I numeri della Cina Prospettive dopo l’ultimo censimento Donato Speroni EAST – http://www.eastonline.it/ BLOG STATISTICO: http://numerus.corriere.it/ SITO PERSONALE: http://www.donatosperoni.it/ Speroni per East -Salerno 28 ottobre 2011 1 Anche la Cina misura la qualità della vita e non solo il Prodotto interno lordo Il premier Wen Jiabao vuole trasformare la Cina da società “armoniosa” (precedente obiettivo), in società “felice”. Già da tre anni, in alcune zone della Cina è stato introdotto un “indice di felicità”, che tiene conto di 16 elementi diversi, accanto agli indicatori economici, per valutare i risultati dell’azione del Partito comunista. L’agenzia ufficiale Xinhua racconta la dichiarazione di un capo partito locale: “Sono rimasto molto male quando ho saputo che la mia promozione era stata rinviata, ma dopo un attento esame dell’indice di felicità, mi sono reso conto che non avevo dedicato abbastanza attenzione alla qualità della vita e al benessere dei miei concittadini”. Speroni per East -Salerno 28 ottobre 2011 2 La dinamica demografica al 2050 (in milioni) Fonte: “Previsione intermedia” dell’United Nations Statistical Division, 2010 Speroni per East -Salerno 28 ottobre 2011 3 Caratteristiche del 6°censimento cinese Dieci milioni di “enumerators” (novembre 2010) 1.340 milioni di abitanti: solo 74 milioni di aumento in un decennio (+5,5%) Quattro quinti della crescita demografica nella macroregione della costa orientale: +12%, che sale a +40% a Pechino e Shangai Forte crescita delle città: la popolazione urbana è cresciuta dal 37% del 2000 al 50% del 2010 Speroni per East -Salerno 28 ottobre 2011 4 I maggiori problemi evidenziati Conflitto città campagna: il flusso di manodopera rischia di arrestarsi se non migliorano le condizioni di vita per gli immigrati L’invecchiamento della popolazione. La classe 20 24 è già in diminuzione Lo squilibrio tra maschi e femmine: nel 2025 la Cina avrà 96 milioni di maschi tra i 20 e i 30 anni, ma solo 80 milioni di donne nella stessa fascia d’età Invecchiamento e squilibrio di genere sono legati alla politica del figlio unico, che sarà riformata, pur con molte resistenze da parte della burocrazia Speroni per East -Salerno 28 ottobre 2011 5 Speroni per East -Salerno 28 ottobre 2011 6 Speroni per East -Salerno 28 ottobre 2011 7 L’economia cinese rallenterà? La crescita dei consumi interni non riesce a bilanciare la contrazione delle esportazioni per la recessione in occidente La banca centrale rialza i tassi per contrastare l’inflazione sopra il 6% Ci sono bolle speculative a cominciare dall’edilizia, che sicuramente scoppieranno Il governo vuole attuare un soft landing mantenendo la crescita sopra l’8% Speroni per East -Salerno 28 ottobre 2011 8 Confronto: il 15° censimento indiano (marzo 2011) 2,3 milioni di “ispettori”, che raccoglievano dati anche per le nuove carte biometriche Popolazione:1.210 milioni (17,6% di incremento in un decennio) Conferma delle prospettive demografiche positive, all’opposto della Cina: “we are the new China” (India Finance Guide) Anche qui grave squilibrio di genere: 914 bambine ogni 1000 maschi (927 dieci anni fa) Speroni per East -Salerno 28 ottobre 2011 9 India e Cina: confronto demografico Popolazione Con meno di 15 anni in % Figli per donna Speroni per East -Salerno 28 ottobre 2011 Speranza di vita alla nascita 10 Confronto Cina – India Nonostante i suoi punti di forza (democrazia, inglese, informatica) l’India per ora non riesce a recuperare terreno L’India soffre di spaventosi squilibri: nel 2010 in 8 delle 28 regioni indiane vi sono più poveri che nei 26 Paesi africani Nel 2009 le esportazioni indiane erano circa un settimo di quelle cinesi, la bilancia commerciale presentava un saldo di -87Md$ (Cina +196Md$) Speroni per East -Salerno 28 ottobre 2011 11 In conclusione “La Cina è circa dieci anni avanti rispetto all’India, ma l’India recupererà terreno”. “Chi vuole assumere un ruolo nello scenario competitivo internazionale dovrà avere una forte presenza sia sul mercato cinese sia su quello indiano”. “Questi due Paesi diventeranno nelle prossime decadi le principali economie mondiali, superando anche gli Usa”. fonte: Simon – Zatta, I trend economici del futuro Speroni per East -Salerno 28 ottobre 2011 12