ANNO XVIII
Numero 153
PERIODICO DELLA PARROCCHIA SANTI PIETRO E PAOLO
Via Dante, 25 - OPERA - Telefono 02/57600310 - email: [email protected]
Riflessioni in pubblico
Dove abbiamo sbagliato?
Alcune considerazioni del direttore della Caritas ambrosiana a
margine del “pacchetto sicurezza” approvato dal governo
Poche
settimane
fa
l’approvazione di quello che
comunemente è stato definito il “pacchetto sicurezza”
ha introdotto alcune regole
che ci coinvolgono, ci mortificano e ci preoccupano. Ne
evoco solo due.
La prima riguarda la revoca
della legge che impediva ai
medici di denunciare gli immigrati non in possesso di
regolare permesso di soggiorno che si rivolgevano
alle strutture sanitarie. D’ora
in avanti i nostri medici avranno la discrezionalità di
assumere un ruolo collaterale a quello delle forze
dell’ordine. Certo, è solo
una possibilità, ma il mes-
EDITORIALE
saggio
che
passa
è
l’attribuzione di un ruolo di
delazione. Con buona pace
per la deontologia professionale degli operatori del comparto sanitario. Con il prevedibile risultato del diffondersi di un clima di sospetto che
allontanerà l’immigrato senza permesso di soggiorno
dalle cure necessarie a lui e
al benessere di tutta la collettività.
La seconda norma è relativa
ai senza dimora e sostanzialmente interrompe una prassi
adottata da anni da parte dei
centri di ascolto e delle parrocchie: quella di attribuire
una residenza anagrafica
(Continua a pagina 2)
egli resta alla ricerca”.
Certo quando le domande
TEMPO DI DOMANDE non vengono
poste più come domande,
TEMPO DI CRISI ?
allora diventano problemi.
Così pure nel non pensare,
Giovani, bambini, famiglie e nel non appassionarsi più
tutti insieme
alla vita
ci siamo posti, in particolare sta l’origine del non
recentemente,
domandare.
tante domande.
Spesso il nostro non pensare
Non temiamo di porcele
sta nel mascheramento di
e non affrettiamoci o
una poca conoscenza.
accontentiamoci
Crediamo di sapere molto.
di avere una risposta.
Che altro dobbiamo sapere?
Un filosofo esistenzialista
E se avessimo tralasciato
Heidegger
percorsi genuini,
affermò che
inesplorati e proficui?
”la grandezza dell’uomo
Perché non tentare?
si misura in base a quel che Porre domande e porsi
egli cerca e in base
domande
all’insistenza con cui
è fondamentale per
29 Marzo 2009
CELEBRAZIONE DELLA
PASQUA 2009
SETTIMANA AUTENTICA
Domenica delle palme – 5 aprile:
S Messa ore 8 11.15
Processione con gli Ulivi e S Messa ore 9.45
Lunedì Santo – 6 aprile:
S Messa ore 17
Confessioni ore 17.30-19.15
Martedì Santo – 7 aprile:
S Messa ore 17
Confessioni ore 17.30-19.15
Mercoledì Santo – 8 aprile:
S Messa ore 17
Confessioni ore 17.30-19.15
TRIDUO PASQUALE
Giovedì Santo – 9 aprile:
S Messa e lavanda (ragazzi-anziani) ore 17
Messa in Cena Domini ore 21
Adorazione notturna
Confessioni ore 16-19.15
Venerdì Santo – 10 aprile:
Celebrazione Morte del Signore ore 14.45
Digiuno
Cammino e Adorazione della Croce ore 21
Confessioni ore 10 -12 17-19.15
Sabato Santo – 11 aprile:
Visita agli altari della Riposizione ore 9
Confessioni ore 10-12 15-20
Veglia Pasquale e Messa di PASQUA ore 22
Domenica di Risurrezione – 12 aprile:
S Messa ore 8 10 11.15 18
LODI-VESPERO solenni per tutta la
Settimana Santa ore 8 e 19.15
relazionarsi
e per creare comunione.
Quella che il bruco chiama
‘la fine del mondo’,
il maestro di vita la chiama
‘farfalla’.
Viviamo da cristiani la
Pasqua di Gesù
con nel cuore anche queste
domande:
“Donna, perché piangi ?
Chi cerchi ?” …
“Perché cercate tra i morti
colui che è vivo ?”
Don Olinto
(Continua da pagina 1)
fittizia a quelle persone che,
vivendo per la strada, finiscono per perdere con la
residenza anagrafica anche
la pensione, piuttosto che
l’assistenza sanitaria.
