RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE GIUGNO 2015 Relazione intermedia sulla Gestione Giugno 2015 Banca IMI S.p.A. Largo Raffaele Mattioli 3 - 20121 Milano (Italy) Capitale Sociale 962.464.000 euro Codice ABI 3249.0 – Società del gruppo bancario Intesa Sanpaolo Aderente al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi Iscritta al Registro delle Imprese di Milano Numero di iscrizione e codice fiscale 04377700150 GIIN (Global Intermediary Identification Number) Casa madre (Italia) D9I1IN.00011.ME.380 Filiale Londra (UK) D9I1IN.00011.BR.826 e-mail: [email protected] - www.bancaimi.com Tel. +39 02.72611 Banca IMI è una banca del Gruppo 2 Consiglio di Amministrazione del 31 luglio 2015 Relazione intermedia sulla Gestione Giugno 2015 Indice Pagina Cariche Sociali 5 Consolidato Banca IMI Dati di sintesi e indicatori alternativi di performance 6 Banca IMI S.p.A. Dati di sintesi e indicatori alternativi di performance 7 Executive summary 8 Relazione intermedia sulla gestione • Il quadro macroeconomico ed i mercati finanziari • Le Aree di business • Il consuntivo del primo semestre • Gli aggregati patrimoniali e finanziari • Le controllate e gli investimenti partecipativi • La dotazione patrimoniale e la vigilanza prudenziale • Le prospettive per l’esercizio 2015 11 13 24 34 45 47 50 Prospetti di bilancio consolidato semestrale abbreviato di Banca IMI S.p.A. • Stato patrimoniale • Conto economico • Prospetto della redditività complessiva • Prospetto delle variazioni del patrimonio netto • Rendiconto finanziario 52 54 55 56 57 Note illustrative al bilancio consolidato semestrale abbreviato • Parte A – Politiche contabili • Parte B – Informazioni sullo stato patrimoniale consolidato • Parte C – Informazioni sul conto economico consolidato • Parte E - Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di coperture • Parte F – Informazioni sul patrimonio • Parte H – Operazioni con parti correlate • Parte L - Informativa di settore 3 58 65 72 82 96 102 107 Consiglio di Amministrazione del 31 luglio 2015 Relazione intermedia sulla Gestione Giugno 2015 Allegati Prospetti contabili di Banca IMI S.p.A. • Stato patrimoniale • Conto economico • Prospetto della redditività complessiva • Prospetto delle variazioni del patrimonio netto • Rendiconto finanziario 109 111 112 113 115 Raccordo dei prospetti di bilancio consolidato e di Banca IMI S.p.A. con quelli riclassificati 117 Prospetto di raccordo tra i dati di Banca IMI S.p.A. e quelli del bilancio consolidato semestrale abbreviato 123 Ipotesi di destinazione del risultato semestrale di Banca IMI S.p.A. 124 Dettaglio delle emissioni obbligazionarie al 30 giugno 2015 125 Attestazione del Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari 130 Relazione della Società di Revisione 132 4 Consiglio di Amministrazione del 31 luglio 2015 Relazione intermedia sulla Gestione Giugno 2015 Cariche sociali Consiglio di Amministrazione (in carica per il triennio 2013-2015) Presidente Fabio Roversi Monaco Vicepresidente Gaetano Miccichè (1) Giangiacomo Nardozzi Tonielli Amministratore Delegato Mauro Micillo (2) Consiglieri Aureliano Benedetti Luigi Arturo Bianchi Fabio Buttignon Vincenzo De Stasio Stefano Del Punta (3) Paolo Maria Vittorio Grandi Massimo Mattera Francesco Papadia Collegio Sindacale e Organismo di Vigilanza ex D.Lgs. 231/2001 (in carica per il triennio 2013-2015) Presidente Gianluca Ponzellini Sindaci effettivi Stefania Mancino Riccardo Rota Sindaci supplenti Alessandro Cotto Carlo Maria Augusto Bertola Direzione Generale Mauro Micillo Società di Revisione KPMG S.p.A. (per il novennio 2012-2020) (1) (2) (3) Amministratore Delegato sino al 14 aprile 2015; Vicepresidente dal 28 luglio 2015 Cooptato dal Consiglio di Amministrazione del 2 aprile 2015; confermato nella carica dall’Assemblea dei Soci del 24 aprile 2015; Amministratore Delegato dal 14 aprile 2015 In carica sino al 1 aprile 2015 5 Consiglio di Amministrazione del 31 luglio 2015 Relazione intermedia sulla Gestione Giugno 2015 Consolidato BANCA IMI - Dati di sintesi e indicatori alternativi di performance (In milioni di euro) Variazioni 30/06/2015 30/06/2014 assolute % Dati economici Risultato della gestione caratteristica Risultato non ricorrente Margine di intermediazione Costi operativi di cui: spese per il personale Risultato della gestione operativa Accantonamenti e rettifiche Imposte sul reddito Utile del periodo 908,1 3,5 911,6 (218,6) (68,9) 693,0 (73,8) (212,7) 406,6 30/06/2015 825,7 11,5 837,2 (185,9) (55,1) 651,3 (95,2) (202,6) 352,9 31/12/2014 82,4 (8,0) 74,4 (32,7) (13,8) 41,7 21,4 (10,1) 53,7 assolute 10,0% 8,9% 17,6% 25,0% 6,4% -22,5% 5,0% 15,2% % Dati patrimoniali Titoli di proprietà (HFT, AFS e L&R) Pronti contro termine e prestito titoli di impiego Impieghi per cassa finanza strutturata Totale dell'attivo Emissioni obbligazionarie Garanzie rilasciate e impegni a erogare fondi Nozionale contratti derivati finanziari Nozionale contratti derivati creditizi Patrimonio netto (1) 28.816,6 15.281,5 6.414,7 150.151,1 15.070,8 5.043,8 2.682.311,8 113.921,2 3.299,7 30/06/2015 22.898,9 16.078,9 6.174,2 147.393,6 21.482,6 4.370,3 2.625.697,3 119.846,8 3.649,4 30/06/2014 5.917,7 (797,4) 240,5 2.757,5 (6.411,8) 673,5 56.614,5 (5.925,6) (349,7) 25,8% -5,0% 3,9% 1,9% -29,8% 15,4% 2,2% -4,9% -9,6% assolute % assolute % Indici di redditività e rischiosità Cost / Income ratio (2) Utile del periodo/Patrimonio netto medio (ROE) (3) Utile annualizzato/Totale attivo (ROA) Utile base per azione (EPS basic) - euro (4) 24,0% 22,6% 0,5% 0,422 30/06/2015 22,2% 20,9% 0,5% 0,367 31/12/2014 Struttura operativa Numero delle risorse addette (5) 888 872 16 1) Comprensivo dell'utile netto del periodo 2) Costi operativi rapportati al margine di intermediazione 3) Utile del periodo rapportato alla media ponderata del capitale, delle riserve di rivalutazione e delle altre riserve 4) Con l'esclusione degli effetti che concorrono alla redditività complessiva dell'esercizio 5) Include in quota proporzionale le risorse distaccate 6 Consiglio di Amministrazione del 31 luglio 2015 Relazione intermedia sulla Gestione Giugno 2015 BANCA IMI S.p.A. - Dati di sintesi e indicatori alternativi di performance (In milioni di euro) Variazioni 30/06/2015 30/06/2014 assolute % Dati economici Risultato della gestione caratteristica Risultato non ricorrente Margine di intermediazione Costi operativi di cui: spese per il personale Risultato della gestione operativa Accantonamenti e rettifiche Imposte sul reddito Utile del periodo 882,0 5,8 887,8 (209,5) (63,8) 678,3 (73,8) (205,0) 399,7 30/06/2015 809,5 22,8 832,3 (179,6) (51,6) 652,7 (95,2) (198,0) 358,9 31/12/2014 72,5 (17,0) 55,5 (29,9) (12,2) 25,6 21,4 (7,0) 40,8 assolute 9,0% 6,7% 16,6% 23,6% 3,9% -22,5% 3,5% 11,4% % Aggregati patrimoniali Titoli di proprietà (HFT, AFS e L&R) Pronti contro termine e prestito titoli di impiego Impieghi per cassa finanza strutturata Totale dell'attivo Posizione interbancaria netta Emissioni obbligazionarie Garanzie rilasciate e impegni a erogare fondi Nozionale contratti derivati finanziari Nozionale contratti derivati creditizi 28.767,0 15.125,8 6.414,7 149.894,2 (6.026,1) 15.070,8 5.043,8 2.682.311,8 113.921,2 22.853,2 16.000,0 6.174,2 147.230,0 4.309,1 21.482,6 4.411,5 2.625.697,3 119.846,8 5.913,8 (874,2) 240,5 2.664,2 (10.335,2) (6.411,8) 632,3 56.614,5 (5.925,6) -29,8% 14,3% 2,2% -4,9% 3.175,6 3.541,6 (366,0) -10,3% Patrimonio netto (1) 30/06/2015 30/06/2014 assolute 25,9% -5,5% 3,9% 1,8% % Indici di redditività e rischiosità Cost / Income ratio (2) VaR medio di periodo (HFT & AFS) Crediti deteriorati/Esposizioni creditizie totali Rettifiche collettive / Esposizioni creditizie in bonis Utile del periodo/Patrimonio netto medio (ROE) (3) Utile annualizzato/Totale attivo (ROA) 23,6% 67,9 14,0% 1,8% 23,0% 0,5% 21,6% 36,0 17,2% 1,8% 21,8% 0,5% Utile annualizzato/Capitale assorbito (4) 60,9% 73,1% Utile base per azione (EPS basic) - euro (5) 0,232 0,373 EVA® 223,3 184,0 (5) 30/06/2015 31/12/2014 31,9 88,6% 39,3 21,4% assolute % Coefficienti patrimoniali Tier Total Capital 11,70% 12,40% 837 823 Struttura operativa Numero delle risorse addette (6) 14 Ratings Moody's Fitch Standard & Poors Baa1 BBB+ BBB- 1) Comprensivo del risultato del periodo 2) Costi operativi rapportati al margine di intermediazione 3) Utile del periodo rapportato alla media ponderata del capitale, delle riserve di rivalutazione e delle altre riserve 4) Utile del periodo rapportato alla media ponderata dei requisiti patrimoniali trimestrali 5) Con l'esclusione degli effetti che concorrono alla redditività complessiva dell'esercizio 6) Include in quota proporzionale le risorse distaccate 7 Consiglio di Amministrazione del 31 luglio 2015 Relazione intermedia sulla Gestione Giugno 2015 Executive summary Al termine di un semestre contraddistinto da avvenimenti di ampia portata per i mercati finanziari, Banca IMI registra un utile netto consolidato di 407 milioni. Il risultato, di assoluto rilievo, evidenzia una crescita superiore al 15% sul consuntivo di confronto e si colloca al più alto livello semestrale mai raggiunto. Gli indicatori della gestione sono in progressione rispetto al 30 giugno 2014, con un +6,4% nel risultato operativo ed un +9% nel margine di intermediazione (a 912 milioni), all’interno del quale assumono particolare rilevanza i ricavi originati da operatività con la clientela, in particolare nelle commissioni nette – a conferma di un modello di business sempre più orientato a logiche di servizio e “asset light” – e nei profitti della negoziazione. Nell’ambito del mercato dei titoli il Quantitative Easing ha portato ad un incremento dei flussi intermediati ed è stata al contempo ampliata la franchise internazionale, con una più ampia offerta di asset di paesi emergenti, in particolare latino-americani; estese ulteriormente le attività legate all’oro, al gas ed al carbone. Market Hub ha beneficiato delle performance del mercato azionario, con volumi cresciuti in misura maggiore di quanto registrato dai mercati di riferimento, acquisendo al tempo stesso nuova clientela sia domestica che internazionale. Nell’investment banking è stata confermata la leadership sul mercato italiano, con una ricca pipeline per il secondo semestre, mentre sul mercato dei finanziamenti – caratterizzato da sempre maggiori spinte concorrenziali – le importanti operazioni concluse hanno originato fees che hanno più che compensato la riduzione dei margini di interesse; al contempo sono state create forti opportunità di cross-selling con altre aree di Banca IMI, in particolare nei derivati di tasso e su cambi. La gestione e la diversificazione del portafoglio proprietario, che a fine giugno ha superato i 12 miliardi con un’incidenza relativa dei Titoli di Stato italiani scesa al di sotto del 40%, ha contribuito ai risultati del semestre grazie ai proventi della cessione - circa 200 milioni - e supportato la ripresa nel 2Q15 del margine degli interessi. Aggregato, quest’ultimo, nel complesso in flessione di circa il 20% sul periodo di confronto, a causa dei più ridotti livelli dei tassi di interesse e della compressione dei margini reddituali. Alla formazione dei ricavi consolidati hanno contribuito l’area Global Markets per 701 milioni e, all’interno dell’area Corporate & Strategic Finance, la finanza strutturata per 142 milioni e l’investment banking per 69 milioni. Il risultato della gestione operativa sale a 693 milioni, dopo aver registrato costi di struttura per 219 milioni – in aumento di 33 milioni sul 30 giugno 2014. Nell’ambito delle spese per il personale il periodo vede una maggiore incidenza (+8 milioni) dei meccanismi di incentivazione e fidelizzazione delle risorse umane, sia per le componenti propriamente monetarie che per quelle rappresentate da strumenti finanziari, includendo il piano di investimento di Gruppo denominato Lecoip. Tra le restanti spese amministrative la revisione e l’ampliamento per l’anno in corso dei livelli di servizio ricevuti dalla Capogruppo e dalla Società Consortile – inclusivi questi ultimi del riaddebito delle quote di ammortamento per investimenti informatici – ha portato a maggiori costi di 12 milioni su base semestrale. A questi si aggiunge l’incremento negli oneri più direttamente legati all’operatività, in particolare per i maggiori investimenti in consulenze a supporto delle iniziative di crescita previste dal Piano, le spese di connettività a mercati e per infoprovider. Il cost/income ratio si attesta al 24% rispetto al 22,2% del consuntivo di confronto, ma in ogni caso al di sotto del 30,5% registrato per l’intero esercizio 2014. 8 Consiglio di Amministrazione del 31 luglio 2015 Relazione intermedia sulla Gestione Giugno 2015 Le rettifiche di valore nette del portafoglio crediti si collocano a 57 milioni, dai precedenti 93 milioni. La minore incidenza riflette il miglioramento nello stand creditizio di posizioni oggetto di integrale rimborso o per le quali l’evoluzione finanziaria dei debitori ha creato le condizioni per il ritorno in bonis. Si conferma il rigoroso approccio nella costituzione dei presidi di rischio, includendo l’adeguamento delle rettifiche per tenere conto dell’evoluzione nel rapporto di cambio Euro/Dollaro e la valutazione di coerenza dei fondi svalutazione rispetto a possibili opportunità offerte dal mercato secondario. Le rettifiche “collettive” si mantengono prossime al 2%, anche a valle dei rientri in bonis sopra menzionati. Il consuntivo di giugno contabilizza inoltre 20 milioni ai “fondi rischi ed oneri” per l’introduzione del Meccanismo unico di risoluzione previsto dalla Direttiva 2014/59/EU – Bank Recovery and Resolution Directive (BRRD). L’importo rappresenta una prima stima della contribuzione per l’anno 2015, che sarà determinata avendo a riferimento l’incidenza delle passività di Banca IMI rispetto a quelle del sistema allo scopo di costituire il Fondo nazionale per la risoluzione. Al risultato consolidato di 407 milioni si perviene dopo imposte sul reddito per 213 milioni; il tax rate scende al 34,4%, riflettendo la deducibilità ai fini IRAP dei costi per il personale. ® La capacità di generare valore per l’azionista vede l’EVA di Banca IMI a 223 milioni e il ritorno sul capitale al 22,6%. Il totale attivo del bilancio consolidato si porta a 150 miliardi, dai 147 miliardi del 31 dicembre 2014 e dopo aver registrato un picco di 158 miliardi alla fine del 1Q2015. La volatilità dell’aggregato riflette l’evoluzione del fair value dei derivati OTC, periodicamente influenzato dalle dinamiche della curva dei tassi d’interesse – in particolare quelli a lungo termine – ai quali fanno riferimento i modelli di determinazione dei valori positivi e negativi. Le dinamiche contabili trimestrali, con una riduzione di 12 miliardi delle valutazioni positive nel secondo trimestre a fronte di una crescita di 5 miliardi nel primo trimestre, non riflettono espansioni o contrazioni dei volumi operativi e dei rischi creditizi assunti; restano infatti sostanzialmente immutati da inizio anno i requisiti per rischio di controparte e CVA charge. Dette dinamiche incidono per contro sulla posizione di liquidità, con la più ridotta esigenza di prestare garanzie in denaro nel quadro degli accordi di CSA: i collateral versati scendono infatti a 10 miliardi dai precedenti 14 miliardi. Più strutturale risulta la crescita degli impieghi in titoli (+6 miliardi da inizio anno). Sul versante della provvista la continua calibrazione delle scadenze richiesta dalle policy di tesoreria, con particolare riguardo all’indicatore NSFR, e la parziale sostituzione del funding tramite PCT passivi hanno incrementato la raccolta a termine dalla Tesoreria di Gruppo. Le maggiori disponibilità sono tatticamente investite in depositi attivi; la posizione interbancaria netta si conferma negativa, dopo i rilevanti rimborsi della raccolta obbligazionaria, passando a fine giugno a 5 miliardi dai precedenti 1,5 miliardi. I requisiti patrimoniali registrano un Total Capital Ratio – composto esclusivamente da Common Equity Tier 1 – al 11,7%; coefficiente che non tiene conto del risultato in corso di formazione. L’indicatore si conferma in riduzione dal 12,4% del 31 dicembre 2014 per l’espansione delle RWA da un lato, essenzialmente nei rischi di credito (impieghi di finanza strutturata e del banking book), e dall’altro per la riduzione intervenuta nei fondi propri, per l’andamento delle riserve AFS (passate in area negativa) e dei filtri prudenziali del DVA sulle passività finanziarie di negoziazione. La relazione finanziaria semestrale di Banca IMI si è collocata all’apice delle tensioni sui mercati finanziari per i possibili scenari in ambito europeo derivanti da una “Grexit”; tensioni progressivamente rientrate nel corso del mese di luglio, ma che si erano riflesse a fine giugno in un repentino deprezzamento del portafoglio, in assenza di perdite di valore durevoli. Alla data della presente relazione la riserva AFS - negativa per 218 milioni al 30 di giugno – si è ridotta, per la progressiva distensione dei mercati, ad un negativo di circa 30 milioni. 