Maggio/Giugno 2013 > Anno 30 > n.
286
Periodico 3/8 - Poste Italiane S.p.A.
D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n°46) art. 1, comma 1, DCB VR / I.P.
2013
20° ANNIVERSARIO
Gmm celebrates 20 YEARS
2012
Prodotte e installate oltre 4500 macchine
Built and installed over 4500 machines
2010
Introduzione della tecnologia CNC
Gmm incorporates CNC technology
2009
Prodotte e installate 3500 macchine
Built and installed 3500 machines
1993
2013
twenty years of accessiblequality
2008
Acquisizione del marchio Cemar
Acquisition of the Cemar brand
2007
Prodotte e installate 3000 macchine
Built and installed 3000 machines
2006
Prodotte e installate 2500 macchine
Built and installed 2500 machines
2002
Costituzione della Gmm Holding SPA
Creation of Gmm Holding SPA
2001
Prodotte e installate 1000 macchine
Built and installed 1000 machines
1994
Nasce “TECNA 36”
The “TECNA 36” is ‘born’
1993
Fondazione
Gmm is founded
OLTRE 4500 MACCHINE INSTALLATE - EXPORT IN 6 CONTINENTI E 80 PAESI - 3 SEDI NEL MONDO
OVER 4500 MACHINES INSTALLED - EXPORTING TO 80 COUNTRIES ON 6 CONTINENTS 3 WORLDWIDE BASES ITALY, HONG KONG AND USA
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AZ editoriale
di Gigi Vesentini
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O
gni anno le centinaia di
opinioni di operatori del
settore lapideo e dei fabbricanti di macchine per la loro
lavorazione, raccolte dai nostri inviati, nelle fiere del mondo, parlano chiaro: l’economia italiana del
settore si sta fermando. Praticamente lavorano solo le aziende che
esportano i loro prodotti.
Noi avevamo annunciato, nell’ottobre del 2008, subito dopo la fiera
La politica ascolti
gli imprenditori
che lottano per
sopravvivere
Marmomacc di Verona che i terzisti del settore non avevano ordini di scorta. Puntuale la crisi fece
la sua prima comparsa nei primi
mesi del 2009. Oggi a quattro anni
di distanza possiamo riassumere i
giudizi sulle cause della recessione
espressi dai nostri intervistati. “L’Italia è ferma, anzi alcune aziende
leasing stanno cercando clienti per
i macchinari di chi non riesce più
a pagare le rate e questo frena la
vendita di macchine nuove”, “Abbiamo domande ferme per estrarre marmo da sette anni, eppure è
tutto in regola, o si snellisce la burocrazia o saremo costretti a comperare marmi simili all’estero”, “Il
marmo di Trani e di Apricena, oggi
viene dall’Egitto perché non danno
concessioni per l’estrazione”, “Ci fidiamo a vendere macchine solo a
chi esporta”, “La colpa delle mancate vendite è la mancanza del
Let politicians listen to entrepreneurs
who are struggling to survive
H
undreds of interviews
with operators in the stone and stone processing
equipment sectors, granted to our
correspondents at exhibitions and
trade fairs around the world, speak for themselves: the economy of
the Italian industry is at a standstill. In fact, only companies that
export their products are working.
In October 2008 after the Verona
Marmomacc fair, we had anticipated that contract manufacturers
in this sector had no new orders
to rely on for the immediate future. And the crisis timely made its
first appearance at the beginning
AZmarmi
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of 2009. Today, four years later,
we can give a summary of the opinions of our interviewees on the
causes of this recession. “Italy is
at a standstill, in fact some leasing
firms are looking for customers
who are willing to purchase the
machinery that lessees are no longer able to pay, and this hampers
the sale of new equipment”, “There are applications for quarry permits that have been waiting for a
reply for months. And this, although all is in good standing. Either
bureaucracy is streamlined or we
will be forced to buy marble abroad”, “Trani and Apricena marble
are imported today from Egypt because no quarry permit is given”,
“We only feel comfortable selling
our machines to companies that
export their products”, “The reason behind sales failures is lack of
credit”, “The recession is real, but
the lack of recovery programs on
the part of the government, plays
its part, and people are not confident when buying, even when they
have money to do so”, “European
funds made available to those who
want to modernize their processing equipment and machinery,
are not used because regulations
and instructions for access to the-
editoriale
credito”, “La recessione è reale ma anche la mancanza
di programmi di ripresa da parte del governo, gioca la
sua parte, la gente anche quando ha soldi non si fida
a comperare”, “Le sovvenzioni europee a chi desidera ammodernare i macchinari della sua fabbrica non
vengono utilizzate perché i regolamenti e le istruzioni
per accedere alle sovvenzioni sono criptiche, oppure
le chiavi di esse sono in mano a pochi che chiedono
50.000 euro di anticipo senza garantire nulla, sul principio: o fanno con noi o che questi contributi vadano
persi. Toccherebbe alle Regioni occuparsi di queste
pratiche. L’Italia ha usufruito solo di un 15% di questi
finanziamenti e alla fine del 2013 i soldi torneranno in
Europa e saranno destinati ad altri paesi”.
“L’edilizia, il grande motore dell’economia di un paese, è ferma.” “Le Banche utilizzano il credito europeo
pagando solo l’1% di interesse per sostenere i loro
investimenti nel settore, per questo i prezzi delle case
restano alti e manca il denaro per finanziare chi vuole
accedere ad un mutuo ponendo come garanzia la busta paga e la casa stessa, questo non permette che la
grande ruota dell’economia giri ed è un’azione illiberale che blocca l’andamento spontaneo del mercato”.
“Vedendo fermarsi la domanda in Italia, abbiamo pre-
so la valigia e ci siamo introdotti in quei mercati esteri
che lavorano”, “Oggi il cliente ha vinto, ormai ci siamo
adattati a confezionare i macchinari sulle sue esigenze, come un vestito su misura, questo purtroppo ci
impedisce la programmazione e il fatturato resiste ma
il margine cala”, “In Italia lavoriamo solo su progetti speciali per la maggior parte destinati all’estero”,
“Ormai si salva solo chi ha investito su se stesso e
ha trovato un settore di nicchia, come la produzione
di marmi intagliati e mosaici, che piacciono molto nei
paesi arabi e in Cina”. “Oggi vince solo chi ha la materia prima, oppure chi ha l’esclusiva di un materiale
abbastanza raro”. “Siamo soffocati dai regolamenti”.
Questa sintesi delle interviste più interessanti raccolte ci dipinge un panorama grigio, ma è altrettanto
vero che da questi imprenditori giungono anche informazioni importanti per tentare una ripresa: snellire la burocrazia che impedisce l’apertura di cave dove
possibile, far riattivare il credito nel settore e aiutare
le piccole aziende che non sono in grado di interpretare le regole per accedere al credito. Suggerimenti
importanti che giungono da chi combatte in prima
linea per far sì che la sua azienda continui a lavorare
e crescere assieme alla nostra nazione.
se funds, are unclear or available only to a few who
ask, for example, for € 50,000 as advance payment
without giving any guarantee at all, just thinking: either they give us the funds or these contributions may
be lost. It should be up to the regional authorities to
deal with these matters. Italy has benefited only for
a 15% of these funds and at the end of 2013, money
will return to Europe to be allocated to other countries”. “The building sector, which is the real engine
of the economy of a country, is at a standstill”, “Bank
institutes use the European funds and pay only 1%
interest, to support their investment in the sector.
This is why house prices remain high and there is no
money to give to people asking for a loan and placing
their paycheck or the house itself as collateral. All this
is but illiberal and does not allow economy to run as
it should preventing the market to grow with a spontaneous trend”, “After seeing that the demand was
dropping in Italy, we packed our things and went to
those markets where things were working properly”,
“Customers have won, and we now have adapted to
manufacture machines to their specific requirements,
like a tailored suit. This unfortunately prevents programming, a turnover is recorded but with narrower
margins”, “In Italy, we work only on special projects
for the most part to be sent abroad”, “Only those who
have invested in themselves or have found a niche
market are safe, for example companies producing
marble inlays or mosaics that are much appreciated
in the Arab countries and in China”, “Companies owning the raw materials win today, or those having
exclusivity rights for rare materials”, “We are held
back by regulations.” This summary of the most interesting interviews we have collected, give us a sad
picture, but it is equally true that these entrepreneurs
have also given us important information for a possible recovery: streamlining bureaucracy that prevents the opening of quarries even where this would be
possible, giving again access to credit also supporting
small businesses that are not able to interpret the
rules for accessing credit resources. These are important tips that come from those who fight in the front
line to ensure that their own companies can continue
to work and grow, together with our nation.
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Copertina AZmarmi_mondo_2:Copertina AZmarmi GMM
26-03-2013
16:04
Pagina 1
Copie stampate: 9000
Registrazione del
Tribunale di Verona
n° 612 del 17.05.84
R.N.S. 4656
Roc n. 20984
Maggio/Giugno 2013 > Anno 30 > n.
sommario
286
Periodico 3/8 - Poste Italiane S.p.A.
D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n°46) art. 1, comma 1, DCB VR / I.P.
2013
20° ANNIVERSARIO
Gmm celebrates 20 YEARS
n. 286
Anno XXX
Maggio/Giugno 2013
2012
Prodotte e installate oltre 4500 macchine
Built and installed over 4500 machines
2010
Introduzione della tecnologia CNC
Gmm incorporates CNC technology
2009
Prodotte e installate 3500 macchine
Built and installed 3500 machines
1993
2013
twenty years of accessiblequality
2008
Acquisizione del marchio Cemar
Acquisition of the Cemar brand
2007
Prodotte e installate 3000 macchine
Built and installed 3000 machines
2006
Prodotte e installate 2500 macchine
Built and installed 2500 machines
4
La politica ascolti gli imprenditori
che lottano per sopravvivere
Let politicians listen to entrepreneurs
who are struggling to survive
2002
Costituzione della Gmm Holding SPA
Creation of Gmm Holding SPA
2001
Prodotte e installate 1000 macchine
Built and installed 1000 machines
OLTRE 4500 MACCHINE INSTALLATE - EXPORT IN 6 CONTINENTI E 80 PAESI - 3 SEDI NEL MONDO
OVER 4500 MACHINES INSTALLED - EXPORTING TO 80 COUNTRIES ON 6 CONTINENTS 3 WORLDWIDE BASES ITALY, HONG KONG AND USA
1994
Nasce “TECNA 36”
The “TECNA 36” is ‘born’
1993
Fondazione
Gmm is founded
Gmm S.p.A.
Via Nuova, 155 - 28883 Gravellona Toce (VB) Italy
Tel. +39 0323 849711 - Fax +39 0323 864517
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ISO 9001:2008 - Certificato N°IT234871
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1999
Nasce “EURA”
The “EURA” is ‘born’
10
Direttore
Gigi Vesentini
Editore
Editoria Bra S.r.l.
www.azmarmi.com
Direzione, redazione
e amministrazione
37141 Montorio (VR)
Via del Vegron, 2D
tel: 045 8840421
fax: 045 8869805
[email protected]
[email protected]
In redazione
Uberto Tommasi
Hanno collaborato
Bruno Prosdocimi
Ivy Mefalopulos
Giorgio De Carli
Studio Tognetti
AZ editoriale
AZ fiere
19° Fiera del marmo di Izmir
19th Izmir marble exhibition
Pubblicità
Editoria Bra Srl Verona
tel: 045 8840421
fax: 045 8869805
[email protected]
30
Traduzioni
Domino Traduzioni
Faenza (RA)
AZ itinerari
Il bazar di Izmir
Izmir bazaar
Impianti e stampa
Grafiche Corrà (VR)
36
La redazione si riserva di
modificare i testi inviati.
Manoscritti, foto e disegni
anche se non pubblicati
non si restituiscono.
AZ fiere
Natural Stone Show
Natural Stone Show
Per associazioni
di categoria,
consorzi, imprese
Copia saggio art. 2,
comma 3
let. d) D.P.R. 633/72
46
AZ itinerari
Visita alla Temple Church di Londra
Progetto grafico
e impaginazione
Grafiche Corrà (VR)
Via Gettuglio Mansoldo,10
37040 Arcole (Verona)
Tel. 045 610.15.74
Tel. 045 761.20.46
Fax 045 610.24.49
www.grafichecorra.it
[email protected]
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AZ fiere
19° Fiera del marmo
di Izmi
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AZ itinerari
Il bazar di Izmir
36
AZ fiere
Natural Stone Show
sommario
54
Elenco inserzionisti
AZ itinerari
Monumento ai portuali di Londra
62
70
Biondan S.p.a.
Montorio (VR)..................... II Cop - 6 - 7 - 43 - 53 - 75
AZ fiere
C.M.S. S.p.a. - Zogno (BG).........................................
51
Agenda Fiere
CARRARAFIERE S.r.l. - Marina di Carrara (MS)........
77
CO.B.A.L.M. S.r.l. - Savignano sul Rubicone (FC)......
19
DENVER S.p.a. - Gualdicciolo (Rep. San Marino)......
27
AZ viaggi
DELLAS S.p.a. - Lugo di Grezzana (VR).............
Il mondo perduto
dell’Adrar des Iforhas
IV Cop
DONATONI macchine - Domegliara (VR)........... 3
FEVI S.r.l. - Pilastrello (PR)........................................... 41
78
G.M.M. S.p.a. - Gravellona Toce (VB).........
AZ news
I Cop - 45
INTERMAC - Pesaro (PU)............................................ 55
MusivaMente - mosaici
d’artisti contemporanei
KOSMOLUX S.r.l. - Montorio (VR)...................... III Cop
Marmo Meccanica S.p.a. - Monsano (AN).......... 60 - 61
84
MARTINI AEROIMPIANTI S.r.l.
AZ vignetta
Castelnuovo del garda (VR)............................................ 13
Il mondo del marmo visto
da Bruno Prosdocimi
86
46
VERONAFIERE - Verona (VR).......................................... 85
AZ mercatino
Il mercatino di AZ Marmi
AZ itinerari
Visita alla Temple Church
di Londra
54
AZ itinerari
Monumento ai portuali
di Londra
70
AZ viaggi
Il mondo perduto
dell’Adrar des Iforhas
AZmarmi
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AZ fiere
di Uberto Tommasi
19° Fiera
del marmo
di Izmir
Superficie utilizzata 201.500 metri quadri, 1.163 espositori,
265 provenienti da 83 paesi, 57.168 visitatori, di questi
5.350 stranieri. L’opinione di 11 operatori del settore.
I
zmir. Turchia. La terza fiera del
mondo, per numero di espositori e visitatori, riguardante il
settore lapideo e le macchine per
la sua lavorazione, apre i battenti.
Entriamo nella fiera ammirando
la splendida e fitta cornice di pal-
me e fiori del Cultural Park che la
ospita. Iniziamo organizzando la
distribuzione di 1.000 delle nostre
riviste, di recente stampa, ben
gradite dagli espositori italiani che
difficilmente trovano nella città
turca, giornali nella nostra lingua.
La presenza di espositori del nostro paese è fitta, soprattutto
perché la Turchia pare non soffrire di una crisi dell’edilizia e molte aziende turche preferiscono
utilizzare macchine italiane per
introdursi negli esigenti mercati
19 th Izmir marble exhibition
An exhibition area of 201,500 square meters, 1,163 exhibitors,
265 of which coming from 83 countries, 57,168 visitors,
5,350 of them foreigners. The opinion of 11 sector entrepreneurs.
I
zmir. Turkey. The third trade
fair in the world, for number
of exhibitors and visitors, in
the stone and stone processing
industry, opens its doors.
