Intelligenza
Insieme di capacità specializzate nella soluzione di problemi,
per esempio memoria spaziale, ragionamento logico,
comprensione verbale ecc.
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Intelligenza come insieme
di specializzazioni adattative
Il test di rotazione mentale nei colombi e negli esseri
umani
• Un colombo deve scegliere tra i due stimoli
laterali quello uguale allo stimolo centrale
(stimolo campione)
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Intelligenza come insieme
di specializzazioni adattative
I colombi sono più veloci e non risentono dell’effetto
di disparità angolare (= il tempo necessario a
fornire la risposta aumenta linearmente con il
grado di disparità angolare)
• Se ne deve concludere che i colombi sono più
intelligenti degli uomini?
3
Capacità di memoria spaziale negli uccelli
La nocciolaia di Clark mostra sorprendenti capacità di
memoria spaziale
• Ogni anno, alla fine dell’estate, questi uccelli
nascondono nei boschi migliaia di provviste che
poi recuperano a distanza di mesi
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Negli uccelli che fanno incetta di cibo come la
nocciolaia l’ippocampo (cruciale per la formazione di
mappe cognitiva dell’ambiente) è più sviluppato di
quello di specie geneticamente affini ma che non
fanno incetta di cibo
Tassisti londinesi (espansione formazione posteriore
dell’ippocampo)
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• L’intelligenza non è una capacità unitaria ma un
insieme di abilità specializzate che si sono evolute
in risposta a problemi specifici
A volte un colombo può essere più bravo di uno
studente universitario (altre volte viceversa) e
una nocciolaia è capace di prestazioni di memoria
spaziale stupefacenti
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Intelligenza
Sternberg (1985). Ha richiesto di elencare comportamenti
rappresentativi di intelligenza
Idee implicite di intelligenza. 3 tipi generali di capacità:
• capacità di risolvere problemi (ragionamento logico)
• capacità verbale
• la competenza sociale
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Intelligenza
Spearman (1923): teoria monofattoriale (analisi fattoriale).
Dimostrò che una serie di variabili (test intellettivi, valutazioni
scolastiche, stime basate su impressioni) rimandava ad
una intelligenza unitaria
Considerava anche gli apprendimenti scolastici le valutazioni
date dagli adulti che li conoscevano.
fattore g generale (fattore che si trova in tutti i compiti
intellettivi, test)
fattori s secondari o specifici (fattori presenti in un solo
test: abilità spaziale, linguistica, aritmetica).
Teoria unitaria
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Intelligenza
Le teorie unitarie dell’intelligenza hanno dato peso alle
operazioni di pensiero, come ragionamento problemsolving.
Piaget: Teoria unitaria basata sullo sviluppo.
Capacità della mente di ragionare su entità astratte
Es. quantità di liquidi;
Es. In un sacchetto ci sono cinque biglie versi e tre rosse. Ci
sono più biglie o più biglie verdi?
Per rispondere correttamente non deve riferirsi alla
comunicazione e percezione, ma vedere le bigie in
generale e in maniera più astratta.
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Intelligenza

Mario è il primo della classe

Francesca è brava in italiano, ma non in matematica

Carlo disegna benissimo
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Teoria delle 7 abilità mentali primarie
di Thurstone (1938):






