ESPERIENZE INNOVATIVE IN AMBITO LOCALE: IL CASO CAVA DE’ TIRRENI Relazione a cura del consigliere comunale dott. Carmine Papa 1 Cava de’ Tirreni: la storia Antica e storica città della Campania i cui primi abitatori delle “Terre della Cava” furono i Tirreni, tribù nomade Etrusca, la cui presenza è documentata da reperti di archeologia custoditi nella antica Abbazia Benedettina. Oggi è abitata da oltre cinquantamila abitanti distribuiti in più di 20 frazioni che le conferiscono la caratteristica di “ città stellata” 2 Cava de’ Tirreni: la storia Situata in una splendida vallata, Cava de’ Tirreni rappresenta la porta della Costiera Amalfitana. 3 Cava de’ Tirreni: Città Virtuosa Nota fin dai tempi di Goethe, con l’appellativo di “Piccola Svizzera” ha da sempre ambito a rappresentare nel controverso panorama campano un esempio possibile di città “diversa”, a misura d’uomo, una realtà urbana in grado di coniugare le enormi e svariate risorse del meraviglioso territorio nostrano con modelli organizzativi e socio-culturali di ispirazione “d’oltralpe”. 4 Cava de’ Tirreni: la Città Virtuosa 5 Cava de’ Tirreni: la discarica di Cannetiello Un contesto così virtuoso, tuttavia , non è stato immune alle scellerate politiche ambientali perpetrate nella regione Campania negli scorsi decenni. Orrori ecologici che non hanno risparmiato il territorio cavese, che ancora oggi, ospita, in condizioni di degrado e di abbandono, la discarica a cielo aperto di Cannetiello. 6 Cava de’ Tirreni: la discarica di Cannetiello 7 Cava de’ Tirreni: la discarica di Cannetiello Sita in località Cannetiello, frazione di S. Pietro, in zona panoramica, tale discarica è stata utilizzata per l’allocazione dei rifiuti comunali tra gli anni ’70 e 80. 8 la discarica di Cannetiello : I numeri Utilizzata per più di 10 anni tra gli anni 70-80 136.000 m3 di immondizia Circa 75.000 tonnellate di rifiuti 9 Obbiettivo dell’amministrazione Galdi Ricerca di migliori condizioni urbanistico-ambientali. Coordinato, e integrato reinserimento di quest’area nella pianificazione generale del territorio. Valorizzazione del territorio. 10 Ipotesi allo studio Nel caso dell’impianto di Cannetiello si configura uno scenario di scelta tra diverse alternative: 1. Alternativa zero 2. Alternativa capping 3. Alternativa svuotamento della discarica mediante valorizzazione energetica. Queste tre alternative vengono valutate tenendo conto che gli obiettivi da raggiungere sono: 1. Diminuire il rischio ambientale 2. Migliorare le condizioni paesaggistico-ambientale 3. Recuperare opportunamente il sito. 11 Alternativa svuotamento della discarica tramite valorizzazione energetica Rapporto conclusivo della Commissione per le migliori tecnologie di gestione e smaltimento dei rifiuti del 20/4/2007, nel paragrafo n.1, “il problema dei rifiuti non può essere risolto solo in termini di tecnologie di smaltimento, ma deve essere affrontato a largo spettro, intervenendo con tecnologie appropriate e con opportune iniziative di tipo gestionale in ogni sua fase”. 12 Alternativa svuotamento della discarica tramite valorizzazione energetica Alternative tecnologiche Pretrattamento e sequestrazione Impianti MTB ed invio del residuo a discarica controllata Pirolisi e gassificazione ossidativa Pirolisi veloce Pirolisi lenta Pirogassificazione Incenerimento e gassificazione ossidativa di bassa temperatura (< 850° c) Smoldering (dissociatore molecolare) Ossigassificazione a letto fluido Incenerimento e gassificazione ossidativa di media temperatura (> 850° c) Combustione e griglia Combustione a letto fluido Incenerimento e gassificazione ossidativa di alta temperatura (> 1500° c) Oxi-combustione Sistemi al plasma 13 Alternativa svuotamento della discarica tramite valorizzazione energetica I campi di intervento suggeriti dalla Commissione per le migliori tecnologie di gestione e smaltimento dei rifiuti: 1. Promuovere uno o più progetti guida su pirolisi e combustione a bassa temperatura degli RSU con sperimentazione di piccole quantità di smaltimento ( dell’ordine di decine di tonnellate/giorno)da sperimentare sul campo per realtà rappresentative di piccolo bacini. 2. Organizzare un programma di ricerca e sviluppo ingegneristico che determini glie effetti dei particolati fini sulla salute umana. 3. Bandire concorso nazionale rivolto ai Comuni per premiare le esperienze modello Tra i sistemi tecnologici citati si fa riferimento al dissociatore molecolare che sebbene ancora poco sviluppato in Italia” potrebbe rappresentare una valida alternativa agli impianti tradizionali di smaltimento degli RSU”. 14 L’approccio al problema del comune di Cava de’Tirreni 15 Il dissociatore molecolare La dissociazione molecolare si configura come un particolare processo di gassificazione condotto con limitati quantitativi di ossigeno allo scopo di ottenere temperature di processo non superiori ai 300-550 °C. 16 Il dissociatore molecolare I sistemi impiegati sono costituiti da celle modulari di capacità variabile tra 1 e 90 m3 richiedono una fase di innesco attraverso un bruciatore ausiliare. All’interno è possibile trattare rifiuto indifferenziato. 17 Il dissociatore molecolare: Confronto con l’incenerimento 18 Il dissociatore molecolare: I Vantaggi 19 Conclusioni Le poche applicazioni in italia , la gioventù di tale tecnologia e la natura sprimentale del progetto, richiedono la validazione dei più alti enti scientifici italiani. La possibilità di rimuovere la massa dei rifiuti presenti a Cannetiello eliminando quindi le cause di percolazione, di migliorare il paesaggio e l’ambiente, di valorizzare il territorio, spingono il Comune di Cava de’ Tirreni verso questa soluzione innovativa che può rappresentare anche grazie a sinergie con privati, un volano per l’occupazione e per la riqualificazione di un terreno altrimenti abbandonato. 20 Conclusioni Con un’operazione di tale importanza, l’amministrazione Galdi si propone di raggiungere questi obbiettivi. 1.Bonifica del sito 2.Valorizzazione del territorio 3.Produzione di energia termica da utilizzare in loco con applicazioni quali il teleriscaldamento 4.Energia elettrica 5.Nuova occupazione 6.Possibilità di smaltire contemporaneamente sia i rifiuti di Cannetiello che i rifiuti della città che ad oggi vengono inviati allo STIR di Battipaglia con altissimi costi. 7.Possibile autonomia gestionale rispetto a future emergenze rifiuti . 21 CANNETIELLO: Ieri un problema Domani possibile risorsa 22 Grazie per l’attenzione 23