We enter admiring the beautiful,
thick palm trees and flowers that
adorn the Cultural Park where
AZmarmi
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the fair is hosted. We start distributing 1,000 copies of our
magazines, recently printed,
and very much appreciated by
Italian exhibitors who hardly
find Italian newspapers in the
Turkish city. A great number of
Italian exhibitors are present,
especially because Turkey does
not seem to suffer from a crisis in the building industry and
many Turkish companies prefer
to use Italian machines in order
to meet the requirements of the
demanding Western markets.
Our first interviewee is the geolo-
fiere
AZ fiere
occidentali. Il nostro primo intervistato è il geologo Carlo Zerlia,
direttore alle vendite della Marini Quarries Group srl, che possiede un punto di osservazione
privilegiato essendo anche presidente dell’associazione Confindustria Marmomacchine.
Il suo racconto: “Sono da 30
anni nel settore. La nostra azienda produce macchine per cava,
perforatrici e macchine a filo
diamantato e siamo presenti in
30/40 paesi. Oggi classificare i
mercati per importanza come 15
anni fa è difficile, infatti mentre
un tempo vi erano stati che assorbivano come Spagna, Brasile,
Indonesia, il 15% del fatturato, di
questi tempi la domanda per paese oscilla intorno al 3, 4, 5% e
gist Carlo Zerlia, sales manager
for the company Marini Quarries Group srl, who can take
advantage of a privileged point
of observation as he also holds
the office of president of Confindustria Marmomacchine.
His words: “I’ve been working in
this industry for over 30 years.
Our company produces quarry
machines, drilling equipment and
diamond wire machines. We are
present in 30/40 countries. It is
quite difficult today to classify
markets in terms of their importance, as it used to be 15 years
ago, in fact, while there were
countries that absorbed 15% of
our sales, like Spain, Brazil, Indonesia, today each country only
accounts for about 3, 4, 5% of
total sales. Unlike in the past,
the number of contacts has increased enormously and it is not
AZmarmi
v
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a differenza del passato, i contatti sono enormemente aumentati
ed è diventato difficile individuare senza perdere tempo e soldi
quelli che potrebbero essere seri.
Questa situazione ha anche dei
vantaggi, infatti, si soffre meno
quando un mercato va in crisi.
Il lato negativo è che, in questo
modo, è difficile programmare la
produzione. In generale noi abbiamo sentito poco la crisi perché siamo nel punto migliore della filiera
di produzione e non è mai cessata
Carlo Zerlia
easy to identify those that could
be reliable and serious without
wasting time and money.
This situation also has advantages, in fact, we suffer fewer losses when a market is in crisis.
The negative aspect is that it is
difficult to plan production in this
way. In general, we have been
little affected by the crisis because we operate in the best point
along production chain, new
quarries are always opened to
find new, different materials. The
current year is positive for us. In
addition to this, I am convinced
that a passion for what we produce and sell is what distinguishes
AZ fiere
l’apertura di nuove cave per cercare materiali diversi. L’anno in
corso per noi si sta presentando
positivo. Oltre a questo sono convinto che la passione a produrre
e vendere macchine che caratterizza la nostra realtà sia il fattore
vincente. Personalmente il lavoro
non mi pesa anzi mi diverto nelle
trattative nelle quali sono convinto che in generale la cultura serva,
mentre non giudico importante gli
attestati di laurea. Il primo mese
di lavoro ti possono aiutare i voti
ottenuti, poi la differenza la fai tu,
se impari a metterci la passione”.
Federico Venturi è socio e diri-
gente della Bombieri e Venturi,
un’azienda storica veronese che,
dal 1960, realizza linee di produzione complete, dal blocco (taglia blocchi) agli impianti per la
lucidatura delle lastre, alle frese
a ponte per laboratori fino alle lucidatrici per coste piane.
Il suo parere sulla situazione di
mercato: “Le richieste che ci arrivano da ogni paese sono molte,
anche se dalla domanda alla negoziazione vera e propria ci passa
un mare in burrasca. E’ sempre
più difficile capire le vere intenzioni del cliente, per quello che riguarda le tempistiche e la volontà
di chiudere un lavoro. Per quello
che riguarda la Turchia la domanda durante l’anno e fino ad oggi
è in calo, anche se questo paese
continua ad essere un mercato
interessante e sono convinto che
continuerà ad esserlo anche per
i prossimi anni. Invece, regge
bene la domanda da Brasile, India, Ucraina, Russia, dove siamo
rappresentati dal gruppo Intel”.
Elena Pellegrini, presidente della Pellegrini Meccanica
Spa, un’azienda storica veronese sorta 59 anni fa, che produce
una gamma completa di macchine a filo diamantato, per cava,
taglio, laboratorio e fiammatrici,
ci offre la sua visione del mercato. Il suo racconto: “I paesi
dove lavoriamo meglio sono l’Arabia Saudita, il Brasile e l’India.
La domanda in generale in Europa è in calo mentre è in salita
in Russia e nel resto dei paesi
dell’ex Unione Sovietica ove abbiamo iniziato ad inoltrarci. In
ogni caso non in tutta l’Europa
la domanda è in crisi, i paesi che
lavorano bene sono quelli del
Nord, mentre Spagna, Grecia e
Portogallo appaiono in crisi totale. In Italia lavoriamo fornendo macchine per progetti speciali come negli Usa dove pare
sia iniziata una piccola ripresa.
Oggi è più che mai importante
la ricerca per essere in grado di
produrre macchine speciali dove
resta un margine di utile in grado di far crescere l’azienda.
In basso - Federico Venturi
della Bombieri e Venturi.
AZmarmi
v
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us and a winning factor. Personally speaking, my job does not
weigh on me, I enjoy it and I like
negotiations in which I am convinced that culture in general is
so useful. I think that degree certificates are not that important.
Maybe the high marks you’ve
obtained can help you the first
month, but then it’s up to you to
make the difference if you learn
to put your passion in it”.
Federico Venturi is a partner
and manager of the company
Bombieri e Venturi, a historic
company based in Verona that
has been producing since 1960,
complete production lines, from
block cutters to slab polishing systems to bridge saws for pricessing firms to flat edge polishing
machines. His opinion on the situation of the market: “We receive many requests from many
different countries, even if it is
easier said than done to transform a request into actual negotiations. It’s more and more
difficult to understand what are
the true intentions of a customer,
in terms of timing and willingness
to finalize an order. As regards
Turkey, the demand has declined this year, even if this country continues to be an attractive
market, and I am convinced that
demand will continue to drop in
the coming years too. Instead,
we are working well with Brazil,
India, Ukraine, Russia, where we
are represented by Intel”.
fiere
which produces a full range of
diamond wire machines (quarry equipment, saws, processing
and flaming equipment). She offers us her vision of the market:
“The countries where we work
best are Saudi Arabia, Brazil and
India. The demand in Europe is
declining while it is rising in Russia and the other countries of the
former Soviet Union where we
have recently started working. In
any case, demand is not in crisis everywhere inside Europe, we
work well in northern Europe for
example, while Spain, Greece and
Portugal appear in total crisis. In
Italy we supply special projects,
as we do in the U.S. where some
signs of a recovery have appeared. Research is vital today, to be
able to produce special machines
for which a margin of profit exists
that can help the company grow.
Corradino Franzi is a manager
and shareholder of GMM Spa, a
company based in Gravellina Toce
(VB), which produces cutters and
In basso - Ing. Corradino Franzi
con Elena Pellegrini.
Elena Pellegrini, president of
Pellegrini Meccanica Spa, a
historic company of Verona that
was founded 59 years ago and
AZmarmi
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AZ fiere
L’ing. Corradino Franzi è amministratore e azionista della GMM
Spa, un’azienda di Gravellina
Toce (VB), che produce Frese e
Lucidacoste. Le sue parole: “Parlando di numeri, le nostre frese
installate in tutto il mondo sono
6.000, un numero che da solo
racconta quanto siano apprezzate. Produciamo anche lucidacoste
sia verticali che orizzontali. La
nostra rete di vendita consta di
45 fra agenti e rivenditori. Per noi
il miglior mercato resta l’Europa
e in particolare paesi come Germania, Belgio e Olanda, mentre
un tempo era l’Italia, purtroppo
interessata da una crisi del settore. Forniamo macchine, per
progetti speciali anche all’Arabia
Saudita, non tanto per l’edilizia
convenzionale quanto per aeroporti e stazioni ferroviarie. Invece
i mercati americani e australiani
non risultano rilevanti per noi. La
nostra programmazione riguarda
una produzione di macchine standardizzate, circa 25 frese a controllo numerico al mese. Abbiamo
risolto il problema della durata
di massimo 5 anni della parte
elettronica dei macchinari realizzando autonomamente i software necessari, applicando quelli
che corrispondono alle esigenze
dell’utilizzatore. Il nostro vanto è
che utilizziamo componentistica
sia meccanica che elettronica di
provenienza italiana o europea”.
L’ing. Gianfranco Colleoni è il direttore alle vendite per Turchia e
India della Pedrini Spa, un’azienda di Carobbio degli Angeli (BG),
In basso - Ing. Corradino Franzi.
A fianco - Ing. Gianfranco Colleoni.
edge polishers. His words: “Speaking of numbers, we have 6,000
cutters installed all over the world, a number that alone tells how
appreciated our machines are.
We also manufacture both vertical and horizontal edge polishing
machines. Our sales network consists of 45 people between agents and dealers. Our best market
is still Europe and in particular
countries like Germany, Belgium
and the Netherlands, while it was
fiere
Italy in the past, unfortunately
affected today by the crisis in the
sector. We supply our machines
for special projects in Saudi Arabia, especially for airports and
railway stations. Instead, the
American and Australian markets
are not relevant for us. Our range
includes standard machines, with
a production capacity of about 25
NC milling machines per month. We have found a solution to
the 5-year maximum guarantee
of the electronic parts installed
on our machines by developing
in-house software packages, and
applying those that meet the end
user’s needs. We pride ourselves
in that we use mechanical and
electronic components of Italian
or European origin”.
Gianfranco Colleoni is sales
manager for Turkey and India for
Pedrini Spa, a company founded
50 years ago and based in Carob-
AZmarmi
v
17
AZ fiere
nata 50 anni fa, che produce l’intera filiera di macchine per marmo e granito, dal blocco al prodotto finito.
Il suo racconto: “Le nostre macchine sono presenti
ovunque si lavori la pietra. Oggi un mercato dove la
domanda è in salita è l’India, mentre Turchia e Brasile
appaiono stabili. Per contrastare la crisi che ha coinvolto molti paesi abbiamo puntato sulla promozione e
in questo siamo aiutati dal buon nome che nel tempo
si è fatta l’azienda. Il nostro cavallo di battaglia è la
taglia blocchi per granito e lastre, seguita dalle multifilo che realizziamo da 16 a 72 fili, le macchine per la
resinatura e le lucida lastre. Parti delle macchine sono
di nostra fabbricazione, mentre altre come cuscinetti
ed elementi idraulici sono reperibili sul mercato.
bio degli Angeli (BG), manufacturer of complete lines of machines and equipment for the processing
of marble and granite, from blocks to the finished
product. His words: “Our machines are everywhere stone materials are processed. A market where
demand is rising in India, while Turkey and Brazil
appear to be stable. In order to tackle the crisis
affecting so many countries, we focus on promo-
tion helped by the good name that our company
has gained over time. Our feather in the cap is our
block cutter for granite and slabs, together with our
multi-wire machines (16 to 72 wire models), resin
treatment systems and slab polishing machines.
We directly manufacture some parts for our machines or source them on the market like for example
the bearings and other hydraulic components.
AZmarmi
v
18
Una gamma completa
di macchine da taglio
A complete range of
cutting machines
BASIC
Il punto di partenza.
Con testa girevole di 90°
Your starting point machine,
with 90° rotating head
(X/Y/Z) 3300x1900x210
JUNIOR/IDEAL
Frese a ponte monoblocco a 3 o 4 assi
per l’esecuzione di tutti i tipi di taglio
Single block cutting saws with 3/4 axes
to make all different cuts
(X/Y/Z) 3500x1900x270
EASY V
Fresatrice compatta per il taglio
a 45°. Completamente zincata a
caldo
Machine for cutting 45°,
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AZ fiere
Marco Cavalleri è il direttore
commerciale della OMAG Spa,
un’azienda di Zanica (BG), fondata nel 1979 da Angelo Albani, che
produce macchine a controllo numerico. Il suo racconto: “La nostra azienda è stata la prima, nel
1991 ad applicare la tecnologia
dei 5 assi, che permette alla macchina di posizionarsi in tutti gli
angoli necessari per le lavorazioni. Le macchine che realizziamo
sono a controllo numerico e sono
adatte per eseguire dal taglio
alla lucidatura, all’incisione, alla
scultura. Il nostro miglior mercato, da 4 anni a questa parte, è la
Germania, dove la grande qualità e l’alta tecnologia delle nostre
macchine è molto apprezzata.
Vendiamo anche in tutto il mondo trasportando sul luogo di acquisto, indipendentemente che
si tratti di Cina, Usa o Olanda, i
tecnici per la formazione. Praticamente siamo diventati dei sarti,
in quanto costruiamo a misura del
cliente, che oggi, rispetto ad anni
fa, sa bene quello che vuole o non
vuole. Iniziamo le trattative con
una discussione che permette di
identificare le esigenze del cliente. Questo naturalmente costa
di più, ma è la chiave di accesso
ai mercati internazionali difficili.
Questa nostra specializzazione ci
ha preservato da grosse conseguenze dovute alla recessione.
Paolo Montresor è l’amministratore unico della ditta Montresor srl, un’azienda storica di
Villafranca di Verona, che produce lucida coste. Alla fiera di Izmir
è giunto come visitatore e accetta di lasciarsi intervistare. Le sue
parole: “L’azienda esiste da 55
anni e produce lucida coste da 45
anni. Le nostre macchine vengono realizzate in 10 modelli diversamente accessoriabili. Il nostro
ultimo brevetto che riguarda la
realizzazione del Profilo a Vela,
una sagomatura unica dalle caratteristiche esteticamente molto
belle, come potete vedere in queste fotografie. Il nostro miglior
mercato è la Germania dove la
domanda rimane stabile. Il mercato Usa si sta riprendendo dopo
aver smaltito il grande parco di
macchine proveniente da ditte
fallite nella recente crisi, non ancora risolta. La Cina sarà una delle prossime tappe perché ci provengono richieste di lucida coste,
per essa abbiamo un programma di introduzione. La doman-
A sinistra - Marco Cavalleri.
AZmarmi
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Marco Cavalleri is sales manager for the company OMAG Spa,
based in Zanica (BG) and founded in 1979 by Angelo Albani.
The company produces numerical
control machines. His words: “Our
company was the first to apply,
back in 1991, the 5-axis technology which allows the machine to
be positioned at all angles as required for completing the various
processing phases. Our machines
are numerically controlled and
suitable to be used to cut, polish,
engrave, sculpt. Our best market is and has been for the past
4 years, Germany where the high
quality and high technology of our
machines is very much appreciated. We also sell all over the world
and have our technicians travel to
our customer’s country, regardless of whether it is China, USA or
the Netherlands, to train the local
staff. In some way we have transformed ourselves into tailors, as
we build according to our customers’ requirements. Compared
to some years ago, they know
exactly what they want today. We
always begin negotiations with a
discussion which is aimed at identifying the actual needs of our
customer. This is a much more
expensive procedure of course,
but it is the key to access difficult
international markets. This characteristic of ours has preserved
us from all major consequences
due to the recession.
fiere
di Verona, which produces edge
polishing machines. Here at the
Izmir fair, he has come as a visitor but he agrees to be interviewed. His words: “The company was founded 55 years ago
and has been producing edge
polishing machines for 45 years.
Our machines are available in 10
different models with various accessories. Our last patent covers
the V-groove machine, for unique
aesthetic results, as you can see
in these pictures. Our best market is Germany, where demand
remains stable. The U.S. market
is recovering after having finally sold out the great number of
machines left from companies
that went bankrupt in the recent
crisis, a situation which has not
been resolved yet. China will be
our next stop, because we are receiving enquiries from that coun-
Paolo Montresor is the sole director of Montresor srl, a historic company based in Villafranca
A destra - Paolo Montresor.
