Vita diocesana 10 Sabato, 7 luglio 2012 «Giovanni» per la Catechesi degli adulti Sono disponibili on line le schede per il percorso formativo 2013: a colloquio con don Battista Rinaldi scopriamo quali sono le caratteristiche del cammino proposto. U na catechesi degli adulti di taglio biblico è uno strumento importante per approfondire nelle nostre comunità la conoscenza della Parola di Dio, perché possa risuonare in modo significativo nelle nostre coscienze e generare novità nelle nostre vite. L’anno dedicato alla Parola, secondo il piano pastorale 2012 “Il Maestro è qui e cammina con noi”, ha fatto emergere in modo ancora più chiaro la rilevanza di questa scelta, avviata già nel 2009: una proposta che continua, con la consapevolezza che il Vescovo nel piano pastorale non ci ha chiesto iniziative straordinarie per caratterizzare un anno, ma acquisizioni stabili che edifichino la vita della nostra Chiesa. Proseguendo in questa direzione, la Catechesi degli adulti dell’anno pastorale 2013 metterà a tema il Vangelo secondo Giovanni. L’Ufficio per la Catechesi ([email protected]) ha preparato 20 schede che sono disponibili alle comunità della Diocesi sul sito web www.diocesidicomo.it nella pagina dell’Ufficio. Ne parliamo con il direttore, don Battista Rinaldi. Perché la scelta di Giovanni per il prossimo anno? «La scelta è stata fatta per accompagnare la proposta del Piano pastorale diocesano di riscoprire come centro della vita cristiana il sacramento dell’Eucaristia. Ci è sembrato che questo testo del NT offrisse molti spunti per una riflessione che ci permetta di riscoprire la grazia sacramentale, di riconoscere la presenza del Signore nella vita della comunità a partire dalla celebrazione del Giorno del Signore, di vivere una vita “in dono, sull’esempio di Gesù, come eccelso atto di culto al Padre». Secondo quali criteri sono impostate le schede preparate dall’Ufficio? «Sulla base dei riscontri raccolti negli scorsi anni, abbiamo pensato delle schede molto più brevi; per questo sono diventate molte di più (venti). Ovviamente non sono obbligatorie, chi lo desiderasse può utilizzare anche altri commenti al Vangelo di Giovanni (si possono anche inviare proposte in questo senso all’Ufficio, in modo da comporre una lista di suggerimenti da pubblicare sul sito). Lo sforzo che abbiamo fatto in queste schede è quello di suggerire, oltre che un commento sintetico al Vangelo, anche delle tracce per il confronto e la discussione. Merita particolare attenzione la parte dal titolo “al termine della lettura”. Insieme allo studio del testo essa deve diventare un momento “forte” di confronto, di ascolto reciproco, di messa in discussione della propria mentalità e della propria prassi e di quella della propria comunità». Come si può strutturare il percorso di catechesi a partire da queste schede? «Come negli scorsi anni, sono possibili diverse modalità di attuazione: si può procedere con una lettura continua del testo, con la preoccupazione non tanto di arrivare alla fine, ma di approfondire il testo evangelico cercando di non sfuggire a quelle attualizzazioni, anche minime, che la comprensione adeguata dello scritto ci costringe a fare. Oppure si può seguire in modo serrato le schede offerte dando uno spazio significativo al momento di confronto. In questa seconda modalità si possono pensare momenti diversi animati da persone diverse: un primo momento assembleare in cui una persona competente presenta il testo e un momento suddiviso per gruppi – magari anche gruppi di ascolto nelle case – dove altre persone possono animare una discussione e un confronto (facendo attenzione che il clima cordiale non porti ad andare fuori tema). Da ultimo ricordo che un incontro di catechesi dovrebbe svolgersi in un clima di preghiera e di riflessione spirituale; è quindi un’ottima cosa far precedere e seguire ogni incontro da un momento di lode, naturalmente che sia preparato e non affrettato. Per questo, insieme alle schede, abbiamo pubblicato sul sito diocesano una traccia per la preghiera». È possibile personalizzare il percorso? Con quali attenzioni? «Si può pensare a una scelta di schede che offrano la possibilità di approfondire alcune tematiche tipiche del vangelo secondo Giovanni che siano particolarmente ‘vicine’ alle persone che partecipano agli incontri: naturalmente la scelta può essere fatta solo dopo aver incontrato e conosciuto i partecipanti. È possibile pensare anche a degli itinerari per gruppi di sposi, per gruppi di animatori pastorali, persino per giovani/ adulti, per genitori che accompagnano il cammino di iniziazione cristiana dei propri figli». Oltre a questo, ci sono altri strumenti formativi che l’Ufficio suggerisce sul tema del prossimo anno pastorale? «Per chi volesse approfondire tematiche più specifiche dell’Eucaristia rimandiamo alle schede per la catechesi degli adulti dell’anno 1995-1996 (la celebrazione del mistero cristiano – la liturgia); l’Ufficio per la Liturgia metterà a disposizione sul sito web diocesano un sussidio sulla