Seminario
di formazione
per la progettazione
del SERVIZIO CIVILE
Obiettivo
del mio intervento:
CAPIRE come si costruiscono
1.Gli OBIETTIVI generali
2.Gli OBIETTIVI specifici
3.Gli INDICATORI di
riferimento
2
Premessa
Prima di definire che cosa sono
gli obiettivi (generali e specifici) e
gli indicatori di riferimento è
opportuno:
• chiarire perché si progetta
secondo un processo logico
• e soffermarci brevemente sulla
descrizione del contesto
3
LA DESCRIZIONE DEL CONTESTO
ANALISI DEI PROBLEMI
realizzata in base alle INDICAZIONI degli ATTORI
incontri mirati
l’identificazione e il chiarimento dei problemi
la loro gerarchizzazione in un diagramma di
causa-effetto (albero dei problemi).
4
La descrizione del contesto
Partire dall’ANALISI dei PROBLEMI dei BENEFICIARI
Un percorso di progettazione ben
pianificato, che intenda affrontare i
problemi reali e concreti dei beneficiari
deve partire da un’analisi completa ed
accurata della situazione esistente,
definendo solo successivamente le azioni
che sono in grado di fronteggiare le
problematiche rilevate nel contesto.
5
Caratteristica dei problemi
identificati:
I progetti devono
 Evidenziare aspetti concreti della realtà
 Essere espressi in termini
• Reali
basati cioè su fatti concreti e vissuti dai partecipanti
e non sulle proprie o altrui idee o opinioni
• oggettivi
basati su fatti certi e, il più possibile, dimostrabili,
• negativi
che rappresentino quindi delle situazioni negative
attuali e non delle soluzioni,
• chiari
cioè comprensibili da tutti,
• specifici
in quanto riferiti a aspetti o elementi precisi (persone,
luoghi, tempi,quantità, ecc.).
6
Fattori CHIAVE che
determinano la QUALITA’
del progetto:
• SOSTENIBILITA’
• PERTINENZA
• COERENZA INTERNA
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SOSTENIBILITA’: una buona proposta progettuale
deve dimostrare, già in fase di progettazione, che
realizzando quelle azioni, con le appropriate risorse,
determinati benefici sono assicurati definitivamente
per i beneficiari.
Per valutare la sostenibilità di una proposta progettuale,
è opportuno verificare se questa tiene sufficientemente
conto di alcuni aspetti:

il sostegno politico al progetto

redditività economica

capacità manageriali

l’uso di tecnologie appropriate

la tutela ambientale

differenze socio-culturali o di genere
8
la PERTINENZA determina in che misura la
proposta progettuale è basata su
problemi reali dei beneficiari.
 Attenzione: per problema si intende le condizioni
negative relative ai beneficiari del territorio o della
situazione in cui si cala il progetto e non i potenziali
problemi o rischi che il progettista intravede in vista
della sua realizzazione né tanto meno le “soluzioni
assenti (es. “mancanza di ..”, “assenza di ..”)
 Una seconda attenzione da porre è il modo con cui
sono espressi i problemi: quanto più sono specifici e
dettagliati più si dedurrà che la proposta è stata ideata
conoscendo da vicino i beneficiari o il contesto intorno
a cui ruota l’intervento.
9
la PERTINENZA determina in che misura la
proposta progettuale è basata su
problemi reali dei beneficiari.
Una terza attenzione: il numero dei problemi e la
loro proporzione con gli obiettivi: spesso le
proposte progettuali sono ricche di obiettivi
(azioni, enunciazioni, obiettivi) ma scarse in
termini di analisi dei problemi; se da questa prima
osservazione i problemi appaiono scarsi o
generici è lecito adombrare qualche perplessità
sulla pertinenza dell’intervento.
10
la PERTINENZA determina in che misura la
proposta progettuale è basata su
problemi reali dei beneficiari.
Esempi di PROBLEMA
• Un esempio di problema formulato in modo generico è:
“disoccupazione”, o “scarsa tutela dei beni culturali”.
• Un esempio di problema formulato in modo specifico è:
“diminuzione dell’occupazione del 5% nell’industria
metalmeccanica “ oppure “reperti archeologici dell’area X esposti
agli agenti erosivi”.
