Am bi t o t er r i t or i al e: B as s a br es ci ana
A cur a del Gr uppo Docenti Refer enti della B as s a br es ciana
S can t u n à
Plàtegn dè incios ter
bötàcc an del r ós de la s ér a
e lüna che nega ` n de
le ültime s pér e de s ùl
a olte j è as s é
per r ez entà ` l cör
de ` n alter culùr
A olte per ò le mèi
S cantunà coi öcc
S ö la gèr a
Per ché ` l s aùr de la s ér a
` l ta fa tr emà ` l cör
` l ta fa r es tà möt
e alur a le mèi
nüngur às la ghèba
che quar cia z ò töt
(Clelia Montani)
E’ facile per gli abitanti della B as s a r iconos cer s i nella pr opr ia identità locale come appar tenenti
ad un paes e, s entir s i Ver oles e, Quinz anes e, Or ceano… Altr ettanto facile è s entir s i “B r es ciano”
ma, tr a ques ti due livelli di identificaz ione, manca comunemente il s ens o di appar tenenz a alla
B as s a. E’ difficile per un “Ver oles e B r es ciano” r iconos cer s i anche “B as s aiolo”. I l pr oblema è
cultur ale; infatti non è cos a s emplice individuar e i tr atti car atter is tici che unificano la B as s a.
I campanili hanno s tor icamente impedito la for maz ione di una comunità della B as s a, come, al
contr ar io, è avvenuto nelle Valli br es ciane dove i paes i, cos tr etti dall’is olamento, s i s ono uniti
nelle comunità montane e hanno s viluppato un for te s ens o di appar tenenz a ed una cultur a
unificante.
L’ambiente cos titutivo della B as s a è la pi an u r a che s i es tende fr a il cor s o dei fiumi Oglio, Mella
e Chies e. L a linea delle r is or give s egna a nor d il confine tr a l’alta e la bas s a pianur a.
L’inter az ione tr a l’uomo e ques to ambiente natur ale ha pr odotto un paes aggio che è
es pr es s ione dell’or igin e r u r al e della z ona. E’ pr opr io ques to paes aggi o che r appr es enta la
car atter is tica unificante della B as s a. Nella z ona s ono ancor a pr es enti le tr acce di quella ci vi l t à
con t adin a s viluppatas i intor no alla vita della cas cina, s tr uttur a tipica della pianur a br es ciana.
I l paes aggio, per ò, cambia con il mutar e delle epoche s tor iche e dei bis ogni dell’uomo: le
immagini mentali che evocano dis tes e di gr ano, canali or lati da filar i di platani, avvolti nella
nebbia, cor tine di gels i lungo campi or dinati s ono or mai s olo r icor di dei più anz iani. Dopo la
der ur aliz z az ione delle campagne, iniz iata intor no agli anni cinquanta, i paes i della B as s a hanno
as s is tito al pas s aggio da un’economia s tr ettamente r ur ale ad una indus tr iale.
La cas cina è diventata az ienda agr icola, con allevamenti s u gr ande s cala, le z one pr oduttive
con s tr uttur e di pr efabbr icati cir condano i centr i abitati e s i affacciano s ulle pr incipali ar ter ie
s tr adali… ma il cambiamento paes aggis tico non deve neces s ar iamente cancellar e le tr acce
della s tor ia in cui la B as s a ha r adicato la s ua s tes s a identità. ◊
AP P U N T I P E R U N A D I D AT T I CA D E L T E R R I T OR I O N E L L A B AS S A B R E S CI AN A
I l ter r itor io è il pr imo “libr o di tes to” del s aper e: in es s o tr oviamo i contenuti ai quali attr ibuir e
s ignificato, i concetti per or ganiz z ar e la molteplicità dei dati, le idee che danno s ens o alle
es per ienz e.
E’ nel ter r itor io che tr oviamo le r is pos te al bis ogno di identità nella s ua dimens ione s paz iotempor ale, nelle s ue car atter iz z az ioni (s ociali, cultur ali, r eligios e, economiche, tecnologiche,
ecc.) e nelle s ue unità di r ifer imento (per s onale, familiar e, di gr uppo, naz ionale, eur opea,
mondiale).
