Distretti, aggregazioni e contratti di rete
1 dicembre 2011
LA LEGGE REGIONALE SUI DISTRETTI

Legge n. 317/1991: ha dato per la prima volta nel nostro
ordinamento un riconoscimento giuridico ai Distretti
Industriali; secondo l’art. 36 della legge, sono definiti Distretti
Industriali le aree territoriali locali caratterizzate da elevata
concentrazione di piccole imprese, con particolare riferimento
al rapporto tra la presenza delle imprese e la popolazione
residente, nonché alla specializzazione produttiva
dell’insieme delle imprese”

Nel 2003 la Regione Veneto ha approvato la legge regionale 8
“Disciplina dei distretti produttivi e di politica industriale
locale”

Sono stati ufficialmente riconosciuti a livello regionale 46
distretti (oltre 8.000 imprese – 200.000 lavoratori)

L’approccio è di tipo bottom up

La legge è stata novellata nel 2006 (Legge regionale 5/2006)
LA NOVELLAZIONE DEL 2006
Le tipologie di aggregazione
 Introduzione di 3 tipologie aggregative

Distretto: 100 Imprese 1000 addetti

Metadistretto: 250 imprese 5000 addetti

Aggregazione di filiera
Il metadistretto è un distretto produttivo che presenta, oltre
alle caratteristiche del distretto, una estesa diffusione della
filiera sul territorio regionale, risultando strumento strategico
per l’economia della regione.
Progettazioni con almeno 10 imprese
LE RISORSE E I PROGETTI
 Nel periodo 2003-2010 sono state stanziate risorse per

