Il mercato immobiliare a Bologna
nel 2014
Luglio 2015
_____________________________________________________________________
Capo Area Programmazione Controlli e Statistica: Gianluigi Bovini
Dirigente U.I. Ufficio Comunale di Statistica: Franco Chiarini
Redazione a cura di: Marisa Corazza
Mappe a cura di: Fabrizio Dell’Atti
L’andamento delle compravendite residenziali in Italia
Transazioni immobiliari residenziali (NTN1) in Italia
Var. %
1.000
900
2014/2000
-39,5%
2014/2006
-52,0%
2014/2013
+3,5%
800
700
600
500
400
300
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
Fonte: Agenzia delle Entrate, Osservatorio del Mercato Immobiliare. Rapporto immobiliare 2014.
Dati in migliaia
L’andamento delle transazioni immobiliari residenziali a livello nazionale, in calo dal 2007,
segna nel 2014 un’inversione di tendenza: la variazione annua è di nuovo positiva (+3,5%)
anche se le compravendite di immobili residenziali nel 2014 (421mila) sono meno della
metà di quelle verificatesi nel 2006 (877mila).
Il dato moderatamente positivo va però interpretato con prudenza, come ricorda l’Agenzia
delle Entrate, in quanto potrebbe essere stato determinato in parte da una traslazione
temporale della stipula degli atti di compravendita di fine 2013 all’anno successivo per
poter beneficiare del nuovo regime fiscale più favorevole entrato in vigore dal 1° gennaio
2014. I dati nazionali del primo trimestre 2015 sono negativi (-3,0% la variazione
tendenziale delle vendite del settore residenziale).
1) NTN=Numero di transazioni di unità immobiliari “normalizzate” (Le compravendite dei diritti di proprietà sono “contate” relativamente a ciascuna
unità immobiliare tenendo conto della quota di proprietà oggetto di transazione; ciò significa che se di una unità immobiliare è compravenduta una frazione di
quota di proprietà, per esempio il 50%, essa non è contata come una transazione, ma come 0,5 transazioni). I dati relativi alle compravendite di abitazioni in
termini di NTN non comprendono quelli di alcuni comuni dove vige il sistema dei libri fondiari (o sistema tavolare) per la pubblicità immobiliare.
Le compravendite in Italia e in Emilia-Romagna
Numero indice delle transazioni immobiliari residenziali (NTN) in Italia e in Emilia-Romagna
(base 2004=100)
120,0
105,0
110,0
108,9
101,0
100,0
100,0 103,7
105,0
97,7
90,0
82,6
73,6
80,0
82,6
70,0
72,5
73,9
72,2
68,9
71,4
60,0
53,6
48,2
50,0
50,4
47,6
48,7
44,8
40,0
30,0
2004
2005
2006
2007
2008
ITALIA
2009
2010
2011
2012
2013
2014
Emilia-Romagna
Fonte: Agenzia delle Entrate, Osservatorio del Mercato Immobiliare
Le elaborazioni condotte dall’Agenzia delle Entrate mostrano un andamento delle
compravendite in Emilia-Romagna più dinamico rispetto alla media nazionale fino al punto
di svolta del 2006 quando iniziano le difficoltà per il mercato immobiliare. Nel 2008 i due
grafici si intersecano e da quel momento la nostra regione mostra un calo più marcato
rispetto a quello medio nazionale, che si accentua in modo particolare nel 2012.
Anche in Emilia-Romagna il 2014 evidenzia una certa ripresa del mercato, che tuttavia
mantiene l’indice regionale ancora al di sotto di quello nazionale.
Le compravendite residenziali a Bologna
Transazioni immobiliari residenziali (NTN) nel comune di Bologna e negli altri comuni della città
metropolitana
20.000
Var. % comune di
Bologna
2014/2000
-26,2%
2014/2006
-31,4%
2014/2013
+18,5%
Var. % città metropolitana
escluso capoluogo
18.000
16.000
14.000
12.000
10.000
2014/2000
-39,1%
2014/2006
-55,8%
2014/2013
+2,1%
8.000
6.000
4.000
2.000
0
2000
2001
2002
2003
2004
2005
Comune di Bologna
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
Città metropolitana escluso capoluogo
Fonte: Agenzia delle Entrate, Osservatorio del Mercato Immobiliare
L’andamento delle compravendite di immobili residenziali nella città metropolitana di
Bologna rispecchia in linea di massima la tendenza nazionale: in crescita fino al 2006,
soprattutto nei comuni dell’hinterland, il numero di transazioni immobiliari tende
successivamente a diminuire.
