DOMANDE FREQUENTI SUI
TESTIMONI DI GEOVA
Elenco delle domande a cui viene data risposta sul sito jw.org
CREDENZE
Bibbia per adattarla alle loro dottrine?
I Testimoni di Geova credono che la loro La Traduzione del Nuovo Mondo è accurata?
sia l’unica vera religione?
I Testimoni di Geova credono di essere gli Perché i Testimoni di Geova non festeggiano i compleanni?
unici che si salveranno?
I Testimoni di Geova sono cristiani?
I Testimoni di Geova credono in Gesù?
IMPEGNO NELLA COMUNITA’
Perché i Testimoni di Geova non festeg- I Testimoni di Geova partecipano a operazioni di soccorso?
giano il Natale?
Perché i Testimoni di Geova non festeggiano la Pasqua?
FAMIGLIA
I Testimoni di Geova credono nel creazio- I Testimoni di Geova dividono o uniscono
nismo?
le famiglie?
I Testimoni di Geova credono nell’Antico
Testamento?
MINISTERO
I Testimoni di Geova sono una religione
Perché i Testimoni di Geova predicano
protestante?
porta a porta?
I Testimoni di Geova hanno modificato la
Perché i Testimoni di Geova vanno da chi
ha già una religione?
Che cos’è uno studio biblico?
I Testimoni di Geova sono tolleranti verso
le altre religioni?
I Testimoni di Geova evitano ogni conI Testimoni di Geova predicano porta a
tatto con gli ex membri della loro religioporta per guadagnarsi la salvezza?
ne?
I Testimoni di Geova svolgono attività
I Testimoni di Geova accettano le cure
missionaria?
mediche?
Tra i Testimoni di Geova ci sono ministri
Perché i Testimoni di Geova non accettadonne?
no le trasfusioni di sangue?
È vero che i Testimoni di Geova costringoPerché i Testimoni di Geova non vanno in
no le persone a cambiare religione?
guerra?
ORGANIZZAZIONE
È vero che i Testimoni di Geova vietano
certi film, libri o canzoni?
Come sono organizzate le congregazioni I Testimoni di Geova versano la decima?
dei Testimoni di Geova?
Perché i Testimoni di Geova non usano la
Chi è stato il fondatore dei Testimoni di croce?
Geova?
La Bibbia dei Testimoni di Geova è diverCom’è finanziata l’opera dei Testimoni di sa?
Geova?
Perché i Testimoni di Geova mantengono
I Testimoni di Geova hanno un clero retri- la neutralità politica?
buito?
I Testimoni di Geova hanno delle regole
I Testimoni di Geova sono una setta ame- quando frequentano una persona dell’alricana?
tro sesso?
I Testimoni di Geova sono sionisti?
FUNZIONI RELIGIOSE
Cos’è il Corpo Direttivo dei Testimoni di Perché i Testimoni di Geova non chiamaGeova?
no i loro luoghi di riunione chiese?
Cos’è la Watch Tower Bible and Tract
Society?
I Testimoni di Geova sono una setta?
ATTIVITA’
Da dove viene il nome Testimoni di Geova?
Testimoni di Geova
I Testimoni di Geova credono che la
loro sia l’unica vera religione?
È giusto che chi prende seriamente la religione sia convinto che
quella che ha scelto è gradita a Dio e a Gesù. Altrimenti perché
farne parte?
Gesù Cristo non accettò l’idea secondo cui ci sono molte religioni,
o strade, che portano alla salvezza. Infatti disse: “Stretta è la porta
e angusta la strada che conduce alla vita, e pochi sono quelli che
la trovano” (Matteo 7:14). I Testimoni di Geova credono di aver trovato quella strada. Altrimenti
andrebbero in cerca di un’altra religione.
PER SAPERNE DI PIÙ
Qual è la buona notizia riguardo alle religioni?
Ci sarà mai un tempo in cui tutti adoreranno unitamente l’unico vero Dio?
Tutte le religioni sono buone?
Tutte le religioni portano a Dio? Ecco cosa disse Gesù.
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Testimoni di Geova
I Testimoni di Geova credono di
essere gli unici che si salveranno?
No. Milioni di persone vissute nei secoli passati e che non erano
Testimoni di Geova avranno l’opportunità di salvarsi. La Bibbia
spiega che nel nuovo mondo promesso da Dio “ci sarà una
risurrezione sia dei giusti che degli ingiusti” (Atti 24:15). Inoltre
molte persone attualmente in vita potrebbero iniziare a servire Dio,
e anche a queste verrà concessa la salvezza. Ad ogni modo non
sta a noi giudicare chi si salverà o no. Questo compito spetta a
Gesù (Giovanni 5:22, 27).
PER SAPERNE DI PIÙ
Che cos’è il Giorno del Giudizio?
Scopri cos’è e perché dovremmo attenderlo con ansia anziché temerlo.
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Testimoni di Geova
I Testimoni di Geova sono cristiani?
Sì. Siamo cristiani per le seguenti ragioni:
Cerchiamo di seguire il più possibile gli insegnamenti e
l’esempio di Gesù Cristo (1 Pietro 2:21).
Crediamo che senza Gesù la salvezza sia impossibile, perché
“non c’è sotto il cielo nessun altro nome dato fra gli uomini
mediante cui dobbiamo essere salvati” (Atti 4:12).
Chi diventa Testimone di Geova viene battezzato nel nome di Gesù (Matteo 28:18, 19).
Le nostre preghiere vengono fatte nel nome di Gesù (Giovanni 15:16).
Crediamo che il nostro Capo, colui al quale è stata conferita autorità su ogni uomo, sia Gesù
(1 Corinti 11:3).
Ad ogni modo, sotto vari aspetti siamo diversi da altri gruppi religiosi che si definiscono cristiani.
Per esempio noi crediamo che la Bibbia insegni che Gesù è il Figlio di Dio, e non che faccia parte
di una Trinità (Marco 12:29). Non crediamo che l’anima sia immortale. Riteniamo che nelle
Scritture non ci sia alcuna base per sostenere che Dio torturi le persone in un inferno eterno.
Crediamo inoltre che chi ha incarichi di responsabilità in ambito religioso non abbia diritto a titoli
che lo elevano al di sopra degli altri (Ecclesiaste 9:5; Ezechiele 18:4; Matteo 23:8-10).
PER SAPERNE DI PIÙ
Per essere cristiani bisogna credere nella Trinità?
La Bibbia è chiara e semplice. Allora perché questa dottrina è così difficile da
spiegare?
L’anima è immortale?
Scopri cosa dice la Bibbia sull’anima dell’uomo.
I malvagi soffrono nell’inferno?
Un Dio d’amore punirebbe veramente le persone con un tormento eterno?
I cristiani dovrebbero usare titoli religiosi?
“Reverendo” e “vescovo” sono titoli comuni. La Bibbia autorizza l’uso di questi e altri
titoli?
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Testimoni di Geova
I Testimoni di Geova credono in
Gesù?
Sì, ci crediamo. Gesù disse: “Io sono la via e la verità e la vita.
Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me” (Giovanni 14:6).
Crediamo che Gesù lasciò i cieli e venne sulla terra per offrire la
sua vita umana perfetta come sacrificio di riscatto (Matteo 20:28).
Grazie alla sua morte e risurrezione, chi esercita fede in lui può
ottenere la vita eterna (Giovanni 3:16). Siamo pure convinti che
adesso Gesù regna quale Re del celeste Regno di Dio, che presto
porterà la pace su tutta la terra (Rivelazione [Apocalisse] 11:15). Comunque crediamo anche a
queste parole di Gesù: “Il Padre è maggiore di me” (Giovanni 14:28). Quindi non adoriamo Gesù,
perché non crediamo che sia l’Iddio Onnipotente.
PER SAPERNE DI PIÙ
Chi è Gesù Cristo?
Scopri perché Gesù morì e cos’è il riscatto. Inoltre, cosa sta facendo ora Gesù?
Gli studiosi credono che Gesù sia esistito?
Ci sono elementi per credere nella storicità di Gesù?
In che senso Gesù e il Padre sono uno?
Scoprite come Dio e suo figlio sono due esseri distinti.
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Testimoni di Geova
Perché i Testimoni di Geova non
festeggiano il Natale?
Idee errate molto diffuse
Luogo comune: I Testimoni di Geova non festeggiano il Natale
perché non credono in Gesù.
Realtà: Noi siamo cristiani. Crediamo che la salvezza si ottenga
solo attraverso Gesù Cristo (Atti 4:12).
Luogo comune: Voi dividete le famiglie, perché insegnate ai vostri aderenti a non festeggiare il
Natale.
Realtà: La famiglia ci sta molto a cuore e usiamo i princìpi della Bibbia per rafforzare i vincoli
familiari.
Luogo comune: Vi perdete lo spirito natalizio di generosità, pace e buona volontà verso tutti.
Realtà: Ci sforziamo di essere generosi e pacifici tutti i giorni (Proverbi 11:25; Romani 12:18). Ad
esempio, il modo in cui svolgiamo le nostre riunioni e l’opera di evangelizzazione è in armonia con
questo insegnamento di Gesù: “Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date” (Matteo 10:8).
Inoltre, additiamo come vera speranza di pace il Regno di Dio (Matteo 10:7).
Perché i Testimoni di Geova non festeggiano il Natale?
Gesù comandò di commemorare la sua morte, non la sua nascita (Luca 22:19, 20).
Gli apostoli e i primi discepoli di Gesù non celebravano il Natale. La New Catholic
Encyclopedia osserva che “la festa della Natività fu istituita non prima del 243”, cioè più di un
secolo dopo la morte dell’ultimo apostolo.
Non ci sono prove che Gesù sia nato il 25 dicembre; nella Bibbia non si fa menzione della sua
data di nascita.
Riteniamo che il Natale non sia approvato da Dio perché trae origine da usanze e riti pagani
(2 Corinti 6:17).
Perché farne una questione?
Molti continuano a celebrare il Natale pur sapendo che ha origini pagane e non trova riscontro
nella Bibbia. Forse si chiedono perché mai i cristiani dovrebbero assumere una posizione così
impopolare come quella di non celebrare il Natale e se valga la pena farne una questione.
La Bibbia ci incoraggia a pensare con la nostra testa, usando le nostre “facoltà di ragionare”
(Romani 12:1, 2). Le Scritture ci aiutano ad apprezzare il valore della verità (Giovanni 4:23, 24).
Quindi, benché ci interessi ciò che gli altri pensano di noi, ci atteniamo ai princìpi biblici anche a
costo di essere impopolari.
Sebbene noi scegliamo di non celebrare il Natale, rispettiamo le decisioni di ognuno e non
interferiamo quando altri lo festeggiano.
PER SAPERNE DI PIÙ
Natale: Cosa dice la Bibbia?
Potresti rimanere sorpreso scoprendo quali sono le origini di sei usanze natalizie
molto note.
Esiste ancora lo spirito natalizio?
Trascorrere del tempo con la famiglia e con gli amici, aiutare i bisognosi e ricordare
Gesù sono tutte cose importanti. Ma c’è qualcosa di ancora più importante?
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Testimoni di Geova
Perché i Testimoni di Geova non
festeggiano la Pasqua?
Idee errate molto diffuse
Luogo comune: I Testimoni di Geova non festeggiano la Pasqua
perché non sono cristiani.
Realtà: Crediamo in Gesù Cristo, lo consideriamo il nostro
Salvatore e facciamo del nostro meglio per seguire “attentamente
le sue orme” (1 Pietro 2:21; Luca 2:11).
Luogo comune: Voi non credete nel Cristo risorto.
Realtà: Noi crediamo nella risurrezione di Gesù: la consideriamo una verità fondamentale della
fede cristiana e la mettiamo in risalto nella nostra opera di evangelizzazione (1 Corinti 15:3, 4, 1215).
Luogo comune: A voi non importa se i vostri figli si perdono le gioie della Pasqua.
Realtà: Amiamo i nostri figli: facciamo del nostro meglio per allevarli e aiutarli a essere felici (Tito
2:4).
Perché i Testimoni di Geova non celebrano la Pasqua?
L’usanza della Pasqua così come la celebrano le chiese della cristianità non trova riscontro
nella Bibbia.
Gesù comandò di commemorare la sua morte, non la sua risurrezione. Noi osserviamo questa
Commemorazione ogni anno nell’anniversario della sua morte secondo il calendario lunare
biblico (Luca 22:19, 20).
Crediamo che le usanze legate alla Pasqua, che affondano le radici in antichi riti della fertilità,
rendano questa celebrazione inaccettabile a Dio. Egli richiede che gli rendiamo “esclusiva
devozione”, e adorarlo in un modo che lui disapprova significherebbe offenderlo (Esodo 20:5;
1 Re 18:21).
Siamo convinti che la nostra decisione di astenerci dal celebrare la Pasqua è basata fermamente
sulla Bibbia, la quale incoraggia a usare “la saggezza e la capacità di pensare” piuttosto che
limitarsi a seguire tradizioni umane (Proverbi 3:21; Matteo 15:3). Anche se quando ci viene
chiesto di farlo spieghiamo le nostre credenze sulla Pasqua, rispettiamo il diritto altrui di decidere
cosa fare (1 Pietro 3:15).
PER SAPERNE DI PIÙ
Come si fa a riconoscere la vera religione?
Esiste una sola vera religione? Ecco cinque tratti distintivi della vera religione.
Pasqua: Cosa dice la Bibbia?
