CONTROLLO UFFICIALE DELLE PISCINE AD USO NATATORIO Dipartimento della Prevenzione CONTROLLO UFFICIALE DELLE PISCINE AD USO NATATORIO Pagina 2 di 9 STRUTTURE ORGANIZZATIVE DI RIFERIMENTO Versione n. 1 U.O TECNICI DELLA PREVENZIONE IN AMBITO DI SANITÀ PUBBLICA U.O. SANITÀ PUBBLICA Matrice della Redazione e Revisione Fasi Redazione Revisione Approvazione Diffusione Responsabilità Responsabilità (Nome) (Funzione) Direttore UO Tecnici Dr. Sergio Neri della Prevenzione in Ambito di Sanità Pubblica Dr.ssa Gabriella Bidini Direttore UO Sanità Pubblica Direttore UO Tecnici Dr. Sergio Neri della Prevenzione in Ambito di Sanità Pubblica Dr.ssa Gabriella Bidini Direttore UO Sanità Pubblica Direttore DipartimentoDr.ssa Gabriella Bidini della Prevenzione Copia non controllata La versione ufficiale del documento è depositata nella di Arezzo all'indirizzo http://intranet.usl8.toscana.it/ Responsabile Archiviazione Gruppo Comunicazione Luogo di archiviazione http://intranet.usl8.toscana.it/ Asl 8 Arezzo – Via Curtatone 54 - 52100 Arezzo – Tel. 0575/2551 – www.usl8.toscana.it Data 12.11.2008 12.11.2008 '13.11.2008 Intranet della ASL 8 Data di archiviazione Dipartimento della Prevenzione Pagina 3 di 9 CONTROLLO UFFICIALE DELLE PISCINE AD USO NATATORIO STRUTTURE ORGANIZZATIVE DI RIFERIMENTO Versione n. 1 U.O TECNICI DELLA PREVENZIONE IN AMBITO DI SANITÀ PUBBLICA U.O. SANITÀ PUBBLICA Scopo delle istruzioni operative e campo di applicazione La presente istruzione operativa è destinata agli operatori addetti al controllo ufficiale degli impianti natatori. Riferimenti normativi e tecnici. • • • • • • • T.U.L.P.S. (Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza) R.D. 27.03.1934, n. 12651; Legge 28 dicembre 1950, n. 10552; Circolare del Ministero dell’Interno n°16 del 15 febbraio 19513; Circolare del Ministero della Sanità n° 128 del 16 luglio 19714; Circolare del Ministero della Sanità n° 86 del 15 giugno 19725; Circolare del Ministero dell’Interno n° 559/C19479 12010 del 28.11.946; Decreto del Ministero degli Interni 18 marzo 19967; 1 L’art. 86 del TULPS comprende tra gli esercizi pubblici anche le piscine natatorie e gli stabilimenti di bagni; pertanto, le relative attività sono subordinate al rilascio della licenza, previo accertamento delle condizioni di solidità e di sicurezza dei locali e delle attrezzature da parte del Comune o di suo incaricato (oggi leggasi Commissione Edilizia del Comune e Gruppo Nuovi Insediamenti Produttivi dell’Azienda Sanitaria Locale). L’agibilità delle piscine “aperte al pubblico” ai sensi dell’art. 80 del TULPS, previo parere della Commissione Provinciale di Vigilanza Locali Pubblico Spettacolo, è il presupposto per il rilascio della “licenza d’esercizio” da parte del Sindaco. 2 Dispone che la tutela dell’attività sportiva sia affidata alla Federazione Medico-Sportiva Italiana, affiliata al CONI. 3 Emana le norme di sicurezza per la costruzione, l’esercizio e la vigilanza dei teatri, cinematografi ed altri locali di pubblico spettacolo. Le stesse norme vengono anche tenute presenti in molti altri casi quando, pur non trattandosi di locali di pubblico spettacolo, si ha presenza di un notevole numero di persone per attività culturali, ricreative, commerciali, sportive, ecc. Dall’art. 104 all’art. 115 vengono indicate le caratteristiche per la costruzione e la gestione delle piscine. N.B.: Con Decreto del Ministero dell’Interno 19 agosto 1996 sono state abrogate le disposizioni di prevenzione incendi contenute in diversi articoli della Circolare n. 16 del 15.2.1951, mentre gli articoli pertinenti all’igiene e salubrità, acustica, stabilità delle strutture, assistenza sanitaria, misure antinfortunistiche, ecc. sono rimaste valide e, quindi, tuttora vigenti. 