F
OCUS
ATI
CAMPI DA CALCIO • FOOTBALL PITCHES • CAMPI DA CALCIO • FOOTBALL PITCHES • CAMPI
di Pietro Piccarolo
A DURABLE SOCCER PITCH
P
by Pietro Piccarolo
rofessional football pitches
can vary in size from 7-9,000
sq.m. Like all sports pitches,
use can compact the surface soil
or cause wear of the natural turf.
Pitch design can help prevent or
limit the two effects by choosing
the right approach to drainage, irrigation and heating, but also the
grass for the case in hand.
Drainage
Playing causes more damage to a
pitch in winter when too much rain
and cold can cause serious damage to the soil and the turf. To limit
the damage, the pitch design
should include sufficient drainage
as well as adequate turf since soccer matches continue irrespective
of rain and, up to a certain point,
snow. Drainage can be brought into
the design in various ways.
The simplest is to lay the turf directly on the natural soil, an approach
still widely used for non-professional pitches. The top soil surface
should be cambered with a slope
of 1-5% so that the rain water flows
into lateral channels or runnels, the
only way of draining off rain. But
this technique only gives fairly satisfactory results when the soil is especially rich in sand.
14 – MMW n. 5-6/2006
UN CAMPO DA CALCIO
CHE DURI NEL TEMPO
Nel progetto e nella
realizzazione della cotica
erbosa bisogna introdurre
tutti gli accorgimenti
necessari per limitare i
danni prodotti dal gioco del
football. Dalla
predisposizione dei sistemi
di drenaggio alla messa in
opera di impianti di
riscaldamento e irrigazione
la meccanizzazione svolge
un ruolo fondamentale
Building the playing
surface and laying the turf
requires all the tricks of the
trade to ensure a durable
pitch, with machines
playing a vital role in
installing drainage, heating
and irrigation plant
I
campi da calcio a livello
professionale, con una
superficie di gioco che
varia da 7.000 a 9.000 metri
quadri, come tutti quelli ad
uso sportivo sono soggetti
ad un danneggiamento che
viene definito compattamento, se riferito alle alterazioni del terreno, oppure
usura, se relativo al tappeto
di erba naturale. Questo
danneggiamento è più marcato rispetto ad altre coperture erbose e, quindi, si cerca
in qualche modo di prevenirlo, intervenendo sia nella
definizione del progetto costruttivo (drenaggio, impianto di irrigazione, impianto di riscaldamento), sia
nella realizzazione della copertura erbosa (scelta delle
essenze).
Sistemi di drenaggio
I danni prodotti dal gioco
del calcio sono evidentemente maggiori nel periodo
invernale, quando l’eccesso
di precipitazioni e i rigori del
freddo predispongono terreno e cotica erbosa a gravi
danneggiamenti. Per cercare
di limitare i danni, il progetto
costruttivo deve prevedere,
oltre ad uno strato di coltivazione adatto, un drenaggio sufficiente delle acque, in
quanto il gioco del calcio si
pratica anche in presenza di
pioggia. Le soluzioni progettuali per realizzare il drenaggio sono diverse.
Il modello costruttivo più
semplice è rappresentato
dall’insediamento della copertura erbosa sul terreno
CAMPI DA CALCIO • FOOTBALL PITCHES • CAMPI DA CALCIO • FOOTBALL PITCHES • CAMPI DA CALCIO
Macchina per drenaggi/Machine for
drainage “Drain Laser”
Livellatrice laser/Laser grader
In generale sono necessarie
ingenti quantità di sabbia e,
affinché l’operazione abbia
un buon esito, è richiesta
una buona miscelazione tra
ammendante e terreno. Per
ottenere questo risultato si
deve asportare il terreno
dall’area interessata, miscelarlo con la sabbia su piazzali asfaltati o pavimentati
e, successivamente, ridistribuire la miscela sulla superficie di gioco. L’onerosità
dell’operazione e i costi che
ne derivano, in genere, non
sono compensati dai risultati che si conseguono.
