IDENTITA'
Dott.ssa Sabrina Mencarelli
Psicologa Psicoterapeuta
COMUNICAZ
IONE
FRUSTRAZI
ONE
LIBERTA'
L'adolescenza è il periodo che si
colloca tra i cambiamenti propri della
fase puberale e il completamento
delle transizioni a livello evolutivo
(tra i 9 e i 25 anni).
(Maggiolini e Pietropolli Charmet 2004)
LE NUOVE DECLINAZIONI DEI
DISTURBI DEL COMPORTAMENTO
ALIMENTARE
Sabrina Mencarelli - Psicologa
Centro DCA Palazzo Francisci USL Umbria 1 - Todi
Etiologia multifattoriale dei DCA
FATTORI
PRECIPITANTI
FATTORI
PREDISPONENTI
VULNERABILITA’
SOCIO
CULTURALI
FAMILIARI
INDIVIDUALI
Anormali
attitudini nei
confronti del
peso e delle
forme
corporee
FATTORI
PERPETUANTI
Disturbo
alimentare
Dieta
estrema
e perdita
di peso
Rinforzo
positivo da
parte
dell’ambiente
Sequele
fisiologiche e
psicologiche
Fattori predisponenti
1.
2.
3.
Individuali
Familiari
Socio-culturali
VULNERABILITA’ AL DISTURBO
ALIMENTARE
Fattori predisponenti socio-culturali

CANONE DI BELLEZZA: FATTORE CAUSALE?
Fattori predisponenti socio-culturali
DCA: culture-bound syndrome (Prince, 1983) intendendo con ciò
una costellazione di sintomi che non si trovano universalmente
nella popolazione umana, ma sono ristretti ad una particolare
cultura o gruppo di culture.
Fattori predisponenti socio-culturali

AMBIENTE SOCIO-CULTURALE: FUNZIONE
PATOPLASTICA
Fattori predisponenti socio-culturali
STANDARD FISICO DI BELLEZZA:
Se gli standard, che variano da cultura a cultura,
sono interiorizzati e utilizzati per verificare il
proprio livello d’adeguamento fisico e sociale,
possono influenzare la rappresentazione del
corpo del soggetto e i suoi comportamenti
alimentari

I Disturbi del Comportamento
Alimentare




Aumento vertiginoso
Aumento dei Disturbi Alimentari Non
Altrimenti Specificati (EDNOS)
Aumento della prevalenza nel sesso
maschile (da 1:15 a 1:4)
Nuove forme: Bigoressia, Ortoressia,
Drunkoressia
I Disturbi del Comportamento
Alimentare
Modelli culturali e mode pericolose


Presenza di norme culturali considerate normali
Abitudini alimentari salutiste e sportive possono
diventare vere e proprie ossessioni, predisponendo a
Disturbi Alimentari e dell’immagine corporea
REGIME DIETETICO e IPERATTIVITA’ FISICA
Il mondo dello sport: l’altra faccia della
medaglia


Chi è frequentemente coinvolto in attività fisica vede
positivamente il proprio aspetto esteriore ed è
maggiormente soddisfatto anche del proprio peso
Soggetti predisposti, ipercritici e insoddisfatti del
proprio corpo e del proprio peso, possono
sviluppare una percezione distorta dei requisiti fisici
e funzionali richiesti dallo sport
Muscoli di Ercole o Tallone d’Achille?
Quando la performace sportiva
diventa l’unico motivo di
successo, è più probabile che un
atleta vada incontro a
depressione e ad altri disturbi
emotivi, responsabili della
perdita progressiva della
propria identità
Dipendenza da sport

Il cambiamento sociale ha avuto un
notevole impatto anche sulle discipline
sportive: la post-modernità, che esalta
l’individualismo,si trasferisce anche nello
sport, che da luogo di socializzazione
dell’ordine e della disciplina, diviene un
sistema di pratiche di eccesso, dove la
realizzazione di sé è possibile solo
attraverso il superamento della finitezza
del corpo.
Dipendenza da sport
1.
2.
3.
4.
Funzionamento alterato (in almeno due tra le seguenti aree)
1.
Psicologico
2.
Sociale o lavorativo
3.
Fisico
4.
Comportamentale
Sintomi da astinenza
Caratteristiche psicologiche e comportamentali tipiche dei soggetti
dipendenti:
1.
Tolleranza (aumento quantità di esercizio)
2.
Eccesso di attività fisica
3.
Allenamento solitario
4.
Inganno riguardo l’attività fisica
5.
Motivazioni ossessive riguardo l’attività fisica
Presenza di disturbi alimentari o di comportamenti di controllo
alimentare
Il mondo dello sport: l’altra faccia della
medaglia

