Campania illustrata. 1632-1845
GRAN CORTE DELLA VICARIA
(CASTEL CAPUANO)
Di fondazione normanna, Castel Capuano, dal nome della vicina Porta Capuana, lega la sua storia dal
Rinascimento in poi all’amministrazione della giustizia del Regno di Napoli. In precedenza fungeva da
residenza reale dei sovrani normanni e svevi, per poi passare in secondo piano con la costruzione angioina
del Castel Nuovo (Maschio Angioino) conservando comunque la sua funzione di sede privilegiata per dare
ospitalità a personaggi di primo piano – da Petrarca a Carlo V – o per festeggiare al suo interno matrimoni
illustri, quali quello di Carlo di Durazzo o del re di Polonia Sigismondo.
La sua collocazione allo sbocco dell’odierna via dei Tribunali si motiva con la scelta operata dal vicerè Pedro
Álvarez de Toledo nel 1537 di sistemarvi al suo interno tutte le corti di giustizia della città: la Gran Corte
Civile e Criminale della Vicaria, con quattro “sezioni” due per le cause civili e altrettante per quelle criminali,
la Regia Camera della Sommaria competente per le cause finanziarie e fiscali, il Tribunale della Zecca che si
occupava del bollo delle unità di misura, il Tribunale della Bagliva che seguiva piccole cause di risarcimento
danni, e il Sacro Regio Consiglio competente per i reati sui patrimoni feudali e per i ricorsi contro le
disposizioni della Vicaria e della Sommaria. Questa decisione vicereale comportò da allora l’identificazione
della struttura in Palazzo della Vicaria o semplicemente Vicaria, come ancora indicato nell’illustrazione
presente nella guida di Parrino del 1725, e soprattutto un sostanziale adattamento di un’antica fortezza alle
nuove funzioni civili, sulla base del progetto degli architetti Ferdinando Manlio e Giovanni Benincasa: vari
rimaneggiamenti hanno interessato tutta la lunga storia della fortezza, fino alla trasformazione più radicale
operata negli anni 1857-58, con la quale sono praticamente spariti tutti gli elementi tipici di un castello.
La veduta fatta realizzare da Parrino nel 1725 presenta il castello sulla destra e l’ampio slargo con al centro
Porta Capuana e l’attigua chiesa di Santa Caterina a Formiello sulla sinistra, la quale presentava la cupola
recentemente affrescata da Paolo De Matteis.
L’immagine è dedicata al Reggente della Gran Corte della Vicaria Giuseppe Maria de’ Medici, principe di
Ottajano (odierna Ottaviano), passato alla storia soprattutto per i tentativi da lui attuati al fine di succedere
alla guida del Granducato di Toscana, in virtù della vicinanza del proprio ramo familiare a quello dei Medici
di Firenze, allor quando si intese che con Cosimo III si sarebbe estinta la linea successoria della storica
famiglia. A tale scopo l’esponente napoletano dei Medici attuò una politica filoaustriaca che non portò però
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ai frutti sperati, lasciando che le speranze tramontassero definitivamente con la conquista del Regno di
Napoli da parte di Carlo di Borbone.
Questo percorso web è stato realizzato dal Dott. Giuseppe Gianluca Cicco nell’ambito del Progetto POR FESR
2007-2013 Obiettivo Operativo1.10 “La cultura come risorsa” attività C “Sviluppo di tecnologie per la
digitalizzazione e messa in rete di archivi e biblioteche”, dal titolo:
“Riversamento dell’OPAC di Bibliorete nella Rete SBN Polo CAM e digitalizzazione del patrimonio antico
relativo al territorio campano nei secoli XVII-XVIII”
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GRAN CORTE DELLA VICARIA (CASTEL CAPUANO)