Il Punto city life n° 64 anno XI Novembre 11 - In caso di mancato recapito inviare al CMP TORINO NORD Mensile di Torino - Spedizione in abbonamento postale - D.L.353/2003 (conv. In L. 27/02/2004 N° 46) art. 1 comma 1 CNS/CBPA-NO-TORINO citylife Gli angeli di Marco Mengoni le: a i c e p S nt 2012 Pt Eve to Mau mbre 15 Dice Interviste Amelia Rachim Ana Moura Christian Frascella Graziano Di Benedetto Jgor Barbazza Negrita Paolo Benvegnù Sascha Zacharias Suor Maria Antonietta Marchese Turbolenti n° 64 anno XI novembre 11 € 1,00# 1› Sea Marconi Proiettati nel futuro Sea Marconi, nata il 19 dicembre del 1968 per realizzare servizi di protezione elettrica ed impianti di messa a terra, è oggi leader nei servizi, tecnologie e prodotti per la gestione di parchi macchine elettriche con fluidi tecnici e più in generale nella ricerca, sviluppo e commercializzazione di nuove soluzioni per la protezione dell’ambiente e della salute pubblica. Sea Marconi in questi quattro decenni è riuscita a fare del proprio nome un sinonimo di professionalità, competenza ed affidabilità trasformandosi da semplice fornitore a vero e proprio partner per i più importanti operatori dei diversi settori industriali e di produzione, trasmissione e distribuzione di energia elettrica. Una grande crescita, un successo che lo stesso Vander Tumiatti spiega evidenziando la capacità sua e del suo staff, di trasformare il lavoro dell’azienda in una professionalità così evoluta da essere capace di risolvere situazioni critiche ai quattro angoli del pianeta. Il successo di Sea Marconi è dovuto infatti alle persone che ci lavorano ed al forte senso di squadra maturato al suo interno. Questo clima di fiducia reciproca, apertura, condivisione di idee voluto dai vertici aziendali determina la spinta all’innovazione e al continuo miglioramento nei servizi proposti al mercato.“Siamo cresciuti vincendo moltissime sfide, in molti casi veramente coraggiose, trovando soluzioni efficaci, confidenziali e tempestive per i nostri clienti. Ho iniziato a 22 anni, spinto dal grande entusiasmo per la vita e per le opportunità lavorative che poteva offrirmi, oggi abbiamo costituito 6 sedi, riuscendo a servire circa 3 mila clienti dislocati in 50 Paesi in tutti i settori dell’industria, dei servizi e dell’energia”. Non è solo l’entusiasmo per il cammino fin qui compiuto che fa brillare lo sguardo di Vander Tumiatti ma è soprattutto il domani, le nuove sfide da affrontare e le nuove soluzioni da sviluppare, le nuove applicazioni per la ricerca, in una parola sola: il futuro... perché “le opportunità di business sono infinite se la mente che riesce a coglierle è quella giusta”. Ieri come oggi le trasformazioni del mercato sono vissute dalla Sea Marconi come un’opportunità di crescita, un’occasione sia per sviluppare e proporre innovazioni capaci di soddisfare i bisogni del cliente sia di orientare le tendenze del mercato. Negli anni quindi le aree di business della Società si sono ampliate, proponendo servizi e prodotti diversi nei settori dell’energia e dell’ambiente: come le Nanospugne e il progetto Haloclean®. Le Nanospugne (vettori microscopici di origine organica vegetale, in grado di includere, veicolare e rilasciare selettivamente una grande varietà di sostanze) “L’innovazione è uno sforzo collettivo”. Probabilmente fra i tanti aforismi cari al fondatore di Sea Marconi, Vander Tumiatti, nessuno meglio di questo riesce a sintetizzare l’impegno, l’unione e soprattutto il fine di un’azienda torinese, che investe con passione nella ricerca di soluzioni innovative a supporto dei clienti, mantenendo sempre una grande attenzione al rispetto e alla tutela dell’ambiente. 2› Vander Tumiatti Socio Fondatore SEA Marconi nascono dalla collaborazione con diversi centri di ricerca, tra cui l’Università di Torino, sono dotate di microcavità e hanno una straordinaria capacità adsorbente senza presentare alcun tipo di tossicità. Possono essere utilizzate in ambito farmaceutico, cosmetico, agrario e botanico e per un possibile utilizzo ambientale per la purificazione delle acque. La peculiarità di questi adsorbenti risiede sia in una maggiore versatilità e affinità anche a concentrazioni molto basse (ppm) dell’inquinante, sia nella possibilità di innumerevoli riutilizzi grazie a particolari trattamenti. Le ultime sperimentazioni sono orientate nel valutare il comportamento delle Nanospugne anche in ambito tessile e nelle gomme. Invece dalla collaborazione con l’FZK (Forschugszentrum, Karlsruhe Germania), il più grande e qualificato Istituto di ricerca europeo, è nata la sperimentazione del progetto Haloclean® (progetto di ricerca europeo mirato a risolvere il problema del recupero eco-compatibile dei rifiuti elettrici ed elettronici divenuto nel tempo Haloclean® BioEnergy, una tecnologia capace di essere impiegata per produrre energia pulita da biomasse residuali). La tecnologia ha ottenuto ottimi risultati impiegando residui agricoli e forestali (la paglia di grano o di riso, gli steli di granoturco o del cotone, i noccioli di oliva, ecc.), che una volta inseriti nel processo vengono tramutati in carboni attivi e biocarburante per l’eventuale cogenerazione di energia elettrica. La tecnologia Haloclean® BioEnergy è adattabile a diverse applicazioni a seconda della biomassa da trattare (primaria, residuale agricola, residui di industria agroalimentare, residui del settore zootecnico, residui industria biocarburanti, ecc.). Proprio nel 2009 in Germania, verrà terminata la costruzione del primo impianto industriale con una capacità di 12 mila tonnellate di biomassa all’anno, questo impianto sarà in grado di generare biocarburante per una produzione fino a 3 MW elettrici (in base al tipo di biomassa). Sea Marconi è tutto questo ma non solo: una società frutto del sogno di un grande imprenditore, Vander Tumiatti, che in 40 anni di attività ha depositato oltre 40 brevetti internazionali che coprono tecnologie “sostenibili” per la difesa degli asset aziendali, dell’ambiente e della salute pubblica, dando vita ad uno straordinario gruppo di persone che condividono l’ambizione di agevolare il lavoro dei Clienti e di rendere l’innovazione e le nuove tecnologie realmente sostenibili. SEA MARCONI Via Ungheria, 20 - 10093 Collegno - Torino - iTaly Tel. +39 011 23 43 434; fax +39 011 23 43 435 www.seamarconi.com [email protected] 3› Dynamic business solution Essere competitivi in un mondo sempre più globale è la nuova sfida che le aziende italiane sono chiamate ad affrontare. Soprattutto oggi dopo che lo “tsunami” dell’economia ha fatto tabula rasa di vecchi modus operandi. L’onda di riflusso della finanza mondiale ha lasciato dietro di sé una scia di paure ma anche di opportunità da cogliere al volo. Per questo è importante poter contare su un partner affidabile, in grado di supportare, con risposte adeguate e “vincenti”, la crescita di ogni azienda, in qualsiasi settore si trovi ad operare, pubblico o privato. Riax 11 è leader nella prestazione di servizi per l’organizzazione e la gestione dei processi aziendali, sia presso la società stessa che in out sourcing, esternalizzando cioè quei servizi che rischiano di “pesare” nella gestione di un’impresa. Formula scelte strategiche mirate al raggiungimento degli obiettivi imprenditoriali preposti anche attraverso la guida e la responsabilizzazione dei manager di diverso livello. Non solo: Riax 11 ha il know how per svolgere attività di pianificazione, programmazione e controllo di gestione dei “sistemi direzionali”, grazie allo studio di nuove e alternative “mappe strategiche” di business mai “battute” prima. Ogni step di questo piano avviene in modo mirato, individuando i fattori di rischio e di successo, gli indicatori di performance, implementando i sistemi di comunicazione (una delle chiavi nel successo di un’azienda passa infatti dall’uso dei new media e da una corretta comunicazione interna ed esterna) e incentivando i manager. Il futuro di fare impresa passa da Riax 11. 4› RIAX 11 s.a.s. Vicolo dei fiori, 15 - 10098 Rivoli (To) Italy - Tel-Fax: +39.011.9531636 E-mail: [email protected] - [email protected] RIAX 11 5› som ma rio Riproduzione, anche parziale, vietata senza autorizzazione scritta dell’Editore. L’elaborazione dei testi, anche se curata con scrupolosa attenzione, non può comportare specifiche responsabilità per eventuali involontari errori o inesattezze. Ogni articolo firmato esprime la responsabilità personale dell’autore. › www.ilpuntotorino.com › www.facebook.com 5 Editoriale | Diciamoci Sì 14 6 Caffè con | Suor Maria Antonietta Marchese 8 Reportage | Arte - Artigianato - Avanguardie in Piemonte 12 Star | Marco Mengoni 18 Star | Turbolenti 20 Star | Paolo Benvegnù Star | Sascha Zacharias 16 22 Spm | Ana Moura 25 Tendenze | I want to be glam! 29 Pazza Idea | Fai da te 30 è di moda 36 Tendenze | Amelia Rachim 37 Glam TO | Cosa succede in città 53 zoom 39 Mi-To | Eventi a Milano sposi 40 Occhio a Torino Star | Negrita 33 45 GiroTOndo | Eventi in Provincia 46 ArtO 53 Zoom | Prima passo all’outlet e poi mi sposo 58 Young Style | Giovani promesse crescono 60 Made in TO | Graziano di Benedetto 62 Book TO | Christian Frascella 64 TuttInforma Tendenze | Gioielli 48 66 Made in TO | Pronti a giocare a hit ball? 68 Vite da Blog e Technology 70 Viaggi | Viaggi solidali 72 Astrologia | Luciana Littizzetto 76 Gusto | Dolce (e bello) come lo zucchero 79 La Prima... e il Dopo | Eventi e gusto da non perdere Evento | Jgor Barbazza 66 ›› numero 64 edi to ria le › Il Punto City Life RIVISTA MENSILE ANNO XI N° 64. STAMPATA IN OTTObre 2011. REG. TRIB. DI TORINO N. 5649 DEL 26.11.2002 DIRETTORE RESPONSABILE Loredana Tursi REDAZIONE [email protected] GRAFICA Lidia Romito: [email protected] EDITORE S.E.T. s.r.l. via Fattori, 3/c - 10141 Torino Richiesta di Spedizione in Abbonamento: tel: 011.33.50.425 fax: 011.38.28.355 PUBBLICITÀ PUBLICINQUE s.r.l. Torino/ Milano/ Roma SEDE CENTRALE: via Fattori, 3/c 10141 Torino tel: 011.33.50.411 - fax: 011.38.28.355 Per informazioni su redazionali e pubblicità telefonare allo 011.33.50.411 o inviare la propria richiesta a [email protected] Tipografia STIGE S.p.A. - Via Pescarito, 110 San Mauro Torinese (TO) cover Foto di: Alessio Pizzicannella Leggi in anteprima il prossimo numero, dal 5 DICEMBRE corri in edicola Sarà tuo a solo 1 euro › Inserzionisti Al Ruby Pelletteriapag. 11 e III copertina Altip IV copertina British Institute pag. 65 Doggy Bag pag. 61 Framartino pag. 23 Furbatto pagg. 47 e 67 Giusy Fiori pag. 52 Hi-Tech Carbon Fashion pagg. 42,43,44 IdeaSposa pag. 57 Last Minute Tour pag. 71 Lilli…la moda ritrovata pag. 24 Lover Arreda pag. 38 Luciferopag. 7 Luxury Sport Vintage Watches pag. 35 Omnia Dentariapag. 17 Quattrer pag. 74 Restructura pag. 32 Riaxpagg. 2-3 Rosella Mode pag. 73 Sea Marconi II copertina+pag. 1 Tecnocasa pag. 27 TEO.S Fotografo Pag. 55 Volver pag. 77 Diciamoci Sì › Testo di: Loredana Tursi Siamo abituati ormai a sentirci dire tanti no, molti forse e pochi sì in quest’era dove tutto sembra essere figlio dell’incertezza. Sarà per questo che un SI diventa sempre di più una conquista, un’emozione che può addirittura cambiare la nostra vita? Nel bene e nel male come si dice… Ma vogliamo essere ottimisti e quindi vi proponiamo a novembre, in occasione della fiera IDEA SPOSA, il nostro nuovo numero speciale IL PUNTO WEDDING IN STYLE dedicato agli sposi per cogliere in anticipo ogni suggerimento utile alla preparazione di un matrimonio da favola che come ogni storia che si rispetti durerà tutta la vita, a prescindere dall’età anagrafica degli sposi. Un magazine che vi accompagnerà nella costruzione del primo tetto d’amore con consigli pratici e attuali. Sfizioso da leggere per tutti i protagonisti del grande evento nuziale. Un’anticipazione sulle tendenze sposi la potrete trovare già in questo numero del mensile che vi sorprenderà con una nuova iniziativa che abbiamo lanciato per la presentazione della PT BOOK PT EVENT . Si chiamerà seconda edizione del è coinvolgerà tutto il mondo dello sport e dello spettacolo presente a Torino per una nobile causa benefica a cui cercheremo di dare il nostro contributo in questa serata tutta natalizia a cui vi preghiamo fin da ora di unirvi, partecipando alla raccolta attraverso il nostro sito internet www.ilpuntotorino.com cliccateci e all’interno potrete seguire le nostre evoluzioni anche sugli altri nostri speciali ed appuntamenti come l’uscita del prossimo magazine sulle tendenze casa IL PUNTO HOME & DESIGN. Confermateci il vostro Sì e resteremo uniti per sempre… 7› › Foto di: Daniele Bottallo caf fe` Suor con › M › Testo di: Liliana Carbone È tornata a Torino dal Benin, piccola regione dell’Africa Occidentale, in occasione della serata benefica a favore delle “Figlie di Maria Ausiliatrice” che si è tenuta il 23 settembre alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, e alla quale proprio non poteva mancare È suor Maria Antonietta Marchese, coordinatrice del programma sociale dell’Institut des Filles de Marie Auxiliatrice e portavoce delle Suore Salesiane che si trovano in Benin dal 1992 per seguire il progetto “Maison de l’Esperance”, il centro di accoglienza per le bambine e le ragazze vittime di violenze e di sfruttamento. Sono stati raccolti fondi per aiutare le bambine che in questo angolo di Africa, tra i più poveri del mondo, vengono vendute a persone senza scrupoli dietro il benestare di madri e padri che ottengono in cambio soldi per sopravvivere. “È una tradizione che ha radici 86›› aria Antonietta Marchese lontane. Ma se un tempo, oltre a lavorare nella nuova famiglia, le bambine andavano anche a scuola, oggi sono solo sfruttate, spesso abusate sessualmente e maltrattate. È un traffico di vite umane: in Benin sono 40mila i minori coinvolti”. È subito ripartita per il Benin, dalle “sue bambine”… “Ci rimarrò fin quando il Signore vorrà. Sono felice di ritornare da loro e mi sento fortunata di aiutarle, era un sogno che avevo nel cuore”. Chi sono queste bambine? “Si chiamano “vidomegon”, vale a dire “bambine piazzate”. Hanno dai 4 anni in su. Per loro esiste la “Maison dell’Espérance”, la casa nata nel 2008 nel quartiere di Hindé, vicino al mercato di Dantokpa. È una delle tante strutture adibite all’accoglienza, protezione, cura e formazione volute dalle Suore Salesiane, come le case famiglia (i Foyer), la Scuola Alternativa e la Baracca Sos Vidomegon”. Come vivono senza il vostro aiuto? “Lavorano tutto il giorno al mercato e per non essere picchiate a fine giornata sperano di vendere la loro merce, come dadi da brodo, barattoli vuoti di plastica, fiammiferi. La notte dormono tra le bancarelle diventando spesso preda di soprusi e violenze sessuali. Ma grazie all’aiuto della polizia locale le portiamo via da lì e le proteggiamo nella “casa della speranza” e al Foyer. Qui cosa trovano? “Da mangiare e dormire, vengono curate, possono andare a scuola, imparare un mestiere e strapparsi di dosso il brutto vestito di “vidomegon”. È successo a Ruphine, a Honorine e ad altre bambine e ragazze”. Che cosa imparano? “Cucina, panetteria, pasticceria e saponeria sono le quattro aree formative in cui, per sei mesi, le ragazze si impegnano. Le seguono maestri qualificati che al termine del corso rilasciano attestati di formazione. Dopo altri due mesi di stage arriva anche un’occupazione. Abbiamo dato lavoro a tantissime ragazze. Penso alle giovani cuoche del ristorante d’applicazione “Mamma mia” di Cotonou, dove si mangiano tagliatelle al ragù, lasagne e tortellini ripieni. Sono bravissime e stanno già pensando al pranzo da offrire al Papa che verrà in visita in Benin il 18 e 19 novembre. Per loro sarà un giorno speciale”. › Barbara e Claudio, due volontari che hanno vissuto l’esperienza con i bambini del Benin lo scorso agosto 9› re por ta ge A rte rtigianato vanguardie: galleria Piemonte › Testo di: Alfonsa Sabatino › Foto di: Associazione Piemonte Mese Cittadellarte Fondazione Pistoletto CasArtigiani Torino Regione Piemonte › Torino città della Fiat, Torino capitale d’Italia, città del cioccolato e degli sport invernali. Ma non solo. Il Piemonte, anche grazie al lancio avuto con le Olimpiadi invernali del 2006, è riuscito a farsi un nome nel panorama artistico e culturale internazionale, grazie a proposte innovative, continuative e di alto livello. Tanti gli eventi in calendario dedicati all’arte e all’artigianato, alla cultura e alla tradizione delle nostre terre e Torino, in primo piano per le collezioni permanenti o in mostra che vanta 10 10›› L’ex lanificio Trombetta è diventato la Cittadellarte - Fondazione Pistoletto Torino, capoluogo europeo d’arte Ogni momento è buono per una gita fuori porta alla reggia di Venaria, al castello di Racconigi, a Superga o a Villa della Regina; ma anche restando in città le offerte artistiche sono tante! Fama internazionale per la Gam – Galleria d’arte moderna (www.gamtorino.it) che espone una collezione permanente di 2.000 pezzi, oltre a mostre temporanee, attività didattiche per le scuole e le famiglie e workshop o percorsi guidati per adulti. Poi ci sono le fondazioni dedicate all’arte contemporanea (la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo nello spazio di via Modane alterna al calendario delle mostre un’attività di seminari e convegni, mentre la Fondazione Merz conserva le opere, l’archivio e i progetti del padre spirituale dell’Arte Povera). Impossibile non citare il Museo di arte contemporanea del castello di Rivoli (www.castellodirivoli.org), che nella scenografica e imponente residenza sabauda progettata da Filippo Juvarra per Vittorio Amedeo II raccoglie opere di artisti del calibro di Vedova, Pistoletto, Paolini, Merz, Sol Lewitt, Long, Anselmo, Fabro, Kounellis. Poi ci sono i progetti paralleli all’arte più ufficiale e composta, progetti estrosi che movimentano l’intera città. Novembre è il mese dell’arte contemporanea e in calendario a Torino c’è Artissima, mercato delle opere di grandi artisti; Paratissima, mostra collettiva e diffusa per le vie del quartiere di San Salvario del nuovo allestimento per Luci d’artista che da anni illumina monumenti, vie, piazze di Torino con le opere di Merz, Horn, Buren, Vercruyssen, Paladino. Le scuole Anche in strada Restaurare un luogo ricco di storia, arte e cultura; aprire i lavori in uno dei patrimoni della nostra regione e rimetterlo alla luce, facendolo diventare un polo di ricerca, di sperimentazione e espressione. Questo è successo a Biella e a Verbania. Cittadellarte-Fondazione Pistoletto (www.cittadellarte.it) si trova all’interno dei locali di un opificio dismesso, l’ex Lanificio Trombetta, un complesso di archeologia industriale nello storico centro tessile di Biella. È stata fondata “come attuazione concreta del Manifesto Progetto Arte, con il quale l’artista Michelangelo Pistoletto propone un nuovo ruolo per l’artista: quello di porre l’arte in diretta interazione con tutti gli ambiti dell’attività umana che formano la società”. La Cittadellarte si fa “grande laboratorio, generatore di energia creativa, che sviluppa processi di trasformazione responsabile nei diversi settori del tessuto sociale”. Così, tra le attività promosse, troviamo il laboratorio artistico che utilizza gli scarti come strumento di riflessione sul consumo e sul riciclo; il progetto UNIDEE in Residence che prevede quattro mesi di residenza – da giugno a ottobre – per esplorare il rapporto tra arte e società; RES.Ò, un network internazionale che, con base in Piemonte, sostiene nuove relazioni, scambi culturali e programmi di formazione per residenze d’artista di Italia, India, Egitto e Brasile. Origini industriali anche per il Filatoio di Caraglio, la fabbrica da seta più antica d’Europa, costruita in due anni (1676-1678) da Giovanni Girolamo Galleani. L’aspetto è quello di una dimora fortificata e ospitava al suo interno i “fornelletti” per la trattura e i “mulini da seta” per la torcitura del filato, esportato in tutta Europa. A seguito del restauro, il Filatoio ospita il primo nucleo del Museo del Setificio Piemontese, in fase di espansione, con mostre temporanee sul tema della seta e dei tessuti e uno spazio espositivo di carattere internazionale, che accoglie capolavori d’arte contemporanea e del passato. A sentire gli artisti, di qualsiasi disciplina si tratti, il palcoscenico più duro sembra essere proprio quello della strada. Una volta sminuita e poco considerata, oggi l’arte di strada sta rivendicando il proprio fascino e la propria importanza, innanzitutto come disciplina completa. Dal circo acrobatico al teatro, dalla danza alla musica, per strada il contatto con il pubblico è diretto, immediato, simbiotico. Lo spettacolo diventa interattivo e cerca di coinvolgere il pubblico casuale, distratto e di corsa. Consapevole a attenta ad uno strumento più di altri comunicativo e efficace, la Regione Piemonte, prima in Italia, ha sancito una legge nel 2003 per sottolineare la propria “volontà di considerare il Piemonte un territorio ospitale verso tutte le attività di carattere musicale, teatrale, figurativo ed espressivo svolte liberamente da artisti in strada in spazi aperti al pubblico”. Artigianato in esposizione “Niente, non c’è niente. Niente nella (peraltro ineccepibile) storia di Torino di Valerio Castronovo, niente nell’opera monumentale ed esaustiva dedicata a Torino in età repubblicana diretta da Nicola Tranfaglia. Gli artigiani non ci sono. Spariti, volatilizzati, precipitati in una sorta di buco nero storiografico. (…) Spariti dai libri di storia, gli artigiani sono stati invece ovviamente presenti, molto presenti nella storia di questa città”. Così è introdotto il libro “Artigiani nella città dell’industria. La CNA a Torino (19462006) di Bruno Maida. Eppure gli artigiani in Piemonte ci sono eccome e ogni novembre a Torino mettono in mostra le loro opere con le fiere DNA Italia, (concluso il 5 novembre); Artò, unico salone dedicato esclusivamente agli artigiani (concluso il 7 novembre) e Restructura che avrà luogo dal 24 al 27 novembre presso il Lingotto Fiere. 