Comprensione verbale (capire un proverbio)
Fluidità verbale (produrre il maggior numero di parole che
cominciano con una certa lettera)
Capacità numerica (compiere calcoli complessi: qual è il
30% di 60)
Velocità percettiva (stimare se due figure sono identiche)
Ragionamento (scoprire una regola dati gli esemplari: 0,
11, 222, 3333…
Visualizzazione spaziale (identità di due figure ruotate)
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Intelligenza
Gardner (1983) Intelligenze multiple
• Linguistica (significato e abilità nelle funzioni del linguaggio)
• Musicale (significato di una serie di suoni organizzati ritmicamente)
• Logico-matematica (operare su simboli e parole stabilendo
rapporti e regole)
• Spaziale (percepire forme in diversi contesti)
• Corporeo-cinestetica (usare il corpo per fini espressivi e pratici)
• Intrapersonale (capire se stessi e i propri sentimenti)
• Interpersonale (comprendere le intenzioni altrui e influire su di essi)
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Intelligenza
Gardner (1983) Intelligenze multiple
• Intrapersonale (capire se stessi e i propri sentimenti)
• Interpersonale (comprendere le intenzioni altrui e influire su di essi)
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E l’intelligenza emotiva?
Se ne parla molto, ha avuto molto successo.
Il testo di Goleman (1995): Intelligenza emotiva
Esistono persone di grande intelligenza logica, ma incapaci di
gestire emozioni proprie o altrui.
Al contrario persone emotivamente molto sensibili ed
empatiche, ma in difficoltà col pensiero astratto.
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E l’intelligenza emotiva?
Salovey e Mayer (1990). 4 caratteristiche principali:
Percepire le emozioni: capacità di identificare le emozioni in volti,
immagini, situazioni.
Utilizzare le emozioni per facilitare il pensiero. Le emozioni
influiscono su ciò che pensiamo. Uso funzionale dell’ansia per la
preparazione di un esame. Stato d’animo positivo indotto e
faicilitazione di risoluzione di problemi
Comprendere le emozioni Capacità di comprendere informazioni
emozionali sui rapporti, cambiamenti da un’emozione ad un’altra,
produzione linguistica sulle emozioni
Gestire le emozioioni Capacità di gestire le emozioni e le relazioni
emozionali per la crescita personale e interpersonacontrollare le
emozioni in modo che siano appropriate. Controllare l’ansia,
l’irritabilità, etc. Condivisione sociale delle emozioni
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Gardner (1983) Intelligenze multiple
Le abilità non sembrano essere di uguale importanza
Si può sopravvivere anche senza
intelligenza musicale o corporea
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Prospettiva gerarchica
Intelligenza fluida e cristallizzata
• Distinzione tra Intelligenza fluida ( Gf) cristallizzata (Gc)
• Intelligenza fluida: capacità della mente di operare su
determinati contenuti (classificandoli, mettendoli in serie,
trovando analogie) senza ricorrere a conoscenze
acquisite.
• In genere si tratta di materiale non verbale di tipo visivo.
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Prospettiva gerarchica
Intelligenza fluida e cristallizzata
• Intelligenza cristallizzata: attività della mente in situazioni
in cui la cultura e la familiarità col materiale esposto sono
importanti per la risoluzione dei quesiti.
• Abilità numerica, vocabolario, meccanica.
• L’intelligenza fluida consentirebbe di acquisire quella
cristallizzata attraverso la mediazione culturale
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Prospettiva gerarchica
Intelligenza fluida e cristallizzata
Lurija (1902-1977):
Contadini russi analfabeti; giovani diploma elementare
• Cotone cresce al caldo
• Inghilterra fredda
• Può crescere in Inghilterra?
• Al Nord c’è neve e orsi bianchi
• Novaya Zemlya si trova a Nord
• Di che colore sono gli orsi
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La misurazione dell’intelligenza
Ogni persona reagisce in modo diverso a
determinate situazioni. Questa modalità,
abbastanza ovvia, costituisce una prima
definizione e delimitazione della psicologia
differenziale.
Esistono differenze semplici da studiare, come il
peso o l’altezza; altre differenze appaiono difficili:
il livello culturale, la capacità di espressione, la
capacità di risoluzione di problemi, etc.
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


