Fiera transfrontaliera del lavoro Italia – Slovenia “Le sfide del lavoro frontaliero” a Capodistria La Sede dell'Istituto di collocamento sloveno di Capodistria organizza oggi, 12 maggio 2011 in collaborazione con l’EURES, partenariato transfrontaliero EURADRIA, la Fiera transfrontaliera del lavoro, al fine di creare nuove possibilità occupazionali dei senza lavoro anche oltre confine. L’obiettivo principale del partenariato EURADRIA consiste nella promozione della mobilità dei lavoratori in tutte le regioni transfrontaliere, fornendo informazioni, consulenze e mettendo in rete tutti gli stakeholder. Gli sloveni cercano occupazione soprattutto nei paesi vicini, in Austria ed Italia, ma non solo, anche in Germania, Regno unito, Svizzera, Francia e Paesi Bassi. Molto ricercati sono gli informatici ed nei settori della sanità e dell’agricoltura si registra una carenza di personale. In Europa le fiere del lavoro sono molto frequentate e trovano sempre più affermazione quale strumento di collaborazione efficacie; rappresentano delle opportunità d'incontro tra i lavoratori e chi è in cerca di lavoro. La fiera si rivolge ai disoccupati ed a chi è in cerca di occupazione, agli studenti, ai datori di lavoro e alle loro associazioni, da entrambe le parti del confine (Italia - Slovenia). Alla Fiera che inizierà alle 10.00 nella Taverna di Capodistria saranno presenti, per offrire opportunità di lavoro, 17 datori di lavoro, 5 agenzie per il lavoro, 5 rappresentanti delle associazioni datoriali e 14 espositori italiani, e vi parteciperanno anche agenzie per il lavoro, datori di lavoro e associazioni datoriali. La possibilità di trovare lavoro è maggiore in particolare per periti e ingegneri elettrotecnici, periti ed ingegneri di meccanica, utensilisti, piegatori di lamiere, meccanici di ascensori ed impianti di sollevamento, elettricisti, operatori di macchinari per utensili e per la formazione della plastica con controllo CNC, operatori edili, medici, infermieri, operatori nella ristorazione e nel turismo. I rappresentanti di quattro reti europee presenteranno le attività e la mobilità dei giovani come anche le possibilità di accedere ai finanziamenti europei e queste sono: Centro per la mobilità e per i programmi europei di istruzione e formazione della Repubblica di Slovenia, Istituto Movit (presentazione di programmi Giovanni in azione, Europa per i cittadini, e Infoservis Eurodesk) e Centro di collaborazione con l’economia (membri alla rete Enterprise Europe Network.) Gli eventi che accompagneranno la fiera saranno destinati in primo luogo alle persone in cerca di lavoro, agli studenti universitari e delle scuole medie superiori e si svolgeranno nella Sala conferenze Hoteli Koper. I 1 partecipanti potranno conoscere i servizi elettronici offerti dall'Istituto di collocamento della Repubblica di Slovenia, scoprire quali profili professionali sono maggiormente ricercati dai datori di lavoro e imparare come pianificare la carriera professionale, con la presentazione delle occasioni occupazionali in Slovenia o in Italia. E’ prevista la traduzione simultanea dallo sloveno in italiano e viceversa. Mercato del lavoro tra l’Italia e la Slovenia L'EURES svolge un ruolo particolarmente importante nelle regioni transfrontaliere. EURES offre un prezioso aiuto soprattutto a chi, risiedendo in un paese comunitario e lavorando in un altro, è costretto ad affrontare prassi nazionali e sistemi giuridici diversi. Attualmente esistono oltre 20 partenariati transfrontalieri EURES in più di 13 paesi, diffusi su tutto il territorio europeo. I partenariati transfrontalieri mettono n rete servizi d’impiego e formazione professionale pubblici, associazioni datoriali ed organizzazioni sindacali, nonché le autorità locali e altre istituzioni che si occupano di occupazione e della formazione professionale. Il partenariato transfrontaliero EURARDIA tra l’Italia e la Slovenia ha iniziato la sua attività nel 2008. I partner provengono dalle regioni statistiche Obalno-kraška, Goriška e Notranjsko-kraška e dal Friuli Venezia Giulia. Il