DOMANDE FREQUENTI SUI TESTIMONI DI GEOVA Elenco delle domande a cui viene data risposta sul sito jw.org CREDENZE Bibbia per adattarla alle loro dottrine? I Testimoni di Geova credono che la loro La Traduzione del Nuovo Mondo è accurata? sia l’unica vera religione? I Testimoni di Geova credono di essere gli Perché i Testimoni di Geova non festeggiano i compleanni? unici che si salveranno? I Testimoni di Geova sono cristiani? I Testimoni di Geova credono in Gesù? IMPEGNO NELLA COMUNITA’ Perché i Testimoni di Geova non festeg- I Testimoni di Geova partecipano a operazioni di soccorso? giano il Natale? Perché i Testimoni di Geova non festeggiano la Pasqua? FAMIGLIA I Testimoni di Geova credono nel creazio- I Testimoni di Geova dividono o uniscono nismo? le famiglie? I Testimoni di Geova credono nell’Antico Testamento? MINISTERO I Testimoni di Geova sono una religione Perché i Testimoni di Geova predicano protestante? porta a porta? I Testimoni di Geova hanno modificato la Perché i Testimoni di Geova vanno da chi ha già una religione? Che cos’è uno studio biblico? I Testimoni di Geova sono tolleranti verso le altre religioni? I Testimoni di Geova evitano ogni conI Testimoni di Geova predicano porta a tatto con gli ex membri della loro religioporta per guadagnarsi la salvezza? ne? I Testimoni di Geova svolgono attività I Testimoni di Geova accettano le cure missionaria? mediche? Tra i Testimoni di Geova ci sono ministri Perché i Testimoni di Geova non accettadonne? no le trasfusioni di sangue? È vero che i Testimoni di Geova costringoPerché i Testimoni di Geova non vanno in no le persone a cambiare religione? guerra? ORGANIZZAZIONE È vero che i Testimoni di Geova vietano certi film, libri o canzoni? Come sono organizzate le congregazioni I Testimoni di Geova versano la decima? dei Testimoni di Geova? Perché i Testimoni di Geova non usano la Chi è stato il fondatore dei Testimoni di croce? Geova? La Bibbia dei Testimoni di Geova è diverCom’è finanziata l’opera dei Testimoni di sa? Geova? Perché i Testimoni di Geova mantengono I Testimoni di Geova hanno un clero retri- la neutralità politica? buito? I Testimoni di Geova hanno delle regole I Testimoni di Geova sono una setta ame- quando frequentano una persona dell’alricana? tro sesso? I Testimoni di Geova sono sionisti? FUNZIONI RELIGIOSE Cos’è il Corpo Direttivo dei Testimoni di Perché i Testimoni di Geova non chiamaGeova? no i loro luoghi di riunione chiese? Cos’è la Watch Tower Bible and Tract Society? I Testimoni di Geova sono una setta? ATTIVITA’ Da dove viene il nome Testimoni di Geova? Testimoni di Geova I Testimoni di Geova credono che la loro sia l’unica vera religione? È giusto che chi prende seriamente la religione sia convinto che quella che ha scelto è gradita a Dio e a Gesù. Altrimenti perché farne parte? Gesù Cristo non accettò l’idea secondo cui ci sono molte religioni, o strade, che portano alla salvezza. Infatti disse: “Stretta è la porta e angusta la strada che conduce alla vita, e pochi sono quelli che la trovano” (Matteo 7:14). I Testimoni di Geova credono di aver trovato quella strada. Altrimenti andrebbero in cerca di un’altra religione. PER SAPERNE DI PIÙ Qual è la buona notizia riguardo alle religioni? Ci sarà mai un tempo in cui tutti adoreranno unitamente l’unico vero Dio? Tutte le religioni sono buone? Tutte le religioni portano a Dio? Ecco cosa disse Gesù. Copyright © 2015 Watch Tower Bible and Tract Society of Pennsylvania. Testimoni di Geova I Testimoni di Geova credono di essere gli unici che si salveranno? No. Milioni di persone vissute nei secoli passati e che non erano Testimoni di Geova avranno l’opportunità di salvarsi. La Bibbia spiega che nel nuovo mondo promesso da Dio “ci sarà una risurrezione sia dei giusti che degli ingiusti” (Atti 24:15). Inoltre molte persone attualmente in vita potrebbero iniziare a servire Dio, e anche a queste verrà concessa la salvezza. Ad ogni modo non sta a noi giudicare chi si salverà o no. Questo compito spetta a Gesù (Giovanni 5:22, 27). PER SAPERNE DI PIÙ Che cos’è il Giorno del Giudizio? Scopri cos’è e perché dovremmo attenderlo con ansia anziché temerlo. Copyright © 2015 Watch Tower Bible and Tract Society of Pennsylvania. Testimoni di Geova I Testimoni di Geova sono cristiani? Sì. Siamo cristiani per le seguenti ragioni: Cerchiamo di seguire il più possibile gli insegnamenti e l’esempio di Gesù Cristo (1 Pietro 2:21). Crediamo che senza Gesù la salvezza sia impossibile, perché “non c’è sotto il cielo nessun altro nome dato fra gli uomini mediante cui dobbiamo essere salvati” (Atti 4:12). Chi diventa Testimone di Geova viene battezzato nel nome di Gesù (Matteo 28:18, 19). Le nostre preghiere vengono fatte nel nome di Gesù (Giovanni 15:16). Crediamo che il nostro Capo, colui al quale è stata conferita autorità su ogni uomo, sia Gesù (1 Corinti 11:3). Ad ogni modo, sotto vari aspetti siamo diversi da altri gruppi religiosi che si definiscono cristiani. Per esempio noi crediamo che la Bibbia insegni che Gesù è il Figlio di Dio, e non che faccia parte di una Trinità (Marco 12:29). Non crediamo che l’anima sia immortale. Riteniamo che nelle Scritture non ci sia alcuna base per sostenere che Dio torturi le persone in un inferno eterno. Crediamo inoltre che chi ha incarichi di responsabilità in ambito religioso non abbia diritto a titoli che lo elevano al di sopra degli altri (Ecclesiaste 9:5; Ezechiele 18:4; Matteo 23:8-10). PER SAPERNE DI PIÙ Per essere cristiani bisogna credere nella Trinità? La Bibbia è chiara e semplice. Allora perché questa dottrina è così difficile da spiegare? L’anima è immortale? Scopri cosa dice la Bibbia sull’anima dell’uomo. I malvagi soffrono nell’inferno? Un Dio d’amore punirebbe veramente le persone con un tormento eterno? I cristiani dovrebbero usare titoli religiosi? “Reverendo” e “vescovo” sono titoli comuni. La Bibbia autorizza l’uso di questi e altri titoli? Copyright © 2015 Watch Tower Bible and Tract Society of Pennsylvania. Testimoni di Geova I Testimoni di Geova credono in Gesù? Sì, ci crediamo. Gesù disse: “Io sono la via e la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me” (Giovanni 14:6). Crediamo che Gesù lasciò i cieli e venne sulla terra per offrire la sua vita umana perfetta come sacrificio di riscatto (Matteo 20:28). Grazie alla sua morte e risurrezione, chi esercita fede in lui può ottenere la vita eterna (Giovanni 3:16). Siamo pure convinti che adesso Gesù regna quale Re del celeste Regno di Dio, che presto porterà la pace su tutta la terra (Rivelazione [Apocalisse] 11:15). Comunque crediamo anche a queste parole di Gesù: “Il Padre è maggiore di me” (Giovanni 14:28). Quindi non adoriamo Gesù, perché non crediamo che sia l’Iddio Onnipotente. PER SAPERNE DI PIÙ Chi è Gesù Cristo? Scopri perché Gesù morì e cos’è il riscatto. Inoltre, cosa sta facendo ora Gesù? Gli studiosi credono che Gesù sia esistito? Ci sono elementi per credere nella storicità di Gesù? In che senso Gesù e il Padre sono uno? Scoprite come Dio e suo figlio sono due esseri distinti. Copyright © 2015 Watch Tower Bible and Tract Society of Pennsylvania. Testimoni di Geova Perché i Testimoni di Geova non festeggiano il Natale? Idee errate molto diffuse Luogo comune: I Testimoni di Geova non festeggiano il Natale perché non credono in Gesù. Realtà: Noi siamo cristiani. Crediamo che la salvezza si ottenga solo attraverso Gesù Cristo (Atti 4:12). Luogo comune: Voi dividete le famiglie, perché insegnate ai vostri aderenti a non festeggiare il Natale. Realtà: La famiglia ci sta molto a cuore e usiamo i princìpi della Bibbia per rafforzare i vincoli familiari. Luogo comune: Vi perdete lo spirito natalizio di generosità, pace e buona volontà verso tutti. Realtà: Ci sforziamo di essere generosi e pacifici tutti i giorni (Proverbi 11:25; Romani 12:18). Ad esempio, il modo in cui svolgiamo le nostre riunioni e l’opera di evangelizzazione è in armonia con questo insegnamento di Gesù: “Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date” (Matteo 10:8). Inoltre, additiamo come vera speranza di pace il Regno di Dio (Matteo 10:7). Perché i Testimoni di Geova non festeggiano il Natale? Gesù comandò di commemorare la sua morte, non la sua nascita (Luca 22:19, 20). Gli apostoli e i primi discepoli di Gesù non celebravano il Natale. La New Catholic Encyclopedia osserva che “la festa della Natività fu istituita non prima del 243”, cioè più di un secolo dopo la morte dell’ultimo apostolo. Non ci sono prove che Gesù sia nato il 25 dicembre; nella Bibbia non si fa menzione della sua data di nascita. Riteniamo che il Natale non sia approvato da Dio perché trae origine da usanze e riti pagani (2 Corinti 6:17). Perché farne una questione? Molti continuano a celebrare il Natale pur sapendo che ha origini pagane e non trova riscontro nella Bibbia. Forse si chiedono perché mai i cristiani dovrebbero assumere una posizione così impopolare come quella di non celebrare il Natale e se valga la pena farne una questione. La Bibbia ci incoraggia a pensare con la nostra testa, usando le nostre “facoltà di ragionare” (Romani 12:1, 2). Le Scritture ci aiutano ad apprezzare il valore della verità (Giovanni 4:23, 24). Quindi, benché ci interessi ciò che gli altri pensano di noi, ci atteniamo ai princìpi biblici anche a costo di essere impopolari. Sebbene noi scegliamo di non celebrare il Natale, rispettiamo le decisioni di ognuno e non interferiamo quando altri lo festeggiano. PER SAPERNE DI PIÙ Natale: Cosa dice la Bibbia? Potresti rimanere sorpreso scoprendo quali sono le origini di sei usanze natalizie molto note. Esiste ancora lo spirito natalizio? Trascorrere del tempo con la famiglia e con gli amici, aiutare i bisognosi e ricordare Gesù sono tutte cose importanti. Ma c’è qualcosa di ancora più importante? Copyright © 2015 Watch Tower Bible and Tract Society of Pennsylvania. Testimoni di Geova Perché i Testimoni di Geova non festeggiano la Pasqua? Idee errate molto diffuse Luogo comune: I Testimoni di Geova non festeggiano la Pasqua perché non sono cristiani. Realtà: Crediamo in Gesù Cristo, lo consideriamo il nostro Salvatore e facciamo del nostro meglio per seguire “attentamente le sue orme” (1 Pietro 2:21; Luca 2:11). Luogo comune: Voi non credete nel Cristo risorto. Realtà: Noi crediamo nella risurrezione di Gesù: la consideriamo una verità fondamentale della fede cristiana e la mettiamo in risalto nella nostra opera di evangelizzazione (1 Corinti 15:3, 4, 1215). Luogo comune: A voi non importa se i vostri figli si perdono le gioie della Pasqua. Realtà: Amiamo i nostri figli: facciamo del nostro meglio per allevarli e aiutarli a essere felici (Tito 2:4). Perché i Testimoni di Geova non celebrano la Pasqua? L’usanza della Pasqua così come la celebrano le chiese della cristianità non trova riscontro nella Bibbia. Gesù comandò di commemorare la sua morte, non la sua risurrezione. Noi osserviamo questa Commemorazione ogni anno nell’anniversario della sua morte secondo il calendario lunare biblico (Luca 22:19, 20). Crediamo che le usanze legate alla Pasqua, che affondano le radici in antichi riti della fertilità, rendano questa celebrazione inaccettabile a Dio. Egli richiede che gli rendiamo “esclusiva devozione”, e adorarlo in un modo che lui disapprova significherebbe offenderlo (Esodo 20:5; 1 Re 18:21). Siamo convinti che la nostra decisione di astenerci dal celebrare la Pasqua è basata fermamente sulla Bibbia, la quale incoraggia a usare “la saggezza e la capacità di pensare” piuttosto che limitarsi a seguire tradizioni umane (Proverbi 3:21; Matteo 15:3). Anche se quando ci viene chiesto di farlo spieghiamo le nostre credenze sulla Pasqua, rispettiamo il diritto altrui di decidere cosa fare (1 Pietro 3:15). PER SAPERNE DI PIÙ Come si fa a riconoscere la vera religione? Esiste una sola vera religione? Ecco cinque tratti distintivi della vera religione. Pasqua: Cosa dice la Bibbia? Scopri le origini di cinque usanze pasquali. Copyright © 2015 Watch Tower Bible and Tract Society of Pennsylvania. Testimoni di Geova I Testimoni di Geova credono nel creazionismo? No. È vero che i Testimoni di Geova credono che sia stato Dio a creare ogni cosa. Comunque non sono d’accordo con il creazionismo. Come mai? Perché molte idee creazioniste in realtà sono in contrasto con la Bibbia. Ecco due esempi: 1. Lunghezza dei sei giorni creativi. Alcuni creazionisti asseriscono che i sei giorni creativi erano giorni letterali di 24 ore. Ma nella Bibbia il termine “giorno” può riferirsi a un considerevole periodo di tempo (Genesi 2:4; Salmo 90:4). 