISSERI – Allora, questo episodio preciso che me lo raccontò mio padre, non mi ricordo se il giorno stesso o il giorno dopo. Dove mi raccontò che stavano in campagna, non mi ricordo adesso quale zona, se Dumanio o Modunato, non mi ricordo, mi ricordo che mio padre in quel periodo potavano gli alberi con mio zio Salvatore e un altro operaio. Quel pomeriggio mio padre stava usando l’accetta non so se per pulire il sotto dell’albero di ulivo o il sopra, questo non me lo ricordo, e mia madre stavano litigando del fatto che comunque, siccome stavano potando gli alberi, c’era mio zio Salvatore e quest’altro giornate. operaio Mio padre, che comunque di abitudine venivano gli pagate piace le parlare, R.G. 2/11 - R.G.N.R. 9077/10 - 27/11/2012 c/MISSERI MICHELE ANTONIO 8 parlando con quest’altro operaio, l’operaio si fermava a parlare e non lavorava, e mia madre gli dava fastidio il fatto dicendo “io comunque lo devo pagare, più si prolungano i giorni più lo devo pagare, tu ti metti a parlare e fermi pure l’operaio”. Ad un certo punto mio padre, non la voleva più sentire, tutto ad un tratto, di scatto andò da mia madre con l’accetta che gli stava per fare il gesto. Mia madre stava ferma con una... Non so se era una forca, una ronca, non lo so di preciso cosa era... E mi disse mio padre: “Non so quale santo mi ha fermato quel giorno”. Questo è stato il discorso di... AVV. DE IACO – Quindi, è stato una dichiarazione vera e propria di... IMPUTATA MISSERI – Di mio padre sì. AVV. DE IACO – Eh... Un’altra circostanza se l’è nota. Quando praticamente sua madre fu attinta da alcune pietre lanciate da suo padre, questa la ricorda? IMPUTATA MISSERI – Non precisamente, cioè per quello che so, questo mi è stato raccontato da mia mamma, non mi ricordo neanche il periodo comunque mi sa che era prima dell'estate. Io in poche parole mi ricordo che quella sera stavo lavorando, ad un certo punto... Cioè mia madre torna a casa, e a un certo punto mi arriva la telefonata di mio padre dove dice: “Vienimi a prendere che abbiamo litigato io e la mamma”, però non sapevo il fatto. Dopo un po’ di tempo mia madre, non mi ricordo su che circostanza mi raccontò che stavano lavorando nel vigneto, dove mia mamma sicuramente avrà detto come doveva fare questo lavoro, non mi ricordo. Mio padre si arrabbiò e gli stava per.., e gli ha detto “se non te la finisci”, gli stava per lanciare queste pietre. E mia mamma gli rispose “guarda che forse è meglio se me ne vado” cioè ha detto “mo' me ne vado” e mio padre ha detto “forse è meglio se te ne vai”. A quel punto mia mamma se ne andò e poi chiamò a me mio padre per andarlo R.G. 2/11 - R.G.N.R. 9077/10 - 27/11/2012 c/MISSERI MICHELE ANTONIO 9 a prendere. AVV. DE IACO – Senta, lei si è.., molte volte si è esposta, come abbiamo rilevato, all’attenzione dei media con una serie di interviste, dichiarazioni. Volevo capire, se era una sua spontanea iniziativa oppure se c'erano stati degli accordi in famiglia o c’erano delle esigenze in quel periodo, che in qualche modo, spingevano lei ad essere una sorta di portavoce? IMPUTATA MISSERI – Allora, all’inizio perché comunque, mia zia non se la sentiva e quindi l'ho fatto volentieri io all’inizio. Poi dopo comunque non... AVV. DE IACO – Cioè non se la sentiva che significa, che... IMPUTATA MISSERI – Che non stava bene, comunque, quindi non ce la faceva a parlare con i giornalisti. AVV. DE IACO – Chiedeva a lei di farlo oppure... IMPUTATA MISSERI – Lo... Allora, mia zia, giustamente, siccome quel giorno non poteva ricostruirlo bene, diceva “tanto tu sai come sono andate le cose, quindi lo racconti tu” e l’ho raccontato io. Poi con il tempo, io non volevo più farne, perché comunque il mio obiettivo erano gli appelli, io dicevo “tanto una registrazione possono passarla in vari programmi”, poi c’è stata mia mamma, mia zia, mia sorella, non mia zia Concetta, che insistevano a continuare finché non si trovasse Sara, comunque di continuare queste interviste. AVV. DE IACO – Senta, in famiglia torniamo un attimo, diciamo a quelli che erano i rapporti familiari. IMPUTATA MISSERI – Sì... AVV. DE IACO – virgolette, Chi, in effetti, l'educazione in impartiva, famiglia, diciamo chi tra insomma sostanzialmente era, come dire, l'autorità nei confronti delle figlie, papà o la mamma? IMPUTATA MISSERI – Beh, mamma, mamma, mia mamma aveva tante responsabilità, voglio dire. AVV. DE IACO – Chi vi sgridava? R.G. 2/11 - R.G.N.R. 9077/10 - 27/11/2012 c/MISSERI MICHELE ANTONIO 10 IMPUTATA MISSERI – Beh, mamma. AVV. DE IACO – E papà? IMPUTATA MISSERI - Papà non c'era quasi mai, quindi quel poco che c’era non ci sgridava. AVV. DE IACO – Quindi, papà delegava la mamma? IMPUTATA MISSERI – Sì, sì, tutto faceva fare a mia mamma, anche la gestione economica, perché comunque è lui.., il fattore economico, per esempio si è detto tanto, mia madre... Mia madre tante volte ha detto “tieniteli tu i soldi”, mio padre diceva sempre “no, in caso li perdo”, allora gli dava questa responsabilità a mia mamma di tenere i soldi. AVV. DE IACO – Siccome lei l’ha descritta o per meglio dire descritta come una tedesca. IMPUTATA MISSERI – Sì, apparentemente diciamo che è una tedesca, diciamo che grida fa, però poi alla fine... AVV. DE IACO – Beh... IMPUTATA MISSERI - Cede anche lei, voglio dire. AVV. DE IACO – Siccome è stata descritta in mille modi, quindi voglio dire... IMPUTATA MISSERI – Sì, apparentemente... AVV. DE IACO – Anche come Schumacher è stata descritta, quindi... IMPUTATA MISSERI – No, no... AVV. DE IACO – Voglio dire, sotto questo aspetto... IMPUTATA MISSERI - Questo no, mia mamma.., comunque mia mamma di sicuro come la vedi così è, cioè nel senso non dice bugie, è trasparente ecco se te la deve dire una cosa te la dice in faccia, questa cosa a volta non viene ben vista. Mentre mio padre è uno che tutela molto la sua immagine, quindi gli piace apparire in un certo modo. AVV. DE IACO – I rapporti tra la signora Cosima, quindi fra la vostra famiglia e gli altri familiari Serrano... IMPUTATA MISSERI – Sì. AVV. DE IACO – ...si sono mantenuti sempre coerenti fino ad R.G. 2/11 - R.G.N.R. 9077/10 - 27/11/2012 c/MISSERI MICHELE ANTONIO 11 oggi oppure c’è stata, diciamo, una distanza, vi siete in qualche modo allontanati uno dagli altri? IMPUTATA MISSERI – No, no, mia zia Emma, mio zio Giuseppe e mia zia Dora ci vengono anche a trovare in carcere. AVV. DE IACO – E invece tra zia Concetta e questi familiari, lei sa se in pratica i rapporti si sono conservati oppure si sono dilatati? IMPUTATA MISSERI - Questo non lo so, io so soltanto che mia zia Dora e mia zia Emma ci sono rimaste male del fatto che ha detto che più di qualche volta non gli ha aperto la porta. Però poi per il resto, nello specifico, non ho voluto chiedere sinceramente. AVV. DE IACO – Ieri, ad una domanda precisa dove l'emozione l'ha sopraffatta, ovviamente e giustamente, quando le è stato chiesto con determinazione dal professor Coppi, quale sentimento provasse nei confronti di Sara, lei ha detto “più di una sorella”... IMPUTATA MISSERI – Sì. AVV. DE IACO – Che cosa voleva dire con quel più di una sorella? IMPUTATA MISSERI – Beh, perché comunque, basta guardare il rapporto tra me e mia sorella, c'è un rapporto comunque, voglio dire abbastanza stretto... Però invece con Sara c’era proprio... Un po’ difficile da spiegare, proprio una cosa di feeling di.., una cosa interiore, è come... Ecco come quando dicono “gemelli siamesi”, come se c’è da una parte..., lei si trova in un'altra parte, io mi trovo in un’altra parte, il pensiero va sullo stesso.., sullo stesso, come devo dire, non... Come due gemelli quando alla fine stanno in posti diversi, ma si cercano comunque, è una cosa un po' più forte rispetto a quello che c’era, c’è con mia sorella. AVV. DE IACO – Beh, questo l'ho percepito, scusate il commento, l’ho percepito dal fatto che lei parlando di Sara è l’unica che ne parla al presente, è raro che lei R.G. 2/11 - R.G.N.R. 9077/10 - 27/11/2012 c/MISSERI MICHELE ANTONIO 12 ne parla al passato. Molto spesso lei ha sempre parlato al presente di Sara, quindi questo è coerente con quello che sta dicendo. personali, con Un'ultima zia domanda: Concetta e i suoi rapporti concludo il mio quando ci interrogatorio... IMPUTATA MISSERI – Beh, erano rapporti normali, vedevamo, ad esempio, ci vedevamo perché comunque tutte e due siamo amanti degli animali, come i gatti, i cani li portavano in dei posti dove c’erano degli animali abbandonati e comunque mia zia prendeva cura di questi animali. AVV. DE IACO – Ah, ecco... Sono costretto a fare un'ultima specificazione. Siccome mi è parso di capire dalle lunghe.., dai lunghi dialoghi con i Pubblici Ministeri, oggettivamente riportati, che in pratica Sara accudiva degli animali presso casa sua. IMPUTATA MISSERI – Sì, tante volte mia zia mi portava i gattini. AVV. DE IACO – Perché non li voleva a casa sua o perché... IMPUTATA MISSERI – No, no, per motivi di spazio e poi comunque, mi piacevano anche a me i gattini e li volevo anche io. AVV. DE IACO – Quindi, Sara li accudiva presso la vostra abitazione? IMPUTATA MISSERI – No, non è che li accudiva, cioè del tipo era presente, comunque a Sara pure piacevano gli animali, magari io stavo facendo una cosa dicevo “Sara vai a prendere dei croccantini” e davamo i croccantini in quel momento, per dare da mangiare ai gatti, oppure per giocare. E mia zia ogni tanto veniva a vedere i gattini. AVV. DE IACO – A proposito di cani e gatti, e quel Saetta? Quel cane Saetta? IMPUTATA MISSERI - Quel cane era per esempio... AVV. DE IACO – Era da voi... R.G. 2/11 - R.G.N.R. 9077/10 - 27/11/2012 c/MISSERI MICHELE ANTONIO 13 IMPUTATA MISSERI – Era della strada, davamo da mangiare io, Vanessa Acerra, poi tante volte io e Sara, quando l’accompagnavamo a casa sotto la verandina, di mia zia Concetta, lasciava sempre delle ciotole per gli animali abbandonati magari per andare a mangiare, tante volte andava Saetta e puliva completamente le ciotole. AVV. DE IACO – E Saetta quando vedeva Sara la seguiva? IMPUTATA MISSERI – Sì, seguiva Sara e me, va be’ mia sorella pure voglio dire, non seguiva tutti. AVV. DE IACO – Ah Sara in particolare la seguiva? IMPUTATA MISSERI – Sì, sì, perché comunque si faceva anche coccolare da Sara... AVV. DE IACO - Da Sara... IMPUTATA MISSERI – Diciamo che questa cagna non si faceva toccare dagli uomini. Dagli uomini era terrorizzata, solo dalle donne si faceva accarezzare. AVV. DE IACO – Ho capito, grazie Presidente, nessun’altra domanda. PRESIDENTE – Ha terminato, Avvocato De Iaco? L’Avvocato ha da fare domande? No, allora, il Pubblico Ministero doveva riprendere l'esame... Avvocato, l’avevamo chiesto ieri, l’Avvocato De Laurentis deve fare controesame, perché era l’unico che non aveva chiesto l’esame o l’Avvocato Amendolito... no. Doveva riprendere quel discorso dove c’era necessità di sentire il file audio. Ecco quindi abbiamo... Ecco lo vuole indicare qual era quella conversazione? P.M. BUCCOLIERO - Sì. PRESIDENTE - Abbiamo convocato il perito, dottor Leo, che poi sarà comunque esaminato con il materiale... P.M. BUCCOLIERO - È l'intercettazione... PRESIDENTE – ...audio. P.M. BUCCOLIERO - Del 3 ottobre, la progressiva... delle 13:02, progressiva 56 credo che sia. Decreto 567. PRESIDENTE - Prego, sì. Se vuole... R.G. 2/11 - R.G.N.R. 9077/10 - 27/11/2012 c/MISSERI MICHELE ANTONIO 14 P.M. BUCCOLIERO - Dove si sta parlando della sim, tra Sabrina, Valentina e Cosima... PRESIDENTE - Sì, sì, era una esigenza della signora Misseri di ascoltare il file audio prima di rispondere alle sue domande e quindi... Voci in aula. PRESIDENTE - Prego, dottore, come, che attrezzature disponiamo? Perché è la imputata che intende... Ci ha portato le cuffie? TESTE LEO – No, (intervento svolto lontano dal microfono)... PRESIDENTE – Ah, lo possiamo sentire tutti. Va bene... Allora, sospendiamo cinque minuti per poter montare l'attrezzatura. Si dispone una breve sospensione dell'udienza. La Corte d'Assise rientra in aula e si procede come di seguito. PRESIDENTE - Allora, diamo atto l'attrezzatura tecnica cos'è? intercettazione Una che che consente è stata di montata ascoltare... ambientale, Pubblico Ministero? P. M. BUCCOLIERO – Ambientale. PRESIDENTE – Vuole ricordare gli estremi che.., in data? P.M. BUCCOLIERO - Sì, in data 3 ottobre 2010... PRESIDENTE – 3 ottobre 2010, progressivo... P.M. BUCCOLIERO decreto – Ore 567. tredici Opel e Astra, zerodue, conversazione ambientale 56 all’interno dell’Opel Astra. PRESIDENTE – Quindi, ambientale nell’Opel Astra, di cui aveva necessità la signora Misseri. Sì, è pronto? Prego. P.M. BUCCOLIERO – Sì, non so se il Collegio ha a disposizione la trascrizione... PRESIDENTE – E stiamo prendendo allora. R.G. 2/11 - R.G.N.R. 9077/10 - 27/11/2012 c/MISSERI MICHELE ANTONIO 15 P.M. BUCCOLIERO – Del perito. Voci in aula. P.M. BUCCOLIERO – Perché è nella fase più o meno iniziale, Presidente. AVVOCATO BULLO - Pubblico Ministero, numero 56 è? Voci in aula. PRESIDENTE - Prego. Si procede all'ascolto del file audio. P.M. BUCCOLIERO - Sì, Presidente, il passaggio era questo che mi interessava. PRESIDENTE - Magari sottoponiamo all'interessata la trascrizione, così se deve rispondere alle domande... IMPUTATA MISSERI – Grazie. PRESIDENTE - Si rende conto dov’è il punto sul quale, così come è stato ovviamente trascritto dal perito. IMPUTATA MISSERI – E qui (parola incomprensibile). Sta frase “va be’, di sta sim non deve uscire proprio” non l’ho sentita... PRESIDENTE – Va be’... IMPUTATA MISSERI – ...proprio bene nell’intercettazione, comunque mi ricordo più o meno il contesto. Allora, in quel periodo mi ricordo, dopo il ritrovamento del cellulare, si dicevano in televisione che c’erano troppe coincidenze, il fatto che mio padre avesse trovato il cellulare. Allora, quel giorno là mi ricordo che prima mia madre con mia sorella, prima di entrare in macchina, c’è tutto un discorso, prima di entrare in macchina.., parlò un attimo con mia sorella e poi andai io a vedere perché.., di che cosa stavano parlando. In R.G. 2/11 - R.G.N.R. 9077/10 - 27/11/2012 c/MISSERI MICHELE ANTONIO 16 poche parole, mia mamma, c’era un qualcosa che non gli tornava dal racconto di mio padre. Perché parlò di quel ritrovamento