Il 2014 segna anche a livello locale un’inversione di tendenza con un aumento delle
compravendite residenziali che risulta più accentuato nel comune capoluogo: a Bologna
infatti le compravendite registrano nel 2014 un +18,5%, mentre i comuni dell’hinterland
totalizzano un più modesto +2,1%.
I primi dati del 2015 evidenziano una sostanziale stabilità del comune capoluogo (-0,1% la
variazione tendenziale del 1° trimestre 2015) e una rinnovata vivacità nel resto dell’area
metropolitana (+7,4%).
Le compravendite residenziali a Bologna
Numero indice delle transazioni immobiliari residenziali in Italia, nel comune di Bologna e negli
altri comuni della città metropolitana (base 2004=100)
120,0
103,7
110,0
100,0
100,0
100
103,2
98,9
90,0
108,4
106,9
100,1
97,7
105,0
93,3
82,6
82,3
80,0
81,4
70,0
80,4
73,6
79,9
73,9
81,3
72,2
73,4
71,5
68,8
60,0
61,9
61,0
66,1
53,6
49,8
50,0
50,4
47,9
48,7
46,9
40,0
30,0
2004
2005
ITALIA
2006
2007
2008
Comune di Bologna
2009
2010
2011
2012
2013
2014
Città metropolitana di Bologna escluso il capoluogo
Fonte: Agenzia delle Entrate, Osservatorio del Mercato Immobiliare
L’andamento del numero indice calcolato con base 2004 evidenzia una dinamica locale delle
vendite di immobili residenziali sostanzialmente analoga a quella nazionale fino al 2008
quando gli indici costruiti per Italia, comune di Bologna e resto della città metropolitana si
concentrano su valori molto vicini. La crisi dal 2009 colpisce invece più duramente i comuni
dell’hinterland, che mostrano una tendenza peggiore rispetto a quella nazionale; le vendite
nel comune di Bologna evidenziano al contrario una tenuta. Il crollo del 2012 si manifesta
invece in maniera netta a tutti i livelli territoriali, risultando però più accentuato nel comune
capoluogo.
Decisamente evidente invece la ripresa del 2014 che riporta l’indice calcolato per il
capoluogo a riguadagnare quasi tutto il terreno perduto nel 2012. L’andamento dei comuni
dell’hinterland risulta invece più allineato alla media nazionale.
Le dimensioni delle abitazioni compravendute
Distribuzione delle compravendite (NTN) nel 2014 per dimensione dell’immobile1 nel comune di
Bologna e negli altri comuni della città metropolitana
Superficie totale compravenduta
nel 2014 (mq)
Comune di Bologna
388.091
Città metr. escluso cap.
543.283
Superficie media compravenduta
nel 2014 (mq)
Comune di Bologna
Città metr. escluso cap.
89,8
105,5
Fonte: Agenzia delle Entrate, Osservatorio del Mercato Immobiliare
Nel 2014 il numero delle transazioni immobiliari (NTN) per la città metropolitana di Bologna
è pari a 9.469, di cui 4.321 per il comune capoluogo e 5.148 per il resto dell’area.
La classificazione delle compravendite per dimensione dell’immobile compravenduto
evidenzia parametri dimensionali inferiori per il capoluogo rispetto al resto della città
metropolitana, dove le transazioni riguardano appartamenti di dimensioni mediamente più
ampie: i monolocali o le abitazioni piccole o medio/piccole costituiscono il 62% del mercato
a Bologna e il 50% nei comuni dell’hinterland, dove invece le abitazioni medie e grandi
raggiungono quote maggiori.
1) Monolocali: fino a 2,5 vani catastali
Piccola: da 2,5 e fino a 4 vani catastali
Media: da 5,5 e fino a 7 vani catastali Grande: maggiore di 7 vani catastali
Medio piccola: da 4 e fino a 5,5 vani catastali
Andamento del mercato per dimensione degli immobili
Variazione % 2014/2013 delle compravendite nel comune di Bologna e negli altri
comuni della città metropolitana secondo la dimensione dell’unità immobiliare
35,0%
30,0%
25,0%
20,0%
15,0%
10,0%
5,0%
0,0%
-5,0%
Monolocali
Piccola
Medio Piccola
Media
Grande
NC
In complesso
-10,0%
-15,0%
Comune di Bologna
Città metropolitana escluso capoluogo
Fonte: Agenzia delle Entrate, Osservatorio del Mercato Immobiliare
Nel comune capoluogo riprendono vigore le compravendite delle abitazioni di tutte le
dimensioni e in particolare di quelle di dimensione media (dai 5,5 ai 7 vani catastali) per le
quali la crescita sfiora il 30%.