2. Età della terra. Alcuni creazionisti insegnano che la terra abbia solo poche migliaia di anni. Tuttavia, secondo la Bibbia, la terra e l’universo esistevano prima dei sei giorni creativi (Genesi 1:1). Pertanto i Testimoni di Geova accettano i dati scientifici credibili che fanno risalire l’origine della terra a miliardi di anni fa. Anche se credono nella creazione, i Testimoni di Geova non sono contro la scienza. Credono che la vera scienza e la Bibbia siano compatibili. PER SAPERNE DI PIÙ La Bibbia: il libro di Dio Come può aiutarti la Bibbia ad affrontare i tuoi problemi? Perché puoi riporre fiducia nelle profezie che contiene? Cosa dice la Bibbia riguardo alla creazione? La Bibbia dice che Dio ha creato la vita in sei “giorni”. Erano giorni di 24 ore? La scienza concorda con la Bibbia? La Bibbia contiene errori dal punto di vista scientifico? Copyright © 2015 Watch Tower Bible and Tract Society of Pennsylvania. Testimoni di Geova I Testimoni di Geova credono nell’Antico Testamento? Sì. I Testimoni di Geova credono che l’intera Bibbia sia “ispirata da Dio e utile” (2 Timoteo 3:16). Questo vale sia per l’Antico Testamento che per il Nuovo Testamento, come vengono chiamati comunemente. I Testimoni di Geova di solito chiamano queste parti della Bibbia Scritture Ebraiche e Scritture Greche Cristiane. In questo modo evitiamo di trasmettere l’idea che alcune parti della Bibbia siano sorpassate o irrilevanti. Perché i cristiani hanno bisogno sia dell’Antico che del Nuovo Testamento? L’apostolo Paolo scrisse sotto ispirazione divina: “Tutte le cose che furono scritte anteriormente furono scritte per nostra istruzione” (Romani 15:4). Questo significa che le Scritture Ebraiche contengono informazioni preziose per noi. Tra le altre cose narrano avvenimenti storici importanti e ci forniscono consigli pratici. Avvenimenti storici importanti. Le Scritture Ebraiche presentano una narrazione particolareggiata della creazione e della caduta dell’umanità nel peccato. Senza queste informazioni non avremmo risposte soddisfacenti a interrogativi quali “da dove veniamo?” e “perché gli esseri umani muoiono?” (Genesi 2:7, 17). Inoltre le Scritture Ebraiche contengono la storia del modo in cui Geova Dio si comportò con persone che provarono gioie e dolori simili ai nostri (Giacomo 5:17). Consigli pratici. I libri biblici di Proverbi ed Ecclesiaste, che fanno parte delle Scritture Ebraiche, ci forniscono perle di saggezza senza tempo. Includono consigli su come avere una famiglia felice (Proverbi 15:17), su come coltivare un concetto equilibrato del lavoro (Proverbi 10:4; Ecclesiaste 4:6) e su come i giovani possono vivere al meglio la loro età (Ecclesiaste 11:9–12:1). Possiamo poi trarre beneficio dallo studio della Legge mosaica contenuta nella Torà (i primi cinque libri della Bibbia). Sebbene i cristiani non siano tenuti a osservarla, la Legge racchiude princìpi inestimabili che possono aiutarci a essere felici (Levitico 19:18; Deuteronomio 6:5-7). PER SAPERNE DI PIÙ Cosa ci vuole per capire la Bibbia? Qualunque sia il tuo retaggio culturale, puoi capire il messaggio di Dio contenuto nelle Sacre Scritture. Copyright © 2015 Watch Tower Bible and Tract Society of Pennsylvania. Testimoni di Geova I Testimoni di Geova sono una religione protestante? No. I Testimoni di Geova sono cristiani, ma non si considerano una religione protestante. Perché? Secondo alcuni studiosi, “il protestantesimo nasce e si definisce [...] in opposizione al cattolicesimo”.* È vero che i Testimoni di Geova non concordano con gli insegnamenti della Chiesa Cattolica, ma non si considerano protestanti per le seguenti ragioni: 1. Diverse dottrine professate dai protestanti sono in contrasto con gli insegnamenti biblici. Per esempio la Bibbia insegna che “c’è un solo Dio”; Dio pertanto non è parte di una Trinità (1 Timoteo 2:5; Giovanni 14:28). Inoltre la Bibbia insegna chiaramente che Dio non condanna i malvagi all’inferno, bensì alla distruzione eterna (Salmo 37:9; 2 Tessalonicesi 1:9). 2. Non protestiamo contro la Chiesa Cattolica o altre confessioni né cerchiamo di riformarle. Al contrario, ci limitiamo a predicare la buona notizia del Regno di Dio e cerchiamo di aiutare altri a nutrire fede in questa buona notizia (Matteo 24:14; 28:19, 20). Non siamo interessati a cercare di riformare altre confessioni ma a insegnare al prossimo la verità riguardo a Dio e alla sua Parola, la Bibbia (Colossesi 1:9, 10; 2 Timoteo 2:24, 25). Note in calce ^ par. 3 M. Introvigne, I protestanti, Elle Di Ci, Torino, 1998, p. 8. PER SAPERNE DI PIÙ Che tipo di persone sono i testimoni di Geova? Quanti testimoni di Geova conosci? Cosa sai veramente di noi? Copyright © 2015 Watch Tower Bible and Tract Society of Pennsylvania. Testimoni di Geova I Testimoni di Geova hanno modificato la Bibbia per adattarla alle loro dottrine? No. Al contrario, abbiamo cambiato alcune delle nostre dottrine quando abbiamo capito che non erano in piena armonia con la Bibbia. Esaminavamo la Bibbia già molto tempo prima di iniziare a pubblicare la Traduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture, nel 1950. Usavamo le traduzioni disponibili e, in base a esse, elaboravamo le nostre dottrine. Prendete in considerazione alcune delle più antiche credenze dei Testimoni di Geova e verificate per conto vostro se collimano con ciò che insegna realmente la Bibbia. 1. In cosa crediamo: Dio non è una Trinità. L’edizione della Torre di Guardia di Sion (inglese) del luglio 1882 riportava: “I nostri lettori sono consci che crediamo in Geova e Gesù, e nello Spirito santo, ma rigettiamo come totalmente non scritturale l’insegnamento che questi siano tre Dèi in una persona, o come alcuni dicono, un Dio in tre persone”. Cosa dice la Bibbia: “Il Signore Dio nostro è un Dio solo” (Deuteronomio 6:4, Martini). “Non abbiamo che un solo Dio, il Padre, da cui tutto proviene, e noi siamo fatti per Lui, e un solo Signore Gesù Cristo, mediante il quale tutto esiste, e noi siamo salvati per mezzo suo” (1 Corinti 8:6, Pontificio Istituto Biblico [PIB]). Lo stesso Gesù affermò: “Il Padre è maggiore di me” (Giovanni 14:28, Diodati). 2. In cosa crediamo: Non esiste il tormento eterno nell’inferno di fuoco. Citando Romani 6:23 dalla “Bibbia del re Giacomo” l’edizione della Torre di Guardia di Sion (inglese) del giugno 1882 si intitolava “Il salario del peccato è la morte” e riportava: “Quanto è semplice e chiara questa dichiarazione! È davvero strano che persone che professano di considerare la Bibbia come Parola di Dio persistano nel contraddire questa affermazione così cristallina sostenendo che la Bibbia insegni che il salario del peccato sia una vita eterna di tormenti”. Cosa dice la Bibbia: “L’anima che pecca, perirà” (Ezechiele 18:4, 20, PIB). La pena finale per coloro che si oppongono a Dio non è il tormento eterno, ma l’“eterna distruzione” (2 Tessalonicesi 1:9, Versione Riveduta di G. Luzzi [VR]). 3. In cosa crediamo: Il Regno di Dio è un vero governo, non semplicemente una condizione del cuore. A proposito del Regno di Dio, l’edizione della Torre di Guardia di Sion (inglese) del dicembre 1881 diceva: “L’istituzione di questo regno, naturalmente, comporterà la caduta di tutti i regni della terra”. Cosa dice la Bibbia: “E al tempo di questi re, l’Iddio del cielo farà sorgere un regno, che non sarà mai distrutto, e che non passerà sotto la dominazione d’un altro popolo; quello spezzerà e annienterà tutti quei regni; ma esso sussisterà in perpetuo” (Daniele 2:44, VR). I Testimoni di Geova hanno bisogno della Traduzione del Nuovo Mondo per sostenere ciò in cui credono? No, infatti continuiamo a usare diverse traduzioni della Bibbia nella nostra opera di testimonianza. Anzi, sebbene nell’ambito del nostro programma gratuito di studio biblico offriamo una copia della Traduzione del Nuovo Mondo, siamo ben felici di studiare anche con chi preferisce usare altre traduzioni. PER SAPERNE DI PIÙ La Trinità è una dottrina biblica? Molte religioni insegnano che Dio è una Trinità. È questo che insegna la Bibbia? Cos’è l’inferno? Un luogo di tormento eterno? L’inferno è il luogo dove vengono tormentati i malvagi? È la punizione per il peccato? Leggi le risposte che dà la Bibbia. Come si arrivò alla riscoperta della verità biblica? Come possiamo essere sicuri di avere un intendimento corretto di ciò che insegna realmente la Bibbia? Copyright © 2015 Watch Tower Bible and Tract Society of Pennsylvania. Testimoni di Geova La Traduzione del Nuovo Mondo è accurata? La prima parte della Traduzione del Nuovo Mondo in inglese fu pubblicata nel 1950. Da allora alcuni hanno messo in dubbio l’accuratezza di questa versione* perché talvolta differisce da altre traduzioni della Bibbia. Le ragioni di tali differenze sono riconducibili solitamente a uno dei seguenti argomenti. Attendibilità. La Traduzione del Nuovo Mondo si basa sui manoscritti antichi più attendibili e su moderne ricerche di eruditi. Per fare un paragone, la King James Version (“Bibbia del re Giacomo”), del 1611, si basava su manoscritti spesso meno accurati e antichi di quelli usati per la Traduzione del Nuovo Mondo. Fedeltà. La Traduzione del Nuovo Mondo cerca di trasmettere fedelmente il messaggio originale che fu ispirato da Dio (2 Timoteo 3:16). Molte traduzioni bibliche sacrificano la fedeltà al messaggio di Dio per seguire tradizioni umane, sostituendo per esempio il nome divino, Geova, con titoli quali Signore e Dio. Letteralità. A differenza delle versioni parafrasate, la Traduzione del Nuovo Mondo è letterale fintantoché la resa non risulti innaturale o oscuri il senso degli scritti originali. Le versioni che parafrasano il testo biblico originale potrebbero introdurre opinioni umane oppure omettere particolari importanti. Differenze fra la Traduzione del Nuovo Mondo e altre traduzioni Libri mancanti. La Chiesa Cattolica Romana e la Chiesa Ortodossa Orientale includono nelle loro Bibbie libri cosiddetti Apocrifi. Questi libri, però, non furono accettati nel canone ebraico; ed è degno di nota che, stando alla Bibbia, è proprio agli ebrei che “furono affidati i sacri oracoli di Dio” (Romani 3:1, 2). Giustamente, quindi, la Traduzione del Nuovo Mondo e molte altre versioni bibliche moderne escludono gli Apocrifi. Versetti mancanti. Alcune traduzioni aggiungono versetti e frasi che non sono presenti nei più antichi manoscritti biblici disponibili, ma la Traduzione del Nuovo Mondo esclude queste aggiunte. Molte traduzioni moderne omettono tali interpolazioni successive o riconoscono che queste non trovano riscontro nelle fonti più autorevoli.* Formulazioni diverse. A volte le traduzioni letterali sono poco chiare o fuorvianti. Ad esempio, la dichiarazione di Gesù riportata in Matteo 5:3 viene spesso tradotta: “Beati i poveri in spirito” (CEI; Nuova Riveduta; La Nuova Diodati). Molti trovano la traduzione letterale “poveri in spirito” poco comprensibile; altri pensano che Gesù volesse dar risalto al valore dell’umiltà e della povertà. In realtà, egli intendeva dire che la vera felicità deriva dal riconoscere il bisogno di essere guidati da Dio. La Traduzione del Nuovo Mondo trasmette accuratamente tale significato con le parole: “Felici quelli che si rendono conto del loro bisogno spirituale” (Matteo 5:3).