Non voglio qui elencare i
motivi per i quali tali provvedimenti manifestano una
miopia al limite della discriminazione. La riflessione
che offro vuole esprimere
invece un senso di profonda
mortificazione. Queste norme non hanno dietro solo
alcune forze politiche, bensì
una base popolare che conferisce sostegno e consenso
a queste scelte. Dunque, non
possiamo non sentire tutta
l’umiliazione per non essere
riusciti in questi anni - malgrado l’impegno e la generosità con cui abbiamo promosso iniziative e servizi - a
far passare la cultura di una
accoglienza intelligente, del
rispetto dell’uomo chiunque
esso sia, della distinzione tra
delinquente e disgraziato.
Di
fronte
a
questo
“fallimento” non è sufficiente assumere toni da guerra
santa, pronunciare scomuniche, usare parole forti come
“razzismo” o “accanimento
persecutorio”. Non serve a
niente, almeno in ambito
cattolico, scandalizzarci per
chi - ostentando le proprie
radici cristiane - finisce per
mostrarne i frutti malati. Di
fronte a questo fallimento
culturale ed etico non possiamo non chiederci dove
abbiamo sbagliato, come è
stato possibile che la comunità cristiana stessa abbia
finito per spaccarsi sul terreno della difesa dei diritti dei
più deboli, dimentica persino di quel buon senso che ti
fa capire che i problemi ignorati o rimossi finiscono
per comportare ricadute sul-
la sicurezza di tutti.
Dunque la palla torna nel
nostro campo. E ce la dobbiamo giocare sconfiggendo
il rischio di trasformarci in
una Caritas salottiera che fa
perdere il contatto con
l’umore della gente, a favore
di una Caritas popolare, ma
non per questo banale, superficiale, assistenziale. Non
credo che questo sia mai
successo, ma la perdita di
consenso da parte di una
buona fetta di opinione pubblica deve interrogarci. Stare
con la gente per imparare a
intercettare le paure della
gente, non per adeguarci ad
esse, ma per comprenderle
nella loro genesi e rispondervi senza supponenza.
Anche a costo di perdere
qualcosa della nostra alta
specializzazione, ma con
l’obiettivo di riconquistare
l’apprezzamento della gente,
senza la quale il nostro essere Caritas rimane monco e
comunque incompleto.
Inizia la Quaresima, tempo
di penitenza e di conversione al Dio dell’Alleanza. E
allora permettetemi - a parziale deroga di quanto ho
appena finito di affermare di ricordare che si tratta di
quel Dio che nella legge
dell’antico Israele aveva
ordinato
«amerai
l’immigrato come te stesso» (Lv 19,34), anticipando
e dando sostanza al comando «amerai il prossimo tuo
come te stesso» che Gesù
metterà al centro di tutti i
comandamenti (Lc 10,27).
Quel Dio che addirittura
arriva
a
sentenziare
«maledetto chi lede il diritto
dello straniero!» (Dt 27,19)
a dire che ledere il diritto
dell’immigrato
significa
porsi
al
di
fuori
dell’Alleanza, del rapporto
con Dio.
Jonathan
Sogni, desideri e qualche novità
I prossimi programmi e la nuova organizzazione del gruppo
di sostegno ai ragazzi disabili
L’assemblea dei soci di Jonathan, riunitasi il 3 marzo
scorso, ha approvato il rendiconto economico del 2008,
con un piccolo attivo di bilancio. Ci sono anche alcune
novità, soprattutto legate all’allargamento del numero di
membri del consiglio direttivo, da 5 a 7, con
l’inserimento di un nuovo rappresentante dei genitori,
dei volontari e dei giovani. Forze e sensibilità nuove per
lavorare meglio per un’attenzione crescente e sempre
più importante verso la disabilità. Le persone così scelte
sono state: Giulio Albanese, presidente, Maria Rosa
Busani, vice presidente, Carla Fimiani; Eugenia Fostini;
Matteo Guerrieri; Marinella Murgia; Maria Prati.
Sorprenderà forse qualcuno l’assenza di Winter; il
fondatore e primo presidente di Jonathan ha scelto così
ma resta un socio imprescindibile, perché tutti ci
aspettiamo da lui il contributo unico della sua
esperienza.
