CRITERI e MODALITA’
OPERATIVE di GESTIONE
del FONDO UNICO TERRITORIALE
RISORSE DISPONIBILI
a livello provinciale
•
Il Protocollo d’intesa in materia di finanza locale per il 2011, confermando i contenuti del
medesimo protocollo sottoscritto per il 2010, ha sancito l’impegno alla definizione dei criteri
per l’attuazione del Fondo unico territoriale, riservando per il Fondo in oggetto un
ammontare di risorse pari a 300 milioni di Euro.
•
La somma da ripartire ammonta però a 270 milioni di Euro, derivante dai 300 milioni al netto
di:
- 10 milioni già riservati alle Comunità con delibera G.P. 1282/2010 per interventi connessi alle
esigenze di investimento legate alle attività delle Comunità istituite;
- 10 milioni riservati all’attuazione del comma 3 ter dell’art. 16 della L.P. 36/93 – finanziamento
fognature per evitare procedura di infrazione europea:
- 10 milioni da destinare alla creazione di un Fondo di riequilibrio che sarà destinato con
specifici provvedimenti della Giunta Provinciale, al riequilibrio del budget territoriale al fine di
permettere il completo finanziamento degli interventi coperti solo parzialmente in base alla
priorità e contribuzione.
RISORSE DISPONIBILI
ripartizione base
Attraverso il FUT saranno finanziati interventi quali:
• Edilizia scolastica e servizi socio – educativi, in base a criteri delibera PAT
dell’8 settembre 2011
 Il procedimento è sostanzialmente analogo a quello del passato, con
richiesta diretta da parte dei Sindaci alla PAT;
• Altri interventi decisi dai Territori, in base a delibera PAT dell’8 settembre
2011
 I territori devono seguire il nuovo procedimento, che prevede il
coinvolgimento della Conferenza dei Sindaci e della Giunta della Comunità.
Edilizia scolastica e Servizi socio-educativi
Risorse disponibili a livello provinciale
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•
Con riferimento all’edilizia scolastica, e specificatamente ai servizi socio-educativi per la
prima infanzia, il Protocollo d’intesa in materia di finanza locale ha altresì stabilito che “Al fine
di garantire livelli omogenei di offerta dei servizi sul territorio provinciale e di contenere
l’impatto dei relativi oneri sulla parte corrente del bilancio, la Provincia dovrà determinare gli
obiettivi quantitativi dell’offerta, valutandone la sostenibilità futura dal punto di vista
economico e finanziario”. Alla luce di tale impegno, si è ritenuto che la programmazione delle
strutture connesse all’erogazione dei servizi pubblici di nido d’infanzia debba avvenire in
stretta connessione con la struttura provinciale, in modo da garantire l’omogenità dell’offerta
del servizio.
Considerata quindi la rilevanza strategica della tematica in argomento si riserva una quota
del Fondo in oggetto pari al 33,5%, complessivamente pari a circa 90,4 milioni di Euro, da
destinare al sostegno di interventi inerenti l’edilizia scolastica, direttamente gestiti dalla
P.A.T. A carico di questa quota saranno considerati anche i finanziamenti già assegnati alle
Amministrazioni comunali rinnovate nel 2009 pari a 28,9 milioni per un residuo disponibile
pari quindi a 61,5 milioni di Euro.
Le richieste di finanziamento dovranno essere presentate dai Comuni , coinvolgendo
eventualmente le Comunità, entro il 15 dicembre al Servizio Autonomie Locali e nell’ambito
dell’istruttoria verranno acquisite le indicazioni programmatiche della Comunità di Valle.
Edilizia scolastica e Servizi socio-educativi
Tipologie di intervento ammissibili
•
•
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•
Interventi di adeguamento alla normativa tecnica per le costruzioni in zona
sismica di edifici scolastici conseguenti a verifiche tecniche
richieste
dall’Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3274/2003 recante:
“Primi elementi in materia di criteri generali per la classificazione sismica del
territorio nazionale e di normative tecniche per le costruzioni in zona sismica”;
Interventi di messa a norma/messa in sicurezza di edifici scolastici già adeguati
rispetto alla normativa tecnica per le costruzioni in zona sismica;
Richieste di integrazione di finanziamenti già previsti nella programmazione
provinciale legati a maggiori oneri derivanti da:
–
revisione dell’intervento inizialmente prospettato, dovuto ad incrementate
esigenze di offerta scolastica risultanti dalle proiezioni relative
all’andamento demografico;
–
Problematiche/esigenze tecniche emerse nelle ulteriori fasi di
progettazione che comportano modifiche progettuali o specifiche
lavorazioni, con conseguente maggiorazione dei costi.