partenariato EURADRIA è composto dai rappresentanti dagli Uffici del lavoro, dalle organizzazioni sindacali e dalle associazioni datoriali frontaliere e rappresenta l’anello di collegamento tra i partner dalla Slovenia: - Zavod RS za zaposlovanje, Centralna služba – EURES (Ufficio di collocamento della Repubblica di Slovenia, Ufficio centrale – EURES); Zavod RS za zaposlovanje, Območna služba Koper (Ufficio di collocamento della Repubblica di - Slovenia, Sede di Capodistria); Zavod RS za zaposlovanje, Območna služba Nova Gorica (Istituto di collocamento della Repubblica di - Slovenia, Sede di Nova Gorica); Konfederacija sindikatov 90 Slovenije - Obalna sindikalna organizacija KS 90 (Confederazione - sindacati 90 della Slovenia – Organizzazione sindacale del Litorale KS 90); Zveza svobodnih sindikatov Slovenije – Kraško notranjska območna organizacija ZSSS (Federazione - dei sindicati autonomi della Slovenia – Organizzazione locale della regione Kraško-notranjska ZSSS) Zveza svobodnih sindikatov Slovenije - Območna organizacija ZSSS Posočje (Federazione dei - sindacati autonomi della Slovenia – Organizzazione locale ZSSS Posočje) - Območna obrtno podjetniška zbornica Koper (Camera dell’artigianato e imprenditoria di Capodistria) - Območna obrtno podjetniška zbornica Nova Gorica (Camera dell'artigianato e imprenditoria di Nova Gorica) - Primorska gospodarska zbornica (Camera di commercio del Litorale) - Gospodarska zbornica Slovenije, Gospodarska zbornica za severno Primorsko, Nova Gorica (Camera di commercio della Slovenia, Camera di commercio del Litorale del nord, Nova Gorica) Posoški razvojni center (Centro di sviluppo dell’Isontino sloveno) - ed i seguenti partner dall’Italia: - Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale - Coordinamento Nazionale EURES; - Assessorato regionale al lavoro, formazione, università; - Provincia di Gorizia - Centro per l’impiego; - CSI Nord est Friuli Venezia Giulia/Slovenia; - CGIL-FVG – Confederazione Generale Italiana del lavoro Friuli Venezia Giulia; - CISL-FVG - Unione sindacale regionale Friuli Venezia Giulia; - UIL FVG - Unione regionale UIL Friuli Venezia Giulia; - Confindustria Friuli Venezia Giulia; - Confartigianato imprese FVG – Federazione Regionale Artigiani Piccole e Medie imprese del FVG; Confederazione Nazionale dell’ Artigianato e della Piccola e Media Impresa Regionale del FVG- CNA FVG; - Confcommercio Friuli Venezia Giulia; - Unione Regionale Economica Slovena- URES; - Unione culturale economica slovena. Nell’ambito del partenariato EURADRIA i partner contribuiscono a superare gli ostacoli ancora presenti nell’occupazione transfrontaliera nel settore della previdenza sociale e della normativa fiscale, nelle procedure di riconoscimento delle qualifiche e dei titoli di istruzione professionale. Scopo del partenariato è anche l’armonizzazione delle domande di lavoro, la tutela dei diritti dei lavoratori transfrontalieri, la prevenzione del lavoro e dell'assunzione in nero. Un’importante novità nell’area a cavallo del confine con l’Italia è il portale EURADRIA http://www.euradria.org, sul quale è possibile accedere alle informazioni bilingui relative alle procedure di assunzione in entrambi i paesi, alle informazioni sulla situazione del mercato del lavoro in materia di previdenza sociale, contratti di lavoro collettivi, diritti e doveri dei lavoratori transfrontalieri, alle informazioni sui consulenti Eures che operano nell’area transfrontaliera ed alle informazioni sugli eventi transfrontalieri di rilievo. Il compito del partenariato è l’aggiornamento del predetto portale inserendo informazioni attuali sui posti di lavoro vacanti nell’area frontaliera ecc. Dall’introduzione della libera circolazione dei lavoratori tra l’Italia e la Slovenia nell'agosto del 2006, è stato riscontrato un maggiore interesse degli Sloveni al lavoro oltreconfine. Ciononostante, il numero degli Sloveni che lavorano in Italia evidenzia come l’apertura dell’area frontaliera non costituisce una minaccia per l’equilibrio interno del mercato del lavoro del paese in questione. La