RELAZIONE FINANZIARIA
SEMESTRALE
GIUGNO 2015
Relazione intermedia sulla Gestione
Giugno 2015
Banca IMI S.p.A.
Largo Raffaele Mattioli 3 - 20121 Milano (Italy)
Capitale Sociale 962.464.000 euro
Codice ABI 3249.0 – Società del gruppo bancario Intesa Sanpaolo
Aderente al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi
Iscritta al Registro delle Imprese di Milano
Numero di iscrizione e codice fiscale 04377700150
GIIN (Global Intermediary Identification Number)
Casa madre (Italia) D9I1IN.00011.ME.380
Filiale Londra (UK) D9I1IN.00011.BR.826
e-mail: [email protected] - www.bancaimi.com
Tel. +39 02.72611
Banca IMI è una banca del Gruppo
2
Consiglio di Amministrazione del 31 luglio 2015
Relazione intermedia sulla Gestione
Giugno 2015
Indice
Pagina
Cariche Sociali
5
Consolidato Banca IMI
Dati di sintesi e indicatori alternativi di performance
6
Banca IMI S.p.A.
Dati di sintesi e indicatori alternativi di performance
7
Executive summary
8
Relazione intermedia sulla gestione
• Il quadro macroeconomico ed i mercati finanziari
• Le Aree di business
• Il consuntivo del primo semestre
• Gli aggregati patrimoniali e finanziari
• Le controllate e gli investimenti partecipativi
• La dotazione patrimoniale e la vigilanza prudenziale
• Le prospettive per l’esercizio 2015
11
13
24
34
45
47
50
Prospetti di bilancio consolidato semestrale abbreviato di Banca IMI
S.p.A.
• Stato patrimoniale
• Conto economico
• Prospetto della redditività complessiva
• Prospetto delle variazioni del patrimonio netto
• Rendiconto finanziario
52
54
55
56
57
Note illustrative al bilancio consolidato semestrale abbreviato
• Parte A – Politiche contabili
• Parte B – Informazioni sullo stato patrimoniale consolidato
• Parte C – Informazioni sul conto economico consolidato
• Parte E - Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di coperture
• Parte F – Informazioni sul patrimonio
• Parte H – Operazioni con parti correlate
• Parte L - Informativa di settore
3
58
65
72
82
96
102
107
Consiglio di Amministrazione del 31 luglio 2015
Relazione intermedia sulla Gestione
Giugno 2015
Allegati
Prospetti contabili di Banca IMI S.p.A.
• Stato patrimoniale
• Conto economico
• Prospetto della redditività complessiva
• Prospetto delle variazioni del patrimonio netto
• Rendiconto finanziario
109
111
112
113
115
Raccordo dei prospetti di bilancio consolidato e di Banca IMI S.p.A. con quelli
riclassificati
117
Prospetto di raccordo tra i dati di Banca IMI S.p.A. e quelli del bilancio consolidato
semestrale abbreviato
123
Ipotesi di destinazione del risultato semestrale di Banca IMI S.p.A.
124
Dettaglio delle emissioni obbligazionarie al 30 giugno 2015
125
Attestazione del Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari
130
Relazione della Società di Revisione
132
4
Consiglio di Amministrazione del 31 luglio 2015
Relazione intermedia sulla Gestione
Giugno 2015
Cariche sociali
Consiglio di Amministrazione
(in carica per il triennio 2013-2015)
Presidente
Fabio Roversi Monaco
Vicepresidente
Gaetano Miccichè (1)
Giangiacomo Nardozzi Tonielli
Amministratore Delegato
Mauro Micillo (2)
Consiglieri
Aureliano Benedetti
Luigi Arturo Bianchi
Fabio Buttignon
Vincenzo De Stasio
Stefano Del Punta (3)
Paolo Maria Vittorio Grandi
Massimo Mattera
Francesco Papadia
Collegio Sindacale e Organismo di Vigilanza ex D.Lgs. 231/2001
(in carica per il triennio 2013-2015)
Presidente
Gianluca Ponzellini
Sindaci effettivi
Stefania Mancino
Riccardo Rota
Sindaci supplenti
Alessandro Cotto
Carlo Maria Augusto Bertola
Direzione Generale
Mauro Micillo
Società di Revisione
KPMG S.p.A.
(per il novennio 2012-2020)
(1)
(2)
(3)
Amministratore Delegato sino al 14 aprile 2015; Vicepresidente dal 28 luglio 2015
Cooptato dal Consiglio di Amministrazione del 2 aprile 2015; confermato nella carica dall’Assemblea dei
Soci del 24 aprile 2015; Amministratore Delegato dal 14 aprile 2015
In carica sino al 1 aprile 2015
5
Consiglio di Amministrazione del 31 luglio 2015
Relazione intermedia sulla Gestione
Giugno 2015
Consolidato BANCA IMI - Dati di sintesi e indicatori alternativi di performance
(In milioni di euro)
Variazioni
30/06/2015
30/06/2014
assolute
%
Dati economici
Risultato della gestione caratteristica
Risultato non ricorrente
Margine di intermediazione
Costi operativi
di cui: spese per il personale
Risultato della gestione operativa
Accantonamenti e rettifiche
Imposte sul reddito
Utile del periodo
908,1
3,5
911,6
(218,6)
(68,9)
693,0
(73,8)
(212,7)
406,6
30/06/2015
825,7
11,5
837,2
(185,9)
(55,1)
651,3
(95,2)
(202,6)
352,9
31/12/2014
82,4
(8,0)
74,4
(32,7)
(13,8)
41,7
21,4
(10,1)
53,7
assolute
10,0%
8,9%
17,6%
25,0%
6,4%
-22,5%
5,0%
15,2%
%
Dati patrimoniali
Titoli di proprietà (HFT, AFS e L&R)
Pronti contro termine e prestito titoli di impiego
Impieghi per cassa finanza strutturata
Totale dell'attivo
Emissioni obbligazionarie
Garanzie rilasciate e impegni a erogare fondi
Nozionale contratti derivati finanziari
Nozionale contratti derivati creditizi
Patrimonio netto (1)
28.816,6
15.281,5
6.414,7
150.151,1
15.070,8
5.043,8
2.682.311,8
113.921,2
3.299,7
30/06/2015
22.898,9
16.078,9
6.174,2
147.393,6
21.482,6
4.370,3
2.625.697,3
119.846,8
3.649,4
30/06/2014
5.917,7
(797,4)
240,5
2.757,5
(6.411,8)
673,5
56.614,5
(5.925,6)
(349,7)
25,8%
-5,0%
3,9%
1,9%
-29,8%
15,4%
2,2%
-4,9%
-9,6%
assolute
%
assolute
%
Indici di redditività e rischiosità
Cost / Income ratio (2)
Utile del periodo/Patrimonio netto medio (ROE) (3)
Utile annualizzato/Totale attivo (ROA)
Utile base per azione (EPS basic) - euro (4)
24,0%
22,6%
0,5%
0,422
30/06/2015
22,2%
20,9%
0,5%
0,367
31/12/2014
Struttura operativa
Numero delle risorse addette (5)
888
872
16
1) Comprensivo dell'utile netto del periodo
2) Costi operativi rapportati al margine di intermediazione
3) Utile del periodo rapportato alla media ponderata del capitale, delle riserve di rivalutazione e delle altre riserve
4) Con l'esclusione degli effetti che concorrono alla redditività complessiva dell'esercizio
5) Include in quota proporzionale le risorse distaccate
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Consiglio di Amministrazione del 31 luglio 2015
Relazione intermedia sulla Gestione
Giugno 2015
BANCA IMI S.p.A. - Dati di sintesi e indicatori alternativi di performance
(In milioni di euro)
Variazioni
30/06/2015
30/06/2014
assolute
%
Dati economici
Risultato della gestione caratteristica
Risultato non ricorrente
Margine di intermediazione
Costi operativi
di cui: spese per il personale
Risultato della gestione operativa
Accantonamenti e rettifiche
Imposte sul reddito
Utile del periodo
882,0
5,8
887,8
(209,5)
(63,8)
678,3
(73,8)
(205,0)
399,7
30/06/2015
809,5
22,8
832,3
(179,6)
(51,6)
652,7
(95,2)
(198,0)
358,9
31/12/2014
72,5
(17,0)
55,5
(29,9)
(12,2)
25,6
21,4
(7,0)
40,8
assolute
9,0%
6,7%
16,6%
23,6%
3,9%
-22,5%
3,5%
11,4%
%
Aggregati patrimoniali
Titoli di proprietà (HFT, AFS e L&R)
Pronti contro termine e prestito titoli di impiego
Impieghi per cassa finanza strutturata
Totale dell'attivo
Posizione interbancaria netta
Emissioni obbligazionarie
Garanzie rilasciate e impegni a erogare fondi
Nozionale contratti derivati finanziari
Nozionale contratti derivati creditizi
28.767,0
15.125,8
6.414,7
149.894,2
(6.026,1)
15.070,8
5.043,8
2.682.311,8
113.921,2
22.853,2
16.000,0
6.174,2
147.230,0
4.309,1
21.482,6
4.411,5
2.625.697,3
119.846,8
5.913,8
(874,2)
240,5
2.664,2
(10.335,2)
(6.411,8)
632,3
56.614,5
(5.925,6)
-29,8%
14,3%
2,2%
-4,9%
3.175,6
3.541,6
(366,0)
-10,3%
Patrimonio netto (1)
30/06/2015
30/06/2014
assolute
25,9%
-5,5%
3,9%
1,8%
%
Indici di redditività e rischiosità
Cost / Income ratio (2)
VaR medio di periodo (HFT & AFS)
Crediti deteriorati/Esposizioni creditizie totali
Rettifiche collettive / Esposizioni creditizie in bonis
Utile del periodo/Patrimonio netto medio (ROE) (3)
Utile annualizzato/Totale attivo (ROA)
23,6%
67,9
14,0%
1,8%
23,0%
0,5%
21,6%
36,0
17,2%
1,8%
21,8%
0,5%
Utile annualizzato/Capitale assorbito (4)
60,9%
73,1%
Utile base per azione (EPS basic) - euro (5)
0,232
0,373
EVA®
223,3
184,0
(5)
30/06/2015
31/12/2014
31,9
88,6%
39,3
21,4%
assolute
%
Coefficienti patrimoniali
Tier Total Capital
11,70%
12,40%
837
823
Struttura operativa
Numero delle risorse addette (6)
14
Ratings
Moody's
Fitch
Standard & Poors
Baa1
BBB+
BBB-
1) Comprensivo del risultato del periodo
2) Costi operativi rapportati al margine di intermediazione
3) Utile del periodo rapportato alla media ponderata del capitale, delle riserve di rivalutazione e delle altre riserve
4) Utile del periodo rapportato alla media ponderata dei requisiti patrimoniali trimestrali
5) Con l'esclusione degli effetti che concorrono alla redditività complessiva dell'esercizio
6) Include in quota proporzionale le risorse distaccate
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Consiglio di Amministrazione del 31 luglio 2015
Relazione intermedia sulla Gestione
Giugno 2015
Executive summary
Al termine di un semestre contraddistinto da avvenimenti di ampia portata per i mercati
finanziari, Banca IMI registra un utile netto consolidato di 407 milioni.
Il risultato, di assoluto rilievo, evidenzia una crescita superiore al 15% sul consuntivo di
confronto e si colloca al più alto livello semestrale mai raggiunto.
Gli indicatori della gestione sono in progressione rispetto al 30 giugno 2014, con un +6,4% nel
risultato operativo ed un +9% nel margine di intermediazione (a 912 milioni), all’interno del
quale assumono particolare rilevanza i ricavi originati da operatività con la clientela, in
particolare nelle commissioni nette – a conferma di un modello di business sempre più
orientato a logiche di servizio e “asset light” – e nei profitti della negoziazione.
Nell’ambito del mercato dei titoli il Quantitative Easing ha portato ad un incremento dei flussi
intermediati ed è stata al contempo ampliata la franchise internazionale, con una più ampia
offerta di asset di paesi emergenti, in particolare latino-americani; estese ulteriormente le
attività legate all’oro, al gas ed al carbone.
Market Hub ha beneficiato delle performance del mercato azionario, con volumi cresciuti in
misura maggiore di quanto registrato dai mercati di riferimento, acquisendo al tempo stesso
nuova clientela sia domestica che internazionale.
Nell’investment banking è stata confermata la leadership sul mercato italiano, con una ricca
pipeline per il secondo semestre, mentre sul mercato dei finanziamenti – caratterizzato da
sempre maggiori spinte concorrenziali – le importanti operazioni concluse hanno originato
fees che hanno più che compensato la riduzione dei margini di interesse; al contempo sono
state create forti opportunità di cross-selling con altre aree di Banca IMI, in particolare nei
derivati di tasso e su cambi.
La gestione e la diversificazione del portafoglio proprietario, che a fine giugno ha superato i 12
miliardi con un’incidenza relativa dei Titoli di Stato italiani scesa al di sotto del 40%, ha
contribuito ai risultati del semestre grazie ai proventi della cessione - circa 200 milioni - e
supportato la ripresa nel 2Q15 del margine degli interessi.
Aggregato, quest’ultimo, nel complesso in flessione di circa il 20% sul periodo di confronto, a
causa dei più ridotti livelli dei tassi di interesse e della compressione dei margini reddituali.
Alla formazione dei ricavi consolidati hanno contribuito l’area Global Markets per 701 milioni
e, all’interno dell’area Corporate & Strategic Finance, la finanza strutturata per 142 milioni e
l’investment banking per 69 milioni.
Il risultato della gestione operativa sale a 693 milioni, dopo aver registrato costi di
struttura per 219 milioni – in aumento di 33 milioni sul 30 giugno 2014.
Nell’ambito delle spese per il personale il periodo vede una maggiore incidenza (+8 milioni)
dei meccanismi di incentivazione e fidelizzazione delle risorse umane, sia per le componenti
propriamente monetarie che per quelle rappresentate da strumenti finanziari, includendo il
piano di investimento di Gruppo denominato Lecoip.
Tra le restanti spese amministrative la revisione e l’ampliamento per l’anno in corso dei livelli
di servizio ricevuti dalla Capogruppo e dalla Società Consortile – inclusivi questi ultimi del
riaddebito delle quote di ammortamento per investimenti informatici – ha portato a maggiori
costi di 12 milioni su base semestrale. A questi si aggiunge l’incremento negli oneri più
direttamente legati all’operatività, in particolare per i maggiori investimenti in consulenze a
supporto delle iniziative di crescita previste dal Piano, le spese di connettività a mercati e per
infoprovider.
Il cost/income ratio si attesta al 24% rispetto al 22,2% del consuntivo di confronto, ma in ogni
caso al di sotto del 30,5% registrato per l’intero esercizio 2014.
8
Consiglio di Amministrazione del 31 luglio 2015
Relazione intermedia sulla Gestione
Giugno 2015
Le rettifiche di valore nette del portafoglio crediti si collocano a 57 milioni, dai precedenti 93
milioni. La minore incidenza riflette il miglioramento nello stand creditizio di posizioni oggetto
di integrale rimborso o per le quali l’evoluzione finanziaria dei debitori ha creato le condizioni
per il ritorno in bonis. Si conferma il rigoroso approccio nella costituzione dei presidi di rischio,
includendo l’adeguamento delle rettifiche per tenere conto dell’evoluzione nel rapporto di
cambio Euro/Dollaro e la valutazione di coerenza dei fondi svalutazione rispetto a possibili
opportunità offerte dal mercato secondario. Le rettifiche “collettive” si mantengono prossime al
2%, anche a valle dei rientri in bonis sopra menzionati.
Il consuntivo di giugno contabilizza inoltre 20 milioni ai “fondi rischi ed oneri” per l’introduzione
del Meccanismo unico di risoluzione previsto dalla Direttiva 2014/59/EU – Bank Recovery and
Resolution Directive (BRRD). L’importo rappresenta una prima stima della contribuzione per
l’anno 2015, che sarà determinata avendo a riferimento l’incidenza delle passività di Banca
IMI rispetto a quelle del sistema allo scopo di costituire il Fondo nazionale per la risoluzione.
Al risultato consolidato di 407 milioni si perviene dopo imposte sul reddito per 213 milioni; il
tax rate scende al 34,4%, riflettendo la deducibilità ai fini IRAP dei costi per il personale.
®
La capacità di generare valore per l’azionista vede l’EVA di Banca IMI a 223 milioni e il
ritorno sul capitale al 22,6%.
Il totale attivo del bilancio consolidato si porta a 150 miliardi, dai 147 miliardi del 31 dicembre
2014 e dopo aver registrato un picco di 158 miliardi alla fine del 1Q2015.
La volatilità dell’aggregato riflette l’evoluzione del fair value dei derivati OTC, periodicamente
influenzato dalle dinamiche della curva dei tassi d’interesse – in particolare quelli a lungo
termine – ai quali fanno riferimento i modelli di determinazione dei valori positivi e negativi.
Le dinamiche contabili trimestrali, con una riduzione di 12 miliardi delle valutazioni positive nel
secondo trimestre a fronte di una crescita di 5 miliardi nel primo trimestre, non riflettono
espansioni o contrazioni dei volumi operativi e dei rischi creditizi assunti; restano infatti
sostanzialmente immutati da inizio anno i requisiti per rischio di controparte e CVA charge.
Dette dinamiche incidono per contro sulla posizione di liquidità, con la più ridotta esigenza di
prestare garanzie in denaro nel quadro degli accordi di CSA: i collateral versati scendono
infatti a 10 miliardi dai precedenti 14 miliardi.
Più strutturale risulta la crescita degli impieghi in titoli (+6 miliardi da inizio anno).
Sul versante della provvista la continua calibrazione delle scadenze richiesta dalle policy di
tesoreria, con particolare riguardo all’indicatore NSFR, e la parziale sostituzione del funding
tramite PCT passivi hanno incrementato la raccolta a termine dalla Tesoreria di Gruppo.
Le maggiori disponibilità sono tatticamente investite in depositi attivi; la posizione
interbancaria netta si conferma negativa, dopo i rilevanti rimborsi della raccolta
obbligazionaria, passando a fine giugno a 5 miliardi dai precedenti 1,5 miliardi.
I requisiti patrimoniali registrano un Total Capital Ratio – composto esclusivamente da
Common Equity Tier 1 – al 11,7%; coefficiente che non tiene conto del risultato in corso di
formazione.
L’indicatore si conferma in riduzione dal 12,4% del 31 dicembre 2014 per l’espansione delle
RWA da un lato, essenzialmente nei rischi di credito (impieghi di finanza strutturata e del
banking book), e dall’altro per la riduzione intervenuta nei fondi propri, per l’andamento delle
riserve AFS (passate in area negativa) e dei filtri prudenziali del DVA sulle passività finanziarie
di negoziazione.
La relazione finanziaria semestrale di Banca IMI si è collocata all’apice delle tensioni sui
mercati finanziari per i possibili scenari in ambito europeo derivanti da una “Grexit”; tensioni
progressivamente rientrate nel corso del mese di luglio, ma che si erano riflesse a fine giugno
in un repentino deprezzamento del portafoglio, in assenza di perdite di valore durevoli.
Alla data della presente relazione la riserva AFS - negativa per 218 milioni al 30 di giugno – si
è ridotta, per la progressiva distensione dei mercati, ad un negativo di circa 30 milioni.
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Consiglio di Amministrazione del 31 luglio 2015
Relazione intermedia sulla Gestione
Giugno 2015
Relazione intermedia
sulla gestione
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Consiglio di Amministrazione del 31 luglio 2015
Relazione intermedia sulla Gestione
Giugno 2015
Il quadro macroeconomico ed i mercati finanziari
L’economia mondiale permane in una fase
di moderata espansione, accompagnata da
bassa inflazione e condizioni monetarie
accomodanti. Il calo dei prezzi delle materie
prime beneficia i paesi avanzati a discapito
di quelli esportatori di materie prime, in
particolare
in
ambito
energetico.
L’apprezzamento del dollaro sui mercati
valutari favorisce i produttori dell’Eurozona a
svantaggio di quelli degli Stati Uniti e di altri
paesi con monete più legate al dollaro.
Alcuni grandi paesi emergenti (Cina, Brasile,
Russia) stanno registrando un andamento
negativo dell’attività economica, che incide
sulla dinamica del commercio mondiale.
banche e a introdurre controlli sui movimenti
di capitale. Nel complesso, però, i segnali di
contagio sono rimasti molto contenuti.
Inoltre, dopo la fine del secondo trimestre è
stato raggiunto un accordo per un nuovo
programma di assistenza finanziaria.
Sul mercato monetario il livello negativo del
rendimento sui depositi e l’aumento
dell’eccesso di riserve stanno ulteriormente
riducendo i livelli dei tassi di interesse: il
tasso Euribor a un mese è negativo dal 26
febbraio e ha chiuso il secondo trimestre a 0,064%; il tasso a tre mesi, che a inizio anno
era rilevato a 0,08%, è sceso al 30 giugno a
-0,016%.
Gli indicatori congiunturali mostrano che la
crescita dell’Eurozona è rimasta stabile nel
corso
del
secondo
trimestre,
dopo
l’accelerazione che ha caratterizzato l’inizio
del 2015. Il clima di fiducia resta immutato in
tutti i settori, anche se il tasso annuo di
variazione della produzione industriale è
rallentato fra marzo e maggio, così come
quello delle esportazioni. La disoccupazione
è in marginale flessione, all’11,1%.
In Italia l’andamento molto positivo degli
indici di fiducia si è accompagnato a un
ritorno alla crescita (+0,3% t/t) del prodotto
interno lordo nel primo trimestre; incremento
spiegato più dalla domanda interna che
dall’export. La crescita dovrebbe essersi
protratta anche nel secondo trimestre: gli
indici di fiducia sono ulteriormente migliorati
fra marzo e giugno, mentre il tasso di
variazione della produzione industriale è
salito fra marzo e maggio. Nonostante la
transitoria debolezza emersa dai conti
nazionali del primo trimestre, l’export è
sostenuto dall’euro debole. Inoltre, i più bassi
prezzi dell’energia aumentano i margini
operativi delle imprese e il reddito reale delle
famiglie.
L’occupazione è stagnante dopo l’aumento
del 2014, ma le nuove assunzioni riguardano
più che in precedenza impieghi a tempo
indeterminato, la cui quota sull’occupazione
totale è in ripresa. L’inflazione è stata
negativa per tutto il trimestre, con minimi
segnati nel mese di gennaio e una
successiva
ripresa
legata
in
parte
all’aumento dei prezzi dei carburanti.
La Banca Centrale Europea ha proseguito
l’implementazione
del
programma
di
acquisto dei titoli annunciato in marzo. Al 30
giugno, gli acquisti di soli titoli di stato
ammontavano a un totale di 174 miliardi di
euro, di cui 31,6 miliardi relativi a
obbligazioni italiane. Tuttavia, gli effetti sulla
curva dei tassi sembrano essersi esauriti a
fine aprile, quando si è verificata una brusca
inversione di quella tendenza ribassista che
era stata sino ad allora prevalente. A fine
trimestre, il rendimento del decennale
tedesco era rimbalzato allo 0,77%, contro lo
0,185% del 31 marzo. Il rendimento del BTP
decennale è salito da 1,25% a 2,31%, un
incremento amplificato dalle tensioni legate
all’aggravarsi della crisi greca, che ha
portato a un modesto aumento dei premi al
rischio anche sulla curva italiana.
I mercati azionari internazionali hanno
iniziato
il
2015
con
intonazione
complessivamente
positiva.
Il
forte
deprezzamento dell’euro sui mercati valutari,
accentuatosi in marzo con l’avvio del
programma di QE da parte della BCE, ha
favorito principalmente i mercati azionari
dell’area euro, ed in particolare i settori
export-oriented verso l’area del dollaro USA.
Al fattore valutario si è inoltre aggiunto il forte
calo delle quotazioni petrolifere, con effetto
positivo
sul
reddito
disponibile
dei
Il governo di Atene, infatti, ha respinto tutte
le offerte di estensione del secondo
programma di assistenza, scaduto il 30
giugno, e non è stato in grado di onorare la
scadenza di pagamento nei confronti del FMI
prevista lo stesso giorno. Poco prima, la
grave crisi di liquidità aveva obbligato le
autorità monetarie locali a chiudere le
11
Consiglio di Amministrazione del 31 luglio 2015
Relazione intermedia sulla Gestione
Giugno 2015
consumatori, ed in prospettiva sui margini
delle imprese industriali; i dati macro del
primo trimestre hanno inoltre dato visibilità
alla ripresa economica, favorita anche dalle
politiche monetarie espansive che hanno
innescato un recupero del ciclo del credito
nell’area euro.
stato registrato dall’indice FTSE Italia All
Share.
Decisamente
sostenuta
la
performance
dei
titoli
a
media
capitalizzazione, con l’indice FTSE Italia
STAR che ha evidenziato a fine semestre un
rialzo del 30,1%.
I
mercati
obbligazionari
corporate
chiudono la prima metà del 2015
negativamente, in un contesto di elevata
volatilità e appesantiti soprattutto dagli
sviluppi della crisi greca.
Nella prima parte dell’anno l’annuncio del già
citato programma di acquisti da parte della
BCE, che peraltro non annovera i titoli
corporate tra quelli acquistabili, aveva
portato ad un’ampia riduzione dei rendimenti
sia sui titoli investment grade che su quelli
high yield. All’inizio del mese di marzo si era
poi registrata una brusca correzione,
probabilmente in ragione del raggiungimento
di rendimenti ritenuti eccessivamente
compressi e dell’intensa attività registrata sul
mercato
primario.
Correzione
poi
parzialmente rientrata soprattutto grazie al
programma
di
acquisti
della
Bce.
L’avvicinarsi di un primo rialzo dei tassi da
parte della banca centrale americana, ma
soprattutto i crescenti timori legati alla
situazione
ellenica,
hanno
invece
caratterizzato la seconda parte del semestre.
I difficoltosi negoziati con i creditori
internazionali sono stati infatti i principali
fattori che hanno influenzato negativamente
l’andamento degli spread, con apice nel
mese di giugno.
Dopo avere toccato massimi di periodo in
aprile gli indici azionari dell’Eurozona hanno
tuttavia registrato flessioni delle quotazioni a
seguito del progressivo accentuarsi della
crisi in Grecia. Inoltre, il rischio politico è
ritornato al centro della scena per la
progressione di forze politiche anti-EU in
numerosi paesi europei, e l’incertezza sulle
prossime elezioni politiche in Spagna a
novembre.
Nelle sedute finali del semestre, a seguito
dello stallo nelle trattative tra Grecia e
istituzioni europee, la correzione sui mercati
azionari è stata più marcata, con rialzo dei
rendimenti obbligazionari, ampliamento degli
spread nei paesi periferici e ritorno
dell’avversione al rischio da parte degli
investitori.
L’indice EuroStoxx ha chiuso il primo
semestre in rialzo del 11,0%; di analoga
entità è stato il rialzo del DAX 30 (+11,6%),
mentre il CAC 40 ha chiuso il periodo a
+12,1%; il mercato spagnolo ha ottenuto
performance più modeste, con l’indice IBEX
35 in rialzo solo del 4,8%. Al di fuori dell’area
euro, l’indice del mercato svizzero SMI ha
registrato una lieve flessione (-2,2%), mentre
l’indice FTSE 100 del Regno Unito ha chiuso
il periodo in calo frazionale (-0,7%).
L’indice S&P 500 ha chiuso il periodo
invariato (+0,2%), mentre i principali mercati
azionari
asiatici
hanno
evidenziato
performance largamente positive: l’indice
benchmark cinese SSE A-Share ha chiuso il
primo semestre in netto rialzo (+32,2%),
mentre l’indice Nikkei 225 si è apprezzato
del 16%.
A livello settoriale le vicende relative alla
sostenibilità del debito greco si sono tradotte
in una sotto-performance dei titoli finanziari,
mentre nel segmento più speculativo la
maggiore avversione al rischio si è riflessa in
una performance relativa negativa per i titoli
con merito di credito inferiore (CCC and
lower rated).
Sul fronte delle nuove emissioni, malgrado il
rallentamento registrato nell’ultimo periodo,
le favorevoli condizioni di finanziamento e la
ricerca di rendimento da parte degli
investitori si sono riflesse in forti volumi sul
mercato primario, che ha inoltre beneficiato
di emissioni in euro da parte di società
statunitensi, intenzionate a sfruttare i bassi
tassi di finanziamento della moneta unica,
nonché di un incremento delle emissioni di
titoli subordinati. I bassi tassi di interesse
hanno inoltre portato ad un aumento delle
operazioni di ottimizzazione della struttura
finanziaria da parte delle singole società,
Il mercato azionario italiano ha registrato
performance
largamente
positive
nel
semestre e superiori a quelle dei principali
indici dell’area euro. L’apprezzamento è
stato favorito da una graduale ripresa
economica, dal favorevole effetto cambio per
l’export verso l’area dollaro, dal calo dei
rendimenti e dalla discesa dello spread BTPBund e, più in generale, da una minor
avversione al rischio-Italia da parte degli
investitori. L’indice FTSE MIB ha chiuso il
semestre in rialzo del 18,1%, mentre un
rialzo leggermente superiore (+19,1%) è
12
Consiglio di Amministrazione del 31 luglio 2015
Relazione intermedia sulla Gestione
Giugno 2015
attraverso il riacquisto di titoli in circolazione
e la loro sostituzione con titoli di durata
maggiore e a condizioni più favorevoli.
creditizie è evidente anche nel confronto tra i
tassi italiani sui nuovi prestiti alle imprese e
quelli medi dell’area euro.
Per il sistema creditizio italiano nel corso del
primo semestre 2015 è proseguita la
graduale discesa del costo della raccolta
bancaria, grazie anche alla ricomposizione
verso forme meno onerose. Tuttavia, il trend
ha subito una frenata nel secondo trimestre
rispetto al primo. I tassi sui conti correnti
sono giunti ai minimi storici secondo le
statistiche disponibili da inizio 2003. Il costo
delle nuove emissioni a tasso fisso ha
mostrato un andamento altalenante, attorno
a una media di mezzo punto inferiore rispetto
al secondo semestre 2014 e toccando valori
prossimi all’1%, mai segnato nella storia
dell’ultimo decennio.
Nell’arco del semestre è proseguito il
miglioramento dei prestiti bancari al settore
privato, che tuttavia nel complesso sono
rimasti in contrazione su base annua, pur
mostrando un calo netto a livello di sistema
progressivamente più contenuto. Ancor più,
in alcuni segmenti di operatività hanno
iniziano a manifestarsi le prime indicazioni di
ripresa del credito, anche se molto graduale.
In particolare, sono tornati a crescere i
prestiti alle società operanti nell’industria
manifatturiera, mentre i prestiti alle imprese
dei servizi e delle costruzioni mostrano una
flessione meno intensa rispetto a fine 2014.
Per la raccolta gli andamenti osservati nel
primo semestre 2015 hanno confermato i
trend precedenti, in particolare la crescita dei
depositi a vista, includendo i conti correnti,
mentre si è accentuato il calo a due cifre dei
depositi con durata prestabilita.
Alla crescita dei depositi ha continuato a
contrapporsi il crollo dello stock di
obbligazioni bancarie, il cui andamento
risente dei processi di riallocazione di
portafoglio della clientela.
I tassi sui prestiti si sono confermati in
riduzione, col tasso medio sui nuovi prestiti
alle società non finanziarie sceso ai minimi
da cinque anni. Il calo dei tassi ha
interessato sia i nuovi prestiti di importo fino
a 1 milione alle società non finanziarie, sia
quelli di maggiore dimensione. E’ proseguito
anche il calo dei tassi sui nuovi mutui
immobiliari alle famiglie, giunti ai minimi
storici. Il quadro più disteso delle condizioni
Le Aree di business
I risultati del primo semestre 2015 capitalizzano sulla nuova organizzazione della Banca, definita
allo scopo di perseguire la solida creazione di valore del piano industriale di Gruppo 2014-2017 –
sia nel mercato domestico che in ambito internazionale. Le preesistenti quattro direzioni di
business sono state accorpate in due aree affari, come segue:
•
Global Markets, al cui interno sono state concentrate tutte le attività attinenti "l'area mercati"
della banca di investimento, ivi incluse le attività di gestione dei rischi della clientela e la
negoziazione e distribuzione di strumenti finanziari; comprende inoltre l’operatività sul mercato
dei capitali a carattere più strutturale (tesoreria e funding; portafoglio di investimento e
direzionale; emissioni obbligazionarie) e il presidio ai profili di rischio complessivi della Banca;
•
Corporate & Strategic Finance, che accoglie tutte le attività di origination sui mercati primari
– sia azionario che debito – così come quelle di advisory, e le attività di finanza strutturata,
includendo le attività di assunzione e gestione dei rischi di natura creditizia, con finanziamenti
per cassa, crediti di firma e investimenti in valori mobiliari.
13
Consiglio di Amministrazione del 31 luglio 2015
Relazione intermedia sulla Gestione
Giugno 2015
stabili e senza pressioni in vendita dagli
investitori istituzionali, includendo mutual e
pension funds o le assicurazioni. Al contrario
il mercato dei CDS ha avuto picchi di
volatilità del tutto allineati al mercato delle
equity.
Global Markets
Trading
L’attività su titoli strutturati si è adattata con
successo alle mutevoli condizioni del quadro
macroeconomico e all’andamento peculiare
che hanno assunto i flussi da clientela: se da
un lato questi sono stati caratterizzati dal
massiccio intervento della Banca Centrale
Europea (con i suoi programmi di acquisto
su ABS e Covered Bonds) e dal
conseguente effetto di restringimento degli
spread sugli strumenti classificati come
“eligible”, dall’altro hanno risentito delle fasi
di incertezza legate alla situazione ellenica
ed ai suoi sviluppi.
Sensibile l’aumento di richieste di Opzioni di
credito e di altri strumenti derivati che
trovano proprio in momenti particolari come
quelli attuali, il loro punto di massimo
interesse ed efficienza.
Rates Trading
Il mercato dei tassi d’interesse ha subito una
forte inversione di tendenza nel secondo
trimestre, dopo il rally di inizio anno che
aveva fatto seguito alla decisione della
Banca Centrale Europea di procedere con
l’acquisto dei titoli governativi allo scopo di
combattere le pressioni deflazionistiche della
zona euro. I tassi swap euro hanno registrato
un forte rialzo nel mese di maggio, con un
deciso irripidimento di tutta la curva in
particolare sulla parte a lungo termine.
Anche negli Stati Uniti i tassi hanno ripreso a
risalire, con il mercato che guarda con
sempre maggiore attenzione al primo rialzo
dei tassi, atteso per il prossimo settembre.
L’attività di market making su swaps è
pressoché invariata rispetto al 2014, in un
contesto normativo sempre più stringente
con riferimento all’attività in derivati.
Il team Emerging Markets si è concentrato
nell’attività a maggior valore aggiunto sul
comparto dei titoli LATAM, con apertura di
nuove linee con investitori americani ed
europei interessati a questa nicchia di
mercato. Lo sviluppo della distribuzione
tramite IMI New York ha dato maggiore
visibilità a Banca IMI, consentendo di
raggiungere un potenziale maggiore livello di
flussi da intermediare.
Il comparto dei Titoli di Stato ha vissuto due
fasi ben distinte nel corso del semestre: nei
primi mesi dell’anno le aspettative di
Quantitative Easing e l’inizio della sua
implementazione hanno portato un sensibile
incremento dell’attività della clientela ed una
buona performance del comparto. Nel
secondo
trimestre
i
mercati
hanno
bruscamente corretto le aspettative sui tassi
mondiali con un deciso incremento della
volatilità accompagnato da un calo della
liquidità. Il riemergere delle tensioni sulla
Grecia hanno ulteriormente complicato lo
scenario di trading.
Currency Trading
Le tematiche che hanno caratterizzato i tassi
di cambio nei primi sei mesi del 2015
avranno effetti che si protrarranno per il resto
dell’esercizio. Partendo dalla rimozione del
floor sul cambio EUR/CHF a gennaio, il
rapporto di cambio EUR/USD ha visto un
tendenziale deprezzamento non lontano dal
10%. Una diffusa propensione per il biglietto
verde rispetto a molte parità valutarie ha
innescato un movimento risultato poi ancora
più accelerato per i timori del default Greco.
Credit Trading
Nonostante una consistente diminuzione dei
volumi del mercato secondario e il
deterioramento degli spread di credito sui
bonds Corporate e Financials nelle ultime
settimane i risultati sono a consuntivo in
linea con gli obiettivi per il 2015. La limitata
liquidità ha creato di fatto un mercato a due
velocità: bonds e derivati. I primi sono
risultati piuttosto “impermeabili” agli eventi
che hanno caratterizzato la situazione
finanziaria europea, con livelli di prezzo
L’attrazione verso il Dollaro USA si è
manifestata in particolare sul mondo degli
emerging markets, dove il costante flight-toquality ed alcuni avvenimenti specifici –
elezioni in Turchia, scandali di corruzione in
Brasile – hanno spinto il Dollar Index a
14
Consiglio di Amministrazione del 31 luglio 2015
Relazione intermedia sulla Gestione
Giugno 2015
massimi storici in marzo, attestando il
movimento ad un +6% circa a fine giugno.
La volatilità è stata particolarmente reattiva a
questi macro eventi, con un generale rialzo
su tutte le currency pair, dalle quali è rimasto
esente il solo Rublo, “normalizzatosi” dopo
gli accadimenti geopolitici in Ucraina.
lasciare sul campo circa 400 punti a partire
da aprile per le tensioni di una possibile
“Grexit”. In questo contesto il mercato
italiano ha registrato una performance
nettamente superiore, facendo registrare un
+26,5% ad inizio aprile e un +18% alla fine
del primo semestre.
Da segnalare il proseguimento di un
continuo trend di crescita dei volumi
negoziati su piattaforme elettroniche, anche
a fronte di sfide tecnologiche sempre più
impegnative e complesse.
Negli Stati Uniti, per contro, la crescente
probabilità di un primo rialzo dei tassi di
riferimento nel corso del 2015 ha inciso
negativamente sull’andamento del mercato
azionario, con l’indice S&P 500 che ha
chiuso il semestre sullo stesso livello di fine
2014.
Commodity Trading
I flussi di richieste dalla clientela hanno così
fatto registrare dapprima posizionamenti
decisi sull’upside; a seguire, operazioni di
copertura del rischio nel mese di giugno.
L’attività in opzioni su indici e titoli azionari
ha visto i gestori tradizionali concentrarsi
sull’acquisto di opzioni call sul mercato
italiano ed europeo, con preferenza per i titoli
industriali, per creare dei sovrappesi rispetto
all’indice, mentre i detentori di partecipazioni
di lungo periodo hanno approfittato del rialzo
dei corsi azionari e dei buoni livelli di
volatilità per coprire le posizioni vendendo
opzioni call. I volumi sono stati in decisa
crescita rispetto allo stesso periodo dell’anno
precedente, con richieste per circa 9 miliardi
di nozionale.
Durante il primo trimestre ha trovato
conferma il trend negativo degli underlying
del settore Commodity, cui ha fatto seguito
una ripresa dei valori nel secondo trimestre,
graduale per il settore Energy e più repentina
nell’ultimo scorcio del periodo per il settore
Agriculture. Il settore metalli, oro incluso, ha
continuato a segnare grande debolezza,
chiudendo ai minimi di periodo. In un
contesto di elevata volatilità WTI e Cotone
chiudono il semestre a livelli del 10%
superiori a fine 2014, mentre l’indice
SPGSAGR sull’agricoltura chiude con una
repentina crescita del 14% nella sola ultima
decade di giugno.
Il quadro sottostante è stato abbastanza
incerto per l’intero semestre, con l’Opec che
ha confermato di non procedere a tagli della
produzione, il permanere di tensioni
geopolitiche, l’accordo sul programma
nucleare iraniano ancora in corso di
definizione – negoziazione conclusasi nella
metà di luglio. In tale scenario la clientela
corporate ha ricercato coperture dai rischi di
rialzo dei prezzi nel settore energetico.
Il comparto ETF ha visto scambiare volumi
per circa 4,6 miliardi, con un picco positivo
nel mese di marzo. Il principale fattore che
ha favorito un incremento significativo è
riconducibile all’apprezzamento del dollaro,
che ha portato gli investitori a smobilizzare
ETF con sottostante azioni USA a favore di
ETF dell’area Europa, focalizzando i propri
interessi sugli indici Eurostoxx, MSCI
Europe, Italia, Spagna e Germania.
Alle operatività su strumenti finanziari
andranno ad affiancarsi nel terzo trimestre le
attività su “gas fisico”, a valle del progetto
strategico che permetterà a Banca IMI di
operare sul mercato italiano, olandese ed
austriaco.
L’attività di Specialist sul mercato EuroTLX
ha visto avviare l’attività di liquidity provider
su De Longhi e Massimo Zanetti Beverage
Group e incrementare il numero dei titoli sul
mercato MTA International con 16 nuovi
strumenti.
Equity Trading
Finance & Investments
L’indice azionario europeo Eurostoxx50
chiude il periodo con un rialzo del 9% da
inizio anno, dopo un primo trimestre
estremamente positivo dopo l’annuncio del
quantitative easing da parte della BCE
(+22%) ed un secondo trimestre che ha visto
La gestione delle posizioni proprietarie ha
capitalizzato
sugli
scenari
indotti
dall’implementazione del Quantitative Easing
in Europa: marcato restringimento degli
spread di credito governativo infra-euro e
15
Consiglio di Amministrazione del 31 luglio 2015
Relazione intermedia sulla Gestione
Giugno 2015
appiattimento della struttura di asset swap.
come era nelle aspettative dell’area Fixed
Income e Macro Portfolio Management.
Soddisfacenti le performance sulle posizioni
proprietarie nei portafogli di trading, e
realizzo di consistenti plusvalenze dalla
gestione, in ottica di diversificazione
strategica, degli investimenti AFS.
corporate della Divisione CIB, con obiettivo
di partenza operativa a partire dal mese di
ottobre 2015.
Il desk di Macro Risk Management &
Portfolio Analysis ha proseguito l’attività di
monitoraggio e gestione del cosiddetto “tail
risk” dei portafogli di trading di IMI. In
particolare a fine semestre, nel contesto di
elevata volatilità che ha caratterizzato i
mercati, il book di macro-hedge ha fornito
un’efficace protezione delle posizioni.
Prosegue la collaborazione con l’area
Structuring per proporre la metodologia e
tecnologia proprietaria di risk overlay alla
clientela istituzionale.
A partire dalla seconda metà di aprile il
mercato
obbligazionario
globale
ha
riconsiderato
significativamente
le
aspettative di inflazione e i tassi reali sono
risaliti velocemente, creando un ambiente
sfidante per i portafogli a reddito fisso.
L’allocazione degli investimenti in ottica di
medio periodo si è indirizzata a titoli
governativi Core e Non Core dell’area euro
(francesi, tedeschi, spagnoli, irlandesi) e di
paesi non correlati alla moneta unica: USA,
Canada, Inghilterra, Australia e Nuova
Zelanda, Svezia.
Nel Secured Financing & Strategic
Transactions sono state stipulate nuove
operazioni per 1,3 miliardi, mentre i
rifinanziamenti dello stock in essere –
finalizzato a non gravare sul Liquidity
Coverage Ratio – sono stati di 0,7 miliardi.
Nel più ampio quadro dell’iniziativa “trading
commodities fisiche” è proseguita l’attività
preparatoria per transazioni di commodity
financing su Certificati Verdi e altri strumenti
dematerializzati.
Ampliato inoltre il profilo del portafoglio ad un
basket di paesi emergenti (con titoli
denominati in hard currencies) e ad
emissioni governative UE non euro.
Interventi coerenti con le indicazioni del Risk
Appetite Framework di Gruppo, con la
incidenza di titoli italiani sul totale del
portafoglio governativi AFS scesa al 40% a
fine periodo, dal 70% circa di fine 2014 e
80% al 30 giugno 2014.
Il posizionamento del desk Credit Portfolio
Management, da tempo direzionalmente
lungo su ABS, principalmente italiani, ha
consentito di beneficiare delle performance
positive delle securitisations di paesi
periferici europei. Anche a fronte della
maggiore
volatilità
e
dell’aumentata
avversione al rischio di fine semestre non si
sono avute ripercussioni sulle posizioni
grazie alla riduzione tattica di una parte del
portafoglio.
Il desk Market Treasury ha garantito la
gestione della posizione di liquidità dell’intera
Banca, con l’obiettivo di ottimizzare il
margine di interesse nel rispetto dei limiti di
policy. In particolare a maggio è stata
incorporata la nuova definizione di Net
Stable Funding Ratio, allineando la posizione
di liquidità ai nuovi criteri secondo il piano di
rientro prestabilito. L’attività di repo financing
con il mercato è salita di circa il 70% nel
corso del semestre, per la crescita del
portafoglio titoli proprietario da un lato e per
la contemporanea scadenza naturale di SFT
con la Capogruppo.
