CAMMINO... Voce della Comunità della parrocchia san Simeone prof-Sala a cura del Consiglio Pastorale Parrocchiale www.sansimeoneprofeta.it E-mail: [email protected] Anno XVI n°3– 1 aprile 2009 Carissimi fratelli e sorelle in Gesù Cristo, la festa di Pasqua è ormai alle porte, il mistero pasquale non è soltanto un momento o un aspetto importante della religione,ma è tutta la religione. È il fondamento della nostra fede!(Tertulliano). Gli altri misteri ne sono una preparazione o una conseguenza. La Pasqua è un mistero perenne: « Cristo risorgendo dai morti , non muore più; su di lui la morte non avrà più nessun potere». La risurrezione continua in Lui, incessantemente. E deve incessantemente continuare anche in noi. Noi che siamo stati battezzati in Cristo, nel Battesimo, morti al peccato e inseriti in Cristo, siamo diventati le membra e il corpo del Risorto. L’ evangelista Luca, con una brevissima definizione, esatta e profonda, chiama i cristiani “ i figli della resurrezione”. Occorre, allora , da parte nostra un “si”, un’adesione totale alla Grazia Divina con la quale Tutto è possibile; Gesù è in mezzo a noi e ci consola con il soffio dello Spirito Santo. Occorre vivere la domenica, come giorno del Signore e giorno della famiglia, come giorno di ripresa, di verifica, di vittoria. È la « piccola» Pasqua della settimana, da santificare con ogni sforzo possibile e con l’esercizio della fede, della speranza e della carità. È la domenica il giorno in cui il Signore Gesù ripete ai discepoli:«Pace a voi », e all’apostolo Tommaso: « Perché mi hai veduto, hai creduto: Beati quelli che pur non avendo visto crederanno !». È questa Pace, è questa Beatitudine che è la nostra! Vi invio la benedizione che il capofamiglia imparte il giorno di Pasqua, immergendo nell’ acqua benedetta un ramoscello d’olivo benedetto ed aspergendo i singoli membri della sua famiglia: “Signore nostro Dio, benedici ed illumina con la luce della Pasqua questa nostra famiglia, questa casa, questa mensa,affinché da oggi possiamo testimoniare che Cristo è Risorto, e vivere così come uomini nuovi.” Amen Cristo è Risorto Alleluia!Alleluia! Auguri di una Buona Pasqua! Sala di Caserta, 01 Aprile 2009 don Vincenzo Bruno vostro parroco CAMMINO… 1 aprile 2009 ORARIO DELLE FUNZIONI 02 aprile giovedì ore 16,30- Via Crucis dei bambini ore 19 Ricordo di papa Giovanni Paolo II 05 aprile- Domenica della Palme e della passione di nostro Signore Ore 9:45 Benedizione delle Palme in P.zza San Donato con Processione in Parrocchia Ore 10:30 S. Messa Solenne in Parrocchia Ore 12:00 S. Messa in Parrocchia Settimana Santa 06 aprile,lunedì,ore 14.30- inizio confessioni 07 aprile,martedì, ore 14.30- inizio confessioni ore 19.30-Liturgia penitenziale 08 aprile,mercoledì: ore 14.30- consegna del grano per la preparazione dell’ “Altare della Reposizione” ore 19:30- preparazione dell’ “Altare della Reposizione” 09 aprile, Giovedì ore 17.30-santo Rosario ore 18.00-S. Messa in Coena Domini ore 21.30-Momento di preghiera comunitario fino alle ore 24.00 10 aprile, Venerdì-ore 8. 