Scopri le origini di cinque usanze pasquali.
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Testimoni di Geova
I Testimoni di Geova credono nel
creazionismo?
No. È vero che i Testimoni di Geova credono che sia stato Dio a
creare ogni cosa. Comunque non sono d’accordo con il
creazionismo. Come mai? Perché molte idee creazioniste in realtà
sono in contrasto con la Bibbia. Ecco due esempi:
1. Lunghezza dei sei giorni creativi. Alcuni creazionisti
asseriscono che i sei giorni creativi erano giorni letterali di
24 ore. Ma nella Bibbia il termine “giorno” può riferirsi a un considerevole periodo di tempo
(Genesi 2:4; Salmo 90:4).
2. Età della terra. Alcuni creazionisti insegnano che la terra abbia solo poche migliaia di anni.
Tuttavia, secondo la Bibbia, la terra e l’universo esistevano prima dei sei giorni creativi
(Genesi 1:1). Pertanto i Testimoni di Geova accettano i dati scientifici credibili che fanno
risalire l’origine della terra a miliardi di anni fa.
Anche se credono nella creazione, i Testimoni di Geova non sono contro la scienza. Credono che
la vera scienza e la Bibbia siano compatibili.
PER SAPERNE DI PIÙ
La Bibbia: il libro di Dio
Come può aiutarti la Bibbia ad affrontare i tuoi problemi? Perché puoi riporre fiducia
nelle profezie che contiene?
Cosa dice la Bibbia riguardo alla creazione?
La Bibbia dice che Dio ha creato la vita in sei “giorni”. Erano giorni di 24 ore?
La scienza concorda con la Bibbia?
La Bibbia contiene errori dal punto di vista scientifico?
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Testimoni di Geova
I Testimoni di Geova credono
nell’Antico Testamento?
Sì. I Testimoni di Geova credono che l’intera Bibbia sia “ispirata da
Dio e utile” (2 Timoteo 3:16). Questo vale sia per l’Antico
Testamento che per il Nuovo Testamento, come vengono chiamati
comunemente. I Testimoni di Geova di solito chiamano queste parti
della Bibbia Scritture Ebraiche e Scritture Greche Cristiane. In
questo modo evitiamo di trasmettere l’idea che alcune parti della
Bibbia siano sorpassate o irrilevanti.
Perché i cristiani hanno bisogno sia dell’Antico che del Nuovo
Testamento?
L’apostolo Paolo scrisse sotto ispirazione divina: “Tutte le cose che furono scritte anteriormente
furono scritte per nostra istruzione” (Romani 15:4). Questo significa che le Scritture Ebraiche
contengono informazioni preziose per noi. Tra le altre cose narrano avvenimenti storici importanti
e ci forniscono consigli pratici.
Avvenimenti storici importanti. Le Scritture Ebraiche presentano una narrazione
particolareggiata della creazione e della caduta dell’umanità nel peccato. Senza queste
informazioni non avremmo risposte soddisfacenti a interrogativi quali “da dove veniamo?” e
“perché gli esseri umani muoiono?” (Genesi 2:7, 17). Inoltre le Scritture Ebraiche contengono
la storia del modo in cui Geova Dio si comportò con persone che provarono gioie e dolori simili
ai nostri (Giacomo 5:17).
Consigli pratici. I libri biblici di Proverbi ed Ecclesiaste, che fanno parte delle Scritture
Ebraiche, ci forniscono perle di saggezza senza tempo. Includono consigli su come avere una
famiglia felice (Proverbi 15:17), su come coltivare un concetto equilibrato del lavoro (Proverbi
10:4; Ecclesiaste 4:6) e su come i giovani possono vivere al meglio la loro età (Ecclesiaste
11:9–12:1).
Possiamo poi trarre beneficio dallo studio della Legge mosaica contenuta nella Torà (i primi
cinque libri della Bibbia). Sebbene i cristiani non siano tenuti a osservarla, la Legge racchiude
princìpi inestimabili che possono aiutarci a essere felici (Levitico 19:18; Deuteronomio 6:5-7).
PER SAPERNE DI PIÙ
Cosa ci vuole per capire la Bibbia?
Qualunque sia il tuo retaggio culturale, puoi capire il messaggio di Dio contenuto
nelle Sacre Scritture.
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Testimoni di Geova
I Testimoni di Geova sono una
religione protestante?
No. I Testimoni di Geova sono cristiani, ma non si considerano una
religione protestante. Perché?
Secondo alcuni studiosi, “il protestantesimo nasce e si definisce
[...] in opposizione al cattolicesimo”.* È vero che i Testimoni di
Geova non concordano con gli insegnamenti della Chiesa
Cattolica, ma non si considerano protestanti per le seguenti
ragioni:
1. Diverse dottrine professate dai protestanti sono in contrasto con gli insegnamenti
biblici. Per esempio la Bibbia insegna che “c’è un solo Dio”; Dio pertanto non è parte di una
Trinità (1 Timoteo 2:5; Giovanni 14:28). Inoltre la Bibbia insegna chiaramente che Dio non
condanna i malvagi all’inferno, bensì alla distruzione eterna (Salmo 37:9; 2 Tessalonicesi
1:9).
2. Non protestiamo contro la Chiesa Cattolica o altre confessioni né cerchiamo di
riformarle. Al contrario, ci limitiamo a predicare la buona notizia del Regno di Dio e
cerchiamo di aiutare altri a nutrire fede in questa buona notizia (Matteo 24:14; 28:19, 20).
Non siamo interessati a cercare di riformare altre confessioni ma a insegnare al prossimo la
verità riguardo a Dio e alla sua Parola, la Bibbia (Colossesi 1:9, 10; 2 Timoteo 2:24, 25).
Note in calce
^ par. 3 M. Introvigne, I protestanti, Elle Di Ci, Torino, 1998, p. 8.
PER SAPERNE DI PIÙ
Che tipo di persone sono i testimoni di Geova?
Quanti testimoni di Geova conosci? Cosa sai veramente di noi?
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Testimoni di Geova
I Testimoni di Geova hanno
modificato la Bibbia per adattarla
alle loro dottrine?
No. Al contrario, abbiamo cambiato alcune delle nostre dottrine
quando abbiamo capito che non erano in piena armonia con la
Bibbia.
Esaminavamo la Bibbia già molto tempo prima di iniziare a
pubblicare la Traduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture, nel 1950. Usavamo le traduzioni
disponibili e, in base a esse, elaboravamo le nostre dottrine. Prendete in considerazione alcune
delle più antiche credenze dei Testimoni di Geova e verificate per conto vostro se collimano con
ciò che insegna realmente la Bibbia.
1. In cosa crediamo: Dio non è una Trinità. L’edizione della Torre di Guardia di Sion
(inglese) del luglio 1882 riportava: “I nostri lettori sono consci che crediamo in Geova e
Gesù, e nello Spirito santo, ma rigettiamo come totalmente non scritturale l’insegnamento
che questi siano tre Dèi in una persona, o come alcuni dicono, un Dio in tre persone”.
Cosa dice la Bibbia: “Il Signore Dio nostro è un Dio solo” (Deuteronomio 6:4, Martini). “Non
abbiamo che un solo Dio, il Padre, da cui tutto proviene, e noi siamo fatti per Lui, e un solo
Signore Gesù Cristo, mediante il quale tutto esiste, e noi siamo salvati per mezzo suo”
(1 Corinti 8:6, Pontificio Istituto Biblico [PIB]). Lo stesso Gesù affermò: “Il Padre è maggiore
di me” (Giovanni 14:28, Diodati).
2. In cosa crediamo: Non esiste il tormento eterno nell’inferno di fuoco. Citando Romani
6:23 dalla “Bibbia del re Giacomo” l’edizione della Torre di Guardia di Sion (inglese) del
giugno 1882 si intitolava “Il salario del peccato è la morte” e riportava: “Quanto è semplice e
chiara questa dichiarazione! È davvero strano che persone che professano di considerare la
Bibbia come Parola di Dio persistano nel contraddire questa affermazione così cristallina
sostenendo che la Bibbia insegni che il salario del peccato sia una vita eterna di tormenti”.
Cosa dice la Bibbia: “L’anima che pecca, perirà” (Ezechiele 18:4, 20, PIB). La pena finale
per coloro che si oppongono a Dio non è il tormento eterno, ma l’“eterna distruzione”
(2 Tessalonicesi 1:9, Versione Riveduta di G. Luzzi [VR]).
3. In cosa crediamo: Il Regno di Dio è un vero governo, non semplicemente una
condizione del cuore. A proposito del Regno di Dio, l’edizione della Torre di Guardia di
Sion (inglese) del dicembre 1881 diceva: “L’istituzione di questo regno, naturalmente,
comporterà la caduta di tutti i regni della terra”.
Cosa dice la Bibbia: “E al tempo di questi re, l’Iddio del cielo farà sorgere un regno, che
non sarà mai distrutto, e che non passerà sotto la dominazione d’un altro popolo; quello
spezzerà e annienterà tutti quei regni; ma esso sussisterà in perpetuo” (Daniele 2:44, VR).
I Testimoni di Geova hanno bisogno della Traduzione del Nuovo
Mondo per sostenere ciò in cui credono?
No, infatti continuiamo a usare diverse traduzioni della Bibbia nella nostra opera di testimonianza.
Anzi, sebbene nell’ambito del nostro programma gratuito di studio biblico offriamo una copia della
Traduzione del Nuovo Mondo, siamo ben felici di studiare anche con chi preferisce usare altre
traduzioni.
PER SAPERNE DI PIÙ
La Trinità è una dottrina biblica?
Molte religioni insegnano che Dio è una Trinità. È questo che insegna la Bibbia?
Cos’è l’inferno? Un luogo di tormento eterno?
L’inferno è il luogo dove vengono tormentati i malvagi? È la punizione per il
peccato? Leggi le risposte che dà la Bibbia.
Come si arrivò alla riscoperta della verità biblica?
Come possiamo essere sicuri di avere un intendimento corretto di ciò che insegna
realmente la Bibbia?
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Testimoni di Geova
La Traduzione del Nuovo Mondo è
accurata?
La prima parte della Traduzione del Nuovo Mondo in inglese fu
pubblicata nel 1950. Da allora alcuni hanno messo in dubbio
l’accuratezza di questa versione* perché talvolta differisce da altre
traduzioni della Bibbia. Le ragioni di tali differenze sono
riconducibili solitamente a uno dei seguenti argomenti.
Attendibilità. La Traduzione del Nuovo Mondo si basa sui
manoscritti antichi più attendibili e su moderne ricerche di eruditi. Per fare un paragone, la
King James Version (“Bibbia del re Giacomo”), del 1611, si basava su manoscritti spesso meno
accurati e antichi di quelli usati per la Traduzione del Nuovo Mondo.
Fedeltà. La Traduzione del Nuovo Mondo cerca di trasmettere fedelmente il messaggio
originale che fu ispirato da Dio (2 Timoteo 3:16). Molte traduzioni bibliche sacrificano la fedeltà
al messaggio di Dio per seguire tradizioni umane, sostituendo per esempio il nome divino,
Geova, con titoli quali Signore e Dio.
Letteralità. A differenza delle versioni parafrasate, la Traduzione del Nuovo Mondo è letterale
fintantoché la resa non risulti innaturale o oscuri il senso degli scritti originali. Le versioni che
parafrasano il testo biblico originale potrebbero introdurre opinioni umane oppure omettere
particolari importanti.
Differenze fra la Traduzione del Nuovo Mondo e altre traduzioni
Libri mancanti. La Chiesa Cattolica Romana e la Chiesa Ortodossa Orientale includono nelle
loro Bibbie libri cosiddetti Apocrifi. Questi libri, però, non furono accettati nel canone ebraico; ed è
degno di nota che, stando alla Bibbia, è proprio agli ebrei che “furono affidati i sacri oracoli di Dio”
(Romani 3:1, 2). Giustamente, quindi, la Traduzione del Nuovo Mondo e molte altre versioni
bibliche moderne escludono gli Apocrifi.
Versetti mancanti. Alcune traduzioni aggiungono versetti e frasi che non sono presenti nei più
antichi manoscritti biblici disponibili, ma la Traduzione del Nuovo Mondo esclude queste aggiunte.
Molte traduzioni moderne omettono tali interpolazioni successive o riconoscono che queste non
trovano riscontro nelle fonti più autorevoli.*
Formulazioni diverse. A volte le traduzioni letterali sono poco chiare o fuorvianti. Ad esempio, la
dichiarazione di Gesù riportata in Matteo 5:3 viene spesso tradotta: “Beati i poveri in spirito” (CEI;
Nuova Riveduta; La Nuova Diodati). Molti trovano
la traduzione letterale “poveri in spirito” poco
comprensibile; altri pensano che Gesù volesse dar
risalto al valore dell’umiltà e della povertà. In realtà,
egli intendeva dire che la vera felicità deriva dal
riconoscere il bisogno di essere guidati da Dio. La
Traduzione del Nuovo Mondo trasmette
accuratamente tale significato con le parole: “Felici
quelli che si rendono conto del loro bisogno
spirituale” (Matteo 5:3).*
Commenti positivi di studiosi non
Testimoni sulla Traduzione del Nuovo
Mondo
In una lettera dell’8 dicembre 1950, il noto
biblista e traduttore biblico Edgar Goodspeed,
riferendosi alla Traduzione del Nuovo Mondo
delle Scritture Greche Cristiane, scrisse: “Mi
interessa la vostra opera missionaria, con la sua
portata mondiale, e mi piace molto la [vostra]
traduzione libera, genuina e vigorosa. Rivela un
ampio bagaglio di profonda erudizione, come posso testimoniare”.
