Liceo Scientifico Statale
“Ernesto Basile”
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Concorso di idee
#lamiascuolaccogliente#
Progetto:
“Memoria-Murales del
Genoard/”Paradiso di
Maredolce” a
Palermo/Brancaccio”
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Palermo 03/12/2015
Premessa
Nell’ambito delle attività della Fondazione Benetton di Treviso, per la sua XXVI edizione, Il Premio
Internazionale Carlo Scarpa per il Giardino, 2015, è stato assegnato al complesso Maredolce-La
Favara di Palermo. Dopo una serie importante di studi preliminari e di attività condotte a livello
internazionale, che vasta eco mediatica hanno avuto, l’assegnazione del Premio si è conclusa,
venerdì 6 e sabato 7 novembre 2015, con le presentazioni pubbliche al Palazzo Steri di Piazza
Marina a Palermo ed al Palazzo/Castello di Maredolce, nel quartiere Brancaccio di Palermo. Il
lavoro scientifico riassuntivo delle attività svolte è raccolto nella pubblicazione Maredolce-La
Favara. International Carlo Scarpa Prize for Gardens, a cura di G. Barbera, P. Boschiero, L. Latini,
edizione Fondazione Benetton Studi Ricerche, Treviso 2015. In particolare, Sabato 7 novembre
2015, presso l’Auditorium del nostro Liceo Scientifico si è tenuta la sessione di studi Incontri con il
territorio e la Seconda Circoscrizione Comunale: le scuole, le associazioni, il luogo, sulla tematica
specialistica: Come insegnare ed educare in un paradiso. Come ampiamente riconosciuto da tutti,
si è trattato dell’attestazione “ufficiale” e prestigiosa dello storico ruolo, positivo e propositivo,
dell’attività didattica promossa e condotta dal nostro Liceo nel quartiere Brancaccio di Palermo.
Nell’ambito dei lavori del Convegno, ruolo centrale ha avuto la comunicazione riassuntiva di un
nostro docente sul lavoro da noi svolto: “Liceo scientifico Ernesto Basile: dai murales ai libri.
Insegnare e diffondere la legalità a Brancaccio”, con la presentazione del secondo
volume/riedizione, dopo quella del 2011, di ricerche curate dal nostro Liceo, di AA.VV.,
Maredolce. Studiare il territorio di Maredolce/Brancaccio e valorizzarlo come Distretto culturale e
turistico, ed. ARS-Plumelia, 2014. A“Maredolce”, per ambiti e frammenti, purtroppo per nostra
sfortuna, nella tristemente famosa periferia del quartiere Brancaccio di Palermo, c’è lo scenario
completo di tutte le catastrofi socio-urbanistiche-ambientali disponibili per l’analista; nello stesso
luogo che pure era stato definito nella presunta oscurità medioevale d’età arabo-normanna,
“Genoard/Giardino-Paradiso”. Al Liceo Basile qualche risposta importante pensiamo di averla
fornita, a partire da questi due principi:
a) il territorio di riferimento delle scuole deve essere assunto come punto cardine di partenza di
tutta la strategia didattica; un palinsesto/libro di testo transdisciplinare, per farne strumento di
conoscenza e volano di sviluppo socio-culturale concreto;
b) la evidente certezza sul rapporto fra cultura e sviluppo economico/ricchezza: non sempre la
ricchezza produce cultura, ma la cultura produce sempre ricchezza.
Con la seguente considerazione: la Sicilia è una delle poche realtà italiane, questo tutti ce lo
riconoscono anche a livello internazionale, vedi Itinerario Arabo-Normanno Unesco e Premio
Carlo Scarpa, dove i livelli massimi di eccellenza e cultura si fondono. In particolare a
Brancaccio/Maredolce, sia pure nella problematica decadenza socio-ambientale e
dell’antropologia mafiosa venuta a predominare nell’attualità, che per fortuna come tutti i fattori
umani è reversibile; come sosteneva Giovanni Falcone, la mentalità mafiosa prima o poi finirà, ma
occorre lavorare sodo perché avvenga presto.