Nel ter r itor io ci s ono potenz ialità che oltr epas s ano i s uoi confini per ché anche nelle piccole
r ealtà pos s iamo s copr ir e i gr andi temi r elativi all’uomo, localiz z ati e s tor iciz z ati: l’es per ienz a di
s tudio della r ealtà ci per mette di andar e ben oltr e es s a. Dall’appr ofondimento della nos tr a
identità e s ens o di appar tenenz a, pos s iamo s copr ir e e incontr ar e l’identità altr ui.
E’ neces s ar io quindi r icos tr uir e la memor ia del pr opr io pas s ato e acquis ir e la cons apevolez z a
dei pr oblemi del pr es ente che cr eano r es pons abilità ver s o il futur o.
◊
B ibliogr afia di r ifer imento: As s ociazione Amici Fondazione Civiltà B r es ciana della Bas s a e del Par co dell’Oglio Fondazione Civiltà Br es ciana - A cur a di Delfino T inelli “Paes i e paes aggi della B as s a B r es ciana ” Des ca Edizioni 1996
Due s ono gli elementi che pos s ono s er vir e ad identificar e e car atter iz z ar e il ter r itor io: il pr imo,
di tipo cultur ale, è r ifer ibile ai pr oces s i s t or i ci che s i s ono s viluppati nella bas s a pianur a
br es ciana nel cor s o dei s ecoli. Non cons ider iamo per ò s olo quanto la geogr afia s tor ica ci
pr opone con l'identificaz ione delle s ucces s ive modificazioni del ter r itor io in ter mini di
mor fologia delle or ganiz z az ioni coltur ali, ins ediative, infr as tr uttur ali, evidenz iando quei fattor i
che ancor a oggi es is tono nel paes aggio, ma anche gli as petti s ociali, economici e politici che
hanno caus ato la s uddivis ione ter r itor iale del pr oces s o antr opico. Capita s pes s o che le
tes timonianz e che per mangono s iano es tr anee al s ucceder s i degli eventi; altr e volte, vedi gli
ultimi cinquant'anni di s tor ia, fattor i antr opici hanno s convolto il lavor o di infr as tr uttur az ione
dei ter r itor i agr icoli avendone r ipens ato in modo r adicale gli obiettivi. Per quanto r iguar da
quindi il nos tr o ter r itor io, oggi, la s ola analis i delle tr as for maz ioni del paes aggio non bas ta per
capir e, ma va integr ata con la des cr iz ione di qui pr oces s i che hanno pr odotto i cambiamenti.
I l s econdo elemento di indagine della r ealtà è r appr es entato dai ben i cu l t u r ali . L’ar cheologia
del paes aggio, br anca della geogr afia s tor ica, ci aiuta a focaliz z ar e l’attenz ione s ui r es ti
mater iali r invenuti nel ter r itor io, s ulla lor o funz ione e s ul lor o valor e es plicativo r is petto alla
cultur a a cui appar tengono. I beni cultur ali pos s ono es s er e a r agione cons ider ati come fonti e
documenti della cultur a mater iale, r ilevabili nella s edimentaz ione delle pr es enz e ur banis tiche
ed ar chitettoniche con una valenz a s tor ica, monumentale e paes is tica.
