Il Direttore Generale dell’Ulss 4 presenta
il nuovo Ospedale di Santorso
L’organigramma 2012-2016
della Sezione provinciale
Grande festa dei trapiantati
del S. Bortolo di Vicenza
Ulss 4 Alto Vicentino, il nuovo ospedale di Santorso
CON IL CONTRIBUTO FINANZIARIO DEL CENTRO DI SERVIZIO PER IL VOLONTARIATO DELLA PROVINCIA DI VICENZA
ANNO 24 • N. 51 • DICEMBRE 2012 • POSTE ITALIANE S.P.A. SPEDIZIONE IN ABBONAMENTO POSTALE – D.L. 353/2003 (CONV. IN L. 27/02/2004 Nº 46) ART. 1, COMMA1, NE/VI
NOTIZIARIO SEMESTRALE DELL’ASSOCIAZIONE
ITALIANA DONATORI ORGANI VICENTINA
• IN CASO DI MANCATO RECAPITO, SI PREGA DI RESTITUIRE PRESSO VICENZA CPO AL MITTENTE, CHE SI IMPEGNA A PAGARE QUANTO DOVUTO •
Sommario
IN QUESTO NUMERO
NOTIZIARIO SEMESTRALE DELL’ASSOCIAZIONE
ITALIANA DONATORI ORGANI VICENTINA
Editoriale:
Lasciamo spazio alla luce di Giandomenico Cortese
3
Presentazione:
Il Direttore Generale dell’Ulss 4 presenta il nuovo ospedale di Ermanno Angonese
5
L’argomento:
Assemblea elettiva provinciale e organigramma 2012-2016 di Bruno Zamberlan
8
Anno 24 – Nr. 51 – Dicembre 2012
Periodico semestrale dell’AIDO
Provinciale di Vicenza
Registrazione Tribunale
di Vicenza n. 572/1987
Direttore:
Bruno Zamberlan
Direttore responsabile:
Giandomenico Cortese
Comitato di redazione:
Sig. Giovanni Bianchi
Ing. Fabrizio Busnardo
Rag. Ugo Capraro
Dr. Giandomenico Cortese
Comm. Luigi Gino Rigon
Comm. Bruno Zamberlan
Direzione, redazione, amministrazione:
Sede provinciale AIDO
Viale Trento, 128 – 36100 Vicenza
tel/fax 0444/543379
Codice fiscale: 95016090243
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ASSOCIAZIONE CON PERSONALITÀ
GIURIDICA (art. 12 c.c.) delibera Giunta
Regionale Veneto nr. 7176/12.12.1989;
iscritta Registro Regionale del Volontariato
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Poste Italiane SpA:
Spedizione in abbonamento postale
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Art. 1, comma 1, NE/VI
Editore: Editrice Veneta - Vicenza
Stampa: Tipografia Rumor SpA - Vicenza
Tiratura 45.000 copie. Sono spedite gratuitamente alle famiglie dei Soci Aido della
Provincia di Vicenza e distribuite agli 8.000
studenti che l’Aido incontra annualmente.
Altre copie sono destinate ai Comuni, alle
Parrocchie, agli ambulatori medici, alle Sedi
Aido Nazionale, Regionali e Provinciali.
Riflessione:
Un grande cuore comune di Giampiero Mattarolo
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Avvenimenti:
La grande festa dei trapiantati di Franco Pepe, Stefano Chiaramonte, Samuele Riello
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Iniziative:
Gli incontri con gli studenti nell’anno scolastico 2011/2012
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La pagina del sorriso di Livio Binato
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Notizie
La legge sui trapianti parziali tra viventi
Il Liceo Brocchi di Bassano colpisce ancora
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Il ricordo
Addio al conte dott. Giannino Marzotto
Ricordiamo i donatori e i nostri amici
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Vita dei gruppi
Rinnovo Direttivi dei Gruppi e delle Zone per il periodo 2012-2016
I Gruppi Aido comunali informano
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Hanno dato un contributo: La parrocchia di S.Giorgio di Poleo, gli amici
del Gruppo Sportivo di Poleo, la ditta Gandin di Gandin Olinto & C. sncSchio, la ditta Polidoro SpA-Schio, in memoria di Fabio Baron. La famiglia
in memoria di Bragagnolo Mario. Piazza Riccarda in memoria di Manfrè
Luigino. Banca Popolare di Marostica. Banca di Romano e S.Caterina.
Adinolfi Eva; Ambrosini Paolo; Bidese Diego; Bordignon Elda; Bordignon
Roberto; Cailotto Tarcisio; Capraro Lamesso Rosalia; Carletto Giovanna;
Ciampanelli Michele; Collareda Riccardo; Dal Toso Nilo; De Marchi Rina
Chiuso in tipografia il novembre 2012
Oliva; Florio Arcangelo; Girardi Annalisa; Grippo Laura; Lunardon Diva;
Prima di copertina:
L’ospedale di Santorso
Mogentale Luigi; Novali Tersilio; Piacere Cristina; Pozzato Maurizio;
Quaggio Silvano; Rossato Giuliana; Sartore Elisa; Sartori Florindo; Sgarbossa
Anna; Stella Giovanni; Turci Maria Antonietta; Zanotto Massimo; altri soci
SITO INTERNET
WWW.AIDOVICENZA.IT
e privati cittadini.
CASELLA E-MAIL
[email protected]
Contributo straordinario dei Gruppi Aido per Rivivere: Mason Vicentino;
[email protected]
Piovene Rocchette; Romano d’Ezzelino; Vicenza-Circoscrizione 6^; VicenzaCircoscrizione 7^.
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Editoriale
Ricerca e amore sono la migliore risposta possibile alla paura
Lasciamo spazio alla luce
di Giandomenico Cortese
E di nuovo la vita… C’è un bel
saggio, pubblicato dall’Editrice San
Raffaele, che mette di fronte un filosofo della scienza, un laico qual è
Giorgio Giorello con il Card. Carlo
M. Martini, dal titolo “Ricerca e carità”. Due voci a confronto su scienza e
solidarietà. Intelligenza e amore, tecnica e parola, il cielo e il mondo, in
dialogo profondo. La ricerca è in
fondo interrogazione sul senso del
nostro destino, con una risposta condivisa: è il dono dell’amore lo strumento migliore per sconfiggere il lato
oscuro di ogni persona. E così
Giorello e Martini non possono che
concludere con una convinzione
comune, sia che si creda nell’esistenza
di Dio o ci si senta senza Dio, resta
patrimonio di tutti la tensione, con
Dante, nel canto XXXIII del suo
“Paradiso”, verso “L’amor che move il
sole e l’altre stelle”.
Per Giorello la questione di fondo
resta il fatto che “ricerca e amore sono
la migliore risposta possibile alla
paura, che non è solo la paura della
morte, ma quella ancor più inquietante della solitudine. Vorrei essere io
questa volta a citare la Bibbia. Dice
l’autore dell’Ecclesiaste, che si pretendeva in passato fosse lo stesso re
Salomone: «Meglio essere in due che
uno solo… Infatti, se vengono a cade-
re, l’uno rialza l’altro. Guai invece a
chi è solo: se cade, non ha nessuno
che lo rialzi. Inoltre, se due dormono
insieme, si possono riscaldare; ma
uno solo come fa a riscaldarsi?»”.
Certo la motivazione che nutre
l’Aido, il dono della condivisione, la
speranza solidale ha radici lontane,
ben salde nella cultura e sempre più
nella scienza.
Incalza Carlo M. Martini rivolgendosi a chi possiede il dono della
fede: “Un cristiano sente che le parole ‘credere’, ‘amare’, ‘sperare’ hanno
una pienezza molto più profonda
delle delusioni che possono offrire
nella vita concreta”.
Tramonto sul Portule. Foto di Luca Trevisan
3
Editoriale
Anche il cammino dell’Aido ha
incontrato e incontra amarezze e limiti, incomprensioni e difficoltà. Ma il
nostro sguardo e l’impegno che abbiamo assunto ci portano generosamente
a guardare verso orizzonti lontani,
con un dinamismo operativo che non
può ammettere soste o interruzioni.
Lasciare spazio alla luce, è in
fondo, la nostra determinata convinzione, il nostro compito.
Ed è la luce del dono, il dinamismo del dono, la sapienza del dono
che alimenta i nostri cuori, e dà valore ai nostri giorni, li rende sempiterni.
Giotto, nella Cappella degli
Scrovegni, affrescata a Padova, a lato
della sua splendida immaginazione
del Giudizio Universale, ha dipinto
un angelo che “arrotola” la tela del
tempo, e lo rende, a quel punto, senza
tempo.
Come il dono, che è per sempre!
Il dono rende più amica la vita,
degna di essere vissuta. Vale per chi la
dona, e per colui che la riceve, che si
trova nella gratitudine di ospitare in
sé qualcosa che non era suo. E’ la
conquista di una vita che diventa
“esperienza grata”, comunione di esistere.
Nel nutrire di contenuti il confronto tra ricerca e carità, tra scienza
e solidarietà, in uno dei mille incontri
che l’Aido promuove nel nostro territorio, una sera a Lusiana ho conosciuto un giovane prete padovano, don
Cristiano Arduini, docente di
Bioetica alla Facoltà teologica del
Triveneto, autore di uno studio su
“La razionalità dell’agire del medico e
il ruolo delle virtù” (per le Edizioni
Messaggero). L’ho trovato capace di
raccontare una molteplicità di ricche
esperienze di gratuità.
Don Arduini, nel suo lavoro, spiega con puntuale meticolosità scientifica, la difficoltà di rappresentare bene
e ragionevolezza e compara, con acutezza di sguardo, la bioetica delle
intenzioni con la bioetica utilitaristica
e quella delle virtù che deve pur
accompagnare, in delicata sintesi,
nell’affascinante strada dei trapianti,
il cammino di sapienza e prudenza.
Ancora mette in relazione, in una
essenziale alleanza terapeutica, l’agire
del medico e le nostre comuni attese
di dignità di vita.
E racconta le relazioni tra medicina e salvezza.
Conclude lo studioso che “solo al
medico virtuoso appare bene ciò che
è realmente bene per il proprio
paziente”.
Una convinzione esperenziale,
forse anche un ammonimento.
Marcel Proust, scrittore e saggista
francese, vissuto tra la fine dell’Ottocento ed il primo ventennio del
Novecento, annotava che perfino il
dolore è un canto corale che porta lo
sguardo lontano.
Il dolore è un punto da cui parti-
re per costruire insieme fiducia e speranza.
Quel condividere, che è carisma
dell’Aido, nutre il sublime sentimento
dell’amicizia. Una amicizia che è tuffarsi nell’animo dell’altro, che è perdita di sé per conquistare l’altro, dargli respiro.
C’è un canto di Bepi De Marzi,
nostro amico, irrequieto e geniale,
uomo di grandi contraddizioni e straordinarie prospettive, innamorato
della sinfonia e dell’armonia della
musica, che vorrei proporvi. E’ un
invito e un augurio, tra poco sarà di
nuovo Natale. Lo trovo una risposta
al deserto e al silenzio chiassoso che
permea la nostra società.
Si esprime così il coro di De
Marzi:
“Chiudo nel silenzio questa primavera; / tienimi la mano e lascia la
stagione. / Quando canterai non fermare il suono: / l’eco non risponde
dentro il cuore vuoto. / Cerca le parole della poesia, / cerca la memoria dei
giorni innamorati. / Quando canterai,
non fermare il suono: / l’eco sa capire
quando piange il cuore. / Dormono
le rose bianche nella siepe della tua
casa; / il profumo si confonde nel
sospiro della valle…/ Cerca le parole
della poesia, / cerca la memoria dei
giorni innamorati. / Quando canterai
non fermare i suoni: / l’eco sa capire
quando piange il cuore. / Dormono
le rose… / Dormono le rose…”.
Invito agli iscritti e benefattori
Il vostro sostegno è sempre più determinante
perché Rivivere esca ancora. Ci appelliamo sempre
alla vostra generosità per continuare il dialogo
con la nostra comunità come facciamo da 25 anni.
Conto corrente postale nr. 11968369 (bollettino allegato).
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4
Presentazione
ULSS 4 Alto Vicentino:
il nuovo Ospedale
Il Direttore Generale dell’Ulss 4, ing. Ermanno Angonese,
illustra a Rivivere la nuova struttura che è a misura d’uomo
E’ un privilegio presentarvi il nuovo ospedale, progettato secondo le
concezioni più moderne, per fornire
risposte sempre migliori ai bisogni della cittadinanza e alle necessità della
nuova medicina - afferma l’Ing.
Ermanno Angonese, Direttore Generale
dell’azienda sanitaria. Il vostro aiuto è
indispensabile per aiutare la comunità
a conoscere quest’opera.
L’ospedale è pazienticentrico: pone
il paziente al centro della struttura,
organizzando attorno a lui l’assistenza
per intensità di cura in modo tale da
garantire un percorso personalizzato,
un’assistenza continua con riferimenti certi e la sicurezza di poter utilizzare
al meglio le risorse. E’ questa la novità
più importante: il paziente non passa
più da un reparto all’altro, ma sono
gli specialisti ad andare al letto del paziente ricoverato nell’area che gli è
stata assegnata in relazione alla complessità della sua condizione.
Grande importanza è data all’accoglienza, all’orientamento e all’umanizzazione delle cure: l’intento è quello
di creare un ambiente confortevole e
amico per concorrere a preservare il
più possibile la qualità della vita del
paziente. Sono previsti spazi dedicati
al malato e ai familiari, nei quali poter
appartarsi e vivere con i propri cari le
emozioni, liberi quindi dal vincolo del
posto letto, unico luogo fisico finora
a disposizione del malato. Un ospedale non più luogo chiuso per proteggere i sani dai malati, bensì un’architettura che vuol essere parte del contesto
urbano, come qualsiasi altro edificio
pubblico o privato e pertanto elemento integrante della comunità.
LA STRUTTURA
Per quanto riguarda la struttura –
prosegue Angonese - l’ospedale è stato
concepito a misura d’uomo. Da qui
l’attenzione all’armonia con l’ambiente che lo circonda: la struttura è stata
realizzata seguendo gli standard definiti dalla moderna progettazione e tra
le sue caratteristiche principali ci sono
la sicurezza, la compattezza e l’utilizzo
di criteri di progettazione e costruzione antisismica che rappresentano una
garanzia assoluta di stabilità.
A differenza degli altri ospedali esistenti non è particolarmente sviluppa-
to in altezza, consentendo in tal modo
un modesto impatto sul territorio. La
struttura occupa la parte centrale
dell’area ed è costituita da tre corpi di
fabbrica a prevalente sviluppo orizzontale e ad altezza contenuta, 4 piani
fuori terra. I corpi di fabbrica si distendono assecondando l’andamento
del terreno. Possiamo immaginarli
come dita di una mano che si sviluppano nella pianura, quasi a connotare
fisicamente l’integrazione e la fusione
con il territorio, ed evidenziandone,
nell’andamento architettonico, la funzione e l’appartenenza alla collettività.
La leggera pendenza del terreno
consente di realizzare spazi e locali
completamente esposti alla luce naturale, anche quelli seminterrati, che grazie anche a portici interni piantumati con tipologie di arbusti vari rendono l’ambiente luminoso e solare,
rompendo l’austerità e la solitudine
del luogo, agendo positivamente sulle
persone e facilitando la socializzazione.
Spesso mi è stato chiesto se questa
struttura ha sufficienti posti letto per
tutti … Il nuovo ospedale è in grado
di ricevere i malati dei presidi ospedalieri di Schio e di Thiene: ha una superficie di quasi 70.000 mq, pari, se
vogliamo, a circa 1.000 appartamenti
bicamere. L’opera di pertinenza poggia su un’area di 89.000 mq con circa
1800 posti di parcheggio differenziati
tra personale e utenti-visitatori; una
pista ciclabile circonda l’area.
L’INGRESSO IN OSPEDALE
Il Nuovo ospedale è situato a
Santorso, in via delle Garziere n. 42.
Dalla rotonda che è posta lungo la
diagonale della Provinciale si accede
facilmente all’entrata della struttura,
mediante una rotatoria che conduce ai
5
Presentazione
parcheggi. Il primo parcheggio accoglie il maggior numero di posti auto e
permette l’accesso all’entrata principale; ha posti auto per disabili.
All’ingresso principale, situato al primo piano, si accede tramite una scalinata oppure utilizzando una rampa
progettata per superare le barriere architettoniche; può essere usata dalle
mamme con le carrozzine o dai pazienti con problemi di deambulazione.