Il prof. Allen Wikgren, dell’Università di Chicago,
addita la Traduzione del Nuovo Mondo come
esempio di versione in lingua moderna che,
anziché seguire altre traduzioni, presenta
spesso “rese indipendenti e di valore” (The
Interpreter’s Bible).
Commentando la Traduzione del Nuovo Mondo
delle Scritture Greche Cristiane, il critico inglese
Alexander Thomson scrisse: “La traduzione è
evidentemente opera di persone dotate di
grande intelligenza, capacità ed erudizione, che
hanno cercato di rendere il vero senso del testo
greco avvalendosi al massimo delle capacità di
espressione della lingua inglese” (The
Differentiator).
Edgar Goodspeed
Nonostante ritenesse che alcuni passi fossero stati tradotti in modo inconsueto, lo scrittore
Charles Francis Potter ammise: “I traduttori, anonimi, si sono basati senza dubbio sui migliori
testi manoscritti, sia greci che ebraici, con competenza e acume” (The Faiths Men Live By).
Pur ritenendo che la Traduzione del Nuovo Mondo presentasse sia pregi che singolarità,
Robert McCoy concluse la sua analisi affermando: “La traduzione del Nuovo Testamento è la
prova che nel movimento [dei Testimoni di Geova] ci sono eruditi in grado di risolvere
brillantemente i numerosi problemi connessi alla traduzione della Bibbia” (Andover Newton
Quarterly).
Il prof. Samuel MacLean Gilmour, anche se non perfettamente d’accordo sulla resa di alcuni
passi nella Traduzione del Nuovo Mondo, riconobbe che chi l’aveva tradotta era “dotato di
eccezionale competenza nella lingua greca” (Andover Newton Quarterly).
Nella sua recensione del testo della Traduzione del Nuovo Mondo presente nella Kingdom
Interlinear Translation of the Greek Scriptures (Traduzione interlineare del Regno delle
Scritture Greche), il professore associato Thomas Winter scrisse: “La traduzione del comitato
anonimo è del tutto aggiornata e assolutamente accurata” (The Classical Journal).
Il prof. Benjamin Kedar, uno studioso israeliano, nel 1989 disse: “Nelle mie ricerche linguistiche
relative alla Bibbia ebraica e alle traduzioni, faccio spesso riferimento all’edizione inglese di
quella che è nota come Traduzione del Nuovo Mondo. Nel far questo, trovo ripetute conferme
della mia opinione secondo cui quest’opera riflette un onesto sforzo per giungere a una
comprensione del testo che sia la più accurata possibile”.
Dopo un’analisi delle nove principali traduzioni inglesi, Jason David BeDuhn, professore
associato di studi religiosi, scrisse che la Traduzione del Nuovo Mondo “risulta la più accurata
tra quelle prese in esame”. Nonostante il pubblico in generale e molti biblisti attribuiscano le
differenze presenti nella Traduzione del Nuovo Mondo alle idee religiose dei traduttori, BeDuhn
dichiara: “Le differenze sono in gran parte da attribuire alla maggiore accuratezza [della
Traduzione del Nuovo Mondo] dovuta alla traduzione letterale e attenta delle espressioni
originali degli scrittori neotestamentari” (Truth in Translation).
Note in calce
^ par. 2 Il riferimento è a edizioni della Traduzione del Nuovo Mondo precedenti alla revisione del 2013.
^ par. 8 Vedi per esempio le versioni Parola del Signore e CEI. I versetti aggiunti sono Matteo 17:21; 18:11;
23:14; Marco 7:16; 9:44, 46; 11:26; 15:28; Luca 17:36; 23:17; Giovanni 5:4; Atti 8:37; 15:34; 24:7; 28:29;
Romani 16:24. La Martini e La Nuova Diodati includono un passo trinitario in 1 Giovanni 5:7, 8, il quale fu
aggiunto centinaia di anni dopo la stesura della Bibbia.
^ par. 9 Similmente, la traduzione di John Phillips rende le parole di Gesù con “quelli che riconoscono il loro
bisogno di Dio”, mentre il Translator’s New Testament con “quelli che riconoscono il loro bisogno spirituale”.
PER SAPERNE DI PIÙ
Perché i Testimoni di Geova hanno pubblicato la Traduzione del
Nuovo Mondo?
Cosa rende unica questa versione della Bibbia?
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Testimoni di Geova
Perché i Testimoni di Geova non
festeggiano i compleanni?
Come Testimoni di Geova non festeggiamo i compleanni perché
crediamo che queste feste non fanno piacere a Dio. Anche se la
Bibbia non proibisce esplicitamente di festeggiare i compleanni, ci
aiuta a ragionare su alcuni aspetti di queste ricorrenze e a capire il
punto di vista di Dio al riguardo. Analizziamo quattro di questi
aspetti e i relativi princìpi biblici.
1. Le feste di compleanno hanno origini pagane. Secondo un’opera di consultazione,
queste ricorrenze derivano dalla credenza che nel giorno del compleanno “spiriti e influenze
malvage hanno l’opportunità di attaccare i festeggiati” e che “la presenza di amici e gli
auguri aiutano a proteggere il festeggiato” (Funk & Wagnalls Standard Dictionary of
Folklore, Mythology, and Legend). Un altro libro dice che nei tempi antichi la data di nascita
era “essenziale per fare l’oroscopo” in base alla “scienza mistica dell’astrologia” (The Lore of
Birthdays). Il libro aggiunge: “Nella credenza popolare, le candeline sono dotate di uno
speciale potere magico per esaudire desideri”.
La Bibbia, comunque, condanna la magia, la divinazione, lo spiritismo e comanda anche di
non fare “nulla di simile” (Deuteronomio 18:14; Galati 5:19-21). In effetti, una delle ragioni
per cui Dio condannò l’antica città di Babilonia era che i suoi abitanti praticavano
l’astrologia, che è una forma di divinazione (Isaia 47:11-15). I Testimoni di Geova non hanno
la mania di cercare le origini di ogni singola usanza, ma quando nelle Scritture trovano
chiare indicazioni come queste non possono certo ignorarle.
2. I primi cristiani non festeggiavano i compleanni. Come afferma un’enciclopedia, i primi
cristiani “consideravano la celebrazione della nascita di chiunque un’usanza pagana” (The
World Book Encyclopedia). La Bibbia mostra che gli apostoli e altri seguaci di Gesù
addestrati direttamente da lui stabilirono un modello di comportamento che tutti i cristiani
dovrebbero seguire (2 Tessalonicesi 3:6).
3. L’unica ricorrenza che i cristiani sono tenuti a osservare non riguarda una nascita, ma
una morte, quella di Gesù (Luca 22:17-20). Questo non dovrebbe sorprenderci visto che
la Bibbia dice che “è meglio [...] il giorno della morte che il giorno della nascita” (Ecclesiaste
7:1). Alla fine della sua vita terrena, Gesù si era fatto davvero un buon nome davanti a Dio.
In questo modo aveva reso il giorno della sua morte più importante di quello della sua
nascita (Ebrei 1:4).
4. La Bibbia non dice mai che un servitore di Dio abbia festeggiato un compleanno. E
non si tratta di una semplice omissione, perché nella Bibbia si parla di due feste di
compleanno celebrate da persone che non servivano Dio. Entrambe queste feste, tuttavia,
sono presentate sotto una luce negativa (Genesi 40:20-22; Marco 6:21-29).
I figli dei Testimoni pensano di perdersi qualcosa non festeggiando i
compleanni?
Come tutti i bravi genitori, i Testimoni esprimono amore ai loro figli durante tutto l’anno e lo fanno
anche con regali e feste. Cercano di imitare il perfetto esempio di Dio, che spontaneamente dona
cose buone ai suoi figli (Matteo 7:11). I figli dei Testimoni non pensano di perdersi qualcosa, come
dimostrano questi commenti:
“È più divertente ricevere un regalo quando non te lo aspetti” (Tammy, 12 anni).
“I miei genitori non mi fanno regali il giorno del mio compleanno, ma tanto me li fanno in altri
giorni. Così è bello, perché per me è una sorpresa” (Gregory, 11 anni).
“Ma dieci minuti, un po’ di dolcetti e una canzoncina non sono mica una festa. Dovete venire a
casa mia per vedere come si fa una festa!” (Eric, 6 anni).
PER SAPERNE DI PIÙ
Perché i princìpi biblici sono per il nostro bene?
Gesù spiegò perché abbiamo bisogno di una guida e quali due princìpi biblici sono
di primaria importanza.
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Testimoni di Geova
I Testimoni di Geova partecipano a
operazioni di soccorso?
Sì, spesso noi Testimoni di Geova prestiamo aiuto quando si
verifica una calamità. Partecipiamo ai soccorsi fornendo assistenza
pratica sia ai Testimoni che agli altri, in armonia col comando
biblico riportato in Galati 6:10: “Operiamo ciò che è bene verso
tutti, ma specialmente verso quelli che hanno relazione con noi
nella fede”. Ci sforziamo pure di fornire alle vittime l’appoggio
emotivo e spirituale di cui hanno tanto bisogno in tali circostanze
(2 Corinti 1:3, 4).
Come organizziamo i soccorsi
Dopo un disastro, gli anziani delle congregazioni della zona interessata cercano di contattare tutti
i componenti di quelle congregazioni per vedere se stanno bene e stabilire di quali aiuti hanno
bisogno. Dopodiché gli anziani trasmettono i dati raccolti alla filiale locale dei Testimoni di Geova
e riferiscono quali misure sono state prese.
Se le congregazioni della zona non sono in grado di dare soccorso, il Corpo Direttivo dei
Testimoni di Geova interviene per prestare l’aiuto necessario. In tal modo si segue l’esempio dei
primi cristiani, che in un periodo di carestia si presero cura gli uni degli altri (1 Corinti 16:1-4).
Comitati di soccorso nominati dalla filiale locale organizzano e dirigono le operazioni. Testimoni di
altre zone offrono il loro tempo e le loro risorse per dare una mano (Proverbi 17:17).
Come finanziamo i soccorsi
Le donazioni inviate alle filiali dei Testimoni di Geova vengono usate anche per dare soccorso alle
vittime di disastri (Atti 11:27-30; 2 Corinti 8:13-15). Dal momento che tutti quelli che partecipano ai
lavori sono volontari non retribuiti, il denaro destinato ai soccorsi viene totalmente usato per le
effettive operazioni e non per coprire le spese amministrative. Usiamo tutte le donazioni in modo
responsabile (2 Corinti 8:20).
PER SAPERNE DI PIÙ
Quando si abbattono calamità l’amore spinge all’azione
In decine di paesi i testimoni di Geova organizzano soccorsi in caso di calamità.
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Testimoni di Geova
I Testimoni di Geova dividono o
uniscono le famiglie?
Noi Testimoni di Geova ci adoperiamo per tenere unite le famiglie,
sia le nostre che quelle degli altri. Rispettiamo Colui che istituì la
famiglia, Dio stesso (Genesi 2:21-24; Efesini 3:14, 15). Nella Bibbia
egli ha fatto mettere per iscritto dei princìpi che hanno aiutato
persone di tutto il mondo a rendere più solido e felice il loro
matrimonio.
In che modo i Testimoni di Geova promuovono l’unità delle famiglie
Facciamo del nostro meglio per seguire i consigli biblici, grazie ai quali siamo aiutati a diventare
mariti, mogli e genitori migliori (Proverbi 31:10-31; Efesini 5:22–6:4; 1 Timoteo 5:8). La sapienza
contenuta nella Bibbia aiuta a rendere solide anche le famiglie in cui non tutti praticano la stessa
religione (1 Pietro 3:1, 2). Consideriamo ad esempio questi commenti fatti da non Testimoni i cui
coniugi sono diventati Testimoni di Geova.
“I nostri primi sei anni insieme sono stati una serie infinita di diverbi e delusioni. Dopo che Ivete
è diventata Testimone di Geova, però, ha cominciato a mostrare più amore e pazienza. Se il
nostro matrimonio si è salvato è stato grazie ai cambiamenti che lei ha fatto” (Clauir, dal
Brasile).
“Quando mio marito Chansa ha iniziato a studiare con i Testimoni di Geova io mi sono opposta,
perché ero convinta che per colpa dei Testimoni le famiglie si dividessero. Ma poi mi sono resa
conto che la Bibbia ha solo fatto bene al nostro matrimonio” (Agness, dalla Zambia).
Nella nostra opera di evangelizzazione mostriamo alle persone come la sapienza contenuta nella
Bibbia può aiutare a...
scegliere saggiamente un coniuge
sopravvivere al primo anno di matrimonio
gestire i rapporti con i suoceri
gestire il denaro
smettere di litigare
imparare a perdonare
educare i figli
Cambiare religione è motivo di contrasti all’interno della famiglia?
A dire il vero, in qualche caso sì. Nel 1998, ad esempio, un rapporto dell’istituto Sofres indicava
che in una famiglia su venti in cui solo uno dei coniugi era Testimone si erano verificati problemi
seri dal momento della conversione.