Esempi di OBIETTIVO
• Un esempio di obiettivo formulato in modo generico è:
“occupazione”, o “tutela dei beni culturali”.
• Un esempio di problema formulato in modo specifico è: “aumento
dell’occupazione del 10% nell’industria metalmeccanica “ oppure
“reperti archeologici dell’area X mantenuti in buono stato”.
11
la COERENZA INTERNA è logica
dell’intervento
• La coerenza interna, o logica
verticale (in inglese feasibility) è la
gerarchia logica (in termini di causaeffetto) tra gli obiettivi del progetto.
• Stabilendo una gerarchia logica si
potranno identificare eventuali
incongruenze.
12
Costruzione dell’albero dei
problemi:
 Per costruire l’albero dei problemi, si
sceglie, tra tutti i problemi
identificati, uno da cui partire.
 Si individua poi
un secondo problema in relazione
al primo e si verifica se esso sia:
o una CAUSA del primo problema,
nel qual caso lo si colloca
graficamente ad un LIVELLO
INFERIORE;
o un EFFETTO del primo problema, nel
qual caso lo si colloca ad un LIVELLO
SUPERIORE,
o
né una causa né un effetto, nel qual
caso lo si colloca allo STESSO LIVELLO,
cioè accanto.
13
Costruzione dell’albero dei
problemi:
Conseguenze dei problemi
problema
Cause
del problema
problema
Cause
del problema
Conseguenze dei problemi
EFFETTO
problema
Cause
del problema
Cause
del problema
Una volta completato l’albero,
si tracciano delle linee di connessione,
sempre dirette verso l’alto,
che evidenziano i legami tra i diversi problemi.
CAUSA
14
Costruzione dell’albero dei
problemi:
Conseguenze dei problemi
Mortalità neonatale
Problema
Complicazioni alla nascita
Diagnosticate
tardi o per niente
Cause problema
Bassa frequentazione
cliniche rurali
Conseguenze dei problemi
Alti tassi di infezione post parto e neonatale
Problema
Pochi bimbi e
neonati vaccinati
EFFETTO
Problema
Bassi standard
di igiene e cura pazienti da staff
Cause problema
Mancanza medicine
Cause problema
Personale
poco formato
Una volta completata l’analisi
si tracciano delle linee di connessione,
sempre dirette verso l’alto,
che evidenziano i legami tra i diversi problemi.
Cause problema
Acqua
non fruibile villaggi
CAUSA
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Costruzione dell’albero
degli OBIETTIVI:
 L’analisi dei problemi permette di passare
Dall’albero
dei Problemi
Alla situazione
positiva
desiderata
per il futuro
Nell’albero
degli obiettivi
Questo passaggio viene realizzato riformulando ciascun
problema
(situazione
negativa
attuale)
nel
corrispondente obiettivo, dove l’obiettivo descrive la
situazione positiva futura.
In questo modo si ottiene l’Albero degli Obiettivi che
costituisce la versione speculare, in positivo, dell’Albero
dei Problemi.
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Costruzione dell’albero
degli OBIETTIVI:
Problema
Alti tassi di
mortalità
materno-infantile
Alta incidenza di
complicazioni
acute alla nascita
Diagnosi tardiva o
assente delle
complicazioni alla
nascita
Situazione negativa attuale
Obiettivo
Tassi mortalità infantile e
delle madri ridotti
Tasso complicazioni acute
alla nascita ridotto
Aumento/anticipo delle
diagnosi delle
complicazioni alla nascita
Situazione desiderata futura
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Infine bisogna trasformare la
strategia in un processo logico
LOGICA DI INTERVENTO
Obiettivi
GENERALI
Obiettivi
SPECIFICI
RISULTATI
ATTIVITA’
La logica di intervento è
articolata in quattro livelli,
legati tra loro da un rapporto
di causa-effetto in senso
verticale, dal basso verso
l’alto,
secondo il quale
le attività portano ai risultati,
i risultati conducono al
raggiungimento dello scopo
del progetto cioè all’obiettivo
specifico,
e lo scopo contribuisce al
raggiungimento degli obiettivi
generali.