del cellulare, che andò lì appositamente per il cacciavite. Allora, a volte diceva che era andato per il cacciavite, a volte diceva che il cacciavite l'aveva trovato.., l’aveva messo a terra, a volte diceva che stava al terzo albero, a volte non diceva che era per il cacciavite. Allora, mia mamma, queste cose non tanto che gli tornavano. Poi con il ritrovamento del cellulare, mia mamma ha iniziato ha pensare pure a quella scheda, e diceva “ma non è che magari papà sa qualcosa?”, io tanto è vero che, io, pensando a quel giorno del su e giù, ho detto pure a mia mamma “ti devi vergognare pure a dubitare di tuo marito”. In macchina, lì stavamo andando in campagna da mio padre... Dove mia madre, se non mi sbaglio gli chiese sempre per la storia del cacciavite e della sim, mo' il discorso non me lo ricordo perfettamente. Mi ricordo, più di qualche volta comunque che è stato ribadito sto fatto della sim che io non l’andai a dire a nessuno, proprio perché finché non c'era questa sim in mano non l'avrei detto. Però era questo il discorso, che poi mio padre, non mi ricordo cosa rispose, fuori dall'auto stava mio padre in campagna a mia mamma. Ma era questo il fatto, che mia mamma gli venivano questi dubbi, in quanto il racconto di mio padre non... Per me, invece era.., cioè non davo peso ecco. Però mia mamma accentuava questa cosa. Allora, io e mia sorella attaccavano mia madre a dire “ma non ti vergogni a dubitare di tuo marito” su queste circostanze. P.M. BUCCOLIERO – Sì, senta, dalla prima intercettazione la frase è molto chiara. Valentina dice: “di questa sim non deve uscire niente proprio”, poi dice: “ma tanto il Magistrato, il Magistrato non lo sa”. Ecco è riportata lì. Questa.., questo colloquio... R.G. 2/11 - R.G.N.R. 9077/10 - 27/11/2012 c/MISSERI MICHELE ANTONIO 17 AVV. MARSEGLIA – No, lei (parola incomprensibile) deve ultimare prima. A parte che il magistrato non sa nemmeno che il poliziotto (parola incomprensibile)... P.M. BUCCOLIERO - Benissimo, è vera questa frase che le ha detto Valentina e perché? IMPUTATA MISSERI – Basta a parte che il Magistrato non sa manco che... Guardi, non... Ripeto quello che ho sentito non è che abbia capito tanto. Quindi, non lo so, su questo foglio trascritto se bene quello dal che dialetto. c’è scritto, Comunque, di viene sicuro i Magistrati non sapevano niente di quella scheda, che non era stato raccontato... P.M. BUCCOLIERO – Cioè quando Valentina dice “di questa sim non deve uscire niente”, perché lei non ha detto “perché non deve uscire niente”? IMPUTATA MISSERI - Ma io non mi ricordo che mia sorella mi disse "va be’ di questa sim non deve uscire proprio". P.M. BUCCOLIERO - Cioè non è... Quel colloquio non lo ricorda, non... IMPUTATA MISSERI – Non riesco. No, il problema è questo, io volevo sentire il cd audio proprio, siccome parlavamo in dialetto, volevo vedere se era stato trascritto correttamente. Questo è il problema che con il cd audio non è che abbia sentito bene, neanche le parole dialettali. Quindi, magari poteva esserci anche il fatto che non doveva impostata bene magari lo è uscire, la però frase stesso, e viene magari voglio non dire. impostata era Il neanche contenuto diversamente la frase. Perché... P.M. BUCCOLIERO - E come la interpreta lei quella frase? Ci faccia capire. IMPUTATA MISSERI - No, scritta così per esempio, non lo so dare io il senso di quella frase com’è che è uscita. Cioè mamma, mamma va be’ di sta sim, tutto sotto esce la sim senza non... Ci deve essere un qualcosa prima. R.G. 2/11 - R.G.N.R. 9077/10 - 27/11/2012 c/MISSERI MICHELE ANTONIO 18 P.M. BUCCOLIERO – No, sa perché dico questo?... IMPUTATA MISSERI – Sì. P.M. BUCCOLIERO – Perché in una intercettazione... IMPUTATA MISSERI – Sì. P.M. BUCCOLIERO – ...precedente... IMPUTATA MISSERI – Sì. P.M. BUCCOLIERO – ...che è la 54... IMPUTATA MISSERI – Sì. P.M. BUCCOLIERO – ...proprio, siamo sempre nello stesso discorso... IMPUTATA MISSERI – Nello stesso giorno. P.M. BUCCOLIERO – E' sua mamma che dice “bisogna dire a papà di non dire niente, cu basa, in particolare” dice sua madre. Proprio su questa sim, quindi... IMPUTATA MISSERI – Ma non lo so quello se l’ha detto... P.M. BUCCOLIERO – Sembrerebbe (parola incomprensibile) spiegare che il discorso della sim, voi come famiglia non volevate che uscisse fuori. Sembrerebbe, lei può spiegare. IMPUTATA MISSERI - Va bene, il poliziotto lo sapeva, per esempio. Il poliziotto lo sapeva, mica non lo sapeva... P.M. BUCCOLIERO – Eh, appunto. IMPUTATA MISSERI – Quindi, non... P.M. BUCCOLIERO – Ma i Magistrati non lo sapevano. IMPUTATA MISSERI – No, i Magistrati non lo sapevano. Quelli sì è vero non l’abbiamo detto. Ma, anche i Carabinieri di Avetrana, proprio perché ripeto, come... P.M. BUCCOLIERO – Perché Valentina dice “di questo discorso della sim non deve uscire fuori”? IMPUTATA MISSERI – Ma io, questo discorso, ripeto, come sta scritto qui sembra una frase uscita tutta ad un tratto, non c’è il discorso di prima. Qui parla del telefonino. P.M. BUCCOLIERO – Lo vuole risentire in cuffia? IMPUTATA MISSERI - Se si può risentire in cuffia magari si sente... R.G. 2/11 - R.G.N.R. 9077/10 - 27/11/2012 c/MISSERI MICHELE ANTONIO 19 GIUDICE – Sì. IMPUTATA MISSERI – Là devo andare? Voci in aula. AVV. MARSEGLIA - Legga comunque il testo della... IMPUTATA MISSERI – Eh sì, mo', con la cuffia vedo se il testo... P.M. BUCCOLIERO – Sì, se si abbassa pure il volume, forse si sente meglio. Voci in aula. PRESIDENTE – Quindi, diamo atto che su richiesta viene risentito in cuffia il file audio. Si procede all'ascolto del file audio IMPUTATA MISSERI - Una domanda. Prima di questa frase se si può sentire. Si procede all'ascolto del file audio IMPUTATA MISSERI – Ah ecco, grazie. Allora, qui parla sempre di (parola incomprensibile), si quando dice "va be’, di sta sim" lo dice, sta tradotto giusto, perché l’ho sentito bene. P.M. BUCCOLIERO – Sì. IMPUTATA MISSERI – Ma questo bisogna chiederlo a lei il perché, mi ricordo io del fatto che io del Magistrato non lo sapeva neanche però che lo sapeva il poliziotto, lo sapevo di averlo detto, che comunque mia madre continuava a dire che io al posto loro, i sospetti me li sarei fatti... P.M. BUCCOLIERO – Sì, ma quella frase di Valentina è la sua R.G. 2/11 - R.G.N.R. 9077/10 - 27/11/2012 c/MISSERI MICHELE ANTONIO 20 risposta. TESTE MISSERI – E ma quello a Valentina lo deve chiedere. P.M. BUCCOLIERO - Lei non l'ha chiesto a Valentina, perché non deve uscire fuori questa sim? IMPUTATA MISSERI – Non mi ricordo se l’ho chiesto o meno. P.M. BUCCOLIERO – No, lì non è... IMPUATATA MISSERI – Lì, non mi ricordo di averlo chiesto, no, lì non mi ricordo. P.M. BUCCOLIERO – Quindi, non ci sa dire questo passaggio. IMPUTATA MISSERI – E beh, questo a Valentina bisogna chiederlo. P.M. BUCCOLIERO - Benissimo... Va bene, signor Presidente. PRESIDENTE – Sì. IMPUTATA MISSERI – Grazie. PRESIDENTE - Deve fare altre domande il Pubblico Ministero in sede di riesame? P.M. BUCCOLIERO - Sì, Presidente, proprio qualche precisazione a seguito delle domande della Difesa. Senta, lei a domanda del professor Coppi ha detto che Sara... IMPUATATA MISSERI – Sì. P.M. BUCCOLIERO – ...scendeva in cantina per chiamare il papà... IMPUATATA MISSERI – Sì. P.M. BUCCOLIERO – Per il gattino... IMPUTATA MISSERI – Sì, sì, sì. P,M. BUCCOLIERO – Dico scendeva in cantina Sara per chiamare il papà... IMPUTATA MISSERI – Sì. P.M. BUCCOLIRO – E per il gattino. Senta, che cosa significa scendeva in cantina? IMPUTATA MISSERI proprio in – Allora, cantina, per si chiamare metteva papà non scendeva vicino al portone, all’inizio della rampa e diceva a papà "è pronto”. P.M. BUCCOLIERO – Sì. IMPUTATA MISSERI – Per il fatto dei croccantini, invece R.G. 2/11 - R.G.N.R. 9077/10 - 27/11/2012 c/MISSERI MICHELE ANTONIO 21 scendeva, sulla destra ci sono quelle scale... P.M. BUCCOLIERO – Sì. IMPUTATA MISSERI – Io lì lasciavo i croccantini oppure quando si trovavano i gatti, che i gatti comunque scendevano giù, per andarli a prendere doveva scendere giù, per prendere questi gatti. P.M. BUCCOLIERO - Benissimo. Sì, c'è un'intervista, quella dell'11... IMPUTATA MISSERI – Sì, me la ricordo. P.M. BUCCOLIERO - ...ottobre, in cui si fa questo discorso. IMPUTATA MISSERI – Sì. P.M. BUCCOLIERO – Bene, lei dice, appunto: “rimaneva al portone e non scendeva”... IMPUTATA MISSERI – Per chiamare mio zio. P.M. BUCCOLIERO – E sua sorella dice che non è mai scesa. IMPUTATA MISSERI – Uhm... sì, me lo ricordo. P.M. BUCCOLIERO – E’ così? E come si giustifica questo fatto? IMPUTATA MISSERI – Perché mia sorella si era dimenticata il fatto dei croccantini, a parte che mia sorella stava a Roma quindi non... Si era dimenticata il fatto che io metteva i croccantini nel portone, come anche io, questa cosa l’avevo proprio rimossa. P.M. BUCCOLIERO - Eh... La possiamo vedere questa intervista di nuovo, Presidente? IMPUTATA MISSERI – Sì, io me la ricordo. P.M. BUCCOLIERO – Questo passaggio qua. IMPUTATA MISSERI – Sì, sì, me la ricordo, del fatto della cantina. P.M. BUCCOLIERO – 11 ottobre. PRESIDENTE – Sì, la rivediamo. Se è necessario, non so. E’ quella... P.M. BUCCOLIERO – Signor Presidente, un attimo, lei conferma... IMPUTATA MISSERI – No, no, è confermato me la ricordo. PRESIDENTE – Se però lei, ecco difatti non mi sembra che... R.G. 2/11 - R.G.N.R. 9077/10 - 27/11/2012 c/MISSERI MICHELE ANTONIO 22 IMPUTATA MISSERI – No, sì, mi ricordo, infatti ho detto... PRESIDENTE – ...che contesti il contenuto. IMPUTATA MISSERI – Quel fatto della cantina, dei croccantini... P.M. BUCCOLIERO – No, va bene, Presidente. IMPUTATA MISSERI – Mia sorella non sapeva che io lasciavo lì i croccantini, perché comunque mia sorella non stava... Io, per esempio, avevo cancellato proprio il fatto dei gattini. Perché comunque Sara, ovviamente, di spontanea sua volontà non scendeva, cioè del tipo vado giù in cantina no, o scendeva detto da me se li andava a prendere i croccantini ripeto o per andare a stendere le robe sempre per quelle scale, non andare giù, o se per prendere i gattini, però, ovviamente, di spontanea sua volontà non scendeva. P.M. BUCCOLIERO – Non scendeva. IMPUTATA MISSERI – Sì. P.M. BUCCOLIERO la scomparsa Senta, un chiarimento, lei ha detto che tra di Sara e poi il suo arresto, dopo la scomparsa di Sara ha saputo da Ivano che si vedeva con un'altra ragazza. IMPUTATA MISSERI – Sì. P.M. BUCCOLIERO – Come si chiama? Ha detto Desiree. IMPUTATA MISSERI – De... Il cognome non lo so però, Desiree. P.M. BUCCOLIERO - Non lo sa. Però (parola incomprensibile) Desiree. IMPUTATA MISSERI – Sì. P.M. BUCCOLIERO – Ecco, lei ha detto poi di aver visto dei messaggi, delle... Cioè non ho capito. IMPUTATA MISSERI – Sì, in poche parole, è successo che si sono visti se non sbaglio il giorno della fiaccolata, infatti io stavo alla fiaccolata, poi me ne andai a casa. Poi non ricordo comunque, o se il qualche giorno prima del mio arresto, giorno prima del mio arresto, stavamo a tavola io.., siccome io non stavo mangiando, R.G. 2/11 - R.G.N.R. 9077/10 - 27/11/2012 c/MISSERI MICHELE ANTONIO 23 allora Liala mi ricordo che preparò la cena, portò la cena da casa sua a casa mia. E venne Liala, Valentina mia sorella, Stefano mio cognato, io e Alessio arrivò dopo. Durante che stavamo a tavola, il telefonino di Ivano squillava, arrivavano i messaggi e lui mi fece leggere dei messaggi, però già prima di quella circostanza lui mi aveva raccontato che si era visto con Desiree e che comunque c'era stato un qualcosa. P.M. BUCCOLIERO - E va be’, che diceva questo messaggio? IMPUTATA MISSERI - Beh, che comunque Desiree gli diceva che quel giorno che sono stati.., si sono visti è stato bello, che comunque gli piaceva, che comunque voleva approfondire... La conoscenza. P.M. BUCCOLIERO - Quindi, Ivano le ha fatto vedere i messaggi sul cellulare suo? IMPUTATA MISSERI – Sì, sì, sì. P.M. BUCCOLIERO – Senta, come si spiega questo fatto. Se il cellulare di Ivano era sotto sequestro? IMPUTATA MISSERI – Il cellulare, la scheda del fratello aveva. P.M. BUCCOLIERO – Eh, ma era sotto controllo. IMPUTATA MISSERI – Eh, sotto controllo, ma c’erano le chiamate, i messaggi. P.M. BUCCOLIERO – Non risultano questi discorsi. IMPUTATA MISSERI – Io.., può dire c’erano gli altri... No c’erano i messaggi e le chiamate. P.M. BUCCOLIERO - Non è che aveva un altro cellulare? IMPUTATA MISSERI – Questo non lo so, io mi ricordo che ho visto in mia presenza il messaggio e gli squilli. Il telefonino, la... Il telefonino sì, era un altro telefonino, non era quello che aveva. Io sapevo... P.M. BUCCOLIERO – Perché Ivano era sotto controllo... IMPUTATA MISSERI – Sì, lo so. P.M. BUCCOLIERO – Del fratello che è stato passato... IMPUTATA MISSERI – Sì, lo so quello del fratello, e non lo so se aveva.., però io mi ricordo... R.G. 2/11 - R.G.N.R. 9077/10 - 27/11/2012 c/MISSERI MICHELE ANTONIO 24 P.M. BUCCOLIERO – Va bene. IMPUTATA MISSERI - Che lei non ha voluto, lui non ha voluto neanche rispondere alle chiamate. P.M. BUCCOLIERO – Non se lo ricorda il cognome di questa Desiree? IMPUTATA MISSERI – No, no, perché comunque non.., non usciva abitualmente con lei. P.M. BUCCOLIERO – Si ricorda... Era di Avetrana? IMPUTATA MISSERI – Sì, amica di Liala. Liala, può dire il... P.M. BUCCOLIERO – Ah, amica di Liala. IMPUTATA MISSERI – Sì, si conosceva con Liala. P.M. BUCCOLIERI – Ho capito. Senta, lei poi ha detto, se non ricordo male, che la Pisanò andava in giro a dire che c’erano delle voci, che lei era la prima sospettata? IMPUTATA MISSERI – No, io quello che ho detto dopo l’arresto di mio padre, venne dicendo “che in giro dicevano che comunque io c'entrassi qualcosa o che sapevo qualcosa”. Che comunque, c'entravo con qualcosa, io gli ho detto impossibile questa cosa perché comunque non è vera. P.M. BUCCOLIERO – Sì. IMPUTATA MISSERI – Però dopo l’arresto di mio padre venne a casa... P. M. BUCCOLIERO – Quindi, dopo l’arresto del papà? IMPUTATA MISSERI – Forse il giorno dopo. Sì, dopo. P.M. BUCCOLIERO – E si ricorda, lei, che nell’interrogatorio del 30 settembre... IMPUTATA MISSERI – Sì. P.M. BUCCOLIERO – Quindi, prima di questo discorso... IMPUTATA MISSERI – Sì. P.M. BUCCOLIERO - ...della Pisanò, è stata lei stessa a dire al Pubblico Ministero... IMPUTATA MISSERI – Sì. P.M. BUCCOLIERO – ...che si diceva che era la prima sospettata, proprio lei? R.G. 2/11 - R.G.N.R. 9077/10 - 27/11/2012 c/MISSERI MICHELE ANTONIO 25 IMPUTATA MISSERI - Ma sempre dal.., al computer, quello era riferito sul computer, che Anna Pisanò mi riferiva queste cose sul computer, ma io non lo... Cioè di... Orecchie mie... P.M. BUCCOLIERO - Anna Pisanò ha detto che è stato dopo questo discorso, che è venuta. IMPUTATA MISSERI – Sì, però... P.M. BUCCOLIERO – Dopo l’arresto... IMPUTATA MISSERI – Dopo l’arresto. P.M. BUCCOLIERO – Io sto dicendo, il 30 settembre questa cosa l'ha detta lei al Pubblico Ministero. IMPUTATA MISSERI – Sì, io sapevo... P.M. BUCCOLIERO – Se lo ricorda? IMPUTATA MISSERI ricordo, ma – Sì... non è (parola sempre incomprensibile) lo stesso io episodio, mi era diverso, in quanto dicevo... P.M. BUCCOLIERO – E’ chiaro che è diverso, ci mancherebbe altro. Una cosa è il 30, una cosa è... Certo che è diverso. IMPUTATA MISSERI – Stavo dando il significato niente più. PRESIDENTE – Prego, risponda, risponda, dia... IMPUTATA MISSERI – Stavo dicendo del 30 settembre, comunque anche mia sorella mi riferiva che sul.., dicevano “sicuramente, la cugina sa sul computer qualcosa”, erano delle opinioni che si facevano. Su questa cosa, sì, me la ricordo. Però su Anna Pisanò è stato dopo l’arresto di... P.M. BUCCOLIERO – Ma questo coso del computer, lei non lo dice al Pubblico Ministero? IMPUTATA MISSERI – No, non l'ho specificato. P.M. BUCCOLIERO – Senta, lei ha detto che la notte bianca... IMPUTATA MISSERI – Sì. P.M. BUCCOLIERO – Sara è stata presa da Alessio. IMPUTATA MISSERI – Sì. P.M. BUCCOLIERO - Dove l'hanno portata? R.G. 2/11 - R.G.N.R. 9077/10 - 27/11/2012 c/MISSERI MICHELE ANTONIO 26 IMPUTATA MISSERI - Alla Birreria 102. P.M. BUCCOLIERO - A che ora è stata presa da Alessio? IMPUTATA MISSERI – Non mi ricordo l’orario, sicuramente era dopo le nove. P.M. BUCCOLIERO – Dopo le nove. IMPUTATA MISSERI – L’orario non me lo ricordo. P.M. BUCCOLIERO – E sono andati alla birreria. IMPUTATA MISSERI – Sì. P.M. BUCCOLIERO – Ecco... IMPUTATA MISSERI – Li c’era Liala. P.M. BUCCOLIERO – C’era Liala. Voi, quando avete raggiunto la birreria? Lei, in particolare quando ha raggiunto la birreria? IMPUTATA MISSERI – Non mi ricordo, comunque io mi ricordo che mi incontrai con Mariangela, con Massimiliano, andammo allo Spizzico a prenderci qualcosa da mangiare, che loro volevano mangiare. E poi da lì andai alla birreria. P.M. BUCCOLIERO – Siccome, Mariangela dice intorno a mezzanotte. IMPUTAT MISSERI – No, era prima. Mezzanotte no, era prima perché ripeto... P.M. BUCCOLIERO – Prima di mezzanotte... IMPUTATA MISSERI – Sì, era prima. P.M. BUCCOLIERO – Quanto prima di mezzanotte? IMPUTATA MISSERI - E non lo so, quanto prima, non mi ricordo P.M. BUCCOLIERO – Molto prima o poco prima? IMPUTATA MISSERI – Non lo so, può essere pure un'ora prima. Può essere. P.M. BUCCOLIERO – Quindi Sara, diciamo dalle nove alle undici... IMPUTATA MISSERI – Non ho detto alle nove, erano dopo le nove, può essere pure nove e mezza, dieci, non lo so a che ora è andato a prenderla Alessio. P.M. BUCCOLIERO – Non se lo ricorda, va bene. Senta, lei ha detto, che dopo la scomparsa..., la sera dopo la R.G. 2/11 - R.G.N.R. 9077/10 - 27/11/2012 c/MISSERI MICHELE ANTONIO 27 scomparsa di Sara... IMPUTATA MISSERI – Sì. P.M. BUCCOLIERO – ...rispondendo alle domande del professor Coppi. Non è rimasta a casa, ed è andata in birreria. IMPUTATA MISSERI – Sì. P.M. BUCCOLIERO – ...più che altro per cercare di apprendere notizie... IMPUTATA MISSERI – Sì. P.M. BUCCOLIERO – E’ così? IMPUTATA MISSERI – Sì, per sapere, almeno se c'era un movimento sospetto, se c’era un qualcuno che magari mi vedeva, mi diceva “Sabri vedi che”... P.M. BUCCOLIERO – Perché l’osservazione di Coppi era “se una sta male per la cugina... IMPUTATA MISSERI – Sì. P.M. BUCCOLIERO – ...sta a casa non va in birreria”... IMPUTATA MISSERI – Sì. Io mi sarei sentita inutile a casa. P.M. BUCCOLIERO – Giustamente, è andata in birreria. Dopo la birreria, però lei fino alle due di notte è stata al Pochemon a Torre Colimena? IMPUTATA MISSERI – Ho detto può... Dove al...? P.M. BUCCOLIERO – Po... Puo... Come si chiama... IMPUTATA MISSERI – Ah... Al, quello di Torre Colimena forse il Pochemè. P.M. BUCCOLIERO – Il Pochemè. IMPUTATA MISSERI – Sì, può essere pure l, perché lì comunque con Sara c’eravamo pure andati più di qualche volta. P.M. BUCCOLIERO – Quindi, è andata anche lì per cercare di... IMPUTATA MISSERI – Per vedere.., a parte che io, quelli giorni lì, quando uscivo a tutti chiedevo. Perché comunque, ovviamente, chi sapeva di vista Sara perché non è che tutti la conoscevano. P.M. BUCCOLIERO Cimino Quindi, lei ha detto ad Ivano ed Angela “andiamo al Poch...” Come si chiama questo locale? R.G. 2/11 - R.G.N.R. 9077/10 - 27/11/2012 c/MISSERI MICHELE ANTONIO 28 IMPUTATA MISSERI – No, non l’ho detto io se.., di andare lì, non lo so se è stata un'idea sua o di Angela. Può essere anche mia, non mi ricordo. P.M. BUCCOLIERO – Sì, Presidente, io non ho domande, però la signora Misseri ha fatto riferimento all'episodio dell'accetta... IMPUTATA MISSERI – Sì. P.M. BUCCOLIERO – Del papà. E’ stato molto descritto bene. C'è un'intercettazione ambientale, su questo punto. IMPUTATA MISSERI – Sì. P.M. BUCCOLIERO - In carcere. Io la vorrei ascoltare in aula, visto che abbiamo il consulente... E’ un'ambientale... PRESIDENTE – (intervento svolto lontano dal microfono). IMPUTATA MISSERI - Posso sapere tra chi l'intercettazione, però? P.M. BUCCOLIERO – La mamma e il papà. IMPUTATA MISSERI – Ah tra di loro. AVVOCATO BULLO – Visto... Presidente, chiedo scusa, visto che ha fatto riferimento, a questo fatto dell’accetta, prima di togliere il dvd, c’è l’intercettazione 54, che è quella proprio successiva a questa che abbiamo sentito. Ha fatto riferimento al fatto specifico l’imputata. Cioè vanno sul fondo e da dentro la macchina parlano con Michele Misseri e si fa proprio riferimento a questo episodio dell’accetta. Senza scambiare i dvd, se il Pubblico Ministero, vorremmo ascoltare anche noi questa qua. La 54. P.M. BUCCOLIERO - Prego. PRESIDENTE - Allora, ascoltiamo prima questa e poi... AVV. BULLO - Per una questione solo di... PRESIDENTE – Temporale, cronologico. AVV. BULLO – Sì, cronologica. PRESIDENTE – Dopo viene quella di cui fa riferimento... AVV. BULLO – Esatto. PRESIDENTE – Il Pubblico Ministero. Sì, allora... R.G. 2/11 - R.G.N.R. 9077/10 - 27/11/2012 c/MISSERI MICHELE ANTONIO 29 AVV. BULLO – Grazie, Presidente. PRESIDENTE – Le ha dato indicazione... Voci in aula. PRESIDENTE – Qual è, Avvocato Bullo? AVV. BULLO – La 54. Voci in aula. PRESIDENTE – Lei vuole sentire la 54. Il Pubblico Ministero? AVV. BULLO – 54 e 55. PRESIDENTE – 56 aveva detto, no... P.M. BUCCOLIERO (intervento svolto lontano dal microfono) La 56 abbiamo detto, Presidente. PRESIDENTE – Ah ecco, era quella. AVV. BULLO - Noi vorremmo sentire la 54 e la 55 che sono proprio il percorso, che da casa, per arrivare alla campagna. PRESIDENTE - Prego. Sì. Si procede all'ascolto del file audio. Voci in aula. PRESIDENTE - Prego, può andare sì, la numero 54, decreto 567. Si procede all'ascolto del file audio. PRESIDENTE - Prego, può andare sì, la numero 54, decreto. Si procede all'ascolto del file audio. PRESIDENTE - Sì, dopo l'ascolto della numero 54, si provvede R.G. 2/11 - R.G.N.R. 9077/10 - 27/11/2012 c/MISSERI MICHELE ANTONIO 30 all'ascolto dell'ambientale 55 ora, 12:49 del 3 ottobre 2010. Si procede all'ascolto del file audio. PRESIDENTE - Ha terminato il Pubblico Ministero con il suo esame? P.M. BUCCOLIERO - No, era la Difesa, signor Presidente. PRESIDENTE - Dico ma il Pubblico Ministero aveva terminato il suo esame? P.M. BUCCOLIERO - Sì, sì, stavamo discutendo dell'ascolto delle... PRESIDENTE - No, si era inserita la Difesa, perché dice prima di togliere... AVV. MARSEGLIA - Sì, ci siamo inseriti perché l'imputata rispondendo alla domanda del Pubblico Ministero aveva fatto riferimento alla questione del cacciavite, che non era presente precedenti, nella quindi intercettazione, per dare un ma senso in logico quelle alla risposta che aveva dato. PRESIDENTE AVV. (intervento svolto lontano dal microfono). MARSEGLIA - Se dopo aver riascoltato queste intercettazioni, nelle quali tra l'altro lei non compare come voce identificata, perché parlano altre tre donne, ma non lei, se ricorda particolari utili all'esito di questo ascolto oppure non... IMPUTATA MISSERI - Sempre del fatto che mamma aveva sospetti e voleva dei chiarimenti nei confronti di mio padre. Su questo fatto. Il fatto della sim che andava a sbandierare la sim, poi non si trovava, non si sapeva di chi era e giustamente dice se prima non si trovava.., cioè non aveva proprio il senso di.., dichiarare quando poi a livello materiale non c'era niente. AVV. MARSEGLIA - E l'accetta anche, c'era anche il problema dell'accetta... R.G. 2/11 - R.G.N.R. 9077/10 - 27/11/2012 c/MISSERI MICHELE ANTONIO 31 IMPUTATA MISSERI - Poi se posso dire una cosa.., sull'intercettazione all'inizio c'è scritto basa, lì è tradotto male, bada dovrebbe essere e non basa. AVV. MARSEGLIA - Se ci stanno un po' di errori di traduzione... PRESIDENTE - Va bene, quando sentiremo il perito, ora stiamo soltanto completando l'esame. Prego, il Pubblico Ministero doveva fare altre domande? P.M. BUCCOLIERO - Sì, solo un'ultima domanda sulla base dell'esame del professor Coppi. PRESIDENTE - Prego. P. M. BUCCOLIERO - Quando Marianrgela disse a lei.., come ha riferito al professor Coppi... IMPUTATA MISSERI - Sì. P. M. BUCCOLIERO - ...Mariangela disse di non.., a Sara di non venire perché altrimenti Ivano non vi avrebbe considerato, è così? IMPUTATA MISSERI - Sì. P. M. BUCCOLIERO - Ma Mariangela disse questo a lei o lo disse a Sara? IMPUTATA MISSERI - Stavamo sulla spiaggia e lo disse a me in presenza di Sara. P.M. BUCCOLIERO - Quindi, non lo disse a Sara. IMPUTATA MISSERI - No, lo disse a me in presenza di Sara. P. M. BUCCOLIERO - Allora, c'è la contestazione. Pagina 75 del verbale del 18 ottobre 2010, G.I.P.... AVV. BULLO - Interrogatorio di garanzia. P.M. BUCCOLIERO - Di garanzia. Lei dice... AVV. BULLO - Che pagina ha detto, Pubblico Ministero? PRESIDENTE P. M. 75. BUCCOLIERO ragazzo, però - 75. "Mi diceva che era un bellissimo una volta sulla spiaggia mi sa di averlo già detto a loro, una volta davanti a Sara disse: Sara non uscire con noi altrimenti Ivano non ci caca proprio, non ci pensa proprio. Lei quella volta lì Sara se l'è R.G. 2/11 - R.G.N.R. 9077/10 - 27/11/2012 c/MISSERI MICHELE ANTONIO 32 segnata quella frase perché lei diceva com'è non lo dice Sabrina che lo conosce da tanto tempo e lo viene a dire proprio Mariangela?". IMPUTATA MISSERI - No, in quella circostanza lì lo diceva a me e in mezzo c'era Sara. P.M. BUCCOLIERO - Eh, siccome lei dice che... IMPUTATA MISSERI - No, mi sono spiegata male di... P. M. BUCCOLIERO - ..."Sara non uscire con noi altrimenti Ivano non ci"... IMPUTATA MISSERI - Non portare Sara con noi perché altrimenti Ivano non ci caca più", quella è la frase... P. M. BUCCOLIERO - (intervento svolto lontano dal microfono). IMPUTATA MISSERI - Sì, mi sono spiegata male, mi sono spiegata male. P.M. BUCCOLIERO - Quindi, stavamo dicendo dell'ascolto dell'intercettazione dove si parla proprio dell'accetta, di questo episodio dell'accetta. Intercettazione ambientale in carcere, 7 marzo 2010, se ce l'abbiamo... Il decreto non lo so, ambientale in carcere. PRESIDENTE - 2011. P. M. BUCCOLIERO - Sì, 2011 ovvio, sì. PRESIDENTE - Chi erano gli interlocutori? P.M. BUCCOLIERO - Michele e Cosima. PRESIDENTE - Quindi, ambientale in carcere. P. M. BUCCOLIERO - Siccome lei ha detto che glielo ha raccontato il papà l'episodio. PRESIDENTE - L'audio sentiamo ora, sì. P. M. BUCCOLIERO - Non abbiamo il video? AVV. DE IACO ascoltato - Ma, Presidente, l'intercettazione mi scusi, ambientale adesso dove abbiamo si parla dell'accetta, queste sono successive, quindi... P.M. BUCCOLIERO - Sì, ma a me interessa quello che ha detto Michele su questa intercettazione. AVV. DE IACO - Ma tra Michele e Cosima lei che c'entra? P. M. BUCCOLIERO - C'entra perché lei ha riferito quello che R.G. 2/11 - R.G.N.R. 9077/10 - 27/11/2012 c/MISSERI MICHELE ANTONIO 33 Michele le avrebbe detto su questo fatto. PRESIDENTE - Qual è il problema? È un atto del processo. Il Pubblico Ministero deve fare una domanda su questo? P.M. BUCCOLIERO - Su questa... PRESIDENTE - Su questa intercettazione. P. M. BUCCOLIERO - Sì, siccome lei ha descritto quello che le ha detto Michele e dice che ambientale Michele in nemmeno questa si intercettazione ricorda di questo fatto... IMPUTATA MISSERI - Non si ricorda... P. M. BUCCOLIERO - Vorrei capire il senso... PRESIDENTE - Prego. AVV. MARSEGLIA (intervento svolto lontano dal microfono) - Non c'è opposizione. PRESIDENTE - Sentiamo l'audio prima di fare la domanda, poi dopo faremo l'esame del perito e se sarà necessario vedere o sentire qualcosa, provvederemo. Si procede all'ascolto del file audio. PRESIDENTE - Dica la frase, Pubblico Ministero. P.M. BUCCOLIERO - Sì, Michele dice "non ho parlato proprio dell'accetta hanno detto. Volevi tagliarli la testa con l'accetta. Cosima: li tu mani era. Però ti ricordi? E Michele dice: chi si ricorda di tannu a moni". PRESIDENTE - Andiamo a pagina 18. Alla fine di pagina 17. Si procede all'ascolto del file audio. P.M. BUCCOLIERO - Sì, Presidente, per me possiamo sospendere. PRESIDENTE (intervento svolto lontano dal microfono) - Prego, la domanda? P.M. BUCCOLIERO - Una domanda sola. Lei ha descritto bene l'episodio dell'accetta... IMPUTATA MISSERI - Sì. R.G. 2/11 - R.G.N.R. 9077/10 - 27/11/2012 c/MISSERI MICHELE ANTONIO 34 P.M. BUCCOLIERO - ...come è possibile che Michele invece non ricorda niente in questa intercettazione? IMPUTATA MISSERI - Non ricorda, ma non ha detto non è vero però, a lui bisogna chiederlo, a me lo ha raccontato lui. P.M. BUCCOLIERO - benissimo. Sì, Presidente... P.M. ARGENTINO - Una precisazione, Presidente, con riferimento ai gattini. oppure I gattini stavano volta venivano qualche sempre giù spostati in garage fuori dalla sua.., fuori dal garage, per esempio nel giardino? IMPUTATA MISSERI - No, i gattini