La permeabilità che viene
richiesta ad un campo da
calcio è infatti molto elevata. Su un campo saturo
d’acqua la capacità di permeazione dovrebbe rag-
Bindi Secondo srl©
naturale. Con questa tecnica, ancora molto diffusa nei
campi da gioco non a livello
professionistico, la sistemazione del piano di campagna è fatta con baulature
aventi pendenze intorno
all’1-5%, in modo che l’acqua possa convergere entro
collettori, o scoline, laterali,
che rappresentano gli unici
sistemi deputati al deflusso
delle acque meteoriche.
Con questa sistemazione si
conseguono risultati abbastanza soddisfacenti solo
nei rari casi in cui il terreno
è particolarmente ricco in
sabbia.
L’ammendamento del terreno autoctono a mezzo soprattutto di sabbia, rappresenta un primo sistema di
modifica del substrato di radicazione per renderlo confacente alle esigenze di
smaltimento delle acque
piovane.
Bindi Secondo srl©
Nella pagina accanto: lavori di
rifacimento dello Stadio delle Alpi
di Torino /In the opposite page:
rebuilding of the Delle Alpi stadium,
the Stadium of the Alps, in Turin
Adjusting the natural top soil by
adding sand, above all, is one way
of changing the layer in which the
grass grows to ensure that rain
water runs off properly. Generally
speaking, large amounts of sand
are needed and proper mixing
must be ensured. The soil has to
be removed, mixed with the sand
on a paved or tarred surface and
then put back in place on the pitch
area. The work and high costs involved are generally not matched
by the results.
A soccer pitch needs to be highly
porous to rain. On a water-saturated pitch, a through flow of 200 mm
an hour should be possible, forty
or fifty times as much as normal
farm land. This means that particularly effective drainage is required. One system that no longer
relies on the water running off the
surface, but rests on it percolating
through the top soil is channel
drainage. Drainage channels are
dug at distances calculated as a
function of the soil’s porosity. Perforated corrugated pipes are laid at
the bottom of the channels and
covered with sand and gravel so
that the water can seep into the
pipes, then running through them
into a lateral drainage ditch. The
system can be made more efficient
by distributing a layer of sand about
MMW n. 5-6/2006 – 15
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Inerbimento di campo sportivo
mediante piantagione di stoloni di
macroterme/Turf installation using
transplanted clods of macrotherm
species
Bindi Secondo srl©
3 cm deep across the whole surface so that water flows to the
channels more easily, also isolating
them from the pollution leached out
of the soil.
An evolution of pipe drainage is
Cambridge trench drainage in
which slit trenches are dug at rightangles to the pipe channels. They
should be shallower than the channels and filled with sand. In this
case, too, a layer of sand on top
improves efficiency. These days,
pipe and trench drainage is dug by
machines, for digging the channels
and laying the pipes at the same
time. There are also machines to
dig the slit trenches and fill them
with sand.
An important factor in reducing
drainage efficiency is soil compaction. An approach developed
for golf greens and adopted later
for soccer pitches involves adding
an artificial soil profile to the natural
one by introducing outside material.
A layer of gravel is also laid, providing the perforated pipes with improved drainage efficiency.
The gravel should be of a size intermediate between the texture of the
drainage layer and the surface, the
idea being to keep the two layers
separate over time.
The root surface normally consists
of a mixture of sand and peat with
additives such as geotextiles,
polypropylene or polyethylene to
increase carrying capacity and reduce compaction. The sand mixed
in to adjust the texture of the root
layer and drainage channels must
also be chosen carefully. The behaviour of the root layer can be predicted by measuring the sand
granule size, water porosity and
16 – MMW n. 5-6/2006
giungere i 200 mm/h, cioè
valori 40-50 volte superiori
a quelli di un terreno agrario. Per questo si rende necessario il ricorso a sistemi
di drenaggio particolarmente efficaci. Un sistema adottato per un drenaggio non
più affidato allo scorrimento superficiale e alla percolazione delle acque lungo il
profilo del terreno è quello
del drenaggio tubolare. Si
tratta di realizzare linee
drenanti, disposte ad una
certa distanza, in funzione
della permeabilità del terreno, riempite di ghiaia e sabbia e aventi sul fondo tubi
corrugati perforati che convogliano l’acqua ad un collettore di scarico. L’efficienza del sistema viene migliorata con la distribuzione, in
superficie, di uno strato di
sabbia (circa 3 cm), in modo
da agevolare il deflusso verso le linee di drenaggio e di
preservarle dall’inquinamento provocato dal dilavamento del terreno.
