Il mercato immobiliare a Bologna nel 2014 Luglio 2015 _____________________________________________________________________ Capo Area Programmazione Controlli e Statistica: Gianluigi Bovini Dirigente U.I. Ufficio Comunale di Statistica: Franco Chiarini Redazione a cura di: Marisa Corazza Mappe a cura di: Fabrizio Dell’Atti L’andamento delle compravendite residenziali in Italia Transazioni immobiliari residenziali (NTN1) in Italia Var. % 1.000 900 2014/2000 -39,5% 2014/2006 -52,0% 2014/2013 +3,5% 800 700 600 500 400 300 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 Fonte: Agenzia delle Entrate, Osservatorio del Mercato Immobiliare. Rapporto immobiliare 2014. Dati in migliaia L’andamento delle transazioni immobiliari residenziali a livello nazionale, in calo dal 2007, segna nel 2014 un’inversione di tendenza: la variazione annua è di nuovo positiva (+3,5%) anche se le compravendite di immobili residenziali nel 2014 (421mila) sono meno della metà di quelle verificatesi nel 2006 (877mila). Il dato moderatamente positivo va però interpretato con prudenza, come ricorda l’Agenzia delle Entrate, in quanto potrebbe essere stato determinato in parte da una traslazione temporale della stipula degli atti di compravendita di fine 2013 all’anno successivo per poter beneficiare del nuovo regime fiscale più favorevole entrato in vigore dal 1° gennaio 2014. I dati nazionali del primo trimestre 2015 sono negativi (-3,0% la variazione tendenziale delle vendite del settore residenziale). 1) NTN=Numero di transazioni di unità immobiliari “normalizzate” (Le compravendite dei diritti di proprietà sono “contate” relativamente a ciascuna unità immobiliare tenendo conto della quota di proprietà oggetto di transazione; ciò significa che se di una unità immobiliare è compravenduta una frazione di quota di proprietà, per esempio il 50%, essa non è contata come una transazione, ma come 0,5 transazioni). I dati relativi alle compravendite di abitazioni in termini di NTN non comprendono quelli di alcuni comuni dove vige il sistema dei libri fondiari (o sistema tavolare) per la pubblicità immobiliare. Le compravendite in Italia e in Emilia-Romagna Numero indice delle transazioni immobiliari residenziali (NTN) in Italia e in Emilia-Romagna (base 2004=100) 120,0 105,0 110,0 108,9 101,0 100,0 100,0 103,7 105,0 97,7 90,0 82,6 73,6 80,0 82,6 70,0 72,5 73,9 72,2 68,9 71,4 60,0 53,6 48,2 50,0 50,4 47,6 48,7 44,8 40,0 30,0 2004 2005 2006 2007 2008 ITALIA 2009 2010 2011 2012 2013 2014 Emilia-Romagna Fonte: Agenzia delle Entrate, Osservatorio del Mercato Immobiliare Le elaborazioni condotte dall’Agenzia delle Entrate mostrano un andamento delle compravendite in Emilia-Romagna più dinamico rispetto alla media nazionale fino al punto di svolta del 2006 quando iniziano le difficoltà per il mercato immobiliare. Nel 2008 i due grafici si intersecano e da quel momento la nostra regione mostra un calo più marcato rispetto a quello medio nazionale, che si accentua in modo particolare nel 2012. Anche in Emilia-Romagna il 2014 evidenzia una certa ripresa del mercato, che tuttavia mantiene l’indice regionale ancora al di sotto di quello nazionale. Le compravendite residenziali a Bologna Transazioni immobiliari residenziali (NTN) nel comune di Bologna e negli altri comuni della città metropolitana 20.000 Var. % comune di Bologna 2014/2000 -26,2% 2014/2006 -31,4% 2014/2013 +18,5% Var. % città metropolitana escluso capoluogo 18.000 16.000 14.000 12.000 10.000 2014/2000 -39,1% 2014/2006 -55,8% 2014/2013 +2,1% 8.000 6.000 4.000 2.000 0 2000 2001 2002 2003 2004 2005 Comune di Bologna 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 Città