Nuovi interventi relativi a asili nido, scuole materne, elementari e medie per
dimensionare le infrastrutture alle esigenze di offerta scolastica. I relativi
progetti dovranno essere redatti in un'ottica di contenimento degli oneri di
gestione con particolare riguardo al risparmio energetico.
Fondo unico territoriale
Tipologie di interventi finanziabili // 1
• Opere igienico-sanitarie
di rilevanza sovra comunale o di valenza
provinciale che prevedano uno sviluppo del collettore di almeno 500 mt
lineari, rientranti nelle seguenti tipologie:
•
interventi volti alla risoluzione di problemi relativi a carenza idrica e per la
realizzazione o potenziamento di impianti destinati alla potabilizzazione,
resi necessari a seguito di comprovate situazioni di emergenza;
• connessioni di reti idriche in un sistema sovracomunale finalizzate ad una
maggiore razionalizzazione della risorsa idrica;
• risanamento degli impianti ai fini dell’eliminazione delle perdite;
• collegamento della rete fognaria ai depuratori provinciali;
• ristrutturazione della rete fognaria secondo il sistema separativo (acque
nere/acque meteoriche);
Fondo unico territoriale
Tipologie di interventi finanziabili // 2
• Cimiteri (non sono considerati ammissibili gli
interventi prettamente finalizzati all’abbellimento della struttura cimiteriale); viene
attribuita priorità agli interventi finalizzati alla
razionalizzazione dell’utilizzo, allo sbarrieramento
e alla dotazione dei servizi minimi.
• Biblioteche qualora inserite nell’ambito di un
progetto di riorganizzazione del servizio in ambito
sovra comunale/comunitario.
Fondo unico territoriale
Tipologie di interventi finanziabili // 3
• Manutenzione straordinaria di impianti sportivi di
rilevanza sovra comunale ritenuti strategici a livello di
Comunità.
• Piste ciclabili ammissibili unicamente nei Comuni con
alta congestione di traffico sottoposti a piano per la
riduzione delle polveri sottili e che siano dotati di un
piano traffico (od approvato entro 12 mesi dalla data
della presente delibera). >> NO GIUDICARIE <<
Fondo unico territoriale
Tipologie di interventi finanziabili // 4
• Caserme dei Vigili del Fuoco Volontari. Sono ammissibili la
realizzazione, la ristrutturazione ed ampliamento di Caserme
dei Vigili del Fuoco e centri di protezione civile.
• Tratti di strade classificate come Comunali rilevanti per la
viabilità sovra-comunale, con lunghezza superiore ai 2000
metri che rappresentino le principali vie di collegamento nella
zona, tenuto conto dei seguenti elementi:
1. pericolosità dell’asse viario;
2. l’intervento rappresenta l’unica strada di collegamento tra il
nucleo principale e la frazione;
3. numero di comuni coinvolti;
4. collegamenti con centri turistici e culturali.
Fondo unico territoriale
Tipologie di interventi finanziabili // 5
• Altri interventi strategici per assicurare
prestazioni di servizi ai cittadini, non finanziabili
da specifiche normative di settore.
La verifica della fattibilità tecnica e della congruità
dei costi sarà effettuata dalla struttura provinciale
competente per tipologia di opera.
Fondo Unico Territoriale
Nuova procedura di gestione
FASE 1
ENTRO IL 15 OTTOBRE 2011 – DEFINZIONE CRITERI TERRITORIALI
La Giunta della Comunità, d’intesa con i 2/3 dei componenti della Conferenza dei Sindaci
rappresentativi della maggioranza della popolazione, potrà entro il 15 ottobre 2011 adottare un
provvedimento con il quale definisce i “criteri territoriali”;
FASE 2
ENTRO IL 31 GENNAIO 2012 – PRESENTAZIONE DOMANDE PER INTERVENTI
I Comuni potranno presentare alla Comunità delle Giudicarie le domande di finanziamento per
opere rispondenti ai “criteri territoriali” approvati al punto precedente
FASE 3
ENTRO IL 30 APRILE 2012 - DEFINIZIONE DELLE PRIORITA’ DA PARTE DEI TERRITORI
il Territorio Giudicarie (la Giunta della Comunità d’intesa con almeno i 2/3 dei componenti la
Conferenza dei Sindaci rappresentativi della maggioranza della popolazione), dovrà comunicare al
Servizio Autonomie Locali, l’ordine di priorità attribuito agli interventi …
Se entro il 30 aprile 2012 non venga raggiunta l’intesa nei termini previsti, la valutazione in merito
all’ordine di priorità compete alla Giunta della Comunità.