4 A norma dell’art. 104 della Circolare del Ministero dell’Interno n. 16 del 15.2.1951, vengono emanate le prescrizioni in merito al ricambio dell’acqua delle piscine aperte al pubblico e agli impianti di ricircolo e trattamento acque di dette piscine. Nella stessa Circolare si precisa che la vigilanza per la verifica del rispetto di tali prescrizioni e la sorveglianza igienico sanitaria di detti impianti spetta agli Ufficiali Sanitari (oggi Igiene e Sanità Pubblica delle Aziende sanitarie Locali). Si precisa che anche le norme di sicurezza relative al carico massimo di affluenza del pubblico ed ai provvedimenti mirati ad evitare incidenti o rischi ai bagnanti, “rappresentano elementi che direttamente, o indirettamente, esercitano la loro influenza sotto il profilo igienico sanitario e, pertanto sono soggetti alla vigilanza delle ASL”. 5 Viene precisato che le prescrizioni riportate nella Circolare del Ministero dell’Interno n° 16 del 15.2.1951 non si riferiscono alle piscine alimentate con acque minerali o con acque comuni a scopo terapeutico e che il controllo del cloro residuo da parte dell’autorità sanitaria deve essere effettuato saltuariamente, in rapporto all’importanza dell’impianto. 6 Il Ministero ha chiarito che solo le piscine “aperte al pubblico” devono necessariamente essere assoggettate alle prescrizioni dettate nella Circolare del Ministero dell’Interno n° 16 del 15.2.1951 e dell’art. 20 del D.M. 25.8.1989 (impianti destinati ad ospitare esclusivamente competizioni agonistiche). Le strutture ricettive, che consentano ai soli ospiti delle piscine natatorie, attraverso la predisposizione di un sistema di selezione dell’utenza, non sono soggette al preventivo collaudo delle Commissioni Provinciali di Vigilanza Locali Pubblico Spettacolo (es. alberghi, camping, circoli sportivi, villaggi turistici, ecc.), fermo restando che sono soggette al controllo dell’autorità sanitaria. Le piscine annesse a complessi recettivi, alle quali possa accedere un pubblico indistinto, dovranno comunque ritenersi pubbliche. 7 Vengono emanate le norme di sicurezza per la costruzione e l’esercizio degli impianti sportivi, fra i quali sono comprese le piscine destinate alla balneazione. Asl 8 Arezzo – Via Curtatone 54 - 52100 Arezzo – Tel. 0575/2551 – www.usl8.toscana.it Dipartimento della Prevenzione CONTROLLO UFFICIALE DELLE PISCINE AD USO NATATORIO Pagina 4 di 9 STRUTTURE ORGANIZZATIVE DI RIFERIMENTO Versione n. 1 U.O TECNICI DELLA PREVENZIONE IN AMBITO DI SANITÀ PUBBLICA U.O. SANITÀ PUBBLICA • • • • Decreto del Presidente della Repubblica 24 luglio 1996, n. 5038; Accordo conferenza stato regioni 16 gennaio 2003 (allegato); Delibera giunta regionale toscana n. 647 del 30.06.2003 (allegata); Legge Regionale (Toscana) 9 marzo 2006, n. 89. Descrizione delle Attività Ogni impianto deve essere provvisto di autorizzazione (intesa come DIA) dalla quale devono risultare le caratteristiche dell’impianto di bonifica dell’acqua e, dovrebbe, essere indicato il numero massimo di frequentatori e/o