L'idea di iniziare il progetto di valorizzazione e conoscenza del “Castello di Maredolce” al Liceo
Basile è maturata da qualche decennio. In particolare è dal 2003 che abbiamo deciso di
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intensificare lo studio e l’approfondimento conoscitivo della realtà storico-monumentale del
Castello di Maredolce e del comprensorio culturale che attorno vi gravita. E’ stata importante la
collaborazione attiva che abbiamo avuto con tutte le altre realtà educative e di promozione
culturale/umana presenti in zona.
Tutto è partito dalla presa d’atto che ciò che potevamo fare a scuola per “costruire” anche a
Brancaccio un avvenire di sviluppo economico, collegato con la valorizzazione dei beni culturali,
era di fare bene il nostro lavoro di formatori. Attività che abbiamo sviluppato in più tappe di
successiva approssimazione, partendo dal territorio come strategia didattica, per farne volano di
sviluppo e quindi di giustizia sociale, di riscatto d’immagine, quindi attività di legalità concreta e
non parolaia. Attività e presenza culturale che operativamente si è concretizzata nelle
pubblicazioni dei testi citati e nella realizzazione di cicli di Murales, realizzati nel 2005, che allo
stato versano in condizioni di precarietà, per mancanza di manutenzioni adeguate, che
necessitano di operazioni di restauro conservativo ed ampliamento. Questo è l’argomento
tematico centrale della presente ipotesi di progetto, unitamente ad un Laboratorio/Cantiere
Permanente di Studi e Progettazione di Arte Applicata, come ampliamento dell’Offerta
Formativa aperta al territorio, da tenere presso il Liceo Scientifico Statale “E. Basile di Palermo.
SPECIFICHE DI PROGETTO:
Istituto scolastico proponente
Liceo Scientifico Ernesto Basile di Palermo
Altri istituti scolastici partecipanti al
progetto
Altri partner coinvolti
Associazione Castello Maredolce
Destinatari del progetto
n. 40 Alunni del Liceo Scientifico Statale “E. Basile”
Descrizione del Progetto e sua finalità
generali
La riflessione teorico-progettuale e la realizzazione
figurativa dei Murales, di cui si propone il recupero, è
partita proprio dalla visita e “scoperta” del Castello
rimasto “invisibile” all’attenzione dei cittadini per la triste
vicenda di degrado urbanistico, edilizio e sociale di cui è
testimone. Chi volesse in effetti cercare di capire la
catastrofe socio-economica ed ambientale di Brancaccio
e di tutta le periferia orientale di Palermo dovrebbe
recarsi in visita al Castello di Maredolce. Più di tante
analisi fatte di parole e buone intenzioni un’occhiata al
Castello può servire a scoprire la radice di tante cose, fino
a capire che i funghi avvelenati della mentalità mafiosa,
dell’abusivismo e del malaffare, potevano nascere solo in
una situazione di degrado ambientale e sociale
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plurisecolare che coincide in maniera impressionante con
il destino del Castello stesso, che è sotto gli occhi di tutti.
La “lezione” che si può apprendere dai murales è che, in
contesti simili, si esce dal degrado socio-ambientale
attraverso la conoscenza e lo studio del territorio,
valorizzando la cultura e le presenze artistiche diffuse
che vi insistono, mettendole in evidenza per “guardarle”
e “farle vedere” come occasioni di sviluppo economico
sostenibile. I due murales del Liceo “E. Basile” sviluppano
la tematica del “Volo su Maredolce restaurato”, con un
“invito al viaggio” per la visita dei luoghi e del “Ritorno di
un Cavaliere antico a Brancaccio, per restaurare Ordine e
Bellezza (dopo la sconfitta del Drago)”, con la supplica a
… non lasciarlo solo!