Il desk Equity Portfolio Management si è
orientato con una visione rialzista nella prima
parte dell’anno sui principali indici europei,
pur mantenendo profili di rischio contenuti,
riuscendo a ottenere buoni risultati in linea
con l’evoluzione degli indici azionari, in parte
ridimensionati verso la fine del semestre.
Prosegue la gestione delle SPAC in
portafoglio, sia per quelle già convertite in
azioni delle società target che di quelle
prossime alla business combination.
Il desk Credit Treasury ha garantito il
presidio alle attività di pricing del rischio di
controparte quale strumento a supporto della
distribuzione di derivati OTC. È proseguita
l’attività di ampliamento della piattaforma
XVA, con lo sviluppo delle funzionalità per la
gestione del rischio di contingent liquidity
mentre sotto il profilo del perimetro oggetto
di monitoraggio è proseguita la definizione
del modello operativo e del corrispondente
SLA per la gestione del portafoglio di derivati
Sales & Distribution
La gestione rischi per la clientela della
Divisione Banca dei Territori, nel segmento
Imprese e Aziende Retail e con riferimento ai
prodotti di copertura del rischio sui tassi
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Consiglio di Amministrazione del 31 luglio 2015
Relazione intermedia sulla Gestione
Giugno 2015
d'interesse, ha visto concludere, nel primo
semestre 2015, 853 nuove operazioni per
circa 1,2 miliardi (+374% sul primo semestre
2014); la clientela conferma la percezione
del momento favorevole per perfezionare
strategie di copertura dal rischio tasso,
considerando i livelli oggettivamente bassi
della curva swap.
E’ proseguita anche l’attività sui fondi di
Eurizon Capital SA gestiti da Epsilon SGR,
con i prodotti della serie “Valore Cedola”. La
prima serie ha raccolto sino a fine aprile 1,6
miliardi mentre la seconda serie – “Valore
Cedola Globale 04/2015” – in collocamento a
cavallo del 30 di giugno registra un
tendenziale nell’intorno dei 500 milioni.
Di rilievo anche la crescita di richieste di
derivati su tassi di cambio, con oltre 1.600
nuove operazioni per 3 miliardi nozionali
(+430% sul primo semestre 2014). Il range di
oscillazione molto ampio del rapporto
EUR/USD ha favorito l’attività di copertura,
inizialmente della clientela esportatrice che
ha beneficiato degli ottimi livelli di vendita di
divisa, mentre nel secondo trimestre sono
spesso intervenuti gli importatori preoccupati
della crisi Greca e dal ventilato rialzo dei
tassi americani. In aumento l’interesse per le
currency pair diverse dall’EUR/USD; da
segnalare in particolare la copertura di un
contratto export di circa 90 milioni di AED
(Dirham Emirati Arabi) per un controvalore di
21 milioni.
Per le reti retail italiane non captive, l’inizio
del semestre, caratterizzato da contrazione
dei tassi d’interesse e restringimento degli
spread, ha indotto numerose e consistenti
transazioni in riacquisto sul mercato
secondario, sia di bond che di certificati, con
volumi totali sui 600 milioni. L’attività di
primario sui certificati ha fatto registrare nel
corso del semestre una battuta d’arresto per
gli effetti delle evoluzioni normative in
materia di distribuzione dei prodotti
complessi.
Nel segmento Private Banking l’attività si è
caratterizzata per elevati flussi in vendita di
derivati cartolarizzati
del tipo Equity e
Commodity linked, con oltre 1,5 miliardi di
certificates legati principalmente ad Indici,
titoli Azionari Europei e all’indice GSCI
Crude Oil. Il payoff più richiesto è stato il
Bonus Certificates. Relativamente alle
obbligazioni, nel secondo trimestre è stata
perfezionata un’emissione “Banca IMI a 6
anni tasso Variabile con Minimo e Massimo”
per 120 milioni di USD
Le tradizionali compravendite a pronti e a
termine di divisa hanno fatto superare le
10.000 transazioni, per un controvalore
complessivo di oltre 2,5 miliardi (+54% sul
primo semestre 2014), con i volumi cresciuti
in maniera significativa sia sul canale
telefonico (+70%) che sulla piattaforma
single dealer Greentrade (+19%).
Il listing diretto sul MOT di Borsa Italiana
ha visto lanciare 6 nuove emissioni in valuta
diversa dall’Euro (USD, NZD, TRY, GBP,
AUD) per circa 300 milioni. Il successo di
queste emissioni consolida il brand Banca
IMI e offre lo spunto per ulteriori emissioni
tramite le principali reti di distribuzione in
Italia.
Nell’ambito dei prodotti d’investimento, il
primo semestre 2015 ha visto distribuire 1,8
miliardi di certificates sulle reti della Divisione
Banca dei Territori, con un modesto
arretramento rispetto allo stesso periodo del
2014, nel quale i volumi avevano superato i
2 miliardi. Le condizioni di mercato sono
state sicuramente più difficili rispetto all’anno
precedente: dapprima è stato necessario
offrire prodotti con una ridotta protezione del
capitale (tassi d’interesse ai minimi, spread
in calo, etc.) mentre alla fine del periodo le
nuove preoccupazioni legate all’evoluzione
della situazione greca hanno generato negli
investitori una maggiore avversione per il
rischio.
Per quanto riguarda i sottostanti, va
sottolineato il successo dei prodotti legati alle
materie prime che hanno affiancato i più
tradizionali indici azionari. I certificate con
sottostante
commodity
(petrolio,
beni
agricoli, oro) sono stati sottoscritti per quasi
500 milioni (27% del totale).
Foreign Networks Sales ha continuato
l’intensa attività commerciale e di marketing
con l’obiettivo di affermare IMI quale
controparte di riferimento su alcuni importanti
clienti target in Europa occidentale ed in area
est (in particolare Polonia, Ungheria e
Slovacchia). La finalizzazione del framework
legale (ISDA/CSA) e di compliance in alcuni
paesi ha fatto registrare la prima produzione
con i conseguenti profitti.
Segnali positivi arrivano dalla Divisione
Banche Estere, per la finalizzazione da parte
di VUB delle attività propedeutiche alla
commercializzazione sui clienti retail e
private di prodotti Banca IMI, in particolare
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Consiglio di Amministrazione del 31 luglio 2015
Relazione intermedia sulla Gestione
Giugno 2015
certificati destinati ai clienti del segmento
private.
Credit Solutions Group
Nel primo semestre 2015 Credit Solutions
Group ha continuato a supportare le
istituzioni finanziarie e i corporate attraverso
soluzioni legate alla cartolarizzazione di attivi
illiquidi e ad operazioni di credit risk transfer,
con l’obiettivo di soddisfare le esigenze della
clientela ed allargare la base di investitori
specializzati sul rischio di credito.
Il primo semestre 2015 di Market Hub
conferma la ripresa dell’interesse per il
segmento azionario, con un aumento
dell’11% degli ordini ricevuti ed una crescita
in controvalore del 14% sul semestre di
confronto; sull’azionario estero rilevante il
deciso aumento degli ordini eseguiti. Lo
spostamento dei flussi di investimento sugli
asset azionari ha portato a volumi
sostanzialmente
invariati
sui
mercati
obbligazionari Mot e EuroTLX. Nonostante
questo scenario di mercato MH fa segnare
ad aprile un’ottima performance durante
l’ottava emissione del BTP Italia, con una
market share del 18% nei 4 giorni retail e
dell’8% nel giorno dedicato agli investitori
istituzionali.
Il desk Securitisation ha fatto fronte a tali
esigenze della clientela tramite operazioni di
cartolarizzazione, finanziate principalmente
attraverso la piattaforma conduit di Intesa
Sanpaolo ed il ricorso al mercato dei capitali.
Per quanto riguarda la clientela corporate,
nel corso del semestre il desk ha strutturato
operazioni di cartolarizzazione di crediti
commerciali, nell’ambito del Programma
Agri-Food (600 milioni), ceduti da Granarolo,
Ambrosi, Marr, GSI ed altri e nell’ambito del
Programma Automotive, Electronics e
Mechanics
(450
milioni)
ceduti
da
Marcegaglia, CLN Group Metasystem ed
altri.
Si conferma l’interesse da parte dei clienti
all’Hi-MTF (con oltre 50 clienti abilitati ad
operare) e più in generale al segmento
obbligazionario delle borse estere; in questo
ambito proseguono le attività per la
connessione della piattaforma di Banca IMI
al mercato KCG BondPoint per il tramite di
Banca IMI Securities NY.
Sono state finalizzate altresì, in qualità di
sole arranger, operazioni di cartolarizzazione
di portafogli di prestiti garantiti, in massima
parte, da cessione del quinto dello stipendio
(CQS) a favore di IBL BANCA (2 miliardi) e
Dynamica Retail (150 milioni), nonché il
collocamento della tranche senior di
un’operazione di cartolarizzazione di crediti
sottostanti a contratti di leasing strutturata
per Alba Leasing (785 milioni).
Nel mondo dei derivati listed il primo
semestre si chiude con quasi 19 milioni di
lotti scambiati: un risultato record, con volumi
in aumento complessivo di circa il 40%
rispetto allo stesso periodo dell’anno
precedente, superando l’andamento relativo
dei mercati di riferimento: in particolare su
Eurex i volumi intermediati crescono del 50%
nel confronto annuo (a fronte di un +15% del
mercato) e sui mercati gestiti dal CME
(cresciuti dell’8,5%) Banca IMI vede una
crescita del 52%.
Nel corso del semestre il desk Risk Transfer
Solutions ha finalizzato l’operazione “Tibet”
con l’emissione di Commercial Mortgages
Backed Securities (200 milioni) collocati su
base “private” ad investitori istituzionali sul
mercato dei capitali. Il desk ha concluso con
successo, in qualità di arranger, la seconda
cessione di crediti in sofferenza originati da
Banche di Credito Cooperativo e Casse
Rurali nell’ambito di un programma multicedente che ha già raggiunto l’importo di 400
milioni.
L’E-Commerce Distribution internazionale
ha visto un’intensa attività di sviluppo
commerciale su nuovi clienti, grazie alla
maggiore competitività dovuta al nuovo
modello Market Hub 2.0. I paesi chiave si
riconfermano essere UK, Spagna, Olanda e
Lussemburgo, e sono stati attivati 14 nuovi
clienti, mentre altri 16 si aggiungeranno nel
terzo trimestre. Tra questi, importanti gruppi
bancari e assicurativi dei Paesi Bassi.
Il desk ha assistito, in qualità di sole
arranger,
Intesa
Sanpaolo
per
la
strutturazione della terza cartolarizzazione
sintetica di finanziamenti alle piccole e medie
imprese (1.100 milioni) nell’ambito di un
programma che ha superato oltre 3 miliardi
di attivi cartolarizzati.
Anche la distribuzione di cambi tramite i
canali elettronici ha registrato forte
incremento dei volumi in richiesta rispetto
allo stesso periodo del 2014 (+105%), con
l’acquisizione di nuovi ed importanti clienti
corporate e finanziari.
18
Consiglio di Amministrazione del 31 luglio 2015
Relazione intermedia sulla Gestione
Giugno 2015
portafoglio di crediti al consumo originati da
Agos Ducato S.p.A. pari a circa 1,1 miliardi
finalizzata all’emissione di titoli asset-backed
senior e mezzanine per 650 milioni e nel
collocamento della tranche senior (circa 250
milioni) della cartolarizzazione Alba 7 a
valere su di un portafoglio di crediti per
canoni di locazione finanziaria originati da
Alba Leasing di 785 milioni.
E’ stato inoltre ricoperto il ruolo di comanager in diverse emissioni da parte di
primarie istituzioni finanziarie europee e
americane, denominate sia in euro che in
dollari; tra queste HSBC, Deutsche Bank,
Credit Suisse, Bank of America, JP
Morgan, Citigroup, Morgan Stanley,
Goldman Sachs, LBBW.
Corporate & Strategic
Finance
Debt Markets
Nell’area EMEA il semestre ha visto
originare complessivamente 637 miliardi di
nuove emissioni, in diminuzione dell’11%
rispetto al primo semestre del 2014 (fonte
Thomson Reuters). Il mercato primario
obbligazionario italiano ha registrato una
flessione ancor maggiore (-36%), con un
controvalore di circa 55 miliardi; fenomeno
dovuto in parte all’evolversi della crisi greca
da un lato, dall’altro al rallentamento della
crescita dell’economia cinese, fenomeni che
hanno comportato un notevole incremento
della volatilità dei mercati finanziari, in
particolar modo nel corso del mese di
giugno.
Nel periodo Banca IMI ha mantenuto un
ruolo primario nel mercato domestico
continuando il rafforzamento della propria
presenza nel mercato internazionale,
originando un controvalore di 12,3 miliardi in
Europa e di circa 10 miliardi in Italia in
qualità di bookrunner (Fonte Thomson
Reuters).
Per la clientela corporate la Banca ha agito
in qualità di joint lead manager &
bookrunner, originando circa 11,4 miliardi di
euro e 7,4 miliardi di dollari di obbligazioni
con scadenza nel medio e lungo termine. Gli
emittenti sono stati di rilievo, sia in ambito
domestico - quali A2A, Prysmian, Ansaldo
Energia e Terna - che di respiro
internazionale - quali Carrefour, FCE Bank,
Sabine Pass Liquefaction, CEMEX, Enagas,
ZF North America, Senvion, UnibailRodamco, RCI Banque e Metro de Lima.
Sempre in tale ambito da segnalare
l’emissione per 600 milioni da parte di
Autostrada
Brescia-Verona-VicenzaPadova, primo bond pubblico a beneficiare
della nuova normativa a favore dei project
bond (Decreto 133/2014).
Di rilievo il ruolo di responsabile del
collocamento
dell’offerta
pubblica
di
sottoscrizione del bond di Autostrade (750
milioni) destinato al pubblico retail, cedola
1,625% e scadenza giugno 2023, il cui
consorzio di collocamento era costituito da
65 primarie banche italiane.
Nel segmento financial institutions è stato
ricoperto il ruolo di bookrunner per le sette
operazioni di Intesa Sanpaolo: quattro bond
senior unsecured per complessivi 4,25
miliardi; un bond in CNH (Yuan offshore
cinese) di 450 milioni; un covered bond per
1 miliardo e un bond subordinato di 500
milioni. La Banca ha inoltre agito in qualità di
bookrunner per i covered bond emessi da
BPCE SFH e HSBC SFH France (1,75
miliardi complessivi), per il bond senior
unsecured emesso da Danske Bank (750
milioni) e nel collocamento privato da parte
di Mediocredito Trentino (200 milioni).
Nel segmento high yield, Banca IMI ha svolto
il ruolo di joint lead manager & bookrunner
nell’emissione di Wind di 400 milioni e
nell’increase per 375 milioni del bond già in
circolazione (con scadenza 2020 e coupon
del 4%), oltre che nelle emissioni GTech
(850 milioni) e Altice (multi-tranche per 1,25
miliardi di euro e 3,9 miliardi di USD).
Con il ruolo di joint lead manager ha seguito
le seguenti emissioni, di complessivi 9
miliardi di euro e 3,25 miliardi di USD: senior
unsecured di Goldman Sachs; il covered
bond emesso da Unicredit; i bond
subordinati di BNP Paribas, HSBC
Holdings, Credit Agricole Assurances,
Société Générale, Credit Agricole, Wells
Fargo e UBS.
Le attività di Liability Management hanno
visto ricoprire il ruolo di dealer manager nella
cash tender offer su senior bonds per
complessivi 1,7 miliardi di Engie (Gruppo
GDF Suez) e Atlantia, oltre che nella
intermediated tender offer di Iberdrola (circa
528 milioni) e nel buy-back di Intesa
Nel segmento ABS, IMI ha agito in qualità di
joint
lead
manager
e
bookrunner
nell’operazione di cartolarizzazione di un
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Consiglio di Amministrazione del 31 luglio 2015
Relazione intermedia sulla Gestione
Giugno 2015
Sanpaolo su bond subordinato con
scadenza ottobre 2020 per circa 740 milioni.
Dealer manager ma anche bookrunner nella
exchange offer di Enel per 1,46 miliardi.
Di particolare rilievo si conferma la pipeline
dei prossimi mesi, con l’acquisizione dei
mandati di joint global coordinator per le IPO
di Poste Italiane, Sorgente RES, IBL e – in
ambito internazionale – di joint bookrunner
per l’IPO di Steilmann, società tedesca attiva
nel settore fashion.
Per gli emittenti del settore Sovereign,
Supranational & Agencies Banca IMI si è
distinta per il ruolo di responsabile del
collocamento
dell’offerta
pubblica
di
sottoscrizione di obbligazioni retail a 7 anni
da parte di Cassa Depositi e Prestiti; prima
emissione da parte dell’Istituto destinata al
pubblico retail e distribuita tramite le reti
bancarie, con un importo finale collocato di
1,5 miliardi a fronte di richieste pari a circa 4
miliardi.
Ha ricoperto inoltre il ruolo di joint lead
manager e bookrunner nel BTP Italia della
Repubblica italiana (circa 9,4 miliardi)
destinato sia al pubblico retail che ad
investitori istituzionali e di co-lead manager
per due BTP della Repubblica Italiana, per
una emissione della Repubblica Federale
tedesca,
due
emissioni
da
parte
dell’European Financial Stability Facility
(EFSF) e una emissione da parte
dell’European Stability Mechanism (ESM).
Sul versante degli accelerated book building
IMI ha agito in qualità di joint bookrunner
nell’ambito dell’operazione effettuata da
alcuni membri della famiglia Ferraioli per la
cessione del 6% del capitale sociale di La
Doria.
Il mondo delle infrastrutture ha visto coprire il
ruolo di joint lead manager e bookrunner
nell’emissione di CDP Reti (750 milioni) e
nel project bond di Metro 5 S.p.A. (150
milioni), ultima linea attivata della linea
metropolitana milanese.
In ambito internazionale, la Banca è
intervenuta in qualità di co-lead manager
nell’ambito dell’aumento di capitale di
Telefonica (3 miliardi) e di placing agent
nell’ambito dell’aumento di capitale di
Eurocommercial Properties NV (165 milioni),
mentre sul versante degli strumenti equitylinked ha agito come co-bookrunner nel
collocamento del prestito obbligazionario
convertibile Unibail-Rodamco (500 milioni) e
co-manager nel collocamento del prestito
obbligazionario America Movil convertibile in
azioni Kpn (2.500 milioni, la più rilevante
operazione del semestre in tale segmento).
A fine semestre Banca IMI svolgeva il ruolo
di Specialista o Corporate Broker per circa
40 società quotate sul mercato italiano,
confermando così la propria leadership in
tale segmento di mercato.
Equity Capital Markets
M&A Advisory
Le attività di mercato primario azionario nella
regione Emea hanno fatto registrare una
contrazione
del 17% circa dei volumi
rispetto al corrispondente periodo del 2014,
toccando nell’aggregato la cifra di 137
miliardi. L’attività è stata ripartita tra ABB e
follow-on 57%, Ipo 24%, aumenti di capitale
12% ed emissioni equity-linked 7%.
Le attività di M&A nel semestre risultano in
ripresa in area EMEA, sia in termini di
numero di operazioni (+7%) che di
controvalore (+6%), con un trend simile
anche in Italia per le operazioni (+8%), la cui
più contenuta dimensione media ha però
portato
ad
un
minor
controvalore
complessivo (-30%). (Fonte: Thomson
Reuters). Banca IMI si è ancora una volta
confermata leader in Italia per numero di
operazioni completate (Fonte: Thomson
Reuters).
In tale contesto Banca IMI ha confermato il
presidio del mercato domestico intervenendo
in qualità di joint global coordinator, joint
bookrunner e responsabile del collocamento
nell’ambito delle IPO di Inwit (875 milioni),
OVS (445 milioni) e Massimo Zanetti
Beverage Group (135 milioni), e svolgendo il
ruolo di co-bookrunner per l’aumento di
capitale di Banca Monte dei Paschi di Siena
(3 miliardi) e di placing agent per l’aumento
di capitale di MolMed (50 milioni).
In corso a fine semestre l’IPO di Aeroporto di
Bologna.
E’ stata in particolare prestata attività di
advisory; nel settore telecom, a Wind nella
vendita ad Abertis Telecom del 90% della
newco “Galata”, società veicolo dove sono
confluite 7.377 torri di trasmissione; nel
segmento industrial, a Maire Tecnimont
nella cessione del 60% di Biolevano, a
Sematic
per
la
cessione
di
una
partecipazione di maggioranza al fondo di
20
Consiglio di Amministrazione del 31 luglio 2015
Relazione intermedia sulla Gestione
Giugno 2015
•
ha agito in qualità di Mandated Lead
Arranger in un finanziamento in pool (di totali
1,8 miliardi, final take IMI di 110 milioni);
•
ha perfezionato un contratto di
finanziamento (nostra quota circa 160
milioni) in favore di una società produttrice di
energia elettrica per l’acquisto di quote di
minoranza detenute da un primario
operatore nazionale;
•
ha erogato un finanziamento di 110
milioni (nostra quota al 50%) a supporto
dell’acquisizione di un portafoglio di parchi
fotovoltaici per circa 56,4 MW da parte di F2i
Solare 3.
private equity Carlyle, al Gruppo Bocchiotti
nella cessione del 100% del capitale sociale
al gruppo tedesco Hager, a H-Old nella
cessione del 100% del capitale sociale al
fondo di private equity Arcadia.
Banca IMI ha inoltre assistito, nel settore
energy & utility, Enel nella cessione del 40%
di SE Hydropower e del 33,3% di SF Energy;
Italgas nell’acquisizione del 51% del capitale
sociale di ACAM Gas; F2i nell’acquisizione
di Cogipower. Nel settore consumer & retail,
la Banca ha assistito Yoox nella fusione con
Net-A-Porter e i fondi di private equity
Clessidra e 21 Investimenti rispettivamente
nell’acquisizione di Cavalli e nella cessione
di Pittarosso al fondo Lion Capital. Per il
segmento financial institutions sono stati
seguiti la Fondazione Carige nella cessione
del 10,5% del capitale di Banca Carige a
Malacalza Investimenti oltre al fondo
Centerbridge (acquisizione Farmafactoring).
Sono infine in corso di valutazione alcune
operazioni, in particolare nel settore
dell’energia
rinnovabile,
il
cui
perfezionamento è atteso nel corso
dell’esercizio.
Nel Public & Social Infrastructure
prosegue l’attività a supporto di iniziative in
diversi
settori.
In
particolare
nelle
infrastrutture autostradali sono in corso
interlocuzioni con i responsabili della
realizzazione
di
alcune
infrastrutture
autostradali strategiche di tipo greenfield.
Banca IMI (in qualità di Arranger) e Intesa
Sanpaolo sono risultate aggiudicatarie del
finanziamento a favore della Milano
Serravalle/Milano
Tangenziali
di
un
finanziamento di 160 milioni mentre nel
settore del trasporto urbano è stato
perfezionato il finanziamento di 580 milioni
per il rifinanziamento e completamento della
Linea 5 della Metropolitana di Milano,
operazione che prevede un prestito bancario
di 430 milioni e l’emissione di un project
bond da 150 milioni.
Finanza Strutturata
Nel primo semestre del 2015, in un contesto
caratterizzato da perdurante volatilità e
grande
liquidità
sul
mercato
dei
finanziamenti, è stata confermata la
leadership sul mercato italiano e rafforzato il
posizionamento nel più ampio panorama
europeo e globale, intensificando la
copertura della clientela di riferimento tramite
le filiali Hub di Banca IMI a Londra e di
Intesa Sanpaolo a New York e Hong Kong.
Pur nella sempre più accesa spinta
concorrenziale espressa dal mercato si è
registrata
un'importante
crescita
commissionale, in particolare nel secondo
trimestre. Incremento che ha più che
compensato la riduzione nel margine di
interesse grazie al cross-selling con le
strutture della Divisione CIB ed alle forti
sinergie con l'area Global Markets.
Nel settore della Sanità sono stati effettuati
finanziamenti di progetti in Turchia, agendo
in qualità di Mandated Lead Arranger in un
finanziamento in pool di totali 110 milioni a
favore
della
concessionaria
per
la
realizzazione e gestione di un nuovo centro
ospedaliero nella Turchia Centrale e facendo
parte delle banche arranger che, unitamente
a istituzioni finanziarie internazionali, hanno
sottoscritto il finanziamento di complessivi
880 milioni per la realizzazione e successiva
gestione in regime di concessione dell’Etlik
Integrated Health Campus di Ankara.
Project & Industry Specialized Lending
Il desk ha coperto diversi settori economici:
nel settore Telecom un’operazione di
rifinanziamento
in
favore
di
Wind
Telecomunicazioni (commitment Banca IMI
per 95 milioni) mentre il settore Shipping
vede in corso di perfezionamento operazioni
di finanziamento di nuove navi per
complessivi 220 milioni, la cui finalizzazione
è prevista nel corso del 3Q2015.
Leveraged & Acquisition Finance
Nel migliorato contesto macroeconomico del
primo semestre 2015, ed in particolare delle
condizioni di liquidità del mercato di
In ambito Energy Banca IMI:
21
Consiglio di Amministrazione del 31 luglio 2015
Relazione intermedia sulla Gestione
Giugno 2015
riferimento, è stato comunque mantenuto un
approccio selettivo nel perseguimento delle
nuove opportunità di business; il tutto a
fronte di un intensificarsi della concorrenza
da parte di banche locali e internazionali, con
strutture di finanziamento sempre più
aggressive.
completa di prodotti finanziari dedicati e
svolgendo attività di advisory specializzata
per il comparto immobiliare, sia in Italia che
all’estero.
Si segnalano in particolare le strutturazioni di
finanziamenti per circa 0,9 miliardi, per la
metà sottoscritti da Banca IMI, finalizzati a:
• l’acquisto di due immobili residenziali
situati a Roma da parte di un fondo
immobiliare gestito da Torre SGR;
• l’acquisto e valorizzazione di un’area
situata a Marino (Roma) da parte di un fondo
immobiliare gestito da IDeA Fimit SGR;
• l’acquisizione da parte di un fondo
immobiliare gestito da Hines Italia SGR di un
complesso immobiliare a destinazione uffici
situato a Milano;
• l’acquisizione, da parte del Fondo Copper
(gestito da Hines Italia SGR), di impianti
Industriali e Tecnologici completamente
locati con contratti a lungo termine a
Telecom Italia S.p.A.;
• esigenze di cassa del prenditore e del
rifinanziamento del portafoglio immobiliare
composto da 8 Asset di proprietà di Beni
Stabili SIIQ;
• l’acquisizione dell’area, delle CAPEX e
della linea IVA per lo sviluppo di un luxury
fashion outlet nell’area di Torino da parte di
Stilo Finanziaria Immobiliare S.r.l.;
• l’acquisizione di un immobile nel centro di
Roma e per il rifinanziamento del portafoglio
immobiliare in capo al Fondo Picasso gestito
da Castello SGR;
• il rifinanziamento del debito esistente in
capo al Gruppo Statuto, proprietario
dell’immobile gestito da Four Season Hotel a
Milano. Finanziamento che sarà oggetto di
successiva cartolarizzazione con emissione
di CMBS per il collocamento a primari
investitori istituzionali esteri, con final hold
per Banca IMI di 65 milioni.
L’area ha perfezionato operazioni di
finanziamento per oltre 1,5 miliardi; tra questi
i più rilevanti sono stati:
•
155 milioni a favore di Gruppo Coin
S.p.A. e 475 milioni a favore di OVS S.p.A.
finalizzati
a
rifinanziare
l’esposizione
debitoria di entrambi i soggetti in occasione
della quotazione di OVS S.p.A.;
•
140 milioni finalizzati a sostenere
l’acquisizione del gruppo PittaRosso S.p.A.,
primario operatore nella distribuzione e
vendita al dettaglio di calzature e pelletteria,
da parte del fondo di private equity Lion
Capital;
•
155 milioni finalizzati a sostenere
l’acquisizione del gruppo Pavan, produttore
di macchine per la produzione di pasta
fresca e secca, da parte del fondo di private
equity Alpha Associati;
•
130 milioni a favore di Avio S.p.A.,
produttore di sistemi di propulsioni spaziali e
missilistiche controllato dal fondo di private
equity Cinven, finalizzati a rifinanziare
l’indebitamento in essere;
•
157 milioni a favore di Stroili Oro
S.p.A., principale retailer italiano nel settore
della gioielleria, finalizzati a rifinanziare
l’indebitamento esistente attraverso un
processo di c.d. Amendment & Extend.
L’attività di origination con le competenti
strutture di relazione delle Divisioni CIB e
BdT della Capogruppo ha trovato riscontro in
una accresciuta pipeline di transazioni la cui
finalizzazione è prevista nel corso del terzo
trimestre 2015; tra queste 165 milioni
finalizzati a sostenere l’acquisizione del
gruppo Acetum, produttore nel settore
dell’aceto balsamico, da parte del fondo di
private equity Clessidra e
175 milioni
finalizzati a sostenere l’acquisizione del
gruppo B&B, produttore nel settore
dell’arredo di design da parte del fondo di
private equity Investindustrial.
L’unità Corporate Loan Structuring ha
strutturato e organizzato finanziamenti per
oltre 14 miliardi a favore di clientela del
Gruppo operante in diversi settori economici,
sia in Italia che all’estero, fra i quali:
•
Term Loan o Revolving Credit Facility a
supporto delle esigenze finanziarie ordinarie
di Carrefour S.A., Pirelli S.p.A., HMS Host
(gruppo Autogrill), Ansaldo Energia S.p.A.,
Persidera S.p.A., Salini Impregilo S.p.A.,
Ferrovie dello Stato Italiane S.p.A., Saras
S.p.A. e BCube S.p.A.;
•
un finanziamento a MLT in favore di
GTECH S.p.A. (ora International Game
Technology PLC) nell’ambito del processo di
Real Estate
L’origination
si
è
indirizzata
alla
strutturazione, con un approccio asset light e
di diversificazione geografica, di facilitazioni
creditizie a supporto di investimenti nel
settore di riferimento, offrendo una gamma
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Consiglio di Amministrazione del 31 luglio 2015
Relazione intermedia sulla Gestione
Giugno 2015
take out del debito derivante dalla
acquisizione della statunitense IGT;
•
il rifinanziamento a medio e lungo
termine di precedenti esposizioni debitorie
della spagnola ACS S.A., di Autogrill S.p.A.,
Conserve Italia, Datalogic S.p.A., Esaote
S.p.A., Gruppo Euticals, del Gruppo Maire
Tecnimont, Prima Industrie S.p.A., Valentino
Fashion Group e Valvitalia S.p.A..
seguire con il ruolo di Mandated Lead
Arranger, operazioni di finanziamento per
complessivi 4 miliardi a favore:
•
di Abertis Telecom Terrestre, parte
del gruppo infrastrutturale spagnolo Abertis
SA e operatore leader di torri per la
distribuzione del segnale televisivo e di
telefonia cellulare, finalizzato all’acquisizione
di un parco di circa 7.400 torri da Wind
Telecomunicazioni;
•
di Altice Financing SA, nell’ambito
del più ampio finanziamento a supporto
dell’acquisizione di Portugal Telecom;
•
di Senvion, primario produttore di
generatori eolici, nella forma di Letter of
Guarantee Facility e di Revolving Credit
Facility, a supporto dell’acquisizione della
società da parte di fondi gestiti da
Centerbridge;
•
di ARCA Midco Ltd, società costituita
su iniziativa di fondi gestiti da Balfour Beatty
Infrastructure Partners e da California State
Teachers’ Retirement System, finalizzati
all’acquisizione
di
Wightlink
Ferries,
principale operatore di traghetti che collega
l’isola di Wight alla costa sud dell’Inghilterra;
•
di Exeltium, società distributrice di
energia elettrica;
•
di Atlandes SA, società di diritto
francese con il Gruppo Bouygues tra gli
Sponsors, destinati a rifinanziare il project
financing di manutenzione e gestione di 82
km dell’autostrada A63 che unisce Bayonne
a Bordeaux, nel sud-ovest della Francia.
Banca IMI ha rivestito anche il ruolo di
Hedging Bank.
La Loan Agency riconferma la propria
capacità di competere sul mercato
domestico
con
i
maggiori
players
internazionali nello svolgimento di compiti
rappresentativi “super partes”, tutelando i
diversi attori nel rispetto della normativa
interna, di Banca d’Italia e BCE in operazioni
sia domestiche che cross border. L’attività è
apprezzata e richiesta sia dalle banche dei
pool non dotate di analoga struttura interna
sia dalla clientela Corporate, Imprese e
Financial Institution.
I nuovi mandati ricevuti annoverano: Oviesse
e Gruppo Coin, Saras, Granarolo, Intercos,
Towergate,
Alitalia,
Autostrada
Pedemontana, Benetton Group, De Agostini,
Feltrinelli,
Idea
Fimit,
Savio,
RCS
Mediagroup, Farpower, Eolica Petralia,
Energia Alternativa, Garbagnate Salute,
Arexpo, Comifar, Edison, Salini, Re Consult,
FarmaFactoring, Four Seasons, Conserve
Italia, Hines Energy Park, Metro 5 Milano.
Il continuo sviluppo commerciale sui mercati
esteri ha visto in area EMEA il desk
International Structured Finance di Londra
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Consiglio di Amministrazione del 31 luglio 2015
Relazione intermedia sulla Gestione
Giugno 2015
Il consuntivo del primo semestre
Il consuntivo consolidato di Banca IMI e partecipate riporta al 30 giugno 2015 un risultato netto di
407 milioni, in aumento di 54 milioni rispetto al 30 giugno 2014 (+15,2%).
Andamento sostanzialmente analogo è evidenziato dal consuntivo separato di Banca IMI S.p.A.,
con un utile netto di 400 milioni, in crescita di 41 milioni sul periodo di confronto.
Per una più completa analisi delle performance reddituali è proposto nel seguito lo scalare di conto
economico in forma riclassificata.
Lo scalare consente di seguire e meglio rappresentare le principali voci che originano dalla
redditività caratteristica; i proventi e gli oneri di natura non ricorrente; le voci di costo relative alla
gestione evolutiva dell’infrastruttura; la costituzione di accantonamenti e presidi creditizi.
Conto economico riclassificato
(milioni di euro)
Gruppo IMI
30/06/2015 30/06/2014
Banca IMI
30/06/2015 30/06/2014
Interessi netti
292,6
374,4
292,3
374,2
Commissioni nette
212,2
160,7
186,2
Profitti finanziari
403,3
290,6
403,5
Gestione caratteristica
908,1
825,7
882,0
Spese amministrative nette
di cui:
- spese per il personale
- altre spese amministrative
Ammortamenti
Variazioni
Banca IMI
assolute
%
assolute
%
(81,9)
-21,9%
32,0%
41,7
28,9%
38,8%
112,7
38,8%
10,0%
72,5
9,0%
(81,8)
-21,8%
144,5
51,5
290,8
112,7
809,5
82,4
(17,0)
3,5
11,5
5,8
22,8
(8,0)
911,6
837,2
887,8
832,3
74,4
8,9%
55,5
6,7%
(218,2)
(185,6)
(209,3)
(179,4)
(32,6)
17,6%
(29,9)
16,7%
Risultato non ricorrente netto
Margine di intermediazione
Variazioni
Gruppo IMI
(68,9)
(149,3)
(55,1)
(130,5)
(63,8)
(145,5)
(51,6)
(127,8)
(13,8)
(18,8)
(0,4)
(0,3)
(0,2)
(0,2)
(0,1)
25,0%
14,4%
(12,2)
(17,7)
23,6%
13,8%
16,6%
(218,6)
(185,9)
(209,5)
(179,6)
(32,7)
17,6%
(29,9)
Risultato gestione operativa
693,0
651,3
678,3
652,7
41,7
6,4%
25,6
3,9%
Accantonamenti e rettifiche
(73,8)
(95,2)
(73,8)
(95,2)
21,4
-22,5%
21,4
-22,5%
Costi operativi
Altri proventi ed oneri (al netto)
0,1
(0,6)
0,2
(0,6)
0,7
Utile delle attività ordinarie
619,3
555,5
604,7
556,9
63,8
11,5%
47,8
8,6%
(212,7)
(202,6)
(205,0)
(198,0)
(10,1)
5,0%
,
(7,0)
3,5%
,
406,6
352,9
399,7
358,9
53,7
15,2%
40,8
11,4%
Imposte sul reddito del periodo
Risultato netto
0,8
In particolare:
•
vengono ricondotti ai profitti finanziari i dividendi e i manufactured dividends incassati su
azioni del trading e le commissioni di collocamento di strumenti finanziari del portafoglio
HFT;
•
sono presentati in linea distinta, all’interno del margine di intermediazione (risultato non
ricorrente netto), i proventi e gli oneri originati dalla gestione strategica o che presentano
natura non ricorrente;
•
le spese per il personale accolgono i risultati della cessione delle azioni Intesa Sanpaolo a
supporto del sistema incentivante di Banca IMI e del Gruppo;
•
i costi operativi figurano al netto dei recuperi esposti tra gli “altri proventi di gestione”;
•
i risultati della cessione di crediti non performing figura tra gli accantonamenti e rettifiche.
Data la rilevanza di Banca IMI sul perimetro consolidato, l’andamento degli aggregati riflette in
prevalenza le dinamiche gestionali della controllante.
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Consiglio di Amministrazione del 31 luglio 2015
Relazione intermedia sulla Gestione
Giugno 2015
Il risultato della gestione operativa, a 693 milioni a livello consolidato, rappresenta la miglior
performance registrata su base semestrale nella serie storica di Banca IMI, come ben evidenziato
dalla rappresentazione per istogrammi che segue.
Vengono così superati anche i risultati conseguiti nel primo semestre 2012, anno record nel quale
l’operatività aveva beneficiato degli effetti delle iniziative della BCE e registrato significativi proventi
da operazioni di rilevante portata.
La crescita in termini assoluti del risultato operativo è stata trainata dal margine di
intermediazione – a 912 milioni, +8,9% sul periodo di confronto – alla cui formazione hanno
contribuito le aree Global Markets per 701 milioni e Corporate & Strategic Finance per 211
milioni.
Gruppo BANCA IMI
30/06/2015
Valore
assoluto
30/06/2014
Valore
assoluto
Share
Share
Global Markets
701,2 77,0%
626,6 74,8%
Corporate & Strategic Finance
Investment banking
Structured Finance
68,7 7,5%
141,7 15,5%
78,4 9,4%
132,2 15,8%
Margine di intermediazione
911,6
837,2
All’interno del margine spiccano i profitti finanziari netti, cui concorrono la negoziazione in conto
proprio di titoli, derivati e cambi e i proventi ed oneri della cessione del portafoglio AFS e dal
riacquisto sul mercato secondario di emissioni Banca IMI.
In termini assoluti i profitti finanziari si collocano a 403 milioni, in aumento di 113 milioni sul 30
giugno 2014, contribuendo per il 44% (ex 35%) alla formazione del margine d’intermediazione.
Tutte le principali linee di attività hanno supportato la crescita dell’aggregato: l’espansione dei
ricavi originati dall’operatività con clientela, anche grazie al cross selling tra le aree di Banca IMI;
la gestione e la diversificazione del portafoglio AFS, con il realizzo di importanti plusvalenze da
cessione; la strutturazione e distribuzione di prodotti d’investimento sulle reti bancarie.
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Relazione intermedia sulla Gestione
Giugno 2015
Nel periodo incidono inoltre in misura minore gli effetti della cancellazione contabile al momento
del riacquisto sul mercato secondario delle obbligazioni Banca IMI in circolazione, nell’ambito delle
ordinarie attività di market maker e di liquidity provider.
Gli oneri della specie sono passati dai precedenti 71 milioni agli attuali 38 milioni.
A tali oneri, rilevati immediatamente al riacquisto, faranno seguito nel medio e lungo periodo i
benefici sul margine degli interessi per l’avvenuta trasformazione di raccolta a scadenza fissa con
provvista bancaria a breve termine.
Profitti finanziari
Gruppo BANCA IMI
BANCA IMI S.p.A.
(milioni di euro)
Voci / sottovoci
variazioni
30/06/2015 30/06/2014
assolute
Attività in titoli e derivati HFT
236,6
209,7
26,9
Attività su investimenti AFS
198,0
145,1
52,9
6,9
6,4
0,5
Attività su proprie emissioni
(38,2)
(70,6)
Totale
403,3
290,6
Attività su valute
30/06/2015 30/06/2014
%
12,8
variazioni
assolute
%
236,8
209,9
26,9
198,0
145,1
52,9
7,8
6,9
6,4
0,5
7,8
32,4
-45,9
(38,2)
(70,6)
32,4
-45,9
112,7
38,8
403,5
290,8
112,7
38,8
12,8
I proventi della cessione del portafoglio AFS sono stati di circa 198 milioni (145 milioni al 30
giugno 2014); entrambi gli importi includono gli oneri per l’estinzione di eventuali derivati di
copertura. Gli effetti della valorizzazione ai prezzi di mercato delle consistenze di fine periodo –
con riduzioni del fair value per circa 324 milioni (218 milioni al netto degli effetti fiscali) – hanno per
contro interessato le riserve di patrimonio netto.
Dette svalutazioni si sono cumulate nell’ultima parte del semestre, essenzialmente per le
turbolenze che hanno interessato i mercati finanziari nelle more della definizione della situazione
Grecia, ed escludono la presenza di impairment.
Nel solo mese di luglio, con il progressivo ritorno di condizioni ordinarie sul mercato, il portafoglio
AFS ha registrato riprese di valore e utili da cessione per circa 280 milioni, al lordo degli effetti
fiscali.
I proventi per servizi fanno registrare sul Gruppo un aumento di 52 milioni rispetto al periodo di
confronto, anche in questo caso per la maggiore operatività con la clientela seguendo un modello di
business sempre più orientato a logiche di servizio e “asset light”.
L’ampliamento a nuovi segmenti di clientela in ambito internazionale, l’offerta di ulteriori asset class
e un più ampio accesso ai mercati hanno dato spinta alle commissioni in area Brokerage, con i
flussi intermediati sui mercati azionari e dei derivati listed cresciuti in misura superiore a quella dei
mercati stessi.
Le esigenze di copertura dal rischio di cambio hanno fatto più che triplicare i proventi dalla
negoziazione di valute, mentre in ambito finanza strutturata le importanti operazioni concluse hanno
originato fees che hanno più che compensato la riduzione intervenuta nel margine di interesse.
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Si confermano di rilievo i ricavi in termini assoluti conseguiti nei settori coperti dall’Investment
Banking, anche se in flessione nel confronto semestrale in coerenza con un mercato in flessione
sia in Italia che in area EMEA.
Banca IMI ha comunque confermato la propria leadership sul mercato domestico, partecipando
alle più rilevanti operazioni e acquisendo nuovi mandati che avranno esecuzione nella seconda
parte dell’anno. Nell’ambito del primario obbligazionario si segnalano le emissioni corporate
Autostrada Brescia-Verona-Padova e G-Tech, la prima emissione su reti bancarie di Cassa
Depositi e Prestiti ed il collocamento di oltre 9 miliardi del BTP Italia. In ambito primario azionario
le IPO di OVS e InWit e l’accelerated book building La Doria.
Commissioni nette
Gruppo BANCA IMI
BANCA IMI S.p.A.
(milioni di euro)
Voci
variazioni
30/06/2015 30/06/2014
assolute
Intermediazione e consulenze
. Negoziazione e raccolta ordini
. Negoziazione valute
. Collocamenti equity & debito
. Finanza strutturata
. Advisory & specialist
. Altre
Gestione e servizi
. Custodia e regolamento titoli
. Incasso e pagamento
. Altri servizi
Totale
30/06/2015 30/06/2014
%
variazioni
assolute
%
18,5
35,7
32,2
69,3
34,0
4,0
193,7
13,8
10,6
58,9
42,9
21,7
5,2
153,1
4,7
25,1
(26,7)
26,4
12,3
(1,2)
40,6
(5,7)
(2,9)
(8,6)
(0,3)
1,1
0,3
1,1
5,3
-37,9
-14,3
(6,0)
(1,8)
0,3
(7,5)
32,0
186,2
144,5
41,7
28,9
30,3
41,0
40,1
69,3
35,2
4,1
220,0
22,0
10,7
66,1
42,9
22,8
5,3
169,8
8,3
30,3
(26,0)
26,4
12,4
(1,2)
50,2
37,7
(6,3)
(1,8)
0,3
(7,8)
(6,0)
(2,9)
(0,2)
(9,1)
(0,3)
1,1
0,5
1,3
5,0
-37,9
212,2
160,7
51,5
-39,3
61,5
54,4
-22,6
29,6
34,1
-45,3
61,5
56,7
-23,1
26,5
-12,8
La flessione registrata negli interessi netti ben rappresenta il diverso scenario, di forte
abbassamento della curva dei tassi – arrivati in area negativa sulle scadenze a tre mesi – e di
compressione degli spread creditizi, che ha nel complesso contraddistinto il primo semestre 2015
rispetto all’omologo periodo del 2014.
La compressione dei margini della gestione denaro ha inciso sulla redditività, facendo segnare
all’aggregato un -21,8%, anche se dalla sequenza dei trimestri ben si evidenzia una ripresa dei
ricavi netti nel secondo trimestre di quest’anno, dopo la costante riduzione che aveva
caratterizzato i tre trimestri precedenti.
