Direzione Ambiente
PORTO A CASA IL MIO
CUCCIOLO
Consigli di comportamento con il nuovo
membro della famiglia
L’ARRIVO DI UN CUCCIOLO IN CASA
Oltre alla gioia per l’arrivo di un nuovo ospite
nella nostra casa, arrivano anche delle
responsabilità.
Come fare per accogliere nel modo migliore il
nostro cucciolo?
Cosa deve mangiare a quante volte al giorno?
Di quali cure mediche ha bisogno?
Sono solo alcune delle domande cui
cercheremo di rispondere.
IL PRIMO GIORNO
La separazione dalla madre e dai fratellini, il
viaggio e l’inserimento in un nuovo ambiente
sono un’importante fonte di stress per il
cucciolo.
Durante i primi giorni diamogli la possibilità di
adattarsi con tranquillità alla nuova casa,
cerchiamo di non opprimerlo con eccessive
attenzioni e abituiamolo a stare anche da
solo.
Incoraggiamolo ad alimentarsi. Spesso il nuovo
arrivato tende alla disidratazione perché l’ansia e la
paura provocano una mancanza di appetito e di sete.
Porgiamogli il cibo in un locale tranquillo. Per far
capire al cucciolo che noi siamo quelli che “diamo” il
cibo, per prevenire successivi possibili comportamenti
di possessività sulla ciotola, teniamo per le prime
volte le mani vicine alla ciotola stessa aggiungendo
più volte il cibo durante il pasto. Una volta finito il
pasto togliamo di mezzo la ciotola. Se non dovesse
finire tutta la pappa, comunque dopo 20’ togliamo la
ciotola. L’acqua invece sarà tenuta sempre a
disposizione del cane.
LA PRIMA NOTTE
E’ corretto un distacco progressivo da noi perché il
cane è un animale sociale ed il distacco dalla madre e
dai fratelli avviene in modo graduale.
Si attua portando il cucciolo in camera da letto, ma in
uno scatolone da cui non possa uscire. Si interviene
rassicurando il cucciolo, senza esagerare. In
alternativa, per non portarlo in camera da letto, se si
vuole che questa stanza sia tabù per il cucciolo,
andare noi a dormire in un’altra stanza col cucciolo
nello scatolone, ad es. sul divano.
Dopo una settimana il cucciolo dovrebbe essere in
grado di dormire da solo in un’altra stanza o dentro il
suo box.
LA CUCCIA
La cuccia deve diventare il luogo di riposo del cucciolo, un porto
sicuro in cui si rifugia volentieri tra una scorribanda e l’altra. La
cuccia va posizionata in un angolo lontano dai passaggi, in un
posto in cui il cucciolo non si senta del tutto solo, ma possa
stare tranquillo. Se ci sono bambini in casa insegnargli a
rispettare la cuccia del cucciolo come luogo in cui lui possa
riposarsi senza essere disturbato. I primi tempi possiamo
mettergli, per invogliarlo a stare nella cuccia, una bottiglia di
acqua calda ben chiusa. Gli ricorderà il calore dei fratellini e
della mamma. Se si vuole che il cucciolo stia in uno spazio
circoscritto, specialmente quando rimane solo (perché non
sporchi in tutta casa) si può posizionare la cuccia in un box per
i cuccioli. Il cucciolo deve essere abituato gradatamente a
restare nel box e ciò non deve mai rappresentare una punizione.
Quindi all’inizio lasciare il box aperto e poi chiuderlo per breve
tempo finchè il cucciolo non mostra di restarvi volentieri.
I cuccioli hanno una regolazione termica peggiore
degli adulti, quindi patiscono di più per gli sbalzi di
temperatura e sotto i dieci gradi centigradi non
riescono a mantenere la temperatura corporea
sufficientemente elevata. Quindi specialmente chi
prende cuccioli nell’inverno dovrà pensare che per un
periodo piuttosto lungo il cucciolo dovrà stare
adeguatamente al riparo dalle intemperie. Inoltre i
cuccioli a differenza degli adulti non pensano a
ripararsi dalla pioggia e l’esposizione agli agenti
atmosferici può essere causa di infreddature anche
letali.
LA PAPPA
I pasti del cucciolo sono più numerosi di quelli
dell’adulto. Di solito fino ai tre mesi la razione
giornaliera viene distribuita in tre pasti
egualmente distanziati nella giornata. Dai sei
mesi fino ad un anno i pasti potranno essere
due. Dopo l’anno si può dare un pasto solo la
sera in modo che poi il cane se ne possa
rimanere tranquillo.
Per il tipo e la quantità di pappa farsi
consigliare dall’allevatore e dal proprio
veterinario.
