SOLIDAR-ONE 1° Forum Internazionale sulla solidarietà e la Cooperazione Internazionale Principato di Monaco 30 Novembre 2008 CON IL PATROCINIO DI S.A.S IL PRINCIPE ALBERTO II DI MONACO DOSSIER DI PRESENTAZIONE New Humanity- - AIEC SOMMARIO PERCHÉ QUESTO EVENTO 3 OBIETTIVI 3 PATROCINIO 4 PROGRAMMA DEL FORUM 4 MUSICAL «StreetLight» 5 BUDGET 6 DIFFUSIONE 6 CONTATTI 7 Allegati Casa Do Menor (Allegato 1) 8 Gen ROSSO (Allegato 2) 10 Caritas International (Allegato 3) 13 New Humanity - Economie de Communion (Allegato 4). 15 ECPAT Monaco (Allegato 5) 17 2 New Humanity- - AIEC PERCHÉ QUESTO EVENTO? Crocevia tra le Nazioni Francia e Italia, e fucina di Movimenti e Associazioni che da sempre hanno dato esempio di grande solidarietà e cooperazione, il Principato di Monaco ospiterà, Domenica 30 Novembre, presso l’Auditorium Ranieri III, Solidar-one un avvenimento di portata internazionale Lo scopo di Solidar-One é quello di approfondire il concetto di solidarietà in vista della cooperazione e del dialogo fra i paesi del vecchio continente e quelli in via di sviluppo. Questo primo FORUM metterà l’accento, in particolare, su nuove iniziative a sostegno delle popolazioni disagiate. Queste dovrebbero poter essere protagoniste del loro futuro e conservare la libertà di scegliere il modo di sviluppo che é loro proprio, senza che gli aiuti ricevuti possano essere una «scusa» per l’inerzia delle loro strutture locali. Solidar–One propone un’ analisi dei diversi modi di sperimentazione di tali forme di economia e di solidarietà. Queste possono sembrare un’utopia nel contesto attuale, dove i paesi ricchi e i poveri si trovano impegnati in rapporti di forza piuttosto che di reciprocità. Testimoni e esperti metteranno in rilievo le esperienze concrete vissute in contesti e situazioni molto diversi, in tal modo aiuteranno ad approfondire la riflessione. Potrà così emergere il «positivo» che ne é il frutto e gli interrogativi sorti per far conoscere e sviluppare une solidarietà basata sulla reciprocità. 3 New Humanity- - AIEC OBIETTIVI I principali obiettivi che l’evento si prefigge di raggiungere sono: - - DIFFUSIONE DI UN NUOVO MODO DI VIVERE L’ECONOMIA: come atto di solidarietà e di reciprocità tra gli uomini e tra i popoli, derivante dalle esperienze e riflessioni degli interlocutori “privilegiati” intervenenti al convegno; AZIONE CONCRETA: in favore dei paesi emergenti dell’America Latina. L'intero incasso del convegno e relativa serata musicale che vedrà protagonista il "Gen Rosso", sarà destinato ad opere caritative a sostegno dell’Associazione “Casa do Menor” 1 che, attraverso l’azione solidale e concreta dei suoi volontari, aiuta in vari modi i ragazzi delle “favelas” del Brasile e dona loro la speranza di uscire dall’inferno della strada. Il primo obiettivo sarà raggiunto attraverso l’approfondimento e il dibattito nell’ambito del convegno cui parteciperanno i Testimoni internazionali. Il secondo obiettivo è legato alla rappresentazione del Musical “Street Light”, del gruppo internazionale “Gen Rosso” 2, gruppo impegnato da sempre nella diffusione di messaggi di pace e fratellanza attraverso la musica, in tutti i Paesi del mondo. 1 2 Allegato 1 Allegato 2 4 New Humanity- - AIEC PROGRAMMA DEL FORUM Il Forum (14.30 ÷ 17.15) vedrà la partecipazione di numerosi ed importanti relatori. Seguirà un dibattito aperto al pubblico. Il benvenuto sarà dato da Teresa AMARID del Groupe Développement, profonda conoscitrice delle problematiche dell’America del Sud e rappresentante dell'ECPAT Monaco 3, principale sponsor della giornata. I relatori del Forum, distinti per Paese, sono i seguenti: PRINCIPATO DI MONACO − S.E.M. Jacques BOISSON Segretario di Stato BRASILE - Padre Renato CHIERA Fondatore dell’Associazione” Casa