29 ottobre 2011: aggiornamento
minibasket
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Valevole 3 punti come aggiornamento per la stagione
sportiva 2011-2012

Valevole 3 punti come recupero crediti relativo alla
stagione 2010-2011
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
In questo caso i crediti non valgono anche sulla nuova stagione,
ma solo sulla precedente
Programma di aggiornamento 2011-2012

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Ogni istruttore deve totalizzare 6 punti
Un istruttore non aggiornato all’annata precedente non potrà
partecipare all’attività federale
Fino al 30 Novembre i Comitati potranno organizzare giornate di
aggiornamento valevoli come recupero crediti relativi alla
passata stagione
MANAGEMENT
Gestione, organizzazione e
burocrazia di un centro
minibasket

PUNTO 1. Obiettivi e finalità di un
centro minibasket

PUNTO 2. La Comunicazione: Come
comunicare... Cosa comunicare...

PUNTO 3. la gestione del gruppo

PUNTO 4. le priorità amministrative

PUNTO 5. linee guida tecniche
PUNTO 1. Obiettivi e finalità di un centro
minibasket
a. Modello di lavoro di squadra: stiamo lavorando per uno stesso obiettivo..
b. Ruoli e compiti:
 dirigente
 coordinatore
 Istruttori
 Assistenti
c. Serietà e competenza
d. Esperienza formativa ed educativa
e. Esperienza motoria
f. Formazione tecnico/cestistica
g. Reclutamento
h. Organizzazione eventi
PUNTO 1a. Modello di lavoro di squadra: stiamo
lavorando per uno stesso obiettivo..

Il fatto di lavorare insieme ad altre persone
cambia completamente le situazioni,
le motivazioni, le emozioni e quindi la qualità
della nostra stessa proposta.

“Il gruppo è un insieme di individui che
interagiscono, si sentono e si percepiscono uniti,
perseguono scopi condivisi da tutti, si danno una
struttura organizzata ed hanno un’ideologia comune
a guida della propria condotta”.

Per creare un gruppo occorre :



che tutti partecipino a tutti i momenti del gioco e dell’attività e si scambino contributi, idee, sorrisi,
opinioni, conforto, disponibilità, ecc. )
che tutti operino perché non nascano rivalità eccessive e contrasti
che interessi a tutti stimolare intesa e cooperazione

Ricordiamo sempre che quando parliamo/agiamo/ascoltiamo/lavoriamo, lo facciamo come
espressione di un nostro desiderio/volontà/aspirazione, ma all’interno di un progetto
condiviso, che rappresentiamo e che ci rappresenta.

Questo discorso vale sia per il vostro centro minibasket, che per l’attività con il Comitato…
Differenziazione e comunione…differenzazione…comunione…
PUNTO 1b. Ruoli e compiti:
L’attività origina da tutto quello che desideriamo fare per collaborare alla
crescita dei bambini all’interno del nostro centro minibasket.
È importante che ognuno di
noi si senta partecipe, motivato
e coinvolto affinchè il progetto
sia il “mio” progetto!
Siamo una comunità parallela,
e i compiti che ci affidiamo sono
per aiutarci vicendevolmente nel portare
a termine il nostro obiettivo, ognuno
secondo le proprie possibilità,
capacità e perché no,
anche secondo i propri limiti.
Vediamo ora ognuno di noi che cosa fa..e perché lo fa..
Dirigente
E’ il titolare del centro.
Deve aver partecipato ad un corso di formazione.
Vediamo di seguito parte delle cose che lo interessano direttamente…
a. Progetto scuola
b. Parte amministrativa centro
-
Gestione parte economica del centro (rapporti con commercialista, etc)
-
fiponline
-
pagamento pendenze federazione
-
iscrizione squadre trofei
c. Pagamenti istruttori
d. Pagamenti palestre
e. Partecipazione a bandi e contributi (comunali, regionali, altro)
f. Acquisto materiale concordato in fase programmatica con gli
istruttori

