Tavolo Politico Istituzionale:
sintesi delle funzioni essenziali
a cura di Franco Vernò e Gianluigi Spinelli
Ambiti Territoriali di Ivrea e Caluso
13 APRILE 2010
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La Governance locale:
Gli organi previsti e le rispettive funzioni
 Le Assemblee dei Sindaci di Ivrea e Caluso alle quali compete la
delibera di avvio del processo, l’individuazione dei componenti del
Tavolo Politico Istituzionale, l’ approvazione del Pdz.
 Il Tavolo Politico Istituzionale, Al Tavolo compete la lettura dei
bisogni dei due Ambiti, l’individuazione delle priorità, la
ricognizione delle risorse, la definizione di modalità per coinvolgere
altri soggetti.
 L’ Ufficio di Piano al quale compete l’attivazione dei Tavoli
tematici e il loro coordinamento, la stesura del documento di Piano,
la quantificazione delle risorse, l’individuazione degli strumenti di
monitoraggio e valutazione.
 I Tavoli Tematici relativi all’ Ambito di Ivrea e Caluso, sono
finalizzati a garantire la partecipazione, la più ampia possibile, al
processo.
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Dalle linee di indirizzo delle Assemblee dei Sindaci:
gli oggetti della programmazione
Il Piano di Zona ha come oggetto specifico il sistema integrato di
interventi e servizi sociali finalizzato a garantire promozione e
prevenzione, tutela, cura e inclusione sociale e più in generale
garanzia di equità nell’accesso ai servizi e alle risorse e pari
opportunità.
Si ritiene che oggetto della programmazione del Piano di Zona
2010 – 2012 non sia il sistema di interventi e servizi già
consolidato, sui versanti delle attività e della spesa, quanto gli
interventi, i servizi, le prestazioni, i progetti di area e di sistema
finalizzati:
 all’innovazione;
 alla messa in rete delle strategie promozionali e preventive
con quelle relative alla tutela, alla cura, all’inclusione
sociale;
 allo sviluppo di approcci integrati interistituzionali e tra
istituzioni e soggetti della solidarietà organizzata.
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Dalle linee di indirizzo delle Assemblee dei Sindaci:
gli oggetti della programmazione
Alla luce del particolare momento storico …, si ritiene di
dover concentrare l’attenzione sulla ricerca di nuove
forme di sostegno a quanti sono in difficoltà e, quindi
interventi finalizzati a promuovere migliori condizioni di
vita e coesione sociale e di doversi contestualmente
impegnare in un tentativo di approccio integrato, in
particolare con le politiche capaci di produrre una reale
integrazione culturale, sociale, abitativa e lavorativa,
anche al fine di evitare rischi di deriva sociale o addirittura
di esclusione.
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Dalle linee di indirizzo delle Assemblee dei Sindaci:
gli oggetti della programmazione
Nell’ area dell’integrazione socio sanitaria, …, si ritiene
opportuno valorizzare quanto sta emergendo dalla
costruzione dei PePS, sia sul versante dei contenuti del
Profilo che su quello relativo agli obiettivi che
emergeranno dalla costruzione del Piano di salute.
Si ritiene inoltre di investire nell’ approccio integrato tra
le politiche specifiche assunte con lo strumento
Piano di Zona e quelle relative all’istruzione, alla
formazione, alla cultura, al tempo libero e allo sport,
per le valenze promozionali e preventive che tale strategia
può produrre sulla qualità della vita dei soggetti in età
evolutiva.
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Dalle linee di indirizzo delle Assemblee dei Sindaci:
gli oggetti della programmazione
Resta infine non più rinviabile,…, una riflessione …
, per poter superare la sola strategia di
intervento sull’emergenza lavorativa e
abitativa. Ciò può avvenire assumendo un
obiettivo strategico di sistema, che preveda
l’individuazione e la messa in rete delle molteplici
responsabilità chiamate in causa e di verificare la
concreta possibilità di progettare azioni
finalizzate ad incrementare una maggior offerta
di alloggi accessibili e di ulteriori posti di lavoro
sul territorio.
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Passaggi metodologici fondamentali
nel processo programmatorio locale
A partire dalla fase di insediamento dell’ Ufficio di Piano e dei Tavoli
Tematici di area:
• Costruzione della “base conoscitiva”;
• Predisposizione di un documento di sintesi sui punti di forza e di
debolezza nelle singole aree tematiche e nel funzionamento del sistema
integrato di interventi e servizi;
• Formulazione di ipotesi di obiettivi di area e di sistema;
• Scelta degli obiettivi;
• Predisposizione della bozza di Piano contenente anche le schede
progettuali di massima sugli obiettivi di piano e il Piano finanziario;
• Approvazione da parte dell’e Assemblee dei Sindaci del documento di
Piano;
• Sottoscrizione dell’ Accordo di programma da parte dei soggetti
partner
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Qualità di processo e di prodotto da garantire nella
costruzione del Piano di zona
I passaggi metodologici esplicitati rappresentano
altrettanti snodi significativi nelle attenzioni da
porre nella produzione di documenti e
nell’investimento sul sistema di comunicazione e di
relazione, nel modello di governance locale.
La complessità è rappresentata dai molteplici livelli
che devono interagire (Assemblee dei Sindaci,
Tavolo Politico Istituzionale, Consigli di
Amministrazione dei due Enti Gestori; Ufficio di
Piano, singoli Tavoli Tematici, Assemblea dei soggetti
coinvolti nel processo) e dalla necessaria
complementarietà che deve essere garantita
nell’esercizio tra funzioni politiche istituzionali,
funzioni tecniche istituzionali, funzioni
“politiche” e “tecniche” dei soggetti comunitari.
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Come visualizzare il modello di
governance locale e i suoi organi
Tavoli
Tematici
Ambito
Territoriale
di Ivrea
Assemblea
dei Sindaci di
Ivrea
Tavolo
Politico
Istituzionale
Assemblea
dei Sindaci di
Caluso
Ufficio di
Piano
Tavoli
Tematici
Ambito
Territoriale
di Caluso
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Quali sono gli snodi nel sistema di
comunicazione: i livelli
 A livello politico, il Tavolo Politico Istituzionale
collocato tra le Assemblee dei Sindaci, titolari della
programmazione, e i Tavoli Tematici, formati dai
soggetti che partecipano.
 A livello tecnico, l’Ufficio di Piano, che supporta i
diversi Organi politici e i Tavoli Tematici, facilitandone
il lavoro.
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Quali sono gli snodi nel sistema di
comunicazione: le figure chiave
 I Presidenti delle Assemblee dei Sindaci;
 Il Presidente del Tavolo Politico Istituzionale;
 Il Responsabile dell’Ufficio di Piano;
 I Coordinatori dei Tavoli Tematici di Area.
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