CRIA3/3VEV MANUALE D'USO E MANUTENZIONE USE AND MAINTENANCE MANUAL MANUAL DE USO Y MANTENIMIENTO MANUEL D'USAGE ET D'ENTRETIEN GEBRAUCHS UND INSTANDHALTUNGSHANDBUCH 42117100_ita_00 42117100 IDENTIFICAZIONE MACCHINA CARATTERISTICHE TECNICHE 2 AVVERTENZE PRIORITARIE ATTENZIONE !! 3 CRIA 3/3VEV TRASPORTO E MOVIMENTAZIONE TRASPORTO MOVIMENTAZIONE INTERNA 3 INSTALLAZIONE E COLLEGAMENTI INSTALLAZIONE (Condensazione ad aria) CONDENSATORE AD ARIA COLLEGAMENTI ELETTRICI COLLEGAMENTI IDRAULICI ACQUA 4 RUMOROSITÀ 5 MOTORI POMPA ACQUA 5 COMANDI, ALLARMI E REGOLAZIONI TERMOSTATO 690014 FLUSSOSTATO 8 11 SERBATOIO ACQUA 11 MESSA IN FUNZIONE AVVIAMENTO AC 11 MANUTENZIONE – DIAGNOSI VARIE MANUTENZIONE PERIODICA DIAGNOSI AVARIE CIRCUITO GAS CARICA DEL REFRIGERANTE 12 12 14 RISCHI RESIDUI MOTOVENTILATORE 15 DEMOLIZIONE MACCHINA DEMOLIZIONE STANDARD DEMOLIZIONE CON GAS 16 ALLEGATI TABELLA SIGLE COMPONENTI ELETTRICI SCHEMA ELETTRICO EATAequipaggiamenti Rev. Novembre 2007 17 Pag. 1 42117100 NOME MACCHINA CODICE MACCHINA Caratteristiche Tecniche Oggetto POTENZIALITA’ RAFFREDDAMENTO CRIA 3/3VEV 42117100 Unità di misura kCal/h W Valore 2930 3407 Hp kW A A Ermetico 1 0,75 2,6 13 W A m³/h Elicoidale 1 65 0,17 1400 ASSORBIMENTO NOM. PORTATA MIN÷MAX ALTEZZA MANOMETRICA MIN÷MAX Hp kW A l/min bar 0,7 0,33 1 8÷40 0,5÷3,8 SERBATOIO ACQUA L 25 ATTACCHI USCITA ENTRATA inch inch ½” ¾” DIMENSIONI LARGHEZZA (frontale) PROFONDITA’ ALTEZZA TOTALE mt mt mt 0,45 0,60 0,90 MASSA APPROSSIMATIVA (senza carico d’acqua) kg 70 COMPRESSORE TIPO POTENZA NOMINALE ASSORBIMENTO NOMINALE ASSORBIMENTO A SPUNTO MOTOVENTILATORE TIPO NUMERO VENTILATORI POTENZA NOMINALE POTENZA ASSORBITA PORTATA MASSIMA POMPA POTENZA NOMINALE Dati tecnici non impegnativi. Potenzialità riferita all’acqua in uscita +12 C° e ambiente + 25 C° / 1kW = 0,284 tonn (TR) = 860 kcal/h = 3430 Btu/h EATAequipaggiamenti Rev. Novembre 2007 Pag. 2 42117100 Avvertenze prioritarie – ATTENZIONE !! Macchine con fluidi a base di acqua. Se é previsto il raffreddamento a temperature inferiori a +10°C occorre introdurre una miscela di acqua e glicole etilenico, invece della sola acqua. La temperatura ambiente, soprattutto in inverno, può portare alla formazione di ghiaccio: l’acqua contenuta nel serbatoio potrebbe ghiacciare provocando seri danni alla macchina, anche quando non in funzione. A macchina ferma anche l’acqua contenuta nelle tubazioni, oltre che nel serbatoio del refrigeratore, ghiaccia con possibili rotture di grave entità. EATAequipaggiamenti raccomanda di utilizzare glicole etilenico in adeguata percentuale. In caso di aggiunta di acqua considerare la concentrazione di glicole da ripristinare. Macchine con fluidi a base di olii. L’olio aumenta la sua viscosità al diminuire della temperatura. A portata costante, all’aumentare della viscosità, aumenta la pressione per la sua circolazione. Verificare la pressione durante il funzionamento: possono scoppiare le tubazioni (quando presente la pompa). Verificare che la pompa non caviti: diminuisce la sua durata operativa. EATAequipaggiamenti non é responsabile dei danni provocati da errato utilizzo della macchina. TRASPORTO E MOVIMENTAZIONE INTERNA Trasporto Utilizzare il mezzo adeguato alla massa (indicata sulla targa esterna). Preferire la movimentazione con carrello elevatore; impiegare gru solo quando non c'è spazio per manovrare con il suddetto. In ogni caso svuotare il serbatoio (quando presente), poiché la carica del serbatoio può spostare il baricentro della macchina e richiedere quindi opportune precauzioni di bilanciamento, oltre che sollecitare in modo anomalo e pericoloso la struttura stessa dell'intera macchina. Movimentazione Interna Movimentare con adeguato mezzo, in funzione della massa in questione (vedi targa esterna). Non calare a terra bruscamente. Non girare sottosopra la macchina. Usare le protezioni antinfortunistiche del caso. EATAequipaggiamenti Rev. Novembre 2007 Pag. 3 42117100 INSTALLAZIONI, COLLEGAMENTI Installazione (condensazione ad aria) Lasciare lo spazio intorno per la circolazione d'aria necessaria al condensatore. Non coprire la griglia del motoventilatore. Lasciare lo spazio intorno per l'accesso all'interno dell'armadio necessario alla normale manutenzione ed alla straordinaria assistenza. Posizionare la centralina in piano. Condensatore ad aria Prevedere i collegamenti alle canalizzazioni esterne di aspirazione e di mandata dell'aria (se previsti) in modo da poter facilmente effettuare la manutenzione periodica della macchina; il collegamento alle canalizzazioni deve essere fatto tramite giunti antivibranti (controllare che non vi siano ostacoli o restrizioni in modo che il flusso d'aria sia il più uniforme possibile e senza apprezzabili perdite di carico). Nella scelta della posizione della presa d'aria si tenga conto degli effetti del vento e delle possibili fonti di calore. La posizione della mandata deve essere tale da non creare miscele con l'aria aspirata. L'aria del condensatore può essere presa nell'ambiente, quando la sua temperatura è inferiore o uguale a quella di progetto; all'ambiente viene restituita riscaldata (preoccuparsi dell'eventuale impianto di condizionamento). Collegamenti elettrici Verificare la tensione prevista per l'alimentazione : è indicata sulle targhette. Effettuare gli allacciamenti facendo riferimento allo schema elettrico allegato a questo manuale. I collegamenti elettrici necessari per il funzionamento della macchina sono essenzialmente ridotti all'allacciamento della linea di alimentazione. Assicurarsi dell'effettiva presenza della messa a terra. Non necessita il neutro. Importante: per evitare inconvenienti ai motori occorre verificare che la tensione di alimentazione non subisca variazioni superiori al 5% del valore nominale e che tra le fasi la tensione non abbia differenze superiori al 3%. Collegamenti idraulici acqua Il collegamento idraulico va realizzato senza creare curve strette alle tubazioni di congiunzione e possibilmente con diametri non inferiori agli attacchi. Le perdite di carico lungo la linea devono essere calcolate per controllare l'idoneità della pompa di circolazione prevista e verificate dopo l' installazione. Quando la macchina è fornita completa di pompa (per la mandata dell'acqua all'utenza), la pompa solo operando con determinati valori di portata e pressione consente di sviluppare la massima resa di scambio termico. I valori devono essere quelli stabiliti in fase di progetto; è necessario che il manometro indichi (in fase di funzionamento con le utenze) un valore di pressione compreso fra il minimo ed il massimo indicati sulla targhetta della pompa (ripetuti sul Certificato di Collaudo). Consultare l'ufficio tecnico EATA per pressioni diverse. L'acqua deve essere pulita. La pompa si "brucia" se la pressione non è appropriata e la riparazione non è coperta dalla garanzia. EATAequipaggiamenti Rev. Novembre 2007 Pag. 4 42117100 RUMOROSITÀ La pressione acustica è influenzata dalla configurazione dello stabile nel quale si colloca la macchina. In condizioni operative normali, non viene superato il livello di pressione sonora di 78 dB (A), escludendo superfici moltiplicanti le onde sonore. MOTORI Pompa Acqua Massima variazione della tensione di alimentazione rispetto alla tensione nominale ±5%. Massima pressione d'esercizio indicata nel foglio CARATTERISTICHE TECNICHE. I liquidi possono contenere sostanze solide in sospensione in quantità non superiore al 1% in peso e di grandezza tale da non intasare i componenti idraulici (inserire filtri esternamente se esiste il rischio). L'elettropompa se utilizzata in modo corretto, offre un funzionamento molto silenzioso e non richiede alcuna manutenzione. Valgono tutte le considerazioni generali che regolano il funzionamento delle elettropompe