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Dinamiche tutte correlate alle fasi espansive o riflessive degli investimenti in titoli dell’area Global
Markets, nella definizione di nuove strategie di investimento alla ricerca di una maggiore
redditività, e alla riduzione del portafoglio di corporate loans che ha visto un’inversione di tendenza
solo tra maggio e giugno 2015.
Risulta infatti riduzione - circa 101 milioni dai 128 milioni del periodo di confronto – l’apporto degli
interessi ricevuti e maturati in ambito finanza strutturata, area nella quale si è registrato un
deleveraging medio di 0,4 miliardi negli impieghi fruttiferi per cassa.
Interessi netti
BANCA IMI S.p.A.
Gruppo BANCA IMI
(milioni di euro)
Voci / sottovoci
30/06/2015 30/06/2014
variazioni
assolute
30/06/2015 30/06/2014
%
variazioni
assolute
%
. Bond e repo
242,3
255,6
(13,3)
-5,2
242,0
255,4
(13,4)
-5,2
. Finanza strutturata
100,8
128,4
(27,6)
-21,5
100,8
128,4
(27,6)
-21,5
. Depositi attivi, funding e tesoreria
105,8
250,1
(144,3)
-57,7
105,8
250,1
(144,3)
-57,7
(151,9)
(263,2)
111,3
-42,3
(151,9)
(263,2)
111,3
-42,3
. Raccolta cartolare
. Altri
Totale interessi netti
(4,4)
3,5
(7,9)
292,6
374,4
(81,8)
-21,8
(4,4)
3,5
(7,9)
292,3
374,2
(81,9)
-21,9
La contrazione dello stock di emissioni obbligazionarie in circolazione, passato dai 24 miliardi di
fine giugno 2014 ai 21,5 miliardi del dicembre 2014, per scendere agli attuali 15 miliardi, porta alla
riduzione di oltre il 40% negli oneri da provvista retail.
Al contempo le azioni di calibrazione della raccolta interbancaria sulle varie scadenze, volte in via
prospettica a posizionare al meglio la Banca rispetto agli standard di liquidità di più recente
introduzione (net stable funding ratio), portano ad una ben maggiore riduzione del contributo al
margine degli interessi dalla gestione di tesoreria, gestione che avviene in contropartita della
tesoreria centralizzata di Gruppo.
La posizione infragruppo, intesa come sbilancio netto di depositi e finanziamenti a scadenza e
saldo dei conti correnti per liquidità, ha avuto una drastica inversione nel corso del semestre,
passando da un saldo netto a dicembre 2014 positivo per 4 miliardi all’attuale saldo netto negativo
per 6 miliardi.
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Al 30 giugno 2015 i risultati non ricorrenti del Gruppo accolgono esclusivamente la quota di
pertinenza dell’utile netto delle società valutate a patrimonio netto (Epsilon e EuroTLX); al 30
giugno 2014 l’aggregato includeva anche i proventi dalla cessione ed il dividendo straordinario della
SIA S.p.A. per circa 10 milioni, nel quadro dell’operazione che aveva ridefinito gli assetti proprietari
della partecipata.
Nel conto economico di Banca IMI figurano, oltre a tali ultimi proventi di natura non ricorrente, i
dividendi corrisposti dalle controllate e partecipate, dividendi oggetto di elisione nel conto
economico di Gruppo.
Risultato non ricorrente netto
Gruppo BANCA IMI
BANCA IMI S.p.A.
(milioni di euro)
variazioni
30/06/2015 30/06/2014
assolute
30/06/2015 30/06/2014
%
variazioni
assolute
Proventi da investimenti
3,5
11,5
(8,0)
5,8
22,8
(17,0)
Risultato non ricorrente netto
3,5
11,5
(8,0)
5,8
22,8
(17,0)
%
Passando alla disamina dei costi di struttura, a 218 milioni (+17,6%), si osserva una crescita sia
nell’ambito delle “spese per il personale” (+14 milioni) sia in quello delle “altre spese
amministrative” (+19 milioni).
Sulla prima voce di costo incidono in misura maggiore, per circa 8 milioni, gli oneri derivanti dai
meccanismi di incentivazione e fidelizzazione delle risorse umane, sia per le componenti
propriamente monetarie che per quelle rappresentate da strumenti finanziari, includendo il piano di
investimento di Gruppo associato al Piano 2014-2017 e denominato “Lecoip”.
Questo ha avuto i primi effetti contabili a partire dallo scorso dicembre, a valle dell’assegnazione di
azioni ai dipendenti, e non aveva in alcun modo interessato il consuntivo al 30 giugno 2014.
La crescita di natura strutturale nelle voci ordinarie delle retribuzioni è nell’ordine del 7%; crescita
in linea con le indicazioni per l’esercizio in corso, sia per l’evoluzione intervenuta nelle risorse
addette (+35 l’incremento netto sul dato puntuale) che per gli interventi operati sui livelli retributivi.
Le risorse di Banca IMI S.p.A., che includono anche il personale distaccato integralmente, sono
riepilogate nella tabella seguente; a queste si aggiungono i 51 dipendenti della IMI Securities.
Organici effettivi
Dipendenti a libro
Distaccati da altre società ed espatriati
30/6/2015
830
31/12/2014
811
30/06/2014
796
variazioni assolute
su 12 2014 su 06 2014
19
34
17
15
11
2
6
Distaccati presso altre società ed espatriati
(10)
(3)
(5)
(7)
(5)
Totale risorse dedicate
837
823
802
14
35
di cui: presso sedi italiane
759
749
727
10
32
di cui: presso filiali estere
78
74
75
4
3
Al 30 giugno 2015 i dipendenti a libro unico di Banca IMI erano rappresentati da n. 830 unità (811
al 31 dicembre 2014 e 796 al 30 giugno 2014), di cui n. 76 dirigenti (75 a fine dicembre), n. 536
quadri direttivi (535 a fine dicembre) e n. 218 appartenenti alle restanti categorie professionali (201
a fine dicembre).
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Marginale, infine, l’incidenza sui costi HR dell’effetto cambio derivante dal consolidamento della IMI
New York, a valle del rafforzamento del USD intervenuto nei dodici mesi (circa 1 milione di
maggiori oneri).
L’incremento del 14,4% nelle “Altre spese amministrative” conferma la tendenza già osservata nella
prima trimestrale, e deriva in prima battuta dalla revisione e ampliamento per l’anno in corso dei
livelli di servizio ricevuti dalla Capogruppo e dalla Società Consortile – inclusivi questi ultimi del
riaddebito delle quote di ammortamento per investimenti informatici – con maggiori costi per 12
milioni sul periodo di confronto.
Altre spese amministrative
Gruppo BANCA IMI
BANCA IMI S.p.A.
(milioni di euro)
Voci / sottovoci
Costi di outsourcing
30/06/2015 30/06/2014
variazioni
assolute
%
30/06/2015 30/06/2014
variazioni
assolute
%
(94,3)
(82,5)
(11,8)
14,3
(93,6)
(82,0)
(11,6)
14,1
Costi per adempimenti obbligatori
(3,7)
(3,2)
(0,5)
15,6
(3,7)
(3,1)
(0,6)
19,4
Costi per logistica e funzionamento
(6,5)
(5,7)
(0,8)
14,0
(5,3)
(4,8)
(0,5)
10,4
(26,6)
(23,6)
(3,0)
12,7
(26,1)
(23,1)
(3,0)
13,0
(7,0)
(4,9)
(2,1)
42,9
(7,0)
(4,9)
(2,1)
42,9
(11,2)
(10,6)
(0,6)
5,7
(9,8)
(9,9)
0,1
-1,0
(149,3)
(130,5)
(18,8)
14,4
(145,5)
(127,8)
(17,7)
13,8
Costi mercati e banche dati
Costi di consulenza e spese legali
Altri
Totale altre spese amministrative
A questi si aggiunge l’incremento negli oneri più direttamente legati all’operatività, in particolare per i
maggiori investimenti in consulenze a supporto delle iniziative di crescita previste dal Piano, con
particolare riferimento all’espansione internazionale delle attività di Sales & Distribution e di
Investment Banking, e le spese di connettività a mercati e per infoprovider.
Modesto l’incremento complessivo per i costi di logistica e funzionamento e per gli adempimenti
obbligatori, voce quest’ultima che include le contribuzioni annuali alle Autorità di controllo dei
mercati e alle Associazioni di categoria.
Resta quindi confermata l’assoluta
prevalenza
delle
spese
più
direttamente dipendenti dall’attività
caratteristica, o funzionali al suo
sviluppo, rispetto ai costi generali di
struttura e della gestione societaria.
La stabilità nel tempo di queste ultime
viene
confermata
nell’analisi
trimestrale di composizione delle “altre
spese amministrative”.
Il cost/income ratio si attesta al 24% rispetto al 22,2% del consuntivo di confronto, ma in ogni caso
al di sotto del 30,5% registrato per l’intero esercizio 2014.
30
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Dal risultato della gestione operativa, a 693 milioni - in crescita del 6,4% - si perviene all’utile
netto consolidato di 407 milioni (Banca IMI a 400 milioni) dopo rettifiche e accantonamenti netti
per 74 milioni e imposte sul reddito di 213 milioni.
Risultato netto
Gruppo BANCA IMI
BANCA IMI S.p.A.
(milioni di euro)
30/06/2015 30/06/2014
Risultato della gestione operativa
693,0
651,3
Rettifiche di valore nette
(56,8)
Accantonamenti per rischi ed oneri
(17,0)
Proventi non operativi diversi
variazioni
assolute
30/06/2015 30/06/2014
%
41,7
6,4
678,3
652,7
(93,2)
36,4
-39,1
(56,8)
(2,0)
(15,0)
(17,0)
variazioni
assolute
%
25,6
3,9
(93,2)
36,4
-39,1
(2,0)
(15,0)
(0,4)
0,2
0,6
(0,4)
0,2
0,6
(0,1)
(1,2)
1,1
0,0
(1,2)
1,2
Utile delle attività ordinarie
619,3
555,5
63,8
11,5
604,7
556,9
47,8
8,6
Imposte sul reddito del periodo
(212,7)
(202,6)
(10,1)
5,0
(205,0)
(198,0)
(7,0)
3,5
406,6
352,9
53,7
15,2
399,7
358,9
40,8
11,4
Oneri non operativi diversi
Risultato netto
Le rettifiche di valore del portafoglio crediti, sia per le erogazioni direttamente effettuate che per
i rischi assunti con modalità sintetica, si attestano a 57 milioni.
Si registrano da un lato riprese di valore sui fondi rettificativi appostati in anni precedenti e riferiti
a posizioni integralmente rimborsate nel semestre o per le quali l’evoluzione finanziaria dei
debitori ha creato le condizioni per il ritorno in bonis. Dall’altro si è provveduto all’incremento dei
fondi svalutazione analitici su talune posizioni, anche alla luce delle indicazioni espresse dal
mercato secondario, e per tenere conto dell’evoluzione nel rapporto di cambio dell’Euro verso il
Dollaro USA.
Le rettifiche “collettive” si mantengono prossime al 2%, anche a valle dei rientri in bonis sopra
menzionati. Completa il quadro l’impairment di 2 milioni circa a valere sulle quote di un fondo
immobiliare chiuso classificato nel portafoglio AFS.
Nel consuntivo semestrale è stato allocato ai “fondi per rischi ed oneri” l’importo di 20 milioni
quale stima della passività per l’anno 2015 dall’introduzione del Meccanismo unico di risoluzione
previsto dalla Direttiva 2014/59/EU – Bank Recovery and Resolution Directive (BRRD).
Si tratta di una prima stima della contribuzione che sarà determinata a fine esercizio avendo a
riferimento l’incidenza delle passività di Banca IMI rispetto a quelle del sistema; in particolare si è
fatto riferimento al 70% dell’onere complessivo, nel presupposto che la contribuzione monetaria
sia di tale entità mentre il residuo 30% venga confermato come impegno e versato solo a
richiesta.
L’esame delle restanti passività incerte nell’an e nel quantum ha portato inoltre a riprese di valore
per 3 milioni a valere sui fondi rischi già costituiti per fronteggiare i possibili effetti negativi della
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Giugno 2015
estinzione di contratti derivati OTC in ragione di eventi di natura esogena diversi da quelli già
incorporati nella determinazione del fair value.
Le imposte sul reddito incidono sulla formazione del risultato netto consolidato con un tax rate
del 34%, in moderata flessione dal 36% circa del 30 giugno 2014. Tale riduzione origina dagli
effetti sulla base imponibile IRAP della deducibilità dei costi per il personale, oltre che dalla
rilevazione pro-quota dei benefici ACE e della riduzione nella base imponibile derivante
dall’appartenenza al consolida fiscale del Gruppo Intesa Sanpaolo.
Nell’ambito delle partecipate l’imposizione diretta più rilevante si conferma quella che grava sulla
IMI Securities, con una aliquota complessiva nominale – per city tax, state tax e federal tax – del
45%.
Per l’ulteriore analisi dell’evoluzione reddituale negli esercizi a confronto, sono nel seguito
presentati i prospetti di trimestralizzazione del conto economico riferiti al Gruppo e a Banca IMI.
I prospetti di raccordo degli schemi di conto economico civilistico, individuale e consolidato, con i
corrispondenti scalari riclassificati sono proposti tra gli Allegati.
Gruppo BANCA IMI
Conto economico riclassificato trimestralizzato
(milioni di euro)
2QT15
1QT15
4QT14
3QT14
2QT14
1QT14
Interessi netti
165,2
127,4
155,0
159,6
194,8
179,6
Commissioni nette
120,6
91,6
100,4
58,7
88,4
72,3
Profitti da operazioni finanziarie
120,2
283,1
5,4
9,2
117,6
173,0
Risultato della gestione caratteristica
406,0
502,1
260,8
227,5
400,8
424,9
2,2
1,3
2,8
1,4
10,7
0,8
408,2
503,4
263,6
228,9
411,5
425,7
Risultato non ricorrente netto
Margine di intermediazione
Spese amministrative nette:
di cui: - spese per il personale
- altre spese amministrative
(108,2)
(32,2)
(76,0)
(110,0)
(36,7)
(73,3)
(119,6)
(45,5)
(74,1)
(99,5)
(38,9)
(60,6)
(88,8)
(24,8)
(64,0)
(96,8)
(30,3)
(66,5)
Ammortamenti
(0,2)
(0,2)
(0,1)
(0,2)
(0,1)
(0,2)
Costi operativi
(108,4)
(110,2)
(119,7)
(99,7)
(88,9)
(97,0)
Risultato della gestione operativa
299,8
393,2
143,9
129,2
322,6
328,7
Accantonamenti e rettifiche
(37,0)
(36,8)
(17,6)
(34,2)
(52,6)
(42,6)
Altri proventi ed oneri (al netto)
Utile delle attività ordinarie
0,1
262,9
356,4
0,8
127,1
0,3
95,3
0,1
270,1
(0,7)
285,4
Imposte sul reddito del periodo
(83,9)
(128,8)
(32,6)
(36,8)
(97,7)
(104,9)
Risultato netto
179,0
227,6
94,5
58,5
172,4
180,5
32
Consiglio di Amministrazione del 31 luglio 2015
Relazione intermedia sulla Gestione
Giugno 2015
BANCA IMI S.p.A.
Conto economico riclassificato trimestralizzato
(milioni di euro)
2QT15
Interessi netti
165,1
Commissioni nette
Profitti da operazioni finanziarie
Risultato della gestione caratteristica
1QT15
4QT14
3QT14
2QT14
127,2
154,9
159,5
105,1
81,1
93,0
51,6
79,1
65,4
120,1
283,4
5,6
9,3
117,8
173,0
390,3
491,7
253,5
220,4
391,8
417,7
21,9
0,9
5,8
Margine di intermediazione
396,1
491,7
253,5
220,4
413,7
418,6
Spese amministrative nette:
(103,5)
(105,8)
(115,2)
(96,2)
(85,7)
(93,7)
(29,5)
(74,0)
(34,3)
(71,5)
(43,0)
(72,2)
(36,9)
(59,3)
(23,0)
(62,7)
(28,6)
(65,1)
Ammortamenti
(0,1)
(0,1)
(0,1)
(0,1)
(0,1)
(0,1)
Costi operativi
(103,6)
(105,9)
(115,3)
(96,3)
(85,8)
(93,8)
Risultato della gestione operativa
292,5
385,8
138,2
124,1
327,9
324,8
Accantonamenti e rettifiche
(37,0)
(36,8)
(17,6)
(34,2)
(52,6)
(42,6)
Altri proventi ed oneri (al netto)
Utile delle attività ordinarie
0,2
255,7
349,0
0,8
121,4
0,3
90,2
0,1
275,4
(0,7)
281,5
Imposte sul reddito del periodo
(79,0)
(126,0)
(31,4)
(35,0)
(95,0)
(103,0)
Risultato netto
176,7
223,0
90,0
55,2
180,4
178,5
33
-
-
179,3
Risultato non ricorrente netto
di cui: - spese per il personale
- altre spese amministrative
-
194,9
1QT14
Consiglio di Amministrazione del 31 luglio 2015
Relazione intermedia sulla Gestione
Giugno 2015
Gli aggregati patrimoniali e finanziari
Nel seguito sono riepilogati i dati patrimoniali al 30 giugno 2015 e 31 dicembre 2014 del Gruppo e
di Banca IMI, riclassificati in base alla natura del rapporto sottostante e per destinazione.
Gruppo BANCA IMI
Stato patrimoniale riclassificato di sintesi
(milioni di euro)
ATTIVITA'
30/06/2015
31/12/2014
variazioni
assolute
%
1. Crediti verso banche e clientela
- Pronti contro termine
- Prestito titoli
- Titoli a reddito fisso
- Collaterali versati
- Impieghi finanza strutturata
- Depositi interbancari
- Conti correnti, ROB ed altri conti
12.358,1
2.923,4
549,1
9.908,0
6.414,7
40.111,3
5.622,5
12.680,7
3.398,2
1.824,6
12.603,8
6.174,2
34.180,8
5.557,7
(322,6)
(474,8)
(1.275,5)
(2.695,8)
240,5
5.930,5
64,8
-2,5
-14,0
-69,9
-21,4
3,9
17,4
1,2
14.817,3
1.214,6
42.133,9
450,8
11.978,6
1.070,8
48.570,8
323,9
2.838,7
143,8
(6.436,9)
126,9
23,7
13,4
-13,3
39,2
12.235,6
90,5
8.024,9
93,3
4.210,7
(2,8)
52,5
-3,0
1,2
1.320,1
1,4
909,9
(0,2)
410,2
-14,3
45,1
150.151,1
147.393,6
2.757,5
1,9
2. Attività finanziarie di negoziazione
- Titoli a reddito fisso
- Azioni, quote e finanziamenti
- Valutazione operazioni fuori bilancio trading
- Valutazione operazioni fuori bilancio hedging
3. Investimenti
- Titoli a reddito fisso AFS
- Partecipazioni, titoli di capitale e OICR AFS
4. Altre attività
- Immobilizzazioni materiali e immateriali
- Altre voci dell'attivo
Totale dell'Attivo
(milioni di euro)
PASSIVITA'
30/06/2015
31/12/2014
variazioni
assolute
%
1. Debiti verso banche e clientela
- Pronti contro termine
- Prestito titoli
- Collaterali ricevuti
- Finanziamenti e depositi
- Conti correnti ed altri conti
20.800,0
111,8
5.604,2
50.806,3
931,4
19.611,3
3.222,1
5.980,9
33.299,1
2.091,7
1.188,7
(3.110,3)
(376,7)
17.507,2
(1.160,3)
6,1
-96,5
-6,3
52,6
-55,5
49.799,6
2.683,7
191,9
54.978,5
1.960,9
463,2
(5.178,9)
722,8
(271,3)
-9,4
36,9
-58,6
15.070,8
53,3
798,4
21.482,6
40,3
613,6
(6.411,8)
13,0
184,8
-29,8
32,3
30,1
2.893,1
406,6
150.151,1
3.143,5
505,9
147.393,6
(250,4)
(99,3)
2.757,5
-8,0
-19,6
1,9
2. Passività finanziarie di negoziazione
- Valutazione operazioni fuori bilancio trading
- Scoperti tecnici
- Valutazione operazioni fuori bilancio hedging
3. Emissioni
- altre
4. Fondi a destinazione specifica
5. Altre voci del passivo
6. Patrimonio netto
- Capitale e riserve
- Utile del periodo
Totale del Passivo
(milioni di euro)
OPERAZIONI FUORI BILANCIO
Garanzie rilasciate e impegni a erogare fondi
Derivati finanziari
Derivati creditizi
30/06/2015
5.043,8
2.682.311,8
113.921,2
34
31/12/2014
4.370,3
2.625.697,3
119.846,8
variazioni
assolute
673,5
56.614,5
(5.925,6)
%
15,4
2,2
-4,9
Consiglio di Amministrazione del 31 luglio 2015
Relazione intermedia sulla Gestione
Giugno 2015
BANCA IMI S.p.A.
Stato patrimoniale riclassificato di sintesi
(milioni di euro)
ATTIVITA'
30/06/2015
31/12/2014
variazioni
assolute
%
1. Crediti verso banche e clientela
- Pronti contro termine
- Prestito titoli
- Titoli a reddito fisso
- Collaterali versati
- Impieghi finanza strutturata
- Depositi interbancari
- Conti correnti, ROB ed altri conti
12.202,4
2.923,4
549,1
9.908,0
6.414,7
40.111,3
5.567,4
12.680,7
3.319,3
1.824,6
12.603,8
6.174,2
34.180,8
5.519,1
(478,3)
(395,9)
(1.275,5)
(2.695,8)
240,5
5.930,5
48,3
-3,8
-11,9
-69,9
-21,4
3,9
17,4
0,9
14.767,7
1.214,6
42.133,9
450,8
11.932,9
1.070,8
48.570,8
323,9
2.834,8
143,8
(6.436,9)
126,9
23,8
13,4
-13,3
39,2
12.235,6
110,5
8.024,9
111,0
4.210,7
(0,5)
52,5
-0,5
0,5
1.304,3
0,6
892,6
(0,1)
411,7
-16,7
46,1
149.894,2
147.230,0
2.664,2
1,8
2. Attività finanziarie di negoziazione
- Titoli a reddito fisso
- Azioni, quote e finanziamenti
- Valutazione operazioni fuori bilancio trading
- Valutazione operazioni fuori bilancio hedging
3. Investimenti
- Titoli a reddito fisso AFS
- Partecipazioni, titoli di capitale e OICR AFS
4. Altre attività
- Immobilizzazioni materiali e immateriali
- Altre voci dell'attivo
Totale dell'Attivo
(milioni di euro)
PASSIVITA'
30/06/2015
31/12/2014
variazioni
assolute
%
1. Debiti verso banche e clientela
- Pronti contro termine
- Prestito titoli
- Collaterali ricevuti
- Finanziamenti e depositi
- Conti correnti ed altri conti
20.706,8
111,8
5.604,2
50.806,3
898,5
19.611,3
3.164,2
5.980,9
33.299,1
2.091,7
1.095,5
(3.052,4)
(376,7)
17.507,2
(1.193,2)
5,6
-96,5
-6,3
52,6
-57,0
49.799,6
2.683,7
191,9
54.978,5
1.960,9
463,2
(5.178,9)
722,8
(271,3)
-9,4
36,9
-58,6
15.070,8
53,3
791,7
21.482,6
40,3
615,7
(6.411,8)
13,0
176,0
-29,8
32,3
28,6
2.775,9
399,7
149.894,2
3.037,5
504,1
147.230,0
(261,6)
(104,4)
2.664,2
-8,6
-20,7
1,8
2. Passività finanziarie di negoziazione
- Valutazione operazioni fuori bilancio trading
- Scoperti tecnici
- Valutazione operazioni fuori bilancio hedging
3. Emissioni
- altre
4. Fondi a destinazione specifica
5. Altre voci del passivo
6. Patrimonio netto
- Capitale e riserve
- Utile del periodo
Totale del Passivo
(milioni di euro)
OPERAZIONI FUORI BILANCIO
Garanzie rilasciate e impegni a erogare fondi
Derivati finanziari
Derivati creditizi
30/06/2015
5.043,8
2.682.311,8
113.921,2
35
31/12/2014
4.411,5
2.625.697,3
119.846,8
variazioni
assolute
632,3
56.614,5
(5.925,6)
%
14,3
2,2
-4,9
Consiglio di Amministrazione del 31 luglio 2015
Relazione intermedia sulla Gestione
Giugno 2015
Gli investimenti in valori mobiliari evidenziano al confronto con il dicembre 2014 un aumento di 3
miliardi nei titoli detenuti per la negoziazione, dovuto al comparto dei Titoli di Stato,
confermando le consistenze complessive ai livelli già osservati al 1Q2015.
Portafoglio titoli di trading
(milioni di euro)
Sottovoci
30/06/2015
31/12/2014
30/06/2014
variazioni su dic 2014
assolute
%
- Titoli Governativi ed enti pubblici
6.031,6
2.643,7
5.802,9
3.387,9
- Obbligazioni e altri titoli di debito
8.785,7
9.334,9
9.757,6
(549,2)
-5,9
- Titoli di capitale
. Azioni
. Quote di OICR
1.214,6
921,5
293,1
1.070,8
796,2
274,6
1.132,3
890,5
241,8
143,8
125,3
18,5
13,4
15,7
6,7
16.031,9
13.049,4
16.692,8
2.982,5
22,9
Totale
Gli investimenti in titoli di debito del portafoglio AFS superano la soglia dei 12 miliardi,
toccando un nuovo massimo dai precedenti 8 miliardi al 31 dicembre 2014 e 11 miliardi al 31
marzo 2015. Il portafoglio indirizza la strategia di costituzione di investimenti obbligazionari con
orizzonte temporale nel medio-lungo periodo, finalizzata a massimizzare in termini reddituali la
forte posizione patrimoniale della Banca e la provata capacità di provvista, limitando al contempo
la volatilità indotta sul conto economico dalle oscillazioni di prezzo di breve periodo.
Allo scopo di proteggere il portafoglio da oscillazioni nei tassi di interesse una parte dei titoli è
stata oggetto di copertura a mezzo contratti di interest rates swap.
Gli strumenti tradizionalmente eligible per tale portafoglio sono i titoli governativi area euro; di
emittenti governativi britannici, USA, canadesi e australiani o i titoli assistiti da garanzia di questi; i
covered bond bancari e i titoli di emittenti del Gruppo Intesa Sanpaolo. Nel 2015 il perimetro degli
strumenti autorizzati per il portafoglio “available for sale” si è ulteriormente esteso anche a titoli di
stato, o garantiti dallo stato, emessi da Nuova Zelanda, Svezia e Irlanda, oltre ad un paniere di
emissioni governative da selezionati paesi emergenti, con l’obiettivo di ridurre ulteriormente il
rischio di concentrazione del portafoglio, creando le condizioni per investimenti decorrelati rispetto
ai bond italiani.
Al 30 giugno le consistenze puntuali vedono scendere al 36% la quota riservata alle emissioni
della Repubblica Italiana, e prevalere i governativi della UE a 28, del nordamerica e dell’Oceania.
Composizione per emittente del portafoglio obbligazioni AFS al 30 giugno 2015
36
Consiglio di Amministrazione del 31 luglio 2015
Relazione intermedia sulla Gestione
Giugno 2015
Ulteriore scelta strategica è stata la diversificazione rispetto alla valuta degli attivi sottostanti,
definendo strategie mirate alla ricerca di redditività anche tenendo conto della compressione delle
curve di rendimento di paesi con elevato rating.
In riduzione di 1,3 miliardi, per effetto degli avvenuti rimborsi, le consistenze delle obbligazioni
detenute in ottica di più lungo periodo e iscritte tra i crediti per l’importo al 30 giugno di 0,5 miliardi.
Gli emittenti autorizzati per il portafoglio “loans & receivables” sono quelli bancari e finanziari,
includendo la Capogruppo; per i titoli cartolarizzati si fa riferimento alle sole operazioni originate da
emittenti bancari o pubblici, limitatamente alle tranche senior o assistite da idonee garanzie.
A fine periodo le consistenze includono i residui titoli riclassificati in passato dal comparto “held for
trading” – per originari 721 milioni – del tipo RMBS, di classe senior e ad elevato rating. La
movimentazione di tale quota del portafoglio è la seguente:
Portafoglio L&R - titoli di debito riclassificati: evoluzione
(milioni di euro)
1H2015
2H2014
1H2014
2H2013
1H2013
166,7
188,4
190,1
203,2
221,0
(26,5)
(32,7)
(12,0)
(16,9)
(19,8)
Ratei in maturazione e amortized cost
1,5
11,0
10,2
3,8
2,0
Rettifiche di valore di portafoglio
0,0
0,0
0,1
0,0
0,0
Valore di iscrizione finale
141,7
166,7
188,4
190,1
203,2
Fair value alla data
146,7
171,7
193,1
183,3
183,7
Valore di iscrizione iniziale
Rimborsi
Tra gli strumenti Available For Sale sono inoltre incluse le interessenze nelle società mercato; gli
investimenti in fondi di Real Estate effettuate dal desk omonimo; le azioni Intesa Sanpaolo al
servizio del piano di incentivazione del personale. In ottica di diversificazione del portafoglio, ma
con particolare attenzione allo scenario domestico, sono anche autorizzati gli investimenti in
“minibond” e in fondi chiusi specializzati sul credito delle imprese italiane.
Il dettaglio per area di riferimento è proposto di seguito.
(milioni di euro)
Investimenti di capitale AFS
Corporate & Stretegic Finance
Fondo Anastasia
Fondo HB-FCC
Fondo Venti
Omicron
Fondo HIVAF-Hines Italia Value Added Fund
Eracle- Fondo Immobili Strumentali
Global Markets
LCH.Clearnet Group Ltd
Chicago Mercantile Exchange
Anthilia Bond
Muzinich Italia
Corporate Center
Intesa Sanpaolo
%
Investimento
Rivalutazione
Possesso
residuo
Valore di
bilancio
10,680
8,770
13,590
2,120
8,459
2,990
15,0
3,9
13,5
10,0
4,9
9,9
1,8
0,0
2,7
(0,4)
0,3
0,8
16,8
3,9
16,2
9,6
5,2
10,7
0,550
0,010
2,5
0,0
3,0
3,2
1,6
0,7
0,0
0,0
4,1
0,7
3,0
3,2
0,009
3,9
3,3
7,2
69,8
10,8
80,6
Totale
37
Consiglio di Amministrazione del 31 luglio 2015
Relazione intermedia sulla Gestione
Giugno 2015
Al “Corporate Center” sono allocati, oltre alle azioni Intesa Sanpaolo con vincolo di destinazione al
sistema incentivante dei c.d. “risk takers”, gli SFP - Strumenti Finanziari Partecipativi - acquisiti nel
quadro della ristrutturazione di posizioni creditizie.
Gli SFP presenti nel bilancio al 30 giugno 2015 sono tutti iscritti a fair value nullo.
Il portafoglio impieghi è interamente ascrivibile alla Finanza Strutturata ed include i Risk
Participation Agreement emessi a profitto della Capogruppo per i finanziamenti da questa erogati.
Come più sopra anticipato, l’aumento degli impieghi creditizi – passati nella quota per cassa agli
attuali 6,4 miliardi dai 5,8 miliardi del 31 marzo 2015 e 6,2 miliardi del 31 dicembre 2014 – inverte
il trend di continua flessione registrato nel biennio 2013-2014.
Pur confermando un approccio “asset light” alle nuove opportunità, la gestione degli impieghi mira
a diversificare per settore economico e a rendere meno concentrato il portafoglio complessivo,
aumentandone il livello qualitativo.
Portafoglio crediti
30 giugno 2015
31 dicembre 2014
(milioni di euro)
Sottovoci
Crediti per cassa:
- in bonis
- inadempienze probabili
- ristrutturati
- incagli
- sofferenze
Esposizione
nominale
Rettifiche
cumulate
Esposizione
Coverage
netta
Esposizione
nominale
Rettifiche
cumulate
Esposizione
Coverage
netta
5.660,2
(128,5)
5.531,7
2,27%
5.148,9
(100,6)
5.048,3
1,95%
489,3
719,8
60,9
(159,3)
(195,1)
(32,6)
330,0
524,7
28,3
32,56%
27,10%
53,53%
493,5
927,1
61,3
(100,9)
(222,4)
(32,7)
392,6
704,7
28,6
20,45%
23,99%
53,34%
633,0
(4,4)
628,6
0,70%
725,1
(5,6)
719,5
0,77%
78,5
260,9
(12,0)
(30,4)
66,5
230,5
15,29%
11,65%
90,6
285,0
(12,2)
(32,3)
78,4
252,7
13,47%
11,33%
Accordato non utilizzato
1.066,6
(0,6)
1.066,0
0,06%
1.019,1
(0,3)
1.018,8
0,03%
Totale
8.969,2
(562,9)
8.406,3
8.750,6
(507,0)
8.243,6
Crediti di firma (*)
- in bonis
- inadempienze probabili
- ristrutturati
- incagli
(*) i margini riferibili a posizioni deteriorate figurano tra i relativi crediti per cassa e firma
I crediti deteriorati netti (sofferenze e inadempienze probabili) rappresentano infatti al 30 giugno
2015 il 13,8% degli impieghi, dal 17,7% registrato al 31 dicembre 2014, grazie alla fase espansiva
del portafoglio di cui si è riferito e al rientro in bonis di 5 posizioni e ai rimborsi ricevuti – per 200
milioni circa di esposizione originaria.
Completano il migliorato quadro complessivo le ulteriori rettifiche di valore analitiche contabilizzate
nel semestre.
I fondi rettificativi ammontano a 563 milioni; e includono rettifiche di portafoglio per circa 133
milioni – con la copertura dei crediti in bonis che si conferma all’1,8% e 76 milioni a titolo di
“rettifiche IAS”, ovvero quelle svalutazioni derivanti dall’effetto di attualizzazione dei flussi di
rimborso attesi sui finanziamenti deteriorati; tali ultime appostazioni saranno progressivamente
recuperate a conto economico con il decorrere del tempo.
Alla data di questa relazione è in corso di perfezionamento la cessione di alcuni crediti non
performing; i corrispettivi in corso di definizione sono in linea con il valore netto di libro.
Gli avvenuti rimborsi alla scadenza delle emissioni Banca IMI hanno determinato una riduzione da
inizio anno di 6,4 miliardi nella provvista cartolare; diminuzione che si concentra nelle strutture
plain vanilla e più in generale in quelle indicizzate ai tassi di interesse. La nuova produzione di
prodotti d’investimento ha seguito le politiche commerciali delle reti distributive, che già dallo
scorso esercizio hanno privilegiato l’offerta di prodotti d’investimento più evoluti, e fra questi i
38
Consiglio di Amministrazione del 31 luglio 2015
Relazione intermedia sulla Gestione
Giugno 2015
certificates venduti da Banca IMI e i fondi a formula proposti dalla partecipata Epsilon nella joint
venture con Eurizon Capital.
Continua l’interesse per le emissioni denominate in divisa estera, offerte sia sul canale MOT che
tramite reti bancarie italiane. In fase di studio l’offerta sulla medesima piattaforma di obbligazioni
Banca IMI con la formula dell’OPV.
Emissioni obbligazionarie
(milioni di euro)
Sottovoci
- Emissioni tasso
- Emissioni in divisa estera
- Emissioni equity
Totale
30/06/2014 variazioni su dic 2014
assolute
%
30/06/2015
31/12/2014
11.503,0
17.212,7
19.714,9
(5.709,7)
-33,2
2.807,2
2.747,2
1.578,3
60,0
2,2
760,6
1.522,7
2.771,1
(762,1)
-50,0
15.070,8
21.482,6
24.064,3
(6.411,8)
-29,8
Passando all’esame dell’operatività in strumenti derivati, l’efficientamento nei volumi di nozionali
scambiati in credit derivatives per il tramite di estinzioni consensuali sul circuito Trioptima, ha fatto
scendere con lo stock al 30 giugno 2015 a circa 114 miliardi, dai circa 120 miliardi al 1Q2015 e a
fine 2014. Di questi circa il 68% è rappresentato da prodotti su indici.
Derivati di credito
(milioni di euro)
30 giugno 2015
31 dicembre 2014
30 giugno 2014
Acquisti di
protezione
Vendite di
protezione
Acquisti di
protezione
Vendite di
protezione
Acquisti di
protezione
Vendite di
protezione
. Stati
. Banking and Financials
. Insurance companies
. Corporates
. Indici
5.283,5
6.251,8
1.107,6
5.855,6
39.095,6
5.287,1
5.838,7
1.029,1
5.945,7
38.226,5
6.068,5
6.571,2
989,6
7.055,9
39.652,7
5.898,3
6.184,0
916,1
7.388,7
39.121,8
5.751,4
8.047,1
1.199,4
8.464,8
38.950,5
5.546,4
7.463,7
1.099,5
8.740,9
38.396,9
Totale
57.594,1
56.327,1
60.337,9
59.508,9
62.413,2
61.247,4
Settore della reference entity
Nei derivati finanziari i nozionali a fine giugno crescono di 57 miliardi; l’aumento è interamente
dovuto agli strumenti listed, mentre si registra una modesta flessione nei derivati OTC di tasso. Le
consistenze in essere al 30 giugno 2015 sono riportate nelle pagine successive.
I fair value lordi, positivi e negativi, dei derivati OTC sono stati influenzati nel semestre dalle
dinamiche dei tassi d’interesse a lungo termine, ai quali fanno riferimento i modelli di valutazione.
Le evidenze contabili trimestrali, con una riduzione di 12 miliardi delle valutazioni positive nel
secondo trimestre dopo una crescita di 5 miliardi nel primo trimestre, non riflettono espansioni o
contrazioni dei volumi operativi, e hanno interessato in misura corrispondente le valutazioni
negative, in una configurazione tipica dell’intermediazione finanziaria
La crescita netta dei derivati cartolarizzati origina dalle vendite nette di nuovi premi nel trimestre, e
trova riscontro nella liquidità incassata.
39
Consiglio di Amministrazione del 31 luglio 2015
Relazione intermedia sulla Gestione
Giugno 2015
Valutazione operazioni fuori bilancio di trading
(milioni di euro)
Valutazione positiva di:
Derivati su titoli di debito e tassi di interesse
30/06/2015
variazioni
assolute
%
31/12/2014
35.164,5
41.851,2
(6.686,7)
Derivati su titoli di capitale e indici
1.463,6
1.212,0
251,6
20,8
Derivati su valute
3.731,9
3.153,1
578,8
18,4
Derivati di credito
1.145,2
1.498,0
(352,8)
-23,6
628,3
856,0
(227,7)
-26,6
0,4
0,5
(0,1)
-20,0
(6.436,9)
-13,3
Derivati su commodities
Derivati cartolarizzati e operazioni a termine
Totali
Valutazione negativa di:
Derivati su titoli di debito e tassi di interesse
42.133,9
30/06/2015
48.570,8
-16,0
variazioni
assolute
%
31/12/2014
35.377,0
42.312,3
(6.935,3)
Derivati su titoli di capitale e indici
1.382,3
1.227,4
154,9
12,6
Derivati su valute
4.173,2
3.275,3
897,9
27,4
Derivati di credito
1.219,0
1.650,6
(431,6)
-26,1
348,5
267,7
80,8
30,2
7.299,6
6.245,2
1.054,4
16,9
(5.178,9)
-9,4
Derivati su commodities
Derivati cartolarizzati e operazioni a termine (*)
Totali
49.799,6
54.978,5
-16,4
(*) I derivati cartolarizzati includono per 4.363,2 milioni i certificates con rimborso parziale/integrale del premio
che, nella Nota Integrativa civilistica, figurano tra le passività finanziarie di negoziazione quali titoli strutturati.
La quasi totalità dei contratti OTC è attratta ad accordi di netting; accordi spesso accompagnati da
CSA, con la previsione di versamento reciproco di garanzie a mitigazione del rischio residuo
sull’esposizione netta (cash collateral). Il totale dei fair value positivi non rientranti in accordi di
compensazione è pari a 1,6 miliardi.
Contratti derivati OTC - accordi di compensazione
(milioni di euro)
Valutazione positiva di:
30/06/2015
Derivati su titoli di debito e tassi di interesse
no netting
netting
35.164,5
438,7
Derivati su titoli di capitale e indici
1.463,6
978,4
485,2
Derivati su valute
3.731,9
182,8
3.549,1
Derivati di credito
1.145,2
0,0
1.145,2
628,3
23,9
Derivati su commodities
Derivati cartolarizzati e operazioni a termine
0,4
Totali
Valutazione negativa di:
42.133,9
30/06/2015
Derivati su titoli di debito e tassi di interesse
x
34.725,8
604,4
x
1.623,8
no netting
40.509,7
netting
35.377,0
283,6
Derivati su titoli di capitale e indici
1.382,3
1.061,5
320,8
Derivati su valute
4.173,2
61,1
4.112,1
Derivati di credito
1.219,0
66,4
1.152,6
348,5
19,8
Derivati su commodities
Derivati cartolarizzati e operazioni a termine
7.299,6
Totali
49.799,6
40
x
1.492,4
35.093,4
328,7
x
41.007,6
Consiglio di Amministrazione del 31 luglio 2015
Voci
41
12.749,9
21.713,9
Opzioni comprate
Opzioni vendute
77.005,3
-
10,7
188,2
1,6
200,5
13.068,1
12.041,4
-
41.174,9
43,6
10.476,8
76.804,8
CAMBI
TASSI
INTERESSE
CAMBI
77.494,4
23.473,9
32.326,7
887,6
957,7
57.645,9
13.090,0
6.411,7
-
321,0
25,8
-
19.848,5
12.776,0
224,8
195,5
378,2
2.722,0
3.520,5
3.513,4
1.705,8
-
4.036,3
-
-
9.255,5
2.663.869,3
45.412,6
45.282,8
85.199,8
56.942,1
232.837,3
105.205,6
105.226,4
1.536.244,6
665.902,1
7.976,5
10.476,8
2.431.032,0
2.460.967,1
5.680,8
3.212,7
37.563,8
52.150,2
98.607,5
80.442,4
89.423,4
1.546.732,1
614.823,7
30.938,0
-
2.362.359,6
66.896,0
-
-
231,5
3,3
234,8
10.765,6
9.208,2
-
37.726,0
90,1
8.871,3
66.661,2
69.512,2
18.131,7
27.862,7
797,3
498,6
47.290,3
14.122,2
7.692,1
-
356,7
50,9
-
22.221,9
CORSI
AZIONARI E
INDICI
TOTALI
CORSI
AZIONARI E
INDICI
ALTRO
31/12/2014
30/06/2015
(*) Gli impegni per divisa da ricevere e consegnare figurano al cambio contrattuale; sono esclusi i contratti "regular way"
2.496.593,6
83.745,8
Future venduti
Totale
53.260,8
Future comprati
171.470,4
75.534,1
- Quotati
85.067,5
Opzioni vendute
1.536.244,6
620.369,9
7.907,1
-
2.325.123,2
TASSI
INTERESSE
Opzioni comprate
Swaps e FRA - marginati Swapclear
Swaps
FRA
Compravendite a Termine (*)
- Non Quotati
CONTRATTI
(milioni di euro)
Ripartizione per categoria di rischio dei contratti derivati in essere a fine periodo - portafoglio di negoziazione
BANCA IMI S.p.A.
8.396,8
144,7
77,1
437,2
2.266,8
2.925,8
432,9
454,0
-
4.584,1
-
-
5.471,0
ALTRO
2.605.772,1
23.957,2
31.152,5
39.029,8
54.918,9
149.058,4
105.763,1
106.777,7
1.546.732,1
657.490,5
31.079,0
8.871,3
2.456.713,7
TOTALI
Relazione intermedia sulla Gestione
Giugno 2015
Consiglio di Amministrazione del 31 luglio 2015
42
-
Opzioni comprate
Opzioni vendute
17.575,8
-
Future venduti
Totale
-
-
Future comprati
- Quotati
106,5
-
Opzioni comprate
Opzioni vendute
-
Swaps - marginati Swapclear
17.469,3
-
Swaps
-
FRA
17.575,8
TASSI
INTERESSE
Compravendite a Termine
- Non Quotati
CONTRATTI
Voci
(milioni di euro)
866,7
-
-
-
-
-
-
-
-
866,7
-
866,7
CAMBI
-
CAMBI
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
18.442,5
-
-
-
-
-
106,5
-
-
18.336,0
-
-
18.442,5
19.925,2
-
-
-
-
-
-
-
1.429,6
18.495,6
-
-
19.925,2
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
CORSI
AZIONARI E
INDICI
TASSI
INTERESSE
CORSI
AZIONARI E
INDICI
TOTALI
31/12/2014
30/06/2015
ALTRO
ALTRO
Ripartizione per categoria di rischio dei contratti derivati in essere a fine periodo - portafoglio bancario
BANCA IMI S.p.A.