11› Creazioni di qualità Scuola in bottega Il marchio “Piemonte Eccellenza Artigiana”, voluto dalla Regione, identifica le imprese che hanno ottenuto il riconoscimento di Eccellenza: è un segno distintivo che caratterizza le produzioni di qualità e prestigio, garanzia per il consumatore che può così riconoscere lavorazioni tradizionali, locali e di buon livello da prodotti importati. La Regione, che da sempre assegna un ruolo importante all’Artigianato Artistico e Tipico di Qualità, intende recuperare gli antichi mestieri attraverso la riqualificazione di produzioni che vanno scomparendo, e avvicinare le nuove generazioni a professioni con elevato contenuto di professionalità”. Oggi sono 2.742 (Alimentare 891 - Manifatturiero 1851) i riconoscimenti di Eccellenza artigiana aggiornati a Gennaio 2011. Il progetto regionale Bottega scuola nasce nel 2002 in collaborazione con Confartigianato Imprese Piemonte, CNA, Casartigiani Piemonte e coinvolge circa 130 imprese dell’Eccellenza Artigiana che diventano laboratorio e scuola per giovani dai 18 ai 35 anni che vogliono apprendere il mestiere artigiano. I settori individuati sono legno, ceramica, vetro, oreficeria, stampa d’arte, tessile e abbigliamento, strumenti musicali, metalli comuni, conservazione e restauro in edilizia, decorazione e alimentare. Il corso prevede una fase di orientamento di 150 ore e una di tirocinio presso la bottega della durata di sei mesi. È previsto un importo mensile di € 300,00 lordi per l’imprenditore ed una borsa di studio mensile per i giovani di € 450,00 netti per tutto il periodo di tirocinio formativo. La Regione sta ad oggi valutando le botteghe da coinvolgere; i ragazzi interessati possono possono segnalare la propria disponibilità a partecipare al progetto tramite il sito www.bottegascuolapiemonte.com/ o via mail scrivendo a [email protected]. › Artissima: Luca Francesconi Testa di notte 12› Promuovere l’artigianato L’associazione culturale Piemonte Mese (www.associazionepiemontemese.org) nasce nel 2008 proprio con l’intenzione di promuovere, sostenere e diffondere tutte le forme di creazione e creatività che prendono vita nel territorio piemontese, in particolare dall’iniziativa di giovani artigiani, imprenditori, artisti, musicisti di 18-35 anni. Il Premio Piemonte Mese, il Premio PaCiok e il Premio Gelato Piemonte sono tre delle iniziative promosse dall’associazione che intendono valorizzare la capacità, potenzialità e motivazione di giovani artigiani piemontesi. Mercatino, a Torino ogni terza domenica del mese Sarà riproposto per tutto il 2012 il mercatino di artigianato tipico piemontese che anima piazza Palazzo di Città ogni terza domenica del mese. Una vetrina dei prodotti dell’artigianato d’eccellenza piemontese, che raccontano un aspetto ancora diverso di un territorio, di un popolo, di una cultura. Per info: [email protected] Un Prodotto di nicchia fatto su Misura Al Rubi nasce dall’esperienza di una famiglia di artigiani e porta avanti, dal 1954, tradizione e qualità nella lavorazione della pelle, rinnovata nelle mode e nello stile. Borse, cinture, portafogli creati rigorosamente a mano, con materiale di pregio e tecniche del passato: creiamo prodotti su esigenza e gusto del cliente - dice Alessio Colecchia, titolare dell’attività- protagonista assoluto durante tutte le fasi di lavorazione, dalla scelta del modello, del pellame (vasta la scelta delle pelli, da quella di vitello al coccodrillo), del colore e dei fili delle cuciture. Una piccola bottega in via Amerigo Vespucci 2B a Torino che si fa forte della propria specializzazione e esperienza artigianale, curando il dettaglio e la qualità più dell’immagine: tagliando i costi extra e curando direttamente la vendita e il contatto con i rivenditori, siamo in grado di offrire pellami pregiati a costi ridotti del 30-40% rispetto alla grande distribuzione. Quindi garanzia di qualità per il cliente a costi contenuti e decisamente competitivi. Ma non solo borse create su misura e portafogli personalizzati, da Al Rubi è possibile trasformare una vecchia borsa ereditata dalla nonna e ormai fuori moda in un accessorio nuovo e di classe. Le vecchie borse vengono aperte e le pelli buone, recuperate e pulite, sono riutilizzate per il nuovo modello scelto, magari mischiando pelli diverse per un risultato divertente e ancora più originale. Questo permette di far rivivere un oggetto fuori uso, magari a cui si è legati affettivamente, e renderlo di nuovo unico. Il nostro è un prodotto di nicchia, continua il signor Colecchia, completamente fatto a mano e curato in ogni minimo dettaglio. A costi davvero accessibili il cliente riesce ad avere, per sé o da regalere, la borsa o il portafogli dei propri sogni, voluti e pensati proprio sulle sue esigenze e richieste, raffinati e di qualità. www.alrubi.it Via A. Vespucci, 2B - 10128 Torino - Tel. 011.59.54.38 www.alrubi.it - [email protected] Orario: lunedì - venerdì 9-17 continuato / sabato 9-13 13› st ar M arco engoni “ èsolo2.0 ” “Amy Winehouse e Steve Jobs. È una strana accoppiata forse, ma sono due persone che al mondo hanno dato moltissimo e sono volati via, come foglie leggere, lasciando un vuoto incolmabile. A modo loro, per me, due angeli. Sono così gli angeli, no?” › Testo di: Filippo Vernetti › Foto di: Alessio Pizzicannella C’è un pizzico di magia nella storia di Marco Mengoni. A cominciare dalla voglia di fare musica, avvertita prestissimo, fin da bambino: “Alla tenera ‘altezza’ di 70 centimetri - racconta - comincio ad ascoltare di tutto, dal pop all’ R’n’B, soul, rock ed inizio ad approfondire la mia cultura musicale: scopro il karaoke e comincio a cantare di nascosto, per timidezza. Poi una volta i miei per caso mi ascoltano e si convincono a mandarmi ad una scuola di canto. Da quel momento capisco che la musica non 14› è poi così semplice come pensavo: c’era da imparare molto… tecniche di respirazione, maschera facciale, scale, vocalizzi di qualsiasi genere, per affinare la voce”. Una scintilla che l’ha sempre accompagnato, convincendolo a partecipare a X Factor: la vittoria all’edizione 2009 del talent fa da apripista alla partecipazione al Festival di Sanremo. Tutti iniziano a conoscere la sua voce, calda, con quel timbro soul che un po’ ricorda quello di Amy Winehouse, cantante-icona per Marco. Da allora ha incasellato una serie travolgente di successi: nel 2010 pubblica “Re matto”, l’album scala le classifiche. Anche la tournée fa il pieno di pubblico. Nel team creativo del “Re Matto tour” vengono coinvolte figure come lo stilista Neil Barrett, che ha disegnato abiti per artisti come Madonna, Justin Timberlake, Brad Pitt e Johnny Depp, e lo scultore Davide Orlandi Dormino, creatore di “Opera Scacchi”, la scultura che invade il palco. Nel 2010 vince il doppio disco di platino, il 7 novembre 2010 si ag- › “In Solo 2.0 descrivo la solitudine, uno stato dell’anima che mi interessa molto. Non racconto solo la mia, ma anche quella che ho visto intorno a me, ogni giorno” giudica, unico italiano nella storia, il Best European Act. Una carriera in crescendo, culminata con la pubblicazione di “Solo 2.0”, un vero e proprio concept album. Per i fans l’appuntamento è per il 3 dicembre al PalaOlimpico di Torino. Come sono nate le canzoni di “Solo 2.0”? “Sono nate un po’ durante il Re matto, il tour precedente e un po’ in studio, col mio gruppo di lavoro. È stato un lavoro duro ma gratificante, ci abbiamo lavorato per un anno…”. Anche la tua è una vita 2.0? “Sì, è impossibile prescindere dalla tecnologia e poi lavorando full immersion in studio di registrazione, capirai, è tutto un... programma!”. L’album ha come filo conduttore la solitudine, perché la scelta di questo tema? “La solitudine l’ho scelta come tema perché è uno stato dell’anima che mi interessa molto. Non racconto solo la mia, ma anche quella che ho visto intorno a me, ogni giorno”. Il 3 dicembre sarai a Torino: che rapporto hai con la città? “Torino è la città della magia, prima di tutto. E poi questa città ha un pubblico musicalmente molto “avanti”, molto preparato e raffinato, evoluto direi. Per il resto non la conosco ancora benissimo, ci vengo sempre per lavoro... toccata e fuga, per restare in tema musicale!”. Come ti carichi prima di salire sul palco? “Prima di tutto mi concentro e scaldo la voce, poi col gruppo spariamo scemenze, ci divertiamo a urlare frasi “portafortuna”. Un portafortuna che porti sempre con te? “No, non ho nessun portafortuna vero e proprio”. Su quale palco sogni un giorno di poter cantare? “Ogni palco è unico, ogni serata irripetibile. Ora per me il massimo sarebbe riuscire a realizzare il tour così come lo sogno”. Oggi nella musica italiana vanno di moda i duetti: c’è un artista con cui vorresti collaborare? “Di artisti con cui vorrei collaborare ce ne sono infiniti, ma con questo disco volevo studiare, approfondire la ricerca sonora, di testi, di anima artistica. Quindi mi sono preso tutto lo spazio disponibile!”. Dopo la vittoria a X Factor, la celebrità. Cosa non sopporti dello star system? “Non vivo lo star system, ho una vita molto normale, piena di lavoro”. C’è il rischio di perdersi? “Credo che il rischio di perdersi ci sia ovunque. Magari il successo offre più occasioni di scelta, nel bene e nel male”. Ti aspettavi la vittoria al Best European Act? “No, non me lo aspettavo proprio, è stata una sorpresa incredibile. Ringrazio ancora le persone che mi hanno votato, è stata una dura battaglia!”. Parteciperai al prossimo Festival di Sanremo? “No, quest’anno è dedicato al tour. A parte una pausa a gennaio, non ci fermeremo mai fino alla fine dell’estate”. Quali artisti non mancano mai nella tua personale tracklist? “Ella Fidzgerald, Erykah Badu ma anche musica classica, lirica, David Bowie e musica che viene da ogni angolo della terra. È la mia fonte di ispirazione”. Al Festival Teatro Canzone hai cantato per Amy Winehouse. Il tuo personale ricordo della cantante recentemente scomparsa? “Amy Winehouse e Steve Jobs. È una strana accoppiata forse, ma sono due persone che al mondo hanno dato moltissimo e sono volati via, come foglie leggere, lasciando un vuoto incolmabile. A modo loro, per me, due angeli. Sono così gli angeli no?”. 15› st ar Sascha Zacharias, “ innamorarsidiTorino ” In “Anche se è amore non si vede”, il nuovo film targato Ficarra e Picone, è la guida turistica che, pur non conoscendo nulla della storia locale, porta i visitatori in tour a Torino. Ma con quel sorriso accattivante… › Testo di: Filippo Vernetti Con una come lei è ancora più facile innamorarsi di Torino. Non a caso Ficarra e Picone l’hanno voluta come guida turistica a bordo del bus che scorrazza i turisti tra gli angoli più cool del capoluogo. Ma Sascha Zacharias, bellezza svedese e talento da vendere, a differenza del personaggio che interpreta in “Anche se è amore non si vede”, il film firmato dalla coppia comica, nelle sale dal 23 novembre, potrebbe tranquillamente fare da cicerone. Nel film, girato a Torino, con Ambra Angiolini, Diane Fleri, prodotto da Attilio De Razza con Medusa Film, 16› con il sostegno della Film Commission Torino Piemonte, ha fatto il pieno di consensi. “La verità – spiega - è che con ruoli che sento vicini al mio modo di essere cerco più di vivere che recitare”. Raccontaci un episodio divertente capitato durante le riprese? “Mentre giravamo a Torino ha piovuto molto, è stato un set bagnato… l’atmosfera è sempre stata divertente, impossibile non ridere con Ficarra & Picone. Durante le riprese erano comunque molto disciplinati: oltre a recitare hanno firmato anche la regia del film. Dovevano restare concentrati al massimo”. In “Anche se è amore non si vede” interpreti una guida turistica. Com’è stato l’impatto con Torino? “Meraviglioso: a differenza del mio personaggio mi sono documentata molto sulla città, ho letto un testo di storia e due libri di Giuseppe Culicchia che mi hanno aiutata a calarmi nell’orizzonte subalpino. Un po’ assomiglia a una città scandinava: è più organizzata rispetto a Roma, dove vivo attualmente. L’architettura è bellissima, sembra di stare a Parigi, i palazzi sono quelli di una capitale. Ho abitato a San Salva- › rio e ho apprezzato l’aria multietnica, internazionale che si respirava. Non nascondo di aver pensato di trasferirmi: se il biglietto del treno fosse un po’ meno caro farei la spola da Roma. Mi sposto sempre in treno: l’aereo inquina, ho molto rispetto per la natura, mi sono imposta uno stile di vita a impatto zero”. Come ti muovi a Roma? “Uso i mezzi pubblici e sto pensando di acquistare una bicicletta”. Sempre nel 2011 sei stata tra le protagoniste di Tatanka, film tratto dal romanzo di Roberto Saviano. Che esperienza è stata? “Positiva, ho lavorato a fianco di Clemente Russo (pugile medaglia d’argento alle Olimpiadi di Pechino 2008, protagonista del film). Mi trovo sempre a mio agio quando devo confrontarmi con degli atleti. Era già successo con Bud Spencer (ha partecipato alla fiction I delitti del cuoco, ndr), hanno una mentalità più aperta e sono abituati a lavorare in team. E poi abbiamo girato a Napoli, città che adoro. Del libro di Saviano, persona che non esito a definire un eroe, mi è rimasta impressa la frase “lottare per se stessi”, un invito a migliorarsi continuamente”. Una frase che ti si addice: hai debuttato giovanissima, già a 7 anni. C’è sempre stato il cinema in cima ai tuoi pensieri? “Sì, i miei genitori sono entrambi attori. Il clima familiare mi ha un po’ in- › lifestyle Sascha insieme a Valentino Picone fluenzata. Ma in Svezia non esiste il fenomeno delle raccomandazioni: se vuoi raggiungere una posizione devi guadagnartela da sola”. Quando hai preso la decisione di trasferirti a Roma? “A 18 anni, sono venuta in Italia per girare “Il cielo in una stanza” di Carlo Vanzina. Poi mi sono innamorata di un ragazzo italiano, è durata cinque anni poi ci siamo lasciati. Ma non mi sono disamorata della vostra cultura. Vorrei rimanere qui per sempre, molto dipende comunque dal lavoro”. Come vive una svedese in Italia? “È un posto romantico, la gente è calorosa, Roma è bellissima, anche se caotica. Se avessi dei figli preferirei spostarmi in una zona con più verde: i bambini devono poter correre liberi, sfogarsi, giocare. Ora vivo in una casa piccolissima a Trastevere, vicinissimo a Villa Pamphili, dove amo rifugiarmi per leggere un libro o camminare, all’orto botanico. È un quartiere stupendo, sembra di stare in un paesino. Amo visitare i musei, osservare le architettura, la storia secolare”. Quando è amore per Sascha Zacharias? “Adesso sono innamorata persa di mia nipotina. Per me l’amore è soprattutto dare. In un rapporto non può mancare questo atteggiamento, purtroppo gli uomini non lo capiscono”. I prossimi impegni lavorativi che ti attendono? “A Napoli girerò una mini-fiction su Caruso, sarò la moglie del celebre cantante lirico. Ho imparato a scoprire e amare l’Italia grazie alla lirica”. Un progetto che vorresti coronare? “Ne ho diversi: ho delle idee per un paio di copioni. Devo ancora affinarli con l’aiuto di uno sceneggiatore. Mi piacerebbe raccontare la storia di una delle tante persone “invisibili” che popolano le nostre città: stranieri che fanno lavori umili. Vorrei dar loro un volto, una voce al dolore spesso taciuto che hanno dentro. L’altro giorno ho conosciuto un filippino, mi ha raccontato la sua storia, la difficoltà di vivere lontano dalla famiglia, senza poter mai vedere i figli. Mi sono domandata come faccia ad andare avanti con una pena così forte nel cuore”. Cosa non manca mai nella tua giornata? “Una tazza di the e leggere, sarebbe una giornata strana se non avessi letto almeno qualche pagina di un buon libro”. Scrittore preferito? “Amos Oz”. Il colore da indossare? “Il bianco, ma ho un debole anche per il rosso e il nero. Molto dipende dall’umore”. L’indirizzo dello shopping? “Nei negozi equo-solidali. Mi piace regalarmi delle piccole cose come le candele: hanno una luce bellissima”. Il film da rivedere? “Una giornata particolare di Ettore Scola. La storia semplice e commovente dell’amicizia tra Sophia Loren, una donna succube del marito violento, e Marcello Mastroianni, un impiegato che è stato licenziato a causa della sua omosessualità. Una storia comune a tante, anche oggi”. Lo sport per mantenersi in forma? “Lo yoga ma non sono una appassionata di sport, preferisco le lunghe camminate, sono perennemente in movimento”. Piatto del cuore? “Gnocchi al gorgonzola, adoro mangiare ma non la carne: gli allevamenti di bovini sono una delle cause di inquinamento”. 17› 17 st ar Negrita: “ edèsubitorock ” “Solo sul palco dimostri di essere una vera rock band. Le emozioni che ricevi sono come benzina alta di ottani che ti serve per affrontare qualsiasi situazione” › Testo di: Filippo Vernetti › Foto di: Alessio Pizzicannella La rock band più “energetica” in circolazione torna con “Dannato Vivere”, album di 13 inediti, preceduto dal lancio del singolo “Brucerò per te”, già ai primi posti nella classifica dei brani trasmessi dalle radio. I Negrita si presentano sulla scena con un lavoro dal suono graffiante e già mordono il freno per il debutto live: a Torino i fan dovranno pazientare il 7 febbraio per il concerto al PalaOlimpico. Pau raccontaci come nasce “Dannato vivere”? “La gestazione è stata lunga, volevamo un disco che avesse un taglio diverso dagli ultimi due. Con questo lavoro ci siamo ripresi il sound degli anni ’80, quello della nostra adolescenza. L’abbiamo sempre avuto dentro, innato, ma ultimamente era sopito. Il titolo è stato deciso all’ultimo istante, appena prima di andare in stampa. È esaustivo delle riflessioni che sono scivolate dentro. Ci piaceva quell’esclamazione “Dannato vivere”: sa di rock and roll ma anche 18 18› di imprecazione contro i dolori che la vita inevitabilmente ti presenta davanti. È la sintesi, estrema, di quello che l’album vuole trasmettere. I brani raccontano di rabbia, di energia, di sofferenza, di quando ti alzi con il sole in faccia. Sono contento che nei credits contenuti nel libretto che accompagna l’album ci siano anche i nomi dei nostri figli: il disco è come un diario che lasciamo in eredità a loro”. Dove l’avete registrato? “I bassi, la batteria e le basi sono stati registrati a El Paso, durante il tour dello scorso anno negli Stati Uniti mentre ai testi abbiamo lavorato nel nostro studio in Italia”. L’album esce a tre anni di distanza da Helldorado, disco di platino con oltre 70 mila copie vendute. Come mai un periodo di tempo così lungo? “Abbiamo voluto far decantare le emozioni di quel periodo. Un tempo necessario per guardarci attorno, domandarci chi eravamo, fare i conti con noi stessi. Quando lavoriamo a un disco non consideriamo il fattore tempo: vogliamo che i pezzi siano i più sinceri possibile, devono rispecchiarci. Non siamo delle macchine da marketing: volendo avremmo potuto cavalcare l’onda del successo di Helldorado, replicando le stesse sonorità ma non avrebbe rispecchiato il nostro mondo”. I Negrita sono una band composta da quattro musicisti, ognuno ha una personalità forte e marcata, qual è l’alchimia che vi unisce? “L’essere una band rock e poi l’amicizia, il rispetto che c’è tra di noi. Anche le litigate servono a unire. Sono poi fermamente convinto che non aver mai lasciato Arezzo ci abbia aiutati. Vivere in provincia, in una dimensione ridotta, è un toccasana. È anche uno stimolo a tenere le orecchie ben diritte per captare i segnali che vengono dal mondo. Se ci fossimo trasferiti in una metropoli come Roma, Milano o Bologna avremmo forse rischiato di autoisolarci, perdendo il collante che ci lega”. State preparando il tour: quando partirete con i concerti? “Il 31 gennaio 2012 da Firenze, abbiamo sei date nei palasport più grandi d’Italia. La dimensione live resta la base di tutto: è la medicina che unisce, solo sul palco dimostri di essere una vera rock band. Durante il tour negli Usa abbiamo suonato nei club, è capitato di esibirci in posti dove nessuno sapeva chi eravamo, in locali marci che puzzano di birra e sudore. È stato straordinario dopo le prime canzoni vedere la gente scatenarsi, ballare sui tavoli. È una benzina alta di ottani che ti serve per poi affrontare qualsiasi situazione. Anche quando suoni davanti a migliaia di persone c’è sempre, giustamente, un po’ di timore, non sarebbe neppure bello se non la percepissi. Da queste esperienze aggiungi convinzioni e motivazioni ad andare avanti, a vivere di musica. Dal 1994, anno dell’esordio discografico, abbiamo viaggiato protetti da una buona stella, è stata un’ascesa costante, non abbiamo fatto salti eclatanti ma siamo sempre andati in crescendo, passo dopo passo”. “Con Dannato vivere ci siamo ripresi il sound degli anni ’80, quello della nostra adolescenza. L’abbiamo sempre avuto dentro, innato” 19› › st ar I “fantastici quattro” del cabaret targato Coloradò Cafè arrivano a teatro con “Comedian Blues”. Smessi gli abiti dei Turbolenti, Gianluca Impastato, Stefano Vogogna, Gianluca Fubelli e Enzo Polidoro girano l’Italia (saranno all’Alfa Teatro di Torino dall’8 all’11 dicembre, lo spettacolo fa parte della XVII Edizione di “Ridi” prodotto da Eventiduemila) con una piece dal ritmo scoppiettante. 