do Menor” che illustrerà i progetti attuati in Brasile per il recupero dei ragazzi di strada in relazione all’"Economia di Comunione” FRANCIA - M. Jean-Pierre BLANC Direttore Generale Caffé Malongo, esempio di Commercio Equo Solidale - M. Jean-Luc PERRON Responsabile della missione Micro-finance della Fondation Grameen Crédit Agricole - M. Emmanuel FABER Direttore Generale del Gruppo Danone, iniziatore del progetto di impresa sociale con la Grameen Bank del Bangladesh che trasmetterà la sua esperienza proiettando il videodocumentario presentato all’UNESCO-PARIGI in febbraio 2007. ITALIA - M. Mario GIRO Responsabile delle Relazioni Internzionali della Comunità di Sant’Egidio che illustrerà il quadro attuale delle relazioni tra i paesi sviluppati e quelli in via di sviluppo - M. Alberto FERRUCCI Presidente di New Humanity che presenterà l’Economia di Comunione - Prof. Stefano ZAMAGNI Professore ordinario di Economia Politica, Università di Bologna e Adjunct Professor of International Political Economy, Johns Hopkins University, Bologna Center. Presidente dell’Agenzia per le ONLUS 3 Allegato 5 5 New Humanity- - AIEC IL MUSICAL ‘Street Light ‘ «Streetlight – The Musical» basato su una storia vera accaduta nel 1969. E’ la storia di Charles Moats, un ragazzo afro-americano che vive in un ghetto di Chicago. Ma è anche la storia di Jordan, innamorato di Lisa e quella di Trey, il capo della gang che ha il controllo del quartiere. Charles fa parte della Streetlight band, che vuole, attraverso la musica, proporre l’ideale di pace e di fratellanza che ha cambiato la loro vita. Ideale che Charles testimonierà fino alle estreme conseguenze. «Streetlight – The Musical» è la produzione più importante alla quale il Gen Rosso ha messo mano. Rappresentato in tutto il mondo in più di 450 repliche. Fra le tappe più significative: i 7.000 giovani all'Università La Sapienza di Roma, i 10.000 spettatori del Filaforum di Assago (Mi), la rappresentazione nel carcere minorile di Hameln e quelli di massima sicurezza a Straubing e Wuppertal (Germania), le tournée in Olanda, Svizzera, Italia, Germania, Austria, Albania, Spagna e Portogallo. Nel 2004 alcune scene vengono proposte al pubblico cinese di Pechino e Tianjin. Nel 2005 sbarca a Bangkok, in Tahilandia. Nel 2006 è la volta del Sud Africa con alcuni brani, in anteprima, a Soweto, Johannesburg, Pretoria e Taung. Inizia poi il lungo tour del Brasile con oltre 110.000 spettatori: da Rio de Janeiro, allo stato dell’Amazzonia, al contesto "afro" di Salvador da Bahia, alla metropoli di Sao Paulo, alla vivacità di Recife. Infine oggi, nel Novembre 2008, il GEN ROSSO sarà a Monaco. PATROCINIO L’avvenimento é realizzato sotto l’alto patrocinio di S.A.S. il Principe Alberto II di Monaco. Beneficia anche del sostegno di: - Sua Eccellenza Monsignor Bernard BARSI, Arcivescovo di Monaco - La Direzione della Cooperazione Internazionale del Governo del Principato di Monaco Le principali ONG che sostengono l’iniziativa del Forum sono: - Caritas Internazionale 4 - Casa Do Menor Brasile - Francia - Associazione Internazionale per l’Economia di Comunione 5 - New Humanity (rappresentata al Consiglio Economico e Sociale dell’ONU), 4 5 Allegato 4 Allegato 4 6 New Humanity- - AIEC BUDGET Il ricavato netto sarà devoluto all’Associazione “Casa do Menor” a sostegno delle sue attività di recupero dei ragazzi delle” favelas” del Brasile. DIFFUSIONE Il pubblico presente sarà composto da persone interessate alle evoluzioni del dialogo sulla cooperazione e la solidarietà nell’ottica della reciprocità. Un’”audience” sensibile all’esperienza del “dare”, e “incuriosita” dalle nuove modalità con cui essa si concretizza. Si spera in una presenza numerosa di giovani dell’ultimo anno