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
19.925,2
-
-
-
-
-
-
-
1.429,6
18.495,6
-
-
19.925,2
TOTALI
Relazione intermedia sulla Gestione
Giugno 2015
Consiglio di Amministrazione del 31 luglio 2015
Relazione intermedia sulla Gestione
Giugno 2015
In chiusura di sezione sono proposti, allo scopo di fornire un quadro delle dinamiche evolutive nei
due esercizi a confronto, i prospetti di trimestralizzazione dei principali aggregati patrimoniali.
I prospetti di raccordo tra lo stato patrimoniale riclassificato ed i corrispondenti schemi civilistici del
Gruppo e di Banca IMI sono riportati tra gli Allegati.
Gruppo BANCA IMI
Stato patrimoniale riclassificato trimestralizzato
(milioni di euro)
ATTIVITA'
30/06/2015
31/03/2015
31/12/2014
30/09/2014
30/06/2014
31/03/2014
1. Crediti verso banche e clientela
- Pronti contro termine
- Prestito titoli
- Titoli a reddito fisso
- Collaterali versati
- Impieghi finanza strutturata
- Interbancario e altri conti
12.358,1
2.923,4
549,1
9.908,0
6.414,7
45.733,8
13.635,6
3.702,6
1.820,0
14.048,6
5.762,8
36.803,3
12.680,7
3.398,2
1.824,6
12.603,8
6.174,2
39.738,5
11.859,6
3.762,5
2.387,3
11.365,2
5.963,8
34.038,1
12.431,7
3.977,4
2.405,3
10.210,6
6.473,8
37.146,0
12.512,3
4.290,1
2.584,1
10.233,6
6.843,6
40.031,4
14.817,3
1.214,6
42.584,7
14.637,8
1.188,7
54.412,4
11.978,6
1.070,8
48.894,7
16.811,7
1.216,2
45.705,4
15.560,5
1.132,3
42.314,8
18.492,9
1.285,6
40.298,1
12.235,6
90,5
11.148,3
95,9
8.024,9
93,3
6.946,2
85,7
4.148,4
84,6
6.995,9
88,2
1,2
1.320,1
1,3
1.140,9
1,4
909,9
1,9
1.004,0
1,5
806,0
1,6
1.270,4
150.151,1
158.398,2
2. Attività finanziarie di negoziazione
- Titoli a reddito fisso
- Azioni, quote e finanziamenti
- Valutazione positiva fuori bilancio
3. Investimenti
- Titoli a reddito fisso AFS
- Partecipazioni, titoli di capitale e OICR AFS
4. Altre attività
- Immobilizzazioni materiali e immateriali
- Altre voci dell'attivo
Totale dell'Attivo
PASSIVITA'
30/06/2015
31/03/2015
147.393,6
31/12/2014
141.147,6
30/09/2014
136.692,9
30/06/2014
144.927,8
31/03/2014
1. Debiti verso banche e clientela
20.800,0
111,8
5.604,2
50.806,3
931,4
22.870,3
3.372,8
6.745,5
38.229,7
875,7
19.611,3
3.222,1
5.980,9
33.299,1
2.091,7
21.404,0
3.640,0
5.587,5
29.603,4
1.109,5
17.806,8
3.413,8
5.210,3
29.550,7
1.191,1
22.896,2
3.682,5
5.159,7
28.235,1
681,2
49.991,5
2.683,7
61.488,4
3.867,7
55.441,7
1.960,9
52.541,1
2.358,3
48.568,5
2.555,1
46.881,0
3.576,2
15.070,8
53,3
798,4
15.992,3
43,5
975,6
21.482,6
40,3
613,6
20.680,7
38,2
632,3
24.064,3
38,0
836,0
29.206,8
37,9
1.146,7
- Utile del periodo
2.893,1
406,6
3.709,1
227,6
3.143,5
505,9
3.141,2
411,4
3.105,4
352,9
3.244,0
180,5
Totale del Passivo
150.151,1
158.398,2
147.393,6
141.147,6
136.692,9
144.927,8
- Pronti contro termine
- Prestito titoli
- Collaterali ricevuti
- Finanziamenti passivi
- Conti correnti ed altri conti
2. Passività finanziarie di negoziazione
- Valutazione negativa fuori bilancio
- Scoperti tecnici
3. Emissioni
- altre
4. Fondi a destinazione specifica
5. Altre voci del passivo
6. Patrimonio netto
- Capitale e riserve
OPERAZIONI FUORI BILANCIO
Derivati finanziari (valore nozionale)
Derivati creditizi (valore nozionale)
Garanzie rilasciate ed impegni ad erogare fondi
30/06/2015
2.682.311,8
113.921,2
5.043,8
31/03/2015
2.746.181,1
120.764,4
7.201,7
43
31/12/2014
2.625.697,3
119.846,8
4.370,3
30/09/2014
2.698.069,7
125.575,3
7.083,9
30/06/2014
2.771.853,0
123.660,6
5.896,8
31/03/2014
2.764.880,9
135.017,7
9.785,2
Consiglio di Amministrazione del 31 luglio 2015
Relazione intermedia sulla Gestione
Giugno 2015
BANCA IMI S.p.A.
Stato patrimoniale riclassificato trimestralizzato
(milioni di euro)
ATTIVITA'
30/06/2015
31/03/2015
31/12/2014
30/09/2014
30/06/2014
31/03/2014
1. Crediti verso banche e clientela
- Pronti contro termine
- Prestito titoli
- Titoli a reddito fisso
- Collaterali versati
- Impieghi finanza strutturata
- Interbancario e altri conti
12.202,4
2.923,4
549,1
9.908,0
6.414,7
45.678,7
13.635,6
3.564,3
1.820,0
14.048,6
5.762,8
36.720,1
12.680,7
3.319,3
1.824,6
12.603,8
6.174,2
39.699,9
11.859,6
3.539,2
2.387,3
11.365,2
5.963,8
34.022,4
12.431,7
3.571,3
2.405,3
10.210,6
6.473,8
37.103,8
12.512,3
3.893,5
2.564,7
10.233,6
6.843,6
40.015,8
14.767,7
1.214,6
42.584,7
14.586,2
1.188,7
54.412,4
11.932,9
1.070,8
48.894,7
16.771,4
1.216,2
45.705,4
15.523,3
1.132,3
42.314,8
18.455,2
1.285,6
40.298,1
12.235,6
110,5
11.148,3
112,4
8.024,9
111,0
6.946,2
106,2
4.148,4
106,5
6.995,9
106,8
0,5
1.304,3
0,5
1.109,2
0,6
892,6
0,6
973,8
0,7
788,7
0,8
1.222,1
149.894,2
158.109,1
2. Attività finanziarie di negoziazione
- Titoli a reddito fisso
- Azioni, quote e finanziamenti
- Valutazione positiva fuori bilancio
3. Investimenti
- Titoli a reddito fisso AFS
- Partecipazioni, titoli di capitale e OICR AFS
4. Altre attività
- Immobilizzazioni materiali e immateriali
- Altre voci dell'attivo
Totale dell'Attivo
PASSIVITA'
30/06/2015
31/03/2015
147.230,0
31/12/2014
140.857,3
30/09/2014
136.211,2
30/06/2014
144.428,0
31/03/2014
1. Debiti verso banche e clientela
20.706,8
111,8
5.604,2
50.806,3
898,5
22.870,3
3.372,8
6.745,5
38.229,7
775,9
19.611,3
3.164,2
5.980,9
33.299,1
2.091,7
21.404,0
3.460,7
5.587,5
29.603,4
1.109,5
17.806,8
3.413,8
5.210,3
29.550,7
806,8
22.896,2
3.679,5
5.159,7
28.235,1
341,3
49.991,5
2.683,7
61.488,4
3.867,7
55.441,7
1.960,9
52.541,1
2.358,3
48.568,5
2.555,1
46.881,0
3.576,2
15.070,8
53,3
791,7
15.992,3
43,5
913,0
21.482,6
40,3
615,7
20.680,7
38,2
620,8
24.064,3
38,0
826,7
29.206,8
37,9
1.085,1
- Utile del periodo
2.775,9
399,7
3.587,0
223,0
3.037,5
504,1
3.039,0
414,1
3.011,3
358,9
3.150,7
178,5
Totale del Passivo
149.894,2
158.109,1
147.230,0
140.857,3
136.211,2
144.428,0
- Pronti contro termine
- Prestito titoli
- Collaterali ricevuti
- Finanziamenti passivi
- Conti correnti ed altri conti
2. Passività finanziarie di negoziazione
- Valutazione negativa fuori bilancio
- Scoperti tecnici
3. Emissioni
- altre
4. Fondi a destinazione specifica
5. Altre voci del passivo
6. Patrimonio netto
- Capitale e riserve
OPERAZIONI FUORI BILANCIO
Derivati finanziari (valore nozionale)
Derivati creditizi (valore nozionale)
Garanzie rilasciate ed impegni ad erogare fondi
30/06/2015
2.682.311,8
113.921,2
5.043,8
31/03/2015
2.746.181,1
120.764,4
7.248,2
44
31/12/2014
2.625.697,3
119.846,8
4.411,5
30/09/2014
2.698.069,7
125.575,3
7.123,6
30/06/2014
2.771.853,0
123.660,6
5.933,4
31/03/2014
2.764.880,9
135.017,7
9.821,5
Consiglio di Amministrazione del 31 luglio 2015
Relazione intermedia sulla Gestione
Giugno 2015
Le controllate e gli investimenti partecipativi
Le attività delle sale operative e dei desk di prodotto localizzati nella sede di Milano sono
supportate dalle realtà estere: la sede secondaria di Londra – prevalentemente orientata allo
Structured Finance e alle attività di distribuzione commerciale per clientela istituzionale non
domestica – e le società controllate residenti nel Granducato del Lussemburgo e negli Stati Uniti.
Sono anche presenti a Roma strutture di distribuzione commerciale in ambito Global Markets e di
Advisory e strutturazione di finanziamenti per il Settore Pubblico.
BANCA IMI
Milano
100%
IMI Investments
Lussemburgo
100%
100%
IMI Capital
USA
IMI Finance
Lussemburgo
100%
IMI Securities
USA
Il quadro di sintesi dei risultati economici prodotti dal perimetro Banca IMI conferma ancora al 30
giugno 2015 l’assoluta prevalenza dei risultati della casa madre, ma emerge la crescita dei risultati
netti di IMI Securities (+74%).
BANCA IMI e controllate/collegate
Giugno 2015
Giugno 2014
(milioni di euro)
Unità di
conto
Società
BANCA IMI (**)
IMI Investments (**)
IMI Finance
IMI Capital
IMI Securities
Epsilon SGR
EuroTLX SIM (***)
Eur
Eur
Eur
Usd
Usd
Risultato Tasso di Risultato in
cambio (*)
netto
euro
394,0
(0,1)
0,1
0,0
10,4
394,0
(0,1)
0,1
0,0
9,2
3,1
0,3
1,1260
1,1260
Totale
406,6
Share
96,90%
-0,02%
0,02%
0,00%
2,26%
0,76%
0,08%
Risultato in
euro
345,9
(0,1)
0,1
0,0
5,3
1,5
0,2
Share
98,02%
-0,03%
0,03%
0,00%
1,50%
0,42%
0,06%
352,9
(*) La conversione dei bilanci espressi in divisa estera avviene al cambio medio di periodo
(**) Al netto di eventuali dividendi corrisposti dalle controllate
(***) Equity ratio 15% dal terzo trimestre 2013
45
Consiglio di Amministrazione del 31 luglio 2015
Relazione intermedia sulla Gestione
Giugno 2015
Banca IMI Securities Corp. - IMI Capital Markets USA
Il conglomerato USA ha registrato al 30 giugno 2015 un utile netto, secondo IFRS, di USD 10,4
milioni. L’incremento sul periodo di confronto riflette i maggiori ricavi operativi (+7,1 milioni USD, in
crescita del 32%) collegati all’attività di sales&distribution; queste contribuiscono al margine di
intermediazione della controllata per il 63% (dal 48% del semestre di confronto).
I costi operativi fanno segnare una crescita del 18% (+1,5 milioni), concentrata nelle voci dei costi
amministrativi più direttamente legate alla generazione di ricavi, nonché nella componente
ordinaria e discrezionale dei costi del personale, in coerenza con l’espansione dell’organico.
IMI Investments S.A.
La holding di partecipazioni registra un risultato nullo al 30 giugno 2015, in assenza di dividendi
dalla controllata IMI Finance.
IMI Finance Luxembourg
La società finanziaria e di investimento ha registrato al 30 giugno 2015 un risultato nullo, con i
proventi per servizi erogati sostanzialmente equivalenti ai costi di struttura.
EuroTLX SIM, società che gestisce
l’omonimo mercato regolamentato e Sistema
Multilaterale
di
Negoziazione,
risulta
partecipata al 15% dal settembre 2013; resta
attratta al perimetro di consolidamento per gli
accordi di governance che confermano il
permanere di influenza notevole.
La quota del 49% nella Epsilon SGR origina
dalla partnership con Eurizon Capital per lo
sviluppo di nuovi prodotti di investimento,
mettendo a fattor comune le reciproche
competenze di capital markets e wealth
management.
La SGR registra al 30 giugno 2015 un utile
netto di 6,3 milioni (ex 3,1 milioni), con un
incremento dell’8% negli assets under
management, in prevalenza nelle gestioni in
delega. Il contributo al consolidato di Banca
IMI è pari a 3,1 milioni.
Nel periodo la partecipata ha registrato un
risultato netto di 1,8 milioni, contribuendo per
0,3 milioni al conto economico consolidato.
Tra le partecipazioni sono anche presenti, al valore di 1 euro, corrispondente al fair value di prima
iscrizione, le interessenze nella Sirti S.p.A., acquisita a seguito di conversione di prestito
obbligazionario convertibile emesso nel quadro del piano di ristrutturazione della società, e nella
MerMec, conseguita nel mese di dicembre 2014 ad esito della ristrutturazione dell’esposizione
creditizia verso il gruppo Rapido.
Le restanti interessenze in società consortili originate dal Gruppo Intesa Sanpaolo hanno valenza
strategica e consentono a Banca IMI l’accesso ai servizi IT, di post trading, di consulenza tributaria
e societaria.
46
Consiglio di Amministrazione del 31 luglio 2015
Relazione intermedia sulla Gestione
Giugno 2015
La dotazione patrimoniale e la vigilanza prudenziale
Banca IMI e il Gruppo presentano alla fine del periodo un patrimonio netto rispettivamente pari a
3,3 e 3,2 miliardi, inclusivo dell’utile dell’esercizio.
Di seguito il prospetto di movimentazione del patrimonio netto contabile del Gruppo:
Gruppo BANCA IMI
Evoluzione del patrimonio netto contabile
(In milioni di Euro)
Capitale
sociale
Patrimonio netto al 31 dicembre 2013
962,4
Sovrapprezzo
azioni
581,3
Riserve e utili
da ripartire
1.535,1
Riparto utile dell'esercizio
2,5
Riserva IFRS 2
0,4
Adeguamento FV portafoglio AFS
Riserve di Fair
Value
11,0
Altre riserve di
valutazione
(0,5)
3.236,2
(146,9)
(144,4)
39,0
(0,4)
(0,4)
12,7
12,7
Risultato dell'esercizio
962,4
581,3
1.550,7
Riparto utile dell'esercizio
5,4
Adeguamento riserva IFRS 2
2,3
Adeguamento FV portafoglio AFS
50,0
(0,9)
505,9
505,9
505,9
3.649,4
(505,9)
(500,5)
2,3
(267,6)
Utili/Perdite attuariali su piani a benefici definiti
(267,6)
0,0
Conversione bilanci in valuta e altre variazioni
0,0
9,5
9,5
Risultato del periodo
Patrimonio netto al 30 giugno 2015
146,9
39,0
Conversione bilanci in valuta e altre variazioni
962,4
581,3
1.567,9
Totale
patrimonio
netto
0,4
Utili/Perdite attuariali su piani a benefici definiti
Patrimonio netto al 31 dicembre 2014
Utile
(217,6)
(0,9)
406,6
406,6
406,6
3.299,7
Le riserve di fair value - negative al 30 giugno 2015 per 217,6 milioni - derivano dalla valutazione
dei titoli presenti nel portafoglio AFS e figurano al netto del relativo effetto fiscale; la variazione nel
semestre di 268 milioni è stata prevalentemente dovuta al clima di incertezza sui mercati per la
possibilità di una “Grexit”, scenario poi superato nel corso del mese di luglio.
Alla data di questa relazione l’entità delle “riserve di fair value” si è portata nell’intorno dei 30
milioni, pur mantenendosi in area negativa.
Le “Riserve e utili da ripartire” includono l’importo di 30 milioni a presidio delle negoziazioni su titoli
azionari Intesa Sanpaolo. Tale ammontare è stato determinato dall’Assemblea del 2 aprile 2015,
che ha fissato i limiti di acquisto in 10 milioni di azioni con validità per 18 mesi.
Obiettivo del Programma di acquisto è quello di fronteggiare le esigenze di copertura dei rischi
finanziari derivanti dalla normale operatività della Banca e di rispondere ad eventuali esigenze
operative di natura tecnica che richiedano l’intervento del conto di proprietà, in presenza di limitate
o nulle posizioni di rischio.
47
Consiglio di Amministrazione del 31 luglio 2015
Relazione intermedia sulla Gestione
Giugno 2015
Sono anche incluse le quote di riserve a presidio degli investimenti in azioni Intesa Sanpaolo a
supporto del sistema di incentivazione di Gruppo basato su strumenti finanziari. In particolare:
• 22 maggio 2012 - autorizzato l’acquisto di azioni ordinarie Intesa Sanpaolo, fino ad un
controvalore massimo di 1,4 milioni. L’acquisto, avvenuto con regolamento il 29 giugno 2012,
ha riguardato 1.380.140 azioni al prezzo di euro 0,97862 per un controvalore di circa
1.350.000 euro;
• 31 luglio 2013 – autorizzato l’acquisto di ulteriori azioni ordinarie Intesa Sanpaolo, nel quadro
del suddetto sistema di incentivazione. L’acquisto, avvenuto con regolamento il 7 ottobre
2013, ha riguardato 2.081.111 azioni al prezzo medio di euro 1,72788 per un controvalore di
circa 3.596.000 euro;
• 15 maggio 2014 – autorizzato l’acquisto di ulteriori 2.248.185 azioni ordinarie Intesa
Sanpaolo; l’acquisto è avvenuto nel mese di ottobre al prezzo medio di euro 2,22887 per un
controvalore di circa 5.011.000 euro; in data 1 dicembre sono state assegnate 2.134.807
azioni ai dipendenti in ottemperanza delle previsioni del piano azionario di Gruppo;
• 24 aprile 2015 – autorizzato l’acquisto di azioni ordinarie della controllante Intesa Sanpaolo
fino al limite massimo cumulativo di azioni ordinarie determinato dividendo l’importo
omnicomprensivo di euro 2.200.000 per il prezzo ufficiale registrato dall’azione Intesa
Sanpaolo il 27 aprile 2015 (3,11 euro/azione). Alla data della presente relazione non si è
ancora dato seguito all’acquisto.
Tutte le azioni sono state inserite nel portafoglio AFS. La riserva positiva da valutazione ammonta
al 30 giugno 2015 a 3,3 milioni.
L’esercizio 2014 aveva anche visto la definizione del LECOIP, un nuovo piano di incentivazione
per i dipendenti del Gruppo Intesa Sanpaolo allineato nella durata al Piano d’Impresa 2014-2017.
Tale piano si configura come equity-settled ed il relativo trattamento contabile, disciplinato da IFRS
2, prevede che la rilevazione dei servizi ricevuti dai dipendenti venga effettuata pro-rata temporis
nei costi del personale, con le riserve di patrimonio netto come contropartita.
Il razionale di tale rappresentazione risiede nel fatto che la Capogruppo effettua un apporto di
capitale a beneficio di Banca IMI, facendosi carico del costo della remunerazione dei dipendenti di
quest’ultima.
La riserva IFRS 2, iscritta per la prima volta al 31 dicembre 2014 per 0,4 milioni, si è incrementata
nel presente semestre di 2,3 milioni, in contropartita dei costi di competenza del periodo.
La movimentazione intervenuta nel periodo per tutti i portafogli IAS è la seguente:
Movimentazione azioni Intesa Sanpaolo
RIMANENZE INIZIALI
Titoli
Quantità
(n.ro azioni)
Azioni ordinarie - HFT
2.090.654
5.048.929
Azioni ordinarie - AFS
3.282.020
7.926.078
Azioni di risparmio - HFT
-
VENDITE/ASSEGNAZIONI
ACQUISTI
Controvalore
(in euro)
-
Quantità
(n.ro azioni)
Controvalore
(in euro)
1.411.782
3.950.316
3.098
7.088
Quantità
(n.ro azioni)
Controvalore
(in euro)
VALUTAZIONI
RIMANENZE FINALI
Controvalore
(in euro)
Quantità
(n.ro azioni)
Controvalore
(in euro)
1.142.785
3.188.293
1.503.504
2.359.651
7.673.585
1.050.611
3.368.259
3.326.926
2.231.409
7.256.542
3.098
7.088
-
-
-
Passando a trattare del livello del capitale ai fini regolamentari, i fondi propri di Banca IMI si
posizionano al 30 giugno 2015 a ridosso dei 2,7 miliardi, in diminuzione di circa 40 milioni rispetto al
dato di fine dicembre per l’andamento osservato nelle riserve AFS e per i filtri prudenziali del DVA
sulle passività finanziarie di negoziazione.
Nella determinazione dei fondi propri non si è tenuto conto del risultato semestrale in corso di
formazione.
48
Consiglio di Amministrazione del 31 luglio 2015
Relazione intermedia sulla Gestione
Giugno 2015
BANCA IMI S.p.A.
Fondi propri e requisiti prudenziali
(In milioni di Euro)
30/06/2015
31/03/2015
31/12/2014
Fondi Propri
Capitale primario di Classe 1 (CET1)
2.690,8
2.834,0
2.733,5
Capitale aggiuntivo di Classe 1 (AT1)
0,0
0,0
0,0
Capitale di Classe 2 (T2)
0,0
0,0
0,0
2.690,8
2.834,0
2.733,5
Rischi di credito e controparte (no derivati OTC)
748,5
769,6
683,4
Rischio di controparte: modello interno derivati OTC
125,6
129,9
111,4
75,7
64,2
80,2
142,8
165,6
122,7
Total capital
Requisiti prudenziali
CVA charge derivati OTC
Rischi di mercato: rischio cartolarizzazioni
Rischi di mercato: rischio di concentrazione
0,0
0,0
0,0
Rischi di mercato: rischio posizione OICVM (*)
1,4
1,2
1,7
111,0
122,8
74,9
Rischi di mercato: modello interno VaR
Rischi di mercato: stressed VaR
314,5
386,4
266,3
Rischi di mercato: Incremental Risk Charge
139,0
182,3
178,0
Rischi di mercato: altri
71,7
82,7
119,8
109,7
125,7
125,6
Totale requisiti prudenziali
1.839,9
2.030,4
1.764,0
Attività di rischio ponderate
22.998,8
25.380,0
22.050,0
11,70%
11,17%
12,40%
Rischi operativi
Total capital ratio
(*) Requisito standard
1
Il livello di patrimonializzazione della Banca evidenzia un coefficiente complessivo pari a
11,7%, superiore a quello minimo dell’8,625% normativamente richiesto per il triennio 2014-2016.
L’attivo ponderato si posiziona a 23 miliardi; dopo il transitorio aumento dei requisiti per rischi di
mercato indicati dai modelli interni su fine marzo, la crescita strutturale rispetto al 31 dicembre
2014 si conferma trainata dai maggiori requisiti per rischi di credito e controparte (circa 98 milioni).
L’aumento è indotto dall’espansione degli investimenti del portafoglio AFS e dal menzionato rientro
in bonis di posizioni del perimetro finanza strutturata, posizioni che incidevano sino al 31 dicembre
direttamente sui fondi propri tramite il meccanismo delle “shortfall”.
Ai requisiti prudenziali complessivi richiesti al 30 giugno 2015 – 1.840 milioni – concorrono i rischi
di natura creditizia per il 52%, quelli di mercato per il 42% e quelli operativi per il 6%.
1
Banca IMI e le società controllate, in quanto appartenenti al Gruppo Bancario Intesa Sanpaolo, non sono assoggettate a
vigilanza statistica o prudenziale su base consolidata.
Tali adempimenti sono assolti, con riferimento al Gruppo Bancario omonimo, da Intesa Sanpaolo.
49
Consiglio di Amministrazione del 31 luglio 2015
Relazione intermedia sulla Gestione
Giugno 2015
Le prospettive per l’esercizio 2015
Si prevede la prosecuzione della ripresa
economica nell’Area euro e in Italia, sulla
spinta di bassi prezzi del petrolio, cambio
debole, condizioni finanziarie favorevoli e
politiche fiscali marginalmente espansive.
La Federal Reserve americana potrebbe
avviare la fase di rialzo dei tassi ufficiali nel
corso del secondo semestre.
creditizia, grazie alle condizioni monetarie
molto favorevoli, all’allentamento attuato dal
lato dell’offerta e al riavvio della domanda
anche da parte delle imprese, dopo la
ripresa già robusta delle richieste delle
famiglie.
Tuttavia, in media annua il volume
complessivo dei prestiti è atteso ancora
leggermente in calo e solo l’ultima parte
dell’esercizio vedrà un modesto aumento,
seguendo di alcuni trimestri la ripresa
dell’economia.
Nell’Eurozona, l’esecuzione del programma
di acquisto di titoli da parte della BCE
manterrà i tassi di interesse a medio e lungo
termine compressi, riducendone altresì la
correlazione con il mercato americano,
mentre si prevede che i tassi ufficiali
rimangano invariati per tutto l’anno. La
divergenza
delle
politiche
monetarie
potrebbe portare a un’ulteriore discesa del
cambio euro/dollaro.
Inoltre, è presumibile che in alcuni comparti
del sistema bancario i requisiti prudenziali,
insieme al perdurare di un’elevata incidenza
del credito deteriorato, continuino ad agire
da freno al riavvio dei prestiti.
Quanto
alla
raccolta,
la
dinamica
complessiva risentirà del processo di
riallocazione dei portafogli delle famiglie
verso il risparmio gestito.
Per quanto riguarda il sistema bancario
italiano, il resto del 2015 vede prospettive di
ulteriore graduale miglioramento dell’attività
Milano, 31 luglio 2015
Il Consiglio di Amministrazione
50
Consiglio di Amministrazione del 31 luglio 2015
Bilancio consolidato semestrale abbreviato - schemi
Prospetti di bilancio
consolidato semestrale abbreviato
di Banca IMI S.p.A.
51
Bilancio consolidato semestrale abbreviato - schemi
BANCA IMI e controllate
Stato Patrimoniale consolidato
Voci dell'attivo
30.06.2015
31.12.2014
(migliaia di euro)
variazioni
assolute
%
10.
Cassa e disponibilità liquide
4
3
1
20.
Attività finanziarie detenute per la negoziazione
58.165.806
61.620.174
(3.454.368)
-5,6
40.
Attività finanziarie disponibili per la vendita
12.316.213
8.106.027
4.210.186
51,9
60.
Crediti verso banche
56.765.479
53.979.092
2.786.387
5,2
70.
Crediti verso clientela
21.121.557
22.440.904
(1.319.347)
-5,9
80.
Derivati di copertura
450.757
323.864
126.893
39,2
9.864
12.175
(2.311)
-19,0
120. Attività materiali
100. Partecipazioni
905
1.031
(126)
-12,2
130. Attività immateriali
315
327
(12)
-3,7
di cui:
- avviamento
-
140. Attività fiscali
-
-
425.085
455.103
(30.018)
-6,6
a) correnti
128.163
261.796
(133.633)
-51,0
b) anticipate
296.922
193.307
103.615
53,6
129.422
132.761
(3.339)
-2,5
895.110
454.874
440.236
150.151.095
147.393.574
2.757.521
- di cui alla L. 214/2011
160. Altre attività
Totale dell'attivo
52
1,9
Bilancio consolidato semestrale abbreviato - schemi
BANCA IMI e controllate
Stato Patrimoniale consolidato
Voci del passivo e del patrimonio netto
30.06.2015
31.12.2014
(migliaia di euro)
variazioni
assolute
%
10.
Debiti verso banche
58.957.962
53.046.794
5.911.168
11,1
20.
Debiti verso clientela
19.295.739
11.158.308
8.137.431
72,9
30.
Titoli in circolazione
15.070.769
21.482.603
(6.411.834)
-29,8
52.483.268
56.939.378
(4.456.110)
-7,8
191.876
463.170
(271.294)
-58,6
40.
Passività finanziarie di negoziazione
60.
Derivati di copertura
80.
Passività fiscali
280.145
364.346
(84.201)
-23,1
a) correnti
271.818
327.905
(56.087)
-17,1
8.327
36.441
(28.114)
-77,1
518.336
249.266
269.070
b) differite
100. Altre passività
110. Trattamento di fine rapporto del personale
120. Fondi per rischi ed oneri
a) quiescenza e obblighi simili
b) altri fondi
8.152
9.780
(1.628)
-16,6
45.171
30.489
14.682
48,2
12
12
-
45.159
30.477
14.682
140. Riserve da valutazione
(218.478)
49.105
(267.583)
170. Riserve
1.567.832
1.550.686
17.146
180. Sovrapprezzi di emissione
581.260
581.260
-
190. Capitale
962.464
962.464
-
-
-
-
406.599
505.925
(99.326)
-19,6
150.151.095
147.393.574
2.757.521
1,9
210. Patrimonio di pertinenza di terzi (+/-)
220. Utile (perdita) del periodo
Totale del passivo e del patrimonio netto
53
48,2
1,1
Bilancio consolidato semestrale abbreviato - schemi
BANCA IMI e controllate
Conto Economico Consolidato
(migliaia di euro)
variazioni
30/06/2015
30/06/2014
assolute
%
10. Interessi attivi e proventi assimilati
785.730
1.130.611
(344.881)
-30,5
20. Interessi passivi e oneri assimilati
30. Margine di interesse
(496.226)
289.504
(765.519)
365.092
269.293
(75.588)
-35,2
-20,7
40. Commissioni attive
261.304
254.802
6.502
2,6
(122.722)
(167.075)
44.353
-26,5
138.582
87.727
50.855
58,0
26.821
20.650
6.171
29,9
280.455
268.148
12.307
4,6
10.918
22
10.896
163.438
2.117
199.495
(38.174)
85.682
1.186
145.031
(60.535)
77.756
931
54.464
22.361
909.718
827.321
82.397
10,0
(56.809)
(57.955)
(1.886)
3.032
(93.245)
(87.274)
(5.971)
36.436
29.319
(1.886)
9.003
-39,1
33,6
140. Risultato netto della gestione finanziaria
852.909
734.076
118.833
16,2
170. Risultato netto della gestione finanziaria e assicurativa
852.909
734.076
118.833
16,2
(221.652)
(70.900)
(150.752)
(185.997)
(55.765)
(130.232)
(35.655)
(15.135)
(20.520)
19,2
27,1
15,8
(17.000)
(2.000)
(15.000)
(250)
(214)
(36)
16,8
(35)
(37)
2
-5,4
1.977
(393)
2.370
(236.960)
(188.641)
(48.319)
25,6
3.380
10.062
(6.682)
-66,4
11,5
50. Commissioni passive
60. Commissioni nette
70. Dividendi e proventi simili
80. Risultato netto dell'attività di negoziazione
90. Risultato netto dell'attività di copertura
100. Utile / perdita da cessione o riacquisto di:
a) crediti
b) attività finanziarie disponibili per la vendita
c) attività finanziarie detenute sino alla scadenza
d) passività finanziarie
120. Margine di intermediazione
130. Rettifiche/Riprese di valore nette per deterioramento di:
a) crediti
b) attività finanziarie disponibili per la vendita
c) attività finanziarie detenute sino alla scadenza
d) altre operazioni finanziarie
180. Spese amministrative:
a) spese per il personale
b) altre spese amministrative
190. Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri
200. Rettifiche/Riprese di valore nette su attività materiali
210. Rettifiche/Riprese di valore nette su attività immateriali
220. Altri oneri/proventi di gestione
230. Costi operativi
240. Utili (Perdite) delle partecipazioni
280. Utile (Perdita) della operatività corrente al lordo delle imposte
90,7
37,6
36,9
619.329
555.497
63.832
(212.730)
(202.627)
(10.103)
5,0
300. Utile (Perdita) della operatività corrente al netto delle imposte
406.599
352.870
53.729
15,2
320. Utile (Perdita) del periodo
406.599
352.870
53.729
15,2
-
-
-
406.599
352.870
53.729
Utile base per azione (basic EPS) - euro
0,422
0,367
Utile diluito per azione (diluted EPS) - euro
0,422
0,367
290. Imposte sul reddito del periodo dell'operatività corrente
330. Utile (Perdita) del periodo di pertinenza di terzi
340. Utile (Perdita) del periodo di pertinenza della capogruppo
54
15,2
Bilancio consolidato semestrale abbreviato - schemi
BANCA IMI e controllate
PROSPETTO DELLA REDDITIVITA' COMPLESSIVA CONSOLIDATA
30/06/2015
10. UTILE (PERDITA) DELL'ESERCIZIO
Altre componenti reddituali al netto delle imposte senza rigiro a
conto economico
20. Attività materiali
30. Attività immateriali
40. Piani a benefici definiti
50. Attività non correnti in via di dismissione
Quota delle riserve da valutazione delle partecipazioni valutate a patrimonio
60.
netto
Altre componenti reddituali al netto delle imposte con rigiro a conto
economico
70. Copertura di investimenti esteri
80. Differenze di cambio
90. Copertura dei flussi finanziari
100. Attività finanziarie disponibili per la vendita
110. Attività non correnti in via di dismissione
Quota delle riserve da valutazione delle partecipazioni valutate a patrimonio
120.
netto
130. Totale altre componenti reddituali al netto delle imposte
140. REDDITIVITA' COMPLESSIVA (Voce 10 + 130)
150. Redditività consolidata complessiva di pertinenza di terzi
160. Redditività consolidata complessiva di pertinenza della Capogruppo
55
30/06/2014
(migliaia di euro)
variazioni
assolute
%
15,2
406.599
352.870
53.729
45
-
(136)
-
181
-
-
19.074
(267.628)
-
-
6.199
12.924
-
-
12.875
(280.552)
-
(248.509)
18.987
(267.496)
158.090
371.857
(213.767)
-
-
158.090
371.857
(213.767)
-57,5
Bilancio consolidato semestrale abbreviato - schemi
BANCA IMI e controllate
Prospetto delle variazioni delle voci di patrimonio netto consolidato al 30 giugno 2014
(migliaia di euro)
azioni
ordinarie
Sovrapprezzi
di
emissione
di utili
962.464
581.260
1.534.957
Capitale
PATRIMONIO NETTO AL 31.12.2013
Riserve
altre
-
Riserve
Riserve
Utile
da
da
(Perdita)
valutazione valutazione dell'esercizio
AFS
TFR
10.997
(500)
146.895
Patrimonio
netto
3.236.073
Modifiche ai saldi di apertura
PATRIMONIO NETTO AL 1.1.2014
962.464
581.260
1.534.957
-
10.997
(500)
146.895
3.236.073
ALLOCAZIONE RISULTATO ESERCIZIO
PRECEDENTE
Riserve
2.525
(2.525)
Dividendi e altre destinazioni
-
(144.370)
(144.370)
VARIAZIONI DELL'ESERCIZIO
Variazioni di riserve e differenze cambio
(5.315)
Redditività complessiva del periodo
PATRIMONIO NETTO AL 30.06.2014
-
6.199
962.464
581.260
1.538.366
-
-
(5.315)
12.924
(136)
352.870
371.857
23.921
(636)
352.870
3.458.245
BANCA IMI e controllate
Prospetto delle variazioni delle voci di patrimonio netto consolidato al 30 giugno 2015
(migliaia di euro)
azioni
ordinarie
Sovrapprezzi
di
emissione
di utili
altre
Riserve
da
valutazione
AFS
962.464
581.260
1.550.304
382
50.047
Capitale
PATRIMONIO NETTO AL 31.12.2014
Riserve
Riserve
Utile
da
(Perdita)
valutazione dell'esercizio
TFR
(942)
505.925
Patrimonio
netto
3.649.440
Modifiche ai saldi di apertura
PATRIMONIO NETTO AL 1.1.2015
962.464
581.260
1.550.304
382
50.047
(942)
505.925
3.649.440
ALLOCAZIONE RISULTATO ESERCIZIO
PRECEDENTE
Riserve
5.444
(5.444)
Dividendi e altre destinazioni
-
(500.481)
(500.481)
VARIAZIONI DELL'ESERCIZIO
Variazioni di riserve e differenze cambio
(9.694)
Redditività complessiva del periodo
19.074
PATRIMONIO NETTO AL 30.06.2015
962.464
581.260
1.565.128
2.322
2.704
(7.372)
(267.628)
45
406.599
158.090
(217.581)
(897)
406.599
3.299.677
Il patrimonio netto consolidato è integralmente riferibile a Banca IMI; non esistono alla
data interessenze di terzi.
56
Bilancio consolidato semestrale abbreviato - schemi
BANCA IMI e controllate
RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO
(migliaia di euro)
30.06.2015
30.06.2014
831.654
406.599
807.507
352.870
273.199
(10.918)
56.809
285
17.000
103.806
(15.126)
96.962
(22)
93.246
251
2.000
136.309
125.891
2. Liquidità generata/assorbita dalle attività finanziarie
- attività finanziarie detenute per la negoziazione
- attività finanziarie disponibili per la vendita
- crediti verso banche: a vista
- crediti verso banche: altri crediti
- crediti verso clientela
- altre attività
(3.102.010)
3.175.731
(4.683.666)
603.030
(3.352.191)
1.281.551
(126.465)
1.120.838
(3.294.470)
1.934.123
(948.239)
4.129.478
(889.389)
189.335
3. Liquidità generata/assorbita dalle passività finanziarie
- debiti verso banche: a vista
- debiti verso banche: altri debiti
- debiti verso clientela
- titoli in circolazione
- passività finanziarie di negoziazione
- passività finanziarie valutate al fair value
- altre passività
2.770.986
(1.424.823)
7.342.526
8.138.466
(6.384.474)
(4.447.649)
(453.060)
(1.797.966)
(132.676)
2.672.971
(2.868.028)
(4.959.246)
3.685.192
(196.179)
500.630
130.379
0
-
14.157
12.565
1.592
-
(147)
(124)
(23)
-
(165)
(150)
(15)
-
(147)
13.992
(500.481)
(144.370)
(500.481)
(144.370)
LIQUIDITÀ NETTA GENERATA/ASSORBITA NELL'ESERCIZIO
2
1
RICONCILIAZIONE
Voci di bilancio
Cassa e disponibilità liquide all’inizio dell'esercizio
Liquidità totale netta generata/assorbita nell'esercizio
Cassa e disponibilità liquide: effetto della variazione dei cambi
2
2
-
2
1
-
CASSA E DISPONIBILITA' LIQUIDE ALLA CHIUSURA DELL'ESERCIZIO
4
3
A. ATTIVITA' OPERATIVA
1. Gestione
- risultato dell'esercizio (+/-)
- plus/minusvalenze su attività finanziarie detenute per la negoziazione
e su attività/passività valutate al fair value (-/+)
- plus/minusvalenze su attività di copertura (-/+)
- rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento (+/-)
- rettifiche/riprese di valore nette su immobilizzazioni materiali e immateriali (+/-)
- accantonamenti netti a fondi rischi ed oneri ed altri costi/ricavi (+/-)
- imposte, tasse e crediti d'imposta non liquidati (+/-)
- altri aggiustamenti (+/-)
Liquidità netta generata/assorbita dall’attività operativa
B. ATTIVITÀ DI INVESTIMENTO
1. Liquidità generata da
- vendite di partecipazioni
- dividendi incassati su partecipazioni
- vendite/rimborsi di attività finanziarie detenute sino alla scadenza
- vendite di attività materiali
- vendite di attività immateriali
- vendite di società controllate e di rami d’azienda
2. Liquidità assorbita da
- acquisti di partecipazioni
- acquisti di attività finanziarie detenute sino alla scadenza
- acquisti di attività materiali
- acquisti di attività immateriali
- acquisti di società controllate e di rami d’azienda
Liquidità netta generata/assorbita dall’attività d’investimento
C. ATTIVITÀ DI PROVVISTA
- emissioni/acquisti di azioni proprie
- emissioni/acquisti di strumenti di capitale
- distribuzione dividendi e altre finalità
Liquidità netta generata/assorbita dall’attività di provvista
LEGENDA: (+) generata (–) assorbita
57
Bilancio consolidato - Note illustrative
Parte A – Politiche contabili
Note illustrative al bilancio consolidato
semestrale abbreviato
Parte A – Politiche contabili
A.1 - PARTE GENERALE
SEZIONE 1 - DICHIARAZIONE DI CONFORMITÀ AI PRINCIPI CONTABILI
INTERNAZIONALI
La redazione del bilancio consolidato semestrale abbreviato è avvenuta in applicazione del D. Lgs.
28 febbraio 2005 n. 38, secondo i principi contabili IAS/IFRS emanati dall’International Accounting
Standards Board (IASB) omologati ed in vigore al 30 giugno 2015, inclusi i documenti interpretativi
denominati SIC e le interpretazioni dell’International Financial Reporting Interpretations Committee
(IFRIC), come stabilito dal Regolamento Comunitario n. 1606 del 19 luglio 2002. Tali principi sono
stati utilizzati per la predisposizione dei dati comparativi e dei saldi di apertura al 1° gennaio 2015.
Nella predisposizione del bilancio consolidato semestrale abbreviato sono state seguite le istruzioni
in materia di bilancio emanate da Banca d’Italia con il Provvedimento del 22 dicembre 2005, la
contestuale Circolare 262/05, l’aggiornamento del 22 dicembre 2014 e le note di chiarimento,
integrate dalle norme generali del Codice Civile e dalle altre norme legislative e regolamentari in
materia.
Il bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2015 è redatto in forma sintetica in
conformità al principio contabile internazionale IAS 34, con specifico riferimento alle modalità di
presentazione dell’informativa finanziaria, integrato dalle altre norme legislative e regolamentari in
materia.
Gli specifici principi contabili adottati sono stati applicati in continuità rispetto al bilancio al 31
dicembre 2014.
Il bilancio consolidato semestrale abbreviato è stato sottoposto a revisione contabile limitata da
parte della KPMG S.p.A..
SEZIONE 2 - PRINCIPI GENERALI DI REDAZIONE
Il bilancio consolidato semestrale abbreviato è costituito dallo Stato patrimoniale, dal Conto
economico, dal Prospetto della redditività complessiva, dal Prospetto delle variazioni di patrimonio
netto, dal Rendiconto finanziario e dalle Note illustrative; è inoltre corredato da una Relazione
sull’andamento della gestione sui risultati economici conseguiti e sulla situazione patrimoniale e
finanziaria di Banca IMI e delle sue controllate e collegate.
I prospetti contabili, predisposti in conformità ai principi generali previsti dallo IAS, presentano i dati
di periodo confrontati con i dati dell’esercizio precedente o del corrispondente periodo dell’esercizio
precedente rispettivamente per i dati patrimoniali ed economici.
In conformità a quanto disposto dall’art. 5 del D. Lgs. n. 38/2005, il bilancio è redatto utilizzando
l’Euro quale moneta di conto. Gli importi dei Prospetti contabili e delle Note illustrative sono
espressi - qualora non espressamente specificato - in migliaia di Euro; quelli indicati nella
58
Bilancio consolidato - Note illustrative
Parte A – Politiche contabili
Relazione sulla gestione - qualora non diversamente specificato - in milioni di Euro.
Il bilancio è redatto con l’applicazione degli specifici principi contabili omologati dalla Commissione
Europea e illustrati nella Parte A.2 delle presenti Note illustrative, nonché in aderenza con le
assunzioni generali previste dal Quadro Sistematico per la preparazione e presentazione del
bilancio elaborato dallo IASB.
Nella Relazione sulla gestione e nelle Note illustrative sono fornite le informazioni richieste dai
principi contabili internazionali, dalle Leggi, dalla Banca d’Italia e dalla Commissione Nazionale per
le Società e la Borsa – Consob, oltre ad altre informazioni non obbligatorie ma ritenute ugualmente
necessarie per dare una rappresentazione corretta e veritiera della situazione consolidata.
SEZIONE 3 - AREA DI CONSOLIDAMENTO
Il bilancio consolidato include Banca IMI e le società da questa direttamente o indirettamente
controllate e collegate.
Per la nozione di controllo si fa rinvio a quanto esposto tra i principi contabili del fascicolo di
bilancio al 31 dicembre 2014.
Rispetto alla situazione al 31 dicembre 2014, non si sono verificate modifiche nell’area di
consolidamento. Nel prospetto che segue sono indicate le partecipazioni incluse nell’area di
consolidamento integrale del bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2015.