AZmarmi
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AZ fiere
da dagli Emirati Arabi è in salita
e il Nord Africa sta riprendendo.
Nell’est Europa funziona solo la
Cechia. Dalla Bulgaria provengono solo sporadiche richieste. La
Turchia ci interessa perché è un
mercato dalle grandi potenzialità
come l’Iran. Qui l’economia è viva
come in Italia dieci anni fa. Se osservate, in fiera, si vede il cartello
venduto su molte macchine ”.
Chiediamo al nostro interlocutore
se lui a un giovane consiglierebbe di iniziare una attività come
la sua. La sua risposta: “Io resto
convinto che se un imprenditore
crede in quello che fa, può operare con successo in qualunque
campo anche se c’è una crisi in
atto, anzi proprio durante le depressioni economiche emergono i
migliori, quelli che agiscono con
cautela e professionalità”.
Stefano Nesta è un area manager della Donatoni srl, un’azienda di Domegliara (Vr) che
da 50 anni produce frese e centri di lavoro. Il suo racconto: ”La
nostra azienda è stata la prima
a produrre, nel 2001, una fresa
girevole a 5 assi a controllo numerico. Oltre a queste macchine
produciamo anche centri di lavoro. Questa è la mia prima volta
a Izmir. Il primo approccio con il
mercato turco è stato molto interessante e sono convinto che
le nostre macchine adatte alla
lavorazione di colonne e statue
verranno molto apprezzate. Attualmente il nostro miglior mercato è in Europa e soprattutto in
Germania, Belgio, Polonia e Italia. L’azienda ha un programma
di prossima espansione in medio
ed estremo Oriente. In Arabia
Saudita abbiamo avuto un grande successo, fra l’altro abbiamo
venduto la nostra macchina più
grande, una DG 2.000 un centro
di lavoro con due assi che riesce
a lavorare statue fino a 2 metri,
utilissima a soddisfare la grande
richiesta di manufatti di questo
tipo per le ville di quel paese.
A sinistra - Stefano Nesta.
AZmarmi
v
22
try, for our edge polishing machines and we are planning our
introduction there. Demand is increasing from the UAE and North
Africa is recovering. In Eastern
Europe, only the Czech Republic
is working. Sporadic requests
come from Bulgaria. We are interested in Turkey because it is
a market with great potential as
is Iran. Here the economy is as
alive as in Italy ten years ago. If
you look, you see the sign ‘sold’
placed on many machines here”.
We ask our interviewee if he
would recommend starting a business like his to a young person.
His reply: “I am still convinced
that if a businessman or a businesswoman believe in what he
or she does, he/she can operate
successfully in any field even if
there is a crisis, and it is precisely during economic depressions that the best emerge,
those who act with caution and
professionalism”.
fiere
Italy. The company is planning
to expand in the Middle and Far
East. We have recorded a good
success in Saudi Arabia. There,
we have sold among other things, our largest machine, the DG
2.000 which is a two-axis work
center which can work statues up
to 2 meters high, a characteristic
very useful to meet the demand
for products of this type for the
villas in that country.
Stefano Nesta is area manager
for the company Donatoni srl,
of Domegliara (Vr). This company
has been producing cutting machines and machining centers for
50 years. His words: “Our company was the first to produce, in
2001, a 5-axis NC rotary cutter.
In addition to these machines, we
also manufacture machining centers. This is my first time in Izmir.
The first approach to the Turkish
market has been very interesting
and I am convinced that our machines, suitable for machining
columns and statues, will be indeed appreciated. Our best market is Europe and in particular
Germany, Belgium, Poland and
AZmarmi
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AZ fiere
PRODUTTORI DI MARMI
Pietro Cenati, bresciano, dirigente e socio, con la moglie Gulsum Firat, della Turkstone di
Istanbul, un’azienda che possiede e coltiva in Turchia due cave
di marmi beige e grigio marrone, è un coraggioso imprenditore
che avendo capito che il mercato
avrebbe premiato chi possedeva
la materia prima aveva deciso
nel 2004 di inoltrarsi in una interessante avventura che accetta
di raccontarci: “Ero nel settore
dal 1993. Conobbi mia moglie,
ingegnere minerario, che lavorava da un mio cliente. Trasferitomi in Turchia nel 2005 venne da
noi un contadino di Mersin con un
campione di un bel beige. Ci volle tempo per ottenere una con-
cessione mineraria per 99 ettari
di montagna, poi perdemmo altri mesi per realizzare la strada.
Iniziati gli scavi dopo enormi investimenti di denaro, nel 2008,
dovemmo interrompere gli scavi
a causa di un fiume sotterraneo.
Mia moglie ormai era sconfortata
per il pessimo investimento, ma
io non rinunciai e conosciuto un
vecchio geologo turco, mi fidai
di lui e acquistai un’altra cava,
nel novembre del 2009, da essa
estrassi il primo blocco solo un
mese dopo. Ora lavoriamo a pieno ritmo utilizzando macchinari
come un sollevatore Volvo da 30
ton, uno scavatore da 35 ton, una
taglia banco turca e un Driller per
fare i buchi dove introdurre i fili
diamantati. Puntiamo molto sulla
promozione del nostro prodotto
partecipando alle fiere di Verona,
le due Esposizioni indiane, Xiamen in Cina e Izmir in Turchia”.
A. Halit Beseli è il direttore generale della En Mersan, un’azienda di Izmir che possiede 5 cave.
La conversazione con lui si svolge
in lingua italiana perché il nostro
interlocutore è un architetto che
conseguì la sua laurea presso la
Facoltà di architettura di Pisa.
Le sue parole: “Dal 1990 possediamo 4 cave dalle quali estraiamo il Fossil Grey, un marmo con
leggere tracce di fossili, il Leopardo, un marmo beige con inclusioni scure, il Carmen Rosso, con
tracce di rosso, il Beige Pulito, simile al beige Marfin spagnolo.
I nostri migliori mercati sono,
per primo la Turchia e il Medio
Oriente, in particolare per quello
che riguarda i materiali sabbiati
e bocciardati per l’esterno, ottenendo in questo modo un effetto
chiaro ma non riflettente. In questo caso riusciamo ad ottenere
prezzi bassi perché ricaviamo i
manufatti dagli informi. Produciamo mattonelle 20X20 e 20X40
cmt, dallo spessore di 3 centimetri se destinate a uso esterno,
lastre lucide da 2 centimetri per
uso interno. Il mercato in questi
anni non è stabile, e per questo
motivo abbiamo dovuto adattarci
agli sbalzi della domanda.
A sinistra - Pietro Cenati
e Gulsum Firat della Turkstone.
A destra - A.Halit Beseli
della En Mersan.
AZmarmi
v
24
MARBLE FABRICATORS
Pietro Cenati, an Italian from
Brescia, manager and partner
with his wife Gulsum Firat,
of the company Turkstone of
Istanbul (a company that owns
in Turkey two quarries of beige and gray-brown marble) is
a brave entrepreneur who after
realizing that the market would
reward those companies that
owned the raw materials, decided to set out in 2004, into an
interesting adventure. He accepts to tell us about it: “I had been
in the industry since 1993. I met
my wife, a mining engineer, who
was working at one of my customers. I moved to Turkey in 2005.
Then one day a farmer from Mersin came to us with a sample
of a nice beige marble. It took
time to get a quarry permit for
99 hectares of mountain, then it
took us more months to complete
the road to the quarry area. After
excavations started accompanied
by a huge investment of money,
we had to stop in 2008 due to
some problems encountered for
the presence of an underground
river. My wife was quite discouraged by the bad investment, but
I did not give up and when I met
an old Turkish geologist, I trusted
him and bought another quarry in
November 2009. One month later, we extracted the first block.
We now work at full speed using
machinery such as a 30 ton Volvo loader, a 35 tons excavator,
a bench cutting machine sourced
in Turkey and one drilling machine used to open the holes for
inserting the diamond wires. We
greatly focus on the promotion
of our products by participating
fiere
in trade fairs in Verona, the two
Indian exhibitions, at Xiamen in
China and Izmir in Turkey”.
A. Halit Beseli is the general
manager of En Mersan, an Izmir based company that owns 5
quarries. We talk with him in Italian because our interviewee is an
architect who got his master’s degree at the Faculty of Architecture of Pisa, in Italy. His words:
“Since 1990 we run 4 quarries
from which we extract the Fossil
Grey, a marble with traces of fossils, the Leopard, a beige marble
with dark inclusions, the Carmen
Red, with traces of red, the Cle-
an Beige, similar to the Spanish
beige Marfin. Our best markets
are Turkey and the Middle East,
especially for what concerns sandblasted and bush-hammered
materials for outdoor use, where
a clear but not reflective effect is
searched and obtained. We are
in a position to get low prices
because we obtain the end products from imperfect materials.
We produce 20x20 and 20x40
cm tiles, 3 cm thick for outdoor use, and 2 cm thick polished
slabs for internal use. The market is not stable in recent years,
and for this reason we had to
adapt to changes in the demand.
AZmarmi
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AZ fiere
UN OSPITE D’ECCEZIONE
Nei viali della grande esposizione
incontriamo Paris Mazzanti, direttore generale di Carrara Fiere, che ci offre l’opportunità di
avere notizie dirette riguardanti
la prima edizione della MediStone “the Mediterranean Natural
Stone Events” Expo, a Bari, una
fiera specializzata, organizzata
da CarraraFiere in collaborazione con EffeEvents. Le sue parole:
“La nostra iniziativa, oltre a coinvolgere particolarmente i settori
dell’industria lapidea pugliese e
toscana, uscendo dal concetto di
competitività fine a se stesso, interesserà anche gli operatori del
Mediterraneo. A questo fine abbiamo coinvolto rappresentanti
di paesi del Nord Africa, dei paesi
arabi e della Russia mettendo a
disposizione un’area dove verranno presentati i loro interventi.
Questa esposizione si presenta
come una grande opportunità,
per qualunque operatore del settore che intenda approfittare delle
possibilità di avere contatti diretti
con delegazioni di paesi esteri”.
A SPECIAL GUEST
Walking through the pavilions of
the fair, we meet Paris Mazzanti, general manager of Carrara
Fiere, who gives us the opportunity to get direct news about
the first edition of MediStone,
the “Mediterranean Natural Stone Events” Expo held in Bari, a
specialized trade fair organized
by CarraraFiere in collaboration
with EffeEvents. His words: “Our
initiative, as well as involving
the stone industry of Apulia and
Tuscany, thus going beyond the
concept of competitiveness, will
also affect other operators of the
Mediterranean area. In fact we
have involved representatives of
North African countries, the Arab
countries and Russia and provided an area for them to present
their products. This exhibition is
a great opportunity for all business operators wishing to take
advantage of the opportunity to
have direct contacts with delegations from foreign countries”.
A sinistra - Paris Mazzanti direttore
generale di Carrara Fiere.
AZmarmi
v
26
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spessore lastra e del
diametro disco.
aziende informano
La rivoluzione dello spessore
vibrocompresso
L
a storia ci insegna che dalle idee più semplici spesso nascono grandi innovazioni. Dellas
Spa, azienda veronese con 40 anni di storia,
che si colloca oggi tra le cinque realtà più importanti
a livello mondiale nel settore degli utensili diamantati, e Ferrari BK Spa, azienda anch’essa di Verona,
nata negli anni ’60 come produttrice di manufatti in cemento e blocchi per murature, specializzatasi poi anche nella produzione di pavimentazioni
da esterno autobloccanti, hanno avuto un’intuizione semplicissima, assieme ad alcuni operatori del
comparto lapideo, che sta rivoluzionando il processo industriale del taglio dei blocchi di marmo e granito. Una novità, introdotta da poco più di un anno
sul mercato, all’apparenza banale, costituita da un
blocchetto di cemento, chiamato in gergo anche
“spessore”, che viene posizionato in due file parallele di lunghezza variabile sul carrello porta blocco,
le quali costituiscono le basi di sostegno durante la
fase di taglio con la macchina multifilo.
«Si tratta di un blocchetto di calcestruzzo vibrocompresso e fibrorinforzato con fibre strutturali pure in
poliolefine, del peso di circa 17 chilogrammi» spiega
Alessandro Benedetti, Responsabile tecnico di Ferrari BK «La lunghezza è di 42,5 cm, l’altezza di 15
cm e la profondità di 12. Vedremo poi che altezza
e profondità si invertono poiché il blocchetto viene
AZmarmi
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28
utilizzato sia su un lato che sull’altro». «È noto che
il calcestruzzo non armato ha una buona resistenza
a compressione, mentre risulta piuttosto scadente
il suo comportamento agli sforzi di trazione diretta
o di trazione per flessione» prosegue Benedetti «I
nostri studi hanno permesso di ottenere un prodotto con valori di resistenza a compressione molto
elevati, ma soprattutto con una impressionante resistenza alla trazione per flessione con valore ben
oltre i 6 MPa. È questa la vera forza dello spessore
vibrocompresso: la sua resistenza è tale da permettere di sopportare sforzi concentrati di trazione/
taglio, dati dalle lastre di granito, anche quando il
blocchetto è tagliato dalla multifilo».
«Durante la fase di preparazione del carrello, l’operatore posiziona in pochissimi minuti due file distinte di blocchetti: una, quella anteriore, con altezza
12 cm e l’altra, quella posteriore, con altezza 15 cm
in modo da avere il blocco inclinato di quel 3-4%
sufficiente a favorire il taglio con il filo diamantato» aggiunge Marco Coato, Product Specialist Filo di
Dellas «Un’idea che è andata a sostituire una modalità precedente che perdurava da decenni e che
aveva, a nostro avviso, dei grossi limiti».
«Fino a poco tempo fa, e ancora oggi in molti casi,
per sostenere il blocco si utilizzavano dei pezzi di
marmo ottenuti dallo scarto di lavorazione e tagliati
ad hoc» aggiunge Coato «Questi venivano posizionati alla base del carrello, molto spesso con altezze
irregolari e numerose fratture già durante la fase di
posa. L’introduzione del blocchetto vibrocompresso, fissato al carrello con della calce, garantisce una
omogeneità regolare di altezze e una resistenza elevatissima al peso, quindi maggiore stabilità del blocco». «C’erano altre criticità con la soluzione tradizionale» prosegue il Product Specialist Filo di Dellas
«ad esempio, una volta tagliato il blocco in pacchi
da 5 lastre da 2,3 e 7 centimetri, inclinati poi per
l’appoggio laterale, si generava alla base una forza
perpendicolare che andava a rompere in più punti la
base stessa, provocando uno slittamento delle lastre
informano
e la loro conseguente rottura. Con l’introduzione del
blocchetto questo problema viene scongiurato».
«Grazie alla nuova soluzione si ha innanzitutto un
notevole risparmio di tempo nella fase preparatoria
sul carrello, durante la quale un operatore da solo
può creare le due file di spessori in dieci minuti e
con poca fatica, mentre prima erano necessarie due
persone e un’ora di tempo. In secondo luogo si ha la
certezza di avere delle altezze omogenee, un’inclinazione del blocco ideale per il taglio e una solidità
alla base che annulla di fatto il rischio di rottura delle
lastre. Oltre a questo viene meno anche il pericolo
potenziale, sempre per l’operatore, della fase di rimozione della lastra rotta sul carrello che è altrettanto rischiosa» aggiunge Alessandro Benedetti.
«Avere a disposizione gli spessori in qualsiasi momento è un altro vantaggio. In precedenza, come
dicevamo, servivano scarti di lavorazione per creare
le basi di supporto del blocco, ma non sempre erano
disponibili. Immaginiamo anche una piccola azienda
che abbia a disposizione una sola macchina da taglio.