Nei comuni dell’hinterland, dove la rimonta è stata più debole, si osservano invece anche
alcune diminuzioni in particolare per le abitazioni piccole (da 2,5 fino a 4 vani catastali).
Le compravendite con mutuo ipotecario1
Variazione % 2014/2013 delle compravendite
effettuate con mutuo
(NTN IP1)
60,0%
25,0%
21,7%
50,0%
20,0%
15,0%
Incidenza % delle compravendite con mutuo
(NTN IP) sulle compravendite effettuate da
persone fisiche (NTN PF)
40,0%
37,6%
40,6%
41,2%
42,8%
45,2%
47,8%
30,0%
12,7%
20,0%
10,0%
7,9%
10,0%
0,0%
5,0%
Italia
0,0%
Italia
Comune di Bologna
Città metropolitana
escluso capoluogo
Comune di Bologna
2013
Città metropolitana
escluso capoluogo
2014
Fonte: Agenzia delle Entrate, Osservatorio del Mercato Immobiliare
Nel 2014 a livello nazionale le compravendite di abitazioni con mutuo ipotecario (NTN IP)
hanno registrato un aumento pari al +12,7%; nel comune di Bologna la crescita è stata
molto più elevata (+21,7%). Nei comuni dell’hinterland invece l’aumento (+7,9%) è
inferiore alla media nazionale.
Cresce a tutti i livelli territoriali l’incidenza dei mutui sulle compravendite di abitazioni
effettuate da persone fisiche.
1) I mutui ipotecari per l’acquisto di abitazioni da parte di persone fisiche si riferiscono esclusivamente a quei casi in cui la garanzia reale è proprio l’abitazione
acquistata.
I capitali erogati
Variazione % 2014/2013 del capitale erogato
20,0%
17,5%
18,0%
16,0%
14,0%
12,0%
10,0%
10,0%
8,0%
6,0%
4,0%
2,3%
2,0%
0,0%
Italia
Comune di Bologna
Città metropolitana
escluso capoluogo
Fonte: Agenzia delle Entrate, Osservatorio del Mercato Immobiliare
Nel 2014 i capitali erogati per l’accensione di mutui registrano a livello nazionale un
aumento pari al +10%. Nel comune di Bologna l’aumento raggiunge il 17,5%, mentre negli
altri comuni della città metropolitana si registra solo un +2,3%.
Nel comune di Bologna il capitale medio erogato per un mutuo è pari a 127.000 euro
(-4.500 euro rispetto al 2013), una somma superiore a quella erogata per il resto della
città metropolitana (118.100 euro, -6.500 euro rispetto al 2013).
Il tasso d’interesse iniziale nella città metropolitana di Bologna è del 3,12% (-0,60% sul
2013), la durata media è di 22 anni (-0,4% rispetto al 2013) e la rata media mensile è pari
a 640 euro (-8,6%).
I prezzi delle abitazioni in Italia
Indice trimestrale dei prezzi delle abitazioni (IPAB)1 (base 2010=100)
110,0
105,0
100,0
95,0
90,0
85,0
80,0
75,0
70,0
I trim II trim III trim IV trim I trim II trim III trim IV trim I trim II trim III trim IV trim I trim II trim III trim IV trim I trim II trim III trim IV trim I trim
2010 2010 2010 2010 2011 2011 2011 2011 2012 2012 2012 2012 2013 2013 2013 2013 2014 2014 2014 2014 2015
Totale
Abitazioni nuove
Abitazioni esistenti
L’indice Istat dei prezzi
delle abitazioni mostra
a livello nazionale un
andamento discendente
a partire dal quarto
trimestre del 2011.
L’ultimo dato (I trim.
2015)
registra
una
diminuzione trimestrale
pari al -0,7% e un calo
su base annua del
-3,4%.
Fonte: Istat
Per le abitazioni nuove la quotazione massima viene raggiunta nel secondo trimestre del
2012: a quel punto la tendenza pressoché costante è alla diminuzione dei prezzi. In
generale però le abitazioni nuove sembrano «tenere il prezzo» meglio di quelle già
esistenti: il livello dell’indice a fine periodo per le abitazioni nuove è infatti pari a 98,5,
mentre l’indicatore calcolato sulle abitazioni esistenti risulta al I trimestre 2015 pari a 81,4.
