Storia e attualità del Border Collie /RVFR]]HVH LQELDQFRHQHUR Selezionato dai pastori porta nelle case le sue doti meravigliose Tutti gli amanti della razza e non solo, riconoscono il Border Collie come il cane bianco e nero noto per la sua intelligenza, e reso famoso da diversi programmi televisivi. Non tutti sanno che questi cani appartengono ad una delle più antiche razze di cani da pastore, che vanta la caratteristica ,17(//,*(17,(78772)$5( ,%RUGHU&ROOLHVRQRFDQLPROWRYHUVDWLOL FKH DPDQR ODYRUDUH LQVLHPH H SHU LO SDGURQH /DYRUR FKH SXz WUDGXUVL LQ XQDYDULHWjGLFRPSLWLWDOPHQWHGLYHUVL GD GDUH UHDOPHQWH O·LGHD GHO FRQFHWWR GL YHUVDWLOLWj GL TXHVWL FDQL (FFHOOHQWL QHOOHGLVFLSOLQHQRWHDLSLTXDOLDJLOLW\ REHGLHQFHHRYYLDPHQWHORVKHHSGRJL %RUGHU ULHVFRQR PHUDYLJOLRVDPHQWH DQFKHLQGLVFLSOLQHDYROWHPHQRFRQR VFLXWHQHOQRVWUR3DHVHTXDOLIUHHVW\OH ODGRJGDQFHLOEDOORFRLFDQLLOIO\EDOO H LO GLVF GRJ FLPHQWDQGRVL FRQ EXRQL ULVXOWDWLSUDWLFDPHQWHLQTXDOVLDVLDWWLYL Wj YHQJD LQ PHQWH DO SDGURQH« GDOOH JDUHGLWXIILDOODULFHUFDGLWDUWXIL di essere al contempo una delle più giovani! 8132·',6725,$ Il nome stesso della razza ne svela in parte le origini. La parola “border” indica infatti i Borders: un’ampia zona geografica posta al confine fra Scozia e Inghilterra, dove è iniziata la selezione di questi cani da pastore. Le esigenze dei pastori di questi ampi territori, la cui fonte di reddito era principalmente rappresentata dal commercio della lana, unite alla completa assenza di predatori, hanno portato alla selezione di un cane unico per la conduzione delle pecore: un pastore dal particolare “occhio ipnotico” e dalle movenze quasi feline, capace di raggiungere, radunare, dirigere e spostare a distanza le grandi greggi ai comandi del suo padrone. Ci sono diverse interpretazioni sull’origine del nome: alcuni fanno risalire il significato del termine collie alla parola “coal”, e cioè “carbone” per indicare il colore di questi cani. Per altri deriva da una parola gallese, “coleius” fedele, o dal termine celtico che lo definisce “utile”. L’ipotesi forse più valida lo vede come un semplice termine generico utilizzato per indicare tutti i cani scozzesi da pastore. Resta il fatto che l’unione di queste due semplici parole indica quello splendido pazzoide, generalmente bianco e nero nell’immaginario collettivo, che negli ultimi anni si è fatto conoscere e riconoscere sempre di più! Tuttavia il primo e il più conosciuto rappresentante della razza, il padre fondatore che riuniva in sé tutte le caratteristiche che lo resero celebre sia come vincitore alle gare di sheepdog che come stallone, è Old Hemp, allevato da un pastore, Adam Telfer nel 1893. Il riconoscimento di questa razza da parte del Kennel Club avvenne in Inghilterra solo il 1°Agosto 1976, e lo standard di razza fu pubblicato nel 1979, sulla base di uno standard già esistente in Australia. Già nei primi anni del 1900 infatti i primi border collie vennero esportati in Australia e Nuova Zelanda, per lavorare con le grandi greggi negli spazi sconfinati di quelle terre; e proprio in Australia i border collie vennero portati alle prime esposizioni nel 1907. Lo standard di razza come lo conosciamo oggi fu approvato dalla FCI nel 1981. Ma ben prima dei riconoscimenti ufficiali, in Inghilterra questi cani erano semplicemente conosciuti come “working sheepdog” o come “working