centrifughe: A) Nessun funzionamento a secco è consentito, quindi l'elettropompa va riempita prima di essere messa in funzione. Farla girare a secco anche per brevi impulsi può irreparabilmente danneggiare la tenuta meccanica. Il riempimento si effettua togliendo il tappo di carico posto sul corpo pompa (o con il riempimento del serbatoio, quando la pompa è posta sotto battente). Si ricorda che l'adescamento si ottiene solo con un riempimento completo, senza imprigionare sacche d'aria. B) Dopo lunga inattività verificare la presenza del liquido nel corpo svitando il tappo di riempimento e controllando la libera rotazione dell'albero con l'ausilio di un cacciavite attraverso il coperchio di protezione posteriore. C) Nel caso di alta concentrazione di glicole e per lunghe linee distribuzione acqua portata e prevalenza diminuiscono e la potenza assorbita subisce un incremento. In tal caso è opportuno limitare la massima portata di utilizzo verificando che la corrente assorbita non superi il valore di targa, per non incorrere in frequenti interventi della protezione termico-amperometrica (incorporata nella pompa in versione monofase e presente nel circuito come magnetotermico nella versione trifase). D) Massimo numero di avviamenti orari concessi: 40. E) All'uscita è consigliato l'uso di una valvola di non ritorno sulla tubazione di mandata per proteggere ed allungare la vita in presenza di sollecitazioni dinamiche provocate dai colpi d'ariete nell'impianto. F) Per l'allacciamento elettrico rimuovere il coperchio coprimorsettiera, svitando le due viti di fissaggio ed eseguire i collegamenti come illustrato nell'interno dello stesso. In caso di motore trifase controllare il senso di rotazione che deve essere quello indicato dalla freccia che si trova sulla griglia di ventilazione dell'elettropompa. Se la rotazione è contraria invertire tra di loro i due cavetti dell'alimentazione. • Attenzione: Togliere tensione al quadro elettrico prima di agire sulla morsettiera. DIAGNOSI INCONVENIENTI Controllare la tensione della linea di alimentazione: deve corrispondere a quella di targa (variazione max 5%). Se la tensione è corretta controllare che tutte le connessioni corrispondano a quelle specificate nello schema stampigliato all'interno del copribasetta. Verificare se ci sono connessioni allentate, protezioni di sovraccarico aperte, contatti dei teleruttori sporchi od usurati, condensatori ed avvolgimenti aperti od in corto circuito. Se l'albero gira con difficoltà controllare: - stato dei cuscinetti; - eventuali strisciamenti fra rotore e statore; - eventuali corrosioni interne; - se ci sono ventole allentate, ostruzioni nel motore o nella pompa. Eccessivo riscaldamento: - confrontare l'assorbimento di corrente con quello di targa. Se gli ampere assorbiti sono superiori a quelli di pieno carico con la giusta tensione applicata, determinare la causa del sovraccarico (sporcizia, raschiamenti, liquidi viscosi o con peso specifico > 1 kg/dm3). - Controllare gli avvolgimenti del motore ed il condensatore. EATAequipaggiamenti Rev. Novembre 2007 Pag. 5 42117100 - Proteggere il motore da qualsiasi fonte di calore diretta, assicurando un contemporaneo ricambio nella ventilazione. Difficoltà d'aspirazione, possibili cause: - perdite nella valvola do fondo o nella colonna aspirante; - intasamento o sottodimensionamento del tubo aspirante, acqua gelata; - temperatura elevata del liquido; - altezza d'aspirazione eccessiva; - eccessiva quantità di aria o gas nel liquido; - funzionamento a portata troppo ridotta: la pompa lavora in zona d'instabilità; - filtri intasati. L'elettropompa non eroga o eroga una portata ridotta: - non è stata riempita o si è scaricata (eventuali fughe); - velocità di rotazione troppo bassa o errato senso di rotazione; - la prevalenza richiesta dall'impianto supera quella massima dell'elettropompa; - valvola di fondo intasata (se prevista); - evaporatore gelato; - filtri intasati. L'elettropompa assorbe eccessiva potenza: - tensione di alimentazione non corrispondente a quella nominale di targa; - funzionamento con dati diversi da quelli di targhetta; - viscosità o peso specifico del liquido superiori a quelli prestabiliti; - attriti interni anomali (le parti rotanti sfregano contro quelle ferme). L'elettropompa vibra ed ha un funzionamento rumoroso: - funzionamento oltre la portata di targhetta; - l'elettropompa o le tubazioni non sono fissate bene; - altezza d'aspirazione eccessiva; - tubazione aspirante di diametro insufficiente; - attriti interni anomali; - cuscinetti avariati o usurati. MANUTENZIONE POMPA ACQUA La pompa non richiede nessuna operazione di manutenzione ordinaria programmata. Può richiedere della manutenzione straordinaria consistente nella sostituzione di componenti danneggiati o usurati. In questi casi procedere come indicato di seguito: - prima di qualsiasi operazione di manutenzione della pompa assicurarsi che essa sia staccata dalla rete elettrica di alimentazione. - Le operazioni di manutenzione devono essere eseguite da personale qualificato o direttamente in EATA. - Ad ogni manutenzione, controllare lo stato degli "OR" di rasamento e degli "OR" di tenuta. Sostituzione se necessario con ricambio di nostra fornitura. Sostituzione della girante. Svitare le viti che fissano la flangia di aspirazione al corpo pompa. Recuperare le viti, rimuovere la flangia di aspirazione, l'anello "OR" di tenuta e il coperchio per diffusore comprensivo dell'anello di rasamento. Rimuovere il copriventola ed estrarre la ventola dall'albero facendo leva con un paio di cacciaviti contro lo scudo del motore. Tenere fermo l'albero dal lato ventola con una chiave giratubi e svitare il dado di impaccaggio giranti. Estrarre dall'albero la girante e recuperare la chiavetta di calettamento. Riposizionare la chiavetta ed inserire la nuova girante. Sostituzione della tenuta. Eseguire le stesse operazioni necessarie per la sostituzione delle giranti, estrarre la parte rotante della tenuta dell'albero e la parte fissa dalla sua sede. E' buona norma sostituire sempre la tenuta completa anche se è danneggiata solo la parte fissa o solo la parte rotante. Operare invece, con la massima attenzione e pulizia, durante il montaggio della nuova tenuta. Lubrificare le guarnizioni con alcool per favorire il loro inserimento in sede. L'inserimento delle parti fisse e mobili deve essere fatto mantenendo la tenuta in asse. Gli spigoli sull'albero devono essere leggermente carteggiati con carta abrasiva molto fine per asportare eventuali bave di lavorazione che potrebbero tagliare le guarnizioni della tenuta parte rotante. Sostituzione dello statore. EATAequipaggiamenti Rev. Novembre 2007 Pag. 6 42117100 Motore con cassa liscia di lamiera. Rimuovere, facendo leva con un cacciavite, il copriventola. Estrarre la ventola dall'albero facendo leva, con una coppia di cacciaviti, contro lo scudo del motore. Conviene a questo punto mettere la pompa in verticale col motore in alto. Svitare i dadi dei tiranti. Con leggeri colpi di martello di plastica rimuovere lo scudo del motore e recuperare l'anello di compensazione. Rimuovere la cassa esterna e quella interna con statore. Rimuovere il coprimorsettiera e svitare i dadi di fissaggio dei capicorda dei cavetti terminali degli avvolgimenti. Separare le due cassette avendo cura di favorire il rientro dei cavetti dal foro sulla cassetta esterna, per non danneggiare il loro rivestimento isolante. Inserire la nuova cassa con statore fra i tiranti fino a battuta sullo scudo. Inserire la cassa esterna e far passare i cavetti degli avvolgimenti attraverso il foro della cassa in corrispondenza della morsettiera. Posizionare con cura il tubetto protettivo dei cavetti in corrispondenza degli spigoli dei fori della cassa interna ed esterna. Procedere