Il secondo parcheggio si raggiunge
sempre dalla rotatoria, svoltando a sinistra; attraverso una strada dedicata
si può accedere a un’area di sosta per
disabili che permette di far scendere
dall’auto il proprio congiunto direttamente al piano terra, rendendo facile
anche l’accesso all’ospedale. Da lì, grazie a una scala, un ascensore e una
scala mobile si arriva all’ingresso principale.
Percorrendo lo stesso percorso arriva anche il pullman della linea pubblica che effettua apposita fermata
direttamente nel nuovo ospedale, collegandolo con il vecchio ospedale di
Thiene, quello di Schio e punti nevralgici delle due cittadine. Una terza
entrata porta direttamente al Pronto
Soccorso.
Tutta la filosofia dell’ospedale è
incentrata a far sì che il tempo trascorso in ospedale non sia un distacco forzato dalla vita quotidiana, si è cercato
dunque di organizzare le attività ospedaliere in modo tale da renderle il più
possibile “vicine” alle attività quotidiane che avvengono a casa. Infatti,
come a casa si va a prendere il giornale, si va al bar, si socializza con le persone, in ospedale c’è un’area commerciale con bar e negozi di parrucchiere,
parafarmacia, edicola, eccetera.
COME RAGGIUNGERE
I SERVIZI
All’entrata dell’ospedale il visitatore ha a disposizione dei totem informativi dotati di tecnologia digitale,
schermi tattili che permettono all’utente di accedere ai contenuti toccando con le dita l’informazione che interessa. Sono strumenti semplici da
consultare: se cerchiamo la chirurgia,
si clicca “chirurgia” e viene visualizzato il percorso; cliccando stampa si ot-
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tiene un talloncino che riporta le informazioni utili ad accedere con estrema facilità alla chirurgia. Sempre
all’entrata sono disponibili anche
mappe cartacee che indicano i diversi
percorsi, a disposizione degli utenti.
I visitatori accedono ai diversi
Servizi attraverso un percorso connotato da un corridoio che conduce ai
rispettivi ascensori e scale. A destra
sono presenti le scale/ascensori A e B
e a sinistra le scale/ascensori C e D; da
ogni “area scale” si raggiungono le varie attività collocate nei piani superiori o inferiori. Dei grandi numeri dipinti sulla parete attigua l’ascensore
indicano al visitatore il piano dove ci
si trova e la scala di riferimento; a lato
sono indicate tutte le attività presenti
in quel piano. I corridoi sono caratterizzati da pozzi di luce, corti interne
coperte, in corrispondenza delle scale
che permettono l’interrelazione visiva
tale da dare allo spazio un’espansione
e nel contempo una sensazione di
protezione e semplicità.
LE STANZE DI DEGENZA
Particolare attenzione è stata posta
alle stanze di degenza, tutte a uno o
due letti al massimo. All’interno della
maggior parte delle stanze il ricoverato ha a disposizione uno spazio definito “area della famiglia”, dedicato al
paziente e ai suoi familiari, arredato
con un tavolo per pranzare e una poltrona per riposare che, di notte, può
trasformarsi anche in poltrona letto e
Presentazione
facilitare l’assistenza del familiare.
Le finestre sono a tutta altezza permettendo al paziente di vedere non
solo il cielo, ma anche il prato, gli alberi e le persone che passeggiano nel
parco, riannodando quel contatto con
il mondo esterno e la realtà, che spesso la degenza ospedaliera rompe nella
drammaticità della malattia.
Un’area della famiglia a cui è stata
dedicata attenzione è quella dell’ostetricia: con la nascita del bambino, la
famiglia cresce e necessita quindi di
uno spazio più grande, per cui sono
stati inseriti fasciatoio e lavello. In
ogni camera di degenza la mamma ha
la possibilità di tenere in camera il
bambino e iniziare a prendersene cura
contribuendo a cambiargli il pannolino dopo averlo allattato.
ORGANIZZAZIONE
DELL’ATTIVITÀ ASSISTENZIALE
Dal punto di vista assistenziale interviene il dottor Enzo Rizzato,
Direttore del Gruppo di lavoro anali-
si e definizione modelli organizzativi
del Nuovo Polo Unico ospedaliero - il
nuovo ospedale non è più strutturato
per reparti, ma per aree assistenziali
omogenee che contengono più specialità affini e pertanto condividono le
risorse strutturali (posti letto/tecnologia) e il personale infermieristico (assistenza infermieristica integrata).
Ogni specialità inserita nell’area assistenziale omogenea ha a disposizione
almeno un modulo assistenziale. Ad
esempio, l’area connotata come critica
è un’area omogenea in cui vengono
raggruppate più unità operative affini:
la rianimazione, l’unità coronarica, la
stroke unit, la semi intensiva internistica e la terapia intensiva post operatoria. In ognuno di questi moduli
prestano la propria attività sia infermieri sia personale di supporto dedicato, ma in caso di necessità, dovuta
al variare del livello dei bisogni del
paziente, gli operatori che hanno le
stesse competenze professionali, si integrano, assicurando così la risposta
più appropriata e tempestiva.
Una novità dal punto di vista assistenziale è la struttura denominata
SOAP, acronimo di Str uttura
Operativa per l’Accettazione e la
Pianificazione clinico assistenziale. Si
tratta di una realtà che prevede il ricovero dei pazienti per massimo 3-4
giorni, nel corso dei quali viene inquadrato il percorso più idoneo, le
specialità più appropriate per la sintomatologia presentata e il livello di
assistenza necessario. Al termine di
questo periodo il paziente verrà ricoverato nel reparto appropriato per la
specifica patologia oppure, se risolta
la problematica, può essere dimesso.
Con l’attivazione della SOAP il paziente non verrà accolto nel primo
posto letto disponibile per passare
successivamente da un reparto all’altro, ma ricoverato nel reparto appropriato per la propria criticità assistenziale; saranno gli specialisti ad andare
al letto del paziente per condividere il
processo di cura.
Infine, il Direttore Generale sottolinea: Voglio ringraziarvi per averci concesso lo spazio utile a presentare l’ospedale e soprattutto per la vostra attività quotidiana al servizio dei nostri cittadini. L’azienda Ulss non riuscirebbe a
raggiungere il suo scopo sociale senza il vostro operato.
a cura della dott.ssa Gabriella Tognetto
Coordinatore Ufficio Stampa
e Relazioni con il Pubblico Azienda Ulss n. 4
Grazie, caro Direttore, a Lei e a tutta l’Azienda, per questo suo intervento e per il suo costante apprezzamento, in nome dell’Aido e dei 59.100 tesserati Vicentini che, fino ad oggi, hanno depositato
presso di noi l’atto olografo di assenso alla donazione.
La redazione
I portici di Monte Berico e il Chiosco del Santuario di Monte Berico. Foto di Cesare Gerolimetto
7
L’argomento
AIDO VICENZA: Assemblea Elettiva
Provinciale e organigramma 2012-2016
di Bruno Zamberlan
In data 15 aprile 2012 presso il
Centro Congressi dell’Associazione
Artigiani, in via Fermi a Vicenza, si è
riunita l’Assemblea Elettiva Provinciale
AIDO per il quadriennio 2012-2016.
La presenza in assemblea è stata
superiore ad ogni aspettativa: presenti
e votanti nr. 165 delegati, in rappresentanza di 200 iscritti ciascuno: in
totale gli iscritti rappresentati sono
stati nr. 33.000, cioè il 73,3 del totale
degli iscritti che è 45.000.
I gruppi comunali rappresentati
sono stati 87 su un centinaio di gruppi attivi.
Molti hanno inviato messaggi di
saluti: l’assessore ragionale alla scuola,
Elena Donazzan; il presidente della
Provincia, Attilio Schneck; il sindaco
di Bassano, Stefano Cimatti; il direttore genarale ing. Ermanno Angonese
dell’Ulss.4 Alto Vicentino; il Vicario
Generale della Diocesi mons.
Lodovico Furian anche a nome del
Vescovo; alcuni medici; altri ancora.
L’assemblea è stata presieduta dal
comm. Gino Rigon e vicepresidenti il
dr. Giandomenico Cortese e il dr.
Stefano Chiaramonte; segretaria
Mirian Rossetto.
Dopo la relazione morale del
Consiglio uscente, presentata dal presidente Bruno Zamberlan, sono intervenuti: Vittorio Corradi del Comune
di Vicenza, a nome del Sindaco
Variati; il dr. Antonio Breda, responsabile del Coordinamento Regionale
delle Attività Trasfusionali ed in rappresentanza del Segretario generale
della Sanità Veneta dr. Domenico
Mantoan; il dr. Stefano Chiaramonte,
a nome dei medici del San Bortolo; il
dr. Giampiero Mattarolo di Bassano;
alcuni delegati.
Antonio Breda, in particolare, ha
sottolineato l’importanza dell’attività
8
dell’associazione, che ha contribuito
positivamente al raggiungimento dei
buoni risultati esposti nella relazione
(diminuzione dei rifiuti al trapianto,
diminuzione delle liste di attesa) ed ha
condiviso il pensiero che l’attuale
momento di difficoltà finanziaria non
debba essere un freno alla buona
volontà, e ha invitato ad un sempre
maggiore impegno per il futuro. Il
bilancio dei trapianti dei primi mesi
del 2012 infatti, fa ben sperare i un
trend sempre in miglioramento. Ha
ribadito la necessità di rendere più
semplice e veloce l’espressione di
assenso alla donazione da parte dei
cittadini. Per quanto riguarda il suggerimento del presidente Zamberlan
di indicare nella tessera sanitaria di
ognuno l’espressione di volontà al
dono, il dr. Breda conferma quanto
lavoro si stia facendo in tal senso, ma
che lo stesso risulta complesso e quindi non realizzabile a breve.
Vittorio Corradi, ha portato il
saluto del Sindaco di Vicenza e la gra-
titudine per l’operato dell’AIDO, che
contribuisce a rendere il sistema sanitario Veneto un’eccellenza Nazionale.
Stefano Chiaramonte ha ribadito
che l’invito a questa assemblea se lo
aspettava, come andare ad una tradizionale festa in famiglia. Ha portato
l’attenzione al significato profondo di
un trapianto e cioè al ritorno alla vita
delle persone. Dopo il trapianto c’è
chi si fa una famiglia, chi ha figli, chi
ha successo negli studi e nel lavoro …
traguardi che solo la speranza in un
futuro può dare. Ha auspicato che
all’interno dell’associazione ci siano
sempre più volti nuovi e giovani ed ha
insistito sull’importanza della collaborazione con le altre associazioni del
dono.
Ha proposto di chiamare l’assemblea “La giornata dell’orgoglio Aido”.
La relazione integrale è stata pubblicata nel precedente numero 50,
maggio 2012 di Rivivere (vedi www.
aidovicenza.it).
Ponte romano a Vicenza. Foto di Cesare Gerolimetto
L’argomento
Organigramma della Sezione Provinciale
Ufficio di presidenza
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Bruno Zamberlan, presidente
Eligio Munari, vicepresidente vicario: area Alto Vicentino
Domenico Chemello, vicepresidente: area Bassanese
Paolo Benetti, vicepresidente: area Berica
Luigi Gino Rigon, presidente dell’Assemblea
Cinciallegra, foto di R. Costa
Ufficio di segreteria
• Giovanni Bianchi, segretario
• Livio Binato, amministratore
• Ugo Capraro, redazione e tenuta libri sociali,
responsabile del CED
• Carlo De Tomasi, collaboratore del CED
• Tonia Capraro, collaboratrice di segreteria
• Bruno Gambarotto, cassiere
• Giancarlo e Franca Menin, alfieri
Comitato di redazione di “Rivivere
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Giandomenico Cortese, direttore responsabile
Bruno Zamberlan, direttore
Giovanni Bianchi, componente
Fabrizio Busnardo. componente
Ugo Capraro, componente
Luigi Gino Rigon, componente
Picchio rosso maggiore,
foto di R. Costa
Coordinamento di Zona Ulss 3 Bassano
• Moreno Zurlo, in collaborazione con
Claudio Bellò, Mario Bianchin, Augusto Gnesotto.
Coordinamento di Zona Ulss 4 AltoVicentino
• Simone Marini e Roberto Guolo: Schio e Valdastico.
• Eligio Munari e Annamaria Dal Cengio: Thiene e Breganze.
Coordinamento di Zona Ulss 5 Ovest Vicentino
• Sergio Negro Marcigaglia e Guido Signorin.
Coordinamento di Zona Ulss 6 Vicenza
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Paolo Benetti e Antonio Fiandaca: Area Berica.
Luciano Gabrieletto e Livio Binato: Vicenza città e Vicenza Nord.
Paolo Marini e Giovanna Barato: Vicenza Est e Zona Camisano.
Roberta Grignolo e Chiara Urbani: Vicenza Ovest.
Collaboratori per i rapporti Scuola e Ulss:
Ulss 3: dr. Marco Baiocchi, dr. Annacatia Miola, dr. Chiara Giurgevich, dr. Carla Giordano, dr. Luigi Rossato, Lionella
Lorenzi; Caterina Rovere Donazzan, Claudio Bellò, Moreno Zurlo.
Ulss 4: dr. Pantaleo Corlianò, Matilde Tomasi, Roberto Pigato, Roberto Guolo, Eligio Munari, prof. Alessandro
Sammartano.
Ulss 5: dr. Dario Mastropasqua, dr. Lorenzo Magrin; dr. Antonio Fiandaca, Sergio Negro Marcigaglia, dr. Guido Signorin,
dr. Barbara Tiso.
Ulss 6: dr. Silvio Marafon, dr. Stefano Chiaramonte, dr. Stefano Marcante, Gabriella Tizian; Giovanna Barato, Paolo
Benetti, dr. Rizzieri Carraro, dr. Antonio Fiandaca, Roberta Grignolo, Edda Pinton, Elisabetta Recher, Miriam
Rossetto, Chiara Urbani.
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L’argomento
Consiglio Provinciale - Collegio dei Revisori dei Conti - Collegio dei Probiviri
Consiglio Direttivo
1. Zamberlan Bruno
2. Munari Eligio
3. Bianchi Giovanni
4. Chemello Domenico
5. Bello’ Claudio
6. Capraro Ugo
7. Anselmi Maccagnan Dorina
8. Marini Simone
9. Urbani Chiara
10. Benetti Paolo
11. Zurlo Moreno
12. Bianchin Mario
13. Grignolo Roberta
14. Gnesotto Augusto
15. Favero Floriano
16. Gabrieletto Luciano
17. Negro Marcegaglia Sergio
18. Dal Cengio Anna Maria
19. Marini Paolo
20. Capraro Tonia
21. Guolo Roberto
22. Fiandaca Antonio
23. Gambarotto Bruno
24. Recher Elisabetta
Gruppo
Circoscrizione 6
Mason Vic,
Circoscrizione 5
Romano d’Ezzelino
S. Zeno di Cassola
Circoscrizione 5
S. Giuseppe di Cassola
Schio
Monteviale
Orgiano
Rossano Veneto
S. Vito di Bassano
Altavilla Vic.
S.Giuseppe di Cassola
Mussolente
Circoscrizione 6
Nogarole
Villaverla
Camisano
Circoscrizione 6
Arsiero
Noventa Vic.
Circoscrizione 3
Circoscrizione 6
Zona Aido – Ulss
Vicenza - Ulss 6
Thiene - Ulss 4
Vicenza - Ulss 6
Bassano - Ulss 3
Bassano - Ulss 3
Vicenza - Ulss 6
Bassano - Ulss 3
Alto Vic. - Ulss 4
Vicenza - Ulss 6
Vicenza - Ulss 6
Bassano - Ulss 3
Bassano - Ulss 3
Ovest Vic.- Ulss 6
Bassano - Ulss 3
Bassano - Ulss 3
Vicenza - Ulss 6
Ovest Vic.- Ulss 5
Thiene - Ulss 4
Est Vic.- Ulss 6
Vicenza - Ulss 6
Alto Vic.- Ulss 4
Basso Vic.- Ulss 6
Vicenza - Ulss 6
Vicenza - Ulss 6
Mussolente
Carrè
Lusiana
Monticello C.Otto
Noventa
Torre/Valli Pasubio
Bassano - Ulss 3
Alto Vic.- Ulss 4
Bassano – Ulss 3
Vicenza - Ulss 6
Vicenza - Ulss 6
Alto Vic.- Ulss 4
Monteviale
Mussolente
Arzignano
Circoscrizione 2
Vicenza - Ulss 6
Bassano - Ulss 3
Ovest Vic - Ulss 5
Vicenza - Ulss 6
Collegio dei Revisori dei Conti
1. Dal Monte Antonio
2. Marini Gianni
3. Rubbo Giuseppe
4. Matteazzi Alessandra
5. Fabio Umberto
6. Geron Leonida
Collegio dei Probiviri
1. Geremia Gianfranco
2. Busnardo Fabrizio
3. Dal Molin Augusto
4. Galon Graziano
Torre di Ser Ivano, Castello
di Bassano.