I dati relativi alle differenze individuali, in genere, si
raccolgono mediante tecniche di osservazione
standardizzate: i test.
Galton (1822-1911) metodi di osservazione
oggettiva e quantificata.
Lo studio delle differenze individuali è rivolto agli
organi sensoriali perché sono i sensi che forniscono
all’intelligenza i dati su cui può lavorare.
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Secondo Binet (1857-1911) lo studio differenziale
dei processi superiori si deve sostituire a quello
dei processi elementari condotto da Galton e
Cattell.
Studio sperimentale dell’intelligenza (1903).
Binet era interessato a trovare dei criteri per
individuare bambini che avrebbero dovuto
frequentare le classi speciali in Francia e a cui si
doveva impartire una forma di insegnamento
speciale.
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La misurazione dell’intelligenza
Binet e Simon (1905): scala di intelligenza basata sulla
concezione di età mentale.
Caratteristica di un certo livelo di età: una prova che viene
superata dal 50 al 75% di ragazzi dell’età in questione;
Scala dell’intellienza: Età cronologica ed età mentale
Prove in cui i risultati mostrino un notevole progresso con
l’età e una piccola variabilità individuale. Discriminazione
tra gruppi di età cronologicamente adiacenti piuttosto che
tra soggetti di una stessa età.
Buona correlazione con i risultati scolastici
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Il quoziente di intelligenza
Roberto 8 anni, ha delle competenze che
corrispondono ad un bambino di 10 anni.
Il calcolo del suo quoziente è determinato dal
rapporto tra “età mentale” ed “età cronologica”
moltiplicato per 100.
Quoziente di intelligenza (QI) =
= Età mentale / Età cronologca x 100
QI: 10/8 x 100 = 125
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Il quoziente di intelligenza
Disegni da copiare
A 4 anni, un bambino sa copiare i 6
disegni più semplici.
QI= età mentale/età crono x 100.
Es. 2 bambini dimostrano un’età
mentale di 8 anni (perché questo
compito si risolve a 8 anni).
Se il primo bambino ha un età cron.
EC = 6 anni il suo QI sarà:
QI= 8/6 x 100 = 133
Se il secondo EC = 12 anni
QI = 8/12 x 100 = 67
Valori superiori al 100 indicano
essere brillanti e vivaci, sotto il 100
meno.
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Il quoziente di intelligenza
Calcolo attuale
Definizione del risultato medio di persone dello
stesso gruppo di età; a tale risultato è assegnato un
QI pari 100.
Con tecniche statistiche che calcolano le differenze
tra ciascun risultato personale e quello medio
vengono assegnati i risultati QI.
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Numero
medio di
punteggi
•50% delle persone hanno un QI tra 90 e 110
•2.5% sono superiori in intelligenza (sopra 130)
•2.5% hanno ritardi mentali (sotto 70)
•0.5% sono geniali (sopra 140)
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Stern (1871-1938) introdusse il famoso
concetto di quoziente di intelligenza (QI) nel
1912.

Attendibilità (risultati riproducibili e coerenti;

Validità: (valido se chi ha ottenuto elevati punteggi


correlazione test-retest)
sia bravo realmente; correlazione tra punteggi in
un test e voto finale)
Sensibilità (discriminare le differenze)
Coefficiente di correlazione
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Intelligenza tra eredità e ambiente
Aspetti ereditari e ambientali
Fattori genetici (differenze individuali) vs. fattori
ambientali (aspetti sociali e culturali).
Studi sui gemelli monozigoti (uguale patrimonio
ereditario) allevati in ambienti separati:
correlazione 0,77
Risultati non definitivi: coeff. corr. elevato/ambienti
simili
29
Intelligenza tra eredità e ambiente
Correl. tra gemelli monozigoti è di 0,86 circa
tra gemelli eterozigoti è di 0,62 circa
Risultati a favore dell’ipotesi ereditaria.
Però i gemelli omozigoti vivono in ambienti più simili
dei gemelli eterozigoti.
La corr. tra gemelli omozigoti con uguale
trattamento educativo era più elevata rispetto a
gemelli omozigoti con trattamento differenziato.
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Intelligenza tra eredità e ambiente
Relazione
Somiglianza
genetica
Allevamento
Correlazione
Gemelli
monozigoti
100%
Insieme
.86
Gemelli dizigoti
50%
Insieme
.62
Fratelli
50%
Insieme
.41
Fratelli
50%
A parte
.24
Genitore
50%
Insieme
.35
Genitore
50%
A parte
.31
Genitore adottivo 0%
Insieme
.16
Figlio non
imparentato
0%
Insieme
.25
Consorti
0%
A parte
.29
31
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