I pr oces s i s t or i ci che r iteniamo s ignificativi per la didattica del ter r itor io s ono:
1. I l for mar s i della pianur a, delineatas i in s eguito alle alluvioni del quater nar io, con i fenomeni
di depos iz ione dei mater iali pr ovocati dagli s car icator i glaciali, l'alter nar s i dei per iodi glaciali
e inter glaciali, i fenomeni tettonici di innalz amento; inoltr e gli s cenar i pr imitivi del
paes aggio quali i s olchi dei fiumi, l'andamento planimetr ico del ter r eno, le for es te
or iginar ie, le r is or give antiche, le paludi, i paleoalvei, i car atter i pedologici, i ciglioni e i
declivi delle vallette al piano, cioè tutti quegli elementi fis ici e mor fologici che s ono
impor tanti r is petto ai s ucces s ivi pr oces s i s tor ici per ché la maglia or iginale dei s uoli è una
cos tante nell'or ganiz z az ione agr icola
2. I l s or ger e dei s iti s tor ici legati al nomadis mo
3. Gli ins ediamenti pr eis tor ici e il lor o r appor to con le coltur e del ter r itor io
4. La centur iaz ione r omana
5. Le invas ioni bar bar iche e r elativi ins ediamenti, con la for es taz ione, la defor es taz ione e le
bonifiche da par te di monas ter i, comuni e feudatar i, il s ucces s ivo incas tellamento
6. Le bonifiche r inas cimentali, illuminis tiche, moder ne: le canaliz z az ioni, le r eti viar ie e gli
appoder amenti s econdo geometr ie r ifer ite ai s is temi or iginar i dell'economia cur tens e
quanto r iguar da la cu l t u r a m at er i al e r iteniamo s ignificativi:
I r eper ti ar cheologici
Le fonti s cr itte e tes timonianz e or ali
I toponimi
La s tr uttur a ins ediativa dei paes i, par ticolar mente impor tante per capir e come s i s ono
for mati
5. I monumenti: r eligios i come chies e e pievi; cultur ali come palaz z i e ville; for tificaz ioni come
tor r i e cas telli
6. T es timonianz e delle attività pr oduttive del s ettor e pr imar io: mulini, elementi ar chitettonicor ur ali come cas cine, ghiacciaie, manufatti e pr es ur e per l'ir r igaz ione a s cor r imento, r ogge e
canali
7. Le via di comunicaz ione di ter r a e d'acqua
8. Valor i s tor ico- ambientali quali, ad es empio, la coltur a del gels o
9. E lementi di ar cheologia indus tr iale
10. Manifes taz ioni della cultur a popolar e: r eligios a (r iti, icone, s antelle, s antuar i) e tr adiz ionale
(canti, s tor ie, favole, leggende)
11. Pr odotti tipici
12. La lingua (il dialetto)
13. Località legate ad eventi s tor ici di car atter e naz ionale (battaglia di Maclodio e di S . Mar tino,
la pace di B agnolo, ecc.)
Per
1.
2.
3.
4.
I n ques to r icco incontr o di manifes taz ioni cultur ali e mater iali che car atter iz z a il ter r itor io è
pos s ibile legger e i s egni della natur a e dell'inter vento dell'uomo, attr aver s o az ioni pr atiche
quali l'os s er vaz ione e l'inter prtaz
e ione: i per cor s i inter dis ciplinar i s i cos tr uis cono a par tir e dalle
es per ienz e vis s ute. E' l'occas ione per gli ins egnanti di r ealiz z ar e un cur r icolo che por ti allo
s tudio, alla cons er vaz ione e alla valor iz z az ione del patr imonio locale in collabor az ione con la
r ealtà s ociale, r ecuper ando in s ens o innovativo le dis cipline di ins egnamento.
Per gli alunni invece s ignificher à la pos s ibilità di s ollecitar e cur ios ità, s viluppar e cr eatività,
pr es tar e attenz ione a fenomeni, s tabilir e r elaz ioni, mis ur ar e, ver ificar e, for mular e ipotes i,
r ealiz z ar e r icos tr uz ioni, in un contes to for temente motivante per ché i r ifer imenti offer ti dal
ter r itor io non s ono gener ici, ma r iconducibili all’es per ienz a. I l vis s uto diventa poi
maggior mente s ignificativo nel pr oces s o di cos tr uz ione del s aper e, nella mis ur a in cui il locale è
in gr ado di dar e r is pos te alle domande s tor iogr afiche e non più gener ali.
Ogni unità s colas tica, nell'ambito dell'elabor az ione dei per cor s i dis ciplinar i, avr à la pos s ibilità di
individuar e, nel pr opr io contes to abitativo, quei luoghi e quelle s tr uttur e che r itiene
par ticolar mente s ignificativi ed es s enz iali per la s ua car atter iz z az ione.
L a m appa vi s u al i z z a i f i l on i t em at i ci ch e pos s on o di ven t ar e ogget t o di pr oget t i
di dat t i ci , a par t ir e da es per i en z e s i gn i f i cat i ve vi s s u t e n el t er r i t or i o.
E s s a pu ò es s er e l et t a s i a i n m odal i t à di acr on i ca ch e s i n cr on i ca.