105 Meuro a favore di distretti e metadistretti

20 Meuro a favore di Aggregazione di filiera
Oltre il 60% di risorse si è concentrato su programmi di
ricerca e innovazione e di internazionalizzazione
2011 - I DISTRETTI DEL VENETO
Provincia n. distretti
n. metadistretti
Tot.
BL
3
PD
3
RO
3
TV
6
2
8
VE
2
3
5
VR
6
2
8
VI
3
1
4
26
9
35
TOTALE
3
1
4
3
2011 - I DISTRETTI DEL VENETO
Distretto dell'occhiale
Distretto delle Dolomiti e della Montagna Veneta
Distretto delle Energie Rinnovabili
Distretto Biomedicale Veneto
Distretto Veneto dei Sistemi per l’Illuminazione
Distretto veneto del condizionamento e della refrigerazione industriale
Distretto ittico della provincia di Rovigo
Distretto Turistico del Polesine e del Parco del Delta del Po
Distretto veneto della giostra
Distretto del prosecco di Conegliano Valdobbiadene
Distretto dello sportsystem di Montebelluna
Distretto Florovivaistico del Veneto
Distretto multipolare veneto della gomma e delle materie plastiche
Distretto Produttivo della Bicicletta
Distretto Veneto delle attrezzature alberghiere
Distretto Veneto Lattiero Caseario
Distretto Veneto Sistema Moda
Metadistretto Digitalmediale Veneto
Metadistretto Veneto del Legno Arredo
2011 - I DISTRETTI DEL VENETO
Metadistretto Veneto della bioedilizia
Metadistretto Turistico Veneto (MDTV)
Distretto della calzatura
Distretto Veneto dell’Aerospazio e dell’Astrofisica – SkyD
Metadistretto dell’Ambiente per lo Sviluppo Sostenibile – Metas
Metadistretto Veneto dei Beni Culturali
Distretto Nord-Est Packaging
Distretto orafo - argentiero di Vicenza
Metadistretto della Meccatronica e delle tecnologie meccaniche innovative
Distretto Alimentare Veneto
Distretto calzaturiero veronese
Distretto del marmo e delle pietre del Veneto
Distretto veneto del vino
Distretto veneto dell'Informatica e del Tecnologico avanzato
Metadistretto logistico veneto
Venetoclima - Distretto Veneto della termomeccanica
Verona ProntoModa - Distretto veneto dell'abbigliamento
L’ESPERIENZA REGIONALE SUI DISTRETTI
ASPETTI POSITIVI
 Il distretto o metadistretto si basa su una progettualità
strategica di medio periodo, approvata e condivisa da
diversi enti
 Definizione aperta e dinamica in una logica bottom up di
distretto
 Distretto leggero, senza organizzazione stabile aggregante:
figura di rappresentante di distretto
L’ESPERIENZA REGIONALE SUI DISTRETTI
ASPETTI NEGATIVI
 Distretti produttivi e non industriali
 La logica bottom up…. e le sue conseguenze
 Chi rappresenta il distretto?
 Gestione: qualità progettuale, progetti di aggregazione e
non di distretto, tempi nelle verifiche dei progetti
 Aggregazioni con un numero minimo eccessivo di imprese
L’ESPERIENZA REGIONALE SUI DISTRETTI
Servizi del sistema Condindustria
 UNINT
 Coverfil
 SIAV
LA GOVERNANCE
Le definizioni ….. un po’ di chiarezza
DISTRETTI INDUSTRIALI
forma di organizzazione spaziale della produzione che risponde a precise
caratteristiche: territorio circoscritto, popolazione di imprese che operano ai
vari stadi di una filiera produttiva, forte compenetrazione tra struttura
sociale e struttura produttiva
CLUSTER
Filiere o reti localizzate ma si estendono su un territorio più ampio (una
regione o uno stato). Di norma il territorio non presenta la forte
specializzazione produttiva tipica dei distretti industriali e nemmeno la
compenetrazione tra popolazioni di imprese e persone
RETI
Forme di cooperazione orizzontale o verticale tra imprese che possono
assumere diverse forme giuridiche, tra le quali il contratto di rete.
IL NUOVO STRUMENTO LEGISLATIVO
ALCUNI INDIRIZZI
TIPOLOGIE DI INTERVENTO
• Distretti Industriali
• Aggregazioni di imprese
• Sistemi Produttivi Integrati (“Cluster”)
IL NUOVO STRUMENTO LEGISLATIVO
ALCUNI INDIRIZZI
Caratteristiche del Distretto Industriale
•
•
•
•
•
•
•
•
Specializzazione di produzione Industriale manifatturiera
Distretto “vero”
Storicità della produzione
Alta specializzazione e qualità del prodotto
Alta riconoscibilità e consapevolezza della realtà produttiva
Approccio di individuazione “Top-down”
Sviluppo del “Brand” di distretto
Coinvolgimento centri di innovazione
IL NUOVO STRUMENTO LEGISLATIVO
ALCUNI INDIRIZZI
Identificazione del distretto
•
•
•
•
•
Il Distretto è identificato in un area territorialmente definita con la possibilità di
ammissione al distretto di aree con produzioni affini secondo dei criteri quantitativi e
qualitativi:
Indici di concentrazione specializzazione aziendale
Riconoscibilità del distretto attraverso dati di produzione ed export del distretto
analizzato
Valutazione sulle progettualità pregresse
Storicità del distretto
Riconoscibilità del prodotto (“made in Italy” / eccellenza Veneta)
IL NUOVO STRUMENTO LEGISLATIVO
