La lingua materna e lo sviluppo delle competenze linguistiche Giusy Rota & Pietro Pietrini Laboratorio di Biochimica Clinica e Biologia Molecolare Clinica Università di Pisa U.O. Psicologia Clinica A.O.U.P. 22 maggio2015 Apprendimento linguistico ..exposure sun use.. rain environment (climate) wind age ling. environment L L2 (society) 3 m otivati on L1 L1 soil Plant type dandelion (engl) Löwenzahn (ger) nature (genus) nature (DNA, Brain personality) E’ necessario ascoltare per poter parlare Dang et al. 2007 • Ipotesi del Periodo critico (Lennenberg 1963): finestra temporale entro la quale si compie il processo di acquisizione della lingua madre. • Prima della pubertà un bambino che soffre di afasia ha una ragionevole probabilità di sviluppare capacità linguistiche normali. Se il disturbo persiste oltre la pubertà diminuiscono le probabilità di recupero completo. L’esistenza di un periodo critico è comprovata da: Tempi di acquisizione di una seconda lingua dei bambini rispetto agli adulti (ambiente multilingue, immigrazione). Esiste un rapporto inversamente proporzionale tra l’età di esposizione di una seconda lingua e il livello di competenza. Minore è l’età di esposizione maggiore sarà il livello di competenza nella L2. Periodo critico e apprendimento linguistico Semantica Sintassi Fonologia e Prosodia (pronuncia o accento) Joseph Conrad e Henry Kissinger Sintassi, morfologia vocabolario perfetti ma forte accento straniero La competenza fonologica ha un periodo critico oltre il quale la sua acquisizione diventa difficile e la proficiency bassa Victor, il bambino lupo Il 9 gennaio 1800, un bambino tra gli 11 e i 12 anni comparve dalla foresta ai margini del villaggio di St Sermin sur Rance, nel sud della Francia. Camminava con postura eretta, ma non parlava né emetteva suono intelligibile. Era coperto da una camicia stracciata e non provava alcuna vergogna per la propria nudità. Fu catturato mentre entrava nel giardino del conciatore di pelli del paese, mentre l’uomo era intento a zappare. Come avviene nei piccoli paesi, la notizia della cattura del ‘ragazzo selvaggio’ presto si diffuse. Iniziò così la storia del ragazzo selvaggio dell’Aveyron” dott. Itard tradotto da Geoff Rolls, 2011 I casi dei bambini lupo confermano l’esistenza di un periodo critico per l’apprendimento linguistico Nel 1800 nei boschi francesi dell’Aveyron venne trovato un ragazzo selvaggio, portato a Parigi e sottoposto a un training educativo intenso. Il bambino non imparò mai a esprimersi verbalmente. Scene dal film “L'enfant sauvage” di Truffaut (1970) Linguaggio e capacità imitativa innata Meccanismi cerebrali legati alla comprensione delle azioni e all'apprendimento attraverso l'imitazione e la simulazione del comportamento altrui. Fabbro, 2004 Capacità innata di imitare alcuni complessi comportamenti facciali degli adulti Il mirror system negli esseri umani Premotor Inf Parietal Inf Frontal Right Left I neuroni specchio sono una classe di neuroni che si attivano quando un individuo (o animale) compie un'azione e quando l'individuo osserva la stessa azione compiuta da un altro soggetto. Nell'uomo, oltre ad essere localizzati in aree motorie e premotorie, si trovano anche nell'area di Broca e nella corteccia parietale inferiore. I neuroni specchio: quale ruolo nell’uomo? Comprensione di azioni ed intenzioni Apprendimento mediante imitazione Sviluppo del linguaggio Capacità empatica Buccino et al., Eur J Neurosci, 2001 Sighted Premotor Inf Parietal Visual Inf Frontal Auditory Blind Auditory Ricciardi et al., Journal of Neuroscience, 2009 Il sistema mirror si sviluppa in assenza della vista Motherese o baby talk • Nelle conversazioni con bambini piccoli gli adulti tendono spontaneamente ad utilizzare degli accorgimenti comunicativi. • Motherese o baby talk, caratterizzato da una sintassi estremamente semplice (frasi brevi con pochi elementi essenziali) e da un vocabolario concreto e ristretto, strettamente legato all’esperienza quotidiana del bambino. • Prosodia: presenza di un timbro di voce più alto di quello usato solitamente, sia un’intonazione accentuata per sottolineare le parole più importanti della frase. • Ridondanza del discorso, dovuta all’aumento del numero di ripetizioni e di