Egitto Informazioni Generali Superficie 997.739 km2 Capitale Il Cairo (7.200.000 abitanti; nel Grande Cairo - cioè considerando tutto l’agglomerato urbano- 15,8 milioni di abitanti) Altre città principali Alessandria (3,3 milioni di ab.), El Giza (1,7 milioni di ab.), Shubra elKheima (850.000 ab.), Port Said (469.000 ab.), Suez (418.000 ab), El Mahalla el Kubra (410.000 ab.), e Tanta (400.000 ab.) Popolazione 67.8900.000 abitanti (densità 68,04 abitanti per km2) Lingua La lingua ufficiale è l’arabo; l’inglese ed il francese sono ampiamente conosciute ed usate, soprattutto dalle classi di livello culturale superiore. Religione La religione ufficiale è quella islamica di rito sunnita, praticata dal 90% circa della popolazione. La principale minoranza religiosa è rappresentata dai copti, mentre meno dell`1% della popolazione appartiene alle chiese greca ortodossa, cattolica, armena e a varie altre chiese protestanti. Moneta L’unità monetaria è la Sterlina egiziana (E£) EGP, suddivisa in 100 piastre (moneta convertibile dal 1992). Il tasso di cambio al 15 settembre 2003 è di 6,8150 Sterline egiziane per 1 Euro; 6,1000 Sterline egiziane per 1 US$. Principali indicatori economici Indicatore (*) 1999 2000 2001 2002 PIL a prezzi correnti (milioni di E£) 302.200 340.100 358.700 381.700 PIL a prezzi correnti (miliardi di US$) 89,1 96,1 88,6 82,4 Tasso di crescita reale (%) 6 5,1 3,5 3 PIL pro capite (US$) 1.446 n.d. n.d. n.d. Inflazione (%) 3,1 2,7 2,3 2,7 Tasso di disoccupazione (%) 11,8 11,5 12 n.d. Bilancia commerciale (milioni US$) Esportazioni fob 5.240 7.061 7.025 7.250 Importazioni fob 15.200 17.569 15.797 14.709 Saldo -9.960 -10.508 -8.772 -7.459 Tasso di cambio medio annuale £E/US$ 3, 40 3,47 3,96 4,63 Debito estero (milioni di US$) 30.400 29.600 28.600 28,8 Riserve internazionali (milioni di US$ - escluso 14.484 13.118 12.926 13.242 l’oro) (*) Gli indicatori sono basati sull`anno fiscale egiziano che comincia il 1°luglio, finisce il 30 giugno Fonte: EIU, Economist Intelligence Unit: Country Report settembre 2003 Rischio paese SACE - Assicurazione del credito all’esportazione Nella classifica rischio-paese, aggiornato al 15 settembre 2003, la SACE colloca l’Egitto nella 4a categoria su 7. NESSUNA RESTRIZIONE SPECIFICA NOTA All’interno di tale classe sono inclusi tutti i paesi il cui grado di rischiosità può variare in maniera significativa in relazione alle specifiche situazioni di ognuno di essi. Laddove non emergano fattori di rischio specifici si indicherà “NESSUNA RESTRIZIONE SPECIFICA”; dove, invece, emergano chiaramente situazioni di rischi (ad esempio, elevata esposizione in essere, elevato indebitamento dello Stato, debolezza del settore bancario) potranno essere definite nel dettaglio “RESTRIZIONI SPECIFICHE”. Va comunque tenuto conto che tutte le operazioni debbono essere valutate per definire il merito di credito delle controparti: qualora quest’ultimo non fosse ritenuto adeguato possono essere applicate restrizioni da correlare alla singola operazione. Prospettive future Le stime di crescita del Pil egiziano nell’anno fiscale 2002/2003 (dal 1° luglio 2002 al 30 giugno 2003) sono assestate intorno ad un incremento del solo +1,8%, in gran parte come conseguenza della risoluta posizione assunta dall’Amministrazione Statunitense nel realizzare il cambio di regime nel vicino Iraq. L’aumento di tensione che si è registrato nella regione già dall’inizio del 2003 ha infatti danneggiato le prospettive di recupero del settore del turismo, che rappresenta per l’Egitto una delle più importanti componenti dell’economia, dando lavoro a circa 2,2 milioni di persone, e allo stesso tempo ha portato ad un rallentamento nei consumi privati. La crescita economica del Paese è stata quindi sostenuta principalmente dai consumi del governo, che dovrebbero mantenersi ancora forti, poiché lo Stato continua a spendere pesantemente soprattutto per i salari ed i sussidi in modo da compensare le difficoltà del