1) A partire dal mese di ottobre 2012 l’Istat diffonde l’indice dei prezzi delle abitazioni (IPAB) calcolato con i dati degli atti notarili di compravendita
immobiliare dei quali sono titolari l’Agenzia delle Entrate e l’ex Agenzia del Territorio accorpata alla prima a partire dal 1° dicembre 2012. L’indice misura la
variazione nel tempo dei prezzi degli immobili residenziali nuovi o esistenti acquistati dalle famiglie. L’indice viene rilasciato con cadenza trimestrale e si
compone di due sub indici: l’indice per le abitazioni nuove e quello per le abitazioni esistenti. L’eterogeneità delle abitazioni compravendute è elevata e la
localizzazione geografica concorre fortemente alla formazione del prezzo di mercato: fondamentali sono quindi le operazioni di re-pricing che vengono adottate
per eliminare l’influenza delle variazioni qualitative del bene affinché si possano misurare movimenti di prezzo “puri”. Si veda a questo proposito la nota
metodologica Istat.
Le quotazioni immobiliari nella città metropolitana di Bologna
Indice delle quotazioni OMI1 nel comune di Bologna e negli altri comuni della città metropolitana
(base 2004=100)
Quotazione Comune di
Bologna (€/mq.)
Media 2014
Var% 2014/2013
2.953
-7,5%
140,0
Quotazione Città
metropolitana escluso
capoluogo (€/mq.)
134,3
135,0
132,2
129,0
128,9
130,0
130,2
129,7
127,2
129,9
126,5
125,0
128,0
126,7
126,7
125,6
Media 2014
1.641
Var% 2014/2013
-5,7%
120,8
119,1
120,0
118,2
115,0
114,0
110,0
110,2
110,1
104,0
105,0
100,0
100,0
2004
2005
2006
2007
Comune di Bologna
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
Città metropolitana escluso capoluogo
Fonte: Agenzia delle Entrate, Osservatorio del Mercato Immobiliare
La ripresa delle vendite è avvenuta a scapito di un notevole deprezzamento degli immobili
residenziali che, a partire dal massimo del 2007 hanno visto calare le loro quotazioni, con
una forte accentuazione della tendenza negli ultimi due anni sia nel capoluogo che nelle
aree dell’hinterland.
Il calo delle quotazioni degli immobili compravenduti nel 2014 è significativo sia per il
comune di Bologna (-7,5%) che per i comuni dell’hinterland (-5,7%).
1) Le quotazioni del settore residenziale, tratte dalla banca dati OMI (Osservatorio Mercato Immobiliare), fanno riferimento al valore medio annuo, calcolato
come media aritmetica delle quotazioni del I e del II semestre di ogni anno a partire dal 2004
L’andamento del mercato immobiliare nelle grandi città
Variazioni % 2014/2013 delle
compravendite (NTN) nei grandi capoluoghi
20,0
15,0
18,5
15,0
15,0
Variazioni % 2014/2013 delle quotazioni
medie nei grandi capoluoghi
13,2
10,0
13,9
13,3
5,0
1,4
10,0
0,8
0,0
5,4
5,0
Bologna
Firenze
Genova
-3,2
-3,6
Milano
Napoli
Palermo
Roma
Torino
4,0
5,0
-5,0
0,0
Bologna
Firenze
Genova
Milano
Napoli
-5,0
-3,7
Palermo
Roma
Torino
-10,0
-3,6
-7,5
-10,0
-15,0
Fonte: Agenzia delle Entrate, Osservatorio del Mercato Immobiliare
Il notevole aumento delle compravendite a Bologna nel 2014 si colloca in un contesto
positivo per la maggior parte delle maggiori città italiane; solo Napoli presenta una
variazione negativa rispetto al compravenduto del 2013. Tra le altre grandi città, Bologna
risulta però quella dove si registra la maggiore crescita seguita da Genova, Roma e Firenze.
Quasi tutte in calo invece le quotazioni medie: solo Milano, Napoli e soprattutto Palermo
vedono crescere i prezzi medi degli immobili compravenduti; Torino (-10%) e Bologna
(-7,5%) sono le città che registrano i cali annui di prezzo più sostenuti.