Foto di Cesare Gerolimetto
10
Riflessione
Un grande cuore comune
di Giampiero Mattarolo
La Brenta e il Castello di Bassano. Foto di Cesare Gerolimetto
La crisi che ormai da tempo complica la vita degli stati e delle famiglie
non nasce solo da difficili situazioni
economiche, ma anche, in grande
parte, da una decadenza morale,
dominata da una libertà malata da
egoismi e da individualismi sempre
più esigenti, spinti e rivendicativi.
Le soluzioni ai tanti problemi che
imperversano e si sovrappongono in
modo sempre più scoraggiante, richiederebbero una visione ampia riferita
alla quantità e qualità dei soggetti
interessati, e una prospettiva non legata solo al presente ma accorta e attenta al futuro.
Ma pare che tutti i soggetti, tutte
le individualità, personali o organizza-
te, vogliano, pretendano, esigano
tutto e subito, per se stessi.
E gli altri?
Gli altri non interessano, anzi,
quasi non esistono.
Sembra esserci una paura diffusa
che il treno passi e ci lasci soli, poveri,
preoccupati e sconsolati, mentre la
fortuna è accaparrata da qualcuno,
più furbo, più forte.
Allora ci diamo da fare, non accettiamo proposte di soluzioni, reagiamo
rivendicando, protestando, accusando. Molto forse è dovuto, oltre alla
crisi economica e ad una prospettiva
oggettivamente complicata, ad una
profonda mancanza di fiducia nelle
relazioni sociali e politiche.
Non ci si crede più.
Dietro ad ogni discorso, ad ogni
proposta, siamo tentati di immaginare interessi distorti, giochi di potere e
partigianerie che tolgono credibilità e
fiducia. I giornali poi fanno del loro
meglio per distribuire più tristezze che
speranze. Leggere i giornali e ascoltare
la televisione, ci riempie di sconforto.
Tutto questo è sempre colpa degli
altri: accusiamo i politici, quelli trapassati, quelli passati e anche gli attuali. Non ci crediamo più.
Poi ci sono le corruzioni. Quasi
ogni giorno ci vengono proposte corruzioni nuove e la fiducia cala ancora.
Il senso morale comune si scioglie,
avvelenato da esempi che sembrano
11
Riflessione
relegarlo in una visione illusoria o
ingenua della vita.
Eppure i cuori continuano a battere e le anime, tutte le anime, hanno
bisogno di speranza.
Dicono i saggi che fa più rumore
un albero che cade che una foresta che
cresce. È vero, la “foresta” sta comunque crescendo - anche se bisogna riconoscere che in questi tempi gli alberi
che cadono sono un po’ tanti - . I
cuori battono, la nostra essenza
umana ha sempre bisogno, ricerca
sempre, il calore, la verità, la sincerità,
l’amore.
Sono del tutto convinto che pur in
questi momenti difficili e squinternati, ci sia tanto bene in giro, anzi, ci sia
tanto bisogno e desiderio di bene. Ci
sia nelle persone, nelle famiglie, nelle
associazioni, perfino nei paesi nelle
città, nelle aggregazioni civili e politiche. C’é ma sembra nascosto; a volte
si nasconde, altre volte si lascia condizionare, per imprudenza o suggestione
da fattori pericolosi.
Mi ha fatto pensare, all’ultima
assemblea dell’AIDO vicentina,
quell’episodio polemico che ha portato un socio ad elencare al microfono
accuse e rivendicazioni che lo contrapponevano alla dirigenza.
L’episodio, nell’economia della riunione, poteva considerarsi un incidente
di poco conto, persino banale e tale in
realtà è stato.
Ma pensandoci, appunto, mi fa
dire che, invece, l’episodio merita una
riflessione attenta e matura.
L’AIDO, come tutte le associazioni
di volontariato, é fatta di soci (Bruno
Zamberlan mi dice che sta firmando
tessere di nuovi soci che superano
ormai il numero di cinquantanove
mila) che pensano alla donazione di
organi come uno strumento, un atto,
un valore ricco di generosità. L’AIDO
è una associazione di grande peso e
prestigio, per la quantità dei soci e per
gli obiettivi che si propone .
E’ un’associazione composta da
persone generose, buone, attente agli
altri in modo concreto e fattivo.
Hanno un cuore, un cuore aperto.
Eppure a volte litigano tra loro, ricor-
12
rono alla citazione di cavilli regolamentari, accusano e rivendicano. Si
può dire che sono accidenti fisiologici e normali in una associazione così
grande. In molte associazioni, più
piccole o più grandi, succede abbastanza spesso che la necessità di organizzare e distribuire i compiti e i
ruoli, comporti problemi di funzionalità interna, con contrasti, invasioni di campo, fino ad accuse e a polemiche. Quando succede in modo
ricorrente, significa che quell’organizzazione è malata.
Non credo però che l’AIDO vicentina sia dominata da frequenti contrasti interni, anzi mi appare un’associazione efficace e matura.
Proprio per questo forse vale la
pena di sottolineare che la capacità di
una associazione di creare, favorire e
attentamente gestire un clima motivante e gioioso nelle relazioni tra soci,
non è da considerarsi un attributo
secondario, né una eventualità occasionale o ininfluente. A me parrebbe,
infatti, contraddittorio che la generosità dei soci di un volontariato e il
loro cuore attento alle esigenze di
ammalati, possano poi consentire personalismi e partigianerie egoistiche.
È ricercando e proponendo rapporti interni ricchi di umanità e di
valorizzazione reciproca, che l’associazione può dare una testimonianza
di grande, grandissimo, valore
umano e sociale.
La società ha bisogno di speranza,
ha bisogno di credere che sia possibile
un futuro migliore, ha bisogno di
pensare ai propri figli inseribili serenamente in una realtà sociale più ricca
di umanità, di attenzione reciproca, di
cooperazione tra diversi.
Tutte queste attese non richiedono
soltanto dei leaders illuminati ai quali
demandare l’attuazione di soluzioni
miracolose, richiedono soprattutto
una cultura umana diffusa, una disponibilità all’ascolto, al rispetto e alla
valorizzazione reciproca. Non è cosa
da poco, non si può neppure pensare
che ci si arrivi spontaneamente, senza
sforzo, senza coraggio. Per questo è
importante, fondamentale e necessario che associazioni come l’AIDO si
sentano impegnate in queste testimonianze.
Ci vuole un grande cuore, un
cuore sempre nuovo, nei singoli soci e
nei dirigenti; ci vuole un grande cuore
che esca dall’associazione per dire e
testimoniare agli altri che è possibile
andare avanti assieme, dialogando,
ascoltandosi, ragionando e utilizzando
le differenze come risorse di ricchezza
umana per fare assieme quello che singolarmente non si può fare.
E’ difficile, molto difficile, quasi
quanto un trapianto.
E i trapianti si fanno.
I laghi di Levico e Caldonazzo. Foto di Luca Trevisan
Avvenimenti
LA FESTA. Circa 700 persone, a cui i medici dell´ospedale San Bortolo hanno ridato
la speranza, si sono date appuntamento in settembre a Camisano Vicentino
Il miracolo della vita donata dagli altri
Le storie di tantissimi pazienti tornati al sorriso grazie al lavoro
del Centro trapianti vicentino che li ha dotati di un rene nuovo
di Franco Pepe *
Il più grande spettacolo dopo il big
bang. Un po’ come la canzone di Jovanotti. Il big bang è stato l’inizio, l’esplosione della seconda vita. Il trapianto. La
barriera fra il prima e il dopo. Fra il
buio e la luce. Fra la disperazione e una
speranza che si condensa e diventa sempre più calda. La festa di ieri a Camisano, il raduno di tutti i pazienti che hanno fatto il trapianto di rene a Vicenza,
nell’enorme tensostruttura piantata al
centro di piazza Libertà per ospitare oltre 700 persone arrivate da tutta Italia,
perfino dall’Australia, è stata davvero
uno spettacolo unico.
Un pullman pieno fino all’ultimo
posto è giunto da Ascoli, città da sempre
collegata alla nefrologia del San Bortolo.
Ma sono venuti da Roma, Taranto, dalla Calabria, dalla Sicilia, per non parlare
dei veneti, colonna portante di questo
esercito di testimoni del ritorno alla vita. Gente speciale che conosce il significato autentico del sorriso. Coppie, single, famiglie. Mamme e papà che hanno
regalato il loro rene ai figli. Tanti sorrisi
in questo incontro fra amici che hanno
percorso un destino identico grazie a
centinaia di donatori sconosciuti di cui
portano impresso il gesto di un amore
che non chiede nulla.
Non mancava nessuno dei protagonisti di questa straordinaria avventura
iniziata nel 1988. C’era Remigio Verlato, oggi 86 anni, pioniere che ha fatto la
storia dell’anestesia, uno che nel lontano
1982 dava il via nell’ospedale di Vicenza
ai prelievi di organo, e che con il collega
primario Giuseppe La Greca, altro nome di rango, creava un primo embrione
di centro trapianti in un ospedale di
provincia destinato a diventare capitale
mondiale della nefrologia. C’erano i
medici che ne hanno proseguito l’opera:
il primario di nefrologia Claudio Ronco
con il team del centro; uno specialista
come Silvio Marafon, che all’interno
della rianimazione guidata dal primario
Pasquale Piccinni coordina l’attività dei
prelievi e dei trapianti; Oscar Banzato,
uno dei componenti del gruppo chirurgico diretto dal primario Franco Favretti che impianta i nuovi organi in sala
operatoria. C’erano il dg Antonio Alessandri, il direttore sanitario Eugenio
Fantuz, Bruno Zamberlan presidente
della prima Aido per numeri (59 mila
tessere e 45 mila donatori attivi) e iniziative della penisola, il sindaco di Camisano Renzo Marangon, don Aldo De
Toni che ha officiato la messa. E c’era
soprattutto Stefano Chiaramonte, il responsabile del centro, l’angelo dei trapianti, che dal primo giorno di questa
impresa che va avanti da 24 anni ha seguito tutti i 687 pazienti usciti dal San
Bortolo con un rene nuovo.
Applausi a non finire, ricchi di affetto e di gratitudine per questo medico
che lavora dietro le quinte, un po’ timido, ma sempre a disposizione dei malati, bravo, un’estrema dedizione. Quando
ha parlato davanti alla folla dei suoi pazienti, lui che al telefono li riconosce per
la voce, si è commosso. Tanti ricordi. Il
2009 anno boom dei trapianti, di cui 8
da vivente. L´avvio dei trapianti per gli
extracomunitari. Un nome per tutti,
Kozeta, ragazza albanese di 22 anni, il
rene ricevuto dalla mamma. La trapiantata più anziana, Gianfranca di Arzignano, 72 anni. Una trapiantata cieca, Alessia di Roma, laureata in scienze politiche, seconda su 4 mila concorrenti a un
concorso alla Banca d’Italia, sub provetta. I 7 bambini nati da altrettante mamme con il rene nuovo, l’ultimo il 2 agosto da una giovane bassanese di 26 anni.
Altro protagonista assoluto Samuele
Riello, 36 anni, di Creazzo. È stato lui,
Festa dei Trapiantati: 700 le persone presenti
13
Avvenimenti
che ha ricevuto un rene nuovo dalla
mamma Rosetta di 67 anni, a organizzare questa festa che ha visto anche la
preziosa collaborazione dell´Associazione dei carabinieri in congedo dei volontari delle contrade di Camisano. «Un
successone», dice. Ora sogna di far entrare nella sua onlus “Mondo di colori”
tutti i trapiantati per aiutare i nuovi pazienti. Al microfono le voci di chi ha
ricevuto. Fra gli altri Marifulvia di Vicenza, Rinaldo vicentino che vive in
Australia, Silvia che ha avuto il dono
dalla mamma a cui il Comune di Camisano ha assegnato il Premio della bontà.
«È stata la giornata del dono» spiega
Ronco. «È la dimostrazione che il San
Bortolo regala anche umanità», dice
Alessandri. «Una giornata che è un miracolo», è il suggello di Zamberlan.
(*) Il Giornale di Vicenza,
17.9.2012.
La festa dei trapiantati
La grande festa dei trapiantati
di Stefano Chiaramonte
Domenica 16 settembre abbiamo
organizzato a Camisano Vicentino la
Grande Festa dei Pazienti Trapiantati di
Vicenza cui hanno partecipato circa 700
persone.
La Festa è stata magnifica. Il tempo
ci ha concesso una giornata calda e soleggiata. L’organizzazione (a cura di alcuni pazienti trapiantati e di tanti amici
di Associazioni di Volontariato) è stata
impeccabile fin nei minimi particolari.
Il menù è risultato ricco ed ha riscosso
il gradimento di tutti.
Ma non è stata una sagra di paese o
una banale festa di polenta e salsiccia.
E’ stata una grande occasione per
ritrovarsi in un’atmosfera serena lontano
dall’Ospedale, lasciando fuori dalla porta, per un giorno, tanti elementi di preoccupazione che spesso caratterizzano la
vita di persone che hanno un’esperienza
di malattia importante come i pazienti
trapiantati.
E’ stata una grande occasione per
ritrovarsi in allegria anche con le famiglie e con tutti gli amici che avevano
condiviso i momenti difficili della lunga
storia di malattia, dalle fasi dell’insuffi-
14
cienza renale, alla dialisi, al trapianto.
E’ stata una grande occasione per
ritrovarsi in amicizia con i Medici e gli
Infermieri della Dialisi e del Trapianto,
lasciando da parte camici bianchi e ruoli ufficiali per vivere un rapporto allo
stesso livello che valorizza le persone
nella loro normalità.
E’ stata una grande occasione per
presentare ed invitare tutti ad aderire
all’Associazione “Mondo di Colori” che,
oltre a finalità benefiche a favore del
centro trapianti, si propone di diventare
uno strumento di sostegno e di aiuto a
pazienti trapiantati che si vengono a trovare in condizioni di difficoltà psicologica, lavorativa o economica.
Ma è stata soprattutto un’occasione
per dire GRAZIE ai Donatori ed alle
loro Famiglie che con questo atto di
grande generosità hanno reso possibile
la realizzazione del trapianto.
La manifestazione è iniziata con una
Santa Messa che ha incentrato i messaggi della Liturgia sul tema dell’amore e
della vita vissuta come un dono fino
alla donazione degli organi ed è poi proseguita nel pranzo comunitario che è
stato anche una manifestazione esteriore
a testimonianza dei valori e del significato della donazione degli organi.
La gioia, l’allegria, la serenità che
hanno caratterizzato il clima della Festa
testimoniano concretamente quanto
importante sia stato il dono di un organo nel restituire a tante persone salute,
benessere, nuova dimensione di vita.
C’è stato chi si è sposato ed ha formato
una famiglia, chi si è laureato, chi ha
trovato nuovo lavoro, chi ha potuto realizzare progetti che credeva non realizzabili. Dopo il trapianto sono nati tanti
bambini.
Il messaggio da trasmettere forte a
tutti è che, grazie alla donazione degli
organi, per tante persone sfortunate la
vita riprende.
La Grande Festa dei Trapiantati si è
conclusa lasciando in tutti un piacevole
ricordo, la consapevolezza di continuare
a lavorare per un progetto importante e
l’impegno a migliorare ancora.
*dr. Stefano Chiaramonte, nefrologo,
responsabile del Centro Trapianti dell’Ospedale San Bortolo di Vicenza.
Avvenimenti
L’Associazione “Mondo di Colori” ha
visto nascere e prendere corpo un
miracolo, nella grande festa della
donazione, domenica 16 settembre.
La giornata di sensibilizzazione,
incontro, momento di preghiera,
condivisione e festa, ha visto 700
persone presenti, provenienti non
solo dalla città berica, ma oltre i confini regionali, nazionali; eccezionale
la testimonianza di un trapiantato
attualmente residente nella lontana
Australia.
La festa, con una partecipazione di
tale caratura, è stata resa possibile
grazie ad oltre cento volontari, che in
questo periodo di “lacrime e sangue”
hanno dato il loro prezioso tempo
all’Associazione che nell’anno in
corso sta cercando di sensibilizzare le
persone nel seguente slogan:Donare
gli organi PERCHE’?... Da un
immenso dolore un bellissimo
GESTO D’AMORE. Tante parole a
volte non rendono interessanti i
discorsi … a volte una sola parola
racchiude un profondo significato:
GRAZIE a tutti i partecipanti ed agli
intervenuti che hanno permesso di
realizzare una giornata dai mille colori diversi.
L’intero ricavato è stato devoluto al
Centro Trapianti per la ricerca e lo
sviluppo.
