ESPERIENZE INNOVATIVE IN AMBITO LOCALE:
IL CASO CAVA DE’ TIRRENI
Relazione a cura del consigliere comunale dott. Carmine Papa
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Cava de’ Tirreni: la storia
Antica e storica città della Campania i cui
primi abitatori delle “Terre della Cava”
furono i Tirreni, tribù nomade Etrusca, la
cui presenza è documentata da reperti di
archeologia custoditi nella antica Abbazia
Benedettina.
Oggi è abitata da oltre cinquantamila
abitanti distribuiti in più di 20 frazioni che
le conferiscono la caratteristica di “ città
stellata”
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Cava de’ Tirreni: la storia
Situata in una splendida vallata, Cava de’ Tirreni rappresenta la porta della
Costiera Amalfitana.
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Cava de’ Tirreni: Città Virtuosa
Nota fin dai tempi di Goethe, con l’appellativo di “Piccola Svizzera” ha da
sempre ambito a rappresentare nel controverso panorama campano un
esempio possibile di città “diversa”, a misura d’uomo, una realtà urbana in
grado di coniugare le enormi e svariate risorse del meraviglioso territorio
nostrano con modelli organizzativi e socio-culturali di ispirazione “d’oltralpe”.
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Cava de’ Tirreni: la Città Virtuosa
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Cava de’ Tirreni: la discarica di Cannetiello
Un contesto così virtuoso, tuttavia , non è stato immune alle scellerate
politiche ambientali perpetrate nella regione Campania negli scorsi decenni.
Orrori ecologici che non hanno risparmiato il territorio cavese, che ancora
oggi, ospita, in condizioni di degrado e di abbandono, la discarica a cielo
aperto di Cannetiello.
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Cava de’ Tirreni: la discarica di Cannetiello
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Cava de’ Tirreni: la discarica di Cannetiello
Sita in località Cannetiello, frazione di S. Pietro, in zona panoramica, tale
discarica è stata utilizzata per l’allocazione dei rifiuti comunali tra gli anni ’70 e
80.
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la discarica di Cannetiello : I numeri
Utilizzata per più di 10 anni tra gli anni 70-80
136.000 m3 di immondizia
Circa 75.000 tonnellate di rifiuti
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Obbiettivo dell’amministrazione Galdi
Ricerca di migliori condizioni urbanistico-ambientali.
Coordinato, e integrato reinserimento di quest’area nella pianificazione generale
del territorio.
Valorizzazione del territorio.
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Ipotesi allo studio
Nel caso dell’impianto di Cannetiello si configura uno scenario di scelta tra
diverse alternative:
1. Alternativa zero
2. Alternativa capping
3. Alternativa svuotamento della discarica mediante valorizzazione
energetica.
Queste tre alternative vengono valutate tenendo conto che gli obiettivi da
raggiungere sono:
1. Diminuire il rischio ambientale
2. Migliorare le condizioni paesaggistico-ambientale
3. Recuperare opportunamente il sito.
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Alternativa svuotamento della discarica tramite
valorizzazione energetica
Rapporto conclusivo della Commissione per le migliori tecnologie di gestione e
smaltimento dei rifiuti del 20/4/2007, nel paragrafo n.1, “il problema dei rifiuti
non può essere risolto solo in termini di tecnologie di smaltimento, ma deve
essere affrontato a largo spettro, intervenendo con tecnologie appropriate e
con opportune iniziative di tipo gestionale in ogni sua fase”.
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Alternativa svuotamento della discarica tramite valorizzazione
energetica
Alternative tecnologiche
Pretrattamento e sequestrazione
Impianti MTB ed invio del residuo a discarica controllata
Pirolisi e gassificazione ossidativa
Pirolisi veloce
Pirolisi lenta
Pirogassificazione
Incenerimento e gassificazione ossidativa di bassa temperatura (< 850° c)
Smoldering (dissociatore molecolare)
Ossigassificazione a letto fluido
Incenerimento e gassificazione ossidativa di media temperatura (> 850° c)
Combustione e griglia
Combustione a letto fluido
Incenerimento e gassificazione ossidativa di alta temperatura (> 1500° c)
Oxi-combustione
Sistemi al plasma
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Alternativa svuotamento della discarica tramite valorizzazione
energetica
I campi di intervento suggeriti dalla Commissione per le migliori tecnologie di
gestione e smaltimento dei rifiuti:
1. Promuovere uno o più progetti guida su pirolisi e combustione a bassa
temperatura degli RSU con sperimentazione di piccole quantità di
smaltimento ( dell’ordine di decine di tonnellate/giorno)da sperimentare
sul campo per realtà rappresentative di piccolo bacini.
2. Organizzare un programma di ricerca e sviluppo ingegneristico che
determini glie effetti dei particolati fini sulla salute umana.
3. Bandire concorso nazionale rivolto ai Comuni per premiare le esperienze
modello
Tra i sistemi tecnologici citati si fa riferimento al dissociatore molecolare che
sebbene ancora poco sviluppato in Italia” potrebbe rappresentare una
valida alternativa agli impianti tradizionali di smaltimento degli RSU”.
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L’approccio al problema del comune di Cava de’Tirreni
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Il dissociatore molecolare
La dissociazione molecolare si configura come un particolare processo di
gassificazione condotto con limitati quantitativi di ossigeno allo scopo di
ottenere temperature di processo non superiori ai 300-550 °C.
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Il dissociatore molecolare
I sistemi impiegati sono costituiti da celle modulari di capacità variabile tra 1 e
90 m3 richiedono una fase di innesco attraverso un bruciatore ausiliare.
All’interno è possibile trattare rifiuto indifferenziato.
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Il dissociatore molecolare: Confronto con l’incenerimento
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Il dissociatore molecolare: I Vantaggi
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Conclusioni
Le poche applicazioni in italia , la gioventù di tale tecnologia e la natura
sprimentale del progetto, richiedono la validazione dei più alti enti scientifici
italiani.
La possibilità
di rimuovere la massa dei rifiuti presenti a Cannetiello eliminando quindi le
cause di percolazione,
di migliorare il paesaggio e l’ambiente,
di valorizzare il territorio,
spingono il Comune di Cava de’ Tirreni verso questa soluzione innovativa che
può rappresentare anche grazie a sinergie con privati, un volano per
l’occupazione e per la riqualificazione di un terreno altrimenti abbandonato.
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Conclusioni
Con un’operazione di tale importanza, l’amministrazione Galdi si propone di
raggiungere questi obbiettivi.
1.Bonifica del sito
2.Valorizzazione del territorio
3.Produzione di energia termica da utilizzare in loco con applicazioni quali il
teleriscaldamento
4.Energia elettrica
5.Nuova occupazione
6.Possibilità di smaltire contemporaneamente sia i rifiuti di Cannetiello che i
rifiuti della città che ad oggi vengono inviati allo STIR di Battipaglia con
altissimi costi.
7.Possibile autonomia gestionale rispetto a future emergenze rifiuti .
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CANNETIELLO:
Ieri un problema
Domani possibile risorsa
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Grazie per l’attenzione
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