quindi al rimontaggio degli altri particolari operando in ordine inverso allo smontaggio. Motore con cassa alettata. Svitare le viti che bloccano il copriventola. Rimuovere il copriventola stesso ed estrarre la ventola dall'albero facendo leva con due cacciaviti. Svitare i tiranti, rimuovere lo scudo e recuperare l'anello di compensazione. A questo punto la cassa alettata con statore può essere rimossa e sostituita. Sostituzione del rotore. Svitare le viti che fissano la flangia di aspirazione al corpo pompa. Recuperare le viti, rimuovere la flangia d'aspirazione, l'anello "OR" di tenuta e il coperchio del diffusore comprensivo dell'anello di rasamento. Rimuovere il copriventola ed estrarre la ventola dall'albero facendo leva con un paio di cacciaviti contro lo scudo del motore. Tenere fermo l'albero dal lato ventola con una chiave giratubi e svitare il dado di impaccaggio giranti. Estrarre dall'albero la girante e recuperare la chiavetta di calettamento. Rimuovere la parte rotante della tenuta meccanica. Svitare i dadi dei tiranti e con leggeri colpi di martello di plastica rimuovere lo scudo del motore e recuperare l'anello di compensazione. Applicare dei leggeri colpi sulla sporgenza dell'albero, lato pompa, con martello di plastica. Appena il cuscinetto del lato pompa è uscito dalla sua sede, l'albero fuoriesce liberamente dal motore. Recuperare per successivo reinserimento l'anello paraspruzzi. (Si raccomanda di non applicare all'albero sforzi radiali che potrebbero danneggiare la parte fissa della tenuta meccanica). Sostituzione di cuscinetti Smontare il rotore come descritto sopra ed estrarre i cuscinetti per inserire i nuovi. Sostituzione del corpo pompa Versione con cassa motore in lamiera. Smontare il rotore e lo statore. Con l'ausilio di due dati sull'estremità libera di ciascun tirante procedere alla loro rimozione dal corpo pompa. Recuperare inoltre il diffusore finale e la parte fissa della tenuta meccanica. Avvitare a fondo i tiranti sul nuovo corpo pompa per mezzo di una coppia di dadi come in fase di smontaggio. Rimontare i componenti del motore e chiudere i dadi dei tiranti. Rimontare poi tutti i particolari della pompa. Versione con motore avente cassa alettata. Svitare le viti di fissaggio del corpo pompa dallo scudo lanterna e rimuovere il corpo pompa, estrarre la tenuta meccanica parte fissa e il diffusore finale. Inserire il nuovo corpo pompa con la parte fissa della tenuta meccanica già collocata in sede e procedere al montaggio con sequenza inversa allo smontaggio. EATAequipaggiamenti Rev. Novembre 2007 Pag. 7 42117100 COMANDI, ALLARMI REGOLAZIONI Termostato 690014/2004 Caratteristiche tecniche Alimentazione Consumo Ingresso sonda Caratteristica di regolazione Tipo di regolazione Uscite digitali Risoluzione Precisione Visualizzazione Temperatura di utilizzo Memoria Protezione frontale 24 V 1,5 VA max PTC/NTC regolabile con passo 1 digit ON/OFF 2 relè SPDT 8(3) A 0,1 °C migliore dello 0,5% del fondo scala + 1 digit 3 digit e mezzo +segno -5 +55 °C statica EPROM I.P. 65 Interfaccia utente L’utente dispone di un display e di quattro tasti per il controllo dello stato e la programmazione dello strumento. Tasti e menu Tasto UP: Tasto DOWN: Tasto fnc: Tasto set: Scorre le voci del menu. Incrementa i valori. Scorre le voci del menu. Decrementa i valori. Funzione di ESC (uscita). Accede ai Setpoint. Accede ai Menu. Conferma i comandi. All’accensione lo strumento esegue un Lamp Test; per qualche secondo il display e i leds lampeggiano, a verifica dell’integrità e del buon funzionamento degli stessi. Lo strumento dispone di due Menu principali, il Menu “Stato macchina” e il Menu di “Programmazione”. Menu Stato macchina Per entrare nel menu “Stato macchina” premere e rilasciare istantaneamente il tasto set. Appare la label “SP1”; con i tasti UP e DOWN si possono scorrere le altre cartelle contenute nel menu: SP1: cartella impostazione Setpoint 1; SP2: cartella impostazione Setpoint 2. Per visualizzare il valore del Setpoint premere nuovamente il tasto set; per variare il valore agire entro 15 secondi sui tasti UP e DOWN. Se il parametro LOC = y non è possibile modificare il Setpoint (vedi tabella parametri). Menu Programmazione Per entrare nel menu “Programmazione” premere per oltre 5 secondi il tasto set. Se previsto verrà richiesta la PASSWORD di accesso (parametro PA1) e successivamente appare la label della prima cartella; per scorrere le altre cartelle agire sui tasti UP e DOWN. Per entrare all’interno della cartella premere il tasto set; appare la label del primo parametro visibile. Per scorrere gli altri parametri usare i tasti UP e DOWN. Per modificare il parametro premere e rilasciare set, quindi impostare il valore voluto con i tasti UP e DOWN e confermare con il tasto set. Passare quindi al parametro successivo. E’ consigliato spegnere e riaccendere lo strumento ogniqualvolta si modifichi la configurazione dei parametri per prevenire malfunzionamenti sulla configurazione e/o temporizzazioni in corso. EATAequipaggiamenti Rev. Novembre 2007 Pag. 8 42117100 Password La Password PA1 consente l’accesso ai parametri di programmazione. Nella configurazione standard la password non è presente. Per abilitarla (valore ≠ 0) e assegnarne il valore desiderato bisogna entrare nel menu Programmazione, all’interno della cartella con label “diS”. Nel caso la password sia abilitata sarà visibile all’ingresso del menu Programmazione. Messa in Servizio E' modificare i parametri agendo come segue (vedi Menu Programmazione): tenendo premuto il set per più di 5 sec. compare la label del primo parametro visibile; per passare agli altri parametri usare i tasti UP e DOWN; per modificare il parametro premere e rilasciare set ed agire sui tasti UP (incremento valore) o DOWN (decremento valore); confermare con il tasto set; passare quindi ai parametri successivi. Regolatore 1 (cartella con label “rE1”). HC1 Modo di regolazione uscita 1. Se impostato ad H, il regolatore attua con un funzionamento per caldo. Se impostato a C, il regolatore attua con un funzionamento per freddo. db1 Banda di intervento 1 (vedi schema regolazione ON-OFF). dF1 Differenziale di intervento relè 1. L’utenza si arresterà al raggiungimento del valore di Setpoint 1 impostato per ripartire ad un valore di temperatura pari al Setpoint 1 più (applicazioni di refrigerazione) o meno (applicazioni settore caldo) il valore del differenziale. HS1 Valore massimo attribuibile al Setpoint 1. Dipendente dalla conformazione dell’impianto. LS1 Valore minimo attribuibile al Setpoint 1. Dipendente dalla conformazione dell’impianto. Protezioni regolatore 1 (cartella con laber “rE1”). On1 Tempo di accensione regolatore per sonda guasta. OF1 Se impostato a 1 con Oft a 0 il regolatore rimane sempre acceso, mentre per Oft >0 funziona in modalità duty circle. Tempo di spegnimento regolatore per sonda guasta. dn1 do1 di1 dE1 Se impostato a 1 con Ont a 0 il regolatore rimane sempre spento, mentre per Ont>0 funziona in modalità duty circle. ritardo tra accensione del relè del regolatore e accensione; ritardo tra spegnimento del relè del regolatore e accensione; ritardo tra due accensioni successive del regolatore; ritardo tra spegnimento del relè del regolatore e spegnimento. Regolatore 2 (cartelle con label “rE2”). HC2 Modo di regolazione uscita 2. Se impostato ad H, il regolatore attua con un funzionamento per caldo. Se impostato a C, il regolatore attua con un funzionamento per freddo. db2 Banda di intervento 2 (vedi schema regolazione ON-OFF). dF2 Differenziale di intervento relè 2. L’utenza si arresterà al raggiungimento del valore di Setpoint 2 impostato per ripartire ad un valore di temperatura pari al Setpoint 2 più (applicazioni di refrigerazione) o meno (applicazioni settore caldo) il