non è che stavano fissi là, succedeva che magari quando stava mio padre con il portone aperto poi rimanevano chiusi là dentro, andavo a chiamarli, non venivano e dovevo aprire il portone per farli uscire. Perché si infilavano i gattini dove... P.M. ARGENTINO - Ma qualche volta sono stati per esempio portati in giardino? IMPUTATA MISSERI - Sì, in giardino, dietro il giardino, anche di fronte dove abbiamo il suolo, anche lì sono stati i gattini. P.M. ARGENTINO - E più o meno i periodi in cui venivano spostati? IMPUTATA MISSERI - Beh non spostati, non è che li mettevo io là, dove andavano i gatti era, io diciamo che da quando sono piccola ho sempre avuto i gatti e quindi non posso stabilire il periodo. Mi ricordo quei periodi.., mi sa che adesso mi è rimasto solo un gatto di quelli che mi ricordo io, gattini piccoli di solito si spostavano mi ricordo nella cantina, in particolare che mio padre io tante volte lo rimproveravo per il trattore in caso li investiva sotto. Poi è successo un po' di tempo prima magari che c'era una gatta che partoriva in cantina, perché cìera la parte del giardino, il cortile del giardino c'è solo la finestra dove non è completamente chiusa, quindi questa gatta o il gatto più grande R.G. 2/11 - R.G.N.R. 9077/10 - 27/11/2012 c/MISSERI MICHELE ANTONIO 35 sapevano e facevano entra ed esci da là. Il problema erano i gattini che comunque non sapevano quando venivano spostati la via d'uscita. P.M. ARGENTINO - E in che modo venivano spostati? IMPUTATA MISSERI - No, presi in braccio, voglio dire. P.M. ARGENTINO - Presi in braccio. IMPUTATA MISSERI - Sì. P.M. ARGENTINO - E portati in giardino. IMPUTATA MISSERI - E portati fuori, sì. P.M. ARGENTINO - Dove anche mangiavano? IMPUTATA MISSERI - Sì, mangiavano anche, in cantina non li lasciavo in cantina, cioè i croccantini stavano in cantina, ma il mangiare non lo mettevo in cantina, il mangiare lo mettevo fuori, è normale. P.M. ARGENTINO - Lo metteva sempre fuori. IMPUTATA MISSERI - Lo mettevo sempre fuori. P.M. ARGENTINO - In giardino. IMPUTATA MISSERI - Sì. P.M. ARGENTINO - Va bene, grazie, Presidente. PRESIDENTE - Domande? P.M. BUCCOLIERO - No, domande come esame no. Sulle intercettazioni però... PRESIDENTE - (parola incomprensibile) se ha finito l'esame, ci sono nuove domande in sede di esame? AVV. PALMIERI - Presidente, chiedo scusa, posso sull'intercettazione che abbiamo sentito? PRESIDENTE - Sì. AVV. PALMIERI - Avvocato Palmieri per le Parti Civili. Io volevo fare una domanda sull'intercettazione del 3 ottobre, la progressiva numero 55, non so se è il caso di sottoporla... PRESIDENTE - Dica ora, dica se ha necessità... AVV. PALMIERI - A pagina 4... PRESIDENTE - Dica la frase. R.G. 2/11 - R.G.N.R. 9077/10 - 27/11/2012 c/MISSERI MICHELE ANTONIO 36 AVV. PALMIERI - Si dice: "Non c'è scritto che litiga mamma, l'ho visto io, non c'è scritto che ha litigato il 25, il 26 proprio il giorno della scomparsa. Sì, ma mamma non mi stai capendo, al diario sta scritto. Mamma, l'ho letto io, non ci sta scritto al diario il fatto". IMPUTATA MISSERI - Sì. AVV. PALMIERI - Lei si ricorda di questo..? IMPUTATA MISSERI - Perché.., va be' mia madre mi chiedeva il fatto se era vero o non vero dei litigi, poi c'era un quaderno che mi è stato mostrato.., non mi ricordo.., dopo il 26, dopo pochi giorni in cui mi è stato mostrato un quaderno dove parlava del litigio, dei diari proprio no, dei diari non so niente, del diario segreto ripeto, quelle famose frasi. AVV. PALMIERI - No. Siccome qui si parla di diario, lei quando li ha visti i diari? IMPUTATA MISSERI pure che (parola incomprensibile), ma io specifico c'era il quaderno. Se non sbaglio nell'intercettazione ho specificato poi del quaderno, se non sbaglio. AVV. PALMIERI - Sì, dice: "Teneva pure i quaderni là Sara". IMPUTATA MISSERI - I quaderni. AVV. PALMIERI - Però lei dice sul diario non c'è scritto il fatto. IMPUTATA MISSERI - Sul diario non ho controllato io, ripeto, i diari, come ho ribadito prima, io ho visto solo le prime pagine, quindi tutti i contenuti del diario io non li conosco. AVV. PALMIERI - Ma lei.., cioè quando li ha visti i diari di Sara? IMPUTATA MISSERI - I diari di Sara ripeto il 26 sera, ma non ho visto il diario, ho visto solo due o tre fogli di uno dei diari e poi quel diario segreto che ho ribadito già l'altra volta. AVV. PALMIERI - Quindi, a parte il 26 lei.., prima del 26 o R.G. 2/11 - R.G.N.R. 9077/10 - 27/11/2012 c/MISSERI MICHELE ANTONIO 37 dopo non ha mai visto i diari di Sara? IMPUTATA MISSERI - No, a parte che i diari sono stati presi dai Carabinieri, il diario segreto è stato preso dopo perché io l'avevo dichiarato ai Carabinieri, prima della scomparsa io non sapevo, sapevo che avesse dei diari, ma non pensavo neanche così tanti, la verità, non li avevo mai visti. AVV. PALMIERI - Quindi, lei ribadisce che, credo l'abbia già detto, che non ha portato via nessun diario di Sara. IMPUTATA MISSERI - No, no, da casa mia no, cioè da casa di mia zia non ho portato nessun diario, che io mi ricordo c'è stato solo un diario forse rimasto, che non è che l'ho portato a casa mia, l'aveva preso l'Ispettore Lanzo, se non sbaglio, un diario soltanto, che era rimasto, che era vecchio di quando aveva tredici anni. AVV. PALMIERI - Un'ultima domanda sempre su questo. IMPUTATA MISSERI - Sì. AVV. PALMIERI - Lei, visto che ha detto che con Sara aveva questo rapporto molto stretto, Sara non le ha mai detto di avere dei diari a casa? Di confidarsi... IMPUTATA MISSERI - Ho detto sapevo che avesse dei diari, ma non sapevo che ne avesse così tanti. AVV. PALMIERI - E non glieli ha fatti mai vedere? IMPUTATA MISSERI - No, non sono andata né io a chiederli e né me li ha fatti mai vedere. No. AVV. PALMIERI - Grazie, Presidente. PRESIDENTE - Allora, se non ci sono altre domande, possiamo... P.M. ARGENTINO - Se mi dà la parola, Presidente, un attimo. PRESIDENTE - Prego. P.M. ARGENTINO - Io insisto nell'acquisizione integrale di tutti i verbali da me già indicati e faccio presente che la norma di riferimento per i Signori della Corte è l'articolo 503 commi quinto e sesto del Codice di Procedura Penale, dove viene detto che le dichiarazioni alle quali il difensore aveva diritto di assistere R.G. 2/11 - R.G.N.R. 9077/10 - 27/11/2012 c/MISSERI MICHELE ANTONIO 38 assunte dal Pubblico Ministero o dalla P.G., su delega del Pubblico Ministero, sono acquisite nel fascicolo per il dibattimento, contestazioni se sono previste disposizione poi si state dal utilizzate comma applica terzo. alle E per la le stessa dichiarazioni che vengono rese al Giudice per le Indagini Preliminari. Questa è una norma che è stata modificata dalla Legge 7 agosto 1992, numero 356, emanata dopo una sentenza della Corte Costituzionale, modificato gli Procedura Penale. giurisprudenza la articoli più numero 500 Sul e punto volte, la 255/92 503 del è che aveva Codice di intervenuta giurisprudenza la della Cassazione, la quale ha detto che se le dichiarazioni vengono utilizzate per le contestazioni vanno inserite nel fascicolo per il dibattimento nella loro interezza ed ha spiegato anche perché la Cassazione.., ha spiegato perché vanno legislatore soltanto avrebbe acquisite avesse alle avuto parti senso nella voluto interezza. limitare oggetto questo loro di fatto Se l'acquisizione contestazione, dice il la non Cassazione, perché? Perché la parte oggetto della contestazione si trovava già inserita nel fascicolo del dibattimento proprio per il fatto che era stata utilizzata per la contestazione. E appunto dice.., a questo punto dice la giurisprudenza va acquisita integralmente la dichiarazione, perché ciò risponde all'esigenza di una corretta contenuto, interpretazione in e valutazione considerazione del della loro loro contraddittorietà con quanto riferito dei testi o dagli imputati in dibattimento. Anzi la giurisprudenza ancora con una sentenza del 2006 è andata oltre e ha dette "attenzione, il Giudice deve estendere il suo esame non soltanto alle parti oggetto di contestazione e quindi effettivamente contestate, ma anche a quelle che possono servire per meglio comprenderne il contenuto". Quindi, R.G. 2/11 - R.G.N.R. 9077/10 - 27/11/2012 c/MISSERI MICHELE ANTONIO 39 io insisto nell'acquisizione integrale dei verbali e chiedo, in aggiunta a quello che ho detto ieri, chiedo che voi valutiate non soltanto le parti oggetto di contestazione, ma anche tutte le altre parti che meglio possono servire a comprenderne il contenuto. PRESIDENTE - Sì, hanno da interloquire le altre Parti? Ribadisce... AVV. MARSEGLIA - Sì, la Difesa ribadisce l'eccezione così come era stata formulata all'udienza scorsa. Non c'è nessuna contestazione Pubblico in ordine a Ministero dichiarazioni che contestazione, è quello per sono certo ha detto l'acquisizione state che che le il delle utilizzate per contestazioni che la sono state utilizzate nel corso dell'esame per sollevare le contestazioni, possono essere integralmente utilizzate, le dichiarazioni, l'interrogatorio, non perché il in testo violazione di di tutto uno dei principi ispiratori del sistema accusatorio, basterebbe per il Pubblico Ministero sollevare una contestazione anche speciosa, tutte le volte che c'è l'esame dell'imputato per propinare al Tribunale o alla Corte l'intero atto preliminari compiuto e quindi nella in fese violazione delle indagini del principio generale che vuole che la.., del processo accusatorio che vuole che la regola.., che la prova si formi al dibattimento, attraverso questo stratagemma si vanificherebbe un principio sancito ripeto dalla.., dai principi generali ispiratori del nuovo Codice di Procedura Penale e anche del principio costituzionale del giusto processo, per far entrare dalla finestra quello che non entra dalla porta. La prova si forma a dibattimento, c'è divieto di utilizzabilità, salvo i limiti e le deroghe previste espressamente dalla legge, degli atti istruttori compiuti nella fase delle indagini preliminari. Il Pubblico Ministero pretende di far R.G. 2/11 - R.G.N.R. 9077/10 - 27/11/2012 c/MISSERI MICHELE ANTONIO 40 entrare nel fascicolo del dibattimento atti di questo genere, addirittura non nell'interezza della contestazione, ma nell'interezza dell'atto istruttorio compiuto contraddittorio fase senza delle le garanzie indagini del preliminari. Sarebbe nella abnorme, comunque se la Corte volesse sancire un principio di questo genere, io credo che violerebbe gli articoli 500 e seguenti, l'articolo 111 della costituzione ed in questo senso ribadisco l'eccezione che ho formulato alla scorsa udienza. PRESIDENTE - I difensori degli imputati si associano. Va bene. Mentre le Parti Civili mi sembra che avevano già.., si erano già riportate. Prima di congedare l'imputata, il Pubblico Ministero riservato di block-notes se fare non ricordo domande su male ieri quelle.., si su era quel che doveva visionare, così poi chiudiamo questa fase. Prima di interloquire sulla sua richiesta difensiva di acquisizione. P.M. BUCCOLIERO - sì, solo qualche domanda. Sì, signora, forse l'ha già detto e non ho sentito. A quando risale questo block-notes? IMPUTATA MISSERI - Quel block-notes ce l'ho da un po' di anni, l'ho usato ogni anno. P.M. BUCCOLIERO - Non si ricorda da che anno? IMPUTATA MISSERI - Non lo so se può essere... Adesso stiamo nel 2012, non lo so, quando stavo a casa ce l'avevo da tre anni, più meno... P.M. BUCCOLIERO - Da tre anni ce l'aveva quando stava a casa. IMPUTATA MISSERI - Più o meno. P.M. BUCCOLIERO - Senta, ma questi fogli volanti che sono inseriti qui fanno parte di questo block-notes? Si ricorda oppure sono... IMPUTATA MISSERI - Se vedo la pagina di cosa si tratta, posso spiegare meglio. P.M. BUCCOLIERO - Sì, prego. R.G. 2/11 - R.G.N.R. 9077/10 - 27/11/2012 c/MISSERI MICHELE ANTONIO 41 IMPUTATA MISSERI - Ah, ecco. Questi sono fogli che io ho lasciato.., siccome continuavano a trattamenti, il sono venire, clienti allora trattamento che quando era completo, comunque facevo dei cioè tipo dieci sedute e venivano fatte dieci sedute, io strappavo la pagina e la buttavo. Mentre questi erano inizio di trattamenti non finiti e quindi io le ho lasciate qui, un domani se una cliente mi chiedeva le misure vecchie per esempio dei trattamenti, io li lasciavo lì. Ecco. P.M. BUCCOLIERO - Quindi, quei fogli sono di quel block-notes? IMPUTATA MISSERI - Sì, sì, ma questo block-notes l'ho avuto ripeto per due o tre anni, cioè non è che l'ho usato tanto. Però qualche trattamento.., per esempio completo l'ho strappato perché comunque finito il trattamento completo mi sembrava inutile tenerli qui. P.M. BUCCOLIERO - Sì, lei ce li aveva da un tre anni ha detto? IMPUTATA MISSERI - Più o meno sì. Penso, questi sono.., questi fogli che sono qui sono del 2008. P.M. BUCCOLIERO - Sì. IMPUTATA MISSERI - Trattamenti completi iniziati e mai finiti. P.M. BUCCOLIERO - Ho capito. Senta, quel block-nOtes è quasi tutto bianco in sostanza. IMPUTATA MISSERI - Sì, qualche pagina strappata... P.M. BUCCOLIERO - Cioè è possibile che lei ce l'ha da tre anni e non ha scritto... IMPUTATA MISSERI - No, perché avevo un altro quaderno dove scrivevo altre cose, questo era giusto per fare.., siccome i trattamenti per la verità non ne facevo tanti, quindi voglio dire, trattamenti veri e propri non ne ho fatti tanti. È rimasto sempre questo block-notes. P.M. BUCCOLIERO - Quindi, questo è dedicato ai trattamenti. IMPUTATA MISSERI - Sì. Poi ci sono altri dove ci sono.., ci saranno.., non lo so se ci sono ancora altri quaderni, dove ripeto specifica non ne meglio ho altre fatti cose. tanti, Però comunque trattamenti qui ci deve R.G. 2/11 - R.G.N.R. 9077/10 - 27/11/2012 c/MISSERI MICHELE ANTONIO 42 essere ripeto qualche pagina anche strappata, di trattamenti completi che non serviva più avere il foglio con me. P.M. BUCCOLIERO - Sì. E senta, quelle frasi.., lei ha detto che ha scritto delle frasi relative a Sara, se non sbaglio. IMPUTATA MISSERI - Sì, Sara le ha scritte. P.M. BUCCOLIERO - Sara le ha scritte. IMPUTATA MISSERI - Sì. P.M. BUCCOLIERO - Quando le ha scritte, se lo ricorda? IMPUTATA MISSERI - Queste la data precisa non mi ricordo, però forse inizio estate, poteva essere maggio, giugno, luglio, non mi ricordo. P.M. BUCCOLIERO - Inizio estate quando? IMPUTATA