FINO IN CIMA La proposta formativa per i giovani 1 Itinerari perché… Perché la formazione non si improvvisa… ha bisogno di un punto di partenza, di una meta, di un come… Perché la formazione ha bisogno di ispirarsi ad alte vette… restando però fedele al vissuto reale Perché ci sono contenuti ineludibili, che fanno la qualità e l’organicità della proposta… Perché abbiamo un sogno sui giovani e sui giovanissimi… 2 Itinerari… il sogno! “Vogliamo favorire per ogni persona l’incontro con il volto autentico di Gesù, sostenere la scelta della sequela, accompagnarla con pazienza, condurre a una missionarietà consapevole nei confronti dei coetanei e delle persone che si incontrano, ad un protagonismo, da laici, nella vita della Chiesa”. 3 Itinerari… il sogno! “Vogliamo giovanissimi protagonisti nella propria crescita, nella vita della Chiesa, nella loro vita e in tutti quegli spazi che abitano (la famiglia, la scuola, la società…). Un protagonismo originale, evangelicamente ispirato: permeato dalla persona di Gesù e dall’amicizia con lui” 4 Itinerari… il sogno! “Sogniamo giovani santi. Saldi, sereni, capaci di vivere la propria vita fino in fondo, pronti a decidere e a rischiare, a compiere passi impegnativi e a trascinare chi non trova la forza… Giovani che si sentono protagonisti della vita della Chiesa… capaci di assumere responsabilità anche nei luoghi di lavoro e di studio, nella propria città e nella società. Giovani della «porta stretta»” 5 Itinerari… le scelte Le tre virtù teologali I quattro obiettivi del Progetto Formativo L’attenzione ai passaggi esistenziali e a coloro che vogliono riscoprire la fede La piena integrazione di Msac e Mlac nella ferialità associativa Operare una sintesi degli strumenti, delle modalità, dello stile con cui si porta la proposta 6 Itinerari… i vantaggi! Ancorare maggiormente i percorsi dei gruppi e dei singoli allo stile proprio dell’AC Fornire il quadro di riferimento e le categorie per ricominciare a pensare la formazione partendo dal vissuto delle persone, dalla realtà sociale, dalla realtà ecclesiale Fornire spunti tematici per avviare esperienze più articolate su ambiti concreti e sentiti dal mondo giovanile 7 Noi ci crediamo! TUTTO CIO’ RAPPRESENTA UN VALORE AGGIUNTO IN CUI SINCERAMENTE L’ASSOCIAZIONE CREDE, SU CUI L’ASSOCIAZIONE INVESTE OGGI 8 Noi ci crediamo! LA SCOMMESSA E’ QUESTA: MANTENENDO LA FLESSIBILITA’ CUI CI SIAMO ABITUATI, RISTABILIRE QUELLA CORNICE DI SENSO PER CUI DICIAMO CHE I NOSTRI SONO “CAMMINI DI AC”! 9 Noi ci crediamo! PER GLI EDUCATORI C’E’ LA CONCRETA POSSIBILITA’ DI ALZARE IL TIRO: NON “PREPARARE LA RIUNIONE”, MA PROGETTARE UN CAMMINO DI MEDIO – LUNGO PERIODO, PER PRENDERSI CURA REALMENTE DELLE PERSONE LORO AFFIDATE! 10 Breve corso di recupero… L’articolazione degli itinerari formativi Le 3 virtù teologali Gli itinerari Contenuti formativi I 4 obiettivi del PF 11 Gli itinerari I 3 elementi organizzatori FEDE CARITA’ SPERANZA si traducono per i giovanissimi in FIDARSI AMARE SPERARE 12 Gli itinerari I 3 elementi organizzatori FEDE CARITA’ SPERANZA si traducono per i giovani in CREDERE CONDIVIDERE TESTIMONIARE 13 La proposta per i giovanissimi GRIGLI ISSIMI 14 La proposta per i giovani GRIGLI ISSIMI 15 Da leggere… Il quadro della