Scuola Secondaria di I° Grado
"A. Mendola" - Favara -
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La famiglia era il nucleo originario e l'asse portante
della società romana. Essa era l'insieme dei beni
(degli schiavi, quando ce ne erano) e delle persone
soggette alla potestas patria del pater familias.
La famiglia romana non era un istituzione sociale
privata, bensì pubblica. Sposarsi e generare una
discendenza erano, allo stesso tempo, un obbligo ed
una necessità sociale.
Tutto si compiva all'interno della famiglia: la
procreazione, l'istruzione dei figli, le cerimonie
religiose, le attività economiche.
Di conseguenza, la struttura della famiglia si rifletteva
nella struttura della società.
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Pater familias

Il marito aveva tutti i poteri, la
potestas, sui beni e sulle persone, che
facevano parte della famiglia. Soltanto
lui poteva comprare e vendere, lui si
occupava in prima persona
dell'educazione dei figli (durante
l'epoca monarchica e la prima epoca
repubblicana), lui compiva i sacrifici e
dirigeva le cerimonie religiose, in onore
delle divinità del focolare.
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Pater familias

Qualora la moglie lo avesse tradito, o se gli avesse
rubato il vino nella botte, egli poteva ucciderla,
senza dover subire un processo. Comunque, il
diritto romano prevedeva, obbligatoriamente, il
divorzio, in caso d'adulterio. Anche l'uomo poteva
essere considerato un adultero, se tradiva la moglie
con un'altra donna sposata. In tal caso, l'uomo non
era condannabile in quanto aveva tradito la moglie,
ma poiché aveva insidiato la moglie di un altro
uomo libero. Il pater familias poteva avere relazioni
extraconiugali, liberamente, con schiave e libere.
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Pater familias

L'autorità paterna era tale, da consentirgli di
vendere i figli come schiavi, se lo avesse ritenuto
necessario.
I figli, maschi e femmine, erano del tutto
sottomessi al padre. Le donne, però, si
sottraevano all'autorità paterna, quando erano
date in sposa, allora passavano sotto l'autorità
del marito.
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Mater familias

Accanto al pater familias, c'è la mater familias,
cioè la donna, in grado di dare al marito dei figli
legittimi. Più semplicemente, quando una
giovane si univa in matrimonio, diventava mater
familias: ciò indica il riconoscimento che il diritto
romano fa, dell'onore, della maestà e della
dignità della donna romana, nella sua funzione di
madre. Quando la mater familias diventava
madre, veniva chiamata: domina.
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Mater familias

La mater familias dirigeva il lavoro degli
schiavi all'interno della casa. Il suo compito
principale era quello di tessere la lana e
confezionare abiti per sé e per i membri
della famiglia.
Di rado, si concedeva delle visite.
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La famiglia
nell'età imperiale
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La famiglia subisce un'evoluzione
profonda. Nella Roma repubblicana, il
rapporto tra coniugi veniva rappresentato
come una coppia di amici fedeli, che si
aiutavano e sostenevano nella vita
pubblica. Dopo il II° secolo d.C., invece, si
assiste ad un irrigidimento del vincolo
matrimoniale, che verrà rafforzato dalla
diffusione del Cristianesimo.
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La famiglia
nell'età imperiale
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Il rapporto tra i coniugi si fondava, almeno
idealmente, sulla reciproca fedeltà; si riduce il
potere assoluto del pater familias e si afferma
una relativa parità tra i due sessi, all'interno
della famiglia. Da un punto di vista morale
viene, inoltre, respinto il divorzio, che aveva
avuto un'intensa diffusione.
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La famiglia romana