MISSERI - Del 2010. P.M. BUCCOLIERO - Del 2010. IMPUTATA MISSERI - Sì, sì, sì. P.M. BUCCOLIERO - È sicura di questo? IMPUTATA MISSERI - Sì. P.M. BUCCOLIERO - E com'è che Sara aveva in mano quel block-notes suo? IMPUTATA MISSERI - Perché questo block-notes ce l'avevo sempre in vetrina a disposizione, nello studio dove lavoro c'è un lettino, di fronte c'è un mobiletto con il vetro, questo quaderno stava sempre lì, ma anche sull'agenda scriveva Sara. Cioè non le ho mai fatto problemi.., dove voleva poteva scrivere, non le ho detto "tieni il block-notes e scrivi". Quella quando trovava io dicevo "Sì, Sara, puoi scrivere", punto finiva là. P.M. BUCCOLIERO - Quindi, prendeva il block-notes dalla vetrina e si metteva a scrivere. IMPUTATA MISSERI scrivere, - Sì, oppure oppure su l'agenda qualche mia si è messa quaderno, ci sarà a forse anche qualche disegno, non lo so mo'. P.M. BUCCOLIERO - Sì, anche sugli altri. E questo qui è stato R.G. 2/11 - R.G.N.R. 9077/10 - 27/11/2012 c/MISSERI MICHELE ANTONIO 43 consegnato da Valentina? Non ho capito, Avvocato. AVV. MARSEGLIA - Sì, sì, a me. P.M. BUCCOLIERO - A lei? Da Valentina. AVV. MARSEGLIA - Prelevato... IMPUTATA MISSERI - Io non lo sapevo. AVV. MARSEGLIA - È stato consegnato a me da Misseri Valentina, prelevato dalla stanza della sorella, almeno in questi termini mi è stato dato e ce l'ho da parecchio per la verità, non è una consegna... P.M. BUCCOLIERO - (intervento svolto lontano dal microfono). AVV. MARSEGLIA - Sì, sì, sì. P.M. BUCCOLIERO - Sì, va bene, signor Presidente, prego, non ci sono... AVV. MARSEGLIA - Presidente, mi potrei allontanare? PRESIDENTE - Sì, ma è finito l'esame, era solo questa domanda che si era riservato, non ci sono altre domande. Si può accomodare. Esaurite le domande, l'imputata viene congedata. * * * * * * PRESIDENTE - Ovviamente su quella richiesta la Corte si riserva, perché abbiamo necessità di... P.M. BUCCOLIERO - Anzi no, Presidente, facciamo rimanere un attimo l'imputata. PRESIDENTE - Sì, sì. Aveva chiesto un attimo di allontanarsi. Allora, su questa cosa ci ritiriamo adesso e poi dopo l'esame del perito. Si dispone una breve sospensione dell'udienza. La Corte d'Assise rientra in aula e si procede come di seguito. PRESIDENTE - Diamo lettura dell'ordinanza: la Corte d'Assise R.G. 2/11 - R.G.N.R. 9077/10 - 27/11/2012 c/MISSERI MICHELE ANTONIO 44 di Taranto decidendo sulle produzioni documentali e sulla richiesta di acquisizione avanzata all'udienza del 27 novembre delle Parti 2012 osserva vanno che: acquisiti i sulla non seguenti opposizione documenti, il blocco notes ed i fogli in esso contenuti riconosciuti da Sabrina Misseri nel corso del suo esame; la nota dei Carabinieri di Avetrana notificata a Sabrina Misseri in data 29 settembre settembre 2010. B) Vanno altresì acquisiti, nella loro interezza, a norma dell'articolo 503 comma quinto Codice di Procedura Penale ed allegati al fascicolo per il dibattimento tutti i verbali delle dichiarazioni utilizzati predibattimentali per le acquisizione consentire corretta del contenuto della deriva La Misseri necessità dall'esigenza interpretazione e dichiarazioni medesime, delle considerazione Sabrina contestazioni. dell'integrale una di contraddittorietà di valutazione con in quanto riferito dal dichiarante in dibattimento. Tuttavia il rispetto del principio del contraddittorio impone dover limitare la utilizzabilità ai fini della decisione alle sole parti dei effettivamente relativi contestate. verbali Si che confronti siano state Cassazione 20 febbraio 2006, numero 1.483. Per tali motivi acquisisce i documenti ed i verbali innanzi indicati e dispone allegarsi l'ordinanza al verbale di udienza e procedersi oltre con l'esame del perito. Poi i verbali li versate materialmente appena possibile, perché non ne abbiamo. Prego, si accomodi, dottor Leo. Dottor Leo, innanzitutto lei acconsente alla ripresa della sua immagine, alla ripresa televisiva della sua immagine? TESTE LEO - Sì, non ci sono problemi. PRESIDENTE - Non ci sono problemi. DEPOSIZIONE DEL TESTIMONE LEO GIOVANNI R.G. 2/11 - R.G.N.R. 9077/10 - 27/11/2012 c/MISSERI MICHELE ANTONIO 45 IL TESTE, AMMONITO PROCEDURA AI SENSI PENALE, DELL'ARTICOLO LEGGE LA 497 FORMULA DI CODICE DI IMPEGNO: "Consapevole della responsabilità morale e giuridica che assumo con la mia deposizione, mi impegno a dire tutta la verità e a non nascondere nulla di quanto è a mia conoscenza". GENERALITÀ: Mi chiamo Giovanni Leo, nato a Santeramo il 18 marzo 1973, residente a Lecce, via delle Anime, numero 15. PRESIDENTE - Sì. Allora, innanzitutto, dottor Leo, a lei era stato conferito trascrizioni l'incarico delle di procedere intercettazioni alle telefoniche ed ambientali e anche comprensive di video, quindi lei ha depositato i suoi elaborati e quindi si riporta e conferma quanto diciamo espresso nell'elaborato scritto, a quelle trascrizioni che ha effettuato, vero? TESTE LEO - Sì, Presidente. PRESIDENTE - Va bene. Ci sono domande? ESAME DEL PUBBLICO MINISTERO, DOTTORE BUCCOLIERO P.M. BUCCOLIERO Una sola. In alcuni punti delle trascrizioni lei ha lasciato i termini dialettali? TESTE LEO - Sì, ho fatto questo diciamo.., ho trascritto il resto, ho trascritto sempre traducendo uno ad uno tutti i termini dialettali che avessero una traduzione univoca, lasciando anche la costruzione della fase in maniera dialettale, cioè non posizione, laddove invece potesse.., avesse potuto operando il nessuna termine dare adito giusta dialettale a più interpretazioni, ho riportato prima la frase dialettale così come proferita, la frase o il vocabolo così come proferito e a fianco ho dato una possibile interpretazione, in maniera tale che il lettore potesse R.G. 2/11 - R.G.N.R. 9077/10 - 27/11/2012 c/MISSERI MICHELE ANTONIO 46 comprendere direttamente entrambe le versioni. P.M. BUCCOLIERO - Sì, io non ho altre domande, Presidente. PRESIDENTE - Sì, le Parti Civili hanno domande? Le Difese degli imputati? Prego, Avvocato De Iaco. ESAME DELLA DIFESA, AVVOCATO DE IACO AVV. DE IACO - Avvocato De Iaco per Cosima Serrano. Senta, solo dei chiarimenti tecnici. TESTE LEO - Sì. AVV. DE IACO - I rumori di sottofondo normalmente non vengono eliminati in modo da rendere chiara l'ascolto? TESTE LEO - Bisogna distinguere, solitamente le conversazioni di tipo telefonico soffrono abbastanza poco ormai di questo tipo di problemi di natura acustica, mi spiego. Solitamente gli unici rumori di sottofondo che si possono rinvenire nelle conversazioni di tipo telefonico ormai sono sostanzialmente i rumori di traffico che comunque in minima parte entrano anche nel microfono del telefono cellulare dell'uno o dell'altro come interlocutore. Diverso è il discorso per le ambientali, perché lì bisogna per esempio distinguere, abbastanza evidente, se la registrazione avviene in un'autovettura o se avviene in un ambiente chiuso quale può essere una stanza, per cui i rumori di fondo possono essere presenti, anzi spesso sono presenti e sono anche di tipo importante e con strumentazioni apposite e metodologie apposite si tenta di eliminarli o comunque attenuarli al meglio. Il problema qual è di fondo?è che questo tipo di rumori non sempre sono in perfetta distinzione rispetto alla voce umana, ma sono spesso in sovrapposizione, cioè le frequenze che vengono interessate dal rumore sono le stesse o parzialmente le stesse utilizzate dalla voce umana, per cui la soppressione totale di questi rumori toglierebbe Quindi, anche parte l'attenzione va della energia rivolta a del parlato. comprendere la R.G. 2/11 - R.G.N.R. 9077/10 - 27/11/2012 c/MISSERI MICHELE ANTONIO 47 tipologia del sopprimere o rumore e eliminare quindi tentare laddove di attenuare, possibile il rumore stesso. Però ecco questa è un'attività che non è del tipo dicotomico, ma è gradiazioni, che si eventualmente la voce un'attenuazione spinge per fino che a ha varie non alterare il parlato. comprenderne Quindi, la risposta è sicuramente si può attenuare con vari livelli di attenuazione, ma tutto dipende dalla tipologia particolare del rumore. AVV. DE IACO - Quindi, quelle che abbiamo ascoltato non potevano essere in qualche modo attenuate per renderle più evidenti e chiari? TESTE LEO - Quelle che abbiamo ascoltato mi è stato chiesto di farle ascoltare così come registrate in originale, nel mio ascolto.., specifica, ma adesso non sicuramente ricordo qualche esattamente cosa ho la potuto attenuarlo per quanto riguardava il rumore per esempio che sono sicuramente fuori dalla banda passante dalla voce umana che attesta grosso modo fra i trecentocinquanta hertz ed i tre quattromila, dove c'è la parte maggiormente energetica. AVV. DE IACO - Quindi, vuol dire che c'è una versione diciamo più udibile, come l'ha udita lei? TESTE LEO - Non c'è una versione, attenzione Avvocato... AVV. DE IACO - O più comprensibile, dico... TESTE LEO - C'è la possibilità di operare una operazione di pulizia, così viene chiamata sostanzialmente, che consente laddove il parlato non è molto chiaro, laddove il parlato lascia adito a qualche dubbio, di focalizzare l'attenzione anche tramite questi strumenti. AVV. DE IACO - Scusi, dottore, perché sennò non capisco, chiedo perdono anche alla Corte se sono incidente su questa cosa. Lei mi ha detto che come l'ha udito lei in cuffia, potevamo in qualche modo udirlo anche noi se si fosse fatto un certo percorso o ho capito male? Cioè in R.G. 2/11 - R.G.N.R. 9077/10 - 27/11/2012 c/MISSERI MICHELE ANTONIO 48 pratica una versione più udibile era per quello che noi abbiamo ascoltato praticabile, questo sto chiedendo? Indipendentemente adesso dalle risposte tecniche, voglio capire se c'è una possibilità di ascoltare in modo più chiaro e più netto quello che oggi abbiamo assolutamente non ascoltato. TESTE LEO - Allora, la dimostrazione di quello che sto per dire l'abbiamo vista adesso in aula. Cioè laddove l'interessata aveva necessità di comprendere al meglio, ha chiesto ed ha ottenuto l'ascolto in cuffia, già questo è un grosso passo avanti, perché l'ascolto in area libera è evidentemente ancora viziato da tutta una serie di rumori ambientali che si vanno ad assommare. Quindi, già l'ascolto... AVV. DE IACO - Dovremmo avere tutti la cuffia in pratica. TESTE LEO - Esatto e questo è già un grosso passo avanti. Tant'è che molto spesso già questo basta da solo. In casi particolari, in momenti puntuali, in particolari frammenti laddove della passa particolarmente tipo registrazione, di vicino un rumoroso, strumentazione camion può che faccio essere consente un o esempio, qualcosa d'ausilio di di questo ascoltare al meglio, ma non sempre si riesce, il parlato. Quindi, diciamo la cosa sicuramente più pragmaticamente comoda è quella di ascoltare in cuffia, stesso di avere cuffie (parola perché già il fatto incomprensibile) che impediscono al rumore esterno di essere captato dalle orecchie, già toglie moltissimo. Però diciamo che... AVV. DE IACO - riascoltare, Quindi, se diciamo si che mettessero se la Corte tutti le volesse cuffie, probabilmente comprenderebbero il senso di quello che noi non siamo riusciti a comprendere. TESTE LEO - Sicuramente c'è un miglioramento netto. AVV. DE IACO tecnica. - Grazie. Poi La traduzione un'altra dal domanda dialetto in molto meno italiano l'ha R.G. 2/11 - R.G.N.R. 9077/10 - 27/11/2012 c/MISSERI MICHELE ANTONIO 49 fatta sulla base delle sue conoscenze diciamo dialettali? TESTE LEO - Sì. AVV. DE IACO - Lei mi ha detto che è di Lecce? No. TESTE LEO - Allora, io sono nato a Santeramo in provincia di Bari e vivo a Lecce ormai da vent'anni e mi occupo da altrettanti anni di questo tipo di attività per tutti i dialetti della zona. AVV. DE IACO - Oh! Quindi, conosce tutti i dialetti della zona? Cioè lei è un esperto di dialetti? TESTE LEO - Ormai ho acquisito vent'anni di esperienza nell'ascoltare i dialetti della zona, sia nel leccese che nel brindisino. AVV. DE IACO - Il ché significa che lei sarebbe in grado di trascrivere una frase dialettale che lei ascolta alla... TESTE LEO - Sono in grado di tradurre in italiano frasi dialettali... AVV. DE IACO - No, sto dicendo un'altra cosa, dottore, mi scusi. Sto chiedendole se lei è in grado di trascrivere una frase dialettale che lei evidentemente sta esaminando e quindi riportarla in cartaceo? TESTE LEO - Allora, delle volte mi è stato chiesto anche questo tipo di attività e cioè quella di riportare con sostanzialmente comunque di nessuna riportare sintassi di trascrivendo riferimento, quello che ma così veniva ascoltato direttamente, utilizzando diciamo dei suoni sostanzialmente onomatopeici per rendere su carta quello che veniva ascoltato. AVV. DE IACO - Lei glottologia del conosce che dialetto esiste salentino? un Che dizionario di traduce dal dialetto... TESTE LEO - Scritto dal Rolf tra l'altro, ecco lo conosco. AVV. DE IACO - Vada avanti. TESTE LEO - Lui si è occupato un po' di anni fa ormai di questo tipo di attività. R.G. 2/11 - R.G.N.R. 9077/10 - 27/11/2012 c/MISSERI MICHELE ANTONIO 50 AVV. DE IACO - Però è estremamente puntuale. TESTE LEO - Anche se diciamo potrebbe essere più aggiornato. In ogni caso il problema è sempre lo stesso, stiamo facendo una disquisizione di carattere generale, però il problema è se c'è qualche contestazione in particolare, magari si può dirimere anche con l'ascolto in aula, però in ogni caso la metodologia utilizzata ed è stato scritto sia in relazione... AVV. DE IACO - Della traduzione diretta. TESTE LEO - Traduzione uno a uno lasciando anche la giusta posizione della frase, nel senso non tentando di dare una forma esteticamente migliore alla frase, ma lasciare la costruzione così come proferita. AVV. DE IACO - Ho capito. No, le facevo questa osservazione perché nell'ascolto io stesso che sono un salentino dalla nascita percepivo in effetti delle differenze tra il concetto che veniva espresso e non la traduzione, e comunque quello che noi in realtà riuscivamo a percepire. E allora siccome il dialetto è particolare, il dialetto salentino è particolare, quello avetranese ancora più particolare, diciamo l'ambiente creava ancora più confusione, ecco perché io sollecitavo eventualmente se si potesse arrivare ad una reale traduzione di ciò che abbiamo ascoltato, ma era semplicemente