settore privato. Nell’anno fiscale 2003/2004 è però attesa una ripresa delle crescita economica, con incremento del Pil al +2,8%, in vista di un allentamento della tensione regionale. In questa prospettiva, i consumi privati e le esportazioni di beni e di servizi dovrebbero tornare a crescere con maggiore vigore, seguendo la veloce ripresa del settore del turismo, mentre anche gli investimenti fissi dovrebbero cominciare a risalire. La già tentennante determinazione del governo nel perseguire riforme economiche che avrebbero un notevole costo sociale, potrebbe però diminuire ulteriormente in linea con il probabile aumento del risentimento pubblico relativo agli sviluppi delle questioni regionali. Un’incognita alle previsioni di crescita economica dell’Egitto è infatti sempre rappresentata, da un lato, dal proseguimento del conflitto israeliano-palestinese, e dall’altro, dalle incerte conseguenze degli spostamenti degli obiettivi della campagna americana contro il terrorismo in Medio-Oriente; eventi entrambi suscettibili di recare danni a tutte le economie della regione araba. Una incisiva ripresa dell’economia egiziana potrebbe infatti realizzarsi solo a condizione che il governo egiziano, libero dalle tensioni politiche, vada avanti con le riforme, acceleri le privatizzazioni e segua la linea di una maggiore flessibilità nella politica monetaria. Le autorità egiziane dovrebbero continuare comunque a concentrare i loro sforzi anche sul miglioramento degli scenari per gli investimenti, attraverso riforme legislative e nuovi incentivi, finalizzati ad attrarre flussi sufficienti di investimenti esteri, e cercando in tal modo di contrastare le difficoltà di un ambiente regionale che resta agitato dalle tensioni politiche tra le diverse nazioni dell’area e l’Occidente. I funzionari di governo egiziani rassicurano, tuttavia, che è soltanto necessario un tempo più lungo del previsto per contrastare il disordine macroeconomico lasciato dalle precedenti amministrazioni, per smantellare gli interessi acquisiti e rilanciare le riforme. 2003 2004 PIL (var. %) 1,8 2,8 Inflazione (%) 4,5 4,4 Bilancia commerciale (milioni di US$) Esportazioni 8.300 8.200 Importazioni 15.300 16.900 Saldo -7.000 -8.700 Fonte: EIU, Economist Intelligence Unit: Country Report settembre 2003 Settori produttivi L’economia egiziana è la seconda per dimensione fra quelle dei Paesi arabi, dopo l’Arabia Saudita ed è caratterizzata dalla forte incidenza del settore pubblico e dei servizi: i servizi, compresa l’amministrazione pubblica, contribuiscono per circa il 50% alla formazione del PIL. Grande rilevanza assumono il turismo e le attività legate al traffico del canale di Suez, sebbene queste ultime abbiano attraversato di recente un periodo di lunga crisi, dovuta al declino del traffico marittimo legato al mercato del petrolio ed all’aggravarsi delle manifestazioni terroristiche degli estremisti islamici. L’agricoltura resta un’attività importante, pur essendo coltivabile solo il 3% della terra. Il settore incide per oltre il 15% alla formazione del PIL, occupando il 36% della popolazione attiva. Il cotone è il prodotto agricolo maggiormente esportato, poiché il resto delle coltivazioni è prevalentemente destinato a soddisfare la domanda interna. Il settore ha tuttavia subito profonde trasformazioni in seguito alla liberalizzazione delle rendite fondiarie stabilite dalla Legge n. 96 del 1992, entrata successivamente in vigore a novembre del 1997. Secondo stime locali sarebbero circa sei milioni i mezzadri ad essere stati coinvolti nel processo, che ha scatenato dure reazioni e contestazioni. L’industria ed il settore minerario incidono per circa il 20% alla formazione del PIL, mentre la produzione di petrolio e di gas naturale confermano la loro importanza nell’economia egiziana, tuttavia contribuendo al PIL per meno del 10%. Contributo dei diversi settori alla formazione del PIL (composizione %) 1997 / 1998 / 1999 / 1998 1999 2000 