Un’evoluzione del sistema
è rappresentata dal drenaggio a trincee o “Cambridge
System”.Alle linee drenanti di cui si è detto si aggiungono trincee drenanti, scavate in senso ortogonale al-
le prime, di minor profondità e riempite di sabbia.
Anche in questo sistema la
distribuzione di uno strato
di sabbia in superficie ne
preserva l’efficienza. La tecnologia oggi disponibile
consente di realizzare i due
ultimi sistemi di drenaggio
in modo completamente
meccanizzato. Esistono infatti macchine per lo scavo
delle linee e la contemporanea disposizione dei tubi di
drenaggio. Lo scavo delle
canalette può essere eseguito con macchine che, oltre
ad evacuare il terreno,
provvedono direttamente al
riempimento delle fenditure con sabbia.
Un sistema di drenaggio che
limita anche il compattamento, inizialmente adottato
nella realizzazione dei green
dei campi da golf e poi trasferito anche ai campi da calcio, è quello ottenuto realizzando un profilo superficiale
artificiale, nel quale il materiale di riporto ha caratteristiche indipendenti dal terreno locale. Il sistema prevede,
innanzitutto, la stesura di
uno strato di base costituito
da ghiaia di granulometria
definita, entro cui tubi corrugati perforati assicurano l’al-
lontanamento dell’acqua
verso i collettori di scarico.
Uno strato di materiale
avente granulometria intermedia tra quella dello strato
di drenaggio e quella dello
strato superficiale mantiene,
nel tempo, la separazione fisica dei due profili. Lo strato
superficiale di radicazione è
normalmente costituito da
una miscela di sabbia e torba
con l’eventuale aggiunta di
additivi, quali geotessile o
anche fibre di polipropilene
o di polietilene, con lo scopo
di aumentare la portanza e
ridurre il compattamento.
Nella realizzazione della superficie dei campi da calcio
un ruolo importante è comunque riservato alle sabbie
impiegate come ammendante dei substrati di radicazione
e come materiale di riempimento dei canali di drenaggio. La previsione del comImpianto di irrigazione automatico con
irrigatori a scomparsa/Irrigation
automatic fixed plant with “pop-up”
spray heads
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Movimentazione dei rotoli di tappeto
erboso su pallet/Rolls of transplanted
turf are moved on pallet
portamento dello strato di
radicazione è ottenuta proprio mediante la determinazione della granulometria a
cui si associa la misura della
conducibilità idraulica e della
porosità. Le misure sono fatte su campioni appositamente manipolati per simulare le
reali condizioni di campo.
La metodologia di valutazione più nota è quella proposta per i campi da golf dall’Associazione Statunitense
United States Golf Association (USGA) che, oltre alle
procedure di analisi, prescrive anche i valori di riferimento per esprimere il giudizio di conformità rispetto
agli standard. Anche lo
Sports Turf Research Institute (STRI) inglese ha elaborato un sistema di valutazione dei materiali, sempre basato sulla granulometria, la
cui rappresentazione mediante curve di distribuzione
dimensionale delle particelle fornisce la base di riferimento per il materiale sotto-
posto a valutazione. Entrambe le metodologie si riferiscono a sabbie di natura silicea, mentre in Italia si preferisce l’impiego di materiali
originati da rocce vulcaniche
che, essendo dotati di una
porosità di natura intrinseca,
meglio rispondono alle esigenze di permeabilità.
Impianti di riscaldamento e
irrigazione
Per difendersi dai danni del
freddo non basta il sistema
di drenaggio ma occorre
realizzare un efficiente impianto di riscaldamento del
terreno. Quella di riscaldare il manto erboso è una
tecnica nuova, applicata per
la prima volta in Gran Bretagna. Successivamente il
sistema è stato adottato in
altri stadi tra i quali il Santiago Bernabeu di Madrid e
il Meazza di Milano.
