Attività 2008-2009 del Centro Orticolo Campano Area tematica “Recupero, valorizzazione e produzione del germoplasma” Valutazione della risposta produttiva di Brassica oleracea L. var. acephala (“torzella”) al tipo di fertilizzazione azotata e alla densità d’impianto Prova di Acerra La resa produttiva ottenuta con l’impianto ad “alta” densità è risultata nettamente superiore a quella ottenuta con impianto a “bassa” densità (fig. 1). Non sono state registrate differenze significative nella resa produttiva fra la tesi a fertilizzazione “minerale” e la tesi “integrata”. La prima delle tre raccolte ha inciso per circa il 50% sulla produzione totale (fig. 2). Il contenuto in sostanza secca non è stato influenzato dalla densità d’impianto e dal tipo di fertilizzazione. Prova di Scafati La produzione ottenuta è risultata nettamente superiore in corrispondenza dell’alta densità d’impianto (fig. 3). Non sono state registrate differenze significative di rendimento produttivo in funzione del tipo di fertilizzazione. La prima delle tre raccolte ha inciso per più del 50% sulla produzione totale in tutte le tesi (fig. 4). Il contenuto in sostanza secca è risultato più elevato in corrispondenza della più bassa densità d’impianto. In conclusione nelle due località la densità d’impianto “alta” ha conseguito un rendimento produttivo decisamente più elevato rispetto alla densità “bassa”. Rispetto al tipo di fertilizzazione in ambedue le località non sono emerse differenze fra la tesi a concimazione “minerale” e quella “integrata” in termini di rendimento produttivo. La resa e il contenuto in sostanza secca sono risultati più elevati ad Acerra rispetto a Scafati. Attività 2008-2009 del Centro Orticolo Campano Area tematica “Recupero, valorizzazione e produzione del germoplasma” Le prove sono state condotte nel periodo settembre 2008 - marzo 2009 ad Acerra, presso l’azienda sperimentale “F. Marsocci” di Eureco, e a Scafati presso l’azienda del CRA-CAT, su una superficie di circa 1000 m2, utilizzando uno schema sperimentale fattoriale a parcella suddivisa con 4 repliche. I fattori sperimentali studiati sono stati: - 1. Tipi di fertilizzazione azotata: a) “minerale”, definita secondo le indicazioni della Guida regionale alla concimazione, con apporto di 80 kg ha-1 di N distribuito in due riprese, metà in pre-trapianto e metà in copertura; b) “integrata”, con apporto di compost da frazione organica dei residui solidi urbani (f.o.r.s.u.) alla dose di 30 t ha-1 di sostanza secca (interrato ad inizio settembre) e con 40 kg ha-1 di azoto minerale in copertura. - 2. Densità d’impianto: 2.0 e 2.8 piante m-2. Nella parcella principale è stato ospitato il fattore “tipo di fertilizzazione” azotata, nella sub-parcella la densità d’impianto. Il trapianto è stato effettuato ad Acerra l’11 settembre e a Scafati il 12 settembre. Sono state effettuate 3 raccolte tra fine gennaio e metà marzo 2009. I rilievi tecnici hanno riguardato la produzione commerciabile e la percentuale in sostanza secca del prodotto. Il ciclo colturale è stato caratterizzato da un’eccezionale piovosità in entrambe le località che ha condizionato negativamente lo sviluppo delle piante; ad Acerra sono stati riscontrati attacchi di Sclerotinia, su tutto l’appezzamento, efficacemente controllati con interventi fitoiatrici.