collie”, e inseriti nei registri ISDS. L’ISDS, acronimo dell’International Sheep Dog Society, nasce come associazione fondata da diversi appassionati nel 1906 e funziona ancora oggi. Fin dall’inizio del secolo scorso l’ISDS si è occupata dell’organizzazione delle prime gare di conduzione di greggi, gli sheepdog trials, gare che servivano ai pastori per misurare e mettere alla prova le capacità dei loro cani, e ovviamente per sfidarsi e conoscersi! Proprio il segretario dell’ISDS James Reid nel 1918 fu probabilmente il primo a utilizzare il nome “border collie” per indicare il vincitore di quell’anno dell’International Supreme Championship. L’ISDS ha inoltre avuto il merito di creare e rendere pubblici gli Stud Books, registri in cui grazie ad un attento e scrupoloso lavoro venivano catalogati tutti i dati dei singoli cani, indicati con un numero progressivo. allontanati molto dalla loro funzione originaria, ma sarebbe bene tenere sempre a mente qual è stata la selezione operata nei secoli, soprattutto al momento di scegliere uno di questi cani come compagno di vita. Sanno essere meravigliosi e instancabili compagni pieni di vita, capaci di comprendere il padrone con un solo sguardo; ma al momento di sceglierlo bisogna ricordare che questi cani hanno una “voglia di fare” fuori dal comune. Il padrone giusto per un Border Collie è una persona sensibile e attiva quanto lui; non sono cani per tutti, e non sono cani solo da compagnia. Limitare la vita di un Border allo spazio di un giardino può avere effetti devastanti, sia per il cane che si annoierà a morte, sia per quello che lo circonda: un Border che non ha niente da fare tutto il giorno può inventarsi le più diverse occupazioni: scavare buche, distruggere oggetti, rincorrere bici, persone, ombre e auto in maniera ossessiva… per cui una scelta oculata è d’obbligo. ,/&$5$77(5( Leggendo lo standard di razza, alla voce “caratteristiche” troviamo l’esatta descrizione del carattere di un Border Collie: “un cane da pastore tenace e strenuo lavoratore, di grande docilità; sveglio, attento, responsabile e intelligente”. Ogni voce dello standard mira a identificare tutte quelle caratteristiche morfologiche che rendono il Border idoneo e funzionale per il compito che ha portato alla sua creazione: la conduzione di un gregge di pecore insieme al suo pastore. I cani che conosciamo oggi si sono spesso ,/0$17(//2 Sebbene lo standard preveda due diverse varietà di pelo, i classici Border Collie a pelo moderatamente lungo e i quelli a pelo corto, questi ultimi nel nostro Paese sono ancora abbastanza rari, e se ne vedono esemplari soprattutto nelle gare di agility. Il mantello a pelo lungo non richiede particolari cure, ma sarebbe meglio insegnare già al cucciolo a lasciarsi spazzolare con un cardatore almeno una volta a settimana, cosi da facilitare la pulizia quando ce ne fosse bisogno. ,&2/25, '(),1,=,21,6725,&+( /H RULJLQL GHOOD UD]]D VRQR UHPRWH IUD OHSULPHWHVWLPRQLDQ]HVFULWWHqVXJJH VWLYDODGHVFUL]LRQHIDWWDGD-RKQ&DLXV PHGLFRGHOODUHJLQDQHOWHVWR´'HFDQL EXV %ULWDQQLFXVµ 7UDWWDWR VXL FDQL EUL WDQQLFL QHO GL XQR ´VKHSHUG GRJJHµ ´XQ FDQH GL WDJOLD PHGLD FKH ULVSRQGHDJOLRUGLQLILVFKLDWLGHOSDGUR QH FRQGXFHQGR LO JUHJJH H ODYRUDQGR SHUOXLµ$QFKHQHOOHSDUROHGL7KRPDV %HZLFN TXDQGR GHVFULYH ´XQ FDQH QHUR FRQ SHWWR FROOR H SXQWD GHOOD