P r eval e l a t en den z a ad i n t er pr et ar e i l t er r i t or i o i n s en s o s t or ico: l e f on t i m at er i al i
r appr es en t an o el em en t i pr i vi l egi at i da cu i par t ir e per r i cos t r u ir e qu adr i l ocal i dell a
ci vi l t à del pas s at o.
S enz a aver e la pr etes a di es s er e es aus tivi, volendo declinar e s econdo le s pecificità della B as s a,
la matr ice gener ativa dei contenuti del cur r icolo, potr emmo vis ualiz z ar la come s egue:
R E L AZ I ON I
(dimens ione cultur ale/economica/is tituz ionale/ ps icologica)
♣ Civiltà contadina
♣ Vecchi mes tier i
♣ I ndus tr ializ z az ione
♣
♣
♣
♣
♣
♣
♣
♣
♣
♣
-
S P AZ I / AMB I E N T I
(dimens ione fis ica)
Pianur a
Par chi e ar ee pr otette:
par co dell’Uccellanda
par co dello S tr one
“Mella Mor ta”
par co del B as s o
Chies e….
Cas cine (es . Campaz z o )
Ville for tificate e cas telli
(Pader nello,Villagana,
Villachiar a, B or go
S .Giacomo, Or z inuovi
B ar co, Pontevico….)
Colonie F luviali s ull’Oglio
(Pontevico)
Pievi
Chies e
Cor ti
S antelle
Monas ter i
T E MP O
(s tr atificaz ioni/cambiamenti)
♣ I l for mar s i della pianur a
♣ La pr eis tor ia
♣ Età r omana: centur iaz ione,
as s e viar io
♣ B onifiche: dai monaci
benedettini a quelle
moder ne
♣ Gr andi agr onomi br es ciani:
A.Gallo, C. T ar ello
♣ S iti ar cheologici (Abbaz ia
di L eno, Milz anello…)
♣ Mus ei ar cheologici
(Maner bio, R emedello)
♣ Mus ei della Civiltà
contadina (Pievediz io,
Calvis ano, L eno…)
♣ E lementi di ar cheologia
indus tr iale (for naci…)
♣
♣
♣
♣
♣
♣
♣
E L E ME N T I F I S I CI
E D AN T R OP I CI
Flor a /fauna autoctone
Clima
S is tema delle acque: fiumi, r is or give, lame,
fontanili, canali, r ogge
S uolo: for maz ione,compos iz ione,geomor fologia
Mulini, filande, magli
Agr icoltur a: dal
fr umento
alla
coltur a
intens iva maidica
Allevamento
Vi s i pos s ono identificar e alcuni per cor s i didattici s ignificativi:
a.
L a pr ei s t or i a: r eper t i ar ch eologi ci e paes aggi
I r eper ti ar cheologici dei s iti della pr eis tor ia e della pr otos tor ia r invenuti s ul ter r itor io s ono
piuttos to s car s i; ciò compor ta notevoli difficoltà per quanto r iguar da la deter minaz ione del
valor e e la dataz ione, anche con il metodo della compar az ione, pur es s endo l'unico per cor s o
pos s ibile quando mancano fonti s cr itte.
Con la collabor az ione dei mus ei pr es enti in loco, cioè quelli di Maner bio e Remedello, s i
pos s ono for mular e ipotes i s oddis facenti s ulla funz ione dei r eper ti nel quadr o più gener ale della
vita delle comunità che popolavano la nos tr a z ona. I nfatti gli ins ediamenti r ur ali della pr eis tor ia
e della pr otos tor ia, pur ins ignificanti dal punto di vis ta ar chitettonico e mancando quindi di
quegli indicator i facilmente vis ibili che tes timoniano la lor o es is tenz a, hanno influito s ulla
confor maz ione del paes aggio, anche in mancanz a di entità politico amminis tr ative in gr ado di
or ganiz z ar e il ter r itor io. Anz i r icer candone le s ue car atter is tiche idr omor fologiche e la
dis ponibilità ad accoglier ne gli ins ediamenti, s i potr ebbe dis por r e una mappa delle s ue ar ee
peculiar i.