Partecipazioni in società controllate in via esclusiva
Denominazione
Tipo
rapporto
Sede
Rapporto di partecipazione
Impresa partecipante
quota
%
Disponib.
voti %
A. PARTECIPAZIONI DI CONTROLLO
Controllante
Banca IMI S.p.A.
Milano
Capitale sociale Euro 962.464.000 suddiviso in azioni senza valore nominale espresso
A. 1 CONSOLIDATE INTEGRALMENTE
IMI Investments S.A.
Lussemburgo
(1)
Banca IMI
100%
100%
Lussemburgo
(1)
IMI Investments
100%
100%
Delaware
(1)
IMI Investments
100%
100%
New York
(1)
IMI Capital
100%
100%
Capitale sociale Euro 21.660.000
IMI Finance S.A.
Capitale sociale Euro 100.000
IMI Capital Markets
Capitale sociale USD 5.000
Banca IMI Securities Corp.
Capitale sociale USD 44.500.000
(1) Maggioranza dei diritti di voto nell'assemblea ordinaria
La tabella a pagina seguente mostra il perimetro di consolidamento con inclusione delle società
consolidate con il metodo del patrimonio netto. Sono rappresentate nell’area tratteggiata le
partecipazioni originate dalla conversione di esposizioni creditizie.
59
Bilancio consolidato - Note illustrative
Parte A – Politiche contabili
BANCA IMI
Italia
100%
IMI Investments
Lussemburgo
100%
IMI Capital
USA
49%
Epsilon
Italia
15%
EuroTLX Sim
Italia
100%
IMI Finance
Lussemburgo
26,84%
100%
IMI Securities
USA
30%
Sirti
Italia
Mermec
Italia
SEZIONE 4 – EVENTI SUCCESSIVI ALLA DATA DI RIFERIMENTO DEL BILANCIO
Nel corso del mese di luglio sono progressivamente rientrate le tensioni sui mercati finanziari
indotte dalla situazione ellenica, tensioni che al 30 giugno 2015 avevano portato al deprezzamento
del portafoglio AFS con la rilevazione, tra le voci di patrimonio netto, di una riserva negativa netta
per circa 218 milioni, in assenza di perdite di valore a carattere durevole.
Alla data della presente relazione la ripresa delle quotazioni sui mercati obbligazionari dell’area
Euro ha portato il valore della riserva ad un negativo di circa 30 milioni.
Successivamente alla data di riferimento della relazione finanziaria semestrale non si sono
verificati altri eventi da menzionare nelle Note illustrative che abbiano comportato effetti sulla
situazione patrimoniale, economica e finanziaria della Banca e del Gruppo.
A.2 – PARTE RELATIVA ALLE PRINCIPALI VOCI DI BILANCIO
Le politiche contabili adottate per la predisposizione del bilancio consolidato semestrale abbreviato,
con riferimento ai criteri di classificazione, iscrizione, valutazione e cancellazione delle diverse
poste dell’attivo e del passivo, così come per i principi di riconoscimento dei ricavi e dei costi, sono
rimasti invariati rispetto a quelli adottati nei bilanci d’esercizio e consolidato al 31 dicembre 2014, ai
quali si fa pertanto rinvio.
60
Bilancio consolidato - Note illustrative
Parte A – Politiche contabili
A.4 – INFORMATIVA SUL FAIR VALUE
Informativa di natura qualitativa
A.4.1 Livelli di fair value 2 e 3: tecniche di valutazione e input utilizzati
Non vi sono scostamenti rispetto ai principi e alle tecniche di valutazione in uso al 31 dicembre
2014.
A.4.2 Processi e sensibilità delle valutazioni
Con riferimento agli strumenti classificati a livello 3, è stata svolta un’analisi di sensitività
applicando variazioni percentuali e assolute ai parametri non osservabili, allo scopo di valutare i
relativi effetti sui fair value positivi e negativi.
Dall’analisi è emerso che le variazioni dei fair value al variare dei parametri non osservabili non
sono materiali.
(migliaia di euro)
Attività/Passività finanziarie
Parametri non osservabili
Sensitivity
Variazione
(migliaia di euro) parametro non
osservabile
Titoli trading e disponibili per la vendita
Credit spread
Titoli trading e disponibili per la vendita
CPR
Titoli trading e disponibili per la vendita
Correlazione
Titoli trading e disponibili per la vendita
Recovery Rate
Derivati OTC - Interest Rates
Correlazione per spread options tra tassi swap
Derivati OTC - Inflation linked
Derivati OTC - CDS
Correlazione fra tassi d'interesse, tassi d'inflazione e spread
di credito
Curva CDS
Derivati OTC - Equity
Correlazione tra sottostanti basket equity
Strumenti Finanziari
Titoli
Tecnica di valutazione
Principali input non osservabili
(Livello 3)
Valore minimo del Valore massimo
range di
del range di
variazione
variazione
-96
1 bp
-101
-1%
-7
1%
-103
-1%
-1.187
0,1
-233
0,1
-51
0,1
-248
0,1
Unità
Cambiamenti di Fair
Value favorevoli
(variazioni positive di
FV derivanti
dall'utilizzo di
alternative possibili
ragionevoli)
(migliaia di euro)
Cambiamenti
di Fair Value
sfavorevoli
Discounting Cash Flows
Credit Spread
-40,0%
60,0%
%
192
Modello a due fattori di tasso
Correlazione
-35,0%
10,0%
%
8
-21
ABS
Discounting Cash Flows
Credit Spread
-61,0%
55,0%
%
2.189
-1.730
Credit Spread
-50,0%
60,0%
%
6.615
-7.938
CLO Cash
Discounting Cash Flows
Recovery Rate
-25,0%
10,0%
%
15
-37
CPR
-10,0%
10,0%
%
1.013
-1.013
Credit Spread
-10,0%
25,0%
%
5.233
-13.083
Correlazione default congiunti
-10,0%
10,0%
%
82
-82
Recovery Rate
-25,0%
10,0%
%
1.017
-2.541
46,90%
98,85%
%
234
-248
263
-229
Titoli strutturati
CDO
Copula gaussiana
-288
Derivati OTC - Equity Basket Option
Modello di Black - Scholes
Correlazione tra sottostanti in opzione
su basket equity
Derivati OTC - Credit Deafault Swap
NPV
CDS Curve
0,67
1,64
1
Modello per il Collateral Gap Risk
Correlazione fra tassi d'interesse, tassi
di inflazione e spread di credito
-64,77%
58,81%
%
127
-128
Modello Lognormale Bivariato
Correlazione tra tassi swap
-12,97%
96,80%
%
4.610
-5.448
Derivati OTC - Collateral Gap Risk
Derivati OTC - Spread Option su tassi
swap
Derivati OTC oggetto di aggiustamento di
CVA
Fair Value per CVA/DVA
Loss Given Default Rate (LGD)
0,0%
100
%
783
-1.536
Derivati OTC oggetto di aggiustamento di
CVA
Fair Value per CVA/DVA
PD in funzione del rating interno della
controparte
CCC
AA
rating interno
20
-25
Derivati OTC oggetto di aggiustamento di
CVA
Fair Value per CVA/DVA
PD in funzione del rating interno della
controparte
CCC
AA
rating interno
15
-48
61
Bilancio consolidato - Note illustrative
Parte A – Politiche contabili
Informazioni di natura quantitativa
A.4.5 Gerarchia del fair value
A.4.5.1 Attività e passività valutate al fair value su base ricorrente: ripartizione per livelli di fair value
(migliaia di euro)
30 giugno 2015
Attività/Passività misurate al fair value
L1
1. Attività finanziarie detenute per la negoziazione
2. Attività finanziarie valutate al fair value
3. Attività finanziarie disponibili per la vendita
4. Derivati di copertura
5. Attività materiali
6. Attività immateriali
Totale
1. Passività finanziarie detenute per la negoziazione
2. Passività finanziarie valutate al fair value
3. Derivati di copertura
Totale
L2
9.596.040
11.129.900
20.725.940
4.683.607
4.683.607
31 dicembre 2014
L3
48.111.650
1.045.933
450.757
49.608.340
47.606.497
191.876
47.798.373
L1
458.116
140.380
598.496
193.164
193.164
L2
6.576.444
7.253.103
13.829.547
3.914.574
3.914.574
L3
54.256.167
784.472
323.864
55.364.503
52.773.951
463.170
53.237.121
787.563
68.452
856.015
250.853
250.853
Legenda:
L1 = Livello 1
L2 = Livello 2
L3 = Livello 3
I titoli di debito classificati a livello 3, iscritti tra le attività finanziarie detenute per la negoziazione,
hanno determinato nel semestre un risultato positivo di conto economico per circa 14 milioni. Per
gli strumenti derivati classificati a livello 3 il contributo al conto economico è risultato negativo per
circa 47 milioni; di questi circa 6 milioni dalla determinazione del fair value.
Le attività disponibili per la vendita classificate a livello 3 hanno inciso sulla redditività
complessiva per ammontare non significativo.
A.4.5.2 Variazioni annue delle attività valutate al fair value su base ricorrente (livello 3)
(migliaia di euro)
Attività
finanziarie
detenute per
la
negoziazione
Attività
finanziarie
valutate
al
fair value
Attività
finanziarie
disponibili
per
la vendita
Derivati di
copertura
Attività
materiali
Attività
immateriali
1.
Esistenze iniziali
787.563
-
68.452
-
-
-
2.
Aumenti
472.106
-
80.352
-
-
-
2.1
Acquisti
421.277
-
79.917
-
-
-
2.2
Profitti imputati a:
37.655
-
-
-
-
-
21.663
-
-
-
-
-
137
-
-
-
2.2.1 Conto Economico
- di cui: Plusvalenze
2.2.2 Patrimonio netto
X
X
2.3
Trasferimenti da altri livelli
3.946
-
-
-
-
-
2.4
Altre variazioni in aumento
9.228
-
298
-
-
-
3.
Diminuzioni
(801.553)
-
(8.424)
-
-
-
3.1 Vendite
(370.948)
-
(5.090)
-
-
-
3.2 Rimborsi
(12.577)
-
(234)
-
-
-
(70.395)
-
(1.886)
-
-
-
(17.202)
-
(1.886)
-
-
-
(1.214)
-
-
-
3.3 Perdite imputate a:
3.3.1 Conto Economico
- di cui Minusvalenze
3.3.2 Patrimonio netto
X
X
(308.802)
-
-
-
-
-
3.5 Altre variazioni in diminuzione
(38.831)
-
-
-
-
-
4.
458.116
-
140.380
-
-
-
3.4 Trasferimenti ad altri livelli
Rimanenze finali
62
Bilancio consolidato - Note illustrative
Parte A – Politiche contabili
Ai fini delle tabelle A.4.5.2 e A.4.5.3 si assume convenzionalmente che il trasferimento di livello
avvenga all’inizio del periodo.
A.4.5.3 Variazioni annue delle passività valutate al fair value su base ricorrente (livello 3)
(migliaia di euro)
Passività
finanziarie
valutate
al
fair value
Derivati di
copertura
250.853
-
-
Passività
finanziarie
detenute per la
negoziazione
1.
Esistenze iniziali
2.
Aumenti
50.492
-
-
2.1
Emissioni
11.785
-
-
2.2
Perdite imputate a:
20.589
-
-
20.589
-
-
2.2.1 Conto Economico
- di cui Minusvalenze
X
2.2.2 Patrimonio netto
2.3
Altre variazioni in aumento
3.
Diminuzioni
-
18.024
-
-
94
-
-
(108.181)
-
-
Trasferimenti da altri livelli
2.4
X
3.1 Rimborsi
-
-
-
3.2 Riacquisti
(60.694)
-
-
(41.801)
-
-
(2.790)
-
-
3.3 Profitti imputati a:
3.3.1 Conto Economico
- di cui Plusvalenze
X
3.3.2 Patrimonio netto
3.4 Trasferimenti ad altri livelli
3.5 Altre variazioni in diminuzione
4.
Rimanenze finali
X
-
(5.686)
-
-
-
-
-
193.164
-
-
Le passività finanziarie a livello 3 si riferiscono esclusivamente a derivati con fair value negativo,
per la prevalenza rappresentati da opzioni su tassi.
Trasferimenti di attività e passività misurate al fair value (livelli 1 e 2)
(migliaia di euro)
30 giugno 2015
Livello 1
Livello 2
Trasferimenti da Livello 2 Trasferimenti da Livello 1
A.
1.
2.
3.
4.
B.
1.
2.
3.
Attività finanziarie misurate al fair value
Attività finanziarie detenute per la negoziazione
Attività finanziarie valutate al fair value
Attività finanziarie disponibili per la vendita
Derivati di copertura
Totale A
Passività finanziarie misurate al fair value
Passività finanziarie detenute per la negoziazione
Passività finanziarie valutate al fair value
Derivati di copertura
Totale B
412.049
5.577
417.626
149.760
49.664
199.424
158.108
158.108
89.928
89.928
I trasferimenti tra livelli di fair value derivano dall’osservazione empirica di fenomeni intrinseci
dello strumento preso in considerazione o dei mercati di sua trattazione.
Il passaggio da Livello 1 a Livello 2 è conseguenza del venir meno di un numero adeguato di
contributori, ovvero per il limitato numero di investitori che detiene il flottante in circolazione.
Fattispecie che si riscontrano di sovente con l’approssimarsi della scadenza degli strumenti.
63
Bilancio consolidato - Note illustrative
Parte A – Politiche contabili
Per converso, titoli che all’emissione presentano scarsa liquidità e ridotta numerosità delle
contrattazioni - classificati quindi a Livello 2 - vengono trasferiti al Livello 1 nel momento in cui si
riscontra l’esistenza di un mercato attivo.
I trasferimenti di passività finanziarie di negoziazione da livello 1 a livello 2 sono principalmente
riferiti ai certificates emessi da Banca IMI e negoziati sul mercato EuroTLX.
A.5 – INFORMATIVA SUL C.D. “DAY ONE PROFIT/LOSS”
La determinazione del fair value degli strumenti finanziari, in situazioni di mercato non attivo,
avviene utilizzando una tecnica di valutazione secondo quanto previsto dallo IAS 39. Il medesimo
principio sancisce peraltro che la migliore prova del fair value di uno strumento è rappresentata
all’atto della rilevazione iniziale dal prezzo della transazione (es. il fair value del pagamento
effettuato o ricevuto).
La conseguenza potenziale, accentuata in determinate situazioni di mercato e per prodotti
particolarmente complessi o illiquidi, è il manifestarsi di una differenza tra il fair value dell’attività o
passività finanziaria all’atto della rilevazione iniziale e l’ammontare che sarebbe stato determinato
alla stessa data utilizzando la tecnica di valutazione prescelta.
Tale differenza conduce all’immediata rilevazione di proventi (oneri) dalla prima valutazione
successiva alla “initial recognition”; il fenomeno viene definito come “day one profit (loss)”.
Esulano da tale concetto i profitti derivanti dall’intermediazione caratteristica delle banche di
investimento laddove l’arbitraggio tra mercati e prodotti diversi, in presenza di posizioni di rischio
contenute e gestite a libro, conduce alla formazione di un margine commerciale (avente natura di
commissione di negoziazione) volto a remunerare l’intermediario per il servizio reso e per
l’assunzione dei rischi finanziari e creditizi.
Nel presente bilancio la sopra descritta casistica riguarda:
• gli strumenti caratterizzati da particolare complessità finanziaria, illiquidità del prodotto o “tailor
made”. Le tecniche valutative associate a tali strumenti introducono elementi correttivi del fair
value atti ad intercettare fattori non incorporati nei modelli finanziari, o l’ampiezza della forbice tra
le quotazioni (“bid & ask spread”) osservabili sul mercato. La costante applicazione di tali
tecniche conduce al progressivo rilascio dei proventi (oneri) nell’arco della vita dei singoli
strumenti o in dipendenza dell’evoluzione dei portafogli cui detti correttivi si riferiscono;
• i prestiti obbligazionari i cui proventi incassati all’emissione sono direttamente correlabili agli
oneri di provvista, rilevati “pro rata temporis” sulla durata legale contrattuale del singolo
strumento.
I proventi della specie sospesi al 30 giugno 2015 ammontavano a 1,1 milioni (9,6 milioni al 31
dicembre 2014). Le dinamiche intervenute nel semestre, tutte riferite alla estinzione o alla
scadenza di posizioni esistenti a fine esercizio precedente, sono di seguito sintetizzate:
(milioni di euro)
9,6
Proventi sospesi al 31 dicembre 2014
Accrediti al conto economico dell'esercizio
(8,5)
Proventi sospesi ad initial recognition nell'esercizio
-
Variazioni di livello degli strumenti finanziari intervenute nell'esercizio
-
Proventi sospesi al 30 giugno 2015
1,1
64
Bilancio consolidato – Note illustrative
Parte B - Informazioni sullo stato patrimoniale
Parte B
Informazioni sullo
stato patrimoniale
consolidato
65
Bilancio consolidato – Note illustrative
Parte B - Informazioni sullo stato patrimoniale
ATTIVO
Sezione 2 – Attività finanziarie detenute per la negoziazione – voce 20
2.1 Attività finanziarie detenute per la negoziazione: composizione merceologica
30 giugno 2015
31 dicembre 2014
Voci/Valori
Livello 1
A. Attività per cassa
1. Titoli di debito
1.1 Titoli strutturati
1.2 Altri titoli di debito
2. Titoli di capitale
3. Quote di O.I.C.R.
4. Finanziamenti
4.1 Pronti contro termine attivi
4.2 Altri
Totale A
B. Strumenti derivati
1. Derivati finanziari
1.1 di negoziazione
1.2 connessi con la fair value option
1.3 altri
2. Derivati creditizi
2.1 di negoziazione
2.2 connessi con la fair value option
2.3 altri
Totale B
Totale (A+B)
Livello 2
Livello 3
Livello 1
Livello 2
Livello 3
277.758
7.187.661
920.969
293.122
519.035
6.562.948
-
7.522
262.216
646
-
424.123
4.460.066
795.676
274.604
446.243
6.305.108
-
128.330
214.648
538
-
-
-
-
-
-
-
8.679.510
7.081.983
270.384
5.954.469
6.751.351
343.516
916.530
-
39.816.242
68.490
186.666
763
621.975
-
45.906.360
100.444
444.047
-
-
1.144.935
-
303
-
-
1.498.012
-
-
916.530
41.029.667
187.732
621.975
47.504.816
444.047
9.596.040
48.111.650
458.116
6.576.444
54.256.167
787.563
Sezione 4 – Attività finanziarie disponibili per la vendita – voce 40
4.1 Attività finanziarie disponibili per la vendita: composizione merceologica
30 giugno 2015
Voci/Valori
Livello 1
1. Titoli di debito
1.1 Titoli strutturati
1.2 Altri titoli di debito
2. Titoli di capitale
2.1 Valutati al fair value
2.2 Valutati al costo
3. Quote di O.I.C.R.
4. Finanziamenti
Totale
Livello 2
31 dicembre 2014
Livello 3
Livello 1
Livello 2
Livello 3
11.121.916
1.041.835
71.830
7.244.538
780.374
-
7.984
-
4.098
-
68.550
-
8.565
-
4.098
-
68.452
-
11.129.900
1.045.933
140.380
7.253.103
784.472
68.452
Le consistenze di “titoli di debito – altri” di livello 2 e 3 sono rappresentate da private placement ed
emissioni per il mercato istituzionale del Gruppo.
66
Bilancio consolidato – Note illustrative
Parte B - Informazioni sullo stato patrimoniale
Sezione 6 – Crediti verso banche – voce 60
6.1 Crediti verso banche: composizione merceologica
Tipologia operazioni/Valori
30 giugno 2015
VB
A. Crediti verso Banche Centrali
1. Depositi vincolati
2. Riserva obbligatoria
3. Pronti contro termine attivi
4. Altri
B. Crediti verso banche
1. Finanziamenti
1.1 Conti correnti e depositi liberi
1.2 Depositi vincolati
1.3 Altri finanziamenti:
Pronti contro termine attivi
Leasing finanziario
Altri
2. Titoli di debito
2.1 Titoli strutturati
2.2 Altri titoli di debito
Totale
31 dicembre 2014
FV
VB
Livello 1
FV
Livello 2
Livello 3
7.976
X
X
X
X
19.341
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
9.957.273
39.058.631
X
X
11.679.942
33.536.175
X
X
X
X
X
X
7.601.074
140.525
X
X
X
7.479.522
61.045
X
X
X
X
X
X
X
X
X
56.765.479
X
X
56.759.099
1.203.067
53.979.092
X
X
X
X
13.678.511
X
X
40.853.119
-
Legenda
FV = fair value
VB = valore di bilancio
La Riserva Obbligatoria assolta in via indiretta è iscritta tra i “depositi vincolati” rispettivamente per 28
milioni e 31 milioni al 30 giugno 2015 e al 31 dicembre 2014.
I collateral versati a valere su accordi di CSA figurano tra i “conti correnti e depositi liberi” per 5,6 miliardi
(6,8 miliardi al 31 dicembre 2014).
Sezione 7 – Crediti verso clientela – voce 70
7.1 Crediti verso clientela: composizione merceologica
30 giugno 2015
Valore di bilancio
Deteriorati
Bonis
Acquistati
Altri
Tipologia operazioni/Valori
Finanziamenti
1. Conti correnti
2. Pronti contro termine attivi
3. Mutui
4. Carte di credito, prestiti personali e cessioni del quinto
5. Leasing finanziario
6. Factoring
7. Altri finanziamenti
Titoli di debito
8. Titoli strutturati
9. Altri titoli di debito
Totale
Fair value
31 dicembre 2014
Valore di bilancio
Deteriorati
Bonis
L1
Acquistati
Altri
Fair value
L2
L3
1.261.098
7.680.374
10.748.016
-
882.963
X
X
X
X
X
X
X
493.988
8.598.318
11.636.803
-
1.090.266
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
549.106
-
-
X
X
621.529
-
-
X
X
X
X
X
X
20.238.594
-
882.963
21.350.638
-
1.090.266
20.767.956
-
16.717.565
6.055.013
I collateral versati a valere su accordi di CSA figurano tra gli altri finanziamenti per 4,4 miliardi (5,8
miliardi al 31 dicembre 2014).
67
Bilancio consolidato – Note illustrative
Parte B - Informazioni sullo stato patrimoniale
Sezione 8 - Derivati di copertura - voce 80
8.1 Derivati di copertura: composizione per tipologia di copertura e per livelli
Fair value 30 giugno 2015
Livello 1
A. Derivati finanziari
1) Fair value
2) Flussi finanziari
3) Investimenti esteri
B. Derivati creditizi
1) Fair value
2) Flussi finanziari
Totale
Livello 2
Livello 3
Valore
nozionale
30.06.2015
Fair value 31 dicembre 2014
Livello 1
Livello 2
Valore
nozionale
31.12.2014
Livello 3
-
450.757
-
-
12.838.258
-
-
323.864
-
-
11.510.973
-
-
450.757
-
12.838.258
-
323.864
-
11.510.973
Sezione 10 - Le partecipazioni - voce 100
10.1 Partecipazioni in società controllate in modo congiunto (valutate al patrimonio netto) e in società
sottoposte ad influenza notevole: informazioni sui rapporti partecipativi
Denominazioni
B. Imprese sottoposte ad influenza notevole
1. Consorzio Studi e Ricerche Fiscali
2. Intesa Sanpaolo Group Services
3. Infogroup
4. Epsilon
5. SIRTI
6. EuroTLX Sim
7. Mer Mec
Sede
legale
Sede
operativa
Tipo di rapporto
Roma
Torino
Firenze
Milano
Milano
Milano
Monopoli (BA)
Roma
Torino
Firenze
Milano
Milano
Milano
Monopoli (BA)
influenza notevole
influenza notevole
influenza notevole
influenza notevole
influenza notevole
influenza notevole
influenza notevole
Rapporto di partecipazione
Impresa
Quota %
partecipante
Banca IMI
Banca IMI
Banca IMI
Banca IMI
Banca IMI
Banca IMI
Banca IMI
7,50%
0,010%
0,003%
49,00%
26,84%
15,00%
30,00%
Disponibilità
voti
%
Valore di
bilancio
7,50%
0,010%
0,003%
49,00%
26,84%
15,00%
30,00%
Sezione 14 – Le attività fiscali e le passività fiscali – voce 140 dell’attivo e
voce 80 del passivo
14.1 Attività per imposte anticipate: composizione
14.2 Passività per imposte differite: composizione
La rilevazione della fiscalità anticipata e differita avviene con riferimento a tutte le differenze
temporanee originate dalle variazioni in aumento e diminuzione alla base imponibile e senza
limitazioni di ordine temporale.
Risultano iscritte al 30 giugno 2015 attività per imposte anticipate per 297 milioni e passività per
imposte differite per 8 milioni.
Le imposte anticipate iscritte a fronte delle principali differenze temporanee deducibili sono riferite a
valutazioni di strumenti finanziari classificati nel portafoglio dei titoli disponibili per la vendita (123
milioni); rettifiche su crediti per cassa e firma (rispettivamente per 105 e 13 milioni) e accantonamenti
ai fondi per rischi ed oneri (11 milioni); costi per il personale rilevati per competenza (10 milioni).
Sono inoltre state rilevate attività per imposte anticipate di 35 milioni a valere sui risparmi d’imposta
futuri e derivanti dall’affrancamento ai fini fiscali dell’avviamento.
Le imposte differite passive si riferiscono alle valutazioni di strumenti finanziari.
68
19
50
1
8.688
1.106
-
Bilancio consolidato – Note illustrative
Parte B - Informazioni sullo stato patrimoniale
PASSIVO
Sezione 1 – Debiti verso banche – voce 10
1.1 Debiti verso banche: composizione merceologica
Totale
30 giugno 2015
Tipologia operazioni/Valori
1. Debiti verso banche centrali
2. Debiti verso banche
2.1 Conti correnti e depositi liberi
2.2 Depositi vincolati
2.3 Finanziamenti
2.3.1 Pronti contro termine passivi
2.3.2 Altri
2.4 Debiti per impegni di riacquisto di propri strumenti patrimoniali
2.5 Altri debiti
Totale
Fair value - livello 1
Fair value - livello 2
Fair value - livello 3
Totale Fair value
Totale
31 dicembre 2014
299.992
75.001
5.834.024
2.312.796
7.399.237
39.994
7.933.785
41.990.667
586.698
58.957.962
12.371.400
32.900.824
260.338
53.046.794
26.010.784
27.100.147
53.110.931
58.991.811
Fra i “conti correnti e depositi liberi” figurano i debiti per collateral ricevuti sotto CSA per 4,8 miliardi (5,4
miliardi al 31 dicembre 2014).
I “Finanziamenti: altri” si riferiscono integralmente a rapporti infragruppo, a tasso indicizzato se con
scadenza a medio termine, a tasso fisso se con scadenza entro i dodici mesi.
Sezione 2 – Debiti verso clientela – voce 20
2.1 Debiti verso clientela: composizione merceologica
Totale
30 giugno 2015
Tipologia operazioni/Valori
1. Conti correnti e depositi liberi
2. Depositi vincolati
3. Finanziamenti
3.1 Pronti contro termine passivi
3.2 Altri
4. Debiti per impegni di riacquisto di propri strumenti patrimoniali
5. Altri debiti
Totale
Fair value - livello 1
Fair value - livello 2
Fair value - livello 3
Totale Fair value
Totale
31 dicembre 2014
455.988
-
224.614
-
18.064.702
775.049
19.295.739
10.386.950
546.744
11.158.308
11.045.346
112.444
11.157.790
19.295.969
Fra gli “Altri debiti” figurano i debiti per collateral ricevuti sotto CSA per 0,8 miliardi (0,5 miliardi al 31
dicembre 2014).
69
Bilancio consolidato – Note illustrative
Parte B - Informazioni sullo stato patrimoniale
Sezione 3 – Titoli in circolazione – voce 30
3.1 Titoli in circolazione: composizione merceologica
Valore
bilancio
Totale
30 giugno 2015
Fair value
Livello 1
Livello 2
6.717.470
8.353.299
683.946
2.046.408
6.015.651
6.155.438
-
10.266.629
11.215.974
1.684.034
2.277.263
8.338.954
8.879.182
-
Totale 15.070.769
2.730.354
12.171.089
-
21.482.603
3.961.297
17.218.136
-
Tipologia titoli /Valori
A. Titoli
1. obbligazioni
1.1 strutturate
1.2 altre
2. altri titoli
2.1 strutturati
2.2 altri
Totale
31 dicembre 2014
Fair value
Livello 1
Livello 2
Valore
bilancio
Livello 3
Livello 3
Nel corso del semestre sono state riacquistate o rimborsate emissioni per nominali 2,5 miliardi.
Sezione 4 – Passività finanziarie di negoziazione – voce 40
4.1 Passività finanziarie di negoziazione: composizione merceologica
Totale
30 giugno 2015
Totale
31 dicembre 2014
Tipologia operazioni/Valori
Valore
nominale o
nozionale
A. Passività per cassa
1. Debiti verso banche
2. Debiti verso clientela
3. Titoli di debito
3.1 Obbligazioni
3.1.1 Strutturate
3.1.2 Altre obbligazioni
3.2 Altri titoli
3.2.1 Strutturati
3.2.2 Altri
Totale A
B. Strumenti derivati
1. Derivati finanziari
1.1 Di negoziazione
1.2 Connessi con la fair value option
1.3 Altri
2. Derivati creditizi
2.1 Di negoziazione
2.2 Connessi con la fair value option
2.3 Altri
Totale B
Totale (A+B)
(*)
Fair Value
Livello 1
Livello 2
Fair Value(*)
Livello 3
2.453.734
-
2.560.250
-
122.985
-
462
-
-
-
-
-
4.416.344
6.870.078
334.568
2.894.818
4.028.677
4.151.662
462
1.788.789
-
42.095.575
140.296
184.082
8.620
1.788.789
4.683.607
1.218.964
43.454.835
47.606.497
192.702
193.164
X
X
X
X
X
X
X
6.870.078
2.683.697
-
Valore
nominale o
nozionale
X
X
X
X
X
X
X
2.683.697
Livello 2
Fair Value(*)
Livello 3
1.719.821
-
1.929.572
-
31.308
-
-
-
-
-
-
4.624.865
6.344.686
353.603
2.283.175
4.259.889
4.291.197
-
1.631.399
-
46.689.992
220.042
250.853
-
1.631.399
3.914.574
1.572.720
48.482.754
52.773.951
250.853
250.853
X
X
X
X
2.683.697
Fair Value
Livello 1
X
X
X
X
X
X
X
6.344.686
1.960.880
-
X
X
X
X
1.960.880
X
X
X
X
X
X
X
1.960.880
= fair value calcolato escludendo le variazioni di valore dovute al cambiamento del merito creditizio dell'emittente rispetto alla data di emissione
Nei debiti verso banche sono convenzionalmente rappresentate le posizioni corte in titoli.
Negli altri titoli strutturati figurano per 4,4 miliardi le valutazioni dei derivati cartolarizzati che alla
scadenza prevedono la restituzione parziale o integrale dei premi versati, ai sensi della Circolare di
Banca d’Italia n. 1034598/14 del 21 ottobre 2014.
70
Bilancio consolidato – Note illustrative
Parte B - Informazioni sullo stato patrimoniale
Sezione 6 - Derivati di copertura - voce 60
6.1 Derivati di copertura: composizione per tipologia di copertura e per livelli gerarchici
Fair Value
30 giugno 2015
Livello 2
Livello 1
A. Derivati finanziari
1) Fair value
2) Flussi finanziari
3) Investimenti esteri
B. Derivati creditizi
1) Fair value
2) Flussi finanziari
Totale
Valore
nozionale
30.06.2015
Livello 3
Fair Value
31 dicembre 2014
Livello 2
Livello 1
Valore
nozionale
31.12.2014
Livello 3
-
191.876
-
-
5.604.260
-
-
463.170
-
-
8.414.250
-
-
191.876
-
5.604.260
-
463.170
-
8.414.250
Sezione 8 – Passività fiscali – voce 80
Per le informazioni sulle passività fiscali si fa rinvio alla Sezione 14 dell’Attivo.
Altre informazioni
L’aggiornamento del 21 gennaio 2014 alla Circolare n.262 del 22 dicembre 2005 ha previsto
specifica informativa in relazione alle attività e passività finanziarie che formano oggetto di accordi
di compensazione ai sensi dello IAS 32 § 42, indipendentemente dalla circostanza che abbiano
anche dato luogo ad una compensazione contabile.
Gli accordi quadro attualmente operativi in Banca IMI constano di (i) 506 CSA a copertura
dell’operatività in derivati OTC, (ii) 130 GMRA a copertura dell’operatività in pronti contro termine e
(iii) 112 GSMLA a copertura dell’operatività in prestito titoli. Tali accordi sono rilevanti ai fini del
monitoraggio e della misurazione dei rischi e correlati requisiti patrimoniali, ma non hanno
comportato alcuna compensazione di poste patrimoniali attive e passive.
Alla luce delle prassi contabili e di mercato, nonché delle prevalenti interpretazioni vigenti in tema di
offsetting, si è ritenuto, in continuità con i bilanci precedenti e sulla scorta di parere legale, che
l’operatività in derivati OTC con Swapclear soddisfi i requisiti previsti per la compensazione
contabile tra saldi lordi positivi e negativi.
Al 30 giugno 2015 viene quindi esposto tra le passività finanziarie di negoziazione il saldo netto
compensato negativo di 3,7 miliardi relativo al fair value dei derivati OTC trasferiti su Swapclear;
saldo netto che origina da ammontari lordi di attività finanziarie per 35,8 miliardi e di passività
finanziarie per 39,5 miliardi.
La compensazione contabile dei saldi avviene in via separata per il conto proprio e per il conto terzi.
L’esposizione al rischio di controparte derivante dall’insieme di tutti i derivati OTC è mitigata da
collateral cash e titoli ricevuti per 3,3 miliardi circa.
71
Bilancio consolidato - Note illustrative
Parte C - Informazioni sul conto economico
Parte C
Informazioni sul
conto economico
consolidato
72
Bilancio consolidato - Note illustrative
Parte C - Informazioni sul conto economico
Sezione 1 – Gli interessi – voci 10 e 20
1.1 Interessi attivi e proventi assimilati: composizione
Voci/Forme tecniche
Titoli di debito
1. Attività finanziarie detenute per
la negoziazione
2. Attività finanziarie valutate al
fair value
3. Attività finanziarie disponibili per
la vendita
4. Attività finanziarie detenute sino
alla scadenza
5. Crediti verso banche
6. Crediti verso clientela
7. Derivati di copertura
8. Altre attività
Totale
Finanziamenti
Altre operazioni
30/06/2015
30/06/2014
140.358
-
-
140.358
170.506
-
-
-
-
-
80.854
-
-
80.854
80.059
15.977
6.955
344.770
124.098
69.271
3.447
72.718
360.747
131.053
69.271
3.447
785.730
514.485
157.393
205.692
2.476
1.130.611
30/06/2015
30/06/2014
X
X
X
X
244.144
468.868
1.4 Interessi passivi e oneri assimilati: composizione
Voci/Forme tecniche
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
Debiti verso banche centrali
Debiti verso banche
Debiti verso clientela
Titoli in circolazione
Passività finanziarie di negoziazione
Passività finanziarie valutate al fair value
Altre passività e fondi
Derivati di copertura
Totale
Titoli
Debiti
(5)
(239.769)
(9.301)
X
X
X
(249.075)
X
X
X
(246.967)
X
X
(246.967)
Altre operazioni
(184)
(184)
(5)
(239.769)
(9.301)
(246.967)
(184)
(496.226)
(234)
(240.626)
(9.652)
(514.941)
(66)
(765.519)
Le voci “derivati di copertura” accolgono a partire dal presente periodo esclusivamente i differenziali
maturati sino al perdurare di una relazione di copertura efficace.
Conseguentemente gli oneri e i proventi derivanti dalla estinzione anticipata di detti derivati, a seguito
della cessione dei titoli o del riacquisto di proprie emissioni obbligazionarie, sono proposti all’interno
della voce 90 del conto economico “Risultato netto dell’attività di copertura”.
A tale ultima voce viene altresì ascritta la corrispondente quota di utili o perdite generata dalla
derecognition dei titoli e delle obbligazioni, limitatamente alla parte relativa al rischio coperto così come
misurata dalla relazione di copertura.
Al fine di garantire una migliore comparabilità dell’informativa, tale presentazione è stata riproposta
anche con riferimento ai dati del periodo di confronto.
73
Bilancio consolidato - Note illustrative
Parte C - Informazioni sul conto economico
Sezione 2 – Le commissioni – voci 40 e 50
2.1 Commissioni attive: composizione
Tipologia servizi/Valori
30/06/2015
a) garanzie rilasciate
b) derivati su crediti
c) servizi di gestione, intermediazione e consulenza
1. negoziazione di strumenti finanziari
2. negoziazione di valute
3. gestioni di portafogli
3.1 individuali
3.2 collettive
4. custodia e amministrazione di titoli
5. banca depositaria
6. collocamento di titoli
7. attività di ricezione e trasmissione di ordini
8. attività di consulenza
8.1 in materia di investimenti
8.2 in materia di struttura finanziaria
9. distribuzione di servizi di terzi
9.1 gestioni di portafogli
9.1.1 individuali
9.1.2 collettive
9.2 prodotti assicurativi
9.3 altri prodotti
d) servizi di incasso e pagamento
e) servizi di servicing per operazioni di cartolarizzazione
f) servizi per operazioni di factoring
g) esercizio di esattorie e ricevitorie
h) attività di gestione di sistemi multilaterali di scambio
i) tenuta e gestione dei conti correnti
j) altri servizi
k) operazioni di prestito titoli
Totale
30/06/2014
8.564
-
9.197
-
74.218
5.292
54.654
74
34
66.697
802
26
117.927
690
33.753
20.730
1.314
66.732
3.898
261.304
34
38.809
12.661
254.802
Gli importi iscritti alla voce “j) altri servizi” si riferiscono principalmente ai proventi per servizi erogati
nell’operatività di Finanza Strutturata.
74
Bilancio consolidato - Note illustrative
Parte C - Informazioni sul conto economico
2.2 Commissioni passive: composizione
Servizi/Valori
30/06/2015
a) garanzie ricevute
b) derivati su crediti
c) servizi di gestione e intermediazione:
1. negoziazione di strumenti finanziari
2. negoziazione di valute
3. gestioni di portafogli:
3.1 proprie
3.2 delegate da terzi
4. custodia e amministrazione di titoli
5. collocamento di strumenti finanziari
6. offerta fuori sede di strumenti finanziari, prodotti e servizi
d) servizi di incasso e pagamento
e) altri servizi
f) operazioni di prestito titoli
Totale
30/06/2014
(960)
-
(894)
-
(17.666)
-
(23.146)
-
(6.347)
(90.459)
(3.204)
(582)
(3.504)
(122.722)
(5.980)
(121.411)
(3.045)
(518)
(12.081)
(167.075)
Le commissioni di collocamento passive originano prevalentemente dalle attività di Investment
Banking sul mercato primario per gli strumenti finanziari emessi da terzi e dalla distribuzione dei
certificates emessi da Banca IMI. Trovano corrispondenza nelle commissioni attive di cui alla voce c.6
della tabella 2.1 precedente e nei proventi dalla negoziazione di derivati in conto proprio inclusi tra i
“profitti da operazioni finanziarie”.
Sezione 3 –Dividendi e proventi simili – voce 70
3.1 Dividendi e proventi simili: composizione
30/06/2015
Voci /Proventi
Dividendi
A. Attività finanziarie detenute per la negoziazione
B. Attività finanziarie disponibili per la vendita
C. Attività finanziarie valutate al fair value
D. Partecipazioni
Totale
23.534
156
23.690
75
30/06/2014
Proventi da
quote di O.I C.R.
263
2.868
X
3.131
Dividendi
16.990
196
1.396
18.582
Proventi da
quote di O.I C.R.
659
1.409
X
2.068
Bilancio consolidato - Note illustrative
Parte C - Informazioni sul conto economico
Sezione 4 – Il risultato netto dell’attività di negoziazione – voce 80
4.1 Risultato netto dell'attività di negoziazione: composizione
Operazioni /Componenti reddituali
1. Attività finanziarie di negoziazione
1.1 Titoli di debito
1.2 Titoli di capitale
1.3 Quote di O.I.C.R.
1.4 Finanziamenti
1.5 Altre
2. Passività finanziarie di negoziazione
2.1 Titoli di debito
2.2 Debiti
2.3 Altre
3. Attività e passività finanziarie:
differenze di cambio
4. Strumenti derivati
4.1 Derivati finanziari:
- Su titoli di debito e tassi di
interesse
- Su titoli di capitale e indici
azionari
- Su valute e oro
- Altri
4.2 Derivati su crediti
Totale
Plusvalenze
(A)
Utili da
negoziazione
(B)
Minusvalenze
(C)
Perdite da
negoziazione
(D)
Risultato netto
(A+B ) - (C+D)
8.742
16.001
1.004
42
319.498
148.782
8.524
-
(125.689)
(34.060)
(7.466)
-
(399.369)
(51.098)
(3.181)
-
(196.818)
79.625
(1.119)
42
28.188
2.304
264.513
30.708
(3.738)
(21.316)
(256.642)
(34.690)
32.321
(22.994)
X
X
X
X
377.727
17.128.819
12.630.005
(16.774.310)
(12.551.041)
433.473
2.396.329
X
682.757
387.309
20.651.495
5.335.891
X
747.194
602.963
20.088.078
(3.531.988)
X
(716.190)
(386.499)
(21.601.256)
(4.199.457)
X
(700.673)
(620.578)
(18.816.729)
775
(418.860)
13.088
(16.805)
280.455
Sezione 5 – Il risultato netto dell’attività di copertura – voce 90
5.1 Risultato netto dell'attività di copertura: composizione
Componenti reddituali / Valori
30/06/2015
A. Proventi relativi a:
A.1 Derivati di copertura del fair value
A.2 Attività finanziarie coperte (fair value)
A.3 Passività finanziarie coperte (fair value)
A.4 Derivati finanziari di copertura dei flussi finanziari
A.5 Attività e passività in valuta
Totale proventi dell'attività di copertura (A)
B. Oneri relativi a:
B.1 Derivati di copertura del fair value
B.2 Attività finanziarie coperte (fair value)
B.3 Passività finanziarie coperte (fair value)
B.4 Derivati finanziari di copertura dei flussi finanziari
B.5 Attività e passività in valuta
Totale oneri dell'attività di copertura (B)
C. Risultato netto dell'attività di copertura (A - B)
76
30/06/2014
741.755
577
110.070
852.402
205.078
73.541
536.375
814.994
(330.032)
(482.068)
(29.384)
(841.484)
10.918
(291.042)
(43.699)
(480.231)
(814.972)
22
Bilancio consolidato - Note illustrative
Parte C - Informazioni sul conto economico
Sezione 6 – Utili (Perdite) da cessione/riacquisto – voce 100
6.1 Utili (Perdite) da cessione/riacquisto: composizione
30/06/2015
30/06/2014
Voci /Componenti reddituali
Utili
Attività finanziarie
1. Crediti verso banche
2. Crediti verso clientela
3. Attività finanziarie disponibili per la vendita
3.1 Titoli di debito
3.2 Titoli di capitale
3.3 Quote di O.I.C.R.
3.4 Finanziamenti
4. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza
Risultato
netto
Perdite
Utili
Risultato
netto
Perdite
3.551
(1.434)
2.117
1.353
236.024
1.518
-
(38.047)
-
197.977
1.518
-
149.098
-
(4.067) 145.031
-
Totale attività 241.093
(39.481)
201.612
150.451
(4.234) 146.217
3.501
(41.675)
(38.174)
8.814
(69.349) (60.535)
3.501
(41.675)
(38.174)
8.814
(69.349) (60.535)
Passività finanziarie
1. Debiti verso banche
2. Debiti verso clientela
3. Titoli in circolazione
Totale passività
(167)
1.186
Gli utili da cessione del portafoglio Available for Sale sono principalmente relativi a titoli di debito
governativi.