Vi lascio con questo scritto:
“… Intensi giorni
scorrono uguali
la vita esplode
con dolce violenza
in afflati di gioia piena
al ricordo di vivere,
della tua costante presenza
che mi rafforza l’anima,
sei TU VITA bella e unica
in ciò che appare,
non è,
e ciò che è,
non appare ...”
GRAZIE di cuore.
Il presidente Samuele Riello
Tramondo d’Inverno. Foto di Roberto Costa
15
Iniziative
Incontri con gli studenti: progetto
“Donazioni” anno scolastico 2012/2013
In collaborazione con le quattro
Ulss del territorio vicentino, con l’Ufficio Scolastico Territoriale e i Dirigenti degli Istituti Scolastici, con tutte le
Associazione dei Donatori della Provincia (Aido, Fidas, Avis, RDS Bassano, Admo, Avill, Avlt, Adosalvi, Ato)
nell’anno scolastico 2011/2012 abbiamo realizzato un vasto programma di
incontri. Gli studenti interessati a programma completato sono stati circa
9.000.
Nel precedente numero 50 di Rivi-
vere -maggio 2012- ne abbiamo dato
il resoconto completo per ciascuna
Ulss, con l’indicazione delle scuole e
degli insegnanti referenti, che hanno
aderito alla proposta, e dei medici ed
operatori sanitari che hanno partecipato.
Il progetto “donazioni” è iniziato
dodici anni fa, con riferimento allora
alle intese con il sig. Provveditore agli
Studi: sua lettera n. 44.391 di prot.
in data 21.11.2000 e con le Direzioni
delle Ulss 3-4-5-6.
Per l’anno scolastico 2012-2013,
per le scuole superiori della città di
Vicenza il programma è già fissato ed
in esecuzione: trenta incontri sono in
programma da novembre a febbraio
per nr. 2.400 studenti.
Nelle altre Ulss i programmi si
stanno concretando, sia per le scuole
superiori, sia per le medie.
Per tutti gli incontri, fino alla fine
dell’anno scolastico, daremo riscontro
nel prossimo numero di Rivivere.
Grazie a tutti della collaborazione.
Suggestiva veduta di Parco Querini a Vicenza
Foto di Cesare Gerolimetto
L’Aido Vicentina invia
agli iscritti ed alla comunità
i migliori auguri di Buon Natale
ed un sereno 2013,
pieno di speranza e di condivisione
16
Il Sorriso
La pagina del sorriso
di Livio Binato
- parte ottava -
• Guai in vista. I fioristi hanno individuato che ha inventato la frase “Non fiori ma opere di bene”.
• Fra cacciatori. Non è difficile snidare una lepre. Basta nascondersi in un cespuglio e fare il verso della … carota.
• Un tizio una sera stava cercando qualche cosa sotto un lampione. Un passante si ferma e chiede se ha perso qual•
•
•
•
•
cosa. Si, si: là indietro ho perso l’orologio. La perché lo cerca qui se lo ha perso più indietro? Perché, caro signore,
il mio orologio intanto andava sempre avanti e poi perché qui c’è più luce.
La moglie di un mio amico è andata dal dietologo ed è calata di 500 euro.
In farmacia. Vorrei della stricnina per la suocera. Ha la ricetta? No, ma ho la fotografia.
Ho trovato il sistema di smettere di fumare. Fumo soltanto una sigaretta dopo i pasti. Bravo. Naturalmente ora
mangio quindici volte al giorno.
Il colmo dell’astronauta … avere poco spazio.
Un vecchietto ogni dieci o quindici giorni si recava in Vaticano e si informava come stava il Papa.
Ma insomma perché viene spesso a chiedere come sta il Santo Padre? Gli chiede una guardia svizzera. Perché, cara
guardia, sono stato dal medico per fare una visita e mi ha detto: Basta fumare, bere poco vino e fare l’amore una
volta ogni morte del Papa.
____________________________________________________________________________
Cari amici di Rivivere, con questo
numero termina la mia pagina del
sorriso.
Ma lasciatemi ricordare che un sorriso arricchisce chi lo riceve, senza
impoverire chi lo dona. Non dura che
un istante, ma il ricordo è perenne.
Crea felicità in casa; negli affari è sostegno. Un sorriso dà riposo alla stanchezza; nella tristezza è consolazione. E’ un
bene che non si può comprare, né prestare, né rubare, poiché solo ha valore
dall’istante in cui si dona. Siate generosi: donate il vostro sorriso.
Termino inviandovi un caro saluto
e rammento che il saluto è un gesto di
mano; è un atto di cortesia; ha la forza
ed il valore delle cose semplici e contribuisce a migliorare la qualità della
vita. Il saluto non costa nulla, ma può
dire molto a chi lo riceve. Facciamo in
modo che questo gesto di civiltà non
scompaia dalla nostra cultura. Chi
saluta aumenta la simpatia.
Arcobaleno
Foto di Luca Trevisan
17
Notizie
La legge sui trapianti parziali tra viventi
pubblicata nella Gazzetta Ufficiale
È stata pubblicata sulla “Gazzetta
Ufficiale” del 28 settembre 2012 n. 227
la legge n. 167 del 19 settembre 2012
recante il titolo: “Norme per consentire il
trapianto parziale di polmone, pancreas e
intestino tra persone viventi”.
La norma prevede che, in deroga al
divieto di cui all’articolo 5 del codice
civile, è ammesso disporre a titolo gratuito di parti di polmone, pancreas e
intestino al fine esclusivo del trapianto
tra persone viventi.
Il provvedimento è in vigore dal 29
settembre scorso.
Dalla discussione del provvedimen-
to in Parlamento si rileva che:
“L’approvazione all‘unanimità della
legge sui trapianti tra persone viventi permetterà di salvare la vita a molte persone
in attesa di un organo. Oggi tante malattie possono essere curate con un trapianto.
Purtroppo però le liste di attesa sono molto lunghe e gli organi pochi. Ecco allora
che la donazione tra viventi in alcuni
casi è una opportunità da cogliere e promuovere soprattutto nel campo dei trapianti parziali di polmone, pancreas e
intestino. Ci sono sufficienti esperienze
scientifiche per garantire il donatore e una
buona qualità di vita al ricevente. In
questo modo, oltre a salvare la vita a molte persone, vengono migliorate le cure del
Servizio sanitario nazionale e qualificati
i centri trapianti che operano bene in
molte Regioni”.
E nel Veneto i centri trapianti operano in modo eccellente, come è stato
affermato nel recente convegno sul Piano Socio-sanitario regionale all’Accademia Olimpica dal segretario generale
della sanità, Domenico Mantoan, e dai
rettori delle Università di Padova, Giuseppe Zaccaria, e di Verona, Alessandro
Mazzucco: “Si vive più a lungo. Il Veneto al 2° posto dopo la Francia”.
Il Liceo Brocchi di Bassano colpisce ancora:
iscritti all’Aido 30 studenti nell’anno corrente
Il liceo Brocchi ha premiato i suoi
studenti-donatori, consegnando le tessere dell´Aido in modo ufficiale. La cerimonia ha avuto luogo ai primi di giugno nella biblioteca della sede
dell´Istituto, alla presenza dell’assessore
regionale all´istruzione Elena Donazzan
e dell´assessore provinciale Morena
Martini, del presidente del consiglio comunale di Bassano Mauro Beraldin e dei
rappresentanti dell´Aido e dell´Asl.Una
trentina di studenti di quarta e quinta è
entrata così ufficialmente a far parte della grande famiglia dei donatori.
«È il risultato della campagna di sensibilizzazione “Qualcosa da donare” – ha detto
la vicepreside Gilda Nicolini – che ogni
anno raccoglie un numero sempre maggiore
di iscritti. Durante l´anno scolastico la scuola, l´Aido e l’Ulss4 Bassano, hanno promosso
una serie d’incontri condotti dalla dr. Chiara Giurgevich e dalla referente Aido Caterina Rovere Donazzan sul tema della dona-
18
zione di organi. Incontri voluti per raccontare il mondo dei donatori ma anche per fornire una serie di importanti informazioni
sanitarie. Ci è sembrata una scelta da premiare, anche perché va in controtendenza
rispetto all´individualismo della nostra società. Una scelta che premia anche l´impegno
degli insegnanti e del loro referente Giovanni
Ferraro».
Torre Civica a Bassano del Grappa.
Foto di Cesare Gerolimetto
Parole che sono state riprese da Elena Donazzan e da Morena Martini.
«Diventare donatori – hanno dichiarato
– significa compiere un gesto di impegno
civile per la comunità in cui si vive. Iniziative come “Qualcosa da donare” devono essere incoraggiate, perché possono contribuire in maniera importante alla formazione degli studenti».
Ricordo
In memoria
Addio al conte dott. Giannino Marzotto,
nostro iscritto
Aveva 84 anni, si è spento il 14 luglio scorso. È scomparso un amico
dell’Aido ed un uomo non comune
per coraggio e inventiva. Ha preso
contatti con noi nel 2004 quando era
già avanti con gli anni. Ma prima di
iscriversi ha voluto avere tutte le informazioni possibili, la documentazione disponibile, perfino lo statuto.
“Perché, diceva, il trapianto degli organi è un fatto di estrema rilevanza
umana e sociale, prima ancora che
sanitaria. Mi spiace di non averci pensato prima. Ma quando leggo che l’Aido nel Vicentino ha raccolto in pochi
anni più di 50.000 atti di donazione,
ritengo sia un dovere dare il proprio
consenso, anche se non so cosa si potrà effettivamente ricavare da un vecchio come me.” Si è iscritto con atto
olografo il 13.5.2004.
E’ stato una grande pilota automobilistico, amico di Enzo Ferrari, che
gli ha costruito una macchina speciale
(la “uovo”) con la quale ha vinto la
Mille Miglia nel 1950 e nel 1953.
Il padre Gaetano Marzotto gli diede le redini dell´azienda tessile nel ´53
e ne restò alla guida fino ai moti del
´68. «Mi hanno insegnato ad agire
con finalità sociali. Ed anch´io ho agito con fini di benessere sociale e come
mio papà mai in contrasto con
l´interesse collettivo. Perché il mondo
è di tutti». Un´intelligenza coraggiosa
ed aperta.
Era fiero delle sue origini vicentine, non a caso ha sempre vissuto a
Valdagno o a Trissino, e del suo essere
italiano. Di lui ricordiamo l’ultima,
grande iniziativa. Mecenate e uomo di
grande fascino e cultura, per i 150 anni dell’Unità d’Italia istituì il Premio
“Gaetano Marzotto” (400 mila euro
di montepremi per gli imprenditori
del futuro), stimolando giovani e imprenditori con l’idea che «non è importante l’area di applicazione im-
Il Conte dr. Giannino Marzotto
prenditoriale, è importante la visione
e la forza progettuale della loro innovazione».
Alla signora contessa Tamara Tortima, alle figlie Margherita, Cristiana
e Rori e a tutta la Famiglia rivolgiamo
le più sentite condoglianze.
La redazione
Il Portule. Foto di Luca Trevisan
19
Ricordo
RICORDIAMO I NOSTRI DONATORI E AMICI
deceduti da aprile a ottobre 2012:
Anzolin Maria Antonietta
Baron Fabio
Bordignon Maria Teresa
Calgaro Francesco
Canton Tognato Liliana
Carta Gian Nicola
C.O.Cattelan Saggin Marisa
Cavinato Aurelio
Costa Paolo Flavio
Dalla Gassa Giorgio
De Antoni Silvano
De Franceschi Monica
Fabbian Anna
Facchin Maria Gabriella
Faccio Cavazzin Ivana
Facco Giuseppe
Gallo Germano
Lanaro Santina
Lorenzin Marcella
Marana Maria
Marcolin Diego
Michelon Silvia
Parolin Dal Molin Edda
Pianezzola Lievore Paola
Pietribiasi Giuseppe
Pornaro Armido
Prischich Scarsato Patrizia
Rossi Stefano
Rovea don Luigi
Santin Basso Ivana
Schiavo Giuseppe
Seganfreddo Benetti Pierina
Sperotto Davide
Tomasello Paolo
Tomasello Toso Vittoria
Tonin Claudio
Turcato Manuel
Vicino Antonio
Vico Ivo
Zanconato Ermenegildo
Zanè
Poleo di Schio
Caldogno
Piovene Rocchette
Camisano
Monticello
Breganze
Monticello C.O. Vigardolo
Vicenza – S.Agostino
Nove
Camisano
Malo
Vicenza. Circ. 6
Castegnero
Bolzano Vicentino
Camisano
VicenzaCirc. 3
Velo d’Astico
Stroppari di Tezze
Arzignano
Montorso
Breganze
Romano d’Ezzelino
Lugo di Vicenza
Marano Vicentino
Castegnero-Villaganzerla
Creazzo
Altavilla Vicentina
Monticello C.Otto
Vicenza, S.Croce Bigolina
Creazzo
Mason Vicentino
Fara Vicentino
Semonzo-Romano
Stroppari di Tezze
Castello di Arzignano
Santorso
Passo di Riva-Dueville
Stroppari di Tezze
Cavazzale di Monticello C.O.
Maria Antonietta
Anzolin - Zanè
Fabio Baron
Poleo di Schio
Maria Teresa
Bordignon - Caldogno
Francesco Calgaro
Piovene Rocchette
Liliana Canton
Tognato - Camisano
Gian Nicola Carta
Monticello Conte Otto
Marisa Saggin Cattelan
Breganze
Aurelio Cavinato
Monticello C.O. Vigardolo
Flavio Paolo Costa
Vicenza - S. Agostino
Giorgio Dalla Gassa
Nove
* Agli altri – circa 300 nello stesso periodo – donatori di organi, cornee o tessuti, di cui non
conosciamo i nomi, una preghiera ed un grazie!
Nota della redazione: Ai sensi del D.Lgs nr. 196/2003 (ex L. 675/1996) e della
L. 91/1999 si precisa che le informazioni riportate in questa rubrica sono state
desunte dalla stampa locale o fornite direttamente dalle famiglie dei donatori.
Comunicazione alle famiglie dei donatori.
Desideriamo far presente alla famiglie dei donatori che, per rispetto delle
leggi sui trapianti e sulla privacy, i Centri Trapianti delle Ulss non possono
informare direttamente la redazione di Rivivere del consenso avuto per l’espianto degli organi e/o tessuti. La famiglia, che desidera che il congiunto
venga ricordato, deve essa stessa prendere l’iniziativa di inviarci la notizia
e di autorizzarci la pubblicazione, possibilmente correlata con la foto del
donatore, oppure contattando il presidente del Gruppo Aido del Comune
di appartenenza.
Delle eventuali omissioni non è responsabile la redazione.
20
Ricordo
Silvano De Antoni
Camisano Vic.
Monica De Franceschi
Malo
Anna Fabbian
Vicenza Circ. 6
Maria Gabriella Facchin
Castegnero
Ivana Cavazzin Faccio
Bolzano Vicentino
Giuseppe Facco
Camisano Vic.
Germano Gallo
Vicenza Circ. 3
Santina Lanaro
Velo D’Astico
Marcella Lorenzin
Stroppari di Tezze
Maria Marana
Arzignano
Diego Marcolin
Montorso
Silvia Michelon
Breganze
Edda Parolin Dal Molin
Romano D’Ezzelino
Paola Pianezzola Lievore
Lugo di Vicenza
Giuseppe Pietribiasi
Marano Vicentino
Armido Pornaro
Castegnero Villaganzerla
Patrizia Prischich
Scarsato - Creazzo
Stefano Rossi
Altavilla Vicentina
don Luigi Rovea
Monticello Conte Otto
Ivana Santin Basso
Vicenza, S.Croce Bigolina
Giuseppe Schiavo
Creazzo
Pierina Seganfreddo
Benetti - Mason Vic.
Davide Sperotto
Fara Vicentino
Paolo Tomasello
Semonzo Romano
Vittoria Tomasello Toso
Stroppari di Tezze
Claudio Tonin
Castello di Arzignano
Manuel Turcato
Santorso
Antonio Vicino
Passo di Riva - Dueville
Ivo Vico
Stroppari di Tezze
Ermenegildo Zanconato
Cavazzale - Monticello C.O.
21
Vita dei Gruppi
RINNOVO DIRETTIVI DEI GRUPPI PER IL PERIODO
2012–2016
(registrati dopo la stampa di Rivivere nr. 50, maggio 2012)
ASIGLIANO VENETO
Presidente: Biasin Alessandro.
Consiglieri: Morin Antonio e Gianesini Luciano (vicepresidenti) e Lunardi Angelo. Rosina Anna Maria,
amministratore.
BOLZANO VICENTINO
Presidente: Spagnolo Pietro.