Gesù aveva predetto che seguire i suoi insegnamenti avrebbe potuto comportare problemi in
famiglia (Matteo 10:32-36). Lo storico Will Durant fa notare che sotto l’impero romano, al
cristianesimo “si imputava di disgregare la compagine familiare”,* e ad alcuni testimoni di Geova
di oggi viene mossa la stessa accusa. Ma sono davvero i Testimoni a causare le divisioni?
Chiamata a esprimersi riguardo all’accusa mossa
nei confronti dei Testimoni di Geova di dividere le
famiglie, la Corte europea dei diritti dell’uomo ha
affermato che spesso sono i familiari non Testimoni
a originare i conflitti con “la loro riluttanza ad
accettare e rispettare la libertà relativa del familiare
di manifestare e praticare la propria religione”. La
Corte ha anche aggiunto: “Questa situazione è
comune a tutte le coppie di religione mista e i
Testimoni di Geova non fanno eccezione”.* Eppure,
anche quando devono fare i conti con casi di
intolleranza religiosa, i Testimoni cercano di seguire Corte europea dei diritti dell’uomo
il consiglio biblico: “Non rendete a nessuno male
per male. [...] Se possibile, per quanto dipende da
voi, siate pacifici con tutti gli uomini” (Romani 12:17, 18).
Perché per i Testimoni di Geova è importante sposare persone della
propria religione
I Testimoni si lasciano guidare dal comando biblico di sposarsi “solo nel Signore”, ovvero di
sposare una persona con cui si condivide la stessa fede (1 Corinti 7:39). Questo comando è sia
biblico che pratico. Ad esempio, un articolo pubblicato nel 2010 dal Journal of Marriage and
Family diceva che “le coppie in cui i partner condividevano appartenenza religiosa, pratiche e
credenze” godevano generalmente di una migliore relazione.*
Ad ogni modo, i Testimoni non incoraggiano i propri aderenti a separarsi dal proprio coniuge se
questi non è Testimone. La Bibbia dice: “Se un fratello ha la moglie incredula, ed essa acconsente
a dimorare con lui, non la lasci; e se una donna ha il marito incredulo, ed egli acconsente a
dimorare con lei, non lasci il marito” (1 Corinti 7:12, 13). I Testimoni di Geova seguono questo
comando.
Note in calce
^ par. 17 Storia della Civiltà, Parte III, Cesare e Cristo, trad. di A. Mattioli, Mondadori, 1957, p. 816.
^ par. 18 Vedi la sentenza riguardo alla Causa Testimoni di Geova di Mosca c. Russia, p. 28, paragrafo 111.
^ par. 20 Vedi il Journal of Marriage and Family, volume 72, n. 4, (agosto 2010), p. 963.
PER SAPERNE DI PIÙ
Come si può avere una famiglia felice?
Geova, l’Iddio felice, vuole che le famiglie siano felici. Scopri quali pratici consigli dà
la Bibbia a mariti, mogli, genitori e figli.
Come essere un buon padre
Scoprite cinque princìpi basati sulla Bibbia che possono aiutarvi a essere padri
amorevoli ed equilibrati.
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Testimoni di Geova
Perché i Testimoni di Geova
predicano porta a porta?
Gesù disse ai suoi seguaci: “Fate discepoli di persone di tutte le
nazioni” (Matteo 28:19, 20). Quando mandò i suoi primi discepoli a
predicare, Gesù disse loro di andare a casa delle persone (Matteo
10:7, 11-13). Dopo la sua morte, i cristiani del I secolo
continuarono a diffondere il loro messaggio “pubblicamente e di
casa in casa” (Atti 5:42; 20:20). Noi seguiamo l’esempio di quei
primi cristiani e riscontriamo che la predicazione porta a porta è un
buon metodo per raggiungere le persone.
PER SAPERNE DI PIÙ
La possibilità di conoscere Dio è offerta a tutti in egual misura?
Scopri come Dio fa sì che tutte le persone sincere lo conoscano.
La nostra opera di predicazione mondiale
Scopri perché svolgiamo quest’opera in centinaia di lingue, dedicandovi miliardi di
ore.
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Testimoni di Geova
Perché i Testimoni di Geova vanno
da chi ha già una religione?
Abbiamo riscontrato che a molti che hanno già una religione piace
parlare di argomenti biblici. Naturalmente rispettiamo il diritto di
ognuno ad avere credenze diverse dalle nostre, e non imponiamo il
nostro messaggio agli altri.
Quando parliamo di religione, cerchiamo di applicare il consiglio
biblico di mostrare “mitezza e profondo rispetto” (1 Pietro 3:15).
Sappiamo che alcuni respingeranno il messaggio che portiamo (Matteo 10:14). Tuttavia non
possiamo sapere come reagiranno le persone finché non ci parliamo. Ci rendiamo anche conto
che le circostanze cambiano.
Per esempio un giorno una persona potrebbe essere troppo occupata per parlare, ma forse
sarebbe lieta di farlo in un’altra occasione. E nella vita potrebbe dover affrontare situazioni o
problemi nuovi che la inducono a interessarsi del messaggio contenuto nella Bibbia. Pertanto ci
impegniamo a parlare alle persone più di una volta.
PER SAPERNE DI PIÙ
È giusto che i cristiani predichino?
Qual è il punto di vista di Dio e di Gesù al riguardo?
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Testimoni di Geova
Che cos’è uno studio biblico?
I Testimoni di Geova offrono corsi per lo studio della Bibbia in cui si
dà risposta a molte domande, come:
Chi è Dio?
Dio si interessa veramente di me?
Cosa posso fare perché il mio matrimonio riesca?
Come posso trovare la felicità?
Qui sotto puoi avere la risposta ad alcune domande frequenti sui nostri corsi di studio biblico.
Come si svolge il corso? Scegliamo argomenti come “Dio” o “matrimonio” ed esaminiamo
diversi versetti della Bibbia che hanno attinenza con il soggetto. Il confronto di questi brani
permette di comprendere cosa dice la Bibbia nel suo insieme sull’argomento in questione. Così
lasciamo che la Bibbia si interpreti da sé.
Ci avvaliamo anche del libro Cosa insegna realmente la Bibbia? Questo manuale espone in modo
chiaro ciò che la Bibbia dice effettivamente su argomenti quali Dio, Gesù e il nostro futuro.
Quanto costa uno studio biblico? Sia il corso che i libri utilizzati sono gratis.
Quanto dura ogni lezione? Molti dedicano più o meno un’ora alla settimana a studiare la Bibbia
con noi. Comunque la durata può essere adattata alle tue esigenze.
Cosa succede se chiedo uno studio biblico? Se fai richiesta di uno studio biblico un Testimone
di Geova verrà a trovarti nel luogo e nell’orario che preferisci. In pochi minuti ti farà vedere in cosa
consiste il corso e come si svolge. Se la cosa sarà di tuo gradimento potrai proseguire.
Se accetto uno studio biblico devo diventare Testimone di Geova? No. Per noi Testimoni di
Geova è un piacere aiutare le persone a conoscere la Bibbia, ma non costringiamo mai nessuno
ad aderire alla nostra religione. Ci limitiamo a spiegare rispettosamente cosa insegna la Bibbia e
riconosciamo che ognuno ha il diritto di credere in ciò che preferisce (1 Pietro 3:15).
PER SAPERNE DI PIÙ
Perché studiare la Bibbia?
Grazie alla Bibbia, milioni di persone in tutto il mondo stanno già trovando la
risposta ai grandi interrogativi della vita. Vorresti essere fra loro?
Come si svolge uno studio biblico?
In tutto il mondo i Testimoni di Geova sono noti per il corso di studio della Bibbia che
offrono. Scopri come funziona.
Un corso biblico per te
Potrai studiare la Bibbia gratis dove e quando preferisci.
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Testimoni di Geova
I Testimoni di Geova predicano
porta a porta per guadagnarsi la
salvezza?
No. È vero che predichiamo regolarmente porta a porta, ma non
riteniamo che quest’opera ci permetta di guadagnarci la salvezza
(Efesini 2:8). Perché?
Volendo fare un esempio, immaginiamo che un benefattore
prometta un costoso regalo a chiunque si presenti un certo giorno in un certo luogo. Se
credessimo davvero alla promessa di quell’uomo non faremmo come ha detto? Senza dubbio.
Probabilmente inviteremmo anche amici e familiari perché anche loro potessero approfittare di
quell’opportunità. Comunque sia, anche seguendo le istruzioni del benefattore, non ci
guadagneremmo il suo regalo. Sarebbe comunque un dono.
Analogamente, i Testimoni di Geova credono nella promessa di Dio di dare la vita eterna a tutti
coloro che gli ubbidiscono (Romani 6:23). Facciamo il possibile per parlare della nostra fede ad
altri, sperando che beneficino delle promesse di Dio, ma non riteniamo che predicare ci permetta
di guadagnarci la salvezza (Romani 1:17; 3:28). In realtà nulla di ciò che un essere umano può
fare sarà mai abbastanza per meritare tale straordinaria benedizione da parte di Dio. “Egli ci ha
salvati, non per opere giuste da noi compiute, ma per la sua misericordia” (Tito 3:5, CEI).
PER SAPERNE DI PIÙ
Come la morte di Gesù può salvarci
La morte di un solo uomo può salvare l’umanità dalla morte eterna? La Bibbia
risponde in modo chiaro e soddisfacente.
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Testimoni di Geova
I Testimoni di Geova svolgono
attività missionaria?
Sì. I Testimoni di Geova, indipendentemente da dove vivono,
cercano di coltivare uno spirito missionario parlando regolarmente
della loro fede alle persone che incontrano (Matteo 28:19, 20).
Alcuni Testimoni vanno a predicare o si trasferiscono in zone del
loro paese dove molti non hanno ancora avuto modo di udire la
buona notizia contenuta nella Bibbia. Altri Testimoni si
trasferiscono all’estero per espandere il loro ministero. Sono felici di avere una parte
nell’adempimento di questa profezia pronunciata da Gesù: “Mi sarete testimoni [...] fino alla più
distante parte della terra” (Atti 1:8).
Nel 1943 i Testimoni hanno fondato una scuola che impartisce una speciale formazione ad alcuni
dei nostri missionari: la Scuola biblica di Galaad. Da allora più di 8.000 Testimoni hanno
frequentato questa scuola.
PER SAPERNE DI PIÙ
Alle estremità della terra
La Scuola biblica di Galaad è incentrata sulla vitale opera di predicazione. Nel video
ascolterai alcune belle esperienze di missionari che hanno frequentato questa
scuola speciale.
I settant’anni della Scuola di Galaad
Il 1° febbraio 1943, nello stato di New York, fu inaugurata la prima classe di una
scuola missionaria. Ha preparato migliaia di ministri che aiutano altri a conoscere
Dio.
Conferimento dei diplomi della 134a classe della Scuola biblica di
Galaad
Il 9 marzo 2013 si sono diplomati gli studenti della 134a classe della Scuola biblica
di Galaad, scuola istituita 70 anni fa.
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Testimoni di Geova
Tra i Testimoni di Geova ci sono
ministri donne?
Sì. Tutti i testimoni di Geova sono evangelizzatori o ministri, e fra
loro ci sono milioni di donne. Come prediceva la Bibbia, “le donne
che annunciano la buona notizia sono un grande esercito” (Salmo
68:11).
Le donne testimoni di Geova seguono l’esempio lasciato dalle
donne menzionate nella Bibbia (Proverbi 31:10-31). Anche se non
assolvono funzioni direttive all’interno della comunità dei fedeli, partecipano attivamente al
ministero pubblico. Inoltre insegnano i princìpi biblici ai loro figli (Proverbi 1:8). Con parole e azioni
le donne Testimoni fanno tutto il possibile per esercitare un’influenza positiva (Tito 2:3-5).
PER SAPERNE DI PIÙ
Dio si interessa davvero delle donne?
Pensi che la Bibbia sminuisca le donne? Scopri come Dio le considera.
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Testimoni di Geova
È vero che i Testimoni di Geova
costringono le persone a cambiare
religione?
No, non è così. Nella nostra rivista principale, La Torre di Guardia,
abbiamo affermato: “Costringere qualcuno a cambiare religione è
sbagliato”.* Non costringiamo le persone per le ragioni che
seguono.
Gesù non obbligò mai nessuno ad accettare i suoi insegnamenti. Sapeva che relativamente
pochi avrebbero accettato il suo messaggio (Matteo 7:13, 14). Quando alcuni discepoli
rimasero turbati a causa di alcune sue parole, non li obbligò a restare ma li lasciò andare via
(Giovanni 6:60-62, 66-68).
Gesù insegnò ai suoi discepoli a non insistere perché altri cambiassero le proprie convinzioni.
Invece di cercare di costringere le persone ad accettare la buona notizia del Regno contro la
loro volontà, i discepoli dovevano cercare chi era disposto ad ascoltare (Matteo 10:7, 11-14).
Obbligare qualcuno a convertirsi non ha alcun senso perché Dio accetta solo l’adorazione che
viene dal cuore (Deuteronomio 6:4, 5; Matteo 22:37, 38).
Con la nostra opera facciamo proselitismo?
È vero che diffondiamo il messaggio biblico “fino alla più distante parte della terra” e che lo
facciamo “pubblicamente e di casa in casa”, come comandato nella Bibbia (Atti 1:8; 10:42; 20:20).
E come accadde ai primi cristiani, a volte anche noi veniamo accusati di proselitismo illegale (Atti
18:12, 13). Ma queste accuse sono false. Noi non cerchiamo di imporre le nostre convinzioni a
nessuno. Crediamo invece che le persone debbano avere la possibilità di essere informate, così
da poter decidere con cognizione di causa.