Gli sport più a rischio sono quelli che prevedono lo sviluppo
della massa muscolare, il miglioramento dell’aspetto esteriore e
l’aumento della massa magra
Sport a rischio


Riduzione % Massa Grassa  Body-Building
Raggiungimento di un basso peso corporeo
 Pattinaggio
 Equitazione
 Ciclismo
 Ginnastica
 Maratona
 Danza
ritmica e acrobatica
Sport a rischio




Ricerca di sintomi ALIMENTARI
(restrizione e vomito) e PSICOLOGICI
(ansia, avversione verso la propria
immagine) in 3 gruppi di atleti (99
corridori, 35 ciclisti, 55 canoisti)
12% corridori
14% ciclisti
18% canoisti
POSITIVI AI
SINTOMI
ALIMENTARI E
PSICOLOGICI
Yates A et al. Eating disorders symptoms in runners cyclists and paddlers. Addictive Behaviors
2003; 28: 1473-1480
Il mondo del ciclismo



Raggiungimento di un basso peso
corporeo e una struttura corporea
magra e asciutta al fine di ottenere
buoni risultati
Importanza al corpo e al cibo
Aumento del rischio di sviluppare un
disturbo alimentare
Il mondo della danza classica
“Sette ballerine su 10 non hanno più le
mestruazioni per via delle diete
punitive alle quali si sottopongono, e
non riescono poi ad avere figli. Ma
non solo, alcune ballerine venivano
portate in ospedale per essere
alimentate con i tubi”
Mariafrancesca Garritano, membro del
corpo di ballo della Scala,
04/12/2011
I Disturbi alimentari maschili
L’epoca in cui viviamo
prevede che anche
l’uomo sia bersaglio
della richiesta di
adeguarsi ad
un’immagine e ad un
ideale irraggiungibile
I Disturbi alimentari maschili
Mentre nell’aspetto fisico della
donna l’accento è posto sulla
magrezza, nell’uomo viene esaltato
un fisico asciutto e muscoloso

Eccessiva magrezza ed eccessiva muscolarità sono dunque il
risultato dell’esasperazione di caratteristiche ideali ma sono
anche i fondamenti dei Disturbi Alimentari quali Anoressia e
Bigoressia
Stratagemmi pericolosi
Modalità utilizzate da giovani e adulti per aumentare la
massa muscolare oltre all’esercizio fisico:
 Steroidi anabolizzanti
 Proormoni
 Efedrina
 Diete incongrue
Alcune ricerche hanno dimostrato che tra i maschi adolescenti e
giovani adulti il 21,2-47% segue diete specifiche per
aumentare la massa muscolare e il 12,5-26% per perdere
peso
McCreary DR,Sasse DK. Gender differences in hight school student’s dieting behavior and their
correlates. International Journal of Men’s Health, 2002; 3: 45-59
La Bigoressia


Reverse Anorexia o Dismorfofobia
Muscolare
Disturbo caratterizzato da una
preoccupazione eccessiva per la
propria massa muscolare
accompagnata da componenti
percettive, affettive e
comportamentali che
interferiscono con le attività
quotidiane
La Bigoressia



Colpisce entrambi i sessi, ma
sembra prevalere nei maschi
Range d’età 15-23 anni circa
Età media d’esordio 19,5
anni
Olivarda R. Mirror, mirror on the wall, who’s the largest of them all? the features and
phenomenology of muscle dysmorphia. Harvard Review of Psychiatry 2001; 9(5): 254-259
Categoria a rischio: Body Builders
“Faccio tutto fino all’esaurimento. La mia priorità nella vita è
l’allenamento quotidiano. È l’ego che mi spinge, voglio
vedere fino a quando riuscirò a mantenere questo ritmo.”
Jack Lalanne, 86 anni, guru dei body-builders
La Bigoressia