Consiglieri: Pagiusco Caterina (vicepresidente), Marchi Ennio (segretario), De Boni Luciano, Corezzola Ornella, Antonini Camilla, Pellizzer
Giampietro, Pivato Silvio, Zanini Nerio, Vicari Clorinda, Nigri Alessandro,
Parolin Flavio, Marenda Anglia, Poncato Giovanni, Vicariotto Daniele,Traino
Giuseppe.
CAMISANO VICENTINO
Presidente: Barato Giovanna.
Consiglieri: Greta Bevilacqua, Laura Boscari, Mario Cappellari, Marina
Festa, Patrizia Fiorin, Caterina Gaspari,
Tiziano Guzzo, Paolo Marini, Manuela
Schievano.
MOLVENA
Presidente: Bocconcello Giuseppe.
Consiglieri: Bortoli Erasmo (vicepresidente), Basso Alberto (segretario),
Ave Stafano (cassiere), Angonese Fausta,
Costacurta Maurizio, Pigatto Amalia.
Revisori: Alessi Fabrizia, Cortese Giovanna, Prandina Rosanna.
CASSOLA – SAN GIUSEPPE
Presidente: Gnesotto Augusto.
Consiglieri: Todesco Giovanni (vicepresidente), Censi Maurizio (segretario), Anselmi Dorina (tesoriere),
Munerol Elita (alfiere), Bittante Fabrizio, Bonin Bortolo Lino, Meneghetti
Paolo.
MONTEGALDA - MONTEGALDELLA
Presidente: Quaranta Lorenzo.
Consiglieri: Gregolin Alberto (vicepresidente), Bagarella Silvano ( amministratore), Segato Daniele (segretario),
Bortolamai Rinaldo, Cozza Adriana,
Crivellaro Giampietro, Dalla Riva Nadia, Nardin Attilio, Pavan Luigi, Peruzzi Giorgia, Peruzzi Tiziano, Zampogna
Erica, Zampogna Eugenio.
GRUPPI DEL COORDINAMENTO
DELLA ZONA DI BASSANO
In primavera, contestualmente al rinnovo dei Direttivi dei
Gruppi Comunali e della Sezione Provinciale, sono stati eletti i
responsabili del Coordinamento della Zona di Bassano.
L’assemblea è stata convocata dal Coordinatore Claudio
Bellò, che ha espresso la volontà di lasciare l’incarico, pur continuando in altra veste nel suo pluriennale impegno, di cui va
data ampia testimonianza.
Dopo approfondita valutazione, viene eletto all’unanimità
Moreno Zurlo, che esprime la propria disponibilità, previa
collaborazione ed impegno dei seguenti dirigenti: Claudio
Bellò, Fabrizio Busnardo, Pierdaniele Donazzan (precedenti
coordinatori); Cella Renato e Floriano Favero, vice coordinatori; Giovanni Bisinella, Davide Marcolin e Ines Bombieri,
alfieri; Giovanni Siviero, tesoriere; Caterina Rovere Donazzan,
referente per la scuola.
L’assemblea ha approvato un vasto e impegnativo programma, sul solco della tradizione e la pluriennale presenza ottimale nella zona, da cui emerge in particolare il rafforzamento dei
legami con gli enti locali bassanesi, le parrocchie e le associazioni dei donatori; la promozione di incontri con i giovani
nelle scuole e in ogni occasione favorevole.
22
Il Ponte Vecchio di Bassano.
Foto di Cesare Gerolimetto
Vita dei Gruppi
I GRUPPI AIDO COMUNALI INFORMANO
Gruppi Aido di Arzignano,
festa della “Notte Bianca”
ed altre manifestazioni
Durante l’estate, per noi di Arzignano, si svolge l’appuntamento più importante dal punto di vista dell’impegno: la partecipazione alla “Notte Bianca” con un nostro stand Aido, in cui le
nostre bravissime cuoche sfornano frittelle con la maresina che vanno a ruba
fino ad esaurimento scorte: è sempre un
successo!
E’ ricominciata con Settembre la
normale attività di partecipazione alle
feste dei gruppi, e durante i mesi caldi
anche ad alcuni funerali di donatori.
Dopo la bella festa di marzo celebrata
in quel di San Zeno, abbiamo avuto il
7 Ottobre la festa del volontariato nelle
piazze di Arzignano, con grande partecipazione di gruppi. Il 13 e 14 ottobre
abbiamo celebrato con successo la giornata di informazione “Un anthurium
per l’informazione”, organizzata in collaborazione (per noi un passaggio importante) fra i tre gruppi di Arzignano
(Centro, San Bortolo, San Zeno), il
gruppo di Chiampo e quello di Nogarole. La sinergia nell’organizzazione degli eventi principali credo sia la strada
per il futuro.
Guido Signorin
Gruppi Aido di Bassano: 50o
anniversario dei donatori di
sangue: 9.000 presenti
I donatori di sangue del Reparto
Monte Grappa, con l’Aido e l’Admo,
hanno sfilato domenica 27 maggio in
novemila per le vie di Bassano per celebrare i cinquant’anni di storia della loro
associazione. Tutta la Sezione Aido provinciale ha partecipato e sfilato insieme
a loro. Il Reparto è nato mezzo secolo
Gruppi di Zona di Bassano
sul Monte Grappa
fa per iniziativa della Sezione Ana del
bassanese e oggi è divenuto il principale fornitore di scorte ematiche del centro trasfusionale dell’ospedale San Bassiano. Giunta al traguardo dei dieci lustri, l´associazione collegata agli Alpini
è presieduta attualmente da Giovanni
Negrello, presidente a sua volta del
Gruppo Aido di Campolongo sul Brenta, a dimostrazione della stretta correlazione che intercorre fra le associazioni
del dono in particolare in questa zona
della Provincia. Gli iscritti al Reparto
sono ben novemila: seimila donatori
effettivi e tremila a riposo per raggiunti
limiti d’età.
Dopo l´alzabandiera, l’interminabile
sfilata (scortata dalle bande musicali di
Campolongo e della Sezione Ana Montegrappa), gli onori ai Caduti, la cerimonia si è conclusa con la S. Messa nel
duomo di Santa Maria in Colle e i discorsi ufficiali, che hanno detto della
gratuità del dono e dell’insostituibile
apporto dei volontari al progresso civile,
sociale e sanitario della nostra comunità.
Gruppi della Zona di Bassano:
staffetta dei donatori Aido
e Avis di Piove di Sacco
Nella mattinata del 23 settembre,
una quindicina di podisti partiti da Cima Grappa - monte sacro alla Patria
ormai divenuto sacro anche per i Donatori - sono transitati per Bassano, preceduti dai mezzi della protezione civile,
portanto la fiaccola della solidarietà, alla
prima tappa del loro percorso di fronte
all’Ossario di Bassano. Ad accoglierli
c’erano i vessilli dei Gruppi Aido e del
Coordinamento della Zona. Durante la
breve ma suggestiva cerimonia, il benvenuto è stato dato dal Coordinatore Moreno Zurlo e dal Consigliere Delegato
della Città di Bassano Sergio Giacon.
La 5^ staffetta del donatore, è stata
promossa dai Gruppi Aido e Avis di
Piove di Sacco, ed ha trovato un caloroso benvenuto dai Gruppi Aido della
Zona, a testimonianza della forte sensibilità e della solidarietà della gente del
Bassanese: una forma di testimonianza
che ha portato visibilità alla nostra associazione lungo le strade e le località del
23
Vita dei Gruppi
Veneto. Grazie agli amici di Piove di
Sacco, che ci hanno onorato in questa
iniziativa, facendo tappa a Bassano.
Gruppi Aido della Zona di
Schio: la partecipazione alle
esequie di Fabio Baron,
il capitano coraggioso del
gruppo sportivo Poleo Aste,
e di Marco Vicalvi, giovane
vittima della strada
Per Fabio Baron riportiamo il ricordo che ne fa Adriana e il fratello
Andrea, ai quali siamo riconoscenti,
così come alla Parrocchia di San
Giorgio, a don Andrea Mazzon e a
tutta la comunità di Poleo. I Gruppi
Aido della zona erano tutti presenti
alle esequie.
“Dopo oltre 13 anni di lotta contro
le molte malattie che lo hanno irrimediabilmente minato, il 30 maggio 2012
è venuto mancare a soli 39 anni Fabio
Baron.
Un ragazzo speciale, solare, generoso
ma di carattere, che affrontava la sua vita tra famiglia, lavoro, amici e la passione per il calcio, giocando e poi allenando
la squadra di ragazzi del suo paese.
E’ sempre stato riservato, soprattutto nella sua malattia, combattendo le
sue battaglie con grinta e fermezza senza mai perdere il sorriso.
Con grande carattere ha saputo superare il rigetto di un trapianto di rene
materno e tornare ad una vita apparentemente normale. O almeno a tutti appariva tale, proprio perché lui la affrontava con gioia e serenità, consapevole
del dono ricevuto.
Dopo alcuni anni, conscio dei rischi
a cui andava incontro, ha affrontato un
altro trapianto perché per lui la vita andava vissuta al meglio!
Nei suoi ultimi mesi di puro calvario ha sempre donato un sorriso a chi
cercava di alleviare le sue pene, perché
consapevole dei doni ricevuti dagli altri.
Ha lasciato un profondo vuoto nella
famiglia e fra gli amici, ma anche un
grande insegnamento: affrontare la vita
e le sue prove con decisione e determinazione, donandosi agli altri... anche
solo con un sorriso.”
Per Marco Vicalvi, un’altra tragedia
della strada. Una manovra azzardata, una terribile tragedia. Il padre
Sergio e il figlio Marco vengono uccisi nello schianto. La mamma
Francesca Bottecchia dà l’assenso
alla donazione nel giorno più triste
della sua vita.
Dal GdV (P.Mut.) di mercoledì 26
settembre abbiamo colto questi pensieri:
“Alle 14.45 uno squarcio di sole illumina il cielo triste, quasi a voler asciugare le lacrime che solcano molti giovani visi. Gli amici di Chiuppano hanno
preparato tre lenzuoli bianchi che svenFabio Baron
tolano all´arrivo dei feretri. “Sempre i
migliori se ne vanno”, “Diobò... resterai
nei nostri cuori”, citazione del SuperSic,
e un semplice, ma struggente, “Ciao
Marco ci mancherai”.
Schierati sull´attenti a fare da corridoio all´ingresso delle bare i carabinieri
della stazione di Chiuppano e i cinque
gagliardetti dei Gruppi Aido di Chiuppano, Carrè, Santorso, Piovene e Schio.
Presenza non casuale, dato che i tessuti
del ragazzino sono stati donati. «Quando penso a Marco, penso che qualcun
altro vedrà con i suoi occhi e vivrà con
il cuore». ha detto don Mariano nell’ultimo abbraccio ai famigliari.
In tanti, tantissimi sono arrivati da
Carrè e da Schio, dalle scuole medie
Maraschin. Qualcuno indossa la maglietta bianca portata in aula lunedì.
C’è chi reca un fiore bianco, chi una
rosa rossa, chi un bigliettino. All’ingresso della parrocchiale i due cartelloni già
esposti a scuola, più uno nuovo. “Ora
che sei più alto di noi, siamo sicuri che
il sole sarà più splendente grazie alla tua
allegria” scrivono i compagni della 3a
bianco.
Sui tavoli davanti alla chiesa tante
firme incerte, di adolescenti forse al primo contatto con un lutto da elaborare.
I cesti con i santini sorridenti di Marco
e Sergio vengono svuotati in fretta. Finiranno nei diari di scuola, ricordo di
un amico perso troppo presto.”
Gruppi Aido della Zona di
Thiene: Festa delle Associazioni e del Volontariato
I Gruppi della Zona, coordinati da
Eligio Munari, vicepresidente provinciale, e da Anna Maria Dal Cengio,
hanno partecipato a tutte le manifestazioni sia di iniziativa Aido e sia di altri.
Fra queste la più espressiva è stata
quella organizzata a Thiene il 9 settembre cui hanno aderito ben 65 associazioni locali con i propri stands e punti
informativi. Poi nell’arco di un mese vi
sono state altre quattro manifestazioni
più particolari. Il tutto sostenuto dal
Comune di Thiene e dal Centro di Servizio del Volontariato della Provincia di
Vicenza. Dal depliant illustrativo si leg-
24
Vita dei Gruppi
ge: “In questo mondo che vive di fretta, fa
un effetto strano pensare che qualcuno
possa privarsi di una merce sempre più
rara, qual è il tempo, per arricchire con le
note del cuore il nostro vivere sociale. La
più grande ricchezza del nostro paese …
una rete di solidarietà che costituisce una
boccata di ossigeno”.
Maria Luisa Duso
Gruppo di Altavilla Vic.:
L’incontro delle famiglie Selmo
e Viero di Borgo Valsugana
14 ottobre. Quando siamo insieme
con amicizia e rispetto, è la cosa più
bella che si possa pensare, ed è con questo spirito che voglio ringraziare tutti
voi, in particolare Iginio e Delia Selmo,
che hanno desiderato questo incontro
per i 25 anni dalla scomparsa di Nicola,
e gli amici di Borgo Valsugana, con il
presidente Renato Abolis e Francesco e
Amalia Viero, che hanno voluto essere
presenti per onorare il dono della vita
ricevuto. Grazie all’Amministrazione
comunale, al sindaco Claudio Catagini,
al vice sindaco Carlo Dalla Pozza, ai
presidenti dei gruppi Aido, ai famigliari tutti e alle mie ragazze del consiglio,
Maria Rosa, Ornella, Daniela, Cristina.
Ci ritroviamo ancora una volta per i 25
anni dalla scomparsa di Nicola Selmo,
per ricordare che la vita non ci appartiene, ma il dono sì ed è una nostra deci-
sione farne buon uso.
Ricordiamo tutte le volte che ci siamo ritrovati qui ad Altavilla o a Borgo,
perché da subito si è instaurato un rapporto di confidenza e di spontaneità
come fra grandi amici. Ritrovarci quando ci è possibile è quasi un’esigenza per
confrontarci e condividere le difficoltà
che sorgono nel diffondere la cultura del
dono, nella difficoltà di una legge non
ancora integralmente applicata, difficoltà economiche per potere in modo dignitoso proseguire nell’impegno che ci
siamo presi.
Ma quando si pensa a Francesco e ai
molti altri Francesco, rinati grazie alla
generosità di altre persone, tutto si supera e ci sarà sempre un filo invisibile
che unisce cielo e terra, tenebre e luce.
Se il nostro umile operato fa sì che la
cultura del dono compia questo, siamo
sicuri che in futuro ci sarà meno sofferenza e meno liste di attesa. Auguriamo
a tutti di proseguire la vita in buona salute e in serenità.
Il Direttivo Aido,
presidente Roberta Grignolo.
Gruppo di Arcugnano: Il 22°
anniversario di Stefano Dal
Lago e Andrea Rigodanza
Il Gruppo ha ricordato a fine maggio l’anniversario della scomparsa di
Stefano e Andrea, donatori di organi,
alla memoria dei quali il Gruppo è intitolato.
La celebrazione è stata ufficiata nella Chiesa di San Luca a Torri. Presenti,
come consuetudine, i gruppi della zona
ai quali le famiglie Dal Lago e Rigodanza hanno proposto un incontro conviviale. Un grazie sincero.
Gruppo di Asigliano Veneto:
rinnovato il Direttivo. Biasin
Alessandro, nuovo presidente
Iscritto all’Aido da trent’anni e dopo
parecchi anni di presidenza del Gruppo,
il maestro Carpo Policarpo ha lasciato
l’incarico: gli dobbiamo un grande ringraziamento per il costante e puntuale
impegno. Ora diviene il presidente onorario, che darà ancora una mano.
Auguriamo al Gruppo, che conta
un’ottantina di iscritti, ed al nuovo Direttivo di continuare sul solco segnato
con sempre maggiore dedizione.
Gruppo di Bassano
- Campese: Dona un rene
alla figlia malata
Ora anche il Gruppo di Campese ha
un altro testimonial da ricordare: Roberto Parolin, che a sessant’anni ha donato un rene alla figlia Michela, ventitre
anni.
Da Bassano Michela viene inviata a
Vicenza nel reparto di nefrologia. Il
dott. Stefano Chiaramonte convince i
genitori che la cosa migliore è poter disporre del rene di un genitore. Non ci
hanno pensato un attimo e si sono resi
disponibili per il trapianto. Roberto è
tornato presto al lavoro. Michela conseguirà a breve la laurea in economia internazionale a Vicenza.
Il Gruppo presieduto da Antonio
Mocellin oggi ha un centinaio di iscritti su una popolazione poco superiore ai
millecento abitanti. L’esempio della famiglia Parolin sarà di aiuto e nuovo stimolo.