20› “ › Testo di: Filippo Vernetti Perché avete deciso di tornare a teatro? Stefano Vogogna “Nasce dalla voglia di confrontarci con uno spettacolo completamente nuovo e dal desiderio di tornare a teatro. La commedia scritta da Matteo Monforte e Lazzaro Calcagno, poi rivista da noi quattro, racconta una storia che un po’ ci assomiglia: tre cabarettisti confidano le loro disavventure lavorative al barista. È una storia di “comici, whisky e rapine”. È anche una denuncia del sistema dello star system, dove basta un’apparizione televisiva per diventare famosi, chi rimane fuori, anche se bravo, non viene considerato”. Anche la vostra carriera è stata all’insegna della gavetta: avete mai pensato di mollare? Gianluca Fubelli “Quando abbiamo iniziato eravamo l’unico gruppo formato da quattro comici, dopo i Gatti di Vicolo Miracoli non c’è più stata nessuna formazione del genere. Dal 1998, anno del debutto, abbiamo tagliato tanto piccoli traguardi: nel 2000 la vittoria al Festival Nazionale di Cabaret di Torino, nel 2002 siamo entrati a far parte del cast di Colorado Cafè. Tanti epi- Turbolenti: lanostrastoriadicomici,whiskyerapine ” › “La nostra è soprattutto una storia di amicizia: ci siamo conosciuti sui banchi dell’università, facendo animazione nei villaggi. Anche adesso passiamo molto tempo assieme, soprattutto a cena…” sodi che ci hanno spronato ad andare avanti”. Anche voi come i protagonisti della piece avete un bar dove rilassarvi alla fine di ogni spettacolo? Stefano Vogogna “Sì, è la Salumeria della Musica, dove si è tenuta la prima edizione di Colorado, condotta da Diego Abatatantuono. Passiamo sempre per bere un bicchiere e stemperare l’adrenalina post palco”. Parliamo di quest’edizione di Colorado: un giudizio sulla conduzione di Belen? Enzo Polidoro “Ha portato una ventata di freschezza e bellezza. Anche Paolino Ruffini è bravissimo. Il programma continua a registrare buoni ascolti, c’è uno zoccolo duro di ascoltatori, soprattutto tra i giovani”. Gianluca Fubelli “Mi piace il suo atteggiamento autoironico, la voglia di imparare e di mettersi in gioco. Le polemiche sul calo degli ascolti mi lasciano perplesso: secondo i dati ci sarebbe stato un calo dello share dal 14 al 12%, ma gli spettatori restano sempre attestati attorno ai 3 milioni. Forse paghiamo il dazio di terminare prima la puntata mentre prima andavamo avanti fino all’una di notte”. Come studiate gli sketch con gli altri comici di Colorado? Enzo Polidoro “Assieme agli autori. Queste “interazioni comiche” danno una marcia in più alla trasmissione. Mischiando personaggi e situazioni il programma si galvanizza e vengono fuori gag imprevedibili”. Come funziona il vostro menage a quattro? Stefano Vogogna “La nostra è soprattutto una storia di amicizia: ci siamo conosciuti sui banchi dell’università, facendo animazione nei villaggi. Anche adesso passiamo molto tempo assieme, soprattutto a cena…”. Enzo Polidoro “L’alchimia sta nel fatto che siamo quattro persone completamente diverse l’una dall’altra. Anche se c’è uno che vuole assomigliare assolutamente a Gianluca Impastato, anzi spesso vengono scambiati per fratelli. È il suo mentore, la sua guida per gli acquisti fashion: Gianluca indossa un paio di pantaloni nuovi, lui automaticamente si precipita nel negozio dove li ha acquistati…”. Gianluca Fubelli “Nego di voler assomigliare a Gianluca. Un nostro pregio è sicuramente il forte vincolo di amicizia, una carta in più che ci aiuta ad affrontare ogni situazione. Un difetto su cui lavorare è sicuramente la pigrizia: ci distraiamo facilmente, ci piace oziare”. Come si sta nei panni dei Turbotabbies? Enzo Polidoro “Bene, ci hanno portato fortuna, facendoci guadagnare la simpatia del pubblico. In futuro stiamo pensando di ridimensionarli, dando spazio ad altre situazioni. Nel recente tour estivo siamo entrati in scena in versione Turbotabbies per il gran finale, anche perché con i costumi addosso si rischia l’effetto sauna, con il quadro elettrico sulla pancia e il peso delle batterie è anche complicato muoversi”. Gianluca Fubelli “Vorremmo evitare l’effetto patetico, presentandoci in costume sulla soglia dei quarant’anni. Restiamo legatissimi ai Turbotabbies, dentro di loro c’è un pezzo di noi”. A quando un film con i Turbolenti? Stefano Vogogna “Ci abbiamo pensato ma non siamo ancora un nome di richiamo per tentare la strada cinematografica. I comici che ce l’hanno fatta arrivano da trasmissioni con una maggiore visibilità come Ale & Franz, reduci dal successo di Zelig, o Ficarra & Picone, dalla conduzione di Striscia la Notizia”. 21› st ar Paolo Benvegnù, “ l’imprescindibile ” Irene Grandi, Giusy Ferreri, Marina Rei, la grande Mina, sono solo alcuni degli artisti che hanno interpretato le sue canzoni › Testo di: Filippo Vernetti › Foto di: Mauro Talamonti Paolo Benvegnù, chitarrista-cantante fondatore degli Scisma, gruppo leggenda dell’alternative rock, ha fatto della musica la chiave di volta per indagare il mondo. L’ultima testimonianza è Hermann, il disco che dà il nome all’omonimo tour (il 2 dicembre farà tappa al Teatro Le Serre di Grugliasco). Pervaso da atmosfere 22 22› › nordiche, è un sottile gioco di citazioni, che incrociando i miti di Narciso, Perseo e Andromeda, con il pensiero di Henry Miller, Jean Paul Sartre, Hermann Melville e altri “pesi massimi” della cultura occidentale, tenta di cogliere l’eterno fluire dell’uomo nella storia. Solitamente gli artisti sono ego- centrici, come nasce la decisione di chiamarsi i Paolo Benvegnù? “Perché siamo un gruppo, un collettivo che fa un lavoro artigianale con la musica. E poi volevamo giocare con la grammatica”. Come si diventa un cantautore? “Scrivere canzoni è una malattia, a ben vedere anche dannosa. Le › “Mi piacerebbe collaborare con Franco Battiato, mi accontenterei di portargli il caffè la mattina, servirgli la colazione mentre il maestro mi parla del mondo” persone normali hanno la passione per la nautica o si divertono a costruire mobili, noi costruiamo canzoni, amiamo il superfluo ma non l’effimero”. Il 2011 è l’anno della definitiva consacrazione? “La vera consacrazione è la saldezza in sé. Ovvio i riconoscimenti fanno sempre un gran piacere ma considero già un privilegio suonare a 500 chilometri di distanza e veder arrivare gente ai concerti. Le vere soddisfazioni te le dà la vita, per questo occorre restare ben saldi e non cambiare direzione”. Nel 2010 Mina nell’album “Caramelle” ha interpretato il tuo brano “Io e te”. Fatto che suona come consacrazione. “È stata una restituzione, un evento abbastanza incredibile, surreale. Potrei paragonarlo al senso di stupore che ho provato quando passeggiando per le strade di Borgo San Dalmazzo, mi sono trovato davanti una statua gigante di una lumaca. Con Mina ho avvertito la stessa emozione, mi ha commosso”. Se potessi scegliere nuovamente di stupirti, per chi vorresti scrivere una canzone? “Prima devo diventare un bravo cantante, e non pecco di modestia, ho tanti limiti, uno è questo. Sono anni che frequento la scena musicale, un ambiente che paragonerei a quello di un’assemblea condominiale, ho la fortuna di lavorare con persone di valore, con cui collaborare per dare il là a quella creazione artigianale che è fare canzoni. Se dovessi scegliere una persona direi Franco Battiato, mi accontenterei di portargli il caffè la mattina, servirgli la colazione mentre il maestro mi parla del mondo”. Il 2011 è stato l’anno di Hermann, un disco di 13 inediti. Qual è il filo conduttore? “La storia dell’uomo, descritta in più capitoli. Tante piccole vicissitudini che formano una storia a se stante ma con l’orizzonte puntato verso le stelle. Un tentativo, presuntuoso, di dare una narrazione ma già fallito in partenza”. È un disco maschile o femminile? “Femminile: i Paolo Benvegnù sono degli uomini corpulenti, io in particolare lo sono, e, ovviamente, non possono partorire. Attraverso le canzoni tentiamo di restituire la grazia della vita”. L’album è pensato come un film mai girato. Perché? “Perché la realtà, il quotidiano sono più stupefacenti di qualsiasi sceneggiatura mai scritta o anche solo immaginata. La vita è un processo in perenne movimento, pensare di bloccarla in una scena è impossibile, arriva sempre l’evento imprevisto. Adesso, mentre sto parlando sono in un autogrill, ma non so cosa potrebbe capitare tra un secondo”. Ne “Il mare bellissimo” scrivi: “Un viaggio senza destinazione significa destinazione”. Il tuo prossimo orizzonte temporale? “Tentare di diventare un uomo gradevole, personalmente mi trovo insopportabile. Imparare a respirare e dare un disegno al proprio cammino che è fatto di identità”. A quando una nuova fiction come quelle di Idraulici e Marinai? “In Marinai commerciavamo in spuma di frodo. La prossima potrebbe chiamarsi “Frontalieri”, potremmo emigrare in un Paese dove la benzina costa pochi centesimi, succhiarla dai serbatoi e tornare in Italia e rivenderla. Ci aiuterebbe ad assicurarci un futuro economico”. Con la scena musicale torinese hai un rapporto solido, hai fatto da chioccia a diversi gruppi locali. Sveliamo i nomi. “Con i Perturbazione, anche se sono di Rivoli, e gelosissimi delle loro origini, ho collaborato, tentando di affossargli la carriera,… ma sono bravissimi e ce l’hanno fatta. Ho lavorato anche con gli Endura, un gruppo langarolo, e recentemente con i Miriam che a fine ottobre allo Spazio 211 hanno presentato il singolo dell’ultimo album. Torino è una delle poche città del Nord dove vivrei, mi piace quella miscela di sapori e culture che si percepisce”. 23› Solo per @ Da: [email protected] Inviato: mercoledì 19 ottobre 2011, 9.31 A: Ana Moura Oggetto: Intervista Ana Moura: la regina del fado conquista Prince e i Rolling Stones › › È la musica dell’anima, una ballata intensa, a tratti dolce, talvolta malinconica. È il fado: la musica tradizionale del Portogallo sta conoscendo una primavera insperata grazie alla voce avvolgente di Ana Moura, protagonista il 24 novembre sul palco del Teatro Colosseo. Anche Prince e i mitici Rolling Stones hanno ceduto al fascino della sua voce duettando con lei sul palco. L’autorevole New York Times non ha esitato a incoronarla nuova sacerdotessa del fado. 24› La sua definizione di fado? “è anima e atmosfera. È uno stile di musica intenso e profondo che rappresenta molto bene i portoghesi. La magia del fado è che tutti possono viverlo e apprezzarlo anche se non capiscono una parola di portoghese”. Si aspettava che la musica tradizionale lusitana raggiungesse un successo di tali dimensioni? “Si e no. Il fado è così ricco che è normale sia popolare in tutto il mondo. Ma è anche uno stile di musica così intimo, con solo una voce e tre strumenti acustici, proveniente da una piccola nazione. Penso che l’eredità di Amalia Rodriguez abbia svolto un ruolo importante, contribuendo a farlo conoscere in tutto il mondo”. È un genere che ha estimatori dalla Francia al Giappone, perchè? “E ha fan anche in posti inaspettati come la Turchia, Singapore o l’Ecuador, solo per nominarne alcuni. Ho avuto il privilegio di cantare in questi luoghi nel corso del 2011 ed è stata un’esperienza indimenticabile. Come ho detto prima, penso abbia a che fare con la qualità della musica e con il fatto che sia uno stile esotico. L’aspetto più importante è che colpisce gli spettatori grazie all’atmosfera che la musica riesce a creare sul palco”. Com’è nata la collaborazione con i Rolling Stones? Qual è la sua canzone preferita di Mick Jagger & Co? “Ho così tante canzoni preferite dei Rolling Stone! Scelgo “Brown Sugar” che è stata una delle canzoni che ho registrato. Suonare insieme a loro è stato veramente eccitante. Hanno conosciuto la mia musica grazie al loro sassofonista, Tim Ries. L’ultima volta che hanno tenuto un concerto a Lisbona sono venuti a sentirmi in una fado house e, il giorno dopo, mi hanno invitato a cantare con loro sul palco... tre ore prima dello spettacolo! Un momento davvero pazzesco ma magico”. Ha collaborato anche con Prince: quando vi siete incontrati? Avete in programma di fare un disco assieme? “Ci siamo incontrati lo scorso anno a un mio concerto a Parigi. Per il momento abbiamo in programma alcuni progetti di musical. Abbiamo suonato insieme diverse volte, imparo sempre molte cose da lui”. Un artista con cui vorrebbe duettare? “Ce ne sono così tanti. Adoro lavorare con musicisti differenti per imparare cose nuove sulla musica e, soprattutto, su di me”. Quali cantanti e generi ascolta continuamente? “Cerco di ascoltare tutti i generi di musica ma devo confessare che sono una “soul girl”. Adoro cantanti come Billie Holiday, Nina Simone, Sarah Vaughan”. Dove sogna un giorno di poter cantare? “Generalmente non faccio piani sulla lunga distanza. Preferisco vivere alla giornata e focalizzarmi sui progetti attuali. Sono sempre stata molto fortunata perché coinvolta in così tanti progetti interessanti. Il palco dei miei sogni sarà sempre quello dove ci sono persone che vogliono ascoltarmi. Non importa se è grande o piccolo”. A quando un nuovo disco? “Probabilmente la prossima primavera”. Se non avesse fatto la cantante, che strada avrebbe seguito? “Non ne ho idea, ho sempre voluto fare questo mestiere e occuparmi di musica fin da quando ero una bambina”. Pizza al mattone al tegamino farinata piatti tipici possibilità di organizzare pranzi e cene per eventi Gli animali sono ben accetti Segui con noi le partite con Frazione Busson, 26 - Cesana Torinese (TO) Contatti: 0122-845037 338-9300572 25› r e t r o p à t ê L’usato pr Cucinelli - Fissore - Malo - Drumohr - Prada - Gai Mattiolo - Dolce e Gabbana - Isey Miyake - Jill Sander - Kenzo - Jean Paul Gaultier - Gucci - Fay - Moncler - Donna Karan - Rick Owens - Versace - Plein Sud - Cavalli e molti altri ancora. 26› Lilli...la moda ritrovata Via Cassini, 7 - 10129 Torino - scala B - piano terreno - Tel. 333.8914529 - (mart. e giov. 11.30 - 18.00 oppure su appuntamento) - Ingresso libero I want to be glam! tuttiimusthavedistagione “ ” › Testo di: Barbara Odetto Ballerine winter time Mai come quest’anno il fashion è democratico e trasversale: sceglie indistintamente tacco dodici e scarpe ultra flat, boots e tronchetti da declinare con disinvoltura sia di giorno sia di sera. Simpatiche da vedere e comode da indossare sono le Pocket Ballerine firmate Dr. Scholl. Da sempre sinonimo di comodità e sicurezza, questa azienda che negli anni ha puntato anche sulla moda propone una scarpa in morbido materiale elasticizzato e facilmente ripiegabile, perfetta da portare con sé e da utilizzare al momento opportuno. Ideale per guidare, per spostarsi tra un meeting di lavoro, l’asilo dei bimbi e la palestra, Pocket Ballerina è l’alleata insostituibile per una donna dinamica, capace di destreggiarsi tra i molteplici impegni della sua quotidianità. ten den ze L’autunno-inverno targato 2011 è all’insegna del melting pot perché passa con disinvoltura dal Seventy al Brit Style, dal pellame alla lana effetto cocooning. La parola d’ordine è mixare con ironia, perché giocare con la moda è divertente sia sotto il sole sia sotto la neve I love boots Da parecchi anni gli stivali dominano le passerelle tanto in estate quanto in inverno. Sarà perché regalano grinta a qualsiasi look oppure perché sanno essere femminili e versatili, resta il fatto che non c’è donna che non rinunci a loro. Se già durante la stagione più hot li abbiamo visti fare capolino tanto in spiaggia quanto sul lungo mare, con il freddo saranno ancora una volta protagonisti indiscussi delle vie cittadine. Tra i più interessanti segnaliamo quelli di Coral Blue, che parlano di una donna raffinata, attenta ai diktat della moda, ma che non rinuncia alla propria personalità. Realizzati in materiali pregiati quali il nabuk o la pelle trattata, hanno nuance tipicamente invernali come il nero, il testa di moro e il grigio e sono caratterizzati da altezze differenti in modo da essere perfetti per le diverse occasioni e per qualsiasi tipo di gamba. 27 27›› Sporty man Anche il manager incallito, nei momenti di relax, vuole comfort e praticità. Abbandonata la cravatta e la giacca, sceglie maglie e pantaloni casual senza rinunciare tuttavia allo stile e alla qualità. Per l’uomo U.S. Polo Assn. propone tre linee distinte: Gold Cup Championship, Rocky Mountain Circuit e Citywear, tutte giocate su uno stile inappuntabile. Gold Cup Championship, che prende il nome da uno dei tornei più prestigiosi di polo, punta sull’eleganza delle forme e sui ricami hand made e sceglie nuances come il grigio e il bianco oppure il bordeaux e il blu. Interessante anche la ricerca degli abbinamenti dei materiali: dal jersey alla viscosa, dal cachemire al piquet Oxford delavè, per un look raffinato in ogni dettaglio. La linea Rocky Mountain Circuit ha invece un mood country che nasce dalla ricerca dei dettagli come le grafiche tono su tono, le stampe flock con sfumature degradé e i particolari lavaggi al silicone, il tutto proposto nei toni della terra: dal beige all’azzurro e al verde, fino ad arrivare ai colori più intensi del fango e del marrone, accostati al rosso e alle fantasie scozzesi. Tra le novità della linea, i capispalla in panno di lana con esclusive lavorazioni che donano un originale effetto usato e un look decisamente casual chic. Per concludere questa parentesi firmata U.S. Polo Assn. dedicata a “lui”, Citywear ovvero l’essenza dello stile metropolitano tradotto nel mix tra tradizione e ricerca, casual e raffinatezza. Dai maglioni in misto cachemire a righe, ai capi in jersey passando per le felpe con gli interni staccabili in piuma ultra-light, questi outfit puntano sul nero, sul grigio melange e su un sofisticato color ottanio. Ognuna delle tre collezioni ha una matrice comune ovvero lo spirito di appartenenza del brand ad uno sport di élite come il gioco del Polo. 28› ankle boots Alzi la mano chi non si è fatto tentare dai nuovi idoli della moda. Parliamo degli ankle boots, oggetto del desiderio di ogni “lei” perché sono pratici e iper femminili allo stesso tempo. La collezione autunnoinverno 2011 di Manas Lea Foscati gioca su sovrapposizioni, lavorazioni insolite, finissage e applicazioni che esaltano lo stile e la creatività di questo brand marchigiano che si articola in Manas Lea Foscati, Manas Design e Manas Uomo. La prima collezione punta su bon ton e romanticismo, la seconda su uno stile urban e casual-chic, mentre Manas Uomo investe tutto sul comfort e sulla sportività, declinati in modelli destrutturati in versione bassa o a polacchino. Tornando a loro, gli ankle boots, hanno i toni rubati all’autunno come i marroni declinati in diverse sfumature, il verde intenso e il bordeaux, ma naturalmente non mancano il nero, l’antracite e l’attualissimo blu notte. Realizzati in montone, volpe, capra, camoscio e vacchetta, sono pensati per una donna cosmopolita, sofisticata, sicura di sé che ama essere all’avanguardia e indossare accessori ricercati ed esclusivi. Che borsa! Indossare una borsa Gucci non è solo una questione di stile, ma un concetto molto più ampio che abbraccia un certo way of life. Come ogni anno la casa fiorentina propone modelli raffinati ed esclusivi pensati per una donna grintosa ed elegante che passa con disinvoltura dal lavoro al maneggio. La linea realizzata per l’autunno-inverno 2011-2012 è in perfetta sintonia con il trend più attuale che celebra gli anni Settanta e infatti ha come simbolo la handbag della collezione Gucci 1973. In coccodrillo o in pitone, è declinata nei colori più energici quali il giallo, il turchese, il verde, il rosso e il rosa senza tuttavia disdegnare i classici black e marrone. Accanto a questa collezione heritage naturalmente non manca l’intramontabile New Jackie, creata da Frida Giannini in materiali classici come il coccodrillo, il vitello e il camoscio e con cuciture a mano e dettagli in bamboo. Per una exclusive bag che non passa certo inosservata. Mai. Hip hop al polso Dopo il grande successo estivo, Breil lancia i gli orologi Hip Hop anche in versione invernale. Come sono? Sempre iper colorati nelle tonalità più vitaminiche, ma arricchiti da velluto e brillantini. Elegante e soft il primo, decisamente glam e scintillante il secondo, i nuovi modelli hanno già conquistato anche i gusti più difficili. Leggeri, morbidi, pratici e dalla meccanica perfetta, questi orologi strizzano l’occhio allo stile anni Ottanta e lo fanno con ironia e colore. Per questo piacciono alle ragazze ma anche alle signore, soprattutto la versione con gli strass Swarovsky in cui i dodici brillantini sono applicati in cerchio sul quadrante e sono sempre bianchi, indipendentemente dal colore del cinturino. A ciascuno il suo Hip Hop, quindi, per giocare con la moda e con il tempo! A me gli occhi! La moda propone e impone il ritorno al passato e tutti i couturier si sono mossi in questa direzione. Non si sottrae al diktat neppure il brand Dsquared2, che per l’autunno-inverno 2011-2012 propone una collezione dal sapore vintage con linee pulite e sobrie di ispirazione Fitfties: modelli a goccia in stile aviatore per combattere il sole e occhiali preppy con montatura spessa, in acetato stampato tartaruga o neri per leggere meglio. Grintosi, originali e pensati per un pubblico anticonformista e sofisticato, sono già diventati un must have per tutti. Bellissimo è il modello DQ5047 con la montatura over-size che ricorda gli anni Ottanta e che è già in cima ai desideri di chi vive la moda da protagonista. Affiliato: Studio Ciriè snc CIRIè VIa lanzo 24 Tel. 011 921 23 23 Affiliato: Studio Ciriè due snc CIRIè VIa VITToRIo VeneTo 5 (zona stazione) Tel. 011 921 03 64 Affiliato: Studio lanzo lanzo VIa umbeRTo I 24 Tel. 0123 32 05 03 Affiliato: Cantoira sas CanToIRa VIa Roma 150 Tel. e Fax 0123 58 54 18 Iscrizione ufficio italiano cambi n. 885 Tel. 011 92 02 025 Fax 011 92 02 001 E-mail: [email protected] Studio mirò sas Via lanzo, 26 - 10073 Ciriè (To) www.kiron.it 29› Fattore cappa Come le Charlie’s angels Che vi sentiate più ispirate da Sabrina Duncan o Kelly Garret, da Jil o Kris Munroe poco importa: lo stile delle Charlie’s angels è tornato protagonista dell’autunno-inverno 2011. Ancora una volta i Seventy conquistano le passerelle con gonnelloni abbelliti da stampe optical, long dress impreziositi da petali, pellicce eco in versione multicolor e tutto quanto ricorda quegli anni. Tra le maison più sensibili a questa tendenza c’è Gucci, che grazie alla lungimiranza di sua maestà Frida Giannini propone tonalità sgargianti che si accostano con sapienza al bordeaux, al verde petrolio, al rosso cupo e al viola melanzana, senza dimenticare tuttavia gli intramontabili nero e grigio. La donna Gucci, sofisticata e chic, non trascura i dettagli e indossa con disinvoltura sia i maxi cappelli dell’epoca sia le gonne pantalone che portavano le nostre mamme, rivisitate però in versione up to date. Borsalino style Sin dagli esordi, nel lontano 1857, Borsalino è la griffe del cappello per antonomasia. La sua storia è fatta di dettagli, materiali e linee semplici ed essenziali che fanno però la differenza. Nei secoli l’azienda italiana ha dettato legge in fatto di copricapo e ancora oggi domina incontrastata il mercato internazionale. La linea invernale creata per lui e per lei è, ancora una volta, perfetta e unisce con grande sapienza la tradizione e l’innovazione: pur restando fedeli allo stile di sempre, i diversi modelli sono realizzati in finitura velour e le cinte che decorano ogni cappello sono multi righe. Un tocco di freschezza e di glam, quindi, per combattere il grigiore dell’inverno. Tra le novità più esclusive il cervelt, una mischia di feltro ottenuta dal sottovello del cervo rosso proveniente dalla Nuova Zelanda e caratterizzato dal color zenzero. Non manca poi il modello trilby dalla tesa piccolissima e dallo spirito giovane e informale, realizzato senza cinta e decorato solo dalla storica gassa Borsalino in canettè. Questa come le altre proposte sono, ancora una volta, sinonimo di altissima qualità ed eleganza ed emblema di un certo modo di indossare il cappello che non passa certo inosservato. 