valore del differenziale. HS2 Valore massimo attribuibile al Setpoint 2. Dipendente dalla conformazione dell’impianto. Valore impostato corrispondente alla t° desiderata. LS2 Valore minimo attribuibile al Setpoint 2. Dipendente dalla conformazione dell’impianto. Valore impostato corrispondente alla t° desiderata. EATAequipaggiamenti Rev. Novembre 2007 Pag. 9 42117100 Protezioni regolatore 2 (cartella con label “rE2”). On2 Tempo di accensione regolatore per sonda guasta. OF2 Se impostato a 1 con Oft a 0 il regolatore rimane sempre acceso, mentre per Oft>0 funziona in modalità duty circle. Tempo di spegnimento regolatore per sonda guasta. dn2 do2 di2 dE2 Se impostato a 1 con Ont a 0 il regolatore rimane sempre spento, mentre per Ont>0 funziona in modalità duty circle. ritardo tra accensione del relè del regolatore 2 e accensione; ritardo tra spegnimento del relè del regolatore 2 e accensione; ritardo tra due accensioni successive del regalatore 2; ritardo tra spegnimento del relè del regolatore2 e spegnimento. Display (cartella con label “diS”). LOC Blocco tastiera (set e tasti). Rimane comunque la possibilità di entrare in programmazione parametri e modificarli, compreso lo stato di questo parametro per consentire lo sblocco della tastiera; y= si; n=no. PA1 Password 1. Quando abilitata (valore diverso da 0) costituisce la chiave di accesso per i parametri di livello 1. ndt Number Display Time. Visualizzazione con punto decimale; y=si; n=no. CA1 Calibrazione 1. Valore di temperatura positivo o negativo che viene sommato a quello letto dalla sonda regolazione (sonda 1) prima di essere visualizzato e utilizzato per la regolazione. dro Selezione °C o F°. Si riferisce alla temperatura letta dalla sonda. Configurazione (cartella con label “CnF”). H00 (!) Selezione sonda. Seleziona il tipo di sonda, PTC oppure NTC. H01 Legame uscite. 0= indipendenti; 1=dipendenti; H10 Delay uscite da power-on. Se =0 è non attivo; 2=Zona Neutra. se>0 l’uscita non verrà attivata prima che sia scaduto questo tempo. Attenzione (!): se vengono modificati uno o più parametri contrassegnati con (!), per garantire il corretto funzionamento il controllore deve essere spento e riacceso dopo la modifica. Connessioni elettriche La sonda non è caratterizzata da alcuna polarità di inserzione e può essere allungata utilizzando del normale cavo bipolare. Diagnostica La condizione di allarme viene sempre segnalata tramite il buzzer (se presente) e dal led in corrispondenza dell’icona allarme “°” La segnalazione di allarme derivante da sonda regolazione guasta compare direttamente sul display dello strumento con l’indicazione E1. Condizioni d’uso Ai fini della sicurezza lo strumento dovrà essere usato secondo le istruzioni fornite ed in particolare, in condizioni normali, non dovranno essere accessibili parti a tensione pericolosa. Il dispositivo dovrà essere adeguatamente protetto dall’acqua e dalla polvere in ordine all’applicazione. Qualsiasi uso diverso da quello consentito è di fatto vietato. EATAequipaggiamenti Rev. Novembre 2007 Pag. 10 42117100 FLUSSOSTATO Il flussostato ha la funzione di segnalare la mancanza di fluido nella condotta dove collocato. Una paletta, orientata dal flusso, agisce sulla leva di un micro-interruttore. L'apparecchio é predisposto nella macchina già tarato. Il flussostato non segnala se non raggiunge la taratura. Presenza di bolle d'aria nella condotta possono comportare falsi allarmi; ciò si può verificare nella fase di avviamento. SERBATOIO Serbatoio Acqua Il serbatoio non lavora in pressione. Il riempimento si effettua togliendo il tappo di carico ed introducendo acqua pulita. L'acqua si intende pulita quando non ha corpi in sospensione, è povera di composti che favoriscono la formazione di calcare, non è aggressiva per i metalli, per le guarnizioni di tenuta della pompa e per i tubi di collegamento. Se è previsto il raffreddamento a temperature inferiori a +10°C occorre introdurre una miscela di acqua e glicole etilenico, invece della sola acqua. Considerare anche la temperatura dell'ambiente dove verrà collocata o immagazzinata la macchina, anche in funzione di periodi invernali di inattività. Ritenendo non possibile prevedere con sufficiente anticipo un’imprevista “gelata notturna”, raccomandiamo di utilizzare glicole etilenico in adeguata percentuale. Ogni macchina è provvista di indicatore di livello acqua; verificare dopo l'avviamento ed il successivo fermo, se occorre ripristinare il livello (fra il minimo ed il massimo) in quanto una certa quantità può stazionare in sifoni, (non voluti ma forse presenti), nella tubazione andata - ritorno e nell'utenza a valle del refrigeratore. In caso di aggiunta acqua considerare la concentrazione di glicole da ripristinare. MESSA IN FUNZIONE Avviamento AC 1. 2. 3. 4. 5. 6. Collegare tubazioni circuito idraulico acqua. Riempire serbatoio. METTERE GLICOLE ETILENICO (antigelo) se da prevedere. Collegare cavo alimentazione circuito elettrico. Azionare interruttore generale: si illuminerà spia bianca LINEA e display termostato. Impostare temperatura di lavoro sul termostato. Verificare senso rotazione pompa e motoventilatore. (il senso di rotazione della pompa è lo stesso del motoventilatore). 7. Verificare dopo messa a regime la tenuta dei seraggi delle tubazioni circuito idraulico ed eliminare eventuali perdite. 8. Controllare livello serbatoio ed eventualmente rabboccare. 9. Assicurarsi della libera e corretta circolazione dell'aria in ingresso ed in uscita. EATAequipaggiamenti Rev. Novembre 2007 Pag. 11 42117100 MANUTENZIONE-DIAGNOSI AVARIE Manutenzione Periodica Da eseguirsi a macchina ferma e dopo aver tolto la tensione elettrica. Soffiare con aria compressa fra le alette del radiatore e la ventola della pompa (quando presenti nell’allestimento) per eliminare polvere ed impurità presenti. La frequenza dell’intervento di manutenzione è determinata dalle condizioni dell’ambiente. La stessa operazione può essere eseguita anche dall'interno quando il grado di sporcamento è più evidente. Diagnosi delle Avarie Disfunzione Accertata Probabile Causa Intervento Suggerito Il compressore ronza ma non si avvia Manca una delle fasi di alimentazione. (interviene ciclicamente il motoprotettore). La mancanza di fase può essere accertata misurando la tensione delle fasi alla morsettiera del compressore. Verificare quindi tutta la linea di alimentazione e partire dall’ingresso del teleruttore. E’ probabile si riscontri l’interruzione di un fusibile oppure l’usura di una coppia di contatti del teleruttore oppure morsetti allentati. Tensione di linea inferiore ai limiti di Verificare la tensione di ciascuna delle fasi tolleranza. del contattore. Se al di sotto dei limiti di tolleranza o se vi é squilibrio di tensione fra le fasi, richiedere l’intervento dell’ente erogatore. Se viceversa non si rilevano anomalie, verificare la tensione di ciascuna delle fasi ai morsetti del compressore mentre questo ronza, ma non si avvia. Se vi é caduta di tensione ai morsetti del compressore si ha la dimostrazione che la linea fra il contattore ed il compressore é di sezione insufficiente. Sostituire la linea con altra di sezione adeguata. Interruzione dell’avvolgimento del motore Distaccare i cavi di alimentazione dalla elettrico del compressore. morsettiera del compressore e verificare che la resistenza degli avvolgimenti sia equilibrata. Se la prova indica uno squilibrio sostituire il compressore. Avvolgimento del compressore a massa; Provocare l’isolamento verso massa. Se compressore bloccato meccanicamente. insufficiente, sostituire il compressore. Inutile tentare di sbloccarlo invertendo la sequenza delle fasi sulla morsettiera. Occorre sostituire il compressore. Il compressore si arresta per l’intervento del Condensatore inefficiente. Pulire