Il Gruppo di Altavilla
25
Vita dei Gruppi
Gruppo di Bassano - Valrovina:
Festa del 50° del Gruppo Ana
e 20° del Gruppo Aido
Domenica 9 settembre in una splendida giornata eravamo davvero in tanti
a festeggiare i due eventi: più di 40 gagliardetti tra Alpini della Montegrappa
e del mandamento della vallata e Gruppi Aido. Tutti presenti i rappresentanti
provinciali delle due sezioni. La frazione
conta circa 800 abitanti: gli iscritti
all’Aido sono 140, più del 17% della
popolazione. A presiedere i due Gruppi
sono i due fratelli Marcolin: Davide per
l’Aido, Diego per l’Ana. Grazie per il
vostro impegno e complimenti per l’ottima manifestazione, che era stata preceduta la sera precedente dal concerto
del noto Coro dei congedati della Brigata Cadore, come lo siamo stati anche
noi tanti anni fa.
Gruppo di Bolzano Vic.: Festa
dei Volontari, premiato il
presidente Pietro Spagnolo.
Sono ben 43 le associazioni operanti nel territorio del Comune di Bolzano
Vic. Già da sette anni la Pro Loco organizza la Festa del volontariato, realizzata con la collaborazione dell’Amministrazione comunale. Il ritrovo conviviale, cui hanno aderito 150 volontari, ha
visto la consegna di un attestato di benemerenza a 17 persone segnalate dai
rispettivi gruppi di appartenenza per
l´impegno profuso nel volontariato.
Una grande occasione di festa e di opportunità di far conoscere quelle persone abituate a lavorare in silenzio a beneficio dell´intera comunità. Gli attestati
per le associazioni dei donatori sono
stati assegnati a Lino Chiumento del
Gruppo Fidas e a Pietro Spagnolo, presidente del Gruppo Aido. Congratulazioni a Piero ed ai suoi 500 iscritti.
Gruppo di Breganze:
l’incontro con le scuole ed
il ricordo di due donatrici
Il Gruppo Aido ha incontrato i ragazzi delle classi seconde della locale
scuola secondaria di primo grado. No-
26
Il Gruppo di Valrovina - Bassano
vanta studenti hanno potuto ascoltare
sia i rappresentanti Aido: Giovanna
Franzan, presidente del Gruppo, Roberto Pigato, referente per la scuola, Eligio
Munari, vicepresidente provinciale, che
ha portato la sua testimonianza di trapiantato, sia il rappresentante locale
della Fidas, con cui tradizionalmente si
collabora per informare e sensibilizzare
i ragazzi sull’importanza della donazione e attraverso loro coinvolgere anche le
famiglie.
In quest’ultimo periodo sono state
due le donatrici che il Gruppo intende
ricordare:
- Silvia Michelon, stroncata a 28
anni da un male inesorabile. “Noi abbiamo dato il consenso - ricorda il papà
Lorenzo - ma era stata lei ad esprimere
chiaramente il desiderio”;
- Marisa Cattelan Saggin. Ai familiari le più vive condoglianze.
Gruppo di Brendola: festa in
fattoria della Cooperativa 81
In settembre si è tenuta la tradizionale Festa nella fattoria didattica Massignan, organizzata dalla “Cooperativa81”. Vi hanno collaborato, fra le altre, le associazioni Aido, Ana, Protezione Civile, Sogit, con il patrocinio dei
Comuni di Montecchio e Brendola. La
fattoria, impiegata per la coltivazione,
la viticoltura e l´ortoterapia, è composta
da una casa famiglia in cui alloggiano
dieci persone disabili, una tensostruttura per l´ippoterapia, ed altri edifici. Ancora una testimonianza della partecipazione del Gruppo Aido alle iniziative
della comunità.
Gruppo di Calvene:
Linda Rita Segalla, nuova
referente del gruppo
Su iniziativa del Vicepresidente vicario provinciale, Eligio Munari, e la collaborazione del Gruppo Fidas e
dell’Amministrazione Comunale rappresentata dall’Assessore al Sociale Silvia
Pauletto, si sono avuti incontri e contatti, dai quali è emersa la disponibilità
della sig.ra Segalla ad essere la referente
del Gruppo Aido, che da molto tempo
non è rappresentato pur essendo costituito attualmente da quasi 100 iscritti.
La sig.ra Segalla è certamente introdotta nel mondo della sanità, essendo stata
per anni una motivata operatrice sanitaria. Auguriamo a lei ed al ricostituito
Gruppo un buon impegno, con la certezza che altri iscritti siano disposti a
dare una mano.
Gruppo di Camisano:
Incontro con i trapiantati
di rene, 16 settembre
Il Gruppo ha vissuto un momento
molto intenso di festa e condivisione con
i trapiantati di rene operati presso il Di-
Vita dei Gruppi
partimento di Nefrologia, Dialisi e Trapianto dell’ospedale S.Bortolo di Vicenza, diretto dal Prof. Claudio Ronco,
presente insieme al dott. Stefano Chiaramonte responsabile del Centro Trapianti, alla festa di domenica 16 settembre. Grazie all’impegno dei volontari
dell’associazione “Mondo di Colori” e in
particolare di Silvia Polato, nostra amica
e socia del gruppo di Camisano, trapiantata di rene, donato dalla madre Gigliola.
La festa, che si è svolta nella tensostruttura del Comune di Camisano, ha
visto la partecipazione di molti medici,
trapiantati e familiari giunti da varie
parti d’Italia e anche dall’estero, che
hanno così potuto condividere la gioia
della salute ritrovata con tanti amici e
soprattutto con i medici che li hanno
curati a Vicenza.
Per l’Aido era presente il nostro presidente provinciale Bruno Zamberlan e
vari rappresentanti dei gruppi comunali.
Il Gruppo ha ricordato il 10 novembre nella chiesa di San Nicolò i donatori Silvano De Antoni e Giuseppe Facco,
che hanno donato nel corso del 2012,
consegnando alle famiglie una targa di
riconoscenza.
Prosegue l’attività con il prossimo
‘Febbraio Mese per la Vita’ che compie
vent’anni. Prosegue anche, grazie alla
collaborazione con i medici dell’ospedale di Vicenza, la sensibilizzazione degli
studenti delle scuole medie e elementari del Comune, attraverso alcune giornate di divulgazione per maturare nelle
giovani generazioni l’importanza dei
valori del dono e della gratuità.
Giovanna Barato
La riunione del Gruppo di
S. Giuseppe di Cassola
Gruppo di Campolongo:
50° anniversario
dei donatori di sangue
Domenica 16 settembre per le associazioni del dono è stata una grande
giornata in varie località della Provincia.
Fra le più espressive il 50° anniversario
di fondazione del Gruppo donatori di
sangue di Campolongo sul Brenta, che
aderisce dal 1962 al R.D.S. dell’ANA
Montegrappa.
Alla cerimonia hanno partecipato
numerose autorità. Don Paolo Pizzolotto alla S. Messa, prima della preghiera
del donatore, ha consegnato la pergamena del Papa con la quale sono stati
ringraziati i donatori di Campolongo e
quelli dell´intero Reparto, rappresentati dal presidente Giovanni Negrello,
presidente anche del Gruppo Aido.
La festa dei donatori era stata preceduta da una rassegna di prodotti agricoli e degli antichi mestieri in piazza e dal
I volontari di Camisano
concerto del Coro Bassano. Il messaggio che è emerso nelle giornate di festa
è stato: “Gratuitamente abbiamo ricevuto... gratuitamente doniamo!”.
Gruppo di Cassola S. Giuseppe: Rinnovo del
Direttivo, presidente
prof. Augusto Gnesotto
Il Gruppo della frazione, costituito
da 440 iscritti, ha rinnovato a maggio le
cariche sociali in una bella serata cui
hanno partecipato per un aggiornamento informativo i medici dell’Ulss3 Bassano, dr. Marco Baiocchi e dr.ssa Chiara Giurgevich, sempre disponibili nei
numerosi incontri organizzati nella zona di Bassano; moderatore il dr. Enrico
Di Marzio dell’Amministrazione.
Presente anche il nuovo Coordinatore di Zona, Moreno Zurlo, che è intervenuto in nome della Sezione, ed il
parroco don Luigi Scalzotto, che ha
ospitato l’incontro nel Centro Parrocchiale.
Il presidente uscente Giovanni Todesco, dopo alcuni anni d’impegno,
non ha più presentato la propria candidatura. A lui il sentito ringraziamento
della Sezione e della Redazione.
E’ stato eletto con voto unanime il
prof. Augusto Gnesotto, che ricopre anche l’incarico di consigliere provinciale.
A lui e a tutto il Consiglio gli auspici di
una costante e rinnovato disponibilità.
In altra parte di Rivivere l’elenco dei
componenti il Consiglio.
27
Vita dei Gruppi
Gruppo di Castegnero:
Festa in musica ...
Una sfilata memorabile quella che si
è svolta a Villaganzerla il 16 settembre
scorso in occasione dell’annuale Giornata del Donatore.
Oltre 40 gagliardetti, tra Fidas e Aido, assieme alla banda di Isola Vicentina hanno colorato le vie del paese.
Grandi e bambini, affacciati alle finestre, hanno potuto ammirare l’inatteso
spettacolo ascoltando la simpatica musica di questa giovane banda.
L’obiettivo era quello di sensibilizzare la comunità sull’importanza delle
donazioni di sangue e di organi: “la donazione è una cosa importante, è un
vero e proprio atto d’amore”.
La donazione degli organi rappresenta un segno di straordinaria generosità e, come ogni atto di generosità, riteniamo debba essere premiato. Per
questo, durante la S. Messa, che ha seguito la sfilata, si è voluto consegnare
un riconoscimento ai familiari di due
donatori, nostri concittadini venuti a
mancare proprio quest’anno.
Erano presenti il sindaco di Castegnero, Giancarlo Campagnolo, il neo
Presidente Provinciale Fidas, Mariano
Morbin, e il Vicepresidente Provinciale
Aido, Paolo Benetti, che si sono complimentati per la perfetta organizzazione della festa.
Gruppo di Chiuppano:
25° anno di trapianto
di cuore di Eliseo Terzo
Il 30 settembre Eliseo ha voluto ricordare il 25° anno da trapiantato di
cuore, e lo ha voluto fare con gli amici,
Il gruppo di Castegnero
la banda di Chiuppano G. Bortoli della
quale fa parte da sempre suonando con
passione il suo flicorno, i compaesani e
i rappresentanti dei Gruppi Aido della
zona. Eliseo si è emozionato ed ha emozionato la platea raccontando la sua
storia, di come è cambiata la sua vita
dopo il trapianto, i momenti difficili
che ha dovuto superare concentrando la
sua attenzione su famiglia e musica. Ha
ricordato il dott. Gallucci e la sua equipe che lo hanno operato il 22 settembre
1987, il suo donatore e i famigliari. Ha
ringraziato anche l’Aido Vicentina per
l’opera di sensibilizzazione che compie
sul territorio, ribadendo che lui è la
prova che da una vita spezzata un’altra
può rinascere. Un pensiero particolare
lo ha dedicato ad un papà ed una mamma presenti in sala che hanno donato
gli organi del proprio figlio scomparso
improvvisamente. Applaudito il concerto della Banda di Chiuppano, che cele-
La consegna del distintivo a Eliseo Terzo
28
brava il 140° della fondazione e che ha
eseguito anche l’Inno dell’Aido, e della
banda G. Verdi di Moglia (MN). E poi,
come nelle migliori famiglie, un panino
e un bicchiere in compagnia.
Romilda Dal Pra,
presidente del Gruppo
Gruppo di Costabissara: Festa
del donatore e memorial di
Simone Greco e Paolo Forte
Alla fine della primavera, il Gruppo
presieduto da Felice Nardon (280 iscritti) ha organizzato la festa annuale nella
Chiesa di San Giorgio, celebrante don
Adriano Toniolo, nostro vecchio sostenitore. Presenti il sindaco Maria Cristina Franco, il vice Gianni Forte, alcuni
iscritti e i labari dei gruppi vicini. Nel
punto informativo l’offerta della rosa e
la distribuzione del materiale illustrativo Aido. Al termine il consueto saluto
in un amichevole rinfresco.
Ai primi di giugno la terza edizione
del memorial di Simone e Paolo e delle vittime della strada. Il motto, che
diede origine nel 2010 al memorial, è
stato ribadito con forza: “Quando sentirete un brivido che corre sulla vostra
pelle e lì che io sarò”. Al torneo di calcio hanno partecipato i poliziotti, i carabinieri e gli amici di Paolo e gli ex
compagni di scuola di Simone, che si
chiamano “Anema e core” e che, per la
cronaca, hanno vinto il trofeo.
Vita dei Gruppi
Gruppo di Creazzo: Festa dello
sport e delle associazioni
Gruppo di Dueville: il ricordo
del donatore Antonio Vicino
Fra le varie attività del Gruppo, vogliamo segnalare la recente partecipazione all’iniziativa organizzata dal Comune
di Creazzo sabato e domenica 15 e 16
settembre: “La Festa dello Sport e delle
Associazioni”. La festa ha coinvolto numerose società sportive e Associazioni
di Creazzo. Si sono disputati vari incontri dimostrativi e vere e proprie gare:
atletica, calcio, football, gara nazionale
di bmx, ginnastica artistica e molte altre. Una cinquantina sono state le associazioni che hanno allestito il proprio
stand nei gazebo messi a disposizione
dal Comune.
Anche il Gruppo AIDO ha potuto
essere presente per tutta la giornata. E’
stata un’ottima occasione per poter avvicinare molte persone, distribuire materiale illustrativo e copie del nostro
giornale Rivivere, trasmettere il messaggio della donazione di organi e raccogliere molte nuove adesioni. Forse grazie anche alla bella giornata, c’è stato un
eccezionale afflusso di pubblico che alla
fine della manifestazione, ha potuto applaudire le rappresentanze dei gruppi
che sfilavano, a mo’ di cerimonia olimpica, con banda e majorettes, nello stadio di Creazzo.
Si coglie l’occasione per comunicare
che nell’ultimo numero di Rivivere, a
causa di un refuso, è stato dimenticato
il nome di Flaviano Langaro quale nuovo componente il Direttivo eletto
nell’assemblea del 28 febbraio 2012. A
Lui, e a tutti, l’augurio di buon lavoro.
Lino Alba
Sono passati alcuni mesi dal maggio,
ma il ricordo di Antonio è sempre vivo
nella comunità di Dueville e di Passo di
Riva, dove si sono celebrate le esequie.
La famiglia ha consentito il prelievo
dei tessuti e nell’epigrafe ha voluto precisare che le eventuali offerte siano devolute a favore dell’Aido di Dueville.
Condoglianze e grazie.
riuscita della manifestazione. Un particolare ringraziamento a tutti i volontari
delle Associazioni del paese per l’indispensabile e generosa collaborazione.
Un grazie a tutti coloro che si sono
adoperati in questa impegnativa “missione”. La marcia è stata organizzata dai
Gruppi AIDO e FIDAS di Grancona
che danno appuntamento agli appassionati alla prossima edizione del 2013.
Mirco Bisognin
Gruppo di Grancona:
25^ Marcia del Donatore
Gruppo di Grisignano:
presenza nell’Antica Fiera del
Soco e giornata del donatore
Nuovo record per la Marcia del
Donatore. Complice la bella giornata di sole, mercoledì 25 aprile
2012, la 25^ edizione della marcia
FIASP è stata presa d’assalto da
ben 1.650 appassionati podisti
giunti da diverse località del Veneto. Tre erano i percorsi proposti,
5-12-23 chilometri, che si snodavano per i sentieri dei Colli Berici.
La splendida giornata ha favorito
anche la massiccia partecipazione dei
“locali”, spesso intere famiglie. Tutti
hanno apprezzato la scelta dei percorsi,
impegnativi ma molto belli perchè immersi nella natura. Dopo la faticosa
camminata, un ristoro finale ha accolto
tutti. Prima di lasciare Grancona, vari
partecipanti hanno usufruito dello stand
gastronomico, immerso nel verde, gestito dal locale Gruppo Alpini. Gli organizzatori ringraziano il Comune e l’Associazione Calcio Grancona che hanno
messo a disposizione le strutture e tutti
gli sponsor che hanno collaborato per la
Il gruppo Aido di
Creazzo alla festa
delle Associazioni
Anche quest’anno dal 7 al 13 di settembre, grazie al Sindaco Renzo Lotto
e al Presidente della Fiera Lorenzo Dainese, il messaggio dell’Aido in bella evidenza è stato inserito nell’opuscolo illustrativo della manifestazione, che viene
stampato in 100.000 copie. La visibilità
è notevole.