30› Siete pronte a farvi investire dal fattore cappa? Non si tratta di un innovativo ritrovato della medicina estetica, ma delle mantelle ovvero la nuova frontiera per coprirvi dal freddo in maniera elegante e sofisticata. Accanto ai giacconi iper tecnologici e ai coat avvolgenti, l’inverno 2011 propone e impone proprio loro, le mantelline che indossavano le nostre nonne. Riservate, raffinate e iper femminili, sono state rivisitate da tutti i couturier, che le interpretano in diverse versioni e tessuti. Moschino Cheap and Chic gioca con il tartan rosso per un effetto British adatto alle più giovani, mentre Nina Ricci sceglie il bianco candido e avvolgente, per offrire un goccio di romanticismo. Decisamente più grintosa è la proposta firmata Tommy Hilfiger: corta davanti e lunga dietro per esaltare la silhouette e regalare allo stesso tempo un tocco western. Da indossare con disinvoltura sugli abiti sia di giorno sia di sera, la cappa in versione mini è ideale anche sui cappotti, per combattere con allegria le temperature più rigide. › Testo di: Alfonsa Sabatino pazza idea Promozione e comunicazione low cost Ottima l’idea del gruppo di Smarketing, una rete di artigiani della comunicazione e dell’etica d’impresa che vuole lavorare e guadagnare il giusto nel rispetto dell’ambiente e delle persone e che aiuta produttori e consumatori a risparmiare soldi e risorse. Il materiale di promozione e comunicazione dei corsi di Smarketing, organizzati in tutta Italia, sono inevitabilmente low cost e a basso spreco di carta. Sul sito corsi.smarketing.it è possibile infatti scaricare i volantini in bianco e nero da stampare o, meglio, da copiare sul corpo mail e spedire; ci sono i comunicati stampa da compilare e personalizzare a piacere e ancora locandine, spot radio e volantini. IL FAI DA TE Corsi del fai da te Oltre ai corsi gratuiti di bricolage organizzati nei magazzini di Collegno e Moncalieri, il sito www.leroymerlin. it dedica molte sezioni agli amanti del fai da te, “che non riescono a stare fermi, né con le mani, né con la mente”. In bricolage mon amour si trovano sei episodi che insegnano a far circolare le idee, a non buttare via niente, a trasformare la casa con soluzioni uniche e funzionali. Poi le sezioni Idee e Consigli mostrano stili e composizioni da cui prendere ispirazione per la propria casa e raccolgono, divisi per temi, suggerimenti per ogni tipo di lavoro, dalla manutenzione, al taglio del legno, dal colore al servizio di posa. Ancora, in Architetto online si possono trovare tanti progetti per il bagno e nella sezione dedicata, più di 300 consigli per curare le piante da malattie e parassiti. Il manuale completo del bricolage Fai da te 360 è il portale dedicato ai lavori manuali. La parte principale del sito è quella contenutistica che tratta tutti i temi del fai da te, principalmente legati ai lavori in casa ed in giardino, articoli sul giardinaggio e la cura delle piante, risorse sulla manutenzione e la costruzione di manufatti in legno ed altri materiali, informazioni sulla manutenzione dell’auto, spiegando passo dopo passo come raggiungere l’obiettivo. Poi c’è un’ampia sezione dedicata agli attrezzi che insegna a conoscerli ed ad utilizzarli in modo corretto e l’area dedicata ai materiali che è utile per conoscerne prezzi e caratteristiche. All’interno del sito il social network invita gli utenti a partecipare ed interagire tra loro per aggiungere e scambiare info. www.faidate360.com I detersivi più sicuri al mondo Quando si dice che le cose fatte in casa sono più sicure, non si parla solo di cibo e ricette culinarie. Oggi sono tanti i prodotti per la cura della persona e della casa che si possono fare con ingredienti semplici e alla portata di tutti. Sul sito biodetersivi.altervista.org è possibile studiare effetti e caratteristiche dei detersivi tradizionali, ma soprattutto capire come si possono sostituire in modo economico e ecologico. Per i piatti e per i pavimenti, trucchi per lavare il frigorifero e per lucidare l’argento: tutti i consigli, ordinati e raccolti in schede di facile lettura. 31› 32› comodi. Tra le novità, la linea di abiti e cappe di lavorazione sartoriale, assolutamente unici nel loro genere. Inoltre da St. germain des Pres via Cardinal Fossati puoi trovare altri marchi quali Twin-Set con anche scarpe e borse, Manila Grace e i bijoux di No.Nu. St. Germain des Prés Via Cardinal Fossati 5/c - ang. c.so Peschiera Tel. 011 0201156 [email protected] st. germain des prés Con il freddo non si può certo rinunciare all’eleganza, e questo lo sa bene Liviana Conti che anche per la sua collezione autunno-inverno 2011/2012 propone abiti stilosi, semplici nelle linee e estremamente TITOLO Il freddo è ufficialmente arrivato ed è ora di mettersi al caldo, dalla testa ai piedi! Ideale per la sera e per gli appuntamenti mondani, questo stivale in vitello riprende i colori caldi di moda per questo inverno. In tinta perla con pelliccia in laupin grigio argentato, lo stivale vanta un fine tacco 12, reso più comodo dall’isola in punta, ottimo per slanciare la nostra silhouette! Saisha via Principi d’Acaia 31/a Torino. Tel. 011 4333669 www.saisha.it saisha ROSRIbot RosRibot nasce come attività di compro oro, con l’intento di offrire un servizio qualitativamente elevato ed improntato alla massima serietà e discrezione. Ben presto ci si rende conto che l’impronta di serietà e di classe che si è voluta dare all’attività ha portato ad avere una clientela selezionata e con esigenze che andavano oltre il semplice servizio offerto. Si è pertanto iniziata una collaborazione con alcuni maestri orafi, per poter offrire anche gioielli artigianali realizzati con la cura di una volta ed a prezzi contenuti. Pian piano, la clientela ha apprezzato questa nuova offerta è così che sono divenute sempre più numerose le richieste di gioielli “su misura”, realizzati su disegno o specifici desideri del cliente. Ovviamente, continua l’attività di compro oro ed argento, per tutta la clientela che intende realizzare il massimo profitto dai preziosi rotti o non più usati. RosRibot oro e gioielli Via San Donato, 32 - Torino Tel. 011 7680840 www.rosribot.it - [email protected] Regala al tuo cane sonni tranquilli sul CHOCOPAWBED. un cuscinone in elegante tessuto con un design accattivante adatto ad ogni casa, completamente sfoderabile e lavabile in lavatrice, CHOCOPAWBED è un cuscino che puoi trovare solo da DOGGYBAG in via Balme 11/c, insieme ad una gamma di prodotti pensati in AMERICA, distribuiti in esclusiva da DOGGYBAG. Vieni in negozio e scoprirai un mondo tutto nuovo, unico in Italia, per far divertire il tuo amico a 4 zampe. DOGGYBAG Via Balme 11/c - 10143 Torino infoline:3934200186 web: www.doggybagtorino.it e-mail: [email protected] [email protected] - Facebook: Doggybag torino doggy bag m O D A di E' 33› “Le spose di Nika” opera sul mercato torinese da anni e propone collezioni di successo, abiti di qualità eseguiti con l’abilità, il gusto e l’amore tipici della sartoria italiana. Abiti su misura e grandi firme, messe a disposizione con professionalità e passione. Tutte le spose del 2012 potranno partecipare al concorso “Miss Cenerentola”: in palio un abito da sposa della linea Toi. Tutte le info sul sito www.sposenika.it oppure sulla pagina Facebook Le spose di Nika. Le spose di NIKA Via Monginevro 195/f - 10141 TORINO Tel. 011/7708477 le spose di nika max faletto Il laboratorio orafo Max Faletto realizza fedi di ogni tipo e con qualsiasi materiale prezioso: dall’oro in diversi colori al platino. Da un semplice spunto o da un’ idea si può creare la propria fede che avrà così un design unico e personalizzato. Oppure con un disegno fornito dal cliente si può sviluppare e trovare la forma giusta per la vostra fede su misura. Nella foto fedi realizzate in oro bianco, con motivo a fantasia. Volendo si possono realizzare anche in oro rosa-giallo e in platino. Max Faletto via C. Colombo, 185 Cavagnolo (TO) Tel. 011 9152806 Cell. 335 6658283 villa bodo L’antica dimora Villa Bodo sorge a Moncrivello, sulla deliziosa cornice delle colline moreniche che dividono il Vercellese dal Canavese. Immersa in un parco di 37 ettari, l’edificio si sviluppa intorno ad una tipica corte piemontese e combina l’eleganza delle strutture all’arredamento classico. Villa Bodo è luogo ideale per il relax e lo sport, per gustare i piaceri della tavola locale ed è attrezzata per cerimonie e meeting di lavoro. Moncrivello, via Lungo Canale Cascina Quaronis Benedetta Sommariva (Direzione): +39 392.4046133 Francesca Bressa (Responsabile eventi): +39 348.3546684 www.villabodo.com - [email protected] La WEDDING CAKE è ormai diventata la regina della festa: scultorea, colorata, romantica, realizzata con grande maestria e dovizia di particolari, segue lo stile del matrimonio e racconta gli sposi e la loro unione. Icona del banchetto e attesa da tutti gli invitati, il dolce va presentato in modo solenne e un po’ magico per concludere la festa al meglio! Trait d’Union Wedding Planner per appuntamento a domicilio chiama il numero 392.7673903 [email protected] Numero Verde 800030627 trait d’union wedding planner w e d d i n g m O D A di E' 34› ten den ze La fredda stagione si scioglie ai colori della primavera! “ conigioiellimiilluminodibellezza ” › Testo di: Liliana Carbone Sempre più belli e importanti. Sono i gioielli e gli orologi che portati con disinvoltura, nonostante la loro mole di bellezza (e di peso, a volte) regalano alle donne un tocco in più che si chiama bellezza. Se i gioielli sono realizzati in argento, in argento placcato oro 18 carati o esclusivamente di perle bianche (che non passano mai di moda), o addirittura in ottone, resina, argento, ma sempre illuminati da pietre in Swarovski (Scott Wilson), per parte loro gli orologi non si lasciano sorpassare sul piano del lusso. Restano infatti compagni di viaggio quotidiano (da Light Time, a Swatch, a Dsquared2): da indossare a casa come sul lavoro, da farsi prestare dal proprio uomo (perché alle donne piacciono sopratutto i modelli maschili e da portare sull’avambraccio invece che intorno al polso!), gli orologi sono caratterizzati da stili e fogge al passo con le mode e gli abbigliamenti della gente. Vintage e principeschi I gioielli hanno quella allure principesca mai vista prima e sono caratterizzati allo stesso tempo da un tocco di vintage che non guasta mai (Kenneth Jay Lane). I colori non si sono abbassati alle tonalità grigie e fredde dell’inverno. Anzi. La fredda stagione si scioglie ai colori della primavera, che non ci lascia sole ma ci accompagna tutto l’anno. 35› Super colorati per dare un calcio all’inverno I gioielli di questa stagione sono grandi (e pensiamo soprattutto agli orecchini) e poi sono super colorati. Fanno bella mostra di sé tonalità come il giallo e il verde, il rosso, il viola e il blucobalto. Qualcuna li preferisce in stile vintage, altre prediligono la perla impreziosita da un delicato cammeo. Ma nonostante le numerose varianti, sono tutti gioielli realizzati da mani artigiane. Gioiello, mon amour! Pochi ma preziosi, questa è la regola assoluta dei gioielli. Che sono così importanti da bastare da soli. Così ci capiterà di indossare soltanto un paio di orecchini, oppure una collana, oppure soltanto un bracciale con un paio di orecchini. E allora come li vogliamo i nostri amati gioielli? Hanno voglia di mostrarsi, loro. Di illuminare il viso (pensate agli orecchini), oppure un decolleté (sono preziosissime le collane). Sono tutti importanti, insomma, e a renderli tali non è soltanto il carattere artigiano che fa sì che il gioiello sia un “pezzo unico” nel suo genere, ma sono le stesse pietre dure e i pizzi delicati che rendono orecchini, collane e bracciali semplicemente chic (by Zuccherosa Bijoux, la griffe “made in To” con le sue collezioni Sodini)! Tornano i ciondoli Tornano di moda i ciondoli accompagnati con una catena in argento o metallo sia lunga che corta. I ciondoli saranno grandi e tra le pietre più utilizzate avremo l’agata grigia, verde o blu, l’acquamarina e la pietra di luna, il tutto su una montatura in argento. Anche il cammeo ritorna in auge e quest’anno ne vedremo molti utilizzati come ciondoli. 36› Tanti bracciali al polso I bracciali sono importanti e vistosi, con due, tre, quattro o cinque fili. La moda del momento? Indossarne molti con colori in gradazione, oppure con charms multipli. acquistiamo e vendiamo orologi intere collezioni Anelli arcobaleno Gli anelli che andranno per la maggiore saranno quelli con le dimensioni più importanti, con grandi cabochon sfaccettati di acquamarina, pietra di luna, onice e perla. permute massime valutazioni 3933201398 [email protected] tel. laboratorio specializzato riparazione orologi revisioni lucidatura impermeabilità Curiosità per la sposa del 2011-2012 Non sempre gli accessori per la sposa devono essere tradizionali, ecco qualche idea fuori dagli schemi. Uno di questi è il bracciale Paula Bianco: perfetto per le spose dall’animo romantico con la sua linea poetica e sognante. Realizzato a mano in chiffon di seta color cipria, acquista luminosità grazie ai dettagli in prezioso opale e oro placcato. VIA POMBA 14/c - Torino 37› ten den ze ilnuovovolto italiano dellaBreilal Politecnico diTorino Amelia Rachim › Testo di: Liliana Carbone “Sono orgogliosa di rappresentare il design italiano”. Alla vista del pubblico italiano ed internazionale resterà top secret almeno fino a marzo del 2012 il prototipo di orologio pensato dalla giovanissima designer indonesiana Amelia Rachim per il marchio di orologi Breil. è dato sapere soltanto che si tratta di un orologio non digitale, è dotato di lancette ed è il frutto di una mente che il design ha rapito fin nella parte più profonda del suo cervello. Il progetto di Amelia Rachim è il vincitore del concorso “Design Time” indetto da Breil in collaborazione con Design Boom, che ha previsto la realizzazione del design di un orologio e a cui hanno partecipato 3.037 designer provenienti da 96 Paesi del mondo. Come a lei, il premio è andato anche ad una designer israeliana e ad una giapponese che hanno dimostrato un talento sopra le righe. “Delle tre vincitrici, sono l’unica “italiana” a vincere, e sono orgogliosa di rappresentare l’Italia” ammette Amelia che vive in Italia da tre anni. Il nuovo orologio di casa Breil pensato e realizzato da Amelia sarà commercializzato dallo stesso marchio, 38› leader del settore. “Non mi sarei mai aspettata un riconoscimento così importante, racconta con emozione la ragazza, non mi aspettavo che il mio progetto potesse vincere un premio così ambizioso. Resterà top secret fino a marzo del 2012 e oggi la Breil sta mettendo a punto il prototipo”. Certo è che esser arrivata fino a questo punto significa oggi, per la bellissima ragazza dagli occhi neri, aver dimostrato, prima di tutto a se stessa, le sue potenzialità nel mondo del design. “In questo modo oggi posso capire, più di ieri, a che punto sono con le fasi della mia crescita nel mio lavoro di designer. E tutto questo è stimolante per i miei prossimi progetti professionali, che affronterò sempre con umiltà ma ancor più con convinzione in me stessa”. Giakarta è la sua città di origine, ma la sua vita oggi si divide tra Desenzano del Garda, in provincia di Brescia, dove Amelia vive attualmente, e Brescia, Vicenza e Valenza, dove sono incastonate aziende del gioiello e dei prodotti di lusso tra le più famose al mondo e presso cui Amelia lavora come designer freelance. “Vivo in Italia da tre anni – racconta – da quando ho vinto il primo premio di una graduatoria di borsa di studio internazionale per poter frequentare il Master in Ingegneria del gioiello del Politecnico di Torino con sede in Alessandria, unico in Europa. è giunto alla 12esima edizione e rappresenta un contatto diretto tra lo studio e il mondo del lavoro”. Quello di Alessandria è l’unico master universitario improntato al settore gioielliero che si avvale della collaborazione di aziende leader come AnteRem, BigBag gioielli, Bulgari e altre ancora, in maggioranza di Valenza. Il corso ha durata annuale, è a numero chiuso e prevede 1.500 ore di didattica. Quasi il 30% degli studenti che partecipano al Master proviene da Paesi stranieri, il trend di iscritti è in continua crescita e molti diplomati sono stabilmente inseriti in aziende italiane. Ma Amelia ha anche vissuto a Torino: “è una città in cui mi trovo bene e che mi piace molto, dove il cibo è buono e ho tanti amici”. Ad Amelia piacciono le luci del Po quando è notte, le piacciono i locali che si affacciano sul fiume, è innamorata del Museo nazionale del Cinema e di quell’allure che si respira nell’aria frizzante di Torino, che vede combinarsi all’interno una vita moderna e contemporanea insieme. › HERZOG collezione Leonardo Da Vinci crearta dalla design Amelia Rachim Cosa succede in città › Testo a cura della redazione Il fascino borghese della fotografia Il fascino Borghese della fotografia - Politica, costume e società dall’archivio fotografico de «Il Borghese» è il titolo della mostra, promossa dal Consiglio regionale del Piemonte, aperta fino al 12 novembre (ingresso gratuito, dal lunedì al sabato dalle 15.30 alle 19.30, info: 011575750) e ambientata nella sede di Piemonte Artistico Culturale, in piazza Solferino 7. L’allestimento propone una ricchissima panoramica su politica, costume e società estrapolata dall’archivio fotografico de Il Borghese, che annovera circa 37mila scatti: un sociali e delle proteste estremisviaggio a ritroso nell’Italia che te che si tinsero di tragedia con fu, dalla ricostruzione dell’im- la lotta armata. Un mosaico di mediato dopoguerra al periodo avvenimenti e cambiamenti nabuio degli anni di piombo. “L’af- zionali che attribuisce a Torino fresco del ‘come eravamo’ - ha un ruolo di spicco, ergendola sottolineato il presidente del quasi a simbolo delle profonde Consiglio Regionale Valerio Cat- trasformazioni in atto all’epoca taneo - ci restituisce un ritratto nella Penisola”. sfaccettato, dominato dal racconto di vicende salienti e personaggi centrali per la vita politica e culturale del tempo, colti spesso in pose rubate, in smorfie di buffa spontaneità che preludono a una satira sottile. Ma non mancano i volti della gente comune: l’Italia della speranza e della voglia › Omar Sivori e Giampiero Boniperti di riscatto e quella dei conflitti Sul set di Pulce non c’è Si sta cercando Pulce in città. Pulce, o meglio Margherita, è la protagonista di un nuovo film in corso di riprese a Torino. Ma la location non è casuale perché la storia, delicata e drammatica, è tutta torinese ed è purtroppo vera. Tratto dal romanzo omonimo di Gaia Rayneri, edito da Einaudi, narra le vicende di una famiglia alle prese con la difficoltà di crescere una figlia autistica. Un giorno come tanti, Pulce viene allontanata da casa senza troppe spiegazioni: sul padre grava una mostruosa accusa. Così, attraverso lo sguardo di Giovanna, la sorella adolescente, si snodano gli avvenimenti che riguardano temi dolorosi come la disabilità, la pedofilia e la rigidità delle istituzioni. Opera prima di Giuseppe Bonito, prodotto da Marco Donati in associazione con la Fondazione CRT e FIP, annovera nel cast Pippo Delbono, Marina Massironi e Piera Degli Esposti. › Ludovica Falda Autospeed trionfa a Albenga Il team Giallo-Blu rientra dalla trasferta ligure con un ottimo risultato. La Citroen Saxo, con il brand de Il Punto city life, portata in gara dall’equipaggio composto da Massimo Moncalvo e da Maurizio Pacino, è salita sul gradino più alto del podio di una combattuta classe glam to A6, piazzandosi al primo posto di classe, al terzo di gruppo A ed alla 22° posizione assoluta. Il duo parte subito molto determinato, riuscendo ad imporre un ottimo ritmo, aggiudicandosi da subito la leadership, che mantiene per tutta la gara. Mentre a bordo della Citroen C2 Evo Kit sono Micheal Marangoni con Marco Vanelli a disputare tutte e quattro le prove speciali a disposizione, riuscendo a centrare un buon 6° posto di classe A6, ed una 40° posizione assoluta. Ed ora il team Giallo-Blu è nuovamente a lavoro per le gare da disputare nei prossimi week end. Free Muxeum per i bambini disabili, tre week-end speciali Parte da tre dei più importanti musei di Torino il progetto sperimentale che per tre weekend, dal 5 al 27 novembre, offrirà ai genitori di bambini con disabilità psichica e fisica un servizio gratuito di babysitter specializzati per tutta la durata delle visite museali. L’iniziativa è stata ideata dall’Associazione Baby-Xitter di Torino con il contributo della Compagnia di San Paolo, il patrocinio della Regione Piemonte e la collaborazione del Museo Nazionale del Cinema, Museo Egizio e Reggia di Venaria. Nei tre week-end “speciali” l’ingresso per i bimbi e i ragazzi disabili sarà gratuito, mentre per gli accompagnatori sarà gratuito o ridotto fino a un massimo di due persone. Per info e prenotazioni: [email protected]. Queste le date: 5-6 novembre alla Reggia di Venaria: mascherati da re, regine, cavalieri e cuochi reali i piccoli turisti andranno alla scoperta della Reggia, 19-20 novembre al Museo Egizio: esplorando l’antico Egitto travestiti da mummie e faraoni, 2627 novembre al Museo Nazionale del Cinema: percorso gioco che si concluderà con un trucco cinematografico che permetterà ai bambini di “volare”. 