metropolitana escluso capoluogo Fonte: Agenzia delle Entrate, Osservatorio del Mercato Immobiliare L’andamento delle compravendite di immobili residenziali nella città metropolitana di Bologna rispecchia in linea di massima la tendenza nazionale: in crescita fino al 2006, soprattutto nei comuni dell’hinterland, il numero di transazioni immobiliari tende successivamente a diminuire. Il 2014 segna anche a livello locale un’inversione di tendenza con un aumento delle compravendite residenziali che risulta più accentuato nel comune capoluogo: a Bologna infatti le compravendite registrano nel 2014 un +18,5%, mentre i comuni dell’hinterland totalizzano un più modesto +2,1%. I primi dati del 2015 evidenziano una sostanziale stabilità del comune capoluogo (-0,1% la variazione tendenziale del 1° trimestre 2015) e una rinnovata vivacità nel resto dell’area metropolitana (+7,4%). Le compravendite residenziali a Bologna Numero indice delle transazioni immobiliari residenziali in Italia, nel comune di Bologna e negli altri comuni della città metropolitana (base 2004=100) 120,0 103,7 110,0 100,0 100,0 100 103,2 98,9 90,0 108,4 106,9 100,1 97,7 105,0 93,3 82,6 82,3 80,0 81,4 70,0 80,4 73,6 79,9 73,9 81,3 72,2 73,4 71,5 68,8 60,0 61,9 61,0 66,1 53,6 49,8 50,0 50,4 47,9 48,7 46,9 40,0 30,0 2004 2005 ITALIA 2006 2007 2008 Comune di Bologna 2009 2010 2011 2012 2013 2014 Città metropolitana di Bologna escluso il capoluogo Fonte: Agenzia delle Entrate, Osservatorio del Mercato Immobiliare L’andamento del numero indice calcolato con base 2004 evidenzia una dinamica locale delle vendite di immobili residenziali sostanzialmente analoga a quella nazionale fino al 2008 quando gli indici costruiti per Italia, comune di Bologna e resto della città metropolitana si concentrano su valori molto vicini. La crisi dal 2009 colpisce invece più duramente i comuni dell’hinterland, che mostrano una tendenza peggiore rispetto a quella nazionale; le vendite nel comune di Bologna evidenziano al contrario una tenuta. Il crollo del 2012 si manifesta invece in maniera netta a tutti i livelli territoriali, risultando però più accentuato nel comune capoluogo. Decisamente evidente invece la ripresa del 2014 che riporta l’indice calcolato per il capoluogo a riguadagnare quasi tutto il terreno perduto nel 2012. L’andamento dei comuni dell’hinterland risulta invece più allineato alla media nazionale. Le dimensioni delle abitazioni compravendute Distribuzione delle compravendite (NTN) nel 2014 per dimensione dell’immobile1 nel comune di Bologna e negli altri comuni della città metropolitana Superficie totale compravenduta nel 2014 (mq) Comune di Bologna 388.091 Città metr. escluso cap. 543.283 Superficie media compravenduta nel 2014 (mq) Comune di Bologna Città metr. escluso cap. 89,8 105,5 Fonte: Agenzia delle Entrate, Osservatorio del Mercato Immobiliare Nel 2014 il numero delle transazioni immobiliari (NTN) per la città metropolitana di Bologna è pari a 9.469, di cui 4.321 per il comune capoluogo e 5.148 per il resto dell’area. La classificazione delle compravendite per dimensione dell’immobile compravenduto evidenzia parametri dimensionali inferiori per il capoluogo rispetto al resto della città metropolitana, dove le transazioni riguardano appartamenti di dimensioni mediamente più ampie: i monolocali o le abitazioni piccole o medio/piccole costituiscono il 62% del mercato a Bologna e il 50% nei comuni dell’hinterland, dove invece le abitazioni medie e grandi raggiungono quote maggiori. 