ANNO XVIII Numero 153 PERIODICO DELLA PARROCCHIA SANTI PIETRO E PAOLO Via Dante, 25 - OPERA - Telefono 02/57600310 - email: [email protected] Riflessioni in pubblico Dove abbiamo sbagliato? Alcune considerazioni del direttore della Caritas ambrosiana a margine del “pacchetto sicurezza” approvato dal governo Poche settimane fa l’approvazione di quello che comunemente è stato definito il “pacchetto sicurezza” ha introdotto alcune regole che ci coinvolgono, ci mortificano e ci preoccupano. Ne evoco solo due. La prima riguarda la revoca della legge che impediva ai medici di denunciare gli immigrati non in possesso di regolare permesso di soggiorno che si rivolgevano alle strutture sanitarie. D’ora in avanti i nostri medici avranno la discrezionalità di assumere un ruolo collaterale a quello delle forze dell’ordine. Certo, è solo una possibilità, ma il mes- EDITORIALE saggio che passa è l’attribuzione di un ruolo di delazione. Con buona pace per la deontologia professionale degli operatori del comparto sanitario. Con il prevedibile risultato del diffondersi di un clima di sospetto che allontanerà l’immigrato senza permesso di soggiorno dalle cure necessarie a lui e al benessere di tutta la collettività. La seconda norma è relativa ai senza dimora e sostanzialmente interrompe una prassi adottata da anni da parte dei centri di ascolto e delle parrocchie: quella di attribuire una residenza anagrafica (Continua a pagina 2) egli resta alla ricerca”. Certo quando le domande TEMPO DI DOMANDE non vengono poste più come domande, TEMPO DI CRISI ? allora diventano problemi. Così pure nel non pensare, Giovani, bambini, famiglie e nel non appassionarsi più tutti insieme alla vita ci siamo posti, in particolare sta l’origine del non recentemente, domandare. tante domande. Spesso il nostro non pensare Non temiamo di porcele sta nel mascheramento di e non affrettiamoci o una poca conoscenza. accontentiamoci Crediamo di sapere molto. di avere una risposta. Che altro dobbiamo sapere? Un filosofo esistenzialista E se avessimo tralasciato Heidegger percorsi genuini, affermò che inesplorati e proficui? ”la grandezza dell’uomo Perché non tentare? si misura in base a quel che Porre domande e porsi egli cerca e in base domande all’insistenza con cui è fondamentale per 29 Marzo 2009 CELEBRAZIONE DELLA PASQUA 2009 SETTIMANA AUTENTICA Domenica delle palme – 5 aprile: S Messa ore 8 11.15 Processione con gli Ulivi e S Messa ore 9.45 Lunedì Santo – 6 aprile: S Messa ore 17 Confessioni ore 17.30-19.15 Martedì Santo – 7 aprile: S Messa ore 17 Confessioni ore 17.30-19.15 Mercoledì Santo – 8 aprile: S Messa ore 17 Confessioni ore 17.30-19.15 TRIDUO PASQUALE Giovedì Santo – 9 aprile: S Messa e lavanda (ragazzi-anziani) ore 17 Messa in Cena Domini ore 21 Adorazione notturna Confessioni ore 16-19.15 Venerdì Santo – 10 aprile: Celebrazione Morte del Signore ore 14.45 Digiuno Cammino e Adorazione della Croce ore 21 Confessioni ore 10 -12 17-19.15 Sabato Santo – 11 aprile: Visita agli altari della Riposizione ore 9 Confessioni ore 10-12 15-20 Veglia Pasquale e Messa di PASQUA ore 22 Domenica di Risurrezione – 12 aprile: S Messa ore 8 10 11.15 18 LODI-VESPERO solenni per tutta la Settimana Santa ore 8 e 19.15 relazionarsi e per creare comunione. Quella che il bruco chiama ‘la fine del mondo’, il maestro di vita la chiama ‘farfalla’. Viviamo da cristiani la Pasqua di Gesù con nel cuore anche queste domande: “Donna, perché piangi ? Chi cerchi ?” … “Perché cercate tra i morti colui che è vivo ?” Don Olinto (Continua da pagina 1) fittizia a quelle persone che, vivendo per la strada, finiscono per perdere con la residenza anagrafica anche la pensione, piuttosto che l’assistenza sanitaria. Non voglio qui elencare i motivi per i quali tali provvedimenti manifestano una miopia al limite della discriminazione. La