39› Via Pragelato ,19 - 10139 Torino tel: 011/ 3325489 - Fax: 011/3822717- Sandra 348 /2519847 visita su facebook Lover Arreda Cucine a progetto Cresce la qualità non l’iva (ferma al 20%) 40› Ristrutturazione d’interni alloggio chiavi in mano trasporto e montaggio mobili Concerti Gli Hanson, per un’unica data il prossimo 20 novembre ai Magazzini Generali di Milano, conosciuti al mondo intero per il fortunatissimo singolo MmmBop, tornano a calcare i palcoscenici per un nuovo tour mondiale a promozione del loro ultimo lavoro discografico Shout It Out. In contemporanea i Kasabian, il prossimo 20 novembre all’Alcatraz, dopo lo spettacolare successo dell’I-day 2011 a Bologna, tornano in Italia per un esclusivo concerto. La band inglese presenterà al pubblico i successi di Velociraptor, l’album appena uscito e che è destinato a diventare l’album rock dell’anno. Paul Mc Cartney, il 27 novembre al Mediolanum Forum, ha scelto due città italiane, Bologna e Milano, per aprire questo speciale tour On The Run che si concluderà nella sua Liverpool. La scelta dell’Italia come paese da cui iniziare il tour rafforza una volta di più il rapporto speciale che l’ha sempre legato al nostro paese. Noel Gallagher, il prossimo 28 novembre, arriva all’Alcatraz a Milano con il suo nuovo progetto solista High Flying Birds. L artista inglese, ex Oasis, si esibirà per un’unica data italiana. Il tour, di cui sinora sono state annunciate le prime sette date, seguirà la pubblicazione del primo album omonimo, che uscirà il prossimo ottobre. Dal prossimo novembre, Mango torna in concerto in tutti i teatri d’Italia, per promuovere con un imperdibile tour il doppio live Gli amori son finestre. L’album è stato anticipato dall’uscita del singolo Contro tutti i pronostici. Milano lo vedrà protagonista al Teatro Smeraldo la sera del 23. › Testo di: Alessandra Bedin ›› -confini +orizzonti MITO George Michael in tour George Michael e il suo Symphonica- The Orchestral Tour, l’11 e il 12 novembre sono al Mediolanum Forum di Assago. L’artista britannico eseguirà non solo una selezione accurata delle sue canzoni, scelte tra un repertorio quasi trentennale, ma anche delle cover di alcune delle sue canzoni preferite di altri artisti su musiche che verranno riarrangiate per l’orchestra sinfonica. Una nuova impostazione classica, quindi, che darà ad ogni canzone nuove sfumature. G! Come giocare Dal 18 al 20 di questo mese nell’area Fieristica di Milano, c’è il Salone Internazionale del Giocattolo. Una Fiera unica nel suo genere, è dedicata alle famiglie e ai più piccoli. Tra eventi, spettacoli, attività ludiche e ricreative si divertono sia i genitori che i bambini. Oltre agli spettacoli una enorme esposizione di giochi e giocattoli da provare e per divertirsi. Un antipasto e un aiuto nella programmazione dei regali di Natale. ModaPrima 26-28 novembre a Milano Fiere, è l’appuntamento di portata internazionale per gli appassionati di tendenza. L’appuntamento vede la presentazione in anteprima delle nuove collezioni autunnoinverno, con alcuni spunti anche sulle più future mode primavera-estate. L’appuntamento è a cadenza semestrale con i protagonisti della distribuzione organizzata, del grande dettaglio, delle catene di negozi, oltre ad importatori e grossisti. ››››››››››› La terra trema Da venerdì 25 a domenica 27 novembre al Leoncavallo s.p.a, è la manifestazione, giunta quest’anno alla sua 5° edizione, che si terrà a Milano. Agricoltori e agricoltura, vini e vignaioli di qualità, contadini, saranno i protagonisti, contornati da appuntamenti di dibattito e confronto pubblico. Una fiera enogastronomica completamente autogestita con cene a filiera zero e proiezioni. 41› › Testo di: Liliana Carbone 42 42›› Amina Tango Eventi e avvenimenti, musica e spettacolo, arte e fiere. Da non perdere Si balla nel nono festival internazionale di tango che si apre nella sala da ballo Aldobaraldo, in via Parma 29/bis, a Torino, dal 25 dicembre. Le danze verranno aperte dai vincitori della scorsa kermesse, Marcelo Ramer y Selva Mastroti si confronteranno con le coppie di ballerini Veronica Palacios y Omar Quiroga, José Vasquez y Anna Yarigo e Adrian y Amanda Costa. Inoltre i grandi maestri saranno disponibili per lezioni ai principianti e non iscrivendosi agli stages. INFO 335.7224576 In pista con la Junior Marathon Tra colori - trittico di musica italiana Il 13 novembre genitori e ragazzi si sfideranno sul percorso per una giornata di sport e allegria. Prima della partenza in piazza Carlo Felice l’associazione Teatrullla proporrà momenti di animazione. Dopo aver tagliato il traguardo in piazza Reale i bambini saranno festeggiati dai gruppi storici mentre in piazza San Giovanni gli studenti di Medicina del Sism allestiranno l’Ospedale dei pupazzi. Per informazioni: www.turinmarathon.it. è la creazione per la Compagnia EgriBiancoDanza con cui Raphael Bianco conclude il suo contributo ai 150 anni dell’Unità di Italia. Il 22 e 23 novembre alle Fonderie Teatrali Limone Moncalieri i tre colori (della bandiera Italiana) offrono spunti di riflessione. Le musiche vanno dal Canto Gregoriano ad autori viventi quali Salvatore Sciarrino, Ludovico Einaudi e infine Ivan Bert, giovane compositore torinese. Valle di Susa “Poveri cristi” Dipingete i vostri fine settimana con “I colori dell’inverno in Valle di Susa”. Ecco gli appuntamenti. -Decima edizione de La mela e dintorni a Caprie, per domenica 13 novembre. -Ad Avigliana aspetta Dolce e Charme, sabato e domenica 12-13 novembre. - A Venaus l’appuntamento è con Presepi da gustare, il 10 dicembre. INFO www.vallesusa-tesori.it Si aspetta il 25 novembre per assistere alla nuova tappa autunnale di Brunori Sas con “Poveri cristi”. Una serata di musica, se non dove? All’Hiroshima Mon Amour. Che dà appuntamento ai fan di Bugo il 2 dicembre, in concerto. INFO via Bossoli 83, 011.3176636 011. Caparezza Sorrisi d’autunno Save the date: 19 dicembre. Location: PalaOlimpico, per un concerto che lascerà senza fiato per la sua originalità. Il protagonista è Caparezza. Il tour, partito appena dopo la pubblicazione del nuovo album ‘Il sogno eretico”, ha registrato le 250 mila presenze nelle oltre 50 date che ha già toccato. INFO www.caparezza.com È partita con il botto la prima edizione di Sorrisi d’autunno, la prima di una mini rassegna di teatro comico che si svolge al Teatro l’Espace in via Mantova 38. Ecco le date: il 12 novembre aspetta il duo Nuzzo Di Biase in “Live show”, il 2 e 3 dicembre torna Cinzia Leone con il suo nuovo spettacolo “Mamma sei sempre nei miei pensieri. Spostati!”. INFO 011.19717391, 366/3723801. Turin - Earth Sono incazzato nero In occasione del 150° anniversario dell’unità d’Italia, il Museo Diffuso della Resistenza presenta gli scatti fotografici Turin - Earth. Città e nuove migrazioni, un percorso di riflessione a colori sui cambiamenti urbanistici, sociali e culturali che l’immigrazione più recente ha prodotto sul tessuto urbano. Fino al 27 novembre. INFO 011.4420780. Progetto Cantoregi porta in scena a Torino, alla Cavallerizza Reale (18-19/11) Sono incazzato nero, il cui tema centrale, è la difficoltà di integrazione degli immigrati e i problemi che quotidianamente si trovano ad affrontare in Italia. Diretto da Koji Miyazaki, lo spettacolo è stato scritto da Berte Bakary. INFO www.teatrostabiletorino.it Spettacoli al teatro Carignano Torino Film Festival Nuove emozioni al teatro Carignano. Ecco le date del ricco programma di spettacoli. 8-20 novembre in prima nazionale c’è “Natale in casa Cupiello”; dal 22 al 27 novembre c’è “Spettri” lo spettacolo di Henrik Ibsen; il 2-3-4 dicembre appuntamento con la prima italiana de “La princesse de Milan” che vedrà in scena danzatori, musicisti e attori. E ancora: 6-18 “Misura per misura” di William Shakespeare; dal 27 dicembre 2011 all’8 gennaio 2012 “Il mare”. INFO www.teatrostabiletorino.it Grande attesa per il 29° Torino Film Festival che apre il sipario il 25 novembre e resterà sotto i riflettori fino al 3 dicembre. Ricco il programma di eventi e soprattutto importanti gli ospiti: da Kathryn Altman, a Stephen Altman, a Keith Carradine, da Michael Murphy, a Matthew Seig: saranno presenti a Torino in occasione della retrospettiva dedica a Robert Altman. INFO www.torinofilmfest.org 43› 44› 45› 46› › Testo di: Filippo Vernetti SULLE TRACCE DI GALILEO Al posto dello zapping televisivo, prendete la macchina, direzione l’Osservatorio di Pino Torinese, in via Osservatorio 8. Il 18 novembre lo staff di Infini.to vi guiderà nell’osservazione dei corpi celesti più affascinanti: pianeti, nebulose, galassie. In caso di maltempo la visione della volta celeste si terrà all’interno della cupola del planetario digitale. Per partecipare occorre prenotare allo 011.8118640, con orario martedì-sabato dalle 10 alle 17. Costo 5 euro a persona, gratuito per i possessori di Carta Musei, Torino+Piemonte Card, under 6 e accompagnatori di disabili. MASSIMO ZAMBONI Per tutti quelli che hanno amato i Cccp, band storica del punk italiano, il concerto di giovedì 17 novembre è da segnare sul calendario. Sul palco della Maison Musique (via Rosta 23, ingresso 10 euro) salirà Massimo Zamboni, fondatore con Giovanni Lindo Ferretti del gruppo. La voce di Angela Baraldi, cantante già collaboratrice di Francesco De Gregori, e i musicisti Erik Montanari (chitarra e cori), Cristiano Roversi (stick, tastiera, programmazioni), Gigi Cavalli Cocchi (batteria e pad elettronico) accenderanno la serata con “Solo una terapia – dai Cccp all’estinzione”. Complice l’atmosfera, decisamente “elettrica”, si ascolteranno i brani storici intervallati dalle canzoni scritte recentemente da Zamboni. LA CITTà DI CARTA Sabato 26 novembre presso il Polo Culturale di via Vittorio Emanuele II, 1 a Chieri (ritrovo ore 10, sala accoglienza della biblioteca civica Nicolò e Paola Francone, ingresso massimo 20 persone, info: 0119428404, www. comune.chieri.to.it) è in programma “Sette secoli di presenza domenicana a Chieri”, organizzato per il ciclo di incontri “La città di carta: visita guidata all’archivio storico Filippo Ghirardi”. L’occasione per scoprire un altro aspetto della città: l’archivio custodisce infatti la documentazione prodotta dal Comune fin dal 1194. SANTA CATERINA A RIVOLI FIERA DI SAN MARTINO A CHIERI A Chieri è festa. Dall’11 al 15 novembre l’appuntamento è con la XXXIII edizione della Fiera di San Martino. Una manifestazione consolidata che per una settimana anima il centro storico. Tema di quest’anno è la tutela dell’ambiente, le energie rinnovabili e la valorizzazione delle produzioni tipiche locali, agricole e artigianali. Particolare attenzione verrà posta alla razza bovina piemontese, in mostra presso la fiera allestita in piazza Quarini. Fitto il calendario degli eventi: i bambini troveranno il grande luna park di piazzale Monti, stand enogastronomici, ballo a palchetto, musica dal vivo sono in scena in piazza Dante, domenica e martedì si gira tra le bancarelle del mercato che espongono artigianato, prodotti tipici, brocantage. Per info: 011.9428470. In passato la festa segnava la conclusione dell’anno agricolo, oggi per “attirare” il pubblico si inizia un giorno prima con “Aspettando Santa Caterina”, il 27 novembre, dalle 10 alle 19, il centro storico si anima con spettacoli, la mostra “150 anni di italiane” allestita nelle vetrine dei negozi. I ristoranti e i bar propongono menù a tema e aperitivi tricolori, i negozi invitano allo shopping con sconti ad hoc. Nel pomeriggio, dalle 15, è prevista l’apertura della chiesa di Santa Croce. Il campanile dell’antica collegiata si trasforma nella “Torre che canta”, storie narrate in musica. Presso Piazza Martiri farà la spola il trenino turistico mentre dalle 15 (prenotazione obbligatoria TurismOvest, tel: 011.9561043, biglietto 3 euro) sempre da piazza Martiri partono i tour guidati alla scoperta delle bellezze della città. Il 28 novembre tutti in strada, con la 647 edizione della fiera di Santa Caterina. A TEATRO CON MARINA MASSIRONI Il Teatro Matteotti a Moncalieri propone il 12 novembre Paolo Faroni e Maria Concetta Gravagno con Riccardo³. La storia rilegge il capolavoro shakespeariano arricchendolo con inserti e citazioni tratti dalla riscrittura dell’originale proposta da Carmelo Bene (info: 011.6403700, ingresso 15 euro). Domenica 27 novembre sul palco delle Limone Fonderie Teatrali salirà Marina Massironi. La popolare attrice dopo il successo raggiunto con Aldo, Giovanni e Giacomo, è “La donna che sbatteva nelle porte”. Nel monologo, tratto dal romanzo di Roddy Doyle, esprime con dolente leggerezza e mestizia tutta il dolore di Paula, donna costretta a subire le violenze del marito. 47› art. t o › Testo di: Liliana Carbone 1. Viaggio in Egitto È aperta al pubblico al Castello di Miradolo, a San Secondo di Pinerolo, la nuova mostra della Fondazione Cosso Viaggio in Egitto. L’Ottocento riscopre la terra dei faraoni. L’esposizione, curata dall’egittologa Silvia Einaudi, resterà aperta sino al 29 gennaio 2012. Attraverso lettere, appunti, libri, stampe, fotografie, giornali di scavo e documenti originali di viaggiatori, studiosi, fotografi si vuole portare il visitatore a ripercorrere l’avventuroso viaggio da Alessandria d’Egitto fino a Nubia. INFO 0121.502761. 1. 4. 3. 2. Simon Starling Simon Starling. The Il Museo Nazionale del Cinema presenta la mostra fotografica ROBERT ALTMAN. AMERICA AMERICA, a cura di Emanuela Martini. Oltre 100 riproduzioni di grande formato raccontano i temi ricorrenti del suo cinema, l’America e i suoi miti, la disillusione e la decadenza della cultura e della vita americana, impressi in 40 anni di carriera e filtrati con uno sguardo acuto, ironico e a volte malinconico. INFO 011.8138560. 4. Nulla è inutile 5. Fly Zone “Allora anche tu La Galleria Claudio Bottello Contemporary apre la mostra fotografica di Girolamo Marri Nulla è più tuo è inutile ridere è inutile piangere Nulla è mai tuo. Nei lavori fotografici che compongono la serie “The Graft”, l’artista è ritratto nella sua condizione di forestiero/immigrato, seminascosto da alberi, muri, persone o oggetti della metropoli cinese nella quale si è trasferito, Shangai: ogni immagine apre uno spazio quasi invisibile nel quale si manifesta la schizofrenia dello “straniero in terra straniera”. Fino al 10 gennaio 2012. INFO via Bogino 17 H, 011.7631050. 5. 48› vieni dal cielo! Di quale pianeta sei?” Antoine de Saint-Exupéry, Il Piccolo Principe. Impossibile non pensare alla storia dell’aviatore più letto al mondo guardando le opere di Giorgio Ramella riunite per la mostra FLY ZONE nella preziosa cornice di Palazzo Chiablese a Torino. Trenta grandi e piccoli dipinti sono attraversati da un bimotore che viaggia di quadro in quadro. Come nel Piccolo Principe. INFO piazza San Giovanni 2. 7. Omaggio all’Italia Identità e differenze nell’opera 6. È solo questione di tempo La nuova mostra di Cristina Ariagno, È solo questione di tempo, curata da Guido Curto, aspetta nell’Atelier Ariagno di via Fiume 15 a Romano Canavese. È un progetto globale, dove l’opera ambientale si caratterizza dall’uso di tecniche apparentemente distanti ma sapientemente integrate come la calcografia e la scultura in titanio. Acciaio, legno, vetro, fili in seta, fili elettrici, lana di roccia, carta, foglie, sono solo alcune delle materie usate. Tutte le opere sono titolate con l’ora nella quale l’opera stessa viene terminata concettualmente. Fino al 30 gennaio 2012. 3. Robert Altman Inaccessible Poem è la nuova mostra che aspetta alla Fondazione Merz. L’artista inglese ricostruisce, attraverso fotografie ottocentesche, il lavoro di giovani artisti contemporanei argentini e un’opera di Mario Merz, l’evoluzione nei secoli del rapporto dell’arte con la scienza, originale e copia, proiezione e desiderio. INFO 011.19719437 www.fondazionemerz.org di otto artisti torinesi è la mostra che fino al 27 novembre sarà esposta al Museo Regionale di Scienze Naturali. È un contributo della Sezione Piemontese dell’Associazione Arte e Psicologia alla celebrazione dei 150 anni dell’Unità d’Italia. INFO 011.432.6354 www.mrsntorino.it 7. Incarica lo Studio Furbatto per 30 giorni e verifica le sue capacità nel vendere il tuo immobile In questo breve mandato garantiamo reali iniziative promozionali: inserzione su quotidiani e settimanali di settore, presenza nel nostro sito www.furbatto.it e sui maggiori portali immobiliari, spazio nella nostra vetrina, brochure illustrativa, cartellonistica, consulto del nostro database, iniziativa “Porte Aperte”, consulenza gratuita del nostro architetto interno. Al termine dei trenta giorni riceverai una relazione informativa sull’attività svolta. Nel solo caso di vendita, provvigione al 2%. Vieni a trovarci, siamo da sempre nel cuore di Torino. 49› Furbatto Immobili - Via G. Guarini, 4 (angolo Piazza Lagrange) 10123 TORINO - Tel. 011 544 566 - www.furbatto.it › Jgor Barbazza testimonial e vicepresidente dell’Onlus Team for Children EV en to PT event 2012 ungrandeevento afiancodi › Testo di: Loredana Tursi › Foto di: Team For Children 15 DICEMBRE 2011, presso il Museo dell’Automobile. Sarà una serata di sport e solidarietà ricca di colpi di scena e interessanti proposte legate al mondo dello sport e dell’auto. In occasione della presentazione della seconda edizione del PT BOOK, rivista annuale dedicata al mondo del fitness e dei personal trainer, la S.E.T. (Società Editrice Torinese) in collaborazione con l’azienda di design Hi Tech Carbon Fashion ha creato un evento che coinvolgerà un pubblico selezionato, legandosi anche ad una causa benefica in occasione del Natale. Sarà un’edizione memorabile sui 150 anni di storia di sport piemontese, di interviste a personaggi illustri, esperti e appassionati di sport, ricca di consigli di professionisti per vivere liberi da stress e malesseri quotidiani. Tutte le novità di questa seconda edizione verranno svelate in una conferenza stampa e a seguire sarà possibile visitare il Museo dell’Auto, tra gli stand degli espositori presenti e assistere alle performance dei personal trainer. Il momento clou della serata sarà una cena di gala per 400 invitati e sponsor che parteciperanno ad un’asta benefica condotta dall’attore della fiction Cento Vetrine, Jgor Barbazza, testimonial e vicepresidente dell’Onlus Team for Children alla cui associazione verrà devoluto tutto il contributo benefico della serata. I premi in palio andranno delle sedute con i personal con allettanti offerte proposte dagli sponsor. Non mancheranno durante la cena interventi di special guest del mondo dello spettacolo e dello sport e momenti divertenti con comici illustri. Un sorriso per una speranza in più... Lottiamo per donare speranza, amore e generosità ai bambini colpiti da malattie maligne e alle loro famiglie . Giulia era “un piccolo anatroccolo”. Come il suo piccolo peluche, che ora è tra le mani della sua “mamma adottiva”: la donna che ha passato tanto tempo con lei, prima che il linfoma se la portasse via, ad appena quindici anni, ormai tre anni fa. Il nostro lavoro: far sbocciare, ogni giorno, un sorriso sulla bocca di un bambino Il Presidente Chiara Azzena Girello 50› › Team For Children è un’associazione benefica che concentra i propri sforzi nel creare e appoggiare progetti di sostegno legati ai bambini e alle loro famiglie in difficoltà. L’impegno e la passione di Chiara Azzena Girello, da dieci anni sono inarrestabili. Collabora a stretto contatto con i medici della Clinica di Oncoematologia pediatrica di Padova, contribuendo significativamente a finanziare la scuola in ospedale, ad aiutare le famiglie dei bambini ammalati, a promuovere le attività ricreative e le iniziative di sostegno psicologico anche a favore di bambini stranieri provvedendo all’accoglienza e alle cure necessarie. “Ho iniziato coinvolgendo parenti e amici e nel corso di una Partita del Cuore con la Nazionale capitanata dal Gabibbo e in quell’occasione, ho conosciuto un giovane imprenditore trevigiano Tomas Dalla Torre pieno di entusiasmo e con tanta voglia di dedicare energia ai bambini ammalati. A rispondere all’appello di questo programma è stato in prima fila Jgor Barbazza. “Ho conosciuto Chiara attraverso Tomas, mio amico d’infanzia”, racconta l’attore “e mi ha colpito la forza d’animo e l’altruismo che riescono a trasformare il dramma in un gesto d’amore”. Così è nata prima un’Associazione come un universo di “famiglia allargata” e poi, nel giugno 2009, l’Associazione benefica Team for Children. Quali i traguardi raggiunti in questi anni di attività? “Tanti gli obiettivi raggiunti e grandi conquiste, anche se a volte si alternano con drammatiche sconfitte legate alla malattia - conferma Chiara Azzena Girello - un bambino arrivato dal Mali, di 4 mesi, ha affrontato quattro interventi tutti a spese nostre ed è ritornato in Mali guarito, una bimba dal Kossovo sorda operata e ritornata a casa con l’udito ad un orecchio. Abbiamo anche contribuito alla realizzazione e stampa dell’unico libro in Italia scritto da Dona il tuo 5 x 1000 al Team For Children - Cf . 92218540281 Tel/fax 049/751293 Cell 335/6236246 Via Norbiato,60 - 35020 Ponte San Nicolò (PD) CASSA DI RISPARMIO DEL VENETO AGENZIA 1434 - Via Facciolati,124 (PD) IBAN. IT47K 06225 1215 3100 00006 1494 POSTA PAY N,4023 6005 9231 4456 WWW.TEAMFORCHILDREN.IT bambini ammalati di tumore, ma soprattutto abbiamo pensato al proseguimento della scuola anche in ospedale per chi deve affrontare una lunga degenza. Inoltre circa cinque famiglie con bambini ammalati in difficoltà economica sono stipendiate e aiutate mensilmente e a livello di attrezzature stiamo rifornendo la sezione trapianti di midollo di 6 pompe ad infusione per le chemioterapie”. è stato subito amore per l’associazione da parte di Jgor Barbazza? “Jgor ha trovato me per caso e quando ha saputo cosa facevo e come lo facevo ha voluto venire fisicamente a vedere il reparto e da lì è nato l’amore per questa missione”. Quanti sono i pazienti del reparto? “Sono sempre 26 più cinque nell’isolamento della sezione trapianti”. Che iniziative avete studiato per far trascorrere più velocemente le loro giornate? “Per farli stare meglio facciamo di tutto, attività con il maestro... vedi il libro che è stato un impegno durato 2 anni, ultimamente abbiamo fatto fare ai bimbi un aperitivo con la frutta, giochi, ecc, ora inizieremo i preparativi per Natale”. Organizzate diverse attività con il mondo dello spettacolo e della moda per raccogliere più fondi, cosa vi aspettate dal PT EVENT e da questa trasferta tutta torinese? “Un grande sostegno dallo sport per un obiettivo importante, sarebbe meraviglioso raggiungere i 10 mila euro per l’acquisto delle pompe ad infusione”. ANCHE I DRUGHI juve CON TEAM FOR CHILDREN Domenica 2 ottobre 2011 in occasione della partita Juventus – Milan con la presenza in Curva Sud di Jgor Barbazza e Linda Collina è iniziata la collaborazione tra i Drughi e l’associazione benefica Team For Children. 