Sorpresa Silvan Tomkins (1962, 1980) AFFETTO amplificatore delle pulsioni Comportamenti motivazionali ed adattativi Disequilibrio dell’organismo stati di bisogno che lo spingono ad agire per soddisfarli PULSIONI pulsioni AFFETTI 8 schemi innati di risposta in aree sottocorticali 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. + interesse + sorpresa + gioia - angoscia - paura - vergogna - disgusto - rabbia Specifiche risposte: somatiche comportamentali espressive Che cosa attiva questi 8 schemi innati? Ogni stimolo attivatore ha come bersaglio quella parte del centro subcorticale in cui è conservato il programma innato di risposta Caratteristiche comuni di gruppi di stimoli: Alterazione della “densità di stimolazione nervosa” Stimoli che aumentano Stimoli che mantengono Stimoli che diminuiscono Intensità della stimolazione nervosa Stimoli che aumentano l’intensità della stimolazione nervosa trasalimento paura interesse Stimoli che mantengono l’intensità della stimolazione nervosa rabbia e tristezza Stimoli che diminuiscono l’intensità della stimolazione nervosa gioia TEMPO Rappresentazione grafica degli attivatori innati degli affetti Trasalimento/startle Densità della stimolazione nervosa Paura Interesse Rabbia Tristezza Gioia tempo Caroll Izard (1977, ‘91, ‘97) 6 sistemi che costituiscono la personalità dell’individuo: 1. Omeostatico (Regola automaticamente) 2. Pulsionale (stato dei tessuti, bisogni corpo) 3. EMOZIONALE (amplifica e guida bisogni) 4. Percettivo (dare significato al mondo esterno) 5. Cognitivo (elaboratore informazioni-piani) 6. Motorio (sequenze comportamentali) Se gli uomini allevassero da soli i bambini… Differential Emotion Theory (DET) Tutta la vita emozionale umana si sviluppa a partire da 10 EMOZIONI PRIMARIE ben differenziate Le 10 emozioni discrete 1. interesse, 2. sorpresa, 3. gioia 4. disagio/distress 5. paura, 6. vergogna, 7. disgusto, 8. rabbia 9. disprezzo 10. colpa Stati di esperienza e risposte comportamentali ottimali personalità perfettamente funzionante Le emozioni primarie sono innate e rimangono invariate fin dalla loro comparsa I correlati cognitivi delle emozioni variano con l’età, l’esperienza e le situazioni evoluzione ontogenetica delle emozioni Periodo sensorioaffettivo (1-2 mesi) Trasalimento/ Sorpresa Sorriso endogeno Interesse Distress/pain Periodo percettivoaffettivo (3-8 mesi) Gioia Sorriso sociale Sorpresa Rabbia Disprezzo Periodo cognitivoaffettivo (dai 9 mesi) Vergogna/ Timidezza Paura Colpa Emozioni e motivazione Le emozioni sono la principale forza attorno alla quale si organizzano il pensiero e l’azione umana Emozioni discrete rappresentano sistemi motivazionali indipendenti stabili e costanti nell’intero ciclo di vita Costanza e stabilità La costanza dell’esperienza emozionale è il fondamento della stabilità del senso del sé e della propria personalità Se relazioni interpersonali conflittuali ripetute e continue causano esaurimento dei substrati neuronali le competenze sociali subiscono un arresto Emozioni e struttura di personalità Le strutture affettivo-cognitive di ciascuna emozione (cause/eventi elicitanti) sono i “mattoni dell’edificio” della personalità Il cambiamento del vissuto soggettivo relativo a ciascuna emozione induce cambiamenti nella struttura di personalità Emozioni e contesto Nel corso della vita ciò che cambia dell’esperienza emozionale sono le strutture affettivo-cognitive Ma soltanto numericamente o per aumento della complessità e della ricchezza Il vissuto soggettivo emozionale può essere influenzato dall’esperienza individuale e dall’apprendimento sociale Emozione e comunicazione La relazione interpersonale è strettamente correlata all’attendibilità della comunicazione di sentimenti ed emozioni Se la qualità del vissuto soggettivo emotivo mutasse (ad esempio con l’età) le relazioni sarebbero destinate al fallimento