Questa deve essere impegnata, e quindi non utilizzata per fasi di lavorazione su un nuovo blocco, per sagomare gli scarti, con una perdita di tempo aggiuntiva e con un ulteriore consumo di energia elettrica».
I blocchetti sono monouso, non si possono riutilizzare per un secondo taglio poiché il fine corsa del
filo scende anche sugli spessori generando il cosiddetto effetto a “pettine”. Vengono forniti in bancali
da 90 pezzi e solitamente una fornitura con una
motrice è costituita da 20 pallets. «È un investimento da parte dell’imprenditore che va a migliorare significativamente il ciclo produttivo: risparmio
di tempo in primis, circa 40 minuti a taglio, notevole guadagno economico dovuto alla mancata rottura delle lastre e qualità di taglio che viene favorita
dagli spessori. Non ultimo il rischio infortuni per l’operatore che viene drasticamente ridimensionato»
conclude Marco Coato. Il blocchetto viene commercializzato in Italia e all’estero da Dellas Spa.
Tabella riassuntiva sistema tradizionale/blocchetto vibrocompresso.
Soluzione tradizionale
Blocchetto
Composizione
Scarto di lavorazione del blocco
di marmo o granito
Calcestruzzo vibro compresso e fibrorinforzato
con fibre strutturali pure in poliolefine
Misure
Variabili
Lunghezza 42.5cm, sezione 12x15cm
Valori discreti di resistenza
Resistenza meccanica a compressione, tendenza a fratture
e cedimenti con sforzi di trazione/taglio
Valori elevati di resistenza a compressione,
ottima resistenza alla trazione per flessione
(oltre 6 MPa)
Tempo di allestimento
su carrello/personale Circa un’ora con due operatori
richiesto
Circa dieci minuti con un unico operatore
Performance di taglio
con il filo diamantato
Altezze delle basi non omogenee,
rischio di rottura filo con taglio al vivo
Altezze regolari, 12 cm fila anteriore,
15 posteriore. Inclinazione blocco del 3/4%
ideale per il taglio con multifilo
Stabilità blocco
Discreta
Ottima
Rischio rottura lastre
Molto elevato. La base non ha un’alta
resistenza nella fase di trazione/taglio
Bassissimo, quasi nullo. Il vero punto di forza
è l’impressionante resistenza alla trazione per
flessione anche quando il blocchetto è tagliato
dalla multifilo
Rischio infortuni
operatore
La rimozione sul carrello di una lastra
spezzata a metà è una delle operazioni
più rischiose
Col blocchetto le lastre non si rompono quasi
mai. L’operatore non è coinvolto in questa
delicata operazione
Disponibilità
Non costante. Si necessita di lavorazione
ad hoc per preparare e adattare pezzi
di scarto di marmo o granito
Continua. Sono 90 i pezzi contenuti
su un bancale.
AZmarmi
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AZ itinerari
Il bazar di Izmir
di Uberto Tommasi
In basso - Mehmet Emin Bagi.
A destra - L’esterno del Bazar.
AZmarmi
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30
T
urchia. Izmir. Nella città
turca ci sentiamo di casa
per le numerose soste effettuate durante i nostri viaggi
diretti alle rovine dell’antica città
greca di Efeso. Arriviamo con un
taxi nella piazzetta della moschea
di Hisar attorno alla quale è posto
uno dei più bei bazar della città.
Ci attardiamo nel dedalo di vicoli
popolato da una folla variopinta di
turisti e abitanti del luogo, prima
di entrare nel Mirkelam Han, un
caravanserraglio del periodo ottomano, che ospita i negozi più belli.
Per primo andiamo a salutare il
giovane proprietario dell’Higan
Narghilè, un giovane negoziante
che espone le più belle pipe ad
acqua di Izmir grazie alla fabbrica di famiglia. Con lui beviamo
un tè e a malincuore rinunciamo
al vecchio rito di fumare insieme
il narghilè, proibito dalle nuove
leggi che dovrebbero consentire
alla nazione di entrare in Europa,
ironizzando sulle strane priorità
della comunità europea. Quindi
proseguiamo il nostro viaggio
nell’universo pittoresco dei ne-
itinerari
Izmir bazaar
by Uberto Tommasi
T
urkey. Izmir. We feel at home in this Turkish
city where we have been several times, for
a stop on our way to the ruins of the ancient
Greek city of Ephesus. We hired a taxi to get to the
small square of the Hisar Mosque which is in the
center of one of the finest bazaars of the city. We
linger in the maze of alleys populated by a varied crowd of tourists and locals, before entering the
Mirkelam Han, a caravanserai of the Ottoman period, where the best shops of the bazaar are found.
First thing we go and greet the young owner of the
Higan Narghile, a shop where this young shopkeeper exhibits the most beautiful water pipes of Izmir,
manufactured at his family’s factory. With him, we
drink tea but reluctantly must renounce to the old
ritual of smoking the hookah together, something
which is forbidden by the new laws that aimed theoretically at helping the nation join Europe, making
fun of the strange priorities of the European community. We then continue our journey among the
quaint little shops. We make another stop at the second floor of Meyane Batty, the shop of another old
acquaintance, Hert Onak, whom we call “the Lord
of the fish” because in addition to selling hundreds
of original objects, cars and airplanes built using tin
and exhibits of all types, age and value, he is also
an artist who creates fish using balsa wood that he
paints with blue, white, gray and red colours, getting
a fantastic effect. Limited by the airline regulations
about baggage, we buy only some of these objects
and continue our tour at the upper floor, which is
packed with shops full of precious objects, and finally reach the Dirbaz Carpet Gallery, a shop where
you can admire the most beautiful Kilims of the city.
The owner, Mr. Mehmet Emin Bagi, welcomes us
AZmarmi
v
31
AZ itinerari
gozietti. Un’altra sosta la facciamo al secondo piano, nel Meyane Batty, il negozio di un’altra
vecchia conoscenza, Hert Onak,
che noi definiamo “il Signore dei
pesci”, perché oltre a vendere centinaia di originali oggetti, auto e aerei costruiti usando
della latta e reperti di ogni tipo,
età e valore, è anche un artista
che crea dei pesci usando legno
di balsa che dipinge, con colori azzurri, bianchi, grigi e rossi,
ottenendo un effetto fantastico. Limitati dalle imposizioni sui
bagagli delle compagnie aeree,
ne acquistiamo solo qualcuno
e continuiamo il nostro giro nel
piano superiore anche esso fitto di negozietti pieni di oggetti
preziosi, raggiungendo la Dirbaz Carpet Gallery, un negozio
dove sono esposti i più bei Kilim della città. Il titolare Mehmet
Emin Bagi, ci accoglie nello stile
dell’ospitalità tipica del luogo,
facendoci accomodare sopra una
catasta di tappeti. Mehmet, non
è un negoziante qualunque, infatti, scopriamo che è laureato in
sociologia e ha una grande conoscenza della storia e della letteratura del suo paese. Il giovane
negoziante è curdo e con grande
soddisfazione ci esibisce alcuni
libri di Gramsci e Shakespeare
tradotti nella sua lingua. Dei tappeti che possiede ci racconta la
storia e il significato dei simboli.
Le sue parole: “I simboli dei tappeti giungono a noi dal passato.
Il più antico pezzo di cui si abbia conoscenza è un frammento
trovato fra delle rovine vicino a
Khotan, in Turkestan, presso un
antico insediamento del IV e V
secolo. Il tessuto é quasi identico a quello dei moderni Kilim,
ed ha quattordici fili di ordito e
sedici di trama per pollice. Il modello è costituito da strisce strette di blu, verde, marrone, giallo
e rosso, contenente disegni geometrici molto piccoli. I kilim sono
molto meno resistenti dei tappeti tradizionali che hanno un pelo
che protegge l’ordito e la trama e
pochi di essi sono giunti a noi dal
passato e per questo sono amati
dai collezionisti. La loro funzione era di essere posti dai nomadi fuori dalle tende, affinché chi
entrava non portasse con se la
sabbia”. Interessante il racconto
di Mehmet che ci fa immaginare
il mondo in estinzione dei nomadi sempre più braccati da confini
di nazioni e dispersi dalle feroci
guerre moderne. Il nostro ospite ci offre un pranzo a base di
doner kebab e tè. Nel frattempo
entrano amici del negoziante e
le domande s’infittiscono, discutiamo un po’ di tutto, come vecchi amici che si ritrovano dopo
molto tempo. È sera quando
salutiamo Mehmet, rappresentante tipico dell’ospitalità e della
cultura del suo paese.
Nella pagina accanto:
A sinistra - Hert Onak.
A destra - Higan Narghilè.
AZmarmi
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itinerari
in the typical hospitality style of the place, making
us sit on top of a pile of carpets. Mehmet is not a
shopkeeper whatever, in fact, we find that he has
got a degree in sociology and has a great knowledge of the history and literature of his country. This
young shopkeeper has Kurdish origins and with great satisfaction he shows us a few books on Gramsci
and Shakespeare translated into his language. He
tells us about the history and meaning of the symbols of the rugs he has there on sale. His words:
“The symbols of the carpets come to us from the
past. The oldest piece of which we have knowledge
is a fragment found among the ruins near Khotan
in Turkestan, at an ancient settlement dating back
to the fourth and fifth centuries. The weave is almost identical with that of modern kilims, and has
about fourteen threads of warp and sixteen threads
of weft to the inch. The pattern consists of narrow
stripes of blue, green, brownish yellow, and red,
containing very small geometric designs. Kilims are
much less durable than traditional rugs that have a
pile to protect the warp and weft and a few of them
have come to us from the past, this is why they
are loved by collectors. Nomads used to put them
out of their tents, so that those who entered did
not bring in sand”. This interesting story Mehmet
tells us, makes us imagine the world of the nomads who are increasingly hounded by the borders
of nations, and dispersed by the ferocious modern
wars. Our host offers us doner kebab and tea. While we are with him, some of his friends join us and
questions and talks thicken, with the result that we
find ourselves discussing a bit of everything, like
old friends meeting after a long time. It is dark
when we greet Mehmet, a typical representative of
the hospitality and culture of his country.
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AZ fiere
Natural Stone Show
212 espositori
di Uberto Tommasi
In basso - Roberto Antichi.
AZmarmi
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L
ondra. L’Excel. Il più grande centro fieristico della
capitale inglese, situato sui
vecchi moli dove approdavano le
navi provenienti dall’India, ci accoglie. All’interno di esso troviamo il luogo dove viene presentata la Natural Stone Show, la fiera
biennale di riferimento inglese
per i prodotti lapidei e le macchine per la loro lavorazione. L’esposizione è caratterizzata da stand
di dimensioni limitate rispetto ad
altre fiere, ma accuratamente
allestiti. In Inghilterra le grandi
aziende del settore sono poche,
mentre i laboratori abbondano e
sono caratterizzati da spazi limitati, per questo la maggior parte
dei macchinari esposti sono robot, centri a controllo numerico,
lucidatrici, piccole frese. Numerosi gli espositori di attrezzi, prodotti chimici, abrasivi e materiali
lapidei, in genere pregiati.
Il primo intervistato è Roberto
Antichi direttore per l’esportazione della T&D Robotics, con
sede legale a Marina di Carrara, e
con la realtà produttiva a Pescantina di Verona. L’azienda esiste
dal 2010, anche se in altre forme sociale vanta una esperienza
datata, sempre nel settore della
robotica. Ci racconta Roberto Antichi: “Noi produciamo i cosiddetti
robot antropomorfi che si muovono come un braccio umano. La
nostra ditta li realizza per vari
settori come saldatura di auto,
lavorazione della plastica e del legno, ecc. Noi con un’azienda degli
stessi proprietari fummo i primi
nel 1996 a sviluppare software e
tecnologia nel settore della pietra. Allora la gente pensava che
eravamo troppo avanzati, poi il
tempo ci diede ragione.
Per questo motivo paradossalmente iniziammo a vendere
quando anche altri cominciarono
a produrre macchine di questo
tipo. Per noi il robot è un utensi-
fiere
Natural Stone Show
212 exhibitors
L
ondon. The ExCel. The largest exhibition center of the capital, located on the old docks
where ships from India arrived, welcomes us.
The centre hosts the Natural Stone Show, the biennial UK reference show for stone materials and stone
processing machinery and equipment. The exhibition
is characterized by small-sized booths compared to
other trade fairs, but very carefully prepared and
set up. In England, there are few large companies in
this sector, while there are many, small-sized processing firms. For this reason, most of the exhibited
machines are robots, numerical control machines,
polishing machines, small cutters. There are many
exhibitors of tools, chemicals, abrasives and stone
materials, generally precious and high valued.
The first interviewee is Roberto Antichi, export
manager for the company T&D Robotics, based in
Marina di Carrara but running a production plant at
Pescantina of Verona. The company was founded in
2010, but it can boast a much longer experience in
the robotics field matured with other company names.
Roberto Antichi tells us: “We produce the so-called
anthropomorphic robots that move like a human arm.
We produce these robots for various industry applications such as car welding, plastic and wood processing, etc. We were the first in 1996 (with a company run by the same owners) to develop software
products and technologies in the stone field. People
thought we were too technological but time has proved we were right. Paradoxically, we started to sell
when others began to produce machines of this type.
For us, the robot is a tool on which we have invested
AZmarmi
v
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AZ fiere
le sul quale abbiamo investito 17
anni di studi su sicurezza per l’operatore e controlli del sistema,
certificando ogni realizzazione.
Tutto questo lo abbiamo ottenuto
tenendo conto delle esigenze dei
clienti in differenti campi, riferendoci alle quali teniamo aggiornato
e miglioriamo il sistema. Il primo
robot lo installammo nel 1996 e
sta ancora lavorando, questo la
dice lunga sulla qualità dei nostri
prodotti. La gamma delle nostre
realizzazioni comprende anche
la scultura e l’incisione. Siamo
in grado di lavorare statue alte
tre metri in piedi, operazione im-
possibile per i controlli numerici.
Questo è un settore di nicchia,
ma da tempo abbiamo prodotto
robot in grado di produrre piani
cucina, un settore ben più ampio,
la nostra realizzazione per la lavorazione automatica di questa
produzione fu il primo impianto al mondo brevettato. I nostri
migliori mercati sono l’Italia e in
genere l’Europa, ma ci stiamo indirizzando verso paesi come la
Cina, l’India, gli Usa (in leggera
ripresa). Per contrastare la crisi
cerchiamo di essere sempre in
leggero anticipo, nel settore tecnologico, rispetto ai concorrenti,
inoltre da sempre l’alta qualità risente meno delle altre produzioni
nei periodi di recessione”.
Javier Gisbert Inesta è il direttore per il commercio estero della
Gisbert, un’azienda con sede ad
Alicante (Spagna) che costruisce
una vasta gamma di macchinari per la lavorazione di marmi e
graniti. Le sue parole: “La nostra
ditta produce macchine che, dal
blocco, ricavano lastre, mattonelle e top cucina, incluse le lucida
coste, le frese a ponte ed anche
a controllo numerico. Questa crisi ha causato dei grandi cambiamenti nei mercati tradizionali,
tanto che oggi non possiamo più
dire di essere introdotti su piazze, soggette a variazioni annuali,
ma di possedere dei clienti sparsi
nel mondo. Noi produciamo macchine standard che, su richiesta,
adattiamo alle esigenze del cliente. Se valutiamo i mercati dalle
domande che ci pervengono ci
risulta che in Messico si lavora,
come nella Repubblica Dominicana, poco in Grecia, Francia e
Olanda. Invece l’Inghilterra ci
fornice piccoli numeri. In questa
fiera abbiamo venduto una taglia
blocchi, una lucida lastre e una
lucida mattonelle. Oltre che alla
Natural Show, partecipiamo alle
esposizioni in Belgio, alla Marmomacc a Verona, anche se non
sempre, a Mosca e in Iran.