51› pt book event 2012 15 DICEMBRE 2011 Location: MUSEO DELL’AUTOMOBILE In collaborazione con: PUBLICINQUE HI-TECH CARBON FASHION DESIGN TEAM FOR CHILDREN • Gran Galà per un OBIETTIVO BENEFICO a fianco di • PARTECIPAZIONE Dell’attore jgor Barbazza e di SPECIAL GUEST VIP Info: Publicinque - 011.3350411 52› VUOI DIVENTARE PARTNER DELL’EVENTO? Vuoi essere un nostro partner e PROMUOVERTI ATTRAVERSO IL NOSTRO EVENTO? Per Info Publicinque 011.3350411 Aggiornamenti su: www.ilpuntotorino.it Proposta Big Sponsor 1) Esposizione di vostri prodotti, di cui uno al centro del foyer 2) Sponsorizzazione dei tavoli del Galà Pt Event (cena per 400 Vip) e di alcuni spazi del museo con Totem o Bandiera Vela o promo stand (materiale fornito dal cliente) 3) Pagine pubblicitarie sui media partner dell'evento 4) Il logo tra i 6 sponsor principali sul libro (copertina in cartonato) Proposta Medium Sponsor 1) Esposizione di un prodotto 2) Sponsorizzazione dei tavoli del Galà Pt Event (cena per 400 Vip) e di alcuni spazi del museo con Totem o Bandiera Vela o promo stand (materiale fornito dal cliente) 3) Pagine pubblicitarie sui media partner dell'evento. Proposta Little Sponsor 1) Sponsorizzazione dei tavoli del Galà Pt Event (cena per 400 Vip) e di alcuni spazi del museo con Totem o Bandiera Vela o promo stand (materiale fornito dal cliente) 2) 1 redazionale sull'annuale PT BOOK 2012 3) Distribuzione durante l'evento di materiale informativo tramite vostra hostess autorizzata Partner dell’evento citylife p i e m o n t e m a g a z i n e 53› 54› zo om Prima passo all’outlet e poi mi sposo › Testo di: Claudia Villani Realtà sempre più diffusa e sempre più apprezzata (complice la crisi e la necessità incalzante di risparmiare), gli outlet sono una grande risorsa per chi desidera acquistare capi d’abbigliamento di qualità senza spendere una fortuna. Ma se la possibilità di spendere poco e vestire bene è un dato ormai di fatto per ciò che concerne gli abiti di tutti i giorni, la nuova tendenza nella vendita low cost è dedicata agli abiti da cerimonia, abiti da sposa in primis. Gli outlet dedicati ai vestiti per il giorno del sì sono molto diffusi, in special modo nel nord Italia, dove trovano ampia diffusione anche grazie alla maggiore presenza di industrie tessili sul territorio. La grande convenienza nello scegliere un abito da sposa presso un outlet non risiede solo nel netto risparmio di denaro rispetto all’acquisto di un modello delle collezioni in corso presso un atelier, ma anche nella certezza che sarà impossibile sfigurare indossando abiti da cerimonia di collezioni di anni precedenti: se è spesso molto facile riconoscere capi d’abbigliamento di collezioni ormai superate, per ciò che riguarda gli abiti da sposa è davvero difficile questa differenza e solo l’occhio di un vero conoscitore può cogliere la sfumatura. Perciò se non siete delle fashionaddicted che non possono infrangere il tabù dell’indossare abiti che la moda dà già per perduti, largo alla scelta all’interno di un outlet, che vi garantirà abiti nuovi e di marchi invidiabili a prezzi accessibili. 55› › Prezzi vantaggiosi, ma quanto? La spesa per l’abito è quella più incisiva nel budget della sposa. È vero che spesso quell’acquisto ha anche la portata della realizzazione di un sogno, ma quanto si è disposte a (o semplicemente quanto si è nella possibilità di) spendere per coronarlo? Ecco allora che fare dei semplici calcoli è molto importante per decidere se optare per l’acquisto dell’abito presso un outlet dedicato. I prezzi per un abito da sposa sono fortemente variabili, ma si può ragionare su una media. I fattori che influiscono possono essere il tipo di tessuto, più o meno pregiato, il modello, più o meno elaborato, e la presenza o meno della firma di uno stilista. Mediamente, per un classico vestito da cerimonia lungo, è possibile fare un ottimo acquisto spendendo tra i 1.500 e i 2.800 Euro, includendo in questo budget anche il velo (70-200 Euro), le scarpe (90-200 Euro) e altri accessori per la sposa. In un outlet queste cifre trovano riduzioni per percentuali altissime, esistono proposte (per il solo abito da sposa) a partire dai 200 Euro e così di conseguenza anche per tutti gli altri accessori. Ciò che bisognerà tenere in conto è che l’abito sarà di una collezione passata e che per eventuali ritocchi e aggiustamenti si dovrà intervenire a proprie spese. Abiti da sposa a prezzi shock: i prezzi partono da 200 euro, ma attenzione sono della scorsa collezione Risparmia tempo (e denaro) con l’outlet on-line È l’ultima frontiera riguardo l’organizzazione e l’acquisto di tutto il necessario per il matrimonio e come spesso accade arriva dagli Stati Uniti: è l’outlet on-line, negozio virtuale in cui è possibile trovare tutto, ma proprio tutto per il vostro matrimonio. Molte sono le realtà interessanti di outlet Made in America che potranno esservi di grande aiuto nelle scelte all’insegna del risparmio economico e di tempo (la comodità di fare acquisti direttamente da casa è ormai una realtà condivisa da un sempre maggior numero di clienti). Ne segnaliamo due. Il primo è “Victoria’s bridal couture”, portale specializzato nella vendita di abiti da cerimonia. Modelli classici, di alta sartoria, abiti per la sposa, per lo sposo, per le damigelle: vastissima la scelta e il range di prezzi (occhio 56› alla conversione dai dollari). Il sito offre anche utilissimi schemi per misurare la propria taglia in modo da ordinare il modello perfetto per voi. Altro sito che vi consigliamo vivamente è “The Wedding Outlet”, negozio on-line che vale davvero la pena di scoprire. Dai toni poco seriosi, questo store vende oggettistica legata al mondo del matrimonio, molto adatta soprattutto alle feste pre e post cerimonia. T-shirt, cappellini, ciabattine, accessori di ogni sorta che possono trasformarsi anche in simpatici doni per gli invitati. Il sito è molto ricco e suddiviso in numerose categorie e di certo non mancherà di stuzzicare la vostra fantasia in tema di gadget matrimoniali. Perfetto per arricchire con un tocco di originalità d’oltreoceano il vostro giorno più bello. www.victoriasbridalcouture.com; www.theweddingoutlet.com Foto teo.s VIDEo StUDIo FotoGRAFICo CERIMoNIE - EVENtI - SCUoLE Abito da sposa, va di moda anche l’usato e il noleggiato Esistono due alternative, sempre più diffuse, all’acquisto dell’abito da sposa in un outlet. Parliamo dell’acquisto di un abito già utilizzato o del noleggio. Per ciò che concerne gli usati, il primo sito italiano che ha organizzato la compravendita tra spose è stato abitisposausati.com, che non acquista abiti da sposa usati ma offre la possibilità di pubblicare annunci e di consultarli. Ricco di foto, si avvale della creazione di pagine personalizzate per ogni sposa che voglia vendere il suo abito, che potrà utilizzarla per descrivere al meglio il capo. Il portale richiede solo un piccolo contributo spese al momento della pubblicazione dell’annuncio che servirà per mantenere il sito aggiornato, posizionarlo nei migliori motori di ricerca e per pubblicizzare un link su altri siti partners. Nessuna percentuale sulla vendita dell’abito è richiesta e l’annuncio non ha limiti di tempo. Il noleggio di abiti da sposa è una soluzione alla quale è possibile ricorrere laddove non si abbia intenzione di procedere all’acquisto dell’abito. Il noleggio può rivelarsi un’opportunità interessante per realizzare un teo.s FotograFo proFessionista per cerimonie VIA RENAto MARtoRELLI, 54/C - toRINo tEL./FAX 011 7600136 - [email protected] www.fototeos.com 57› certo risparmio dal punto di vista economico. Optando per il noleggio dell’abito nuziale, la sposa può inoltre permettersi di indossare un abito di alta moda e del valore superiore (accessori compresi: velo, guanti ecc.) rispetto a quello che avrebbe potuto comperare con lo stesso budget risparmiato. Noleggiare l’abito non significa necessariamente scendere a compromessi con i propri gusti o rinunciare alle esigenze di personalizzazione; molti centri e negozi che forniscono abiti da sposa a noleggio, infatti, si occupano anche di adattare l’abito alle esigenze della cliente, attraverso idonee procedure di messa a misura dell’abito. Molti negozi e centri offrono la possibilità di visionare direttamente on-line la propria collezione di abiti da sposa a noleggio, così da permettere alla sposa di farsi un’idea sui vari modelli disponibili e di scegliere quello più adatto allo stile del proprio matrimonio. Uno degli svantaggi del noleggio dell’abito da sposa risiede comprensibilmente nel fatto che l’abito dovrà essere restituito al termine dell’evento, benché alcuni centri offrano la possibilità di acquistare l’abito in un secondo momento, a discrezione della cliente. Per il noleggio dell’abito di nozze è naturalmente opportuno rivolgersi a un centro dalla comprovata esperienza e professionalità nel campo. 58› Anche la casa si arreda low cost Vantaggiosi e pratici: sono gli aggregatori e gli outlet di arredo. In queste grandi superfici si raduna un numero di fabbricanti, mettendo a disposizione dei visitatori una vasta gamma di stock di mobili. I clienti, che spesso vogliono considerare mobili di vario stile o per differenti camere, all’interno di un unico stabilimento hanno l’opportunità di vedere il numero più alto possibile di offerte di differenti marchi. Gli outlet nella loro forma tradizionale sono nati per la liquidazione di prodotti invenduti, difettosi o usciti da catalogo del produttore a prezzi scontati. La definizione più moderna però, parla degli outlet come aggregatori di offerta di primo livello (e quindi non più di pezzi difettosi) a prezzi bassi, per i quali spesso e volentieri i fabbricanti fanno delle collezioni ad hoc. L’evoluzione di questi centri di distribuzione commerciale la troviamo sul web. Sono apparsi infatti i primi siti che mettono in contatto diretto domanda e offerta, cioè produttori di mobili e potenziali clienti. Questi portali sono delle vere e proprie gallerie di negozi che permettono ai consumatori di sfogliare da casa centinaia di cataloghi e decidere tra decine di stili diversi, per camere, saloni e cucine quello più adatto alle loro necessità. Un’ulteriore vantaggio per i consumatori è che i prezzi delle offerte online possono essere ancora più bassi rispetto a quelli degli outlet di arredo perché non ci sono costi di trasporto dei mobili presso una sede fisica di esposizione. www.outletarredamento.net 59› you ng sty le Giovani promesse crescono › Testo di: Mariella Valente › Torino è culla di talenti. Tanti ne sono nati in passato, cresciuti sotto la Mole e arrivati al successo percorrendo strade diverse. Merito anche delle storiche società sportive cittadine che li hanno “allevati e allenati” con impegno. Da queste solide radici oggi abbiamo altri frutti: i campioni e le campionesse di domani, quelli che ci faranno sentire orgogliosi di essere torinesi. 60› Una lunga tradizione L’800 fu un secolo importante per lo sport torinese, nacquero in questo lasso di tempo i più blasonati club sportivi. La prima società, nel 1844, fu la Reale Società Ginnastica Torino, prima anche a livello nazionale, seguita nel 1861 dalla Federazione del Tiro a segno e due anni dopo dal Club Alpino Italiano. Nel 1874 nacque il Circolo Pattinatori Valentino, che ebbe tra i suoi fondatori il Conte Ernesto di Sambuy e annoverava fra i suoi soci i rampolli delle migliori famiglie torinesi e dette origine all’hockey su ghiaccio in Italia. Il Club Scherma Torino fu fondato nel 1879 raccogliendo subito molte adesioni, pochi anni più tardi nel 1897 sorge l’Unione Podistica Torinese, poi divenuta Unione Podistica italiana, per sfociare nella moderna Federazione Italiana di Atletica Leggera. È anche un buon periodo del canottaggio e dall’antichissima Cerea, che si fonde con altre società, nacque nel 1899 la prima Federazione di Canottaggio. Sempre nello stesso anno fu fondato lo Ski Club Torino, di li a qualche anno lo sci diventerà uno sport molto diffuso tra la borghesia e le valli alpine diventeranno meta ambita. Tra gli sport più popolari invece c’è il calcio e nel 1897, su una panchina di corso Vittorio Emanuele II, per iniziativa di un gruppo di allievi del Liceo Classico Massimo d’Azeglio viene fondata la Juventus e nel 1906, da una sua costola nasce il Torino. Due squadre che ci hanno regalato campioni indimenticabili come Guglielmo Gabetto, Carlo Parola, Claudio Garella, Roberto Cravero, Giancarlo Camolese, Roberto Rosato, Gianluigi Lentini, Diego Fuser, Alvise Zago, Giampiero Combi, Roberto Bettega fino al recente Claudio Marchisio. Per non parlare dei campioni in altre discipline come Franco Balmamion (ciclismo), Livio Berruti (atletica), Nino Farina (automobilismo), Piero Gros (sci), Alessio Boggiatto (nuoto), Edoardo e Francesco Molinari (golf). Campioni del futuro Ora un consiglio: teniamo d’occhio questi ragazzi e ragazze di talento, presto ci riserveranno gradevoli sorprese e sentiremo sempre più parlare di loro. Sono giovani che si sono già distinti ad alti livelli in svariate discipline sportive e in competizioni di altro genere. Hanno saputo coltivare una predisposizione naturale con tenaci allenamenti ed autodisciplina, avendo alle spalle famiglie che li hanno incoraggiati e sostenuti. Ovviamente quella che segue non è una classifica ma un elenco di promesse, pochi nomi fra i tanti che avremmo voluto segnalarvi, da seguire mediaticamente nei prossimi anni. 1 Chiara pidello Sono giovani che si sono già distinti ad alti livelli in svariate discipline sportive e in competizioni nazionali nuoto di salvamento Nella Torino che ha già regalato al salvamento una campionessa come la trentunenne Elena Prelle ci dona ora una nuova stella, Chiara Pidello. L’atleta, che ha 23 anni e si allena con il Gruppo Sportivo Vigili del Fuoco “Salza”, è esplosa negli ultimi due anni vincendo una valanga di medaglie ma, soprattutto, gli Ori dei Mondiali 2010 ad Alessandria d’Egitto e 2011 ad Alicante. Federico Stantero atletica leggera 2 Classe 96, atleta per Runner Team 99 SBV, è un velocista che ha collezionato grandi risultati in diverse competizioni sportive. Sua specialità sono gli indoor 60 piani, outdoor 80 e 300 metri ma non disdegna il Triathlon e il salto in lungo. Da tenere d’occhio. gaia ravazzolo 3 Federica Joe Gardella e Annamaria Procacci tennis 4 scacchi La vita è una partita a scacchi col destino e Gaia Ravazzolo, 15 anni e una passione smodata per la matematica, è la regina torinese indiscussa. Le sue vittorie non si contano, sia nei Campionati Regionali sia nei Nazionali. Genio? No, solo impegno e determinazione. Separarle è impossibile, soprattutto da quando hanno conquistato il titolo italiano nel Campionato a Squadre Under 12 nel 2009. Ora continuano i trionfi, anche a livello individuale, e sono le due giovani promesse del Circolo Tennis La Stampa da seguire in futuro. 8 TOP 10 alessio paciolla pattinaggio a rotelle 6 5 Corre per l’ASD Pattinatori San Mauro e ha iniziato ad andare sui pattini per merito di sua sorella. Ha collezionato tanti successi da meritarsi le selezioni per la nazionale e l’anno scorso ha conquistato il titolo di Campione Europeo sui 5000 metri e state certi non si fermerà qui. luca bono eugenia ferrero golf Sul green è imbattibile, eppure ha solo 19 anni ed è portacolori del Circolo Golf La Mandria. Fa parte della Nazionale dilettanti e dopo aver vinto gli Internazionali d’Italia Femminili in passato, quest’anno si è aggiudicata il Bronzo nella Copa Sotogrande in Spagna. 9 magia Definito l’Harry Potter italiano per il talento col quale incanta il pubblico: ha 17 anni, frequenta il liceo ed abita a Pino Torinese. Ha vinto il Campionato Italiano di magia e Illusionismo che si è tenuto nello scorso maggio a Saint-Vincent, Valle d’Aosta, ed ha sbaragliando cento candidati. Allievo della Scuola di Magia di Marco Aimone, si è già esibito con Kevin James ed Arturo Brachetti. leonardo gontero arrampicata 7 Il climber diciassettenne che ha segnato il nuovo record italiano di velocità. Il 25 settembre a Gorizia non solo ha dominato nella prova senior maschile, ma ha fermato il cronometro con l’eccezionale tempo di 7”21 che lo colloca così in vetta nel ranking nazionale degli specialisti delle prove “vertical sprint” dell’arrampicata. andreacambusano scherma 10 Spadista dell’Accademia Scherma Marchesa, ha solo 16 anni ma ha centrato diverse vittorie e altrettante medaglie in gare regionali e nazionali che elencarle sarebbe lungo. E’ vincitore del titolo italiano spada allievi ma punta più in alto… 61› made inTO Graziano Di Benedetto uno scrittore Classe 1965, nato a Ivrea e residente a Candiolo, è la nuova rivelazione “nostrana” nel mondo della letteratura on-line. Il suo “Libro d’Estate”, pub- “salvato dal cestino” › Testo di: Silvia Calvi blicato qualche mese fa dalla casa editrice “Mnamon” (www.mnamon.it) in formato e-book, è un romanzo di formazione dai toni delicati e dalla scrittura semplice, ma al contempo ricco nella definizione dei suoi personaggi. “L’idea di questo romanzo – afferma Graziano Di Benedetto – è nata dallo spunto di mille storie e persone incontrate nel corso degli anni in un reparto di psichiatria, dove lavoro come infermiere. Ho “cucito” queste idee in un’unica storia, che poi mi sono deciso a mettere nero su bianco. Scrivo da sempre, ma da altrettanto tempo ho il vizio di cestinare tutto ciò che produco. Così feci con “Libro D’Estate”: era già stato cestinato, quando un mio amico scrittore – a cui in precedenza avevo inviato il racconto – mi disse che la storia era avvincente e interessante e, secondo lui, degna di pubblicazione. Fu lui a rinviarmi il file e a consigliarmi di mandarlo al premio “Italo Calvino”, dove ricevette una menzione della critica”. EMOZIONI ON-LINE “La gente parlava entusiasta di “Libro d’Estate” – prosegue Graziano - come di una valanga di emozioni, così mi decisi a pubblicarlo. Scelsi il formato e-book per motivi ideologici, ambientalisti e politici. Così facendo, avrei agevolato economicamente gli acquirenti e salvaguardato l’ambiente. Il mio sogno resta comunque, prima o poi, pubblicare un romanzo cartaceo e mi impegnerò, in tal senso, a non buttare più nulla nel cestino e a pubblicare le altre tre storie colme di emozioni che ho già scritto”. 