Divise, regali iscrizione, premi tornei
g. Visite mediche esordienti

Come vedremo successivamente, gli under12 hanno visita agonistica
obbligatoria
h. Sponsor

Ricerca di sponsorizzazioni che aiutino il proseguo dell’attività

Ogni singolo istruttore deve essere sensibile all’argomento sponsor e suggerire i
campi di azione e i margini di trattativa con eventuali sponsor tra i genitori dei
bambini, o altre realtà conosciute sul territorio.
i. Articoli sui giornali relativi all’attività del centro minibasket

Pubblicizzare l’attività del centro sui media, dal progetto scuola alle feste alle
attività sul territorio
Coordinatore
Il coordinatore è il punto di riferimento tecnico-organizzativo dell’attività, e fa da collante
all’attività del centro, stimolando tempi, riunioni, modalità.
Essenzialmente si occupa di:
a. Coordinamento tecnico del centro

Programmazione attività insieme agli istruttori, annuale e verifiche in corso d’anno

Programmazione gruppi
b. Rapporto e collaborazione tra istruttori

Progetti

Materiale

Supporto nell’attività e nell’organizzazione eventi
c. Rapporto con settore giovanile
d. rapporto con la federazione
e. varie ed eventuali
Istruttori
Oltre al lavoro sui propri gruppi, da gestire con entusiasmo e
in autonomia ma seguendo le linee condivise a inizio anno e
verificato in corso allo stesso, agli istruttori si richiede:




Preparato ed aggiornato…
conoscenza e applicazione delle presenti linee guida e delle linee
tecniche decise ad inizio anno
conoscenza di tutti i bambini del centro e dei vari gruppi...
assistente saltuario ai gruppi gestiti dai nostri colleghi

In questo modo ci poniamo in uno scambio continuo di modi e
proposte differenti, e conosciamo in maniera più puntuale
i bambini degli altri gruppi

basi di primo soccorso
 È importante che ogni istruttore abbia una borsa medica
completa e con materiale non scaduto all’interno

articoli sui giornali relativi all’attività del proprio gruppo

Coresponsabilità….
Assistenti
Uno degli obiettivi di un centro minibasket è l’inserimento di ragazzi validi e
motivati che affianchino l’attività in palestra, per aumentare il numero degli
addetti ai lavori nel settore minibasket.
Motivati… e da motivare con il nostro entusiasmo e coinvolgimento.
Si cercherà di far vivere loro un’esperienza formativa a 360 gradi,
responsabilizzandoli nella corretta misura, e dando elementi tecnici
importanti ai fini della loro maturità.
A loro si chiederanno:
a. rotazione nei gruppi per seguire il lavoro di più istruttori
b. impegno e presenza in egual misura di quanto ne chiediamo ai nostri bambini
..un valido assistente di oggi…sarà molto probabilmente un valido istruttore
di domani…
PUNTO 1c. Serietà e competenza
Serietà e competenza come elemento distintivo del nostro centro
minibasket, ma anche come elemento distintivo della singola
figura professionale di ogni istruttore.

Offriamo un prodotto


NON vendiamo fumo


…e cerchiamo di fare in modo che possa essere il migliore possibile!
Un’espressione forte sicuramente, ma che significa che alla manifestata
volontà di fare, deve necessariamente seguire l’elemento concreto,
altrimenti perdiamo di credibilità… spirito di avventura sì… ma lanciamoci
quando ne siamo davvero certi..
Aggiornamento tecnico degli istruttori