A sinistra - Javier Gisbert Inesta.
A destra - Fantini.
AZmarmi
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17 years of research aimed at
guaranteeing safety for the operator and system control, certifying
each result we obtained. We were
able to achieve this taking into account the needs of customers in
different fields, and we always refer to their needs to improve and
keep our systems up to date.
We installed our first robot in
1996, it is still working and this
is proof of the quality of our products. The range of our products
also includes sculpture and engraving systems. We are able
to work statues standing three
meters high, something which is
not possible for numerical control
machines. This is of course a niche market, but we also produce
robots for manufacturing kitchen
tops, a much larger sector for
which we produced the first automatic production system to be
patented in the world. Our best
markets are Italy and Europe in
general, although we are looking
at countries such as China, India,
the U.S. (slightly recovering). To
tackle the crisis, we try to always
be more technologically advanced than our competitors, and
in addition to this, high quality
is generally less susceptible to
times of recession than other
more standard productions”.
fiere
tops from blocks, including edge
polishing machines, bridge cutters and also numerical control
machines. The crisis has brought
about great changes in traditional markets, and today we cannot say that we are introduced in
one market or another, instead
we have customers around the
world. We produce standard machines, which can be adapted on
request, to the specific needs of
the customer. If we are to evaluate markets by the orders we
receive, we can say that Mexico is
working, as is the Dominican Republic, while markets in Greece,
France and the Netherlands are
slackening. We receive small orders from England. Here we have
sold one block cutter, a slab polishing machine and one tile polishing machine. In addition to the
Natural Show, we also participate
at exhibitions in Belgium, at Marmomacc in Verona, though not
always, in Moscow and in Iran.
Marco Alfeo Fantini of Fantini
Spa, a company based in Anagni
(Fr) and founded in 1978, a leading manufacturer of chain sawing
machines, welcomes us in his
booth. His words: “I’m 26, and I
have been working for this company as Quarry Operation Mana-
Javier Gisbert Inesta is the
export manager of Gisbert,
a company based in Alicante
(Spain) which specializes in the
manufacturing of a wide range
of marble and granite processing machines and equipment.
His words: “Our company produces machines that are used to
fabricate slabs, tiles and kitchen
AZmarmi
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AZ fiere
Il dott. Marco Alfeo Fantini della Fantini Spa,
un’azienda di Anagni (Fr), fondata nel 1978, leader
del settore macchine segatrici a catena per cava, ci
accoglie nel suo stand. Il suo racconto: “Ho 26 anni
e da due ho iniziato a lavorare in ditta come Quarry
Operation Manager (tecnico commerciale), ho una
laurea in Scienze Geologiche, ottenuta alla Sapienza
e due anni di specializzazione presso il CGT (Centro di Geotecnologia) di Siena. Il settore nel quale
operiamo è una nicchia con esigenze specifiche, la
nostra forza è che, grazie a un’esperienza guadagnata in anni di lavoro, abbiamo realizzato un braccio,
adattando la tecnologia della segatrice a catena a
qualsiasi forma o applicazione o posizione, sia che si
tratti di macchine su binari, trattori, carri cingolati o
semoventi, con un taglio utile che arriva a 8 metri di
lunghezza. Oltre a ciò, produciamo tutta la gamma
di parti di ricambio perché l’ambiente in cui lavorano queste attrezzature hanno esigenze specifiche. La
nostra politica è puntare sulla qualità ed è per questo
che utilizziamo nella costruzione solo parti di assoluta provenienza europea. Per quello che riguarda la
vendita, oggi è necessario portare il cliente in cava
a vedere le macchine in opera, per fortuna abbiamo
impianti in tutto il mondo. I nostri migliori mercati
sono l’Europa del Nord, il Medio Oriente, gli Usa, oggi
un piccolo mercato, specificatamente negli stati del
Colorado, Minnesota e Vermont. In Italia seguiamo i
vecchi clienti, ma non si aprono cave nuove. Dall’Egitto arriva qualche richiesta. Le fiere che seguiamo
ger (technical and commercial) for two years. I have
a degree in Geology, obtained at La Sapienza University and a two-year specialization diploma at the CGT
(Centro di Geotecnologia) of Siena. We operate in a
niche market, with specific needs and requirements.
Our long experience in the sector, led us to develop a
special arm that can reach a useful cutting length of
8 meters, adapting the technology of chain saws to
any application or work position, be it on a machine
running on rails, tractors, or self-propelled or crawler
tracks. In addition to this, we produce a whole range
of spare parts necessary to meet the specific needs of
machines working in this environment. Our policy is
to focus on quality and that is why we use only parts
of absolute European origin. As for sales, I think we
must take our customers to the quarry site to see the
machines working. We have plants all over the world,
and can do this. Our best markets are Northern Europe, the Middle East, the U.S. (now a small market)
specifically in the states of Colorado, Minnesota and
Vermont. In Italy we still have our old customers, but
no new quarry opens. A few orders come from Egypt.
The fairs we exhibit at, are Izmir, Verona, Victoria
and Xiamen. We are considering the opportunity to
exhibit in India, even if our machines are particularly
suited to countries where labor costs are high”.
A sinistra - Francesca Caroselli Leali.
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40
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sono quelle di Izmir, Verona, Victoria e Xiamen. Stiamo valutando la possibilità di esporre anche in India,
anche se le nostre macchine sono particolarmente
adatte a paesi dove la mano d’opera costa”.
La dott.ssa Francesca Caroselli Leali è la responsabile per le vendite della Sassomeccanica Srl,
un’azienda storica di San Benedetto del Tronto, che
produce macchine lucida coste, lucidatrici, frese
tradizionali e a controllo numerico. Le sue parole:
“Opero in azienda da 10 anni, e attualmente sono
responsabile per Europa e India. La situazione del
mercato dal nostro punto di vista è approssimativamente questa: la Germania rimane il nostro primo cliente, seguono l’India, la Turchia, il Canada,
la Russia e gli Usa che sembrano riprendersi dalla
recessione. L’Italia è ferma perché gli acquisti non
sono supportati dagli Istituti Finanziari. Per affrontare la crisi abbiamo ristrutturato l’azienda snellendo la produzione e applicando maggiore tecnologia
sulle macchine e introducendo materiali innovativi.
Acquistiamo, per mantenere un alto livello di qualità nelle nostre macchine, solo componenti italiani o europei, con un notevole sacrificio economico,
anche se oggi bisognerebbe badare solo al prezzo.
2000 macchine vendute nel mondo sono la nostra
migliore garanzia. Per promuovere i nostri prodotti,
partecipiamo a quasi tutte le fiere nel mondo, Izmir,
Londra, Norimberga, Verona, Polonia e Usa”.
Veronica Pedrocchi, responsabile alle vendite per
alcune aree per la Prussiani Engineering, un’azienda di Albano Sant’Alessandro (Bergamo), ci riceve nello stand. Il suo racconto: “Io, sono in ditta
Francesca Caroselli Leali is sales manager for the
company Sassomeccanica Srl, a historic company
of San Benedetto del Tronto, which produces edge
polishing machines, polishing heads, conventional
and CNC milling machines. Her words: “I have been
working with this company for 10 years, and am now
sales manager for Europe and India. The market situation is roughly this, from our point of view: Germany remains our first customer, followed by India,
Turkey, Canada, Russia and the U.S. where signs
of recovery are seen. Italy is at a standstill because purchases are not supported and helped by the
financial institutions. In order to face the crisis, we
have reorganized the company by streamlining production and applying more technology in our machines also introducing the use of innovative materials.
To keep quality of our machines at a high level, we
buy parts that are manufactured in Italy or in Europe, with a considerable financial sacrifice, even though today we should take into account just the price.
We have sold 2000 units around the world and this is
the best guarantee we can give. In order to promote
our products, we participate in almost all the major
trade fairs in the world, Izmir, London, Nuremberg,
Verona, in Poland and the United States”.
A sinistra - Veronica Pedrocchi.
AZmarmi
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Alessandro Corti
di Marmi Corti Alessandro
& Figli - Bergamo (BG)
Preziose Memorie
Preziose Risorse
BIONDAN SpA • Via del Vegron, 2 • 37141 Montorio (Verona) • T 045.8950555 • F 045.8950444 • [email protected] • www.biondan.it
AZ fiere
da un anno, ma mi sono creata in 21 anni, un’esperienza commerciale in paesi come il Canada, i paesi
Baltici, l’Inghilterra e l’Irlanda. La nostra azienda
produce macchinari per la lavorazione del marmo,
in particolare per i laboratori, come frese a ponte
a controllo numerico, centri di lavoro, water jet e
torni a controllo numerico. Nel 2004 abbiamo brevettato un sistema di lavorazione a ventose Cut&
Move, che ci ha permesso di abbattere i tempi di
lavoro, i rischi e diminuire gli scarti di lavorazione.
Questo sistema è stato creato appositamente per le
frese. Prima si dovevano spostare i pezzi manualmente L’alta qualità dei nostri prodotti ci permette
di dare una garanzia di 3 anni. Vendiamo innanzitutto in Europa, Russia, Turchia, Cina, dove avere
un macchinario italiano rappresenta nel settore uno
status symbol come possedere una Ferrari, inoltre
in Usa, Canada, Brasile, Australia, Paesi arabi, in
India poco perché è un paese difficile.
Veronica Pedrocchi, sales manager for the company Prussiani Engineering, based in Albano
Sant’Alessandro (Bergamo), welcomes us at their
booth. His words: “I have been working with his
company for one year but have matured a 21-year
commercial experience in other countries such as
Canada, the Baltic countries, England and Ireland.
Our company manufactures marble processing machines and equipment, especially for stone processing firms, numerical control bridge saws, machining
centers, water jet systems and CNC lathes. In 2004,
we patented a special suction cups system called
Cut & Move, which allowed us to reduce the working
cycle time and risks and abate waste. This system
was specifically developed for milling machines. Before you had to manually move the pieces. The high
quality of our products allows us to give a 3 year
warranty. We sell primarily in Europe, Russia, Turkey, China (where Italian machines are still considered as a status symbol), and also in the U.S., Canada, Brazil, Australia, the Arab countries. We do not
sell a lot in India just because it is a difficult country.
Camminando nella fiera ci imbattiamo in una esposizione di design in pietra di grande bellezza e semplicità, della ditta Mason Interiors di Londra, chiediamo
informazioni a Spencer Groffman. Le sue parole:
“La nostra azienda esiste da 80 anni e io vi lavoro da
20. Il nostro è un laboratorio che dalle lastre realizza progetti per interni e design utilizzando il sistema
water jet. Possediamo un nostro centro per il design.
Utilizziamo materiali come il marmo di Carrara e altri
provenienti dalla Spagna e dall’Inghilterra”.
Walking through the pavilions, we come across a
piece on display, a stone design example of great
beauty and simplicity, created by the company Mason Interiors of London. We stop and ask Spencer Groffman for more information. His words:
“We are basically a processing firm that creates interior design solutions processing stone materials
with water jet systems. We have our in-house design center. We use Carrara marble and other stone
materials we import from Spain and from England”.
A sinistra - Spencer Groffman.
AZmarmi
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1 9 9 3
GENNAIO
George H. W. Bush e Boris Eltsin firmano l'accordo
START II per il disarmo nucleare.
MARZO
Viene scoperta la Cometa Shoemaker-Levy 9
dagli astronomi Eugene e Carolyn Shoemaker
e da David H. Levy.
GIUGNO
Diciottesima applicazione del secondo intercalare
(minuto di 61 secondi).
OTTOBRE
F ONDAZIONE DELLA SOCIETÀ
NOVEMBRE
Nasce l'Unione Europea
PREMI NOBEL PER LA PACE:
Fredrik Willem De Klerk, Nelson Mandela
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I SO 9 00 1: 2 008 - Cer t i fi c a to N° I T 2 3 4 8 7 1
AZ itinerari
Visita alla
Temple Church
di Londra
di Uberto Tommasi
AZmarmi
v
46
L
ondra. Arriviamo all’aeroporto di Gatwick intenzionati a raggiungere la
Temple Church, prima di depositare i bagagli in hotel perché
le possibilità di trovarla aperta
non sono molte. Prendiamo la
navetta che ci porta alla Victoria Station, quindi, usufruendo
della metropolitana, raggiun-
itinerari
giamo solo dopo due fermate la
stazione di Temple. Il resto del
tragitto lo facciamo a piedi chiedendo varie volte informazioni.
Poi finalmente, nascosta in mezzo ad altre costruzioni, raggiungiamo la chiesa romanica legata
alle più belle leggende templari.
All’esterno rimaniamo a osservare l’alta colonna sulla quale due templari, sopra un solo
cavallo, a rappresentare il loro
voto di povertà, stanno a osservare indifferenti il passare dei
secoli, coscienti di rappresentare con le loro imprese e grazie
alle leggende del Santo Graal,
di cui furono editori, la più bella
pagina della storia cavalleresca
medievale. Entriamo impacciati dal bagaglio che ci portiamo
appresso e imbarazzati dal fastidioso cigolio delle ruote.
L’emozione è grande, la vista
delle sculture, che raffigurano
i misteriosi cavalieri dormienti,
poste a guardia delle loro sepolture ci proiettano in una bolla
temporale che ci fa immaginare
il ritorno delle salme degli eroi
dalla terra santa, dove avevano affrontato oltre al calore di
un sole impietoso, aumentato
dalle cotte di acciaio che li coprivano, anche i tranelli di nemici irriducibili che dai loro veloci
cavallini arabi li riempivano di
frecce, attendendo che le malattie provenienti dai pozzi d’acqua,
volutamente avvelenati, li decimassero, come puntualmente
A destra - I due cavalieri
sopra un solo destriero
simbolo del voto di povertà
dei misteriosi monaci guerrieri.
AZ itinerari
accadde. Cerchiamo, guardando le mirabili rappresentazioni, di comprendere i messaggi provenienti da mondi scomparsi destinati a chi, nel futuro,
sarebbe stato in grado di comprenderli.
Alcune sculture hanno le gambe incrociate o piegate parallele, simbolo che distingue chi aveva
combattuto nelle crociate. Il drago, o il leone,
ai loro piedi, schiacciato dalle calzature di ferro,
prevale su ogni altra rappresentazione. L’antico
simbolo del male di reminescenza pagana, assunto a immagine del maligno sogghigna nell’atto
della morte in contrasto con la serenità dei visi
dei Templari. A malapena riusciamo a svincolarci
da queste immagini per osservare la costruzione
AZmarmi
v
48
realizzata in due tempi, la prima circolare, consacrata nel 1185, a immagine del Santo Sepolcro a Gerusalemme, il sito della morte, sepoltura
e resurrezione di Cristo; la seconda, eretta nel
1240 come luogo di sepoltura per il re Enrico III
e per la Regina, cheinvece violando il loro volere, furono inumati nella Westminster Abbey. La
lontananza dal potere centrale cattolico protesse
i corpi e le sculture dei misteriosi cavalieri dalla Damnatio Memoriae e dall’essere dissepolti e
i loro corpi gettati nelle strade in pasto ai cani e
agli uccelli. Sarebbe lunghissimo il racconto delle
vicissitudini dei templari, del loro processo e della
persecuzione, ma lo spazio è tiranno, eppure un
itinerari
consiglio vorremmo dare a chi nel futuro andrà a
Londra: se potete rubate del tempo alle visite ai
monumenti conclamati della città inglese e a simboli del consumismo come i magazzini Harrods
e riservate un’ora del vostro tempo alla piccola
Temple Church, un vero scrigno pieno di simboli e
messaggi che provengono da un passato nel quale la spiritualità ancora trionfava.
In basso a sinistra - La posizione delle gambe
è postaa rappresentare che il cavaliere
rappresentatoaveva combattuto alle crociate.