Il programma di iniziative è intenso, bello, originale: si
va dallo spettacolo teatrale “I sogni son desideri” in
scena il 30 maggio al Cinema Eduardo, alla tradizionale
Gommonata sul Po, alla vela sul Lago Maggiore, alla
gita di tre giorni in ottobre a Bordighera. Nei ritagli di
tempo piccole cose, come ad esempio alla Scala in
febbraio, all’Oasi di Sant’Alessio in Aprile, qualche
pizzata con serata in allegria e, tanto per non annoiarsi,
qualche lavoretto in laboratorio, come la realizzazione di
bomboniere per matrimoni, comunioni, cresime e
battesimi. Insomma, i ragazzi e i volontari sono una
forza inesauribile di iniziative, attività, divertimento, che
sta contagiando e sta creando proselitismo come
dimostrano i nuovi volontari che si stanno avvicinando a
Jonathan. A tutti loro deve essere rivolto un grande
ringraziamento, così come a coloro che sostengono
Jonathan dal punto di vista economico (e dunque anche
il Comune, che per il 2009 ha confermato la
convenzione in essere). Ci teniamo a ricordare, in questa
occasione, che le porte di Jonathan sono spalancate a
chiunque abbia voglia di dedicare del tempo
all’associazione. Non occorrono particolari competenze,
ma solo disponibilità e gratuità nel servizio.
Emanuele Elli
Biografia di Comunità
Accompagna col tuo amore:
Celestina Raimondi Lucchetti, Gabriella Mezzana, Luigi
Brunetti, Enrica Pezzolo, Raffaele Gallo, Roberto Ciceri,
Giuseppe Piroso, Pietro Caprì, Emilio Pietro Pezza e
Pierina Bonetti defunti in questo mese.
Sabato 25 aprile
Paolo ci scrive/7
Curiamo il nostro cuore
Nell’ormai imminente celebrazione pasquale e nell’anno paolino pubblichiamo una breve “epistola” del Pastoral Team alle sorelle e ai fratelli di Opera per incoraggiarli ad avere preoccupazioni giuste
Care sorelle e cari fratelli, questa è una settima epistola, come quelle che Paolo mandava ai suoi amici; una lettera che vorrebbe
parlare al vostro cuore...
Curiamo bene il nostro cuore ! Alleluja !
(Lo diciamo sottotono ma ormai pronti ad
esplodere per la Pasqua vicina). Il nostro
quotidiano è invaso da una valanga di preoccupazioni: a volte legata a paure di perdere posizione,legami,potere o a volte per
la cura di situazioni e persone o spesso al
bisogno di riconoscimento, di fare bella
figura …
Dov’è il nostro cuore ?
Paolo dacci la tua testimonianza: “E oltre a
tutto questo ogni giorno ho avuto il peso
delle preoccupazioni per tutta la comunità.
Se qualcuno è in difficoltà, io soffro con
lui. Se qualcuno è debole nella fede, io sono tormentato per lui.”(2 Corinzi 11,28-29)
Paolo ha una missione particolare di spostare i confini geografici e non della fede cristiana. Non pensa in piccolo e apre continuamente gli orizzonti. Non si rinchiude nei
propri limiti, ricerca le aperture degli altri.
Non si accontenta del minimo sforzo e non
esita ad appoggiarsi a piccoli gruppi di ebrei della diaspora o a collaboratori del
mondo pagano. Grazie Paolo per la tua pas-
sione e non è questa forse la missione nostra di sempre ?
Coloriamo il mondo.
Chiunque saprebbe fare un elenco delle sue
preoccupazioni giornaliere … ma noi vorremmo provare a disegnare delle
‘preoccupazioni’ per cui vale la pena vivere, quelle per cui il nostro cuore batte e desidera prendersene cura:Annota volti …
questioni dell’umanità … grida di cuori
feriti … gioie che hai condiviso ai quali stai
già regalando parte delle tue cure.
Che cosa colorano il mondo, la nostra casa
e la nostra comunità … spazi espressive per
progettualità, creatività, relazioni d’aiuto …
spazi di quotidianità per la festa, convivialità, mediazione di conflitti … spazi per interiorizzare le religiosità, la formazione. la
memoria … spai per i giovani e per sinergie
delle istituzioni e delle realtà della società
civile …
Care sorelle e fratelli diventiamo capaci di
mitezza, di mansuetudine, di discrezione, di
rispetto religioso verso tutti.