bagnanti. Dal punto di vista igienico l’agibilità delle piscine è subordinata alla osservanza di norme e condizioni d’uso che principalmente concernono l’affluenza dei bagnanti, le modalità di esecuzione e di esercizio degli impianti di trattamento acqua e l’entità del ciclo di rinnovo dell’acqua delle vasche. Va osservato che anche le norme di sicurezza relative soprattutto al controllo del carico massimo di afferenza del pubblico ed ai provvedimenti mirati ad evitare incidenti, quanto meno rischi per i bagnanti, rappresentano elementi che direttamente od indirettamente esercitano la loro influenza sotto il profilo igienico sanitario. Controllo del numero dei bagnanti e/o frequentatori10 In caso che in autorizzazione non sia indicato il numero massimo di frequentatori e/o bagnanti, le modalità di calcolo degli stessi sono le seguenti. Controllo del numero dei bagnanti La capacità del pubblico di una piscina deve essere calcolata in relazione o al volume dell’acqua, nella misura di 3 m3 per ogni bagnante (riferiti a tutti i frequentatori della piscina presenti oltre la barricata di cui all’art. 108 della circolare n. 16/51). La superficie complessiva del solarium deve essere non minore del doppio di quella dello specchio d’acqua. Controllo del numero dei frequentatori Il numero massimo di frequentatori che potranno essere contemporaneamente ammessi nella piscina viene calcolato NMF = /2 = VB/3SB NMF: numero massimo di frequentatori contemporaneamente presente SB: superficie del bacino in m2 VB: volume del bacino in m3 8 Regolamento recante le norme per l’eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici, spazi e servizi pubblici. 9 Norme in materia di requisiti igienico sanitari delle piscine ad uso natatorio. 10 Negli impianti aperti liberamente al pubblico nei quali non è possibile computare l’affluenza dei frequentatori, il controllo può effettuarsi solo attraverso verifiche saltuarie tendenti ad accertare che mai il numero dei frequentatori presenti nella piscina superi i limiti consentiti. Negli impianti in cui l’affluenza del pubblico nella piscina è invece registrata è possibile controllare il numero dei frequentatori. Asl 8 Arezzo – Via Curtatone 54 - 52100 Arezzo – Tel. 0575/2551 – www.usl8.toscana.it Dipartimento della Prevenzione CONTROLLO UFFICIALE DELLE PISCINE AD USO NATATORIO Pagina 5 di 9 STRUTTURE ORGANIZZATIVE DI RIFERIMENTO Versione n. 1 U.O TECNICI DELLA PREVENZIONE IN AMBITO DI SANITÀ PUBBLICA U.O. SANITÀ PUBBLICA Controllo igienico dei locali e degli impianti Si dovrà accertare che i locali e gli impianti siano mantenuti nel rispetto dell’igiene mediante operazioni di ordinaria e straordinaria pulizia e disinfezione. In particolare dovranno essere controllate le condizioni igieniche-ambientali: • Del pronto soccorso • Della sezione per le attività natatorie e di balneazione • Degli spogliatoi • Dei gabinetti • Delle docce e dei relativi arredi Deve essere altresì accertata la disponibilità del materiale di consumo: carta igienica, sapone liquido, detergenti, ecc. Prelievo campioni di acqua Il controllo dovrà riguardare l’acqua di immissione e l’acqua in vasca. A questo fine i prelievi devono essere effettuati: • Dai rubinetti predisposti per il prelievo dell’acqua di immissione • Nella vasca, a 40 – 50 cm dal bordo, in corrispondenza della zona di ripresa dell’acqua, sia in superficie, che ad una