62› LA STORIA: TRA TORINO E IL SUD La peculiarità di “Libro d’Estate”? Il suo doppio volto: la storia della formazione sentimentale del giovane protagonista si intreccia con quella di una persecuzione, dove temi “pesanti” come l’omosessualità sono trattati con una semplicità godibile. In un continuo spostamento tra la Sicilia e l’Italia del nord si dispiega la vicenda di Marco, giovane torinese in lotta contro i pregiudizi di una società arcaica. Il sud rappresenta il luogo di villeggiatura e di origine del protagonista, mentre Torino – luogo in cui Marco vive con la famiglia – è spunto per creare interessanti incontri/scontri tra la cultura sabauda e quella meridionale. A NATALE REGALA L’ORIGINALITà DI Borse e accessori da personalizzare con le foto o le grafiche che ami di più. Pezzi unici da portare sempre con te. Natale si avvicina e siete a corto di idee? Cercate un regalo cheap & chic? Il nome da segnare in cima agli indirizzi dello shopping d’autore è quello di Doggy Bag, in via Balme 11/c, nel cuore del Borgo Vecchio Campidoglio. Qui, tra le strade in acciottolato e i murales che decorano le facciate delle case di uno dei quartieri più caratteristici di Torino, troverete oggetti veramente unici: borse e accessori da personalizzare con le foto che più amate. Le immagini dei vostri amici a 4 zampe, dei vostri bambini, delle vacanze e del vostro lui o della vostra lei. E’ un modo, assolutamente originale, di regalare emozioni. Scegliete la foto più accattivante, a tutto il resto penserà Doggy Bag. Il risultato finale sarà un regalo unico da mettere sotto l’albero. I prodotti da personalizzare sono [email protected] numerosi, si sceglie tra borse di diverse fogge e dimensioni, tracolle, bauletti, pochettes… Ogni articolo è realizzato secondo una lavorazione artigianale che prevede l’utilizzo di materie prime di qualità a garanzia di oggetti destinati a durare a lungo nel tempo. Anche i prezzi sono assolutamente “invitanti”: Senza spendere cifre esorbitanti è possibile personalizzare un oggetto glamour, unico, pratico e comodo da usare in ogni situazione. Per l’amica che cerca una borsa capiente ma di tendenza, per chi ha deciso di dire basta alla moda omologata che hanno tutti, per non passare mai inosservate… Solo Doggy Bag sa come rendere inimitabile i tuoi regali.Inoltre potete trovare una collezione di borse in materiale riciclato, realizzate da Doggy Bag, in copia unica, per le clienti più esigenti e per i regali più trendy. tel. 393/4200186 63› bo ok to Nelnuovolibro l’autorediMia sorellaèuna focamonaca raccontala rabbiadi unadolescente Christian Frascella › Testo di: Silvia Dallo La “La sfuriata di Bet” è un romanzo che ripercorre molte criticità italiane attraverso gli occhi di una ragazza di diciassette anni. Perchè è per te così importante non tralasciare la situazione italiana, i suoi problemi? “Perché ciò che mi interessa è raccontare la realtà che mi circonda, e non si può prescindere anche dall’aspetto politico. Bet non è né di destra né di sinistra, non crede nei partiti e nelle logiche del potere. Anzi, tenta di contrastarlo, quel potere, agendo. La sua è una lotta individuale che, guardata con la lente giusta, diventa universale. Quello che manca in questo paese non è tanto lo stimolo alla 64› lotta: è proprio la lotta. Subiamo supinamente e poi ci lamentiamo di come vanno le cose, del discredito, delle umiliazioni. Ma nella pratica cosa facciamo per cambiare le cose? Bet sogna la rivoluzione. E poi tenta di farla. Una piccola grande rivoluzione”. Per l’ambientazione scolastica del romanzo hai collaborato con un istituto e un liceo torinesi. Quali sono e che esperienza è stata per te? “Terminata la prima stesura del romanzo mi sono reso conto che avevo raccontato un mondo, quello della scuola, senza in realtà conoscerlo. I miei ricordi erano sfumati, confusi. Abbiamo fatto leggere il manoscritto ai ragazzi dell’Istituto Giulio e del Liceo Gioberti di Torino. Poi sono andato ad incontrarli. E ho capito che per loro il “nemico” non era tanto il corpo insegnante in sé, quanto il Ministero. Sapevano tutto del disegno legge Gelmini. Erano preparati - grazie anche ai nuovi media, cosa che alla mia generazione non era accaduta. Mi hanno dato parecchie dritte su come vedono la scuola da dentro e io ho sfruttato i loro consigli, ho riscritto. E il libro ne ha giovato moltissimo”. Sia il protagonista di “Mia sorella è una foca monaca” che Bet sono contraddistinti da un’ironia feroce. Quant’è importante e cosa significa per te l’ironia? “Senza ironia e autoironia non vivi molto bene, I libri del mese secondo me. Prendersi troppo sul serio obnubila la vista sulle cose. Credo che i miei personaggi siano più ironici che feroci. Diciamo che feroce è l’aggettivo che utilizzerei per il mondo che li circonda. Loro nascono puri. Sono poi le circostanze a modificarli”. Nei tuoi romanzi compare spesso la periferia torinese, nel tuo ultimo romanzo scopriamo il quartiere di Barriera di Milano. Cosa ami di Torino e della sua periferia? In che modo la conosci? “La conosco perché ho vissuto quasi tutta la mia vita tra la periferia (Mappano) e Barriera di Milano. Forse il vecchio insegnamento dei corsi di scrittura “scrivi di quello che conosci” è abusato per le storie e i personaggi, ma non per l’ambientazione. Quella resta ciò che è, anche se poi ognuno la racconta come la ricorda”. Dalla tua biografia si evince che hai fatto diversi lavori, tra cui militare nel Genio Ferrovieri, operaio di fabbrica e impiegato in un call center. La scrittura è diventata, ora, la tua unica attività? Nei tuoi romanzi sei molto attento al mondo del lavoro e ai giovani, come vedi il futuro dei giovanissimi di cui parli? “Per adesso mi dedico alla scrittura a tempo pieno, sì. Ma non so quanto durerà. Il futuro dei giovani di questo paese è apocalittico, una nuova era del nulla li attende. Fossi in loro, mi arrabbierei come fa Bet. Il lavoro muta l’individuo, lo condiziona in tutti gli aspetti della vita. Gli affetti ne risentono in maniera drastica. E così l’impegno civile. E la speranza”. Quando hai scritto il tuo primo romanzo sei stato paragonato a scrittori quali John Fante e Salinger. Chi è Christian Frascella? “Non sono Salinger, e nemmeno Fante. Sono uno che ama raccontare storie. Tutto qui”. Enrico Bassignana Guida alla Torino incredibile Priuli Verlucca Editore, 255 pagine Lo scrittore torinese, da anni impegnato a descrivere la città sabauda, torna con un nuovo volume incentrato sulla storia del capoluogo. Sceglie di raccontarne i “misteri”, svelando, però, la storia, la realtà, quanto di storico si cela dietro ogni mito e racconto. Un volume approfondito e interessante, ricco di fotografie e riferimenti precisi, che permette di attraversare Torino con uno sguardo più storico e preciso, in alcuni casi anche scientifico. Tullio Avoledo – Davide Boosta Dileo Un buon posto per morire Einaudi Edizioni, 650 pagine Lo scrittore friulano Avoledo e il noto musicista Boosta, fondatore dei Subsonica, scrivono insieme questo lungo romanzo, dove la lotta contro il tempo è fondamentale per salvare la Terra. A minacciarla il Sole Nero, e a salvarla Leo e Claire, che si sono conosciuti al funerale dei loro figli. Tra misteri, fughe e lotte fino all’Antartide, si alleeranno anche con il nemico più antico, il diavolo, per sconfiggere quest’oscura minaccia. Ci riusciranno? Antonio Ferrero Classe terminale Edizioni Clandestine, 158 pagine Nato a Cuneo, lo scrittore ritorna con un volume dedicato, questa volta, al mondo della scuola e del corpo insegnanti. Un ritratto ironico ma feroce del sistema scuola oggi, a partire dal cattivo odore di certi allievi, dal bullismo fino all’assenza di ministri che nella loro carriera non avrebbero mai svolto ruoli di insegnamento. Lo sguardo è quello del professor Portinari, insegnante di lettere, che racconta e commenta la sua classe. Un ritratto senza veli della scuola di oggi. Sarah Scaparone 101 cose da fare in Piemonte almeno una volta nella vita Newton Compton Editore, 285 pagine La giornalista torinese propone un volume che spazia tra le mille proposte di una regione ricca di eventi e storia. In 101 capitoli leggeri ma interessanti ci suggerisce attività picevoli che si possono scoprire nella regione, come cercare l’oro nelle zone di Biella e Valenza, entrare in una delle più belle sinagoghe d’Italia, assistere al Palio di Asti, visitare il paese dei crutin, assistere a una corsa delle Botti, indovinare chi è la “Signora in Rosso”, esplorare la grotta di Bossea... per fare solo qualche esempio. Divertente e affascinante. Tutto da scoprire, come la regione di cui parla. 65› tuttinforma palestra fai da te? › Testo a cura di Amir Lafdaigui Sempre più persone oggi s’iscrivono in palestra. Molti frequentano i centri fitness per fare nuove amicizie e uscire un po’ dalla monotonia delle giornate. Altri ricercano la forma perduta in anni di immobilità, lavoro intenso, figli o pigrizia. Altri ancora, invece, approcciano la palestra controvoglia, ma forzati dal medico di famiglia a causa dei primi acciacchi o di infortuni. Tutte queste persone hanno una cosa in comune: non hanno la più pallida idea di che cosa fare una volta iscritti in un club. Ambiente nuovo, macchinari sconosciuti e paura di fare movimenti sbagliati. Le qualità principali che un buon staff deve avere sono la preparazione e la disponibilità, qualità fondamentali per mettervi a vostro agio e per darvi le corrette informazioni. Oggigiorno nel nostro settore esistono molte certificazioni, corsi e workshop, che dovrebbero essere secondari ad un titolo di studio fondamentale: la Laurea in Scienze Ciao Amir, Motorie. Purtroppo, anche se spesso dalla clientela viene dato per scontato, non tutti gli insegnanti in palestra hanno conseguito questo titolo di studio. Questo non significa che il laureato in scienze motorie sia un buon professionista o viceversa, ma sicuramente la base da cui parte una persona che ha alle spalle cinque anni di studi universitari, fa sì che ci sia un minimo di tutela della vostra salute. Assicuratevi sempre, quindi, che nella vostra palestra ci siano dei validi professionisti, soprattutto all’interno della sala pesi. Capitolo a parte per quanto riguarda il Personal Training, che in teoria dovrebbe essere una specializzazione di chi si laurea in scienze motorie; mentre spesso accade che molti “appassionati” facciano dei corsi di cinque weekend per portarsi a casa un attestato da Personal Trainer. Quest’ultima figura professionale, è nata ormai da molti anni, ma ha preso piede soltanto negli ultimi tempi. è un professionista specializzato e preparato, in grado di rispondo a... mi chiamo Gianluca e da qualche anno mi alleno a casa con alcuni attrezzi che ho a disposizione, ma ultimamente non vedo grandi risultati in termini di massa muscolare. Cosa mi consigli? Caro Gianluca, solitamente l’errore più comune è quello di non rendere allenante la tua seduta di training. La nostra muscolatura va stimolata a fare cose che normalmente non riuscirebbe a fare senza fatica. Il mio consiglio quindi, è quello di cercare di aumentare i carichi dei tuoi esercizi, naturalmente non a discapito dell’esecuzione. Ricordati anche di essere preciso sui tempi di recupero, fondamentali per l’efficacia dell’allenamento. 66› guidarvi nel percorso richiesto dai vostri obiettivi principali. è un motivatore, capace di spronarvi in un momento difficile o particolarmente faticoso, ed è in grado di gratificarvi per i sacrifici fatti per raggiungere la tanto agognata meta. Dati i costi non proibitivi, oggi il PT è un professionista alla portata di tutti, che può seguirvi costantemente fino al raggiungimento degli obiettivi o semplicemente valutare il vostro stato di forma fisica e darvi periodicamente le indicazioni da seguire durante gli allenamenti. In ogni caso, il Personal Trainer è in grado di farvi raggiungere risultati concreti in breve tempo (se seguirete le sue indicazioni), insegnandovi, inoltre, le giuste regole per mantenere una buona forma fisica a lungo. Se siete già iscritti in qualche palestra, chiedete ad un trainer una seduta di prova e l’ora di allenamento che solitamente vi sembrava interminabile e noiosa, improvvisamente diventerà un gioco da ragazzi! Ciao Amir, mi chiamo Enza e volevo sapere quanti addominali è meglio fare quando mi alleno. Cara Enza, i tuoi addominali, salvo obiettivi atletici specifici, vanno allenati come il resto del tuo corpo. Se fai allenamenti total body, 3 serie per 15/20 ripetizioni vanno benissimo. Ricordati sempre di non sbilanciare il lavoro sull’addome, tralasciando la zona lombare, fondamentale anch’essa per la tua postura. Inviate le vostre domande TUTTINFORMA ([email protected]) via mail a L’AUTUNNO PRENDE FORMA... E SAPORE DI NASHI La festosa raccolta dei nashi della nostra tenuta, ha offerto il pretesto ideale per provare un gustoso, profumato ed efficace trattamento a base di nashi e cioccolato. Il nashi, o pero asiatico, é nativo della Cina centrale dove viene coltivato da oltre 2000 anni. Solo nel 1800, durante il periodo della corsa all’oro, fu introdotto in America da minatori cinesi; da qui in Europa e in particolare in Francia e Italia. Il frutto del nashi é tondeggiante; la buccia è liscia, di colore bronzeo-dorata, quasi rugginosa, con lentiggini evidenti; la polpa è croccante e succosa; il sapore è dolce e profumato. La ricchezza di fibre, sali minerali e una percentuale di acqua che sfiora l’85% del peso, lo rendono un alimento sano, adatto a chi pratica sport, fondamentale per recuperare i liquidi persi, per regolare le funzioni intestinali, per mantenere un livello energetico costante durante gli allenamenti. La polpa compatta e granulosa del nashi e la sua altissima percentuale di fibre, lo rendono utile anche in estetica nella preparazione di scrub delicati, adatti alla pelle di viso e corpo, allo stesso tempo rimineralizzanti e antiossidanti. A questo punto non vi resta che seguire gli odorosi frutti del nashi fino al Relais Bella Rosina e farvi tentare da questa delizia che arriva da lontano..... Silvia Zacchigna Tecnico Cosmetologico Universitario Coordinatore Estetico Gestionale della Prima Rosa Beauty Farm Consulenza e Formazione Per maggiori informazioni: 011-92.41.407 [email protected] Relais Bella Rosina Parco La Mandria Via Agnelli, 2– Fiano - Torino www.bellarosina.it English is Fun non è una scuola di lingua ma un vero e proprio laboratorio creativo ed espressivo che unisce l’apprendimento dell’inglese allo sviluppo socio emotivo, fisico ed intellettivo dei bambini dai 3 agli 8 anni. Nel programma English is Fun l’apprendimento avviene tramite i sensi e non soltanto ripetendo le parole e le frasi. I bambini useranno infatti il tatto, l’olfatto e il corpo intero per imparare nuovi concetti, proprio come nella loro lingua madre. Insomma un metodo innovativo e soprattutto divertente per imparare l’inglese coinvolgendo i più piccoli. La sede operativa torinese di English is Fun è in Via Giolitti 8, gli orari di ricevimento sono dalle 16:30 alle 18:30 dal lunedì al venerdì. Per informazioni telefoniche si può contattare durante tutto l’arco della giornata lavorativa il numero 3273235428. Il corso è articolato in 25 incontri settimanali da 1 ora, periodo novembre/maggio - Sabato 5 novembre è previsto un Open Day a partire dalle 10.00 fino alle 12.30. Per informazioni specifiche sul programma: www.englishisfun.it 67› › Testo di: Marta Del Buono made inTO pronti a giocare a hit ball? Una storia tutta piemontese quella dll’Hit Ball, uno sport che esce dalla sfera dei teenager compiendo quest’anno il ventesimo anniversario del Campionato Italiano. Uno sport maturo che affonda le sue origini in un progetto sperimentale di un professore di Settimo Torinese della scuola Gramsci, Luigi Gigante, nel lontano 1978. Un’evoluzione del gioco chiamato all’epoca “baraonda” che a sua volta era una derivazione del calcio svedese, il calcio seduto, ma che riesce ad istituire un proprio impianto di regole depositandolo alla Siae nell’86. Solo tre anni dopo nasce la prima società per l’avviamento agonistico di Hit Ball e nel 1992 Gigante fonda la Federazione Italiana Hit Ball (Fihb) che ogni anno organizza i Campionati Italiani. Un’estrema sintesi questa, che viene meglio trasmessa dalle parole dell’ideatore, il professor Gigante, “uno sport democratico, perché di libero accesso ad ogni categoria e levatura di persone, è nato nello scantinato di una scuola di periferia, in un quartiere difficile, in uno spazio angusto di soli 14 metri per 8 che doveva impegnare le ore di educazione fisica di ragazzi tanto difficili quanto desiderosi di esprimersi”. Un colpo di genio come si suol dire, che ha visto come nei famosi film americani, un professore impegnato a dar sfogo e voce ai ragazzi, “mi sono industriato per trovare una soluzione che desse la possibilità ai miei studenti di sfogare l’aggressività che avevano dentro, e inizialmente li ho fatti giocare seduti, ma non appena si è instaurato un rapporto di fiducia reciproca siamo passati al gioco in piedi potendo davvero dare libera espressione agli alunni irrequieti che trovavano molto divertente questo sport”. Il parare dei ragazzi prima di quello di chiunque altro ha motivato Gigante ad andare avanti in questo percorso fino a fondare una federazione dedicata, ma “ora è tempo che anche le istituzioni si impegnino maggiormente a dare voce a questo sport, abbiamo avuto il riconoscimento del Comitato Olimpico e nei nostri progetti ambiziosi c’è quello di esportare questo modello di gioco anche all’estero, cambiando un 68› “è nato nello scantinato di una scuola di periferia, in un quartiere difficile, in uno spazio angusto di soli 14 metri per 8 che doveva impegnare le ore di educazione fisica di ragazzi tanto difficili quanto desiderosi di esprimersi” po’ la rotta classica che vede i college americani leader nel promuovere sport e noi quelli che assorbono i loro gusti”. Il territorio si sta dimostrando attento e i luoghi coinvolti maggiormente nel campionato sono prevalentemente le provincie di Torino e Asti nel quale si disputano le sfide tra gironi di diverse categorie composti da dieci squadre. Torino ospita dal 2002 il primo impianto dedicato alla sola pratica di questo sport. L’appuntamento più atteso ogni anno a fine campionato è l’All Star, un match tra i giocatori migliori di tutto il campionato a scopo esibitivo in cui lo spettacolo è al centro dell’evento. La particolarità è che si gioca a tabellone spento e i risultati sono visibili soltanto a fine partita per non distogliere lo sguardo degli spettatori dalla per- 9 192 dal formance. A fine partita viene premiato da un’apposita giuria il miglior giocatore della stagione. Uno sport dove anche l’arbitro fa parte in piena regola del gioco in quanto il pallone può rimbalzare anche su di lui senza che questo comprometta l’evoluzione della partita, uno sport che ha molti progetti per il futuro e sta facendo passi da “gigante” tra cui la costruzione di un secondo Palahit a Torino, l’avviamento dell’attesa categoria C2, il primo impianto Outdoor, una webTv dedicata e una pubblicazione periodica con finalità didattiche per tutti gli amanti dell’Hit Ball ma anche per i non addetti ai lavori. Tutto questo verrà lanciato con maggior vigore durante il Wellness Festival di Rimini nel 2012, una vetrina per lo sport di nicchia e di grande fama. Per ogni curiosità vi invitiamo ad andare al Palahit in via Sansovino nelle vicinanze dello storico Stadio delle Alpi. Un ultimo appello ci arriva direttamente dalle parole di Gigante che invita “ tutti gli sportivi a provare questa disciplina, per sentire davvero cosa si prova ad essere coinvolti in un match di hit ball, e anche i media, che ancora troppo di rado s’interessano agli eventi e alle manifestazioni legate a questo sport”. Il responsabile Impianti della Federazione Italiana Hit Ball, ing. Giovanni De Nichilo, aggiunge che la costruzione di nuovi impianti, costruiti ad hoc per la pratica di questo sport, è necessaria ad espandere con efficacia nel territorio la pratica di questo sport, andando ad accentuarne le peculiarità come velocità e spettacolarità delle azioni, oltre che costituire una importante vetrina per tutto il movimento. A tal proposito, sono in atto tutta una serie di azioni volte a recuperare i fondi necessari alla costruzione del tanto agognato 2° Impianto Ufficiale Fihb: iniziative di azionariato popolare piuttosto che piani di sponsorizzazione con aziende potenzialmente interessate all’argomento sono in fase di studio. Via G. Guarini, 4 (angolo Piazza Lagrange) 10123 TORINO Tel. 011 544 566 vedi altre proposte su www.furbatto.it ATTICO PARCO dORA Al 18° piano di 70 mq. con vista superba + 35 mq. di piano mansardato. € 343.000. Box da € 18.500 ATTICO VIA LANCIA Pressi corso Montecucco ingresso soggiorno angolo cottura 2 camere biservizi. Splendido terrazzo. 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Nel solo caso di vendita, provvigione al 2%. Vieni a trovarci, siamo sempre nel cuore di Torino. 69› vite da blog › Testo di: Claudia Villani Le info più curiose le notizie che non ti aspetti... in un clic genitoricrescono.com È il mestiere più difficile del mondo e per quanto ci si sforzi non si riesce mai a farlo del tutto bene: è quello del genitore, che insieme alle molte soddisfazioni porta con sé un carico di dubbi che un blog come “genitori crescono, per imparare insieme il mestiere di genitori” può aiutare a sciogliere. Esperienze da condividere, testimonianze di vita dove si procede per tentativi ed errori e uno spazio dedicato ai momenti in cui proprio non ce la si fa più: “genitori sbroccano”, area di libero sfogo, senza limiti e senza censure, per quando anche la pazienza ha raggiunto il suo limite. www.guadagno risparmiando.com In tempi in cui è sempre aperto il dibattito sulla crisi dell’economia e i suoi effetti sulla vita dei cittadini, ben vengano consigli e spunti sulla possibilità di gestire il denaro al fine di risparmiare o di investirlo in modi alternativi. “Guadagno risparmiando” è un blog che fornisce proprio questo, tante soluzioni e segnalazioni su come tenere d’occhio il nostro portafoglio e cogliere occasioni low cost: dalla cura del corpo ai prodotti per l’infanzia, passando per i farmaci generici e l’economia domestica. Non risparmiatevi di leggerlo. 70› www.pubblicodelirio.it blog.giselebundchen.com.br “Notizie bizzarre, scheletri nell’armadio, storie al limite della fiction: eloquenti testimonianze di una società in delirio!” è la definizione di “Pubblico delirio”, un blog contenitore di aneddoti che confermano, se ancora ce ne fosse bisogno, come la realtà superi sempre di gran lunga la fantasia. Filo conduttore è la voglia di strappare un sorriso al lettore raccogliendo materiale ad alto tasso di divertimento. Curiosità come il “batmanning” (farsi fotografare o filmare mentre si rimane appesi come un pipistrello) vi terranno allegramente compagnia. Lontana dai set fotografici e dalle passerelle di moda dei più importanti stilisti del mondo, Gisele Bündchen, la top model brasiliana, ama occuparsi di tematiche “green”, tanto da curare un blog (bilingue, portoghese e inglese) che porta il suo stesso nome e il cui sottotitolo significa “qui va di moda essere responsabili”. Piccole e grandi azioni per salvaguardare il Pianeta, rispettare l’ambiente e condurre una vita “sostenibile” e molti link utili per tenersi aggiornati sui progressi e i progetti legati alla gestione di energia, acqua, rifiuti. www.nuok.it www.postcardsfromy omomma.com Nato per descrivere la città di New York vista dagli occhi dei creativi italiani che la abitano, oggi “Nuok” è un network esteso che racconta con il solito taglio fresco, curioso, accattivante molte altre città del mondo, da “Peris” a “Sau Paulu”, da “San Fransisco” a “Stambul” (con tutti i nomi rigorosamente scritti sempre così come si pronunciano). Di recente anche diverse città italiane sono entrate a far parte della community, tra cui “Turin”. Non si finisce mai di scoprire le proprie città, perché allora non farsi aiutare da chi le guarda con curiosità come noi? Tutto iniziò in modo casuale, quando Jessica inoltrò a Doree un’esilarante e-mail che sua madre le aveva inviato. Doree fece lo stesso con Jessica e da lì l’idea: raccogliere tutte le lettere, le e-mail, le conversazioni spesso surreali e tragicomiche che avvengono tra genitori e figli (e non si tratta di infanti). “Postcards from yo momma” (cartoline dalla tua mamma) è un blog americano che già alla nascita ha raccolto 7 mila contributi di figli allegramente esasperati dalle conversazioni con le loro madri, un mix di umorismo e saggezza in cui sarà difficile non riconoscersi. Technology 1 3 2 4 5 Guida ai gadget che semplificano la vita, un piccolo breviario elettronico, per vivere wi-fi 3. Huawei IDEOS S7 Slim è il tablet dal design ultra-sottile (210 x 109 x 12,5 millimetri, per un peso di 440 g) che vanta uno schermo touch capacitivo WVGA da 7 pollici (800 x 480 pixel) e una fotocamera da 3,2 megapixel. Memoria di 512MB e un processore Qualcomm Snapdragon da 1GHz. 299 euro. www.huawei.com 1. EVOKE Mio by Orla Kiely è una ra- dio digitale ed FM portatile. Decorata con motivo floreale Abacus, stampato in grigio ardesia davanti e sul retro, con impugnatura pieghevole cromata a specchio e struttura in noce impiallacciato con banda color crema, ha connessione per iPod o lettore MP3. 