L’aggiornamento e la voglia di imparare e confrontarsi sono l’incipit di un
buon istruttore nonché la garanzia della regolarità di quello che la
Federazione si attende da noi.
PUNTO 1d. Esperienza formativa ed educativa
Siamo un laboratorio, dove si imparano un sacco di cose, dall’autonomia, alle
regole dello stare insieme e dello stare insieme in palestra.
Un fenomeno ludico e sociale che nascono dalla gioia e dal divertimento, ma
cominciando a comprendere entro quali spazi muoversi..
PUNTO 1e. Esperienza motoria
Non meno importante del punto precedente! Un’importante esperienza
motoria..non dimentichiamo del tempo che i bambini e i loro genitori hanno
deciso di dedicarci.
Devono essere premiati per questo.
PUNTO 1f. Formazione tecnico/cestistica
Alla fine del loro percorso formativo dovranno esssere uomini che sanno giocare
a pallacanestro!
E noi insegnamo loro attraverso il minibasket..
PUNTO 1g. Reclutamento
Spetta a noi reclutare per consentire un’attività giovanile di spessore.
Reclutamento attraverso il progetto scuola e attraverso il nostro lavoro in
palestra…
Qualità dalla quantità…ma qualità nella quantità…
PUNTO 1h. organizzazione eventi
PUNTO 2. La Comunicazione:
Come comunicare... Cosa
comunicare...
Il modo in cui comunichiamo è spesso il primo
veicolo di empatia nei confronti di chi abbiamo
di fronte, nonchè la fotografia della nostra copertina.
Chiunque sarà più invogliato a sfogliare un bel libro se la sua presentazione è
altrettanto valida.
"Chi riesce a comprendere l'importanza della parola, impara a parlare,
quando parlare, che cosa ottiene con la parola e che cosa succede quando
parla, é sulla giusta via per raggiungere la meta"
PUNTO 2a. Utilizzare per qualsiasi comunicazione verso stampa, o centri
minibasket, o altri enti/persone la mail ufficiale del centro


In questo modo ci rendiamo visibili come facenti parte di una società sportiva
e non parliamo esclusivamente come singola persona.
Inoltre consentiamo agli altri istruttori di avere traccia delle nostre
comunicazioni
PUNTO 2b. Il rapporto con i genitori
Comunicare nel giusto modo e nella corretta misura con i genitori dei nostri atleti è
necessario, nonchè corretto dal punto di vista educativo.
Hanno deciso di affidarci i loro bambini, è quindi necessario avere cura e sensibilità anche nei
loro confronti.
Anche per loro è un percorso di crescita che se iniziato presto diventa solido e collaborativo
per il futuro, non dimentichiamoci però che la nostra attività va comunque in direzione dei
bambini, non il contrario..
Teniamo presente pochi essenziali punti nella relationship che dobbiamo curare tanto quanto
quella con i nostri bambini, ricordandone obblighi, doveri e anche piaceri…

La chiarezza nella comunicazione e negli obiettivi


Riunione di inzio anno…
unità di intenti e di operato.

se la scelta è scelta del centro è anche scelta NOSTRA, parliamo sempre a fronte di decisioni che
rappresentano un’azione che abbiamo deciso in comune, anche a fronte di eventuali confronti.

Se ci sono problemi reali o presunti coi bambini, questi vanno discussi coi genitori. Il ruolo istruttorebambino non è esaustivo. Ricordiamo che abbiamo a che fare con bambini, non ancora autonomi nelle
scelte e nelle capacità.

spiegare quando opportuno le motivazioni delle scelte tecniche, senza dimenticare la distinzione tra i
ruoli.

Richiedere la presenza dei genitori in palestra nei primi 2 anni di scuola
elementare, poi piano piano invitarli a lasciare da soli in palestra i propri
figli.

Farci comunicare eventuali problemi fisici dei bambini

Vietato assolutamente l’accesso in spogliatoio dalla categoria Aquilotti (IV
e V el)

Prevedere eventi ludici/sociali durante l’anno che coinvolgano anche i
genitori:



Partita genitori contro figli

Partecipazione a giochi, feste, cene
Cercare un coinvolgimento attivo di alcuni genitori nelle attività:

Addetto stampa

Tavolo durante le partite
Creare un test di fine anno sul gradimento ai corsi
PUNTO 2c. la comunicazione verso i bambini