9 Consiglio di Amministrazione del 31 luglio 2015 Relazione intermedia sulla Gestione Giugno 2015 Relazione intermedia sulla gestione 10 Consiglio di Amministrazione del 31 luglio 2015 Relazione intermedia sulla Gestione Giugno 2015 Il quadro macroeconomico ed i mercati finanziari L’economia mondiale permane in una fase di moderata espansione, accompagnata da bassa inflazione e condizioni monetarie accomodanti. Il calo dei prezzi delle materie prime beneficia i paesi avanzati a discapito di quelli esportatori di materie prime, in particolare in ambito energetico. L’apprezzamento del dollaro sui mercati valutari favorisce i produttori dell’Eurozona a svantaggio di quelli degli Stati Uniti e di altri paesi con monete più legate al dollaro. Alcuni grandi paesi emergenti (Cina, Brasile, Russia) stanno registrando un andamento negativo dell’attività economica, che incide sulla dinamica del commercio mondiale. banche e a introdurre controlli sui movimenti di capitale. Nel complesso, però, i segnali di contagio sono rimasti molto contenuti. Inoltre, dopo la fine del secondo trimestre è stato raggiunto un accordo per un nuovo programma di assistenza finanziaria. Sul mercato monetario il livello negativo del rendimento sui depositi e l’aumento dell’eccesso di riserve stanno ulteriormente riducendo i livelli dei tassi di interesse: il tasso Euribor a un mese è negativo dal 26 febbraio e ha chiuso il secondo trimestre a 0,064%; il tasso a tre mesi, che a inizio anno era rilevato a 0,08%, è sceso al 30 giugno a -0,016%. Gli indicatori congiunturali mostrano che la crescita dell’Eurozona è rimasta stabile nel corso del secondo trimestre, dopo l’accelerazione che ha caratterizzato l’inizio del 2015. Il clima di fiducia resta immutato in tutti i settori, anche se il tasso annuo di variazione della produzione industriale è rallentato fra marzo e maggio, così come quello delle esportazioni. La disoccupazione è in marginale flessione, all’11,1%. In Italia l’andamento molto positivo degli indici di fiducia si è accompagnato a un ritorno alla crescita (+0,3% t/t) del prodotto interno lordo nel primo trimestre; incremento spiegato più dalla domanda interna che dall’export. La crescita dovrebbe essersi protratta anche nel secondo trimestre: gli indici di fiducia sono ulteriormente migliorati fra marzo e giugno, mentre il tasso di variazione della produzione industriale è salito fra marzo e maggio. Nonostante la transitoria debolezza emersa dai conti nazionali del primo trimestre, l’export è sostenuto dall’euro debole. Inoltre, i più bassi prezzi dell’energia aumentano i margini operativi delle imprese e il reddito reale delle famiglie. L’occupazione è stagnante dopo l’aumento del 2014, ma le nuove assunzioni riguardano più che in precedenza impieghi a tempo indeterminato, la cui quota sull’occupazione totale è in ripresa. L’inflazione è stata negativa per tutto il trimestre, con minimi segnati nel mese di gennaio e una successiva ripresa legata in parte all’aumento dei prezzi dei carburanti. La Banca Centrale Europea ha proseguito l’implementazione del programma di acquisto dei titoli annunciato in marzo. Al 30 giugno, gli acquisti di soli titoli di stato ammontavano a un totale di 174 miliardi di euro, di cui 31,6 miliardi relativi a obbligazioni italiane. Tuttavia, gli effetti sulla curva dei tassi sembrano essersi esauriti a fine aprile, quando si è verificata una brusca inversione di quella tendenza ribassista che era stata sino ad allora prevalente. A fine trimestre, il rendimento del decennale tedesco era rimbalzato allo 0,77%, contro lo 0,185% del 31 marzo. Il rendimento del BTP decennale è salito da 1,25% a 2,31%, un incremento amplificato dalle tensioni legate all’aggravarsi della crisi greca, che ha portato a un modesto aumento dei premi al rischio anche sulla curva italiana. I mercati azionari internazionali hanno iniziato il 2015 con intonazione complessivamente positiva. Il forte deprezzamento dell’euro sui mercati valutari, accentuatosi in marzo con l’avvio del programma di QE da parte della BCE, ha favorito principalmente i mercati azionari dell’area euro, ed in particolare i settori export-oriented verso l’area del dollaro USA. Al fattore valutario si è inoltre aggiunto il forte calo delle quotazioni petrolifere, con effetto positivo sul reddito disponibile dei Il governo di Atene, infatti, ha respinto tutte le offerte di estensione del secondo programma di assistenza, scaduto il 30 giugno, e non è stato in grado di onorare la scadenza di pagamento nei confronti del FMI prevista lo stesso giorno. Poco prima, la grave crisi di liquidità aveva obbligato le autorità monetarie locali a chiudere le 11 Consiglio di Amministrazione del 31 luglio 2015 Relazione intermedia sulla Gestione Giugno 2015 consumatori, ed in prospettiva sui margini delle imprese industriali; i dati macro del primo trimestre hanno inoltre dato visibilità alla ripresa economica, favorita anche dalle politiche monetarie espansive che hanno innescato un recupero del ciclo del credito nell’area euro. stato registrato dall’indice FTSE Italia All Share. Decisamente sostenuta la performance dei titoli a media capitalizzazione, con l’indice FTSE Italia STAR che ha evidenziato a fine semestre un rialzo del 30,1%. I mercati obbligazionari corporate chiudono la prima metà del 2015 negativamente, in un contesto di elevata volatilità e appesantiti soprattutto dagli sviluppi della crisi greca. Nella prima parte dell’anno l’annuncio del già citato programma di acquisti da parte della BCE, che peraltro non annovera i titoli corporate tra quelli acquistabili, aveva portato ad un’ampia riduzione dei rendimenti sia sui titoli investment grade che su quelli high yield. All’inizio del mese di marzo si era poi registrata una brusca correzione, probabilmente in ragione del raggiungimento di rendimenti ritenuti eccessivamente compressi e dell’intensa attività registrata sul mercato primario. Correzione poi parzialmente rientrata soprattutto grazie al programma di acquisti della Bce. L’avvicinarsi di un primo rialzo dei tassi da parte della banca centrale americana, ma soprattutto i crescenti timori legati alla situazione ellenica, hanno invece caratterizzato la seconda parte del semestre. I difficoltosi negoziati con i creditori internazionali sono stati infatti i principali fattori che hanno influenzato negativamente l’andamento degli spread, con apice nel mese di giugno. Dopo avere toccato massimi di periodo in aprile gli indici azionari dell’Eurozona hanno tuttavia registrato flessioni delle quotazioni a seguito del progressivo accentuarsi della crisi in Grecia. Inoltre, il rischio politico è ritornato al centro della scena per la progressione di forze politiche anti-EU in numerosi paesi europei, e l’incertezza sulle prossime elezioni politiche in Spagna a novembre. Nelle sedute finali del semestre, a seguito dello stallo nelle trattative tra Grecia e istituzioni europee, la correzione sui mercati azionari è stata più marcata, con rialzo dei rendimenti obbligazionari, ampliamento degli spread nei paesi periferici e ritorno dell’avversione al rischio da parte degli investitori. L’indice EuroStoxx ha chiuso il primo semestre in rialzo del 11,0%; di analoga entità è stato il rialzo del DAX 30 (+11,6%), mentre il CAC 40 ha chiuso il periodo a +12,1%; il mercato spagnolo ha ottenuto performance più modeste, con l’indice IBEX 35 in rialzo solo del 4,8%. Al di fuori dell’area euro, l’indice del mercato svizzero SMI ha registrato una lieve flessione (-2,2%), mentre l’indice FTSE 100 del Regno Unito ha chiuso il periodo in calo frazionale (-0,7%). L’indice S&P 500 ha chiuso il periodo invariato (+0,2%), mentre i principali mercati azionari asiatici hanno evidenziato performance largamente positive: l’indice benchmark cinese SSE A-Share ha chiuso il primo semestre in netto rialzo (+32,2%), mentre l’indice Nikkei 225 si è apprezzato del 16%. A livello settoriale le vicende relative alla sostenibilità del debito greco si sono tradotte in una sotto-performance dei titoli finanziari, mentre nel segmento più speculativo la maggiore avversione al rischio si è riflessa in una performance relativa negativa per i titoli con merito di credito inferiore (CCC and lower rated). Sul fronte delle nuove emissioni, malgrado il rallentamento registrato nell’ultimo periodo, le favorevoli condizioni di finanziamento e la ricerca di rendimento da parte degli investitori si sono riflesse in forti volumi sul mercato primario, che ha inoltre beneficiato di emissioni in euro da parte di società statunitensi, intenzionate a sfruttare i bassi tassi di finanziamento della moneta unica, nonché di un incremento delle emissioni di titoli subordinati. I bassi tassi di interesse hanno inoltre portato ad un aumento delle operazioni di ottimizzazione della struttura finanziaria da parte delle singole società, Il mercato azionario italiano ha registrato performance largamente positive nel semestre e superiori a quelle dei principali indici dell’area euro. L’apprezzamento è stato favorito da una graduale ripresa economica, dal favorevole effetto cambio per l’export verso l’area dollaro, dal calo dei rendimenti e dalla discesa dello spread BTPBund e, più in generale, da una minor avversione al rischio-Italia da parte degli investitori. L’indice FTSE MIB ha chiuso il semestre in rialzo del 18,1%, mentre un rialzo leggermente superiore (+19,1%) è 12 Consiglio di Amministrazione del 31 luglio 2015 Relazione intermedia sulla Gestione Giugno 2015 attraverso il riacquisto di titoli in circolazione e la loro sostituzione con titoli di durata maggiore e a condizioni più favorevoli. creditizie è evidente anche nel confronto tra i tassi italiani sui nuovi prestiti alle imprese e quelli medi dell’area euro. Per il sistema creditizio italiano nel corso del primo semestre 2015 è proseguita la graduale discesa del costo della raccolta bancaria, grazie anche alla ricomposizione verso forme meno onerose. Tuttavia, il trend ha subito una frenata nel secondo trimestre rispetto al primo. I tassi sui conti correnti sono giunti ai minimi storici secondo le statistiche disponibili da inizio 2003. Il costo delle nuove emissioni a tasso fisso ha mostrato un andamento altalenante, attorno a una media di mezzo punto inferiore rispetto al secondo semestre 2014 e toccando valori prossimi all’1%, mai segnato nella storia dell’ultimo decennio. Nell’arco del semestre è proseguito il miglioramento dei prestiti bancari al settore privato, che tuttavia nel complesso sono rimasti in contrazione su base annua, pur mostrando un calo netto a livello di sistema progressivamente più contenuto. Ancor più, in alcuni segmenti di operatività hanno iniziano a manifestarsi le prime indicazioni di ripresa del credito, anche se molto graduale. In particolare, sono tornati a crescere i prestiti alle società operanti nell’industria manifatturiera, mentre i prestiti alle imprese dei servizi e delle costruzioni mostrano una flessione meno intensa rispetto a fine 2014. Per la raccolta gli andamenti osservati nel primo semestre 2015 hanno confermato i trend precedenti, in particolare la crescita dei depositi a vista, includendo i conti correnti, mentre si è accentuato il calo a due cifre dei depositi con durata prestabilita. Alla crescita dei depositi ha continuato a contrapporsi il crollo dello stock di obbligazioni bancarie, il cui andamento risente dei processi di riallocazione di portafoglio della clientela. I tassi sui prestiti si sono confermati in riduzione, col tasso medio sui nuovi prestiti alle società non finanziarie sceso ai minimi da cinque anni. Il calo dei tassi ha interessato sia i nuovi prestiti di importo fino a 1 milione alle società non finanziarie, sia quelli di maggiore dimensione. E’ proseguito anche il calo dei tassi sui nuovi mutui immobiliari alle famiglie, giunti ai minimi storici. Il quadro più disteso delle condizioni Le Aree di business I risultati del primo semestre 2015 capitalizzano sulla nuova organizzazione della Banca, definita allo scopo di perseguire la solida creazione di valore del piano industriale di Gruppo 2014-2017 – sia nel mercato domestico che in ambito internazionale. Le preesistenti quattro direzioni di business sono state accorpate in due aree affari, come segue: • Global Markets, al cui interno sono state concentrate tutte le attività attinenti "l'area mercati" della banca di investimento, ivi incluse le attività di gestione dei rischi della clientela e la negoziazione e distribuzione di strumenti finanziari; comprende inoltre l’operatività sul mercato dei capitali a carattere più strutturale (tesoreria e funding; portafoglio di investimento e direzionale; emissioni obbligazionarie) e il presidio ai profili di rischio complessivi della Banca; • Corporate & Strategic Finance, che accoglie tutte le attività di origination sui mercati primari – sia azionario che debito – così come quelle di advisory, e le attività di finanza strutturata, includendo le attività di assunzione e gestione dei rischi di natura creditizia, con finanziamenti per cassa, crediti di firma e investimenti in valori mobiliari. 13 Consiglio di Amministrazione del 31 luglio 2015 Relazione intermedia sulla Gestione Giugno 2015 stabili e senza pressioni in vendita dagli investitori istituzionali, includendo mutual e pension funds o le assicurazioni. Al contrario il mercato dei CDS ha avuto picchi di volatilità del tutto allineati al mercato delle equity. Global Markets Trading L’attività su titoli strutturati si è adattata con successo alle mutevoli condizioni del quadro macroeconomico e all’andamento peculiare che hanno assunto i flussi da clientela: se da un lato questi sono stati caratterizzati dal massiccio intervento della Banca Centrale Europea (con i suoi programmi di acquisto su ABS e Covered Bonds) e dal conseguente effetto di restringimento degli spread sugli strumenti classificati come “eligible”, dall’altro hanno risentito delle fasi di incertezza legate alla situazione ellenica ed ai suoi sviluppi. Sensibile l’aumento di richieste di Opzioni di credito e di altri strumenti derivati che trovano proprio in momenti particolari come quelli attuali, il loro punto di massimo interesse ed efficienza. Rates Trading Il mercato dei tassi d’interesse ha subito una forte inversione di tendenza nel secondo trimestre, dopo il rally di inizio anno che aveva fatto seguito alla decisione della Banca Centrale Europea di procedere con l’acquisto dei titoli governativi allo scopo di combattere le pressioni deflazionistiche della zona euro. I tassi swap euro hanno registrato un forte rialzo nel mese di maggio, con un deciso irripidimento di tutta la curva in particolare sulla parte a lungo termine. Anche negli Stati Uniti i tassi hanno ripreso a risalire, con il mercato che guarda con sempre maggiore attenzione al primo rialzo dei tassi, atteso per il prossimo settembre. L’attività di market making su swaps è pressoché invariata rispetto al 2014, in un contesto normativo sempre più stringente con riferimento all’attività in derivati. Il team Emerging Markets si è concentrato nell’attività a maggior valore aggiunto sul comparto dei titoli LATAM, con apertura di nuove linee con investitori americani ed europei interessati a questa nicchia di mercato. Lo sviluppo della distribuzione tramite IMI New York ha dato maggiore visibilità a Banca IMI, consentendo di raggiungere un potenziale maggiore livello di flussi da intermediare. Il comparto dei Titoli di Stato ha vissuto due fasi ben distinte nel corso del semestre: nei primi mesi dell’anno le aspettative di Quantitative Easing e l’inizio della sua implementazione hanno portato un sensibile incremento dell’attività della clientela ed una buona performance del comparto. Nel secondo trimestre i mercati hanno bruscamente corretto le aspettative sui tassi mondiali con un deciso incremento della volatilità accompagnato da un calo della liquidità. Il riemergere delle tensioni sulla Grecia hanno ulteriormente complicato lo scenario di trading. Currency Trading Le tematiche che hanno caratterizzato i tassi di cambio nei primi sei mesi del 2015 avranno effetti che si protrarranno per il resto dell’esercizio. Partendo dalla rimozione del floor sul cambio EUR/CHF a gennaio, il rapporto di cambio EUR/USD ha visto un tendenziale deprezzamento non lontano dal 10%. Una diffusa propensione per il biglietto verde rispetto a molte parità valutarie ha innescato un movimento risultato poi ancora più accelerato per i timori del default Greco. Credit Trading Nonostante una consistente diminuzione dei volumi del mercato secondario e il deterioramento degli spread di credito sui bonds Corporate e Financials nelle ultime settimane i risultati sono a consuntivo in linea con gli obiettivi per il 2015. La limitata liquidità ha creato di fatto un mercato a due velocità: bonds e derivati. I primi sono risultati piuttosto “impermeabili” agli eventi che hanno caratterizzato la situazione finanziaria europea, con livelli di prezzo L’attrazione verso il Dollaro USA si è manifestata in particolare sul mondo degli emerging markets, dove il costante flight-toquality ed alcuni avvenimenti specifici – elezioni in Turchia, scandali di corruzione in Brasile – hanno spinto il Dollar Index a 14 Consiglio di Amministrazione del 31 luglio 2015 Relazione intermedia sulla Gestione Giugno 