* Commenti positivi di studiosi non Testimoni sulla Traduzione del Nuovo Mondo In una lettera dell’8 dicembre 1950, il noto biblista e traduttore biblico Edgar Goodspeed, riferendosi alla Traduzione del Nuovo Mondo delle Scritture Greche Cristiane, scrisse: “Mi interessa la vostra opera missionaria, con la sua portata mondiale, e mi piace molto la [vostra] traduzione libera, genuina e vigorosa. Rivela un ampio bagaglio di profonda erudizione, come posso testimoniare”. Il prof. Allen Wikgren, dell’Università di Chicago, addita la Traduzione del Nuovo Mondo come esempio di versione in lingua moderna che, anziché seguire altre traduzioni, presenta spesso “rese indipendenti e di valore” (The Interpreter’s Bible). Commentando la Traduzione del Nuovo Mondo delle Scritture Greche Cristiane, il critico inglese Alexander Thomson scrisse: “La traduzione è evidentemente opera di persone dotate di grande intelligenza, capacità ed erudizione, che hanno cercato di rendere il vero senso del testo greco avvalendosi al massimo delle capacità di espressione della lingua inglese” (The Differentiator). Edgar Goodspeed Nonostante ritenesse che alcuni passi fossero stati tradotti in modo inconsueto, lo scrittore Charles Francis Potter ammise: “I traduttori, anonimi, si sono basati senza dubbio sui migliori testi manoscritti, sia greci che ebraici, con competenza e acume” (The Faiths Men Live By). Pur ritenendo che la Traduzione del Nuovo Mondo presentasse sia pregi che singolarità, Robert McCoy concluse la sua analisi affermando: “La traduzione del Nuovo Testamento è la prova che nel movimento [dei Testimoni di Geova] ci sono eruditi in grado di risolvere brillantemente i numerosi problemi connessi alla traduzione della Bibbia” (Andover Newton Quarterly). Il prof. Samuel MacLean Gilmour, anche se non perfettamente d’accordo sulla resa di alcuni passi nella Traduzione del Nuovo Mondo, riconobbe che chi l’aveva tradotta era “dotato di eccezionale competenza nella lingua greca” (Andover Newton Quarterly). Nella sua recensione del testo della Traduzione del Nuovo Mondo presente nella Kingdom Interlinear Translation of the Greek Scriptures (Traduzione interlineare del Regno delle Scritture Greche), il professore associato Thomas Winter scrisse: “La traduzione del comitato anonimo è del tutto aggiornata e assolutamente accurata” (The Classical Journal). Il prof. Benjamin Kedar, uno studioso israeliano, nel 1989 disse: “Nelle mie ricerche linguistiche relative alla Bibbia ebraica e alle traduzioni, faccio spesso riferimento all’edizione inglese di quella che è nota come Traduzione del Nuovo Mondo. Nel far questo, trovo ripetute conferme della mia opinione secondo cui quest’opera riflette un onesto sforzo per giungere a una comprensione del testo che sia la più accurata possibile”. Dopo un’analisi delle nove principali traduzioni inglesi, Jason David BeDuhn, professore associato di studi religiosi, scrisse che la Traduzione del Nuovo Mondo “risulta la più accurata tra quelle prese in esame”. Nonostante il pubblico in generale e molti biblisti attribuiscano le differenze presenti nella Traduzione del Nuovo Mondo alle idee religiose dei traduttori, BeDuhn dichiara: “Le differenze sono in gran parte da attribuire alla maggiore accuratezza [della Traduzione del Nuovo Mondo] dovuta alla traduzione letterale e attenta delle espressioni originali degli scrittori neotestamentari” (Truth in Translation). Note in calce ^ par. 2 Il riferimento è a edizioni della Traduzione del Nuovo Mondo precedenti alla revisione del 2013. ^ par. 8 Vedi per esempio le versioni Parola del Signore e CEI. I versetti aggiunti sono Matteo 17:21; 18:11; 23:14; Marco 7:16; 9:44, 46; 11:26; 15:28; Luca 17:36; 23:17; Giovanni 5:4; Atti 8:37; 15:34; 24:7; 28:29; Romani 16:24. La Martini e La Nuova Diodati includono un passo trinitario in 1 Giovanni 5:7, 8, il quale fu aggiunto centinaia di anni dopo la stesura della Bibbia. ^ par. 9 Similmente, la traduzione di John Phillips rende le parole di Gesù con “quelli che riconoscono il loro bisogno di Dio”, mentre il Translator’s New Testament con “quelli che riconoscono il loro bisogno spirituale”. PER SAPERNE DI PIÙ Perché i Testimoni di Geova hanno pubblicato la Traduzione del Nuovo Mondo? Cosa rende unica questa versione della Bibbia? Copyright © 2015 Watch Tower Bible and Tract Society of Pennsylvania. Testimoni di Geova Perché i Testimoni di Geova non festeggiano i compleanni? Come Testimoni di Geova non festeggiamo i compleanni perché crediamo che queste feste non fanno piacere a Dio. Anche se la Bibbia non proibisce esplicitamente di festeggiare i compleanni, ci aiuta a ragionare su alcuni aspetti di queste ricorrenze e a capire il punto di vista di Dio al riguardo. Analizziamo quattro di questi aspetti e i relativi princìpi biblici. 1. Le feste di compleanno hanno origini pagane. Secondo un’opera di consultazione, queste ricorrenze derivano dalla credenza che nel giorno del compleanno “spiriti e influenze malvage hanno l’opportunità di attaccare i festeggiati” e che “la presenza di amici e gli auguri aiutano a proteggere il festeggiato” (Funk & Wagnalls Standard Dictionary of Folklore, Mythology, and Legend). Un altro libro dice che nei tempi antichi la data di nascita era “essenziale per fare l’oroscopo” in base alla “scienza mistica dell’astrologia” (The Lore of Birthdays). Il libro aggiunge: “Nella credenza popolare, le candeline sono dotate di uno speciale potere magico per esaudire desideri”. La Bibbia, comunque, condanna la magia, la divinazione, lo spiritismo e comanda anche di non fare “nulla di simile” (Deuteronomio 18:14; Galati 5:19-21). In effetti, una delle ragioni per cui Dio condannò l’antica città di Babilonia era che i suoi abitanti praticavano l’astrologia, che è una forma di divinazione (Isaia 47:11-15). I Testimoni di Geova non hanno la mania di cercare le origini di ogni singola usanza, ma quando nelle Scritture trovano chiare indicazioni come queste non possono certo ignorarle. 2. I primi cristiani non festeggiavano i compleanni. Come afferma un’enciclopedia, i primi cristiani “consideravano la celebrazione della nascita di chiunque un’usanza pagana” (The World Book Encyclopedia). La Bibbia mostra che gli apostoli e altri seguaci di Gesù addestrati direttamente da lui stabilirono un modello di comportamento che tutti i cristiani dovrebbero seguire (2 Tessalonicesi 3:6). 3. L’unica ricorrenza che i cristiani sono tenuti a osservare non riguarda una nascita, ma una morte, quella di Gesù (Luca 22:17-20). Questo non dovrebbe sorprenderci visto che la Bibbia dice che “è meglio [...] il giorno della morte che il giorno della nascita” (Ecclesiaste 7:1). Alla fine della sua vita terrena, Gesù si era fatto davvero un buon nome davanti a Dio. In questo modo aveva reso il giorno della sua morte più importante di quello della sua nascita (Ebrei 1:4). 4. La Bibbia non dice mai che un servitore di Dio abbia festeggiato un compleanno. E non si tratta di una semplice omissione, perché nella Bibbia si parla di due feste di compleanno celebrate da persone che non servivano Dio. Entrambe queste feste, tuttavia, sono presentate sotto una luce negativa (Genesi 40:20-22; Marco 6:21-29). I figli dei Testimoni pensano di perdersi qualcosa non festeggiando i compleanni? Come tutti i bravi genitori, i Testimoni esprimono amore ai loro figli durante tutto l’anno e lo fanno anche con regali e feste. Cercano di imitare il perfetto esempio di Dio, che spontaneamente dona cose buone ai suoi figli (Matteo 7:11). I figli dei Testimoni non pensano di perdersi qualcosa, come dimostrano questi commenti: “È più divertente ricevere un regalo quando non te lo aspetti” (Tammy, 12 anni). “I miei genitori non mi fanno regali il giorno del mio compleanno, ma tanto me li fanno in altri giorni. Così è bello, perché per me è una sorpresa” (Gregory, 11 anni). “Ma dieci minuti, un po’ di dolcetti e una canzoncina non sono mica una festa. Dovete venire a casa mia per vedere come si fa una festa!” (Eric, 6 anni). PER SAPERNE DI PIÙ Perché i princìpi biblici sono per il nostro bene? Gesù spiegò perché abbiamo bisogno di una guida e quali due princìpi biblici sono di primaria importanza. Copyright © 2015 Watch Tower Bible and Tract Society of Pennsylvania. Testimoni di Geova I Testimoni di Geova partecipano a operazioni di soccorso? Sì, spesso noi Testimoni di Geova prestiamo aiuto quando si verifica una calamità. Partecipiamo ai soccorsi fornendo assistenza pratica sia ai Testimoni che agli altri, in armonia col comando biblico riportato in Galati 6:10: “Operiamo ciò che è bene verso tutti, ma specialmente verso quelli che hanno relazione con noi nella fede”. Ci sforziamo pure di fornire alle vittime l’appoggio emotivo e spirituale di cui hanno tanto bisogno in tali circostanze (2 Corinti 1:3, 4). Come organizziamo i soccorsi Dopo un disastro, gli anziani delle congregazioni della zona interessata cercano di contattare tutti i componenti di quelle congregazioni per vedere se stanno bene e stabilire di quali aiuti hanno bisogno. Dopodiché gli anziani trasmettono i dati raccolti alla filiale locale dei Testimoni di Geova e riferiscono quali misure sono state prese. Se le congregazioni della zona non sono in grado di dare soccorso, il Corpo Direttivo dei Testimoni di Geova interviene per prestare l’aiuto necessario. In tal modo si segue l’esempio dei primi cristiani, che in un periodo di carestia si presero cura gli uni degli altri (1 Corinti 16:1-4). Comitati di soccorso nominati dalla filiale locale organizzano e dirigono le operazioni. Testimoni di altre zone offrono il loro tempo e le loro risorse per dare una mano (Proverbi 17:17). Come finanziamo i soccorsi Le donazioni inviate alle filiali dei Testimoni di Geova vengono usate anche per dare soccorso alle vittime di disastri (Atti 11:27-30; 2 Corinti 8:13-15). Dal momento che tutti quelli che partecipano ai lavori sono volontari non retribuiti, il denaro destinato ai soccorsi viene totalmente usato per le effettive operazioni e non per coprire le spese amministrative. Usiamo tutte le donazioni in modo responsabile (2 Corinti 8:20). PER SAPERNE DI PIÙ Quando si abbattono calamità l’amore spinge all’azione In decine di paesi i testimoni di Geova organizzano soccorsi in caso di calamità. Copyright © 2015 Watch Tower Bible and Tract Society of Pennsylvania. Testimoni di Geova I Testimoni di Geova dividono o uniscono le famiglie? Noi Testimoni di Geova ci adoperiamo per tenere unite le famiglie, sia le nostre che quelle degli altri. Rispettiamo Colui che istituì la famiglia, Dio stesso (Genesi 2:21-24; Efesini 3:14, 15). Nella Bibbia egli ha fatto mettere per iscritto dei princìpi che hanno aiutato persone di tutto il mondo a rendere più solido e felice il loro matrimonio. In che modo i Testimoni di Geova promuovono l’unità delle famiglie Facciamo del nostro meglio per seguire i consigli biblici, grazie ai quali siamo aiutati a diventare mariti, mogli e genitori migliori (Proverbi 31:10-31; Efesini 5:22–6:4; 1 Timoteo 5:8). La sapienza contenuta nella Bibbia aiuta a rendere solide anche le famiglie in cui non tutti praticano la stessa religione (1 Pietro 3:1, 2). Consideriamo ad esempio questi commenti fatti da non Testimoni i cui coniugi sono diventati Testimoni di Geova. “I nostri primi sei anni insieme sono stati una serie infinita di diverbi e delusioni. Dopo che Ivete è diventata Testimone di Geova, però, ha cominciato a mostrare più amore e pazienza. Se il nostro matrimonio si è salvato è stato grazie ai cambiamenti che lei ha fatto” (Clauir, dal Brasile). “Quando mio marito Chansa ha iniziato a studiare con i Testimoni di Geova io mi sono opposta, perché ero convinta che per colpa dei Testimoni le famiglie si dividessero. Ma poi mi sono resa conto che la Bibbia ha solo fatto bene al nostro matrimonio” (Agness, dalla Zambia). Nella nostra opera di evangelizzazione mostriamo alle persone come la sapienza contenuta nella Bibbia può aiutare a... scegliere saggiamente un coniuge sopravvivere al primo anno di matrimonio gestire i rapporti con i suoceri gestire il denaro smettere di litigare imparare a perdonare educare i figli Cambiare religione è motivo di contrasti all’interno della famiglia? A dire il vero, in qualche caso sì. Nel 1998, ad esempio, un rapporto dell’istituto Sofres indicava che in una famiglia su venti in cui solo uno dei coniugi era Testimone si erano verificati problemi seri dal momento della conversione. Gesù aveva predetto che seguire i suoi insegnamenti avrebbe potuto comportare problemi in famiglia (Matteo 10:32-36). Lo storico Will Durant fa notare che sotto l’impero romano, al cristianesimo “si imputava di disgregare la compagine familiare”,* e ad alcuni testimoni di Geova di oggi viene mossa la stessa accusa. Ma sono davvero i Testimoni a causare le divisioni? Chiamata a esprimersi riguardo all’accusa mossa nei confronti dei Testimoni di Geova di dividere le famiglie, la Corte europea dei diritti dell’uomo ha affermato che spesso sono i familiari non Testimoni a originare i conflitti con “la loro riluttanza ad accettare e rispettare la libertà relativa del familiare di manifestare e praticare la propria religione”. La Corte ha anche aggiunto: “Questa situazione è comune a tutte le coppie di religione mista e i Testimoni di Geova non fanno eccezione”.