delle scuole superiori, prossimi alle scelte di orientamento universitario e di studenti che già frequentano l’Università, come pure di adulti sensibilizzati sulle tematiche oggetto dell’incontro. In convegno interessa la zona franco-italiana delle Regioni PACA (ProvenceAlpes-Côte d'Azur), Liguria e Piemonte, oltre che naturalmente agli abitanti del Principato di Monaco. BIGLIETTI • • • CARREFOUR GEANT CASINO FNAC SPECTACLES : : : www.spectacles.carrefour.fr www.geant.fr www.fnacspectacles.com 7 New Humanity- - AIEC CONTATTI Coordinamento - Carlo PIGINO - : [email protected] - : +33 6 30332568 - Fabio VITALE - : [email protected] - : +33 6 13242616 Comunicazione Stéphane MANFREDI o : [email protected] : +33 629313236 Diffusione … PRINCIPAUTE DE MONACO Monaco : - Paul et Isabelle ROUANET Email : [email protected] Tél : +33 6 78634188 Lyon Vincent GUILLET Email : [email protected] FRANCE : Marseille: - Eugénie ANTIGNY Email : [email protected] tél: 06 11 91 87 60 Nice: -Giorgio et Mariella FRANZETTI Email : [email protected] Tél : 09 52 91 06 11 Toulon: - Jeremy LAFONTAINE Email : [email protected] Tél : 06 50 49 73 88 - Régine BRUNEL Email : [email protected] Tél : 04 94 62 99 67 Montpellier: - Marie laure et Marcello PESSOA Tél : 04 67 70 90 45 ITALIE: Casa Do Menor Italie : [email protected] tel. e fax: +39 0174698439 8 New Humanity- - AIEC Allegato 1 CASA DO MENOR 36, Route du Mont-Agel 06320 La Turbie Tel: 04-92-10-82-63 [email protected] Tutto ha avuto inizio nel 1986, nella Parrocchia S. Miguel Arcanjo a Nova Iguaçu, Rio de Janeiro, quando Don Renato Chiera ha accolto dei ragazzi che dormivano davanti alla sua porta. A partire da quel momento, grazie alla sua attività e al sostegno economico di Italia, Francia, Monaco, Germania, “Casa do Menor” si é sviluppata ed é attualmente una delle principali O.N.G. del Brasile dando assistenza a più di 5.000 giovani. Insignita con la “Madalha Tiradentes”, partecipa ai numerosi programmi di assistenza ed emergenza, e collabora con altre associazioni locali ed internazionali. L’obiettivo di “Casa do Menor” è di offrire accoglienza, educazione e cura dei bambini e adolescenti che vivono nella strada, con iniziative di carattere preventivo e di assistenza nell’inserimento nella società. “Casa do Menor” si occupa principalmente di coloro che si trovano completamente abbandonati, che sono vittime di maltrattamenti, sono minacciati di morte, coinvolti in reti di traffico di droga o di prostituzione. "Casa do Menor" accoglie ed offre un punto di riferimento per i minori in difficoltà: • dando loro una famiglia sostitutiva a chi non ha più la possibilità di vivere nella propria; • preparandoli al mondo del lavoro attraverso corsi di formazione professionale; • accogliendo i giovani drogati ed i bambini handicappati. • fornendo appoggio a famiglie povere della comunità per evitare così l'abbandono in strada dei loro figli; • sopperendo alla carenza di assistenza medico-ospedaliera; • fornendo un'educazione con la creazione di asili nido, scuole materne ed elementari; creando "officine di lavoro" che garantiscano l'apprendimento ed una rendita di autosufficienza. ______________________________________________________________________ Sito internet: http://casadomenor.org.br/casadomenor/ 9 New Humanity- - AIEC Allegato 2 GEN ROSSO Località Loppiano 50064 Incisa in Val D’Arno Tel: +39 0558335209 [email protected] Il Gen Rosso – International Performing Arts Group nasce nel 1966 a Loppiano (Firenze) da un’idea di Chiara Lubich (Premio Unesco per l’Educazione alla Pace) che regala una batteria rossa a un gruppo di ragazzi perché possano comunicare, attraverso la musica, i messaggi di pace e fratellanza universale e concorrere così alla realizzazione