2015 massimi storici in marzo, attestando il movimento ad un +6% circa a fine giugno. La volatilità è stata particolarmente reattiva a questi macro eventi, con un generale rialzo su tutte le currency pair, dalle quali è rimasto esente il solo Rublo, “normalizzatosi” dopo gli accadimenti geopolitici in Ucraina. lasciare sul campo circa 400 punti a partire da aprile per le tensioni di una possibile “Grexit”. In questo contesto il mercato italiano ha registrato una performance nettamente superiore, facendo registrare un +26,5% ad inizio aprile e un +18% alla fine del primo semestre. Da segnalare il proseguimento di un continuo trend di crescita dei volumi negoziati su piattaforme elettroniche, anche a fronte di sfide tecnologiche sempre più impegnative e complesse. Negli Stati Uniti, per contro, la crescente probabilità di un primo rialzo dei tassi di riferimento nel corso del 2015 ha inciso negativamente sull’andamento del mercato azionario, con l’indice S&P 500 che ha chiuso il semestre sullo stesso livello di fine 2014. Commodity Trading I flussi di richieste dalla clientela hanno così fatto registrare dapprima posizionamenti decisi sull’upside; a seguire, operazioni di copertura del rischio nel mese di giugno. L’attività in opzioni su indici e titoli azionari ha visto i gestori tradizionali concentrarsi sull’acquisto di opzioni call sul mercato italiano ed europeo, con preferenza per i titoli industriali, per creare dei sovrappesi rispetto all’indice, mentre i detentori di partecipazioni di lungo periodo hanno approfittato del rialzo dei corsi azionari e dei buoni livelli di volatilità per coprire le posizioni vendendo opzioni call. I volumi sono stati in decisa crescita rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, con richieste per circa 9 miliardi di nozionale. Durante il primo trimestre ha trovato conferma il trend negativo degli underlying del settore Commodity, cui ha fatto seguito una ripresa dei valori nel secondo trimestre, graduale per il settore Energy e più repentina nell’ultimo scorcio del periodo per il settore Agriculture. Il settore metalli, oro incluso, ha continuato a segnare grande debolezza, chiudendo ai minimi di periodo. In un contesto di elevata volatilità WTI e Cotone chiudono il semestre a livelli del 10% superiori a fine 2014, mentre l’indice SPGSAGR sull’agricoltura chiude con una repentina crescita del 14% nella sola ultima decade di giugno. Il quadro sottostante è stato abbastanza incerto per l’intero semestre, con l’Opec che ha confermato di non procedere a tagli della produzione, il permanere di tensioni geopolitiche, l’accordo sul programma nucleare iraniano ancora in corso di definizione – negoziazione conclusasi nella metà di luglio. In tale scenario la clientela corporate ha ricercato coperture dai rischi di rialzo dei prezzi nel settore energetico. Il comparto ETF ha visto scambiare volumi per circa 4,6 miliardi, con un picco positivo nel mese di marzo. Il principale fattore che ha favorito un incremento significativo è riconducibile all’apprezzamento del dollaro, che ha portato gli investitori a smobilizzare ETF con sottostante azioni USA a favore di ETF dell’area Europa, focalizzando i propri interessi sugli indici Eurostoxx, MSCI Europe, Italia, Spagna e Germania. Alle operatività su strumenti finanziari andranno ad affiancarsi nel terzo trimestre le attività su “gas fisico”, a valle del progetto strategico che permetterà a Banca IMI di operare sul mercato italiano, olandese ed austriaco. L’attività di Specialist sul mercato EuroTLX ha visto avviare l’attività di liquidity provider su De Longhi e Massimo Zanetti Beverage Group e incrementare il numero dei titoli sul mercato MTA International con 16 nuovi strumenti. Equity Trading Finance & Investments L’indice azionario europeo Eurostoxx50 chiude il periodo con un rialzo del 9% da inizio anno, dopo un primo trimestre estremamente positivo dopo l’annuncio del quantitative easing da parte della BCE (+22%) ed un secondo trimestre che ha visto La gestione delle posizioni proprietarie ha capitalizzato sugli scenari indotti dall’implementazione del Quantitative Easing in Europa: marcato restringimento degli spread di credito governativo infra-euro e 15 Consiglio di Amministrazione del 31 luglio 2015 Relazione intermedia sulla Gestione Giugno 2015 appiattimento della struttura di asset swap. come era nelle aspettative dell’area Fixed Income e Macro Portfolio Management. Soddisfacenti le performance sulle posizioni proprietarie nei portafogli di trading, e realizzo di consistenti plusvalenze dalla gestione, in ottica di diversificazione strategica, degli investimenti AFS. corporate della Divisione CIB, con obiettivo di partenza operativa a partire dal mese di ottobre 2015. Il desk di Macro Risk Management & Portfolio Analysis ha proseguito l’attività di monitoraggio e gestione del cosiddetto “tail risk” dei portafogli di trading di IMI. In particolare a fine semestre, nel contesto di elevata volatilità che ha caratterizzato i mercati, il book di macro-hedge ha fornito un’efficace protezione delle posizioni. Prosegue la collaborazione con l’area Structuring per proporre la metodologia e tecnologia proprietaria di risk overlay alla clientela istituzionale. A partire dalla seconda metà di aprile il mercato obbligazionario globale ha riconsiderato significativamente le aspettative di inflazione e i tassi reali sono risaliti velocemente, creando un ambiente sfidante per i portafogli a reddito fisso. L’allocazione degli investimenti in ottica di medio periodo si è indirizzata a titoli governativi Core e Non Core dell’area euro (francesi, tedeschi, spagnoli, irlandesi) e di paesi non correlati alla moneta unica: USA, Canada, Inghilterra, Australia e Nuova Zelanda, Svezia. Nel Secured Financing & Strategic Transactions sono state stipulate nuove operazioni per 1,3 miliardi, mentre i rifinanziamenti dello stock in essere – finalizzato a non gravare sul Liquidity Coverage Ratio – sono stati di 0,7 miliardi. Nel più ampio quadro dell’iniziativa “trading commodities fisiche” è proseguita l’attività preparatoria per transazioni di commodity financing su Certificati Verdi e altri strumenti dematerializzati. Ampliato inoltre il profilo del portafoglio ad un basket di paesi emergenti (con titoli denominati in hard currencies) e ad emissioni governative UE non euro. Interventi coerenti con le indicazioni del Risk Appetite Framework di Gruppo, con la incidenza di titoli italiani sul totale del portafoglio governativi AFS scesa al 40% a fine periodo, dal 70% circa di fine 2014 e 80% al 30 giugno 2014. Il posizionamento del desk Credit Portfolio Management, da tempo direzionalmente lungo su ABS, principalmente italiani, ha consentito di beneficiare delle performance positive delle securitisations di paesi periferici europei. Anche a fronte della maggiore volatilità e dell’aumentata avversione al rischio di fine semestre non si sono avute ripercussioni sulle posizioni grazie alla riduzione tattica di una parte del portafoglio. Il desk Market Treasury ha garantito la gestione della posizione di liquidità dell’intera Banca, con l’obiettivo di ottimizzare il margine di interesse nel rispetto dei limiti di policy. In particolare a maggio è stata incorporata la nuova definizione di Net Stable Funding Ratio, allineando la posizione di liquidità ai nuovi criteri secondo il piano di rientro prestabilito. L’attività di repo financing con il mercato è salita di circa il 70% nel corso del semestre, per la crescita del portafoglio titoli proprietario da un lato e per la contemporanea scadenza naturale di SFT con la Capogruppo. Il desk Equity Portfolio Management si è orientato con una visione rialzista nella prima parte dell’anno sui principali indici europei, pur mantenendo profili di rischio contenuti, riuscendo a ottenere buoni risultati in linea con l’evoluzione degli indici azionari, in parte ridimensionati verso la fine del semestre. Prosegue la gestione delle SPAC in portafoglio, sia per quelle già convertite in azioni delle società target che di quelle prossime alla business combination. Il desk Credit Treasury ha garantito il presidio alle attività di pricing del rischio di controparte quale strumento a supporto della distribuzione di derivati OTC. È proseguita l’attività di ampliamento della piattaforma XVA, con lo sviluppo delle funzionalità per la gestione del rischio di contingent liquidity mentre sotto il profilo del perimetro oggetto di monitoraggio è proseguita la definizione del modello operativo e del corrispondente SLA per la gestione del portafoglio di derivati Sales & Distribution La gestione rischi per la clientela della Divisione Banca dei Territori, nel segmento Imprese e Aziende Retail e con riferimento ai prodotti di copertura del rischio sui tassi 16 Consiglio di Amministrazione del 31 luglio 2015 Relazione intermedia sulla Gestione Giugno 2015 d'interesse, ha visto concludere, nel primo semestre 2015, 853 nuove operazioni per circa 1,2 miliardi (+374% sul primo semestre 2014); la clientela conferma la percezione del momento favorevole per perfezionare strategie di copertura dal rischio tasso, considerando i livelli oggettivamente bassi della curva swap. E’ proseguita anche l’attività sui fondi di Eurizon Capital SA gestiti da Epsilon SGR, con i prodotti della serie “Valore Cedola”. La prima serie ha raccolto sino a fine aprile 1,6 miliardi mentre la seconda serie – “Valore Cedola Globale 04/2015” – in collocamento a cavallo del 30 di giugno registra un tendenziale nell’intorno dei 500 milioni. Di rilievo anche la crescita di richieste di derivati su tassi di cambio, con oltre 1.600 nuove operazioni per 3 miliardi nozionali (+430% sul primo semestre 2014). Il range di oscillazione molto ampio del rapporto EUR/USD ha favorito l’attività di copertura, inizialmente della clientela esportatrice che ha beneficiato degli ottimi livelli di vendita di divisa, mentre nel secondo trimestre sono spesso intervenuti gli importatori preoccupati della crisi Greca e dal ventilato rialzo dei tassi americani. In aumento l’interesse per le currency pair diverse dall’EUR/USD; da segnalare in particolare la copertura di un contratto export di circa 90 milioni di AED (Dirham Emirati Arabi) per un controvalore di 21 milioni. Per le reti retail italiane non captive, l’inizio del semestre, caratterizzato da contrazione dei tassi d’interesse e restringimento degli spread, ha indotto numerose e consistenti transazioni in riacquisto sul mercato secondario, sia di bond che di certificati, con volumi totali sui 600 milioni. L’attività di primario sui certificati ha fatto registrare nel corso del semestre una battuta d’arresto per gli effetti delle evoluzioni normative in materia di distribuzione dei prodotti complessi. Nel segmento Private Banking l’attività si è caratterizzata per elevati flussi in vendita di derivati cartolarizzati del tipo Equity e Commodity linked, con oltre 1,5 miliardi di certificates legati principalmente ad Indici, titoli Azionari Europei e all’indice GSCI Crude Oil. Il payoff più richiesto è stato il Bonus Certificates. Relativamente alle obbligazioni, nel secondo trimestre è stata perfezionata un’emissione “Banca IMI a 6 anni tasso Variabile con Minimo e Massimo” per 120 milioni di USD Le tradizionali compravendite a pronti e a termine di divisa hanno fatto superare le 10.000 transazioni, per un controvalore complessivo di oltre 2,5 miliardi (+54% sul primo semestre 2014), con i volumi cresciuti in maniera significativa sia sul canale telefonico (+70%) che sulla piattaforma single dealer Greentrade (+19%). Il listing diretto sul MOT di Borsa Italiana ha visto lanciare 6 nuove emissioni in valuta diversa dall’Euro (USD, NZD, TRY, GBP, AUD) per circa 300 milioni. Il successo di queste emissioni consolida il brand Banca IMI e offre lo spunto per ulteriori emissioni tramite le principali reti di distribuzione in Italia. Nell’ambito dei prodotti d’investimento, il primo semestre 2015 ha visto distribuire 1,8 miliardi di certificates sulle reti della Divisione Banca dei Territori, con un modesto arretramento rispetto allo stesso periodo del 2014, nel quale i volumi avevano superato i 2 miliardi. Le condizioni di mercato sono state sicuramente più difficili rispetto all’anno precedente: dapprima è stato necessario offrire prodotti con una ridotta protezione del capitale (tassi d’interesse ai minimi, spread in calo, etc.) mentre alla fine del periodo le nuove preoccupazioni legate all’evoluzione della situazione greca hanno generato negli investitori una maggiore avversione per il rischio. Per quanto riguarda i sottostanti, va sottolineato il successo dei prodotti legati alle materie prime che hanno affiancato i più tradizionali indici azionari. I certificate con sottostante commodity (petrolio, beni agricoli, oro) sono stati sottoscritti per quasi 500 milioni (27% del totale). Foreign Networks Sales ha continuato l’intensa attività commerciale e di marketing con l’obiettivo di affermare IMI quale controparte di riferimento su alcuni importanti clienti target in Europa occidentale ed in area est (in particolare Polonia, Ungheria e Slovacchia). La finalizzazione del framework legale (ISDA/CSA) e di compliance in alcuni paesi ha fatto registrare la prima produzione con i conseguenti profitti. Segnali positivi arrivano dalla Divisione Banche Estere, per la finalizzazione da parte di VUB delle attività propedeutiche alla commercializzazione sui clienti retail e private di prodotti Banca IMI, in particolare 17 Consiglio di Amministrazione del 31 luglio 2015 Relazione intermedia sulla Gestione Giugno 2015 certificati destinati ai clienti del segmento private. Credit Solutions Group Nel primo semestre 2015 Credit Solutions Group ha continuato a supportare le istituzioni finanziarie e i corporate attraverso soluzioni legate alla cartolarizzazione di attivi illiquidi e ad operazioni di credit risk transfer, con l’obiettivo di soddisfare le esigenze della clientela ed allargare la base di investitori specializzati sul rischio di credito. Il primo semestre 2015 di Market Hub conferma la ripresa dell’interesse per il segmento azionario, con un aumento dell’11% degli ordini ricevuti ed una crescita in controvalore del 14% sul semestre di confronto; sull’azionario estero rilevante il deciso aumento degli ordini eseguiti. Lo spostamento dei flussi di investimento sugli asset azionari ha portato a volumi sostanzialmente invariati sui mercati obbligazionari Mot e EuroTLX. Nonostante questo scenario di mercato MH fa segnare ad aprile un’ottima performance durante l’ottava emissione del BTP Italia, con una market share del 18% nei 4 giorni retail e dell’8% nel giorno dedicato agli investitori istituzionali. Il desk Securitisation ha fatto fronte a tali esigenze della clientela tramite operazioni di cartolarizzazione, finanziate principalmente attraverso la piattaforma conduit di Intesa Sanpaolo ed il ricorso al mercato dei capitali. Per quanto riguarda la clientela corporate, nel corso del semestre il desk ha strutturato operazioni di cartolarizzazione di crediti commerciali, nell’ambito del Programma Agri-Food (600 milioni), ceduti da Granarolo, Ambrosi, Marr, GSI ed altri e nell’ambito del Programma Automotive, Electronics e Mechanics (450 milioni) ceduti da Marcegaglia, CLN Group Metasystem ed altri. Si conferma l’interesse da parte dei clienti all’Hi-MTF (con oltre 50 clienti abilitati ad operare) e più in generale al segmento obbligazionario delle borse estere; in questo ambito proseguono le attività per la connessione della piattaforma di Banca IMI al mercato KCG BondPoint per il tramite di Banca IMI Securities NY. Sono state finalizzate altresì, in qualità di sole arranger, operazioni di cartolarizzazione di portafogli di prestiti garantiti, in massima parte, da cessione del quinto dello stipendio (CQS) a favore di IBL BANCA (2 miliardi) e Dynamica Retail (150 milioni), nonché il collocamento della tranche senior di un’operazione di cartolarizzazione di crediti sottostanti a contratti di leasing strutturata per Alba Leasing (785 milioni). Nel mondo dei derivati listed il primo semestre si chiude con quasi 19 milioni di lotti scambiati: un risultato record, con volumi in aumento complessivo di circa il 40% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, superando l’andamento relativo dei mercati di riferimento: in particolare su Eurex i volumi intermediati crescono del 50% nel confronto annuo (a fronte di un +15% del mercato) e sui mercati gestiti dal CME (cresciuti dell’8,5%) Banca IMI vede una crescita del 52%. Nel corso del semestre il desk Risk Transfer Solutions ha finalizzato l’operazione “Tibet” con l’emissione di Commercial Mortgages Backed Securities (200 milioni) collocati su base “private” ad investitori istituzionali sul mercato dei capitali. Il desk ha concluso con successo, in qualità di arranger, la seconda cessione di crediti in sofferenza originati da Banche di Credito Cooperativo e Casse Rurali nell’ambito di un programma multicedente che ha già raggiunto l’importo di 400 milioni. L’E-Commerce Distribution internazionale ha visto un’intensa attività di sviluppo commerciale su nuovi clienti, grazie alla maggiore competitività dovuta al nuovo modello Market Hub 2.0. I paesi chiave si riconfermano essere UK, Spagna, Olanda e Lussemburgo, e sono stati attivati 14 nuovi clienti, mentre altri 16 si aggiungeranno nel terzo trimestre. Tra questi, importanti gruppi bancari e assicurativi dei Paesi Bassi. Il desk ha assistito, in qualità di sole arranger, Intesa Sanpaolo per la strutturazione della terza cartolarizzazione sintetica di finanziamenti alle piccole e medie imprese (1.100 milioni) nell’ambito di un programma che ha superato oltre 3 miliardi di attivi cartolarizzati. Anche la distribuzione di cambi tramite i canali elettronici ha registrato forte incremento dei volumi in richiesta rispetto allo stesso periodo del 2014 (+105%), con l’acquisizione di nuovi ed importanti clienti corporate e finanziari. 