In generale abbiamo sperimentato che la modalità di
intervento attraverso la progettazione e la realizzazione
di murales, può servire a riqualificare esteticamente la
qualità ambientale complessiva dei brani di città su cui
insistono, attraverso l’uso intelligente del colore ed il
lavoro creativo e guidato dei ragazzi: una maniera
diversa, colta e civicamente impegnata di fare scuola.
Il nucleo formativo dell’attività svolta in questi anni sta in
questo: fornire a scuola materiale di prima mano alla
nostra utenza, che ha radici in questo territorio, quindi
interessi diretti familiari o indiretti, per fare acquisire o
consolidare il senso di appartenenza ad una comunità ed
un territorio con una grande storia, spesso con aspetti
drammatici e travagliata come quella più recente di
Brancaccio, la cui immagine è stata compromessa da
fatti di criminalità brutale legati alla presenza storica del
malaffare mafioso ma anche da eroismi civili degni di
menzione come il sacrificio di Padre Pino Puglisi o la
testimonianza invisibile e quotidiana di quanti
silenziosamente svolgono bene il proprio dovere
quotidiano nel lavoro o nel volontariato.
Il punto di svolta della storia del quartiere si può
cominciare ad intravedere proprio a partire dalla piena e
sperabile restituzione alla città degli ambienti
monumentali del Castello di Maredolce a restauri
ultimati dalla Soprintendenza. Per il flusso turistico che
sicuramente metterà in moto, in aggiunta a quello che
l’Unesco si appresta a definire “Itinerario IslamicoNormanno” a Palermo-Cefalù-Monreale. Sarà proprio
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l’evidenza strutturale di quella formidabile testimonianza
di civiltà siculo-islamica-normanna, una delle poche
architetture superstiti della fase più antica del contatto
medievale fra Oriente Islamico (ma anche CristianoBizantino) ed Occidente Cristiano-Cattolico.
Per le finalità del Progetto si intende il recupero e la
riqualificazione dei Murales presenti al Liceo Basile, con
attivazione di un Cantiere/Laboratorio scolastico di
progettazione aperto al territorio circostante, per favorire
processi culturali di integrazione dello svantaggio socioambientale, potenziando le sinergie di creatività studentesca.
Obiettivi generali
Il Paradiso di Brancaccio è la bella immagine che il FAI ha
usato qualche anno fa per il nostro comprensorio. Uno
slogan di grande bellezza, che centra in pieno il lavoro
culturale e strutturale di restauro che deve essere finito al
più presto: dopo il degrado la violenza e l’oblio deve
venire il tempo del ripristino della bellezza e dell’armonia
ambientale a Brancaccio. E’ questo il motivo per cui
come Liceo ci siamo fatti promotori tempo fa, senza
essere seriamente ascoltati dai livelli istituzionali, del
cambio di nome al quartiere: da “Quartiere Brancaccio”,
la cui immagine è negativa, a “Quartiere Maredolce” (o
“Maredolce/Brancaccio”) che si lega ad una storia
millenaria di benessere e tradizione positiva oltre che una
proiezione nel futuro adeguata alle aspettative della
periferia di una delle grandi capitali euromediterranee
quale deve tornare ad essere Palermo. Bella città a
misura d’uomo, a partire dal nostro Alhambra di
Maredolce,“Paradiso in terra” (“Geenna al hard” o
“Genoardo”),per invertire il percorso: dal degrado
all’armonia.
Questa terra racconta di secoli di incontri fra popoli, in
cui incontro significa il magnifico sincretismo culturaleestetico, ma significa prima di tutto conflitto e dominio.
Non è però nemmeno il multiculturalismo semplicistico
ad aver prodotto questa meraviglia. Non è la negazione
della differenza, della cultura particolare e del conflitto a
rendere viva questa civiltà. Se arabi e cristiani non si
fossero sentiti tali non avrebbero cercato di lasciare il
proprio segno, eterno e sacro.