00- apertura della chiesa ore 18.00 Azione liturgica dell’Adorazione della Croce ore 19.30 Via Crucis per le strade di Sala 11 aprile, Sabato-ore 22.30- Solenne Veglia Pasquale 12 aprile- Domenica-Santa Pasqua ore 9.00-S.Messa in Arciconfraternita ore 10.30-s.Messa Solenne a s. Simeone ore 12.00- s.Messa Solenne a s. Simeone 13 aprile- lunedì in Albis ore 11.00-s. Messa in Arciconfraternita N.B. per l’acqua benedetta e i ramoscelli d’olivo rivolgersi in parrocchia pag. 2 Il Precetto Pasquale Nelle scuole, tra il lunedì ed il mercoledì santo, c’era il Precetto Pasquale a cui partecipavano non solo gli alunni, ma anche moltissimi docenti della scuola. Chi aveva necessità di confessarsi andava in chiesa una mezz’ora prima dell’inizio della santa Messa e trovava disponibili a ricevere la confessione non solo i docenti di religione della propria scuola, ma anche altri sacerdoti chiamati a … rinforzo. Al termine della santa Messa si sciamava per le strade di Caserta, condividendo le “colazioni” che le mamme ci avevano preparate e facendo gli occhi dolci alla “fiamma” di turno Da giovane docente, dopo aver condiviso il Precetto Pasquale con gli allievi, spesso ho concluso la mattinata con una sfida a pallone tra docenti ed alunni o tra docenti ammogliati e docenti scapoli in uno dei rari momenti in cui si rompevano quegli schemi che prevedevano un buon miglio di distanza tra l’alunno ed il docente. Da docente non più giovane ho dovuto lasciare ad altri il rincorrere il pallone e, tutt’al più, facevo da arbitro o da segnalinee. Poi ho partecipato e vissuto il Precetto Pasquale da Preside. Ricordo i Precetti Pasquali in ciascuno dei Licei che ho presieduto perché mi ritrovavo con i miei alunni e sempre con una semplicità di rapporti con loro ancora più piena, in spirito di servizio per la loro crescita culturale e umana. Ed al termine della santa Messa, mi venivano tutti a salutare e a dare gli auguri per una santa Pasqua, uno alla volta, senza fretta. Per tutti avevo una carezza, una raccomandazione. Da tutti ricevevo un bacio. E chi se lo dimentica! Ma poi seguiva la partita di pallone e, con mio grande piacere, più volte i miei giovani hanno voluto che fossi l’arbitro della partita. A Caiazzo mi consegnarono anche una targa ricordo: <al Preside –arbitro>. L’ho ancora con me. Ora non s’usa più questo incontro d’amore tra le varie componenti scolastiche. Che peccato! Lorenzo Di Donato 1 aprile 2009 CAMMINO… pag.3 Sabato 28 e domenica 29 al il “Teatro Izzo” la compagnia teatrale “I Bel…vedere” ha presentato la celebre commedia in tre atti di Eduardo De Filippo :”Non ti pago”, su iniziativa dell’ “Associazione Caserta 360”.. Il cast di attori è formato da giovani che hanno calcato la scena come consumati veterani con applausi anche a scena aperta: Franco Nicolò (don Ferdinando), Stefania Prisco (sua moglie), Maria Nuzzo(loro figlia), Oreste Cuomo (Aglietiello), Giusy Ferraiolo (la cameriera), Marco Catapane (il fortunato Bertolini); Assunta Aulicino (sua zia), Giovanna Parretta (la signora Carmela), Donato Vozza ( il parroco), Donato Rossetti (l’avvocato Strumillo), Luigi Dell’Aquila e Nicola Cuomo (i fratelli Frungillo). La regia è stata di Franco Nicolò, mentre la direzione organizzativa è stata affidata ad Oreste Cuomo, che si è avvalso di uno staff tecnico collaudato ed esperto: Franco Assirelli, scenografo, con Anna Ianniello, aiuto scenografo, Alessandra D’Alessandro, direttore di scena. Carmela Fusco è stata la suggeritrice, “Cuomo Group” e Giovanni Cappiello hanno curato le acconciature, mentre il trucco è stato affidato al Centro Benessere l’ “Aessentia”; i costumi, infine, sono stati di Anna Marino. Chi è attento al teatro casertano avrà certamente riconosciuto negli attori alcuni giovani di Sala già protagonisti, nel passato, di applaudite commedie messe in scene dalla compagnia teatrale “I Serici”, anche allo scopo di procurare fondi per il costruendo Oratorio di Sala. E la mano di Mimmo Coppa si sentiva in tutto il teatro. I “vecchi” hanno fatto da chiocciola i giovani, rivelatisi altrettanto bravi: la disinvolta Giovanna Parretta, il