18 Consiglio di Amministrazione del 31 luglio 2015 Relazione intermedia sulla Gestione Giugno 2015 portafoglio di crediti al consumo originati da Agos Ducato S.p.A. pari a circa 1,1 miliardi finalizzata all’emissione di titoli asset-backed senior e mezzanine per 650 milioni e nel collocamento della tranche senior (circa 250 milioni) della cartolarizzazione Alba 7 a valere su di un portafoglio di crediti per canoni di locazione finanziaria originati da Alba Leasing di 785 milioni. E’ stato inoltre ricoperto il ruolo di comanager in diverse emissioni da parte di primarie istituzioni finanziarie europee e americane, denominate sia in euro che in dollari; tra queste HSBC, Deutsche Bank, Credit Suisse, Bank of America, JP Morgan, Citigroup, Morgan Stanley, Goldman Sachs, LBBW. Corporate & Strategic Finance Debt Markets Nell’area EMEA il semestre ha visto originare complessivamente 637 miliardi di nuove emissioni, in diminuzione dell’11% rispetto al primo semestre del 2014 (fonte Thomson Reuters). Il mercato primario obbligazionario italiano ha registrato una flessione ancor maggiore (-36%), con un controvalore di circa 55 miliardi; fenomeno dovuto in parte all’evolversi della crisi greca da un lato, dall’altro al rallentamento della crescita dell’economia cinese, fenomeni che hanno comportato un notevole incremento della volatilità dei mercati finanziari, in particolar modo nel corso del mese di giugno. Nel periodo Banca IMI ha mantenuto un ruolo primario nel mercato domestico continuando il rafforzamento della propria presenza nel mercato internazionale, originando un controvalore di 12,3 miliardi in Europa e di circa 10 miliardi in Italia in qualità di bookrunner (Fonte Thomson Reuters). Per la clientela corporate la Banca ha agito in qualità di joint lead manager & bookrunner, originando circa 11,4 miliardi di euro e 7,4 miliardi di dollari di obbligazioni con scadenza nel medio e lungo termine. Gli emittenti sono stati di rilievo, sia in ambito domestico - quali A2A, Prysmian, Ansaldo Energia e Terna - che di respiro internazionale - quali Carrefour, FCE Bank, Sabine Pass Liquefaction, CEMEX, Enagas, ZF North America, Senvion, UnibailRodamco, RCI Banque e Metro de Lima. Sempre in tale ambito da segnalare l’emissione per 600 milioni da parte di Autostrada Brescia-Verona-VicenzaPadova, primo bond pubblico a beneficiare della nuova normativa a favore dei project bond (Decreto 133/2014). Di rilievo il ruolo di responsabile del collocamento dell’offerta pubblica di sottoscrizione del bond di Autostrade (750 milioni) destinato al pubblico retail, cedola 1,625% e scadenza giugno 2023, il cui consorzio di collocamento era costituito da 65 primarie banche italiane. Nel segmento financial institutions è stato ricoperto il ruolo di bookrunner per le sette operazioni di Intesa Sanpaolo: quattro bond senior unsecured per complessivi 4,25 miliardi; un bond in CNH (Yuan offshore cinese) di 450 milioni; un covered bond per 1 miliardo e un bond subordinato di 500 milioni. La Banca ha inoltre agito in qualità di bookrunner per i covered bond emessi da BPCE SFH e HSBC SFH France (1,75 miliardi complessivi), per il bond senior unsecured emesso da Danske Bank (750 milioni) e nel collocamento privato da parte di Mediocredito Trentino (200 milioni). Nel segmento high yield, Banca IMI ha svolto il ruolo di joint lead manager & bookrunner nell’emissione di Wind di 400 milioni e nell’increase per 375 milioni del bond già in circolazione (con scadenza 2020 e coupon del 4%), oltre che nelle emissioni GTech (850 milioni) e Altice (multi-tranche per 1,25 miliardi di euro e 3,9 miliardi di USD). Con il ruolo di joint lead manager ha seguito le seguenti emissioni, di complessivi 9 miliardi di euro e 3,25 miliardi di USD: senior unsecured di Goldman Sachs; il covered bond emesso da Unicredit; i bond subordinati di BNP Paribas, HSBC Holdings, Credit Agricole Assurances, Société Générale, Credit Agricole, Wells Fargo e UBS. Le attività di Liability Management hanno visto ricoprire il ruolo di dealer manager nella cash tender offer su senior bonds per complessivi 1,7 miliardi di Engie (Gruppo GDF Suez) e Atlantia, oltre che nella intermediated tender offer di Iberdrola (circa 528 milioni) e nel buy-back di Intesa Nel segmento ABS, IMI ha agito in qualità di joint lead manager e bookrunner nell’operazione di cartolarizzazione di un 19 Consiglio di Amministrazione del 31 luglio 2015 Relazione intermedia sulla Gestione Giugno 2015 Sanpaolo su bond subordinato con scadenza ottobre 2020 per circa 740 milioni. Dealer manager ma anche bookrunner nella exchange offer di Enel per 1,46 miliardi. Di particolare rilievo si conferma la pipeline dei prossimi mesi, con l’acquisizione dei mandati di joint global coordinator per le IPO di Poste Italiane, Sorgente RES, IBL e – in ambito internazionale – di joint bookrunner per l’IPO di Steilmann, società tedesca attiva nel settore fashion. Per gli emittenti del settore Sovereign, Supranational & Agencies Banca IMI si è distinta per il ruolo di responsabile del collocamento dell’offerta pubblica di sottoscrizione di obbligazioni retail a 7 anni da parte di Cassa Depositi e Prestiti; prima emissione da parte dell’Istituto destinata al pubblico retail e distribuita tramite le reti bancarie, con un importo finale collocato di 1,5 miliardi a fronte di richieste pari a circa 4 miliardi. Ha ricoperto inoltre il ruolo di joint lead manager e bookrunner nel BTP Italia della Repubblica italiana (circa 9,4 miliardi) destinato sia al pubblico retail che ad investitori istituzionali e di co-lead manager per due BTP della Repubblica Italiana, per una emissione della Repubblica Federale tedesca, due emissioni da parte dell’European Financial Stability Facility (EFSF) e una emissione da parte dell’European Stability Mechanism (ESM). Sul versante degli accelerated book building IMI ha agito in qualità di joint bookrunner nell’ambito dell’operazione effettuata da alcuni membri della famiglia Ferraioli per la cessione del 6% del capitale sociale di La Doria. Il mondo delle infrastrutture ha visto coprire il ruolo di joint lead manager e bookrunner nell’emissione di CDP Reti (750 milioni) e nel project bond di Metro 5 S.p.A. (150 milioni), ultima linea attivata della linea metropolitana milanese. In ambito internazionale, la Banca è intervenuta in qualità di co-lead manager nell’ambito dell’aumento di capitale di Telefonica (3 miliardi) e di placing agent nell’ambito dell’aumento di capitale di Eurocommercial Properties NV (165 milioni), mentre sul versante degli strumenti equitylinked ha agito come co-bookrunner nel collocamento del prestito obbligazionario convertibile Unibail-Rodamco (500 milioni) e co-manager nel collocamento del prestito obbligazionario America Movil convertibile in azioni Kpn (2.500 milioni, la più rilevante operazione del semestre in tale segmento). A fine semestre Banca IMI svolgeva il ruolo di Specialista o Corporate Broker per circa 40 società quotate sul mercato italiano, confermando così la propria leadership in tale segmento di mercato. Equity Capital Markets M&A Advisory Le attività di mercato primario azionario nella regione Emea hanno fatto registrare una contrazione del 17% circa dei volumi rispetto al corrispondente periodo del 2014, toccando nell’aggregato la cifra di 137 miliardi. L’attività è stata ripartita tra ABB e follow-on 57%, Ipo 24%, aumenti di capitale 12% ed emissioni equity-linked 7%. Le attività di M&A nel semestre risultano in ripresa in area EMEA, sia in termini di numero di operazioni (+7%) che di controvalore (+6%), con un trend simile anche in Italia per le operazioni (+8%), la cui più contenuta dimensione media ha però portato ad un minor controvalore complessivo (-30%). (Fonte: Thomson Reuters). Banca IMI si è ancora una volta confermata leader in Italia per numero di operazioni completate (Fonte: Thomson Reuters). In tale contesto Banca IMI ha confermato il presidio del mercato domestico intervenendo in qualità di joint global coordinator, joint bookrunner e responsabile del collocamento nell’ambito delle IPO di Inwit (875 milioni), OVS (445 milioni) e Massimo Zanetti Beverage Group (135 milioni), e svolgendo il ruolo di co-bookrunner per l’aumento di capitale di Banca Monte dei Paschi di Siena (3 miliardi) e di placing agent per l’aumento di capitale di MolMed (50 milioni). In corso a fine semestre l’IPO di Aeroporto di Bologna. E’ stata in particolare prestata attività di advisory; nel settore telecom, a Wind nella vendita ad Abertis Telecom del 90% della newco “Galata”, società veicolo dove sono confluite 7.377 torri di trasmissione; nel segmento industrial, a Maire Tecnimont nella cessione del 60% di Biolevano, a Sematic per la cessione di una partecipazione di maggioranza al fondo di 20 Consiglio di Amministrazione del 31 luglio 2015 Relazione intermedia sulla Gestione Giugno 2015 • ha agito in qualità di Mandated Lead Arranger in un finanziamento in pool (di totali 1,8 miliardi, final take IMI di 110 milioni); • ha perfezionato un contratto di finanziamento (nostra quota circa 160 milioni) in favore di una società produttrice di energia elettrica per l’acquisto di quote di minoranza detenute da un primario operatore nazionale; • ha erogato un finanziamento di 110 milioni (nostra quota al 50%) a supporto dell’acquisizione di un portafoglio di parchi fotovoltaici per circa 56,4 MW da parte di F2i Solare 3. private equity Carlyle, al Gruppo Bocchiotti nella cessione del 100% del capitale sociale al gruppo tedesco Hager, a H-Old nella cessione del 100% del capitale sociale al fondo di private equity Arcadia. Banca IMI ha inoltre assistito, nel settore energy & utility, Enel nella cessione del 40% di SE Hydropower e del 33,3% di SF Energy; Italgas nell’acquisizione del 51% del capitale sociale di ACAM Gas; F2i nell’acquisizione di Cogipower. Nel settore consumer & retail, la Banca ha assistito Yoox nella fusione con Net-A-Porter e i fondi di private equity Clessidra e 21 Investimenti rispettivamente nell’acquisizione di Cavalli e nella cessione di Pittarosso al fondo Lion Capital. Per il segmento financial institutions sono stati seguiti la Fondazione Carige nella cessione del 10,5% del capitale di Banca Carige a Malacalza Investimenti oltre al fondo Centerbridge (acquisizione Farmafactoring). Sono infine in corso di valutazione alcune operazioni, in particolare nel settore dell’energia rinnovabile, il cui perfezionamento è atteso nel corso dell’esercizio. Nel Public & Social Infrastructure prosegue l’attività a supporto di iniziative in diversi settori. In particolare nelle infrastrutture autostradali sono in corso interlocuzioni con i responsabili della realizzazione di alcune infrastrutture autostradali strategiche di tipo greenfield. Banca IMI (in qualità di Arranger) e Intesa Sanpaolo sono risultate aggiudicatarie del finanziamento a favore della Milano Serravalle/Milano Tangenziali di un finanziamento di 160 milioni mentre nel settore del trasporto urbano è stato perfezionato il finanziamento di 580 milioni per il rifinanziamento e completamento della Linea 5 della Metropolitana di Milano, operazione che prevede un prestito bancario di 430 milioni e l’emissione di un project bond da 150 milioni. Finanza Strutturata Nel primo semestre del 2015, in un contesto caratterizzato da perdurante volatilità e grande liquidità sul mercato dei finanziamenti, è stata confermata la leadership sul mercato italiano e rafforzato il posizionamento nel più ampio panorama europeo e globale, intensificando la copertura della clientela di riferimento tramite le filiali Hub di Banca IMI a Londra e di Intesa Sanpaolo a New York e Hong Kong. Pur nella sempre più accesa spinta concorrenziale espressa dal mercato si è registrata un'importante crescita commissionale, in particolare nel secondo trimestre. Incremento che ha più che compensato la riduzione nel margine di interesse grazie al cross-selling con le strutture della Divisione CIB ed alle forti sinergie con l'area Global Markets. Nel settore della Sanità sono stati effettuati finanziamenti di progetti in Turchia, agendo in qualità di Mandated Lead Arranger in un finanziamento in pool di totali 110 milioni a favore della concessionaria per la realizzazione e gestione di un nuovo centro ospedaliero nella Turchia Centrale e facendo parte delle banche arranger che, unitamente a istituzioni finanziarie internazionali, hanno sottoscritto il finanziamento di complessivi 880 milioni per la realizzazione e successiva gestione in regime di concessione dell’Etlik Integrated Health Campus di Ankara. Project & Industry Specialized Lending Il desk ha coperto diversi settori economici: nel settore Telecom un’operazione di rifinanziamento in favore di Wind Telecomunicazioni (commitment Banca IMI per 95 milioni) mentre il settore Shipping vede in corso di perfezionamento operazioni di finanziamento di nuove navi per complessivi 220 milioni, la cui finalizzazione è prevista nel corso del 3Q2015. Leveraged & Acquisition Finance Nel migliorato contesto macroeconomico del primo semestre 2015, ed in particolare delle condizioni di liquidità del mercato di In ambito Energy Banca IMI: 21 Consiglio di Amministrazione del 31 luglio 2015 Relazione intermedia sulla Gestione Giugno 2015 riferimento, è stato comunque mantenuto un approccio selettivo nel perseguimento delle nuove opportunità di business; il tutto a fronte di un intensificarsi della concorrenza da parte di banche locali e internazionali, con strutture di finanziamento sempre più aggressive. completa di prodotti finanziari dedicati e svolgendo attività di advisory specializzata per il comparto immobiliare, sia in Italia che all’estero. Si segnalano in particolare le strutturazioni di finanziamenti per circa 0,9 miliardi, per la metà sottoscritti da Banca IMI, finalizzati a: • l’acquisto di due immobili residenziali situati a Roma da parte di un fondo immobiliare gestito da Torre SGR; • l’acquisto e valorizzazione di un’area situata a Marino (Roma) da parte di un fondo immobiliare gestito da IDeA Fimit SGR; • l’acquisizione da parte di un fondo immobiliare gestito da Hines Italia SGR di un complesso immobiliare a destinazione uffici situato a Milano; • l’acquisizione, da parte del Fondo Copper (gestito da Hines Italia SGR), di impianti Industriali e Tecnologici completamente locati con contratti a lungo termine a Telecom Italia S.p.A.; • esigenze di cassa del prenditore e del rifinanziamento del portafoglio immobiliare composto da 8 Asset di proprietà di Beni Stabili SIIQ; • l’acquisizione dell’area, delle CAPEX e della linea IVA per lo sviluppo di un luxury fashion outlet nell’area di Torino da parte di Stilo Finanziaria Immobiliare S.r.l.; • l’acquisizione di un immobile nel centro di Roma e per il rifinanziamento del portafoglio immobiliare in capo al Fondo Picasso gestito da Castello SGR; • il rifinanziamento del debito esistente in capo al Gruppo Statuto, proprietario dell’immobile gestito da Four Season Hotel a Milano. Finanziamento che sarà oggetto di successiva cartolarizzazione con emissione di CMBS per il collocamento a primari investitori istituzionali esteri, con final hold per Banca IMI di 65 milioni. L’area ha perfezionato operazioni di finanziamento per oltre 1,5 miliardi; tra questi i più rilevanti sono stati: • 155 milioni a favore di Gruppo Coin S.p.A. e 475 milioni a favore di OVS S.p.A. finalizzati a rifinanziare l’esposizione debitoria di entrambi i soggetti in occasione della quotazione di OVS S.p.A.; • 140 milioni finalizzati a sostenere l’acquisizione del gruppo PittaRosso S.p.A., primario operatore nella distribuzione e vendita al dettaglio di calzature e pelletteria, da parte del fondo di private equity Lion Capital; • 155 milioni finalizzati a sostenere l’acquisizione del gruppo Pavan, produttore di macchine per la produzione di pasta fresca e secca, da parte del fondo di private equity Alpha Associati; • 130 milioni a favore di Avio S.p.A., produttore di sistemi di propulsioni spaziali e missilistiche controllato dal fondo di private equity Cinven, finalizzati a rifinanziare l’indebitamento in essere; • 157 milioni a favore di Stroili Oro S.p.A., principale retailer italiano nel settore della gioielleria, finalizzati a rifinanziare l’indebitamento esistente attraverso un processo di c.d. Amendment & Extend. L’attività di origination con le competenti strutture di relazione delle Divisioni CIB e BdT della Capogruppo