di un mondo più unito. L’attività originale del Gen Rosso scaturisce, fin dall’inizio, dal suo bagaglio artistico-culturale, dalla internazionalità dei suoi componenti e dall’impegno personale di ciascuno ad attuare, nel contesto della vita quotidiana, i valori di cui si fa ambasciatore. E composto da 17 persone provenienti da 9 nazioni: Brasile, R.d.Congo, Kenia, Argentina, Spagna, Italia, Svizzera, Filippine, Polonia. ON THE ROAD Dalla sua origine ad oggi oltre 200 tra artisti e tecnici hanno fatto parte del Gen Rosso che ha toccato 43 nazioni in Europa, Asia, Nord e Sud America, Africa e Medio Oriente con 2500 spettacoli - 220 tournée - 24 lingue cantate, 60 grandi manifestazioni internazionali, 250 workshop e oltre 5.000.000 milioni di spettatori. La produzione discografica conta 54 album e 320 canzoni. ORIGINE Per capire l’evoluzione artistica del Gen Rosso occorre prendere in considerazione il background dal quale ha avuto origine e risalire alla fine degli anni '60 in una piccola località delle colline toscane, vicino a Firenze, chiamata Loppiano: 900 abitanti da 70 paesi del mondo. Proprio per questa sua originalità, Loppiano è sempre stato un forte centro di attrazione per migliaia di persone e, fin dall’inizio si era composto un gruppo che, con canzoni e danze tradizionali di vari popoli, dava il benvenuto ai visitatori,. E fu proprio a quella prima formazione artistica che nel Natale del 1966, Chiara Lubich volle regalare una chitarra e una batteria rossa. Da qui il nome del gruppo. Erano gli anni della contestazione giovanile, del pacifismo, della beat generation, e il nome GEN 10 New Humanity- - AIEC 'Generazione Nuova' si inseriva a meraviglia nell'ondata di novità che caratterizzava quel periodo. Pochi strumenti, un paio di amplificatori e un sacco di entusiasmo… LO SPETTACOLO Così il Gen Rosso si affacciò agli anni ’70. Il gruppo cominciò a viaggiare per il mondo imparando e perfezionandosi. Lo show era un mix nel quale si amalgamavano espressioni musicali di origine diversa, quasi una etno-music. E c’era spazio anche per lunghi interventi coreografici e per veri e propri spunti di Modern dance. A caratterizzare gli anni 80 è stata l’avventura. Si andava delineando sempre più un orientamento verso la rock-opera, genere affascinante e, per certi versi, ancora inesplorato, nel quale si fondono discipline di diverso tipo: “Someone lets the sun rise”, repertorio di una lunga tournée asiatica ed americana, “Una storia che cambia”, il frutto più maturo di quel periodo - pietra miliare nell’evoluzione stilistica del Gen Rosso. Si tratta di un musical di stile pop-rock. La prima rappresentazione avvenne in uno dei templi della lirica, l’Arena di Verona, e in quell’occasione venne realizzato anche un film. Negli anni 90 il Gen Rosso ha imboccato decisamente la strada del rock, passando dai teatri ai palasport, alle piazze e agli stadi. Le canzoni si sono fatte più dirette, le chitarre e la ritmica sono diventate via via protagoniste. I concerti, pur affrontando temi impegnativi, come la denuncia del razzismo, del traffico d’armi, la pace, le grandi migrazioni, la ricerca di un significato della sofferenza, finiscono inevitabilmente in una grande festa. Il 2003 segna la nascità del disco-progetto “Voglio Svegliare l’Aurora”. È un'opera che traduce nei linguaggi della musica attuale (pop, ethno, rock) le antiche e meravigliose poesie contenute nel Libro dei Salmi. La sapienza degli uomini di ieri cantata con gli strumenti e la voce degli uomini di oggi.. Nel 2005 esce il CD Zenit per celebrare i 40 anni dalla nascita del primo gruppo musicale. 