Agricoltura 17,3 17,4 n.d. Industria e settore estrattivo 18,5 19,5 n.d. Petrolio e derivati 8,5 6,1 n.d. Energia elettrica n.d. n.d. n.d. Costruzioni 5,6 5,9 n.d. Trasporti e comunicazioni 9,4 9,3 n.d. Canale di Suez n.d. n.d. n.d. Commercio n.d. Finanza 21,6 22,2 n.d. Assicurazioni n.d. Ristorazione ed Alberghi n.d. n.d. n.d. Servizi governativi n.d. n.d. n.d. Servizi di pubblica utilità n.d. n.d. n.d. Assicurazioni Sociali n.d. n.d. n.d. (*) L`anno fiscale egiziano comincia il 1° luglio e finisce il 30 giugno Fonte: EIU, Economist Intelligence Unit: Country Report settembre 2003 2000 / 2001 16,4 20,2 7,2 n.d. 9 21,4 n.d. 17,8 Interscambio Un clima di amicizia e tradizionali rapporti di scambio caratterizzano i legami commerciali dell’Egitto con l`Italia. Il nostro paese gioca un ruolo quanto mai strategico nell`interscambio con l`Egitto, nel quale si è finora registrato normalmente un saldo commerciale a favore dell’Italia. I volumi totali dell’interscambio commerciale sembrerebbero tuttavia in diminuzione. Nel complesso, l’Italia resta uno dei principali partner commerciali dell’Egitto tra gli altri paesi dell`Unione Europea. Per quanto riguarda la composizione merceologica dell’interscambio commerciale tra l’Italia e l’Egitto, le voci importanti delle importazioni italiane dall’Egitto sono petrolio greggio e gas naturale, e prodotti petroliferi raffinati . Notevoli sono anche le importazioni di prodotti dell’agricoltura e di metalli e loro leghe, e sempre buone quelle dei prodotti tessili. Prime voci dell’export italiano verso il paese nordafricano si confermano le macchine e gli apparecchi meccanici, in aumento le caldaie, insieme ai prodotti chimici e farmaceutici. Importanti restano anche le esportazioni di parti e apparecchi per autoveicoli. Interscambio commerciale Interscambio Italia - Egitto trend 2002-2001-2000 2002 valore in € 2001 valore in € 2000 valore in € Esportazioni Importazioni Saldo 1,202,704,257 1,126,188,779 76,515,478 1,491,821,792 1,086,837,705 404,984,087 1,541,683,496 1,130,641,151 411,042,345 Fonte ISTAT agg. Giugno 2003 Principali trattati Convenzione per evitare la doppia imposizione Accordo sulla promozione e la protezione degli investimenti Il 7 maggio 1979 è stata firmata tra l`Italia e l`Egitto la Convenzione relativa alle imposte sul reddito e sul patrimonio, entrata in vigore il 30 giugno 1982 L`Italia con Legge n. 201 del 4 marzo 1994, ha ratificato l`Accordo con l`Egitto per la promozione e la protezione degli investimenti, del 2 marzo 1989, entrato in vigore il 1/5/94 Informazioni di viaggio Prefissi internazionali 00 20 prefisso per il Paese; Alessandria 03; Assiut 088; Aswan 097; Cairo 02; Luxor 095; Port Said 066; Suez 062 Fuso orario 2 ore avanti rispetto all’orario di Greenwich; 1 ora avanti rispetto all’Italia Documenti E’ necessario il passaporto con visto. Il visto, obbligatorio per entrare nel Paese, viene rilasciato dal Consolato egiziano. I cittadini dell’Unione Europea, possono ottenere il visto anche all’arrivo negli aeroporti. Settimana lavorativa La settimana lavorativa va generalmente dalla Domenica al Giovedì, con il week-end nei giorni di Venerdì e Sabato. L’orario di lavoro è di norma compreso tra le ore 8.30 e le ore 16.30 (nel periodo del Ramadan si osservano orari ridotti): UFFICI AMMINISTRATIVI: dalle ore 8.00 alle ore 15.00 NEGOZI: orari flessibili dalle ore 9.00/10.00 alle ore 14.00 e dalle ore 16.00 alle ore 19.00/20.00 (alcuni negozi tendono ad essere aperti il Venerdì, chiudendo la domenica) Carte di credito Tutte le principali Festività nazionali Come in molti altri Paesi dell’area, in Egitto vi sono festività predeterminate (basate sul calendario occidentale) e festività basate sul calendario islamico, soggette a variazioni di anno in anno. Festività fisse: 1° gennaio (Capodanno); 7 gennaio (Natale coopto); 25 aprile (Anniversario della liberazione del Sinai); 1° maggio (Festa dei lavoratori); 5 maggio (Sham al-Nessim); 18 