ha trovato riscontro in una accresciuta pipeline di transazioni la cui finalizzazione è prevista nel corso del terzo trimestre 2015; tra queste 165 milioni finalizzati a sostenere l’acquisizione del gruppo Acetum, produttore nel settore dell’aceto balsamico, da parte del fondo di private equity Clessidra e 175 milioni finalizzati a sostenere l’acquisizione del gruppo B&B, produttore nel settore dell’arredo di design da parte del fondo di private equity Investindustrial. L’unità Corporate Loan Structuring ha strutturato e organizzato finanziamenti per oltre 14 miliardi a favore di clientela del Gruppo operante in diversi settori economici, sia in Italia che all’estero, fra i quali: • Term Loan o Revolving Credit Facility a supporto delle esigenze finanziarie ordinarie di Carrefour S.A., Pirelli S.p.A., HMS Host (gruppo Autogrill), Ansaldo Energia S.p.A., Persidera S.p.A., Salini Impregilo S.p.A., Ferrovie dello Stato Italiane S.p.A., Saras S.p.A. e BCube S.p.A.; • un finanziamento a MLT in favore di GTECH S.p.A. (ora International Game Technology PLC) nell’ambito del processo di Real Estate L’origination si è indirizzata alla strutturazione, con un approccio asset light e di diversificazione geografica, di facilitazioni creditizie a supporto di investimenti nel settore di riferimento, offrendo una gamma 22 Consiglio di Amministrazione del 31 luglio 2015 Relazione intermedia sulla Gestione Giugno 2015 take out del debito derivante dalla acquisizione della statunitense IGT; • il rifinanziamento a medio e lungo termine di precedenti esposizioni debitorie della spagnola ACS S.A., di Autogrill S.p.A., Conserve Italia, Datalogic S.p.A., Esaote S.p.A., Gruppo Euticals, del Gruppo Maire Tecnimont, Prima Industrie S.p.A., Valentino Fashion Group e Valvitalia S.p.A.. seguire con il ruolo di Mandated Lead Arranger, operazioni di finanziamento per complessivi 4 miliardi a favore: • di Abertis Telecom Terrestre, parte del gruppo infrastrutturale spagnolo Abertis SA e operatore leader di torri per la distribuzione del segnale televisivo e di telefonia cellulare, finalizzato all’acquisizione di un parco di circa 7.400 torri da Wind Telecomunicazioni; • di Altice Financing SA, nell’ambito del più ampio finanziamento a supporto dell’acquisizione di Portugal Telecom; • di Senvion, primario produttore di generatori eolici, nella forma di Letter of Guarantee Facility e di Revolving Credit Facility, a supporto dell’acquisizione della società da parte di fondi gestiti da Centerbridge; • di ARCA Midco Ltd, società costituita su iniziativa di fondi gestiti da Balfour Beatty Infrastructure Partners e da California State Teachers’ Retirement System, finalizzati all’acquisizione di Wightlink Ferries, principale operatore di traghetti che collega l’isola di Wight alla costa sud dell’Inghilterra; • di Exeltium, società distributrice di energia elettrica; • di Atlandes SA, società di diritto francese con il Gruppo Bouygues tra gli Sponsors, destinati a rifinanziare il project financing di manutenzione e gestione di 82 km dell’autostrada A63 che unisce Bayonne a Bordeaux, nel sud-ovest della Francia. Banca IMI ha rivestito anche il ruolo di Hedging Bank. La Loan Agency riconferma la propria capacità di competere sul mercato domestico con i maggiori players internazionali nello svolgimento di compiti rappresentativi “super partes”, tutelando i diversi attori nel rispetto della normativa interna, di Banca d’Italia e BCE in operazioni sia domestiche che cross border. L’attività è apprezzata e richiesta sia dalle banche dei pool non dotate di analoga struttura interna sia dalla clientela Corporate, Imprese e Financial Institution. I nuovi mandati ricevuti annoverano: Oviesse e Gruppo Coin, Saras, Granarolo, Intercos, Towergate, Alitalia, Autostrada Pedemontana, Benetton Group, De Agostini, Feltrinelli, Idea Fimit, Savio, RCS Mediagroup, Farpower, Eolica Petralia, Energia Alternativa, Garbagnate Salute, Arexpo, Comifar, Edison, Salini, Re Consult, FarmaFactoring, Four Seasons, Conserve Italia, Hines Energy Park, Metro 5 Milano. Il continuo sviluppo commerciale sui mercati esteri ha visto in area EMEA il desk International Structured Finance di Londra 23 Consiglio di Amministrazione del 31 luglio 2015 Relazione intermedia sulla Gestione Giugno 2015 Il consuntivo del primo semestre Il consuntivo consolidato di Banca IMI e partecipate riporta al 30 giugno 2015 un risultato netto di 407 milioni, in aumento di 54 milioni rispetto al 30 giugno 2014 (+15,2%). Andamento sostanzialmente analogo è evidenziato dal consuntivo separato di Banca IMI S.p.A., con un utile netto di 400 milioni, in crescita di 41 milioni sul periodo di confronto. Per una più completa analisi delle performance reddituali è proposto nel seguito lo scalare di conto economico in forma riclassificata. Lo scalare consente di seguire e meglio rappresentare le principali voci che originano dalla redditività caratteristica; i proventi e gli oneri di natura non ricorrente; le voci di costo relative alla gestione evolutiva dell’infrastruttura; la costituzione di accantonamenti e presidi creditizi. Conto economico riclassificato (milioni di euro) Gruppo IMI 30/06/2015 30/06/2014 Banca IMI 30/06/2015 30/06/2014 Interessi netti 292,6 374,4 292,3 374,2 Commissioni nette 212,2 160,7 186,2 Profitti finanziari 403,3 290,6 403,5 Gestione caratteristica 908,1 825,7 882,0 Spese amministrative nette di cui: - spese per il personale - altre spese amministrative Ammortamenti Variazioni Banca IMI assolute % assolute % (81,9) -21,9% 32,0% 41,7 28,9% 38,8% 112,7 38,8% 10,0% 72,5 9,0% (81,8) -21,8% 144,5 51,5 290,8 112,7 809,5 82,4 (17,0) 3,5 11,5 5,8 22,8 (8,0) 911,6 837,2 887,8 832,3 74,4 8,9% 55,5 6,7% (218,2) (185,6) (209,3) (179,4) (32,6) 17,6% (29,9) 16,7% Risultato non ricorrente netto Margine di intermediazione Variazioni Gruppo IMI (68,9) (149,3) (55,1) (130,5) (63,8) (145,5) (51,6) (127,8) (13,8) (18,8) (0,4) (0,3) (0,2) (0,2) (0,1) 25,0% 14,4% (12,2) (17,7) 23,6% 13,8% 16,6% (218,6) (185,9) (209,5) (179,6) (32,7) 17,6% (29,9) Risultato gestione operativa 693,0 651,3 678,3 652,7 41,7 6,4% 25,6 3,9% Accantonamenti e rettifiche (73,8) (95,2) (73,8) (95,2) 21,4 -22,5% 21,4 -22,5% Costi operativi Altri proventi ed oneri (al netto) 0,1 (0,6) 0,2 (0,6) 0,7 Utile delle attività ordinarie 619,3 555,5 604,7 556,9 63,8 11,5% 47,8 8,6% (212,7) (202,6) (205,0) (198,0) (10,1) 5,0% , (7,0) 3,5% , 406,6 352,9 399,7 358,9 53,7 15,2% 40,8 11,4% Imposte sul reddito del periodo Risultato netto 0,8 In particolare: • vengono ricondotti ai profitti finanziari i dividendi e i manufactured dividends incassati su azioni del trading e le commissioni di collocamento di strumenti finanziari del portafoglio HFT; • sono presentati in linea distinta, all’interno del margine di intermediazione (risultato non ricorrente netto), i proventi e gli oneri originati dalla gestione strategica o che presentano natura non ricorrente; • le spese per il personale accolgono i risultati della cessione delle azioni Intesa Sanpaolo a supporto del sistema incentivante di Banca IMI e del Gruppo; • i costi operativi figurano al netto dei recuperi esposti tra gli “altri proventi di gestione”; • i risultati della cessione di crediti non performing figura tra gli accantonamenti e rettifiche. Data la rilevanza di Banca IMI sul perimetro consolidato, l’andamento degli aggregati riflette in prevalenza le dinamiche gestionali della controllante. 24 Consiglio di Amministrazione del 31 luglio 2015 Relazione intermedia sulla Gestione Giugno 2015 Il risultato della gestione operativa, a 693 milioni a livello consolidato, rappresenta la miglior performance registrata su base semestrale nella serie storica di Banca IMI, come ben evidenziato dalla rappresentazione per istogrammi che segue. Vengono così superati anche i risultati conseguiti nel primo semestre 2012, anno record nel quale l’operatività aveva beneficiato degli effetti delle iniziative della BCE e registrato significativi proventi da operazioni di rilevante portata. La crescita in termini assoluti del risultato operativo è stata trainata dal margine di intermediazione – a 912 milioni, +8,9% sul periodo di confronto – alla cui formazione hanno contribuito le aree Global Markets per 701 milioni e Corporate & Strategic Finance per 211 milioni. Gruppo BANCA IMI 30/06/2015 Valore assoluto 30/06/2014 Valore assoluto Share Share Global Markets 701,2 77,0% 626,6 74,8% Corporate & Strategic Finance Investment banking Structured Finance 68,7 7,5% 141,7 15,5% 78,4 9,4% 132,2 15,8% Margine di intermediazione 911,6 837,2 All’interno del margine spiccano i profitti finanziari netti, cui concorrono la negoziazione in conto proprio di titoli, derivati e cambi e i proventi ed oneri della cessione del portafoglio AFS e dal riacquisto sul mercato secondario di emissioni Banca IMI. In termini assoluti i profitti finanziari si collocano a 403 milioni, in aumento di 113 milioni sul 30 giugno 2014, contribuendo per il 44% (ex 35%) alla formazione del margine d’intermediazione. Tutte le principali linee di attività hanno supportato la crescita dell’aggregato: l’espansione dei ricavi originati dall’operatività con clientela, anche grazie al cross selling tra le aree di Banca IMI; la gestione e la diversificazione del portafoglio AFS, con il realizzo di importanti plusvalenze da cessione; la strutturazione e distribuzione di prodotti d’investimento sulle reti bancarie. 25 Consiglio di Amministrazione del 31 luglio 2015 Relazione intermedia sulla Gestione Giugno 2015 Nel periodo incidono inoltre in misura minore gli effetti della cancellazione contabile al momento del riacquisto sul mercato secondario delle obbligazioni Banca IMI in circolazione, nell’ambito delle ordinarie attività di market maker e di liquidity provider. Gli oneri della specie sono passati dai precedenti 71 milioni agli attuali 38 milioni. A tali oneri, rilevati immediatamente al riacquisto, faranno seguito nel medio e lungo periodo i benefici sul margine degli interessi per l’avvenuta trasformazione di raccolta a scadenza fissa con provvista bancaria a breve termine. Profitti finanziari Gruppo BANCA IMI BANCA IMI S.p.A. (milioni di euro) Voci / sottovoci variazioni 30/06/2015 30/06/2014 assolute Attività in titoli e derivati HFT 236,6 209,7 26,9 Attività su investimenti AFS 198,0 145,1 52,9 6,9 6,4 0,5 Attività su proprie emissioni (38,2) (70,6) Totale 403,3 290,6 Attività su valute 30/06/2015 30/06/2014 % 12,8 variazioni assolute % 236,8 209,9 26,9 198,0 145,1 52,9 7,8 6,9 6,4 0,5 7,8 32,4 -45,9 (38,2) (70,6) 32,4 -45,9 112,7 38,8 403,5 290,8 112,7 38,8 12,8 I proventi della cessione del portafoglio AFS sono stati di circa 198 milioni (145 milioni al 30 giugno 2014); entrambi gli importi includono gli oneri per l’estinzione di eventuali derivati di copertura. Gli effetti della valorizzazione ai prezzi di mercato delle consistenze di fine periodo – con riduzioni del fair value per circa 324 milioni (218 milioni al netto degli effetti fiscali) – hanno per contro interessato le riserve di patrimonio netto. Dette svalutazioni si sono cumulate nell’ultima parte del semestre, essenzialmente per le turbolenze che hanno interessato i mercati finanziari nelle more della definizione della situazione Grecia, ed escludono la presenza di impairment. Nel solo mese di luglio, con il progressivo ritorno di condizioni ordinarie sul mercato, il portafoglio AFS ha registrato riprese di valore e utili da cessione per circa 280 milioni, al lordo degli effetti fiscali. I proventi per servizi fanno registrare sul Gruppo un aumento di 52 milioni rispetto al periodo di confronto, anche in questo caso per la maggiore operatività con la clientela seguendo un modello di business sempre più orientato a logiche di servizio e “asset light”. L’ampliamento a nuovi segmenti di clientela in ambito internazionale, l’offerta di ulteriori asset class e un più ampio accesso ai mercati hanno dato spinta alle commissioni in area Brokerage, con i flussi intermediati sui mercati azionari e dei derivati listed cresciuti in misura superiore a quella dei mercati stessi. Le esigenze di copertura dal rischio di cambio hanno fatto più che triplicare i proventi dalla negoziazione di valute, mentre in ambito finanza strutturata le importanti operazioni concluse hanno originato fees che hanno più che compensato la riduzione intervenuta nel margine di interesse. 26 Consiglio di Amministrazione del 31 luglio 2015 Relazione intermedia sulla Gestione Giugno 2015 Si confermano di rilievo i ricavi in termini assoluti conseguiti nei settori coperti dall’Investment Banking, anche se in flessione nel confronto semestrale in coerenza con un mercato in flessione sia in Italia che in area EMEA. Banca IMI ha comunque confermato la propria leadership sul mercato domestico, partecipando alle più rilevanti operazioni e acquisendo nuovi mandati che avranno esecuzione nella seconda parte dell’anno. Nell’ambito del primario obbligazionario si segnalano le emissioni corporate Autostrada Brescia-Verona-Padova e G-Tech, la prima emissione su reti bancarie di Cassa Depositi e Prestiti ed il collocamento di oltre 9 miliardi del BTP Italia. In ambito primario azionario le IPO di OVS e InWit e l’accelerated book building La Doria. Commissioni nette Gruppo BANCA IMI BANCA IMI S.p.A. (milioni di euro) Voci variazioni 30/06/2015 30/06/2014 assolute Intermediazione e consulenze . Negoziazione e raccolta ordini . Negoziazione valute . Collocamenti equity & debito . Finanza strutturata . Advisory & specialist . Altre Gestione e servizi . Custodia e regolamento titoli . Incasso e pagamento . Altri servizi Totale 30/06/2015 30/06/2014 % variazioni assolute % 18,5 35,7 32,2 69,3 34,0 4,0 193,7 13,8 10,6 58,9 42,9 21,7 5,2 153,1 4,7 25,1 (26,7) 26,4 12,3 (1,2) 40,6 (5,7) (2,9) (8,6) (0,3) 1,1 0,3 1,1 5,3 -37,9 -14,3 (6,0) (1,8) 0,3 (7,5) 32,0 186,2 144,5 41,7 28,9 30,3 41,0 40,1 69,3 35,2 4,1 220,0 22,0 10,7 66,1 42,9 22,8 5,3 169,8 8,3 30,3 (26,0) 26,4 12,4 (1,2) 50,2 37,7 (6,3) (1,8) 0,3 (7,8) (6,0) (2,9) (0,2) (9,1) (0,3) 1,1 0,5 1,3 5,0 -37,9 212,2 160,7 51,5 -39,3 61,5 54,4 -22,6 29,6 34,1 -45,3 61,5 56,7 -23,1 26,5 -12,8 La flessione registrata negli interessi netti ben rappresenta il diverso scenario, di forte abbassamento della curva dei tassi – arrivati in area negativa sulle scadenze a tre mesi – e di compressione degli spread creditizi, che ha nel complesso contraddistinto il primo semestre 2015 rispetto all’omologo periodo del 2014. La compressione dei margini della gestione denaro ha inciso sulla redditività, facendo segnare all’aggregato un -21,8%, anche se dalla sequenza dei trimestri ben si evidenzia una ripresa dei ricavi netti nel secondo trimestre di quest’anno, dopo la costante riduzione che aveva caratterizzato i tre trimestri precedenti. 27 Consiglio di Amministrazione del 31 luglio 2015 Relazione intermedia sulla Gestione Giugno 2015 Dinamiche tutte correlate alle fasi espansive o riflessive degli investimenti in titoli dell’area Global Markets, nella definizione di nuove strategie di investimento alla ricerca di una maggiore redditività, e alla riduzione del portafoglio di corporate loans che ha visto un’inversione di tendenza solo tra maggio e giugno 2015. Risulta infatti riduzione - circa 101 milioni dai 128 milioni del periodo di confronto – l’apporto degli interessi ricevuti e maturati in ambito finanza strutturata, area nella quale si è registrato un deleveraging medio di 0,4 miliardi negli impieghi fruttiferi per cassa. Interessi netti BANCA IMI S.p.A. Gruppo BANCA IMI (milioni di euro) Voci / sottovoci 30/06/2015 30/06/2014 variazioni assolute 30/06/2015 30/06/2014 % variazioni assolute % . Bond e repo 242,3 255,6 (13,3) -5,2 242,0 255,4 (13,4) -5,2 . Finanza strutturata 100,8 128,4 (27,6) -21,5 100,8 128,4 (27,6) -21,5 . Depositi attivi, funding e tesoreria 105,8 250,1 (144,3) -57,7 105,8 250,1 (144,3) -57,7 (151,9) (263,2) 111,3 -42,3 (151,9) (263,2) 111,3 -42,3 . Raccolta cartolare . Altri Totale interessi netti (4,4) 3,5 (7,9) 292,6 374,4 (81,8) -21,8 (4,4) 3,5 (7,9) 292,3 374,2 (81,9) -21,9 La contrazione dello stock di emissioni obbligazionarie in circolazione, passato dai 24 miliardi di fine giugno 2014 ai 21,5 miliardi del dicembre 2014, per scendere agli attuali 15 miliardi, porta alla riduzione di oltre il 40% negli oneri da provvista retail. Al contempo le azioni di calibrazione della raccolta interbancaria sulle varie scadenze, volte in via prospettica a posizionare al meglio la Banca rispetto agli standard di liquidità di più recente introduzione (net stable funding ratio), portano ad una ben maggiore riduzione del contributo al margine degli interessi dalla gestione di tesoreria, gestione che avviene in contropartita della tesoreria centralizzata di Gruppo. La posizione infragruppo, intesa come sbilancio netto di depositi e finanziamenti a scadenza e saldo dei conti correnti per liquidità, ha avuto una drastica inversione nel corso del semestre, passando da un saldo netto a dicembre 2014 positivo per 4 miliardi all’attuale saldo netto negativo per 6 miliardi. 