Importanza della comunicazione scritta verso i nostri tesserati

Verba volant…soprattutto coi bambini…

Comunicazione VERBALE..comunicazione NON VERBALE…

chiarezza e precisione

serenità e gioia


incazzatura costruttiva


Non è buon istruttore colui che manifesta con rabbia le sue emozioni.
L’incazzatura ci deve essere ma sempre “in controllo”, motivata. Può servire a far cambioare
atteggiamento alla squadra, a dare uno stimolo, a “sgridare”, ma deve essere puntuale e mirata, mai
determinata da interperanze del nostro carattere.
Ricordiamo inoltre che un atteggiamento costantemente “urlante” perde di efficacia nel momento
in cui bisogna urlare veramente.
rigidità come valore


La chiave del nostro successo! Talvolta è indispensabile mettersi una maschera, ma saranno I
ragazzi l’energia per riprendere stimoli ed entusiasmo.
L’avere regole chiare in palestra aiuta i bambini a sapere entro quali paletti muoversi, e noi a
difenderci da eventuali incomprensioni/inesattezze, perchè la regola ci viene in aiuto.
Non dobbiamo essere schiavi delle regole, ma sicuramente dobbiamo conoscere ciò che stiamo
facendo.
creare anche per i bambini un test di fine anno sul gradimento ai corsi e alle attività
PUNTO 2d. la comunicazione tra istruttori
Tutto quanto espresso porta all’idea
di un centro che si muove per obiettivi
comuni e condivisi, a patto che ci sia
coresponsabilità nell’individuare gli stessi
ed impegno nell’organizzare i progetti.
È facile quindi verificare I seguenti punti:

condivisione degli aspetti tecnici e confronto

Condivisione obiettivi del centro e partecipazione alle attività comuni

condivisione lavoro sulle “annate sfalsate”




coinvolgimento di bambini meritevoli nel gruppo più grande
È importante anche che i bambini si confrontino con i bambini della loro età (per chi si
allena con gruppi più grandi)
I due istruttori che co-gestiscono l’annata devono scambiarsi informazioni circa l’attività,
la programmazione degli atleti, chi/come/quando è meglio coinvolgere
Le linee tecniche….
PUNTO 2e. la
comunicazione con l’esterno
•
gli organi di stampa
dobbiamo figurarci come obiettivo
uno scambio ampio di materiale con gli
organi di stampa per consentire la più ampia
visibilità possibile delle nostre attività.
•
Comunicare con la Federazione
•
Utilizzo dei volantini
•
Comunicare e rapportarsi con altri centri minibasket
PUNTO 3. la gestione del gruppo

PUNTO 3a. la presenza dell’istruttore: come si sta
in palestra
Capitano mio capitano, mia luce e Mio mentore..
Proprio così..un bambino vede in Noi sicurezza
ed esempio… Non dobbiamo creare automi, creati
con lo stampino per soddisfare le nostre smanie
di soggetti profetici e leader carismatici..
Dobbiamo però essere buoni esempi per trasmettere
valori ed insegnamenti positivi e finalizzati.
Alcuni piccoli consigli:






Divisa da ginnastica
Uso del fischietto (quando e se opportuno)
Preparati e pronti ad ogni situazione tecnica o a risolvere piccoli imprevisti
Sorridenti ed accoglienti
Numeri di telefono delle famiglie sempre a portata di mano
Borsa medica
PUNTO 3b. la partecipazione all’attività: cosa richiediamo ai
bambini





Partecipazione all’attività con impegno
Puntualità e rispetto delle regole, come sempre la richiesta deve essere
proporzionata all’età
Rispetto della palestra e dello spogliatoio
Rapporto con l’istruttore, avvisare…
Stimolare la partecipazione ai camp:
 Time out
 Valsesia camp
PUNTO 3c. le priorità tecniche
Le priorità tecniche sono quegli elementi distintivi del lavoro sulla singola
annata. Sono condivise e studiate dallo staff tecnico degli istruttori ad inizio
anno, e verificate in corso d’anno stesso, salvo la proposta individuale
dell’istruttore che lavora direttamente sul gruppo e che ne segue
quotidianamente lo sviluppo.
Condivisione…programmazione…preparazione…
PUNTO 3d. come si gestiscono i bambini del gruppo
“sotto”