11 brani fra cui uno inedito, che hanno visto il coinvolgimento di alcuni cantanti affermati: Antonella Ruggiero, Francesco Guccini, Rosalia Misseri, Cheryl Porter, Paola Stradi, Kate Kelly e Francesco Silvestre. Arrangiamenti nuovi portano in luce alcuni fra i brani storici del guppo. Anno 2006: un nuovo concerto“ZENIT” nato al ritorno da una lunga tournée in Sud Africa e Brasile con un forte backstage di ritmo e dinamica raccolti nell’incontro con vari popoli e culture. Palco essenziale. Sul backdrop bianco risaltano le strutture metalliche dell’impianto luci. Ai lati i musicisti: a destra tastiere, chitarre e un percussionista sommerso da congas e aggeggi vari; a sinistra il basso e la batteria rossa… che non può mancare. Il centro fa da ingresso a cantanti e dancers. Dalla prima 11 New Humanity- - AIEC nota, colpisce un disegno-luci che accompagnerà tutta la performance. Il concerto sale di tono man mano che la musica scorre. Dopo due brani del CD Zenit seguono altri pezzi cui si unisce in eco l’entusiasmo delle voci del pubblico. Gli strumenti ormai volano, così come l’ emozione sull’onda dei ricordi e della scoperta. I minuti filano via come un treno. Rock, buona musica, spruzzata di funky, rap, pop e di latino, perché si usa. E tanto calore, tanta autenticità. Notevole l’apporto del light design e degli interventi coreografici, in alcuni momenti davvero trascinanti. Ma su tutto regna la sintonia con il pubblico, che sembra poter fare a meno della fama per nutrirsi solo della capacità di far vibrare corde e dare emozioni che fanno riflettere e interrogano. Musica senza etichette e senza frontiere. Musica che va diritta al cuore. MORE THAN MUSIC Il Gen Rosso ha suonato nei contesti sociali più diversi per razza, religione e cultura, spesso anche al di fuori delle abituali rotte dei tour: per progetti di solidarietà, associazioni umanitarie, per carcerati. Da qualche anno realizza con successo progetti didattico-educativi nel mondo studentesco, sensibilizzando i giovani sui temi della pace, della violenza e dell’interculturalità con progetti che vanno sotto vari titoli: Hands for Peace, Rock gegen Gewalt, Give Peace a Hand, Sports 4 Peace, fino al progetto più elaborato ‘Stark ohne Gewalt’ – Forti senza violenza. 12 New Humanity- - AIEC ______________________________________________________________________ Sito internet: http://www.genrosso.com 13 New Humanity- - AIEC Allegato 3 CARITAS INTERNATIONALIS CARITAS MONACO 6 Rue des Fours - 98000 Monaco Tél: + 377 93 30 87 70 - Fax: +377 93 25 01 04 Delegato Diocesano: diacono Robert FERRUA Caritas svolge nella Chiesa una funzione prevalentemente pedagogica. Vale a dire che lavora per educare alla carità e alla solidarietà, per diffondere comportamenti e stili di vita improntati al dono di sé, al coinvolgimento sia verso il vicino di casa che sui grandi problemi del mondo: guerre, ingiustizie, sottosviluppo. L'intervento sulle povertà non prescinde mai dalla conoscenza delle cause e dall'impegno a intervenire su di esse per rimuoverle. Si parte dalla convinzione che il gesto che conta è quello che coinvolge, che apre ad ulteriori impegni, che porta a pagare di persona e a lavorare perché cambi l'intera società, perché siano eliminate quelle che papa Giovanni Paolo II ci ha insegnato a chiamare "strutture di peccato". La carità è quella che cambia il cuore e la vita. È il silenzioso lavoro di molti volontari in Italia e nel mondo, l'accompagnamento dei piccoli e dei poveri perché possano recuperare dignità di vita, l'impegno nelle zone devastate dalla guerra e dall'odio per ricostruire e riallacciare legami di pacificazione in un'ottica di giustizia, pace, liberazione, solidarietà e bene comune. Sulla base di questi presupposti e di mille altre tragedie che si consumano nel mondo, derivano per tutti noi lezioni di vita. Innanzitutto la pace e la solidarietà non