Sezione 8 - Le rettifiche / riprese di valore nette per
deterioramento – voce 130
8.1 Rettifiche di valore nette per deterioramento di crediti: composizione
Rettifiche di valore
(1)
Operazioni / Componenti reddituali
Riprese di valore
(2)
Specifiche
Cancellazioni
Di portafoglio
Altre
A. Crediti verso banche
- Finanziamenti
- Titoli di debito
B. Crediti verso clientela
Crediti deteriorati acquistati
- Finanziamenti
- Titoli di debito
Altri crediti
- Finanziamenti
- Titoli di debito
-
(82.027)
-
C. Totale
-
(82.027)
-
-
-
-
-
Specifiche
Di portafoglio
A
A
B
Totale
Totale
30/06/2015
30/06/2014
B
-
-
-
-
-
-
(27.954)
-
-
52.026
-
-
-
(57.955)
-
(86.762)
(512)
(27.954)
-
52.026
-
-
(57.955)
(87.274)
X
X
Legenda
A = Da interessi
B = Altre riprese
-
X
X
(1) - (2)
77
-
-
-
-
Bilancio consolidato - Note illustrative
Parte C - Informazioni sul conto economico
8.2 Rettifiche di valore nette per deterioramento di attività finanziarie disponibili per la vendita:
composizione
Rettifiche di valore
(1)
Riprese di valore
(2)
Totale
Totale
Specifiche
Specifiche
30/06/2015
30/06/2014
Operazioni / Componenti reddituali
Cancellazioni
Altre
A. Titoli di debito
B. Titoli di capitale
C. Quote OICR
D. Finanziamenti a banche
E. Finanziamenti a clientela
-
(1.886)
-
F. Totale
-
(1.886)
A
B
-
-
-
-
(1.886)
-
-
-
(1.886)
X
X
X
Legenda
A = Da interessi
B = Altre riprese
-
(1) - (2)
8.4 Rettifiche di valore nette per deterioramento di altre operazioni finanziarie: composizione
Rettifiche di valore
(1)
Operazioni / Componenti reddituali
Riprese di valore
(2)
Specifiche
Cancellazioni
Di portafoglio
Altre
Totale
Specifiche
Di portafoglio
A
A
B
Totale
30/06/2015 30/06/2014
B
A. Garanzie rilasciate
B. Derivati su crediti
C. Impegni ad erogare fondi
D. Altre operazioni
-
(17)
-
-
-
2.146
-
-
903
-
3.032
-
(5.971)
-
E. Totale
-
(17)
-
-
2.146
-
903
3.032
(5.971)
Legenda
A = Da interessi
B = Altre riprese
(1) - (2)
78
Bilancio consolidato - Note illustrative
Parte C - Informazioni sul conto economico
Sezione 11 – Le spese amministrative – voce 180
11.1 Spese per il personale: composizione
Tipologia di spese/Valori
30/06/2015
1) Personale dipendente
a) salari e stipendi
b) oneri sociali
c) indennità di fine rapporto
d) spese previdenziali
e) accantonamento al trattamento di fine rapporto del personale
f) accantonamento al fondo trattamento di quiescenza e obblighi simili:
- a contribuzione definita
- a benefici definiti
g) versamenti ai fondi di previdenza completamentare esterni:
- a contribuzione definita
- a benefici definiti
h) costi derivanti da accordi di pagamento basati su propri
strumenti patrimoniali
i) altri benefici a favore dei dipendenti
2) Altro personale in attività
3) Amministratori e sindaci
4) Personale collocato a riposo
Totale
30/06/2014
(49.586)
(12.322)
(307)
1.364
-
(40.970)
(9.717)
(186)
(819)
-
(2.665)
-
(1.772)
-
(5.053)
(1.758)
(78)
(495)
(70.900)
(1.751)
(76)
(474)
(55.765)
Gli accantonamenti al trattamento di fine rapporto del personale includono, oltre agli oneri previsti ai
sensi delle norme di Legge, gli effetti dell’applicazione dei principi contabili internazionali.
I costi riportati al punto 1), lettera h) si riferiscono al Piano di incentivazione del personale denominato
LECOIP.
Sezione 12 – Accantonamenti netti ai fondi per rischi ed oneri –
voce 190
12.1 Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri: composizione
Tipologie di Spese/Valori
30/06/2015
Accantonamenti per contenzioso legale
Accantonamenti per altri rischi ed oneri
Totale
30/06/2014
(17.000)
(2.000)
(17.000)
(2.000)
ll consuntivo di giugno contabilizza 20 milioni ai “fondi rischi ed oneri” per l’introduzione del
Meccanismo unico di risoluzione previsto dalla Direttiva 2014/59/EU – Bank Recovery and Resolution
Directive (BRRD). L’importo rappresenta una prima stima della contribuzione per l’anno 2015, che sarà
determinata avendo a riferimento l’incidenza delle passività di Banca IMI rispetto a quelle del sistema
allo scopo di costituire il Fondo nazionale per la risoluzione.
79
Bilancio consolidato - Note illustrative
Parte C - Informazioni sul conto economico
Dall’esame delle restanti passività incerte nell’an e nel quantum sono emerse riprese di valore per 3
milioni a valere sui fondi rischi già costituiti per fronteggiare i possibili effetti negativi della estinzione di
contratti derivati OTC in ragione di eventi di natura esogena diversi da quelli già incorporati nella
determinazione del fair value.
Sezione 16 – Utili (perdite) delle partecipazioni – voce 240
16.1 Utili (perdite) delle partecipazioni: composizione
Componente reddituale/Valori
Totale
30/06/2015
1) Imprese a controllo congiunto
A. Proventi
1. Rivalutazioni
2. Utili da cessione
3. Riprese di valore
4. Altri proventi
B. Oneri
1. Svalutazioni
2. Rettifiche di valore da deterioramento
3. Perdite da cessione
4. Altri oneri
Risultato netto
2) Imprese sottoposte a influenza notevole
A. Proventi
1. Rivalutazioni
2. Utili da cessione
3. Riprese di valore
4. Altri proventi
B. Oneri
1. Svalutazioni
2. Rettifiche di valore da deterioramento
3. Perdite da cessione
4. Altri oneri
Risultato netto
Totale
80
Totale
30/06/2014
-
-
3.380
3.380
3.380
3.380
10.062
1.694
8.368
10.062
10.062
Bilancio consolidato - Note illustrative
Parte C - Informazioni sul conto economico
Sezione 20 – Le imposte sul reddito dell’esercizio dell’operatività
corrente – voce 290
20.1 Imposte sul reddito dell'esercizio dell'operatività corrente: composizione
Componenti reddituali/Valori
30/06/2015
1.
Imposte correnti (-)
2.
Variazioni delle imposte correnti dei precedenti esercizi (+/-)
3.
Riduzione delle imposte correnti dell'esercizio (+)
3.bis Riduzione delle imposte correnti dell'esercizio per crediti d'imposta
di cui alla legge n 214/2011 (+)
4.
Variazione delle imposte anticipate (+/-)
5.
Variazione delle imposte differite (+/-)
6.
Imposte di competenza dell'esercizio (-) (-1+/-2+3+3 bis+/-4+/-5)
30/06/2014
(211.400)
-
(214.122)
-
(1.330)
(212.730)
11.495
(202.627)
Sezione 23 – Altre informazioni
Data la particolare natura dell’operatività, svolta in misura rilevante tramite accesso telematico ai
sistemi di scambi organizzati o a circuiti multilaterali di negoziazione, la ripartizione territoriale dei
proventi non è direttamente correlabile alla dislocazione geografica del Gruppo.
Sezione 24 – Utile per azione
L’utile consolidato per azione è stato di Euro 0,422 e Euro 0,367 rispettivamente per il primo semestre
2015 e 2014; tali importi sono stati determinati rapportando il risultato netto alla media ponderata del
numero di azioni ordinarie in circolazione nei singoli esercizi.
24.1 Numero medio delle azioni ordinarie a capitale diluito
Nè nel corso del periodo né in quello di confronto si sono verificate modifiche nel capitale sociale. Per
l’intero semestre il numero delle azioni è stato di 962.464.000.
81
Bilancio consolidato – Note illustrative
Parte E – Informazioni sui rischi
Parte E
Informazioni sui rischi
e sulle relative
politiche di copertura
82
Bilancio consolidato – Note illustrative
Parte E – Informazioni sui rischi
Il presidio dei rischi ed il sistema dei controlli
Banca IMI attribuisce da sempre grande rilevanza al presidio dei rischi e ai sistemi di controllo,
quali precondizioni per:
• garantire un’affidabile e sostenibile generazione di valore in un contesto di rischio
controllato;
• proteggere la solidità finanziaria e la reputazione della Banca;
• consentire una trasparente rappresentazione della rischiosità dei propri portafogli.
In tale prospettiva vanno lette le iniziative
volte ad ottenere da parte delle Autorità di
Vigilanza la validazione, anche ai fini
regolamentari, dei modelli interni sui rischi di
mercato, di credito ed operativo e per
ulteriormente accrescere l’efficacia degli
strumenti di monitoraggio inseriti nei processi
aziendali.
La definizione di limiti operativi legati agli
indicatori di rischio, quali il VaR e il
riferimento gestionale alla misurazione del
“capitale a rischio” implicito nei diversi
portafogli, sono alcuni dei passaggi compiuti
in coerenza con gli orientamenti strategici e
decisionali
definiti
dal
Consiglio
di
Amministrazione.
Banca IMI è stata autorizzata da Banca
d’Italia, a decorrere dal 30 giugno 2012,
all’utilizzo del sistema di rating interni per il
portafoglio corporate, secondo l’approccio
advanced - AIRB. Nel mese di luglio 2012
Intesa Sanpaolo e Banca IMI sono state
autorizzate all’adozione del modello interno
per rischio specifico sui titoli di debito a far
data dal successivo 30 settembre. Nel marzo
2014 Banca IMI è stata autorizzata
all’adozione del modello interno anche per il
rischio controparte su derivati OTC.
E’ attualmente in corso il processo di
validazione ai fini regolamentari del modello
interno per rischio di controparte su
Securitised Financial Transactions.
I presidi di monitoraggio del rischio, dislocati
lungo tutta la catena decisionale della Banca,
si estendono sino alla singola unità operativa
ed al singolo desk. Le funzioni della
Capogruppo preposte alla gestione dei rischi
e alle attività di revisione interna sono Risk
Management, Internal Audit e Compliance.
Queste, nell’ambito del sistema dei controlli e
sulla base di appositi accordi di servizio, si
confrontano periodicamente con le funzioni
della Banca deputate al presidio dei controlli
di linea, nonché con i responsabili delle unità
operative, nell’attività giornaliera e nell’ambito
di appositi Comitati; in particolare il Comitato
Rischi ed il Comitato Crediti.
L’attività di risk management è volta a garantire un costante presidio dei principali rischi, la
compliance regolamentare ed un efficace sostegno al processo decisionale. Questo comporta:
• la misurazione rigorosa e tempestiva dei rischi: le analisi sono condotte principalmente sulle
posizioni effettive con riferimento a condizioni storiche e normali di mercato e vengono
arricchite da analisi di portafoglio, stime di stress test, simulazioni what-if e di scenario;
• la definizione delle regole di valutazione per i contratti soggetti a mark-to-market e fair value e
dei relativi parametri, nonché la strutturazione e la valutazione diretta quando questa non sia
ottenibile dagli strumenti standard a disposizione delle unità di business;
• l’interazione con l’Autorità di Vigilanza per la validazione e l’evoluzione dei modelli interni;
• il sostegno informativo alla pianificazione aziendale ed al top management affinché sia
possibile misurare la generazione di valore;
• il supporto alla comunicazione per perseguire gli obiettivi di trasparenza verso la clientela e
verso il mercato.
Il perimetro dei rischi individuati si articola come segue:
• rischio di credito e di controparte;
• rischio di mercato, comprendente il rischio di posizione, di regolamento e di concentrazione sul
portafoglio di negoziazione;
• rischio finanziario del banking book, principalmente da tasso d’interesse e valuta;
• rischio operativo, inclusivo del rischio legale; a questo si associa il “rischio assicurativo”;
• rischio di liquidità e rischio di cambio.
83
Bilancio consolidato - Note illustrative
Parte E – Informazioni sui rischi
Sezione 1 – RISCHI DEL GRUPPO BANCARIO
1.1 RISCHIO DI CREDITO
Informazioni di natura qualitativa
Le politiche di gestione del rischio di credito, i relativi sistemi di misurazione e controllo, nonché le
tecniche di mitigazione sono i medesimi in uso al 31 dicembre 2014.
Informazioni di natura quantitativa
A. QUALITA’ DEL CREDITO
A.1 ESPOSIZIONI CREDITIZIE DETERIORATE E IN BONIS: CONSISTENZE,
RETTIFICHE DI VALORE, DINAMICA, DISTRIBUZIONE ECONOMICA E
TERRITORIALE
Distribuzione delle attività finanziarie per portafogli di appartenenza e
per qualità creditizia (valori di bilancio)
Altre imprese
Altre attività
-
-
-
56.951.069
-
-
56.951.069
-
-
-
-
12.235.581
-
-
12.235.581
28.284
854.679
-
339.688
56.765.479
19.898.906
-
-
56.765.479
21.121.557
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
450.757
-
-
450.757
28.284
29.064
854.679
1.318.611
33.387
339.688
175.594
146.301.792
143.761.472
-
-
147.524.443
145.318.128
84
Totale
-
Deteriorate
Esposizioni
scadute non
deteriorate
Totale 30/06/2015
Totale 2014
Esposizioni
scadute
deteriorate
1. Attività finanziarie detenute per
la negoziazione
2. Attività finanziarie disponibili
per la vendita
3. Attività finanziarie detenute sino
alla scadenza
4. Crediti verso banche
5. Crediti verso clientela
6. Attività finanziarie valutate al fair
value
7. Attività finanziarie in corso di
dismissione
8. Derivati di copertura
Sofferenze
Portafogli/qualità
Inadempienze
probabili
Gruppo bancario
Altre
A.1.1
Bilancio consolidato - Note illustrative
Parte E – Informazioni sui rischi
A.1.2 Distribuzione delle esposizioni creditizie per portafogli di appartenenza e per qualità creditizia
(valori lordi e netti)
-
X
-
-
-
12.235.581
882.963
56.765.479
20.369.704
(131.110)
X
X
1.279.114
(396.151)
882.963
X
89.370.764
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
1.279.114
1.751.597
(396.151)
882.963
(370.535) 1.381.062
X
X
56.951.069
56.951.069
12.235.581
12.235.581
56.765.479
20.238.594
56.765.479
21.121.557
-
-
X
450.757
(131.110) 146.641.480
450.757
147.524.443
-
X
X
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
(131.110) 146.641.480
(103.156) 143.937.066
147.524.443
145.318.128
X
-
X
Totale
(esposizione
netta)
-
(396.151)
Esposizione
netta
-
1.279.114
Rettifiche di
portafoglio
Esposizione
netta
In bonis
Esposizione
lorda
A. Gruppo bancario
1. Attività finanziarie detenute per
la negoziazione
2. Attività finanziarie disponibili
per la vendita
3. Attività finanziarie detenute sino
alla scadenza
4. Crediti verso banche
5. Crediti verso clientela
6. Attività finanziarie valutate al fair
value
7. Attività finanziarie in corso di
dismissione
8. Derivati di copertura
Totale A
B. Altre imprese incluse nel
consoldamento
1. Attività finanziarie detenute per
la negoziazione
2. Attività finanziarie disponibili
per la vendita
3. Attività finanziarie detenute sino
alla scadenza
4. Crediti verso banche
5. Crediti verso clientela
6. Attività finanziarie valutate al fair
value
7. Attività finanziarie in corso di
dismissione
8. Derivati di copertura
Totale B
Totale 30/06/2015
Totale 2014
Rettifiche
specifiche
Portafogli/qualità
Esposizione
lorda
Attività deteriorate
-
X
89.370.764
83.457.798
A.1.3 Gruppo bancario: esposizioni creditizie per cassa e fuori bilancio verso banche: valori lordi e
netti)
Tipologie esposizioni/ valori
Esposizione
lorda
Rettifiche di
valore
specifiche
A. Esposizioni per cassa
a) Sofferenze
b) Inadempienze probabili
d) Esposizioni scadute deteriorate
e) Altre attività
64.003.119
-
Totale A
B. Esposizioni fuori bilancio
a) Deteriorate
b) Altre
Totale B
Totale A + B
44.996.226
108.999.345
85
Esposizione
netta
X
X
X
-
64.003.119
-
64.003.119
-
44.996.226
-
44.996.226
108.999.345
X
64.003.119
44.996.226
Rettifiche di
valore di
portafoglio
X
-
X
Bilancio consolidato - Note illustrative
Parte E – Informazioni sui rischi
A.1.6 Gruppo bancario: esposizioni creditizie per cassa e fuori bilancio verso clientela: valori lordi e
netti)
Rettifiche di
valore
specifiche
Tipologie esposizioni/ valori
Esposizione
lorda
A. Esposizioni per cassa
a) Sofferenze
b) Inadempienze probabili
d) Esposizioni scadute deteriorate
e) Altre attività
70.083
1.209.031
40.184.785
(41.799)
(354.352)
X
X
X
X
(131.110)
28.284
854.679
40.053.675
41.463.899
(396.151)
(131.110)
40.936.638
354.850
27.884.392
(42.380)
X
X
(4.991)
312.470
27.879.401
28.239.242
69.703.141
(42.380)
(438.531)
(4.991)
(136.101)
28.191.871
69.128.509
Totale A
B. Esposizioni fuori bilancio
a) Deteriorate
b) Altre
Totale B
Totale A + B
Rettifiche di
valore di
portafoglio
Esposizione
netta
Le esposizioni lorde includono 9 miliardi di impieghi del segmento Structured Finance.
Le relative rettifiche di valore su crediti e accantonamenti per garanzie ammontano a 563 milioni,
con un coverage ratio delle “collettive” su esposizioni in bonis pari a 1,8%.
ESPOSIZIONI AL RISCHIO DI CREDITO SOVRANO
Come previsto dai principi contabili internazionali (in particolare IAS 1 e IFRS 7) con specifico
riferimento alle informazioni da rendere sulle esposizioni al rischio di credito Sovrano (quale
emittente di titoli di debito, controparte di contratti derivati OTC, reference entity di derivati di credito
e financial guarantees), si fornisce il dettaglio delle esposizioni vantate dal Gruppo IMI al 30 giugno
2015.
Nel complesso l’esposizione al rischio di credito Sovrano ammonta a 20,2 miliardi di euro, ed è
rappresentata per il 65% circa dalla Repubblica Italiana, per l’11% circa dalla Germania, per il 7%
circa dalla Spagna, per il 6% circa dalla Francia e dagli Stati Uniti d’America, per il 2% circa dal
Regno Unito e per l’1% circa dall’Irlanda.
86
Bilancio consolidato - Note illustrative
Parte E – Informazioni sui rischi
Esposizioni al rischio di credito sovrano (emittente, controparte, reference entity) - Strumenti finanziari
(milioni di euro)
Titoli di debito
HFT
Fair Value (1)
Paesi dell'Unione Europea
- Austria
- Belgio
- Bulgaria
- Croazia
- Finlandia
- Francia
- Germania
- Grecia
- Irlanda
-
Italia (3)
Lettonia
Lituania
Paesi Bassi
Polonia
Portogallo
Regno Unito
Repubblica Ceca
Repubblica Slovacca
Romania
Slovenia
Spagna
Svezia
Ungheria
Altri paesi
- Albania
- Argentina
- Australia
- Brasile
- Canada
- Cile
- Filippine
- Islanda
- Israele
- Indonesia
- Kazakistan
- Marocco
- Messico
- Norvegia
- Nuova Zelanda
- Repubblica Serba
- Russia
- Sud Africa
- Sud Corea
- Turchia
- Ucraina
- USA
- Venezuela
Totale
AFS
Fair Value
5.584,6
5,9
3,3
9.302,7
3,1
7,3
50,4
924,7
2.139,1
263,0
68,8
0,1
225,5
5.039,5
4.354,4
0,2
2,6
5,9
18,3
19,7
Derivati finanziari
L&R
Costo
amm.to
Notional
amount
193,0
7.582,5
Net Positive
Value
3.498,7
357,5
193,0
7.225,0
3.498,7
47,4
Notional
amount (2)
Derivati di credito
Gross
Notional
Positive
amount (2)
Value
4.911,8
51,8
147,5
254,4
0,6
1,7
17,9
1,8
1.461,3
236,8
3,8
0,5
305,6
0,8
40,7
7,7
2,0
1.186,4
1.327,5
0,0
0,0
0,0
5.157,2
51,8
147,5
(226,5)
(0,6)
(1,7)
1.430,9
89,4
(3,9)
(0,3)
0,6
35,7
(0,6)
225,6
233,3
0,1
0,1
(201,2)
(0,1)
(0,1)
8,9
0,1
1.348,0
8,9
8,9
4,5
8,9
82,2
8,9
8,9
8,9
1.398,4
0,1
9,8
8,9
1.881,5
(0,1)
(15,9)
32,3
0,3
32,3
(0,4)
13.117,7
0,0
19,9
2,6
53,3
18,5
347,7
0,0
0,0
7,3
0,2
1.326,5
0,9
19,2
252,2
8,3
248,9
(5,1)
0,1
1,5
(0,1)
(1,3)
(0,1)
(0,1)
8,9
8,9
4,5
8,9
35,7
0,3
4,5
17,9
17,9
(0,1)
98,3
8,9
6,5
0,3
49,2
17,9
(3,1)
(0,7)
67,0
1,2
62,6
(1,1)
70,0
(0,1)
5.406,1
(231,6)
38,8
4,0
16,0
0,1
34,0
26,0
11,5
0,1
33,0
35,1
0,7
1,0
25,0
4,4
26,2
236,6
2,1
906,6
5.890,2
10.630,2
20,0
193,0
7.582,5
3.498,7
18.606,9
5,9
3,3
0,0
12,2
50,4
1.187,6
2.208,1
35,7
178,4
2,3
Totale
esposizione
1.398,9
8,9
8,9
4,5
8,9
82,2
347,8
7,3
0,2
146,2
0,9
19,3
Gross
Negative
Value
5.164,0
262,7
1.636,3
0,8
40,7
186,1
2,0
38,8
4,0
16,0
0,1
34,0
26,0
2,3
0,0
44,7
0,1
35,1
0,0
4,1
24,6
4,4
27,3
0,0
1.143,1
2,1
20.243,2
(1) Esclude le short positions del portafoglio HFT ed include i dietimi maturati al 30 giugno 2015
(2) Somma in valore assoluto degli acquisti e delle vendite di protezione
(3) Le short positions del portafoglio HFT ammontano a 2.243,5 milioni
La colonna “totale esposizione” degli strumenti finanziari esprime i net total asset riconducibili al
singolo Paese Sovrano e inclusi nelle consistenze patrimoniali di bilancio.
Restano esclusi eventuali contratti derivati quotati su mercati regolamentati in quanto gli effetti
economici da questi determinati sono direttamente rilevati in contropartita delle disponibilità liquide,
quale risultante del regolamento dei margini di variazione su base giornaliera.
87
Bilancio consolidato - Note illustrative
Parte E – Informazioni sui rischi
1.2 GRUPPO BANCARIO - RISCHI DI MERCATO
Informazioni di natura qualitativa
Le politiche di gestione dei rischi di mercato, nonché i relativi sistemi di misurazione e controllo
sono i medesimi utilizzati al 31 dicembre 2014.
Informazioni di natura quantitativa
Portafoglio di negoziazione di vigilanza: modelli interni ed altre metodologie
di analisi della sensitività
Composizione e capitale a rischio
Le informazioni di natura quantitativa riportate nel seguito fanno riferimento al perimetro gestionale
1
del portafoglio di negoziazione soggetto ai rischi di mercato . Nei paragrafi seguenti il capitale a
rischio di mercato è stimato sommando il VaR gestionale e le simulazioni sui parametri illiquidi.
Evoluzione del capitale a rischio
Nel corso del semestre i rischi di mercato originati da Banca IMI hanno evidenziato valori
progressivamente in crescita, per effetto sia dell’aumento delle esposizioni su rischi sovrani
assunte all’interno del Risk Appetite Framework 2015, sia degli scenari di volatilità che si sono
registrati sui mercati governativi a seguito della crisi greca.
Il monitoraggio dei rischi attraverso la metodologia VaR si estende ai fini gestionali anche alle
posizioni su titoli classificati AFS.
Il VaR gestionale medio del 2Q2015 è stato così pari a 71 milioni (65 milioni nel 1Q2015).
VaR gestionale giornaliero per Banca IMI – confronto tra i trimestri 2015
2° trimestre
medio
2° trimestre
minimo
2° trimestre
massimo
(milioni di euro)
1° trimestre
medio
71,1
55,8
113,6
64,6
Banca IMI
La tabella riporta la variabilità storica del VaR gestionale giornaliero calcolato sulla serie storica trimestrale di Banca IMI
Il complessivo profilo di rischio per il primo semestre 2015 – 68 milioni – risulta in aumento rispetto
ai valori medi del 2014 (36 milioni).
VaR gestionale giornaliero per Banca IMI
(valori minimi, medi e massimi di periodo)
(milioni di euro)
2015
Banca IMI
2014
1° semestre
medio
1° semestre
minimo
1° semestre
massimo
1° semestre
medio
1° semestre
minimo
1° semestre
massimo
67,9
54,0
113,6
36,0
23,8
45,7
La tabella riporta la variabilità storica del VaR gestionale giornaliero calcolato sulla serie storica annuale di Banca IMI
1
Il perimetro regolamentare di applicazione del modello interno è un sottoinsieme del modello interno gestionale sui rischi di
mercato; questo è funzione sia del diverso stato di avanzamento delle metodologie utilizzate, la cui estensione non è ancora
autorizzata ai fini della vigilanza prudenziale (ad esempio, lo spread VaR sulle obbligazioni e sui cds), sia della normativa
vigente che disciplina l’esclusione dal perimetro dei modelli interni di alcune voci di rischio trattate con il metodo standard
(quali gli investimenti in OICR).
88
Bilancio consolidato - Note illustrative
Parte E – Informazioni sui rischi
Di seguito si presenta l’andamento del VaR gestionale negli ultimi dodici mesi. Nel corso della
prima parte del semestre si evidenziano rischi crescenti per effetto dell’incremento delle
esposizioni; nel periodo successivo le misure di rischio registrano dei picchi dovuti alla volatilità
registrata sui mercati finanziari (in particolare dei credit spread governativi) collegata alla incertezza
relativa alla crisi del debito greco.
In particolare si riporta a maggio un primo forte aumento di VaR, rientrato nei giorni successivi
principalmente per effetto della base mobile dello scenario e in seguito a vendite. Il secondo
aumento dei rischi, determinatosi a ridosso della fine del semestre, si è registrato sempre a causa
delle medesime dinamiche di volatilità nell’Eurozona a seguito della crisi greca.
Evoluzione rischi di mercato VaR gestionale
Jun-14
Aug-14
Nel primo semestre in media l’utilizzo del limite gestionale di VaR si è attestato al 71%, con un
utilizzo massimo del 113%. Tali misure tengono conto anche della componente AFS degli
investimenti in titoli.
Nel secondo trimestre 2015 la composizione del profilo di rischio, con riferimento ai diversi fattori,
evidenzia la prevalenza del rischio legato alla volatilità degli spread creditizi, con un peso del
67% sul totale.
Contributo dei fattori di rischio al VaR gestionale giornaliero
(percentuali di periodo sul totale di area)
2° trimestre 2015
Banca IMI
Azioni
Hedge
fund
Tassi
Credit
spread
Cambi
Altri
parametri
Merci
3%
0%
23%
67%
1%
3%
3%
La tabella riporta il contributo dei fattori di rischio fatto 100% il capitale a rischio complessivo
Il rischio emittente del portafoglio titoli di trading è oggetto di analisi in termini di mark to market
aggregando le esposizioni per classi di rating, e monitorato con un sistema di limiti operativi
basati sia sulle classi di rating che su indicatori di concentrazione.
L’utilizzo dei limiti di IRC a fine semestre per Banca IMI è pari al 30% (limite pari a 330 milioni).
89
Bilancio consolidato - Note illustrative
Parte E – Informazioni sui rischi
Composizione delle esposizioni per tipologia di emittente per Banca IMI
(valori percentuali di fine periodo sul totale di area, ad esclusione dei titoli governativi, dei titoli del Gruppo
e comprensivo dei cds di copertura)
Totale
giugno 2015
100%
di cui
Corporate
Financial
Emerging
Covered
-2%
15%
-1%
8%
Securitisations Governativi
74%
6%
Valori percentuali di fine periodo sul totale di area (escluso Governativo Italia, AAA, titoli propri) e comprensivi dei cds.
Si denota una prevalenza dei settori securitisation e financial.
La composizione per rating del portafoglio di trading è prevalentemente investment grade.
L’efficacia del modello di calcolo del VaR deve essere monitorata giornalmente per mezzo di analisi
di backtesting che, relativamente al perimetro regolamentare, consentono di confrontare:
–
le stime giornaliere del valore a rischio;
–
le rilevazioni giornaliere di profitti/perdite di backtesting per la cui determinazione si utilizzano
le evidenze gestionali giornaliere del profit and loss (P&L) effettivo conseguito dai singoli desk,
depurato delle componenti che non sono pertinenti alle verifiche di backtesting quali le commissioni
e l’attività intraday.
Il backtesting consente di verificare la capacità del modello di cogliere correttamente, da un punto
di vista statistico, la variabilità nella valutazione giornaliera delle posizioni di trading coprendo un
periodo di osservazione di un anno (circa 250 stime). Eventuali criticità relative all’adeguatezza del
modello interno sono rappresentate dalle situazioni nelle quali le rilevazioni giornaliere dei
profitti/perdite di backtesting evidenziano – con riferimento all’anno di osservazione – più di tre
rilevazioni con perdita superiore alla stima del valore a rischio. La normativa vigente richiede che i
test retrospettivi siano effettuati considerando sia la serie di P&L effettivamente registrata sia quella
teorica. Quest’ultima si basa sulla rivalutazione del valore del portafoglio tramite l’utilizzo dei
modelli di pricing adottati per il calcolo della misura di VaR. Il numero di eccezioni di backtesting
rilevanti è determinato come il massimo tra quelle di P&L effettivo e di P&L teorico.
Le due eccezioni di backtesting fanno riferimento al dato di P&L effettivo. Le perdite derivano
dall’aumento di volatilità conseguente al riacutizzarsi della crisi del debito greco.
90
Bilancio consolidato - Note illustrative
Parte E – Informazioni sui rischi
Il controllo dei rischi relativamente all’attività di trading di Banca IMI si avvale anche di analisi di
scenario e prove di stress. A fine giugno i prevedibili impatti sul conto economico di selezionati
scenari relativi all’evoluzione dei prezzi azionari, dei tassi di interesse, degli spread creditizi e dei
tassi di cambio sono sintetizzati nella tavola che segue.
EQUITY
Totale
TASSI D'INTERESSE
CREDIT SPREAD
(milioni di euro)
MATERIE PRIME
CAMBI
volatilità +10%
e prezzi -5%
volatilità -10%
e prezzi +5%
+40bp
lower rate
-25bp
+25bp
-10%
+10%
-20%
+20%
-6
-4
-131
41
231
-233
0
-4
6
-1
In particolare:
per le posizioni sui mercati azionari un rialzo dei prezzi del 5% e un conseguente ribasso
delle volatilità del 10% determinano una perdita teorica di 4 milioni. Nel caso di ribasso dei corsi
azionari e rialzo delle volatilità del 10% la perdita sarebbe pari a 6 milioni;
per le esposizioni ai tassi di interesse, da uno spostamento parallelo di +40 punti base si
avrebbe una perdita teorica di 131 milioni; uno scenario di tassi prossimi allo zero comporterebbe
potenziali guadagni;
per le esposizioni sensibili a variazioni degli spread creditizi un ampliamento di 25 punti base
avrebbe comportato una perdita teorica di 233 milioni; sostanzialmente simile l’entità dei profitti da
un restringimento di 25 punti base degli spread di credito;
con riferimento alle esposizioni sul mercato dei cambi un rialzo del 10% dell’euro
comporterebbe una perdita teorica di 4 milioni;
infine, per le esposizioni su merci, il profilo di rischio evidenzia una potenziale perdita teorica
(-1 milione) in caso di rialzo dei prezzi del 20%.
La struttura dei limiti operativi riflette il livello di rischiosità ritenuto accettabile con riferimento alle
singole aree di business, in coerenza con gli orientamenti gestionali e strategici definiti dai vertici
aziendali. L’attribuzione e il controllo dei limiti ai vari livelli gerarchici comporta l’assegnazione di
poteri delegati ai differenti responsabili delle aree di business, volti al raggiungimento del migliore
trade-off tra un ambiente di rischio controllato e le esigenze di flessibilità operativa.
Il concreto funzionamento del sistema dei limiti e dei poteri delegati si fonda sui concetti base di
gerarchia e interazione, la cui applicazione ha condotto alla definizione di una struttura di:
•
limiti di primo livello: assegnati previa approvazione del Consiglio di Gestione della
Capogruppo, ed a seguito di parere del Comitato Rischi Finanziari. Le variazioni dei limiti sono
proposte dal Risk Management, sentiti i responsabili delle Direzioni operative. L’andamento
dell’assorbimento di tali limiti e la relativa verifica di congruità è oggetto di periodica analisi da parte
del Comitato Rischi Finanziari di Gruppo;
•
limiti di secondo livello: controllano l’operatività dei singoli desk sulla base di misure
differenziate in funzione della specificità degli strumenti trattati e delle strategie operative, quali le
sensitivity, le greche e le esposizioni equivalenti.
Il rischio di controparte è misurato in termini di costo di sostituzione dei contratti derivati e
monitorato sia in termini di esposizione futura che di aggregazioni per settori e classi di rischio. Le
tipiche controparti di Banca IMI sul mercato OTC sono rappresentate da istituzioni creditizie, enti
finanziari ed assicurativi e, solo in un contenuto numero di casi, da controparti corporate. Il modello
adottato per la distribuzione dei derivati alla clientela non istituzionale (prevalentemente IRS e
operazioni su cambi) prevede il mantenimento del rischio di credito nei libri delle banche commerciali
ed il trasferimento dei rischi di mercato a Banca IMI.
91
Bilancio consolidato - Note illustrative
Parte E – Informazioni sui rischi
1.2.4 GLI STRUMENTI DERIVATI
A. DERIVATI FINANZIARI
A.1 Portafoglio di negoziazione di vigilanza: valori nozionali di fine periodo e medi
Attività sottostanti/Tipologie derivati
Totale 30/06/2015
Controparti Centrali
Over the counter
1. Titoli di debito e tassi d'interesse
a) Opzioni
b) Swap
c) Forward
d) Futures
e) Altri
2. Titoli di capitale e indici azionari
a) Opzioni
b) Swap
c) Forward
d) Futures
e) Altri
3. Valute e oro
a) Opzioni
b) Swap
c) Forward
d) Futures
e) Altri
4. Merci
5. Altri sottostanti
Totale
Valori medi
Totale 2014
Over the counter
Controparti Centrali
160.601.669
2.163.213.447
-
34.463.724
1.350.000
137.006.586
-
169.865.820
2.192.478.672
-
8.893.432
89.713.974
-
17.912.102
321.022
25.803
-
55.800.593
1.845.235
-
14.962.678
356.737
50.886
-
45.994.354
1.295.872
-
23.732.537
41.989.126
10.591.640
1.522.635
9.255.414
2.429.165.395
2.439.412.910
10.725
189.879
3.520.616
234.187.358
191.622.870
18.601.867
37.683.393
9.158.324
1.140.663
5.361.384
2.449.660.424
2.471.440.391
234.872
2.925.878
149.058.382
153.944.088
A.2 Portafoglio bancario: valori nozionali di fine periodo e medi
A.2.1 Di copertura
Attività sottostanti/Tipologie derivati
Totale 30/06/2015
Over the counter
1. Titoli di debito e tassi d'interesse
a) Opzioni
b) Swap
c) Forward
d) Futures
e) Altri
2. Titoli di capitale e indici azionari
a) Opzioni
b) Swap
c) Forward
d) Futures
e) Altri
3. Valute e oro
a) Opzioni
b) Swap
c) Forward
d) Futures
e) Altri
4. Merci
5. Altri sottostanti
Totale
Valori medi
Totale 2014
Controparti Centrali
Over the counter
Controparti Centrali
106.531
17.469.307
-
-
19.925.223
-
-
-
-
-
-
866.679
18.442.517
19.183.870
-
19.925.223
23.170.426
-
92
Bilancio consolidato - Note illustrative
Parte E – Informazioni sui rischi
A.2.2 Altri derivati
Attività sottostanti/Tipologie derivati
Totale 30/06/2015
Over the counter
1. Titoli di debito e tassi d'interesse
a) Opzioni
b) Swap
c) Forward
d) Futures
e) Altri
2. Titoli di capitale e indici azionari
a) Opzioni
b) Swap
c) Forward
d) Futures
e) Altri
3. Valute e oro
a) Opzioni
b) Swap
c) Forward
d) Futures
e) Altri
4. Merci
5. Altri sottostanti
Totale
Valori medi
Totale 2014
Controparti Centrali
Over the counter
Controparti Centrali
-
-
-
-
1.589.681
-
-
2.964.455
-
-
85.419
1.675.100
2.367.688
-
95.820
3.060.275
3.463.338
-
Ai fini delle due tabelle che seguono (A.3 e A.4) si considera il fair value di tutti i contratti in essere,
sia marginati che non marginati.
A.3 Derivati finanziari: fair value lordo positivo – ripartizione per prodotti
Fair value positivo
Portafogli/Tipologie derivati
Totale 30/06/2015
Over the counter
A. Portafoglio di negoziazione di vigilanza
a) Opzioni
b) Interest rate swap
c) Cross currency swap
d) Equity swap
e) Forward
f) Futures
g) Altri
B. Portafoglio bancario - di copertura
a) Opzioni
b) Interest rate swap
c) Cross currency swap
d) Equity swap
e) Forward
f) Futures
g) Altri
C. Portafoglio bancario - altri derivati
a) Opzioni
b) Interest rate swap
c) Cross currency swap
d) Equity swap
e) Forward
f) Futures
g) Altri
Totale
Totale 2014
Controparti Centrali
Over the counter
Controparti Centrali
4.903.232
31.208.514
2.963.149
7.927
406.483
513.449
916.685
-
5.531.889
37.071.269
2.552.994
7.357
358.758
828.139
624.630
107.011
-
4.796
415.905
30.056
-
-
323.864
-
-
69.253
40.522.764
916.685
100.444
46.774.714
731.641
93
Bilancio consolidato - Note illustrative
Parte E – Informazioni sui rischi
A.4 Derivati finanziari: fair value lordo negativo – ripartizione per prodotti
Fair value negativo
Portafogli/Tipologie derivati
Totale 30/06/2015
Over the counter
A. Portafoglio di negoziazione di vigilanza
a) Opzioni
b) Interest rate swap
c) Cross currency swap
d) Equity swap
e) Forward
f) Futures
g) Altri
B. Portafoglio bancario - di copertura
a) Opzioni
b) Interest rate swap
c) Cross currency swap
d) Equity swap
e) Forward
f) Futures
g) Altri
C. Portafoglio bancario - altri derivati
a) Opzioni
b) Interest rate swap
c) Cross currency swap
d) Equity swap
e) Forward
f) Futures
g) Altri
Totale
B.
Totale 2014
Controparti Centrali
Over the counter
Controparti Centrali
7.675.222
31.772.083
3.462.941
1.687
264.609
153.642
736.835
1.429
-
6.879.213
38.000.503
2.664.861
7.280
235.588
265.740
532.095
501.141
-
149.806
42.070
-
-
463.170
-
-
148.916
43.670.976
738.264
220.042
48.736.397
1.033.236
DERIVATI CREDITIZI
B.1 Derivati creditizi: valori nozionali di fine periodo e medi
Categorie di operazioni
Portafoglio di negoziazione di
Portafoglio bancario
vigilanza
su più
su più
su un singolo
soggetti
su un singolo
soggetti
soggetto
soggetto
(basket)
(basket)
1. Acquisti di protezione
a)
b)
c)
d)
Credit default products
Credit spread products
Total rate of return swap
Altri
TOTALE 30 GIUGNO 2015
VALORI MEDI
TOTALE 31 DICEMBRE 2014
18.498.469
-
39.095.603
-
-
-
18.498.469
19.591.837
39.095.603
39.374.173
20.685.204
39.652.743
-
-
18.096.875
3.845
-
38.226.456
-
-
-
18.100.720
19.207.048
38.226.456
38.674.118
20.313.375
39.121.779
-
-
2. Vendite di protezione
a)
b)
c)
d)
Credit default products
Credit spread products
Total rate of return swap
Altri
TOTALE 30 GIUGNO 2015
VALORI MEDI
TOTALE 31 DICEMBRE 2014
94
Bilancio consolidato - Note illustrative
Parte E – Informazioni sui rischi
B.2 Derivati creditizi OTC: fair value lordo positivo – ripartizione per prodotti
Fair value positivo
Portafogli/Tipologie derivati
Totale 30/06/2015
Totale 2014
A. Portafoglio di negoziazione di vigilanza
a)
b)
c)
d)
Credit default products
Credit spread products
Total rate of return swap
Altri
1.143.373
1.865
-
1.451.608
46.404
-
-
-
1.145.238
1.498.012
B. Portafoglio bancario
a)
b)
c)
d)
Credit default products
Credit spread products
Total rate of return swap
Altri
Totale
B.3 Derivati creditizi OTC: fair value lordo negativo – ripartizione per prodotti
Fair value negativo
Portafogli/Tipologie derivati
Totale 30/06/2015
Totale 2014
A. Portafoglio di negoziazione di vigilanza
a)
b)
c)
d)
Credit default products
Credit spread products
Total rate of return swap
Altri
1.154.529
64.435
-
1.491.272
81.448
-
-
-
1.218.964
1.572.720
B. Portafoglio bancario
a)
b)
c)
d)
Credit default products
Credit spread products
Total rate of return swap
Altri
Totale
1.4 GRUPPO BANCARIO – RISCHI OPERATIVI
INFORMAZIONI DI NATURA QUANTITATIVA
Per la determinazione del requisito patrimoniale Banca IMI adotta il Metodo Avanzato AMA
(modello interno); l’assorbimento patrimoniale al 30 giugno 2015 è di 109,7 milioni.
95
Bilancio consolidato – Note illustrative
Altre informazioni
Parte F
Informazioni sul patrimonio
Sezione 1 – IL PATRIMONIO
A. Informazioni di natura qualitativa
Gli obiettivi perseguiti nella gestione del patrimonio della Banca si ispirano alle disposizioni di
vigilanza prudenziale, e sono finalizzati al mantenimento di adeguati livelli di patrimonializzazione
per la assunzione dei rischi tipici di structured finance, del global markets e dell’investment
banking. Rischi che possono – tra l’altro – comportare temporanei assorbimenti di capitale
regolamentare a seguito di operazioni di collocamento effettuate sui mercati primari o per requisito
di concentrazione su determinati emittenti o gruppi aziendali.
La politica di destinazione del risultato d’esercizio mira al rafforzamento patrimoniale della Banca
con particolare enfasi al capitale regolamentare di qualità primaria, alla valutazione del capitale
economico e a garantire un corretto equilibrio della posizione finanziaria.
Allo scopo di ottimizzare l’utilizzo del capitale regolamentare sono state introdotte tecniche di
mitigazione del rischio creditizio (netting) e modelli interni sui rischi di mercato.
B. Informazioni di natura quantitativa
Capitale
Sovrapprezzi di emissione
Riserve
Strumenti di capitale
(Azioni proprie)
Riserve da valutazione:
- Attività finanziarie disponibili per la vendita
- Attività materiali
- Attività immateriali
- Copertura di investimenti esteri
- Copertura dei flussi finanziari
- Differenze di cambio
- Attività non correnti in via di dismissione
- Utili (perdite) attuariali su piani previdenziali a benefici definiti
- Quote delle riserve da valutazione delle partecipazioni valutate
a patrimonio netto
- Leggi speciali di rivalutazione
Utile (perdita) d'esercizio (+/-) del Gruppo e di terzi
Patrimonio netto
96
Totale
Elisioni e aggiustamenti da
consolidamento
Altre imprese
Voci del patrimonio netto
Imprese di assicurazione
Gruppo bancario
B.1 Patrimonio consolidato: ripartizione per tipologia d’impresa
962.464
581.260
1.567.832
(217.586)
(896)
4
406.599
3.299.677
-
-
-
962.464
581.260
1.567.832
(217.586)
(896)
4
406.599
3.299.677
Bilancio consolidato – Note illustrative
Altre informazioni
Sezione 2
IL PATRIMONIO E I COEFFICIENTI DI VIGILANZA BANCARI
Banca IMI non è Capogruppo di Gruppo Bancario.
I dati di seguito presentati sono riferiti alla sola Banca IMI S.p.A.
2.1 PATRIMONIO DI VIGILANZA
A. Informazioni di natura qualitativa
I fondi propri, le attività ponderate per il rischio ed i coefficienti di solvibilità sono determinati in base
alla nuova disciplina armonizzata per le banche e le imprese di investimento contenuta nella
Direttiva 2013/36/UE (CRD IV) e nel Regolamento (UE) 575/2013 (CRR) del 26 giugno 2013 e
sulla base delle Circolari della Banca d’Italia n. 285 e n. 286 (emanate nel corso del 2013 e del
2014) e dell’aggiornamento della Circolare n. 154.
Le disposizioni normative relative ai fondi propri prevedono l’introduzione del nuovo framework
regolamentare in maniera graduale, attraverso un periodo transitorio, in genere fino al 2017,
durante il quale alcuni elementi che a regime saranno computabili o deducibili integralmente nel
Common Equity, impattano sul Capitale primario di Classe 1 solo per una quota percentuale (c.d.