un'osservazione, lei me l'ha chiarita ed io mi dichiaro soddisfatto. PRESIDENTE - Va bene. Domande, Avvocato Bullo? ESAME DELLA DIFESA, AVVOCATO BULLO AVV. BULLO - Sì, solo alcune. Leggo per andare proprio nel concreto, ad esempio, il decreto 567 del 2010, la numero di conversazione 45. PRESIDENTE - ci può dare per poter seguire.., che cos'è una intercettazione telefonica? AVV. BULLO - No, è una intercettazione ambientale. R.G. 2/11 - R.G.N.R. 9077/10 - 27/11/2012 c/MISSERI MICHELE ANTONIO 51 PRESIDENTE - Effettuata... AVV. BULLO - Effettuata nella Opel Astra. PRESIDENTE - In data? AVV. BULLO - In data 1 ottobre 2010 alle ore 20:07. PRESIDENTE - 55? AVV. BULLO - No, numero conversazione 45, il Decreto è il 567/2010. TESTE LEO - Sì, ci sono, Avvocato. AVV. BULLO - Sì, lei indica come interlocutori uno Voce Uomo, due Voce Uomo, tre Voce Donna, quattro Voce Donna. TESTE LEO - Sì. AVV. BULLO - Quindi, lei non è in grado di dire chi siano gli interlocutori? TESTE LEO - In questo caso, come in tutti i casi, è scritto anche in metodologia, trascrizione è a la trascrizione.., compartimenti stagni, cioè ciascuna non trae nessuna preconoscenza, ragione per la quale al di là del genere uomo o donna, solo e soltanto se questo uomo o questa donna nella registrazione con nomi, nomignoli e quant'altro, solo in quel vengono caso qualificati allora si dà nella una conversazione, associazione in intestazione nella legenda. Diversamente, non potendo il trascrittore attingere a nessuna informazione di altro genere, chiaramente rimane soltanto il genere, uomo, donna ed eventualmente bambino o bambina. AVV. BULLO - E nelle intercettazioni come ad esempio il Decreto 54, nel quale sono presenti più persone... TESTE LEO - Ci arrivo. AVV. BULLO - No, conversazione numero 54 chiedo scusa, o anche la 56, ecco, la 56. Nel quale qualifica Voce Uomo, poi voce Donna qualificata come madre di quattro, Voce Donna qualificata come Valentina, Voce Donna qualificata come Sabrina, lei come riesce ad... TESTE LEO - Beh chiaramente nell'arco della conversazione c'è un punto dove qualcuno chiama la donna per esempio due R.G. 2/11 - R.G.N.R. 9077/10 - 27/11/2012 c/MISSERI MICHELE ANTONIO 52 "mà" ed io evidentemente la qualifico come sua madre, alla stessa maniera la donna tre da qualche parte viene qualificata.., se vuole la trovo questa parte, viene qualificata come Valentina, stesso discorso per Sabrina. AVV. BULLO - E quindi? Quindi solo se ci sono questi riferimenti specifici. TESTE LEO - Quindi, solo se nella registrazione specifica ci sono questi legenda, riferimenti, in intestazione. questi E vengono quindi si riportati in assommano al genere della... AVV. BULLO - Diciamo che lei indica solo i parlatori, però non indica da quali elementi specifici è riuscito a risalire alla loro identità. TESTE LEO - No. Ripeto, glielo posso indicare se mi dà un secondo. AVV. BULLO - No, no, no, interlocutore Voce uno Uomo, voce due Donna... TESTE LEO - Sì. AVV. BULLO - Qualificata come madre di quattro. TESTE LEO - Sì. AVV. BULLO - Però lei non indica da quale... E nel corso... P.M. BUCCOLIERO (intervento svolto lontano dal microfono) Presidente, ha risposto. PRESIDENTE - Stiamo ripetendo la stessa domanda. AVV. BULLO - Sì, però, Presidente, per esempio... PRESIDENTE - (intervento svolto lontano dal microfono). TESTE LEO - Ecco qua se lei va a pagina... AVV. BULLO - È solo di trascrizioni, non identificazione. PRESIDENTE - (intervento svolto lontano dal microfono). AVV. - BULLO Però non di identificazioni, in alcune intercettazioni ha proseguito nella identificazione. PRESIDENTE TESTE LEO - Perché in alcuni casi ha detto... Posso essere conversazione, verso preciso, i due a pagina terzi, 4 di questa l'interlocutore quattro Donna credo chiama l'interlocutore due e dice R.G. 2/11 - R.G.N.R. 9077/10 - 27/11/2012 c/MISSERI MICHELE ANTONIO 53 esattamente: "No, sono otto anni che sono sposati, mà" quindi qualifica l'interlocutore due che le risponde: "Eh, niente di meno" e così via. Quindi, questo colloquio consente probabilmente in degli altri punti, consentono di dire che l'interlocutore due è la madre dell'interlocutore abbiamo quattro, questo. Esatto, l'interlocutore due, proprio in perché all'interlocutore vediamo Voce quel due se vede, Donna punto chiamandola in ho madre mà. indicato di chiama, legenda quattro, si rivolge Quindi, quanto meno è la madre di quattro. AVV. BULLO - Quindi, da questo... TESTE LEO - E così tutti gli altri. Questo è l'esempio specifico, ma vale per tutti. AVV. BULLO - Va bene. Senta.., va bene, non ci sono altre domande. PRESIDENTE - Domande? ESAME DELLA DIFESA, AVVOCATO MARSEGLIA AVV. MARSEGLIA - Una sola, Presidente, più che una domanda un chiarimento al perito, perché avevo registrato delle opinabilissime discrasie sulla base della mia conoscenza del dialetto avetranese rispetto a quella del c.t.u., ma non era questo. Volevo soltanto sapere se l'operazione traduttiva di quello che è stato ascoltato, è stata preceduta dalla trascrizione in dialetto o se è stata fatta direttamente in italiano? TESTE LEO - No, no, direttamente in italiano. PRESIDENTE - (intervento svolto lontano dal microfono). AVV. MARSEGLIA - No, no, solo questa... TESTE LEO - Ascoltato in cuffia e scritto direttamente in italiano nelle... AVV. MARSEGLIA - Quindi, ci costringerà al riascolto per vedere se la sua traduzione... TESTE LEO - Queste sono sue valutazioni, Avvocato. R.G. 2/11 - R.G.N.R. 9077/10 - 27/11/2012 c/MISSERI MICHELE ANTONIO 54 AVV. MARSEGLIA - No, no, sto dicendo, io al liceo mi fidavo solo di un compagno di classe se dovevo copiare quindi... PRESIDENTE - Lui ha spiegato che la traduzione... TESTE LEO - È avvenuta uno a uno. AVV. MARSEGLIA - Sì, però mi dice che non ha lasciato traccia dal... PRESIDENTE - L'ha spiegato prima in quali casi ha lasciato traccia della parola dialettale, forse lei non c'era. Quindi, risponda alla domanda così magari ribadendo quello... TESTE LEO - Sì, allora la traduzione è avvenuta in questa maniera, laddove traduzione in tradotti e cioè italiano, in italiano. anche non termini la avevano questi trascritti.., direttamente mantenendo i termini sono Invece costruzione giustapponendo le una sono stati laddove di frase parole, univoca stati trascritti il termine, dialettale, invece dove il termine dava adito a più possibilità di interpretazione, a quel punto è stata fatta la doppia trascrizione, cioè prima direttamente così come proferito in dialetto e poi a fianco una possibile traduzione del perito, lasciando quindi la possibilità al lettore di apprezzare entrambe le versioni. AVV. MARSEGLIA - Va bene. AVV. BULLO - Presidente, sempre sull'argomento precedente, lei ha fatto riferimento alla qualificazione dei soggetti parlatori anche perché spesso facevano riferimento alla madre/padre. numero quattro 55, Alla a intercettazione pagina dice: 7, "Papà, verso vuoi numero la bere", 50, fine, il il decreto soggetto soggetto uno identificato in padre di due e tre dice: "Che c'è?", mentre il soggetto quattro non viene identificato. Ci vuole spiegare come mai... TESTE LEO - Può anche essere sfuggito eh. R.G. 2/11 - R.G.N.R. 9077/10 - 27/11/2012 c/MISSERI MICHELE ANTONIO 55 AVV. BULLO - Può anche essere sfuggito. TESTE LEO - Voglio dire non è che sono perfetto. AVV. BULLO - Va be', rimane agli atti che al decreto numero 56 insomma.., alla conversazione numero 55, quattro Voce Donna che non viene qualificata risponde a Voce Uomo uno qualificato come padre di tre e quattro chiamandolo papà, però non viene qualificato. TESTE LEO - Sì, sì, sì. Sì, no, è chiaro, è semplicemente sfuggito. AVV. BULLO - Va bene. Perfetto. Non ci sono altre domande. P.M. BUCCOLIERO - Sì, Presidente, il Pubblico Ministero ha interesse all'ascolto di una intercettazione ambientale in macchina tra Scredo Anna e Prudenzano Cosima, perché dall'ascolto si è reso conto il Pubblico Ministero che c'è una leggera divergenza tra quanto trascritto dal perito e quanto invece trascritto dal proprio consulente nominato dinnanzi a questa Corte d'Assise indicato in lista testi. PRESIDENTE - Dovevamo anche sentire, perché c'era l'accordo a sentirli nello stesso contesto. Va bene. P.M. BUCCOLIERO - Sì, se la sentiamo così poi sentiamo anche il mio consulente sul punto. TESTE LEO - Devo soltanto collegarmi di là. PRESIDENTE - Sì, sì, prego. Provveda. Sì, dia gli estremi così il perito la può... P.M. BUCCOLIERO - Progressiva 192, decreto 377/2011. Voci in aula. PRESIDENTE - Qual era, Pubblico Ministero? P.M. BUCCOLIERO decreto 377, Progressiva 377/2011.., no, chiedo scusa, progressiva 192, Scredo Anna e Cosima Prudenzano, dell'1 giugno 2011, ore 18:40. AVV. MARSEGLIA - Presidente, ma l'identificazione degli interlocutori? Non sono stati identificati dal c.t.u.. R.G. 2/11 - R.G.N.R. 9077/10 - 27/11/2012 c/MISSERI MICHELE ANTONIO 56 AVV. BULLO - Dice A e Gra. Non riesce a dare una identificazione. PRESIDENTE - (intervento svolto lontano dal microfono). P. M. BUCCOLIERO – Hyundai, la Hyundai. No, chiedo... Matrix Hyundai sì. PRESIDENTE – Matrix Hyundai. P.M. BUCCOLIERO - sull’identificazione Presidente, ha già chiedo riferito, i scusa, Carabinieri hanno riferito... C’è stato un elenco in cui ha detto.., non sono stati identificati dal perito Leo. Io vado su quello che dice la trascrizione di Leo. PRESIDENTE – Prego, possiamo... P.M. ARGENTINO – (Intervento svolto lontano dal microfono). P. M. BUCCOLIERO – Sì. Da minuti due potremmo pure iniziare, dottor Leo. PRESIDENTE – E anche dall’inizio, perché è brevissimo. P. M. BUCCOLIERO – Sì, Presidente. Si procede all'ascolto del file audio. P.M. BUCCOLIERO – Grazie. Sì, forse proprio questo era il punto. TESTE LEO - Abbasso un po’ il volume? PRESIDENTE – Sì, abbassi un po’ il volume. P. M. BUCCOLIERO – Sì, torni indietro di qualche secondo. Si procede all'ascolto del file audio. P.M. BUCCOLIERO – Sì, Presidente, possiamo bloccare qui. Ora io chiedo, signor Presidente, di seguire questo passaggio, la Corte che segua questo passaggio... PRESIDENTE – Lo risentiamo. P. M. BUCCOLIERO – Lo risentiamo. Con la trascrizione del mio consulente davanti. PRESIDENTE - Prima risentiamolo. R.G. 2/11 - R.G.N.R. 9077/10 - 27/11/2012 c/MISSERI MICHELE ANTONIO 57 Si procede all'ascolto del file audio. PRESIDENTE – Doveva riprendere il passaggio di pagina... P.M. BUCCOLIERO – Pagina? Pagina tre, Presidente. AVV. MARSEGLIA – Da "questa è la bella moglie". P. M. BUCCOLIERO – Eh "questa è la bella moglie". PRESIDENTE – Pagina tre. Andiamo con pagina tre. TESTE LEO - Dovrebbe essere questo. PRESIDENTE – "Questa è una bella moglie" (parola incomprensibile). AVV. MARSEGLIA - Pubblico Ministero, non sarebbe più agevole per la Corte e per tutti, produrre i cartacei delle due e poi chiedere al perito di esprimersi sull’obiezione del suo consulente di Parte. Ci sbrighiamo prima secondo me. Se si consegna al perito la trascrizione del consulente... P.M. BUCCOLIERO – No, Presidente. AVV. MARSEGLIA – Ah no? P.M. BUCCOLIERO - Non chiedo al perito. Io voglio che la Corte abbia contezza anche di questo. Poi deciderà in Camera di Consiglio se è giusta quella del perito o quella del consulente. Tutto qua. AVV. MARSEGLIA – Presidente, a questo punto sono io che forse non riesco a cogliere questo... PRESIDENTE - Ora lo sentiamo, poi quando sentiremo il consulente del Pubblico Ministero eventualmente... AVV. MARSEGLIA – Certo. PRESIDENTE – ...se vi sono dei punti rispetto ai quali dissente... AVV. MARSEGLIA – Sì, per chiedere alla Corte, l’Avvocato o il Pubblico Ministero di fare un esperimento di questo genere, deve denunciare qual è la discrasia, capire... PRESIDENTE – L’ha detto, l'ha detto... P.M. BUCCOLIERO - L'ho detto che c'è una divergenza. R.G. 2/11 - R.G.N.R. 9077/10 - 27/11/2012 c/MISSERI MICHELE ANTONIO 58 AVV. MARSEGLIA – No, non l’ha detto. PRESIDENTE - (intervento svolto lontano dal microfono). AVV. MARSEGLIA - Va be’. Cioè perché sennò ogni richiesta viene... Vorremmo capire qual è la discrasia che c’è tra la trascrizione del perito e quella del consulente di Parte, pure per dare un senso a questa verifica, no? PRESIDENTE – Dobbiamo sentirlo dopo. AVV. MARSEGLIA – Va bene. PRESIDENTE - Per essere più... Non lo trova? TESTE LEO - Chiedo un attimo al Pubblico Ministero. PRESIDENTE – Pagina tre, dove dice... TESTE LEO - Sì, mi fa vedere il punto? PRESIDENTE – Ci siamo? Trovato? Dottore, chiedo scusa, qual è il problema? TESTE LEO – Non riesco a trovare il punto. P.M. BUCCOLIERO – Due minuti e trentanove. PRESIDENTE – Facciamo comunque sentire dall’inizio. P. M. BUCCOLIERO – Da minuti due e trentanove inizia e poi sono due frasi e poi introduce il discorso. TESTE LEO - L’ho trovato, Presidente? PRESIDENTE – Perfetto. Si procede all’ascolto del file audio. P.M. BUCCOLIERO – Ecco, se la Corte può seguire quelle intercettazioni con questa trascrizione. PRESIDENTE – Quindi, la vogliamo risentire? P. M. BUCCOLIERO – Sì, però con questa trascrizione, signor Presidente. PRESIDENTE – Va bene. P. M. BUCCOLIERO – Che io poi ovviamente chiederò di acquisire dopo aver ascoltato... Anzi, sentiamo allora il consulente della Procura. PRESIDENTE – Eh, appunto. Non è che non... P.M. BUCCOLIERO - Sì, sentiamo il consulente della Procura se R.G. 2/11 - R.G.N.R. 9077/10 - 27/11/2012 c/MISSERI MICHELE ANTONIO 59 non ci sono problemi. PRESIDENTE – Allora, nient’altro da non far ci sono altre visionare ed domande, ascoltare non al c’è perito? Nessuno ha richieste? P. M. BUCCOLIERO – Un attimo solo. Un’altra intercettazione da visionare. PRESIDENTE – No. P. M. BUCCOLIERO – Un video è questo. PRESIDENTE – Ah, un video? P.M. BUCCOLIERO – Sì, ma dura un secondo, signor Presidente. PRESIDENTE – Va bene. Qual è? E c’è lo schermo? Avete portato tutta l’attrezzatura. P.M. BUCCOLIERO – Ventidue ottobre, ambientale in carcere, ventidue ottobre 2010. Primo colloquio avuto in carcere da Michele Misseri con i parenti, in particolare con la figlia Valentina. PRESIDENTE - Possiamo procedere? TESTE LEO - E dobbiamo prendere direttamente l’originale, perché... PRESIDENTE – Va bene, ho capito. P.M. BUCCOLIERO - Ventidue ottobre 2010. Sì, Presidente, forse siamo pronti. TESTE LEO - Sono pronto. Parto dall’inizio? P. M. BUCCOLIERO – Dall’inizio, questo è proprio... I minuti iniziali sono, Presidente. PRESIDENTE – Quindi, diamo atto che si sta procedendo... P. M. BUCCOLIERO – Anzi, secondi iniziali. PRESIDENTE - ...alla proiezione del primo colloquio in carcere tra Valentina Misseri e Michele Misseri, ventidue ottobre 2010. P.M. BUCCOLIERO – Non si vede niente così, Presidente. Si procede alla visione del file video. P.M. BUCCOLIERO - Sì, lo dobbiamo sentire meglio, signor R.G. 2/11 - R.G.N.R. 9077/10 - 27/11/2012 c/MISSERI MICHELE ANTONIO 60 Presidente. Ma il video non è possibile centrarlo.., il video. TESTE LEO - Ha dimensioni quattro terzi, questo è un sedici noni. Quindi, questo è. PRESIDENTE - (intervento svolto lontano dal microfono). P. M. BUCCOLIERO – Forse anche su un computer normale si vede molto meglio. Si procede alla visione del file video. P.M. BUCCOLIERO - Presidente, è passato il momento, però qua non vediamo niente e nemmeno sentiamo a questo punto. Cioè non si vedono i volti, non si vede niente in sostanza. TESTE LEO – Questo è il video originale, Presidente. Quindi, non c’è nessuna attività... P.M. BUCCOLIERO - Il cd lo possiamo mettere nel computer il computer portatile? TESTE LEO – Prego? P. M. BUCCOLIERO – Nel computer portatile. TESTE LEO – E’ già nel portatile. P. M. BUCCOLIERO portatile. – No, Al per farlo video.., vedere allo con schermo del computer portatile. Sì, solo per farlo vedere alla Corte, io lo conosco e anche la Difesa lo conosce benissimo. AVV. MARSEGLIA – Sì, infatti anche su questo c’è una.., pure da parte della Difesa c'è un’osservazione. Una l’altro all’udienza anche una divergenza riserva. sulla No, non traduzione, preliminare era tra stata presentata dalla Difesa dell'imputata, una missiva di Misseri Valentina che spiegava il contenuto di questa conversazione e di queste parole in particolare e fu prodotta al Giudice dell'Udienza Preliminare. Riserviamo... Sì, sì, sì, riserviamo anche la produzione di quella missiva... R.G. 2/11 - R.G.N.R. 9077/10 - 27/11/2012 c/MISSERI MICHELE ANTONIO 61 P. M. BUCCOLIERO – Ma mi pare che c’è già in atti. AVV. MARSEGLIA – Se c’è già in atti... E poi ai sensi dell’articolo 507, anticipiamo che formuleremo richiesta di esame. PRESIDENTE - (intervento svolto lontano dal microfono). P.M. BUCCOLIERO - Non cambia la visione, Presidente? PRESIDENTE - Ci sono domande da fare al perito da parte vostra? P. M. BUCCOLIERO – No, su questa... No. Ritornando... PRESIDENTE - (intervento svolto lontano dal microfono). AVV. MARSEGLIA – Sì, Presidente, l'imputata voleva avere la possibilità di ascoltare alle cuffie questo passaggio? PRESIDENTE – Prego. P.M. BUCCOLIERO – Dobbiamo ancora concludere il discorso della Hyundai, Presidente. TESTE LEO – Cosa devo fare? PRESIDENTE – Va be’. Allora, prima risponda a questa domanda che il Pubblico Ministero si è riservato... (intervento svolto lontano dal microfono). P. M. BUCCOLIERO – Sì, sì, sì, abbiamo... PRESIDENTE – (intervento svolto lontano dal microfono). P. M. BUCCOLIERO – No, su questo punto... PRESIDENTE – Appunto. Allora, voleva sentire in cuffia... Si può accomodare qui se è più comodo porgere la cuffia. Quindi, l’imputata Sabrina Misseri chiede di riascoltare l'audio della intercettazione che abbiamo testé ascoltato. Dall’inizio. IMPUTATA MISSERI – Per me va bene così, grazie. L’ho sentito quello, sì. PRESIDENTE - Si può riaccomodare. IMPUTATA MISSERI – Grazie. PRESIDENTE – Mi sembra di capire che non ci sono altre domande al perito. P.M. BUCCOLIERO - Su questa intercettazione no, su quel discorso della Hyundai sì. R.G. 2/11 - R.G.N.R. 9077/10 - 27/11/2012 c/MISSERI MICHELE ANTONIO 62 AVV. MARSEGLIA - Vuole rendere una dichiarazione spontanea l'imputata dopo aver ascoltato. PRESIDENTE - L'imputata Sabrina Misseri chiede di rendere spontanee dichiarazioni. Prego. IMPUTATA MISSERI – Sì, su quell’intercettazione quando.., va be’, Valentina dice che anch’io comunque mi trovo in carcere, ho sentito perfettamente che mio padre dice: “Dici ca sta muccio da Sabrina”. Non sta a muccio da Sabrina. Dici che è diverso cioè sta dicendo... AVV. MARSEGLIA - Dicono che. IMPUTATA MISSERI – "Dicono che sto coprendo Sabrina". Grazie. AVV. MARSEGLIA - Presidente, era la stessa riserva alla quale facevamo riferimento e che conoscevamo... AVV. PALMIERI – Presidente, richiesta forse un po’ Spagnolo Concetta, mi chiedo scusa, irrituale. La chiedeva se so che signora era è una Serrano possibile ascoltare in cuffia la stessa frase. Se non ci sono obiezioni da parte delle altre Parti. P.M. BUCCOLIERO – Presidente, su queste dichiarazioni spontanee della signora Misseri, io ho una domanda da fare alla signora Misseri. AVV. MARSEGLIA - Si avvale dalla facoltà di non rispondere. P.M. BUCCOLIERO – Allora, che lo dica però... PRESIDENTE – (Intervento svolto lontano dal microfono). Anche la Parte Civile è autorizzata a sentire... IMPUTATA SERRANO SPAGNOLO – Dice ce sta muccia da Sabrina. PRESIDENTE – No, no, l’abbiamo fatta ascoltare, ma non può interloquire, poi quello che c’è da dire, lo diranno i suoi difensori in sede di discussione. AVV. MARSEGLIA - Comunque, Presidente, io avevo già formulato, forse la Corte non.., ma credo che sia stata registrata la mia richiesta ai.., anticipavo ai sensi dell’articolo 507, la richiesta di convocazione di Misseri Valentina per essere sentita su questo punto specifico. PRESIDENTE – (Intervento svolto lontano dal microfono). R.G. 2/11 - R.G.N.R. 9077/10 - 27/11/2012 c/MISSERI MICHELE ANTONIO 63 AVV. MARSEGLIA – Presidente, trascrizione, stava dando perché retta, lo lei dico però io ritroverà affettuosamente continuavo a nella non mi parlare al microfono ed ho detto anticipo ai sensi dell’articolo 507... PRESIDENTE – Sì, è la (parola incomprensibile) che non avevo sentito. AVV. MARSEGLIA - E anche (parole incomprensibili)... PRESIDENTE – Va bene, va bene. L’anticipa, comunque non è la fase del 507, però anticipiamo. Va bene. AVV. MARSEGLIA – (Intervento svolto lontano dal microfono). PRESIDENTE – Va bene. Allora, dottor Leo, si accomodi. Prego, Pubblico Ministero. P.M. BUCCOLIERO – Senta, dottor Leo, in quella intercettazione della Hyundai, la Matrix, che abbiamo ascoltato, la frase che il mio consulente ritiene di aver ascoltato e oggi abbiamo sentito in udienza è questa, disse: “è una bella moglie, non le manca niente a mia nipote. Non voglio parlare, penso che mi hai capita. Ha detto che non stavano facendo niente più, ma non ci credo”. Nella sua trascrizione... P.M. ARGENTINO – Quel più. P.M. BUCCOLIERO - Quel più manca. P.M. ARGENTINO - Lo dice in dialetto. TESTE LEO – Sì, sì, sì. P. M. BUCCOLIERO – Ecco, adesso che l’ha ascoltata, ci può dire qualche cosa oppure non lo so, conferma quello che ha fatto. TESTE LEO - Chiedo di poterla riascoltare. PRESIDENTE – Certo. P.M. ARGENTINO - Lo dice in dialetto chiunni o chiu. TESTE LEO – Allora, Presidente: “Non sta facia niente chiu”. Mi è sfuggito quel chiu, sì. Non è un niente chiu, ma un niente chiu. Mi è sfuggito, perché già era partito l’altro interlocutore, è in sovrapposizione sì. R.G. 2/11 - R.G.N.R. 9077/10 - 27/11/2012 c/MISSERI MICHELE ANTONIO 64 P. M. BUCCOLIERO – Grazie. PRESIDENTE - Domande? Nessun’altra domanda, lo possiamo congedare? P. M. BUCCOLIERO – No, al consulente, al perito no. PRESIDENTE – Allora, accomodatevi. TESTE LEO – Grazie. Esaurite le domande, il testimone viene congedato. * * * * * * P.M. BUCCOLIERO – Io chiedo a questo punto di sentire il mio consulente. PRESIDENTE – Sì, che avevamo sull’accordo delle Parti detto che si sarebbe sentito non come quando... Prego, legga la formula. DEPOSIZIONE DEL TESTIMONE CAFORIO ANTONIO IL TESTE, AMMONITO PROCEDURA AI SENSI PENALE, DELL'ARTICOLO LEGGE LA 497 FORMULA DI CODICE DI IMPEGNO: "Consapevole della responsabilità morale e giuridica che assumo con la mia deposizione, mi impegno a dire tutta la verità e a non nascondere nulla di quanto è a mia conoscenza". GENERALITÀ: Antonio Caforio, nato a Sava l’otto maggio del 1959, ivi residente alla via Venezia senza numero. PRESIDENTE – Prego. ESAME DEL PUBBLICO MINISTERO P.M. BUCCOLIERO – Sì. Senta, lei ha svolto una consulenza per conto della Procura anche dinanzi a questa Corte R.G. 2/11 - R.G.N.R. 9077/10 - 27/11/2012 c/MISSERI MICHELE ANTONIO 65 d'Assise, il consulente della Procura ha ascoltato tutte quante le intercettazioni. In particolare, lei poi per conto della Procura ha proceduto alla trascrizione di una intercettazione all’interno dell’ambientale Matrix Hyundai, tra Scredo Anna e Cosima Prudenzano, decreto 377, progressivo 192, quella che abbiamo ascoltato oggi. TESTE CAFORIO – Sì. P.M. BUCCOLIERO - Io le mostro il contenuto della trascrizione che lei ha fatto, se lo riconosce. Presidente, se posso mostrarlo al consulente. PRESIDENTE - Prego. TESTE CAFORIO – Sì, Presidente, ho svolto io... P.M. BUCCOLIERO – Sì. PRESIDENTE – Signor chiedere se Caforio, un acconsentiva attimo. alla Ho dimenticato ripresta della di sua immagine. TESTE CAFORIO – Non ci sono problemi, Presidente. P.M. BUCCOLIERO – Ecco, lei conferma il contenuto di questa trascrizione per come è stata da lei trascritta? TESTE CAFORIO – Sì, confermo, mi riporto integralmente a quanto trascritto. P.M. BUCCOLIERO – Benissimo. Lei ha proceduto poi sempre per conto della Procura, alla trascrizione di un’ambientale in carcere, è quella che abbiamo sentito oggi, ventidue ottobre 2010. TESTE CAFORIO – Sì. P. M. BUCCOLIERO – Le mostro il contenuto. Solamente, a me interessa la parte iniziale della sua trascrizione sempre. Solo la parte relativa all'introduzione di... TESTE CAFORIO – Sì. P. M. BUCCOLIERO – Della frase dialettale. TESTE CAFORIO - Confermo e mi riporto integralmente a quanto trascritto. P.M. BUCCOLIERO – Va bene. Signor Presidente, io chiedo che la Corte acquisisca queste due trascrizioni come consulenza R.G. 2/11 - R.G.N.R. 9077/10 - 27/11/2012 c/MISSERI MICHELE ANTONIO 66 del Pubblico Ministero e non ho altre domande. PRESIDENTE - Ci sono domande da parte degli altri..? AVV. MARSEGLIA – No, c'è la contestazione, perché la trascrizione così come è tradotta e proposta sia dal c.t.u., che dal consulente del Pubblico Ministero sono conformi, errata, però la rimane interpretazione la nostra a nostro riserva, avviso tra è l’altro percepibile per come l'abbiamo percepita... PRESIDENTE – (parola incomprensibile) consulenza di Parte? AVV. MARSEGLIA – Sì, faremo pervenire anche il risultato di una consulenza di Parte. P.M. BUCCOLIERO - Ma opposizione a che cosa? PRESIDENTE – Va bene, (parola incomprensibile). AVV. MARSEGLIA – Alla trascrizione di dicono ca sta muccia, insomma. Solo questo. PRESIDENTE – Va be’, questo poi in sede di discussione lo dirà, insomma non è un'opposizione. AVV. MARSEGLIA – No, no, no, cioè contestiamo che sia corretta quella... PRESIDENTE – Cioè non ci sono domande da fare. P.M. ARGENTINO – Presidente, per agevolare il lavoro della Corte, io ricordo che all'udienza del tre luglio, ho fatto io la domanda a Valentina su questo punto e voi, se non ricordo male, potete trovare la risposta di Valentina sul problema alle pagine 180 e 181 di quel verbale. PRESIDENTE – Va bene. Quindi, in sede di richieste ex 507 saranno effettuate e poi valutate. Allora, a questo punto la Corte dispone acquisirsi la trascrizione, gli elaborati scritti, depositati dal perito dottor Leo e la relazione di consulenza... Quindi, lei ha trascritto il consulente del Pubblico Ministero... P.M. BUCCOLIERO – Sì, confermato, signor Presidente. PRESIDENTE - Non c’è la trascrizione di tutto? P. M. BUCCOLIERO – No. R.G. 2/11 - R.G.N.R. 9077/10 - 27/11/2012 c/MISSERI MICHELE ANTONIO 67 PRESIDENTE – Quindi, la... Solo queste due conversazioni cui ha fatto riferimento, che quindi vengono... AVV. MARSEGLIA - Solo una domanda volevo fare al consulente del Pubblico Ministero, l’avrei fatta anche al perito di ufficio. cioè Credo il che abbiano consulente partecipato.., partecipato del chiedo se Pubblico ha alla perizia, Ministero partecipato ai ha lavori della... TESTE CAFORIO - Certamente. AVV. MARSEGLIA - Le volevo chiedere se avete utilizzato nelle vostre trascrizioni lo stesso programma? Cioè se quando lei ha fatto la sua, poi.., o erano programmi diversi? TESTE CAFORIO - Ma ognuno ha i suoi programmi per l’ascolto del... AVV. MARSEGLIA – Ma io non le sto chiedendo... Era lo stesso... TESTE CAFORIO – No, no, no, no, non erano gli stessi programmi. AVV. MARSEGLIA – Grazie. TESTE CAFORIO – Che a me risulta no. PRESIDENTE – Allora, può andare... TESTE CAFORIO – Grazie. PRESIDENTE – Si può accomodare, se non ci sono domande. Esaurite le domande, il testimone viene congedato. * * * * * * PRESIDENTE - Abbiamo relazioni delle due Ministero. del detto perito dottor ambientali A questo che del punto, abbiamo Leo, acquisito che consulente chiedo le sia le trascrizioni del così, Pubblico giusto per organizzare... Avete interesse a sentirli tutti, ci sono rinunce che ci potete... Non ci sono rinunce, va bene. R.G. 2/11 - R.G.N.R. 9077/10 - 27/11/2012 c/MISSERI MICHELE ANTONIO 68 Quindi, nelle udienze... Dunque, lunedì tre è impegnata con un altro processo. Nelle udienze di martedì quattro e mercoledì cinque dicembre, dovranno essere.., saranno esaurite tutte le liste, quindi tolti quelli comuni che abbiamo già sentito, i testi residui di tutte le liste difensive che non sono stati esaminati. Per agevolare... P.M. BUCCOLIERO – Sì, Presidente. PRESIDENTE – Prego. P.M. BUCCOLIERO - Chiedo scusa. Tra i testi delle Difese mi pare che è inserito anche Michele Misseri. Ora, noi vorremmo capire che cosa vorrà fare, perché è inutile fissare udienze in cui vengono più testi se Misseri parlerà. Se non parlerà e va be’... PRESIDENTE – No, non possiamo... P.M. BUCCOLIERO - E poi chi sono i testimoni che devono venire martedì quattro? Chi sono i testi? PRESIDENTE - Diciamo che per anche agevolare, data la necessità di definizione del processo, potrebbe citarli la Corte, tutti distribuiti nella due udienze, tramite i Carabinieri eventualmente anche per evitare problemi di notifica e per non vanificare due udienze calendarizzate. P. M. BUCCOLIERO – Quanti sono, signor Presidente? PRESIDENTE - Una cinquantina forse. Beh, non credo che... I