giugno (Anniversario del ritiro; Giorno della Liberazione); 23 luglio (Anniversario della rivoluzione); 6 ottobre (Giornata delle forze armate); 24 ottobre (Giornata di Suez); 23 dicembre (Giorno della Vittoria); 25 dicembre (Natale). Per quanto riguarda le festività islamiche esse variano ogni anno secondo il calendario lunare. Dal momento che il calendario lunare Hijra è più corto di 11 giorni rispetto al calendario Gregoriano, ogni anno le feste islamiche cadono approssimativamente 11 giorni prima dell’anno precedente. Le date precise sono comunque conosciute solo poco prima della loro celebrazione, dal momento che dipendono dalle fasi lunari. Le principali feste islamiche sono: Eid al Fitr anche conosciuta come al-Eid al-Sagheer –3 giorni di celebrazioni che segnano la fine del Ramadan, mese del digiuno; Eid AlAdha, comunemente conosciuta come al-Eid al-Kabeer - la grande festa che commemora l’offerta del profeta Abramo per il sacrificio e che dura quattro giorni alla fine del mese del Hajj -pellegrinaggio alla Mecca; Hijra New Year – Nuovo Anno Islamico; Mawlid al-Nabi - Anniversario della nascita del profeta Maometto; al-Isràwàal Mi`raj – la festa che celebra la visita notturna del Profeta Maometto in paradiso. Per l’anno 2003 le principali feste islamiche dovrebbero approssimativamente essere state fissate nelle seguenti date: 10 febbraio (Eid Al-Adha- Festa del sacrificio); 4 marzo Hijri (New Year – Nuovo Anno Islamico); 12 maggio (Prophet Muhammad`s Birthday); 23 settembre (Al-Isrà wal Mi`raj); 27 ottobre (inizio del Ramadan); 25 novembre (Eid Al-Fitr - fine del Ramadan). Principali indirizzi utili Ambasciate e Consolati in Italia Ambasciata della Repubblica Araba e Ufficio Commerciale Ambasciatore: [S.E. HELMY ABDELHAMID SALEH BEDER (dal 8/10/02) ] Via Salaria, (Villa Savoia) 267 - 00199 Roma Tel. (06) 84401976 - 978 Fax (06) 85301175 [[email protected]] Consolato generale Via Porpora, 25 - 20129 Milano Tel. 02.29516360 /29510352- Fax 02. 29518194 Circoscrizione: Valle d'Aosta, Piemonte, Lombardia, Trentino-Alto Adige, Friuli- Venezia G Ambasciate e Consolati all'estero Ambasciata d'Italia Ambasciatore: Antonio Badini 15 Shara Abdel Rahman Fahmi - Garden City Cairo Tel. (+20 2) 7943194/5/8- Fax (+20 2) 7940657 [email protected] www.italembassy.org.eg Consolato al Cairo Primo Segretario di Legazione Dr.ssa Federica FAVI 24 El Galaa St. - Boulac 24 - Il Cairo Tel. (+20 2) 5749565 / 7730109/ 7730119 - 7730110- Fax. 5770165 [email protected] www.italembassy.org.eg Consolato Generale ad Alessandria Console Generale: Lelio Crivellaro Midan Saad Zaghloul, 25 Alessandria Tel. (+20 3) 4870095 / 4879470 / 4847292 Fax (+20 3) 4875344 [email protected] Ufficio Commerciale Corniche el Nil Str.- Garden- 1079 City - Cairo Tel.(+20 2) 7956904 / 7953407 / 7958213 Fax: (+20 2) 7944715 [email protected] Vice Consolato di seconda categoria a Sharm El Sheikh Sig.ra Faiza FRIGIDO Centro Commerciale Domina Coral Bay, int 10258 Tel. (+20 69) 601610 - 601650 Fax +20 02 7480513 [email protected] Vice Consolato onorario di Luxor Sig. Ladislav SKAKAL (competente anche per Hurghada) El Tod - Baayrat District West Bank - LUXOR Tel. (+20 95) 377500 - Fax: (+20 95) 377500 [email protected] Vice Consolato onorario di Sharm el Sheik [Golden Palace Hotel- Sharm El Sheikh - Sinai] [Tel 002062 601900/1/2/3 - Fax 600901 fax Cairo 00202-3480513 [email protected] Istituto Nazionale per il Commercio Estero - I.C.E Italian Trade Centre Direttore: Giuliani Giacinto Abou El Feda Bldg. 11th Floor 3, Abou El Feda Street - P.O. Box 75 Zamalek Il Cairo Tel. (+20 2) 7351734 / 7357218 / 7350540- Fax (+20 2) 7350501 [email protected] www.ice.it/estero2/cairo/default2.htm Rappresentanza Unione Europea Delegazione dell’Unione Europea in Egitto 37 Gameat El Dowal El Arabeya Street, El Fouad Office Building, 11th floor Mohandessin,G Tel. (+20 2) 749 46 80 - Fax (+20 2) 749 53 63 [email protected] http://www.eu-delegation.org.eg/ disclaimer