ALCUNI INDIRIZZI
Elementi caratterizzanti i progetti di distretto
•
•
•
•
•
Progetti di sistema con elevata ricaduta sul territorio e sulle imprese
distrettuali
Misure in linea con Europa 2020 (ricerca e innovazione, energia e
ambiente, internazionalizzazione) e di rafforzamento del “brand” di distretto
Autosostenibilità nel tempo
Divulgazione dei risultati del progetto all’intero distretto
Monitoraggio in itinere ed ex post dei progetti
IL NUOVO STRUMENTO LEGISLATIVO
ALCUNI INDIRIZZI
Chi presenta i progetti
•
•
•
Soggetti collettori di interessi del distretto
– Affidabilità
– Rappresentatività del distretto industriale
Progetti non in concorrenza, un progetto per tipologia di intervento
– Responsabilizzazione in fase proposta alla Regione da parte del
distretto
Presenza di un soggetto responsabile di progetto
IL NUOVO STRUMENTO LEGISLATIVO
ALCUNI INDIRIZZI
Governance del distretto
•
•
•
Opportunità di un distretto di essere rappresentato (preferibilmente) da un
soggetto unico
Coordinamento progettuale tra gli attori del distretto
Monitoraggio in itinere dell’attività e dei risultati del distretto
IL NUOVO STRUMENTO LEGISLATIVO
ALCUNI INDIRIZZI
Caratteristiche delle aggregazioni
•
•
•
•
Focus sulle imprese in forma aggregata
Cooperazione tra imprese per ottenere un rafforzamento competitivo
Condivisione di un progetto strategico specifico
Obbligatorietà di una forma giuridica: Associazioni temporanee, Contratto di
rete o forme giuridicamente equivalenti
IL NUOVO STRUMENTO LEGISLATIVO
ALCUNI INDIRIZZI
Elementi caratterizzanti i progetti di aggregazione
•
•
•
•
Progetti per il rafforzamento competitivo
Progetti di condivisione della catena del valore
Progetti di ricaduta sull’aggregazione (ca. 3 – 10 imprese)
Vantaggio progettuale alle imprese aderenti l’aggregazione
IL NUOVO STRUMENTO LEGISLATIVO
ALCUNI INDIRIZZI
Caratteristiche dei Sistemi a “cluster”
•
•
•
•
•
•
•
•
In linea con le politiche comunitarie “Europa 2020
Progettualità programmatica pluriennale
Specializzazione produttiva comune
Presenza di relazioni consolidate tra imprese
Coinvolgimento dei settori produttivi
Possibilità di includere più settori
Autosostenibilità del cluster
Rappresentatività attraverso un unico collettore (es. consorzio) che
garantisca l’effettiva partecipazione delle imprese coinvolte
• Inclusione di centri di innovazione nel sistema “cluster”
IL NUOVO STRUMENTO LEGISLATIVO
ALCUNI INDIRIZZI
Identificazione dei Sistemi a “cluster”
•
•
•
•
Concentrazione geografica di imprese specializzate non limitata ai confini
amministrativi
Specializzazione produttiva regionale rilevante
Documentazione programmatica progettuale pluriennale condivisa
Processo di identificazione “Bottom-up”
IL NUOVO STRUMENTO LEGISLATIVO
ALCUNI INDIRIZZI
Elementi caratterizzanti i progetti dei Sistemi a
“cluster”
• Progetti inseriti nella linea programmatica pluriennale
• Progettualità strategiche per il sistema produttivo
• Ricaduta ampia alle imprese aderenti
IL NUOVO STRUMENTO LEGISLATIVO
ALCUNI INDIRIZZI
In sintesi:
Distretti industriali
Aggregazioni
imprese
di
Sistemi Produttivi
Integrati (“Cluster”)
Cosa rappresentano
Beneficiari
Obiettivo
Imprese specializzate all’interno
di un territorio
Il territorio e le imprese all’interno
dell’area geografica di riferimento
Promuovere progetti di ampio respiro il
cui beneficio è condiviso dalle imprese
presenti nell’area di distretto
Un’aggregazione tra imprese (3 –
10 ca.)
Le imprese che sviluppano un
progetto specifico.
Promuovere progetti che aumentino la
competitività delle imprese proponenti.
Imprese specializzate anche multi
settorialmente non direttamente
collegate ad un territorio
geografico definito
Il sistema produttivo e le imprese
che ne fanno parte.
Promuovere progetti di ampia ricaduta
il cui beneficio è condiviso tra le
aziende del sistema produttivo
IL CONTRATTO DI RETE
Legge 33/2009
Formazione finanziata
Ad oggi sono stati stipulati 200 contratti di rete in Italia
Sono circa 20 i contratti che vedono la presenza di circa
50 imprese venete
Confindustria ha creato Retimpresa (www.retimpresa.it)
I NUOVI STRUMENTI DI SOSTEGNO
Alcune ipotesi e alcune certezze
Formazione finanziata
I nuovi bandi per l’innovazione della Regione Veneto
dovrebbero prevedere la possibilità di premiare le
aggregazioni di impresa
La misura 1.1.4 del POR Fers potrebbe essere destinata a
sostenere spese per servizi sostenute da aggregazioni di
impresa
Fondimpresa ha avviato uno specifico Avviso a favore per
la formazione in aziende che stipulano contratti di rete
L’ACCESSO AI CONTRIBUTI……
contributi
Procedure
Patto di stabilità
Aiuti di stato
Nuovo approccio
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