La situazione ambientale del Mendrisiotto Marzo 2011 La cronaca e l’attualità: la situazione delle polveri sottili dal 1 gennaio all’ 11 marzo 2011* • Per ben 46 giorni su 70 si sono registrate nel Mendrisiotto concentrazioni di polveri sottili al di sopra del limite di allarme giornaliero di 50 microgr/mc, raggiungendo ripetutamente picchi vicini o superiori a 130 microgr/mc *: www.oasi.ti.ch/web/ Effetti sulla salute delle polveri sottili Da: “Effetti delle polveri sottili sulla salute umana” Studi Associati- 2005 Da: “Effetti delle polveri sottili sulla salute umana” Studi Associati- 2005 Ma nel Sottoceneri e nel Mendrisiotto in particolare non ci sono solo le PM10! Ci sono gli ossidi di azoto NOx e l’Ozono O3 prodotti entrambi dal traffico veicolare che come vedremo tengono buona compagnia alle polveri sottili non solo nel Mendrisiotto. Questi i limiti per le diverse sostanze inquinanti di cui è necessario occuparsi I limiti sino quelli fissati dall'Ordinanza contro l’inquinamento atmosferico (OIAt) e sono di: • 50 µg/m3 per la media giornaliera e 20 µg/m3 per la media annua per le PM10 • 120 μg/m3 su 1 ora come limite per l’Ozono superabile solo un ora all’anno. • 30 μg/m3 valore limite annuo medio per gli Ossidi azoto; 80 μg/m3 valore medio su 24 h superabile 1 volta all’anno Ma cominciamo a vedere come sta la Svizzera nel suo insieme! E nel Mendrisiotto, in questo momento, come siamo messi? • Com’è l’evoluzione nel corso dell’ultimo anno 2010-2011? • I dati che seguono sono tutti dati pubblicati dal Dipartimento del Territorio e reperibili nel sito: http://www.oasi.ti.ch/web/ Quali le cause? • Sono note e dichiarate ufficialmente. Alcune sostanze inquinanti (in particolare gli ossidi di azoto e ozono, ma in modo importante anche le polveri sottili) sono prodotte in modo derterminante dal traffico veicolare. • Vediamo allora alcuni dati sul traffico nel Mendrisiotto e al San Gottardo: • I numeri dimostrano come la mole di traffico che grava sull’asse autostradale a sud di Lugano sia già oggi assolutamente al di sopra della effettiva capacità della rete stradale e certamente della sostenibilità ambientale. • Se analizziamo i dati precedenti, il traffico leggero rappresenta un movimento di 54.000 veicoli leggeri al giorno a Mendrisio, mentre sono 18.400 tra San Gottardo e San Bernardino. • Sono cioè 35.600 i veicoli leggeri che transitano da Mendrisio con provenienza o meta all’interno del Ticino, cioè il traffico pendolare interno di lavoratori indigeni e di frontalieri. Da: Mobilità e trasporti Prontuario statistico 2009” Come mai tutto ciò? Riassumendo e per tutte le ragioni che precedono: • Si può tranquillamente dire che nel Mendrisiotto se non si è in situazione di allarme polveri sottili, si è in allarme ozono. • Quando questo non succede è semplicemente perchè PIOVE!!!! E le polveri sottili cosa comportano per la salute delle persone? • L’esposizione media alle PM 10 ponderata per abitante nel Sottoceneri per l’anno 2000 risulta di 29.65 μg/m3 contro i 19.56 μg/m3 stimati per la media Svizzera ciò che consente di dire che la popolazione del Sottoceneri subisce mediamente un carico di PM10 nell’ordine del 50 % superiore a quello subito dalla popolazione Svizzera. Da: “Effetti delle polveri sottili sulla salute umana” Studi Associati- 2005 La situazione nel Sottoceneri • quasi il 70% degli abitanti del Sottoceneri è sottoposto a concentrazioni di PM10 superiori a 30μg/m3 (contro il 3% ca. degli abitanti di tutta la Svizzera), • solo per l’8% della popolazione del Sottoceneri viene rispettato