29 Gli ambienti dell’abitazione 29.1 Le camere da letto 1 Le camere da letto: dimensioni ed esempi Le dimensioni minime per le camere da letto stabilite dalle norme italiane sono di 14 m2 per quelle doppie e di 9 m2 per quelle singole. Esse hanno però di solito dimensioni intorno a 16 m2 e 12 m2 rispettivamente. La larghezza più conveniente per la camera da letto doppia è compresa fra 3,4 e 3,8 m; quella delle camere singole da 2,5 a 2,8 m. La profondità più opportuna è compresa fra 4,5 e 5 m. Il letto matrimoniale standard in uso in Italia è largo 1,8 m e lungo 2 m, mentre il letto singolo è largo 90 cm e lungo 2 m. Talvolta si utilizza il letto cosiddetto a “una piazza e mezzo” o “alla francese”, largo circa 1,30 m. La profondità degli armadi è normalmente di 60 cm, mentre la loro larghezza è variabile: per un armadio “quattro stagioni” risulta di solito sufficiente una larghezza di 260 cm. Talvolta nelle camere dal letto viene inserito altro mobilio (scrivanie, comodini, cassettiere e altri accessori di varie fogge e dimensioni). Le camere da letto hanno esigenze diverse a seconda che siano utilizzate da adulti o da giovani: nel primo caso l’uso è sostanzialmente notturno, mentre le camere dei figli costituiscono spesso anche una sorta di soggiorno, con necessità di spazio anche per lo studio ed il gioco. E S E R C I Z I S V O LT I Camera a un letto 1 Disegnare in scala 1:50 una camera da letto singola. Si tratta di organizzare una camera che dovrà contenere, oltre al letto singolo, un armadio e una scrivania con una piccola libreria, in un locale di 12 m2, profondo 4,4 m, con finestra e porta sui due lati corti. La profondità della stanza, di 4,4 m, consente di sistemare comodamente un letto con comodino e un armadio, assegnando al vano una larghezza di soli 2,8 m. La posizione asimmetrica della porta, la cui luce netta è di 75 cm, rispetto all’asse della stanza è in questo caso funzionale e consente di individuare due distinte aree all’interno della camera: una in prossimità della finestra, riservata al gioco e allo studio, con minore ingombro di mobili, e l’altra all’ingresso della stanza contenente letto e armadio. La scrivania è stata sistemata in modo da ricevere luce naturale dal lato sinistro, come è sempre corretto fare. Il corpo scaldante è disposto sotto la finestra e la dotazione elettrica è molto semplice e consiste nella luce a centro volta, in due prese elettriche, vicino al letto e alla scrivania, e in una presa telefonica. SCALA 1:50 Fig. 1 Rapporti aeroilluminanti: Sup. finestrata richiesta 12,32 m2 : 8 = 1,54 m2 Sup. finestrata effettiva 1,3 m × 1,3 m = 1,69 m2 © SEI - 2012 29 Gli ambienti dell’abitazione 29.1 Le camere da letto 2 Le camere da letto: dimensioni ed esempi Camera da letto matrimoniale 2 Disegnare in scala 1:50 una camera da letto matrimoniale. Si tratta di organizzare una camera da letto matrimoniale in un locale di circa 16 m2 di superficie, con porta sul lato opposto alla finestra. La camera dovrà contenere anche un doppio comodino, un armadio a quattro ante e una piccola scrivania. Si è assunta come larghezza della camera quella di 3,6 m, derivante dalla somma delle dimensioni dell’armadio, del letto e dello spazio libero tra i due, che deve essere di circa un metro, in modo da consentire il passaggio laterale di una persona contemporaneamente all’utilizzo dell’armadio. La profondità della camera risulta di 4,5 m, ed è perfettamente rispondente alle necessità. Essa consente di disporre, a fianco del letto, una scrivania con libreria o, in alternativa, una cassettiera. Se l’altezza del locale è quella standard, di 2,7 m, la superficie della camera (16,2 m2) è tale da far risultare insufficiente una finestra a due ante per soddisfare il rapporto aeroillumi- nante di 1/8. Occorre dunque ricorrere a una porta-finestra e posizionare il corpo scaldante lateralmente ad essa. Come dotazione elettrica, è sufficiente prevedere una illuminazione artificiale a centro volta a luce diretta con interruttore e un numero adeguato di prese per l’illuminazione dei comodini e della scrivania e, anche se potrebbero non essere necessarie, la presa telefonica e televisiva (con TV posta eventualmente dentro l’armadio). La porta di ingresso alla camera conviene che non sia a metà della parete, ma disposta in modo da lasciare lo spazio di circa 70 cm circa lungo la parete dove si prevede di sistemare l’armadio. È sempre bene evitare che il senso dell’apertura della porta consenta di vedere il letto a porta socchiusa, ma ancora più importante è che esso sia tale da non creare ingombro all’interno della camera. Per questa ragione nella soluzione proposta è stata adottata la soluzione della porta a spingere a sinistra. SCALA 1:50 Fig. 2 Rapporti aeroilluminanti: Sup. finestrata richiesta 16,2 m2 : 8 = 2,03 m2 Sup. finestrata effettiva 1,3 m × 2,3 m = 2,99 m2 © SEI - 2012 29 Gli ambienti dell’abitazione 29.1 Le camere da letto 3 Le camere da letto: dimensioni ed esempi Camera da letto con due letti singoli 3 Disegnare in scala 1:50 una camera da letto con due letti singoli. Si tratta di sistemare una camera con due letti separati nello stesso locale dell’esercizio precedente. La posizione asimmetrica della porta, che era risultata conveniente per la camera matrimoniale, conduce a una soluzione, meno razionale di quella che è possibile ottenere con la porta in posizione centrale. Soluzione proposta 1 Nella figura 3 i due letti sono sistemati sui lati opposti della camera, e le scrivanie, con libreria pensile, in prossimità della parete esterna, con luce da sinistra (adatta alle persone non mancine). La posizione del letto vicino alla porta-finestra non consente di disporre il comodino, che dovrà perciò essere sostituito con una testiera. Soluzione proposta 2 Nella figura 4 la porta al centro della parete consente di sistemare entrambi i letti sul lato opposto alla porta finestra e di articolare la camera in due parti, la più vasta e luminosa delle quali è la zona giorno, dedicata al gioco ed allo studio. Il confronto tra le due soluzioni conduce a due considerazioni: ■ la posizione delle aperture in un ambiente è importante perché spesso ne condiziona l’effettivo utilizzo; ■ le caratteristiche ottimali di una camera doppia sono diverse, a seconda che essa debba essere utilizzata come matrimoniale o come camera dei figli. Di questo è bene tenere conto già in fase di progettazione degli ambienti. Fig. 3 SCALA 1:50 Fig. 4 © SEI - 2012