Per fare capire dimensioni e potenzialità della Fiera questi sono i dati: 500
ditte espositrici, 25.000 metri quadri di
Luna Park con 70 attrazioni; una mostra espositiva che conta 4.500 metri
quadri di superficie e 150 ditte; visitatori 800/900 mila.
Il Gruppo presieduto da Rina Rosa
Ertolupi è stato presente con un proprio punto informativo per tutti gli otto giorni dell’esposizione; altri gruppi
Aido della zona hanno dato una mano.
Quindici giorni dopo nella Chiesa
parrocchiale si è celebrata la giornata
del donatore, presente il Sindaco, gli
Assessori Nazzareno Carraro e Annalisa
Zebele. Il parroco don Sergio Stefan ha
sostenuto con grande convinzione l’impegno delle associazioni del dono. Al
termine è stata consegnata una perga-
29
Vita dei Gruppi
mena alle famiglie dei donatori. I Gruppi Aido vicini hanno fatto corona numerosi al labaro del Gruppo ospitante.
La sfilata del Gruppo di Lusiana
Gruppo di Lonigo: a maggio
la Giornata della Rosa
Il Gruppo, presieduto da parecchi
anni da Pietro Fochesato, è costituito da
580 iscritti, in continuo aumento anche
per effetto degli incontri annuali con gli
studenti e con iniziative varie.
Fra queste la tradizionale Giornata
della Rosa nella centrale Piazza Garibaldi. Dopo la Messa, il Gruppo offre una
rosa ai cittadini e ne riceve un contributo del tutto volontario, che gli permette
di operare nella comunità e di sostenere
l’Associazione ai vari livelli.
Gruppo di Lugo di Vicenza:
Giornata delle associazioni
Domenica 27 maggio si è svolta la
Giornata delle Associazioni in piazza a
Lugo, in concomitanza con la festa della soppressa, organizzata dall’Amministrazione Comunale. C’è stata una buona presenza di persone, ma in particolar
modo il Gruppo Aido ha ottenuto ottimi risultati. Quindici persone si sono
iscritte e si è fatta molta sensibilizzazione alla donazione, con la consegna di
materiale informativo.
Il presidente Silvio Crosara
La giornata delle
Associazioni a Lugo
Gruppo di Lusiana: 30° di
fondazione ed altre iniziative
Il 2012, per l’Aido di Lusiana, significa i trent’anni dalla fondazione. Questo importante traguardo è stato raggiunto grazie ai direttivi che negli anni
si sono succeduti e sono riusciti a tener
vive le iniziative del gruppo. Per festeggiare il 30°, il Gruppo ha organizzato
insieme agli alpini, che hanno festeggia-
30
to il loro 60°, tre giorni di manifestazioni cominciati il 13 settembre nella Sala
Consigliare del Palazzon con la serata
“Un dono per la vita”, con la partecipazione del Presidente Bruno Zamberlan
che ha trattato il tema de “La donazione
e i trapianti”, con il Dott. Marco Baiocchi, coadiuvato dalla Dott.ssa Chiara
Giurgevich, che ha parlato della “Morte
e scelta di vita”, terminando con don
Cristiano Arduini che ha esposto “L’etica dei trapianti”. I relatori insieme al
moderatore Dott. Giandomenico Cortese ci hanno regalato una serie di nozioni, citazioni e riflessioni di alto livello e notevole profondità.
Il sabato si è svolta la sfilata con gli
alpini di Lusiana, della Sezione di Marostica e della gemellata Sezione di Germania. Dopo la cena, nella chiesa di
Lusiana ha avuto luogo il concerto del
coro di Breganze, del coro ANA di Marostica e del coro Eco delle valli. La manifestazione si è chiusa la domenica con
il concerto della Fanfara Congedati Brigata Alpina Orobica.
Per l’occasione l’Aido di Lusiana ha
pubblicato un opuscolo per il trentennale dedicato a chi ha donato, compiendo così l’estremo atto di generosità
da noi tanto invocato.
Il 13 ottobre abbiamo riempito il
pullman per l’annuale gita sociale che
quest’anno ci ha portato a Canale
d’Agordo e Falcade in occasione dei
100 anni dalla nascita di Papa Luciani.
Il Gruppo ringrazia tutti i soci
che hanno partecipato e i gruppi Aido che sono stati presenti alla serata
informativa ed hanno sfilato con i
gagliardetti.
Il presidente
Massimiliano Pozza
Gruppo di Malo-Monte di
Malo: De Franceschi Monica
donatrice di organi
Ha fatto molto scalpore la notizia
che Monica non ha retto alla morte della nonna, alla quale era molto affezionata: colpita da un aneurisma durante
la visita alla nonna in ospedale e subito
soccorsa, il cuore le si è fermato dopo
tre giorni. Aveva 41 anni. Non fiori ma
opere di bene è stato scritto nella sua
epigrafe. E la prima coerenza per altruismo di Monica, è stato di lasciare un
segnale anche dopo la sua morte con la
donazione degli organi che la famiglia
ha subito acconsentito. Grazie ed una
prece alla sua memoria.
Gruppo di Marano Vicentino:
partecipazione al Forum
delle Associazioni
Il Gruppo, presieduto da molti anni
da Ostelvio Salbego, conta attualmente
850 iscritti attivi. Oltre ad altra attività,
il Gruppo ha partecipato nelle metà di
ottobre alla tre giorni del Forun dei cittadini e delle associazioni, organizzato
dal Comune con la presenza di tutte le
associazioni maranesi negli impianti
sportivi e della rinomata mostra dell’artigianato. Il punto informativo ha dato
buoni frutti con una diecina di nuovi
L’incontro in sala
Consiliare a Lusiana
Vita dei Gruppi
iscritti. Al presidente hanno dato una
mano in particolare Roberto Cavedon
(trapiantato), la segretaria Sonia Zambon ed il consigliere Maurizio Roma.
Un grazie a loro. Il programma per il
prossimo anno si incentra specialmente
negli incontri con gli studenti delle
scuole medie.
Il Gruppo desidera inviare vive condoglianze alla famiglia del donatore
Giuseppe Pietribiasi, recentemente
scomparso.
Gruppo di Montebello Zermeghedo, inaugurato
il monumento al donatore
19 ottobre 2012
È stato inaugurato, nel piazzale della chiesa, il monumento al Donatore
promosso dalla Fidas di Zermeghedo,
che fa gruppo unico con gli iscritti di
Montebello, così come è del gruppo Aido che conta 320 iscritti ed è presieduto da Gianni Clemente. Il monumento
è formato da un blocco di marmo sormontato dal pellicano, simbolo
dell´associazione, e da una striscia in
bronzo a forma di cuore. Termina con
una goccia di sangue sulla quale è impresso i nomi Fidas, Aido e Admo: le
associazioni che hanno come scopo
quello di migliorare la vita delle persone
attraverso la donazione di sangue, organi e di midollo. Il gruppo Fidas è nato
più di 40 anni fa e conta 350 donatori,
con una significativa presenza di giovani. Nell´ultimo anno i nuovi iscritti
sono stati 29. La presidente Fidas, Maria Beatrice Vezzaro, ha portato il ringraziamento a tutti i volontari ed ai
numerosi gruppi presenti, oltre che al
parroco e al Comune che hanno sostenuto l´iniziativa.
Gruppo di Montecchio
Maggiore: festa dei donatori
Domenica 28 ottobre, molti i motivi dell’ottima riuscita della Celebrazione nell’ambito della festa annuale del
donatore che quest’anno, per rotazione,
si è svolta nella Chiesa di Santi Pietro e
Paolo ad Alte Ceccato: la giornata del
ringraziamento con molte persone che
hanno portato all’altare i frutti dei campi; due coniugi, ancora giovanili, che
hanno celebrato il 50^ di matrimonio;
la presenza dei ragazzi di prima elementare, accompagnati dalla maestra Chiara Urbani; il brillante coro parrocchiale
dei ragazzi, che hanno cantato con entusiasmo; la partecipazione di tante persone e volontari dell’Aido con una ventina di gagliardetti dei gruppi comunali a far da corona a quello provinciale e
a quello del Gruppo di Montecchio,
che conta 680 iscritti ed è presieduto e
ben rappresentato da anni da Luigino
Chilese, con la collaborazione della moglie Diana, un’autentica trascinatrice.
Fortunata anche la circostanza che il
Vangelo della domenica si riferisse al
miracolo della guarigione del cieco Bartimeo. Il parroco, don Guido, ne ha
fatto il filo conduttore dell’omelia, ripreso nel messaggio di saluto che il presidente provinciale ha rivolto in nome
dell’Aido Vicentina, dopo la recita della
preghiera del donatore letta dal presidente del Gruppo e la consegna di un
attestato alle sorelle dell’ultimo donatore del Comune.
Gruppo di MontegaldaMontegaldella: il rinnovo del
Direttivo. Il Gruppo Fidas
di Montegaldella festeggia
i 50 anni di attività.
• Ai primi di giugno il Gruppo Aido
dei due Comuni (180 iscritti) ha svolto
la propria assemblea per il rinnovo del
Direttivo. A rappresentare la Sezione il
presidente provinciale e il rag. Ugo Capraro. Il presidente uscente, Alberto
Gregolin, che è anche presidente degli
Alpini, ha lasciato l’incarico dopo anni
di dedizione e impegno: gli dobbiamo
un sentito ringraziamento per quello
che ha fatto e farà, essendo rimasto nel
Direttivo come vicepresidente. Il nuovo
presidente è il dr. Lorenzo Quaranta: a
lui ed al nuovo direttivo (vedi sopra l’elenco degli eletti) fervidi auguri di buon
lavoro.
• Esattamente 50 anni fa fu fondato
il gruppo donatori di sangue di Montegaldella.
A fine maggio il Gruppo Fidas ha
proposto una grande festa per ricordare
quel 27.5.1962, in cui l´allora sindaco
Ubaldo Bellan, (ora ha 96 anni), decise
d´istituire l´“anagrafe rossa”, come allora erano chiamati i donatori di sangue. Davanti al municipio fece montare delle tende da campo, con crocerossine e l´autoemoteca pronte a raccogliere le prime donazioni volontarie.
«In una sola giornata - ricorda Bellan
- riuscimmo a ricevere 600 donazioni,
un terzo della popolazione era venuto
a donare il sangue. Si trattava del primo esperimento collettivo nel Vicentino e tra i primissimi della Regione».
Oggi il Gruppo Fidas, con i suoi
160 iscritti, è tra i più attivi nelle donazioni dei giovani. «Il nostro gruppo si
sta rigenerando - spiega il giovane presidente Cristian Marobin - soprattutto
grazie ai giovani». Ma le vecchie leve,
che per limiti di età non possono più
donare, non lasciano: lo stesso Ubaldo
Bellan, presidente onorario, è stato presente per la messa solenne e per il
pranzo dei soci, a cui si sono uniti
quelli dell’Aido.
Gruppo di Monticello Conte
Otto: 2012, attività intensa
e partecipazione alle grandi
manifestazioni del Comune
Molte le iniziative organizzate nel
2012 dal Gruppo (quasi 1.000 iscritti su
9280 abitanti!) che è presieduto da sempre da Edda Pinton, sostenuta da un
Direttivo attivo: la giornata del donatore, gli incontri con le scuole e le famiglie
dei donatori, la festa della rosa ed altro.
Con la presenza e il costante sostegno
dell’Amministrazione Comunale. Su
tale presenza dobbiamo scusarci per
una omissione che abbiamo fatto nel
precedente numero 50 di Rivivere. Nella Messa di fine anno in ricordo dei
donatori erano presenti alcuni amministratori, tra i quali anche il Vicesindaco Claudio Benincà, che pure lui è
un nostro iscritto e che non mancherà,
ne siamo certi, di sostenere l’Associazione sia come socio e sia come amministratore.
Alle iniziative sopra menzionate, proprie del Gruppo, va ricordata anche la
31
Vita dei Gruppi
partecipazione sotto l’egida dell’“Associazione sportiva Fidas - Aido” a
due eventi sportivi importanti sia per la
visibilità sia per la presenza di tanti appassionati: la manifestazione “Ciclopedalandoci 2012” per gli amanti delle due
ruote, e la 39^ edizione della Marcia del
Donatore, iniziata nel lontano 1974, con
migliaia di persone di ogni età.
Tutto questo è la dimostrazione dei
grandi risultati che il Gruppo consegue
da molti anni.
Gruppo di Nogarole Vicentino:
ad Alvese la festa dei donatori;
a Chiampo la festa del dono
• A Maggio siamo saliti ad Alvese, piccola contrada del piccolo Comune di
Nogarole (1.142 abitanti; quasi 200 gli
iscritti). La chiesetta addossata all’Eremo
della Pace non ci ha contenuto tutti:
trenta i gagliardetti Aido – Fidas – Admo
e tanta gente, il coro, il Sindaco e don
Mario a dire bene dei donatori. Alvese,
nome sconosciuto ai più, è resa celebre
dal bel libro “Arciso di Alvese”, scritto a
due mani dai coniugi Bepi De Marzi e
Cecilia Petrosino, per raccontare la storia
di Arciso “Fondatore del Gruppo Conciario Mastrotto”. Altri tempi.
• Domenica 3 Giugno il Coordinatore di Zona, Sergio Negro Marcegaglia,
in collaborazione con la Fidas e l’Admo
della Valle della Chiampo, ha organizzato una grande manifestazione che ha
richiamato presso la Grotta di Lourdes
del Santuario di Santa Maria della Pieve
un folto gruppo di donatori con i loro
labari ed un nuovo entusiasmo. Una
mattinata memorabile.
Gruppo di Orgiano: 25 Aprile,
Famiglie in marcia.
Siamo giunti già alla terza edizione di
Famiglie in marcia e a noi del gruppo
Aido sembra di aver iniziato ieri, ricchi
di buona volontà ed immaginazione per
una giornata così. Quest’anno abbiamo
battuto ogni aspettativa e ogni record:
hanno aderito ben 200 persone! Il tempo
è stato dalla nostra parte e alle ore 9, alla
guida di Enzo Faccio, è iniziata la marcia
sugli splendidi colli di Orgiano. Nel frattempo presso i Vivai Piovan il gruppo
32
Il gruppo di Orgiano
cucina (Matteo, Lorenzo, Erica e Stefano, Giada e Stefano, Federica e Cristian,
Stefano) aveva iniziato ad accendere i
fuochi, pronti a dare il meglio di sé.
Giordano, Gilberto, Rocco, Mario,
Luciano e Francesco disponevano al
meglio le tavole e le panche. Mentre
Erika, Elisa, Federica, Erica e Paola preparavano il rinfresco pasticciandosi le
dita con le mille marmellate a loro a
disposizione...
Insomma tutti uniti per un unico
scopo: far si che la Giornata fosse perfetta! E così è stato.
All’arrivo, tutto era pronto. Breve
rinfresco. Poi è iniziata la S. Messa celebrata dal parroco don Gabriele, dedicata al ricordo di tutti i nostri donatori. E’
seguito il pranzo e le attrattive sia per i
grandi che per i piccoli. I bimbi si sono
disposti in due tavolate, dove hanno potuto disegnare, colorare e sbizzarrirsi
con la fantasia. Come sottofondo il
gruppo ”Uscita di Emergenza” cantava
con entusiasmo musiche di vario genere.
Era proprio il messaggio che volevamo trasmettere: l’unione e la condivisione sensibilizzano le persone a donare una
parte di sè per un obiettivo che è comune “la vittoria”, che in senso lato qui è la
vittoria della squadra, mentre in Aido è
la vittoria della vita che rinasce. La giornata si è conclusa con la lotteria: primo
premio una bicicletta, vinta da un bambino che sprizzava di gioia per la contentezza. Insomma una giornata stupenda,
ricca di emozioni e di soddisfazioni.
Un grazie particolare va al presidente della Proloco Giuliano Danieli; a
Carlo Bolcato e a Daniele Zanuso per il
materiale della manifestazione e per la
disponibilità, a Don Gabriele persona
squisita e disponibile.
A tutto il gruppo cucina, agli aiutanti del prima e del dopo manifestazione tra cui Marika, Guido e Giorgio, ma
il grazie più grande va al mio gruppo
sempre pronto ad appoggiarmi e ad aiutarmi concretamente. Grazie a tutti i
partecipanti ed arrivederci al prossimo
anno, ancora più numerosi.
La presidente Lara Pontaldo
ed il direttivo del Gruppo.