Come nei disturbi del
comportamento alimentare
classici, all’immagine di Sé
disturbata si affianca un senso
onnipervasivo di incapacità e
l’autostima viene fatta
dipendere direttamente dalla
propria forma fisica tradendo
la presenza di un disturbo più
profondo del concetto di Sé
La Bigoressia
L’individuo è ossessionato dall’idea che il suo corpo debba essere più
asciutto e muscoloso. Una significativa quantità di tempo è dedicata al
sollevamento pesi ed è frequente l’ossessione della dieta.
1.
Si dovrebbero riscontrare almeno due dei seguenti criteri:
2.
a)
Un incontrollabile desiderio di dedicarsi alle abituali sedute di
allenamento porta la persona a trascurare la carriera, le relazioni
sociali ed altre importanti attività
b)
Evitamento delle situazioni in cui è richiesta l’esposizione del corpo; se
l’evitamento non è possibile si manifesta un significativo disagio.
c)
La performance sociale e lavorativa è limitata da presunti difetti
corporei
d)
I potenziali effetti dannosi delle sedute di allenamento non
scoraggiano l’individuo dal praticarle.
Pope et al. Muscle dysmorphia: an underrecognize form of body dysmophic disorder.
Psychosomatics 1997; 38:548-557
La Bigoressia
Relazione clinica tra il disturbo di dismorfofobia
muscolare e i disturbi del comportamento
alimentare:
 tratti di perfezionismo
 paura della maturità
 sentimento di inadeguatezza
 spinta alla magrezza
La Bigoressia
Comportamenti auto-distruttivi associati alla bigoressia:
•
•
•
•
Comportamenti alimentari disfunzionali e/o presenza di
Disturbi del Comportamento Alimentare
Dieta rigida e selettiva di tipo iperproteico o a basso
contenuto di grassi
Sovrallenamento
Sedute di allenamento nonostante la presenza di infortunio o
malattia
•
Abuso di sostanze farmacologiche (es: steroidi anabolizzanti)
•
Eccessivo uso di integratori alimentari (es: creatinina)
•
Insoddisfazione per la propria immagine corporea
•
Rituali ossessivo-compulsivi
Dawes J, Mankin T. Muscle dysmorphia. Strength Cond J. 2004;
26: 24-25
La Bigoressia: conseguenze cliniche


Sovrallenamento: astenia, faticabilità e turbe del
ritmo cardiaco anche a riposo, indolenzimento
muscolare cronico, tendiniti, problemi articolari, calo
del peso, turbe del sistema immunitario.
Alterazioni ormonali a carico di ACTH, cortisolo e
prolattina sono relativamente frequenti.
La Bigoressia: conseguenze cliniche
Complicanze secondarie all’abitudine a seguire dei regimi
alimentari poco equilibrati (basati soprattutto su
un’alimentazione iperproteica) e assunzione di ormoni
androgeni, farmaci anabolizzanti e sostanze ergogeniche
illecite:
 severe complicanze cliniche a carico della funzionalità
epatica e renale (per cui possono verificarsi anche quadri di
insufficienza renale)
 complicanze endocrinologiche anche molto gravi (legate ad
esempio all’abuso di GH) o a carico delle gonadi
 negli uomini che abusano di steroidi: acne, alopecia,
alterazioni cutanee e corneali, ginecomastia, ipogonadismo,
alterazioni della funzionalità prostatica fino a quadri di
grave blocco della crescita in pazienti in età evolutiva
L’eccesso salutista: l’Ortoressia Nervosa
Da orthos (sano, giusto), orexis
(appetito) e nervosa (nel senso di
patologica): ossessione per il
mangiare sano
“Tutti sanno che mangiare bene, ma un sorprendente
numero di persone ha cominciato a farlo in modo
ossessivo. È qui che comincia la malattia.”
Steven Bratman, autore di “Health food junkies” (letteralmente
“Drogati di mangiar sano”)
L’eccesso salutista: l’Ortoressia Nervosa