* Eppure, anche quando devono fare i conti con casi di intolleranza religiosa, i Testimoni cercano di seguire Corte europea dei diritti dell’uomo il consiglio biblico: “Non rendete a nessuno male per male. [...] Se possibile, per quanto dipende da voi, siate pacifici con tutti gli uomini” (Romani 12:17, 18). Perché per i Testimoni di Geova è importante sposare persone della propria religione I Testimoni si lasciano guidare dal comando biblico di sposarsi “solo nel Signore”, ovvero di sposare una persona con cui si condivide la stessa fede (1 Corinti 7:39). Questo comando è sia biblico che pratico. Ad esempio, un articolo pubblicato nel 2010 dal Journal of Marriage and Family diceva che “le coppie in cui i partner condividevano appartenenza religiosa, pratiche e credenze” godevano generalmente di una migliore relazione.* Ad ogni modo, i Testimoni non incoraggiano i propri aderenti a separarsi dal proprio coniuge se questi non è Testimone. La Bibbia dice: “Se un fratello ha la moglie incredula, ed essa acconsente a dimorare con lui, non la lasci; e se una donna ha il marito incredulo, ed egli acconsente a dimorare con lei, non lasci il marito” (1 Corinti 7:12, 13). I Testimoni di Geova seguono questo comando. Note in calce ^ par. 17 Storia della Civiltà, Parte III, Cesare e Cristo, trad. di A. Mattioli, Mondadori, 1957, p. 816. ^ par. 18 Vedi la sentenza riguardo alla Causa Testimoni di Geova di Mosca c. Russia, p. 28, paragrafo 111. ^ par. 20 Vedi il Journal of Marriage and Family, volume 72, n. 4, (agosto 2010), p. 963. PER SAPERNE DI PIÙ Come si può avere una famiglia felice? Geova, l’Iddio felice, vuole che le famiglie siano felici. Scopri quali pratici consigli dà la Bibbia a mariti, mogli, genitori e figli. Come essere un buon padre Scoprite cinque princìpi basati sulla Bibbia che possono aiutarvi a essere padri amorevoli ed equilibrati. Copyright © 2015 Watch Tower Bible and Tract Society of Pennsylvania. Testimoni di Geova Perché i Testimoni di Geova predicano porta a porta? Gesù disse ai suoi seguaci: “Fate discepoli di persone di tutte le nazioni” (Matteo 28:19, 20). Quando mandò i suoi primi discepoli a predicare, Gesù disse loro di andare a casa delle persone (Matteo 10:7, 11-13). Dopo la sua morte, i cristiani del I secolo continuarono a diffondere il loro messaggio “pubblicamente e di casa in casa” (Atti 5:42; 20:20). Noi seguiamo l’esempio di quei primi cristiani e riscontriamo che la predicazione porta a porta è un buon metodo per raggiungere le persone. PER SAPERNE DI PIÙ La possibilità di conoscere Dio è offerta a tutti in egual misura? Scopri come Dio fa sì che tutte le persone sincere lo conoscano. La nostra opera di predicazione mondiale Scopri perché svolgiamo quest’opera in centinaia di lingue, dedicandovi miliardi di ore. Copyright © 2015 Watch Tower Bible and Tract Society of Pennsylvania. Testimoni di Geova Perché i Testimoni di Geova vanno da chi ha già una religione? Abbiamo riscontrato che a molti che hanno già una religione piace parlare di argomenti biblici. Naturalmente rispettiamo il diritto di ognuno ad avere credenze diverse dalle nostre, e non imponiamo il nostro messaggio agli altri. Quando parliamo di religione, cerchiamo di applicare il consiglio biblico di mostrare “mitezza e profondo rispetto” (1 Pietro 3:15). Sappiamo che alcuni respingeranno il messaggio che portiamo (Matteo 10:14). Tuttavia non possiamo sapere come reagiranno le persone finché non ci parliamo. Ci rendiamo anche conto che le circostanze cambiano. Per esempio un giorno una persona potrebbe essere troppo occupata per parlare, ma forse sarebbe lieta di farlo in un’altra occasione. E nella vita potrebbe dover affrontare situazioni o problemi nuovi che la inducono a interessarsi del messaggio contenuto nella Bibbia. Pertanto ci impegniamo a parlare alle persone più di una volta. PER SAPERNE DI PIÙ È giusto che i cristiani predichino? Qual è il punto di vista di Dio e di Gesù al riguardo? Copyright © 2015 Watch Tower Bible and Tract Society of Pennsylvania. Testimoni di Geova Che cos’è uno studio biblico? I Testimoni di Geova offrono corsi per lo studio della Bibbia in cui si dà risposta a molte domande, come: Chi è Dio? Dio si interessa veramente di me? Cosa posso fare perché il mio matrimonio riesca? Come posso trovare la felicità? Qui sotto puoi avere la risposta ad alcune domande frequenti sui nostri corsi di studio biblico. Come si svolge il corso? Scegliamo argomenti come “Dio” o “matrimonio” ed esaminiamo diversi versetti della Bibbia che hanno attinenza con il soggetto. Il confronto di questi brani permette di comprendere cosa dice la Bibbia nel suo insieme sull’argomento in questione. Così lasciamo che la Bibbia si interpreti da sé. Ci avvaliamo anche del libro Cosa insegna realmente la Bibbia? Questo manuale espone in modo chiaro ciò che la Bibbia dice effettivamente su argomenti quali Dio, Gesù e il nostro futuro. Quanto costa uno studio biblico? Sia il corso che i libri utilizzati sono gratis. Quanto dura ogni lezione? Molti dedicano più o meno un’ora alla settimana a studiare la Bibbia con noi. Comunque la durata può essere adattata alle tue esigenze. Cosa succede se chiedo uno studio biblico? Se fai richiesta di uno studio biblico un Testimone di Geova verrà a trovarti nel luogo e nell’orario che preferisci. In pochi minuti ti farà vedere in cosa consiste il corso e come si svolge. Se la cosa sarà di tuo gradimento potrai proseguire. Se accetto uno studio biblico devo diventare Testimone di Geova? No. Per noi Testimoni di Geova è un piacere aiutare le persone a conoscere la Bibbia, ma non costringiamo mai nessuno ad aderire alla nostra religione. Ci limitiamo a spiegare rispettosamente cosa insegna la Bibbia e riconosciamo che ognuno ha il diritto di credere in ciò che preferisce (1 Pietro 3:15). PER SAPERNE DI PIÙ Perché studiare la Bibbia? Grazie alla Bibbia, milioni di persone in tutto il mondo stanno già trovando la risposta ai grandi interrogativi della vita. Vorresti essere fra loro? Come si svolge uno studio biblico? In tutto il mondo i Testimoni di Geova sono noti per il corso di studio della Bibbia che offrono. Scopri come funziona. Un corso biblico per te Potrai studiare la Bibbia gratis dove e quando preferisci. Copyright © 2015 Watch Tower Bible and Tract Society of Pennsylvania. Testimoni di Geova I Testimoni di Geova predicano porta a porta per guadagnarsi la salvezza? No. È vero che predichiamo regolarmente porta a porta, ma non riteniamo che quest’opera ci permetta di guadagnarci la salvezza (Efesini 2:8). Perché? Volendo fare un esempio, immaginiamo che un benefattore prometta un costoso regalo a chiunque si presenti un certo giorno in un certo luogo. Se credessimo davvero alla promessa di quell’uomo non faremmo come ha detto? Senza dubbio. Probabilmente inviteremmo anche amici e familiari perché anche loro potessero approfittare di quell’opportunità. Comunque sia, anche seguendo le istruzioni del benefattore, non ci guadagneremmo il suo regalo. Sarebbe comunque un dono. Analogamente, i Testimoni di Geova credono nella promessa di Dio di dare la vita eterna a tutti coloro che gli ubbidiscono (Romani 6:23). Facciamo il possibile per parlare della nostra fede ad altri, sperando che beneficino delle promesse di Dio, ma non riteniamo che predicare ci permetta di guadagnarci la salvezza (Romani 1:17; 3:28). In realtà nulla di ciò che un essere umano può fare sarà mai abbastanza per meritare tale straordinaria benedizione da parte di Dio. “Egli ci ha salvati, non per opere giuste da noi compiute, ma per la sua misericordia” (Tito 3:5, CEI). PER SAPERNE DI PIÙ Come la morte di Gesù può salvarci La morte di un solo uomo può salvare l’umanità dalla morte eterna? La Bibbia risponde in modo chiaro e soddisfacente. Copyright © 2015 Watch Tower Bible and Tract Society of Pennsylvania. Testimoni di Geova I Testimoni di Geova svolgono attività missionaria? Sì. I Testimoni di Geova, indipendentemente da dove vivono, cercano di coltivare uno spirito missionario parlando regolarmente della loro fede alle persone che incontrano (Matteo 28:19, 20). Alcuni Testimoni vanno a predicare o si trasferiscono in zone del loro paese dove molti non hanno ancora avuto modo di udire la buona notizia contenuta nella Bibbia. Altri Testimoni si trasferiscono all’estero per espandere il loro ministero. Sono felici di avere una parte nell’adempimento di questa profezia pronunciata da Gesù: “Mi sarete testimoni [...] fino alla più distante parte della terra” (Atti 1:8). Nel 1943 i Testimoni hanno fondato una scuola che impartisce una speciale formazione ad alcuni dei nostri missionari: la Scuola biblica di Galaad. Da allora più di 8.000 Testimoni hanno frequentato questa scuola. PER SAPERNE DI PIÙ Alle estremità della terra La Scuola biblica di Galaad è incentrata sulla vitale opera di predicazione. Nel video ascolterai alcune belle esperienze di missionari che hanno frequentato questa scuola speciale. I settant’anni della Scuola di Galaad Il 1° febbraio 1943, nello stato di New York, fu inaugurata la prima classe di una scuola missionaria. Ha preparato migliaia di ministri che aiutano altri a conoscere Dio. Conferimento dei diplomi della 134a classe della Scuola biblica di Galaad Il 9 marzo 2013 si sono diplomati gli studenti della 134a classe della Scuola biblica di Galaad, scuola istituita 70 anni fa. Copyright © 2015 Watch Tower Bible and Tract Society of Pennsylvania. Testimoni di Geova Tra i Testimoni di Geova ci sono ministri donne? Sì. Tutti i testimoni di Geova sono evangelizzatori o ministri, e fra loro ci sono milioni di donne. Come prediceva la Bibbia, “le donne che annunciano la buona notizia sono un grande esercito” (Salmo 68:11). Le donne testimoni di Geova seguono l’esempio lasciato dalle donne menzionate nella Bibbia (Proverbi 31:10-31). Anche se non assolvono funzioni direttive all’interno della comunità dei fedeli, partecipano attivamente al ministero pubblico. Inoltre insegnano i princìpi biblici ai loro figli (Proverbi 1:8). Con parole e azioni le donne Testimoni fanno tutto il possibile per esercitare un’influenza positiva (Tito 2:3-5). PER SAPERNE DI PIÙ Dio si interessa davvero delle donne? Pensi che la Bibbia sminuisca le donne? Scopri come Dio le considera. Copyright © 2015 Watch Tower Bible and Tract Society of Pennsylvania. Testimoni di Geova È vero che i Testimoni di Geova costringono le persone a cambiare religione? No, non è così. Nella nostra rivista principale, La Torre di Guardia, abbiamo affermato: “Costringere qualcuno a cambiare religione è sbagliato”.* Non costringiamo le persone per le ragioni che seguono. Gesù non obbligò mai nessuno ad accettare i suoi insegnamenti. Sapeva che relativamente pochi avrebbero accettato il suo messaggio (Matteo 7:13, 14). Quando alcuni discepoli rimasero turbati a causa di alcune sue parole, non li obbligò a restare ma li lasciò andare via (Giovanni 6:60-62, 66-68). Gesù insegnò ai suoi discepoli a non insistere perché altri cambiassero le proprie convinzioni. Invece di cercare di costringere le persone ad accettare la buona notizia del Regno contro la loro volontà, i discepoli dovevano cercare chi era disposto ad ascoltare (Matteo 10:7, 11-14). Obbligare qualcuno a convertirsi non ha alcun senso perché Dio accetta solo l’adorazione che viene dal cuore (Deuteronomio 6:4, 5; Matteo 22:37, 38). Con la nostra opera facciamo proselitismo? È vero che diffondiamo il messaggio biblico “fino alla più distante parte della terra” e che lo facciamo “pubblicamente e di casa in casa”, come comandato nella Bibbia (Atti 1:8; 10:42; 20:20). E come accadde ai primi cristiani, a volte anche noi veniamo accusati di proselitismo illegale (Atti 18:12, 13). Ma queste accuse sono false. Noi non cerchiamo di imporre le nostre convinzioni a nessuno. Crediamo invece che le persone debbano avere la possibilità di essere informate, così da poter decidere con cognizione di causa. Non obblighiamo le persone a cambiare religione, né svolgiamo attività politiche facendole passare per attività religiose; non offriamo nemmeno vantaggi economici o sociali per attirare nuovi adepti. Questo ci rende ben diversi da alcuni che si dichiarano cristiani ma disonorano Cristo facendo cose di questo tipo.