possono essere standardizzate, chiuse in schemi assoluti, ma vanno costruite ogni giorno e ognuno di noi è chiamato a dare il suo apporto, anche denunciando situazioni e meccanismi che colpiscono i più deboli ed indifesi, mantenendo viva l'attenzione dell'opinione pubblica su questioni spesso rimosse o considerate marginali e che invece coinvolgono tanti fratelli in tutto il mondo. Per questo non possiamo e non dobbiamo fermarci alla pura e semplice emotività, che rischia di essere strumentale alla rimozione del "povero" dal nostro quotidiano. C'é bisogno di accompagnare la "generosità emotiva" per farla evolvere in almeno due direzioni: una è la conoscenza, nel senso di passare dalla percezione iniziale di un problema occasionalmente incontrato alla consapevolezza più ampia delle povertà del territorio e del mondo, alla domanda/ricerca sulle cause, al contatto personale e coinvolgente con coloro che vivono in situazione di bisogno, sofferenza, esclusione. L'altra direzione di crescita è la continuità: occorre alimentare la disponibilità, superare gesti ed impulsi occasionali ed episodici per stabilire contatti stabili, coltivare legami, collegarsi ad altre persone impegnate, costruire amicizie ed alleanze, accogliere e relazionarsi con l'altro rispettandone sempre dignità e valori. ______________________________________________________________________ Sito internet: http://www.caritas.org/ 14 New Humanity- - AIEC Allegato 4 NEW HUMANITY – ÉCONOMIE DE COMMUNION New Humanity è una ONG legata al movimento dei Focolari che si appoggia su una rete di 142 000 volontari presenti nei 5 continenti. L’obiettivo di New Humanity è di promuovere la fraternità e l’unità della famiglia umana. Il primo campo di azione di New Humanity è la salvaguardia delle relazioni sociali e tra le persone New Humanity incoraggia le iniziative culurali nel campo dell’etica, della giustizia e della legge con l’obiettivo di migliorare le identità degli individui, di rinforzare i legami tra loro e di arricchire la vita della comunità. New Humanity favorisce il progresso delle persone organizzando degli eventi culturali, dei progetti sociali e delle iniziative economiche soprattutto nei Paesi in via di svuluppo. Al di là delle iniziative personali di condivisione , già largamente praticate dai Focolari, sotto la forma della “Comunione dei Beni”, il progetto dell”Economia di comunione” lanciato nel 1991 in Brasile, si indirizza alle Imprese. L’Economia di Comunione (EDC) é un progetto di imprenditori, lavoratori, dirigenti, consumatori, risparmiatori, cittadini, studiosi, operatori economici, lanciato da Chiara Lubich a Sao Paolo in Brasile, allo scopo di costruire e mostrare una società umana dove, ad imitazione della prima Comunità di Gerusalemme, “Nessuno tra loro era indigente...” Lo scopo dell”Economia di Comunione” é di contribuire ad eliminare la povertà nel mondo, creando legami fraterni fra coloro che danno e coloro che ricevono. L’EDC si inscrive nella vasta corrente dell’Economia Solidale. La sua originalità consiste proprio nell’introdurre “il dono” nella finalità e nella cultura stessa dell’Impresa, ed é proprio l’Impresa che é l’asse portante del progetto. I proprietari si impegnano “liberamente” a mettere in comune i profitti secondo tre scopi e con pari attenzione : 15 New Humanity- - AIEC • aiutare le persone svantaggiate, creando nuovi posti di lavoro e sovvenendo ai bisogni di prima necessità, dando vita a dei progetti di sviluppo iniziando da quanti condividono lo spirito che anima il progetto. • diffondere la "cultura del dare" e della reciprocità, dell’onestà e del rispetto di ciascuno, fra coloro che sono suscettibili di “dare” come fra coloro che possono per il momento solo ricevere. • sviluppare