profondità tra i 20 ed i 30 cm. Negli impianti con più vasche i prelievi vanno effettuati in ogni vasca. Qualora l’acqua non provenga dal pubblico acquedotto, debbono essere effettuati controlli di potabilità sull’acqua di alimentazione con frequenza almeno annuale. Modalità di prelievo Campione per analisi chimica e chimico-fisica. I campionamenti potranno essere eseguiti mediante bottiglie di vetro, di almeno 1000 cm3 di capacità, che devono essere immerse capovolte e raddrizzate solamente alla profondità di prelievo. Le bottiglie, tappo compreso, devono essere perfettamente pulite, e devono essere munite di chiusura ermetica. Campione per analisi batteriologica. All’atto del prelievo è necessario prendere precauzioni per evitare tutte le possibili contaminazioni accidentali. Quando vengono prelevati più campioni simultaneamente nel medesimo punto, quelli destinati all’analisi batteriologica devono essere raccolti per primi, al fine di evitare il rischio di qualche contaminazione del punto di prelievo durante la raccolta degli altri. Devono essere usate bottiglie di vetro sterilizzate, munite di tappo. Il tappo ed il collo della bottiglia dovranno essere protetti da un cappuccio di carta oleata oppure un sottile foglio di alluminio. La bottiglia dovrà rimanere tappata fino al momento del riempimento. La bottiglia dovrà essere tenuta dal fondo, riempita per tre quarti, senza risciacquare preventivamente, e tappata immediatamente. Qualora il prelievo avvenga da un rubinetto, è necessario inizialmente lasciare fluire l’acqua per 5 minuti. Il rubinetto deve quindi venire chiuso e le pareti esterne dello stesso devono venire fiammeggiate fino a riscaldamento, con un sistema che eviti la formazione di fuliggine. L’acqua deve quindi essere lasciata nuovamente fluire per 2 minuti prima di effettuare il prelievo. Verbale di prelevamento e invito a presenziare ad accertamenti tecnici irripetibili Asl 8 Arezzo – Via Curtatone 54 - 52100 Arezzo – Tel. 0575/2551 – www.usl8.toscana.it Dipartimento della Prevenzione Pagina 6 di 9 CONTROLLO UFFICIALE DELLE PISCINE AD USO NATATORIO STRUTTURE ORGANIZZATIVE DI RIFERIMENTO Versione n. 1 U.O TECNICI DELLA PREVENZIONE IN AMBITO DI SANITÀ PUBBLICA U.O. SANITÀ PUBBLICA Al termine delle operazioni di prelievo campioni dovrà essere redatto: • Verbale di prelevamento campioni di acqua di piscina (allegato) • Invito a presenziare ad accertamenti tecnici irripetibili e relata di notifica (allegato) Utilizzo di apparecchiature di rilevazione e controllo Normalmente negli impianti di bonifica per il trattamento dell’acqua di piscina sono utilizzati disinfettanti a base di cloro inorganici e organici (vedi). E’ importante, utilizzando gli appositi misuratori colorimetrici, procedere alla misurazione nell’acqua contenuta nella vasca del pH e del cloro residuo libero. Articolo 1.I valori rilevati dovranno essere annotati nel verbale di prelevamento. Parametri e limiti di riferimento vedi allegato 1) dell'Accordo Conferenza Stato Regioni 16 gennaio 2003 (rif. Delibera giunta regionale toscana n. 647 dl 30.06.2003). Provvedimenti in caso di esami sfavorevoli riguardanti il campionamento di acqua di piscina ed in caso di irregolarità igienico-sanitarie delle strutture ed impianti. 1. divieto di balneazione fino al ripristino dei valori previsti dalla delibera regionale: nel caso che venga superato nell’acqua in vasca un parametro microbiologico. 