il pacco alettato. protettore termico incorporato. Impianto sovraccarico di refrigerante. Scaricare il refrigerante in eccedenza con la Ricircolo di aria calda sul condensatore. massima lentezza: dosare la carica. Insufficiente flusso d’aria sul condensatore. Verificare l’efficienza dei ventilatori: una parte dell’aria aspirata dai ventilatori non é fresca bensì di ricircolo, conseguenza del fatto che la centralina è collocata in uno spazio angusto. Ubicare adeguatamente la centralina. Pressione di aspirazione troppo elevata Verificare che il bulbo termostatico sensore rispetto al valore previsto. della valvola di espansione sia ben fissato alla tubazione e adeguatamente coibentato. La pressione di scarico é troppo bassa. Temperatura dell’aria di raffreddamento del A ciò pensa automaticamente il pressostato condensatore troppo bassa. del ventilatore (nei modelli dove previsto) che ferma il ventilatore. Se non fosse sufficiente, parzializzare l’entrata dell’aria al condensatore. Integrare la carica. Insufficiente carica di refrigerante. Sostituire il compressore. Usura del compressore. La temperatura di aspirazione all’ingresso Evaporatore gelato. Verificare l’efficienza della pompa lungo del compressore supera il limite previsto dal tutto il circuito; verificare il livello del liquido. costruttore del compressore (si verifica l’eventuale intervento del protettore termico). Carica di refrigerante insufficiente. Integrare la carica. EATAequipaggiamenti Rev. Novembre 2007 Pag. 12 42117100 Disfunzione Accertata Probabile Causa Intervento Suggerito Ostruzione della linea del gas liquido. Verificare l’efficienza dei componenti montati sulla linea del liquido ed in particolare del filtro deidratore. Se questo fosse parzialmente ostruito il suo attacco di uscita risulterà più freddo di quello di entrata. Pulire il pacco alettato del condensatore. La temperatura di scarico all’uscita del Condensatore Insufficiente. compressore supera il limite previsto dal costruttore. Insufficiente flusso di aria al condensatore. Ricircolo di aria condensatore. il Una parte di aria aspirata dai ventilatori non è fresca ma di ricircolo, conseguenza del fatto che la centralina é collocata in uno spazio angusto. Ubicare adeguatamente la centralina. Bulbo della valvola di espansione (quando Provvedere al fissaggio del bulbo della prevista) non ben fissato alla tubazione di valvola di espansione alla linea di aspirazione. aspirazione. Evaporatore gelato per mancato Verificare l’efficienza della pompa lungo funzionamento della pompa liquido. tutto il circuito; verificare il livello del liquido. Carica di refrigerante insufficiente. Integrare la carica dell’impianto. Ostruzione della linea del liquido. Verificare l’efficienza dei componenti montati sulla linea del liquido ed in particolare al filtro deidratore. Se questo fosse parzialmente ostruito il suo attacco di uscita risulterà più freddo di quello di entrata. Sostituirlo. Insufficiente raffreddamento del Verificare l’efficienza dei ventilatori compressore. Deterioramento dell’ isolante della linea di Ricostruire l’isolamento. aspirazione. Il teleruttore non si eccita per interruzione L’interruzione si accerta verificando la della sua bobina. tensione ai capi della bobina. Sostituire la bobina. La linea di alimentazione del compressore Distaccare la linea ai suoi capi e verificare é interrotta. la sua continuità. L’avvolgimento del compressore é Verificare e nel caso sostituire il interrotto. compressore. La pressione di scarico é troppo elevata Condensatore inefficiente. Pulire il pacco alettato. (può intervenire il protettore termico o il pressostato di alta pressione). Insufficiente flusso d’aria sul condensatore. Verificare l’efficienza dei ventilatori. Ricircolo di aria calda sul condensatore. Una parte dell’aria aspirata dai ventilatori non é fresca ma di ricircolo, conseguenza del fatto che la centralina é collocata in uno spazio angusto. Impianto sovraccarico di refrigerante. Scaricare il refrigerante in eccesso con la massima lentezza: dosare la carica La pressione di aspirazione é troppo Bulbo della valvola di espansione Provvedere al fissaggio del bulbo della elevata rispetto alla prevista pressione di termostatica non ben fissata (quando valvola d’espansione alla tubazione di evaporazione. (si verifica l’eventuale prevista). aspirazione. intervento del protettore termico e battiti in testa al compressore). La pressione di aspirazione é troppo bassa Evaporatore gelato per mancato Verificare l’efficienza della pompa lungo rispetto alla prevista pressione di funzionamento della pompa liquido. tutto il circuito. Verificare il livello del liquido evaporazione (si verifica l’eventuale intervento del pressostato di bassa pressione). Carica di refrigerante insufficiente. Integrare la carica dell’impianto. Ostruzione della linea del gas liquido. Verificare l’efficienza dei componenti montati sulla linea del liquido ed in particolare del filtro deidratore. Se questo fosse parzialmente ostruito il suo attacco di uscita risulterà più freddo di quello di entrata. Eccessiva perdita di carico della linea di Rilevare la caduta di pressione della linea. aspirazione. Protettore termico difettoso. Verificare innanzitutto se la corrente di spunto e di marcia siano quelle indicate dal costruttore del compressore. Verificare altresì la temperatura della carcassa del compressore. L’assenza di sovraccarico o EATAequipaggiamenti calda Verificare l’efficienza dei ventilatori. Rev. Novembre 2007 attraverso Pag. 13 42117100 Disfunzione Accertata I contatti dei relè avviamento si usurano troppo rapidamente o si incollano. Il compressore non si avvia e non si avverte nessun ronzio, benché alla presa o al quadro arrivi corrente ed il termostato sia regolato ad una temperatura più bassa di quella esistente nel serbatoio. Probabile Causa Intervento Suggerito di un evidente surriscaldamento dimostrano che il protettore termico é inefficiente. Sostituire il termico. Tensione di linea inferiore ai limiti di Misurare la tensione delle fasi all’uscita del tolleranza. contatore; se la tensione fra le fasi é nei limiti accertarsi che non vi sia caduta di tensione all’ingresso del compressore mentre questo gira. Se vi é caduta di tensione la linea fra contatore e compressore é di sezione insufficiente. Sostituire la linea con altra di sezione adeguata. Avvolgimento del compressore a massa o Sostituire il compressore. in corto circuito. Compressore bloccato meccanicamente. Sostituire il compressore. Linea trifase sbilanciata. Verificare la tensione fra le fasi di linea. Temperatura del compressore troppo Verificare che il compressore sia elevata. adeguatamente raffreddato dai ventilatori o dal gas di ritorno. Il numero degli interventi orari del Diminuire il carico all’impianto e/o compressore é troppo elevato. aumentare il differenziale del termostato Intervento di un dispositivo di protezione o L’intervento dei pressostati di alta e bassa di sicurezza del tipo a reinserzione pressione di sicurezza é segnalato dalle manuale. spie rosse di allarme sul quadro. Premere i pulsanti di reinserzione manuale dei pressostati e del relé. Difettoso funzionamento di un dispositivo Verificare l’integrità dei dispositivi automatico di protezione. automatici di protezione. L’elemento bulbo soffietto del termostato é Sostituire il termostato. scaricato; il circuito resta aperto. Carica del Refrigerante in un Impianto La funzione principale di un tecnico della manutenzione é di assicurarsi del buon funzionamento delle apparecchiature di refrigerazione. E’ essenziale che egli sappia manipolare i refrigeranti e che conosca i migliori metodi di carica o di aggiunta di refrigerante in tutti i tipi di apparecchiature. Gli impianti non utilizzano tutti lo stesso gas