Phase In).
Di norma la percentuale residua rispetto a quella applicabile è computata/dedotta dal capitale
aggiuntivo di classe 1 (AT1) e dal capitale di classe 2 (T2) o considerata nelle attività ponderate
per il rischio. Quando gli aggregati AT1 e T2 risultano incapienti per le deduzioni suddette, quale è
il caso di Banca IMI che presenta esclusivamente patrimonio di Classe 1, i deficit risultanti vanno
ulteriormente ad erodere il livello di CET1.
I ratios prudenziali alla data di bilancio tengono, pertanto, conto delle rettifiche previste dalle
disposizioni transitorie.
Alla luce delle recenti indicazioni da parte dell’EBA (6 febbraio 2015) risulta possibile includere il
risultato di fine periodo o, nel caso delle relazioni infrannuali, il risultato in corso di formazione sulla
base di due presupposti rilevanti:
•
richiesta formale alla European Banking Authority e conseguente autorizzazione;
•
certificazione esterna.
I presupposti devono essere verificati entro la data di invio delle relative Segnalazioni. In ogni caso
dal risultato di periodo vanno decurtati i dividendi di prevista distribuzione o eventuali altri oneri che
andassero a incidere sulla destinazione del risultato. Il tutto sulla base di evidenze ufficiali interne o
esterne.
Il risultato di periodo in corso di formazione non ha concorso in alcuna misura alla determinazione
dei fondi propri al 30 giugno 2015.
Inoltre, sulla base dell’articolo 467, paragrafo 2 della CRR, recepito dalla Banca d’Italia nella
Circolare 285, il Gruppo Intesa Sanpaolo ha adottato l’opzione di escludere dai fondi propri i profitti
o le perdite non realizzati relativi alle esposizioni verso le amministrazioni centrali di paesi UE
classificate nella categoria AFS.
97
Bilancio consolidato – Note illustrative
Altre informazioni
1. Capitale primario di classe 1 (Common Equity Tier 1 – CET1)
Banca IMI presenta esclusivamente Capitale Primario, composto principalmente da strumenti di
capitale, sovrapprezzi di emissione, riserve di utili, riserve da valutazione, oltre agli elementi in
deduzione ed ai filtri prudenziali.
Gli elementi da dedurre dal Capitale primario di Classe 1, in termini assoluti o al superamento di
una determinata soglia, rilevanti per Banca IMI sono i seguenti:
• avviamento, intangibili e attività immateriali residuali;
• eccedenza delle perdite attese rispetto alle rettifiche di valore complessive (shortfall
reserve) per le posizioni ponderate secondo metodi IRB;
• investimenti non significativi in strumenti di CET1 emessi da società del settore finanziario
(dedotti per la parte che eccede la franchigia prevista dalla normativa).
Sono inoltre previsti alcuni filtri prudenziali con effetto sul Common Equity; quelli rilevanti per
Banca IMI sono:
• filtro su utili o perdite per passività al fair value (derivative e no) connessi alle variazioni del
proprio merito creditizio;
• rettifiche di valore sulle attività al fair value connesse alla cosiddetta “Prudent valuation”.
2. Capitale aggiuntivo di classe 1 (Additional Tier 1 – AT1)
In tale categoria vengono in genere ricompresi gli strumenti di capitale diversi dalle azioni ordinarie
(che sono computabili nel Common Equity) e che rispettano i requisiti normativi per l’inclusione in
tale livello dei Fondi propri (ad esempio le azioni di risparmio).
Banca IMI non presenta al 30 giugno 2015 capitale aggiuntivo di classe 1.
3. Capitale di classe 2 (Tier 2 – T2)
Il Capitale di Classe 2 (Tier 2) è composto principalmente dalle passività subordinate computabili e
dalle eventuali eccedenze delle rettifiche di valore rispetto alla perdite attese (excess reserve) per
le posizioni ponderate secondo i metodi IRB.
Al 30 giugno 2015 Banca IMI non ha emesso strumenti di capitale di classe 2.
B. Informazioni di natura quantitativa
L’introduzione del nuovo framework regolamentare avviene in maniera graduale, attraverso un
periodo transitorio - in genere fino al 2017 - in cui alcuni degli elementi che a regime sarebbero
computabili o deducibili integralmente dal Common Equity impattano sul Capitale primario di
Classe 1 solo per una data percentuale, andando ad incidere sui restanti livelli di capitale – nella
misura in cui capienti.
Le seguenti voci:
• utili o perdite non realizzati da strumenti valutati al Fair Value;
• importi negativi risultanti dal calcolo degli importi delle perdite attese (shorfall reserve);
• investimenti non significativi eccedenti il 10% della specifica soglia commisurata al CET1
hanno quindi in prima battuta interessato i livelli AT1 e T2, in diminuzione rispettivamente per 56 e
38 milioni, per poi essere nuovamente imputati all’insieme dei fondi propri della Banca.
98
Bilancio consolidato – Note illustrative
Altre informazioni
Di seguito è proposto il prospetto di riconciliazione degli “own funds” al 30 giugno 2015 con il
patrimonio netto di Banca IMI.
Totale
30 giugno 2015
A. Capitale primario di classe 1 (Common Equity Tier 1 - CET1)
prima dell'applicazione dei filtri prudenziali
di cui strumenti di CET1 oggetto di disposizioni transitorie
B. Filtri prudenziali del CET1 (+ / -)
Totale
31 dicembre 2014
2.994.404
3.061.039
-
-
(134.919)
C. CET1 al lordo degli elementi da dedurre e degli effetti del
regime transitorio (A +/- B)
D. Elementi da dedurre dal CET 1
E. Regime transitorio - Impatto su CET1 (+/-)
F. Totale Capitale primario di classe 1 (Common Equity Tier 1 CET1) (C-D +/-E)
G. Capitale aggiuntivo di classe 1 (Additional Tier 1 - AT1) al lordo
degli elementi da dedurre e degli effetti del regime transitorio
di cui strumenti di AT1 oggetto di disposizioni transitorie
H. Elementi da dedurre dall'AT1
I. Regime transitorio - Impatto su AT1 (+/-)
L. Totale Capitale aggiuntivo di classe 1 (Additional Tier 1 - AT1) (G H +/- I)
M. Capitale di classe 2 (Tier 2 - T2) al lordo degli elementi da
dedurre e degli effetti del regime transitorio
di cui strumenti di T2 oggetto di disposizioni transitorie
2.859.485
(73.483)
2.987.556
(322)
(378)
(73.863)
(61.271)
2.785.300
2.925.907
-
-
-
-
(5.449)
(13.774)
(51.476)
(89.408)
(56.925)
(103.182)
-
-
-
-
N. Elementi da dedurre dal T2
(13.491)
(16.043)
O. Regime transitorio - Impatto su T2 (+ / -)
(24.070)
(73.276)
P. Totale Capitale di classe 2 (Tier 2 - T2) (M - N +/- O)
(37.561)
(89.319)
Q. Totale fondi propri (F + L + P)
2.690.814
2.733.406
I fondi propri hanno beneficiato della norma che consente di rilevare gradualmente nel patrimonio
di vigilanza gli effetti derivanti dall’applicazione del nuovo IAS 19. L’ammontare del “filtro
prudenziale” a valere sulla riserva negativa di Utili (Perdite) attuariali su piani previdenziali a
benefici definiti, è di circa 1 milione.
Inoltre, sulla base dell’articolo 467, paragrafo 2 della CRR, recepito dalla Banca d’Italia nella
Circolare 285, Banca Imi ha adottato l’opzione di escludere dai fondi propri i profitti o le perdite non
realizzati relativi alle esposizioni verso le amministrazioni centrali paesi UE classificate nella
categoria Attività finanziarie disponibili per la vendita (AFS); al 30 giugno 2015 tale importo è di
circa 205 milioni negativi, al netto dell’effetto fiscale.
99
Bilancio consolidato – Note illustrative
Altre informazioni
2.2 ADEGUATEZZA PATRIMONIALE
A. Informazioni di natura qualitativa
La valutazione dell’adeguatezza patrimoniale è effettuata tenendo in considerazione il pianificato
sviluppo delle attività di Global Markets e Corporate & Strategic Finance.
Nella gestione strategica dell’adeguatezza patrimoniale, fattore critico per supportare l’espansione
dell’attività e consolidare i profili reddituali, si considerano in modo adeguato gli sviluppi attesi o
prospettici delle disposizioni di vigilanza prudenziale.
B. Informazioni di natura quantitativa
Importi non ponderati
Categorie/Valori
30 giugno
2015
31 dicembre
2014
Importi ponderati/requisiti
30 giugno
2015
31 dicembre
2014
A. ATTIVITA' DI RISCHIO
A.1 RISCHIO DI CREDITO E DI CONTROPARTE
1. Metodologia standardizzata
2. Metodologia basata sui rating interni
2.1 Base
2.2 Avanzata
3. Cartolarizzazioni
78.226.828
78.279.572
4.526.547
4.165.693
9.369.909
1.041.543
9.898.778
782.439
6.124.083
275.710
5.537.458
232.653
874.107
794.864
75.742
80.165
B.3 RISCHIO DI REGOLAMENTO
-
-
B.4 RISCHI DI MERCATO
1. Metodologia standardizzata
2. Modelli interni
3. Rischio di concentrazione
215.927
564.392
-
244.094
519.205
-
B.5 RISCHIO OPERATIVO
1. Metodo base
2. Metodo standardizzato
3. Metodo avanzato
109.722
125.632
-
-
1.839.890
1.763.960
22.998.631
22.049.499
B. REQUISITI PATRIMONIALI DI VIGILANZA
B.1 RISCHIO DI CREDITO E DI CONTROPARTE
B.2 RISCHIO DI AGGIUSTAMENTO DELLA VALUTAZIONE DEL CREDITO
B.6 ALTRI ELEMENTI DEL CALCOLO
B.7 TOTALE REQUISITI PRUDENZIALI
C. ATTIVITA' DI RISCHIO E COEFFICIENTI DI VIGILANZA
C.1 Attività di rischio ponderate
C.2 Capitale primario di classe 1 / Attività di rischio ponderate (CET1 capital ratio)
C.3 Capitale di classe 1 / Attività di rischio ponderate (Tier 1 capital ratio)
C.4 Totale fondi propri / Attività di rischio ponderate (Total capital ratio)
11,70%
11,70%
12,40%
12,40%
Sulla base delle disposizioni di vigilanza prudenziale per le banche (Circolare di Banca d’Italia n.
285 del 17 dicembre 2013 e successivi aggiornamenti), che recepiscono gli ordinamenti in materia
di misurazione del capitale e dei coefficienti patrimoniali (Basilea 3), il patrimonio deve
rappresentare almeno il 10,5% del totale delle attività ponderate (Total capital ratio) derivanti dai
rischi tipici dell’attività bancaria e finanziaria (rischi di credito, di controparte, di mercato e
operativi), pesati in base alla segmentazione regolamentare delle controparti debitrici e tenendo
conto delle tecniche di mitigazione del rischio di credito e della riduzione dei rischi operativi a
seguito di coperture assicurative.
100
Bilancio consolidato – Note illustrative
Altre informazioni
Il percorso di avvicinamento a livello individuale per Banche appartenenti a Gruppi bancari prevede
la messa a regime nel 2019, partendo dal requisito minimo di 8,625% per il triennio 2014-2016 con
il progressivo aumento (dall’iniziale 0,625% al 2,5%) del coefficiente richiesto per “Buffer di
conservazione del capitale”.
Per quanto riguarda i rischi creditizi, il Gruppo ha ricevuto l’autorizzazione ai metodi basati sui
rating interni a partire dalla segnalazione al 31 dicembre 2008 sul portafoglio Corporate.
Successivamente, l’ambito di applicazione è stato progressivamente esteso ai portafogli SME
Retail e Mortgage e ad altre società del Gruppo italiane ed estere.
L’adozione per Banca IMI è avvenuta il 30 giugno 2012, in data successiva quindi al conferimento
del ramo d’azienda “finanza strutturata” (settembre 2009).
Le banche sono tenute anche a rispettare i requisiti patrimoniali a fronte dei rischi di mercato,
calcolati sull’intero portafoglio di negoziazione distintamente per i diversi tipi di rischio: rischio di
posizione su titoli di debito e di capitale e rischio di concentrazione. Con riferimento all’intero
bilancio occorre inoltre determinare il rischio di cambio, il rischio di regolamento ed il rischio di
posizione su merci.
E’ consentito l’utilizzo di modelli interni per determinare il requisito patrimoniale dei rischi di
mercato; in particolare Banca IMI applica il modello interno per il calcolo del rischio di posizione
generico (rischio di oscillazione dei prezzi) e specifico (rischio emittente) per i titoli di capitale e del
rischio di posizione generico (rischio oscillazione dei tassi) sui titoli di debito.
A partire dalla segnalazione al 30 settembre 2012 il perimetro si è esteso anche al rischio specifico
su titoli di debito. L’estensione del modello è avvenuto sulla base dell’impianto metodologico
corrente (simulazione storica in full evaluation) ed ha richiesto l’integrazione dell’Incremental Risk
Charge nell’ambito del calcolo del requisito di capitale sui rischi di mercato; per Banca IMI è incluso
nel modello interno anche il rischio di posizione in quote OICR (per la componente Costant
Proportion Portfolio Insurance - CPPI) e sui dividend derivatives, oltre che il rischio di posizione in
merci.
Da dicembre 2011 viene utilizzato lo Stressed VaR per il calcolo del requisito a fronte dei rischi di
mercato.
Relativamente al rischio di controparte, questo è calcolato indipendentemente dal portafoglio di
allocazione. A valere dalla segnalazione del 31 marzo 2014 è stata ricevuta l’autorizzazione da
parte della Banca d’Italia per l’utilizzo del modello interno di rischio controparte a fini regolamentari.
A partire da tale data segnaletica i modelli interni sono utilizzati anche ai fini del calcolo del nuovo
requisito di CVA capital charge.
Per quanto attiene i rischi operativi si evidenzia che il Gruppo ha ottenuto l’autorizzazione
all’utilizzo del Metodo Avanzato AMA (modello interno) per la determinazione del relativo requisito
patrimoniale a partire dalla segnalazione al 31 dicembre 2009.
La metodologia è stata estesa progressivamente anche a Banca IMI, in alternativa al computo del
requisito sulla base della metodologia semplificata basata su una percentuale del margine di
intermediazione.
A partire dal giugno 2013 il modello annovera tra le mitiganti la stipula di apposita polizza
assicurativa per “rischi operativi”.
101
Bilancio consolidato – Note illustrative
Altre informazioni
Parte H – Operazioni con parti
correlate
1. Informazioni sui compensi dei dirigenti con responsabilità strategica
La Banca ha deliberato di includere nel perimetro dei “dirigenti con responsabilità strategiche”, ai
sensi dello IAS 24 (di seguito “esponenti”), i Consiglieri di Amministrazione, i Sindaci, il Direttore
Generale, i responsabili delle strutture di business ed il Dirigente Preposto alla redazione dei
documenti contabili societari.
Di seguito sono riportati i principali benefici riconosciuti dalla Banca agli esponenti per il primo
semestre 2015 (dati in migliaia di euro), inclusi gli importi massimi relativi alla parte variabile della
retribuzione che saranno corrisposti in denaro e/o in azioni della Capogruppo, in base alle politiche
di retribuzione e di incentivazione del Gruppo. Ai sensi di tali politiche di incentivazione la effettiva
corresponsione della parte variabile è differita negli anni e subordinata al conseguimento dei target
assegnati, oltre che alle determinazioni dei competenti Organi della Capogruppo.
Benefici a breve termine
1.824
Benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro
123
Altri benefici a lungo termine
-
Indennità per la cessazione del rapporto di lavoro
-
Pagamento in azioni
Totale
1.947
2. Informazioni su transazioni con parti correlate
I rapporti economici e patrimoniali intrattenuti con coloro che vengono definiti soggetti "correlati" si
riferiscono essenzialmente alla normale operatività di intermediazione finanziaria o di servizi di
investimento.
Tali rapporti nella generalità dei casi, valutati anche sotto il profilo del potenziale conflitto
d'interesse, sono regolati a normali condizioni di mercato per transazioni comparabili.
Voci di Conto Economico
Parti correlate non intercompany
30/06/2015
Parti correlate non intercompany
30/06/2014
8.724
8.986
11.142
10.023
Interessi netti
Commissioni nette
Costi amministrativi
Accantonamenti e rettifiche nette
Altri proventi e oneri
Totale
102
(2.102)
(3.643)
(19.866)
(30.350)
89.972
11.810
87.870
(3.174)
Bilancio consolidato – Note illustrative
Altre informazioni
Parti correlate non intercompany
30/06/2015
Parti correlate non intercompany
31/12/2014
Atttività finanziarie
140.998
289.359
Finanziamenti
356.488
314.265
Partecipazioni
-
-
163
72
497.649
603.696
1.994
7
Passività finanziarie
39.546
88.190
Altre passività
37.927
37.874
79.467
126.071
313.289
308.871
Voci di Stato Patrimoniale
Altre attività
Debiti
Garanzie e impegni
Le tabelle sopra riportate accolgono gli effetti contabili delle transazioni effettuate con parti
correlate diverse dalle società del Gruppo Intesa Sanpaolo (per queste ultime si veda il seguito
della presente sezione H).
In coerenza con il principio contabile IAS 24 la Banca ha identificato le proprie parti correlate e
provvede agli obblighi di informativa sui rapporti con tali soggetti.
Per quanto riguarda gli aspetti procedurali la Banca applica, a decorrere dal 31 dicembre 2012, il
“Regolamento di Gruppo per la gestione delle operazioni con Parti Correlate di Intesa Sanpaolo
S.p.a. e Soggetti Collegati del Gruppo” e il relativo Addendum integrativo (di seguito Regolamento),
approvati nel mese di giugno 2012 dal Consiglio di Amministrazione previo parere favorevole del
Comitato Tecnico Audit e del Collegio Sindacale.
Il Regolamento tiene conto sia della disciplina emanata dalla Consob, ai sensi dell’art. 2391 bis
c.c., che delle disposizioni di vigilanza introdotte dalla Banca d’Italia il 12 dicembre 2011 in materia
di attività di rischio e conflitti di interesse delle banche e dei gruppi bancari nei confronti di “Soggetti
Collegati” ed emanate in attuazione dell’art. 53, comma 4 e ss. del Testo Unico Bancario e in
conformità alla delibera del CICR del 29 luglio 2008, n. 277.
Il perimetro complessivo dei soggetti considerati rilevanti dal Regolamento include le parti correlate
della Banca identificate ai sensi dello IAS 24.
Il Regolamento disciplina i seguenti aspetti:
•
•
•
•
•
•
i criteri per identificare le Parti Correlate e i Soggetti Collegati;
il processo di istruttoria, deliberazione e informazione agli Organi sociali per le operazioni
realizzate con Parti Correlate e Soggetti Collegati;
l’informazione al mercato per le operazioni con Parti Correlate;
i limiti prudenziali e gli adempimenti di segnalazione periodica alla Banca d’Italia per
l’attività di rischio nei confronti dei Soggetti Collegati;
le regole che riguardano i controlli e i presidi organizzativi;
le regole generali di disclosure e astensione per la gestione degli interessi personali degli
esponenti, dei dipendenti e dei collaboratori aziendali anche diversi dai Soggetti Collegati.
Banca IMI ha inoltre implementato un “Addendum” al Regolamento di Gruppo, che disciplina le
regole e le procedure deliberative della Banca e che integra il quadro di riferimento per le
operazioni con Parti Correlate.
103
Bilancio consolidato – Note illustrative
Altre informazioni
Ai sensi del citato Regolamento sono considerate Parti Correlate di Intesa Sanpaolo: i soggetti che
esercitano il controllo o l’influenza notevole, le entità controllate e collegate, le joint venture, i fondi
pensione del Gruppo, gli Esponenti e i Key Manager di Intesa Sanpaolo con i relativi stretti familiari
e le entità partecipate rilevanti.
L’insieme dei Soggetti Collegati di Gruppo è costituito dai Soggetti Collegati di ciascuna banca del
Gruppo (compresa Banca IMI) e di ciascun intermediario vigilato rilevante con patrimonio di
vigilanza superiore al 2% del patrimonio consolidato. Rispetto a ciascuna banca o intermediario
vigilato rilevante del Gruppo sono Soggetti Collegati: i) gli azionisti che esercitano il controllo,
l’influenza notevole o che sono comunque tenuti a richiedere autorizzazione ai sensi dell’art. 19
TUB o in grado di nominare un componente dell’organo con funzione di gestione o di supervisione
strategica e i relativi gruppi societari, ii) le entità controllate, controllate congiunte e collegate,
nonché le entità da queste controllate anche congiuntamente ad altri; iii) gli esponenti aziendali con
i relativi parenti fino al secondo grado e le entità partecipate rilevanti.
In via di autoregolamentazione la Capogruppo ha esteso la disciplina in materia di operazioni con
Parti Correlate e quella sull’attività di rischio e conflitti di interesse nei confronti dei Soggetti
Collegati agli azionisti di Intesa Sanpaolo e relativi gruppi societari a condizione che abbiano una
partecipazione al capitale con diritto di voto della Capogruppo superiore al 2% calcolata sulle sole
azioni in proprietà o in gestione. Tale soluzione consente di sviluppare uno standard più elevato di
monitoraggio delle transazioni con i principali azionisti di Intesa Sanpaolo - assoggettandole agli
adempimenti istruttori, deliberativi e di informativa successiva agli Organi e al mercato riservati alle
operazioni con Parti Correlate e Soggetti Collegati - e contenere entro i limiti prudenziali stabiliti
dalla Banca d’Italia anche le attività di rischio svolte dal Gruppo con tali soggetti.
Il Regolamento contempla le diverse cautele istruttorie che devono essere osservate dalle strutture
della Banca nella realizzazione di operazioni con Parti Correlate di Intesa Sanpaolo e con Soggetti
Collegati di Gruppo, al fine di soddisfare le esigenze di correttezza sostanziale delle transazioni
richiedendo, tra l’altro, un esame dettagliato delle motivazioni, degli interessi, degli effetti dal punto
di vista patrimoniale, economico e finanziario e delle condizioni dell’operazione.
In coerenza con la regolamentazione adottata dalla Consob e dalla Banca d’Italia è inoltre previsto
un regime di esenzioni, integrali o parziali, dall’applicazione della disciplina.
Per quanto attiene ai profili deliberativi il procedimento viene differenziato per:
• operazioni di importo esiguo: di controvalore inferiore o pari a euro 250.000 per le persone
fisiche e euro 1 milione per le persone giuridiche (escluse dall’applicazione della
disciplina);
• operazioni di minore rilevanza: di controvalore superiore alle soglie di esiguità (euro
250.000 per le persone fisiche e euro 1 milione per le persone giuridiche) ma inferiore o
pari alle soglie di maggiore rilevanza di seguito indicate;
• operazioni di maggiore rilevanza: di controvalore superiore alla soglia del 5% degli
indicatori definiti dalla Consob e dalla Banca d’Italia (circa euro 2 miliardi per il Gruppo
Intesa Sanpaolo);
• operazioni strategiche ai sensi dello Statuto di Intesa Sanpaolo S.p.A.;
• operazioni di competenza assembleare, a norma di legge o di Statuto.
Nel processo finalizzato all’approvazione delle operazioni con Parti Correlate di Intesa Sanpaolo e
Soggetti Collegati di Gruppo un ruolo qualificato è svolto dal Comitato Tecnico Audit, costituito in
seno al Consiglio di Amministrazione della Banca e composto da tre consiglieri in possesso dei
necessari requisiti di indipendenza. Il Comitato può avvalersi, ove ritenuto opportuno, di esperti
indipendenti in relazione alla significatività, alle particolari caratteristiche economiche o strutturali
dell’operazione o della natura della parte correlata o del soggetto collegato.
Per le operazioni di maggiore rilevanza le strutture devono coinvolgere il Comitato nelle fasi
dell’istruttoria e delle trattative, attraverso l’invio di un flusso completo e tempestivo e con la facoltà
del Comitato di richiedere ulteriori informazioni e formulare osservazioni.
Le operazioni realizzate dalla Banca con una Parte Correlata o Soggetto Collegato – che non siano
esenti in base al Regolamento – sono, di norma, assoggettate al benestare della Capogruppo e
104
Bilancio consolidato – Note illustrative
Altre informazioni
riservate alla competenza deliberativa del Consiglio di Amministrazione, previo parere del Comitato
Tecnico Audit.
Il Regolamento prevede specifici presidi nel caso in cui il Consiglio di Amministrazione deliberi
un’operazione di minore o maggiore rilevanza, nonostante il parere negativo del Comitato di
indipendenti.
Il Regolamento definisce altresì i criteri generali per l’informativa da rendere, almeno
trimestralmente, al Consiglio di Amministrazione e al Collegio Sindacale in ordine alle operazioni
con Soggetti Collegati perfezionate dalla Banca nel periodo di riferimento, al fine di fornire un
quadro completo dell’insieme delle operazioni più significative poste in essere, nonché dei volumi e
delle principali caratteristiche di tutte quelle delegate. L’informativa deve riguardare tutte le
operazioni, anche se esenti da procedura deliberativa, di controvalore superiore alle soglie di
esiguità; sono escluse le operazioni di raccolta bancaria realizzate a condizioni di mercato o
standard e i finanziamenti e la raccolta bancaria infragruppo (sempre che non riguardino una
società controllata con interessi significativi di altra parte correlata o soggetto collegato e
presentino condizioni non di mercato o standard). Per le operazioni infragruppo ordinarie e a
condizioni di mercato è, invece, prevista un’informativa di tipo aggregato su base annuale.
Per completezza si evidenzia che la Banca è tenuta ad applicare l’art. 136 TUB. Tale norma
richiede l’adozione di una procedura deliberativa aggravata (delibera unanime dell’organo
amministrativo e voto favorevole dei componenti l’organo di controllo) per consentire ai propri
esponenti di assumere, direttamente o indirettamente, obbligazioni con la Banca stessa.
In particolare la procedura deliberativa aggravata stabilita nell’art. 136 TUB - anche quando si tratti
di Parti Correlate o Soggetti Collegati - subordina l’operazione alla previa deliberazione unanime
del Consiglio di Amministrazione e al voto favorevole di tutti i componenti del Collegio Sindacale.
Sino all’acquisizione del parere favorevole di tutti i componenti dell’Organo di Controllo è
tassativamente esclusa la possibilità di dar corso all’operazione in oggetto.
Sono inoltre fatti salvi gli obblighi previsti dal codice civile in materia di interessi degli
Amministratori ai sensi dell’art. 2391 C.C..
105
Bilancio consolidato – Note illustrative
Altre informazioni
Nel seguito vengono riassunti i rapporti patrimoniali ed economici intrattenuti con società del
Gruppo Intesa Sanpaolo.
Rapporti patrimoniali con imprese del Gruppo
(milioni di euro)
Voci
Controllate da Incidenza % su
aggregato
Intesa Sanpaolo
Capogruppo
Crediti verso banche e clientela
Debiti verso banche e clientela
Attività finanziarie HFT - titoli di debito
Attività finanziarie AFS - titoli di debito
Attività finanziarie L&R - titoli di debito
Passività finanziarie - titoli
Derivati finanziari (nozionali)
Derivati finanziari - FV netto
Derivati di credito (nozionali)
Derivati di credito - FV netto
44.877,5
50.211,3
5.427,8
370,6
2.965,6
333.359,0
364,4
4.299,0
117,6
3.690,0
1.381,4
75,2
63,5
9,8
388,7
38.723,0
1.555,8
468,0
46,5
Aggregato di
bilancio
62,8%
65,9%
37,1%
3,5%
1,8%
22,3%
13,9%
77.338,0
78.253,7
14.817,3
12.235,6
549,1
15.070,8
2.682.311,8
4,2%
113.921,2
Rapporti economici con imprese del Gruppo "Intesa Sanpaolo"
(milioni di euro)
Capogruppo
Voci
Interessi attivi
Commissioni attive
Interessi passivi
Commissioni passive
Spese amministrative e recuperi
Controllate da Incidenza % su
aggregato
Intesa Sanpaolo
356,1
60,4
(148,2)
(36,8)
(11,9)
18,1
11,2
(3,5)
(57,8)
(87,0)
Aggregato di
bilancio
47,6%
27,4%
30,6%
77,1%
785,7
261,3
(496,2)
(122,7)
45,0%
(219,7)
I rapporti con la Controllante sono legati essenzialmente all’operatività finanziaria, come
dettagliato nella seguente tabella:
Rapporti con Intesa Sanpaolo al 30 giugno 2015
(milioni di euro)
Attività
Conti correnti
Importo
Passività
5.347,9 Conti correnti
Depositi attivi
Pronti contro termine
Fatturazioni attive e altri crediti
Titoli a reddito fisso - L&R
Titoli a reddito fisso - AFS
Titoli a reddito fisso - HFT
39.058,6
408,7
62,3
370,6
5.427,8
Finanziamenti passivi e depositi
Pronti contro termine
Fatturazioni passive e altri debiti
Obbligazioni emesse
Totale attività
50.675,9 Totale passività
106
Importo
2.790,7
44.291,4
2.492,7
636,5
2.965,6
53.176,9
Bilancio consolidato – Note illustrative
Altre informazioni
Parte L - Informativa di settore
L’informativa di settore del Gruppo Banca IMI si basa sugli elementi che il management utilizza su
base giornaliera e periodica per monitorare i margini di redditività, allocare le risorse e prendere le
proprie decisioni operative (c.d. “management approach”). Risulta dunque coerente con i requisiti
informativi previsti dall’IFRS 8.
Il modello organizzativo si articola in tre settori di attività con specifiche responsabilità operative:
Global Markets, Investment Banking e Structured Finance.
GRUPPO BANCA IMI S.p.A.
Principali aggregati per Area di business
(milioni di euro)
Global
Markets
Corporate & Strategic
Finance
Investment
Banking
Voci
Structured
Finance
Totale
Attività finanziarie di negoziazione
58.165,8
Attività finanziarie disponibili per la vendita
12.253,8
62,4
12.316,2
Crediti verso banche e clientela
71.472,4
6.414,7
77.887,1
Passività finanziarie di negoziazione
52.483,3
52.483,3
Emissioni obbligazionarie
15.070,8
15.070,8
Debiti verso banche e clientela
72.589,0
5.664,7
78.253,7
3.004,8
2.039,0
5.043,8
Garanzie rilasciate ed impegni (*)
Margine d'intermediazione
Costi operativi
Rettifiche, accantonamenti, altri proventi e oneri
Imposte sul reddito
Risultato netto
Cost income
Numero delle risorse addette (**)
Risk Weighted Assets
58.165,8
701,2
68,7
141,7
911,6
(153,8)
(29,4)
(35,4)
(218,6)
(15,2)
0,0
(58,5)
(73,7)
(183,8)
(13,1)
(15,8)
(212,7)
348,4
26,2
32,0
406,6
21,9%
42,8%
25,0%
24,0%
558
166
164
888
16.915,0
97,5
5.986,3
22.998,8
(*) Con esclusione degli impegni sottostanti ai derivati creditizi (vendite di protezione)
(**) Include pro-quota le risorse di staff
L’attribuzione degli aggregati alle Aree di business è effettuata sulla scorta dei dati gestionali per
quanto riguarda il margine di intermediazione ed i costi operativi – opportunamente riconciliati con
le evidenze contabili – e per le restanti voci sulla specifica allocazione e ripartizione degli aggregati
di bilancio, includendo le attività di rischio ponderate.
Per quanto attiene la valorizzazione dei ricavi e dei costi derivanti dalle operazioni infra-settoriali,
l’applicazione del modello di contribuzione a Tassi Interni di Trasferimento (TIT) multipli per le varie
scadenze permette la corretta attribuzione della componente interessi netti alle singole Aree.
107
Allegati
Allegati
Prospetti contabili di Banca IMI S.p.A.
Raccordo dei prospetti di bilancio
consolidato e di Banca IMI S.p.A.
con quelli riclassificati
Prospetto di raccordo
tra i dati di Banca IMI S.p.A. e quelli del
bilancio consolidato semestrale abbreviato
Ipotesi di destinazione del risultato
semestrale di Banca IMI S.p.A.
Dettaglio delle emissioni obbligazionarie
al 30 giugno 2015
Attestazione del Dirigente Preposto alla
redazione dei documenti contabili societari
Relazione della Società di Revisione
108
Allegati
Prospetti contabili di Banca IMI S.p.A.
BANCA IMI S.p.A.
Stato Patrimoniale
(importi in euro)
Voci dell'Attivo
30/06/2015
Variazioni
31/12/2014
assolute
10.
Cassa e disponibilità liquide
20.
%
2.629
2.247
382
17,0
Attività finanziarie detenute per la negoziazione
58.116.163.489
61.574.478.445
(3.458.314.956)
-5,6
40.
Attività finanziarie disponibili per la vendita
12.316.212.629
8.106.026.529
4.210.186.100
51,9
60.
Crediti verso banche
56.701.378.347
53.914.062.235
2.787.316.112
5,2
70.
Crediti verso clientela
20.974.886.227
22.388.450.187
(1.413.563.960)
-6,3
80.
Derivati di copertura
450.757.395
323.864.065
126.893.330
39,2
100.
Partecipazioni
29.900.230
29.900.230
110.
Attività materiali
501.881
547.238
(45.357)
-8,3
120.
Attività immateriali
28.261
32.901
(4.640)
-14,1
-
di cui:
- avviamento
130.
150.
-
-
-
Attività fiscali
423.874.875
453.826.757
(29.951.882)
-6,6
a) correnti
126.952.620
261.349.422
(134.396.802)
-51,4
b) anticipate
296.922.255
192.477.335
104.444.920
54,3
- di cui alla L. 214/2011
129.421.570
132.761.202
(3.339.632)
880.474.297
438.851.432
441.622.865
149.894.180.260
147.230.042.266
2.664.137.994
Altre attività
Totale dell’Attivo
Il Dirigente Preposto - Angelo Bonfatti
L'Amministratore Delegato - Mauro Micillo
109
1,8
Allegati
BANCA IMI S.p.A.
Stato Patrimoniale
(importi in euro)
Voci del passivo e del patrimonio netto
30/06/2015
31/12/2014
Variazioni
assolute
%
10.
Debiti verso banche
58.911.755.811
53.046.793.990
5.864.961.821
11,1
20.
Debiti verso clientela
19.215.840.195
11.100.437.905
8.115.402.290
73,1
30.
Titoli in circolazione
15.070.768.556
21.482.602.909
(6.411.834.353)
-29,8
40.
Passività finanziarie di negoziazione
52.483.268.261
56.939.377.748
(4.456.109.487)
-7,8
60.
Derivati di copertura
191.875.714
463.170.189
(271.294.475)
-58,6
80.
Passività fiscali:
278.975.776
364.202.086
(85.226.310)
-23,4
a) correnti
270.649.183
327.760.620
(57.111.437)
-17,4
b) differite
8.326.593
36.441.466
(28.114.873)
-77,2
512.765.844
251.506.204
261.259.640
8.152.454
9.780.193
(1.627.739)
-16,6
45.170.873
30.488.914
14.681.959
48,2
12.319
12.319
-
45.158.554
30.476.595
14.681.959
130. Riserve da valutazione
(218.463.109)
49.119.257
(267.582.366)
160. Riserve
1.450.679.971
1.444.704.637
5.975.334
170. Sovrapprezzi di emissione
581.259.962
581.259.962
-
180. Capitale
962.464.000
962.464.000
-
200. Utile del periodo
399.665.952
504.134.272
(104.468.320)
-20,7
149.894.180.260
147.230.042.266
2.664.137.994
1,8
100. Altre passività
110. Trattamento di fine rapporto del personale
120. Fondi per rischi ed oneri:
a) quiescenza e obblighi simili
b) altri fondi
Totale del Passivo e del patrimonio netto
L'Amministratore Delegato - Mauro Micillo
Il Dirigente Preposto - Angelo Bonfatti
110
48,2
0,4
Allegati
BANCA IMI S.p.A.
Conto economico
(importi in euro)
Voci
30/06/2015
31/12/2014
30/06/2014
Variazioni
assolute
%
10.
Interessi attivi e proventi assimilati
785.407.406
2.040.537.698
1.130.383.309
(344.975.903)
-30,5
20.
Interessi passivi e oneri assimilati
(496.127.021)
(1.323.402.182)
(765.463.708)
269.336.687
-35,2
30.
Margine di interesse
289.280.385
717.135.516
364.919.601
(75.639.216)
-20,7
40.
Commissioni attive
252.218.964
453.150.804
238.758.013
13.460.951
5,6
50.
Commissioni passive
(139.631.365)
(275.402.379)
(167.186.466)
27.555.101
-16,5
112.587.599
177.748.425
71.571.547
41.016.052
57,3
32.510.975
49.546.994
33.647.306
(1.136.331)
-3,4
280.618.302
296.684.993
268.221.688
12.396.614
4,6
10.917.710
56.392
21.827
10.895.883
60.
Commissioni nette
70.
Dividendi e proventi simili
80.
Risultato netto dell'attività di negoziazione
90.
Risultato netto dell'attività di copertura
100.
Utili (perdite) da cessione o riacquisto di:
a) crediti
b) attività finanziarie disponibili per la vendita
c) attività finanziarie detenute sino alla scadenza
d) passività finanziarie
163.437.810
2.116.630
199.495.534
(38.174.354)
37.196.642
(16.504.472)
188.639.769
(134.938.655)
85.682.291
1.185.566
145.031.826
(60.535.101)
77.755.519
931.064
54.463.708
22.360.747
-36,9
120.
Margine di intermediazione
889.352.781
1.278.368.962
824.064.260
65.288.521
7,9
130.
Rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento di:
a) crediti
b) attività finanziarie disponibili per la vendita
c) attività finanziarie detenute sino alla scadenza
d) altre operazioni finanziarie
(56.808.873)
(57.954.965)
(1.885.901)
3.031.993
(125.237.740)
(123.807.578)
(627.657)
(802.505)
(93.245.586)
(87.274.082)
(5.971.504)
36.436.713
29.319.117
(1.885.901)
9.003.497
-39,1
-33,6
140.
Risultato netto della gestione finanziaria
150.
Spese amministrative:
a) spese per il personale
b) altre spese amministrative
160.
Accantonamenti netti ai fondi per rischi ed oneri
170.
Rettifiche/riprese di valore nette su attività materiali
180.
Rettifiche/riprese di valore nette su attività immateriali
190.
Altri oneri/proventi di gestione
200.
Costi operativi
210.
Utili (perdite) delle partecipazioni
250.
Utile (perdita) della operatività corrente al lordo delle
imposte
260.
Imposte sul reddito del periodo dell'operatività corrente
270.
Utile (perdita) dell'operatività corrente al netto delle
imposte
290.
Utile del periodo
90,7
37,6
832.543.908
1.153.131.222
730.818.674
101.725.234
13,9
(212.749.697)
(65.806.525)
(146.943.172)
(393.426.464)
(132.639.342)
(260.787.122)
(179.792.149)
(52.233.384)
(127.558.765)
(32.957.548)
(13.573.141)
(19.384.407)
18,3
26,0
15,2
(17.000.000)
(3.000.000)
(2.000.000)
(15.000.000)
(108.679)
(218.267)
(106.260)
(2.419)
2,3
(4.640)
(23.934)
(10.672)
6.032
-56,5
1.985.060
3.303.214
(402.890)
2.387.950
(227.877.956)
(393.365.451)
(182.311.971)
(45.565.985)
8.368.501
8.368.505
(8.368.505)
604.665.952
768.134.272
556.875.208
47.790.744
8,6
(205.000.000)
(264.000.000)
(198.000.000)
(7.000.000)
3,5
399.665.952
504.134.272
358.875.208
40.790.744
11,4
399.665.952
504.134.272
358.875.208
40.790.744
11,4
-
Il Dirigente Preposto - Angelo Bonfatti
L'Amministratore Delegato - Mauro Micillo
111
25,0
Allegati
BANCA IMI S.p.A.
Prospetto della Redditività Complessiva
(importi in euro)
Voci
30/06/2015
30/06/2014
Variazioni
%
assolute
10.
399.665.952
Utile (Perdita) del periodo
358.875.208
40.790.744
11,4
Altre componenti reddituali al netto delle imposte
senza rigiro a conto economico
20.
Attività materiali
-
30.
Attività immateriali
-
40.
Piani a benefici definiti
50.
Attività non correnti in via di dismissione
-
60.
Quota delle riserve da valutazione delle partecipazioni
valutate a patrimonio netto
-
44.816
(131.126)
175.942
Altre componenti reddituali al netto delle imposte
con rigiro a conto economico
70.
Copertura di investimenti esteri
-
80.
Differenze di cambio
-
90.
Copertura dei flussi finanziari
-
100.
Attività finanziarie disponibili per la vendita
(267.627.182)
12.925.679
(280.552.861)
110.
Attività non correnti in via di dismissione
-
120.
Quota delle riserve da valutazione delle partecipazioni
valutate a patrimonio netto
-
130.
140.
Totale altre componenti reddituali al netto delle
imposte
Redditività complessiva (Voce 10 + 130)
(267.582.366)
12.794.553
(280.376.919)
132.083.586
371.669.761
(239.586.175)
L'Amministratore Delegato - Mauro Micillo
Il Dirigente Preposto - Angelo Bonfatti
112
-64,5
113
Patrimonio netto
0
3.142.922.540
144.700.864
0
0
10.505.899
1.443.991.815
0
581.259.962
962.464.000
0
Esistenze al 1.1.2014
Modifica saldi apertura
Il Dirigente Preposto - Angelo Bonfatti
3.142.922.540
144.700.864
0
Azioni proprie (-)
Utile (Perdita) del periodo
0
10.505.899
Strumenti di capitale
Riserve da valutazione
1.443.991.815
0
581.259.962
Sovrapprezzi di emissione
Riserve:
a) di utili
b) altre
962.464.000
0
Esistenze al 31.12.2013
Capitale:
a) azioni ordinarie
b) altre azioni
Riserve
0
(331.264)
331.264
(144.369.600)
(144.369.600)
Dividendi e altre destinazioni
0
Variazioni dell'esercizio
0
Acquisto azioni proprie
0
0
0
0
Reddittività complessiva al 30.06.2014
371.669.761
358.875.208
12.794.553
3.370.222.701
358.875.208
0
0
23.300.452
1.444.323.079
0
581.259.962
962.464.000
0
Patrimonio netto al 30.06.2014
Stock Options
L'Amministratore Delegato - Mauro Micillo
0
Operazioni sul patrimonio netto
Distribuzione straordinaria dividendi
Allocazione risultato esercizio
precedente
Variazione strumenti di capitale
PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO AL 30 GIUGNO 2014
Derivati su proprie azioni
BANCA IMI S.p.A.
Allegati
Emissione nuove azioni
Variazioni di riserve
114
Patrimonio netto
Modifica saldi apertura
0
581.259.962
962.464.000
0
Esistenze al 1.1.2015
3.541.682.128
504.134.272
0
0
49.119.257
1.444.323.079
381.558
Il Dirigente Preposto - Angelo Bonfatti
3.541.682.128
504.134.272
0
Azioni proprie (-)
Utile (Perdita) del periodo
0
49.119.257
Strumenti di capitale
Riserve da valutazione
1.444.323.079
381.558
581.259.962
Sovrapprezzi di emissione
Riserve:
a) di utili
b) altre
962.464.000
0
Esistenze al 31.12.2014
Capitale:
a) azioni ordinarie
b) altre azioni
Riserve
0
(3.652.992)
3.652.992
(500.481.280)
(500.481.280)
Dividendi e altre destinazioni
0
0
Acquisto azioni proprie
0
0
0
Stock Options
2.322.342
2.322.342
132.083.586
399.665.952
(267.582.366)
Reddittività complessiva al 30.06.2015
L'Amministratore Delegato - Mauro Micillo
0
Operazioni sul patrimonio netto
Variazioni dell'esercizio
Distribuzione straordinaria dividendi
Allocazione risultato esercizio
precedente
Variazione strumenti di capitale
PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO AL 30 GIUGNO 2015
Derivati su proprie azioni
BANCA IMI S.p.A.
Patrimonio netto al 30.06.2015
3.175.606.776
399.665.952
0
0
(218.463.109)
1.447.976.071
2.703.900
581.259.962
962.464.000
0
Allegati
Emissione nuove azioni
Variazioni di riserve
Allegati
BANCA IMI S.p.A.
