Boster nord ovest BOSTER NORD EST è un evento Cos'è A chi si rivolge Cosa vedere Come aderire Come arrivare Planimetria 2012 Elenco Espositori 2012 Rassegna Stampa '12 Photogallery 2012 PARTNERS ORGANIZZATIVI MEDIA PARTNERS Boster nord est Cos'è Il sito fieristico A chi si rivolge Cosa vedere ©2014 ilMeteo.it Come aderire Come arrivare Hotel Ristoranti Pian del Cansiglio Nubi sparse Temperatura: 10°C Umidità: 90% Vento: debole NW 3 km/h Newsletter Iscriviti alla Newsletter Ufficio stampa NEWS dal Mondo Forestale NEWS dalle Fiere Rassegna Stampa 2014 Loghi BOSTER NORD OVEST è un evento Situazione alle ore 13:30* ©2014 ilMeteo.it Oulx Accredito Stampa Contatti Segreteria organizzativa Poco nuvoloso Temperatura: 9°C Umidità: 91% Vento: debole W 2 km/h PARTNERS ORGANIZZATIVI Situazione alle ore 13:30* CONVEGNO FIPER Articolo pubblicato mercoledì 9 aprile 2014 Si è tenuto il 4 aprile a Milano il Convegno organizzato dalla Fiper (Federazione Italiana dei Produttori di Energia da Fonti Rinnovabili) in collaborazione con Regione Lombardia dal titolo: " Verso Expo 2015: la nuova frontiera dell'energia. Il contributo della filiera biomassa, biogas ebiometano all'economia". 28/04/2014 Rinnovabili, imprese agricole in rivolta contro il governo: rischiamo il default Agrinsieme non è per niente soddisfatto delle nuove misure fiscali introdotte dal governo Renzi per le agro energie. Al centro dei lavori alcuni temi caldi per il mondo della produzione di energia da fonti rinnovabili sui quali la Fiper si sta battendo gia' da tempo: primo fra tutti, l'emanazione del Decreto sui sottoprodotti da utilizzare a fini energetici, legato anche al problema della tutela e messa in sicurezza del territorio e della prevenzione dei dissesti idrogeologici. Il presidente Fiper, Walter Righini, nell'introduzione ai lavori ha ricordato che in teleriscaldamento in Italia rappresenta oggi solo il 4% del mercato del calore, in Francia è al 8% e in Germania al 14%. L'obiettivo nazionale sarebbe quello di arrivare nei prossimi 15 anni al 20% comprendendo anche gli impianti alimentati a biomasse. Ha segnalato e denunciato pubblicamente la riduzione del credito di imposta del 15% voluta dal Governo Letta a favore degli utenti di teleriscaldamento, introducendo l'effetto retroattività della misura dal 1° Gennaio 2014. Gesto incomprensibile economicamente rappresentando un beneficio per lo Stato di soli 700.000 €. annui. Righini ha poi evidenziato forti perplessità sul Decreto legislativo sull'efficienza energetica in cui sembrerebbe che venga cancellato o fortemente ridotto il Fondo di Garanzia, espressamente previsto all'art. 22 del Decreto n.28/2011 destinato alla realizzazione di nuove reti di teleriscaldamento, introducendo poi nuove norme che di fatto andrebbero ad ingessare e bloccare lo sviluppo in questo settore. Commenta a caldo: "Se le cose stanno così, ma ci auguriamo di no, lo sviluppo in Italia del teleriscaldamento sarà arrestato per i prossimi anni lasciando, al Bel Paese il primato di Cenerentola d'Europa, sempre più dipendente dall'importazione del gas. L'invito che rivolgiamo al Governo Renzi, prima di assumere tali decisioni, è di avviare un confronto serio ed approfondito con le associazioni rappresentanti il teleriscaldamento e rendersi quindi conto della situazione attuale e dei possibili favorevoli sviluppi del settore a livello nazionale in ambito economico, ambientale ed occupazionale" Il dott. Paolo Baccolo, Direttore della DG Territorio, Urbanistica e Difesa del Suolo di Regione Lombardia in rappresentanza dell'Assessore Beccalossi, ha focalizzato l'attenzione sull'importanza di avviare e consolidare la filiera biomassaenergia per la prevenzione dei rischi idrogeologici, a partire dai risultati tangibili conseguiti in