SPORCARE NEI POSTI GIUSTI
Al cucciolo va insegnato gradualmente a sporcare
all’esterno. Fino a quattro mesi gli potrà capitare di
sbagliare e di sporcare in casa, ma se si imposta
bene il discorso fin dall’inizio saranno episodi
sporadici, più che altro dovuti alla nostra
dimenticanza. Infatti va ricordato che il cucciolo nei
primi mesi non ha il completo controllo degli sfinteri e
se lo portiamo all’esterno troppo di rado può
scappargli in casa. Questo può anche avvenire più
facilmente di notte in cui le ore in cui viene lasciato
solo sono di più. Per la notte si possono usare per un
po’ di tempo dei pannolini che si trovano nei negozi
per animali.
Per insegnargli a sporcare fuori armarsi di santa pazienza e di
fogli di giornale. La prima volta che il cucciolo sporca in casa
non sgridarlo, ma con il foglio di giornale aperto assorbire il
bagnato e portarlo più avanti nella direzione della porta da cui
desideriamo che il cucciolo esca per sporcare fuori, riappogiamo
il foglio in terra in modo da lasciare una traccia di odore, ma
rimuovendo il foglio. Puliamo il pavimento con un detergente
che non fissi gli odori (non candeggina) tipo lisoform.
Ripetendo questa operazione più volte ci avvicineremo sempre
più all’esterno fino ad uscire di casa e a posare il giornale sporco
fuori. Il cucciolo tenderà a sporcare dove sente l’odore di feci e
urina quindi a seguire la traccia che lo guida all’esterno.
Comunque programmare di far uscire il cucciolo durante il
giorno almeno una volta ogni ora quando è sveglio e tutte le
volte subito dopo i pasti lodandolo molto ogni volta che sporca
nel posto giusto.
Una casa a prova di cucciolo
Il periodo sensibile per i cuccioli va dai 60 ai 90 giorni ed è il
periodo in cui tutte le esperienze fatte vengono registrate nella
mente del cucciolo come cose positive o negative. La vita del
futuro cane si baserà sulla base di queste conoscenze. Si può
comprendere quindi quanto sia importante che il cucciolo faccia
molte esperienze di tipo diverso e tutte sotto la nostra
sorveglianza in modo che si senta tutelato da qualcuno in cui ha
fiducia e le esperienze risultino positive. Per il cucciolo è tutto
nuovo, dall’aspirapolvere di casa ai viaggi in auto alle
passeggiate per le strade e dall’impatto positivo con tutte
queste cose che si formerà un futuro cane equilibrato.
Rendiamo la casa sicura per il cucciolo. Teniamo fuori
dalla sua portata ogni materiale che può essere
pericoloso come prese di corrente, piante, prodotti
per la pulizia per la casa o piccoli oggetti che possono
essere ingeriti. Diamogli solo giocattoli costruiti
apposta per loro, mai quelli per bambini da cui
possono distaccarsi pezzi.
Se ci sono situazioni potenzialmente pericolose, come
scale o ringhiere da cui potrebbe cadere stiamo
vicino a lui mentre ne fa esperienza, i cuccioli hanno
un riflesso istintivo di allontanamento dal vuoto, ma
può capitare che per irruenza si avvicinino comunque
troppo al pericolo, quindi vanno comunque controllati
COLLARE E GUINZAGLIO
Scegliere un collare normale, non a strozzo. Deve essere posizionato in
modo che tra collare e collo passino due dita. Mettere il collare mentre
il cucciolo sta facendo qualcosa di piacevole . Ignorare il cucciolo
quando tenterà di togliere il collare e premiarlo quando smette di farlo.
Abituare il cucciolo ad essere trattenuto con il collare, premiandolo
quando sta fermo. Attaccare il guinzaglio tenendolo all’inizio non in
tensione, premiando il cucciolo quando accetta di essere trattenuto e
lasciandolo nuovamente libero.
Il cucciolo è portato per natura a seguirvi, ma inizialmente tenderà a
distrarsi e a cambiare spesso direzione. Condurlo con dolcezza e
fermezza in modo che faccia un’esperienza positiva del seguirvi al
guinzaglio. Il guinzaglio costituirà per sempre un legame attraverso cui
trasmetterete al cane i vostri stati d’animo (una sorta di cordone
ombelicale). Se siete nervosi o timorosi il cane non si sentirà
supportato da voi e agirà di conseguenza.
IL GIOCO
Giocare con il proprietario fa diventare la persona interessante
per il cane. Giocando cane e uomo si conoscono reciprocamente
ed acquistano fiducia reciproca. Il gioco può diventare un ottimo
rinforzo del comportamento e permette di mantenere il controllo
gerarchico dell’animale.
Giocare con il cucciolo solo quando si comporta bene.
Essere certi che il cucciolo non sia spaventato dal tipo di gioco:
se non è spaventato quando lo chiamate verrà scodinzolando e
a testa alta.