Anoressici e Bulimici sono
ossessionati dalla QUANTITA’
del cibo ingerito
Gli ortoressici dalla QUALITA’
Corsa maniacale alla genuinità
Ricerca e preparazione del cibo
occupa la maggior parte del
tempo della giornata
L’eccesso salutista: l’Ortoressia Nervosa
Chi soffre di ortoressia è terrorizzato dalla possibilità di
contrarre malattie organiche attraverso l’alimentazione
 costante controllo e una forte selezione sugli alimenti e sulla
modalità di assunzione (preparazione, cottura, assunzione e
digestione)
 elevato rischio di sviluppare una patologia nervosa
 attitudine a seguire una dieta sempre più rigida,
caratterizzata dalla restrizione delle classi nutritive
 alterazione del rapporto con Sé e con l’esterno

DISTURBO DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE!
L’eccesso salutista: l’Ortoressia Nervosa
Patologia favorita da regimi dietetici molto popolari
come ad esempio:
 Dieta macrobiotica
 Dieta vegana
 Raw foodism (crudismo)
Inoltre, è difficile non correlare l’apparire di questa
nuova ossessione ai recenti allarmi alimentari: mucca
pazza, polli contenenti diossina, cibi transgenici e
OGM…
L’eccesso salutista: l’Ortoressia Nervosa
L’ortoressico può arrivare ad una vera e propria esaltazione
mistica dell’alimentazione e il fatto di sentirsi puro e “pulito
dentro” gli fa credere di essere superiore a chi mangia
tutto  COMPROMISSIONE VITA SOCIALE
Ortoressia: criteri proposti da Moroze
Criterio A. Preoccupazione ossessiva riguardo al ‘cibo salutare’, incentrata su aspetti
qualitativi e sulla composizione dei pasti (due o più delle seguenti caratteristiche):
 Consumo di una dieta non equilibrata dal punto di vista nutrizionale a causa di
convinzioni e preoccupazioni riguardanti la ‘purezza’ del cibo.
 Preoccupazioni e paure di mangiare alimenti considerati impuri o non salutari;
preoccupazioni riguardanti gli effetti della qualità e alla composizione del cibo
sulla salute fisica ed emotiva.
 L’evitare in maniera molto rigida alimenti ritenuti non salutari, tra cui per esempio
alimenti contenenti grassi, conservanti, additivi, prodotti animali o altri ingredienti
non considerati salutari.
 Per individui che non lavorano in campo alimentare: dedicare lassi eccessivi di
tempo (più di tre ore al giorno) alla lettura e allo studio degli alimenti e all’acquisto
e alla preparazione del cibo in base alla qualità e composizioni percepite.
 Sentimenti di colpa e preoccupazioni dopo episodi di ‘trasgressione’ in cui sono stati
consumati alimenti ‘non salutari’ o ‘impuri
 Intolleranza/insofferenza nei confronti delle convinzioni/credenze alimentari altrui
 La spesa di somme eccessive, rispetto al proprio salario/alle proprie entrate, per
comprare specifici alimenti, a causa di qualità e composizione percepite.
Ortoressia: criteri proposti da Moroze
Criterio B. La preoccupazione ossessiva diventa nociva in almeno uno dei seguenti modi:
 Nociva per la salute fisica a causa di carenze nutrizionali (es. malnutrizione causata
da una dieta squilibrata).
 Angoscia e impossibilità di partecipare ad attività sociali, accademiche, o
vocazionali a causa dei pensieri ossessivi e dei comportamenti incentrati sulle
convinzioni del paziente riguardo a una dieta salutare.
Criterio C. Il disturbo non è solamente l’esacerbazione dei sintomi di un altro disturbo
come la disturbo ossessivo-compulsiva, la schizofrenia o un altro disturbo psicotico.
Criterio D. Il comportamento non è meglio spiegato dal fatto che il paziente osservi
prescrizioni/restrizioni alimentari di gruppi religiosi ortodossi né dalla presenza di
allergie o condizioni mediche, adeguatamente diagnosticate, che richiedano una
dieta speciale.
Moroze RM, Dunn TM, Craig Holland J, et al. Microthinking about micronutrients: a case of
transition from obsessions about healthy eating to near-fatal “orthorexia nervosa” and
proposed diagnostic criteria. Psychosom Epub March 19, 2014.
L’eccesso salutista: l’Ortoressia Nervosa


il cibo deve essere assunto con l’unico fine di far
sentire meglio e non debba essere in nessun modo
fonte di piacere
sensazione di forte disgusto nell’introdurre nel
proprio corpo sostanze non naturali.
L’eccesso salutista: l’Ortoressia Nervosa