ambito di manutenzione forestale dalle prime centrali di teleriscaldamento avviate in Valtellina. La strategia di Regione Lombardia per la Difesa del suolo è strettamente correlata alla messa a punto di un'azione condivisa per la produzione di energia rinnovabile a partire dalla valorizzazione delle risorse presenti sul territorio. valorizzazione delle risorse presenti sul territorio. L'ing. Mario Nova, Direttore della DG Ambiente, Energia e Reti di Regione Lombardia, è entrato nel merito della politica energetica in Regione Lombardia. I dati indicano che nel 2012 i consumi energetici della Lombardia sono stati inferiori a 25.000kTep, di cui il 9,4% coperto da fonti rinnovabili. Regione Lombardia si è impegnata ad incrementare di almeno il 50% l'obiettivo di copertura da FER, riferito alle fonti di origine termica, fotovoltaica e da biogas. L'obiettivo principale che si pone il nuovo piano lombardo per l'energia (Piano energetico Ambientale regionale –PEAR) è quello di aumentare l'efficienza dei sistemi di produzione, di trasporto e di consumo dell'energia, in modo da allargare sempre più la forbice tra crescita economica e consumi energetici, e di contenere la domanda complessiva di energia entro la previsione del Burden Sharing. Questo consentirà di raggiungere e di superare le percentuali di copertura da Fonti rinnovabili previsti dalla norma statale e da quella regionale. Il dott. Fabio Massimo Esposito dell'Autorità Antitrust, invece, ha sottolineato che la questione del se e come regolamentare il settore del teleriscaldamento, caratterizzato da un evidente interesse pubblico all'accesso dei cittadini ad una tecnologia che può permettere un uso più efficiente dell'energia e una riduzione delle emissioni climalteranti, a condizioni eque e ragionevoli e a prezzi abbordabili, va affrontata chiedendosi in che misura il processo concorrenziale sia in grado di soddisfare, da solo, tale interesse pubblico. La regolamentazione sarà necessaria solo nella misura richiesta per sostenere e guidare il processo concorrenziale nel soddisfacimento di tale interesse. Una tale regolamentazione non può che essere di tipo settoriale, ritagliata sulle esigenze specifiche del settore. Il dott. Pier Aldo Bauchiero direttore regionale di Intesa Sanpaolo Lombardia ha esortato le piccole e medie imprese della filiera biomassaenergia presenti al Convegno a ragionare in un'ottica di rete, a tessere partenariati funzionali all'accesso al credito Il settore agro energetico in Lombardia riveste un'importanza fondamentale per il tessuto economico della regione. Rappresenta anche un settore che esprime l'esigenza di un supporto finanziario specifico e continui investimenti in tecnologie avanzate e in innovazione. A riguardo, Bauchiero ha sottolineato l'esito positivo della Convenzione con FIPER sul territorio lombardo, che favorisce l'accesso al credito di fornitura, gli investimenti in macchinari e tecnologia in tempo reale, sino a finanziamenti specifici per le spese di allacciamento rivolti alle famiglie. L'obiettivo dei prossimi mesi, allargare la convenzione agli altri territori dove hanno sede gli impianti FIPER. Il prof. Mauro Renna dell'Università Cattolica di Milano,ha rappresentato il nutrito dibattito giurisprudenziale che si impernia attorno alla qualificazione giuridica del teleriscaldamento, sempre più oscillante tra servizio pubblico e quella, antitetica, di attività economica libera. La giurisprudenza amministrativa assume, rispetto al tema in questione, un approccio Spiccatamente casistico: la qualificabilità del teleriscaldamento come servizio pubblico locale viene di volta in volta valutata in funzione dell'effettivo livello di coinvolgimento dell'ente locale nell'organizzazione ed erogazione del servizio, con