Un augurio di pasquale e un abbraccio fraterno dalle sorelle e dai fratelli del Pastoral
Team
The Outcast
Il programma
comprende
gospel, brani
classici, canti
di folklore e
hit moderne
Marinella Sonia Franco Danilo Olinto
ra. Tutti insieme
per
condividere
I buoni cittadini del futuro
l’avventura dello
La festa di primavera e le vacanze di branco. Le esperienze scoutismo. Fin da
più formative per i giovani lupetti
bambini si speriUna nuova avventura aspetta i lupetti e menta infatti la grande ricchezza
le lupette del Branco Fiore Rosso di dell’incontro con l’altro, nell’idea vinOpera. Ci eravamo lasciati il mese cente di Baden Powell è proprio qui il
scorso per parlare di Festa di Primave- segreto per poter creare dei buoni citra e Vacanze di Branco. Ogni anno, tadini del futuro. La condivisione delle
infatti, proprio nelle prime settimane emozioni, dei momenti di preghiera e
primaverili tutti i lupetti della Zona di gioco porta ciascuno di noi a scopriPro.Mi.S.E. (Provincia di Milano Sud re nell’altro quello che tante volte
Est) si ritrovano per conoscersi e gio- manca nei rapporti tra gli adulti; educare insieme.
cando ed educandoci così alla conviÈ un evento che tutti aspettano con venza ed al rispetto.
ansia: entusiasmanti cacce, grandissi- Le Vacanze di Branco sono invece
mi cerchi di gioia e fratellini e sorelli- culmine e conclusione dell’intero anno
ne che vengono in contatto con le tra- di cacce: che siano in una baita in
dizioni, le cerimonie e le danze di altri montagna o in uno Chalet sul lago,
gruppi: è per tutti la Festa di Primave- rimangono impresse nella memoria di
Scout
Ore 21, presso la
Parrocchia
Concerto
chiunque Vi partecipi. Sveglia, ginnastica e colazione e pronti a tuffarsi
nell’ambientazione della Giungla insieme a Vecchi Lupi e nuovi personaggi conosciuti sul luogo. Ogni giorno
diverso ed imprevedibile (vale anche
per i piatti preparati dalla Cambusa!)
regala ai nostri lupi un’ulteriore prova
di quanto sia difficile, ma molto più
bello ed appagante, il vivere insieme
con indipendenza lontano dalle comodità (a volte inutili) che tutti abbiamo a
casa. Dopo la cena ed il cerchio di gioia si arriva col fiatone verso il saccapelo, e una carezza di Gesù accompagna
nel sonno i nostri Bambini. E dopo le
Vacanze? Argomento del prossimo
articolo… Nessuna anticipazione!
Giorgio Bozzini
ranza.
Dove passa la morte, uomini e donne seminano lacrime,
tributo d’affetto, inutile protesta, lacrime,
La morte è un grido che strazia il cielo.
lacrime.
La risurrezione è un silenzio.
L’annuncio della risurrezione trasfigura
La morte è il destino.
uomini e donne in dimore di gloria.
La risurrezione è la vocazione.
La morte non ha volto, è un fatto, un dato,
La morte si impone con l’evidenza spietata un abisso.
La risurrezione ha il volto di Gesù: “Mio Signoche spezza i legami.
La risurrezione è un legame d’amore che re e mio Dio!”.
È la comunione, vita eterna e felice.
attrae per impensati sentieri.
La morte saccheggia la vita e decreta La morte pretende d’essere invincibile.
Il Risorto vince la morte e sottomette
l’assenza irrimediabile.
La risurrezione sorprende con una presenza l’ultimo nemico.
L’inerzia del pensiero si immagina che priche vince le porte chiuse e la paura.
La morte non distingue il giusto dall’empio, ma viene la morte e poi: chi sa?
La sapienza credente professa che
non ha pietà di nessuno:
il carnefice e la vittima, tutti miete la morte. Gesù è risurrezione e vita e chi vive e crede
E il luogo comune, un po’ idiota, dice che è in lui non morrà in eterno (cfr Gv 11,2526).
l’unica cosa giusta,
perché “non guarda in faccia a nessuno”.
La risurrezione chiama per nome: “Maria!”, Due sono le vie, una della vita e una della
e conosce di ciascuno il nome nuovo e il morte,
e la differenza è grande fra queste due vie
giudizio.
La morte è uno spettacolo e tutti la vedono, (Didaché, 1,1).
Che molti percorrano allegri e spensierati la
curiosi e disperati.
Il tempo non è abbastanza lungo, lo spazio via della morte, resta un enigma incomprensibile.
non è abbastanza grande
per l’evento della risurrezione e lo sguardo Che ci sia fatta grazia di percorrere la via
della vita.
incredulo si smarrisce.
L’incombere insopportabile della morte Vale la pena di consumare i giorni per cantare l’alleluia della risurrezione:
induce all’oblio, censura le domande,
consiglia d’essere avidi del presente e gelo- l’annuncio della Pasqua percorra la terra!