Lo scrittore dell’articolo qui sopra sulla Temple
Church è stato autore di due libri sui Cavalieri
Templari: “I Templari e la Valpolicella” e “Guida di Verona Templare”, quest’ultimo bilingue.
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aziende informano
Reval Stone e CMS Brembana
R
eval Stone (Saare Dolomiit-Väokivi), si occupa della lavorazione e installazione di pietre
naturali dal 1958, ed è una delle più antiche
società di estrazione e lavorazione della pietra calcarea in Estonia. Grazie alla lunga esperienza ed alle
moderne attrezzature, offre un vasto assortimento
di prodotti in pietra naturale fatti di diversi materiali: pietra dolomite dall’isola di Saaremaa, pietra calcarea da Tallinn e diversi tipi di marmi e graniti provenienti da tutto il mondo. Una buona lavorazione e
materiali di alta qualità, hanno fatto di Reval Stone
un partner flessibile e affidabile sia per le imprese
edili di grandi dimensioni che per i piccoli clienti.
Reval Stone
and CMS Brembana
R
eval Stone (Saare Dolomiit- Väokivi), dealing in processing and installation of natural
stone from 1958, is one of the oldest companies quarrying and processing limestone in Estonia. Supported by longlasting experience and modern equipment, they offer products from natural
stone in a large assortment of materials: dolomite
from Saaremaa island, limestone from Tallinn and
a lot of varios sorts of marble and granite from all
over the world. Good workmanship and high-quality
materials have made them a flexible and trustworthy partner for big construction companies and for
small customers as well. Saaremaa dolomite has
been used as a sufficiently strong and durable building material for walls of castles and churches since
13th century. As dolomite is easily workable and
weather-proof, it has been used in manufacturing
of gravestones, chimney bricks, cornices, fireplaces
etc and tonday many buildings in Tallinn, St. Petersburg, Riga and Moscow are covered with dolomite.
Tallinn limestone has been used as a good building
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informano
“CON
G-Rex
POSSO FARE
GRANDI
COSE”
cmsindustries.it
G-Rex
Impianto “HEAVY DUTY”, dotato
di potente elettromandrino
e disco fino a 1200 mm,
con asse Z fino a 2000 mm
aziende informano
La pietra dolomite di Saaremaa è stata utilizzata
come materiale da costruzione sufficientemente
forte e durevole per pareti di castelli e chiese a partire dal 13 ° secolo. La pietra Dolomite è facilmente
lavorabile e resistente alle intemperie, ed è stata
utilizzato anche nella produzione di lapidi, camini in
mattoni, cornici ecc. Oggi molti edifici a Tallinn, San
Pietroburgo, Riga e Mosca sono ricoperti di dolomite. La Pietra calcarea di Tallinn è stata usata per la
costruzione degli edifici della città vecchia di Tallinn
e per le chiese in Finlandia e in Germania. È stata
utilizzata anche a San Pietroburgo nelle stazioni della metropolitana. La pietra calcarea oggi viene sem-
pre più usata per la decorazione di superfici interne.
Il mercato di Reval Stone va dai paesi baltici, alla
Finlandia, Svezia, Germania , Ucraina e Russia e
produce facciate esterne, decorazioni interne, cucina e top da bagno, caminetti, davanzali, scale, ecc.
Il reparto di costruzione della nostra azienda è in grado di offrire la migliore soluzione per ogni cliente e, se
necessario, può anche installare i materiali ordinati.
La collaborazione con CMS Brembana è iniziata nel
2010, quando Reval Stone ha acquistato da CMS
Brembana il centro di lavoro a CN SPEED 236, seguita poi dall’acquisto di un centro di lavoro G-REX
nel 2011 e della macchina GIXA nel 2012.
stone for Tallinn old town buildings and for churches
in Finland and in Germany. It has been also used in
St. Petersburg underground railway stations.
Today limestone becomes more and more popular
for interior surfaces decoration. Reval Stone works in
Baltic countries, Finland, Sweden, Germany, Ukraine
and Russia and it manufactures external (facades),
internal decorations, fences and paths, kitchen and
vanity tops, fireplaces, window sills, stairs etc. The
construction department of this company is able to
offer the best solution for every customer and also
to install the ordered materials if necessary. The cooperation with CMS Brembana started on 2010 when
Reval Stone bought from CMS the CNC machining
centre SPEED 236, followed by the purchase of a
working centre G-REX in 2011 and GIXA in 2012.
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informano
Bruno Rossoni
RG Marmi di Rossoni Bruno
Osio Sotto (BG)
Preziose Memorie
Preziose Risorse
BIONDAN SpA • Via del Vegron, 2 • 37141 Montorio (Verona) • T 045.8950555 • F 045.8950444 • [email protected] • www.biondan.it
AZ itinerari
di Ivy Mefalopulos
L
ondra. Royal Victor Dock.
Usciamo dal centro espositivo Excel per prendere una
boccata d’aria. Scendendo alcuni
gradini raggiungiamo un possente gruppo scultoreo realizzato in
bronzo dallo scultore Les Johnson,
intitolata “Landed” e dedicato ai
lavoratori portuali. Ci aggiriamo
AZmarmi
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Monumento
ai portuali
di Londra
ammirati attorno all’opera d’arte.
Le poche informazioni che abbiamo trovato di essa, spiegano che
il complesso scultoreo pesa 2,5
tonnellate, raffigura tre portuali
ancora viventi: John Ringwood, un
ex marinaio, in seguito operaio nei
Docks, originario di Custom House, che ora vive in Hornchurch,
Patrick Holland di Custom House,
che ha lavorato come Stevedore
nei Docks per 20 anni, lui è quello
con il cappello in testa, che raffigura un impiegato, Mark Tibbs,
che viene da una famiglia di Boxe
a Canning Town. I loro nomi possono essere visti sui lati delle casse così come Wally Taylor che ha
itinerari
Dalla lastra al blocco
Master 850 e Master 1200 sono i nuovi centri di lavoro Intermac dedicati alla
lavorazione di blocchi di pietra.
Grazie alla testa operatrice a 5 assi queste macchine sono in grado di eseguire dalle
lavorazioni più complesse (fontane, monumenti, vasche, corrimani e capitelli) fino ai
top da cucina.
Il software sviluppato internamente guida l’utilizzatore in maniera intuitiva anche
nella realizzazione delle geometrie più complesse.
Via dell’Economia, 40 - 61122 Pesaro (PU), Italy - Tel +39 0721 483100 - Fax +39 0721 482148
[email protected] - www.intermac.com
AZmarmi
F O L L O W T H E L E A D EvR
55
AZ itinerari
fatto la Marquette per la statua. Wally proveniva da
Custom House, ma ora vive a Gosport, Hants.
Lo scultore, Les Johnson, ha notevole talento ed è
acclamato come uno dei migliori scultori figurativi
della sua generazione. Egli è un membro della Royal
British Society of Sculptors. Johnson è nato in Australia e ha studiato arte a Sydney e Melbourne prima di venire in Gran Bretagna. Qui si è specializzato
in scultura sotto Michael Marriott FRBS al Sir John
Cass School of Art di Londra. Ha perfezionato la sua
conoscenza della forma umana attraverso lo studio
di anatomia con il Professor John Pegington presso
il Dipartimento di Anatomia, University College di
Londra. La statua fu gettata in bronzo utilizzando
il metodo della cera persa, nella Scultura Fonderia,
una delle più grandi fonderie di bronzo di Londra,
che si trova nel Limehouse Basin, a pochi passi dal
Tamigi. Osservando l’opera da vicino notiamo la
perfezione dei particolari, le vene delle mani e i muscoli tesi nello sforzo. Un’opera destinata a sfidare
i secoli creata perché non siano mai dimenticati i
lavoratori, che nei dock hanno passato la loro vita,
contribuendo a fare ricca e forte l’Inghilterra.
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itinerari
aziende informano
LCG - Lucidacoste orizzontale
rettilinea per coste piane
fino a 10 cm di spessore
L
a lucidacoste orizzontale
rettilinea Marmo Meccanica
tipo LCG per coste piane su
grandi spessori deriva dai modelli
LCV e LCH ormai super collaudati. Sulla stessa scia, anche la
LCG viene proposta nelle classiche versioni che le consentono di
eseguire calibratura, sagomatura
e taglio gocciolatoio, oltre alla
possibilità, per ciascuna versione,
di incrementare le teste lucidanti da 7 a max. 9 e gli smussi da
1+1 a max. 3+3. Strutturalmente più robusta per sostenere pesi
importanti, la LCG è anche dotata
di accessori di serie che nelle altre due macchine sono disponibili
solo su richiesta, ovvero:
• Micro-oscillazione per coste
piane, disinseribile, che garantisce, specie sugli spessori più
alti, un’ottima qualità della lucidatura della costa.
• Gestione elettronica PLC dei
mandrini pneumatici, con pannello comandi, intuitivo e di
facile utilizzo, tipo TOUCH
SCREEN; questo accessorio
permette di eseguire lavorazioni parziali, di gestire l’ingresso
e l’uscita di ciascun mandrino
pneumatico e di lucidare pezzi
non rettangolari (ad esempio
nel caso di scale a ventaglio).
Inoltre è impostato per eseguire
anche le seguenti funzioni:
• diagnostica, per eventuali ano-
AZmarmi
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malie di lavorazione e/o guasti
della macchina;
• statistica di produzione per
memorizzare le quantità in
funzione dei tipi di lavoro eseguiti, con contatori parziali, azzerabili e totali;
• manutenzione.
La LCG può essere inoltre “personalizzata”, ovvero implementata
di gruppi addizionali in ingresso o
in uscita per diverse altre lavorazioni peculiari come ad esempio
il gruppo per le STRISCE ANTISCIVOLO con utensile roto-bocciarda o per la LEVIGATURA DEL
RISVOLTO, oppure il gruppo TAGLIO-LAMA per incassi passanti e
non passanti (con PLC) a varie distanze dal bordo ed altri ancora.
informano
AZ agenda fiere
Luglio 2013
dal 16 al 19
QUINGDAO STONE
Quingdao - Cina
Agosto 2013
dal 20 al 23
CACHOEIRO STONE Cachoeiro - Brasile
dal 25 al 28
www.cachoeirostonefair.com.br
Settembre 2013
MARMOMACC
Verona - Italia
www.marmomacc.it
Ottobre 2013
dal 16 al 19
IRAN STONE EXPO
dal 4 al 7
www.stonefairchina.com
Tehran - IRAN
www.iranstoneexpo.com
Novembre 2013
SAUDI STONE TECH Riyadh - Arabia Saudita
www.recexpo.com
dal 6 al 9
KAMIEN STONE 2013 Poznan - Polonia
www.kamien-stone.mtp.pl
dal 19 al 21
STONEFAIR ASIA
Karachi - Pachistan
www.stonefairasia.com
dal 25 al 28
THE BIG 5 SHOW
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Dubai - UAE
www.thebig5.ae
agenda fiere
Gennaio 2014
dal 28 al 30
STONE EXPO MARMOMACC Las Vegas - USA
www.stonexpo.com
Febbraio 2014
dal 12 al 15
STONA
Bangalore - India
www.biec.in
dal 18 al 21
VITORIA STONE FAIR Vitoria - Brasile
www.vitoriastonefair.com.br
Marzo 2014
dal 4 al 6
TECNO+STONE
Kiev - Ucraina
www.kievbuild.com.ua
dal 6 al 9
XIAMEN STONE FAIR
Xiamen - Cina
www.stonefair.org.cn
Aprile 2014
dall’11 al 13
STONE EXHIBITION Kielce - Polonia
www.targikielce.pl
dal 15 al 18
STONEX Mosca - RUSSIA
www.mosbuild.com
Maggio 2014
dal 21 al 24
CARRARA MARMOTEC Carrara - ITALIA
www.carraramarmotec.com
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news
NORME SICUREZZA MACCHINE LAVORAZIONE MARMO:
AVVIO INCHIESTA PUBBLICA CEN
In data 8 maggio u.s. l’UNI ha diffuso i testi dei tre
progetti di norma relativi alla “sicurezza macchine
lavorazione marmo” elaborati nell’ambito della Commissione Tecnica di CONFINDUSTRIA MARMOMACCHINE che sono arrivati alla fase di inchiesta pubblica
europea CEN. Grazie al fattivo lavoro della Commissione Tecnica Associativa sono entrati in inchiesta
pubblica CEN i seguenti tre progetti di norma:
• PrEN 15571 – Macchine Lucilevigatrici
• PrEN 15572 – Macchine Lucidacoste
• PrEN 16564 – Frese a ponte/CNC
Questo passaggio costituisce un significativo risultato e un salto di scala importante nel percorso di
redazione della norma europea, un obiettivo raggiunto dall’Associazione – che detiene la Presidenza del WG11/CEN TC 151 – grazie all’impegno di
tutti i componenti della Commissione Tecnica Associativa che elenchiamo di seguito:
APUANIA CORSI, BARSANTI MACCHINE, BIESSE-INTERMAC, CEMAR, CMS, CO.B.A.L.M., COMANDULLI COSTRUZIONI MECCANICHE, DENVER, DONATONI MACCHINE, GASPARI MENOTTI, GMM, MARINI QUARRIES
GROUP, MARMO MECCANICA, OFFICINE MARCHETTI,
PEDRINI, PELLEGRINI MECCANICA, S.E.I., SIMEC.
Si invitiamo le Aziende non ancora partecipanti a
detta Commissione a scrivere a [email protected] per concordare le modalità di
adesione alla Commissione stessa. I membri della
Commissione Tecnica verranno anche coinvolti in via
prioritaria nei prossimi appuntamenti/riunioni per
proseguire nel presidio dell’iter normativo europeo e
intervenire nelle modifiche/aggiustamenti dei testi.
STONE-WORKING MACHINERY SAFETY STANDARDS:
THE CEN PUBLIC INQUIRY BEGINS
On May 8 UNI (the Italian standardization board) released the texts of three standardization
projects for stone-working machinery drafted by
the CONFINDUSTRIA MARMOMACCHINE technical
commission and now in the public inquiry stage.
Thanks to the association’s technical commission
the CEN public inquiry is now examining:
• PrEN 15571 – Polishing machines
• PrEN 15572 – Edge-polishing machines
• PrEN 16564 – Bridge saws/NCC
Arriving at this stage is a significant result and a
big step towards creating Europe-wide standards, an
objective that the association – which presides over
WG11/CEN TC 151 – reached thanks to all the mem-
AZmarmi
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bers of the technical commission, which consists of:
APUANIA CORSI, BARSANTI MACCHINE, BIESSE-INTERMAC, CEMAR, CMS, CO.B.A.L.M., COMANDULLI COSTRUZIONI MECCANICHE, DENVER,
DONATONI MACCHINE, GASPARI MENOTTI, GMM,
MARINI QUARRIES GROUP, MARMO MECCANICA, OFFICINE MARCHETTI, PEDRINI, PELLEGRINI
MECCANICA, S.E.I., SIMEC.
We invite companies not yet part of the commission
to write to [email protected] to
learn how to join. In upcoming meetings technical
commission members will be primarily involved in
overseeing the European standardization route and
in modifying/revising the standards’ texts.