L’impianto di riscaldamento
con acqua viene realizzato
sullo strato drenante in
ghiaia e consiste nella posa di
tubazioni di plastica flessibile
(0,75 pollici di diametro), che
percorrono il terreno in senso
trasversale. All’interno delle
tubazioni viene fatta scorrere l’acqua calda, in modo da
evitare la formazione della
brina e del ghiaccio quando
la temperatura è molto rigida e di consentire lo scioglimento della neve in caso di
nevicate.La potenza termica,
in funzione delle condizioni
ambientali, varia dai 1.000 ai
3.000 kW, suddivisa in più di
una caldaia.
Negli impianti più recenti vi è
anche un recupero del calore
disperso per irraggiamento e
trasmissione dal corpo delle
caldaie (circa l’1% della potenza termica),che può essere
through flow. The measurements
can be taken from special samples
set up to simulate real conditions in
the field.
The best-known assessment
method is the US Golf Association’s which lays down procedures
for analysis and the reference values setting the benchmark standards. In Britain, the Sports Turf Research Institute has also developed
an assessment system for the materials used.
Again, a granulometer is used to
assess the texture of the materials,
size distribution curves providing
the reference base for the samples
submitted for assessment. Both
methods have been developed for
silicon sand. In Italy, material of volcanic origin is preferred because of
its natural porosity which ensures
improved water flow.
Heating and irrigation
Heating installed under the pitch is
needed to defend it from the damage wreaked by cold. Turf heating
is a new technique tried out first in
Britain. It was later introduced at
other stadiums such as the Santiago Bernabeu in Madrid and the
Meazza in Milan. The water pipes
used to heat the turf are laid on the
gravel drainage layer. Flexible
plastic pipes with a diameter of
0.75 inches are laid across the
pitch. Hot water is pumped
through the pipes to prevent frost
or ice forming when the temperature falls very low, and also to melt
off snow. According to the climate,
the thermal output required various from 1,000 to 3,000 kW split
between a number of boilers.
MMW n. 5-6/2006 – 17
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Macchina per la trasemina
Machine fot mixed sowing
STC srl©
In the most recent plants, about
1% of thermal power given off by
the boilers or into the air can be
recovered to heat VIP and press
areas in the stands. Heating can
also be achieved electrically. In
any case, if the system is to be
effective, the pipes must be installed no deeper than 15 cm. which may be a problem for any
ordinary maintenance needed.
Irrigation is always needed, using: a mobile plant, working at 34.5 bar with a range of 15-20 meters, with a spray head mounted
on a trolley with an independent
hydraulic motor; or a fixed plant
with pop-up spray heads that
emerge when the water is
switched on and sink back underground when the watering is
over.
The nozzle cover can be replaced by a device holding a
clod of turf to camouflage the
device. Management of the plant
is usually completely automatic,
thanks to electronics and pressure regulators.
18 – MMW n. 5-6/2006
utilizzato per il riscaldamento delle tribune d’onore e di
quelle per la stampa. Oltre
che con l’acqua calda, il riscaldamento può essere effettuato con impianti elettrici.In
ogni caso, affinché il sistema
sia efficace,le tubazioni devono essere installate a non più
di 15 cm di profondità. Ciò
può costituire un vincolo per
le pratiche di manutenzione
ordinaria che devono essere
attuate.
L’irrigazione è sempre necessaria. L’impianto può essere:
- mobile,con irrigatori a martelletto montati su carrello
dotato di motore idraulico indipendente, che operano con
pressioni di 3-4,5 bar e con
raggi di gittata di 15-20 m;
- fisso, impiegando irrigatori
sottosuolo a turbina, detti
“pop-up”, che emergono
quando l’acqua entra in
pressione e rientrano quando l’irrigazione è terminata.
Il copriugello viene sostituito da una capsula porta zolla
che mimetizza l’irrigatore.