Gruppi di Piovene Rocchette e
Santorso: presenti a Grumello
molti gagliardetti alle esequie
del donatore Manuel Turcato
Un dolore che ammutolisce, che lascia senza parole. Venerdì 19 ottobre si
respirava nella chiesa del Grumello il
peso della tragedia che per la seconda
volta ha toccato la famiglia Turcato di
Santorso che ieri mattina, assieme a
tanti amici e conoscenti, ha dato
l´ultimo saluto al figlio Manuel, strappato alla vita all´età di 29 anni per un
incidente motociclistico. Il dolore per la
perdita del figlio Christian avvenuta nel
2000 si somma ora con la scomparsa di
Manuel, un ragazzo allegro e premuroso
che tutti hanno voluto ricordare per il
suo sorriso, la sua gioia di vivere e di
dare spontaneamente. L´Aido era presente e ha ringraziato la famiglia per il
gesto di aver donato gli organi del figlio
permettendo ad altri di vivere.
Vita dei Gruppi
Gruppo di Quinto Vicentino: a
Valproto festa dea bisata
Fra le manifestazioni più importanti che si svolgono in ottobre in Provincia, c´è la Sagra di San Michele a Valproto, giunta alla 22a edizione. Nota
anche come festa dea bisata.
Organizzata dal comitato parrocchiale di Valproto con il patrocinio della Pro Loco e dell´Amministrazione
Comunale di Quinto Vicentino e la
collaborazione del Gruppo Alpini e del
gruppo Aido, si è svolta tra sapori, allegria. Non è mancata l’antica gara dei
mastei nella Roggia Moneghina. Il
Gruppo Aido (400 iscritti), da quando
è presieduto da Luciano Ziliotto, ma
manca mai di dare il proprio apporto
alle iniziative della comunità.
Gruppo di Romano d’Ezzelino:
molteplice l’attività del 2012
L’anno 2012 è ormai agli sgoccioli e
così si può fare un bilancio di ciò che si
è potuto fare.
Vogliamo ricordare prima di tutto
coloro che ci hanno lasciato. Anche
quest’anno abbiamo avuto dei donatori:
il nostro gruppo ora ha raggiunto 52
donazioni: grazie ancora ai famigliari
per la disponibilità alla donazione. Gli
iscritti attivi sono 1.528 (sulle 2160
iscrizioni raccolte fino ad oggi) le attività principali sono state: Serata musicale con orchestra “Symphoniae”; serata
informativa con i medici; rinnovo del
direttivo. Con l’occasione porgo un ringraziamento a tutti coloro che hanno
collaborato per l’ottima riuscita degli
eventi sopra indicati.
Il Gruppo Aido di Romano d’Ezzelino ha partecipato a tutte le manifestazioni cui e stato invitato; ha collaborato con
l’amministrazione comunale, ma soprattutto è sempre vicino a chi attende una
speranza. A nome di tutto il direttivo in
occasione delle prossime festività, auguriamo un Santo Natale e un Felice Anno
Nuovo a tutti i soci e le loro famiglie.
Il Presidente Domenico Chemello
Gruppo di Rosà capoluogo:
anniversari di fondazione dei
gruppi Ana, Rds, Aido.
Grande partecipazione popolare alla
festa svoltasi in giugno in occasione della ricorrenza dei 92 anni della fondazione del gruppo Alpini, dei 50 dei donatori di sangue RDS e dei 15 del Gruppo
Aido del capoluogo. A Rosà ci sono tre
gruppi Aido (Centro, Sant’Anna, San
Pietro) per complessivi 620 iscritti. Un
migliaio di persone ha partecipato alla
sfilata, con un centinaio di gagliardetti.
Per gli alpini, erano presenti anche le
sezioni di Bergamo, Brescia e Belluno.
Dopo la Messa, il pranzo sociale cui
hanno partecipato oltre 600 persone.
Roberto Guidolin, presidente dei
donatori di sangue, ha fatto presente
che, con le 10 mila donazioni, effettuate nel corso di mezzo secolo, sono state
salvate migliaia di persone.
Il presidente Guidolin, che al rinnovo a settembre del direttivo del RDS,
dopo 15 anni d’intensa attività, ha lasciato la presidenza, ha fatto un bilancio
positivo delle attività svolte sempre in
buona armonia con gli Alpini e l’Aido.
Quale iniziativa esemplare si ricorda la
La Nuova Orchestra Giovanile
in concerto per l’Aido
consegna nella scuola media Roncalli
delle borse di studio indette dalle tre
associazioni, con lo scopo di diffondere
nelle nuove generazioni la cultura della
solidarietà. Le borse di studio sono state abbinate alla figura di due persone
scomparse che hanno lasciato il segno
per l´impegno nel lavoro e la generosità,
Antonio Bizzotto e Fiorindo Guzzo.
Per la sezione disegni, il primo premio è stato assegnato a Lucia Dalle Nogare, il secondo ad Emanuele Sartore.
Molto apprezzati gli elaborati scritti:
primo premio a Claudia Amabiglia, secondo a Vittoria Scremin.
Gruppo di Sarego: a favore
dell’Aido il Concerto della
Nuova Orchestra Giovanile.
I primi 5 anni di attività della Nuova Orchestra Giovanile di Sarego, diretta da Oreste Biasin, sono stati festeggiati in primavera in un concerto a Meledo
a favore del Gruppo Aido.
L´Orchestra Giovanile conta 40
musicisti dai 15 ai 25 anni e sono diverse le richieste in lista d´attesa. Il gruppo
è nato per dar seguito all´esperienza degli ex allievi dell´indirizzo musicale
dell´istituto “Muttoni” permettendo di
continuare la pratica musicale.
Gruppo di Sovizzo: Concorso
studenti “Donare per vivere”
e festa del donatore.
• Da alcuni anni, in collaborazione
con il Comune e l’Istituto Comprensivo, è indetto a maggio dalle associazioni
Fidas e Aido il concorso fra gli studenti
delle medie, quale naturale seguito
dell’incontro informativo che viene
svolto nella scuola, relatori il dr. Silvio
Marafon coordinatore dei trapianti
dell’Ulss6, gli insegnanti referenti ed i
presidenti Fidas e Aido. Gli elaborati
del concorso sono esposti in una mostra
allestita nella scuola stessa e premiate le
opere più espressive in una cerimonia
ufficiale aperta alla cittadinanza.
• Domenica 30 settembre a Sovizzo
Colle si è svolta la Festa del Donatore,
sempre insieme Aido e Fidas. Poi il
33
Vita dei Gruppi
pranzo sociale, ovviamente a carico di
ciascun partecipante. Grazie alla presidente Miriam Rossetto e al suo Direttivo della sempre intensa attività e partecipazione, di cui gli oltre 500 iscritti
sono una effettiva testimonianza.
Gruppo di Tezze sul Brenta:
140 studenti a Longarone
per il Vajont
150 ragazzi dell´Istituto comprensivo Francesco d´Assisi, accompagnati dal
sindaco Valerio Lago e dall´assessore
Antonio Dal Moro, hanno fatto una
visita guidata a Longarone, organizzata
dai gruppi Aido, Alpini e Donatori di
sangue di Belvedere. I ragazzi, nel corso
di una lezione all´aperto, hanno avuto
modo di toccare con mano il disastro
causato dalla frana del Vajont.
La visita guidata è stata preceduta da
una ricerca storica, dalla realizzazione di
elaborati grafici e dall´incontro con il
comitato “Sopravissuti del Vajont”.
L´esperienza più toccante è stata la visita al cimitero di Fortogna dove sono
sepolte le vittime della frana e la possibilità di vedere gli oggetti ritrovati nel
fango. Anche questo è un mezzo per
avvicinare i giovani e parlare loro delle
difficoltà e delle tragedie della vita, che,
in alcuni casi, vengono superate dalla
solidarietà e dalla gratuità del dono.
Gruppo di Valdagno:
rinnovato il Direttivo. Iniziative
Aido ed Avis, insieme
Cari soci, il gruppo A.I.D.O. di Valdagno, domenica 26 Febbraio, ha tenuto, presso la sala convegni Marzottini
di Valdagno, l’assemblea degli iscritti
per il rinnovo del Consiglio Direttivo
che resterà in carica nel quadriennio
2012 – 2016.
L’assemblea si è svolta in collaborazione ed in concomitanza con quella
ordinaria del gruppo A.V.I.S. poiché i
due gruppi, che condividono anche la
sede e collaborano durante l’anno in
diverse occasioni ed in diverse manifestazioni, hanno pensato di tenere nella
stessa mattinata le due assemblee, in
modo da dare la possibilità ad un mag-
34
gior numero di persone di parteciparvi.
Ciò anche per far conoscere maggiormente i due gruppi alla cittadinanza.
A conclusione dell’assemblea il presidente del gruppo A.V.I.S. sezionale ha
dato la parola alla presidente uscente
dell’A.I.D.O. dott.sa Barbara Tiso che,
dopo aver illustrato brevemente le finalità del gruppo stesso, aver descritto
l’attività svolta nell’anno precedente e
dato lettura del bilancio, ha presentato
i candidati disponibili a far parte del
nuovo direttivo.
Inoltre chiedeva ai presenti la disponibilità, anche tra soci A.V.I.S., di far
parte del nuovo direttivo e di entrare
così a far parte della “famiglia” A.I.D.O.
Alcuni presenti chiedevano informazioni
in merito all’attività del gruppo ma, anche se interessati, non ritenevano opportuno almeno per quest’anno di dare la
loro disponibilità, tuttavia si riservavano
eventualmente di prestarsi in futuro.
Conclusa la parte formale, i soci
A.V.I.S. e A.I.D.O. proseguivano la
giornata con un pranzo conviviale tenutosi in un noto ristorante situato nella
zona collinare di Valdagno.
Successivamente il Direttivo si riuniva in sede per l’assegnazione delle
nuove cariche e la pianificazione delle
attività da svolgere in futuro. A seguito
di ciò il Direttivo veniva formato da 9
persone: dott.sa Barbara Tiso (presidente); dott. Guido Novella e Ruggero Dal
Pezzo (vicepresidenti); Laura Crestani
(segretaria); Umberto Antoniazzi, Luigia Bardella, Paolo Bernardi, Assunta
Disconzi e Marco Gonzo (consiglieri).
Come ogni anno si prospetterà
un’attività complessa ma il Gruppo ha
sempre dimostrato, nei limiti del possibile, di svolgere il proprio ruolo nel migliore dei modi e cercare di portare lo
spirito dell’A.I.D.O. tra la gente.
Per il Direttivo,
la presidente Barbara Tiso
Gruppo di Velo d’Astico:
Un monumento per ricordare
gli angeli silenziosi
“Agli angeli silenziosi che, col proprio
dono, salvano vite a loro ignote”. È la dedica incastonata nel cippo che troneggia
in un verde angolo del Parco Millepini
a Velo. Un monumento fortemente voluto dall’Avis e dall’Aido comunali, per
onorare i donatori di ieri e di oggi.
La cerimonia inaugurale è avvenuta
nel maggio scorso nella chiesa parrocchiale con la Messa celebrata da don
Stefano Mazzola, che ha ricordato il
valore di una vita spesa per gli altri. Presenti le autorità comunali, molti gagliardetti dei gruppi e delle sezioni Avis
e Aido. E’ seguito l’incontro conviviale
con gli interventi dei presidenti dei
gruppi Avis, Pietro Ceron, e Aido, Maria Maculan, del vicesindaco, Chiara
Lorenzato, che con toccanti parole ha
sottolineato il valore sociale del volontariato. Attestazioni di stima sono venute da Enrico Iseppi e Bruno Zamberlan,
rispettivamente presidenti dell´Avis e
dell’Aido provinciale.
Una pioggia battente non ha reso
possibile allora la benedizione sul posto,
che ha avuto luogo a settembre con la
stessa partecipazione e lo stesso entusiasmo della comunità.
Gruppo di Vicenza - 5A
Circoscrizione: tradizionale
Festa delle rose nel Quartiere
di San Bortolo
Si è svolta in maggio la 66^ edizione
della Festa delle Rose o della Primavera,
che ha avuto principio nel lontano
1946, quasi una risposta di liberazione
e di speranza di quel quartiere, (prossimo alle più volte bombardato Aeroporto Dal Molin), alla tragedia della guerra
appena terminata che, come in molte
altre parti della Città, aveva lasciato lutti e distruzione.
Anche quest’anno un mese di iniziative culturali e giochi popolari, che hanno richiamano come sempre tantissime
persone. A conclusione della festa, il
parroco del Cuore Immacolato, don
Antonio Gonzato, ed il presidente della
Proloco, Franco Battistella (figlio di Mario, il nostro primo presidente provinciale), hanno proposto alle associazioni
di volontariato di concludere con una
Messa in memoria di tutti i defunti delle associazioni. Presenti ovviamente i
Gruppi Aido della zona, in particolare
Vita dei Gruppi
Il sindaco Variati firma
l’iscrizione all’Aido
Il gruppo Vicenza, Circ. 6
quello locale (referente Ugo Capraro) e
quello della 6^, che insieme organizzano
anche la Giornata Aido o della rosa.
Gruppo di Vicenza – 6A
Circoscrizione: Il ricordo di Anna Fabbian. Iniziative varie
Anna Fabbian ci ha lasciato il 13
giugno, in silenzio, così come era vissuta. La ricordiamo tutti noi dell’Aido
come persona squisita, sempre pronta a
dare una mano in questa sua associazione alla quale si è dedicata con affetto e
dedizione, fino a che ha potuto. E’ stata
per lunghi anni segretaria del Gruppo,
che ha visto crescere fino ai quasi 1.300
iscritti di oggi, alcuni dei quali certamente per suo merito ed esempio. Alle
esequie presso la Cappella del S.Bortolo
siamo stati presenti in molti sia appartenenti al suo gruppo, sia in rappresentanza di altri gruppi. Il presidente Luciano Gabrieletto l’ha salutata a nome
di tutti, come è nostra consuetudine,
con la preghiera del donatore.
Molto intensa l’attività svolta nel
2012. Ne ricordiamo alcuni momenti:
- In maggio la Circoscrizione 6, con
il patrocinio del Comune, ha proposto
un momento di incontro e conoscenza
con tutte le associazioni della zona che
operano nel sociale, nello sport e nella
cultura. L´iniziativa “Associazioni in festa” è stata coordinata da Teresa Faccioni, nuova segretaria della Circoscrizione
6, presenti molti gagliardetti, con punti
informativi nei gazebo dove erano a disposizione i volontari con precise dimostrazioni e documentazioni. La giornata
ha avuto un’ottima conclusione con
l’applaudito concerto degli studenti della scuola media Ottone Calderari, una
presenza particolarmente apprezzata dal
quartiere e dalla Città, da alcuni anni.
- In maggio per la giornata della
rosa, il Gruppo è stato presente in sei
parrocchie della città.
- Il 4 giugno, nell’ambito della Festa di Primavera della parrocchia di
Maddalene dove era il nostro punto
informatico, si è iscritto all’Aido il Sindaco dr. Achille Variati, che ha concretato così il suo sostegno ed il suo appoggio, che da sempre ci ha trasmesso.
- Il Gruppo, grazie alla disponibilità dei membri del Direttivo, intende
a dicembre organizzare un incontro di
lavoro con i presidenti e dirigenti degli
altri gruppi Aido cittadini, con la finalità di gettare le basi di un coordinamento operativo dei gruppi operanti
nella Città di Vicenza e di concordare
insieme un programma per celebrare
adeguatamente il 30° anniversario della fondazione.
La Sezione provinciale e la Redazio-
ne di Rivivere si uniscono al progetto,
invitando fin d’ora gli altri Gruppi cittadini ad aderire ed a sostenere la proposta, con l’obiettivo di metter insieme
le sinergie, così come hanno dimostrato
efficacemente gli altri Coordinamenti
della provincia.
Gruppo di Vicenza –
7A Circoscrizione:
il ricordo dei donatori
All’inizio dell’autunno, puntualmente, il Gruppo indice la celebrazione
in ricordo dei donatori ed amici scomparsi. L’invito ai gruppi della zona viene
sempre accolto con favore, se non altro
per ringraziare Giancarlo e Franca Menin di essere sempre presenti alle manifestazioni altrui, sia come gruppo, sia
come alfieri della Sezione: 20 quest’anno i gagliardetti presenti. Siamo stati
accolti, come sempre, con affetto dal
parroco don Gianni Dal Lago, nostro
iscritto, che non solo ne loda le finalità,
ma desidera che i rappresentanti
dell’Associazione, priLa celebrazione del ricordo dei Donatori
ma dell’“andate in
del Gruppo di Vicenza - 7A Circ.
pace”, abbiano modo
di portare un saluto e
di illustrarne le attività. Il presidente Menin ha consegnato un
ricordo alle famiglie
dei donatori dell’anno corrente.
Al termine un
piccolo rinfresco per
tutti preparato dalla
signora Franca e dalle
nipoti.
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Riaperta la Basilica Palladiana dopo 6 anni di lavori di restauro
(foto di Cesare Gerolimetto)
Palazzo Chiericati, sede del Museo Civico
(foto di Cesare Gerolimetto)
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