In un frangente in cui il risparmio e i costi aziendali
d’esercizio sono un aspetto sempre più vitale della
salute delle imprese, CONFINDUSTRIA MARMOMACCHINE informa regolarmente i propri Soci circa il vasto panorama di Convenzioni RETINDUSTRIA/CONFINDUSTRIA cui possono accedere. In una recente
informativa inviata a tutta la base Associativa CONFINDUSTRIA MARMOMACCHINE ha inoltre presentato
il panorama completo delle Convenzioni RETINDUSTRIA/CONFINDUSTRIA il cui booklet visibile al link:
http://www.confindustria.it/cnv2013zn/index.html
Le Convenzioni CONFINDUSTRIALI, alle quali tutti i
SOCI CONFINDUSTRIA MARMOMACCHINE hanno il
diritto di accedere, coprono tutti i principali ambiti
dei servizi cui ogni giorno attingono le Imprese e
in particolare offrono tariffe agevolate per: ALBERGHI - AGENZIE PER IL LAVORO - PRODOTTI INFORMATICI - TRASPORTO AEREO E FERROVIARIO
- PRODOTTI FINANZIARI - BUONI PASTO E WELFARE AZIENDALE - SERVIZI PER L’UFFICIO E CANCELLERIA - INFO ECONOMICHE E COMMERCIALI
- NOLEGGIO AUTO - PRODOTTI ASSICURATIVI CARBURANTE ENERGIA - TELEFONIA.
Tutte le Aziende italiane del settore tecno-marmifero
che volessero ricevere maggiori informazioni in merito possono scrivere a [email protected]
news
CONVENZIONI CONFINDUSTRIA: UN RISPARMIO SICURO
PER I SOCI CONFINDUSTRIA MARMOMACCHINE
CONFINDUSTRA AGREEMENTS: SURE SAVINGS
FOR CONFINDUSTRIA MARMOMACCHINE MEMBERS
At a time when saving on running costs is ever more
vital to company wellbeing, CONFINDUSTRIA MARMOMACCHINE keeps its members constantly up to
date about the great number of RETINDUSTRIA/
CONFINDUSTRIA agreements they can access. In a
recent notice sent to association members Confindustria Marmomacchine also provided a full list of these agreements in a booklet viewable at http://www.
confindustria.it/cnv2013zn/index.html. Confindustria
agreements, which all members of CONFINDUSTRIA
MARMOMACCHINE have the right to access, cover all
the main services that companies routinely use, and
in particular offer discounted rates for: hotels, employment agencies, IT products, air and railway travel, financial products, meal and corporate welfare
vouchers, office and office supplies services, economic
and business info, car rentals, insurance products, fuel
and energy, telephone services. All Italian companies
in the techno-stone sector wishing more information
can write to [email protected].
AZmarmi
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65
news
RINNOVO CCNL LAPIDEI ED ESCAVAZIONE 2013/2016
È stato siglato venerdì 3 maggio u.s. il rinnovo del
CCNL Lapidei ed Escavazione tra CONFINDUSTRIA
MARMOMACCHINE, A.N.E.P.L.A. e le Organizzazioni Sindacali FENEAL UIL, FILCA CISL, FILLEA CGIL.
La firma del rinnovo contrattuale per il triennio
2013/2016 sancisce il traguardo di una piattaforma che oltre a CONFINDUSTRIA MARMOMACCHINE,
A.N.E.P.L.A. e alle OO.SS. ha visto attive partecipanti anche Associazioni Territoriali quali ASSINDUSTRIA MASSA CARRARA, ASSINDUSTRIA LUCCA,
ASSOLOMBARDA, CONFINDUSTRIA VERONA, CONFINDUSTRIA TRENTO e UNIONE INDUSTRIALI VCO,
nel segno di una rinnovata strategia di rete e una
rafforzata sinergia tra il livello nazionale e quello
territoriale della rappresentanza dei lapidei. Una sinergia che ha portato al rinnovo del contratto nazionale di lavoro dell’industria marmifera attraverso un
costruttivo confronto con le controparti sindacali e
che prelude ad un impegno comune di tutte le parti
sociali nel richiedere a istituzioni e governo adeguate azioni di tutela e supporto al manifatturiero lapideo nazionale. Per ulteriori info è possibile rivolgersi
alla Segreteria di CONFINDUSTRIA MARMOMACCHINE ([email protected])
RENEWAL OF THE NATIONWIDE STONE
AND EXCAVATION LABOR CONTRACT, 2013/2016
On May 3 CONFINDUSTRIA MARMOMACCHINE,
A.N.E.P.L.A. and the FENEAL, UIL, FILCA CISL,
FILLEA CGIL labor unions, signed renewal of the
nationwide Stone and Excavation Labor contract.
Signing the contract renewal for the three-year
period 2013-2016 was the aim of a platform that
in addition to CONFINDUSTRIA MARMOMACCHINE, A.N.E.P.L.A. and the other unions was actively
supported by territorial associations such as ASSINDUSTRIA MASSA CARRARA, ASSINDUSTRIA
LUCCA, ASSOLOMBARDA, CONFINDUSTRIA VERONA, CONFINDUSTURIA TRENTO and the VCO
AZmarmi
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INDUSTRIALISTS UNION as a sign of improved
networking strategy and stronger synergy between the nationwide and territorial levels of the stone industry. A synergy that led to renewal of the
nationwide stone industry labor contract through
constructive discussions with the unions and that is
a prelude to common efforts by management and
labor in asking government and its organizations
to take measures to safeguard and support the
Italian stone industry. For more info, contact the
CONFINDUSTRIA MARMOMACCHINE secretarial office: [email protected].
SAUDI STONE-TECH 2013: BUSINESS OPPORTUNITIES SOLID
AS ROCK - Riyadh, Arabia Saudita - 4/7 novembre 2013
Con riferimento all’accordo quadro tra CONFINDUSTRIA MARMOMACCHINE e Veronafiere per
lo sviluppo di sinergie volte a supportare le aziende
del settore lapideo e relative tecnologie, l’Associazione tecno-lapidea italiana - attraverso Marmomacchine Servizi Srl - e l’ente fieristico scaligero
proseguono anche per il 2013 l’importante collaborazione con la società Riyahd Exhibtion Co Ltd.
(REC) per l’organizzazione della SAUDI STONE-TECH 2013, che si terrà dal 4 al 7 novembre 2013 congiuntamente a Saudi Build nel
moderno quartiere fieristico di Riyadh.
Oltre 22.000 visitatori totali hanno visitato la
scorsa manifestazione (Saudi Build + Saudi Stone-Tech) che ha visto la partecipazione di circa
700 espositori — di cui oltre 100 per SAUDI STONE-TECH — provenienti da 34 Paesi e su un superficie espositiva totale di 22.000 mq.
SAUDI STONE-TECH rappresenta un’importante piattaforma promozionale per l’Italia, che
nel 2013 si conferma una volta ancora leader nella
lavorazione e commercializzazione dei prodotti lapidei in tutta l’area Mediorientale. Inoltre, dai dati
elaborati dal Centro Studi di CONFINDUSTRIA, nel
2012 le esportazioni nazionali di macchine e tecnologie per la lavorazione delle pietre naturali hanno
raggiunto i 69,6 milioni di Euro, ponendo l’Arabia
Saudita al 2° posto nella classifica dei Paesi
maggiori importatori di tecnologia Italiana.
Tutte le aziende interessate a prendere parte a
questo importante appuntamento sul mercato
saudita sono invitate a contattare al più presto
la Segreteria dell’Associazione (rif. Sig.ra Paola Bianchi – tel/fax 0331-735449; e-mail:[email protected]) oppure a restituire via fax o
via mail il coupon sottoriportato per richiedere la
necessaria documentazione di partecipazione.
Compila e invia a: CONFINDUSTRIA MARMOMACCHINE - Assomarmomacchine
Corso Sempione, 30 - 20154 Milano (Italy) - Tel +39/02.315.360 - Fax +39/02.315.354
L’Azienda: ___________________________________________________________________________
Tel.: ______________________ Fax: ______________________ E-mail: ________________________
È interessata a ricevere documentazione per la fiera:
SAUDI STONE-TECH 2013 - Riyadh, Arabia Saudita - 4/7 novembre 2013
Persona di riferimento per l’iniziativa: ______________________________________________________
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Entra a far parte del club d’eccellenza delle
aziende che possono fregiarsi del “MARMO MACCHINE MARK”, il marchio per le Macchine Lavorazione Marmo rigorosamente “made in Italy”.
Sono 15 le aziende Associate CONFINDUSTRIA
MARMOMACCHINE che hanno già ottenuto
il marchio: ACHILLI, BARSANTI MACCHINE,
BM, CMS BREMBANA, COBALM, COMANDULLI COSTRUZIONI MECCANICHE, FRACCAROLI
& BALZAN, GMM, MARINI QUARRIES GROUP,
MEC, NUOVA MONDIAL MEC, OMAG, PRUSSIANI ENGINEERING, SIMEC e STEINEX.
g
l MARMO MACCHINE MARK è il Marchio Associativo che CONFINDUSTRIA MARMOMACCHINE rilascia
alle Aziende Associate quale segno distintivo di riconoscimento per le “Macchine Lavorazione Marmo”
rigorosamente prodotte in Italia.
• Obiettivo del marchio è contraddistinguere in maniera netta sui mercati internazionali il “made in Italy”
di settore rispetto alla concorrenza estera, connotandolo altresì come prodotto d’eccellenza attraverso il
rispetto di un “regolamento di concessione” contenente precisi requisiti tecnici, produttivi e normativi.
• Destinatarie del MARMO MACCHINE MARK sono
tutte le Aziende italiane costruttrici di macchine e
attrezzature per l’estrazione e la trasformazione
delle pietre ornamentali aderenti in qualità di Soci
Effettivi e in forma esclusiva a CONFINDUSTRIA
MARMOMACCHINE.
Le aziende interessate all’ottenimento del marchio
possono richiedere l’invio del regolamento e
della documentazione completa attraverso la
restituzione via fax (02 315354) o via mail ([email protected]) del modulo d’interesse sottoriportato.
MARMO MACCHINE MARK
Licensees companies
ASSOCIAZIONE ITALIANA MARMOMACCHINE
“Strictly Italians”
Dichiarazione d’interesse all’ottenimento del marmo macchine mark
Ragione sociale e indirizzo completo: ______________________________________________________
Tel.: _____________________________________ Fax: ______________________________________
Persona di riferimento per l’iniziativa: ______________________________________________________
E-mail: ___________________________________ Sito-web: __________________________________
AZmarmi
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Pietra Autentica
Newsletter
Conoscete “Pietra Autentica”?
È un’iniziativa che vi riguarda.
Anzi, è un vostro diritto.
“Pietra Autentica” è la traduzione italiana del
marchio collettivo europeo creato da EUROROC (la
Federazione delle industrie marmifere europee) per
contraddistinguere i prodotti in vera pietra. All’origine di questa idea vi sono, come noto, tre obiettivi:
ACCOMUNARE tutta l’industria europea della pietra sotto un unico marchio facilmente riconoscibile;
DISTINGUERE in modo chiaro e semplice i prodotti
in pietra autentica da quelli ceramici o agglomerati;
NON SPECULARE sulle Aziende, che potranno avere l’uso illimitato del logo pagando solo le spese vive
di registrazione (100 € annui).
Tutte le aziende aderenti a “Pietra Autentica” acquisiscono infatti il diritto ad apporre il logo (che viene fornito in formato digitale all’atto dell’iscrizione) in
tutti gli stampati prodotti a fini promozionali, nei siti
web aziendali, nelle pagine pubblicitarie su riviste e
quotidiani e in tutte le occasioni di pubblicità in cui ritengano opportuno inserirlo. Al di là della promozione
autonoma, le aziende sono inoltre citate e coinvolte
in tutte le azioni promozionali sviluppate da CONFINDUSTRIA MARMOMACCHINE per favorire la diffusione
del logo (fiere, campagne stampa, visibilità nel sito
web associativo e nelle pagine pubblicitarie “Pietra
Autentica”). Aderire a questa importante iniziativa è
semplice, basta compilare il modulo di adesione allegato e versare le spese per la registrazione.
Chiedete “Pietra Autentica”:
oltre che un Vostro diritto,
una grande opportunità per la Vostra Azienda.
AZmarmi
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AZ appunti di viaggio
Testo e foto
di Giorgio de Carli
Il mondo perduto
dell’Adrar
des Iforhas
Spedizione nel nord del Mali,
la terra dei Tuareg
G
li eventi drammatici di
questa primavera hanno portato alla ribalta
il Mali, un Paese tormentato da
decenni di lotte tra la classe dominante e i tuareg. Per il popolo
tuareg la tragedia è iniziata negli
AZmarmi
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70
anni sessanta, quando i francesi concessero l’indipendenza alle
colonie africane, ignorando i delicati equilibri sociali e ambientali
intrecciati in centinaia di anni fra
popolazioni che abitavano l’ambiente ostile del deserto. I Tua-
reg, che principalmente abitavano i massicci montuosi del Sahara
centrale, avrebbero voluto uno
stato indipendente, si ritrovarono invece divisi fra quattro stati: Libia, Algeria, Niger e Mali. Da
allora sono iniziati i movimenti
di ribellione, sfociati nelle rivolte
sanguinose degli anni Novanta,
dove i nomadi tuareg sono stati vittime di una spietata e poco
documentata repressione, assieme ai loro fratelli del Niger e
dell’Algeria. Molti giovani emigrarono in Libia, attratti dalla promessa di Gheddafi di creare uno
stato Tuareg indipendente; per il
colonnello hanno combattuto in
Ciad contro i francesi e in Libano
nella Legione Islamica. Una volta rientrati in patria costituirono
il “Fronte di Liberazione dell’Air e
dell’Azawad”. A causa di promesse non mantenute dal governo
maliano, nell’ottobre 2012 il fronte di liberazione ha fatto riesplodere la rivolta tuareg a cui si sono
aggiunti i gruppi armati di Al Qaeda. Solo l’intervento dell’esercito
francese è riuscito a circoscrivere
e domare la rivolta. Il dramma
viaggio
del popolo tuareg, purtroppo non
vede ancora la parola fine.
Qualche anno fa, grazie ad un
momento di pace, siamo riusciti
a visitare, nel nord est del Mali,
l’arido Adrar des Iforhas, la regione teatro delle lotte tuareg.
Un territorio desertico, punteggiato da formazioni rocciose, una
terra di confine tra Mali e Algeria
e nodo di piste carovaniere tra il
A sinistra - Il suolo del villaggio
preistorico è disseminato d’arnesi
litici, frammenti di vasi e resti umani,
databili tra il 9000 e il 2000 a.C.
In alto - Alla ricerca del passaggio
per il villaggio preistorico.
A destra - Incisioni a scodella scavate
artificialmente su un lastrone di
granito. Presenti in tutte le culture
della preistoria probabilmente sono
legate a riti astronomici e geomantici.
AZmarmi
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71
AZ appunti di viaggio
Maghreb e il Sahel. L’Adrar è stato da sempre patria
del ceppo Tuareg Kel Iforhas. L’arrivo in territorio
tuareg è annunciato da grandi simboli in lingua tamacheq dipinti su grossi pietroni di granito nero. Kidale, capoluogo della regione, è una tipica cittadina
sahariana di frontiera con case a forma di cubi, costruite in banco, e immerse nella sabbia. Questo è
l’ultimo punto di rifornimento prima della lunga traversata che ci porterà a percorrere, per dieci giorni
in completa autonomia, le antiche piste carovaniere
per raggiungere le saline di Taudenni. Guida della
nostra spedizione, Ismail, un tuareg nato a Tessalit
nella regione dell’Adrar, una quarantina d’anni fa.