Non obblighiamo le persone a cambiare religione, né svolgiamo attività politiche facendole
passare per attività religiose; non offriamo nemmeno vantaggi economici o sociali per attirare
nuovi adepti. Questo ci rende ben diversi da alcuni che si dichiarano cristiani ma disonorano
Cristo facendo cose di questo tipo.*
Una persona ha il diritto di cambiare religione?
Sì. La Bibbia mostra che le persone hanno il diritto di cambiare religione. Parla di molti che
decisero di non seguire la religione praticata dai propri familiari, e che di loro spontanea volontà
decisero di adorare il vero Dio. Abraamo, Rut,
alcuni degli abitanti di Atene e l’apostolo Paolo
sono solo alcuni esempi (Giosuè 24:2; Rut 1:1416; Atti 17:22, 30-34; Galati 1:14, 23). Inoltre,
secondo la Bibbia una persona ha perfino il
diritto di prendere la decisione poco saggia di
abbandonare l’adorazione che Dio approva (1
Giovanni 2:19).
Il diritto di cambiare religione è sostenuto dalla
Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo,
che le Nazioni Unite hanno definito “il
fondamento del diritto internazionale in materia
di diritti umani”. Questo documento afferma che
ognuno ha “la libertà di cambiare religione o
Il profeta Abraamo lasciò la religione dei suoi
credo” e di “cercare, ricevere e diffondere
parenti
informazioni e idee”, incluse quelle religiose.*
Ovviamente questi diritti implicano l’obbligo di
rispettare il diritto degli altri sia di mantenere le loro convinzioni sia di respingere le idee su cui
non sono d’accordo.
Cambiare religione è una mancanza di rispetto per le usanze e le
tradizioni della propria famiglia?
Non è detto che sia così. La Bibbia esorta a mostrare rispetto verso tutti, indipendentemente dalla
loro religione (1 Pietro 2:17). Inoltre i Testimoni di Geova ubbidiscono al comando biblico di
onorare i genitori, anche se questi hanno altre convinzioni (Efesini 6:2, 3).
Comunque non tutti sono d’accordo con il punto di vista biblico. Una donna cresciuta nella
Zambia dice: “Nella mia comunità cambiare religione [...] era visto come un atto di slealtà;
equivaleva a tradire la famiglia e la comunità”. Questa donna si trovò ad affrontare tale problema
quando da adolescente iniziò a studiare la Bibbia con i Testimoni di Geova e poco dopo decise di
cambiare religione. Racconta: “I miei genitori continuavano a dirmi che erano molto amareggiati e
delusi. Questo mi rattristava moltissimo, dato che la loro approvazione significa tanto per me. [...]
Anche se ho scelto di essere leale a Geova anziché alle tradizioni religiose non per questo sono
sleale ai miei familiari”.*
Note in calce
^ par. 2 Vedi La Torre di Guardia del 1° gennaio 2002, pagina 12, paragrafo 15.
^ par. 8 Ad esempio, verso l’anno 785 Carlo Magno proclamò un editto che imponeva la pena di morte per gli
abitanti della Sassonia che si rifiutavano di essere battezzati come cristiani. Anche la pace di Augusta, firmata
nel 1555 da fazioni nemiche all’interno del Sacro Romano Impero, decretava che ogni principe doveva essere o
cattolico o luterano, e che tutti i suoi sudditi dovevano adottare la sua stessa religione. Quelli che si rifiutavano
di scegliere la religione del principe dovevano emigrare.
^ par. 11 Si parla di diritti simili anche nella Carta africana dei diritti dell’uomo e dei popoli, nella Dichiarazione
americana dei diritti e dei doveri dell’uomo, nella Carta araba dei diritti dell’uomo del 2004, nella Dichiarazione
dei diritti umani dell’ASEAN (Associazione delle nazioni dell’Asia del Sud-Est), nella Convenzione europea dei
diritti dell’uomo e nel Patto internazionale sui diritti civili e politici. Nonostante ciò, anche le nazioni che
affermano di garantire questi diritti in realtà non si impegnano tutte nello stesso modo per farli rispettare.
^ par. 14 Geova è il nome del vero Dio rivelato nella Bibbia.
PER SAPERNE DI PIÙ
I Testimoni di Geova dividono o uniscono le famiglie?
I Testimoni di Geova sono a volte accusati di dividere le famiglie. Ma sono loro il
vero problema?
Qual è la buona notizia riguardo alle religioni?
Ci sarà mai un tempo in cui tutti adoreranno unitamente l’unico vero Dio?
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Testimoni di Geova
Come sono organizzate le
congregazioni dei Testimoni di
Geova?
Ogni congregazione è affidata alla supervisione di un corpo di
anziani. Una ventina di congregazioni compone una circoscrizione
e circa dieci circoscrizioni formano un distretto. Periodicamente le
congregazioni sono visitate da anziani itineranti, detti sorveglianti di
circoscrizione e sorveglianti di distretto.
Istruzioni e linee guida basate sulla Bibbia vengono fornite dal Corpo Direttivo, un gruppo di
Testimoni di lunga data che attualmente svolge le proprie attività presso la sede principale dei
Testimoni di Geova, ubicata a Brooklyn, New York (Atti 15:23-29; 1 Timoteo 3:1-7).
PER SAPERNE DI PIÙ
Cosa puoi aspettarti alle adunanze dei Testimoni di Geova?
Ci riuniamo per studiare le Scritture e incoraggiarci a vicenda. Sei il benvenuto!
I Testimoni di Geova hanno un clero retribuito?
Esiste una divisione in clero e laicato? Chi sono quelli che prestano servizio come
ministri ordinati?
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Testimoni di Geova
Chi è stato il fondatore dei Testimoni
di Geova?
L’attuale organizzazione dei Testimoni di Geova ebbe inizio alla
fine del XIX secolo. In quel periodo nella zona di Pittsburgh, in
Pennsylvania (Stati Uniti), un piccolo gruppo di persone iniziò ad
analizzare le Scritture in modo sistematico. Confrontavano le
dottrine insegnate nelle chiese con ciò che la Bibbia insegna
realmente. Cominciarono a rendere noti i risultati delle loro ricerche
attraverso i quotidiani e pubblicando sia libri che la rivista oggi
conosciuta come La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova.
Di quel gruppo faceva parte anche Charles Taze Russell. Pur essendo il punto di riferimento
nell’attività di istruzione biblica svolta in quegli anni e il primo direttore della Torre di Guardia, non
fu il fondatore di una nuova religione. L’obiettivo di Russell e degli altri Studenti Biblici, com’era
chiamato all’epoca il gruppo, era promuovere gli insegnamenti di Gesù Cristo e imitare l’operato
della congregazione cristiana del I secolo. Dato che il Fondatore del cristianesimo fu Gesù,
riteniamo che sia stato lui a fondare la nostra organizzazione (Colossesi 1:18-20).
PER SAPERNE DI PIÙ
“Confrontiamo versetto con versetto”
Quando si legge un versetto della Bibbia, il contesto ci può aiutare a capirne il
significato. Scopri come.
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Testimoni di Geova
Com’è finanziata l’opera dei
Testimoni di Geova?
Principalmente siamo noi stessi a finanziare la nostra opera di
predicazione. Lo facciamo mediante contribuzioni volontarie. Alle
nostre riunioni non si fanno collette e ai membri dell’organizzazione
non viene richiesto di versare decime o quote specifiche (Matteo
10:7, 8). Nei nostri luoghi di culto ci sono apposite cassette dove
chi lo desidera può mettere un’offerta anonima.
Un motivo per cui i costi da noi sostenuti sono ragionevoli è che non abbiamo un clero da
retribuire. Inoltre non siamo pagati per predicare porta a porta e i nostri luoghi di culto non sono
sfarzosi.
Tutte le donazioni inoltrate alle varie filiali dei Testimoni di Geova vengono utilizzate per portare
soccorsi alle vittime di disastri naturali, per sostenere i nostri missionari e ministri itineranti, per
costruire nuovi luoghi di culto in paesi in via di sviluppo nonché per stampare e spedire Bibbie e
pubblicazioni per lo studio biblico.
Ognuno decide se destinare le proprie contribuzioni al pagamento delle spese affrontate a livello
locale, a favore della nostra opera mondiale o a tutt’e due. Periodicamente ogni congregazione
rende disponibile un rendiconto contabile che tutti i membri possono consultare.
PER SAPERNE DI PIÙ
Presentiamo a Geova la nostra offerta: Modi in cui alcuni scelgono
di contribuire
Ci sono molti modi in cui si può contribuire per l’opera mondiale di predicazione.
Come viene finanziata la nostra opera
Scopri come vengono fatte le offerte in tutto il mondo.
Copyright © 2015 Watch Tower Bible and Tract Society of Pennsylvania.
Testimoni di Geova
I Testimoni di Geova hanno un clero
retribuito?
Seguendo il modello dei cristiani del I secolo, i Testimoni di Geova
non sono divisi in clero e laicato. Tutti i membri battezzati sono
ministri ordinati e prendono parte all’opera di predicazione e
istruzione biblica. I Testimoni sono organizzati in comunità, dette
congregazioni, composte da un centinaio di membri. In ogni
congregazione ci sono uomini maturi in senso spirituale che
prestano servizio in qualità di “anziani” (Tito 1:5). Lo fanno senza
ricevere alcuna retribuzione.
PER SAPERNE DI PIÙ
“Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date”
Scopri perché Gesù diede ai cristiani questo comando.
Com’è finanziata l’opera dei Testimoni di Geova?
Scopri come l’opera mondiale di predicazione continua a espandersi senza bisogno
di ricorrere a collette o di esigere quote specifiche.
In che modo gli anziani servono le congregazioni dei Testimoni di
Geova?
Gli anziani sono uomini spiritualmente maturi che guidano la congregazione. Che
tipo di aiuto provvedono?
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Testimoni di Geova
I Testimoni di Geova sono una setta
americana?
La nostra sede principale si trova negli Stati Uniti. Tuttavia non
siamo una setta americana per le seguenti ragioni:
Alcuni per setta intendono un gruppo che si distacca da una
confessione religiosa. Come organizzazione noi Testimoni di
Geova non ci siamo distaccati da un’altra religione. Piuttosto
riteniamo di aver ripristinato la forma di cristianesimo praticata
nel I secolo.
I Testimoni di Geova operano in più di 230 paesi del mondo. Indipendentemente da dove
viviamo, siamo fedeli in primo luogo a Geova Dio e Gesù Cristo, non al governo degli Stati
Uniti o a qualche altro governo umano (Giovanni 15:19; 17:15, 16).
Tutti i nostri insegnamenti si basano sulla Bibbia, non sugli scritti di qualche leader religioso
americano (1 Tessalonicesi 2:13).
Il nostro leader è Gesù Cristo, non un essere umano (Matteo 23:8-10).
PER SAPERNE DI PIÙ
La Betel di Brooklyn: 100 anni di storia
Perché i Testimoni di Geova si trasferirono a New York? Perché chiamano Betel le
loro sedi?
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Testimoni di Geova
I Testimoni di Geova sono sionisti?
No. I Testimoni di Geova sono cristiani che basano le loro
credenze sulle Scritture. Alcune religioni insegnano che il
radunamento degli ebrei in Palestina ha attinenza con le profezie
bibliche, ma i Testimoni non la pensano così. Non credono che
questo sviluppo di tipo politico fosse predetto specificamente nelle
Scritture. In realtà le Scritture non sostengono nessun governo
umano né esaltano un popolo o un gruppo etnico a scapito di un
altro. La Torre di Guardia, l’organo ufficiale dei Testimoni di Geova,
ha detto senza mezzi termini che “il sionismo politico non ha alcun sostegno scritturale”.
Il Grande Dizionario Enciclopedico UTET definisce il sionismo come “movimento politico-religioso,
sorto allo scopo di ottenere la costituzione in Palestina di una sede nazionale ebraica”. Le sue
radici sono quindi sia politiche che religiose. I Testimoni di Geova non condividono il sionismo
come dottrina religiosa e sono del tutto neutrali nei confronti del sionismo politico.
Quella dei Testimoni di Geova è un’organizzazione prettamente religiosa e non sostiene istanze
politiche, e quindi neanche il sionismo. La neutralità politica dei Testimoni è ben attestata, tant’è
che in alcuni paesi hanno subìto gravi persecuzioni pur di non scendere a compromessi in questo
ambito. Sono convinti che solo il celeste Regno di Dio porterà pace duratura sulla terra: nessun
governo o movimento umano ci riuscirà mai.
Un principio fondamentale della dottrina dei Testimoni di Geova è il rispetto delle leggi del paese
in cui vivono, qualunque esso sia. I Testimoni non si ribellano all’autorità costituita e non prendono
parte a conflitti armati.
PER SAPERNE DI PIÙ
La Bibbia prediceva il moderno stato di Israele?
Alcuni credono che il moderno stato di Israele sia ancora la nazione eletta di Dio. È
così?
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Testimoni di Geova
I Testimoni di Geova sono una setta?
No, noi Testimoni di Geova non siamo una setta. Piuttosto, siamo
cristiani e facciamo del nostro meglio per seguire l’esempio e gli
insegnamenti lasciati da Gesù Cristo.
Cos’è una setta?
Il termine “setta” non suggerisce a tutti la stessa cosa. Esaminiamo
due idee comuni riguardo alle sette e vediamo perché non si
applicano a noi.