riflessione che offro vuole esprimere invece un senso di profonda mortificazione. Queste norme non hanno dietro solo alcune forze politiche, bensì una base popolare che conferisce sostegno e consenso a queste scelte. Dunque, non possiamo non sentire tutta l’umiliazione per non essere riusciti in questi anni - malgrado l’impegno e la generosità con cui abbiamo promosso iniziative e servizi - a far passare la cultura di una accoglienza intelligente, del rispetto dell’uomo chiunque esso sia, della distinzione tra delinquente e disgraziato. Di fronte a questo “fallimento” non è sufficiente assumere toni da guerra santa, pronunciare scomuniche, usare parole forti come “razzismo” o “accanimento persecutorio”. Non serve a niente, almeno in ambito cattolico, scandalizzarci per chi - ostentando le proprie radici cristiane - finisce per mostrarne i frutti malati. Di fronte a questo fallimento culturale ed etico non possiamo non chiederci dove abbiamo sbagliato, come è stato possibile che la comunità cristiana stessa abbia finito per spaccarsi sul terreno della difesa dei diritti dei più deboli, dimentica persino di quel buon senso che ti fa capire che i problemi ignorati o rimossi finiscono per comportare ricadute sul- la sicurezza di tutti. Dunque la palla torna nel nostro campo. E ce la dobbiamo giocare sconfiggendo il rischio di trasformarci in una Caritas salottiera che fa perdere il contatto con l’umore della gente, a favore di una Caritas popolare, ma non per questo banale, superficiale, assistenziale. Non credo che questo sia mai successo, ma la perdita di consenso da parte di una buona fetta di opinione pubblica deve interrogarci. Stare con la gente per imparare a intercettare le paure della gente, non per adeguarci ad esse, ma per comprenderle nella loro genesi e rispondervi senza supponenza. Anche a costo di perdere qualcosa della nostra alta specializzazione, ma con l’obiettivo di riconquistare l’apprezzamento della gente, senza la quale il nostro essere Caritas rimane monco e comunque incompleto. Inizia la Quaresima, tempo di penitenza e di conversione al Dio dell’Alleanza. E allora permettetemi - a parziale deroga di quanto ho appena finito di affermare di ricordare che si tratta di quel Dio che nella legge dell’antico Israele aveva ordinato «amerai l’immigrato come te stesso» (Lv 19,34), anticipando e dando sostanza al comando «amerai il prossimo tuo come te stesso» che Gesù metterà al centro di tutti i comandamenti (Lc 10,27). Quel Dio che addirittura arriva a sentenziare «maledetto chi lede il diritto dello straniero!» (Dt 27,19) a dire che ledere il diritto dell’immigrato significa porsi al di fuori dell’Alleanza, del rapporto con Dio. Jonathan Sogni, desideri e qualche novità I prossimi programmi e la nuova organizzazione del gruppo di sostegno ai ragazzi disabili L’assemblea dei soci di Jonathan, riunitasi il 3 marzo scorso, ha approvato il rendiconto economico del 2008, con un piccolo attivo di bilancio. Ci sono anche alcune novità, soprattutto legate all’allargamento del numero di membri del consiglio direttivo, da 5 a 7, con l’inserimento di un nuovo rappresentante dei genitori, dei volontari e dei giovani. Forze e sensibilità nuove per lavorare meglio per un’attenzione crescente e sempre più importante verso la disabilità. Le persone così scelte sono state: Giulio Albanese, presidente, Maria Rosa Busani, vice presidente, Carla Fimiani; Eugenia Fostini; Matteo Guerrieri; Marinella Murgia; Maria Prati. Sorprenderà forse qualcuno l’assenza di Winter; il fondatore e primo presidente di Jonathan ha scelto così ma resta un socio imprescindibile, perché tutti ci aspettiamo da lui il contributo unico della sua esperienza. Il programma di iniziative è intenso, bello, originale: si va dallo spettacolo teatrale “I sogni son desideri” in scena il 30 