L’andamento delle quotazioni OMI nelle grandi città
Indice delle quotazioni OMI nei grandi comuni
180,0
170,0
160,0
150,0
143,7
140,0
125,8
130,0
123,7
123,3
115,2
110,6
110,2
120,0
110,0
100,0
2004
2005
Bologna
2006
Firenze
2007
2008
Genova
2009
Milano
2010
Napoli
2011
Palermo
2012
2013
Roma
2014
Torino
Fonte: Agenzia delle Entrate, Osservatorio del Mercato Immobiliare
L’andamento dell’indice delle quotazioni immobiliari calcolato con base 2004=100
dall’Osservatorio del Mercato Immobiliare mostra un andamento assai differenziato per le
grandi città, alcune delle quali (in particolare Genova e Palermo) mostrano fino al 2011 una
crescita assai accentuata delle quotazioni immobiliari.
Con l’arrivo della crisi i cali nelle quotazioni immobiliari investono un po’ tutte le grandi
realtà urbane: Genova è ancora la città che negli anni ha registrato la migliore tenuta dei
prezzi (+43,7% nel decennio), mentre è proprio Bologna che a fine periodo registra
l’aumento più contenuto (+10,2%).
Le vendite nelle macro aree della città metropolitana di Bologna
L’Osservatorio del Mercato Immobiliare
dell’Agenzia delle Entrate analizza il territorio
dell’area
metropolitana
di
Bologna
suddividendolo in alcune macro aree.
Transazioni immobiliari residenziali (NTN) e quotazioni
medie semestrali nelle macroaree provinciali
Capoluogo Bologna
Prima semicintura nord
Prima semicintura sud
Seconda semicintura nord
Seconda semicintura sud-est
Seconda semicintura sud-ovest
Montana
Città metropolitana di Bologna
Var %
Quotazione
Quotazione
Var% NTN
NTN 2014
II sem. 2014 II sem. / I sem.
2014/13
€/mq.
2014
€/mq.
4.321
18,5
2.888
-4,3
682
-0,9
1.902
-3,2
1.084
12,1
2.452
-4,4
1.464
-6,0
1.533
-2,3
959
-1,1
1.560
-2,4
481
13,6
1.576
-0,9
478
9,9
1.202
-3,3
9.469
9,0
2.120
-3,7
Fonte: Agenzia delle Entrate, Osservatorio del Mercato Immobiliare
Nel 2014 l’andamento delle vendite di immobili residenziali è positivo in quasi tutte le
zone della città metropolitana di Bologna ed in particolare nel capoluogo (+18,5%),
nella seconda semicintura sud-ovest (+13,6%) e nella prima semicintura sud
(+12,1%).
L’andamento semestrale delle quotazioni registra nella seconda metà del 2014 un calo
generale più accentuato nella prima semicintura sud e nel capoluogo.
Le quotazioni nelle macroaree del comune di Bologna
Anche il territorio del comune di Bologna viene suddiviso dall’Osservatorio del Mercato
Immobiliare dell’Agenzia delle Entrate in macroaree urbane.
La suddivisione è stata rivista nel 2014 e non sono pertanto disponibili confronti temporali.
Quotazioni medie al metro quadro delle
abitazioni nelle macroaree del comune di
Bologna nel 2° semestre 2014
Quotazione media
II semestre 2014 (€/mq.)
3.095
Centro Storico
2.787
Cintura esterna nord
3.918
Cintura esterna sud
3.790
Urbana collinare
Urbana periferica
2.457
Bologna
2.888
Fonte: Agenzia delle Entrate, Osservatorio del Mercato Immobiliare
Le quotazioni nelle zone OMI del comune di Bologna
Il mercato immobiliare non residenziale in Italia
Indice delle transazioni immobiliari (NTN) per il settore non residenziale in Italia
Var. % NTN 2014/2013
in Italia
Var. % Quotazione media
2014/2013 in Italia
110,0
Uffici
- 5,0%
100,0
Uffici
- 2,2%
Negozi
+5,4%
90,0
Negozi
- 3,9%
Capannoni
+3,6%
80,0
Capannoni
- 1,3%
70,0
60,0
50,0
40,0
30,0
2004
2005
2006
2007
Totale
2008
2009
Uffici
2010
Negozi
2011
2012
2013
2014
Capannoni
Fonte: Agenzia delle Entrate, Osservatorio del Mercato Immobiliare
Anche il settore immobiliare non residenziale, che comprende i mercati del terziario,
commerciale e produttivo, mostra nel 2014 una lieve ripresa delle compravendite rispetto
al 2013 (+2,5%). Il numero indice NTN, costruito con base 2004=100 per alcune tipologie
catastali di immobili, mostra una discesa del numero di transazioni già a partire dal 2006
che si fa più evidente negli anni successivi.