Ma anche lo s tudio del for mar s i della pianur a e dei paes aggi cr eatis i in cons eguenz a all'az ione
delle for z e natur ali ci pos s ono aiutar e a capir e l'or ganiz z az ione paes is tica pr ima che vi s i
s tabilis s e l'uomo, nonché la dis tr ibuz ione delle popolaz ioni pr eis tor iche s ul ter r itor io e il
cons eguente for mar s i dell'attuale ins ediamento abitativo.
S i veda in pr opos ito il lavor o pr odotto dal gr uppo di ins egnanti che fa par te del labor ator io di
antr opologia delle r eti s colas tiche di Or z inuovi e L eno- Maner bio e r ias s unto nel CD r om
“L’ultimo anello”; oppur e l'ipe
r s cheda pubblicata s u www1.popolis .it/ilconfines iamonoi dal titolo
" S tor ia della pianur a br es ciana. Le or igini della pianur a, i r ifer imenti geogr afici e l’ambiente al
momento dell'avvento dell’uomo”
.
b.
L a cen t u r i az ion e r om an a
L'oper a di centur iaz ione del ter r itor io pr odotta dai Romani, che s i è es tes a dalle colline fino
all'Oglio, congiungendos i poi con quella cr emones e, condiz ionata dalla mor fologia e dalla
natur a dei luoghi come l'impos s ibilità di ar
f defluir e le acque nella z ona compr es a tr a l'Oglio e il
bas s o cor s o del Mella o la pr es enz a della br ughier a in quel di Montichiar i, pr es enta delle
car atter is tiche for mali che non cor r is pondono a quelle natur ali del ter r itor io geogr afico. E'
inter es s ante per tanto s tudiar e quante e quando s ono avvenute ques te modificaz ioni, quali
z one s ono s tate centur iate, quali centr i ins ediativi e r ur ali s ono s or ti in cons eguenz a di ques to
impor tante inter vento.
c.
L e cor t i
Lo s tudio delle fonti s cr itte s pes s o ci s piega l'es is tenz a delle s tr uttur e fis iche o l'or ganiz z az ione
politica, s ociale, economica a cui s i r ifer is cono; oppur e ci per mette la r icos tr uz ione di quadr i di
vita. L'inter pr etaz ione di ques te fonti documentar ie è tuttavia piuttos to comples s a per ché
s pes s o l'autor e, oltr e che citar e i fatti, non è s ufficientemente obiettivo nel valutar li; altr e
volte, non es s endo s tato tes timone dir etto degli avvenimenti, tr amanda infor maz ioni r icevute
da altr i. S pes s o par lano di pr oblemi ed eventi eccez ionali e tr as cur ano i minuti pr oblemi legati
alla tr as for maz ione dei ter r itor i quali l'or ganiz z az ione e la pr opr ietà dei poder i, l'ins ediamento
abitativo, le vie di comunicaz ione e commer ciali ecc..
Nel cas o dell'ins ediamento cur tens e accade invece il contr ar io: conos ciamo i gr andi eventi
s tor ici mentr e da atti, documenti e inventar i veniamo a conos cenz a delle tr ame di
modificaz ione del ter r itor io.
Anche la bas s a pianur a br es ciana dal I I al VI s ecolo tor na ad es s er e ter r itor io s elvaggio.
S compaiono " vici, pagi e villae" , dis tr utti dagli invas or i o s ommer s i dalla vegetaz ione
s pontanea, dalle paludi e dalle lame. E r imar r à tale fino al XI I s ecolo. Nel per iodo di mez z o,
affer matos i il r egno longobar do, allor ché B r es cia diviene s ede della cor te ducale, as s is tiamo
alla paz iente oper a di r ecuper o del bene fondiar io, bas e es s enz iale di s os tentamento e bene di
gr ande valor e economico.
I l Codice Diplomatico Longobar do, il polittico del monas ter o di S . S alvator e - S . Giulia di
B r es cia, i r es ti dell'abbaz ia benedettina di L eno s ono le fonti a cu
i r ifer ir s i per la r icos tr uz ione
di ques ti che il Vito Fumagalli chiamò: " i paes aggi della paur a" .