150 euro. www.pure.com 4. Hercules XPS Diamond 2.0 USB Speakers, sistema audio dal design a “diamante nero” con finiture laccate nero ed effetti di trasparenza. Dalle ridotte dimensioni di soli 3,5 pollici, offrono alta qualità e chiarezza del suono. Includono custodia in velluto nero con vani rinforzati. 40 euro. www.hercules.com 2. Webcam a forma di Monty Burns, uno dei personaggi nei Simpson con grande clip che le consente di essere collegata al monitor flat-panel o allo schermo del portatile. 30 fps, 640x480, microfono incorporato, è abilitata per Windows 98, 2000, XP e Vista. Supporta Skype, MSN Messenger, Yahoo! Messenger e AOL. 140 cm cavo. 32 euro. www.thinkgeek.com 5. La cover multiuso per iPhone di Puro offre tre prodotti in uno: cover rigida, custodia e supporto per posizionare il vostro telefono come su un leggio. È dotata anche di una clip girevole per agganciarla alla cintura. Le misure: l 11,8 x h 6,7 x p 2,7 cm. 14,99 euro. www.puro.it 71› vi aG gi › Testo di: Angela Cagnetta “Il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre, ma nell’avere nuovi occhi.” Così scriveva Marcel Proust nelle pagine del suo romanzo capolavoro “Alla ricerca del tempo perduto”, anticipando di un centinaio di anni quello che oggi viene chiamato “turismo solidale”. Un modo nuovo di viaggiare, più consapevole, il cui presupposto è l’apertura alla cultura e alle tradizioni del paese visitato. Se quello sguardo nuovo di cui parlava Proust non ce l’abbiamo al momento della partenza, sicuramente sarà nei nostri occhi e nella nostra anima al momento del ritorno. Perché il turista responsabile è qualcuno che torna arricchito da ogni suo viaggio. solidali viaggi Un’esperienza unica Ma cosa vuol dire essere un turista solidale e responsabile? Se dovessimo riassumere tutto in una parola questa sarebbe “rispetto”, dell’ambiente in cui si svolge il viaggio e delle persone che quell’ambiente lo abitano, della loro cultura e del loro modo di vivere. Un’esperienza da non fare a caso ma preparandosi raccogliendo informazioni sul paese che si è deciso di visitare. La meta può essere lontana ma non necessariamente. Un turista solidale è consapevole del fatto che ogni posto nel mondo può essere fonte di arricchimento personale, anche se si trova a pochi chilometri da casa, perché quello che conta sono i principi con cui si visita un luogo, che sia un paese in via di sviluppo oppure la città in cui si vive. A chi rivolgersi Sono ormai parecchi i tour operator che da diversi anni operano in questo settore, da quando cominciò a farsi strada l’idea che un turismo diverso, lontano anni luce da quello dei viaggi organizzati fatti di villaggi turistici e visite guidate di massa, era possibile. Se volete essere sicuri di affidarvi a persone competenti in tal senso, un valido aiuto può essere il sito dell’associazione italiana turismo responsabile (www.aitr.org) che raccoglie tutti i soggetti che organizzano percorsi turistici seguendo i principi della Carta d’Identità per viaggi sostenibili. A Torino opera ormai da molti anni la cooperativa Viaggi Solidali che propone mete molto interessanti, sia per chi vuole impegnarsi in un viaggio che lo porterà dall’altra parte del mondo, sia per chi vuole conoscere meglio luoghi più vicini a casa. www.viaggisolidali.it 72› Le mete Le proposte di viaggio sono davvero tante e riescono a soddisfare tutte le esigenze. Se siete interessati a vivere un’esperienza alla scoperta di nuove culture, immergendovi completamente nella realtà del paese che avete scelto di visitare ed entrando in stretto contatto con le comunità locali, le mete sono l’America Latina, l’Africa, la Cina, ma anche paesi più vicini come l’Albania, l’Armenia o la Bulgaria, Amaz- zonia, Patagonia, deserto algerino, i grandi parchi africani, sono solo alcune delle proposte per gli amanti dell’ecoturismo che vogliono vivere un’esperienza a contatto totale con la natura, visitando i progetti di tutela ambientale e della biodiversità. Se siete di quelli per i quali la vacanza non può prescindere dal mare e dal relax, niente paura. Anche per voi è possibile essere turisti responsabili e godervi l’azzurro del mare, magari quello maldiviano o dominicano, sempre però con lo sguardo rivolto al rispetto delle comunità locali e dell’ambiente. Sono molte anche le proposte per le famiglie, con itinerari sia in Italia che all’estero, verso mete lontane come le Maldive o la Repubblica Dominicana. E anche la luna di miele dei novelli sposi può essere un’occasione per incontrare persone e culture nuove, rendendo così il viaggio ancora più indimenticabile. Turista responsabile anche a casa tua Quante volte sogniamo di luoghi lontani per arrivare poi ad accorgerci di non sapere nulla del posto in cui viviamo? Un’occasione per scoprire la nostra città da un altro punto di vista sono i tour della Torino Migranda. Passeggiate a piedi, accompagnati da giovani migranti di prima e seconda generazione che oltre ad essere guide turistiche formate ad hoc, sono spesso anche mediatori culturali. Sono loro che vi condurranno alla scoperta delle diverse comunità che abitano i due quartieri più multietnici di Torino, Porta Palazzo e San Salvario. Due tour che vi faranno girare il mondo stando a casa vostra, permettendovi di conoscere la cultura, la gastronomia, le tradizioni dei diversi paesi che, grazie alle comunità di migranti, hanno trovato casa nel capoluogo piemontese. A piedi tra le vie dei quartieri del melting pot torinese, viaggiando tra luoghi nostrani e profumi lontani, scoprirete una nuova faccia della città e vi accorgerete di come tutto il mondo possa convivere in pochi chilometri quadrati e offrire tutta la sua bellezza a chi ha gli occhi per vederla. Per info: www.viaggisolidali.it www.aitr.org 73› as tro lo gia L › A cura dell’Astrologo Roberto Illario uciana ittizzetto loscorpioneimpertinente L’inimitabile Lucianina Littizzetto ha tutto il pepe, la grinta e l’attitudine alla provocazione di una vera Scorpione ed in più ha l’ironia, l’acutezza critica e la causticità che le vengono dai suoi quattro pianeti nel segno della Vergine: quando si scatena nei suoi attacchi, nelle sue arringhe, usando un linguaggio e scegliendo dei temi volutamente “scandalosi”, sa bene quello che fa, è ben cosciente di dove può spingersi senza diventare volgare, mettendo in ridicolo ogni ipocrisia, perbenismo e “pruderie”. Nonostante appaia così disinvolta, spigliata e briosa, in realtà Luciana è sempre ben controllata, mai totalmente istintiva e “naturale”, avendo nel suo Cielo un forte Saturno che le fornisce lucidità ed autodisciplina e controbilancia la sua carica aggressiva ed emotiva: ha iniziato la sua carriera artistica solo negli anni ‘90, prima era insegnante di musica alle scuole medie finché è stata chiamata da Rai Tre per partecipare alla trasmissione “Avanzi” condotta da Serena Dandini. Da qui è iniziata la sua vera carriera: ha continuato a fare teatro, a scrivere testi per canzoni, a lavorare per la radio, ma è arrivata pure al cinema (nel’97) col film “Tutti giù per Terra” (tratto dal romanzo del torinese Giuseppe Culicchia) ed ha presto pubblicato il suo primo libro (nel’99) intitolato “L’agenda di Minchia Sabbry”. È riuscita, poi, a “imperversare” nel mondo del calcio, partecipando a diverse puntate di “Mai dire gol” e facendosi inviare ai mondiali del 1998, in Francia, dalla Gialappa’s band, per poi piombare a “Quelli che il calcio” con Fabio Fazio... ed iniziando con lui una lunga e feconda collaborazio- 74› ne, che dura ancora ora con la trasmissione “Che tempo che fa”, in cui è una presenza iper-dinamica fondamentale, che minaccia sempre l’imperturbabilità del suo serafico collega. È riuscita a rendere divertente persino il Festival di Sanremo, baciando in diretta il “monumento storico” televisivo Pippo Baudo. Certo, c’è sempre da distinguere fra il suo personaggio pubblico, accuratamente costruito, e ciò che è Luciana realmente, nel suo privato: pur accanendosi “ferocemente” contro la categoria degli uomini... convive felicemente dal 1997 col suo compagno Davide Graziano, musicista, batterista degli Africa Unite, e la dolcezza materna (ben nascosta) del suo Ascendente in Cancro si esprime nell’avere in affidamento ben tre figli (due a tempo piena ed una solo d’estate). Dopo i recenti film sulle difficoltà di relazione fra i sessi (“Maschi contro Femmine” e “Femmine contro Maschi”) ora è impegnata nelle riprese di “È nata una star?” sulle difficoltà di comunicazione fra genitori e figli. Il film è tratto da un romanzo di Nick Hornby, che parla di una coppia che si ritrova, con grande stupore e scandalo, un figlio adolescente “pornodivo”. Ma in realtà la Luciana si sente ormai pronta ad uscire dall’ambito della commedia puramente divertente, abbandonando la sua maschera comica abituale per andare più in profondità, magari con registi come Ozpetek o la Archibugi e forse questo suo desiderio potrà essere soddisfatto fra circa un anno, nell’Autunno 2012, quando Saturno raggiungerà il suo Sole, portandole risultati concreti, responsabilità e maturità professionale. Nel frattempo, la lunga sosta di Marte in Vergine la stuzzicherà molto presto, rendendola particolarmente battagliera e pungente... e quindi non ci resta che aspettarci le sue battute dirompenti, guardandola in tv, al cinema o in teatro, dove Luciana sceglierà di esprimersi, per divertirci e stimolarci come lei sa fare, portandosi dietro un bel bagaglio di esperienza e di conoscenze ed uno spirito critico irriverente pronto a colpire “basso” per irridere il potere e le sue arroganze, menzogne e finzioni. Tutte le stelle di Novembre Ariete Evviva! Mercurio e Venere favore- Gemelli Il Cielo, per voi, è un po’ incer- voli infiammano in questo mese le energie arietine, ravvivando le relazioni, riscaldando gli affetti... nonostante la pesante opposizione di Saturno che frenerà ancora per un anno l’ultima decade del Segno! to: da un lato c’è abbondanza di contatti, parole; comunicazioni, dall’altro c’è la minaccia di censure e di critiche pungenti, assai fastidiose soprattutto per i Gemelli di Maggio. Toro Giove, Marte e Plutone sostengono Cancro Non badate troppo alle chiacchiere che girano, badate al concreto e state con i piedi ben saldi a terra: potete fidarvi solo delle cose che vedete e toccate, il resto è solo fumo! meravigliosamente i Tori nati in Aprile, offrendo ottime opportunità concrete, stimolando l’ottimismo e l’iniziativa: è ora di agire! A PIANEZZA Leone Benissimo ! Dopo Marte ecco la coppia Venere-Mercurio in appoggio ai vostri slanci leonini, che rischia di entusiasmarvi un po’ troppo e di farvi fare promesse eccessive... attenti! Vergine Inizia la lunga sosta di Marte nel vostro segno e ciò può perturbarvi un po’, creandovi confusione ed agitazione: calma! Niente fretta! Prendetevi ancora un po’ di tempo per abituarvi ai cambiamenti imminenti! Non correte! Bilancia Ancora per un anno, Saturno ...dal 1949 Qualità, Esperienza, Cortesia ... dal lettino al lettone frenerà l’ultima decade del vostro Segno... mentre la prima sarà destabilizzata da Urano: brusche oscillazioni continuano ad alterare il vostro equilibrio, costringendovi a stare sempre all’erta! Pazientate! Scorpione Nel vostro mese, siete un po’ stranieri... ma a questo siete abituati: analizzate bene la situazione, individuate i punti deboli... ed agite con la vostra ben nota destrezza e lucidità, senza mai perdervi in chiacchiere. Sagittario È una festa per voi... che rischia di essere rovinata dai soliti ipercritici, noiosi ed invidiosi ma voi non prendetevela, siate sportivi e disinvolti e sfruttate bene la vostra eloquenza. Capricorno Finalmente si passa alle cose concrete: mentre gli altri si perdono in discorsi fumosi, voi vi potete concentrare sui vostri obiettivi, avendo il favore del Cielo! Approfittatene! Acquario Anche questa opposizione di IL COPRIPIUMONE a -30%* Marte sta finendo e potrete presto,quindi, rilassarvi un po’ e magari dare un po’ di attenzione alla vostra situazione finanziaria, per sciogliere alcuni nodi. Pesci Che brutto scherzo! Ora che Nettuno sta per entrare trionfalmente nel vostro Cielo, ecco che arriva Marte in opposizione, a guastarvi la festa: dovrete, per forza, occuparvi di tanti dettagli pratici rischiando, inizialmente, di aumentare il vostro caos! Prendetela con filosofia! * promozione fino al 20/11 PIANEZZA - VIA GrAmscI, 18 - TEl. 011 966.32.61 www.rosEllAmodE.com 75› 76› collegati al sito www.ilpuntotorino.com e sfoglia on-line la rivista Lorenzo Branchetti durante la premiazione Lorenzo Branchetti con l’editore Alberto di Caso è stata una giornata di forti emozioni: domenica 23 ottobre l’ippodromo di Vinovo ha fatto da palcoscenico alla presentazione della fiera “Cavalcando verso il gusto”. L’evento, promosso da Il Punto city life, il magazine di Torino, ha fatto da corollario alla presentazione del Punto Taste & Wine, numero speciale della rivista dedicato ai sapori e ai protagonisti dell’enogastronomia italiana. Il pubblico ha degustato e acquistato i prodotti degli espositori presenti: Tre torri (prodotti tipici del Gargano via Crea 29, Torino), Volver ristorante argentino (via Botero 7 e corso Appio Claudio 116, Torino), pasticceria Brustia (corso Vercelli 336, Ivrea), Atelier Madagascar (via Borgo Dora 21, Torino) formaggi Borgiattino (corso Vinzaglio 29, Torino), Antica Grapperia Bosso (Località Stazione 5, Cunico Asti), Panificio Bertino Mauro (via Roma 5, Varisella, piazza Galetto 26, La Cassa, via Torino 20, Vallo Torinese), La Frutteria (via Principessa Clotilde 45, Torino), Gilac, birrificio artigianale (via Lanzo 46, Val della Torre, Borgata Brione Torino), Mario Guala biscotti, caramelle e dolciumi (333.2480365, Crescentino, Vercelli), Boccardi Maria Camilla miele e derivati (340.3951643, Livorno Ferraris Vercelli), Lumazza Danilo Crepes e Gelati (0161/841466 Crescentino, Vercelli) Fabaro Maurizio peperoni Carmagnola (via Molinasso 13 Carmagnola, Torino) Scavarda Luca grissini, canestrelli, torcetti (via Signetto 33, Tornengo di Mazzè, Torino), Allemanini Massimiliano tome d’alpeggio della Valsusa (360/772096, Pianezza, Torino) . Tanti gli ospiti intervenuti: Lorenzo Branchetti, volto della fortunata trasmissione di Rai Uno La Prova del Cuoco, special guest dell’evento, ha fatto il carico di applausi e consensi. Lorenzo Branchetti con Domenico Logozzo, dell’Antica Grapperia Bosso Vi Aspettiamo ai prossimi appuntamenti Per info: stand e promozioni pubblicitarie per i prossimi eventi tel. 011 33 50 411 Main Sponsor dell’evento Atelier 77› Madagascar per i gusti tutti 78 78›› 79› 80 80›› La prima Eventi da non perdere ›› › Testo di: Filippo Vernetti I SOLITI IDIOTI I NOMADI MARRACASH, RAP DI PERIFERIA BALLANDO CON LEFTY E TORMENTO Al debutto nella sale con il film ispirato alla serie cult di Mtv, Francesco Mandelli e Fabrizio Biggio continuano a macinare risate. Impossibile non lasciarsi coinvolgere dai personaggi, ma anche riconoscersi nei, tanti, difetti dell’”homo italicus” interpretati dalla coppia. Sebastiano e la Postina, i due preti Padre Giorgio e Padre Boi, la Ministra e il suo portaborse Protti, la mitica coppia gay Fabio e Fabio e poi le due star più attese della serata: l’imprenditore ultracafonal Ruggero De Ceglie con il figlio bamboccione Gianluca. Dove: Hiroshima Mon Amour Quando: 26 novembre Biglietti: 22 euro Info: 011.6698034 Direttamente da Barona, estrema periferia di Milano, arriva uno degli artisti più “duri e puri” della scena. Con il “King del rap tour” il poeta di strada Marracash sta girando l’Italia, in autunno dovrebbe uscire il nuovo album intanto sul canale youtube.com/marracashonline i fan possono scaricare, e ballare, ogni settimana, brani inediti. Dove: Teatro Le Serre, Grugliasco - Quando: 11 novembre Biglietti: 12 euro - Info: 011.7800258 DON GALLO: A TEATRO PER PARLARE DI ESISTENZA Prete di strada, fondatore della comunità di San Benedetto al porto di Genova, da sempre compagno di strada degli ultimi della Terra, sale sul palcoscenico per far conoscere le parole dell’Ecclesiaste. “Tutti gli esseri umani, ne convengono anche gli antropologi – spiega – hanno un quoziente di religiosità e da questo bisogna partire per diffondere un messaggio di riconciliazione nella comunità del Terzo Millennio. Bisogna riscoprire l’umanità attraverso la meditazione, la spiritualità. La vera solidarietà è all’insegna della pace”. Sul palco lo affiancheranno l’attrice Carla Peirolero, le parole e la musica di Roberto Alloisio e Mario Arcari. Dove: Hiroshima Mon Amour Quando: 10 novembre Biglietti: 12 euro Info: 011.6698034 Il gruppo leggenda della musica di casa nostra non smette mai di sorprenderci. L’ultimo regalo ai fan è “Cuorevivo”, titolo dell’album che include i successi del decennio 1967-1977. Non un’operazione nostalgia ma il tentativo, riuscito, di dare la giusta visibilità a canzoni passate sottotraccia. Dove: Teatro Colosseo Quando: 26 novembre Biglietti: da 23 a 37,20 euro Info: 011.6698034 Si balla al ritmo dell’hip hop “griffato” da Tormento e Lefty. I due rapper uniscono le energie e sfornano “Nessuna eccezione. No Escape”, 18 tracce che compongono un album dalle atmosfere caleidoscopiche. Ad accompagnarli sul palco ci sarà Bunna, il cantante degli Africa Unite, anche lui “complice” del disco. Dove: Hiroshima Mon Amour Quando: 11 novembre Biglietti: 10 euro Info: 011.6698034 RAF Degli anni ’80 rimarrà sicuramente lui, con la sua musica capace di indagare al centro dei sentimenti. Un’ulteriore conferma arriva da “Numeri”, il disco uscito a maggio, l’ennesimo esercizio di stile e cuore firmato Raf. Dove: Teatro Colosseo Quando: 25 novembre Biglietti: da 22,50 a 29,60 euro Info: 011.6698034 81› ›› Luoghi del gusto consigliati dal Punto Volver Casa Argentina È un autunno ricco di novità quello di Volver. I clienti troveranno nuovi menù, con piatti e tagli di carne mai proposti prima. Si inizia con le piccole impanadas, calzoni ripieni con sfiziosità argentine, offerte in omaggio. Un invitante aperitivo per calarsi nell’atmosfera, tipica dei ristoranti di Buenos Aires. Via Botero, 7 (angolo via Barbaroux) Tel. 011 5660524 - 328 9586494 c.so Appio Claudio, 116 (Parco Pellerina) Tel. 011 7509269 Quadr’Ovale Venaria è uno dei principali palcoscenici dei festeggiamenti delle celebrazioni dell’Unità di Italia e, anche, della cucina regionale. Il ristorante Quadr’Ovale offre ai clienti, locali e turisti, i piatti forti della tradizione piemontese e mediterranea. Con l’arrivo dell’autunno l’ideale è scaldarsi con il bollito, la polenta e la tipica bagna caòda, antiche ricette rivisitate da un affermato Chef di alta cucina. Qui mangiare e bere bene è una filosofia di vita. piazza dell’Annunziata 2 Venaria Reale (TO) - Tel. 011 4506782 www.quadrovale.it – [email protected] 82 82›› Trattoria Vineria Scali In via Mazzini, in pieno centro, c’è un bel locale dove fare cena o bere un bicchiere dopo mangiato: la trattoria e vineria Scali propone cucina tipica piemontese rielaborata, da gustare in un ambiente moderno, ma molto caldo e accogliente. Oltre a piatti ricercati e molto particolari (la ghiacciata di lardo con miele di castagno e caramello è uno dei piatti forti) e ai dolci fatti rigorosamente in casa, il locale vanta una vasta selezione di vini nazionali o freschi cocktail per la serata. Via Mazzini 23 Tel. 011 19852481 - 349 5201783 La casa del Demone Aperto 7 giorni su 7, è indicato a chi ama la carne alla griglia. Gli intenditori potranno assaggiare tagli di Angus argentino e Black Angus americano. Gustateli accompagnandoli con la selezioni di vini italiani, cileni e argentini o con le birre (non può mancare la Du Demon, la bionda più forte al mondo). Ottimo il rapporto qualità-prezzo. La cucina, aperta fino alle 3, aspetta chi ama far le ore piccole. Il locale è anche cocktail bar: oltre ai grandi classici provate i nuovissimi frozen, long drinks e cocktail preparati dall’esperto barman. Via San Domenico 3/B Tel. 011 4367864 - 348 9273383 www.lacasadeldemone.com e il dopo Pesce d’Aprile Mangiare pesce nelle Valli di Lanzo? Da oggi si può, il ristorante propone un menù con i migliori piatti della cucina mediterranea, rivisitati con estro e fantasia. Qualche suggerimento? Provate la meravigliosa aragosta alla catalana. Il pescato (arriva fresco tutti i giorni) è presentato in una apposita e coreografica vetrinetta. Lasciatevi consigliare dallo chef le specialità migliori e i metodi di cottura. Abbinateci un buon vino e poi rilassatevi in un ambiente confortevole. Via A. Matteotti 3 - Lanzo Torinese Tel. 345.79.51.185 [email protected] La Partenopea Già il profumo conquista. Difficile passare davanti alla Partenopea é non fermarsi: la pizza, preparata secondo gli insegnamenti della scuola napoletana, è semplicemente insuperabile. Per la pausa pranzo, a cena con gli amici o da piluccare mentre passeggiate: ogni occasione è buona per gustarla. Con la consegna al tuo indirizzo all’ora concordata (gratuita per importi superiori ai 15 euro) arriva pronta per essere servita in tavola. Via Dappiano, 11 - Crescentino (VC) Tel. 0161 834124 - Cell. 346 8119767 Chiuso domenica a pranzo Al Rubi Pelletteria “Speciale Sposa” Via A. Vespucci, 2B - 10128 Torino - Tel. 011.59.54.38 - Orario: lunedì - venerdì 9-17 continuato / sabato 9-13 www.alrubi.it - [email protected] 83› dal 1969 Altip ALTIP SRL Strada Settimo, 388/13 – 10154 Torino - Tel. +39 011 8998252 - www.altip.it Arredare con la trasformazione delle materie plastiche Produzione e Design di: espositori, teche, totem, insegne con lavorazioni su richiesta e a disegno, pezzi meccanici, plastici, targhe incise, prototipi e modelli in scala, tavolini, poltrone, sedie, mobili per l’ufficio, librerie, bicchieri, piatti, oppure gioielli e bracciali e anche lampade con tubi in neon, consolle, tavoli e strutture di divani e poltrone, cornici per ritratti da scrivania o per quadri e sculture. 84 ›