Negli anni novanta è passato dalla vita nomade ai
campi d’addestramento in Libia, combattendo con
le milizie del colonnello Gheddafi in Libano. Ritornato nell’Adrar ha capeggiato la rivolta nel suo villaggio contro le cruente repressioni dell’esercito:
alcune cicatrici di pallottole sul braccio e sul petto testimoniano le battaglie sostenute. Ismail è un
profondo conoscitore del territorio e delle persone,
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perciò, nei momenti di pace, è orgoglioso di accompagnare i viaggiatori occidentali a nelle sue terre
per conoscere da vicino il suo popolo. Lungo la pista
per Tessalit, ultimo villaggio prima del “nulla” incontriamo degli accampamenti di tuareg. Povera gente,
lontana anni luce dalle romanzate descrizioni dei mitici ”uomini blu”. Lo scrittore nigerino Mano Dayak
scrive nel suo libro autobiografico: ”Noi Tuareg non
abbiamo storia, perché i nostri padri l’hanno scritta
sulla sabbia e il vento l’ha portata via”. Al contrario invece i primi abitanti di questo deserto, quando
ancora era una terra fertile con laghi e fiumi, hanno
lasciato tracce del loro passaggio incise sulle pietre
dell’Adrar. Per Ismail questo territorio non ha segreti, essendo stato il suo terreno di lotta durante gli
anni della guerriglia, ci guida senza problemi attraverso inesistenti e accidentati sentieri, tra rocce e
uadi sabbiosi, fino a raggiungere una catena di basse colline formate da massi di granito dalle fogge più
strane. Abbandonati i fuoristrada, c’incamminiamo
tra le rocce, un vero e proprio labirinto, per cerca-
viaggio
re il passaggio che conduce al luogo dove sorgeva
un villaggio preistorico. Una stretta apertura tra due
grossi massi immette in un anfiteatro roccioso, grande come un campo di calcio. Davanti a noi appare
un terreno ricoperto da un’enorme distesa di reperti
litici (asce, punte di lance, pestelli, raschiatoi, macine), di frammenti di ceramiche e di resti d’animali
(denti d’ippopotami, bufali, giraffe). Con emozione
crescente camminiamo tra questi reperti consapevoli di vivere un momento “storico”. A detta d’Ismail
siamo i primi europei a toccare con mano un mondo
di oltre diecimila anni fa. Nel terreno affiorano anche resti di scheletri umani (ne sono stati individuati
nove), sono visibili pezzi di cranio, mandibole, parti
della colonna vertebrale. Le molte macine ritrovate
e i frammenti di vasi in terra cotta, sono la testimonianza che gli abitanti erano sicuramente agricoltori.
È difficile la datazione di questi ritrovamenti, perché
si trovano manufatti litici d’epoche lontane tra loro
(databili tra il 9000 e il 3000 a.C.), mentre le ceramiche potrebbero risalire al neolitico (2000 a.C.).
Ci spostiamo di qualche chilometro per ammirare,
incisi sulle nere rocce, una serie di graffiti con figure
d’animali stilizzati: montoni, mufloni. scimmie, giraffe, bufali ed elefanti. Molta curiosità ci desta un petroglifo enigmatico, inciso su una lastra orizzontale
larga un metro, raffigurante un labirinto: un gioco,
un simbolo religioso o una raffigurazione astronomica? Interrogativi o messaggi che il deserto, attraverso le sue pietre incise, c’invia dalla preistoria. In noi
però rimane l’emozione di aver toccato un mondo
lontano migliaia di anni ma ancora presente e vivo.
Speriamo solo che la pace ritorni presto per poter
ancora visitare questo “mondo perduto”.
In basso - Graffiti raffiguranti giraffe e donne.
Nella pagina accanto:
A sinistra - L’enigmatico labirinto inciso sulla roccia:
un gioco, un simbolo religioso o una raffigurazione
astronomica?
A destra - Le scritte in tamacheq sulle rocce
segnano i confini del territorio tuareg.
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AZ appunti di viaggio
I Tuareg, gli “uomini blu”
dell’Adrar des Iforhas
N
el nostro viaggio abbiamo incontrato molti
accampamenti di tuareg e ovunque siamo
stati accolti nelle loro povere tende in maniera amichevole con l’immancabile offerta di un
bicchiere di the. I tuareg dell’Adrar vivono in maniera molto semplice, sotto basse tende nere. Sono
allevatori semi nomadi di capre e cammelli e sono
alla continua ricerca di luoghi con erba per il bestiame. Nell’ accampamento più grande c’è sempre un mohalem (maestro) che fa scrivere ai bambini versi del corano su tavolette di legno: questa
è’ l’unica forma di insegnamento che ricevono.
Negli ultimi anni, sotto il suolo calpestato da generazioni di uomini blu, sono stati scoperti da società
minerarie straniere ricchi giacimenti d’oro, uranio,
petrolio, manganese, rame e piombo.
In queste pagine - Momenti di vita negli accampamenti
tuareg dell’Adrar des Ifhoras.
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viaggio
Omar Pederzini
Marmi e Graniti Pederzini
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AZ appunti di viaggio
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viaggio
3 2^ I N T E R N A T I O N A L F A I R M A R B L E T E C H N O L O G I E S D E S I G N
CARRARA
MARMOTEC
2014
M A G G I O _ M A Y, 2 1 / 2 4 C A R R A R A , I T A L Y
AZ news
MusivaMente - mosaici
d’artisti contemporanei
A Carrara Marble Weeks sedici opere di sedici
artisti. Una mostra curata da Enzo Tinarelli
con presentazione in catalogo di Giovanna Riu
allestita in un fondo storico recuperato all’arte.
“
In Beccheria”, lo spazio d’arte a soli 30 metri da piazza Alberica, in uno stretto vicolo
dell’antica Beccheria, si ripropone come uno
dei centri di interesse di Carrara Marble Weeks con
una collettiva di opere in mosaico: sedici opere
firmate da sedici artisti che rappresentano tante
sensibilità diverse attraverso il denominatore comune delle tessere in frammenti di marmi.
Contenitore e protagonista dell’evento anche il fondo, un seminterrato di piccole dimensioni ma deliziosamente restaurato e recuperato mettendo in
luce la sedimentazione storica, impreziosito da un
pavimento interamente in mosaico lapideo policromo realizzato da Enzo Tinarelli il proprietario-artista
che ha realizzato il panneggio che si insinua sotto le
pareti e un grande tappeto a forma di tromp l’oeil
incastonato sotto una griglia di marmo bardiglio.
Sono le mura di una Carrara antica e fascinosa che
torna a vivere con una mostra alla quale Enzo Tinarelli, docente presso l’Accademia di belle Arti di Carrara
e Ravenna, ha invitato alcuni amici artisti, giovani e
già affermati, ad esporre in una mostra collettiva con
opere in mosaico a confronto. Hanno aderito all’invito
sedici artisti con sedici opere, in par condicio (otto
uomini e otto donne) con opere di formato, media-
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mente intorno a cm 50 x 50: sono artisti che coltivano, con diverse cifre stilistiche, una forte passione
del linguaggio musivo di varie formazioni, poetiche e
nazionalità (Italia, Francia, Venezuela).
La mostra è l’evoluzione di un evento proposto anche nel corso della precedente edizione di Carrara Marble Weeks ed accoglie artisti
affermati e giovani appena laureati in Accademia
che hanno realizzato opere utilizzando pietre, ardesia, marmi, graniti, smalti vetrosi che diventano
tessere per linguaggi evocativi della tradizione fino
ad accostamenti eterogenei sperimentali, ludici,
sperimentali, flessibili, evocativi, dalle tessere di
acciaio alle tessere autoportanti interpretando e
rinnovando una tecnica antichissima e più che mai
attuale per stare MusivaMente insieme.
Le opere sono inserite nel catalogo presentato da
Giovanna Riu. Partecipano a MusivaMente: Henry-Noël Aubry; Giuliano Babini; Gérard Brand;
Dusciana Bravura; Bruno Ceccobelli; Francesca
Fabbri - Akomena; Giovanna Galli; Francesca Gazzotti; Roberta Grasso; Sylvie Henot; Victor Lucena
Vidarte; Stefano Mazzotti; Silvia Naddeo; Felice
Nittolo; Jean Gaudaire –Thor; Enzo Tinarelli.
news
Per scaricare foto
in alta definizione
\\Server02\shared\Extranet\CMW2013\Mosaici_
foto_2013.zip
Info
Apertura: dal 28 giugno
al 7 luglio tutte le sere
dalle 18.00 alle 24.00;
in luglio: nei giorni 12-13-14;
19-20-21; 26-27-28
e il 2-3-4 agosto
dalle 18 alle 24;
CarraraFiere
Ufficio Stampa
Lorenzo Marchini
Mail [email protected]
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AZ news
Carrara, 13 giugno 2013
IMM Carrara realizza
il Centro Tecnologico
per i lapidei
La Regione Toscana ha approvato il progetto. Si lavora
al laboratorio che consentirà alle aziende di caratterizzare
i marmi come richiesto dalle normative europee e dai mercati
internazionali. Previste attività di ricerca e trasferimento
tecnologico che renderanno l’attività di IMM sempre
più strategica nel comparto della pietra naturale.
D
opo una lunga fase di gestazione è entrata
nella fase operativa l’attività dell’Internazionale Marmi e Macchine che porterà alla
costituzione del nuovo “Centro Tecnologico interprovinciale per il trasferimento dell’innovazione e per la caratterizzazione dei materiali
lapidei” che avrà la sua collocazione nelle strutture
dell’Internazionale Marmi Macchine.
La Regione Toscana (DG Competitività del Sistema regionale e Sviluppo delle Competenze) ha approvato il progetto definitivo che prevede un valore
complessivo di circa 450.000 euro e beneficerà di
un contributo regionale di 333.000 euro. La quota
restante sarà finanziata con risorse proprie dall’Internazionale Marmi e Macchine Carrara. L’apertura
del laboratorio risponde alle richieste sempre più
pressanti da parte delle aziende del comprensorio
apuo-versiliese di poter disporre di una struttura capace di soddisfare le esigenze riguardanti la caratterizzazione tecnica dei materiali e dei prodotti
lapidei, nonchè l’applicazione della marcatura CE.
Le risorse saranno impiegate per l’acquisto di macchine di ultima generazione per la realizzazione
di test che consentiranno alle aziende di accompa-
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gnare le forniture di lapidei (marmi, graniti e altri
tipi di pietre) con tutti i documenti necessari relativi ai materiali stessi come richiesto dalle normative europee e non solo. Infatti, dal 1 Luglio
2013, con l’entrata in vigore del Regolamento Europeo sui prodotti da costruzione, la normativa che
regola la Marcatura CE prevede ulteriori restrizioni
mettendo a rischio l’attività produttiva delle aziende che forniranno in ambito europeo prodotti non
correttamente marcati. Il Centro Tecnologico, le
cui attrezzature saranno collocate nella sede
dell’Internazionale Marmi e Macchine (Viale Galilei Marina di Carrara) non restringerà la
sua attività alle sole caratterizzazioni imposte dalle
Norme Europee, ma sarà in grado di eseguire anche altre prove secondo standard internazionali
come le Norme ASTM, che, come gli Operatori ben
sanno, sono espressamente richieste su mercati di
estremo interesse come il Nord America, il Medio
e Estremo Oriente. “Con l’entrata in funzione del
Centro – sottolinea Paris Mazzanti Direttore di
IMM – la nostra struttura si caratterizzerà ancora
di più come centro internazionale di ricerca e punto
di riferimento mondiale per il lapideo. Per far cono-
news
scere le caratteristiche e le grandi potenzialità nei
diversi settori interessati ai servizi che potrà svolgere stiamo predisponendo anche una campagna di
promozione e informazione a livello internazionale”.
Le attrezzature all’avanguardia, le competenze del
personale e l’appartenenza al “Polo Pietre Toscane”
unite ai numerosi contatti con università e centri
tecnologici toscani, nazionali ed internazionali consentiranno al nascituro laboratorio di svolgere attività di ricerca a più ampio spettro nei settori
dell’innovazione di prodotto e di processo. Le pro-
spettive di sviluppo del “Centro” prevedono anche
l’acquisizione di finanziamenti nazionali ed europei
per realizzare studi d’interesse per l’intero
comparto lapideo con particolare riferimento alla
messa a punto di nuove tecnologie e alle valutazioni di tipo ambientale. Il Centro Tecnologico
sarà, in sintesi, una struttura di altissimo livello al
servizio del Distretto lapideo apuo-versiliese e più
in generale di quello Toscano contribuendo in forma
sostanziale al mantenimento della competitività delle Imprese sui mercati internazionali.
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AZ news
Marmomacc 2013
Presentata alla Triennale di Milano
la 48a edizione, dal 25 al 28 settembre
a Veronafiere. Ospite d’eccellenza
il noto critico d’arte Philippe Daverio.
I
prodotti lavorati e grezzi del settore marmo
lapideo made in Italy incrementano anche
nel primo trimestre 2013 le esportazioni con
un +9,2% sull’analogo periodo dello scorso anno
raggiungendo i 387 milioni di euro in valore contro
i 354 del 2012. Sono i dati Istat elaborati dall’Osservatorio Marmomacc e divulgati in anteprima
nel corso della conferenza stampa di presentazione della 48a edizione della rassegna (Verona,
25/28 settembre 2013 – www.marmomacc.com),
svoltasi alla Triennale di Milano alla presenza del
presidente di Veronafiere, Ettore Riello, del direttore generale, Giovanni Mantovani, di Philippe
Daverio, critico d’arte, di Aldo Colonetti, direttore
scientifico dello IED e di Ottagono e dell’architetto
Paolo Baldessari e di Alex Terzariol del Presidente
ADI – Delegazione Veneto e Trentino.
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«Un dato che conferma come il settore della pietra naturale sia in controtendenza positiva rispetto
all’andamento generale dell’export italiano nel primo trimestre di quest’anno – ha sottolineato il Presidente di Veronafiere, Ettore Riello –. Per continuare a sostenere l’export della pietra naturale, uno dei
comparti produttivi di maggior tradizione e qualità
del made in Italy, occorre puntare su cultura e business. Ecco perché una fiera di livello internazionale
come Marmomacc con una media di 1500 espositori
da oltre 55 Paesi, 50 mila visitatori da più di 130
nazioni, quasi 50 tra collettive estere e delegazioni
commerciali dai 5 continenti, diventa fondamentale
non solo per lo sviluppo commerciale all’estero del
nostro tessuto manifatturiero, ma anche per aiutare a percepire in tutto il mondo il valore di questo
prodotto, delle tecnologie e dei macchinari per la
news
sua produzione e trasformazione: eccellenze non
delocalizzabili». Uno dei motivi del successo di Marmomacc è anche la scelta di coniugare il business
al design e alla cultura del prodotto, facendo della
manifestazione anche uno dei più importanti momenti di confronto, innovazione e formazione per
aziende e professionisti che lavorano con la pietra.
«La pietra è realtà viva e si combina con la sensibilità e la manualità dell’uomo: se gli italiani seguono
questa via, il settore italiano lapideo può restare
al top. Formazione, informazione e tecnologia sono
le chiavi per lo sviluppo di questo comparto di cui
Marmomacc è termometro per interpretare le tendenze», ha detto il noto critico d’arte, Philippe Daverio. Il design è riconosciuto infatti come valore
aggiunto universale per ogni produzione made in
Italy. Per questo Marmomacc ha deciso di puntare
su questo vantaggio competitivo, unico e non riproducibile, anche nel sistema-marmo. Alla cultura
viene dedicato un intero padiglione, Inside Marmomacc e il ricco programma di convegni, laboratori,
mostre e installazioni di Marmomacc & Design per
approfondire gli utilizzi creativi della pietra naturale, con un focus particolare sui progetti di giovani
architetti e designer emergenti. Tra le numerose
iniziative in programma, la XIII edizione dell’International Award Architecture in Stone, il Forum del
Marmo, il Best Communicator Award, Marmomacc
Lab e Marmomacc & the City. Infine, sono riservati
ad architetti, ingegneri e designer, gli incontri didattici di Stone Academy, progetto di cui Marmomacc è
capofila e che coinvolge 20 tra università italiane e
internazionali nella realizzazione di seminari e master di secondo livello sulla progettazione in pietra.
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AZ vignetta
Il mondo del marmo
visto da Bruno Prosdocimi
Bruno Prosdocimi
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Verona - Italy
organized by
25-28 SEPTEMBER
48 th International Trade Fair for Stone Design and Technology
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2013 20° ANNIVERSARIO