maggio al Cinema Eduardo, alla tradizionale Gommonata sul Po, alla vela sul Lago Maggiore, alla gita di tre giorni in ottobre a Bordighera. Nei ritagli di tempo piccole cose, come ad esempio alla Scala in febbraio, all’Oasi di Sant’Alessio in Aprile, qualche pizzata con serata in allegria e, tanto per non annoiarsi, qualche lavoretto in laboratorio, come la realizzazione di bomboniere per matrimoni, comunioni, cresime e battesimi. Insomma, i ragazzi e i volontari sono una forza inesauribile di iniziative, attività, divertimento, che sta contagiando e sta creando proselitismo come dimostrano i nuovi volontari che si stanno avvicinando a Jonathan. A tutti loro deve essere rivolto un grande ringraziamento, così come a coloro che sostengono Jonathan dal punto di vista economico (e dunque anche il Comune, che per il 2009 ha confermato la convenzione in essere). Ci teniamo a ricordare, in questa occasione, che le porte di Jonathan sono spalancate a chiunque abbia voglia di dedicare del tempo all’associazione. Non occorrono particolari competenze, ma solo disponibilità e gratuità nel servizio. Emanuele Elli Biografia di Comunità Accompagna col tuo amore: Celestina Raimondi Lucchetti, Gabriella Mezzana, Luigi Brunetti, Enrica Pezzolo, Raffaele Gallo, Roberto Ciceri, Giuseppe Piroso, Pietro Caprì, Emilio Pietro Pezza e Pierina Bonetti defunti in questo mese. Sabato 25 aprile Paolo ci scrive/7 Curiamo il nostro cuore Nell’ormai imminente celebrazione pasquale e nell’anno paolino pubblichiamo una breve “epistola” del Pastoral Team alle sorelle e ai fratelli di Opera per incoraggiarli ad avere preoccupazioni giuste Care sorelle e cari fratelli, questa è una settima epistola, come quelle che Paolo mandava ai suoi amici; una lettera che vorrebbe parlare al vostro cuore... Curiamo bene il nostro cuore ! Alleluja ! (Lo diciamo sottotono ma ormai pronti ad esplodere per la Pasqua vicina). Il nostro quotidiano è invaso da una valanga di preoccupazioni: a volte legata a paure di perdere posizione,legami,potere o a volte per la cura di situazioni e persone o spesso al bisogno di riconoscimento, di fare bella figura … Dov’è il nostro cuore ? Paolo dacci la tua testimonianza: “E oltre a tutto questo ogni giorno ho avuto il peso delle preoccupazioni per tutta la comunità. Se qualcuno è in difficoltà, io soffro con lui. Se qualcuno è debole nella fede, io sono tormentato per lui.”(2 Corinzi 11,28-29) Paolo ha una missione particolare di spostare i confini geografici e non della fede cristiana. Non pensa in piccolo e apre continuamente gli orizzonti. Non si rinchiude nei propri limiti, ricerca le aperture degli altri. Non si accontenta del minimo sforzo e non esita ad appoggiarsi a piccoli gruppi di ebrei della diaspora o a collaboratori del mondo pagano. Grazie Paolo per la tua pas- sione e non è questa forse la missione nostra di sempre ? Coloriamo il mondo. Chiunque saprebbe fare un elenco delle sue preoccupazioni giornaliere … ma noi vorremmo provare a disegnare delle ‘preoccupazioni’ per cui vale la pena vivere, quelle per cui il nostro cuore batte e desidera prendersene cura:Annota volti … questioni dell’umanità … grida di cuori feriti … gioie che hai condiviso ai quali stai già regalando parte delle tue cure. Che cosa colorano il mondo, la nostra casa e la nostra comunità … spazi espressive per progettualità, creatività, relazioni d’aiuto … spazi di quotidianità per la festa, convivialità, mediazione di conflitti … spazi per interiorizzare le religiosità, la formazione. la memoria … spai per i giovani e per sinergie delle istituzioni e delle realtà della società civile … Care sorelle e fratelli diventiamo capaci di mitezza, di mansuetudine, di discrezione, di rispetto religioso verso tutti. Un augurio di pasquale e un abbraccio fraterno dalle sorelle e dai fratelli del Pastoral