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IL QUADRO LOGICO
DEFINIZIONE (Cos’è)
Obiettivi
generali
I benefici sociali ed economici di
medio e lungo termine al
raggiungimento dei quali il progetto
contribuirà
Obiettivo
specifico
Il beneficio “tangibile” per i beneficiari
(il miglioramento di una condizione di
vita dei beneficiari o di un aspetto
importante di una organizzazione)
SIGNIFICATO (a
che domanda
risponde)
Perché il progetto è
importante per la
società ?
Perché i beneficiari ne
hanno bisogno ?
Risultati
I servizi che i beneficiari riceveranno
dal progetto
Cosa i beneficiari
saranno in grado di
fare, di sapere o di
essere grazie alle
attività del Progetto
Attività
Ciò che sarà fatto durante il progetto
per garantire la fornitura dei servizi
Cosa sarà fatto per
fornire i servizi ?
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Gli obiettivi GENERALI
• Essi sono i benefici sociali e/o economici di lungo termine
per la società in generale (non solo e non tanto quindi
per i beneficiari del progetto) ai quali il progetto
contribuirà.
• Questi obiettivi non vengono raggiunti esclusivamente
tramite il progetto ma con il contributo di altri interventi o
progetti o programmi.
• Essi sono attinenti a diversi aspetti di carattere sociale ed
economico.
• E’ importante sottolineare come il progetto non sia
responsabile di raggiungere questi risultati.
RISPONDE ALLA DOMANDA:
Perché il progetto è importante per la società
?
20
Gli obiettivi SPECIFICI
• E’ LO SCOPO DEL PROGETTO. Esso indica i benefici o il
beneficio tangibile che i beneficiari otterranno
mettendo a frutto i servizi che riceveranno nell’ambito
del progetto.
• In particolare, lo scopo del progetto definisce
l’aspetto o condizione della vita dei beneficiari che
registrerà un miglioramento a seguito dell’utilizzo dei
servizi forniti nell’ambito del progetto.
• A differenza degli obiettivi generali, a cui il progetto
può contribuire insieme ad altri fattori, il progetto è
direttamente responsabile del raggiungimento
dell’obiettivo specifico.
RISPONDE ALLA DOMANDA:
Perché i beneficiari ne hanno bisogno21 ?
I risultati attesi
• I RISULTATI ATTESI si riferiscono ai SERVIZI che i
beneficiari, o altri soggetti facenti parte del
contesto specifico, otterranno a seguito delle
attività realizzate nell’ambito del progetto.
• Essi definiscono cosa i beneficiari saranno in
grado di fare, di sapere o di essere grazie alle
attività del progetto.
• I risultati non riguardano le infrastrutture
realizzate ma i servizi offerti nell’ambito di tali
infrastrutture
RISPONDE ALLA DOMANDA:
Cosa i beneficiari saranno in grado di fare, di sapere o di
22
essere grazie alle attività del Progetto
Le attività
Attività. Tale termine indica le azioni
che saranno realizzate nell’ambito del
progetto per fornire i servizi necessari
ai beneficiari o ad altri soggetti.
RISPONDE ALLA DOMANDA:
Cosa sarà fatto per fornire i servizi ?
23
Gli INDICATORI di riferimento
• Gli INDICATORI misurano il RAGGIUNGIMENTO
degli OBIETTIVI del progetto e forniscono la
base per misurare il rendimento.
• Servono inoltre come elementi di controllo
della possibilità di realizzazione degli Obiettivi
e forniscono la base del sistema di
monitoraggio.
• Una volta identificato un indicatore, esso
deve essere elaborato per includere brevi
informazioni di quantità, qualità, tempo (QQT)
e luogo.
INDICATORI misurano raggiungimento OBIETTIVI
24
COME DEFINIRE gli
INDICATORI
• Quantità: quanti, quanto?
• Tempo: quando?
• Qualità: come, cosa descrive?
• Destinatari: chi?
• Luogo: dove?
INDICATORI misurano raggiungimento OBIETTIVI
25
Gli INDICATORI: esempio
Obiettivo Specifico: Migliorare le condizioni di salute
Qualità (che cosa descrive?):
riduzione dei tassi di mortalità
Gruppo Destinatario (chi?):
riduzione dei tassi di mortalità
infantile…
Luogo (dove?):
nella provincia del nord-est…
Quantità (quanto?):
Tempo (in quanto tempo?):
.... da X a Y ....