1) Monolocali: fino a 2,5 vani catastali Piccola: da 2,5 e fino a 4 vani catastali Media: da 5,5 e fino a 7 vani catastali Grande: maggiore di 7 vani catastali Medio piccola: da 4 e fino a 5,5 vani catastali Andamento del mercato per dimensione degli immobili Variazione % 2014/2013 delle compravendite nel comune di Bologna e negli altri comuni della città metropolitana secondo la dimensione dell’unità immobiliare 35,0% 30,0% 25,0% 20,0% 15,0% 10,0% 5,0% 0,0% -5,0% Monolocali Piccola Medio Piccola Media Grande NC In complesso -10,0% -15,0% Comune di Bologna Città metropolitana escluso capoluogo Fonte: Agenzia delle Entrate, Osservatorio del Mercato Immobiliare Nel comune capoluogo riprendono vigore le compravendite delle abitazioni di tutte le dimensioni e in particolare di quelle di dimensione media (dai 5,5 ai 7 vani catastali) per le quali la crescita sfiora il 30%. Nei comuni dell’hinterland, dove la rimonta è stata più debole, si osservano invece anche alcune diminuzioni in particolare per le abitazioni piccole (da 2,5 fino a 4 vani catastali). Le compravendite con mutuo ipotecario1 Variazione % 2014/2013 delle compravendite effettuate con mutuo (NTN IP1) 60,0% 25,0% 21,7% 50,0% 20,0% 15,0% Incidenza % delle compravendite con mutuo (NTN IP) sulle compravendite effettuate da persone fisiche (NTN PF) 40,0% 37,6% 40,6% 41,2% 42,8% 45,2% 47,8% 30,0% 12,7% 20,0% 10,0% 7,9% 10,0% 0,0% 5,0% Italia 0,0% Italia Comune di Bologna Città metropolitana escluso capoluogo Comune di Bologna 2013 Città metropolitana escluso capoluogo 2014 Fonte: Agenzia delle Entrate, Osservatorio del Mercato Immobiliare Nel 2014 a livello nazionale le compravendite di abitazioni con mutuo ipotecario (NTN IP) hanno registrato un aumento pari al +12,7%; nel comune di Bologna la crescita è stata molto più elevata (+21,7%). Nei comuni dell’hinterland invece l’aumento (+7,9%) è inferiore alla media nazionale. Cresce a tutti i livelli territoriali l’incidenza dei mutui sulle compravendite di abitazioni effettuate da persone fisiche. 1) I mutui ipotecari per l’acquisto di abitazioni da parte di persone fisiche si riferiscono esclusivamente a quei casi in cui la garanzia reale è proprio l’abitazione acquistata. I capitali erogati Variazione % 2014/2013 del capitale erogato 20,0% 17,5% 18,0% 16,0% 14,0% 12,0% 10,0% 10,0% 8,0% 6,0% 4,0% 2,3% 2,0% 0,0% Italia Comune di Bologna Città metropolitana escluso capoluogo Fonte: Agenzia delle Entrate, Osservatorio del Mercato Immobiliare Nel 2014 i capitali erogati per l’accensione di mutui registrano a livello nazionale un aumento pari al +10%. Nel comune di Bologna l’aumento raggiunge il 17,5%, mentre negli altri comuni della città metropolitana si registra solo un +2,3%. Nel comune di Bologna il capitale medio erogato per un mutuo è pari a 127.000 euro (-4.500 euro rispetto al 2013), una somma superiore a quella erogata per il resto della città metropolitana (118.100 euro, -6.500 euro rispetto al 2013). Il tasso d’interesse iniziale nella città metropolitana di Bologna è del 3,12% (-0,60% sul 2013), la durata media è di 22 anni (-0,4% rispetto al 2013) e la rata media mensile è pari a 640 euro (-8,6%). I prezzi delle abitazioni in Italia Indice trimestrale dei prezzi delle abitazioni (IPAB)1 (base 2010=100) 110,0 105,0 100,0 95,0 90,0 85,0 80,0 75,0 70,0 I trim II trim III trim IV trim I trim II trim III trim IV trim I trim II trim III trim IV trim I trim II trim III trim IV trim I trim II trim III trim IV trim I trim 2010 2010 2010 2010 2011 2011 2011 2011 2012 2012 2012 2012 2013 2013 2013 2013 2014 2014 2014 2014 2015 Totale Abitazioni nuove Abitazioni esistenti L’indice Istat dei prezzi delle abitazioni mostra a livello nazionale un andamento discendente a partire dal quarto trimestre del 2011. L’ultimo dato (I trim. 2015) registra una diminuzione trimestrale pari al -0,7% e un calo su base annua del -3,4%. Fonte: Istat Per le abitazioni nuove la quotazione massima viene raggiunta nel secondo trimestre del 2012: a quel punto la tendenza pressoché costante è alla diminuzione dei prezzi. In generale però le abitazioni nuove sembrano «tenere il prezzo» meglio di quelle già esistenti: il livello dell’indice a fine periodo per le abitazioni nuove è infatti pari a 98,5, mentre l’indicatore calcolato sulle abitazioni esistenti risulta al I trimestre 2015 pari a 81,4. 