Team The Outcast Il programma comprende gospel, brani classici, canti di folklore e hit moderne Marinella Sonia Franco Danilo Olinto ra. Tutti insieme per condividere I buoni cittadini del futuro l’avventura dello La festa di primavera e le vacanze di branco. Le esperienze scoutismo. Fin da più formative per i giovani lupetti bambini si speriUna nuova avventura aspetta i lupetti e menta infatti la grande ricchezza le lupette del Branco Fiore Rosso di dell’incontro con l’altro, nell’idea vinOpera. Ci eravamo lasciati il mese cente di Baden Powell è proprio qui il scorso per parlare di Festa di Primave- segreto per poter creare dei buoni citra e Vacanze di Branco. Ogni anno, tadini del futuro. La condivisione delle infatti, proprio nelle prime settimane emozioni, dei momenti di preghiera e primaverili tutti i lupetti della Zona di gioco porta ciascuno di noi a scopriPro.Mi.S.E. (Provincia di Milano Sud re nell’altro quello che tante volte Est) si ritrovano per conoscersi e gio- manca nei rapporti tra gli adulti; educare insieme. cando ed educandoci così alla conviÈ un evento che tutti aspettano con venza ed al rispetto. ansia: entusiasmanti cacce, grandissi- Le Vacanze di Branco sono invece mi cerchi di gioia e fratellini e sorelli- culmine e conclusione dell’intero anno ne che vengono in contatto con le tra- di cacce: che siano in una baita in dizioni, le cerimonie e le danze di altri montagna o in uno Chalet sul lago, gruppi: è per tutti la Festa di Primave- rimangono impresse nella memoria di Scout Ore 21, presso la Parrocchia Concerto chiunque Vi partecipi. Sveglia, ginnastica e colazione e pronti a tuffarsi nell’ambientazione della Giungla insieme a Vecchi Lupi e nuovi personaggi conosciuti sul luogo. Ogni giorno diverso ed imprevedibile (vale anche per i piatti preparati dalla Cambusa!) regala ai nostri lupi un’ulteriore prova di quanto sia difficile, ma molto più bello ed appagante, il vivere insieme con indipendenza lontano dalle comodità (a volte inutili) che tutti abbiamo a casa. Dopo la cena ed il cerchio di gioia si arriva col fiatone verso il saccapelo, e una carezza di Gesù accompagna nel sonno i nostri Bambini. E dopo le Vacanze? Argomento del prossimo articolo… Nessuna anticipazione! Giorgio Bozzini ranza. Dove passa la morte, uomini e donne seminano lacrime, tributo d’affetto, inutile protesta, lacrime, La morte è un grido che strazia il cielo. lacrime. La risurrezione è un silenzio. L’annuncio della risurrezione trasfigura La morte è il destino. uomini e donne in dimore di gloria. La risurrezione è la vocazione. La morte non ha volto, è un fatto, un dato, La morte si impone con l’evidenza spietata un abisso. La risurrezione ha il volto di Gesù: “Mio Signoche spezza i legami. La risurrezione è un legame d’amore che re e mio Dio!”. È la comunione, vita eterna e felice. attrae per impensati sentieri. La morte saccheggia la vita e decreta La morte pretende d’essere invincibile. Il Risorto vince la morte e sottomette l’assenza irrimediabile. La risurrezione sorprende con una presenza l’ultimo nemico. L’inerzia del pensiero si immagina che priche vince le porte chiuse e la paura. La morte non distingue il giusto dall’empio, ma viene la morte e poi: chi sa? La sapienza credente professa che non ha pietà di nessuno: il carnefice e la vittima, tutti miete la morte. Gesù è risurrezione e vita e chi vive e crede E il luogo comune, un po’ idiota, dice che è in lui non morrà in eterno (cfr Gv 11,2526). l’unica cosa giusta, perché “non guarda in faccia a nessuno”. La risurrezione chiama per nome: “Maria!”, Due sono le vie, una della vita e una della e conosce di ciascuno il nome nuovo e il morte, e la differenza è grande fra queste due vie giudizio. La morte è uno spettacolo e tutti la vedono, (Didaché, 1,1). Che molti percorrano allegri e spensierati