.... per l’anno 2008
26
Gli indicatori: SMART
Un buon indicatore dovrebbe essere SMART (in
inglese “intelligente”) e cioè:
Specific (specifico) → misurare solo ciò che deve misurare
Measurable (misurabile) → deve essere possibile
raccogliere agevolmente informazioni quali-quantivative
sull’indicatore
Available (disponibile)→ fruibile e utile agli operatori e ai
progettisti ad un costo accettabile
Relevant (pertinente) → inerente l’obiettivo e in grado di
misurarne le variazioni nel corso del tempo
Timely (circoscritto nel tempo) → indicante la scadenza
entro la quale gli obiettivi devono essere raggiunti
27
Gli indicatori
Ecco alcuni aspetti da evitare nella scelta
degli indicatori:
• scelta di troppi indicatori (spesso si tende
sopravvalutare la quantità di informazioni necessarie)
• scelta di indicatori eccessivamente
complicati (questo comporta poi delle difficoltà a
livello di raccolta dei dati).
28
ATTUALIZZAZIONE AL SERVIZIO CIVILE
Nella progettazione legata al SERVIZIO CIVILE la DOMANDA
FONDAMENTALE che ci dobbiamo porre per INDIVIDUARE il
nostro PROBLEMA SPECIFICO che deve essere trasformato in
relativo OBIETTIVO SPECIFICO è la seguente:
PERCHE’ desidero
MIGLIORARE
(sviluppare/potenziare)
il SERVIZIO
offerto
dalle SEDI di attuazione
mediante il SCV?
PROBLEMA/bisogno
AUMENTATO sul territorio
Risposta sul territorio
IMMUTATA
Problema/bisogno
NON AUMENTATO
Risposta del servizio
attualmente NON SUFFICIENTE
(migliorabile)
29
1 esempio: Centro Sociale per anziani
1.
2.
3.
4.
Aprire il Centro per + ore e + giorni
Realizzazione attività psicofisiche
Attività culturali
Patronato sociale
Perché desidero migliorare il servizio offerto dalle sedi
di attuazione con queste attività?
1.
2.
3.
4.
Carenza servizi aggregazione rispetto popolazione target
Affermazione di atteggiamento di sedentarietà
Carenza iniziative culturali di quartiere (assenza cinema, teatri ..)
Carenza di servizi sociali di base vicini
30
1 esempio: Centro Sociale per anziani
1.
2.
3.
4.
Carenza servizi aggregazione rispetto popolazione target
Affermazione di atteggiamento di sedentarietà
Carenza iniziative culturali di quartiere (assenza cinema, teatri ..)
Carenza di servizi sociali di base vicini
Perché si registrano queste carenze?
Progressivo aumento delle situazioni
di solitudine ed emarginazione
degli anziani del territorio di ….
31
Centro sociale per anziani
AUMENTATO
Perché desidero
migliorare il
servizio offerto
dalle sedi di
attuazione?
sul territorio
(Bisogno generale)
Problema
generale
Bisogno
Obiettivo
Generale
Progressivo aumento
delle situazioni di
solitudine ed
SITUAZIONE
emarginazione degli
POSITIVA
anziani del territorio di …. DESIDERATA PER
IL FUTURO
1.
2.
Problemi
specifici
(bisogni specifici dei
destinatari)
3.
carenza servizi
aggregazione
anziani rispetto
popolazione target
Affermazione di
Obiettivi
atteggiamento di
specifici
sedentarietà degli
anziani del territorio (benefici
x
specifici a
carenza iniziative di favore i dei
quartiere (assenza
destinatari)
cinema, teatri ..)
4.
Carenza di servizi
sociali di base
(informazioni,
orientamento) vicini
Favorire processi di aggregazione
degli anziani del territorio di ….
finalizzati al miglioramento della
qualità della vita
1.
Incrementare e qualificare le
proposte offerte dal Centro
sociale per anziani
2.
Favorire percorsi di sostegno
psico-fisico per gli anziani del
territorio x
3.
