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Tecniche di
soccorso
improvvisate
COMPENDIO DEL SOCCORSO ALPINO
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COMPENDIO DEL SOCCORSO ALPINO
Edizioni Soccorso Alpino Svizzero
2a edizione 2013
Una fondazione di
Club Alpino Svizzero CAS
Club Alpin Suisse
Schweizer Alpen-Club
Club Alpin Svizzer
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Contenuto
3.1Introduzione
6
3.2Paranchi
3.2.1
In generale
3.2.2
Paranchi con corda singola e attrezzatura
tecnica ausiliaria
3.2.2.1 Paranco semplice
3.2.2.2 Paranco doppio o paranco svizzero
3.2.2.3 Altri tipi di paranchi
3.2.2.4 Paranco austriaco
3.2.3
Paranchi con doppia corda e attrezzatura
tecnica ausiliaria
3.2.3.1 Paranco semplice con doppia corda
3.2.3.2 Paranco doppio o svizzero con doppia corda
7
7
3.3
3.3.1
3.3.2
3.3.3
Risalita su corda sospesa
In generale
Risalita su corda sospesa per un breve tratto
Risalita su corda sospesa per un lungo tratto
8
8
9
10
12
13
13
14
15
15
15
16
3.1Introduzione
3.1
Introduzione
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Ci riferiamo alle tecniche di soccorso improvvisate, quando le condizioni (cattive
condizioni meteo, tempo a disposizione) non permettono di trasportare sul luogo dell’incidente le pesanti attrezzature di soccorso, come gli argani o i treppiedi. In situazioni simili, anche nel soccorso organizzato, sono richieste capacità
di improvvisazione. L’attrezzatura di soccorso deve essere piccola, leggera ed
efficiente da utilizzare. Il soccorritore deve impiegare unicamente l’attrezzatura
che conosce e che è in grado di utilizzare.
3.2Paranchi
7
3.2
Paranchi
3.2.1
In generale
I paranchi vengono impiegati per sollevare carichi. Sono formati da carrucole fisse e mobili per mezzo delle quali si tirano corde con meno sforzo. Il rendimento
dei paranchi dipende dalla moltiplica della forza e dall’attrito. Grazie alle pulegge
con cuscinetti a sfera e al minimo contatto con la base sottostante (roccia, neve,
suolo, alberi) è possibile diminuire l’attrito e aumentare il rendimento del paranco
mentre, nel contempo, si alleggerisce il carico esercitato sui punti di ancoraggio.
Nell’impiego dei paranchi, oltre all’attrito, occorre valutare attentamente anche
la lunghezza della corda, il peso del carico, la velocità di sollevamento e il numero dei componenti della squadra.
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a
Fig. 3.01
90°
Angolo di rinvio
F
141 kg
75°
Per il rinvio tramite carrucola fissa (a),
è necessario considerare che la forza
(F) è uguale al carico (P) solo in caso di
trazione parallela.
Di norma, l’attrito è trascurabile. Per
questa ragione, si cercherà di installare i punti di ancoraggio e i punti di rinvio il più in alto possibile.
60°
45°
126 kg
20°
115 kg
108 kg
P
100 kg
Fig. 3.02
102 kg
Grado di rendimento
L
P = peso
F = forza di trazione
L = distanza/tratto
➀ = forza di trazione teorica
➁ = forza di trazione pratica
2xL
F
3xL
4xL
F
F
F
L
L
P
1
2
F=P
F = 1,05 x P
L
L
P
F = 0,5 x P
F = 0,54 x P
P
F = 0,33 x P
F = 0,37 x P
P
F = 0,25 x P
F = 0,3 x P
3.2.1 Fig. 2
Una coproduzione di: KWRO, DDPS e Soccorso Alpino Svizzero – © 2013
Una coproduzione di: KWRO, DDPS e Soccorso Alpino Svizzero – © 2013
3.2Paranchi
3.2.2
Paranchi con corda singola e attrezzatura
tecnica ausiliaria
3.2Paranchi
3.2.2.2Paranco doppio o paranco svizzero
3.2.2.1Paranco semplice
ES
EM
P
IO
Come procedere
ww Assicurare il carico (deve sempre essere possibile liberarlo; con un nodo
mezzo barcaiolo e nodi di bloccaggio)
ww Montare il freno bloccante (mini traxion, pro traxion, I’D S) direttamente
sulla corda in tensione
ww Agganciare un altro bloccante alla corda in tensione
ww Applicarvi una carrucola
ww Inserire la corda di trazione nella carrucola
ww Verificare l’installazione del freno bloccante
ww Trasferire il carico sul freno bloccante
ww Sollevare il carico
Fig. 3.03
Paranco semplice
➀
freno bloccante
➁bloccante
➂carrucola
Come procedere
ww Assicurare il carico (deve sempre essere possibile liberarlo; con un nodo
mezzo barcaiolo e nodi di bloccaggio)
ww Montare il freno bloccante (mini traxion, pro traxion, I’D S) direttamente
sulla corda in tensione
ww Fissare un cordino (o il capo di corda) all’ancoraggio
ww Agganciare un bloccante alla corda in tensione
ww Applicarvi una carrucola
ww Inserire un cordino nella carrucola inferiore
ww Applicare un’altra carrucola al cordino con un moschettone
ww Inserire la corda di trazione nella carrucola
ww Verificare l’installazione del freno bloccante
ww Trasferire il carico sul freno bloccante
ww Sollevare il carico
Fig. 3.04 Paranco doppio o paranco
svizzero
➀
Moltiplica della forza:
teorica
1:3
pratica
1:2,25
➀ freno bloccante
➁cordino
➂bloccante
➃carrucole
➁
➃
➁
➃
Vantaggi: è convertibile in modo semplice e rapido da
paranco semplice in paranco doppio; richiede uno sforzo moderato.