* Una persona ha il diritto di cambiare religione? Sì. La Bibbia mostra che le persone hanno il diritto di cambiare religione. Parla di molti che decisero di non seguire la religione praticata dai propri familiari, e che di loro spontanea volontà decisero di adorare il vero Dio. Abraamo, Rut, alcuni degli abitanti di Atene e l’apostolo Paolo sono solo alcuni esempi (Giosuè 24:2; Rut 1:1416; Atti 17:22, 30-34; Galati 1:14, 23). Inoltre, secondo la Bibbia una persona ha perfino il diritto di prendere la decisione poco saggia di abbandonare l’adorazione che Dio approva (1 Giovanni 2:19). Il diritto di cambiare religione è sostenuto dalla Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo, che le Nazioni Unite hanno definito “il fondamento del diritto internazionale in materia di diritti umani”. Questo documento afferma che ognuno ha “la libertà di cambiare religione o Il profeta Abraamo lasciò la religione dei suoi credo” e di “cercare, ricevere e diffondere parenti informazioni e idee”, incluse quelle religiose.* Ovviamente questi diritti implicano l’obbligo di rispettare il diritto degli altri sia di mantenere le loro convinzioni sia di respingere le idee su cui non sono d’accordo. Cambiare religione è una mancanza di rispetto per le usanze e le tradizioni della propria famiglia? Non è detto che sia così. La Bibbia esorta a mostrare rispetto verso tutti, indipendentemente dalla loro religione (1 Pietro 2:17). Inoltre i Testimoni di Geova ubbidiscono al comando biblico di onorare i genitori, anche se questi hanno altre convinzioni (Efesini 6:2, 3). Comunque non tutti sono d’accordo con il punto di vista biblico. Una donna cresciuta nella Zambia dice: “Nella mia comunità cambiare religione [...] era visto come un atto di slealtà; equivaleva a tradire la famiglia e la comunità”. Questa donna si trovò ad affrontare tale problema quando da adolescente iniziò a studiare la Bibbia con i Testimoni di Geova e poco dopo decise di cambiare religione. Racconta: “I miei genitori continuavano a dirmi che erano molto amareggiati e delusi. Questo mi rattristava moltissimo, dato che la loro approvazione significa tanto per me. [...] Anche se ho scelto di essere leale a Geova anziché alle tradizioni religiose non per questo sono sleale ai miei familiari”.* Note in calce ^ par. 2 Vedi La Torre di Guardia del 1° gennaio 2002, pagina 12, paragrafo 15. ^ par. 8 Ad esempio, verso l’anno 785 Carlo Magno proclamò un editto che imponeva la pena di morte per gli abitanti della Sassonia che si rifiutavano di essere battezzati come cristiani. Anche la pace di Augusta, firmata nel 1555 da fazioni nemiche all’interno del Sacro Romano Impero, decretava che ogni principe doveva essere o cattolico o luterano, e che tutti i suoi sudditi dovevano adottare la sua stessa religione. Quelli che si rifiutavano di scegliere la religione del principe dovevano emigrare. ^ par. 11 Si parla di diritti simili anche nella Carta africana dei diritti dell’uomo e dei popoli, nella Dichiarazione americana dei diritti e dei doveri dell’uomo, nella Carta araba dei diritti dell’uomo del 2004, nella Dichiarazione dei diritti umani dell’ASEAN (Associazione delle nazioni dell’Asia del Sud-Est), nella Convenzione europea dei diritti dell’uomo e nel Patto internazionale sui diritti civili e politici. Nonostante ciò, anche le nazioni che affermano di garantire questi diritti in realtà non si impegnano tutte nello stesso modo per farli rispettare. ^ par. 14 Geova è il nome del vero Dio rivelato nella Bibbia. PER SAPERNE DI PIÙ I Testimoni di Geova dividono o uniscono le famiglie? I Testimoni di Geova sono a volte accusati di dividere le famiglie. Ma sono loro il vero problema? Qual è la buona notizia riguardo alle religioni? Ci sarà mai un tempo in cui tutti adoreranno unitamente l’unico vero Dio? Copyright © 2015 Watch Tower Bible and Tract Society of Pennsylvania. Testimoni di Geova Come sono organizzate le congregazioni dei Testimoni di Geova? Ogni congregazione è affidata alla supervisione di un corpo di anziani. Una ventina di congregazioni compone una circoscrizione e circa dieci circoscrizioni formano un distretto. Periodicamente le congregazioni sono visitate da anziani itineranti, detti sorveglianti di circoscrizione e sorveglianti di distretto. Istruzioni e linee guida basate sulla Bibbia vengono fornite dal Corpo Direttivo, un gruppo di Testimoni di lunga data che attualmente svolge le proprie attività presso la sede principale dei Testimoni di Geova, ubicata a Brooklyn, New York (Atti 15:23-29; 1 Timoteo 3:1-7). PER SAPERNE DI PIÙ Cosa puoi aspettarti alle adunanze dei Testimoni di Geova? Ci riuniamo per studiare le Scritture e incoraggiarci a vicenda. Sei il benvenuto! I Testimoni di Geova hanno un clero retribuito? Esiste una divisione in clero e laicato? Chi sono quelli che prestano servizio come ministri ordinati? Copyright © 2015 Watch Tower Bible and Tract Society of Pennsylvania. Testimoni di Geova Chi è stato il fondatore dei Testimoni di Geova? L’attuale organizzazione dei Testimoni di Geova ebbe inizio alla fine del XIX secolo. In quel periodo nella zona di Pittsburgh, in Pennsylvania (Stati Uniti), un piccolo gruppo di persone iniziò ad analizzare le Scritture in modo sistematico. Confrontavano le dottrine insegnate nelle chiese con ciò che la Bibbia insegna realmente. Cominciarono a rendere noti i risultati delle loro ricerche attraverso i quotidiani e pubblicando sia libri che la rivista oggi conosciuta come La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova. Di quel gruppo faceva parte anche Charles Taze Russell. Pur essendo il punto di riferimento nell’attività di istruzione biblica svolta in quegli anni e il primo direttore della Torre di Guardia, non fu il fondatore di una nuova religione. L’obiettivo di Russell e degli altri Studenti Biblici, com’era chiamato all’epoca il gruppo, era promuovere gli insegnamenti di Gesù Cristo e imitare l’operato della congregazione cristiana del I secolo. Dato che il Fondatore del cristianesimo fu Gesù, riteniamo che sia stato lui a fondare la nostra organizzazione (Colossesi 1:18-20). PER SAPERNE DI PIÙ “Confrontiamo versetto con versetto” Quando si legge un versetto della Bibbia, il contesto ci può aiutare a capirne il significato. Scopri come. Copyright © 2015 Watch Tower Bible and Tract Society of Pennsylvania. Testimoni di Geova Com’è finanziata l’opera dei Testimoni di Geova? Principalmente siamo noi stessi a finanziare la nostra opera di predicazione. Lo facciamo mediante contribuzioni volontarie. Alle nostre riunioni non si fanno collette e ai membri dell’organizzazione non viene richiesto di versare decime o quote specifiche (Matteo 10:7, 8). Nei nostri luoghi di culto ci sono apposite cassette dove chi lo desidera può mettere un’offerta anonima. Un motivo per cui i costi da noi sostenuti sono ragionevoli è che non abbiamo un clero da retribuire. Inoltre non siamo pagati per predicare porta a porta e i nostri luoghi di culto non sono sfarzosi. Tutte le donazioni inoltrate alle varie filiali dei Testimoni di Geova vengono utilizzate per portare soccorsi alle vittime di disastri naturali, per sostenere i nostri missionari e ministri itineranti, per costruire nuovi luoghi di culto in paesi in via di sviluppo nonché per stampare e spedire Bibbie e pubblicazioni per lo studio biblico. Ognuno decide se destinare le proprie contribuzioni al pagamento delle spese affrontate a livello locale, a favore della nostra opera mondiale o a tutt’e due. Periodicamente ogni congregazione rende disponibile un rendiconto contabile che tutti i membri possono consultare. PER SAPERNE DI PIÙ Presentiamo a Geova la nostra offerta: Modi in cui alcuni scelgono di contribuire Ci sono molti modi in cui si può contribuire per l’opera mondiale di predicazione. Come viene finanziata la nostra opera Scopri come vengono fatte le offerte in tutto il mondo. Copyright © 2015 Watch Tower Bible and Tract Society of Pennsylvania. Testimoni di Geova I Testimoni di Geova hanno un clero retribuito? Seguendo il modello dei cristiani del I secolo, i Testimoni di Geova non sono divisi in clero e laicato. Tutti i membri battezzati sono ministri ordinati e prendono parte all’opera di predicazione e istruzione biblica. I Testimoni sono organizzati in comunità, dette congregazioni, composte da un centinaio di membri. In ogni congregazione ci sono uomini maturi in senso spirituale che prestano servizio in qualità di “anziani” (Tito 1:5). Lo fanno senza ricevere alcuna retribuzione. PER SAPERNE DI PIÙ “Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date” Scopri perché Gesù diede ai cristiani questo comando. Com’è finanziata l’opera dei Testimoni di Geova? Scopri come l’opera mondiale di predicazione continua a espandersi senza bisogno di ricorrere a collette o di esigere quote specifiche. In che modo gli anziani servono le congregazioni dei Testimoni di Geova? Gli anziani sono uomini spiritualmente maturi che guidano la congregazione. Che tipo di aiuto provvedono? Copyright © 2015 Watch Tower Bible and Tract Society of Pennsylvania. Testimoni di Geova I Testimoni di Geova sono una setta americana? La nostra sede principale si trova negli Stati Uniti. Tuttavia non siamo una setta americana per le seguenti ragioni: Alcuni per setta intendono un gruppo che si distacca da una confessione religiosa. Come organizzazione noi Testimoni di Geova non ci siamo distaccati da un’altra religione. Piuttosto riteniamo di aver ripristinato la forma di cristianesimo praticata nel I secolo. I Testimoni di Geova operano in più di 230 paesi del mondo. Indipendentemente da dove viviamo, siamo fedeli in primo luogo a Geova Dio e Gesù Cristo, non al governo degli Stati Uniti o a qualche altro governo umano (Giovanni 15:19; 17:15, 16). Tutti i nostri insegnamenti si basano sulla Bibbia, non sugli scritti di qualche leader religioso americano (1 Tessalonicesi 2:13). Il nostro leader è Gesù Cristo, non un essere umano (Matteo 23:8-10). PER SAPERNE DI PIÙ La Betel di Brooklyn: 100 anni di storia Perché i Testimoni di Geova si trasferirono a New York? Perché chiamano Betel le loro sedi? Copyright © 2015 Watch Tower Bible and Tract Society of Pennsylvania. Testimoni di Geova I Testimoni di Geova sono sionisti? No. I Testimoni di Geova sono cristiani che basano le loro credenze sulle Scritture. Alcune religioni insegnano che il radunamento degli ebrei in Palestina ha attinenza con le profezie bibliche, ma i Testimoni non la pensano così. Non credono che questo sviluppo di tipo politico fosse predetto specificamente nelle Scritture. In realtà le Scritture non sostengono nessun governo umano né esaltano un popolo o un gruppo etnico a scapito di un altro. La Torre di Guardia, l’organo ufficiale dei Testimoni di Geova, ha detto senza mezzi termini che “il sionismo politico non ha alcun sostegno scritturale”. Il Grande Dizionario Enciclopedico UTET definisce il sionismo come “movimento politico-religioso, sorto allo scopo di ottenere la costituzione in Palestina di una sede nazionale ebraica”. Le sue radici sono quindi sia politiche che religiose. I Testimoni di Geova non condividono il sionismo come dottrina religiosa e sono del tutto neutrali nei confronti del sionismo politico. Quella dei Testimoni di Geova è un’organizzazione prettamente religiosa e non sostiene istanze politiche, e quindi neanche il sionismo. La neutralità politica dei Testimoni è ben attestata, tant’è che in alcuni paesi hanno subìto gravi persecuzioni pur di non scendere a compromessi in questo ambito. Sono convinti che solo il celeste Regno di Dio porterà pace duratura sulla terra: nessun governo o movimento umano ci riuscirà mai. Un principio fondamentale della dottrina dei Testimoni di Geova è il rispetto delle leggi del paese in cui vivono, qualunque esso sia. I Testimoni non si ribellano all’autorità costituita e non prendono parte a conflitti armati. PER SAPERNE DI PIÙ La Bibbia prediceva il moderno stato di Israele? Alcuni credono che il moderno stato di Israele sia ancora la nazione eletta di Dio. È così? Copyright © 2015 Watch Tower Bible and Tract Society of Pennsylvania. Testimoni di Geova I Testimoni di Geova sono una setta? No, noi Testimoni di Geova non siamo una setta. Piuttosto, siamo cristiani e facciamo del nostro meglio per seguire l’esempio e gli insegnamenti lasciati da Gesù Cristo. Cos’è una setta? Il termine “setta” non suggerisce a tutti la stessa cosa. Esaminiamo due idee comuni riguardo alle sette e vediamo perché non si applicano a noi. Alcuni pensano che una setta sia una religione nuova o distaccata da una maggiore. Noi però non abbiamo inventato una religione nuova. Basiamo la