Nel 2014 negozi e capannoni sono in ripresa, mentre le compravendite di uffici continuano
a diminuire.
Tutte in calo le quotazioni, in particolare quelle dei negozi (-3,9% rispetto al 2013).
Il mercato immobiliare degli uffici nelle grandi città
Variazioni % 2014/2013 delle transazioni
immobiliari (NTN) nei grandi capoluoghi
UFFICI
Variazioni % 2014/2013 delle quotazioni
medie nei grandi capoluoghi
UFFICI
6,0
60,0
4,5
47,0
50,0
4,0
40,0
2,0
30,0
0,0
20,0
Bologna
10,0
5,7
1,0
-2,0
2,6
-2,3
0,0
Bologna
Firenze
Genova
-10,0
Milano
Genova
Milano
Napoli
Palermo
Roma
Torino
Napoli
Palermo
-1,8
Roma
Torino
6,1-
-6,5
-1,8
-4,0
3,0-
-8,1
-5,2
-6,0
-20,0
-30,0
Firenze
8,7
-25,6
-8,0
-7,4
Fonte: Agenzia delle Entrate, Osservatorio del Mercato Immobiliare
Nel 2014 l’andamento del mercato immobiliare non residenziale per la tipologia degli
uffici non è omogeneo nelle grandi città: a fronte di aumenti rilevanti (+47% a Firenze),
altre città sono invece in calo (in particolare Genova che registra una diminuzione pari al
-25,6%).
In calo le quotazioni in tutte le città, in particolare a Bologna (-7,4%); fa eccezione
Napoli (+4,5%).
Il mercato immobiliare dei negozi nelle grandi città
Variazioni % 2014/2013 delle transazioni
immobiliari (NTN) nei grandi capoluoghi
NEGOZI
60,0
Variazioni % 2014/2013 delle quotazioni
medie nei grandi capoluoghi
NEGOZI
1,1
2,0
54,2
0,0
50,0
Bologna
-2,0
Firenze
-1,1
Genova
-0,6
40,0
Napoli
Palermo
Roma
Torino
-2,6
-4,0
30,0
Milano
-6,0
20,9
20,0
-8,0
-7,9
11,8
6,4
10,0
-7,4
-8,4
-10,0
7,0
0,3
0,1
-12,0
0,0
Bologna
Firenze
Genova
Milano
Napoli
Palermo
-10,0
Roma
Torino
-14,0
-16,0
-11,7
-20,0
-16,1
-18,0
Fonte: Agenzia delle Entrate, Osservatorio del Mercato Immobiliare
Nel 2014 l’andamento del mercato immobiliare non residenziale per la tipologia dei negozi
è stabile o in crescita in quasi tutte le grandi città, con l’eccezione di Palermo dove si
registra un calo (-11,7%). Particolarmente vistoso l’aumento delle transazioni per questa
tipologia a Bologna (+54,2%).
Anche le quotazioni dei negozi risultano in calo in tutte le città, in particolare a Roma
(-16,1%); fa eccezione Milano (+1,1%).
Il mercato immobiliare dei capannoni nelle grandi città
Variazioni % 2014/2013 delle transazioni
immobiliari (NTN) nei grandi capoluoghi
CAPANNONI
Variazioni % 2014/2013 delle quotazioni
medie nei grandi capoluoghi
CAPANNONI
0,0
300,0
Bologna
254,7
Firenze
Genova
Milano
-1,0
250,0
Napoli
-0,6
Palermo
Roma
Torino
-1,0
-2,0
-1,5
-1,9
200,0
-3,0
150,0
108,9
100,0
71,8
-4,0
-4,0
-5,0
60,4
50,4
-6,0
50,0
12,1
6,6
-7,0
-5,5
-6,5
0,0
Bologna
Firenze
Genova
Milano
Napoli
-50,0
Palermo
Roma
Torino
-8,0
-9,0
-60,3
-100,0
-8,7
-10,0
Fonte: Agenzia delle Entrate, Osservatorio del Mercato Immobiliare
Nel 2014 l’andamento del mercato immobiliare non residenziale per la tipologia dei
capannoni risulta in crescita in quasi tutte le grandi città (ad eccezione di Napoli), con
variazioni anche molto consistenti in ragione dell’esiguità del volume degli scambi.
Le quotazioni sono in calo in tutte le città, in particolare a Torino (-8,7%) e a Bologna
(-6,5%).
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Dati al 31.12.2014 - Comune di Bologna