Rendiconto finanziario
(metodo indiretto)
Importo
30/06/2015
30/06/2014
A. ATTIVITA' OPERATIVA
1. Gestione
Risultato dell'esercizio (+/-)
814.607.238
808.751.570
399.665.952
358.875.208
Plus/minusvalenze su attività finanziarie detenute per la negoziazione e su
attività/passività finanziarie valutate al fair value (-/+)
273.198.828
96.962.222
Plus/minusvalenze su attività di copertura (-/+)
(10.917.710)
(21.827)
56.808.873
93.245.586
Rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento (+/-)
Rettifiche/riprese di valore nette su immobilizzazioni materiali ed immateriali (+/-)
Accantonamenti netti a fondi rischi ed oneri ed altri costi/ricavi (+/-)
Imposte e tasse non liquidate (+)
Altri aggiustamenti (+/-)
2. Liquidità generata / assorbita dalle attività finanziarie
Attività finanziarie detenute per la negoziazione
Attività finanziarie disponibili per la vendita
Crediti verso banche: a vista
113.319
116.932
17.000.000
2.000.000
96.174.810
131.682.426
(17.436.834)
125.891.023
(3.011.919.977)
1.275.530.815
3.179.678.311
(3.283.704.590)
(4.683.665.784)
1.934.122.223
597.340.419
(961.234.770)
(3.353.120.299)
4.216.357.267
Crediti verso clientela
1.375.767.520
(823.221.440)
Altre attività
(127.920.144)
193.212.125
2.692.167.723
(1.963.667.391)
Crediti verso banche: altri crediti
3. Liquidità generata / assorbita dalle passività finanziarie
Debiti verso banche: a vista
Debiti verso banche: altri debiti
Debiti verso clientela
(1.424.823.082)
(132.675.286)
7.296.320.040
2.616.324.728
8.116.437.059
(2.974.846.128)
Titoli in circolazione
(6.384.474.280)
(4.959.245.762)
Passività finanziarie di negoziazione
(4.447.648.813)
3.685.192.227
(463.643.201)
(198.417.170)
494.854.984
120.614.994
Altre passività
Liquidità netta generata / assorbita dall'attività operativa
Il rendiconto finanziario è stato predisposto seguendo il metodo indiretto, in base al quale i
flussi derivanti dall’attività operativa sono rappresentati dal risultato del periodo rettificato
degli effetti riferibili alle operazioni di natura non monetaria.
Questi sono principalmente riconducibili ai ratei di interesse maturati a fine periodo ma non
ancora incassati o corrisposti, all’avvenuto incasso o pagamento di cedole per la quota non di
competenza del periodo e alle variazioni intervenute nelle riserve di patrimonio netto in
contropartita del conto economico.
La voce “Altri aggiustamenti” accoglie lo sbilancio contabile netto di detti effetti.
Nel prospetto i flussi generati nel corso del periodo sono indicati senza segno, mentre quelli
assorbiti sono riportati fra parentesi.
115
Allegati
BANCA IMI S.p.A.
Rendiconto finanziario
(metodo indiretto)
Importo
30/06/2015
30/06/2014
B. ATTIVITA' DI INVESTIMENTO
1. Liquidità generata da
5.690.000
23.843.974
0
9.255.661
5.690.000
14.588.313
Vendite di attività finanziarie detenute sino alla scadenza
0
0
Vendite di attività materiali
0
0
Vendite di attività immateriali
0
0
Vendite di rami d'azienda
0
0
2. Liquidità assorbita da
(63.322)
(89.621)
Acquisti di partecipazioni
0
0
Acquisti di attività finanziarie detenute sino alla scadenza
0
0
(63.322)
(88.838)
Acquisti di attività immateriali
0
(783)
Acquisti di rami d'azienda
0
0
5.626.678
23.754.353
Emissioni/acquisti di azioni proprie
0
0
Emissioni/acquisti di strumenti di capitale
0
0
(500.481.280)
(144.369.600)
(500.481.280)
(144.369.600)
382
(253)
Vendite di partecipazioni
Dividendi incassati su partecipazioni
Acquisti di attività materiali
Liquidità netta generata / assorbita dall'attività di investimento
C. ATTIVITA' DI PROVVISTA
Distribuzione dividendi e altre finalità
Liquidità netta generata / assorbita dall'attività di provvista
LIQUIDITA' NETTA GENERATA / ASSORBITA NELL'ESERCIZIO
Riconciliazione
VOCI DI BILANCIO
Importo
30/06/2015
30/06/2014
Cassa e disponibilità liquide all'inizio dell'esercizio
Liquidità totale netta generata/assorbita nell'esercizio
Cassa e disponibilità liquide: effetto della variazione dei cambi
Cassa e disponibilità liquide alla chiusura dell'esercizio
2.247
2.278
382
(253)
0
0
2.629
2.025
LEGENDA: (+) generata (–) assorbita
Il Dirigente Preposto - Angelo Bonfatti
L'Amministratore Delegato - Mauro Micillo
116
117
289,5
(1,0)
290,5
138,6
212,2
(73,6)
Margine di Comm.ni
interesse
nette
26,8
0,0
26,7
0,1
Dividendi
280,5
280,5
Risultato
negoz.ne
10,9
10,9
Risultato
attività di
copertura
163,4
1,5
159,8
2,1
Utili da
cessione
(70,9)
(150,8)
(150,8)
(0,3)
(0,3)
2,0
0,1
(0,1)
- le altre spese amministrative figurano al netto di rimborsi e recuperi.
- i dividendi e i manufactured dividend relativi ad azioni del trading, nonchè le commissioni di collocamento di strumenti HFT sono ricondotti tra i profitti finanziari;
In particolare:
(17,0)
(17,0)
2,0
3,4
3,4
(212,7)
(212,7)
406,6
(0,4)
(73,8)
0,1
(212,7)
(68,9)
(149,3)
292,6
212,2
403,3
3,5
Rettifiche
Acc.ti ai
Utili
Altri oneri
attività
fondi per
(perdite)
Imposte
e proventi
TOTALE
materiali
partecipazi sul reddito
rischi ed
di gestione
ed
oni
oneri
immateriali
evidenziando la connessione economica di talune voci dello schema di bilancio e le dinamiche economiche di natura non caratteristica.
(56,8)
(56,8)
(70,4)
(0,5)
Rettifiche Spese per
Altre
di valore
il
spese
nette
personale ammin.ve
CONTO ECONOMICO - PROSPETTI CONTABILI
Il conto economico riclassificato ha la finalità di meglio rappresentare i fenomeni gestionali,
TOTALE
Imposte sul reddito
Altri proventi ed oneri
Accantonamenti e rettifiche
Ammortamenti
Spese amministrative
Spese per il personale
Risultati non ricorrenti
Profitti finanziari
Commissioni nette
Interessi netti
CONTO ECONOMICO
RICLASSIFICATO
(milioni di euro)
Raccordo del conto economico riclassificato al 30 giugno 2015 con gli schemi del bilancio consolidato
Gruppo BANCA IMI
Allegati
Raccordo dei prospetti di bilancio consolidato e di
Banca IMI S.p.A. con quelli riclassificati
118
289,3
(0,9)
290,2
112,6
186,2
(73,6)
Margine di Comm.ni
interesse
nette
32,5
26,7
5,8
Dividendi
280,6
280,6
Risultato
negoz.ne
10,9
10,9
Risultato
attività di
copertura
(56,8)
(56,8)
(65,8)
(65,3)
(0,5)
Rettifiche di Spese per il
valore nette personale
(146,9)
(146,9)
Altre spese
ammin.ve
(0,1)
(0,1)
Rettifiche
attività
materiali ed
immateriali
- le altre spese amministrative figurano al netto di rimborsi e recuperi.
- i dividendi e i manufactured dividend relativi ad azioni del trading, nonchè le commissioni di collocamento di strumenti HFT sono ricondotti tra i profitti finanziari;
In particolare:
evidenziando la connessione economica di talune voci dello schema di bilancio e le dinamiche economiche di natura non caratteristica.
163,4
1,5
159,8
2,1
Utili da
cessione
CONTO ECONOMICO - PROSPETTI CONTABILI
Il conto economico riclassificato ha la finalità di meglio rappresentare i fenomeni gestionali,
TOTALE
Imposte sul reddito
Altri proventi ed oneri
Accantonamenti e rettifiche
Ammortamenti
Spese amministrative
Spese per il personale
Risultati non ricorrenti
Profitti finanziari
Commissioni nette
Interessi netti
CONTO ECONOMICO
RICLASSIFICATO
(milioni di euro)
Raccordo del conto economico riclassificato al 30 giugno 2015 con gli schemi del bilancio civilistico
BANCA IMI
(17,0)
(17,0)
Acc.ti ai
fondi per
rischi ed
oneri
2,0
0,2
1,9
(0,1)
Altri oneri e
proventi di
gestione
(205,0)
(205,0)
Imposte sul
reddito
399,7
292,3
186,2
403,5
5,8
(63,8)
(145,5)
(0,2)
(73,8)
0,2
(205,0)
TOTALE
Allegati
Att
ivit
à
f
di
i
ne na n
g
oz zia ri
iaz
e
ion
e
- Impieghi di finanza strutturata
119
12.235,6
56.765,5
21.121,6
252,6
450,8
198,2
9,9
9,9
425,1
12.316,2
868,8
1.281,4
Totale dell'Attivo
80,6
4.341,1
6.406,5
425,1
58.165,8
42.133,9
1.214,6
8,2
39.242,5
De
riv
c o a ti d
i
pe
r tu
ra
4. Altre voci dell'attivo
- Partecipazioni; titoli di capitale e OICR AFS
- Titoli a reddito fisso AFS
3. Investimenti
- Fair value positivi derivati su CCP e listed
- Fair value positivi derivati OTC
- Azioni, quote e finanziamenti
- Titoli a reddito fisso
2. Attività finanziarie
- Conti correnti, ROB ed altri conti
- Depositi
4.335,4
549,1
5.572,6
0,0
- Collaterali in denaro versati
- Titoli a reddito fisso
135,1
4.812,8
14.817,3
A
t
t
dis ività
f
po
nib in.ie
il
i
v e per
nd
it a la
2.788,3
Cr
ed
i
t
i
v
ba ers o
nc
he
- Pronti contro termine
7.545,3
Cr
ed
it i
c lie v ers
nte o
la
- Prestiti di titoli
1. Crediti per cassa
ATTIVITA'
(milioni di euro)
P
ni
ipa
z io
art
ec
fis
cal
i
Att
ivit
à
à
895,1
895,1
ivit
a tt
A lt
re
Raccordo dello stato patrimoniale riclassificato al 30 giugno 2015 con i prospetti ufficiali consolidati - Attivo
S
alt
re
oPa
ttiv
Gruppo BANCA IMI
1,1
1,1
150.151,1
12.235,6
90,5
1.321,3
14.817,3
1.214,6
42.386,5
198,2
12.358,1
2.923,4
549,1
9.908,0
6.414,7
40.111,3
5.622,5
Stato
Patrimoniale
riclassificato
Attivo
Allegati
120
T
r
a
t
fin tame
e
ra nto
p
d
p
pe orto i
rso
d
na el
le
45,2
45,2
518,2
518,2
1.349,4
1.349,4
1.543,7
1.543,7
406,6
8,2
8,2
Fo
n
di
p
e
ed r risc
h
on
eri i
Totale del Passivo
280,1
280,1
R
i
s
riv erv e
alu
di
Ris tazio
erv
n
ea e
ltr e
406,6
191,9
0,0
191,9
Ca
p
s o ita l
e
v
r
ap e
pr
az ezz i
ion
i
- Utile del periodo
- Capitale, sovrapprezzi e riserve
5. Patrimonio netto
52.483,3
2.683,7
- Scoperti tecnici
3. Altre voci e fondi del passivo
4.363,2
- Certificates e warrants
3.661,9
15.070,8
15.070,8
41.774,5
19.295,7
457,4
773,6
111,8
- Fair value negativi derivati su CCP e listed
58.958,0
474,0
De
b
iti
c lie ve rso
nte
la
17.952,9
Pa
s
fin s ivit
an
z ia à
n
e
go rie d
z ia
i
zio
ne
- Fair value negativi derivati OTC
2. Passività finanziarie
- Conti correnti ed altri conti
- Obbligazioni emesse e prestiti subordinati
4.830,6
50.806,3
- Finanziamenti e depositi
0,0
2.847,1
De
b
i
t
i
v
ba e rso
nch
e
- Collaterali in denaro ricevuti
- Prestiti di titoli
- Pronti contro termine
1. Debiti per cassa
PASSIVITA'
(milioni di euro)
De
r
i
v
c o a ti di
pe
r tu
ra
Raccordo dello stato patrimoniale riclassificato al 30 giugno 2015 con i prospetti ufficiali consolidati - Passivo
Ti t
o
l
i
col in
az
ion
e
c ir
pa
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vità
A lt
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fis c
ali
ass
ivit
à
P
de
lp
eri
od
o
Uti
le
Gruppo BANCA IMI
2.893,1
406,6
150.151,1
41.966,4
3.661,9
4.363,2
2.683,7
851,7
20.800,0
111,8
5.604,2
50.806,3
15.070,8
931,4
Stato
Patrimoniale
riclassificato
Passivo
Allegati
Att
ivit
à
fi
di
n na
e
g o nzia
r
zia
z io ie
ne
121
12.235,6
29,9
880,5
450,8
423,9
20.974,9
29,9
Totale
56.701,4
198,2
252,6
880,5
12.316,2
1.281,4
868,8
6.406,5
4.335,4
549,1
135,1
423,9
80,6
4.286,0
39.242,5
8,2
5.572,6
Cr
e
d
it i
c lie v ers
nte o
la
7.398,6
De
riv
c o a ti d
i
pe
r tu
ra
4. Altre voci dell'attivo
- Partecipazioni; titoli di capitale e OICR AFS
- Titoli a reddito fisso AFS
3. Investimenti
58.116,2
42.133,9
- Fair value positivi derivati OTC
- Fair value positivi derivati su CCP e listed
1.214,6
- Azioni, quote e finanziamenti
- Titoli a reddito fisso
2. Attività finanziarie
- Conti correnti, ROB ed altri conti
- Depositi
- Impieghi di finanza strutturata
- Collaterali in denaro versati
0,0
2.788,3
- Titoli a reddito fisso
4.803,8
14.767,7
Att
dis ività
f
po
n in.ie
i
b
ili
v e per
nd
it a la
- Prestiti di titoli
Cr
ed
i
t
iv
ba ers o
nc
he
- Pronti contro termine
1. Crediti per cassa
ATTIVITA'
(milioni di euro)
P
ni
ipa
z io
art
ec
fis
cal
i
Att
ivit
à
ivit
à
a tt
A lt
re
Raccordo dello stato patrimoniale riclassificato al 30 giugno 2015 con i prospetti ufficiali civilistici - attivo
S
alt
re
oPa
ttiv
BANCA IMI S.p.A.
0,4
0,4
149.894,2
12.235,6
110,5
1.304,8
14.767,7
1.214,6
42.386,5
198,2
12.202,4
2.923,4
549,1
9.908,0
6.414,7
40.111,3
5.567,4
Stato
Patrimoniale
riclassificato
Attivo
Allegati
122
De
r
i
v
c o a ti di
pe
r tu
ra
Tra
t
fin tame
er
ap nto d
p
pe orto i
rso
d
na el
le
45,2
45,2
512,7
512,7
1.232,2
1.232,2
1.543,7
1.543,7
399,7
8,2
8,2
Ris
riv erv e
alu
di
Ris tazio
erv
n
ea e
ltr e
Totale del Passivo
278,9
278,9
Ca
p
s o ita le
vr
e
a
p
pr
az ezz i
ion
i
399,7
191,9
0,0
191,9
Uti
l
e
de
lp
eri
od
o
- Utile del periodo
- Capitale, sovrapprezzi e riserve
5. Patrimonio netto
52.483,3
2.683,7
- Scoperti tecnici
3. Altre voci e fondi del passivo
4.363,2
- Certificates e warrants
3.661,9
15.070,8
15.070,8
41.774,5
19.215,8
470,7
773,6
111,8
- Fair value negativi derivati su CCP e listed
58.911,8
427,8
D
e
biti
c lie ve rso
nte
la
17.859,7
Pa
s
fin s ivit
an
z ia à
n
e
go rie d
z ia
i
zio
ne
- Fair value negativi derivati OTC
2. Passività finanziarie
- Conti correnti ed altri conti
- Obbligazioni emesse e prestiti subordinati
4.830,6
50.806,3
- Finanziamenti e depositi
0,0
2.847,1
De
b
iti v
ba e rso
nch
e
- Collaterali in denaro ricevuti
- Prestiti di titoli
- Pronti contro termine
1. Debiti per cassa
PASSIVITA'
(milioni di euro)
Ti t
o
l
i
col in
az
ion
e
c ir
fis c
ali
Pa
ss i
vità
Raccordo dello stato patrimoniale riclassificato al 30 giugno 2015 con i prospetti ufficiali civilistici - passivo
on
d
i pe
ed r risc
h
on
eri i
F
pa
ss i
vità
A lt
re
BANCA IMI S.p.A.
2.775,9
399,7
149.894,2
41.966,4
3.661,9
4.363,2
2.683,7
845,0
20.706,8
111,8
5.604,2
50.806,3
15.070,8
898,5
Stato
Patrimoniale
riclassificato
Passivo
Allegati
Allegati
Prospetto di raccordo tra i dati di Banca IMI S.p.A.
e quelli del bilancio consolidato semestrale
abbreviato
BANCA IMI e controllate
Causali
Patrimonio
netto
(migliaia di euro)
di cui: utile al
30.06.2015
Saldi dei conti di Banca IMI al 30 giugno 2015
3.175.607
399.666
121.029
9.302
3.041
(2.310)
Effetto del consolidamento delle imprese controllate
Effetto della valutazione a patrimonio netto delle imprese
controllate congiuntamente
Dividendi incassati nel periodo
-
-
Altre variazioni
-
(59)
3.299.677
406.599
Saldi dei conti consolidati al 30 giugno 2015
123
Allegati
Ipotesi di destinazione del risultato semestrale
di Banca IMI S.p.A.
(estratto delle deliberazioni consiliari)
Ai fini della sola determinazione dei fondi propri di Banca IMI S.p.A. al 30 giugno 2015 viene
formulata la seguente ipotesi di destinazione del risultato di periodo di 399.665.952 euro:
• a dividendi, nella misura di 0,40 euro per ciascuna delle 962.464.000 azioni, l’importo di
euro 384.985.600;
• alla riserva straordinaria il residuo di euro 14.680.352.
L’ipotesi formulata sottende un payout ratio del 96,3% e mira a confermare all’Azionista un
adeguato livello di remunerazione, presidiando la solidità patrimoniale della Banca.
Le determinazioni ultime in merito alla distribuzione di dividendi alla Controllante saranno
prese in sede di predisposizione del bilancio d’esercizio 2015.
Il patrimonio netto contabile di Banca IMI S.p.A., rilevante ai fini della normativa sui
coefficienti prudenziali, risulterà alla data del 31 luglio 2015 il seguente:
Capitale sociale
Sovrapprezzi di emissione
Riserva legale
Riserva straordinaria
Riserva per acquisto azioni della controllante (2359 bis c.c.)
Riserve di rivalutazione
Riserva operazioni straordinarie “Under Common Control”
Riserva patrimoniale IFRS 2
Altre riserve
In totale
124
euro
euro
euro
euro
euro
euro
euro
euro
euro
euro
962.464.000
581.259.962
192.492.800
1.249.589.190
39.523.484
(218.463.109)
(7.057.725)
2.703.900
(11.891.326)
2.790.621.176
XS0366925377
XS0376935028
IT0004532195
IT0004532179
XS0460472904
XS0476375380
XS0564619814
XS0619675837
XS0631820957
XS0644381583
XS0647589422
XS0683704000
XS0702208066
XS0736029553
XS0789510012
IT0004893928
XS0891667486
IT0004923972
IT0004940745
IT0004953284
IT0004980485
IT0004982176
IT0004997927
ISIN
XS0529330218
XS0782588023
IT0005012817
IT0005042194
ISIN
BANCA IMI FR 23 EUR
BANCA IMI FR 08 EUR
BANCA IMI 09/16 2,0%
B IMI 09/16 ONE COUP
IMI ONE COUPON 2016
BANCA IMI TM 2016
BANCA IMI TM 2017
B IMI FR MEDP 2017
BC IMI 4,5% 2017
BCA IMI 11/16 FR
BCA IMI 11/17
BCA IMI TM 11/17 EUR
BCA IMI TM 11/17
BCA IMI 5 03/30/17
BANCA IMI FR 12/18
BCA IMI 13/19 OC
BCA IMI CERT TELECOM
BCA IMI 13/19 TV
BCA IMI 13/19 TV EC
BCA IMI 9/10/19 TV
B IMI 14-20 LK
B IMI 14-20 LK
B IMI 14-20 LK
Descrizione
BCA IMI TM 2016 EMTN
BCA IMI 5.75TM2018
B IMI 14-19 LK
B IMI 14-20 LK
Descrizione
30-set-2010
29-giu-2012
30-mag-2014
15-ott-2014
EQUITY
EQUITY
EQUITY
EQUITY
EQUITY
EQUITY
EQUITY
EQUITY
EQUITY
EQUITY
EQUITY
EQUITY
EQUITY
EQUITY
EQUITY
EQUITY
EQUITY
EQUITY
EQUITY
EQUITY
EQUITY
EQUITY
EQUITY
12-giu-2008
30-lug-2008
30-ott-2009
30-ott-2009
18-dic-2009
29-gen-2010
19-gen-2011
31-mag-2011
30-giu-2011
01-ago-2011
05-ago-2011
17-nov-2011
28-dic-2011
30-mar-2012
10-lug-2012
05-mar-2013
30-apr-2013
31-lug-2013
30-set-2013
09-ott-2013
31-gen-2014
06-mar-2014
07-mag-2014
Categoria Data emissione
CURRENCY
CURRENCY
CURRENCY
CURRENCY
Categoria Data emissione
12-giu-2023
31-lug-2023
30-set-2016
30-ott-2016
18-dic-2016
29-gen-2016
19-gen-2017
31-mag-2017
30-giu-2017
01-ago-2016
05-ago-2017
17-nov-2017
28-dic-2017
30-mar-2017
10-lug-2018
05-mar-2019
30-apr-2019
31-lug-2019
30-set-2019
09-ott-2019
31-gen-2020
06-mar-2020
07-mag-2020
Data scadenza
30-set-2016
29-giu-2018
30-mag-2019
15-ott-2020
Data scadenza
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
Divisa
EUR
EUR
EUR
EUR
Divisa
125
TOTALE
15.000.000,00
30.000.000,00
929.000,00
1.075.000,00
3.074.000,00
18.473.000,00
149.295.000,00
5.082.000,00
20.318.000,00
294.000,00
14.100.000,00
33.293.000,00
13.662.000,00
1.111.000,00
1.101.000,00
8.698.000,00
102.947.000,00
75.282.000,00
72.523.000,00
14.292.000,00
90.067.000,00
66.877.000,00
64.043.000,00
Valore Nominale
TOTALE
6.110.000,00
41.644.000,00
29.900.000,00
39.990.000,00
Valore Nominale
760.626.999,49
13.289.343,61
26.338.532,03
916.688,83
1.053.945,40
3.042.930,90
18.410.870,28
146.488.380,54
4.654.243,31
20.032.327,11
289.258,37
13.756.011,08
30.951.299,52
13.502.138,70
1.031.720,17
807.572,48
8.019.912,16
98.650.669,58
72.307.188,90
67.028.526,99
12.750.542,13
88.744.847,59
60.517.849,83
58.042.199,98
Valore di bilancio (netto)
109.034.097,06
6.333.191,01
37.523.006,61
27.827.586,09
37.350.313,35
Valore di bilancio (netto)
Strutturato
Strutturato
Strutturato
Strutturato
Strutturato
Strutturato
Strutturato
Strutturato
Strutturato
Strutturato
Strutturato
Strutturato
Strutturato
Strutturato
Strutturato
Strutturato
Strutturato
Strutturato
Strutturato
Strutturato
Strutturato
Strutturato
Strutturato
Strutturato
Non
Strutturato
Strutturato
Strutturato
Strutturato
Strutturato
Strutturato
Non
Strutturato
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
Inflattivo
NO
NO
NO
NO
Inflattivo
Allegati
Dettaglio delle emissioni obbligazionarie
al 30 giugno 2015
IT0001271003
IT0001304341
IT0001349023
XS0415157592
IT0004532187
XS0463026210
XS0460430142
XS0468849814
XS0461107905
IT0004564156
IT0004573249
IT0004572811
XS0483710355
IT0004586472
IT0004591795
XS0508527842
IT0004611932
IT0004614696
IT0004614654
XS0514557973
IT0004621873
IT0004621923
IT0004626450
IT0004622525
IT0004621543
IT0004626914
IT0004628050
IT0004640121
IT0004648694
IT0004650963
IT0004650740
IT0004655970
IT0004655988
IT0004654171
IT0004661085
IT0004677008
IT0004676992
XS0596947159
XS0573073235
IT0004694086
XS0596124767
IT0004709892
XS0620627033
ISIN
BIM 98/18 STEP DOWN
BIM 99/24 FIX ZERO
BIM 99/24 TV
BCA IMI FR 06/3/2018
BCA IMI 09/16 TV
BANCA IMI FR14
BANCA IMI FR 2016
BCA IMI FR 22/12/17
BANCA IMI 1.75% 2015
B IMI 10/15 TV EUR
B IMI 10/15 TV EUR
B IMI 2010/2017 TV
BANCA IMI FR 10-17
B IMI 10/16 TV
BCA IMI 10/16 TV
BANCA IMI STEP 2020
BCA IMI SPA 10/17 TV
BCA IMI 10/16 TV
BCA IMI SPA 10/17 TV
BANCA IMI TM 2017
BCA IMI 10/15 TV
B IMI 10/15 T.M.
BCA IMI 10/15 T.M.
BCA IMI SPA 10/15 TV
BCA IMI SPA 10/15 TV
BCA IMI 10/17 TV
BCA IMI 10/17 TV
BCA IMI SPA 10/15 TV
BCA IMI 10/17 T.M.
BCA IMI 10/15 TV
BCA IMI SPA 10/17 TV
BCA IMI 10/16 TV
BCA IMI 10/15 TV
BANCA IMI 10/16 TV
BCA IMI 10/15 TM
BCA IMI 11/17 TM
BCA IMI 11/16 TM
BK IMI 4,6% 2018 EUR
BANCA IMI FR 11/16
BCA IMI 11/17 TM
BANCA IMI FR17
BCA IMI 11/18 S/U
BANCA IMI FR 2017
Descrizione
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
04-nov-1998
01-feb-1999
05-lug-1999
06-mar-2009
30-ott-2009
26-nov-2009
18-dic-2009
22-dic-2009
22-dic-2009
29-gen-2010
26-feb-2010
04-mar-2010
17-mar-2010
12-apr-2010
04-mag-2010
30-giu-2010
30-giu-2010
30-giu-2010
30-giu-2010
12-lug-2010
30-lug-2010
16-ago-2010
31-ago-2010
01-set-2010
01-set-2010
01-set-2010
03-set-2010
01-nov-2010
10-nov-2010
22-nov-2010
10-dic-2010
17-dic-2010
21-dic-2010
21-dic-2010
30-dic-2010
21-feb-2011
04-mar-2011
10-mar-2011
11-mar-2011
31-mar-2011
13-apr-2011
21-apr-2011
31-mag-2011
Categoria Data emissione
04-nov-2018
01-feb-2024
05-lug-2024
06-mar-2018
30-ott-2016
26-nov-2017
18-dic-2016
22-dic-2017
22-dic-2015
29-lug-2015
26-ago-2015
04-mar-2017
17-mar-2017
12-apr-2016
04-mag-2016
30-giu-2020
30-giu-2017
30-giu-2016
30-giu-2017
12-lug-2017
30-lug-2015
16-ago-2015
31-ago-2015
01-set-2015
01-set-2015
01-set-2017
03-set-2017
01-nov-2015
10-nov-2017
22-nov-2015
10-dic-2017
17-dic-2016
21-dic-2015
21-dic-2016
30-dic-2015
21-feb-2017
04-mar-2016
10-mar-2018
11-mar-2016
31-mar-2017
13-apr-2017
21-apr-2018
31-mag-2017
Data scadenza
ITL
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
Divisa
158.910.000.000,00
22.905.000,00
10.000.000,00
9.000.000,00
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4.500.000,00
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1.400.000,00
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80.371.000,00
136.563.000,00
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6.363.000,00
10.050.000,00
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5.326.000,00
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5.924.000,00
12.254.000,00
4.366.000,00
41.020.000,00
6.771.000,00
170.877.000,00
3.988.000,00
4.070.000,00
16.998.000,00
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5.000.000,00
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148.849.000,00
55.148.000,00
6.564.000,00
4.483.000,00
Valore Nominale
122.828.343,95
46.754.951,57
10.419.749,97
9.802.076,80
751.542.980,95
4.544.941,77
648.158.006,49
1.411.124,70
193.209.627,79
95.575.087,68
110.686.104,89
82.162.062,34
141.623.114,33
147.850.007,49
161.635.836,90
3.030.643,02
342.647.756,80
6.312.106,21
10.374.770,41
70.879.358,59
14.971.828,61
32.722.106,53
10.500.498,36
2.267.802,63
5.438.022,37
505.971.822,33
34.000.791,30
6.024.782,36
11.980.515,08
4.431.872,94
42.439.397,40
6.956.657,32
171.600.710,99
4.059.896,52
4.074.328,05
16.630.979,18
1.548.772,62
5.055.122,76
37.030.843,77
145.776.784,30
54.455.258,68
6.643.037,49
4.440.132,68
Valore di bilancio (netto)
NS
NS
NS
Strutturato
Strutturato
Strutturato
Strutturato
Strutturato
Strutturato
Strutturato
Strutturato
Strutturato
Strutturato
Strutturato
Strutturato
NS
Strutturato
Strutturato
Strutturato
Strutturato
NS
Strutturato
Strutturato
Strutturato
Strutturato
Strutturato
Strutturato
Strutturato
NS
Strutturato
Strutturato
Strutturato
Strutturato
Strutturato
NS
Strutturato
NS
NS
Strutturato
NS
Strutturato
NS
Strutturato
Strutturato
Non
Strutturato
NO
NO
NO
NO
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NO
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NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
Inflattivo
Allegati
126
IT0004712565
IT0004708274
IT0004733769
IT0004727662
IT0004745581
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XS0900877209
IT0004894868
ISIN
BCA IMI 11/16 TV
BCA IMI TV 11/16 EUR
BCA IMI 11/16 TM
BCA IMI 11/16 TM
BCA IMI 11/17 4,2 %
BCA IMI 11/15 TV
BCA IMI 11/16 TM
BCA IMI 11/15 S/U
BCA IMI TM 2011-2015
BCA IMI 11/21 OC
BANCA IMI FR 11/31
BCA IMI FR 11/15 EUR
BCA IMI 11/15 TM
BCA IMI 5 12/09/17
BCA IMI 11/15 TV
B.IMI TM 02/2017
BCA IMI 12/18 S/U
BCA IMI TM 2016
BCA IMI TM 12/17 EUR
BCA IMI 05/04/17
BCA IMI FR18 EUR
BCA IMI FR 12/17 EUR
BANCA IMI FR 12/18
BCA IMI FR 2017
BANCA IMI 0 07/04/15
BCA IMI 4,5% 12/16
BCA IMI 0 07/31/17
BCA IMI 12/16 S/U
BCA IMI 12/17
BCA IMI 12/17 TV
BCA IMI 12/17 5%
BCA IMI 12/17 5%
BCA IMI 28/09/18 TV
BCA IMI 12/17 TV
BCA IMI 12/19 4,10
BCA IMI 4,40% 12/19
BCA IMI 12/16 3,0
BCA IMI 3,3% SW 2016
BCA IMI 13/17 3% DIG
BCA IMI 13/17 TM
BCA IMI 3,4 2018 USD
BCA IMI 5Y EUR TV
BCA IMI 13/18 TM
Descrizione
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
01-giu-2011
16-giu-2011
30-giu-2011
30-giu-2011
03-ago-2011
03-ago-2011
05-ago-2011
24-ago-2011
31-ott-2011
09-nov-2011
17-nov-2011
23-nov-2011
30-nov-2011
09-dic-2011
30-dic-2011
28-feb-2012
06-mar-2012
30-mar-2012
30-mar-2012
04-mag-2012
11-giu-2012
29-giu-2012
29-giu-2012
04-lug-2012
04-lug-2012
04-lug-2012
31-lug-2012
31-ago-2012
11-set-2012
12-set-2012
12-set-2012
13-set-2012
28-set-2012
17-ott-2012
18-ott-2012
18-ott-2012
30-nov-2012
31-dic-2012
18-gen-2013
31-gen-2013
12-feb-2013
18-mar-2013
28-mar-2013
Categoria Data emissione
01-giu-2016
16-giu-2016
30-giu-2016
30-giu-2016
03-ago-2017
03-ago-2015
05-ago-2016
24-ago-2015
31-ott-2015
09-nov-2021
19-dic-2031
23-nov-2015
30-nov-2015
09-dic-2017
30-dic-2015
28-feb-2017
06-mar-2018
30-mar-2016
30-mar-2017
04-mag-2017
11-giu-2018
29-giu-2017
29-giu-2018
04-lug-2017
04-lug-2015
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31-lug-2017
31-ago-2016
11-set-2017
12-set-2017
12-set-2017
13-set-2017
28-set-2018
17-ott-2017
18-ott-2019
18-ott-2019
30-nov-2016
31-dic-2016
18-gen-2017
31-gen-2017
12-feb-2018
19-mar-2018
28-mar-2018
Data scadenza
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
USD
EUR
EUR
USD
EUR
EUR
EUR
EUR
USD
EUR
EUR
Divisa
19.600.000,00
56.772.000,00
4.928.000,00
26.132.000,00
33.445.000,00
47.911.000,00
10.929.000,00
1.570.000,00
2.431.000,00
11.213.000,00
25.000.000,00
14.412.000,00
1.643.000,00
22.510.000,00
383.000,00
376.366.000,00
35.005.000,00
1.468.000,00
4.646.000,00
7.640.000,00
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5.700.000,00
26.290.000,00
11.160.000,00
20.690.000,00
104.586.000,00
7.175.000,00
5.144.000,00
34.040.000,00
23.577.000,00
249.615.000,00
12.497.000,00
40.666.000,00
57.852.000,00
17.659.000,00
73.658.000,00
5.415.000,00
1.138.000,00
252.340.000,00
5.306.000,00
76.598.000,00
4.000.000,00
5.438.000,00
Valore Nominale
19.993.314,44
57.827.486,21
4.991.412,86
25.853.276,09
36.398.776,38
49.631.638,37
10.912.321,39
1.622.247,69
2.434.939,01
12.640.459,73
25.899.248,70
14.837.280,31
1.636.717,02
21.748.998,76
384.824,30
349.489.703,94
37.148.809,33
1.453.536,88
4.640.780,88
7.612.789,35
49.498.583,50
5.567.365,85
23.707.454,15
11.108.204,57
20.684.026,63
109.795.480,77
7.249.076,17
5.183.452,43
35.494.229,07
23.378.922,31
260.332.029,26
13.031.720,34
35.441.167,49
58.522.540,71
18.709.599,28
66.397.890,64
5.425.348,27
1.131.616,30
255.284.468,37
5.235.399,14
68.567.295,46
3.922.369,28
5.399.352,18
Valore di bilancio (netto)
Strutturato
Strutturato
Strutturato
Strutturato
NS
Strutturato
Strutturato
NS
NS
NS
NS
Strutturato
NS
NS
NS
Strutturato
NS
NS
NS
Strutturato
Strutturato
Strutturato
Strutturato
NS
NS
NS
Strutturato
NS
NS
NS
NS
NS
Strutturato
Strutturato
NS
NS
NS
NS
NS
NS
NS
NS
NS
Strutturato
Non
Strutturato
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
SI
NO
NO
NO
NO
SI
NO
NO
NO
SI
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
Inflattivo
Allegati
127
IT0004894462
IT0004918402
IT0004918410
IT0004923097
IT0004923071
IT0004923113
IT0004906308
IT0004938269
IT0004938129
IT0004937675
IT0004939929
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IT0004940042
IT0004936545
IT0004960362
IT0004960354
IT0004953292
IT0004966229
IT0004953821
IT0004957020
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IT0004961360
IT0004965650
IT0004965627
IT0004977671
IT0004977739
IT0004967623
IT0004990161
IT0004990310
IT0004983125
IT0004990302
IT0004990971
IT0005001521
IT0005001422
IT0005001372
IT0005000218
IT0005012932
IT0005009680
IT0005012825
IT0005023699
IT0005023970
IT0005026825
IT0005026833
ISIN
BCA IMI 13/19 TV
BCA IMI 13/18 2,30
BCA IMI 13/16 7,40
BCA IMI 13/16 1.7%
BIMI 13/18 TV
BCA IMI 13/16 2%
BCA IMI 13/19 TM
BCA IMI 6.40% 18 AUD
BCA IMI 8.30% 16 RUB
BCA IMI 13/16 S/U
BCA IMI 1.75% 13-15
BCA IMI 2.35% 13-16
BCA IMI 2.70% 13-16
BCA IMI 13/19 S/U-D
BIMI TF 4,50% 13/09/
BANCA IMI 13/09/2013
BCA IMI 09/10/19 TV
BANCA IMI TM 10/2020
BCA IMI 0 10/18/19
B IMI 13-19 4.55
BCA IMI 13/19 TM
BCA IMI 13/19 TM
BCA IMI 13/19 TM
BCA IMI 13/19 TM
BIMI COLLEZIONE TF R
BIMI COLLEZIONE TF D
BIMI STUP 02/01/14-2
B IMI 14-19 5.3
B IMI 14-19 3.55
BIMI TVMM 10/02/2018
BCA IMI TM 19.02.14B IMI 14-18 2
B IMI 14-19 6
B IMI 14-19 3.1
B IMI 14-18 1.5
B IMI 14-20 2.75
B IMI 14-19 3.25
B IMI 14-18 1.4
B IMI 14-18 9.67
B IMI 14-20 3
B IMI 14-20 2.25
B IMI 14-19 4.2
B IMI 14-17 9
Descrizione
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
28-mar-2013
19-apr-2013
19-apr-2013
30-mag-2013
30-mag-2013
30-mag-2013
31-mag-2013
28-giu-2013
28-giu-2013
16-lug-2013
07-ago-2013
07-ago-2013
07-ago-2013
30-ago-2013
13-set-2013
13-set-2013
09-ott-2013
18-ott-2013
18-ott-2013
31-ott-2013
31-ott-2013
04-nov-2013
11-nov-2013
15-nov-2013
29-nov-2013
29-nov-2013
02-gen-2014
28-gen-2014
28-gen-2014
10-feb-2014
19-feb-2014
10-mar-2014
13-mar-2014
13-mar-2014
09-apr-2014
30-apr-2014
14-mag-2014
15-mag-2014
30-mag-2014
03-giu-2014
03-giu-2014
17-giu-2014
17-giu-2014
Categoria Data emissione
28-mar-2019
19-apr-2018
19-apr-2016
30-mag-2016
30-mag-2018
30-mag-2016
31-mag-2019
28-giu-2018
28-giu-2016
16-lug-2016
07-ago-2015
07-ago-2016
07-ago-2016
30-ago-2019
13-set-2019
13-set-2017
09-ott-2019
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18-ott-2019
31-ott-2019
31-ott-2019
04-nov-2019
11-nov-2019
15-nov-2019
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29-nov-2019
02-gen-2020
28-gen-2019
28-gen-2019
10-feb-2018
19-feb-2019
10-mar-2018
13-mar-2019
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09-apr-2018
30-apr-2020
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15-mag-2018
30-mag-2018
03-giu-2020
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17-giu-2019
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Data scadenza
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Divisa
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22.550.000,00
136.646.000,00
149.100.000,00
Valore Nominale
28.073.462,35
6.570.085,34
111.304.943,39
31.751.865,64
38.936.130,81
49.252.688,91
172.928.593,30
156.739.516,32
41.271.702,19
3.739.802,92
93.785.587,40
173.052.625,97
363.961.609,63
219.463.968,12
143.788.248,44
70.769.574,95
17.010.246,29
200.229.810,27
40.544.242,61
210.234.499,12
202.910.692,29
347.835.960,36
114.821.575,40
7.233.255,52
35.491.950,90
60.619.344,43
65.660.804,69
133.951.888,68
37.889.292,50
80.964.542,97
5.663.242,80
123.951.661,18
36.575.923,60
92.895.379,86
6.074.354,51
53.855.793,53
9.464.934,52
25.539.219,75
31.243.186,71
10.335.884,95
22.034.222,87
94.429.550,18
47.853.631,84
Valore di bilancio (netto)
NS
NS
NS
NS
NS
NS
Strutturato
NS
NS
NS
NS
NS
NS
NS
NS
NS
Strutturato
NS
NS
NS
Strutturato
Strutturato
Strutturato
Strutturato
NS
NS
NS
NS
NS
Strutturato
NS
Strutturato
NS
NS
NS
NS
NS
Strutturato
NS
Strutturato
Strutturato
NS
NS
Strutturato
Non
Strutturato
NO
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NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
Inflattivo
Allegati
128
IT0005030702
IT0005029134
IT0005029100
IT0005029175
IT0005045247
IT0005045221
IT0005039794
IT0005038630
IT0005042160
IT0005047045
IT0005047052
IT0005055444
IT0005042640
IT0005042087
IT0005056608
IT0005068116
IT0005068090
IT0005069668
IT0005069627
IT0005069635
IT0005055071
IT0005059610
IT0005059362
IT0005075517
IT0005075509
IT0005071938
IT0005071755
IT0005086811
IT0005089336
IT0005114357
IT0005114365
IT0005107120
ISIN
B IMI 14-14 3
B IMI 14-19 TV
B IMI 14-17 1
B IMI 14-20 1.75
B IMI 14-18 5
B IMI 14-20 4.3
B IMI 14-20 1.5
B IMI 14-21 2.5
B IMI 14-18 7.1
B IMI 14-18 2
B IMI 14-20 2
B IMI 14-19 2.5
B IMI 14-20 1.8
B IMI 14-21 1.25
B IMI 14-20 2
B IMI 14-21 2.9
B IMI 14-16 10.5
BCA IMI 29/12/2014-2
BCA IMI 29/12/2014-2
BCA IMI 29/12/2014-2
B IMI 14-20 1.8
B IMI 14-20 2.15
B IMI 14-19 1.5
B IMI 15-18 8
B IMI 15-20 4.9
B IMI 15-21 1
B IMI 15-21 1.65
B IMI 15-20 1.7
B IMI 15-21 3
B IMI 15-22 3.25
B IMI 15-22 3.6
B IMI 15-20 TV
Descrizione
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
31-lug-2014
31-lug-2014
31-lug-2014
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08-set-2014
08-set-2014
16-set-2014
22-set-2014
30-set-2014
14-ott-2014
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23-ott-2014
05-nov-2014
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07-nov-2014
27-nov-2014
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19-dic-2014
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19-dic-2014
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24-dic-2014
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22-gen-2015
22-gen-2015
27-feb-2015
27-feb-2015
31-mar-2015
07-apr-2015
14-mag-2015
14-mag-2015
04-giu-2015
Categoria Data emissione
31-lug-2020
31-lug-2019
31-lug-2017
31-lug-2020
08-set-2019
08-set-2020
16-set-2020
22-set-2021
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05-nov-2020
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27-nov-2021
27-nov-2016
19-dic-2016
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22-gen-2018
22-gen-2020
27-feb-2021
27-feb-2021
31-mar-2020
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14-mag-2022
14-mag-2022
04-giu-2020
Data scadenza
EUR
EUR
EUR
USD
NZD
AUD
USD
EUR
TRY
GBP
USD
NOK
USD
EUR
USD
USD
BRL
EUR
EUR
EUR
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USD
USD
TRY
NZD
EUR
USD
USD
USD
GBP
USD
EUR
Divisa
129
TOTALE
5.060.000,00
12.510.000,00
25.310.000,00
48.440.000,00
206.484.000,00
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1.000.000.000,00
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36.300.000,00
22.080.000,00
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20.650.000,00
72.254.000,00
18.610.000,00
Valore Nominale
14.201.107.459,82
5.068.380,44
12.270.061,29
25.337.100,87
43.638.530,30
130.988.949,61
146.918.531,14
82.176.598,05
7.566.206,36
47.588.856,26
14.398.652,39
27.305.032,04
13.161.364,69
69.356.345,46
147.603.510,01
29.971.828,97
110.945.484,36
49.188.455,53
993.373.506,96
984.424.106,64
988.920.773,18
134.308.694,92
9.294.654,86
33.577.580,72
40.186.794,58
94.505.620,44
5.274.693,30
31.723.962,96
19.384.147,08
103.744.333,10
28.963.005,55
64.389.757,96
18.149.671,06
Valore di bilancio (netto)
Strutturato
NS
NS
NS
NS
NS
NS
NS
NS
NS
Strutturato
NS
NS
Strutturato
NS
NS
NS
NS
NS
NS
NS
NS
NS
NS
NS
NS
NS
NS
Strutturato
NS
NS
NS
Strutturato
Non
Strutturato
NO
NO
NO
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NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
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NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
Inflattivo
Allegati
Allegati
Attestazione del Dirigente Preposto
alla redazione dei documenti contabili societari
130
Allegati
Relazione della Società di Revisione
132
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GIUGNO 2015