Generalmente la gestione
dell’irrigazione è completamente automatizzata, grazie a microprocessori, elettrovalvole e regolatori di
pressione.
Scelta delle essenze
Le essenze erbacee da impiegare devono possedere
tre caratteristiche essenziali:
ottima resistenza al calpestio; discreta tolleranza all’ombra (tolleranza oltre il
40% di riduzione della luce); discreta resistenza al caldo, nelle zone a clima mediterraneo e al freddo, nelle
zone a clima continentale.
La spinta selezione ha consentito di ottenere, sia per le
specie microterme (del genere Agrostis, Lolium, Festuca,
Poa, ecc.) sia per quelle macroterme (del genere Cyno-
don, Paspalum, ecc.), varietà
in grado di avere sufficiente
resistenza al calpestio. La
scelta tra specie microterme
e macroterme è essenzialmente legata al clima. Il clima mediterraneo rappresenta una zona di transizione per
le specie da tappeto erboso,
in quanto le specie microterme trovano le condizioni ottimali nei mesi invernali e
soffrono di stress termico in
quelli estivi; le specie macroterme, per contro, presentano problemi nel periodo invernale.L’abbassamento della temperatura, infatti, porta
ad una progressiva riduzione
del tasso di crescita. Quando
Macchina per la posa di maxirotoli/Unroller fot turf maxi-rolls
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Tab. – Tempi di attesa prima dell’utilizzo/Waiting times before first use
TIPI/TYPE
UTILIZZAZIONE/USE
con qualche rischio
with some risk
raccomandata
recommended
Piccoli rotoli (1-1,5 cm)/Small rolls
1 mese/month
2-3 mesi/months
Grossi rotoli (1,5-2 cm)/Big rolls
1 mese/month
6-8 settimane/weeks
Grossi rotoli (3,5 cm)/Big rolls
5-8 giorni/days
1 mese/month
24 ore/hours
1 settimana/week
3-4 settimane/weeks
5-6 settimane/weeks
Placche (5-6 cm)/Plates
Tappeti lavati/Washed turf
la temperatura scende sotto
gli 0°C le macroterme perdono il colore verde e vanno incontro al disseccamento. Per
ragioni estetiche, ma anche
tecniche, il disseccamento
della copertura vegetale non
può essere tollerato nei campi professionali.
Il rimedio è rappresentato
dalla trasemina di specie mi-
croterme, al fine di sopperire
alla dormienza invernale delle specie macroterme, per le
quali si avrà la ripresa vegetativa nel periodo primaverile.
Con la trasemina, quindi, si
ottiene un manto erboso vitale nei mesi invernali e si proteggono le specie in dormienza dalle basse temperature.
Definita la composizione ve-
Bindi Secondo srl©
getale che meglio risponde,in
funzione del clima e delle esigenze di gioco,si tratta di procedere alla installazione della copertura erbosa attraverso la semina diretta o attraverso il trapianto delle zolle.
A partire dagli anni ’90 del
secolo scorso, nei campi da
calcio ad uso professionale la
tecnica pressoché universalmente adottata è stata quella
del trapianto del tappeto. La
produzione del tappeto erboso per il trapianto è fatta con
due tecniche di coltivazione:
in pieno campo e fuori suolo.
La prima è però preminente.
Il tappeto da trapiantare viene fornito in rotoli o a placche. Lo spessore, nel caso dei
rotoli, è compreso tra 1 e 3,5
cm, mentre con le placche si
raggiungono anche i 6 cm. In
funzione della tecnica adottata variano le macchine impiegate nella installazione, che
vanno dai semplici srotolatori a veri e propri robot.
Tra i vantaggi legati al trapianto vanno rimarcati sia la
mancanza di vincoli stagionali, in quanto l’operazione può
essere eseguita in ogni periodo dell’anno (vanno solo
esclusi i periodi con terreno
gelato), sia, soprattutto, il breve periodo di attesa prima
della fruizione che, nel caso
delle placche, può essere contenuto entro le 24 ore (Tab.).