celebrazione eucaristica (analogo a quello pubblicato nel 198283). Lo stesso argomento è approfondito in modo catechistico più che teologico nel catechismo degli adulti “La verità vi farà liberi” (pp. 326 ss.), nella sezione che affronta i sacramenti dell’iniziazione cristiana. Ricordo anche che il prossimo anno pastorale sarà qualificato per tutta la Chiesa anche come “anno della fede”: anche questo aspetto sarà sottolineato dal piano pastorale diocesano. Per le comunità che volessero proporre una riflessione anche su questo tema – sono vent’anni dalla pubblicazione del Catechismo della Chiesa Cattolica – rimandiamo ancora alle schede su questo argomento (Credere 1994-1995)». Saluto ai turisti ✎ Esperienze Catechesi per gli adulti nel Vicariato di Rebbio Il Vicariato di Rebbio ha scelto la Catechesi degli adulti come uno dei primi ambiti di collaborazione tra le otto parrocchie che lo compongono: una scelta che permette più facilmente di preparare una proposta di qualità e di arricchire i momenti di confronto con esperienze di diverse comunità. Nel tempo di Quaresima di quest’anno si è proposto un primo percorso di 5 incontri sulla proposta di catechesi della Diocesi per il 2012 (Atti degli Apostoli), guidato da don Marco Cairoli, docente di esegesi biblica presso il Seminario di Como e la Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale e collaboratore della parrocchia “Santa Maria Immacolata” in San Fermo della Battaglia. Qui, nella chiesa di “Santa Maria”, si sono svolti gli incontri, molto apprezzati sia per la struttura che univa approfondimento, confronto, preghiera, sia per la proposta del relatore; la buona partecipazione iniziale (100 persone) è ulteriormente cresciuta grazie al passaparola. Il buon risultato ha motivato il Consiglio Pastorale Vicariale a proseguire l’iniziativa; sono già in programma per ottobre e novembre 4 incontri in preparazione al nuovo anno pastorale che sarà ricco di proposte: i 50 anni del Concilio Ecumenico Vaticano II, l’Anno della fede indetto da Benedetto XVI, il Piano Pastorale diocesano sull’Eucaristia e, per il Vicariato di Rebbio, la Visita Pastorale nel periodo dopo Natale sino a Pasqua. Si è preferito non impegnare i “tempi forti”, lasciando spazio al cammino nelle singole comunità, e sfruttare invece l’ultima parte del Tempo ordinario per una formazione che prepari a vivere bene tutto il prossimo anno pastorale. a cura di ANTONELLO SIRACUSA Pubblichiamo il testo che il Vescovo Coletti rivolge agli ospiti presenti sul nostro territorio Un augurio per vacanze serene L a nostra è una diocesi ad alta vocazione turistica. Da un paio d’anni il Vescovo Coletti rivolge un testo di saluto a coloro che trascorrono le proprie vacanze nelle nostre comunità. Il testo è disponibile sul sito www.diocesidicomo.it. Le parrocchie tradizionalmente scelte come meta di vacanza lo possono scaricare e mettere a disposizione, in varie lingue, in chiesa o nelle tante cappelle che arricchiscono il nostro territorio. Qui di seguito riportiamo il testo di monsignor Coletti, che si rivolge anche agli operatori del settore turistico. «Ai turisti di ogni lingua, popolo, nazione, fede e cultura: benvenuto, benvenuta, e buone vacanze! Il luogo che stai visitando o nel quale stai trascorrendo qualche giorno di vacanza fa parte del territorio della Diocesi di Como; a nome dei cristiani e dei sacerdoti della Diocesi, ti porgo il benvenuto, perchè tu possa davvero vivere una serena esperienza, che ridoni riposo fisico e mentale, condivisione di affetti veri e profondi, intensa ricarica spirituale. Il nostro lago, le nostre montagne e valli, le bellezze artistiche della città di Como e di tanti borghi, delle chiese e dei santuari, possono essere luoghi favorevoli per sperimentare il bisogno di riposo e di vacanza. Anche il Vangelo ci ricorda quando Gesù interpretò il bisogno dei suoi apostoli a stare con Lui, e disse loro: «Venite in disparte, e riposatevi un po’» (Mc 6,31). Il riposo, la vacanza, dovrebbero essere nell’anno ciò che la domenica è nella settimana: giorno della famiglia e delle relazioni recuperate, giorno di conoscenza di ciò che più conta. É così che le vacanze diventano opportunità per accostarsi al vero centro di noi stessi, per cercare il Signore attraverso la Parola, il silenzio, la preghiera, la natura, il linguaggio delle opere d’arte. Non troverai difficoltà ad accostarti alle celebrazioni delle nostre comunità cristiane, che ogni domenica si radunano nel nome di Gesù Risorto e che saranno liete di accoglierti; anche se non troverai celebrazioni nella tua lingua, il Signore ti suggerirà un sussurro di amicizia e di pace! A te e ai tuoi cari, con cordialità e affetto nel Signore, ti auguro vere vacanze! Il mio saluto va anche agli operatori turistici e albergatori, impegnati nell’esercizio dell’accoglienza con l’augurio che oltre all’alta professionalità sappiano testimoniare i valori cristiani nella quotidianità del loro lavoro. Il Signore accompagni i vostri giorni. Di cuore vi benedico».