l'Impresa, che deve restare efficiente e competitiva,anche se aperta alla gratuità. L'Economia di Comunione (EdC) è un progetto che coinvolge imprese dei cinque continenti, ha avuto in questi primi anni un’eco immediata, non solo in America Latina dove é stato lanciato, ma anche in molti altri paesi del mondo. In ottobre 2007 vi avevano aderito754 Imprese di varie dimensioni e di tutti i paesi. Le Imprese che fanno questa esperienza, possono già misurarne le conseguenze. In seno all’Impresa prima di tutto: si nota un netto miglioramento, un rinnovarsi delle pratiche, un più grande rispetto dei dipendenti, dei clienti, dei fornitori, dell’ambiente, della legalità. Ma anche per i più poveri le cose cambiano, hanno la possibilità di entrare anche loro nella dinamica del dare e del ricevere. I proprietari di aziende che liberamente aderiscono al progetto, decidono di mettere in comunione i profitti dell'azienda secondo tre scopi e con pari attenzione: aiutare le persone in difficoltà, creando nuovi posti di lavoro e sovvenendo ai bisogni di prima necessità, iniziando da quanti condividono lo spirito che anima il progetto; diffondere la "cultura del dare" e dell'amore, senza la quale non è possibile realizzare un'Economia di Comunione; sviluppare l'impresa, che deve restare efficiente pur se aperta al dono. Il progetto ha avuto in questi primi anni un'eco immediata non solo in America Latina dove è stato lanciato, ma anche negli altri continenti. A ottobre 2007 vi avevano aderito 754 imprese di varie dimensioni e di tutti i continenti. ______________________________________________________________________ Sito internet: http:/www.edc-online.org 16 New Humanity- - AIEC Allegato 5 ECPAT - MONACO (END CHILD PROSTITUTION AND CHILDREN TRAFFICKING) MONACO ECPAT, creata nel 1988 a Bangkok; è una rete internazionale di organizzazioni impegnate nella lotta contro ogni forma di sfruttamento sessuale commerciale dei minori. ECPAT è un acronimo che sta per "End Child Prostitution, Pornography and Trafficking", cioé "Porre fine alle prostituzione minorile, alla pedopornografia e alla tratta di minori". Nel 1996, si è tenuto a Stoccolma il primo Congresso Mondiale con lo scopo di porre fine a questo flagello. In quella sede è stata approvata un’agenda di interventi da parte delle 112 rappresentanze governative, le organizzazioni intergovernative e le ONG presenti all’evento. Da allora, ECPAT prosegue il suo lavoro vigilando sull’applicazione di tale agenda. I suoi principali ambiti di azione sono i seguenti: 1) aiutare i minori e le loro famiglie attraverso il sostegno psicologico, azioni di informazione, la strutturazione di centri di riabilitazione e di programmi di sviluppo che pemettano ai familiari di trovare alternative economiche alla protituzione 2) rafforzare l’azione dei governi nell’applicazione delle leggi nazionali ed extra-territoriali per perseguire gli autori degli abusi sessuali sui bambini nei paesi stranieri e nei loro paesi di origine 3) lottare contro il turismo a sfondo sessuale che coinvolge i minori e contro la pornografia infantile. Al fine di portare a termine la sua missione già iniziata in Francia e in Lussemburgo, è stata istituita una nuova «antenna» di ECPAT nel Principato di Monaco, con la denominazione di ECPACT, che ha già ricevuto l’approvazione del Ministro di Stato. In quest’ottica ECPACT Monaco ha voluto sostenere l’iniziativa SOLIDAR-ONE per sottolineare la volontà di collaborare, nel quadro dei progetti di cooperazione del Principato e di lavorare in sinergia con le altre organizzazioni che sostengono i diritti dei minori. 17 New Humanity- - AIEC ______________________________________________________________________ Sito internet: http://www.ecpat.net 18