maggior parte delle persone che cercano lavoro in Italia desidera rimanere il più vicino possibile alla propria casa e non è disposta a trasferirsi all'estero. Le persone in ricerca di un’occupazione idonea ed equamente retribuita appartengono a diverse categorie: disoccupati, lavoratori dipendenti, ma anche studenti. La domanda di manodopera dei datori di lavoro italiani nell’area frontaliera è concentrata soprattutto sui seguenti profili professionali: cuochi, assistenti cuochi, camerieri, metalmeccanici (utensilisti, saldatori, fabbri, fonditori), operai adetti alla copertura di tetti e carpentieri, addetti alla tutela sociale e sanitaria, elettricisti, elettromeccanici e colf. E' più difficile trovare lavoro in Italia per i seguenti profili professionali: capicommessi, periti commerciali, rappresentanti commerciali, parrucchieri, addetti alla lavorazione del legno, dirigenti ed amministratori d’impresa, operatori sociali, dottori in politologia e scienze della comunicazione, commessi e operai nell’industria della calzatura e dell’abbigliamento. Interessante è riscontrare come nell’ultimo anno in Italia, rispetto agli anni precedenti, vi sia un calo nella domanda di manodopera nell'edilizia, nei trasporti e nell'industria metallurgica. EURES - un sostegno alla promozione del libero scambio dei lavoratori all’interno dell'Unione Europea Il 30 aprile scorso si è concluso il periodo settennale di transizione, nel quale i vecchi paesi comunitari e i paesi aderenti allo SEE hanno fatto valere le deroghe per l'assunzione dei lavoratori sloveni. Le deroghe per il rilascio dei permessi di lavoro ai cittadini sloveni sono ancora in vigore dalla data sopra indicata solo in Germania e Austria. La rete EURES fornisce informazioni, consulenze e servizi di intermediazione dei lavoratori sia alle persone in cerca di lavoro sia ai cittadini che vogliono sfruttare i vantaggi offerti dal libero scambio delle persone. EURES si rivolge a chi vuole accedere alle informazioni o consigli su opportunità di lavoro, assunzioni e condizioni di vita nei paesi comunitari. Istituita nel 1993, EURES è una rete di cooperazione che collega la Commissione Europea e i servizi pubblici per l'impiego dei paesi comunitari e appartenenti allo Spazio Economico Europeo, e altre organizzazioni partner al fine di favorire il libero scambio dei lavoratori. EURES opera in 31 paesi dell’UE ed anche in Norvegia, Islanda, Lichtenstein e Svizzera Sul portale dell’occupazione di EURES http//eures.europa.eu fino ad oggi sono stati pubblicati oltre 1.149.000 posti di lavoro vacanti di tutti i Paesi comunitari e di quelli appartenenti allo SEE, mentre la banca dati dei curricula ha superato il numero di 625.500 persone in cerca di lavoro. EURES è molto più di un portale a sostengo della mobilità occupazionale, infatti, grazie a circa 800 consulenti della reta EURES presenti in tutti i paesi comunitari e dell’SEE vengono offerte informazioni e consulenze realmente utili sulla mobilità internazionale – e spaziano dalle informazioni sulle possibilità di trasferimento ed occupazionali sino alla garanzia della sicurezza sociale in un altro Paese ed all’assistenza ai datori di lavoro nell’acquisizione dei lavoratori. In Slovenia operano 6 consulenti EURES che nel 2010 hanno fornito 12.794 informazioni e consulenze a persone in cerca di lavoro, ai datori di lavoro e ad altri. Gli Sloveni cercano occupazione soprattutto nei paesi vicini, in Austria ed in Italia, ma anche in Germania, Regno Unito, Svizzera, Francia, Paesi Bassi. I dieci profili più richiesti nei Paesi comunitari/membri dello SEE sul portale EURES sono: 1. ingegneri di sistema e programmatori software; 2. cuochi; 3. caposala, camerieri, baristi; 4. ingegneri e periti meccanici; 5. commessi; 6. altri esperti informatici; 7. dirigenti delle vendite e del marketing; 8. ingegneri informatici; 9. assistenti cuochi e assistenti camerieri; 10. saldatori e fresatori. Sono molto richieste anche le figure professionali nel settore sanitario (infermieri, medici) e agricolo (vari lavori stagionali).