28 Consiglio di Amministrazione del 31 luglio 2015 Relazione intermedia sulla Gestione Giugno 2015 Al 30 giugno 2015 i risultati non ricorrenti del Gruppo accolgono esclusivamente la quota di pertinenza dell’utile netto delle società valutate a patrimonio netto (Epsilon e EuroTLX); al 30 giugno 2014 l’aggregato includeva anche i proventi dalla cessione ed il dividendo straordinario della SIA S.p.A. per circa 10 milioni, nel quadro dell’operazione che aveva ridefinito gli assetti proprietari della partecipata. Nel conto economico di Banca IMI figurano, oltre a tali ultimi proventi di natura non ricorrente, i dividendi corrisposti dalle controllate e partecipate, dividendi oggetto di elisione nel conto economico di Gruppo. Risultato non ricorrente netto Gruppo BANCA IMI BANCA IMI S.p.A. (milioni di euro) variazioni 30/06/2015 30/06/2014 assolute 30/06/2015 30/06/2014 % variazioni assolute Proventi da investimenti 3,5 11,5 (8,0) 5,8 22,8 (17,0) Risultato non ricorrente netto 3,5 11,5 (8,0) 5,8 22,8 (17,0) % Passando alla disamina dei costi di struttura, a 218 milioni (+17,6%), si osserva una crescita sia nell’ambito delle “spese per il personale” (+14 milioni) sia in quello delle “altre spese amministrative” (+19 milioni). Sulla prima voce di costo incidono in misura maggiore, per circa 8 milioni, gli oneri derivanti dai meccanismi di incentivazione e fidelizzazione delle risorse umane, sia per le componenti propriamente monetarie che per quelle rappresentate da strumenti finanziari, includendo il piano di investimento di Gruppo associato al Piano 2014-2017 e denominato “Lecoip”. Questo ha avuto i primi effetti contabili a partire dallo scorso dicembre, a valle dell’assegnazione di azioni ai dipendenti, e non aveva in alcun modo interessato il consuntivo al 30 giugno 2014. La crescita di natura strutturale nelle voci ordinarie delle retribuzioni è nell’ordine del 7%; crescita in linea con le indicazioni per l’esercizio in corso, sia per l’evoluzione intervenuta nelle risorse addette (+35 l’incremento netto sul dato puntuale) che per gli interventi operati sui livelli retributivi. Le risorse di Banca IMI S.p.A., che includono anche il personale distaccato integralmente, sono riepilogate nella tabella seguente; a queste si aggiungono i 51 dipendenti della IMI Securities. Organici effettivi Dipendenti a libro Distaccati da altre società ed espatriati 30/6/2015 830 31/12/2014 811 30/06/2014 796 variazioni assolute su 12 2014 su 06 2014 19 34 17 15 11 2 6 Distaccati presso altre società ed espatriati (10) (3) (5) (7) (5) Totale risorse dedicate 837 823 802 14 35 di cui: presso sedi italiane 759 749 727 10 32 di cui: presso filiali estere 78 74 75 4 3 Al 30 giugno 2015 i dipendenti a libro unico di Banca IMI erano rappresentati da n. 830 unità (811 al 31 dicembre 2014 e 796 al 30 giugno 2014), di cui n. 76 dirigenti (75 a fine dicembre), n. 536 quadri direttivi (535 a fine dicembre) e n. 218 appartenenti alle restanti categorie professionali (201 a fine dicembre). 29 Consiglio di Amministrazione del 31 luglio 2015 Relazione intermedia sulla Gestione Giugno 2015 Marginale, infine, l’incidenza sui costi HR dell’effetto cambio derivante dal consolidamento della IMI New York, a valle del rafforzamento del USD intervenuto nei dodici mesi (circa 1 milione di maggiori oneri). L’incremento del 14,4% nelle “Altre spese amministrative” conferma la tendenza già osservata nella prima trimestrale, e deriva in prima battuta dalla revisione e ampliamento per l’anno in corso dei livelli di servizio ricevuti dalla Capogruppo e dalla Società Consortile – inclusivi questi ultimi del riaddebito delle quote di ammortamento per investimenti informatici – con maggiori costi per 12 milioni sul periodo di confronto. Altre spese amministrative Gruppo BANCA IMI BANCA IMI S.p.A. (milioni di euro) Voci / sottovoci Costi di outsourcing 30/06/2015 30/06/2014 variazioni assolute % 30/06/2015 30/06/2014 variazioni assolute % (94,3) (82,5) (11,8) 14,3 (93,6) (82,0) (11,6) 14,1 Costi per adempimenti obbligatori (3,7) (3,2) (0,5) 15,6 (3,7) (3,1) (0,6) 19,4 Costi per logistica e funzionamento (6,5) (5,7) (0,8) 14,0 (5,3) (4,8) (0,5) 10,4 (26,6) (23,6) (3,0) 12,7 (26,1) (23,1) (3,0) 13,0 (7,0) (4,9) (2,1) 42,9 (7,0) (4,9) (2,1) 42,9 (11,2) (10,6) (0,6) 5,7 (9,8) (9,9) 0,1 -1,0 (149,3) (130,5) (18,8) 14,4 (145,5) (127,8) (17,7) 13,8 Costi mercati e banche dati Costi di consulenza e spese legali Altri Totale altre spese amministrative A questi si aggiunge l’incremento negli oneri più direttamente legati all’operatività, in particolare per i maggiori investimenti in consulenze a supporto delle iniziative di crescita previste dal Piano, con particolare riferimento all’espansione internazionale delle attività di Sales & Distribution e di Investment Banking, e le spese di connettività a mercati e per infoprovider. Modesto l’incremento complessivo per i costi di logistica e funzionamento e per gli adempimenti obbligatori, voce quest’ultima che include le contribuzioni annuali alle Autorità di controllo dei mercati e alle Associazioni di categoria. Resta quindi confermata l’assoluta prevalenza delle spese più direttamente dipendenti dall’attività caratteristica, o funzionali al suo sviluppo, rispetto ai costi generali di struttura e della gestione societaria. La stabilità nel tempo di queste ultime viene confermata nell’analisi trimestrale di composizione delle “altre spese amministrative”. Il cost/income ratio si attesta al 24% rispetto al 22,2% del consuntivo di confronto, ma in ogni caso al di sotto del 30,5% registrato per l’intero esercizio 2014. 30 Consiglio di Amministrazione del 31 luglio 2015 Relazione intermedia sulla Gestione Giugno 2015 Dal risultato della gestione operativa, a 693 milioni - in crescita del 6,4% - si perviene all’utile netto consolidato di 407 milioni (Banca IMI a 400 milioni) dopo rettifiche e accantonamenti netti per 74 milioni e imposte sul reddito di 213 milioni. Risultato netto Gruppo BANCA IMI BANCA IMI S.p.A. (milioni di euro) 30/06/2015 30/06/2014 Risultato della gestione operativa 693,0 651,3 Rettifiche di valore nette (56,8) Accantonamenti per rischi ed oneri (17,0) Proventi non operativi diversi variazioni assolute 30/06/2015 30/06/2014 % 41,7 6,4 678,3 652,7 (93,2) 36,4 -39,1 (56,8) (2,0) (15,0) (17,0) variazioni assolute % 25,6 3,9 (93,2) 36,4 -39,1 (2,0) (15,0) (0,4) 0,2 0,6 (0,4) 0,2 0,6 (0,1) (1,2) 1,1 0,0 (1,2) 1,2 Utile delle attività ordinarie 619,3 555,5 63,8 11,5 604,7 556,9 47,8 8,6 Imposte sul reddito del periodo (212,7) (202,6) (10,1) 5,0 (205,0) (198,0) (7,0) 3,5 406,6 352,9 53,7 15,2 399,7 358,9 40,8 11,4 Oneri non operativi diversi Risultato netto Le rettifiche di valore del portafoglio crediti, sia per le erogazioni direttamente effettuate che per i rischi assunti con modalità sintetica, si attestano a 57 milioni. Si registrano da un lato riprese di valore sui fondi rettificativi appostati in anni precedenti e riferiti a posizioni integralmente rimborsate nel semestre o per le quali l’evoluzione finanziaria dei debitori ha creato le condizioni per il ritorno in bonis. Dall’altro si è provveduto all’incremento dei fondi svalutazione analitici su talune posizioni, anche alla luce delle indicazioni espresse dal mercato secondario, e per tenere conto dell’evoluzione nel rapporto di cambio dell’Euro verso il Dollaro USA. Le rettifiche “collettive” si mantengono prossime al 2%, anche a valle dei rientri in bonis sopra menzionati. Completa il quadro l’impairment di 2 milioni circa a valere sulle quote di un fondo immobiliare chiuso classificato nel portafoglio AFS. Nel consuntivo semestrale è stato allocato ai “fondi per rischi ed oneri” l’importo di 20 milioni quale stima della passività per l’anno 2015 dall’introduzione del Meccanismo unico di risoluzione previsto dalla Direttiva 2014/59/EU – Bank Recovery and Resolution Directive (BRRD). Si tratta di una prima stima della contribuzione che sarà determinata a fine esercizio avendo a riferimento l’incidenza delle passività di Banca IMI rispetto a quelle del sistema; in particolare si è fatto riferimento al 70% dell’onere complessivo, nel presupposto che la contribuzione monetaria sia di tale entità mentre il residuo 30% venga confermato come impegno e versato solo a richiesta. L’esame delle restanti passività incerte nell’an e nel quantum ha portato inoltre a riprese di valore per 3 milioni a valere sui fondi rischi già costituiti per fronteggiare i possibili effetti negativi della 31 Consiglio di Amministrazione del 31 luglio 2015 Relazione intermedia sulla Gestione Giugno 2015 estinzione di contratti derivati OTC in ragione di eventi di natura esogena diversi da quelli già incorporati nella determinazione del fair value. Le imposte sul reddito incidono sulla formazione del risultato netto consolidato con un tax rate del 34%, in moderata flessione dal 36% circa del 30 giugno 2014. Tale riduzione origina dagli effetti sulla base imponibile IRAP della deducibilità dei costi per il personale, oltre che dalla rilevazione pro-quota dei benefici ACE e della riduzione nella base imponibile derivante dall’appartenenza al consolida fiscale del Gruppo Intesa Sanpaolo. Nell’ambito delle partecipate l’imposizione diretta più rilevante si conferma quella che grava sulla IMI Securities, con una aliquota complessiva nominale – per city tax, state tax e federal tax – del 45%. Per l’ulteriore analisi dell’evoluzione reddituale negli esercizi a confronto, sono nel seguito presentati i prospetti di trimestralizzazione del conto economico riferiti al Gruppo e a Banca IMI. I prospetti di raccordo degli schemi di conto economico civilistico, individuale e consolidato, con i corrispondenti scalari riclassificati sono proposti tra gli Allegati. Gruppo BANCA IMI Conto economico riclassificato trimestralizzato (milioni di euro) 2QT15 1QT15 4QT14 3QT14 2QT14 1QT14 Interessi netti 165,2 127,4 155,0 159,6 194,8 179,6 Commissioni nette 120,6 91,6 100,4 58,7 88,4 72,3 Profitti da operazioni finanziarie 120,2 283,1 5,4 9,2 117,6 173,0 Risultato della gestione caratteristica 406,0 502,1 260,8 227,5 400,8 424,9 2,2 1,3 2,8 1,4 10,7 0,8 408,2 503,4 263,6 228,9 411,5 425,7 Risultato non ricorrente netto Margine di intermediazione Spese amministrative nette: di cui: - spese per il personale - altre spese amministrative (108,2) (32,2) (76,0) (110,0) (36,7) (73,3) (119,6) (45,5) (74,1) (99,5) (38,9) (60,6) (88,8) (24,8) (64,0) (96,8) (30,3) (66,5) Ammortamenti (0,2) (0,2) (0,1) (0,2) (0,1) (0,2) Costi operativi (108,4) (110,2) (119,7) (99,7) (88,9) (97,0) Risultato della gestione operativa 299,8 393,2 143,9 129,2 322,6 328,7 Accantonamenti e rettifiche (37,0) (36,8) (17,6) (34,2) (52,6) (42,6) Altri proventi ed oneri (al netto) Utile delle attività ordinarie 0,1 262,9 356,4 0,8 127,1 0,3 95,3 0,1 270,1 (0,7) 285,4 Imposte sul reddito del periodo (83,9) (128,8) (32,6) (36,8) (97,7) (104,9) Risultato netto 179,0 227,6 94,5 58,5 172,4 180,5 32 Consiglio di Amministrazione del 31 luglio 2015 Relazione intermedia sulla Gestione Giugno 2015 BANCA IMI S.p.A. Conto economico riclassificato trimestralizzato (milioni di euro) 2QT15 Interessi netti 165,1 Commissioni nette Profitti da operazioni finanziarie Risultato della gestione caratteristica 1QT15 4QT14 3QT14 2QT14 127,2 154,9 159,5 105,1 81,1 93,0 51,6 79,1 65,4 120,1 283,4 5,6 9,3 117,8 173,0 390,3 491,7 253,5 220,4 391,8 417,7 21,9 0,9 5,8 Margine di intermediazione 396,1 491,7 253,5 220,4 413,7 418,6 Spese amministrative nette: (103,5) (105,8) (115,2) (96,2) (85,7) (93,7) (29,5) (74,0) (34,3) (71,5) (43,0) (72,2) (36,9) (59,3) (23,0) (62,7) (28,6) (65,1) Ammortamenti (0,1) (0,1) (0,1) (0,1) (0,1) (0,1) Costi operativi (103,6) (105,9) (115,3) (96,3) (85,8) (93,8) Risultato della gestione operativa 292,5 385,8 138,2 124,1 327,9 324,8 Accantonamenti e rettifiche (37,0) (36,8) (17,6) (34,2) (52,6) (42,6) Altri proventi ed oneri (al netto) Utile delle attività ordinarie 0,2 255,7 349,0 0,8 121,4 0,3 90,2 0,1 275,4 (0,7) 281,5 Imposte sul reddito del periodo (79,0) (126,0) (31,4) (35,0) (95,0) (103,0) Risultato netto 176,7 223,0 90,0 55,2 180,4 178,5 33 - - 179,3 Risultato non ricorrente netto di cui: - spese per il personale - altre spese amministrative - 194,9 1QT14 Consiglio di Amministrazione del 31 luglio 2015 Relazione intermedia sulla Gestione Giugno 2015 Gli aggregati patrimoniali e finanziari Nel seguito sono riepilogati i dati patrimoniali al 30 giugno 2015 e 31 dicembre 2014 del Gruppo e di Banca IMI, riclassificati in base alla natura del rapporto sottostante e per destinazione. Gruppo BANCA IMI Stato patrimoniale riclassificato di sintesi (milioni di euro) ATTIVITA' 30/06/2015 31/12/2014 variazioni assolute % 1. Crediti verso banche e clientela - Pronti contro termine - Prestito titoli - Titoli a reddito fisso - Collaterali versati - Impieghi finanza strutturata - Depositi interbancari - Conti correnti, ROB ed altri conti 12.358,1 2.923,4 549,1 9.908,0 6.414,7 40.111,3 5.622,5 12.680,7 3.398,2 1.824,6 12.603,8 6.174,2 34.180,8 5.557,7 (322,6) (474,8) (1.275,5) (2.695,8) 240,5 5.930,5 64,8 -2,5 -14,0 -69,9 -21,4 3,9 17,4 1,2 14.817,3 1.214,6 42.133,9 450,8 11.978,6 1.070,8 48.570,8 323,9 2.838,7 143,8 (6.436,9) 126,9 23,7 13,4 -13,3 39,2 12.235,6 90,5 8.024,9 93,3 4.210,7 (2,8) 52,5 -3,0 1,2 1.320,1 1,4 909,9 (0,2) 410,2 -14,3 45,1 150.151,1 147.393,6 2.757,5 1,9 2. Attività finanziarie di negoziazione - Titoli a reddito fisso - Azioni, quote e finanziamenti - Valutazione operazioni fuori bilancio trading - Valutazione operazioni fuori bilancio hedging 3. Investimenti - Titoli a reddito fisso AFS - Partecipazioni, titoli di capitale e OICR AFS 4. Altre attività - Immobilizzazioni materiali e immateriali - Altre voci dell'attivo Totale dell'Attivo (milioni di euro) PASSIVITA' 30/06/2015 31/12/2014 variazioni assolute % 1. Debiti verso banche e clientela - Pronti contro termine - Prestito titoli - Collaterali ricevuti - Finanziamenti e depositi - Conti correnti ed altri conti 20.800,0 111,8 5.604,2 50.806,3 931,4 19.611,3 3.222,1 5.980,9 33.299,1 2.091,7 1.188,7 (3.110,3) (376,7) 17.507,2 (1.160,3) 6,1 -96,5 -6,3 52,6 -55,5 49.799,6 2.683,7 191,9 54.978,5 1.960,9 463,2 (5.178,9) 722,8 (271,3) -9,4 36,9 -58,6 15.070,8 53,3 798,4 21.482,6 40,3 613,6 (6.411,8) 13,0 184,8 -29,8 32,3 30,1 2.893,1 406,6 150.151,1 3.143,5 505,9 147.393,6 (250,4) (99,3) 2.757,5 -8,0 -19,6 1,9 2. Passività finanziarie di negoziazione - Valutazione operazioni fuori bilancio trading - Scoperti tecnici - Valutazione operazioni fuori bilancio hedging 3. Emissioni - altre 4. Fondi a destinazione specifica 5. Altre voci del passivo 6. Patrimonio netto - Capitale e riserve - Utile del periodo Totale del Passivo (milioni di euro) OPERAZIONI FUORI BILANCIO Garanzie rilasciate e impegni a erogare fondi Derivati finanziari Derivati creditizi 30/06/2015 5.043,8 2.682.311,8 113.921,2 34 31/12/2014 4.370,3 2.625.697,3 119.846,8 variazioni assolute 673,5 56.614,5 (5.925,6) % 15,4 2,2 -4,9 Consiglio di Amministrazione del 31 luglio 2015 Relazione intermedia sulla Gestione Giugno 2015 BANCA IMI S.p.A. Stato patrimoniale riclassificato di sintesi (milioni di euro) ATTIVITA' 30/06/2015 31/12/2014 variazioni assolute % 1. Crediti verso banche e clientela - Pronti contro termine - Prestito titoli - Titoli a reddito fisso - Collaterali versati - Impieghi finanza strutturata - Depositi interbancari - Conti correnti, ROB ed altri conti 12.202,4 2.923,4 549,1 9.908,0 6.414,7 40.111,3 5.567,4 12.680,7 3.319,3 1.824,6 12.603,8 6.174,2 34.180,8 5.519,1 (478,3) (395,9) (1.275,5) (2.695,8) 240,5 5.930,5 48,3 -3,8 -11,9 -69,9 -21,4 3,9 17,4 0,9 14.767,7 1.214,6 42.133,9 450,8 11.932,9 1.070,8 48.570,8 323,9 2.834,8 143,8 (6.436,9) 126,9 23,8 13,4 -13,3 39,2 12.235,6 110,5 8.024,9 111,0 4.210,7 (0,5) 52,5 -0,5 0,5 1.304,3 0,6 892,6 (0,1) 411,7 -16,7 46,1 149.894,2 147.230,0 2.664,2 1,8 2. Attività finanziarie di negoziazione - Titoli a reddito fisso - Azioni, quote e finanziamenti - Valutazione operazioni fuori bilancio trading - Valutazione operazioni fuori bilancio hedging 3. Investimenti - Titoli a reddito fisso AFS - Partecipazioni, titoli di capitale e OICR AFS 4. Altre attività - Immobilizzazioni materiali e immateriali - Altre voci dell'attivo Totale dell'Attivo (milioni di euro) PASSIVITA' 30/06/2015 31/12/2014 variazioni assolute % 1. Debiti verso banche e clientela - Pronti contro termine - Prestito titoli - Collaterali ricevuti - Finanziamenti e depositi - Conti correnti ed altri conti 20.706,8 111,8 5.604,2 50.806,3 898,5 19.611,3 3.164,2 5.980,9 33.299,1 2.091,7 1.095,5 (3.052,4) (376,7) 17.507,2 (1.193,2) 5,6 -96,5 -6,3 52,6 -57,0 49.799,6 2.683,7 191,9 54.978,5 1.960,9 463,2 (5.178,9) 722,8 (271,3) -9,4 36,9 -58,6 15.070,8 53,3 791,7 21.482,6 40,3 615,7 (6.411,8) 13,0 176,0 -29,8 32,3 28,6 2.775,9 399,7 149.894,2 3.037,5 504,1 147.230,0 (261,6) (104,4) 2.664,2 -8,6 -20,7 1,8 2. Passività finanziarie di negoziazione - Valutazione operazioni fuori bilancio trading - Scoperti tecnici - Valutazione operazioni fuori bilancio hedging 3. Emissioni - altre 4. Fondi a destinazione specifica 5. Altre voci del passivo 6. Patrimonio netto - Capitale e riserve - Utile del periodo Totale del Passivo (milioni di euro) OPERAZIONI FUORI BILANCIO Garanzie rilasciate e impegni a erogare fondi Derivati finanziari Derivati creditizi 30/06/2015 5.043,8 