1) A partire dal mese di ottobre 2012 l’Istat diffonde l’indice dei prezzi delle abitazioni (IPAB) calcolato con i dati degli atti notarili di compravendita immobiliare dei quali sono titolari l’Agenzia delle Entrate e l’ex Agenzia del Territorio accorpata alla prima a partire dal 1° dicembre 2012. L’indice misura la variazione nel tempo dei prezzi degli immobili residenziali nuovi o esistenti acquistati dalle famiglie. L’indice viene rilasciato con cadenza trimestrale e si compone di due sub indici: l’indice per le abitazioni nuove e quello per le abitazioni esistenti. L’eterogeneità delle abitazioni compravendute è elevata e la localizzazione geografica concorre fortemente alla formazione del prezzo di mercato: fondamentali sono quindi le operazioni di re-pricing che vengono adottate per eliminare l’influenza delle variazioni qualitative del bene affinché si possano misurare movimenti di prezzo “puri”. Si veda a questo proposito la nota metodologica Istat. Le quotazioni immobiliari nella città metropolitana di Bologna Indice delle quotazioni OMI1 nel comune di Bologna e negli altri comuni della città metropolitana (base 2004=100) Quotazione Comune di Bologna (€/mq.) Media 2014 Var% 2014/2013 2.953 -7,5% 140,0 Quotazione Città metropolitana escluso capoluogo (€/mq.) 134,3 135,0 132,2 129,0 128,9 130,0 130,2 129,7 127,2 129,9 126,5 125,0 128,0 126,7 126,7 125,6 Media 2014 1.641 Var% 2014/2013 -5,7% 120,8 119,1 120,0 118,2 115,0 114,0 110,0 110,2 110,1 104,0 105,0 100,0 100,0 2004 2005 2006 2007 Comune di Bologna 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 Città metropolitana escluso capoluogo Fonte: Agenzia delle Entrate, Osservatorio del Mercato Immobiliare La ripresa delle vendite è avvenuta a scapito di un notevole deprezzamento degli immobili residenziali che, a partire dal massimo del 2007 hanno visto calare le loro quotazioni, con una forte accentuazione della tendenza negli ultimi due anni sia nel capoluogo che nelle aree dell’hinterland. Il calo delle quotazioni degli immobili compravenduti nel 2014 è significativo sia per il comune di Bologna (-7,5%) che per i comuni dell’hinterland (-5,7%). 1) Le quotazioni del settore residenziale, tratte dalla banca dati OMI (Osservatorio Mercato Immobiliare), fanno riferimento al valore medio annuo, calcolato come media aritmetica delle quotazioni del I e del II semestre di ogni anno a partire dal 2004 L’andamento del mercato immobiliare nelle grandi città Variazioni % 2014/2013 delle compravendite (NTN) nei grandi capoluoghi 20,0 15,0 18,5 15,0 15,0 Variazioni % 2014/2013 delle quotazioni medie nei grandi capoluoghi 13,2 10,0 13,9 13,3 5,0 1,4 10,0 0,8 0,0 5,4 5,0 Bologna Firenze Genova -3,2 -3,6 Milano Napoli Palermo Roma Torino 4,0 5,0 -5,0 0,0 Bologna Firenze Genova Milano Napoli -5,0 -3,7 Palermo Roma Torino -10,0 -3,6 -7,5 -10,0 -15,0 Fonte: Agenzia delle Entrate, Osservatorio del Mercato Immobiliare Il notevole aumento delle compravendite a Bologna nel 2014 si colloca in un contesto positivo per la maggior parte delle maggiori città italiane; solo Napoli presenta una variazione negativa rispetto al compravenduto del 