a cura di Claudio Romanzin Fig. 1 - Natività. Fig. 2 - Martirio di San Biagio. composizione, con il volto impassibile, vestito solo di un perizoma, è legato a una colonna, mentre due aguzzini lo scarnificano con pettini di ferro. La scena inferiore rappresenta invece l’episodio evangelico della Lavanda dei piedi: in una stanza riempita dalla presenza degli apostoli, Gesù inginocchiato si accinge a lavare i piedi a Pietro, mentre sulla destra Giovanni si slaccia i calzari. Più ampio il ciclo di pitture della parete di destra, ripartito in tre fasce orizzontali. Nella superiore si susseguono da destra a sinistra tre scene della vita di Maria Maddalena: la Maddalena pentita (in una sala con la mensa modestamente imbandita. La santa piange china sui piedi di Gesù, mentre un garzone porta le vivande ai commensali). La Resurrezione di Lazzaro in seguito alle suppliche della sorella Maddalena (compare in questa scena un paesaggio collinare, campeggiato da una rocca Scheda n° 2. 1. 5 Progetto Integrato Cultura del Medio Friuli Chiesa di Santa Maria delle Grazie a Castions di Strada Tre sono gli edifici sacri che si trovano in Castions di Strada. San Martino, sulla strada che porta a Talmassons è il più vecchio, risalendo al 1031 circa, al tempo del patriarca Poppone. San Giuseppe è l’attuale parrocchiale e risale al Seicento, ma rifatta nel Settecento. La chiesa che riveste maggiore importanza artistica è però senza dubbio Santa Maria delle Grazie, situata nei pressi del cimitero, sede originaria della parrocchia. Fondata, a quanto pare, ai tempi del patriarca Paolino d’Aquileia, fu più volte distrutta e ricostruita. La forma attuale risale alla prima metà del Cinquecento: la consacrazione è del 1533. Esternamente presenta una facciata con campanile a vela, sotto il quale si apre un occhio e, sotto ancora, il portale principale. All’interno è strutturato con una sola aula e, al di là dell’arco trionfale, il coro coperto da volta a crociera. L’elemento di maggiore interesse è costituito dagli affreschi cinquecenteschi, che si possono ancora oggi osservare ben conservati sulle pareti laterali e nell’intradosso dell’arco trionfale. Furono realizzati nel 1534 dal pittore Gaspare Negro. Nato a Venezia verso il 1475, si trasferì giovane a Udine, dove sposò Maddalena, figlia del pittore locale Floreano il Cantinellario e zia del più celebre Francesco Floreani. La fama gli venne nel 1513, quando fu chiamato a realizzare i disegni per la facciata e il campanile della chiesa di Santa Maria in Castello a Udine, danneggiata dal terremoto del 1511 (i lavori del campanile, interrotti, furono ultimati anni dopo da Giovanni da Udine). Altre opere da lui eseguite, oltre che nella chiesa di Castions di Strada, sono i cassettoni della chiesa di San Giovanni Battista a Gemona e gli affreschi nella chiesa di Santa Maria delle Grazie a Udine, in Sant’Antonio abate a Venzone e nella chiesetta di Sant’Andrea a Griis, dove si fece aiutare dal figlio Arsenio. Di Gaspare Negro è anche una tavola che raffigura la Pietà e quattro santi, conservata a Boston. La chiesa di Castions probabilmente in origine era completamente affrescata. Oggi restano due gruppi di pitture: quelle sulla parete sinistra, incentrate sulla figura di San Biagio, e quelle sulla destra, dove ha spazio Maria Maddalena. Parte delle pitture sono accompagnate da scritte esplicative in caratteri gotici. Su entrambe le pareti si aprivano delle nicchie decorate con elementi architettonici, che probabilmente contenevano le figure dei due santi succitati: Biagio e la Maddalena; ma solo di quest’ultima si è conservata l’impostazione. Sulla parete di sinistra si susseguono tre scene. In quella superiore è dipinta la Cattura di San Biagio. La scena è affollata di personaggi: il santo è rappresentato in abito vescovile, all’ingresso di una caverna appena accennata; i cavalieri inviati da Diocleziano, in abiti cinquecenteschi, montano cavalli dalle zampe agili e snelle. Nella scena centrale è raffigurato il Martirio di San Biagio: il santo, al centro della Arte Chiesa di Santa Maria delle Grazie a Castions di Strada Arte Fig. 3 - Gli affreschi di G. Negro sulla parete di destra. Chiesa di Santa Maria delle Grazie a Castions di Strada Bibliografia • G. Bergamini, G. Negro: pittore architetto, Trieste, 1969 • G. Bergamini, Le chiese di Castions di Strada, Udine, 1969 • G. Bergamini, S. Tavano, Storia dell’arte nel Friuli Venezia Giulia, Reana del Roiale, 1984 Fig. 4 - Dormitio Virginis. fortificata, che pare tratto dai dipinti di Cima da Conegliano, il maestro di Gaspare Negro); il Noli me tangere, in cui il Cristo appare alla Maddalena nelle vesti di un contadino. La fascia mediana è invece dedicata a Maria. A sinistra è ritratta la Dormitio Virginis, con la Madonna adagiata su un lettino coperto da un lenzuolo bianco (particolare la raffigurazione, con il corpo visto con prospettiva dall’alto e il volto di profilo); accanto è la Salita in cielo dell’anima della Vergine, mentre più a destra, annunciata da un gruppo di angioletti in volo, è una Maddalena inginocchiata sulla soglia di una grotta. Nella fascia inferiore, a sinistra è dipinta la Natività, inserita in un paesaggio molto brullo. A destra, al di là della nicchia dove è raffigurata Santa Maria Maddalena tra San Giovanni Battista e Santo Stefano, sta una composizione assai deteriorata, di cui si legge ormai solo un gonfalone. Per ricercare e approfondire • Nel primo Cinquecento furono molti gli artisti veneti che lavorarono in Friuli, richiamati da committenti laici e religiosi, per decorare chiese e palazzi: tra gli altri i pittori Marco Bello, Antonio Veneto e Giovanni Antonio Corona, gli architetti Pietro Lombardo e Giovanni Fontana, gli intagliatori Gasparino da Venezia e Giovan Antonio Bragadino. Quale particolare situazione politica favoriva questo scambio? • Le pitture che Gaspare Negro ha lasciato a Castions di Strada sono degli affreschi, cioè delle pitture eseguite “a fresco” sui muri. Sei in grado di scoprire quali procedimenti si utilizzavano per questa particolare tecnica? Scheda n° 2. 1. 5 Progetto Integrato Cultura del Medio Friuli