nostra adorazione su quello che già facevano i primi cristiani, di cui la Bibbia riporta l’esempio e l’insegnamento (2 Timoteo 3:16, 17). Siamo convinti che siano le Sacre Scritture a stabilire qual è il modo giusto di adorare Dio. Alcuni pensano che una setta sia una religione pericolosa guidata da un leader umano. Noi però non abbiamo un leader umano. Ci atteniamo strettamente al principio che Gesù enunciò ai suoi seguaci quando disse: “Uno solo è il vostro Condottiero, il Cristo” (Matteo 23:10). Non siamo una setta pericolosa, anzi pratichiamo una religione che reca beneficio a noi stessi e ad altri. Per esempio la nostra opera ha aiutato molti a liberarsi da tossicodipendenza, alcolismo e altri vizi. Inoltre, grazie a corsi di alfabetizzazione, insegniamo a migliaia di persone in tutto il mondo a leggere e a scrivere. Partecipiamo a operazioni di soccorso in caso di calamità. Proprio come comandò Gesù, facciamo del nostro meglio per aiutare gli altri (Matteo 5:13-16). PER SAPERNE DI PIÙ Come si fa a riconoscere la vera religione? Esiste una sola vera religione? Ecco cinque tratti distintivi della vera religione. Copyright © 2015 Watch Tower Bible and Tract Society of Pennsylvania. Testimoni di Geova Cos’è il Corpo Direttivo dei Testimoni di Geova? Il Corpo Direttivo è un piccolo gruppo di cristiani maturi che provvede guida ai Testimoni di Geova in tutto il mondo. Ha un duplice incarico: Sovrintendere alla preparazione dell’istruzione biblica impartita attraverso pubblicazioni, adunanze e scuole dei Testimoni di Geova (Luca 12:42). Dirigere l’opera mondiale dei Testimoni di Geova organizzando il ministero pubblico e gestendo le contribuzioni. Il Corpo Direttivo segue il modello stabilito nel I secolo “dagli apostoli e dagli anziani” di Gerusalemme, che prendevano importanti decisioni per il bene dell’intera congregazione cristiana (Atti 15:2). Come quegli uomini fedeli, i membri del Corpo Direttivo non sono i capi della nostra organizzazione. Ricercano la guida nella Bibbia, riconoscendo che Geova Dio ha nominato Gesù Cristo Capo della congregazione (1 Corinti 11:3; Efesini 5:23). Chi sono i membri del Corpo Direttivo? Ad aprile del 2015 i membri del Corpo Direttivo erano Samuel Herd, Geoffrey Jackson, Stephen Lett, Gerrit Lösch, Anthony Morris, Mark Sanderson e David Splane. Prestano servizio presso la nostra sede mondiale di Brooklyn, negli Stati Uniti. Com’è organizzato il Corpo Direttivo? Il Corpo Direttivo ha costituito sei comitati per sovrintendere ai vari aspetti della nostra opera, e ciascun membro presta servizio in uno o più di questi comitati. Comitato dei Coordinatori: si occupa di questioni legali e interviene in caso di calamità, episodi di persecuzione per le nostre convinzioni religiose e in altri casi urgenti in cui sono coinvolti i Testimoni di Geova. Comitato Editoriale: coordina la produzione e la spedizione di pubblicazioni bibliche e la costruzione di luoghi di culto, uffici di traduzione e filiali. Comitato dell’Insegnamento: cura la preparazione dell’istruzione spirituale provveduta per mezzo di adunanze, scuole e materiale audio e video. Comitato del Personale: si occupa di tutto ciò che riguarda i membri della famiglia Betel mondiale. Comitato degli Scrittori: cura la preparazione dell’istruzione spirituale provveduta in forma stampata e attraverso il nostro sito Web, e sovrintende al lavoro di traduzione. Comitato del Servizio: sovrintende all’opera di predicazione della “buona notizia del regno” (Matteo 24:14). Oltre al lavoro svolto in questi comitati, il Corpo Direttivo si riunisce ogni settimana per considerare i bisogni dell’organizzazione. In tali occasioni, questi uomini maturi esaminano le Scritture e si lasciano guidare dallo spirito santo di Dio, facendo di tutto per giungere a decisioni unanimi (Atti 15:25). Chi sono gli assistenti del Corpo Direttivo? Sono cristiani fidati che prestano servizio nei vari comitati del Corpo Direttivo (1 Corinti 4:2). Hanno capacità ed esperienza nel lavoro svolto dal comitato a cui sono assegnati e partecipano alle adunanze settimanali tenute da tale comitato. Sebbene non prendano decisioni, gli assistenti forniscono validi suggerimenti e informazioni utili, mettono in atto le decisioni prese e ne monitorano il progresso e i risultati. Possono essere anche incaricati dal Corpo Direttivo di visitare fratelli in varie parti del mondo e di pronunciare discorsi a eventi speciali come un’adunanza annuale o un conferimento dei diplomi di Galaad. ELENCO DEGLI ASSISTENTI Comitato Nome Coordinatori John Ekrann Robert Wallen Editoriale Don Adams Robert Butler Harold Corkern Donald Gordon Robert Luccioni Alex Reinmueller David Sinclair Insegnamento Ronald Curzan Kenneth Flodin William Malenfant Mark Noumair David Schafer Personale Gerald Grizzle Patrick LaFranca Daniel Molchan Ralph Walls Scrittori Robert Ciranko James Mantz Izak Marais Gene Smalley John Wischuk Servizio Gary Breaux Joel Dellinger Seth Hyatt Christopher Mavor Baltasar Perla jr. William Turner jr. Robert Wallen Leon Weaver jr. PER SAPERNE DI PIÙ Perché Dio ha un’organizzazione? La Bibbia spiega perché e come sono organizzati i veri cristiani. Come opera l’odierno Corpo Direttivo dei Testimoni di Geova? Nel I secolo un piccolo gruppo di anziani e apostoli prestava servizio come corpo direttivo per la congregazione cristiana. Che dire di oggi? I Testimoni di Geova hanno un clero retribuito? Esiste una divisione in clero e laicato? Chi sono quelli che prestano servizio come ministri ordinati? Copyright © 2015 Watch Tower Bible and Tract Society of Pennsylvania. Testimoni di Geova Cos’è la Watch Tower Bible and Tract Society? La Watch Tower Bible and Tract Society of Pennsylvania è un ente non lucrativo istituito nel 1884 in conformità alle leggi dello stato della Pennsylvania. Tale ente viene impiegato dai Testimoni di Geova per promuovere la loro opera mondiale, che include la produzione di Bibbie e pubblicazioni bibliche. Secondo il suo statuto, è “un ente religioso, di istruzione, assistenza e beneficenza”, con il particolare obiettivo di “predicare e insegnare la buona notizia del Regno di Dio retto da Cristo Gesù”. Si diventa membri dell’ente solo su invito, a prescindere da eventuali donazioni. Insieme al consiglio direttivo, i membri dell’ente assistono il Corpo Direttivo dei Testimoni di Geova. Altri enti giuridici Oltre alla Watch Tower Bible and Tract Society of Pennsylvania, i Testimoni di Geova si avvalgono di numerosi altri enti giuridici in vari paesi. Nella denominazione di alcuni di questi enti compaiono termini come “Watch Tower”, “Watchtower” o la loro traduzione. Da quando sono stati fondati, tutti questi enti ci hanno permesso di raggiungere molti obiettivi, ad esempio nei seguenti campi: Attività editoriali. Sono state pubblicate circa 220 milioni di Bibbie e qualcosa come 40 miliardi di pubblicazioni bibliche in oltre 700 lingue. Grazie al sito jw.org è possibile leggere gratuitamente la Bibbia online in più di 120 lingue e trovare la risposta a domande bibliche come: “Cos’è il Regno di Dio?” Istruzione. Si tengono diverse scuole di istruzione biblica. Ad esempio dal 1943 a oggi la Scuola biblica di Galaad, grazie al suo intenso programma di studi, ha formato oltre 8.000 testimoni di Geova perché servano come missionari o diano stabilità e impulso all’opera mondiale. Ogni settimana, inoltre, milioni di persone, fra cui anche non Testimoni, ricevono istruzione grazie alle adunanze che si svolgono nelle varie congregazioni. Si organizzano anche corsi di alfabetizzazione, ed è stato pubblicato in 110 lingue un libro di testo per insegnare alle persone a leggere e a scrivere. Assistenza e beneficenza. Sono state organizzate operazioni di soccorso per aiutare chi è stato colpito da eventi tragici, come il genocidio in Ruanda nel 1994, o da disastri naturali, come il terremoto che sconvolse Haiti nel 2010. Sebbene grazie agli enti legali di cui ci avvaliamo sia stato fatto molto, non è da questi che dipende la nostra opera. Ogni cristiano ha la responsabilità personale di assolvere l’incarico affidatogli da Dio di predicare e insegnare la buona notizia (Matteo 24:14; 28:19, 20). Siamo convinti che è Dio a sostenere la nostra opera e che continuerà a essere Colui “che fa crescere” (1 Corinti 3:6, 7). PER SAPERNE DI PIÙ Come vengono preparate e tradotte le pubblicazioni dei Testimoni di Geova? Produciamo pubblicazioni in più di 700 lingue. Perché un tale sforzo? Quando si abbattono calamità l’amore spinge all’azione In decine di paesi i testimoni di Geova organizzano soccorsi in caso di calamità. Copyright © 2015 Watch Tower Bible and Tract Society of Pennsylvania. Testimoni di Geova Da dove viene il nome Testimoni di Geova? Geova è il nome proprio di Dio, che ricorre nella Bibbia (Esodo 6:3; Salmo 83:18). Un testimone è una persona che dichiara fatti di cui è convinto. Quindi il nome “Testimoni di Geova” ci identifica come gruppo di cristiani che dichiarano la verità su Geova, il Creatore di tutte le cose (Rivelazione [Apocalisse] 4:11). Forniamo agli altri la nostra testimonianza con il modo in cui viviamo e parlando loro di ciò che abbiamo imparato dalla Bibbia (Isaia 43:10-12; 1 Pietro 2:12). PER SAPERNE DI PIÙ In che cosa credono i testimoni di Geova? Ecco una panoramica delle loro principali credenze. Copyright © 2015 Watch Tower Bible and Tract Society of Pennsylvania. Testimoni di Geova I Testimoni di Geova sono tolleranti verso le altre religioni? A prescindere dalle credenze religiose altrui, seguiamo questa esortazione biblica: “Rispettate tutti” (1 Pietro 2:17, Parola del Signore). Ad esempio, in alcune nazioni ci sono centinaia di migliaia di Testimoni di Geova. Ciò nonostante non cerchiamo di esercitare pressioni su politici o legislatori perché vengano limitate o addirittura proibite le attività di altri gruppi religiosi. Non ci impegniamo neppure in campagne per far passare leggi che impongano le nostre convinzioni morali e religiose alla società. Al contrario mostriamo tolleranza agli altri e ci fa piacere che gli altri siano tolleranti nei nostri confronti (Matteo 7:12). PER SAPERNE DI PIÙ Un popolo pacifico difende la propria reputazione In che modo i Testimoni di Geova hanno difeso il loro buon nome in Russia? Una buona religione promuove l’amore fraterno Quale religione insegna ai suoi fedeli a superare le barriere politiche, razziali ed economiche che dividono la gente? Copyright © 2015 Watch Tower Bible and Tract Society of Pennsylvania. Testimoni di Geova I Testimoni di Geova evitano ogni contatto con gli ex membri della loro religione? Chi si battezza come Testimone di Geova ma poi smette di svolgere l’attività di predicazione e magari non si associa più con i propri compagni di fede non viene evitato. Anzi, ci si sforza di mantenere i contatti e di ravvivare il suo interesse per le cose spirituali. Neppure chi si rende responsabile di un grave errore viene disassociato, o allontanato, automaticamente. Tuttavia se un Testimone battezzato ha una condotta in contrasto con le norme morali della Bibbia e non si pente, viene disassociato. A questo riguardo la Bibbia si esprime in modo chiaro: “Rimuovete l’uomo malvagio di fra voi” (1 Corinti 5:13). Che dire se un uomo viene disassociato ma la moglie e i figli continuano a essere Testimoni di Geova? Dal punto di vista religioso le cose cambiano, ma i legami di sangue restano inalterati. Il vincolo coniugale e i normali rapporti familiari e affettivi proseguono. Chi è disassociato può frequentare le nostre funzioni religiose. Se lo desidera può anche ricevere assistenza spirituale da persone qualificate, gli anziani della congregazione. L’obiettivo è aiutare la persona a soddisfare nuovamente i requisiti necessari per essere un Testimone di Geova. Se chi è disassociato vuole tornare a far parte della congregazione è sempre benaccetto, purché abbandoni la sua condotta inappropriata e mostri il sincero desiderio di seguire le norme bibliche. PER SAPERNE DI PIÙ Perché alcuni vengono allontanati? In che modo la premurosa disciplina fa bene a un peccatore pentito? Copyright © 2015 Watch Tower Bible and Tract Society of Pennsylvania. Testimoni di Geova I Testimoni di Geova accettano le cure mediche? Sì, i Testimoni di Geova riconoscono il valore della medicina e accettano le cure mediche. Cerchiamo di prenderci cura del nostro corpo e di mantenerci in buona salute, e a volte