Desiderio continuo di depurarazione ed un profondo timore di
contaminazione: ciò può essere addirittura all’origine di un
evitamento fobico di piatti, posate e pentole ritenute contaminate
da cibi “non naturali” o fabbricate con materiale che possa alterare
le qualità nutritive (teflon, alluminio, ecc.) e di un profondo senso di
colpa nella trasgressione delle regole auto imposte.
la stima di Sé e degli altri è profondamente influenzata dalla
propria alimentazione e dalla capacità ad osservarla nel modo più
rigoroso possibile; può quindi comparire disprezzo verso le persone
che mangiano in modo normale, presentando inevitabili difficoltà di
relazione con chi non condivide le proprie idee alimentari.
Ortoressia vs Anoressia
Rispetto all’Anoressia, l’Ortoressia condivide alcune caratteristiche
psicopatologiche quali
 perfezionismo clinico
 tratto altamente ansioso
 forte tendenza al controllo
 potenziale perdita di peso significativa.
Una delle differenze sostanziali è che la persona ortoressica, a
differenza da quella anoressica, tende a “esibire” le sue scelte
alimentari poiché certo che siano quelle più corrette e sane possibili.
Fidan T, Ertekin V, Is¸ikay S, et al. Prevalence of orthorexia among medical students in Erzurum, Turkey. Compr Psychiatry.
2010;51(1):49–54.
Quando è Ortoressia?

Ci troviamo davanti a una persona affetta da un
disturbo del comportamento alimentare e non più a
un mangiatore virtuoso ogni volta che la libera
scelta è sopraffatta da una modalità compulsiva, o
che la preoccupazione alimentare diventa più
importante di ogni altra cosa e costituisce un mezzo
per giudicare anche le altre persone
Ortoressia: complicanze cliniche
Il quadro clinico può presentare:
 comparsa di gravi carenze alimentari (malattie secondarie
alla drastica riduzione di vitamine e sali minerali quali
l’avitaminosi, l’arterosclerosi, l’osteoporosi) rispetto a cui spesso
però la persona appare ignara e disinteressata confidando
ciecamente nella propria dieta considerata sanissima
 problematiche di natura psicologica e psichica come stress,
sensi di colpa, ossessioni, fobie e condizioni di ritiro sociolavorativo
L’eccesso salutista: l’Ortoressia Nervosa


Per il momento l’Ortoressia non è una patologia
riconosciuta dalla comunità scientifica internazionale e
non è inserita nei principali manuali diagnostici.
Per ora possiamo parlare di un fattore di rischio, quello
del salutismo estremo, che può portare la persona ad
ammalarsi di un vero e proprio disturbo alimentare.
La Drunkoressia: bere per non mangiare
La Drunkoressia: bere per non mangiare
La Drunkoressia: bere per non mangiare
PERICOLOSITA’:
 Fattore di mantenimento del DCA
 Fattore di predisposizione per sviluppo di alcolismo
 Malnutrizione (calorie vuote)
 Tossicità
La Drunkoressia: bere per non mangiare





Compresenza di PERDITE DI CONTROLLO:
Utilizzo dell’ebrezza dell’alcool per gestire ansia
del peso
Utilizzo dell’alcool per evitare l’abbuffata e/o
indursi il vomito
Aggravamento dell’aumento di peso, della
depressione, istinti suicidi
Aumento dei comportamenti disinibiti o aggressivi
La Drunkoressia: bere per non mangiare


Per il momento la Drunkoressia non
è una patologia riconosciuta dalla
comunità scientifica internazionale
e non è inserita nei principali
manuali diagnostici.
Per ora possiamo parlare di un
fattore di rischio, o di una
determinata sintomatologia, che
può portare la persona ad
ammalarsi di un vero e proprio
disturbo alimentare o aggravare
un quadro già conclamato
Grazie dell’attenzione!
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documentazione