la curiosi e disperati. Il tempo non è abbastanza lungo, lo spazio via della morte, resta un enigma incomprensibile. non è abbastanza grande per l’evento della risurrezione e lo sguardo Che ci sia fatta grazia di percorrere la via della vita. incredulo si smarrisce. L’incombere insopportabile della morte Vale la pena di consumare i giorni per cantare l’alleluia della risurrezione: induce all’oblio, censura le domande, consiglia d’essere avidi del presente e gelo- l’annuncio della Pasqua percorra la terra! Don Mario il Vicario si di sé. [email protected] La risurrezione genera il popolo della speLa lettera del vicario 8 e 5 per mille Credo la risurrezione Le tasse che fanno bene Nelle prossime settimane ognuno di noi sarà chiamato a compilare la propria dichiarazione dei redditi per l’anno 2008. Ricordiamo che è possibile chiedere, con una semplice firma, la destinazione alla Chiesa cattolica dell’8 per mille delle proprie imposte, ma anche indicare alcuni enti ai quali devolvere un ulteriore quota del 5 per mille. Per questo vi segnaliamo i codici di tre realtà presenti sul nostro territorio tra cui scegliere per questa donazione. Associazione Jonathan onlus codice 97226300156 Associazione Amici della casa dell'accoglienza Casa di Betania onlus codice 97060330152 Caritas Ambrosiana onlus codice 01704670155 Vacanza comunitaria! Carissimo amici di III-IV-V elementare e I-II media, anche quest’anno ti proponiamo, in estate, una vacanza comunitaria! per stare con i tuoi amici, giocare, vedere dei bei posti e vivere una avventura in compagnia di Gesù! Andiamo a … Il costo è di 225 euro e comprende viaggio, vitto e alloggio. Ci si iscrive da don Danilo o Sonia I posti sono solo 35! Affrettati!! Al momento dell’iscrizione dai una caparra di 50 euro! Periodo Elementari : 4-11 luglio Periodo Medie: 11-18 luglio Maranza (BZ) PER LE ISCRIZIONI RIVOLGERSI A MARINELLA, SONIA, DANILO Dal Congo I frutti della carità a Libota Bomoi Don Donato ci scrive. L’arrivo del container, le difficoltà del trasporto e le tante opere ancora da compiere. Segnaliamo, in questa occasione, che le offerte raccolte in Quaresima andranno proprio alla missione africana Carissimi Fratelli e Sorelle, Siamo giunti alla seconda domenica di Quaresima. Dall'inizio di questo tempo forte, pensavo di scrivervi per augurarvi ogni benedizione e grazia dal Signore. E il tempo di ritorno al Signore di ogni bontà e misericordia per ricominciare, rinascere a vita nuova, ricordare il nostro battesimo: soffrire, morire con Cristo per risorgere con lui a vita nuova. Preghiera, digiuno e opere di carità sono richiesti a noi in questi tempi. Vorrei insistere soprattutto sulla carità. Qualcuno, in questa crisi, potrebbe rischiare di pensare solo a se stesso e a non ai piu bisognosi. Dobbiamo sapere che solo i sacrifici possono pagare, ottenere per noi benedizioni. Come accadde per Abramo. E solo salendo sul monte (lo sforzo) con Gesu ci ottiene di vederlo nella sua gloria e di rimanere con lui. A ciascuno di voi una santa e fruttuosa quaresima! Dio vi benedica e preghiamo insieme affinchè il percorso da Kinshasa a Lisala si faccia senza problema e che a Pasqua i nostri progetti ricevano una vita nuova. Il nostro dovere rimane quello di proteggere, di sfruttare al meglio e al massimo e per anni questi mezzi. Per merito dei vostri sostegni siamo a Lisala una ONG credibile ed efficace. Due giovani turisti italiani da Genova che si sono fermati per due settimane a Lisala vi diranno che l'Università, a motivo del vostro sostegno, è l'unico posto dove si sente una vita, è un luogo di speranza. Grazie immenso e infinito a tutti voi e a ciascuno che si impegna per i progetti nostri in Congo. Vi allego alcune foto della nuova presentazione dell'Università a febbraio. Con l'aiuto della Vodacom Congo, abbiamo rimesso a