il limite di 20μg/m3 imposto dalla legge (contro il 59% ca. per la Svizzera). • la popolazione del Sottoceneri è mediamente esposta a concentrazioni medie annuali di PM10 di ca. 30μg/m3 (contro i ca. 20μg/m3 per il resto della Svizzera) Da: “Effetti delle polveri sottili sulla salute umana” Studi Associati- 2005 • Studi medici riconosciuti ufficialmente confermano come l’aumento di 10.1 μg/m3 delle concentrazione medie annue di PM10 genera un incremento dei casi aggiuntivi (vale a dire attribuibili unicamente all’inquinamento atmosferico) pari a ca. l’84% per tutte le patologie connesse (mortalità compresa). Da: “Effetti delle polveri sottili sulla salute umana” Studi Associati- 2005 I costi • Da: “Effetti delle polveri sottili sulla salute umana” Studi Associati- 2005 • Ammettendo una media di concentrazione di PM10 pari a 19.56 μg/m3 (cioè quella della Svizzera), i costi annuali della salute attribuibili unicamente all’inquinamento atmosferico sono valutabili in ca. 515 EURO per abitante. • Applicando i medesimi parametri, se la popolazione svizzera venisse sottoposta alle concentrazioni di PM10 riscontrabili nel Sottoceneri (29.65 μg/m3) tali costi aumenterebbero a ca. 940 EURO per abitante, ossia di oltre l’80%. E nel 2011 cosa dobbiamo aspettarci? Come evolverà la situazione del traffico? Per il traffico pesante: • Il numero di mezzi pesanti è aumentato di 77'000 unità rispetto al 2010, raggiungendo i livelli precedenti la crisi economica. • È quanto ha indicato nelle scorse settimane il Dipartimento federale dell’ambiente, dei trasporti, dell’energia e delle comunicazioni (DATEC). • Cioè la cifra di 1,25 milioni di camion è di gran lunga superiore al limite massimo di 650'000 viaggi, obiettivo da raggiungere due anni dopo l’apertura del tunnel di base del Gottardo, prevista nel 2017. • Mentre nemmeno il traguardo intermedio del milione di camion da centrare entro il 2011 è stato conseguito. • Ma confrontando i dati di Mendrisio con quelli del San Gottardo si vede come i veicoli pesanti che attraversano le Alpi giornalmente sono 3.600, mentre quelli in movimento all’interno del Ticino sono circa 1000 camion al giorno. • In altre parole i 3.600 sono traffico in transito e quindi traffico « esternalizzabile » senza alcun danno (anzi!!) per l’economia del Cantone e che invece avrebbero grandi benefici sulla salute della popolazione . E se dovesse aumentare ancora o quanto meno non diminuire velocemente? • La situazione ambientale del Mendrisiotto e del Sottoceneri in generale è davvero prossima ad un punto di rottura. Le soluzioni locali non sembrano affatto concretizzabili a breve, per cui è davvero impossibile pensare ad una prospettiva a breve che possa migliorare radicalmente la situazione. • Una diminuzione importante, crescente del traffico pesante e leggero in transito è per noi quindi l’unica prospettiva possibile e credibile. • Se invece le decisioni politiche andassero nella direzione diametralmente opposta (con un raddoppio del San Gottardo, camuffato da motivi di sicurezza), beh, il collasso del territorio del Mendrisiotto e del Sottoceneri sarà inevitabile, come pure sarà inevitabile l’ulteriore degrado della qualità di vita nelle zone di fondovalle in queste Regioni. E dopo????? • I costi di tutto ciò su chi graveranno? La responsabilità e la gestione dell’aggravamento della salute nella popolazione a chi spetterà? • Non è forse nell’interesse di tutti prevenire silili scenari? • In altre parole a chi giova il raddoppio del san Gottardo a lungo termine? Certamente non al Sottoceneri!!