DIREZIONE DIDATTICA STATALE “A. D’ANDRADE”
PAVONE CANAVESE
SCUOLA PRIMARIA STATALE DI ………………………………………………
PROVE DI VERIFICA DI ITALIANO
CLASSE II
ANNO SCOLASTICO ………………………………………
II QUADRIMESTRE
ALUNNO/A
…………………………………………………………………………………………………
PROVE DI VERIFICA
PERIODO: SECONDO QUADRIMESTRE
CLASSE SECONDA
• PROVA DI COMPRENSIONE: M.T.” Il nanetto che voleva la pera”
L’alunno/a legge autonomamente il testo e segna la risposta esatta.
Punteggio max : 10/10
Punteggio minimo : 7/10
• PROVE DI ASCOLTO: “ Animali colorati ”
L’insegnante legge due volte il brano senza soffermarsi; all’alunna/o viene richiesto di
disegnare i particolari nominati nel testo
Punteggio massimo
12/12
Punteggio accettabile 7/12
• PROVE DI GRAMMATICA:
L’alunno/a riconosce i nomi comuni, i nomi propri, gli articoli, i verbi e gli aggettivi.
Punteggio massimo
51/51
Punteggio accettabile 37/51
• PROVE DI ORTOGRAFIA: - dettatura di frasiL’alunno/a scrive correttamente rispettando le principali convenzioni ortografiche:
maiuscole, doppie, accenti, apostrofo
Punteggio massimo
40/40
Punteggio accettabile 30/40
• PROVE DI COMPRENSIONE: - ordinare sequenze- “Milù”
L’alunno/a legge autonomamente le sequenze della fiaba e le riordina numerandole.
Punteggio massimo:
5/5
Punteggio accettabile: 5/5
• Prove di lettura rapida “ I topi campanari”
L’alunno/a legge a prima vista un testo in modo strutturalmente corretto in 4’ minuti.
COGNOME E NOME:…………………………………………………………………DATA:………………
Il nanetto che voleva la pera
Sotto un piccolo abete rosso in un bosco viveva un nanetto non più grande
di una pigna.
Quando venne l’autunno il nostro omino si disse:
- E’ tempo che vada a far provvista di pere per quando verrà l’inverno.
Così il mattino dopo, il nanetto indossò la sua giacchettina, si mise in testa
il berretto rosso, prese il sacco da montagna e si incamminò verso il
villaggio.
Il nanetto attraversò felicemente il bosco e il prato e arrivò al frutteto.
Là le pere gialle gli sorridevano invitanti dall’albero. Ma, ahimè, le pere
erano in alto, e il nanetto in basso.
Il vento che danzava gaiamente sulla cima dell’albero vide la difficoltà
dell’omino e gli gettò davanti ai piedi una delle pere più belle.
Il nanetto non stava più in sé dalla gioia, fece al vento un profondissimo
inchino e disse:
- Grazie mille!
Poi ficcò la pera nel suo sacco da montagna, se lo mise sulle spalle e tornò
a casa.
E che cosa pensate che ne abbia fatto, il nanetto, di quella pera? Ne
mangiò una parte cruda, una parte ne fece marmellata, una parte la tagliò
ben bene a pezzetti e la mise sotto zucchero per l’inverno, e del resto ne
ricavò del sidro dolce.
E ne bevve tanto che il mondo cominciò a girargli intorno, al punto che il
nanetto non sapeva più se a danzare erano gli alberi o era lui.
Alla fine cadde al suolo stanco morto e si addormentò.
Rispondi alle seguenti domande facendo una croce sulla risposta giusta
1. Dove abita il nanetto ?
2. In quale stagione succede l’episodio?
3. Con cosa il nanetto vuole trasportare la frutta ?
4. Il nanetto va verso il villaggio
A
Per trovare gli amici
B
Per procurarsi il cibo
C
Per fare una passeggiata
5. Dove trova il nanetto le pere ?
6. Il nanetto prende il sacco da montagna
A
per metterci dentro i suoi vestiti
B
per metterci dentro le provviste per l’inverno
C
perché il suo carretto si è rotto
7. Il nanetto
A
aspetta che le pere cadono dall’albero
B
si arrampica sull’albero e prende le pere
C
va in cerca di una scala
8. Il vento
A
è gentile e generoso con il nanetto
B
fa il dispettoso con gli alberi del frutteto
C
non vede il nanetto che cerca le pere
9. Ricevuta la pera il nanetto è tutto contento e cosa fa?
10.