parafrasi, fornisce al bambino maggiori possibilità di elaborare l’informazione linguistica udita. Empatia e sviluppo linguistico Capacità di comprendere e partecipare allo stato d’animo e all’esperienza emotiva altrui in modo immediato Anche le emozioni sembrano basarsi su un ‘meccanismo specchio’ Accomodazione vocale: tendenza a rendere la propria espressione verbale sempre più simile alle caratteristiche vocali dell’interlocutore. Motivazione psicologica: bisogni di identificazione e integrazione. Intenzionalità e contesto sociale L’acquisizione del linguaggio è un processo che un’intenzionalità: la necessità di comunicare con gli altri. richiede Fin dalla nascita il bambino risponde al tocco, distingue il volto e la voce umana dagli altri stimoli uditivi: 0-1 mese si sviluppa l’interazione faccia a faccia; 3-5 mesi i bambini seguono lo sguardo dei genitori; 8-9 mesi uso degli oggetti per ottenere l’attenzione degli adulti, uso degli adulti per ottenere oggetti. Acquisizione del linguaggio e sviluppo del cervello • Intorno ai 5-6 mesi si colloca la fase della lallazione. • Intorno ai 12 mesi sono enunciate le prime parole comprensibili il cui uso tuttavia appare estremamente legato al contesto cui la parola si riferisce. • Il lessico del bambino prende forma all’incirca tra i 12 e i 30 mesi di vita. Comprensione e produzione semantica • La produzione linguistica di una parola è preceduta dalla comprensione della parola stessa • Per quanto riguarda l’aspetto semantico, le prime parole hanno un significato che è diverso da quello convenzionalmente attribuito loro dagli adulti. Alcune parole lette all’interno di un contesto ben determinato sono delle vere e proprie frasi: ad es. la parola “dà” pronunciata da una bambina nel corso di uno scambio verbale con la madre potrebbe essere letta semanticamente come: “Claudia dà una matita a mamma”. Errori semantici • I bambini possono commettere degli errori di attribuzione categoriale, e quindi ad esempio chiamare “luna” un qualsiasi oggetto di forma rotonda (sovraestensione), indicare come “cane” solo il proprio animale domestico (sottoestensione) oppure usare il verbo “aprire” non solo riferendosi all’azione di aprire una porta ma anche a quella di sbottonare un vestito o di accendere la luce (sovrapposizione). Sviluppo grammaticale • Lo sviluppo grammaticale prende il via alla fine del secondo anno di vita e prosegue fino ai primi anni di scuola. • Intorno ai 20 mesi i bambini iniziano a formare delle piccole frasi composte da due parole (del tipo “mamma pappa”). Nei mesi successivi le espressioni diventeranno più complesse ed articolate e i bambini amplieranno via via le diverse parti della frase. • Tra i 24 e i 30 mesi intratterranno delle conversazioni tra loro, utilizzando a turno delle frasi semplici, ma non sempre risponderanno in modo diretto alle domande che l’altro pone. • Fra i 3 e i 4 anni essi sono in grado di formare frasi semplici unite dalla congiunzione “e”, di produrre espressioni complesse in cui nella frase principale è inserita una frase esplicita (ad esempio “Hai visto che ha detto”, di formulare domande, di costruire frasi usando la forma passiva e quella negativa. Età prescolare • In età prescolare i bambini cominciano a comprendere che le parole possono anche avere un significato figurato oltre a quello letterale. • A partire dai 6 anni, essi potranno capire le metafore, ma solo nel momento in cui saranno in grado di analizzare un’azione o un evento partendo da due punti di vista diversi, uno più superficiale e uno più implicito, legato al significato che colui che ha parlato gli attribuisce. • Comprensione del ruolo che le aspettative e le probabilità che l’evento accada hanno per determinare il significato di una frase. Metodiche di studio dell’attività cerebrale in età infantile I fonemi e la distinzione tra fonemi variano da lingua a lingua R L sono suoni distinti in inglese e italiano ma non in giapponese Quindi i parlanti inglesi e italiani ma non i parlanti giapponesi distinguono tra i due suoni (produzione e comprensione) L’apprendimento dei suoni della lingua madre è un processo di acquisizione o di specializzazione? Capacità discriminativa della lingua madre e periodo critico La