Incrementare le proposte
formative e culturali offerte
dal Centro sociale per anziani
4.
Attivazione del segretariato
Sociale per gli anziani del
territorio x
32
Centro sociale per anziani
Obiettivo Generale
Obiettivi specifici
(benefici specifici a favore i dei
destinatari)
attività
Favorire processi di aggregazione degli anziani del territorio di
…. finalizzati al miglioramento della qualità della vita
1.
Incrementare e qualificare le proposte offerte dal Centro
sociale per anziani
2.
Favorire percorsi di sostegno psico-fisico per gli anziani
del territorio x
3.
Incrementare le proposte formative e culturali offerte dal
Centro sociale per anziani
4.
Attivazione del segretariato Sociale per gli anziani del
territorio x
1.
Aumento giorni e ore di apertura del Centro sociale per anziani
2.
Realizzazione di azioni progettuali per il recupero della vita attiva dell’anziano
dal punto di vista psicofisico (avvio di attività psico-motorie), manifestazioni
pubbliche (feste di piazza…)
3.
Realizzazione di azioni progettuali per il recupero della vita attiva dell’anziano
dal punto di vista sociale e culturale (avvio di attività culturali), trasmissione
formativa del mestiere ai giovani, avvio di corsi di informatica per anziani…
4.
Avvio della collaborazione con il patronato … per il servizio di patronato
sociale 2 giorni alla settimana
33
Centro sociale per
anziani
Obiettivo
Generale
Obiettivi
specifici
(benefici
specifici a
favore i dei
destinatari)
Indicatori
Aumento del 40% della
partecipazione degli anziani nel
Centro
Favorire processi di aggregazione degli anziani del territorio di ….
Aumento del 10% della
finalizzati al miglioramento della qualità della vita
partecipazione degli anziani nel
territorio di (comparati con gli altri
servizi)
1.
Incrementare e qualificare le proposte complessive offerte
dal Centro sociale per anziani
1. Numero di proposte
complessive aumentate da x a
y dall’anno …
2.
Favorire percorsi di sostegno psico-fisico
3.
Incrementare le proposte formative e culturali offerte dal
Centro sociale per anziani
2. Numero di percorsi di sostegno
psico-fisico aumentate da x a y
dall’anno …
4.
Attivazione del segretariato Sociale ….
3. Numero di proposte formative
aumentate da x a y
4. Attivare almeno 50 consulenze
al mese
attività
1.
Aumento giorni e ore di apertura del Centro sociale per anziani
2.
Realizzazione di azioni progettuali per il recupero della vita attiva
dell’anziano dal punto di vista psicofisico (avvio di attività psicomotorie), manifestazioni pubbliche (feste di piazza…)
3.
Realizzazione di azioni progettuali per il recupero della vita attiva
dell’anziano dal punto di vista sociale e culturale (avvio di attività
culturali), trasmissione formativa del mestiere ai giovani, avvio di corsi
di informatica per anziani…
4.
Avvio della collaborazione con il patronato … per il servizio di
patronato sociale 2 giorni alla settimana
34
Incremento SOLITUDINE EMARGINAZIONE
ANZIANI nel territorio particolare
(risposta attualmente immutata)
• APPROFONDIMENTO di BISOGNI PARTICOLARI
• DESCRIZIONE SERVIZIO SEDE DI ATTUAZIONE:
ATTUALE RISPOSTA AI BISOGNI
• SERVIZI ANALOGHI SUL TERRITORIO
• PROPOSTE LUDICO SPORTIVE SUL TERRITORIO
(INSUFFICIENTI)
• PROPOSTE CULTURALI SUL TERRITORIO
(INSUFFICIENTI)
• PRESENZA SERVIZI DI SEGRETARIATO SOCIALE
SUL TERRITORIO (INSUFFICIENTI)
35
2 esempio: Comunità famiglia
1. Supporto nell’attività Scolastica
2. Supporto agli educatori nelle varie attività
3. Accompagnamento per esperienze di socializzazione
Perché desidero migliorare il servizio offerto dalle sedi
di attuazione con queste attività?