Don Mario il Vicario
si di sé.
[email protected]
La risurrezione genera il popolo della speLa lettera del vicario
8 e 5 per mille
Credo la risurrezione
Le tasse che
fanno bene
Nelle prossime settimane
ognuno di noi sarà chiamato a compilare la propria dichiarazione dei redditi per l’anno 2008. Ricordiamo che è possibile
chiedere, con una semplice firma, la destinazione
alla Chiesa cattolica dell’8
per mille delle proprie
imposte, ma anche indicare alcuni enti ai quali devolvere un ulteriore quota
del 5 per mille. Per questo
vi segnaliamo i codici di
tre realtà presenti sul nostro territorio tra cui scegliere per questa donazione.
Associazione Jonathan
onlus
codice 97226300156
Associazione Amici della
casa dell'accoglienza Casa
di Betania onlus
codice 97060330152
Caritas Ambrosiana onlus
codice 01704670155
Vacanza comunitaria!
Carissimo amici di III-IV-V elementare
e I-II media,
anche quest’anno ti proponiamo,
in estate, una
vacanza comunitaria!
per stare con i tuoi amici,
giocare, vedere dei bei posti e
vivere una avventura in compagnia di Gesù!
Andiamo a …
Il costo è di 225 euro e comprende viaggio,
vitto e alloggio.
Ci si iscrive da don Danilo o Sonia
I posti sono solo 35!
Affrettati!!
Al momento dell’iscrizione dai una caparra
di 50 euro!
Periodo Elementari : 4-11 luglio
Periodo Medie: 11-18 luglio
Maranza (BZ)
PER LE ISCRIZIONI RIVOLGERSI A
MARINELLA, SONIA, DANILO
Dal Congo
I frutti della carità a Libota Bomoi
Don Donato ci scrive. L’arrivo del container, le difficoltà del trasporto e le tante opere ancora da compiere.
Segnaliamo, in questa occasione, che le offerte raccolte in Quaresima andranno proprio alla missione africana
Carissimi Fratelli e Sorelle,
Siamo giunti alla seconda domenica di Quaresima.
Dall'inizio di questo tempo forte, pensavo di scrivervi
per augurarvi ogni benedizione e grazia dal Signore. E il
tempo di ritorno al Signore di ogni bontà e misericordia
per ricominciare, rinascere a
vita nuova, ricordare il nostro
battesimo: soffrire, morire con
Cristo per risorgere con lui a
vita nuova. Preghiera, digiuno
e opere di carità sono richiesti a
noi in questi tempi.
Vorrei insistere soprattutto sulla carità. Qualcuno, in questa
crisi, potrebbe rischiare di pensare solo a se stesso e a non ai
piu bisognosi. Dobbiamo sapere che solo i sacrifici possono
pagare, ottenere per noi benedizioni. Come accadde per Abramo. E solo salendo sul
monte (lo sforzo) con Gesu ci ottiene di vederlo nella
sua gloria e di rimanere con lui. A ciascuno di voi una
santa e fruttuosa quaresima!
Dio vi benedica e preghiamo insieme affinchè il percorso da Kinshasa a Lisala si faccia senza problema e che a
Pasqua i nostri progetti ricevano una vita nuova. Il nostro dovere rimane quello di proteggere, di sfruttare al
meglio e al massimo e per anni questi mezzi. Per merito
dei vostri sostegni siamo a Lisala una ONG credibile ed efficace. Due giovani turisti italiani da Genova che si sono fermati per due settimane a Lisala
vi diranno che l'Università, a
motivo del vostro sostegno, è
l'unico posto dove si sente una
vita, è un luogo di speranza.
Grazie immenso e infinito a
tutti voi e a ciascuno che si impegna per i progetti nostri in
Congo. Vi allego alcune foto
della nuova presentazione
dell'Università a febbraio. Con l'aiuto della Vodacom
Congo, abbiamo rimesso a nuovo il sito dell'Università e
costruito un caffè per il personale, gli studenti e altre
persone di Lisala.
Inoltre, vorrei dare una lieta notizia: finalmente il camion e il pulmino, dono della Comunità di Opera a Libota Bomoi sono arrivati a Kinshasa venerdi scorso. È
arrivato anche il furgonato della Signora Grazia Diddio
di Alberobello. E dentro il camion, tanta roba dal Comitato Solidafrica di Pezze di Greco. Tutto sembra nelle
buone condizioni tranne le 2 batterie del camion, rubate.