Alcuni pensano che una setta sia una religione nuova o distaccata da una maggiore. Noi
però non abbiamo inventato una religione nuova. Basiamo la nostra adorazione su quello che
già facevano i primi cristiani, di cui la Bibbia riporta l’esempio e l’insegnamento (2 Timoteo
3:16, 17). Siamo convinti che siano le Sacre Scritture a stabilire qual è il modo giusto di
adorare Dio.
Alcuni pensano che una setta sia una religione pericolosa guidata da un leader umano.
Noi però non abbiamo un leader umano. Ci atteniamo strettamente al principio che Gesù
enunciò ai suoi seguaci quando disse: “Uno solo è il vostro Condottiero, il Cristo” (Matteo
23:10).
Non siamo una setta pericolosa, anzi pratichiamo una religione che reca beneficio a noi stessi e
ad altri. Per esempio la nostra opera ha aiutato molti a liberarsi da tossicodipendenza, alcolismo e
altri vizi. Inoltre, grazie a corsi di alfabetizzazione, insegniamo a migliaia di persone in tutto il
mondo a leggere e a scrivere. Partecipiamo a operazioni di soccorso in caso di calamità. Proprio
come comandò Gesù, facciamo del nostro meglio per aiutare gli altri (Matteo 5:13-16).
PER SAPERNE DI PIÙ
Come si fa a riconoscere la vera religione?
Esiste una sola vera religione? Ecco cinque tratti distintivi della vera religione.
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Testimoni di Geova
Cos’è il Corpo Direttivo dei Testimoni
di Geova?
Il Corpo Direttivo è un piccolo gruppo di cristiani maturi che
provvede guida ai Testimoni di Geova in tutto il mondo. Ha un
duplice incarico:
Sovrintendere alla preparazione dell’istruzione biblica impartita
attraverso pubblicazioni, adunanze e scuole dei Testimoni di
Geova (Luca 12:42).
Dirigere l’opera mondiale dei Testimoni di Geova organizzando il ministero pubblico e gestendo
le contribuzioni.
Il Corpo Direttivo segue il modello stabilito nel I secolo “dagli apostoli e dagli anziani” di
Gerusalemme, che prendevano importanti decisioni per il bene dell’intera congregazione cristiana
(Atti 15:2). Come quegli uomini fedeli, i membri del Corpo Direttivo non sono i capi della nostra
organizzazione. Ricercano la guida nella Bibbia, riconoscendo che Geova Dio ha nominato Gesù
Cristo Capo della congregazione (1 Corinti 11:3; Efesini 5:23).
Chi sono i membri del Corpo Direttivo?
Ad aprile del 2015 i membri del Corpo Direttivo erano Samuel Herd, Geoffrey Jackson, Stephen
Lett, Gerrit Lösch, Anthony Morris, Mark Sanderson e David Splane. Prestano servizio presso la
nostra sede mondiale di Brooklyn, negli Stati Uniti.
Com’è organizzato il Corpo Direttivo?
Il Corpo Direttivo ha costituito sei comitati per sovrintendere ai vari aspetti della nostra opera, e
ciascun membro presta servizio in uno o più di questi comitati.
Comitato dei Coordinatori: si occupa di questioni legali e interviene in caso di calamità,
episodi di persecuzione per le nostre convinzioni religiose e in altri casi urgenti in cui sono
coinvolti i Testimoni di Geova.
Comitato Editoriale: coordina la produzione e la spedizione di pubblicazioni bibliche e la
costruzione di luoghi di culto, uffici di traduzione e filiali.
Comitato dell’Insegnamento: cura la preparazione dell’istruzione spirituale provveduta per
mezzo di adunanze, scuole e materiale audio e video.
Comitato del Personale: si occupa di tutto ciò che riguarda i membri della famiglia Betel
mondiale.
Comitato degli Scrittori: cura la preparazione dell’istruzione spirituale provveduta in forma
stampata e attraverso il nostro sito Web, e sovrintende al lavoro di traduzione.
Comitato del Servizio: sovrintende all’opera di predicazione della “buona notizia del regno”
(Matteo 24:14).
Oltre al lavoro svolto in questi comitati, il Corpo Direttivo si riunisce ogni settimana per
considerare i bisogni dell’organizzazione. In tali occasioni, questi uomini maturi esaminano le
Scritture e si lasciano guidare dallo spirito santo di Dio, facendo di tutto per giungere a decisioni
unanimi (Atti 15:25).
Chi sono gli assistenti del Corpo Direttivo?
Sono cristiani fidati che prestano servizio nei vari comitati del Corpo Direttivo (1 Corinti 4:2).
Hanno capacità ed esperienza nel lavoro svolto dal comitato a cui sono assegnati e partecipano
alle adunanze settimanali tenute da tale comitato. Sebbene non prendano decisioni, gli assistenti
forniscono validi suggerimenti e informazioni utili, mettono in atto le decisioni prese e ne
monitorano il progresso e i risultati. Possono essere anche incaricati dal Corpo Direttivo di visitare
fratelli in varie parti del mondo e di pronunciare discorsi a eventi speciali come un’adunanza
annuale o un conferimento dei diplomi di Galaad.
ELENCO DEGLI ASSISTENTI
Comitato
Nome
Coordinatori
John Ekrann
Robert Wallen
Editoriale
Don Adams
Robert Butler
Harold Corkern
Donald Gordon
Robert Luccioni
Alex Reinmueller
David Sinclair
Insegnamento
Ronald Curzan
Kenneth Flodin
William Malenfant
Mark Noumair
David Schafer
Personale
Gerald Grizzle
Patrick LaFranca
Daniel Molchan
Ralph Walls
Scrittori
Robert Ciranko
James Mantz
Izak Marais
Gene Smalley
John Wischuk
Servizio
Gary Breaux
Joel Dellinger
Seth Hyatt
Christopher Mavor
Baltasar Perla jr.
William Turner jr.
Robert Wallen
Leon Weaver jr.
PER SAPERNE DI PIÙ
Perché Dio ha un’organizzazione?
La Bibbia spiega perché e come sono organizzati i veri cristiani.
Come opera l’odierno Corpo Direttivo dei Testimoni di Geova?
Nel I secolo un piccolo gruppo di anziani e apostoli prestava servizio come corpo
direttivo per la congregazione cristiana. Che dire di oggi?
I Testimoni di Geova hanno un clero retribuito?
Esiste una divisione in clero e laicato? Chi sono quelli che prestano servizio come
ministri ordinati?
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Testimoni di Geova
Cos’è la Watch Tower Bible and
Tract Society?
La Watch Tower Bible and Tract Society of Pennsylvania è un ente
non lucrativo istituito nel 1884 in conformità alle leggi dello stato
della Pennsylvania. Tale ente viene impiegato dai Testimoni di
Geova per promuovere la loro opera mondiale, che include la
produzione di Bibbie e pubblicazioni bibliche.
Secondo il suo statuto, è “un ente religioso, di istruzione,
assistenza e beneficenza”, con il particolare obiettivo di “predicare e insegnare la buona notizia
del Regno di Dio retto da Cristo Gesù”. Si diventa membri dell’ente solo su invito, a prescindere
da eventuali donazioni. Insieme al consiglio direttivo, i membri dell’ente assistono il Corpo
Direttivo dei Testimoni di Geova.
Altri enti giuridici
Oltre alla Watch Tower Bible and Tract Society of Pennsylvania, i Testimoni di Geova si avvalgono
di numerosi altri enti giuridici in vari paesi. Nella denominazione di alcuni di questi enti compaiono
termini come “Watch Tower”, “Watchtower” o la loro traduzione.
Da quando sono stati fondati, tutti questi enti ci hanno permesso di raggiungere molti obiettivi, ad
esempio nei seguenti campi:
Attività editoriali. Sono state pubblicate circa 220 milioni di Bibbie e qualcosa come 40
miliardi di pubblicazioni bibliche in oltre 700 lingue. Grazie al sito jw.org è possibile leggere
gratuitamente la Bibbia online in più di 120 lingue e trovare la risposta a domande bibliche
come: “Cos’è il Regno di Dio?”
Istruzione. Si tengono diverse scuole di istruzione biblica. Ad esempio dal 1943 a oggi la
Scuola biblica di Galaad, grazie al suo intenso programma di studi, ha formato oltre 8.000
testimoni di Geova perché servano come missionari o diano stabilità e impulso all’opera
mondiale. Ogni settimana, inoltre, milioni di persone, fra cui anche non Testimoni, ricevono
istruzione grazie alle adunanze che si svolgono nelle varie congregazioni. Si organizzano
anche corsi di alfabetizzazione, ed è stato pubblicato in 110 lingue un libro di testo per
insegnare alle persone a leggere e a scrivere.
Assistenza e beneficenza. Sono state organizzate operazioni di soccorso per aiutare chi è
stato colpito da eventi tragici, come il genocidio in Ruanda nel 1994, o da disastri naturali,
come il terremoto che sconvolse Haiti nel 2010.
Sebbene grazie agli enti legali di cui ci avvaliamo sia stato fatto molto, non è da questi che
dipende la nostra opera. Ogni cristiano ha la responsabilità personale di assolvere l’incarico
affidatogli da Dio di predicare e insegnare la buona notizia (Matteo 24:14; 28:19, 20). Siamo
convinti che è Dio a sostenere la nostra opera e che continuerà a essere Colui “che fa crescere”
(1 Corinti 3:6, 7).
PER SAPERNE DI PIÙ
Come vengono preparate e tradotte le pubblicazioni dei Testimoni
di Geova?
Produciamo pubblicazioni in più di 700 lingue. Perché un tale sforzo?
Quando si abbattono calamità l’amore spinge all’azione
In decine di paesi i testimoni di Geova organizzano soccorsi in caso di calamità.
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Testimoni di Geova
Da dove viene il nome Testimoni di
Geova?
Geova è il nome proprio di Dio, che ricorre nella Bibbia (Esodo 6:3;
Salmo 83:18). Un testimone è una persona che dichiara fatti di cui
è convinto.
Quindi il nome “Testimoni di Geova” ci identifica come gruppo di
cristiani che dichiarano la verità su Geova, il Creatore di tutte le
cose (Rivelazione [Apocalisse] 4:11). Forniamo agli altri la nostra
testimonianza con il modo in cui viviamo e parlando loro di ciò che abbiamo imparato dalla Bibbia
(Isaia 43:10-12; 1 Pietro 2:12).
PER SAPERNE DI PIÙ
In che cosa credono i testimoni di Geova?
Ecco una panoramica delle loro principali credenze.
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Testimoni di Geova
I Testimoni di Geova sono tolleranti
verso le altre religioni?
A prescindere dalle credenze religiose altrui, seguiamo questa
esortazione biblica: “Rispettate tutti” (1 Pietro 2:17, Parola del
Signore). Ad esempio, in alcune nazioni ci sono centinaia di
migliaia di Testimoni di Geova. Ciò nonostante non cerchiamo di
esercitare pressioni su politici o legislatori perché vengano limitate
o addirittura proibite le attività di altri gruppi religiosi. Non ci
impegniamo neppure in campagne per far passare leggi che
impongano le nostre convinzioni morali e religiose alla società. Al contrario mostriamo tolleranza
agli altri e ci fa piacere che gli altri siano tolleranti nei nostri confronti (Matteo 7:12).
PER SAPERNE DI PIÙ
Un popolo pacifico difende la propria reputazione
In che modo i Testimoni di Geova hanno difeso il loro buon nome in Russia?
Una buona religione promuove l’amore fraterno
Quale religione insegna ai suoi fedeli a superare le barriere politiche, razziali ed
economiche che dividono la gente?
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Testimoni di Geova
I Testimoni di Geova evitano ogni
contatto con gli ex membri della loro
religione?
Chi si battezza come Testimone di Geova ma poi smette di
svolgere l’attività di predicazione e magari non si associa più con i
propri compagni di fede non viene evitato. Anzi, ci si sforza di
mantenere i contatti e di ravvivare il suo interesse per le cose
spirituali.
Neppure chi si rende responsabile di un grave errore viene disassociato, o allontanato,
automaticamente. Tuttavia se un Testimone battezzato ha una condotta in contrasto con le norme
morali della Bibbia e non si pente, viene disassociato. A questo riguardo la Bibbia si esprime in
modo chiaro: “Rimuovete l’uomo malvagio di fra voi” (1 Corinti 5:13).
Che dire se un uomo viene disassociato ma la moglie e i figli continuano a essere Testimoni di
Geova? Dal punto di vista religioso le cose cambiano, ma i legami di sangue restano inalterati. Il
vincolo coniugale e i normali rapporti familiari e affettivi proseguono.
Chi è disassociato può frequentare le nostre funzioni religiose. Se lo desidera può anche ricevere
assistenza spirituale da persone qualificate, gli anziani della congregazione. L’obiettivo è aiutare
la persona a soddisfare nuovamente i requisiti necessari per essere un Testimone di Geova. Se
chi è disassociato vuole tornare a far parte della congregazione è sempre benaccetto, purché
abbandoni la sua condotta inappropriata e mostri il sincero desiderio di seguire le norme bibliche.
PER SAPERNE DI PIÙ
Perché alcuni vengono allontanati?
In che modo la premurosa disciplina fa bene a un peccatore pentito?
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Testimoni di Geova
I Testimoni di Geova accettano le
cure mediche?