Svantaggi: capacità di sollevamento inferiore rispetto
al paranco semplice
3.2.2.1 Fig. 1
Una coproduzione di: KWRO, DDPS e Soccorso Alpino Svizzero – © 2013
➀
Moltiplica della forza:
teorica
1:5
pratica
1:3
➂
Vantaggi: semplice e veloce da realizzare, grande
sollevamento
Svantaggi: richiede una forza notevole.
9
ES
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P
IO
8
➂
3.2.2.2 Fig. 1
Una coproduzione di: KWRO, DDPS e Soccorso Alpino Svizzero – © 2013
10
3.2Paranchi
3.2Paranchi
11
3.2.2.3Altri tipi di paranchi
Fig. 3.07 Sistema indipendente per
sollevare e calare
L’impiego dei paranchi indicati qui di seguito è consigliabile in presenza di spazi ristretti (pareti rocciose,
ghiacciai, treppiede, ecc.).
Per il sollevamento viene utilizzato
il «paranco canadese» con carrucole doppie.
Fig. 3.05
Moltiplica della forza:
teorica
1:4
pratica
1:3
Paranco reversibile
Vantaggio: la lunghezza
della corda corrisponde
alla distanza da coprire.
Svantaggio: è complesso passare dalla calata al
sollevamento.
3.2.2.3 Fig. 1
Fig. 3.06 Sistema combinato per
sollevare e calare
Moltiplica della forza:
teorica
1:4
pratica
1:3
ES
EM
P
IO
ES
EM
P
IO
Moltiplica della forza:
teorica
1:3
pratica
1:1,25
3.2.2.3 Fig. 4
Vantaggio: consente di
passare rapidamente dalla calata al sollevamento.
Svantaggio: la lunghezza
della corda è quattro volte superiore a quella della distanza da coprire.
3.2.2.3 Fig. 5
Il paranco canadese con carrucole doppie è reversibile.
Se lo spazio a disposizione è sufficiente, le carrucole doppie del paranco vanno
agganciate in modo che sia possibile tirare verso l’ancoraggio per alleggerire il
carico esercitato su di esso.
3.2.2.3 Fig. 2
Una coproduzione di: KWRO, DDPS e Soccorso Alpino Svizzero – © 2013
3.2.2.3 Fig. 3
Una coproduzione di: KWRO, DDPS e Soccorso Alpino Svizzero – © 2013
3.2Paranchi
3.2Paranchi
3.2.2.4Paranco austriaco
3.2.3
Questo paranco è utilizzabile solo quando l’infortunato è in grado di collaborare
durante le operazioni di soccorso e quando si ha a disposizione una corda sufficientemente lunga. Il suo impiego è possibile sulla roccia e sui ghiacciai.
Fig. 3.08
Paranco austriaco
➀ Per evitare che la corda incida
profondamente nella neve, frapporre
una piccozza debitamente assicurata
oppure uno zaino, ecc.
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EM
P
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Moltiplica della forza:
teorica
1:2
pratica
1:1,9
➀
13
Paranchi con doppia corda e attrezzatura
tecnica ausiliaria
3.2.3.1Paranco semplice con doppia corda
Come procedere
ww Assicurare il carico (deve sempre essere possibile liberarlo; con un nodo
mezzo barcaiolo e nodi di bloccaggio)
ww Montare ognuno dei freni bloccanti (mini traxion, pro traxion, I’D S) direttamente sulle corde in tensione
ww Manovrare ogni corda con un singolo discensore
ww Agganciare un bloccante a ognuna delle corde in tensione (p.es. uno shunt
o un tibloc su ognuna delle corde)
ww Applicare la carrucola doppia ai bloccanti
ww Inserire la corda di trazione nella carrucola
ww Verificare l’installazione del freno bloccante
ww Trasferire il carico sul freno bloccante
ww Sollevare il carico, tirando sempre contemporaneamente entrambe le corde e mantenendole tese
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IO
12
➀
Fig. 3.09 Paranco semplice con doppia corda
➀
freni bloccanti sfalsati
➁bloccante
➂
carrucola doppia
➀
Moltiplica della forza:
teorica
1:3
pratica
1:2,25
➂
3.2.2.4_corr2 Fig. 1
➁
Vantaggi: paranco dall’elevato rendimento
con una carrucola, poco materiale
Svantaggi: Attenzione (!) É necessaria una
riserva di corda.
➁
Vantaggi: semplice e veloce da realizzare,
grande sollevamento
Svantaggi: richiede una forza notevole.
3.2.3.1 Fig. 1
Una coproduzione di: KWRO, DDPS e Soccorso Alpino Svizzero – © 2013
Una coproduzione di: KWRO, DDPS e Soccorso Alpino Svizzero – © 2013
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