Mi devo dare da fare per comprane due. A fatica, con i
soldi ricevuti da Opera, siamo riusciti a caricare i mezzi
sulla chiatta SIMUKA per Lisala. Qua il problema è la
povertà anzi la miseria che spinge tanta gente a ricercare
mancia e versare nella corruzione dilagante. Un servizio
che dovrebbe costare 10 dollari arriva a 15. Gli impiegati sfruttano i tuoi bisogni di servizio per farsi soldi. Se
resisti, ti creano problema e spingono i banditi e bambini
di strada a rubare la tua roba.
E per questa paura, non vorrei aprire il cassone container
a Kinshasa, ma a Lisala dove c'è piu tranquillità.
L'unica spesa ancora da pagare entro questa settimana è
l'assicurazione. Un vostro contributo è necessario per
concludere questa pratica e aspettare solo la partenza
della nave e l'arrivo a Lisala. Quando arriverà -dopo tre
o quattro settimane - ci recheranno un grandissima gioia
e saranno una possibilità per migliorare i nostri servizi al
popolo dei poveri abbandonati nella zona nostra.
Auguri di santa e fruttuosa quaresima. Grazie a voi per il
vostro appoggio (abbiamo le spalle forti). e tanti abbracci di cuore e saluti riconoscenti a nome di tutta la comunità dei benficiari.
Vogliate infine perdonarmi per il mio italiano che non è
corretto. Mi sforzo solo di farmi capire.
Don Donato.
Poesie
e guadaganrci un posto in
Festa del papà questa società.
Ci hai dato un cognome, il
tuo
Papà, oggi è la tua festa
e noi lo portiamo con grande
passano gli anni e tutto si
dignità
allontana
Grazie papà
ma il tuo ricordo in me
non chiedo a Dio perché ti
non morirà mai.
ha portato via
Se ripenso a quei giorni
ma lo ringrazio di avermi
vorrei tanto riaverti vicino,
dato
il vuoto che mi hai lasciato è
l’opportunità di aver conogrande
sciuto un papà
sono stati anni belli ma diffiunico, onesto e buono.
cili
Dimenticarti non potrò mai.
ma tu hai saputo darci con
Ciao papà
amore
un’educazione, per affrontaMina Tufariello
re la vita
Anziani
Caricarsi di speranza
Il settimo, e ultimo, dei consigli indicati nel libro I sette
Quando scrisse la seconda lettera al discepolo Timoteo,
l’apostolo Paolo aveva appena superato i 60 anni: invecchiato e stanco, ma sereno. Immagina i suoi ultimi anni
non come uno scendere nel nulla, ma come uno “spiegare
le vele” per spingersi al largo (cfr 4, 6): un viaggio,
l’ultimo dei suoi viaggi per amore del Signore, sospinto dal
vento della speranza, per ricevere il quale la vela si dispiega in tutta la sua ampiezza. E la speranza è vita, è forza, è
gioia. La speranza, soprattutto per i credenti, non è una
comoda illusione, un dubbio accarezzante: la speranza cristiana deriva dalla certezza della fede.
Recensioni film
GRAN TORINO
Abbiamo visto un bel film, che crediamo valga la pena di segnalare: gran
Torino. Al di là della trama e della
bella interpretazione di Clint Eastwood, Gran Torino è soprattutto un film
sulla redenzione. Di un Paese, gli Stati
Uniti, ancor prima che di una persona.
In questo senso, la pellicola è una perfetta metafora dell’America di Obama,
che si è riscattata buttando all’aria due
secoli di pregiudizi razziali e guardando in faccia al futuro. Il film, non esente da difetti tecnici, colpisce per il
suo contenuto umano e per la sua statura morale. Osservando l’evoluzione
In memoria
Ricordati. In questa vita siamo
granelli di sabbia
Un giovane parrocchiano ricorda così gli insegnamenti del
papà, scomparso in questi giorni
Mio padre, quando mi vedeva affannato, mi ammoniva:
Ricordati.
Questa vita è una rincorsa contro il tempo, una metafora
in una lunga poesia, dove si susseguono miliardi di
parole, di gesti, di occasioni, di sconfitte e di cattiverie
dove tutto viene interrotto da un unico evento: la morte
Si passa una vita a tener fermi certi valori, certi ideali,
a inseguire sogni e progetti, per poi lasciarli dove li
abbiamo trovati. Nulla è per sempre!
Rincorriamo una vita scandita dal tempo, fatto di anni,
giorni, ore e attimi tutti costruiti da noi.
Dalla creazione dell’uomo fino alla fine dei tempi,
la vita è una corsa a ostacoli, dove vi è una premiazione
per tutti!