Sì, i Testimoni di Geova riconoscono il valore della medicina e
accettano le cure mediche. Cerchiamo di prenderci cura del nostro
corpo e di mantenerci in buona salute, e a volte abbiamo “bisogno
del medico” (Luca 5:31). Inoltre, come l’evangelista Luca, cristiano
del I secolo, alcuni Testimoni sono medici (Colossesi 4:14).
Alcune terapie, però, sono in contrasto con i princìpi biblici e per
tale ragione non le accettiamo. Ad esempio, visto che la Bibbia vieta di introdurre sangue
nell’organismo, rifiutiamo le emotrasfusioni (Atti 15:20). La Bibbia proibisce inoltre terapie o
procedure che implicano il ricorso a pratiche occulte (Galati 5:19-21).
La maggior parte delle terapie mediche, comunque, non è in contrasto con i princìpi biblici.
Pertanto, la scelta di una determinata terapia è una questione personale. Un Testimone potrebbe
decidere di accettare un certo farmaco o una data terapia, mentre un altro potrebbe rifiutarli
(Galati 6:5).
PER SAPERNE DI PIÙ
Un cristiano può accettare cure mediche?
A Dio importa quali cure mediche scegliamo?
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Testimoni di Geova
Perché i Testimoni di Geova non
accettano le trasfusioni di sangue?
Idee errate
Luogo comune: I Testimoni di Geova non hanno fiducia nella
medicina o nelle terapie mediche.
Realtà: Desideriamo ricevere le migliori cure mediche possibili per
noi e per le nostre famiglie. Quando abbiamo problemi di salute,
consultiamo medici che sono esperti in medicina e chirurgia senza sangue. Apprezziamo i
progressi che sono stati fatti in campo medico. Le terapie senza sangue, che sono state
sperimentate per venire incontro ai pazienti Testimoni, vengono ora usate a beneficio di tutti i
pazienti. Oggi in molti paesi chiunque può scegliere di evitare i rischi correlati con le trasfusioni di
sangue, come malattie trasmesse per via ematica, reazioni del sistema immunitario e
complicanze dovute all’errore umano.
Luogo comune: I Testimoni di Geova credono che la fede possa guarire le malattie di cui
soffrono le persone.
Realtà: Non compiamo guarigioni miracolose, né vi facciamo ricorso.
Luogo comune: Le terapie alternative alle emotrasfusioni sono molto costose.
Realtà: Il rapporto costi/benefìci della medicina senza sangue è vantaggioso.*
Luogo comune: Ogni anno molti Testimoni, inclusi bambini, muoiono per aver rifiutato le
trasfusioni di sangue.
Realtà: Questa affermazione è del tutto infondata. I chirurghi eseguono regolarmente interventi
complessi di cardiochirurgia, chirurgia ortopedica e trapianti di organo senza ricorrere alle
trasfusioni di sangue.* I pazienti che non ricevono trasfusioni di sangue, bambini inclusi, di solito
si riprendono al pari o anche meglio dei pazienti che hanno accettato emotrasfusioni.* In ogni
caso non si può dimostrare che un paziente morirà perché rifiuta il sangue o che vivrà perché lo
accetta.
Perché i Testimoni di Geova non accettano le trasfusioni di sangue?
È una questione di natura religiosa, non medica. Sia nell’Antico che nel Nuovo Testamento
troviamo il chiaro comando di astenerci dal sangue (Genesi 9:4; Levitico 17:10; Deuteronomio
12:23; Atti 15:28, 29). Inoltre agli occhi di Dio il sangue rappresenta la vita (Levitico 17:14).
Pertanto non accettiamo il sangue non solo per ubbidienza a Dio, ma anche in segno di rispetto
per lui in quanto Datore di vita.
Cambiano le opinioni
Un tempo in genere la comunità medica
considerava le strategie alternative alle
trasfusioni, la cosiddetta medicina senza
sangue, come estremistica, se non suicida;
questo modo di vedere le cose, però, è cambiato
negli ultimi anni. Ad esempio, nel 2004, un
articolo pubblicato in una rivista specialistica ha
affermato che “molte delle tecniche sviluppate
per i pazienti Testimoni di Geova diverranno in
futuro lo standard in campo terapeutico”.* Un
articolo pubblicato nel 2010 in una rivista medica
diceva che “la ‘chirurgia senza sangue’ non
dovrebbe essere limitata solo ai Testimoni di
Geova, ma diventare parte integrante della
normale pratica chirurgica” (Heart, Lung and
Circulation).
Interventi chirurgici complessi possono essere
eseguiti con successo senza ricorrere alle
trasfusioni di sangue
Migliaia di medici in tutto il mondo eseguono
complessi interventi chirurgici senza ricorrere
alle trasfusioni di sangue, cercando di ridurre al minimo le perdite ematiche. Tali alternative alle
emotrasfusioni vengono usate anche in paesi in via di sviluppo, e vengono richieste anche da
molti pazienti non Testimoni.
Note in calce
^ par. 8 Vedi Transfusion and Apheresis Science, vol. 33, n. 3, p. 349.
^ par. 10 Vedi The Journal of Thoracic and Cardiovascular Surgery, vol. 134, n. 2, pp. 287-288; Texas Heart
Institute Journal, vol. 38, n. 5, p. 563; Basics of Blood Management, p. 2 e Continuing Education in
Anaesthesia, Critical Care & Pain, vol. 4, n. 2, p. 39.
^ par. 10 Vedi The Journal of Thoracic and Cardiovascular Surgery, vol. 89, n. 6, p. 918 e Heart, Lung and
Circulation, vol. 19, p. 658.
^ par. 14 Continuing Education in Anaesthesia, Critical Care & Pain, vol. 4, n. 2, p. 39.
PER SAPERNE DI PIÙ
Cosa dice la Bibbia sulle trasfusioni di sangue?
Secondo la Bibbia, Dio diede il comando di “astenersi [...] dal sangue”. Cosa
significa questo oggi?
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Testimoni di Geova
Perché i Testimoni di Geova non
vanno in guerra?
I Testimoni di Geova non vanno in guerra per le seguenti ragioni.
1. Ubbidienza a Dio. La Bibbia dice dei servitori di Dio:
“Spezzeranno le loro spade e ne faranno aratri” e “non
impareranno più l’arte della guerra” (Isaia 2:4, CEI ).
2. Ubbidienza a Gesù. Gesù disse all’apostolo Pietro: “Riponi
la tua spada al suo posto, perché tutti quelli che prendono la spada periranno di spada”
(Matteo 26:52). Con queste parole Gesù indicò che i suoi seguaci non avrebbero
imbracciato le armi.
I discepoli di Gesù ubbidiscono al suo comando di ‘non far parte del mondo’ rimanendo
assolutamente neutrali nelle questioni politiche (Giovanni 17:16). Non protestano contro
iniziative di natura militare, né cercano di far cambiare idea a chi decide di prestare servizio
nelle forze armate.
3. Amore per gli altri. Gesù comandò ai discepoli di amarsi gli uni gli altri (Giovanni 13:34,
35). Così avrebbero dato vita a una fratellanza internazionale in cui nessuno avrebbe mai
fatto guerra contro i propri fratelli in fede (1 Giovanni 3:10-12).
4. L’esempio dei primi cristiani. Un’enciclopedia afferma: “I primi seguaci di Gesù rifiutavano
la guerra e il servizio militare”, riconoscendo che ciò era “incompatibile con l’etica di Gesù
basata sull’amore e con il comando di amare i propri nemici” (Encyclopedia of Religion and
War). Sulla stessa falsariga, il teologo tedesco Peter Meinhold disse dei primi discepoli di
Gesù: “Essere cristiano e soldato era considerato inconciliabile”.
Apporto alla comunità
Come testimoni di Geova siamo componenti utili della società e non costituiamo una minaccia per
la sicurezza delle nazioni in cui viviamo. Rispettiamo le autorità governative, in armonia con i
seguenti comandi della Bibbia.
“Ogni anima sia sottoposta alle autorità superiori” (Romani 13:1).
“Rendete dunque a Cesare le cose di Cesare, ma a Dio le cose di Dio” (Matteo 22:21).
Quindi ubbidiamo alla legge, paghiamo le tasse e collaboriamo con le iniziative del governo volte
a garantire il benessere pubblico.
PER SAPERNE DI PIÙ
La Corte europea tutela il diritto all’obiezione di coscienza
Questa decisione costituisce un precedente per gli altri paesi europei. Leggi di che
si tratta.
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Testimoni di Geova
È vero che i Testimoni di Geova
vietano certi film, libri o canzoni?
No. La nostra organizzazione non esamina determinati film, libri o
canzoni per decidere quali di questi dovrebbero essere evitati dai
nostri membri. Perché no?
La Bibbia incoraggia ogni persona a esercitare le proprie “facoltà di
percezione” per discernere il bene e il male (Ebrei 5:14).
Le Scritture contengono princìpi basilari di cui il cristiano può tener conto nella scelta dei
divertimenti.* Come in tutti i campi della vita, ci prefiggiamo di ‘continuare ad assicurarci di ciò che
è accettevole al Signore’ (Efesini 5:10).
La Bibbia insegna che i capifamiglia hanno un certo grado di autorità, per cui possono decidere di
non ammettere determinati tipi di svago tra i componenti della loro famiglia (1 Corinti 11:3; Efesini
6:1-4). Al di fuori dell’ambito familiare, però, nessuno è autorizzato a condannare certi film,
canzoni o artisti perché dal suo punto di vista non sono adatti per i componenti della
congregazione (Galati 6:5).
Note in calce
^ par. 4 La Bibbia, per esempio, condanna qualsiasi cosa promuova spiritismo, immoralità sessuale o violenza
(Deuteronomio 18:10-13; Efesini 5:3; Colossesi 3:8).
PER SAPERNE DI PIÙ
Come posso divertirmi in modo sano?
Di cosa bisogna tenere conto nella scelta di musica, film e libri?
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Testimoni di Geova
I Testimoni di Geova versano la
decima?
No, i Testimoni di Geova non versano la decima; la nostra attività è
sostenuta mediante contribuzioni volontarie anonime. Cos’è la
decima e perché i Testimoni non la offrono?
Il comandamento di versare la decima, o offrire la decima parte dei
propri beni, era contenuto nella Legge data all’antica nazione di
Israele. La Bibbia, comunque, spiega che la Legge, incluso “il
comandamento di raccogliere le decime”, non è in vigore per i cristiani (Ebrei 7:5, 18; Colossesi
2:13, 14).
Invece di donare decime e offerte prestabilite, i Testimoni di Geova imitano i primi cristiani e
sostengono il loro ministero in due modi: svolgendo tale ministero senza essere retribuiti e
facendo contribuzioni volontarie.
Così facendo seguono l’esortazione biblica rivolta ai cristiani: “Ciascuno faccia come ha deciso
nel suo cuore, non di malavoglia o per forza, poiché Dio ama il donatore allegro” (2 Corinti 9:7).
PER SAPERNE DI PIÙ
Com’è finanziata l’opera dei Testimoni di Geova?
Scopri come l’opera mondiale di predicazione continua a espandersi senza bisogno
di ricorrere a collette o di esigere quote specifiche.
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Testimoni di Geova
Perché i Testimoni di Geova non
usano la croce?
Molti considerano la croce il simbolo universale del cristianesimo.
Anche se sono cristiani, però, i Testimoni di Geova non usano la
croce. Perché?
Un motivo è che secondo la Bibbia Gesù non morì su una croce,
bensì su un palo. Inoltre la Bibbia dà ai cristiani il vigoroso
avvertimento: “Fuggite l’idolatria”; questo significa non usare la
croce nel culto (1 Corinti 10:14; 1 Giovanni 5:21).
È degno di nota che Gesù disse: “Da questo tutti conosceranno che siete miei discepoli, se avrete
amore fra voi” (Giovanni 13:34, 35). Gesù quindi indicò che a identificare i suoi veri seguaci
sarebbe stato l’amore altruistico, non la croce o qualche altra immagine.
PER SAPERNE DI PIÙ
Dovrei pregare i santi?
Chi dovremmo pregare? Scopri cosa dice la Bibbia.
È necessario appartenere a una religione organizzata?
Perché molti hanno abbandonato le religioni organizzate? Dio come vuole essere
adorato?
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Testimoni di Geova
La Bibbia dei Testimoni di Geova è
diversa?
I Testimoni di Geova si avvalgono di molte traduzioni della Bibbia
nel loro studio. Nelle lingue in cui è disponibile, però, preferiscono
utilizzare la Traduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture per
il suo uso del nome di Dio, per la sua accuratezza e per la sua
chiarezza.
Uso del nome di Dio. Alcuni editori della Bibbia non hanno
attribuito il merito a Colui al quale spetta di diritto. Una traduzione biblica, ad esempio, elenca il
nome di oltre 70 persone che hanno contribuito in qualche misura alla sua realizzazione.
Eppure questa stessa versione omette del tutto il nome dell’Autore, Geova Dio!
Al contrario, la Traduzione del Nuovo Mondo riporta il nome divino migliaia di volte,
ripristinandolo dove esso compariva nel testo originale. Inoltre il comitato che ha realizzato la
traduzione mantiene l’anonimato.