refrigerante, né la medesima quantità di refrigerante, anche quelli di capacità comparabili. Una targhetta indica chiaramente il refrigerante per i quali essi sono stati progettati e costruiti dalla EATAequipaggiamenti Srl. Prima di sostituire un componente o di aggiungere del refrigerante é necessario verificare questa targhetta. Inoltre, la carica delle apparecchiature può variare notevolmente da un tipo all’altro. E’ questa una seconda ragione per procedere all’esame della targhetta sulla quale la quantità della esatta carica é indicata. Si mette sottovuoto un impianto, prima del riempimento, per le seguenti ragioni: • per evacuare l’aria; • per eliminare l’umidità; • per eliminare tutti i gas che potrebbero trovarsi in soluzione nell’olio del compressore. Il metodo di messa sottovuoto prescelto e la durata di quest’operazione dipendono da: • la dimensione, o volume interno del sistema; • la quantità d’acqua in fase liquida presente nel sistema; • la capacità della pompa del vuoto; • la lunghezza ed il diametro delle condotte di allacciamento; • la presenza, o l’assenza, dell’olio. L’acqua presente, sotto forma di vapore, é evacuata con l’aria e non presenta dunque dei problemi. L’acqua in fase liquida deve evaporare per trasformarsi in vapore, al fine di poter essere evacuata. ARIA E’ evidentemente necessario evacuare l’aria contenuta dal sistema prima di procedere alla carica del refrigerante. Se rimane una piccola quantità di aria il sistema funzionerà ugualmente ma si presenteranno degli inconvenienti. L’aria, che contiene l’umidità atmosferica, causa la ruggine delle parti in ferro ed in acciaio, come pure l’ossidazione e la corrosione di altri componenti. L’aria ossida anche l’olio che forma della morchia. Benché determinati olii sintetici resistano meglio all’ossidazione degli olii minerali, tuttavia saranno anch’essi col tempo deteriorati. L’aria ed altri gas, come l’azoto, hanno un altro effetto nefasto. EATAequipaggiamenti Rev. Novembre 2007 Pag. 14 42117100 Si dà a questi gas un nome generico di gas incondensabili. Alle normali temperature di funzionamento del compressore, questi gas non si lasciano comprimere così facilmente come il vapore del refrigerante. Ne deriva che il compressore surriscalda nella parte alta del cilindro, vale a dire precisamente nel punto del sistema ove la temperatura é di già più elevata. Questo aumento della temperatura é indesiderabile. Si può dire, in generale, che la velocità di una reazione chimica raddoppia per ogni incremento di temperatura di 10°C; questo vale anche per la reazione tra l’olio ed il refrigerante. Per questa ragione, la reazione dell’olio con il refrigerante e anche con l’aria, ne sarà accelerata. Un eccesso d’aria diminuisce la stabilità di un sistema in rapporto ad un altro ben evacuato. ACQUA La presenza di acqua aggrava gli effetti degli altri contaminanti. E’ vero che un sistema contenente dell’aria, ma perfettamente secco, non arrugginirà, ma questa condizione non si verifica in pratica. D’altronde, tutti gli acidi, e in particolare gli acidi inorganici come il cloridrico e il fluoridrico sono più corrosivi in presenza di umidità che non in un sistema perfettamente secco. Nel caso di una bruciatura avvenuta col motore non funzionante, soltanto una piccola quantità di carbonio verrà trascinata nel sistema. Se l’indice di acidità dell’olio, in particolare, é inferiore a 0,05, non é necessario allora praticare alcuna particolare operazione. E’ sufficiente sostituire il compressore ed il filtro disidratatore. Quando il sistema é fortemente contaminato, si rende necessario lavaggio del circuito. Il lavaggio può essere effettuato sul posto, ma é possibile ottenere risultati migliori procedendo ad un lavaggio in officina degli elementi più importanti, come l’evaporatore o il condensatore. Dopo quest’operazione, le tracce di solvente devono essere accuratamente eliminate su tutti i componenti e, se possibile, si deve recuperare il solvente. Per determinare se la messa sottovuoto é completa, é necessario procedere nella maniera seguente: chiudere la valvola fra la pompa del vuoto ed il sistema, quindi attendere ancora 5 minuti durante i quali la pressione risale leggermente a causa dell’arresto della pompa del vuoto, prima di effettuare una prima lettura della pressione. Si dovrà quindi attendere una trentina di minuti circa per effettuare una seconda lettura. Nel caso di sistemi di grande capacità, si deve attendere più a lungo, se possibile, prima di effettuare questo secondo controllo. Se questa seconda lettura non indica alcun aumento di pressione il sistema é pronto alla carica. Il miglior metodo di carica di un impianto a tubo capillare é anche il più semplice. Vuotare completamente l’apparecchiatura del refrigerante rimanente. Ricaricare, quindi, basandosi sul peso del refrigerante: introdurre la quantità di refrigerante specificata sulla targhetta o sul manuale di manutenzione. Esistono altri metodi che permettono di aggiungere del refrigerante in modo da raggiungere la carica completa. Questi metodi comportano la misura delle condizioni di pressione e di temperatura ai diversi punti del sistema che sono stati indicati. Questo lavoro supplementare é più lungo e non procura che pochi vantaggi, di modo che, nella maggior parte dei casi, se si tratta di impianti di piccola capacità, é più economico sostituire completamente la carica del refrigerante. RISCHI RESIDUI Motoventilatore Il motoventilatore in rotazione possiede energia cinetica. Togliendo alimentazione elettrica cessa l'azione motrice, e per attriti (meccanici ed aerodinamici) il motoventilatore si arresta, ma non immediatamente: è indispensabile attendere che si fermi completamente prima di intervenire all'interno della macchina. EATAequipaggiamenti Rev. Novembre 2007 Pag. 15 42117100 DEMOLIZIONE MACCHINA Demolizione standard Nessuna particolare precauzione va considerata per la demolizione della macchina. Selezionare i componenti in funzione della loro natura, per una rottamazione di tipo “tradizionale” (es. ferro con ferro, alluminio con alluminio, plastica con plastica, etc.). Demolizione con Gas Il gas non deve essere disperso in atmosfera, ma ricoverato negli appositi contenitori. Questo vale per tutti gli impianti con compressori ermetici, semi-ermetici e aperti (i compressori contengono olio di lubrificazione). Evacuare il gas presente nell'impianto con apposita attrezzatura di svuotamento e recupero. Alla fine dell’utilizzo del prodotto consegnare agli appositi centri di raccolta: chiedere informazioni ai servizi di gestione della nettezza urbana nel Vostro Comune. Demolizione con Olio Recuperare l'olio rimasto in circolo nella macchina. Lo si può trovare nelle tubazioni di ricircolo, nel serbatoio interno, nell'evaporatore (nel compressore frigorifero), nella pompa. Staccare i tubi e lasciare scolare tenendoli verticali; capovolgere serbatoio e pompa nonché l'evaporatore. L'olio deve essere raccolto in apposito recipiente. L'olio non deve essere disperso in ambiente, ma affidato agli appositi centri di raccolta differenziata. Trattamento dei rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE) In riferimento alla Direttiva 2002/96/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 27 gennaio 2003, si informa che sussiste l’obbligo di non smaltire i RAEE come rifiuti urbani e di effettuare per tali rifiuti una raccolta separata. Per lo smaltimento vanno utilizzati i sistemi di raccolta pubblici o privati previsti dalla leggi locali. Queste apparecchiature possono contenere sostanze pericolose: un uso improprio o uno smaltimento non corretto potrebbe avere effetti negativi sulla salute umana e sull’ambiente. EATAequipaggiamenti Rev. Novembre 2007 Pag. 16 42117100 Sigle dei componenti elettrici Abbreviations