situazione: a chi ci rivolgiamo? Le attenzioni vecchie e nuove (fidanzati, universitari e fuorisede, dialogo interreligioso…) La rassegna degli strumenti “sine qua non” (i campi, gli esercizi…) La centralità degli esercizi, della conduzione spirituale, della lectio divina… Il gruppo come soggetto missionario “corresponsabile”… 16 Per evitare confusioni… Gli “itinerari formativi” si propongono di sintetizzare la proposta formativa dell’AC per i giovani e giovanissimi I “sussidi annuali” aiutano a costruire il percorso dei gruppi. Le guide 2008-2009 interagiranno strettamente con gli IF Il “tema dell’anno” è l’attenzione tematica che l’AC unitariamente si dà. Si sviluppa nel gruppo, ma anche nei momenti unitari dell’associazione parrocchiale, diocesana, nazionale Il “Vangelo dell’anno” resta il punto di riferimento per strutturare le guide per i gruppi e i testi per l’autoformazione 17 Le domande ✔ Che rapporto c’è tra le tre piste degli Itinerari e il triennio associativo? Ogni anno del triennio è associato a una delle piste che nascono dall’incrocio tra virtù teologali e obiettivi del PF 18 Le domande ✔ Le piste indicate dagli IF fanno sì che ogni tre anni si ripeta lo stesso cammino? No! I sussidi annuali, che restano in servizio, declineranno sempre in modo diverso le piste e i contenuti dati dagli IF 19 Le domande ✔ L’AC si è proposta con il PF di articolare itinerari organici, graduali e modulari. Come si concilia ciò con “Fino in cima”? Questi itinerari raccolgono i contenuti ritenuti assolutamente vincolanti per condurre le persone all’unica meta che realmente perseguiamo. Essi ci danno l’organicità della proposta 20 Le domande ✔ L’AC si è proposta con il PF di articolare itinerari organici, graduali e modulari. Come si concilia ciò con “Fino in cima”? La gradualità è data dal nuovo rapporto tra IF e sussidi annuali. In essi si terrà conto, per ogni meta, delle differenti esperienze ed età dei giovani e dei giovanissimi 21 Le domande ✔ L’AC si è proposta con il PF di articolare itinerari organici, graduali e modulari. Come si concilia ciò con “Fino in cima”? La modularità è garantita dalla “permanenza in servizio” dei sussidi, che con la loro struttura permettono di personalizzare i percorsi e scegliere le dimensioni più vicine alle persone. 22 Guardando avanti… TUTTA L’ASSOCIAZIONE STA PROSEGUENDO UNA RIFLESSIONE SU PRIMO ANNUNCIO E “RISCOPRENTI”. NEGLI IF CIÒ TROVA UN PRIMO ACCENNO ATTRAVERSO LA DIRETTA CORRESPONSABILITÀ DEI GIOVANI VERSO I PARI 23 Guardando avanti… APPARE IN FILIGRANA, IN TUTTO IL TESTO, LO STILE EDUCATIVO DELL’AC. MA LA RIFLESSIONE SULL’EDUCATORE PROSEGUE IN MODO UNITARIO, E TROVERA’ SBOCCO NEL 2008 IN VISTA DELL’ASSEMBLEA NAZIONALE 24 Guardando avanti… GLI IF RILANCIANO IL “GRUPPO”, MA GUARDANO A TUTTI GLI STRUMENTI CON CUI SI PUO’ ESPRIMERE L’ESSERE AC. ANCHE SU QUESTO TEMA E’ IN CORSO UN ARTICOLATO LAVORO UNITARIO 25 Cosa fare? Presentarli agli educatori parrocchiali, promuoverne lo studio, specie presso chi ha cominciato il suo servizio senza una chiara e solida identità associativa Utilizzarli per rilanciare il valore della programmazione a partire dalla persona Utilizzarli per promuovere l’AC in parrocchie nuove o giovani, come “biglietto da visita” 26