É solo la sempre viva fiaccola della tradizione, che è
l’opposto del culto delle ceneri ad aver permesso tutto
questo. È l’astuzia dell’Eterno che origina quel paradosso
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per cui solo laddove lo spirito vive eternamente e la
verità risplende nelle infinite estati che non conoscono il
tempo, si fa la storia, non nelle tenebre del nulla o del
relativo. È in questa contraddizione, fra la verità sempre
ardente nella fiaccola della tradizione, che è quale è non
può essere altrimenti, e la mescolanza sempre
conflittuale fra elementi specifici , che è fiorita una tra le
più grandi civiltà della storia umana.
Per diffondere il Progetto si è pensato anche alla
pubblicazione nelle serie "Annuario di Maredolce" di un
testo che descrive i lavori di recupero dei murales
esistenti e della progettazione e realizzazione dei nuovi
murales nel nostro Liceo.
Obiettivi specifici
Il ciclo di Murales presenti nei cortili interni del nostro
Liceo sulla tematica del recupero e valorizzazione del
Castello di Maredolce/Fawara, che necessitano di
urgente restauro conservativo, risale al 2005. Si tratta
perciò di opera storicizzata, citata anche fra la
documentazione a supporto dell’ International Carlo
Scarpa Prize for Gardens, come risulta a pagina 176 della
pubblicazione specialistica: Maredolce-La Favara.
International Carlo Scarpa Prize for Gardens, a cura di G.
Barbera, P. Boschiero, L. Latini, edizione Fondazione
Benetton Studi Ricerche, Treviso 2015.
Quei Murales erano stati realizzati come risposta di
Resistenza Civile fatta a scuola al degrado urbano sociale
ed ambientale della periferia di Brancaccio. In
precedenza, sulle stesse tematiche d’impegno sociale,
come Liceo, ci eravamo distinti, nell’ambito del progetto
POR Sicilia 2000/2006, misura 3.06 per la prevenzione
della dispersione scolastica, con il progetto “Il Castello di
Maredolce: una rete per il territorio”, che prevedeva
nell’A.S. 2005/2006 attività in rete tra la Scuola Media
Statale “S. Quasimodo”, capofila, ed il Liceo Scientifico
Statale “E. Basile”, nonché il raccordo con il progetto
POR parallelo “Maredolce: c’era una volta un Castello”
della Direzione Didattica “Via Spica” di Palermo. Si sono
realizzati, fra ottobre e novembre 2005, i Murales presso
il Liceo “E. Basile”, di cui proponiamo il
restauro/rigenerazione/ampliamento, e quelli per
l’edificio della Scuola Elementare di Via Spica.
Inoltre verranno creati nuovi murales nel plesso C del
nostro Istituto scolastico.
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Descrizione delle Attività Didattiche Svolte
in Classe
Gli interventi saranno svolti in una molteplicità di
interventi educativi realizzati con differenti stili di
comunicazione e forme di trasmissione dei contenuti:
lezione frontale e partecipata, focus group. Work
discussioni, simulazioni pratiche e stage finale
realizzativo della nuova opera con l'ausilio di un esperto.
- Intervento 1 - (20 ore) – Storia locale; Storia dell'Arte
legata al Territorio siciliano; Tecniche pittoriche.
- Intervento 2 - (20 ore) – Lezioni teoriche sul Restauro
conservativo di opere pittoriche; Raccolta dati sul ciclo di
murales da recuperare e da realizzare.
- Intervento 3 - (20 ore) – Lezioni pratiche sul restauro
conservativo e bozzetti delle nuove opere pittoriche.
- Intervento 4 - (40 ore) – Realizzazione nuovi murales
e raccolta e sistemazione dati per la pubblicazione
“Annuario di Maredolce”.
- Intervento 5 – Lavori di ripristino, restauro,
sistemazione, del ciclo di murales dedicati al Castello di
Maredolce realizzati nel 2005.
Per la quantificazione della voce di costo si è tenuto in
considerazione il prezzo a mq. desunto dal prezzario
regionale delle opere pubbliche in Sicilia, relativamente
ai mq delle pareti scolastiche interessate all’intervento.