particolare riferimento alle prerogative decisionali in tema di fissazione dell'importo delle tariffe. Il dott. Domenico Cipriano, ricercatore presso RSE, si è occupato di emissioni derivanti dall'impiego delle biomasse a fini energetici. In particolare, la combustione diretta viene considerata una importante sorgente in inquinamento atmosferico, tanto da ingenerare forti perplessità in ampi settori dell'opinione pubblica, specialmente a livello locale. Cipriano ha analizzato i 4 principali fattori da cui dipende la generazione delle emissioni in un impianto industriale: il combustibile, la tecnologia del sistema di combustione, la tecnologia dei sistemi di abbattimento/depurazione degli effluenti, le procedure di gestione utilizzate nel processo produttivo. I risultati dimostrano che l'utilizzo delle biomasse non è necessariamente legato all'aumento dell'inquinamento da esse generato, purché vengano adottate tecniche e metodologie moderne ed aggiornate. Il dott. Andrea Oglietti, direttore della DG Infrastrutture dell'AEEG è intervenuto in relazione al lavoro che AEEG sta portando avanti nel garantire la sicurezza delle immissioni di biometano nella rete, in relazione alla sicurezza fisica e al buon funzionamento del sistema gas, nonché dell'intercambiabilità e della trasportabilità del gas nelle reti. A tal fine è necessario che il gas immesso in rete abbia caratteristiche compatibili con le specifiche previste per il gas naturale. In tale prospettiva risulterà cruciale individuare i profili di responsabilità per l'installazione e la gestione delle apparecchiature di misura, incluse quelle necessarie per il controllo della qualità del gas. Il prof. Fabrizio Adani della Facoltà di Agraria dell'Università di Milano si è focalizzato sui risultati ottenuti dal progetto finanziato dalla Regione Lombardia dal titolo "Studio e realizzazione di un prodotto fertilizzante innovativo derivante da effluenti zootecnici e ceneri di combustione". Lo studio conferma l'ipotesi di recuperare elementi nutritivi sotto forma di fertilizzanti in grado di sostituire quelli di sintesi, ottenendo, in tal modo, effetti positivi sull'ambiente e sul bilancio economico dell'azienda agricola, anticipando di fatto quelle che sono le richieste della EU per l'attuazione di un'agricoltura sostenibile. Il dott. Gabriele Bocassile della DG Agricoltura di Regione Lombardia ha evidenziato la necessità di riconoscere all'attività agricola un ruolo di primo piano nella lotta ai cambiamenti climatici, in particolare nella protezione dei suoli, dell'aria e dell'acqua. La sostenibilità della filiera biomassa energia è strettamente correlata alla possibilità di riutilizzo energetico ed agricoli dei sottoprodotti derivanti dalla medesima. La possibilità di impiegare un fertilizzante derivante dagli effluenti zootecnici e dalle ceneri di combustione rappresenta un primo passo verso la chiusura del ciclo biologico. Il prof. Giovanni Riva, direttore del CTI e docente presso l'Università Politecnica delle Marche, è intervenuto riguardo al lavoro che il CTI sta conducendo sui criteri di definizione del bilancio di massa del biometano. Ai fini della dimostrazione della sostenibilità della filiera, l'operatore economico può adottare un valore standard di riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra. Nel caso del biometano, è sufficiente utilizzare un sistema di gestione seguendo le linee guida CTI, certificato da un ente terzo tale da garantire il rispetto del bilancio di massa tra i materiali in ingresso "materie prime" e i prodotti in uscita massa tra i materiali in ingresso "materie prime" e i prodotti in uscita "biometano", garantendo la tracciabilità delle informazioni lungo la filiera. Scritto da Roberta Ragni Fonte: http://www.fiper.it