2.682.311,8 113.921,2 35 31/12/2014 4.411,5 2.625.697,3 119.846,8 variazioni assolute 632,3 56.614,5 (5.925,6) % 14,3 2,2 -4,9 Consiglio di Amministrazione del 31 luglio 2015 Relazione intermedia sulla Gestione Giugno 2015 Gli investimenti in valori mobiliari evidenziano al confronto con il dicembre 2014 un aumento di 3 miliardi nei titoli detenuti per la negoziazione, dovuto al comparto dei Titoli di Stato, confermando le consistenze complessive ai livelli già osservati al 1Q2015. Portafoglio titoli di trading (milioni di euro) Sottovoci 30/06/2015 31/12/2014 30/06/2014 variazioni su dic 2014 assolute % - Titoli Governativi ed enti pubblici 6.031,6 2.643,7 5.802,9 3.387,9 - Obbligazioni e altri titoli di debito 8.785,7 9.334,9 9.757,6 (549,2) -5,9 - Titoli di capitale . Azioni . Quote di OICR 1.214,6 921,5 293,1 1.070,8 796,2 274,6 1.132,3 890,5 241,8 143,8 125,3 18,5 13,4 15,7 6,7 16.031,9 13.049,4 16.692,8 2.982,5 22,9 Totale Gli investimenti in titoli di debito del portafoglio AFS superano la soglia dei 12 miliardi, toccando un nuovo massimo dai precedenti 8 miliardi al 31 dicembre 2014 e 11 miliardi al 31 marzo 2015. Il portafoglio indirizza la strategia di costituzione di investimenti obbligazionari con orizzonte temporale nel medio-lungo periodo, finalizzata a massimizzare in termini reddituali la forte posizione patrimoniale della Banca e la provata capacità di provvista, limitando al contempo la volatilità indotta sul conto economico dalle oscillazioni di prezzo di breve periodo. Allo scopo di proteggere il portafoglio da oscillazioni nei tassi di interesse una parte dei titoli è stata oggetto di copertura a mezzo contratti di interest rates swap. Gli strumenti tradizionalmente eligible per tale portafoglio sono i titoli governativi area euro; di emittenti governativi britannici, USA, canadesi e australiani o i titoli assistiti da garanzia di questi; i covered bond bancari e i titoli di emittenti del Gruppo Intesa Sanpaolo. Nel 2015 il perimetro degli strumenti autorizzati per il portafoglio “available for sale” si è ulteriormente esteso anche a titoli di stato, o garantiti dallo stato, emessi da Nuova Zelanda, Svezia e Irlanda, oltre ad un paniere di emissioni governative da selezionati paesi emergenti, con l’obiettivo di ridurre ulteriormente il rischio di concentrazione del portafoglio, creando le condizioni per investimenti decorrelati rispetto ai bond italiani. Al 30 giugno le consistenze puntuali vedono scendere al 36% la quota riservata alle emissioni della Repubblica Italiana, e prevalere i governativi della UE a 28, del nordamerica e dell’Oceania. Composizione per emittente del portafoglio obbligazioni AFS al 30 giugno 2015 36 Consiglio di Amministrazione del 31 luglio 2015 Relazione intermedia sulla Gestione Giugno 2015 Ulteriore scelta strategica è stata la diversificazione rispetto alla valuta degli attivi sottostanti, definendo strategie mirate alla ricerca di redditività anche tenendo conto della compressione delle curve di rendimento di paesi con elevato rating. In riduzione di 1,3 miliardi, per effetto degli avvenuti rimborsi, le consistenze delle obbligazioni detenute in ottica di più lungo periodo e iscritte tra i crediti per l’importo al 30 giugno di 0,5 miliardi. Gli emittenti autorizzati per il portafoglio “loans & receivables” sono quelli bancari e finanziari, includendo la Capogruppo; per i titoli cartolarizzati si fa riferimento alle sole operazioni originate da emittenti bancari o pubblici, limitatamente alle tranche senior o assistite da idonee garanzie. A fine periodo le consistenze includono i residui titoli riclassificati in passato dal comparto “held for trading” – per originari 721 milioni – del tipo RMBS, di classe senior e ad elevato rating. La movimentazione di tale quota del portafoglio è la seguente: Portafoglio L&R - titoli di debito riclassificati: evoluzione (milioni di euro) 1H2015 2H2014 1H2014 2H2013 1H2013 166,7 188,4 190,1 203,2 221,0 (26,5) (32,7) (12,0) (16,9) (19,8) Ratei in maturazione e amortized cost 1,5 11,0 10,2 3,8 2,0 Rettifiche di valore di portafoglio 0,0 0,0 0,1 0,0 0,0 Valore di iscrizione finale 141,7 166,7 188,4 190,1 203,2 Fair value alla data 146,7 171,7 193,1 183,3 183,7 Valore di iscrizione iniziale Rimborsi Tra gli strumenti Available For Sale sono inoltre incluse le interessenze nelle società mercato; gli investimenti in fondi di Real Estate effettuate dal desk omonimo; le azioni Intesa Sanpaolo al servizio del piano di incentivazione del personale. In ottica di diversificazione del portafoglio, ma con particolare attenzione allo scenario domestico, sono anche autorizzati gli investimenti in “minibond” e in fondi chiusi specializzati sul credito delle imprese italiane. Il dettaglio per area di riferimento è proposto di seguito. (milioni di euro) Investimenti di capitale AFS Corporate & Stretegic Finance Fondo Anastasia Fondo HB-FCC Fondo Venti Omicron Fondo HIVAF-Hines Italia Value Added Fund Eracle- Fondo Immobili Strumentali Global Markets LCH.Clearnet Group Ltd Chicago Mercantile Exchange Anthilia Bond Muzinich Italia Corporate Center Intesa Sanpaolo % Investimento Rivalutazione Possesso residuo Valore di bilancio 10,680 8,770 13,590 2,120 8,459 2,990 15,0 3,9 13,5 10,0 4,9 9,9 1,8 0,0 2,7 (0,4) 0,3 0,8 16,8 3,9 16,2 9,6 5,2 10,7 0,550 0,010 2,5 0,0 3,0 3,2 1,6 0,7 0,0 0,0 4,1 0,7 3,0 3,2 0,009 3,9 3,3 7,2 69,8 10,8 80,6 Totale 37 Consiglio di Amministrazione del 31 luglio 2015 Relazione intermedia sulla Gestione Giugno 2015 Al “Corporate Center” sono allocati, oltre alle azioni Intesa Sanpaolo con vincolo di destinazione al sistema incentivante dei c.d. “risk takers”, gli SFP - Strumenti Finanziari Partecipativi - acquisiti nel quadro della ristrutturazione di posizioni creditizie. Gli SFP presenti nel bilancio al 30 giugno 2015 sono tutti iscritti a fair value nullo. Il portafoglio impieghi è interamente ascrivibile alla Finanza Strutturata ed include i Risk Participation Agreement emessi a profitto della Capogruppo per i finanziamenti da questa erogati. Come più sopra anticipato, l’aumento degli impieghi creditizi – passati nella quota per cassa agli attuali 6,4 miliardi dai 5,8 miliardi del 31 marzo 2015 e 6,2 miliardi del 31 dicembre 2014 – inverte il trend di continua flessione registrato nel biennio 2013-2014. Pur confermando un approccio “asset light” alle nuove opportunità, la gestione degli impieghi mira a diversificare per settore economico e a rendere meno concentrato il portafoglio complessivo, aumentandone il livello qualitativo. Portafoglio crediti 30 giugno 2015 31 dicembre 2014 (milioni di euro) Sottovoci Crediti per cassa: - in bonis - inadempienze probabili - ristrutturati - incagli - sofferenze Esposizione nominale Rettifiche cumulate Esposizione Coverage netta Esposizione nominale Rettifiche cumulate Esposizione Coverage netta 5.660,2 (128,5) 5.531,7 2,27% 5.148,9 (100,6) 5.048,3 1,95% 489,3 719,8 60,9 (159,3) (195,1) (32,6) 330,0 524,7 28,3 32,56% 27,10% 53,53% 493,5 927,1 61,3 (100,9) (222,4) (32,7) 392,6 704,7 28,6 20,45% 23,99% 53,34% 633,0 (4,4) 628,6 0,70% 725,1 (5,6) 719,5 0,77% 78,5 260,9 (12,0) (30,4) 66,5 230,5 15,29% 11,65% 90,6 285,0 (12,2) (32,3) 78,4 252,7 13,47% 11,33% Accordato non utilizzato 1.066,6 (0,6) 1.066,0 0,06% 1.019,1 (0,3) 1.018,8 0,03% Totale 8.969,2 (562,9) 8.406,3 8.750,6 (507,0) 8.243,6 Crediti di firma (*) - in bonis - inadempienze probabili - ristrutturati - incagli (*) i margini riferibili a posizioni deteriorate figurano tra i relativi crediti per cassa e firma I crediti deteriorati netti (sofferenze e inadempienze probabili) rappresentano infatti al 30 giugno 2015 il 13,8% degli impieghi, dal 17,7% registrato al 31 dicembre 2014, grazie alla fase espansiva del portafoglio di cui si è riferito e al rientro in bonis di 5 posizioni e ai rimborsi ricevuti – per 200 milioni circa di esposizione originaria. Completano il migliorato quadro complessivo le ulteriori rettifiche di valore analitiche contabilizzate nel semestre. I fondi rettificativi ammontano a 563 milioni; e includono rettifiche di portafoglio per circa 133 milioni – con la copertura dei crediti in bonis che si conferma all’1,8% e 76 milioni a titolo di “rettifiche IAS”, ovvero quelle svalutazioni derivanti dall’effetto di attualizzazione dei flussi di rimborso attesi sui finanziamenti deteriorati; tali ultime appostazioni saranno progressivamente recuperate a conto economico con il decorrere del tempo. Alla data di questa relazione è in corso di perfezionamento la cessione di alcuni crediti non performing; i corrispettivi in corso di definizione sono in linea con il valore netto di libro. Gli avvenuti rimborsi alla scadenza delle emissioni Banca IMI hanno determinato una riduzione da inizio anno di 6,4 miliardi nella provvista cartolare; diminuzione che si concentra nelle strutture plain vanilla e più in generale in quelle indicizzate ai tassi di interesse. La nuova produzione di prodotti d’investimento ha seguito le politiche commerciali delle reti distributive, che già dallo scorso esercizio hanno privilegiato l’offerta di prodotti d’investimento più evoluti, e fra questi i 38 Consiglio di Amministrazione del 31 luglio 2015 Relazione intermedia sulla Gestione Giugno 2015 certificates venduti da Banca IMI e i fondi a formula proposti dalla partecipata Epsilon nella joint venture con Eurizon Capital. Continua l’interesse per le emissioni denominate in divisa estera, offerte sia sul canale MOT che tramite reti bancarie italiane. In fase di studio l’offerta sulla medesima piattaforma di obbligazioni Banca IMI con la formula dell’OPV. Emissioni obbligazionarie (milioni di euro) Sottovoci - Emissioni tasso - Emissioni in divisa estera - Emissioni equity Totale 30/06/2014 variazioni su dic 2014 assolute % 30/06/2015 31/12/2014 11.503,0 17.212,7 19.714,9 (5.709,7) -33,2 2.807,2 2.747,2 1.578,3 60,0 2,2 760,6 1.522,7 2.771,1 (762,1) -50,0 15.070,8 21.482,6 24.064,3 (6.411,8) -29,8 Passando all’esame dell’operatività in strumenti derivati, l’efficientamento nei volumi di nozionali scambiati in credit derivatives per il tramite di estinzioni consensuali sul circuito Trioptima, ha fatto scendere con lo stock al 30 giugno 2015 a circa 114 miliardi, dai circa 120 miliardi al 1Q2015 e a fine 2014. Di questi circa il 68% è rappresentato da prodotti su indici. Derivati di credito (milioni di euro) 30 giugno 2015 31 dicembre 2014 30 giugno 2014 Acquisti di protezione Vendite di protezione Acquisti di protezione Vendite di protezione Acquisti di protezione Vendite di protezione . Stati . Banking and Financials . Insurance companies . Corporates . Indici 5.283,5 6.251,8 1.107,6 5.855,6 39.095,6 5.287,1 5.838,7 1.029,1 5.945,7 38.226,5 6.068,5 6.571,2 989,6 7.055,9 39.652,7 5.898,3 6.184,0 916,1 7.388,7 39.121,8 5.751,4 8.047,1 1.199,4 8.464,8 38.950,5 5.546,4 7.463,7 1.099,5 8.740,9 38.396,9 Totale 57.594,1 56.327,1 60.337,9 59.508,9 62.413,2 61.247,4 Settore della reference entity Nei derivati finanziari i nozionali a fine giugno crescono di 57 miliardi; l’aumento è interamente dovuto agli strumenti listed, mentre si registra una modesta flessione nei derivati OTC di tasso. Le consistenze in essere al 30 giugno 2015 sono riportate nelle pagine successive. I fair value lordi, positivi e negativi, dei derivati OTC sono stati influenzati nel semestre dalle dinamiche dei tassi d’interesse a lungo termine, ai quali fanno riferimento i modelli di valutazione. Le evidenze contabili trimestrali, con una riduzione di 12 miliardi delle valutazioni positive nel secondo trimestre dopo una crescita di 5 miliardi nel primo trimestre, non riflettono espansioni o contrazioni dei volumi operativi, e hanno interessato in misura corrispondente le valutazioni negative, in una configurazione tipica dell’intermediazione finanziaria La crescita netta dei derivati cartolarizzati origina dalle vendite nette di nuovi premi nel trimestre, e trova riscontro nella liquidità incassata. 39 Consiglio di Amministrazione del 31 luglio 2015 Relazione intermedia sulla Gestione Giugno 2015 Valutazione operazioni fuori bilancio di trading (milioni di euro) Valutazione positiva di: Derivati su titoli di debito e tassi di interesse 30/06/2015 variazioni assolute % 31/12/2014 35.164,5 41.851,2 (6.686,7) Derivati su titoli di capitale e indici 1.463,6 1.212,0 251,6 20,8 Derivati su valute 3.731,9 3.153,1 578,8 18,4 Derivati di credito 1.145,2 1.498,0 (352,8) -23,6 628,3 856,0 (227,7) -26,6 0,4 0,5 (0,1) -20,0 (6.436,9) -13,3 Derivati su commodities Derivati cartolarizzati e operazioni a termine Totali Valutazione negativa di: Derivati su titoli di debito e tassi di interesse 42.133,9 30/06/2015 48.570,8 -16,0 variazioni assolute % 31/12/2014 35.377,0 42.312,3 (6.935,3) Derivati su titoli di capitale e indici 1.382,3 1.227,4 154,9 12,6 Derivati su valute 4.173,2 3.275,3 897,9 27,4 Derivati di credito 1.219,0 1.650,6 (431,6) -26,1 348,5 267,7 80,8 30,2 7.299,6 6.245,2 1.054,4 16,9 (5.178,9) -9,4 Derivati su commodities Derivati cartolarizzati e operazioni a termine (*) Totali 49.799,6 54.978,5 -16,4 (*) I derivati cartolarizzati includono per 4.363,2 milioni i certificates con rimborso parziale/integrale del premio che, nella Nota Integrativa civilistica, figurano tra le passività finanziarie di negoziazione quali titoli strutturati. La quasi totalità dei contratti OTC è attratta ad accordi di netting; accordi spesso accompagnati da CSA, con la previsione di versamento reciproco di garanzie a mitigazione del rischio residuo sull’esposizione netta (cash collateral). Il totale dei fair value positivi non rientranti in accordi di compensazione è pari a 1,6 miliardi. Contratti derivati OTC - accordi di compensazione (milioni di euro) Valutazione positiva di: 30/06/2015 Derivati su titoli di debito e tassi di interesse no netting netting 35.164,5 438,7 Derivati su titoli di capitale e indici 1.463,6 978,4 485,2 Derivati su valute 3.731,9 182,8 3.549,1 Derivati di credito 1.145,2 0,0 1.145,2 628,3 23,9 Derivati su commodities Derivati cartolarizzati e operazioni a termine 0,4 Totali Valutazione negativa di: 42.133,9 30/06/2015 Derivati su titoli di debito e tassi di interesse x 34.725,8 604,4 x 1.623,8 no netting 40.509,7 netting 35.377,0 283,6 Derivati su titoli di capitale e indici 1.382,3 1.061,5 320,8 Derivati su valute 4.173,2 61,1 4.112,1 Derivati di credito 1.219,0 66,4 1.152,6 348,5 19,8 Derivati su commodities Derivati cartolarizzati e operazioni a termine 7.299,6 Totali 49.799,6 40 x 1.492,4 35.093,4 328,7 x 41.007,6 Consiglio di Amministrazione del 31 luglio 2015 Voci 41 12.749,9 21.713,9 Opzioni comprate Opzioni vendute 77.005,3 - 10,7 188,2 1,6 200,5 13.068,1 12.041,4 - 41.174,9 43,6 10.476,8 76.804,8 CAMBI TASSI INTERESSE CAMBI 77.494,4 23.473,9 32.326,7 887,6 957,7 57.645,9 13.090,0 6.411,7 - 321,0 25,8 - 19.848,5 12.776,0 224,8 195,5 378,2 2.722,0 3.520,5 3.513,4 1.705,8 - 4.036,3 - - 9.255,5 2.663.869,3 45.412,6 45.282,8 85.199,8 56.942,1 232.837,3 105.205,6 105.226,4 1.536.244,6 665.902,1 7.976,5 10.476,8 2.431.032,0 2.460.967,1 5.680,8 3.212,7 37.563,8 52.150,2 98.607,5 80.442,4 89.423,4 1.546.732,1 614.823,7 30.938,0 - 2.362.359,6 66.896,0 - - 231,5 3,3 234,8 10.765,6 9.208,2 - 37.726,0 90,1 8.871,3 66.661,2 69.512,2 18.131,7 27.862,7 797,3 498,6 47.290,3 14.122,2 7.692,1 - 356,7 50,9 - 22.221,9 CORSI AZIONARI E INDICI TOTALI CORSI AZIONARI E INDICI ALTRO 31/12/2014 30/06/2015 (*) Gli impegni per divisa da ricevere e consegnare figurano al cambio contrattuale; sono esclusi i contratti "regular way" 2.496.593,6 83.745,8 Future venduti Totale 53.260,8 Future comprati 171.470,4 75.534,1 - Quotati 85.067,5 Opzioni vendute 1.536.244,6 620.369,9 7.907,1 - 2.325.123,2 TASSI INTERESSE Opzioni comprate Swaps e FRA - marginati Swapclear Swaps FRA Compravendite a Termine (*) - Non Quotati CONTRATTI (milioni di euro) Ripartizione per categoria di rischio dei contratti derivati in essere a fine periodo - portafoglio di negoziazione BANCA IMI S.p.A. 8.396,8 144,7 77,1 437,2 2.266,8 2.925,8 432,9 454,0 - 4.584,1 - - 5.471,0 ALTRO 2.605.772,1 23.957,2 31.152,5 39.029,8 54.918,9 149.058,4 105.763,1 106.777,7 1.546.732,1 657.490,5 31.079,0 8.871,3 2.456.713,7 TOTALI Relazione intermedia sulla Gestione Giugno 2015 Consiglio di Amministrazione del 31 luglio 2015 42 - Opzioni comprate Opzioni vendute 17.575,8 - Future venduti Totale - - Future comprati - Quotati 106,5 - Opzioni comprate Opzioni vendute - Swaps - marginati Swapclear 17.469,3 - Swaps - FRA 17.575,8 TASSI INTERESSE Compravendite a Termine - Non Quotati CONTRATTI Voci (milioni di euro) 866,7 - - - - - - - - 866,7 - 866,7 CAMBI - CAMBI - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - 18.442,5 - - - - - 106,5 - - 18.336,0 - - 18.442,5 19.925,2 - - - - - - - 1.429,6 18.495,6 - - 19.925,2 - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - CORSI AZIONARI E INDICI TASSI INTERESSE CORSI AZIONARI E INDICI TOTALI 31/12/2014 30/06/2015 ALTRO ALTRO Ripartizione per categoria di rischio dei contratti derivati in essere a fine periodo - portafoglio bancario BANCA IMI S.p.A. - - - - - - - - - - - - - 19.925,2 - - - - - - - 1.429,6 18.495,6 - - 19.925,2 TOTALI Relazione intermedia sulla Gestione Giugno 2015 Consiglio di Amministrazione