abbiamo “bisogno del medico” (Luca 5:31). Inoltre, come l’evangelista Luca, cristiano del I secolo, alcuni Testimoni sono medici (Colossesi 4:14). Alcune terapie, però, sono in contrasto con i princìpi biblici e per tale ragione non le accettiamo. Ad esempio, visto che la Bibbia vieta di introdurre sangue nell’organismo, rifiutiamo le emotrasfusioni (Atti 15:20). La Bibbia proibisce inoltre terapie o procedure che implicano il ricorso a pratiche occulte (Galati 5:19-21). La maggior parte delle terapie mediche, comunque, non è in contrasto con i princìpi biblici. Pertanto, la scelta di una determinata terapia è una questione personale. Un Testimone potrebbe decidere di accettare un certo farmaco o una data terapia, mentre un altro potrebbe rifiutarli (Galati 6:5). PER SAPERNE DI PIÙ Un cristiano può accettare cure mediche? A Dio importa quali cure mediche scegliamo? Copyright © 2015 Watch Tower Bible and Tract Society of Pennsylvania. Testimoni di Geova Perché i Testimoni di Geova non accettano le trasfusioni di sangue? Idee errate Luogo comune: I Testimoni di Geova non hanno fiducia nella medicina o nelle terapie mediche. Realtà: Desideriamo ricevere le migliori cure mediche possibili per noi e per le nostre famiglie. Quando abbiamo problemi di salute, consultiamo medici che sono esperti in medicina e chirurgia senza sangue. Apprezziamo i progressi che sono stati fatti in campo medico. Le terapie senza sangue, che sono state sperimentate per venire incontro ai pazienti Testimoni, vengono ora usate a beneficio di tutti i pazienti. Oggi in molti paesi chiunque può scegliere di evitare i rischi correlati con le trasfusioni di sangue, come malattie trasmesse per via ematica, reazioni del sistema immunitario e complicanze dovute all’errore umano. Luogo comune: I Testimoni di Geova credono che la fede possa guarire le malattie di cui soffrono le persone. Realtà: Non compiamo guarigioni miracolose, né vi facciamo ricorso. Luogo comune: Le terapie alternative alle emotrasfusioni sono molto costose. Realtà: Il rapporto costi/benefìci della medicina senza sangue è vantaggioso.* Luogo comune: Ogni anno molti Testimoni, inclusi bambini, muoiono per aver rifiutato le trasfusioni di sangue. Realtà: Questa affermazione è del tutto infondata. I chirurghi eseguono regolarmente interventi complessi di cardiochirurgia, chirurgia ortopedica e trapianti di organo senza ricorrere alle trasfusioni di sangue.* I pazienti che non ricevono trasfusioni di sangue, bambini inclusi, di solito si riprendono al pari o anche meglio dei pazienti che hanno accettato emotrasfusioni.* In ogni caso non si può dimostrare che un paziente morirà perché rifiuta il sangue o che vivrà perché lo accetta. Perché i Testimoni di Geova non accettano le trasfusioni di sangue? È una questione di natura religiosa, non medica. Sia nell’Antico che nel Nuovo Testamento troviamo il chiaro comando di astenerci dal sangue (Genesi 9:4; Levitico 17:10; Deuteronomio 12:23; Atti 15:28, 29). Inoltre agli occhi di Dio il sangue rappresenta la vita (Levitico 17:14). Pertanto non accettiamo il sangue non solo per ubbidienza a Dio, ma anche in segno di rispetto per lui in quanto Datore di vita. Cambiano le opinioni Un tempo in genere la comunità medica considerava le strategie alternative alle trasfusioni, la cosiddetta medicina senza sangue, come estremistica, se non suicida; questo modo di vedere le cose, però, è cambiato negli ultimi anni. Ad esempio, nel 2004, un articolo pubblicato in una rivista specialistica ha affermato che “molte delle tecniche sviluppate per i pazienti Testimoni di Geova diverranno in futuro lo standard in campo terapeutico”.* Un articolo pubblicato nel 2010 in una rivista medica diceva che “la ‘chirurgia senza sangue’ non dovrebbe essere limitata solo ai Testimoni di Geova, ma diventare parte integrante della normale pratica chirurgica” (Heart, Lung and Circulation). Interventi chirurgici complessi possono essere eseguiti con successo senza ricorrere alle trasfusioni di sangue Migliaia di medici in tutto il mondo eseguono complessi interventi chirurgici senza ricorrere alle trasfusioni di sangue, cercando di ridurre al minimo le perdite ematiche. Tali alternative alle emotrasfusioni vengono usate anche in paesi in via di sviluppo, e vengono richieste anche da molti pazienti non Testimoni. Note in calce ^ par. 8 Vedi Transfusion and Apheresis Science, vol. 33, n. 3, p. 349. ^ par. 10 Vedi The Journal of Thoracic and Cardiovascular Surgery, vol. 134, n. 2, pp. 287-288; Texas Heart Institute Journal, vol. 38, n. 5, p. 563; Basics of Blood Management, p. 2 e Continuing Education in Anaesthesia, Critical Care & Pain, vol. 4, n. 2, p. 39. ^ par. 10 Vedi The Journal of Thoracic and Cardiovascular Surgery, vol. 89, n. 6, p. 918 e Heart, Lung and Circulation, vol. 19, p. 658. ^ par. 14 Continuing Education in Anaesthesia, Critical Care & Pain, vol. 4, n. 2, p. 39. PER SAPERNE DI PIÙ Cosa dice la Bibbia sulle trasfusioni di sangue? Secondo la Bibbia, Dio diede il comando di “astenersi [...] dal sangue”. Cosa significa questo oggi? Copyright © 2015 Watch Tower Bible and Tract Society of Pennsylvania. Testimoni di Geova Perché i Testimoni di Geova non vanno in guerra? I Testimoni di Geova non vanno in guerra per le seguenti ragioni. 1. Ubbidienza a Dio. La Bibbia dice dei servitori di Dio: “Spezzeranno le loro spade e ne faranno aratri” e “non impareranno più l’arte della guerra” (Isaia 2:4, CEI ). 2. Ubbidienza a Gesù. Gesù disse all’apostolo Pietro: “Riponi la tua spada al suo posto, perché tutti quelli che prendono la spada periranno di spada” (Matteo 26:52). Con queste parole Gesù indicò che i suoi seguaci non avrebbero imbracciato le armi. I discepoli di Gesù ubbidiscono al suo comando di ‘non far parte del mondo’ rimanendo assolutamente neutrali nelle questioni politiche (Giovanni 17:16). Non protestano contro iniziative di natura militare, né cercano di far cambiare idea a chi decide di prestare servizio nelle forze armate. 3. Amore per gli altri. Gesù comandò ai discepoli di amarsi gli uni gli altri (Giovanni 13:34, 35). Così avrebbero dato vita a una fratellanza internazionale in cui nessuno avrebbe mai fatto guerra contro i propri fratelli in fede (1 Giovanni 3:10-12). 4. L’esempio dei primi cristiani. Un’enciclopedia afferma: “I primi seguaci di Gesù rifiutavano la guerra e il servizio militare”, riconoscendo che ciò era “incompatibile con l’etica di Gesù basata sull’amore e con il comando di amare i propri nemici” (Encyclopedia of Religion and War). Sulla stessa falsariga, il teologo tedesco Peter Meinhold disse dei primi discepoli di Gesù: “Essere cristiano e soldato era considerato inconciliabile”. Apporto alla comunità Come testimoni di Geova siamo componenti utili della società e non costituiamo una minaccia per la sicurezza delle nazioni in cui viviamo. Rispettiamo le autorità governative, in armonia con i seguenti comandi della Bibbia. “Ogni anima sia sottoposta alle autorità superiori” (Romani 13:1). “Rendete dunque a Cesare le cose di Cesare, ma a Dio le cose di Dio” (Matteo 22:21). Quindi ubbidiamo alla legge, paghiamo le tasse e collaboriamo con le iniziative del governo volte a garantire il benessere pubblico. PER SAPERNE DI PIÙ La Corte europea tutela il diritto all’obiezione di coscienza Questa decisione costituisce un precedente per gli altri paesi europei. Leggi di che si tratta. Copyright © 2015 Watch Tower Bible and Tract Society of Pennsylvania. Testimoni di Geova È vero che i Testimoni di Geova vietano certi film, libri o canzoni? No. La nostra organizzazione non esamina determinati film, libri o canzoni per decidere quali di questi dovrebbero essere evitati dai nostri membri. Perché no? La Bibbia incoraggia ogni persona a esercitare le proprie “facoltà di percezione” per discernere il bene e il male (Ebrei 5:14). Le Scritture contengono princìpi basilari di cui il cristiano può tener conto nella scelta dei divertimenti.* Come in tutti i campi della vita, ci prefiggiamo di ‘continuare ad assicurarci di ciò che è accettevole al Signore’ (Efesini 5:10). La Bibbia insegna che i capifamiglia hanno un certo grado di autorità, per cui possono decidere di non ammettere determinati tipi di svago tra i componenti della loro famiglia (1 Corinti 11:3; Efesini 6:1-4). Al di fuori dell’ambito familiare, però, nessuno è autorizzato a condannare certi film, canzoni o artisti perché dal suo punto di vista non sono adatti per i componenti della congregazione (Galati 6:5). Note in calce ^ par. 4 La Bibbia, per esempio, condanna qualsiasi cosa promuova spiritismo, immoralità sessuale o violenza (Deuteronomio 18:10-13; Efesini 5:3; Colossesi 3:8). PER SAPERNE DI PIÙ Come posso divertirmi in modo sano? Di cosa bisogna tenere conto nella scelta di musica, film e libri? Copyright © 2015 Watch Tower Bible and Tract Society of Pennsylvania. Testimoni di Geova I Testimoni di Geova versano la decima? No, i Testimoni di Geova non versano la decima; la nostra attività è sostenuta mediante contribuzioni volontarie anonime. Cos’è la decima e perché i Testimoni non la offrono? Il comandamento di versare la decima, o offrire la decima parte dei propri beni, era contenuto nella Legge data all’antica nazione di Israele. La Bibbia, comunque, spiega che la Legge, incluso “il comandamento di raccogliere le decime”, non è in vigore per i cristiani (Ebrei 7:5, 18; Colossesi 2:13, 14). Invece di donare decime e offerte prestabilite, i Testimoni di Geova imitano i primi cristiani e sostengono il loro ministero in due modi: svolgendo tale ministero senza essere retribuiti e facendo contribuzioni volontarie. Così facendo seguono l’esortazione biblica rivolta ai cristiani: “Ciascuno faccia come ha deciso nel suo cuore, non di malavoglia o per forza, poiché Dio ama il donatore allegro” (2 Corinti 9:7). PER SAPERNE DI PIÙ Com’è finanziata l’opera dei Testimoni di Geova? Scopri come l’opera mondiale di predicazione continua a espandersi senza bisogno di ricorrere a collette o di esigere quote specifiche. Copyright © 2015 Watch Tower Bible and Tract Society of Pennsylvania. Testimoni di Geova Perché i Testimoni di Geova non usano la croce? Molti considerano la croce il simbolo universale del cristianesimo. Anche se sono cristiani, però, i Testimoni di Geova non usano la croce. Perché? Un motivo è che secondo la Bibbia Gesù non morì su una croce, bensì su un palo. Inoltre la Bibbia dà ai cristiani il vigoroso avvertimento: “Fuggite l’idolatria”; questo significa non usare la croce nel culto (1 Corinti 10:14; 1 Giovanni 5:21). È degno di nota che Gesù disse: “Da questo tutti conosceranno che siete miei discepoli, se avrete amore fra voi” (Giovanni 13:34, 35). Gesù quindi indicò che a identificare i suoi veri seguaci sarebbe stato l’amore altruistico, non la croce o qualche altra immagine. PER SAPERNE DI PIÙ Dovrei pregare i santi? Chi dovremmo pregare? Scopri cosa dice la Bibbia. È necessario appartenere a una religione organizzata? Perché molti hanno abbandonato le religioni organizzate? Dio come vuole essere adorato? Copyright © 2015 Watch Tower Bible and Tract Society of Pennsylvania. Testimoni di Geova La Bibbia dei Testimoni di Geova è diversa? I Testimoni di Geova si avvalgono di molte traduzioni della Bibbia nel loro studio. Nelle lingue in cui è disponibile, però, preferiscono utilizzare la Traduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture per il suo uso del nome di Dio, per la sua accuratezza e per la sua chiarezza. Uso del nome di Dio. Alcuni editori della Bibbia non hanno attribuito il merito a Colui al quale spetta di diritto. Una traduzione biblica, ad esempio, elenca il nome di oltre 70 persone che hanno contribuito in qualche misura alla sua realizzazione. Eppure questa stessa versione omette del tutto il nome dell’Autore, Geova Dio! Al contrario, la Traduzione del Nuovo Mondo riporta il nome divino migliaia di volte, ripristinandolo dove esso compariva nel testo originale. Inoltre il comitato che ha realizzato la traduzione mantiene l’anonimato. Accuratezza. Non tutte le traduzioni della Bibbia trasmettono il suo messaggio originale in maniera accurata. Ad esempio, una versione inglese rende Matteo 7:13 in questo modo: “Entrate per la porta stretta, perché la porta dell’inferno è larga e la strada che conduce ad esso è comoda” (Good News Bible—The Bible in Today’s English Version). Tuttavia il testo in lingua originale