Si tratta quindi di un dato modulare riferito al mq. di
opera finita.
Attività
Descrizione dei prodotti realizzati
Per
le
finalità
dell’Avviso
pubblico
#lamiascuolaccogliente, di recupero e riqualificazione
dei Murales presenti al Liceo Basile, con attivazione di un
Cantiere/Laboratorio scolastico di progettazione aperto
al territorio circostante, per favorire processi culturali di
integrazione dello svantaggio socio-ambientale,
potenziando le sinergie di creatività studentesca,
riassumiamo di seguito i punti di forza della proposta
progettuale.
La riflessione teorico-progettuale e la realizzazione
figurativa dei Murales, di cui si propone il recupero, è
partita proprio dalla visita e “scoperta” del Castello
rimasto “invisibile” all’attenzione dei cittadini per la triste
vicenda di degrado urbanistico, edilizio e sociale di cui è
testimone. Chi volesse in effetti cercare di capire la
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catastrofe socio-economica ed ambientale di Brancaccio
e di tutta le periferia orientale di Palermo dovrebbe
recarsi in visita al Castello di Maredolce. Più di tante
analisi fatte di parole e buone intenzioni un’ occhiata al
Castello può servire a scoprire la radice di tante cose, fino
a capire che i funghi avvelenati della mentalità mafiosa,
dell’abusivismo e del malaffare, potevano nascere solo in
una situazione di degrado ambientale e sociale
plurisecolare che coincide in maniera impressionante con
il destino del Castello stesso, che è sotto gli occhi di tutti.
La “lezione” che si può apprendere dai murales è che, in
contesti simili, si esce dal degrado socio-ambientale
attraverso la conoscenza e lo studio del territorio,
valorizzando la cultura e le presenze artistiche diffuse
che vi insistono, mettendole in evidenza per “guardarle”
e “farle vedere” come occasioni di sviluppo economico
sostenibile. I due murales del Liceo “E. Basile” sviluppano
la tematica del “Volo su Maredolce restaurato”, con un
“invito al viaggio” per la visita dei luoghi e del “Ritorno di
un Cavaliere antico a Brancaccio, per restaurare Ordine e
Bellezza (dopo la sconfitta del Drago)”, con la supplica a
… non lasciarlo solo!
In generale abbiamo sperimentato che la modalità di
intervento attraverso la progettazione e la realizzazione di
murales, può servire a riqualificare esteticamente la
qualità ambientale complessiva dei brani di città su cui
insistono, attraverso l’uso intelligente del colore ed il
lavoro creativo e guidato dei ragazzi: una maniera
diversa, colta e civicamente impegnata di fare scuola.
Il nucleo formativo dell’attività svolta in questi anni sta in
questo: fornire a scuola materiale di prima mano alla
nostra utenza, che ha radici in questo territorio, quindi
interessi diretti familiari o indiretti, per fare acquisire o
consolidare il senso di appartenenza ad una comunità ed
un territorio con una grande storia, spesso con aspetti
drammatici e travagliata come quella più recente di
Brancaccio, la cui immagine è stata compromessa da
fatti di criminalità brutale legati alla presenza storica del
malaffare mafioso ma anche da eroismi civili degni di
menzione come il sacrificio di Padre Pino Puglisi o la
testimonianza invisibile e quotidiana di quanti
silenziosamente svolgono bene il proprio dovere
quotidiano nel lavoro o nel volontariato.
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Il punto di svolta della storia del quartiere si può
cominciare ad intravedere proprio a partire dalla piena e
sperabile restituzione alla città degli ambienti
monumentali del Castello di Maredolce a restauri
ultimati dalla Soprintendenza. Per il flusso turistico che
sicuramente metterà in moto, in aggiunta a quello che
l’Unesco si appresta a definire “Itinerario IslamicoNormanno” a Palermo-Cefalù-Monreale. Sarà proprio
l’evidenza strutturale di quella formidabile testimonianza
di civiltà siculo-islamica-normanna, una delle poche
architetture superstiti della fase più antica del contatto
medievale fra Oriente Islamico (ma anche CristianoBizantino) ed Occidente Cristiano-Cattolico.