Il nanetto
A
raccoglie tutte le pere del frutteto
B
è triste perché ha trovato poche pere
C
raccoglie una pera e ritorna a casa
COGNOME E NOME:…………………………………………………………………DATA:………………
PROVA DI ASCOLTO: l’insegnante legge due volte il brano senza
soffermarsi; all’alunna/o viene richiesto di disegnare tutti i particolari
nominati nel testo
ANIMALI COLORATI
SULLA TOVAGLIA A QUADRETTI ROSSI
E BIANCHI C’ERA UNA GROSSA
BOCCIA CON DUE PESCI: BRIC E BRUC.
BRIC ERA A RIGHE ROSSE E BLU.
BRUC ERA AZZURRO, CON LA CODA VIOLA.
INSIEME GUIZZAVANO TUTTO IL GIORNO.
ATTORNO ALLA TAVOLA GIRAVA SEMPRE
FUFI UN GATTO BIANCO A RIGHE NERE.
COGNOME E NOME:……………………………………DATA:………………
NOMI PROPRI E NOMI COMUNI
Cerchia solo i nomi propri.
• Il canarino della nonna Felicita si chiama Romeo.
• La zia Anna ha comperato una gatta e l’ha chiamata Guendalina.
• Il topo Sam scappa perché il gatto Tommy lo insegue.
• Mio fratello Marco suona con nonno Leonardo.
Completa le tabelle
NOMI DI
Nomi PROPRI
NOMI DI
Nomi PROPRI
PERSONA
Nomi COMUNI
ANIMALE
Nomi COMUNI
COGNOME E NOME:……………………………………………………DATA:…………………………
LEGGI ATTENTAMENTE LE FRASI
• Le nuvole grigie nascondono il sole.
• Un coniglietto bianco mangia una carota.
• La nonna cucina una torta squisita.
• Marco cerca una penna nuova.
CON LA MATITA VERDE CERCHIA GLI ARTICOLI
CON LA MATITA AZZURRA CERCHIA I NOMI
CON LA MATITA ROSSA CERCHIA I VERBI
CON LA MATITA GIALLA CERCHIA GLI AGGETTIVI
COGNOME E NOME:……………………………………DATA:………………
SEPARA I NOMI FEMMINILI DA QUELLI MASCHILI
Nomi
MASCHILI
Nomi FEMMINILI
COGNOME E NOME:……………………………………………………DATA:…………………………
VERIFICA DI ORTOGRAFIA (Dettato)
- L’orso è un animale ghiotto di miele.
Xx
x
x
x
x
- L’airone e la gru vivono vicino all’acqua.
Xx
x
xx x
- Anna è caduta dall’altalena.
Xx
x
xx
- L’elica cominciò a girare velocemente e l’elicottero volò alto
Xx
xx
xx
nel cielo.
X
- La zia di Giacomo è un’amica della mamma.
X
xx
x xx
x
x
- Un uccello si è posato sulla riva del lago.
X x x x
x
x
x
x
x
COGNOME E NOME:……………………………………………………DATA:…………………………
RIORDINA LE SEQUENZE DELLA FIABA METTENDO I NUMERI
Abitava in un castello minuscolo, sotto il pino più alto del bosco
Arrivò il folletto del bosco che, con una magia, fece brillare
come il sole la bacchetta, così Milù poté vederla.
C’era una volta una piccola fata che si chiamava Milù; era così
piccola che gli uccellini la scambiavano per un filo d’erba.
La fatina ringraziò il folletto e ritornò nel suo castello.
Milù era triste perché aveva perso la sua bacchetta magica; allora
chiese aiuto alla rondine, ma quella volava troppo in alto e non la
sentì.
COGNOME E NOME:……………………………………………………DATA:…………………………
I TOPI CAMPANARI
C’era una volta un vecchio campanile abbando-
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nato, e nel vecchio campanile c’erano molti topi.
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Un giorno, dall’alto, videro il campanaro che tira-
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va una lunga fune e sentirono suonare la campana.
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A certi topi la cosa sembrò molto bella. Quando
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il campanaro andò via, essi proposero agli altri di
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provare anche loro a suonare la campana.
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- Sì, sì, suoniamo la campana! Diventeremo
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famosi, tutti ci ammireranno! – dissero agli altri, e
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si attaccarono tutti alla fune.
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La fune dondolava in qua e in là, ma la cam-
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pana non suonava. I topi raddoppiarono i loro sfor-
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zi e non si accorsero che il campanaro intanto era
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tornato e stava anche lui tirando la fune.
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La campana si mise a suonare.
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Quando il campanaro se ne andò di nuovo e il
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suono cessò, i topi abbandonarono la corda e si
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abbracciarono felici fra di loro.
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- E’ stata una grande fatica, - dissero – ma
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ci siamo riusciti !
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E si sparsero ai quattro venti per raccontare a
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tutti la loro impresa.
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