Oltre certi livelli di uso delle
Grass choice
The variety of grass to be used
should have three essential characteristics: excellent resistance to
wear; fairly good shade tolerance
of up to a 40% reduction in light;
fairly good resistance to heat in
Mediterranean climate zones and
to cold in continental climates.
Grasses sufficiently resistant to
wear have been found among both
microtherm species (Agrostis, Lolium, Festuca, Poa etc) and macrotherm species (Cynodon, Paspalum, etc.). The choice between microtherm and macrotherm is essentially a question of climate. The
Mediterranean climate is essentially a transitional zone for turf grasses
since microtherm species find optimal conditions in the winter and
suffer from the heat in the summer,
while their macrotherm counterparts have problems in the winter the lower the temperature, the
greater the reduction in growth.
When the temperature goes below
freezing point, macrotherm species
lose their green colour and dry up.
For technical and aesthetic reasons, turf that has dried up cannot
be tolerated on professional pitches. One remedy is to mix in seed
from microtherm species, which
will fill in when the macrotherm
plants are hibernating, awaiting
their revival with the arrival of
spring. The turf is thus alive in the
winter while hibernating plants are
protected from low temperatures.
Once the seed mixture has been
established, the turf can be sowed
directly or installed using transplanted clods.
Starting in the 1990s, almost all
professional soccer pitches were
made with the transplantation of
turf, which was produced in the
open field or out of soil. Open field
cultivation is the most common
method, and the turf is supplied in
rolls or pieces. Rolls are 1-3.5 cm.
thick, other pieces up to 6 cm. Machines ranging from simple unrollers to full-fledged laying robots
can do the job. One advantage of
transplanted turf is that it can be
done in any season, except when
the ground is frozen. There is also
little time to wait before the turf can
be used - as little as 24 hours for
‘plates’ of turf (Table).
If the turf is used more than about
600 hours a year, especially when
there is insufficient natural light
because of poor design, it may
MMW n. 5-6/2006 – 19
CAMPI DA CALCIO • FOOTBALL PITCHES • CAMPI DA CALCIO • FOOTBALL PITCHES • CAMPI DA CALCIO •
Effetti del calpestamento
della cotica erbosa
Wear of the natural turf caused
by football playing
suffer from incurable problems,
which neither changes in the
physical and chemical make-up
of the surface’s layers nor the type
of grass used can solve to give an
adequate pitch. In these cases,
frequent replacement of the turf,
in full or in part, should be worked
in at the design stage by using
easily moved and mechanically
installed surface modules. The
turf is grown in containers or modules in various shapes and sizes,
but always such that they are easily moved by machines and fit together perfectly when only partialreplacement is needed.
Pietro Piccarolo
DEIAFA - University of Turin
We thank Bindi Secondo srl
(www.bindisecondo.it) and Sport
Turf Consulting srl (www.turfgrass.it)
for the illustration used in this article.
20 – MMW n. 5-6/2006
STC srl©
superfici (stimati intorno alle
600 ore all’anno), specie se
accompagnati da un insufficiente livello di illuminamento naturale, dovuto ad errata
progettazione delle strutture,
il tappeto si degrada e né le
caratteristiche chimico-fisiche dei substrati né la qualità
delle essenze vegetali possono essere fattori sufficienti a
garantire gli standard di qualità della copertura erbosa.
In questi casi, per evitare il
degrado della cotica,già in fase progettuale è bene venga
prevista una frequente sostituzione del manto,in toto o in
parte, attraverso l’impiego di
superfici modulari di facile
movimentazione e installazione meccanica. Sistemi co-
struttivi di questo genere si
basano sulla coltivazione del
tappeto erboso in contenitori, o moduli, di forme e dimensioni varie, ma sempre
concepiti per una facile movimentazione con mezzi meccanici e per permettere una
perfetta apposizione dei singoli moduli anche nel caso di
rifacimenti parziali.
Pietro Piccarolo
DEIAFA
Università di Torino
Si ringraziano le ditte Bindi Secondo srl (www.bindisecondo.it) e
Sport Turf Consulting srl (www.
turfgrass.it) per la fornitura del materiale fotografico.
Scarica

14-20 Focus 1