Risultati attesi
Il recupero e la riqualificazione dei Murales presenti al
Liceo
Basile,
mediante
l'attivazione
di
un
Cantiere/Laboratorio scolastico di progettazione aperto
al territorio circostante, per favorire processi culturali di
integrazione dello svantaggio socio-ambientale,
potenziando le sinergie di creatività studentesca.
Strumenti e metodologie
Il progetto per la realizzazione dei murales nella
palazzina C del nostro Istituto, che viene associata al
progetto di recupero dei murales realizzati per il progetto
Maredolce, mira a fornire ai ragazzi uno strumento di
insegnamento dell'arte e del legale utilizzo degli spazi,
mettendo a disposizione degli studenti le pareti della
Scuola per la realizzazione di alcuni murales, i quali, dopo
la realizzazione, entreranno a far parte della raccolta
delle altre opere fatte negli anni precedenti, che
verranno inseriti in un'apposita pubblicazione. .
Con questo progetto, richiesto dai giovani del Liceo
Basile con una petizione, verrà data la possibilità della
partecipazione attiva alla vita della scuola, contro il
vandalismo che affligge le nostre realtà.
Al termine dei lavori che prevedono la progettazione, lo
sviluppo e la realizzazione tecnica delle opere da parte
degli studenti, verrà organizzato un evento finale che
concluderà il progetto e coinvolgerà tutte le classi, le
famiglie, le varie realtà della città, del quartiere, per dare
ampio spazio alla tematica del recupero e della lotta al
vandalismo, per avere degli spazi più vivibili e più belli.
Risultati attesi e capacità del Progetto di
ridurre la dispersione scolastica
La dispersione scolastica non si manifesta ed identifica
unicamente con l'abbandono, la dispersione è anche, e
spesso prima di tutto, forma d'insuccesso scolastico che
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si verifica quando gli studenti non riescono a dispiegare
pienamente il loro potenziale d'apprendimento,
soddisfacendo i propri bisogni formativi. In moltissimi
casi il distacco dalla scuola si consuma con la
disaffezione, disinteresse, demotivazione, noia, e
disturbi comportamentali.
Anche nel nostro Istituto, ubicato a Brancaccio, in un
quartiere problematico di Palermo, il fenomeno della
dispersione scolastica è molto presente.
Le finalità del progetto consistono nella riduzione della
dispersione attraverso strategie di prevenzione
dell'insuccesso scolastico ed integrazione. Relativamente
agli alunni il progetto prevede di stimolare motivazioni
forti per un apprendimento significativo e gratificante
colmando gli svantaggi e recuperando le carenze
cognitive.
Gli Obiettivi prevedono che alla fine del percorso gli
alunni possano sviluppare la motivazione allo studio,
conoscendo il proprio stile di apprendimento e
cominciare ad esercitarne la padronanza. Individuare,
costruire, trattenere, correlare concetti e significati;
capire l'importanza della collaborazione e del lavoro di
gruppo e saperlo svolgere.
Descrizione degli spazi dichiarati
disponibili da destinare alla proposta
I lavori di ripristino e restauro dei murales su "Maredolce"
verranno effettuati nei muri perimetrali esterni che si
trovano nel cortile della Scuola, dove attualmente sono
presenti, anche se molto deteriorati e saranno
quantificati in ragione dei mq. destinati alla realizzazione
del progetto.
I nuovi murales, che saranno progettati e realizzati dagli
studenti, verranno realizzati nel plesso C del Liceo Basile
di Palermo, nei corridoi interni per preservarli dalle
intemperie.
Responsabile del Progetto
Prof. Angelo Di Vita
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Progetto La mia scuola accogliente - Liceo Scientifico "Ernesto Basile"