about electrical components Abréviations des composantes électriques Bezeichnung der elektrischen Bauteile Denominacion de componentes electricos SIGLE BC CD CE CF CI CO DL DISPOSITIVI Barrette di connessione Condensatore Contapezzi Interruttore di frenatura Contaimpulsi Contatore Dispositivo a luce intermittente Interruttore di emergenza Elettrovalvola Fusibile Interruttore di fine corsa SYSTEMS Connections bars Condenser Parts counter Braking switch Impulses counter Timer Intermittent light system Emergency switches GERÄT Verbindungsschiene Kondensator Stückzähler Bremsunterbrecher Impulszähler Betriebsstundenzähler Blinkleuchte Intermietente Nothaus-Schalter Flowmeter Automatic switch General switch Signalling lamp DISPOSITIVO Barritas de conexiòn Condensador Cuentapiezas Interuptora de frenada Cuentaimpulsos Cuentahoras Dispositivo a luz intermittente Interrupteur d’urgence Interruptor de emergencia Electrovalve Elettrovàlvula Fusible Fusibile Interrupteur de fin course Interruptor final de movimiento Indicateur d’écoulement Controlor del flujo Interrupteur automatique Interruptor automàtico Interrupteur général Interruptor general Lampe de signalisation Làmpara de señal LT M MT PD PG1 Flussostato Interruttore automatico Interruttore generale Lampada di segnalazione Livellostato Motore Relé di potenza Pulsante a pedale Pressostato bassa gas Level indicator Motor Power relé Button pedal Low gas manostat Indicateur de niveau Moteur Relais de puissance Bouton à pédale Indicateur basse gaz Controlor de nivel Motor Relé de potencia Pulsador a pedal Presostàto baja gas Pressostato alta gas High gas manostat Indicateur haute gaz Presostàto alta gas Pressostato comando ventilatore Pressostato bassa olio (circuito esterno) Presa Control fan manostat Low oil manostat (external circuit) Socket Indicateur command ventilateur Indicateur basse huile (circuit extérieur) Prise (courant) Presostàto para ventilador Presostàto baja aceite (circuito exterior) Toma de corriente Niveauastat Motor Leistungsrelais Pedaltaste Druckwächter für Niedrig-Gasdruck Druckwächter für Hoch-Gasdruck Druckwächter für Lüftersteuerung Druckwächter für Öldruck (ex. Kreis) Steckdose PG2 PG9 RM R9 Pulsante Pulsante con lampada Pulsante con selettore Potenziometro Relé Resistenza carter compressore Raddrizzatore Resistenza riscaldamento liquido Relé termico Relé allarme generico Button Button with lamp Button with selector Potentiometer Relé Carter compressor resistance Rectifier Liquid heating resistance Thermic relé General alarm relé Bouton Bouton avec lampe Bouton avec sélecteur Indicateur de puissance Relais Résistance carter compresseur Redresseur Résistance chauffage liquide Relais thermique Relais alarme générique Pulsador Pulsador luminoso Pulsador con selectivo Potenciòmetro Relé Resistencia para carter compressor Rectificador Resistencia para calientamento liquido Relé térmico Relé alarme general SA SL SP ST TC TC9 Segnalatore acustico Selettore Spina Sonda temperatura Termostato Termostato antigelo Acoustics signalling Selector Plug Temperature probe Thermostat Antifreeze thermostat Signaleur acoustique Sélecteur Fiche Sonde température Thermostat Thermostat antigel Indicator acustico Selector Enchufle Sonda térmica Termostàto Termostàto anti-hielo TM TP Temporizzatore Trasduttore pressione Timer Pression transducer Rythmeur Transducteur pression TR Trasformatore Transformer Transformateur Temporisador Transductor de prèsion Transformador EM EV F FC FL IA IG L PO8 PR PS PSL PSS PT R RC RD RL EATAequipaggiamenti Electric valve Fuse Stop stroke switch MÉCANISME Barre de connexion Condensateur Compte pièces Interrupteur de freinage Compte impulsions Compte-heures Mécanisme à lumière Rev. Novembre 2007 Magnetventil Sicherung Endschalter Durchflußwächter Schutzautomat Hauptschalter Meldeleuchte Drucktaste Leuchttaste Taste mit Walschalter Potentiometer Relais Widerstand zum Kompressorgehäuse Gleichrichtet Heizwiderstand für Flüssigkeit Thermikrelais Allgemeines Alarmrelais Warnhupe Wahlschalter Stecker Temperatursonde Thermostat FrostschutzThermostat Zeitschaltglied Druckmeßwand Transformator Pag. 17 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 CARATTERISTICHE / FEATURES CIRCUITI / CIRCUITS TENSIONE / VOLTAGE COLORE / COLOR A A POTENZA / POWER B EATA equipaggiamenti C D AUSILIARI / AUXILIARIES 24V C.A. ROSSO / RED AUSILIARI / AUXILIARIES +24V C.C. BIANCO / WHITE AUSILIARI / AUXILIARIES 0V C.C. MARRONE / BROWN ALIM. ESTERNA EXTERNAL SUPPLY ARANCIO / ORANGE TERRA PE / PE GROUND GIALLO-VERDE YELLOW-GREEN CIRCUITI / CIRCUITS CRIA 3/3 VEV B C ALTRI CIRCUITI / OTHER CIRCUITS CLIENTE / CUSTOMER: MACCHINA / MACHINE: NERO / BLACK D COLORE / COLOR + ROSSO / RED E DISEGNO / DIAGRAM N°.: TERMOCOPPIE / THERMOCOUPLES 42117100 E - BLU / BLUE POTENZA INSTALLATA / POWER INSTALLED COMMESSA / WORK ORDER N°.: F F VOLTS G DATA / DATE FIRMA / SIGN. CARPENTERIA / CARPENTERY 400V X 440V 460V 480V KW 1,22 1,22 1,22 1,22 AMP 3,9 3,5 3,4 3,2 Hz 50 X G 60 NOTE / NOTES INDICATORI LUM. / SIGNAL LAMPS H H 27-11-02 VISTO / CHECK: REV. DATA / DATE COLOUR: RAL 7035 VERDE / GREEN: AVVIAMENTO / RUNNING PANNELLO: LAMIERA ZINCATA ROSSO / RED: ALLARME / ALARMS COLORE: RAL 7035 FIRMA / SIGN. I - CORRENTE DI CORTO CIRCUITO SIMMETRICA: 10 kA - SYMMETRICAL SHORT CIRCUIT CURRENT: 10 KA BIANCO / WHITE: PRESENZA TENSIONE / POWER ON PANEL: ZINCATE STEEL - LA PROTEZIONE DELLE LINEE DI ALIMENTAZIONE E LA CONNESSIONE AL SISTEMA DI TERRA E' A CURA DEL CLIENTE. - FEEDING LINE PROTECTION AND GROUND SYSTEM CONNECTION SHALL BE SUPPLIED BY CUSTOMER. - LO SCHEMA ELETTRICO E' ILLUSTRATO IN CONDIZIONE DI RIPOSO IN ASSENZA DI TENSIONE, ARIA, OLIO E FLUSSO DI ACQUA. - THE DIAGRAM IS SHOWN WITH CIRCUITS IN IDLE CONDITIONS, WHITOUT FEEDING VOLTAGE AND NO AIR AND WATER FLOW. J IL PRESENTE PROGETTO E' COMPOSTO DA UN TOTALE DI N. 9 FOGLI THIS PROJECT IS COMPOSED BY A TOTAL OF N°. 9 SHEETS 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 I J 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 L4 L5 L6 L4 /3.0 L5 /3.0 L6 /3.0 A A 1A 1A F1 F2 PS1O PS1O C 2 4 B T5 T4 B C 6 20A T.M. 55 VA 400/24V TR1 D IG D 24V 1 3 5 2A F3 E E PS1O 8 3 24V~ 2 0V 1 6 G L3 G L2 F L1 F XS1 H 4.0/ 4.0/ PE H ALIMENTAZIONE SUPPLY ALIMENTAZIONE AUSILIARI I I AUXILIARY SUPPLY J MACCHINA: CRIA 3/3 VEV DENOMINAZIONE: POWER SUPPLY EATA equipaggiamenti PROPIETA' RISERVATA E' VIETATA LA RIPRODUZIONE E LA DIVULGAZIONE SIA TOTALE CHE PARZIALE. REV.: 00 REV.: 0 1 J ALIMENTAZIONE 2 3 4 5 6 DISEGNATO: ULTIMO N°.: FOGLIO N°.: VISTO: DATA: 27-11-02 DIS. N°.: 7 8 9 2 42117100 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 L4 2.9/ L4 L5 2.9/ L5 L6 2.9/ L6 L4 /. L5 /. L6 /. A A 1,1-1,6A 1,8-2,5A 5.1 IA1 1 3 0,36-0,5A 5.1 IA2 5 1 3 5.1 IA3 5 1 3 5 B B I> I> I> 3RV1O11-1AA1O 3RV19O1-1E 2 4 I> I> I> 4.6 3RV1O11-1CA1O 3RV19O1-1E 3RA1911-1A 6 2 4 I> I> I> 3RV1O11-OFA1O 3RV19O1-1E 3RA1911-1A 6 2 4 6 C C 1 D 3 5 MT2 1 3 5 2 4 6 D MT3 2 4.3 6 4 4.4 KW 0,33 A 1,03 H I M 3 U V W KW 0,75 A 2,4 PE M 3 W 65 A 0,17 W3 PE V3 W U3 V W2 U V2 G U2 F W1 F V1 E U1 E U V W M2 M3 MOTORE POMPA MOTORE COMPRESSORE VENTILATORE PUMP MOTOR COMPRESSOR MOTOR FAN MOTOR MACCHINA: PE M 3 M1 J G CRIA 3/3 VEV H I DENOMINAZIONE: A.C. MOTORS SUPPLY EATA equipaggiamenti PROPIETA' RISERVATA E' VIETATA LA RIPRODUZIONE E LA DIVULGAZIONE SIA TOTALE CHE PARZIALE. REV.: 00 REV.: 0 1 J ALIMENTAZIONE MOTORI C.A. 2 3 4 5 6 DISEGNATO: ULTIMO N°.: FOGLIO N°.: VISTO: DATA: 27-11-02 DIS. N°.: 7 8 9 3 42117100 0 2.5/ 1 2 3 6 24V~ 4 5 6 7 8 9 7 10 A XS1 24V~ \5.0 11 A XS1 B B C C 21 1 TC IA1 2 17 D 22 3.1 D 9 5.8 11 R9 E E 14 18 5.3 F F L1 MT2 X1 MT3 A1 A1 G X2 2.4/ L2 3RT1O16-1ABO1 A2 3RT1O16-1ABO1 A2 L3 X1 (GN) (WH) X1 (RD) X2 G X2 8 0V 0V MT2 \5.0 MT3 H H 3.3 3.3 3.3 3.5 3.5 3.5 I I TENSIONE INSERITA LINEA COMPRESSORE LINEA VENTILATORE COMPRESSORE IN MARCIA FERMO POMPA POWER ON COMPRESSOR LINE FAN MOTOR LINE COMPRESSOR RUNNING PUMP MOTOR OFF J MACCHINA: CRIA 3/3 VEV DENOMINAZIONE: AUXILIARY SUPPLY EATA equipaggiamenti PROPIETA' RISERVATA E' VIETATA LA RIPRODUZIONE E LA DIVULGAZIONE SIA TOTALE CHE PARZIALE. REV.: 00 REV.: 0 1 J ALIMENTAZIONE AUSILIARI 2 3 4 5 6 DISEGNATO: ULTIMO N°.: FOGLIO N°.: VISTO: DATA: 27-11-02 DIS. N°.: 7 8 9 4 42117100 0 4.9/ 1 2 3 4 5 6 7 8 9 7 24V~ 24V~ \. 