Accuratezza. Non tutte le traduzioni della Bibbia trasmettono il suo messaggio originale in
maniera accurata. Ad esempio, una versione inglese rende Matteo 7:13 in questo modo:
“Entrate per la porta stretta, perché la porta dell’inferno è larga e la strada che conduce ad
esso è comoda” (Good News Bible—The Bible in Today’s English Version). Tuttavia il testo in
lingua originale usa il termine “distruzione”, non “inferno”. Può darsi che i traduttori abbiano
usato la parola “inferno” perché credevano nella dottrina secondo cui i malvagi vengono
tormentati in eterno in un inferno di fuoco. Tale nozione, però, non trova fondamento nella
Bibbia. Pertanto la Traduzione del Nuovo Mondo rende accuratamente il testo come segue:
“Entrate per la porta stretta; perché ampia e spaziosa è la strada che conduce alla distruzione”.
Chiarezza. Una buona traduzione dovrebbe essere non solo accurata, ma anche chiara e
comprensibile. Facciamo un esempio. In Efesini 4:14, l’apostolo Paolo utilizza un’espressione
che letteralmente significa “cubo (dado) degli uomini”. Questa espressione si riferisce
all’abitudine di barare nel gioco dei dadi, ma non risulterebbe immediatamente comprensibile
nell’italiano moderno. Pertanto la Traduzione del Nuovo Mondo la rende in maniera più chiara
con “inganno degli uomini”.
Oltre al fatto che utilizza il nome divino ed è accurata e chiara, la Traduzione del Nuovo Mondo si
distingue anche per un altro motivo: viene distribuita gratuitamente. Tutto questo consente a
milioni di persone — incluse quelle che altrimenti non potrebbero permettersi una Bibbia — di
leggere la Parola di Dio nella propria madrelingua.
PER SAPERNE DI PIÙ
Perché i Testimoni di Geova hanno pubblicato la Traduzione del
Nuovo Mondo?
Cosa rende unica questa versione della Bibbia?
Incaricati di tradurre “i sacri oracoli di Dio” (Romani 3:2)
Nel secolo scorso i Testimoni di Geova hanno usato diverse traduzioni della Bibbia.
Perché allora hanno prodotto una loro traduzione?
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Testimoni di Geova
Perché i Testimoni di Geova
mantengono la neutralità politica?
I Testimoni di Geova rimangono politicamente neutrali per motivi
religiosi basati sugli insegnamenti della Bibbia. Non esercitiamo
pressioni politiche, non votiamo a favore di un partito o dei relativi
rappresentanti, non ci candidiamo per incarichi governativi e non
partecipiamo ad azioni sovversive. Siamo convinti che la Bibbia
contenga valide ragioni per prendere questa posizione.
Seguiamo l’esempio di Gesù che si rifiutò di accettare cariche politiche (Giovanni 6:15). Egli
insegnò ai suoi discepoli a non fare “parte del mondo” e disse chiaramente loro che non
avrebbero dovuto prendere posizione in nessuna questione politica (Giovanni 17:14, 16; 18:36;
Marco 12:13-17).
Siamo leali al Regno di Dio a cui faceva riferimento Gesù quando disse: “Questa buona notizia
del regno sarà predicata in tutta la terra abitata” (Matteo 24:14). In qualità di rappresentanti del
Regno di Dio incaricati di proclamarne la venuta, rimaniamo neutrali per ciò che riguarda gli
affari politici di tutti i paesi, incluso quello in cui viviamo (2 Corinti 5:20; Efesini 6:20).
Rimanendo neutrali, possiamo annunciare con piena libertà di parola la buona notizia del
Regno di Dio a persone di ogni convinzione politica. Con le parole e con le azioni dimostriamo
di confidare nel Regno di Dio quale unica soluzione ai problemi del mondo (Salmo 56:11).
Non essendo divisi da idee politiche, siamo uniti da un vincolo di fratellanza internazionale
(Colossesi 3:14; 1 Pietro 2:17). Le religioni che si immischiano in questioni politiche, invece,
creano divisioni tra gli aderenti (1 Corinti 1:10).
Rispetto per i governi. Benché non prendiamo parte alla vita politica, rispettiamo l’autorità
esercitata dal governo del paese in cui viviamo. Questo atteggiamento è in armonia col comando
biblico: “Ogni anima sia sottoposta alle autorità superiori” (Romani 13:1). Ubbidiamo alle leggi,
paghiamo le tasse e cooperiamo con gli sforzi del governo volti a garantire il benessere dei
cittadini. Anziché partecipare ai tentativi di rovesciare un governo, seguiamo il consiglio biblico di
pregare “riguardo a re e a tutti quelli che sono altolocati”, specialmente quando devono prendere
decisioni che potrebbero influire sulla nostra libertà di adorazione (1 Timoteo 2:1, 2).
Inoltre rispettiamo il diritto degli altri di prendere le proprie decisioni in fatto di politica. Ad
esempio, non intralciamo le elezioni e non ostacoliamo chi sceglie di votare.
La nostra neutralità è un’invenzione moderna? No. Gli apostoli e i cristiani del I secolo presero
la stessa posizione nei confronti delle autorità governative. Un libro sul rapporto fra cristianesimo
e politica afferma: “Pur credendo fosse loro dovere rispettare le autorità governative, i primi
cristiani non credevano nella partecipazione alla politica” (Beyond Good Intentions—A Biblical
View of Politics). Similmente, il libro On the Road to Civilization afferma che i primi cristiani “non
ricoprivano cariche politiche”.
La nostra neutralità politica è una minaccia alla sicurezza nazionale? No. Siamo cittadini che
amano la pace e le autorità governative non hanno motivo di temerci. Considerate uno studio che
risale al 2001 realizzato dall’Accademia Nazionale ucraina delle Scienze. Commentando la nostra
neutralità politica, il documento affermava: “Alcuni oggi potrebbero non approvare la presa di
posizione dei Testimoni di Geova; era questo il motivo per cui nel passato venivano accusati dai
regimi totalitari del nazismo e del comunismo”. Tuttavia, anche durante la repressione sovietica, i
Testimoni “rimasero cittadini rispettosi della legge. Lavoravano onestamente e altruisticamente
nelle fattorie collettive e negli stabilimenti industriali e non costituirono una minaccia per il regime
comunista”. Il documento concludeva spiegando che le convinzioni e le azioni dei Testimoni di
Geova non “minano la sicurezza e la compattezza di uno stato”.
PER SAPERNE DI PIÙ
Perché i Testimoni di Geova non vanno in guerra?
I Testimoni di Geova sono noti perché rifiutano di andare in guerra. Scopri il perché
di questa scelta.
Quando si abbattono calamità l’amore spinge all’azione
In decine di paesi i testimoni di Geova organizzano soccorsi in caso di calamità.
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Testimoni di Geova
I Testimoni di Geova hanno delle
regole quando frequentano una
persona dell’altro sesso?
Come Testimoni di Geova crediamo che i princìpi e i comandi
contenuti nella Bibbia possano aiutarci a prendere decisioni che
piacciono a Dio e risultino per il nostro bene (Isaia 48:17, 18). Non
siamo stati noi a stabilire questi princìpi e comandi, semplicemente
viviamo in armonia con essi. Vediamo cosa dicono a proposito di
frequentare una persona dell’altro sesso.*
Il matrimonio è un’unione permanente (Matteo 19:6). I Testimoni di Geova considerano il fatto
di frequentare una persona dell’altro sesso un passo verso il matrimonio, quindi lo ritengono
una cosa seria.
È pronto per frequentare qualcuno solo chi è abbastanza grande per sposarsi e “ha passato il
fiore della giovinezza”, ovvero ha superato il periodo in cui gli impulsi sessuali sono più forti (1
Corinti 7:36).
Chi si frequenta dovrebbe essere libero di sposarsi. Alcuni che sono divorziati legalmente non
sono comunque liberi di risposarsi agli occhi di Dio, perché dal suo punto di vista l’unico motivo
valido di divorzio è l’immoralità sessuale (Matteo 19:9).
Ai cristiani che vogliono sposarsi viene detto di scegliere il coniuge solo tra i compagni di fede
(1 Corinti 7:39). Questo comando non si riferisce solo a una persona che rispetta le nostre
convinzioni religiose ma a chi le condivide e agisce in armonia con esse come Testimone
battezzato (2 Corinti 6:14). Ai suoi servitori Dio ha sempre dato il comando di sposare solo chi
ha la stessa fede (Genesi 24:3; Malachia 2:11). Tra l’altro la validità di questo comando è stata
riconosciuta anche dai ricercatori di oggi.*
I figli dovrebbero ubbidire ai genitori (Proverbi 1:8; Colossesi 3:20). Questo significa che se i
figli sono ancora a casa devono rispettare quanto stabilito dai genitori in relazione al
frequentare qualcuno, il che può includere l’età alla quale iniziare a frequentarsi e quali attività
svolgere.
Nel rispetto dei princìpi della Bibbia, ogni Testimone può decidere se e con chi frequentarsi.
Questo è in armonia con il principio che dice: “ciascuno porterà il proprio carico [di
responsabilità]” (Galati 6:5). Ad ogni modo, quando si tratta di frequentare qualcuno molti
cercano saggiamente i consigli di Testimoni maturi che hanno a cuore i loro migliori interessi
(Proverbi 1:5).
Molte pratiche comunemente accettate quando ci si frequenta sono in realtà dei peccati gravi.
Per esempio la Bibbia comanda di evitare l’immoralità sessuale. Questa include non solo i
rapporti sessuali ma anche altri atti impuri tra persone non sposate come ad esempio
accarezzare i genitali di un’altra persona o fare sesso orale o anale (1 Corinti 6:9-11). Prima
del matrimonio anche tenere un comportamento sessualmente eccitante, pur non arrivando
all’immoralità sessuale, è una forma di “impurità” che dispiace a Dio (Galati 5:19-21). Anche i
“discorsi osceni”, ovvero sconci o indecenti, nella Bibbia sono condannati (Colossesi 3:8, CEI).
Il cuore, vale a dire la persona interiore, è ingannevole (Geremia 17:9). Può spingerci a fare
cose che sappiamo essere sbagliate. Per non farsi ingannare dal cuore, due persone che si
frequentano possono evitare di stare da sole in situazioni che per loro rappresentano una
tentazione. Magari possono decidere di cautelarsi stando in mezzo a sane compagnie o
facendosi accompagnare da una persona adatta (Proverbi 28:26). I cristiani che stanno
cercando un coniuge riconoscono che frequentarsi su Internet comporta dei pericoli,
specialmente quello di legarsi a qualcuno di cui non si sa praticamente nulla (Salmo 26:4).
Note in calce
^ par. 2 Non in tutte le culture ci si frequenta prima di sposarsi. La Bibbia non dice che sia necessario
frequentarsi o che questo sia l’unico modo per arrivare al matrimonio.
^ par. 6 Per esempio, un articolo della rivista Marriage & Family Review (vol. 38, n. 1, 2005, p. 88) afferma che
“secondo tre importanti studi effettuati su matrimoni duraturi (25-50 anni o più), per avere un matrimonio felice e
stabile tra i fattori chiave figurano affinità in campo religioso quali orientamento, fede e convinzioni”.
Cosa significa frequentarsi?
Frequentarsi include qualunque attività sociale in cui due persone sono sentimentalmente
coinvolte. Due persone si possono frequentare in gruppo o da sole, apertamente o di
nascosto, di persona, al telefono o scambiandosi messaggi. Per i Testimoni di Geova
frequentarsi non è un divertimento come un altro, è un passo importante verso il matrimonio.
PER SAPERNE DI PIÙ
Sei pronto per frequentare qualcuno?
Prendi in esame quattro domande che possono aiutarti a capire se sei pronto per
frequentare qualcuno.
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Testimoni di Geova
Perché i Testimoni di Geova non
chiamano i loro luoghi di riunione
chiese?
Nella Bibbia il termine greco che a volte viene tradotto “chiesa” si
riferisce a un gruppo di fedeli, non all’edificio dove si riuniscono.
Facciamo un esempio: quando scrisse ai cristiani di Roma,
l’apostolo Paolo mandò i suoi saluti anche a una coppia, Aquila e
Priscilla, e aggiunse: “Salutate anche la chiesa che si raduna in casa loro” (Romani 16:5,
Garofalo). Paolo non stava dicendo di trasmettere i suoi saluti a un edificio; stava piuttosto
mandando i suoi saluti alle persone che formavano la congregazione che si riuniva in quella
casa.*
Perciò, invece di chiamare chiesa il nostro luogo di culto, usiamo il nome “Sala del Regno”.
Perché “Sala del Regno dei Testimoni di Geova”?
Questo termine è appropriato per svariate ragioni.
Si tratta di una sala, un luogo di riunione.
Ci raduniamo per adorare Geova, il Dio della Bibbia, e per rendergli testimonianza (Salmo
83:18; Isaia 43:12).
Ci raduniamo anche per imparare quello che la Bibbia dice riguardo al Regno di Dio, di cui
Gesù parlò spesso (Matteo 6:9, 10; 24:14; Luca 4:43).
Se lo desiderate, visitate la Sala del Regno più vicina a voi e vedete di persona come si svolgono
le adunanze tenute dai Testimoni di Geova.
Note in calce
^ par. 3 Espressioni analoghe si trovano anche in 1 Corinti 16:19, Colossesi 4:15 e Filemone 2.
PER SAPERNE DI PIÙ
Cosa si fa nelle Sale del Regno?
Dai un’occhiata e scoprilo da te.
Cos’è la Sala del Regno?
Scopri perché i Testimoni di Geova chiamano così i loro luoghi di culto.
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Domande frequenti sui Testimoni di Geova