2013. Tra le altre grandi città, Bologna risulta però quella dove si registra la maggiore crescita seguita da Genova, Roma e Firenze. Quasi tutte in calo invece le quotazioni medie: solo Milano, Napoli e soprattutto Palermo vedono crescere i prezzi medi degli immobili compravenduti; Torino (-10%) e Bologna (-7,5%) sono le città che registrano i cali annui di prezzo più sostenuti. L’andamento delle quotazioni OMI nelle grandi città Indice delle quotazioni OMI nei grandi comuni 180,0 170,0 160,0 150,0 143,7 140,0 125,8 130,0 123,7 123,3 115,2 110,6 110,2 120,0 110,0 100,0 2004 2005 Bologna 2006 Firenze 2007 2008 Genova 2009 Milano 2010 Napoli 2011 Palermo 2012 2013 Roma 2014 Torino Fonte: Agenzia delle Entrate, Osservatorio del Mercato Immobiliare L’andamento dell’indice delle quotazioni immobiliari calcolato con base 2004=100 dall’Osservatorio del Mercato Immobiliare mostra un andamento assai differenziato per le grandi città, alcune delle quali (in particolare Genova e Palermo) mostrano fino al 2011 una crescita assai accentuata delle quotazioni immobiliari. Con l’arrivo della crisi i cali nelle quotazioni immobiliari investono un po’ tutte le grandi realtà urbane: Genova è ancora la città che negli anni ha registrato la migliore tenuta dei prezzi (+43,7% nel decennio), mentre è proprio Bologna che a fine periodo registra l’aumento più contenuto (+10,2%). Le vendite nelle macro aree della città metropolitana di Bologna L’Osservatorio del Mercato Immobiliare dell’Agenzia delle Entrate analizza il territorio dell’area metropolitana di Bologna suddividendolo in alcune macro aree. Transazioni immobiliari residenziali (NTN) e quotazioni medie semestrali nelle macroaree provinciali Capoluogo Bologna Prima semicintura nord Prima semicintura sud Seconda semicintura nord Seconda semicintura sud-est Seconda semicintura sud-ovest Montana Città metropolitana di Bologna Var % Quotazione Quotazione Var% NTN NTN 2014 II sem. 2014 II sem. / I sem. 2014/13 €/mq. 2014 €/mq. 4.321 18,5 2.888 -4,3 682 -0,9 1.902 -3,2 1.084 12,1 2.452 -4,4 1.464 -6,0 1.533 -2,3 959 -1,1 1.560 -2,4 481 13,6 1.576 -0,9 478 9,9 1.202 -3,3 9.469 9,0 2.120 -3,7 Fonte: Agenzia delle Entrate, Osservatorio del Mercato Immobiliare Nel 2014 l’andamento delle vendite di immobili residenziali è positivo in quasi tutte le zone della città metropolitana di Bologna ed in particolare nel capoluogo (+18,5%), nella seconda semicintura sud-ovest (+13,6%) e nella prima semicintura sud (+12,1%). L’andamento semestrale delle quotazioni registra nella seconda metà del 2014 un calo generale più accentuato nella prima semicintura sud e nel capoluogo. Le quotazioni nelle macroaree del comune di Bologna Anche il territorio del comune di Bologna viene suddiviso dall’Osservatorio del Mercato Immobiliare dell’Agenzia delle Entrate in macroaree urbane. La suddivisione è stata rivista nel 2014 e non sono pertanto disponibili confronti temporali. Quotazioni medie al metro quadro delle abitazioni nelle macroaree del comune di Bologna nel 2° semestre 2014 Quotazione media II semestre 2014 (€/mq.) 3.095 Centro Storico 2.787 Cintura esterna nord 3.918 Cintura esterna sud 3.790 Urbana collinare Urbana periferica 2.457 Bologna 2.888 Fonte: Agenzia delle Entrate, Osservatorio del Mercato Immobiliare Le quotazioni nelle zone OMI del comune di Bologna Il mercato immobiliare non residenziale in Italia Indice delle transazioni immobiliari (NTN) per il settore non residenziale in Italia Var. % NTN 2014/2013 in Italia Var. % Quotazione media 2014/2013 in Italia 110,0 Uffici - 5,0% 100,0 Uffici - 2,2% Negozi +5,4% 90,0 Negozi - 3,9% Capannoni +3,6% 80,0 Capannoni - 1,3% 70,0 60,0 