testi più importanti credo che siano quelli comuni, che sono stati già sentiti, non credo che sono testi che impegneranno.., ragionevolmente insomma. Presumo che i testi più significativi... Prego. P.M. BUCCOLIERO – La prossima udienza voglio sapere tra i testimoni ci sarà Michele Misseri? PRESIDENTE – E beh sì, se è indicato come 210 c’è. AVV. MARSEGLIA – No, cioè il Pubblico Ministero vuole dire se c’è Michele Misseri (Intervento svolto lontano dal microfono). PRESIDENTE – (Intervento svolto lontano dal microfono). R.G. 2/11 - R.G.N.R. 9077/10 - 27/11/2012 c/MISSERI MICHELE ANTONIO 69 P.M. BUCCOLIERO - O lo riserviamo in ultimo non lo so, come ritiene la Difesa. Cancelleria di E’ inutile fare tutte che le incarichiamo notifiche la allora, Presidente. O lo teniamo per ultimo o se lo dobbiamo fare martedì, cambia tutto. PRESIDENTE – Siccome l'ordine nell'ambito della lista lo sceglie la Parte e credo che sia stato indicato dalla Difesa di Sabrina Misseri e forse anche... Ecco. Quindi, spetta a loro dire, perché potremmo anche metterlo in coda ed intanto sentire i testimoni, però questa è una scelta che spetta a voi. Non è questa... Non la stabilisce la Corte. Quindi, che cosa fate? AVV. MARSEGLIA - Per me possiamo sentire... Visto che è presente, evitiamo pure la notifica, lo citiamo per la prossima udienza e sentiamo... PRESIDENTE – Ah, lei per primo? AVV. MARSEGLIA – E sentiamo lui. PRESIDENTE – Sì, Avvocato Amendolito. AVV. AMENDOLITO – Presidente, volevo far presente alla Difesa di Sabrina Misseri, compatibilmente naturalmente con le esigenze della Difesa, Michele Misseri avrebbe bisogno ancora.., lo stiamo facendo lentamente, esaminare le trascrizioni che abbiamo acquisito da pochissimo tempo. Quindi, se era possibile rinviare almeno di un'altra settimana l'esame, sarebbe necessario per questa Difesa. PRESIDENTE – Avvocato, come ho detto solo le Difese interessate che stabiliscono l'ordine. Quindi, o c’è un accordo tra di voi. AVV. MARSEGLIA – (Intervento svolto lontano dal microfono). PRESIDENTE – E lo so, diciamo a queste intese la Corte è estranea, è una questione che dovete valutare tra di voi. Io terrò atto del fatto che le Difese interessate, hanno detto che desiderano, intendono sentirlo per primo. R.G. 2/11 - R.G.N.R. 9077/10 - 27/11/2012 c/MISSERI MICHELE ANTONIO 70 Voci in aula. PRESIDENTE – Prego, possiamo pure fare... Facciamo una sospensione. Si dispone una breve sospensione dell'udienza. La Corte d'Assise rientra in aula e si procede come di seguito. PRESIDENTE - Avete deciso chi sentire per primo? Se Michele Misseri o gli altri testimoni? In modo da stabilire del Pubblico quali dei due giorni. AVV. MARSEGLIA - Sì, Presidente. Allora... PRESIDENTE - E comunque se ci sono rinunce. AVV. MARSEGLIA - Ministero, potremmo diciotto Di intesa con l'Ufficio acquisire testimoni, che le con s.i.t. estrema relative cortesia a il Maresciallo Calò ha già... PRESIDENTE - Sono stati già sentiti questi testi... AVV. MARSEGLIA - No, no, no, no, sono dei testi della Difesa... PRESIDENTE - Che erano stati sentiti... AVV. MARSEGLIA - Sì. Quindi, possiamo produrre da Ingrosso a Trono, sono diciotto testi... PRESIDENTE - Ci deve dire i nomi. AVV. MARSEGLIA - ...le s.i.t. che hanno... PRESIDENTE - Deve dire i nomi volta per volta. AVV. MARSEGLIA - Dico nell'ordine, Presidente, Trono Cosimo... PRESIDENTE - Trono Cosimo non lo troviamo, di chi è testimone? Trono Cosimo è teste chi? Della Difesa di Misseri Sabrina? AVV. MARSEGLIA - Sì, sì, Presidente, sono carte che provengono dall'Ufficio del Pubblico Ministero. R.G. 2/11 - R.G.N.R. 9077/10 - 27/11/2012 c/MISSERI MICHELE ANTONIO 71 PRESIDENTE - Va bene, quindi le s.i.t. acquisite. AVV. MARSEGLIA - Allora, Presidente, chiedo previa rinuncia all'esame dibattimentale, l'acquisizione dei verbali di sommarie informazioni preliminari Chimienti da rese Palumbo Biagio, nella fase Paolina, (parola delle indagini Buccolieri Antonio, incomprensibile) Flora, Galasso Biagina, Nigro Michele, Marasco Anselmo, Trono Cosimo, Contessa Cosimo, Scredi Grazio, Pietro, Marcucci Saracino Annamaria, Santa, Iazzi Scarciglia Natascia, Vacca Antonella, Prisciano Rita, Di Carluccio Antonio, Ingrosso Maria Filomena. PRESIDENTE - Allora, se.., verifichi lei in base.., a noi residuerebbero della sua lista... AVV. MARSEGLIA - No, poi stavo... PRESIDENTE - Ah, ce li avete proprio scritti? Va bene. AVV. MARSEGLIA - Cioè questi se c'è l'accordo possono essere... P.M. ARGENTINO - C'è l'accordo. PRESIDENTE - Le altre Parti c'è l'accordo all'acquisizione delle s.i.t.? Sì. AVV. MARSEGLIA - Residuerebbe l'esame dei testi Fantastico Massimiliano, Giuliano, Chiloiro, Abbasciano... PRESIDENTE - Abbasciano forse c'era stata rinuncia all'epoca del Pubblico Ministero. AVV. MARSEGLIA - No, no, c'era proprio espressa richiesta di esame. PRESIDENTE - Va bene. AVV. MARSEGLIA - Proprio quando è stata fatta rinuncia a vari ufficiali e sottufficiali... PRESIDENTE - Va bene. P.M. ARGENTINO - Abbasciano Nicola. E Chiloiro? PRESIDENTE - Noi portiamo Fantastico, Giuliano, Nigro Liala... AVV. MARSEGLIA Chiloiro, - Sì, Presidente, Abbasciano, Merico, Fantastico, Nigro Liala, Giuliano, professor Ambarello, ai sensi dell'articolo 210 Misseri Michele. R.G. 2/11 - R.G.N.R. 9077/10 - 27/11/2012 c/MISSERI MICHELE ANTONIO 72 P.M. ARGENTINO - (intervento svolto lontano dal microfono). PRESIDENTE - Un attimo, però come 210 Misseri Michele, ma ce ne sono però molti altri, agli altri rinunciate come 210? AVV. MARSEGLIA - Quali sono i 210? PRESIDENTE - Quelli che avete inserito nella vostra lista come 210 e che non.., sono Milizia Angelo, Cosma Cosimo, Carmine Misseri, Buccolieri Giovanni, Galasso Michele, Colazzo Antonio, Scredo Anna e Prudenzano Cosima. AVV. MARSEGLIA - Sì, sì, c'è rinuncia. PRESIDENTE - Va bene. Quindi, insistete per Michele Misseri. Come soggetti inseriti nella loro sarebbero sette testi e un soggetto ex AVV. MARSEGLIA professor - Presidente, Ambarello mi con diceva una il lista. Quindi, articolo 210. precisazione, codifensore è il fuori sede, quindi se potesse essere sentito più in là per avere la certezza di un suo intervento in udienza e Nigro Liala c'era incomprensione, stata perché la anche teste qua citata una mi piccola pare dalla Difesa... PRESIDENTE (intervento svolto lontano dal microfono) - Liala Nigro è anche comune a Russo... AVV. MARSEGLIA - Sì, sì, alla Difesa Russo, consta che per motivi di studio è all'Estero e dovrebbe fare rientro prima di possiamo Natale mettere e quindi dopo l'ultima Michele udienza Misseri utile, l'esame se di Ambarello... Presidente, fino a mo' non abbiamo fatto nessuna... PRESIDENTE - Io ho già anticipato che le prossime udienze saranno il 4 ed il 5 dicembre, e quindi si trattava di stabilire se inserire nella prima Michele Misseri o nella seconda, oppure viceversa e tutti i testi in una in un'altra. Poi le udienze successive, tranne.., vi anticipo il programma, così vi regolate, esauriti.., il programma di massima, perché ci sono interferenze con R.G. 2/11 - R.G.N.R. 9077/10 - 27/11/2012 c/MISSERI MICHELE ANTONIO 73 altri processi che sono in dirittura d'arrivo in Corte d'Assise, la prossima udienza per eventuali richieste ex articolo 507, il 10 dicembre. Dopodiché verosimilmente 11, 18 e 19 saranno impegnati per la definizione di un altro processo di omicidio che va a sentenza. Quindi... AVV. MARSEGLIA - Cioè avendo abbattuto notevolmente il carico... Poi mi pare che ci sono anche gli altri testi, io dicevo se queste due udienze possono essere spese per l'esame di tutti i nostri testi, ormai abbiamo rinunciato a parecchi, diciotto ne abbiamo acquisiti, poi andare all'altra settimana solo per Liala e Ambarello. PRESIDENTE - Al 10 sì, sì, al 10 dicembre. AVV. MARSEGLIA - Sì, sì. PRESIDENTE - Va bene. Quindi, ricapitolando abbiamo detto che c'è rinuncia a tutti i testi, i soggetti ex articolo 210 indicati, questo Sabrina da Misseri, Fantastico, parte ad Liala della Difesa esclusione Nigro, Giovanni dell'imputata di Massimiliano Giuliano, Chiloiro Dora, Merico Andrea, Ambarello Paolo e Abbasciano Nicola e come 210 Misseri Michele. P.M. ARGENTINO - Mi permette, Presidente? PRESIDENTE - Sì. P.M. ARGENTINO - Allora, a tal proposito produco decreto di giudizio immediato Addolorata, difesa emesso di nei fiducia confronti dagli di Chiloiro Avvocati Carlo Petrone e Claudio Petrone, emesso il decreto di giudizio immediato per aggravato, mette verbale data il a delitto disposizione dell'interrogatorio 27 gennaio di 2012 raso falsa testimonianza poi dei difensori il da Dora Chiloiro in all'ufficiale di Polizia Giudiziaria delegato dal Pubblico Ministero. AVV. MARSEGLIA - E quindi deve essere citata con l'assistenza del difensore? PRESIDENTE - (parola incomprensibile) citazione ex articolo R.G. 2/11 - R.G.N.R. 9077/10 - 27/11/2012 c/MISSERI MICHELE ANTONIO 74 210 e quindi alla stregua di questa documentazione Chiloiro Addolorata sarà citata ex articolo 210 Codice di Procedura Penale. Proseguendo nella ricognizione dei testi residui di tutte le Parti, residua per la Difesa Russo Liala Nigro che è comune abbiamo detto... Poi per la Difesa dell'imputato Cosma c'è il geometra Scarciglia che deve essere sentito; poi per la Difesa di Cosima Serrano ci sono ex articolo 210, Avvocato De Iaco, poi ci dirà lei se ci sono rinunce: Misseri Michele pure e credo non c'è rinuncia, poi Buccolieri Giovanni, Prudenzano, Galasso, Colazzo e Scredo... AVV. DE IACO - Sono state già ascoltate, no? PRESIDENTE - No, qua sono.., nella lista.., c'è rinuncia. Come testimoni vostri Alessandro, Pancrazio, Gioia Gioia residuano: Filomena, Salvatore, Nigro Minò Giuseppe, Vincenzo, Mezzolla Nigro Margheriti Cosimo, Ammaturo Lucia, Pepe Milizia, Dora Chiloiro che è comune.., e poi gli ingegneri Luigina Quarta e Antonio Tamborrino. AVV. DE IACO - E Miccolis Pietro. PRESIDENTE - No, Miccolis Pietro forse è uno egli operai di Noci che abbiamo già sentito, erano state acquisite le s.i.t., c'è la rinuncia, vado a memoria. AVV. DE IACO - Sissignore. Allora, per quanto riguarda Nigro Giuseppe... PRESIDENTE - Allora, dite quali avete interesse a sentire e quindi si intende eventualmente la rinuncia agli altri. AVV. DE IACO - Allora, Gioia Filomena, Margheriti Pancrazio... PRESIDENTE - Questi volete sentirli? Gioia Filomena, Margheriti Pancrazio... AVV. DE IACO - Gioia Salvatore, Mezzolla Cosimo, Ammaturo, naturalmente Misseri e Chiloiro, Pepe Milizia e gli ingegneri Quarta e Tamborrino. PRESIDENTE - Quindi, praticamente tutti, l'unica rinuncia è per Nigro Giuseppe e Nigro Alessandro. AVV. DE IACO - (intervento svolto lontano dal microfono). R.G. 2/11 - R.G.N.R. 9077/10 - 27/11/2012 c/MISSERI MICHELE ANTONIO 75 PRESIDENTE - Va bene. Sì, per la Difesa di Misseri Carmine, Avvocato Bullo, residuavano i testi Enna e Marasco. AVV. BULLO - No, no, ad Enna avevo già rinunciato. PRESIDENTE - Aveva rinunciato? Va bene. AVV. BULLO - Solo il teste Marasco. PRESIDENTE - Va bene, quindi Marasco. E per l'Avvocato De Laurentis Difesa Nigro aveva esaurito tutto. Allora, chi sentiamo il..? Allora, ci dovete dire l'ordine... Michele Misseri lo volete sentire il 3 o il 4? Cioè il 4 o il 5? AVV. MARSEGLIA - Io veramente avevo preso atto della richiesta che aveva formulato.., per me anche il 3.., qualunque udienza, però... PRESIDENTE - Giusto per... AVV. MARSEGLIA - Siccome ho interesse all'esame e allora... PRESIDENTE - Vuole essere sentito o voi intendete sentirlo il 4 o il 5, perché il giorno in cui non sarà sentito noi citeremo tutti gli altri. AVV. MARSEGLIA - Il 5. PRESIDENTE - Il 5. Allora, per l'udienza del 4 dicembre a questo punto sono.., abbiamo detto citazione a mezzo dei Carabinieri e a cura dell'Ufficio di tutti i testi che ho indicato prima e rinuncia e.., Giovanni, Chiloiro che rispetto Fantastico Dora ex ai quali Massimiliano, articolo non c'è Giuliano 210, quindi citazione anche ai suoi difensori, Avvocati Claudio e Carlo Petrone, Merico Andrea e Abbasciano Nicola. Ancora per il 4 geometra Francesco Scarciglia, Gioia Filomena, Minò Vincenzo, Margheriti Pancrazio, Gioia Salvatore, Mezzolla Cosimo, Ammaturo Lucia, Pepe Milizia, ingegner Luigina Quarta e Tamborrino Antonio. AVV. DE IACO - Presidente, questi non è possibile il 4, se è possibile, successivamente al 4. AVV. MARSEGLIA - I due ingegneri? AVV. DE IACO - I due ingegneri, sì. R.G. 2/11 - R.G.N.R. 9077/10 - 27/11/2012 c/MISSERI MICHELE ANTONIO 76 PRESIDENTE - Avvocato De Iaco, allo stato non ci risultano impedimenti, quindi non lo so... AVV. DE IACO - Sto chiedendo io la cortesia... PRESIDENTE - Sì, però poi all'udienza del 10 che... AVV. DE IACO - Siccome per il 4 ci sono problemi con un collega che è impegnato in altra sede e ci teneva ad essere presente, per questo mi sto permettendo di sollecitare... PRESIDENTE - questo Va il bene. 4. Allora, Poi il 5 Marasco dicembre Alessandro. ci sarà Quindi, l'esame di Misseri Michele e il 10 già lo diciamo sin d'ora, il 10 dicembre ci saranno i testi Nigro Liala, il professor Ambarello Paolo e i due vostri consulenti Quarta e Tamburrini, ingegneri, e per le eventuali poi richieste ex articolo 507. AVV. DE IACO - Presidente, è saltata una teste De Santis Simona, a pagina 3 della mia lista. PRESIDENTE - (intervento svolto lontano dal microfono). AVV. DE IACO - Potrei rinunciarci in quella sede, Giudice. PRESIDENTE - Va bene. Quindi, dicevamo che il 10 è destinato a questi testi richieste ex e consulenti o periti ed eventuali articolo 507. AVV. BULLO - Presidente, in linea di massima, dopo 11, 18 e 19 che abbiamo appreso che non ci sarà udienza... PRESIDENTE - Tendenzialmente, perché non è ancora (intervento svolto lontano dal microfono). AVV. BULLO - Perché... AVV. MARSEGLIA - Salta un processo e se ne fa un altro. PRESIDENTE - (intervento svolto lontano dal microfono). Voci in aula. PRESIDENTE - L'udienza è tolta. R.G. 2/11 - R.G.N.R. 9077/10 - 27/11/2012 c/MISSERI MICHELE ANTONIO 77 Il presente verbale è composto da totale caratteri (incluso gli spazi): 120572 Il presente verbale è stato redatto a cura di: Cres s.r.l L'ausiliario tecnico: Guarini Gloria Guarini Gloria ____________________ R.G. 2/11 - R.G.N.R. 9077/10 - 27/11/2012 c/MISSERI MICHELE ANTONIO 78