13 A A IA1 14 10 3.1 B B F 22 8 XS1 23 11 FL 13 C 1 IA2 14 TC 12 3.3 21 21 24 22 8 R9 P.T. MOTORE COMPRESSORE COMPRESSOR THERMAL CUTOUT 3 31 13 3.5 D R9 P> 14 7 3 4 7 XS1 32 5.3 PG2 9 XS1 6 21 IA3 E 9 IC 915 13 SP 2 D 5.3 E 20 C 14 5 6 15 16 XS1 F F R9 L4 A1 X1 (RD) G 5534-8O24-OO54 A2 4.9/ G X2 8 0V 0V R9 \. TC H H 4.3 5.5 5.4 5.5 4.3 I I J ALLARME ALTA PRESSIONE TERMOSTATO ACQUA ALARM PRESSURE HIGHT WATER THERMOSTAT MACCHINA: CRIA 3/3 VEV DENOMINAZIONE: AUXILIARY SUPPLY EATA equipaggiamenti PROPIETA' RISERVATA E' VIETATA LA RIPRODUZIONE E LA DIVULGAZIONE SIA TOTALE CHE PARZIALE. REV.: 00 REV.: 0 1 J ALIMENTAZIONE AUSILIARI 2 3 4 5 6 DISEGNATO: ULTIMO N°.: FOGLIO N°.: VISTO: DATA: 27-11-02 DIS. N°.: 7 8 9 5 42117100 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 A A B B C C 1 mmq E F L2 L3 (BK) (BK) (BK) 21 (RD) 20 (RD) 2 (RD) 1 (RD) 1 9 2 10 3 11 4 12 5 13 6 14 7 15 8 16 (RD) (RD) (RD) 3 6 1 mmq D 2,5 mmq L1 7 NOME CAVO NUMERO FILO LUNGHEZZA CAVO PRESSACAVO POSIZIONE NAME CABLE WIRE NUMBER CABLE LENGHT CABLE LENGHT POSITION M1 4x1 mmq U1-V1-W1-PE 1,8 mt PG 11 10 M2 4x1 mmq U2-V2-W2-PE 1,8 mt PG 11 1 M3 4x0,5 mmq U3-V3-W3-PE 1,2 mt PG 7 7 FL 2x0,5 mmq 10-11 2,2 mt PG 7 8 SP 2x0,5 mmq 12-13 2 mt PG 7 2 PG2 2x0,5 mmq 14-15 1,2 mt PG 7 5 22-23 1,5 mt PG 7 6 ST1 D E F XS1 G G H H I I J MACCHINA: CRIA 3/3 VEV DENOMINAZIONE: XS1 CONNECTOR EATA equipaggiamenti PROPIETA' RISERVATA E' VIETATA LA RIPRODUZIONE E LA DIVULGAZIONE SIA TOTALE CHE PARZIALE. REV.: 00 REV.: 0 1 J CONNETTORE XS1 2 3 4 5 6 DISEGNATO: ULTIMO N°.: FOGLIO N°.: VISTO: DATA: 27-11-02 DIS. N°.: 7 8 9 6 42117100 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 LUNGHEZZA 700 mm A A 40x60 IA1 TC IA2 IA3 R9 B B 25x25 L1 L2 C 210 C SPINA MASCHIO CABLATA MT2 E MT3 D 445 L4 25x60 D 25x60 L3 E 40x60 F1 F2 IG F3 TR1 F PE 115 F G G GUAINA LUNGHEZZA 600 mm FILI LUNGHEZZA 1100 mm 40x60 405 H H M1 M2 M3 M4 FL I I SP ST1 J MACCHINA: CRIA 3/3 VEV DENOMINAZIONE: INSIDE PANEL LAYOUT EATA equipaggiamenti PROPIETA' RISERVATA E' VIETATA LA RIPRODUZIONE E LA DIVULGAZIONE SIA TOTALE CHE PARZIALE. REV.: 00 REV.: 0 1 J DISPOSIZIONE PANNELLO INTERNO 2 3 4 5 6 DISEGNATO: ULTIMO N°.: FOGLIO N°.: VISTO: DATA: 27-11-02 DIS. N°.: 7 8 9 7 42117100 0 REF. A B C D E POS. F1 2/4 F2 2/4 F3 H 2 3 DESCRIZIONE 4 5 QTA FUSIBILE RITARDATO 10x38 10x38 DELAY FUSE FUSIBILE RITARDATO 10x38 10x38 DELAY FUSE 2 2/5 FUSIBILE RITARDATO 10x38 10x38 DELAY FUSE IA3 3/5 IA2 3/3 MT3 4/4 MT2 4/3 MT2 4/3 MT3 4/4 IA3 3/5 IA2 3/3 IA1 3/1 IA1 6 LEGRAND 1A 1 LEGRAND 2A ELEMENTO DI COLLEGAMENTO CONNECTED ELEMENT ELEMENTO DI COLLEGAMENTO CONNECTED ELEMENT 2 SIEMENS 3RA1911-1A SIEMENS 3RA1911-1A VARISTORE VARISTOR VARISTORE VARISTOR 2 SIEMENS 3RT1916-1JJOO SIEMENS 3RT1916-1JJOO CONTATTORE 24VAC 24V A.C. CONTACTOR CONTATTORE 24VAC 24V A.C. CONTACTOR 2 SIEMENS 3RT1O16-1ABO1 SIEMENS 3RT1O16-1ABO1 CONTATTO AUS. x 3RV. 3RV. AUX. CONTACT CONTATTO AUS. x 3RV. 3RV. AUX. CONTACT CONTATTO AUS. x 3RV. 3RV. AUX. CONTACT 3 SIEMENS 3RV19O1-1E SIEMENS 3RV19O1-1E SIEMENS 3RV19O1-1E 3/1 INT. AUT. TRIP. 1-1,6A 1-1,6A 3 POLES THERMAL SWITCH 1 SIEMENS 3RV1O11-1AA1O IA2 3/3 INT. AUT. TRIP. 1,8-2,5A 1,8-2,5A 3 POLES THERMAL SWITCH 1 SIEMENS 3RV1O11-1CA1O IA3 3/5 INT. AUT. TRIP. 0,35-0,5A 0,35-0,5A 3 POLES THERMAL SWITCH 1 SIEMENS 3RV1O11-OFA1O L1 4/6 4 SIEMENS 3SB34OO-1A 4HL1 4/1 SIEMENS 3SB34OO-1A L2 4/5 SIEMENS 3SB34OO-1A L4 5/4 PORTALAMPADA POWER SUPPLY PORTALAMPADA POWER SUPPLY PORTALAMPADA POWER SUPPLY PORTALAMPADA POWER SUPPLY SIEMENS 3SB34OO-1A L3 4/6 2 SIEMENS 3SB3OO1-6AA2O L4 5/4 INDICATORE LUMINOSO ROSSO RED PILOT LIGHT INDICATORE LUMINOSO ROSSO RED PILOT LIGHT SIEMENS 3SB3OO1-6AA2O L2 4/5 INDICATORE LUMINOSO VERDE GREEN PILOT LIGHT 1 SIEMENS 3SB3OO1-6AA4O L1 4/1 INDICATORE LUMINOSO TRASPARENTE TRANSPARENTE PILOT LIGHT 1 SIEMENS 3SB3OO1-6AA7O R9 5/3 RELE' 4 SCAMBI 24V C.A. 24V A.C. 4 EXCHANGE RELAY 1 FINDER 5534-8O24-OO54 R9 5/3 ZOCCOLO BASE FOR RELAY 1 FINDER 9474 NOTE B C D E F MACCHINA: G H CRIA 3/3 VEV DENOMINAZIONE: J LISTA MATERIALE PART LIST EATA equipaggiamenti 1 9 I J 0 8 A 1A I 7 TIPO MARCA LEGRAND F G 1 PROPIETA' RISERVATA E' VIETATA LA RIPRODUZIONE E LA DIVULGAZIONE SIA TOTALE CHE PARZIALE. 2 3 4 5 REV.: DISEGNATO: ULTIMO N°.: FOGLIO N°.: REV.: VISTO: DATA: 27-11-02 DIS. N°.: 6 7 8 9 1 42117100 0 REF. A B C 1 POS. 2 3 DESCRIZIONE 4 5 QTA 6 7 8 TIPO MARCA R9 5/3 MODULO RC RC MODULE 1 FINDER 99O1.OO24.5O TC 5/8 TERMOSTATO THERMOSTAT 1 ELIWELL IC 915 F1 2/4 3 WIMEX PS1O F2 2/4 WIMEX PS1O F3 2/5 BASE UNIP. 10x38 10x38 SINGLE POLE BASE BASE UNIP. 10x38 10x38 SINGLE POLE BASE BASE UNIP. 10x38 10x38 SINGLE POLE BASE WIMEX PS1O TR1 2/4 TRASFORMATORE MONOFASE SINGLE PHASE TRANSFORMER 1 MARTIGNONI T.M. IG 2/0 SEZ. TRIP. 20A 20A 3 POLES MAIN SWITCH 1 K.M. TO-2-1(2O)/V/SVB 9 NOTE A B 55 VA 400/24V C D D E E F F G G H H I I J MACCHINA: 1 DENOMINAZIONE: J LISTA MATERIALE PART LIST EATA equipaggiamenti 0 CRIA 3/3 VEV PROPIETA' RISERVATA E' VIETATA LA RIPRODUZIONE E LA DIVULGAZIONE SIA TOTALE CHE PARZIALE. 2 3 4 5 REV.: DISEGNATO: ULTIMO N°.: FOGLIO N°.: REV.: VISTO: DATA: 27-11-02 DIS. N°.: 6 7 8 9 2 42117100 EATA - Eata Equipaggiamenti 42117100 Qt P/N nr. 1 nr. CRIA3/3VEV DENOMINAZIONE DENOMINATION DENOMINATION DENOMINACION BENENNUNG 0293213 FILTRO FILTER FILTRE FILTRO FILTER 1 0500197 PRESSOSTATO PRESSURE SWITCH PRESSOSTAT PRESOSTATO DRUCKSCHALTER nr. 1 0312968 SERPENTINA EVAPORATOR VAPORISATEUR EVAPORADOR VERDAMPFER nr. 1 0512119 CONDENSATORE CONDENSER CONDENSER CONDENSADOR KONDENSATOR nr. 1 0513220 COMPRESSORE COMPRESSOR COMPRESSEUR COMPRESOR KOMPRESSOR nr. 1 0673080 VENTILATORE FAN VENTILATEUR VENTILADOR VENTILATOR nr. 1 0674410 GRIGLIA GRID GRILLE REJILLA GITTER EATA Equipaggiamenti 42117100 Qt P/N nr. 1 nr. SCHEMA CIRCUITO IDRAULICO CRIA3/3VEV DENOMINAZIONE DENOMINATION DENOMINATION DENOMINACION BENENNUNG 0314104 SERBATOIO TANK RÉSERVOIR TANQUE BEHÄLTER 1 0521014 TUBOFLEX 1/2" x 400 D+D HOSE TUYAU FLEXIBLE TUBO FLEXIBLE SCHLAUCH nr. 1 0521031 TUBOFLEX 1/2" x 500 D+90° HOSE TUYAU FLEXIBLE TUBO FLEXIBLE SCHLAUCH nr. 1 0524349 POMPA PUMP POMPE BOMBA PUMPE nr. 1 0534710 RACCORDO FITTING RACCORD EMPALME VERBINDUNG nr. 1 0534712 RACCORDO FITTING RACCORD EMPALME VERBINDUNG mt. 0,5 0536110 TUBOFLEX HOSE TUYAU FLEXIBLE TUBO FLEXIBLE SCHLAUCH nr. 1 0540010 TAPPO SCARICO PLUG BOUCHON TAPÓN VERSCHLUSS nr. 1 0540033 TAPPO CARICO PLUG BOUCHON TAPÓN VERSCHLUSS nr. 1 0540045 INDICATORE LIVELLO LEVEL INDICATOR NIVEAU INDICATEUR NIVEL INDICADOR NIVEAU ANZEIGER nr. 1 0541100 MANOMETRO PRESSURE GAUGE MANOMÈTRE MANÓMETRO MANOMETER nr. 1 0671611 FLUSSOSTATO FLOWMETER INDICATTEUR D'ÉCOULEMENT CONTROLOR DEL FLUJO STRÖMUNGSMESSER MODULO DI ORDINAZIONE PARTI DI RICAMBIO Data: _____________ Nome azienda: Indirizzo: Città: Nazione: Telefono: E-mail: Fax: Persona da contattare: Si prega di inviare il presente modulo mediante fax oppure e-mail al seguente indirizzo: EATAequipaggiamenti s.r.l. Viale Dell’Industria, 40 – 21052 Busto Arsizio (VA) – Italy Tel: +39 0331 351342 Fax: +39 0331351496 e-mail: [email protected] Identificazione macchina Modello macchina: Matricola: Elenco ricambi Quantità Codice EATAequipaggiamenti Anno di costruzione: Descrizione EATAequipaggiamenti S.r.l. Viale dell'industria, 40 Busto Arsizio (VA) - 21052 -ITALIA Tel.: +39-0331-351342 Fax: +39-0331-351496 Mail: [email protected]