50,0 40,0 30,0 2004 2005 2006 2007 Totale 2008 2009 Uffici 2010 Negozi 2011 2012 2013 2014 Capannoni Fonte: Agenzia delle Entrate, Osservatorio del Mercato Immobiliare Anche il settore immobiliare non residenziale, che comprende i mercati del terziario, commerciale e produttivo, mostra nel 2014 una lieve ripresa delle compravendite rispetto al 2013 (+2,5%). Il numero indice NTN, costruito con base 2004=100 per alcune tipologie catastali di immobili, mostra una discesa del numero di transazioni già a partire dal 2006 che si fa più evidente negli anni successivi. Nel 2014 negozi e capannoni sono in ripresa, mentre le compravendite di uffici continuano a diminuire. Tutte in calo le quotazioni, in particolare quelle dei negozi (-3,9% rispetto al 2013). Il mercato immobiliare degli uffici nelle grandi città Variazioni % 2014/2013 delle transazioni immobiliari (NTN) nei grandi capoluoghi UFFICI Variazioni % 2014/2013 delle quotazioni medie nei grandi capoluoghi UFFICI 6,0 60,0 4,5 47,0 50,0 4,0 40,0 2,0 30,0 0,0 20,0 Bologna 10,0 5,7 1,0 -2,0 2,6 -2,3 0,0 Bologna Firenze Genova -10,0 Milano Genova Milano Napoli Palermo Roma Torino Napoli Palermo -1,8 Roma Torino 6,1- -6,5 -1,8 -4,0 3,0- -8,1 -5,2 -6,0 -20,0 -30,0 Firenze 8,7 -25,6 -8,0 -7,4 Fonte: Agenzia delle Entrate, Osservatorio del Mercato Immobiliare Nel 2014 l’andamento del mercato immobiliare non residenziale per la tipologia degli uffici non è omogeneo nelle grandi città: a fronte di aumenti rilevanti (+47% a Firenze), altre città sono invece in calo (in particolare Genova che registra una diminuzione pari al -25,6%). In calo le quotazioni in tutte le città, in particolare a Bologna (-7,4%); fa eccezione Napoli (+4,5%). Il mercato immobiliare dei negozi nelle grandi città Variazioni % 2014/2013 delle transazioni immobiliari (NTN) nei grandi capoluoghi NEGOZI 60,0 Variazioni % 2014/2013 delle quotazioni medie nei grandi capoluoghi NEGOZI 1,1 2,0 54,2 0,0 50,0 Bologna -2,0 Firenze -1,1 Genova -0,6 40,0 Napoli Palermo Roma Torino -2,6 -4,0 30,0 Milano -6,0 20,9 20,0 -8,0 -7,9 11,8 6,4 10,0 -7,4 -8,4 -10,0 7,0 0,3 0,1 -12,0 0,0 Bologna Firenze Genova Milano Napoli Palermo -10,0 Roma Torino -14,0 -16,0 -11,7 -20,0 -16,1 -18,0 Fonte: Agenzia delle Entrate, Osservatorio del Mercato Immobiliare Nel 2014 l’andamento del mercato immobiliare non residenziale per la tipologia dei negozi è stabile o in crescita in quasi tutte le grandi città, con l’eccezione di Palermo dove si registra un calo (-11,7%). Particolarmente vistoso l’aumento delle transazioni per questa tipologia a Bologna (+54,2%). Anche le quotazioni dei negozi risultano in calo in tutte le città, in particolare a Roma (-16,1%); fa eccezione Milano (+1,1%). Il mercato immobiliare dei capannoni nelle grandi città Variazioni % 2014/2013 delle transazioni immobiliari (NTN) nei grandi capoluoghi CAPANNONI Variazioni % 2014/2013 delle quotazioni medie nei grandi capoluoghi CAPANNONI 0,0 300,0 Bologna 254,7 Firenze Genova Milano -1,0 250,0 Napoli -0,6 Palermo Roma Torino -1,0 -2,0 -1,5 -1,9 200,0 -3,0 150,0 108,9 100,0 71,8 -4,0 -4,0 -5,0 60,4 50,4 -6,0 50,0 12,1 6,6 -7,0 -5,5 -6,5 0,0 Bologna Firenze Genova Milano Napoli -50,0 Palermo Roma Torino -8,0 -9,0 -60,3 -100,0 -8,7 -10,0 Fonte: Agenzia delle Entrate, Osservatorio del Mercato Immobiliare Nel 2014 l’andamento del mercato immobiliare non residenziale per la tipologia dei capannoni risulta in crescita in quasi tutte le grandi città (ad eccezione di Napoli), con variazioni anche molto consistenti in ragione dell’esiguità del volume degli scambi. Le quotazioni sono in calo in tutte le città, in particolare a Torino (-8,7%) e a Bologna (-6,5%).