le linee guida di inizio anno


I bambini individuati dai due istruttori


Gli obiettivi dei vari gruppi devono essere affrontati insieme allo staff. Tra questi vi
è la criticità di bambini biologicamente più grandi e che quindi lavorano in gruppi
più vecchi, oppure bambini che possono farlo in particolari momenti dell’anno.
I bambini vanno individuati. La scelta può essere in una delle due direzioni espresse
precedentemente.
I due istruttori devono sapere esattamente quale è l’obiettivo e come lavorare
insieme per realizzarlo, dando le giuste opportunità con equilibrio e rispetto
dell’impegno di ogni bambino.
priorità all’annata e alla sua crescita

Il coinvolgimento di bambini più piccoli nell’attività del gruppo più grande, non
deve trascurare l’attenzione di tutti I bambini, anche quelli meno pronti e capaci,
del gruppo grande stesso.
Analogamente, è giusto che un bambino si misuri anche con bambini della sua
stessa età.
PUNTO 4. le priorità
amministrative
a.
Prima adesione di un centro minibaset
a.
b.
c.
d.
Aggiornamento affiliazione di un centro minibasket
b.
•
•
c.
Possibilità di affiliarsi dal 1 luglio 2011 al 28 febbraio 2012
Modello 19/A
Modello 19/B
Modello 19/i
(modelli reperibili dal sito www.fip.it/minibasket, sezione modulistica)
Versamento importo indicato su fiponline
Scadenza: 30 novembre 2011
Figure obbligatorie
a.
b.
c.
1 dirigente che abbia partecipato al corso di formazione
Almeno 1 istruttore regolarmente tesserato ed aggiornato
Almeno 15 bambini/e
d.
Iscrizione dei bambini
Perchè iscrivere I bambini?




e.
compilazione del format dati e trasmissione al coordinatore


f.
iscrizione dei bambini con relativo modulo e firma per il trattamento dei dati
sensibili
Raccolta del certificato di idoneità alla pratica sportiva non agonistica
Iscrizione di tutti i bambini in “tempo reale” su fiponline
LA SCHEDA DI ISCRIZIONE
È importante per avere la condivisione dei dati anagrafici di tutti I nostri
tesserati
IL FORMAT DATI
La visita medica agonistica per il gruppo Esordienti

la visita medica agonistica è obbligatoria per poter svolgere l’attività sportiva
per il gruppo esordienti.

L’istruttore del gruppo esordienti
deve concordare per tempo la
visita medica per chi
compie 11 anni nella stagione
sportiva in corso, affinchè il
ragazzo non giochi scoperto.

LA VISITA MEDICA
NORMATIVA

g. fiponline…
PUNTO 5. linee guida tecniche:
 si
rimanda al “Quaderno tecnico del centro minibasket”
MANAGEMENT
Linea del tempo: un anno di
Minibasket…

L’inizio…primavera…
la rinascita, il ritorno all’allegria, alla fantasia, al baccano…
 L’arrivo dei bambini,
 Periodo di prova…
 Iscrizioni…
 Format dati…
 Il progetto scuola
 Le prime feste
vecchi e nuovi…
 La riunione coi genitori
 I programmi per l’anno

La consapevolezza…estate…
i frutti maturano, i sapori “saporano”, gli odori “odorano”
 Inizio
dei trofei e delle feste
 La festa di Natale
 L’attività agonistica

La conclusione…autunno…

La pausa…inverno….
prima del riposo, l’epilogo di una meravigliosa stagione, tempo
in cui si raccolgono i frutti…
 Conclusione dei trofei
 Jamboree
 Festa finale del centro
 Il desiderio di tornare…
 I camp…
Come l’inverno, tempo di mettere da parte le cose buone, analisi,
bilanci e prepararsi per l’arrivo della bella stagione…
 Tempo di programmi
 Individuazione obiettivi
prossima annata
 Esame criticità gruppi, esame format dati
 Suddivisione gruppi
 Preparazione lettere di convocazione

Nominali…perché?
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PUNTO 5. linee guida tecniche - Federazione Italiana Pallacanestro