usa il termine “distruzione”, non “inferno”. Può darsi che i traduttori abbiano usato la parola “inferno” perché credevano nella dottrina secondo cui i malvagi vengono tormentati in eterno in un inferno di fuoco. Tale nozione, però, non trova fondamento nella Bibbia. Pertanto la Traduzione del Nuovo Mondo rende accuratamente il testo come segue: “Entrate per la porta stretta; perché ampia e spaziosa è la strada che conduce alla distruzione”. Chiarezza. Una buona traduzione dovrebbe essere non solo accurata, ma anche chiara e comprensibile. Facciamo un esempio. In Efesini 4:14, l’apostolo Paolo utilizza un’espressione che letteralmente significa “cubo (dado) degli uomini”. Questa espressione si riferisce all’abitudine di barare nel gioco dei dadi, ma non risulterebbe immediatamente comprensibile nell’italiano moderno. Pertanto la Traduzione del Nuovo Mondo la rende in maniera più chiara con “inganno degli uomini”. Oltre al fatto che utilizza il nome divino ed è accurata e chiara, la Traduzione del Nuovo Mondo si distingue anche per un altro motivo: viene distribuita gratuitamente. Tutto questo consente a milioni di persone — incluse quelle che altrimenti non potrebbero permettersi una Bibbia — di leggere la Parola di Dio nella propria madrelingua. PER SAPERNE DI PIÙ Perché i Testimoni di Geova hanno pubblicato la Traduzione del Nuovo Mondo? Cosa rende unica questa versione della Bibbia? Incaricati di tradurre “i sacri oracoli di Dio” (Romani 3:2) Nel secolo scorso i Testimoni di Geova hanno usato diverse traduzioni della Bibbia. Perché allora hanno prodotto una loro traduzione? Copyright © 2015 Watch Tower Bible and Tract Society of Pennsylvania. Testimoni di Geova Perché i Testimoni di Geova mantengono la neutralità politica? I Testimoni di Geova rimangono politicamente neutrali per motivi religiosi basati sugli insegnamenti della Bibbia. Non esercitiamo pressioni politiche, non votiamo a favore di un partito o dei relativi rappresentanti, non ci candidiamo per incarichi governativi e non partecipiamo ad azioni sovversive. Siamo convinti che la Bibbia contenga valide ragioni per prendere questa posizione. Seguiamo l’esempio di Gesù che si rifiutò di accettare cariche politiche (Giovanni 6:15). Egli insegnò ai suoi discepoli a non fare “parte del mondo” e disse chiaramente loro che non avrebbero dovuto prendere posizione in nessuna questione politica (Giovanni 17:14, 16; 18:36; Marco 12:13-17). Siamo leali al Regno di Dio a cui faceva riferimento Gesù quando disse: “Questa buona notizia del regno sarà predicata in tutta la terra abitata” (Matteo 24:14). In qualità di rappresentanti del Regno di Dio incaricati di proclamarne la venuta, rimaniamo neutrali per ciò che riguarda gli affari politici di tutti i paesi, incluso quello in cui viviamo (2 Corinti 5:20; Efesini 6:20). Rimanendo neutrali, possiamo annunciare con piena libertà di parola la buona notizia del Regno di Dio a persone di ogni convinzione politica. Con le parole e con le azioni dimostriamo di confidare nel Regno di Dio quale unica soluzione ai problemi del mondo (Salmo 56:11). Non essendo divisi da idee politiche, siamo uniti da un vincolo di fratellanza internazionale (Colossesi 3:14; 1 Pietro 2:17). Le religioni che si immischiano in questioni politiche, invece, creano divisioni tra gli aderenti (1 Corinti 1:10). Rispetto per i governi. Benché non prendiamo parte alla vita politica, rispettiamo l’autorità esercitata dal governo del paese in cui viviamo. Questo atteggiamento è in armonia col comando biblico: “Ogni anima sia sottoposta alle autorità superiori” (Romani 13:1). Ubbidiamo alle leggi, paghiamo le tasse e cooperiamo con gli sforzi del governo volti a garantire il benessere dei cittadini. Anziché partecipare ai tentativi di rovesciare un governo, seguiamo il consiglio biblico di pregare “riguardo a re e a tutti quelli che sono altolocati”, specialmente quando devono prendere decisioni che potrebbero influire sulla nostra libertà di adorazione (1 Timoteo 2:1, 2). Inoltre rispettiamo il diritto degli altri di prendere le proprie decisioni in fatto di politica. Ad esempio, non intralciamo le elezioni e non ostacoliamo chi sceglie di votare. La nostra neutralità è un’invenzione moderna? No. Gli apostoli e i cristiani del I secolo presero la stessa posizione nei confronti delle autorità governative. Un libro sul rapporto fra cristianesimo e politica afferma: “Pur credendo fosse loro dovere rispettare le autorità governative, i primi cristiani non credevano nella partecipazione alla politica” (Beyond Good Intentions—A Biblical View of Politics). Similmente, il libro On the Road to Civilization afferma che i primi cristiani “non ricoprivano cariche politiche”. La nostra neutralità politica è una minaccia alla sicurezza nazionale? No. Siamo cittadini che amano la pace e le autorità governative non hanno motivo di temerci. Considerate uno studio che risale al 2001 realizzato dall’Accademia Nazionale ucraina delle Scienze. Commentando la nostra neutralità politica, il documento affermava: “Alcuni oggi potrebbero non approvare la presa di posizione dei Testimoni di Geova; era questo il motivo per cui nel passato venivano accusati dai regimi totalitari del nazismo e del comunismo”. Tuttavia, anche durante la repressione sovietica, i Testimoni “rimasero cittadini rispettosi della legge. Lavoravano onestamente e altruisticamente nelle fattorie collettive e negli stabilimenti industriali e non costituirono una minaccia per il regime comunista”. Il documento concludeva spiegando che le convinzioni e le azioni dei Testimoni di Geova non “minano la sicurezza e la compattezza di uno stato”. PER SAPERNE DI PIÙ Perché i Testimoni di Geova non vanno in guerra? I Testimoni di Geova sono noti perché rifiutano di andare in guerra. Scopri il perché di questa scelta. Quando si abbattono calamità l’amore spinge all’azione In decine di paesi i testimoni di Geova organizzano soccorsi in caso di calamità. Copyright © 2015 Watch Tower Bible and Tract Society of Pennsylvania. Testimoni di Geova I Testimoni di Geova hanno delle regole quando frequentano una persona dell’altro sesso? Come Testimoni di Geova crediamo che i princìpi e i comandi contenuti nella Bibbia possano aiutarci a prendere decisioni che piacciono a Dio e risultino per il nostro bene (Isaia 48:17, 18). Non siamo stati noi a stabilire questi princìpi e comandi, semplicemente viviamo in armonia con essi. Vediamo cosa dicono a proposito di frequentare una persona dell’altro sesso.* Il matrimonio è un’unione permanente (Matteo 19:6). I Testimoni di Geova considerano il fatto di frequentare una persona dell’altro sesso un passo verso il matrimonio, quindi lo ritengono una cosa seria. È pronto per frequentare qualcuno solo chi è abbastanza grande per sposarsi e “ha passato il fiore della giovinezza”, ovvero ha superato il periodo in cui gli impulsi sessuali sono più forti (1 Corinti 7:36). Chi si frequenta dovrebbe essere libero di sposarsi. Alcuni che sono divorziati legalmente non sono comunque liberi di risposarsi agli occhi di Dio, perché dal suo punto di vista l’unico motivo valido di divorzio è l’immoralità sessuale (Matteo 19:9). Ai cristiani che vogliono sposarsi viene detto di scegliere il coniuge solo tra i compagni di fede (1 Corinti 7:39). Questo comando non si riferisce solo a una persona che rispetta le nostre convinzioni religiose ma a chi le condivide e agisce in armonia con esse come Testimone battezzato (2 Corinti 6:14). Ai suoi servitori Dio ha sempre dato il comando di sposare solo chi ha la stessa fede (Genesi 24:3; Malachia 2:11). Tra l’altro la validità di questo comando è stata riconosciuta anche dai ricercatori di oggi.* I figli dovrebbero ubbidire ai genitori (Proverbi 1:8; Colossesi 3:20). Questo significa che se i figli sono ancora a casa devono rispettare quanto stabilito dai genitori in relazione al frequentare qualcuno, il che può includere l’età alla quale iniziare a frequentarsi e quali attività svolgere. Nel rispetto dei princìpi della Bibbia, ogni Testimone può decidere se e con chi frequentarsi. Questo è in armonia con il principio che dice: “ciascuno porterà il proprio carico [di responsabilità]” (Galati 6:5). Ad ogni modo, quando si tratta di frequentare qualcuno molti cercano saggiamente i consigli di Testimoni maturi che hanno a cuore i loro migliori interessi (Proverbi 1:5). Molte pratiche comunemente accettate quando ci si frequenta sono in realtà dei peccati gravi. Per esempio la Bibbia comanda di evitare l’immoralità sessuale. Questa include non solo i rapporti sessuali ma anche altri atti impuri tra persone non sposate come ad esempio accarezzare i genitali di un’altra persona o fare sesso orale o anale (1 Corinti 6:9-11). Prima del matrimonio anche tenere un comportamento sessualmente eccitante, pur non arrivando all’immoralità sessuale, è una forma di “impurità” che dispiace a Dio (Galati 5:19-21). Anche i “discorsi osceni”, ovvero sconci o indecenti, nella Bibbia sono condannati (Colossesi 3:8, CEI). Il cuore, vale a dire la persona interiore, è ingannevole (Geremia 17:9). Può spingerci a fare cose che sappiamo essere sbagliate. Per non farsi ingannare dal cuore, due persone che si frequentano possono evitare di stare da sole in situazioni che per loro rappresentano una tentazione. Magari possono decidere di cautelarsi stando in mezzo a sane compagnie o facendosi accompagnare da una persona adatta (Proverbi 28:26). I cristiani che stanno cercando un coniuge riconoscono che frequentarsi su Internet comporta dei pericoli, specialmente quello di legarsi a qualcuno di cui non si sa praticamente nulla (Salmo 26:4). Note in calce ^ par. 2 Non in tutte le culture ci si frequenta prima di sposarsi. La Bibbia non dice che sia necessario frequentarsi o che questo sia l’unico modo per arrivare al matrimonio. ^ par. 6 Per esempio, un articolo della rivista Marriage & Family Review (vol. 38, n. 1, 2005, p. 88) afferma che “secondo tre importanti studi effettuati su matrimoni duraturi (25-50 anni o più), per avere un matrimonio felice e stabile tra i fattori chiave figurano affinità in campo religioso quali orientamento, fede e convinzioni”. Cosa significa frequentarsi? Frequentarsi include qualunque attività sociale in cui due persone sono sentimentalmente coinvolte. Due persone si possono frequentare in gruppo o da sole, apertamente o di nascosto, di persona, al telefono o scambiandosi messaggi. Per i Testimoni di Geova frequentarsi non è un divertimento come un altro, è un passo importante verso il matrimonio. PER SAPERNE DI PIÙ Sei pronto per frequentare qualcuno? Prendi in esame quattro domande che possono aiutarti a capire se sei pronto per frequentare qualcuno. Copyright © 2015 Watch Tower Bible and Tract Society of Pennsylvania. Testimoni di Geova Perché i Testimoni di Geova non chiamano i loro luoghi di riunione chiese? Nella Bibbia il termine greco che a volte viene tradotto “chiesa” si riferisce a un gruppo di fedeli, non all’edificio dove si riuniscono. Facciamo un esempio: quando scrisse ai cristiani di Roma, l’apostolo Paolo mandò i suoi saluti anche a una coppia, Aquila e Priscilla, e aggiunse: “Salutate anche la chiesa che si raduna in casa loro” (Romani 16:5, Garofalo). Paolo non stava dicendo di trasmettere i suoi saluti a un edificio; stava piuttosto mandando i suoi saluti alle persone che formavano la congregazione che si riuniva in quella casa.* Perciò, invece di chiamare chiesa il nostro luogo di culto, usiamo il nome “Sala del Regno”. Perché “Sala del Regno dei Testimoni di Geova”? Questo termine è appropriato per svariate ragioni. Si tratta di una sala, un luogo di riunione. Ci raduniamo per adorare Geova, il Dio della Bibbia, e per rendergli testimonianza (Salmo 83:18; Isaia 43:12). Ci raduniamo anche per imparare quello che la Bibbia dice riguardo al Regno di Dio, di cui Gesù parlò spesso (Matteo 6:9, 10; 24:14; Luca 4:43). Se lo desiderate, visitate la Sala del Regno più vicina a voi e vedete di persona come si svolgono le adunanze tenute dai Testimoni di Geova. Note in calce ^ par. 3 Espressioni analoghe si trovano anche in 1 Corinti 16:19, Colossesi 4:15 e Filemone 2. PER SAPERNE DI PIÙ Cosa si fa nelle Sale del Regno? Dai un’occhiata e scoprilo da te. Cos’è la Sala del Regno? Scopri perché i Testimoni di Geova chiamano così i loro luoghi di culto. Copyright © 2015 Watch Tower Bible and Tract Society of Pennsylvania.