2. adeguamento ai parametri previsti dalla delibera regionale: In tutti gli altri casi. Il ripristino dei parametri deve essere certificato da una analisi eseguita mediante il meccanismo dell’autocontrollo, secondo gli schemi indicati di seguito. Asl 8 Arezzo – Via Curtatone 54 - 52100 Arezzo – Tel. 0575/2551 – www.usl8.toscana.it Dipartimento della Prevenzione CONTROLLO UFFICIALE DELLE PISCINE AD USO NATATORIO Pagina 7 di 9 Versione n. 1 STRUTTURE ORGANIZZATIVE DI RIFERIMENTO U.O TECNICI DELLA PREVENZIONE IN AMBITO DI SANITÀ PUBBLICA U.O. SANITÀ PUBBLICA SUPERAMENTO NELL’ACQUA IN VASCA DI UN PARAMETRO MICROBIOLOGICO PREVISTO DALLA DELIBERA REGIONALE NO risultato delle analisi inviato al Sindaco ed al gestore SI Comunicazione al Sindaco e gestore della piscina; proposta di ordinanza di divieto di balneazione fino al ripristino dei valori conformi, da certificare mediante un campione di autocontrollo Il campione di autocontrollo è conforme alla Delibera Regionale? NO mantenuto divieto di balneazione fino a che un campione di autocontrollo non attesti il rispetto dei parametri SI Articolo 1.nuovo campione ASL per il parametro precedentemente fuori norma e eventuali parametri collegati Il nuovo campione è conforme ai parametri microbiologici previsti dalla Delibera Regionale? NO sanzione amministrativa al gestore per mancato rispetto dell’ordinanza e nuovo divieto di balneazione SI Articolo 1.normale protocollo di vigilanza Asl 8 Arezzo – Via Curtatone 54 - 52100 Arezzo – Tel. 0575/2551 – www.usl8.toscana.it Dipartimento della Prevenzione CONTROLLO UFFICIALE DELLE PISCINE AD USO NATATORIO Pagina 8 di 9 STRUTTURE ORGANIZZATIVE DI RIFERIMENTO Versione n. 1 U.O TECNICI DELLA PREVENZIONE IN AMBITO DI SANITÀ PUBBLICA U.O. SANITÀ PUBBLICA SUPERAMENTO DEI PARAMETRI NELL’ACQUA DI APPROVVIGIONAMENTO E DI IMMISSIONE E DEI PARAMETRI FISICI E CHIMICI NELL’ACQUA IN VASCA NO SI Articolo 1.Comunicazione al Sindaco e al gestore; Risultato delle analisi inviato al Sindaco ed al gestore della piscina Articolo 2.proposta di ordinanza di ripristino dei valori, entro il termine di 3 giorni, da certificare mediante un campione di autocontrollo Articolo 1.Il campione eseguito in autocontrollo è conforme ai parametri previsti dalla Delibera Regionale e rispetta i tempi sopra prescritti? NO SI Articolo 1.Nuovo campione ASL per il parametro precedentemente fuori norma e eventuali parametri collegati Il nuovo campione è conforme ai parametri previsti dalla Delibera Regionale? NO Viene elevata sanzione amministrativa al titolare della piscina per il mancato rispetto dell’ordinanza sindacale Eventuali altri provvedimenti saranno valutati caso per caso SI Viene proseguita attività di controllo Asl 8 Arezzo – Via Curtatone 54 - 52100 Arezzo – Tel. 0575/2551 – www.usl8.toscana.it la normale Dipartimento della Prevenzione CONTROLLO UFFICIALE DELLE PISCINE AD USO NATATORIO Pagina 9 di 9 Versione n. 1 STRUTTURE ORGANIZZATIVE DI RIFERIMENTO U.O TECNICI DELLA PREVENZIONE IN AMBITO DI SANITÀ PUBBLICA U.O. SANITÀ PUBBLICA Responsabilità Attività Responsabile (R) Referente (C) Attuatore (C) Gestione Documenti e Archivio R = Responsabile dell’attività specifica C = Coinvolto nell’attività specifica S = Sostituto del Responsabile o del Coinvolto Asl 8 Arezzo – Via Curtatone 54 - 52100 Arezzo – Tel. 0575/2551 – www.usl8.toscana.it