Dal s ecolo XI cominciano i gr andi dis bos camenti e le gr andi bonifiche caus ati dall'aumento
della popolaz ione e dall’incr emento delle pr opr ietà fondiar ie da par te degli abitanti della città
che dieder o la s pinta ai miglior amenti s ucces s ivi. Per ulter ior i infor maz ioni r imandiamo al libr o:
" Fr a campi, acque, cas telli e cas cinali" a cur a di G. B elotti.
d.
Vi l l e e cas t el l i
La bas s a è contr addis tinta anche da monumenti quali cas telli e ville.
I n gener e s or ti s ui r es ti o s ulle modificaz ioni dei " cas tr a" , cioè di ins ediamenti for tificati, o delle
antiche cor ti, venner o tr as for mati s ucces s ivamente in ville s ontuos e dai potenti s ignor i che
pr ogr es s ivamente s i er ano impos s es s ati dei fondi. La difficoltà di lettur a di ques ti monumenti
nas ce dal fatto che s pes s o s ono cos tituiti da s tr ati s ovr appos ti, dovuti a modificaz ioni
s ucces s ive. Altr e volte s i tr ovano non s olo s tr ati ma compenetr az ioni o r iutiliz z o di mater iali.
S olo l'ar cheologia in ques to cas o, con le tecniche avanz ate di s cavo e di dataz ione può venir ci
in aiuto. Anche molte fonti documentar ie e bibliogr afiche ci pos s ono es s er e di aus ilio in ques to
campo.
e.
I t opon i mi
Altr e fonti di infor maz ione, non s olo per gli appas s ionati di filologia, s ono i toponimi dai quali s i
pos s ono r icavar e infor maz ioni r elative alla natur a del luogo, al nome del paes e, alla
popolaz ione che vi abitava, alle car atter is tiche economiche, all'us o del s uolo, alla r ete viar ia, al
cor s o dei fiumi, alla r egolaz ione delle acque. S ar ebbe oltr emodo inter es s ante pr edis por r e un
per cor s o didattico par tendo es clus ivamente da es s i.
f.
F i u m i e P ar ch i
“Copios e acque s otto for ma di fiumi e r igagnoli s cor r ono e innaffiano in tutti i s ens i il s uolo
br es ciano: alcune di ques te der ivano dai monti s uper ior i, altr e s catur is cono dalle s or genti che
qua e là s i manifes tano. L e pr ime s ono emanaz ione di tr e fiumi pr incipali, che s i dividono
l’imper o di tutta la Pr ovincia. S ono ques ti l’Oglio, il Mella e il Chies e….”
(W. Menis S aggio di topogr afia s tatis tico- medica)
I fiumi Mella Oglio Chies e, ins ieme agli altr i cor s i minor i, pos s ono cos tituir e la chiave di lettur a
delle vicende s tor iche, economiche, ar tis tiche, tecnologiche e dei condiz ionamenti del ter r itor io
della B as s a. L’acqua è s tata infatti fonte pr ez ios a per il s os tentamento, la comunicaz ione e la
difes a.
S eguendo i vecchi cor s i fluviali, anche i più piccoli, è facile r intr acciar e il filo di una s tor ia fatta
di quei valor i concr eti e s imbolici, di quegli elementi di identità che connotano i centr i ur bani e
r ur ali della pianur a. L a s tor ia della B as s a s i innes ta quindi in quella dei fiumi che la per cor r ono
e s i identifica in buona par te con le oper e volte a metter e a pr ofitto la gr ande r icchez z a
d’acqua di cui dis po ne: con s apienti tecniche s i pr elevano, s i dis tr ibuis cono e s i r egolano le
acque per cons entir e un capillar e r ifor nimento idr ico alle campagne; la r accolta e la
canaliz z az ione delle acque fluviali, piovane o r is or give cons ente la bonifica e la pr otez ione di
ar ee di ter r itor io s oggette ad alluvioni. Non mancano infatti cr onache di dis tr uz ione e di
dis per az ione, che tes timoniano la continua lotta tr a l’az ione degli uomini per cos tr inger e il
cor s o del fiume in ambiti limitati e la for z a dell’acqua che, impr ovvis amente infr ange le r egole
che le vengono impos te e cer ca di r iappr opr iar s i dello s paz io che gli ins ediamenti umani le
s tr appano. ◊ Ed allor a, nell’es tr emo tentativo di s alvaguar dar e e talvolta r ipr is tinar e quel che
r es ta di ambienti or mai minacciati da inquinamento e s quilibr i dell’ecos is tema, in pr os s imità
dei fiumi nas cono oggi ar ee pr otette e par chi, in cui è pos s ibile r itr ovar e flor a e fauna
autoctone.
g.