FRGDELDQFDµQHOVXROLEUR´7KH*HQHUDO +LVWRU\RI4XDGUXSHGVµSXEEOLFDWRQHO SRVVLDPR ULFRQRVFHUH XQ ERU GHU /·('8&$=,21( Quasi tutti hanno sentito parlare della sua intelligenza, resa nota da diverse ricerche che lo hanno piazzato in una classifica fra le razze al primo posto su tutti! Ma la sua grande intelligenza, che altro non è se non una grandissima propensione ad apprendere non basta da sola a rendere un cucciolo un adulto competente ed equilibrato. Un cucciolo di Border Collie è una palla di pelo dolcissima e giocherellona capace di convincerci a fare tutto ciò che vuole, ma attenzione a non lasciarsi prendere la mano: l’educazione per questi cani è estremamente importante, fin dal momento del suo arrivo in famiglia! Farsi seguire da persone esperte, e frequentare un corso di educazione di base sono ottime idee, soprattutto per i padroni con meno esperienza. Come per tutti i cani è importante la socializzazione con i propri simili, con persone, animali, odori, situazioni differenti fin da subito. I Border infatti spesso sono cani naturalmente diffidenti (normali remore del loro passato di pastori), ma questa diffidenza si vince facilmente in un cucciolo, mentre nel cane adulto può essere più difficile. L’uso della coercizione o della forza nella sua educazione non ha senso; è un’offesa alla sua sensibilità e può anche essere causa di perdita di affidabilità del padrone agli occhi di un Border. Il colore più conosciuto è il classico bianco e nero, ma lo standard in questo caso prevede solo che “il bianco non deve predominare”, lasciando ampio spazio a una gran varietà di colori, sconosciuti ai più. Di recente, il Kennel Club Inglese, ha pubblicato l’elenco delle combinazioni di colori che possono essere registrate, e sono ben 49! Non sto ad elencarle tutte, ma oltre al bianco e marrone, possibile in diverse tonalità (da un caldo bianco e rosso ad uno scurissimo bianco e cioccolato) c’è la varietà legata alla presenza del gene merle (blu o red merle rispettivamente se il gene lavora sul mantello nero o rosso). E mantelli ancora più particolari e rari, come le diluizioni di colore (blu e lilac), e il rosso australiano, un bellissimo colore dorato, che già da qualche anno hanno fatto il loro ingresso in alcuni allevamenti italiani. Forse lascerà sorpreso il neofita, sapere che la mascherina e il collare bianco non sono nominate nello standard, e restano un’esclusiva preferenza di privati, giudici e allevatori. Soggetti più scuri o con mezza faccia bianca (split face) sono assolutamente corretti. /$6$/87( I Border Collie sono cani robusti e longevi, che generalmente non hanno problemi di salute particolari. Al momento della scelta del cucciolo è importante prestare attenzione agli esami fatti ai genitori, soprattutto per quanto riguarda la displasia dell’anca e dei gomiti, e una malattia dell’occhio, la CEA (Collie Eye Anomaly), per la quale oggi esiste un test sul DNA capace di distinguere se un cane è normal, carrier o affetto. Test analoghi sono disponibili per CL (Lipofuscinosi ceroide) e TNS (Neutrophil Trapped Sydrome), due malattie per le quali generalmente gli allevatori seri controllano sempre i propri cani. Avere un Border Collie come compagno di vita è un’esperienza splendida, semplicemente va ponderata con attenzione, ma permette di mettersi accanto un cane eccezionale! $OHVVLD%DOODUGLQL