nuovo il sito dell'Università e costruito un caffè per il personale, gli studenti e altre persone di Lisala. Inoltre, vorrei dare una lieta notizia: finalmente il camion e il pulmino, dono della Comunità di Opera a Libota Bomoi sono arrivati a Kinshasa venerdi scorso. È arrivato anche il furgonato della Signora Grazia Diddio di Alberobello. E dentro il camion, tanta roba dal Comitato Solidafrica di Pezze di Greco. Tutto sembra nelle buone condizioni tranne le 2 batterie del camion, rubate. Mi devo dare da fare per comprane due. A fatica, con i soldi ricevuti da Opera, siamo riusciti a caricare i mezzi sulla chiatta SIMUKA per Lisala. Qua il problema è la povertà anzi la miseria che spinge tanta gente a ricercare mancia e versare nella corruzione dilagante. Un servizio che dovrebbe costare 10 dollari arriva a 15. Gli impiegati sfruttano i tuoi bisogni di servizio per farsi soldi. Se resisti, ti creano problema e spingono i banditi e bambini di strada a rubare la tua roba. E per questa paura, non vorrei aprire il cassone container a Kinshasa, ma a Lisala dove c'è piu tranquillità. L'unica spesa ancora da pagare entro questa settimana è l'assicurazione. Un vostro contributo è necessario per concludere questa pratica e aspettare solo la partenza della nave e l'arrivo a Lisala. Quando arriverà -dopo tre o quattro settimane - ci recheranno un grandissima gioia e saranno una possibilità per migliorare i nostri servizi al popolo dei poveri abbandonati nella zona nostra. Auguri di santa e fruttuosa quaresima. Grazie a voi per il vostro appoggio (abbiamo le spalle forti). e tanti abbracci di cuore e saluti riconoscenti a nome di tutta la comunità dei benficiari. Vogliate infine perdonarmi per il mio italiano che non è corretto. Mi sforzo solo di farmi capire. Don Donato. Poesie e guadaganrci un posto in Festa del papà questa società. Ci hai dato un cognome, il tuo Papà, oggi è la tua festa e noi lo portiamo con grande passano gli anni e tutto si dignità allontana Grazie papà ma il tuo ricordo in me non chiedo a Dio perché ti non morirà mai. ha portato via Se ripenso a quei giorni ma lo ringrazio di avermi vorrei tanto riaverti vicino, dato il vuoto che mi hai lasciato è l’opportunità di aver conogrande sciuto un papà sono stati anni belli ma diffiunico, onesto e buono. cili Dimenticarti non potrò mai. ma tu hai saputo darci con Ciao papà amore un’educazione, per affrontaMina Tufariello re la vita Anziani Caricarsi di speranza Il settimo, e ultimo, dei consigli indicati nel libro I sette Quando scrisse la seconda lettera al discepolo Timoteo, l’apostolo Paolo aveva appena superato i 60 anni: invecchiato e stanco, ma sereno. Immagina i suoi ultimi anni non come uno scendere nel nulla, ma come uno “spiegare le vele” per spingersi al largo (cfr 4, 6): un viaggio, l’ultimo dei suoi viaggi per amore del Signore, sospinto dal vento della speranza, per ricevere il quale la vela si dispiega in tutta la sua ampiezza. E la speranza è vita, è forza, è gioia. La speranza, soprattutto per i credenti, non è una comoda illusione, un dubbio accarezzante: la speranza cristiana deriva dalla certezza della fede. Recensioni film GRAN TORINO Abbiamo visto un bel film, che crediamo valga la pena di segnalare: gran Torino. Al di là della trama e della bella interpretazione di Clint Eastwood, Gran Torino è soprattutto un film sulla redenzione. Di un Paese, gli Stati Uniti, ancor prima che di una persona. In questo senso, la pellicola è una perfetta metafora dell’America di Obama, che si è riscattata buttando all’aria due secoli di pregiudizi razziali e guardando in faccia al futuro. Il film, non esente da difetti tecnici, colpisce per il suo contenuto umano e per la sua statura morale. Osservando l’evoluzione In memoria Ricordati. In questa vita siamo granelli di sabbia Un giovane parrocchiano