Un mondo fatto di uomini insoddisfatti, di ricchi e di
potenti, di bimbi di fame morenti. Di veline e di bellezze
artificiali, di donne deformate dalla vita esigente
L’aver tutto per aggrapparsi al niente,
l’aver niente nell’illusione di avere tutto
La povertà di un’apparenza.
Siamo ricchi e consapevoli di essere poveri, siamo
sempre soli con il nostro io, anche quando siamo in
mezzo a tanti. E siamo tristi, anche se ridiamo.
Siamo immensi granelli di sabbia appoggiati su una
spiaggia deserta. Consapevoli, ma non coscienti,
dell’onda che ci spazzerà via, da dove prima avevamo
una vita.
e il riscatto del personaggio di Kowal- convinzioni iniziali, capiamo molte
ski, che si ricrede su molte delle sue cose su noi stessi, sulle contraddizioni
e i pregiudizi che dominano la nostra
vita. Uno dei maggiori punti di forza
del film è poi il modo in cui viene trattato il tema dell’amicizia e della solidarietà, in particolare nel rapporto tra
Walt (Eastwood) e il giovane parroco
del suo quartiere: nei loro dialoghi e
nei loro contrasti vediamo emergere
con forza e onestà diversi interrogativi
sulla vita e la morte, su ciò che rende
una vita degna di essere vissuta e sul
ruolo che la religione ha in questa vita.
Entrambi alla fine si mettono in gioco
e riescono a incontrarsi a metà strada,
non più divisi dai reciproci steccati
ideologici.
Fondo Famiglia-Lavoro
Una mano per superare la crisi
Che cos’è e a che cosa serve il fondo istituito dalla Diocesi
Ricordiamo alcuni dettagli
sul Fondo Famiglia Lavoro,
istituito come Fondazione
non autonoma all’interno
dell’Arcidiocesi di Milano
p er pr o mu o v er e u na
riflessione sulle cause che
hanno prodotto l’attuale crisi
e sollecitare a livello locale
specifiche iniziative di
s ens ibilizzazione
e
solidarietà. I soldi raccolti
nel fondo sono destinati a
chi, a causa dell’attuale crisi
economica, nei prossimi
mesi perderà il lavoro e non
sarà più in grado di
mantenere dignitosamente sé
e la propria famiglia.
Privilegia situazioni che non
abbiano diritto ad altre
forme di integrazione del
reddito.
Il criterio generale per
l’assegnazione dei contributi
è che essi siano destinati a
famiglie e persone, italiane e
stranier e, r egolar mente
residenti sul territorio della
Diocesi ambrosiana, che si
trovano in una situazione di
difficoltà dovuta alla
mancanza o alla precarietà
del lavoro, a seguito
dell’attuale crisi economica.
In particolare il Fondo è
destinato a nuclei che, a
partire da gennaio 2009:
abbiano perso il lavoro o
stiano per perderlo o
abbiano subito una riduzione
dell’ or ar io di la vor o
(termine del contratto di
collaborazione, scadenza del
contratto a
tempo
d et er mina t o, chiu s u r a
dell’azienda, transizione ad
altro
contratto,
licenziamento, assenza di un
regolare contratto di lavoro)
e che attualmente:
• non godano di contributi
previdenziali (sussidio di
d is oc cu p a z i o n e, C I G ,
mobilità) sufficienti a far
fronte ai carichi familiari
• non abbiano diritto ad altre
forme di integrazione del
reddito (social card, bonus)
o non siano sufficienti,
• non possano contare su
a i u t i ec o n o mi c i e/ o
relazionali da parte di
familiari e/o amici
• non abbiano risparmi
sufficienti,
• non abbiano potuto
negoziare liquidazione, tfr,
• non abbiano un secondo
alloggio di proprietà.
Rivolgersi in parrocchia, in
Via Dante, 25 - tel.
02.57600310; al Centro di
ascolto – Caritas (lunedì
dalle 9.30 alle 11 o giovedì
dalle 17.30 alle 19) o al
Patronato Acli (martedì e
giovedì dalle 10 alle 12).