1. Difficoltà dell’istituzione scolastica per adeguato supporto
2. Scarsa autonomia del minore
3. Insufficienti occasioni di socializzazione
36
2 esempio: Comunità famiglia
1. Difficoltà dell’istituzione scolastica per adeguato supporto
2. Scarsa autonomia del minore
3. Insufficienti occasioni di socializzazione
Perché si registrano questi bisogni?
Percorsi educativi dei minori della comunità …
poco personalizzati
37
Comunità famiglia
Problema
generale
Risposta
migliorabile dal
servizio
Perché desidero
migliorare il servizio
offerto dalle sedi di
attuazione?
(Bisogno generale)
Obiettivo
Generale
Percorsi educativi dei
minori della comunità … SITUAZIONE
poco personalizzati
POSITIVA
DESIDERATA PER
IL FUTURO
1.
Problemi
specifici
(bisogni specifici dei
destinatari)
2.
3.
Difficoltà
dell’istituzione
scolastica a
garantire adeguato
supporto
Obiettivi
specifici
Scarsa autonomia
del minore e
difficoltà di
interiorizzazione
delle regole
(benefici
specifici a
favore i dei
destinatari)
Insufficienti
occasioni di
aggregazione e di
attività ludicosportive
Promuovere percorsi educativi
individualizzati in risposta ai
bisogni specifici di ogni soggetto
della comunità di ...
1.
Favorire l’interazione tra la
comunità e scuola mediante
l’attivazione progetti educativi
personalizzati
2.
Promuovere percorsi
individualizzati in
collaborazione con i Servizi
sociali del territorio
3.
Contrastare e prevenire il
disagio aumentando e
personalizzando le
opportunità di espressione e
di partecipazione alla vita
della comunità
38
COMUNITA’ FAMIGLIA
Obiettivo
Generale
Aumento da x a y
verifiche con gli
Promuovere percorsi educativi individualizzati in risposta ai
operatori e gli
bisogni specifici di ogni soggetto della comunità famiglia..
assistenti sociali per
ogni minore
Obiettivi specifici 1.
(benefici
specifici a favore 2.
i dei destinatari)
3.
attività
indicatori
1.
Aumento da x a y del
numero di assistenze
scolastiche con operatore
SCV in aggiunta ad altro
personale e aumento …
assistenze dopo scolastiche
2.
obiettivo qualitativo:
numero progetti educativi
individualizzati e monitorati
3.
Aumento da x a y del
numero minori inseriti in
modo permanente in
attività ludico-sportive
Favorire l’interazione tra comunità e scuola mediante
l’attivazione di programmi personali
Predisporre progetti educativi maggiormente
individuali
Contrastare e prevenire il disagio aumentando e
personalizzando le opportunità di espressione e di
partecipazione alla vita della comunità
1.
Supporto nello svolgimento di attività didattica sia a
scuola che in comunità
2.
Supporto agli educatori nella strategia educativa del
minore
3.
Accompagnamento all’esterno finalizzato alla
realizzazione di esperienze di socializzazione
39
Maggiore necessità
di accompagnamento dei minori
con quelle specifiche problematiche
rispetto alla popolazione dei minori
Problema/bisogno NON AUMENTATO. Risposta del servizio
migliorabile
APPROFONDIMENTO di BISOGNI
PARTICOLARI
DESCRIZIONE SERVIZIO SEDE DI ATTUAZIONE:
ATTUALE RISPOSTA AI BISOGNI (MIGLIORABILE)
ANALISI SERVIZI ANALOGHI SUL TERRITORIO
QUALITA’ E ACCOMPAGNAMENTO
MINORI/MONDO SCOLASTICO (MIGLIORABILE)
40
• Sono documenti
(studi, rapporti,
censimenti, ecc.)
• Assessorati servizi
sociali comuni
• Sono strumenti
(indagini ad hoc,
questionari, interviste
semistrutturate,
relazioni, focus
group ) che
permettono di
costruire, verificare e
misurare gli
Indicatori riferimento
• Comunità montane
• Unione dei comuni
• Aziende per i servizi
sanitari
• Ambiti territoriali
• Distretti sociali
• Rapporti di Enti
accreditati: Caritas,
Università,
Fondazioni,
Sindacati,
Confindustria
41
42
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