ricorda così gli insegnamenti del papà, scomparso in questi giorni Mio padre, quando mi vedeva affannato, mi ammoniva: Ricordati. Questa vita è una rincorsa contro il tempo, una metafora in una lunga poesia, dove si susseguono miliardi di parole, di gesti, di occasioni, di sconfitte e di cattiverie dove tutto viene interrotto da un unico evento: la morte Si passa una vita a tener fermi certi valori, certi ideali, a inseguire sogni e progetti, per poi lasciarli dove li abbiamo trovati. Nulla è per sempre! Rincorriamo una vita scandita dal tempo, fatto di anni, giorni, ore e attimi tutti costruiti da noi. Dalla creazione dell’uomo fino alla fine dei tempi, la vita è una corsa a ostacoli, dove vi è una premiazione per tutti! Un mondo fatto di uomini insoddisfatti, di ricchi e di potenti, di bimbi di fame morenti. Di veline e di bellezze artificiali, di donne deformate dalla vita esigente L’aver tutto per aggrapparsi al niente, l’aver niente nell’illusione di avere tutto La povertà di un’apparenza. Siamo ricchi e consapevoli di essere poveri, siamo sempre soli con il nostro io, anche quando siamo in mezzo a tanti. E siamo tristi, anche se ridiamo. Siamo immensi granelli di sabbia appoggiati su una spiaggia deserta. Consapevoli, ma non coscienti, dell’onda che ci spazzerà via, da dove prima avevamo una vita. e il riscatto del personaggio di Kowal- convinzioni iniziali, capiamo molte ski, che si ricrede su molte delle sue cose su noi stessi, sulle contraddizioni e i pregiudizi che dominano la nostra vita. Uno dei maggiori punti di forza del film è poi il modo in cui viene trattato il tema dell’amicizia e della solidarietà, in particolare nel rapporto tra Walt (Eastwood) e il giovane parroco del suo quartiere: nei loro dialoghi e nei loro contrasti vediamo emergere con forza e onestà diversi interrogativi sulla vita e la morte, su ciò che rende una vita degna di essere vissuta e sul ruolo che la religione ha in questa vita. Entrambi alla fine si mettono in gioco e riescono a incontrarsi a metà strada, non più divisi dai reciproci steccati ideologici. Fondo Famiglia-Lavoro Una mano per superare la crisi Che cos’è e a che cosa serve il fondo istituito dalla Diocesi Ricordiamo alcuni dettagli sul Fondo Famiglia Lavoro, istituito come Fondazione non autonoma all’interno dell’Arcidiocesi di Milano p er pr o mu o v er e u na riflessione sulle cause che hanno prodotto l’attuale crisi e sollecitare a livello locale specifiche iniziative di s ens ibilizzazione e solidarietà. I soldi raccolti nel fondo sono destinati a chi, a causa dell’attuale crisi economica, nei prossimi mesi perderà il lavoro e non sarà più in grado di mantenere dignitosamente sé e la propria famiglia. Privilegia situazioni che non abbiano diritto ad altre forme di integrazione del reddito. Il criterio generale per l’assegnazione dei contributi è che essi siano destinati a famiglie e persone, italiane e stranier e, r egolar mente residenti sul territorio della Diocesi ambrosiana, che si trovano in una situazione di difficoltà dovuta alla mancanza o alla precarietà del lavoro, a seguito dell’attuale crisi economica. In particolare il Fondo è destinato a nuclei che, a partire da gennaio 2009: abbiano perso il lavoro o stiano per perderlo o abbiano subito una riduzione dell’ or ar io di la vor o (termine del contratto di collaborazione, scadenza del contratto a tempo d et er mina t o, chiu s u r a dell’azienda, transizione ad altro contratto, licenziamento, assenza di un regolare contratto di lavoro) e che attualmente: • non godano di contributi previdenziali (sussidio di d is oc cu p a z i o n e, C I G , mobilità) sufficienti a far fronte ai carichi familiari • non abbiano diritto ad altre forme di integrazione del reddito (social card, bonus) o non siano sufficienti, • non possano contare su a i u t