Lasciare solo alcuni giocattoli a disposizione del cucciolo, tenere
gli altri da parte per alternare i tipi di gioco. Il giocattolo è una
risorsa che deve essere gestita da noi per instaurare la corretta
gerarchia sull’animale.
Interrompere il gioco quando il cucciolo compie qualcosa di
indesiderato (es. morde)
SOCIALIZZAZIONE
La socializzazione nei confronti dell’uomo ha tre finalità principali:
Far associare al cucciolo la presenza di persone con qualcosa di positivo
Abituare il cucciolo ad essere abbracciato e manipolato
Insegnare al cucciolo a non essere possessivo nei confronti di alcuni oggetti
(ciotola, giocattoli, ossa)
Far incontrare il cucciolo entro il 3° mese di vita con il maggior numero di
persone possibile di diverse età e professioni. Queste persone però dovranno
approcciarsi correttamente al cucciolo, senza eccessive manipolazioni, in modo
che il cucciolo ne abbia un’esperienza positiva.
Manipolare quotidianamente e gentilmente il cucciolo. Ciò gli eviterà stress da
adulto e faciliterà visite mediche ed interventi di toelettatura. Il cucciolo deve
essere manipolato prima da persone famigliari, poi da estranei, toccando tutte le
parti del corpo:muso, arti, orecchie, bocca, genitali.
Importante è prepararlo ad accettare serenamente le visite dal veterinario.
Anche questo andrà fatto gradualmente, portandolo alcune volte allo studio per
alcuni minuti senza farlo visitare, in modo che accetti la situazione senza
agitarsi. Per i cuccioli che ancora non hanno tutte le vaccinazioni fatte, inoltre, è
buona norma non sostare nella sala d’aspetto dell’ambulatorio, per prevenire
possibili contagi.
EDUCAZIONE ALLA CALMA
Fino a 3-4 mesi di vita:
Prendere il cucciolo in braccio regolarmente (2-3volte al giorno) e tenerlo a contatto con il torace
aspettando che resti calmo per qualche secondo.
Esercitare una presa più decisa quando il cucciolo si
divincola ed allentare la presa quando il cucciolo si
calma
Alternare momenti di gioco a momenti di tranquillità
e premiare il cucciolo quando è calmo.
SOCIALIZZAZIONE CON
ALTRI CANI
Il cucciolo appena preso ha avuto esperienza solo della mamma e dei
fratellini. Non abbiamo fretta di farlo socializzare con cani che non
siano quelli già esistenti in famiglia. Lasciamogli prima il tempo di fare
esperienza e di tranquillizzarsi sulla nuova situazione famigliare. Solo
quando avrà capito che può fidarsi e affidarsi totalmente a noi (avremo
conquistato la sua fiducia incondizionata) potremo fargli conoscere altri
cani adulti o cuccioli. Per le prime volte non lo lasciamo in balia di una
moltitudine di cani adulti che lo sovrastano e lo intimoriscono, perché
potrà trarne una esperienza negativa. Lasciamo avvicinare un cane per
volta e sospendiamo l’incontro se vediamo che questo esercita in modo
troppo irruente la sua autorevolezza, ad esempio tenendo il cucciolo
sottomesso per più di un minuto. Durante questi approcci facciamo
sentire la nostra presenza al cucciolo, ma non rinforziamo con carezze i
suoi atteggiamenti di paura perché così facendo premiamo un
comportamento sbagliato.
VIAGGI IN AUTO
Per la futura vita del cane è importante che si abitui ai viaggiare in auto
tranquillamente.
Anche questa esperienza è utile che venga fatta durante il periodo
sensibile del cucciolo e vissuta come esperienza positiva. Per far ciò
proporre il bagagliaio dell’auto al cucciolo per le prime volte a auto
ferma e a motore spento, carezzandolo e premiandolo se sta dentro
calmo. Se tende ad agitarsi distrarlo con un gioco e tenerlo per brevi
periodi. Fare per le prime volte spostamenti brevissimi, anche solo di
pochi metri. Può darsi che le prime volte soffra il mal d’auto e vomiti.
Oppure che si agiti e sporchi. Non lo sgridate, non date importanza alla
cosa, se voi rimanete calmi il cane capirà che non c’è nulla di cui aver
paura e dopo due o tre brevi viaggi diverrà un viaggiatore provetto. Per
alcuni cani permane il senso di disagio dovuto al mal d’auto e per
questi è necessario ricorrere ai consigli del veterinario.
Lo stesso modo di agire vale se desideriamo che il cucciolo viaggi nel
trasportino.
CONCLUSIONI
Lo Staff del “Parco degli Animali” rimane a
Vostra disposizione per qualsiasi dubbio o
chiarimento ulteriore.
Inoltre vi ricordiamo l’importanza di rivolgervi
per i consigli di ordine sanitario al Vostro
veterinario di fiducia.
AUGURI VIVISSIMI DA TUTTI NOI
Tel. 055/7352018 - 753224
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