Mu li n i
I l mulino di Motella r appr es enta una r icos tr uz ione emblematica di una s tr uttur a di cui oggi
r imangono s olo pochi r es ti.
Altr i mulini della B as s a s i tr ovano a Quinz ano, Dello, Monticelli, Alfianello, Ovanengo.
La pr es enz a dei mulini nella B as s a, cons ente di indagar e il s is tema delle acque, le r is or give, lo
s fr uttamento dell’acqua attr aver s o l a canaliz z az ione, il funz ionamento tecnologico delle r uote
idr auliche e gli opifici connes s i (mulino, s egher ia, maglio), le attività dell’uomo.
h.
Cas ci n e e m on do r u r al e
La cas cina, entità tipica del paes aggio della B as s a, nacque con lo s copo di r accoglier e e
cons er var e i pr odotti della campagna e per l’allevamento del bes tiame e di quanto ne der iva
(pr oduz ione di latticini, allevamento di maiali con i r es idui della lavor az ione del latte,
pr oduz ione di letame come concime per i campi…). Anche s e oggi ha per s o s ignificato e
funz ioni or iginar ie or ientate all’autos ufficienz a, è una s tr uttur a ancor a os s er vabile: in tutti i
comuni s i pos s ono tr ovar e s tr uttur e es emplificative. Va qui citata la Cas cina S imonelli di
Campaz z o (fr az ione di Pontevico), che, r appr es enta il luogo es emplificativo in cui la Fondaz ione
Pianur a B r es ciana pr opone itiner ar i didattici (per maggior i infor maz ioni cons ultar e il s ito
www.pianur abr es ciana.it )
◊
Per maggior i infor mazioni s i cons ulti il tes to Gius eppe Ber r uti “Levandos i i fiumi s opr a le r ive” Gr afo ediz ioni 1998
A par tir e dalla s tr uttur a della cas cina, attr aver s o l’analis i delle tr as for maz ione nel tempo, può
es s er e es plor ata la civiltà contadina nei s uoi diver s i as petti: ins ediamenti, attività, coltivaz ioni,
allevamenti, alimentaz ione, abbigliamento, r iti e fes te legati alle r icor r enz e s tagionali, vie di
comunicaz ione/mez z i di tr as por to, modi di dir e, s tor ie e pr over bi.
A utile s uppor to s ono al pr opos ito i Mus ei della Civiltà contadina: Pievediz io, Calvis ano, Leno….
i.
L a B as s a oggi
Ci s ono z one della pr ovincia in cui le tr as for maz ioni del ter r itor io da par te dell'uomo hanno
s tr avolto totalmente le pr ecedenti car atter is tiche agr icole. Ce ne s ono altr e nelle quali, pur
es s endo le modificaz ioni piuttos to cons is tenti, vi r imangono ben vis ibili quelle pr ees is tenti.
Altr e ancor a, pur inter es s ate dall'inter vento antr o
pico, hanno cons er vato le car atter is tiche
tr adiz ionali.
Nella nos tr a " B as s a" i cambiamenti dell'ultimo s ecolo s ono s tati meno incis ivi che in altr e par ti
della pr ovincia. T uttavia r is ulta evidente la diminuz ione dei ter r itor i agr icoli per quelli
ins ediativi e pr oduttivi dovuti all'aumento della popolaz ione, alle nuove es igenz e abitative, alla
tr as for maz ione dei luoghi di lavor o o delle s tr uttur e occupaz ionali. Ciò ha pr odotto
cons eguenz e che mer itano oppor tuna r ifles s ione con per cor s i didattici appr opr iati e la nos tr a
cons ider az ione s ui guas ti pr odotti al ter r itor io, nonché l'ins or ger e di una nuova concez ione
della s ua tutela.
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Ambito territoriale: Bassa bresciana