convincente Donato Vozza, i due interpreti dei Sfrungillo…. Non li nominiamo tutti …altrimenti se ne vanno di capo. E debbono dare ancora tanta gioia e momenti di spensieratezza a noi di Sala. Franco Nicolò ha avuto ben ragione ad abbracciare alla fine tutti gli interpreti: bravi! E non solo. Assistere alle loro performances è godere due spettacoli: loro, là, bravi e spigliati come veterani; noi, giù, ad abbracciarli e ringraziarli continuamente ed ad essere fieri di loro anche per la loro generosità. i proventi dei due spettacoli saranno donati alla Parrocchia San Simeone di Sala di Caserta. Ora li aspettiamo sul teatro dell’Oratorio. Lorenzo Di Donato . 1 aprile 2009 CAMMINO… pag. 4 Gruppo di Preghiera “San Pio da Pietralcina” Il Gruppo di Preghiera “San Pio da Pietralcina” si riunisce il 23 di ogni mese in parrocchia alle ore 17.30 per la recita del Santo Rosario e l’ascolto della santa Messa. Il nostri riferimento potrebbe essere il Cenacolo…Nel Cenacolo gli Apostoli erano assidui e concordi con Maria nella preghiera. E noi, attraverso il Rosario, che non è una preghiera a Maria ma una preghiera a Dio con Maria, vogliamo imitare gli Apostoli. Maria, da buona madre, ci prende per mano per insegnarci a contemplare Gesù e riflettere sulla nostra vita, per conformare poi la nostra esistenza a quanto Egli ha detto e fatto. Crescendo nella conoscenza di Lui possiamo, ciascuno nella propria vocazione, essere pronti ad offrire, a Lui ed al prossimo, quello che abbiamo visto, quello che abbiamo udito, quello che abbiamo toccato. Sii con noi: ti aspettiamo il prossimo 23 aprile, per cominciare. Le responsabili del Gruppo La generosità di Sala nelle “Giornate di solidarietà” Durante il periodo natalizio, su invito di don Enzo, alcuni volontari della Comunità di sant’Egidio di Napoli ci portarono la loro testimonianza di annunciatori della bellezza del Vangelo. Il messaggio evangelico è messo in atto dai volontari di detta Comunità non solo a Napoli ed in Italia ma anche all’estero, in Albania ad esempio, operando come veri e propri missionari: con la preghiera, la testimonianza e, soprattutto, la solidarietà. E’ con la gioia nel cuore che constatiamo come la nostra comunità, la comunità di Sala, abbia risposto con slancio all’iniziativa delle “Giornate di solidarietà” organizzate in parrocchia nei giorni 24 gennaio e 29 marzo per portare la sua solidarietà ai fratelli più bisognosi, con l’offerta di generi alimentari destinati alle opere della Comunità di sant’Egidio di Napoli. Mentre ringraziamo tutti per il generoso sostegno all’iniziativa augurandoci che il numero delle adesioni aumenti ancora di più, ricordiamo che si possono offrire tutti i generi alimentari non deteriorabili e la cui eventuale data di scadenza sia lontana dalla giornata dedicata alla loro offerta e raccolta. Le prossime raccolte: 31 Maggio - 14 Giugno (Corpus Domini) -12 Luglio Prima di augurarvi Buona Pasqua, vogliamo farvi sorridere con una storiella che ha tanta sapienza: Non è compito mio?! Questa è la storia di quattro persone dal nome: Ognuno, Qualcuno, Ciascuno, Nessuno. C’era qualcosa da fare e Ognuno era sicuro che Qualcuno l’avrebbe fatta. Ciascuno avrebbe potuto farla ma Nessuno la fece. Qualcuno si arrabbiò perché era una cosa di Ognuno. Ognuno, però, aveva pensato che Ciascuno poteva farla, ma Nessuno comprese che Ognuno non l’avrebbe fatta. Finì così che Ognuno incolpò Qualcuno perché Nessuno fece ciò che Ciascuno avrebbe potuto fare. BUONAPASQUA!BUONAPASQUA!BUONAPASQUA!BUONAPASQUA!BUONAPASQUA! Il gruppo della Giornata della Solidarietà