Altri giorni verranno indicati
MINISTERI E SERVIZI
SECONDO LO STILE DI DIO
IL SERVIZIO RECIPROCO
PER UNA COMUNITA’ FEDELE AL
VANGELO
Esercizi Spirituali
in parrocchia
tutti gli incontri si terranno in chiesa
Mercoledì 1 Aprile
“Imparare a servire:
Paolo e la riconciliazione”
con don Olinto e don Danilo
ore 19.15 - 22 : Vespero – meditazione
– preghiera – cena frugale – meditazione – preghiera e sacramento della
Riconciliazione
Giovedì 2 Aprile
“Imparare a servire:
Paolo e la sua conversione”
con Luca Moscatelli, teologo
ore 19 - 22 : Vespero – meditazione –
preghiera – cena frugale –
meditazione – preghiera e
condivisione a gruppi
FONDATO NEL 1992
Venerdì 3 Aprile
Direttori (f.f)
Don Olinto
Emanuele Elli
“Imparare a servire:
Paolo e la sua conversione”
Impaginazione
Pesso
ore 19 - 22 : Vespero – meditazione –
preghiera – cena frugale –
meditazione –
preghiera e comunicazione nella fede
Stampa
Cesare, Gianni
Registrazione Tribunale di
Milano
n.610 del 14/11/1992
Stampato in proprio
con Luca Moscatelli, teologo
NB - Il giorno dopo viene
replicato il programma
dalle ore 15 alle 17
Calendario di Aprile 2009
29
30
31
1
2
3
4
5
6
7
dom
lun
V Quaresima – RESURREZ LAZZARO
h 10-16 Ritiro V elem a San Donato Mil
h 19.30 Incontro Adolescenti
h 21 CPAE
mar
mer
h 19 Esercizi Spirituali Parrocchiali
h 21 Riconciliazioni comunitarie
gio
h 19 Esercizi Spirituali Parrocchiali
h 21 Cresima Adulti
ven
h 19 Esercizi Spirituali Parrocchiali
h 18 Riconciliazioni Medie
h 19.30 Incontro II-III media
sab
h 15 Riconciliazioni IV-V elementare
h 21 Incontro post Corso matrimonio
dom
DOMENICA delle PALME
h 9.45 Processione con gli ulivi S Messa
h 19.30 Cena pasquale ebraica I media
lun
h 17 S.Messa nella Settimana Autentica
h 20.30 Rosario Perpetuo
mar
h 17 S.Messa nella Settimana Autentica
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
gio
ven
sab
dom
lun
h 19.30 Incontro II-III media
h 21 Verifica Coppie Leaders
h 11 e 16 Matrimonio
h 15-17 Ritiro per Cresimandi Adulti
h 15.30 Incontro Battesimi
II DOMENICA di PASQUA – in albis
h 18 S.Messa con Cresima Adulti
h 21 CPAE
mar
mer
gio
ven
h 21 Incontro II-III media
ANNIVERSARIO CHIESA PARROCCHIALE
sab
h 11 Matrimonio
h 15.30 Incontro Battesimi
h 21 Concerto in chiesa
III DOMENICA di PASQUA
8
mer
9
10
11
12
13
14
15
gio
ven
sab
dom
lun
h 17 S.Messa nella Settimana Autentica
GIOVEDI’ SANTO
h 17 S.Messa e Lavanda Piedi
h 21 Messa in Cena Domini
VENERDI’ SANTO
h 14.45 Celebrazione della Morte di Gesù
h 21 Cammino e adorazione della Croce
SABATO SANTO
h 22 VEGLIA PASQUALE
PASQUA DI RESURREZIONE
Pellegrinaggio a Roma I media
LUNEDI’ dell’ANGELO
h 10 S Messa con Battesimi
h 16 Matrimonio
mar
mer
Preghiera delle ore
h.8.00 – Lodi
h.19.15 – Vespro
h 15.30 Battesimi
26
dom
27
28
29
30
1
2
3
lun
h 21 Consiglio Pastorale Parrocchiale
mar
h 19.30 Incontro Giovani
h 19.30 Incontro Adolescenti
h 21 Incontro Viaggio Africa
mer
gio
ven
h 17 Al Santuario Rosario-S Messa- Adorazione Eucaristica
sab
IV DOMENICA di PASQUA
dom
h 15.30 Battesimi
h 21 Concerto Corpo Musicale
SANTE MESSE Lun h.17, Mart h.8.15
Confessioni Giorni feriali: h. 7.30 – 9.00 e
Merc h.18.45, Giov h.8.15, Ven h.17, Sab/ prefestivi h.18 17 – 19, Sabato: h.16.30 – 18.00
Festivi h. 8/10/11.15/18 - h.11.30 in Santuario
Domenica: mezz’ora prima della S. Messa
DON OLINTO - DON DANILO - SEGRETERIA: 0257600310 – FAX 0253030329 AUSILIARIE DIOCESANE: 0257605484 – EMAIL: [email protected]
Scarica

Ecclesia 153 Marzo 2009