Fondo Unico Territoriale
FASE 1 - i “criteri territoriali”
Entro il 15 ottobre 2011, il Territorio Giudicarie (la Giunta della Comunità, d’intesa con i 2/3
dei componenti della Conferenza dei Sindaci rappresentativi della maggioranza della
popolazione) potrà adottare un provvedimento con il quale vengono definiti alcuni “criteri
territoriali”, costruiti tenendo conto della specificità delle Giudicarie:
•
•
•
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•
•
un termine a partire dal quale i Comuni dovranno presentare la richiesta di finanziamento;
la suddivisione del budget territoriale, in modo tale da destinare una quota di risorse a
specifiche tipologie di interventi
eventuali priorità di intervento ovvero l’esclusione di determinate tipologie ad eccezione di
quelle relative alla messa a norma delle opere igienico-sanitarie e cimiteri;
per tipologie di intervento, la percentuale di contribuzione, modificandola eventualmente
sino ad un massimo di 10 punti percentuali rispetto all’indicazione PAT;
un limite massimo delle domande;
altri interventi strategici per assicurare prestazioni di servizi ai cittadini;
Fondo Unico Territoriale
FASE 2 - Presentazione delle domande
• I Comuni richiedenti dovranno depositare la richiesta
di finanziamento, corredata dalla documentazione
prevista, alla Comunità delle Giudicarie, a partire
dalla data definita con il provvedimento precedente
(“criteri territoriali”) e secondo le modalità previste
dalla delibera PAT dell’8 settembre 2011;
• Le domande devono essere presentate entro il
31 gennaio 2012
Fondo Unico Territoriale
FASE 3 – valutazione ordine priorità interventi
• Entro il 30 aprile 2012, il Territorio Giudicarie (la Giunta
della Comunità d’intesa con almeno i 2/3 dei
componenti la Conferenza dei Sindaci rappresentativi
della maggioranza della popolazione), dovrà
comunicare al Servizio Autonomie Locali, l’ordine di
priorità attribuito agli interventi.
• Qualora l’intesa non venga raggiunta nei termini
previsti, la valutazione in merito all’ordine di priorità
compete alla Giunta della Comunità.
Calcolo della percentuale di
contribuzione
• La percentuale di contribuzione da applicare alla spesa
ammissibile per la determinazione del contributo a valere
sul Fondo Unico Territoriale, è definita sulla base di un
indicatore della capacità di autofinanziamento. L’indicatore
è calcolato a livello di singolo Comune, rapportando le
entrate proprie in conto capitale, (media accertamenti
quinquennio 2005-2009 degli oneri di urbanizzazione, 70%
alienazioni,
avanzo
economico,
15%
avanzo
d’amministrazione ed un’annualità dei canoni aggiuntivi),
alla spesa standard in c/capitale che rappresenta il
fabbisogno stimato della spesa in c/capitale. Sulla base
dell’indicatore così calcolato, sono stati individuati 4 livelli
di contribuzione (75, 80, 85 e 90%).
Scadenze
15 ottobre 2011
In sintesi, queste sono le
date da ricordare
relativamente alla
disciplina del Fondo
Unico Territoriale:
17 ottobre 2011 (o altra data decisa
nell’ambito del provvedimento di cui
al precedente punto)
15 dicembre 2011
Provvedimento della Comunità per il
dettaglio della disciplina inerente il
budget territoriale
Termine iniziale per il deposito
presso le Comunità delle richieste di
finanziamento a valere sul budget
territoriale
Termine ultimo per la presentazione
al Servizio Autonomie Locali delle
richieste a valere sulla quota del
Fondo Unico territoriale destinata
all’edilizia scolastica/asili nido
31 gennaio 2012
Termine ultimo per il deposito presso
le Comunità delle richieste a valere
sul budget territoriale
30 aprile 2012
Termine entro il quale la Comunità
deve comunicare al Servizio
Autonomie Locali il provvedimento
inerente l’individuazione delle priorità
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Comunità di valle delle Giudicarie elezioni assemblea e presidente