i ec o n o mi c i e/ o relazionali da parte di familiari e/o amici • non abbiano risparmi sufficienti, • non abbiano potuto negoziare liquidazione, tfr, • non abbiano un secondo alloggio di proprietà. Rivolgersi in parrocchia, in Via Dante, 25 - tel. 02.57600310; al Centro di ascolto – Caritas (lunedì dalle 9.30 alle 11 o giovedì dalle 17.30 alle 19) o al Patronato Acli (martedì e giovedì dalle 10 alle 12). Altri giorni verranno indicati MINISTERI E SERVIZI SECONDO LO STILE DI DIO IL SERVIZIO RECIPROCO PER UNA COMUNITA’ FEDELE AL VANGELO Esercizi Spirituali in parrocchia tutti gli incontri si terranno in chiesa Mercoledì 1 Aprile “Imparare a servire: Paolo e la riconciliazione” con don Olinto e don Danilo ore 19.15 - 22 : Vespero – meditazione – preghiera – cena frugale – meditazione – preghiera e sacramento della Riconciliazione Giovedì 2 Aprile “Imparare a servire: Paolo e la sua conversione” con Luca Moscatelli, teologo ore 19 - 22 : Vespero – meditazione – preghiera – cena frugale – meditazione – preghiera e condivisione a gruppi FONDATO NEL 1992 Venerdì 3 Aprile Direttori (f.f) Don Olinto Emanuele Elli “Imparare a servire: Paolo e la sua conversione” Impaginazione Pesso ore 19 - 22 : Vespero – meditazione – preghiera – cena frugale – meditazione – preghiera e comunicazione nella fede Stampa Cesare, Gianni Registrazione Tribunale di Milano n.610 del 14/11/1992 Stampato in proprio con Luca Moscatelli, teologo NB - Il giorno dopo viene replicato il programma dalle ore 15 alle 17 Calendario di Aprile 2009 29 30 31 1 2 3 4 5 6 7 dom lun V Quaresima – RESURREZ LAZZARO h 10-16 Ritiro V elem a San Donato Mil h 19.30 Incontro Adolescenti h 21 CPAE mar mer h 19 Esercizi Spirituali Parrocchiali h 21 Riconciliazioni comunitarie gio h 19 Esercizi Spirituali Parrocchiali h 21 Cresima Adulti ven h 19 Esercizi Spirituali Parrocchiali h 18 Riconciliazioni Medie h 19.30 Incontro II-III media sab h 15 Riconciliazioni IV-V elementare h 21 Incontro post Corso matrimonio dom DOMENICA delle PALME h 9.45 Processione con gli ulivi S Messa h 19.30 Cena pasquale ebraica I media lun h 17 S.Messa nella Settimana Autentica h 20.30 Rosario Perpetuo mar h 17 S.Messa nella Settimana Autentica 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 gio ven sab dom lun h 19.30 Incontro II-III media h 21 Verifica Coppie Leaders h 11 e 16 Matrimonio h 15-17 Ritiro per Cresimandi Adulti h 15.30 Incontro Battesimi II DOMENICA di PASQUA – in albis h 18 S.Messa con Cresima Adulti h 21 CPAE mar mer gio ven h 21 Incontro II-III media ANNIVERSARIO CHIESA PARROCCHIALE sab h 11 Matrimonio h 15.30 Incontro Battesimi h 21 Concerto in chiesa III DOMENICA di PASQUA 8 mer 9 10 11 12 13 14 15 gio ven sab dom lun h 17 S.Messa nella Settimana Autentica GIOVEDI’ SANTO h 17 S.Messa e Lavanda Piedi h 21 Messa in Cena Domini VENERDI’ SANTO h 14.45 Celebrazione della Morte di Gesù h 21 Cammino e adorazione della Croce SABATO SANTO h 22 VEGLIA PASQUALE PASQUA DI RESURREZIONE Pellegrinaggio a Roma I media LUNEDI’ dell’ANGELO h 10 S Messa con Battesimi h 16 Matrimonio mar mer Preghiera delle ore h.8.00 – Lodi h.19.15 – Vespro h 15.30 Battesimi 26 dom 27 28 29 30 1 2 3 lun h 21 Consiglio Pastorale Parrocchiale mar h 19.30 Incontro Giovani h 19.30 Incontro Adolescenti h 21 Incontro Viaggio Africa mer gio ven h 17 Al Santuario Rosario-S Messa- Adorazione Eucaristica sab IV DOMENICA di PASQUA dom h 15.30 Battesimi h 21 Concerto Corpo Musicale SANTE MESSE Lun h.17, Mart h.8.15 Confessioni Giorni feriali: h. 7.30 – 9.00 e Merc h.18.45, Giov h.8.15, Ven h.17, Sab/ prefestivi h.18 17 – 19, Sabato: h.16.30 – 18.00 Festivi h. 8/10/11.15/18 - h.11.30 in Santuario Domenica: mezz’ora prima della S. Messa DON OLINTO - DON DANILO - SEGRETERIA: 0257600310 – FAX 0253030329 AUSILIARIE DIOCESANE: 0257605484 – EMAIL: [email protected]