capacità di discriminare il contrasto fonetico inglese “ra-la” da parte di infanti giapponesi decresce significativamente sui 12 mesi rispetto ai madrelingua inglesi. Kuhl, 2006 Potenziali evocati associati all’ascolto di fonemi diversi nella lingua madre e in una lingua straniera. L’infante a sette mesi e mezzo possiede già una capacità discriminativa per i suoni della lingua. Kuhl, 2008 Le capacità di discriminazione fonetica della lingua madre predice il grado di sviluppo del vocabolario nel bambino a distanza di due anni. Kuhl, 2008 Una migliore discriminazione di suoni dell’altra lingua predice un apprendimento peggiore della lingua madre. Interazione sociale e acquisizione linguistica Bambini americani di 9 mesi, 12 sessioni di apprendimento del mandarino in 5 settimane. Test: contrasto fonetico mandarino Kuhl, 2003 L’interazione sociale migliora la discriminazione fonetica L’apprendimento linguistico in un contesto di interazione sociale è migliore rispetto a contesti privi di tale interazione Kuhl, 2003 I livelli di interazione sociale predicono il livello di proficiency nell’apprendimento della L2 Conboy e Kuhl, 2007 Lo sviluppo linguistico nell’infante Risposte cerebrali all’ascolto di linguaggio vs. stimoli acustici non linguistici (dalla nascita a dodici mesi) nelle aree deputate alla comprensione (auditory) e produzione (motor) linguistica. Imada e coll. 2006 E’ necessario ascoltare per poter parlare Dang et al. 2007 La scoperta dei centri del piacere nel cervello l’autostimolazione cerebrale James Olds, 1954 processi motivazionali e cervello il ruolo della corteccia orbitofrontale Frontal Lobe Striatum Substantia Nigra Ventral Tegmental Area (N. Accumbens) Schultz, 2000 L’appagamento sensoriale Rolls, 2000 Il piacere di imparare parole nuove L’apprendimento di nuove parole elicita l’attivazione dello striato oltre che di aree corticali linguistiche. Base neurale per la motivazione a apprendere nuove lingue? Pollarèe et al., 2014 Grazie per l’attenzione Auto-modulazione di IFG destro • E’ possibile auto-modulare l’attivazione del IFG di destra? • Quali sono gli effetti della up-regulation sul processing linguistico? Struttura dell’esperimento Behavioural tasks functional Localizer Training Training Training Training } Behavioural tasks Interfaccia cervello-computer The feedback training Up-regulation 50 s 30s 50s 30s 30s 50 s 30s 50 s Activation Blocks 30s 50 s 50 s Compiti “Speeded grammaticality judgements” (Bader, 2000) “Emotional prosody identification task” (Breitenstein, 1996) Attentional Task Speeded grammaticality judgements Material 56 frasi (garden path, incorrette e di controllo) Task Giudizio di gramamticalità Garden path sentences Object-subject structure Melanie hat gesagt, dass die Wissenschaftlerin einige der Gutachter nach wichtigen Details gefragt haben. Subject-object structure Frau Fuchs hat mir erzählt, dass die Reiseleiterin einige der Passagiere nach guten Kneipen ausgefragt hat. Incorrect sentences Object-subject structure Ich habe gehört, dass den Lehrer einige der Jugendlichen beim Einkaufen gesehen hat. Subject-object structure Renate hat mir gesagt, dass der Filialleiter einige der Vertreter viel zu spät angerufen haben. Control sentences Object-subject structure Barbara hat berichtet, dass den Redakteur einige der Reporter Viel zu spät informiert haben. Subject-object structure Barbara hat berichtet, dass der Redakteur einige der Reporter Viel zu spät informiert hat Identification of emotional prosody Materiale 64 frasi(Tübingen Affect Battery, Breitenstein, 1996): 4 sets di frasi: scenari con intonazione felice, triste, arrabbiata e neutra (prima e dopo il training) Tasks Judge the emotional intonation of the sentence Identify the prosodic intonation by button pressing Compito di controllo N = 100 1/3 “x” 1/3 “k” 1/3 “y” Presentazione random per 300 ms “K” = lettera target Modulazione dell’attivazione nell’ IFG destro Rota et al., 2009 Risultati Rota et al., 2009 Risultati Rota et al., 2009 Conclusioni Il livello di attivazione nella area BA 45 puo’ essere modulato in modo volontario con l’ausilio di fMRI-neurofeedback La up-regolation di quest’area correla con un aumento di accuratezza nel riconoscimento prosodico. Grazie