del 31 luglio 2015 Relazione intermedia sulla Gestione Giugno 2015 In chiusura di sezione sono proposti, allo scopo di fornire un quadro delle dinamiche evolutive nei due esercizi a confronto, i prospetti di trimestralizzazione dei principali aggregati patrimoniali. I prospetti di raccordo tra lo stato patrimoniale riclassificato ed i corrispondenti schemi civilistici del Gruppo e di Banca IMI sono riportati tra gli Allegati. Gruppo BANCA IMI Stato patrimoniale riclassificato trimestralizzato (milioni di euro) ATTIVITA' 30/06/2015 31/03/2015 31/12/2014 30/09/2014 30/06/2014 31/03/2014 1. Crediti verso banche e clientela - Pronti contro termine - Prestito titoli - Titoli a reddito fisso - Collaterali versati - Impieghi finanza strutturata - Interbancario e altri conti 12.358,1 2.923,4 549,1 9.908,0 6.414,7 45.733,8 13.635,6 3.702,6 1.820,0 14.048,6 5.762,8 36.803,3 12.680,7 3.398,2 1.824,6 12.603,8 6.174,2 39.738,5 11.859,6 3.762,5 2.387,3 11.365,2 5.963,8 34.038,1 12.431,7 3.977,4 2.405,3 10.210,6 6.473,8 37.146,0 12.512,3 4.290,1 2.584,1 10.233,6 6.843,6 40.031,4 14.817,3 1.214,6 42.584,7 14.637,8 1.188,7 54.412,4 11.978,6 1.070,8 48.894,7 16.811,7 1.216,2 45.705,4 15.560,5 1.132,3 42.314,8 18.492,9 1.285,6 40.298,1 12.235,6 90,5 11.148,3 95,9 8.024,9 93,3 6.946,2 85,7 4.148,4 84,6 6.995,9 88,2 1,2 1.320,1 1,3 1.140,9 1,4 909,9 1,9 1.004,0 1,5 806,0 1,6 1.270,4 150.151,1 158.398,2 2. Attività finanziarie di negoziazione - Titoli a reddito fisso - Azioni, quote e finanziamenti - Valutazione positiva fuori bilancio 3. Investimenti - Titoli a reddito fisso AFS - Partecipazioni, titoli di capitale e OICR AFS 4. Altre attività - Immobilizzazioni materiali e immateriali - Altre voci dell'attivo Totale dell'Attivo PASSIVITA' 30/06/2015 31/03/2015 147.393,6 31/12/2014 141.147,6 30/09/2014 136.692,9 30/06/2014 144.927,8 31/03/2014 1. Debiti verso banche e clientela 20.800,0 111,8 5.604,2 50.806,3 931,4 22.870,3 3.372,8 6.745,5 38.229,7 875,7 19.611,3 3.222,1 5.980,9 33.299,1 2.091,7 21.404,0 3.640,0 5.587,5 29.603,4 1.109,5 17.806,8 3.413,8 5.210,3 29.550,7 1.191,1 22.896,2 3.682,5 5.159,7 28.235,1 681,2 49.991,5 2.683,7 61.488,4 3.867,7 55.441,7 1.960,9 52.541,1 2.358,3 48.568,5 2.555,1 46.881,0 3.576,2 15.070,8 53,3 798,4 15.992,3 43,5 975,6 21.482,6 40,3 613,6 20.680,7 38,2 632,3 24.064,3 38,0 836,0 29.206,8 37,9 1.146,7 - Utile del periodo 2.893,1 406,6 3.709,1 227,6 3.143,5 505,9 3.141,2 411,4 3.105,4 352,9 3.244,0 180,5 Totale del Passivo 150.151,1 158.398,2 147.393,6 141.147,6 136.692,9 144.927,8 - Pronti contro termine - Prestito titoli - Collaterali ricevuti - Finanziamenti passivi - Conti correnti ed altri conti 2. Passività finanziarie di negoziazione - Valutazione negativa fuori bilancio - Scoperti tecnici 3. Emissioni - altre 4. Fondi a destinazione specifica 5. Altre voci del passivo 6. Patrimonio netto - Capitale e riserve OPERAZIONI FUORI BILANCIO Derivati finanziari (valore nozionale) Derivati creditizi (valore nozionale) Garanzie rilasciate ed impegni ad erogare fondi 30/06/2015 2.682.311,8 113.921,2 5.043,8 31/03/2015 2.746.181,1 120.764,4 7.201,7 43 31/12/2014 2.625.697,3 119.846,8 4.370,3 30/09/2014 2.698.069,7 125.575,3 7.083,9 30/06/2014 2.771.853,0 123.660,6 5.896,8 31/03/2014 2.764.880,9 135.017,7 9.785,2 Consiglio di Amministrazione del 31 luglio 2015 Relazione intermedia sulla Gestione Giugno 2015 BANCA IMI S.p.A. Stato patrimoniale riclassificato trimestralizzato (milioni di euro) ATTIVITA' 30/06/2015 31/03/2015 31/12/2014 30/09/2014 30/06/2014 31/03/2014 1. Crediti verso banche e clientela - Pronti contro termine - Prestito titoli - Titoli a reddito fisso - Collaterali versati - Impieghi finanza strutturata - Interbancario e altri conti 12.202,4 2.923,4 549,1 9.908,0 6.414,7 45.678,7 13.635,6 3.564,3 1.820,0 14.048,6 5.762,8 36.720,1 12.680,7 3.319,3 1.824,6 12.603,8 6.174,2 39.699,9 11.859,6 3.539,2 2.387,3 11.365,2 5.963,8 34.022,4 12.431,7 3.571,3 2.405,3 10.210,6 6.473,8 37.103,8 12.512,3 3.893,5 2.564,7 10.233,6 6.843,6 40.015,8 14.767,7 1.214,6 42.584,7 14.586,2 1.188,7 54.412,4 11.932,9 1.070,8 48.894,7 16.771,4 1.216,2 45.705,4 15.523,3 1.132,3 42.314,8 18.455,2 1.285,6 40.298,1 12.235,6 110,5 11.148,3 112,4 8.024,9 111,0 6.946,2 106,2 4.148,4 106,5 6.995,9 106,8 0,5 1.304,3 0,5 1.109,2 0,6 892,6 0,6 973,8 0,7 788,7 0,8 1.222,1 149.894,2 158.109,1 2. Attività finanziarie di negoziazione - Titoli a reddito fisso - Azioni, quote e finanziamenti - Valutazione positiva fuori bilancio 3. Investimenti - Titoli a reddito fisso AFS - Partecipazioni, titoli di capitale e OICR AFS 4. Altre attività - Immobilizzazioni materiali e immateriali - Altre voci dell'attivo Totale dell'Attivo PASSIVITA' 30/06/2015 31/03/2015 147.230,0 31/12/2014 140.857,3 30/09/2014 136.211,2 30/06/2014 144.428,0 31/03/2014 1. Debiti verso banche e clientela 20.706,8 111,8 5.604,2 50.806,3 898,5 22.870,3 3.372,8 6.745,5 38.229,7 775,9 19.611,3 3.164,2 5.980,9 33.299,1 2.091,7 21.404,0 3.460,7 5.587,5 29.603,4 1.109,5 17.806,8 3.413,8 5.210,3 29.550,7 806,8 22.896,2 3.679,5 5.159,7 28.235,1 341,3 49.991,5 2.683,7 61.488,4 3.867,7 55.441,7 1.960,9 52.541,1 2.358,3 48.568,5 2.555,1 46.881,0 3.576,2 15.070,8 53,3 791,7 15.992,3 43,5 913,0 21.482,6 40,3 615,7 20.680,7 38,2 620,8 24.064,3 38,0 826,7 29.206,8 37,9 1.085,1 - Utile del periodo 2.775,9 399,7 3.587,0 223,0 3.037,5 504,1 3.039,0 414,1 3.011,3 358,9 3.150,7 178,5 Totale del Passivo 149.894,2 158.109,1 147.230,0 140.857,3 136.211,2 144.428,0 - Pronti contro termine - Prestito titoli - Collaterali ricevuti - Finanziamenti passivi - Conti correnti ed altri conti 2. Passività finanziarie di negoziazione - Valutazione negativa fuori bilancio - Scoperti tecnici 3. Emissioni - altre 4. Fondi a destinazione specifica 5. Altre voci del passivo 6. Patrimonio netto - Capitale e riserve OPERAZIONI FUORI BILANCIO Derivati finanziari (valore nozionale) Derivati creditizi (valore nozionale) Garanzie rilasciate ed impegni ad erogare fondi 30/06/2015 2.682.311,8 113.921,2 5.043,8 31/03/2015 2.746.181,1 120.764,4 7.248,2 44 31/12/2014 2.625.697,3 119.846,8 4.411,5 30/09/2014 2.698.069,7 125.575,3 7.123,6 30/06/2014 2.771.853,0 123.660,6 5.933,4 31/03/2014 2.764.880,9 135.017,7 9.821,5 Consiglio di Amministrazione del 31 luglio 2015 Relazione intermedia sulla Gestione Giugno 2015 Le controllate e gli investimenti partecipativi Le attività delle sale operative e dei desk di prodotto localizzati nella sede di Milano sono supportate dalle realtà estere: la sede secondaria di Londra – prevalentemente orientata allo Structured Finance e alle attività di distribuzione commerciale per clientela istituzionale non domestica – e le società controllate residenti nel Granducato del Lussemburgo e negli Stati Uniti. Sono anche presenti a Roma strutture di distribuzione commerciale in ambito Global Markets e di Advisory e strutturazione di finanziamenti per il Settore Pubblico. BANCA IMI Milano 100% IMI Investments Lussemburgo 100% 100% IMI Capital USA IMI Finance Lussemburgo 100% IMI Securities USA Il quadro di sintesi dei risultati economici prodotti dal perimetro Banca IMI conferma ancora al 30 giugno 2015 l’assoluta prevalenza dei risultati della casa madre, ma emerge la crescita dei risultati netti di IMI Securities (+74%). BANCA IMI e controllate/collegate Giugno 2015 Giugno 2014 (milioni di euro) Unità di conto Società BANCA IMI (**) IMI Investments (**) IMI Finance IMI Capital IMI Securities Epsilon SGR EuroTLX SIM (***) Eur Eur Eur Usd Usd Risultato Tasso di Risultato in cambio (*) netto euro 394,0 (0,1) 0,1 0,0 10,4 394,0 (0,1) 0,1 0,0 9,2 3,1 0,3 1,1260 1,1260 Totale 406,6 Share 96,90% -0,02% 0,02% 0,00% 2,26% 0,76% 0,08% Risultato in euro 345,9 (0,1) 0,1 0,0 5,3 1,5 0,2 Share 98,02% -0,03% 0,03% 0,00% 1,50% 0,42% 0,06% 352,9 (*) La conversione dei bilanci espressi in divisa estera avviene al cambio medio di periodo (**) Al netto di eventuali dividendi corrisposti dalle controllate (***) Equity ratio 15% dal terzo trimestre 2013 45 Consiglio di Amministrazione del 31 luglio 2015 Relazione intermedia sulla Gestione Giugno 2015 Banca IMI Securities Corp. - IMI Capital Markets USA Il conglomerato USA ha registrato al 30 giugno 2015 un utile netto, secondo IFRS, di USD 10,4 milioni. L’incremento sul periodo di confronto riflette i maggiori ricavi operativi (+7,1 milioni USD, in crescita del 32%) collegati all’attività di sales&distribution; queste contribuiscono al margine di intermediazione della controllata per il 63% (dal 48% del semestre di confronto). I costi operativi fanno segnare una crescita del 18% (+1,5 milioni), concentrata nelle voci dei costi amministrativi più direttamente legate alla generazione di ricavi, nonché nella componente ordinaria e discrezionale dei costi del personale, in coerenza con l’espansione dell’organico. IMI Investments S.A. La holding di partecipazioni registra un risultato nullo al 30 giugno 2015, in assenza di dividendi dalla controllata IMI Finance. IMI Finance Luxembourg La società finanziaria e di investimento ha registrato al 30 giugno 2015 un risultato nullo, con i proventi per servizi erogati sostanzialmente equivalenti ai costi di struttura. EuroTLX SIM, società che gestisce l’omonimo mercato regolamentato e Sistema Multilaterale di Negoziazione, risulta partecipata al 15% dal settembre 2013; resta attratta al perimetro di consolidamento per gli accordi di governance che confermano il permanere di influenza notevole. La quota del 49% nella Epsilon SGR origina dalla partnership con Eurizon Capital per lo sviluppo di nuovi prodotti di investimento, mettendo a fattor comune le reciproche competenze di capital markets e wealth management. La SGR registra al 30 giugno 2015 un utile netto di 6,3 milioni (ex 3,1 milioni), con un incremento dell’8% negli assets under management, in prevalenza nelle gestioni in delega. Il contributo al consolidato di Banca IMI è pari a 3,1 milioni. Nel periodo la partecipata ha registrato un risultato netto di 1,8 milioni, contribuendo per 0,3 milioni al conto economico consolidato. Tra le partecipazioni sono anche presenti, al valore di 1 euro, corrispondente al fair value di prima iscrizione, le interessenze nella Sirti S.p.A., acquisita a seguito di conversione di prestito obbligazionario convertibile emesso nel quadro del piano di ristrutturazione della società, e nella MerMec, conseguita nel mese di dicembre 2014 ad esito della ristrutturazione dell’esposizione creditizia verso il gruppo Rapido. Le restanti interessenze in società consortili originate dal Gruppo Intesa Sanpaolo hanno valenza strategica e consentono a Banca IMI l’accesso ai servizi IT, di post trading, di consulenza tributaria e societaria. 46 Consiglio di Amministrazione del 31 luglio 2015 Relazione intermedia sulla Gestione Giugno 2015 La dotazione patrimoniale e la vigilanza prudenziale Banca IMI e il Gruppo presentano alla fine del periodo un patrimonio netto rispettivamente pari a 3,3 e 3,2 miliardi, inclusivo dell’utile dell’esercizio. Di seguito il prospetto di movimentazione del patrimonio netto contabile del Gruppo: Gruppo BANCA IMI Evoluzione del patrimonio netto contabile (In milioni di Euro) Capitale sociale Patrimonio netto al 31 dicembre 2013 962,4 Sovrapprezzo azioni 581,3 Riserve e utili da ripartire 1.535,1 Riparto utile dell'esercizio 2,5 Riserva IFRS 2 0,4 Adeguamento FV portafoglio AFS Riserve di Fair Value 11,0 Altre riserve di valutazione (0,5) 3.236,2 (146,9) (144,4) 39,0 (0,4) (0,4) 12,7 12,7 Risultato dell'esercizio 962,4 581,3 1.550,7 Riparto utile dell'esercizio 5,4 Adeguamento riserva IFRS 2 2,3 Adeguamento FV portafoglio AFS 50,0 (0,9) 505,9 505,9 505,9 3.649,4 (505,9) (500,5) 2,3 (267,6) Utili/Perdite attuariali su piani a benefici definiti (267,6) 0,0 Conversione bilanci in valuta e altre variazioni 0,0 9,5 9,5 Risultato del periodo Patrimonio netto al 30 giugno 2015 146,9 39,0 Conversione bilanci in valuta e altre variazioni 962,4 581,3 1.567,9 Totale patrimonio netto 0,4 Utili/Perdite attuariali su piani a benefici definiti Patrimonio netto al 31 dicembre 2014 Utile (217,6) (0,9) 406,6 406,6 406,6 3.299,7 Le riserve di fair value - negative al 30 giugno 2015 per 217,6 milioni - derivano dalla valutazione dei titoli presenti nel portafoglio AFS e figurano al netto del relativo effetto fiscale; la variazione nel semestre di 268 milioni è stata prevalentemente dovuta al clima di incertezza sui mercati per la possibilità di una “Grexit”, scenario poi superato nel corso del mese di luglio. Alla data di questa relazione l’entità delle “riserve di fair value” si è portata nell’intorno dei 30 milioni, pur mantenendosi in area negativa. Le “Riserve e utili da ripartire” includono l’importo di 30 milioni a presidio delle negoziazioni su titoli azionari Intesa Sanpaolo. Tale ammontare è stato determinato dall’Assemblea del 2 aprile 2015, che ha fissato i limiti di acquisto in 10 milioni di azioni con validità per 18 mesi. Obiettivo del Programma di acquisto è quello di fronteggiare le esigenze di copertura dei rischi finanziari derivanti dalla normale operatività della Banca e di rispondere ad eventuali esigenze operative di natura tecnica che richiedano l’intervento del conto di proprietà, in presenza di limitate o nulle posizioni di rischio. 47 Consiglio di Amministrazione del 31 luglio 2015 Relazione intermedia sulla Gestione Giugno 2015 Sono anche incluse le quote di riserve a presidio degli investimenti in azioni Intesa Sanpaolo a supporto del sistema di incentivazione di Gruppo basato su strumenti finanziari. In particolare: • 22 maggio 2012 - autorizzato l’acquisto di azioni ordinarie Intesa Sanpaolo, fino ad un controvalore massimo di 1,4 milioni. L’acquisto, avvenuto con regolamento il 29 giugno 2012, ha riguardato 1.380.140 azioni al prezzo di euro 0,97862 per un controvalore di circa 1.350.000 euro; • 31 luglio 2013 – autorizzato l’acquisto di ulteriori azioni ordinarie Intesa Sanpaolo, nel quadro del suddetto sistema di incentivazione. L’acquisto, avvenuto con regolamento il 7 ottobre 2013, ha riguardato 2.081.111 azioni al prezzo medio di euro 1,72788 per un controvalore di circa 3.596.000 euro; • 15 maggio 2014 – autorizzato l’acquisto di ulteriori 2.248.185 azioni ordinarie Intesa Sanpaolo; l’acquisto è avvenuto nel mese di ottobre al prezzo medio di euro 2,22887 per un controvalore di circa 5.011.000 euro; in data 1 dicembre sono state assegnate 2.134.807 azioni ai dipendenti in ottemperanza delle previsioni del piano azionario di Gruppo; • 24 aprile 2015 – autorizzato l’acquisto di azioni ordinarie della controllante Intesa Sanpaolo fino al limite massimo cumulativo di azioni ordinarie determinato dividendo l’importo omnicomprensivo di euro 2.200.000 per il prezzo ufficiale registrato dall’azione Intesa Sanpaolo il 27 aprile 2015 (3,11 euro/azione). Alla data della presente relazione non si è ancora dato seguito all’acquisto. Tutte le azioni sono state inserite nel portafoglio AFS. La riserva positiva da valutazione ammonta al 30 giugno 2015 a 3,3 milioni. L’esercizio 2014 aveva anche visto la definizione del LECOIP, un nuovo piano di incentivazione per i dipendenti del Gruppo Intesa Sanpaolo allineato nella durata al Piano d’Impresa 2014-2017. Tale piano si configura come equity-settled ed il relativo trattamento contabile, disciplinato da IFRS 2, prevede che la rilevazione dei servizi ricevuti dai dipendenti venga effettuata pro-rata temporis nei costi del personale, con le riserve di patrimonio netto come contropartita. Il razionale di tale rappresentazione risiede nel fatto che la Capogruppo effettua un apporto di capitale a beneficio di Banca IMI, facendosi carico del costo della remunerazione dei dipendenti di quest’ultima. La riserva IFRS 2, iscritta per la prima volta al 31 dicembre 2014 per 0,4 milioni, si è incrementata nel presente semestre di 2,3 milioni, in contropartita dei costi di competenza del periodo. La movimentazione intervenuta nel periodo per tutti i portafogli IAS è la seguente: Movimentazione azioni Intesa Sanpaolo RIMANENZE INIZIALI Titoli Quantità (n.ro azioni) Azioni ordinarie - HFT 2.090.654 5.048.929 Azioni ordinarie - AFS 3.282.020 7.926.078 Azioni di risparmio - HFT - VENDITE/ASSEGNAZIONI ACQUISTI Controvalore (in euro) - Quantità (n.ro azioni) Controvalore (in euro) 1.411.782 3.950.316 3.098 7.088 Quantità (n.ro azioni) Controvalore (in euro) VALUTAZIONI RIMANENZE FINALI Controvalore (in euro) Quantità (n.ro azioni) Controvalore (in euro) 1.142.785 3.188.293 1.503.504 2.359.651 7.673.585 1.050.611 3.368.259 3.326.926 2.231.409 7.256.542 3.098 7.088 - - - Passando a trattare del livello del capitale ai fini regolamentari, i fondi propri di Banca IMI si posizionano al 30 giugno 2015 a ridosso dei 2,7 miliardi, in diminuzione di circa 40 milioni rispetto al dato di fine dicembre per l’andamento osservato nelle riserve AFS e per i filtri prudenziali del DVA sulle passività finanziarie di negoziazione. Nella determinazione dei fondi propri non si è tenuto conto del risultato semestrale in corso di formazione. 48 Consiglio di Amministrazione del 31 luglio 2015 Relazione intermedia sulla Gestione Giugno 2015 BANCA IMI S.p.A. Fondi propri e requisiti prudenziali (In milioni di Euro) 30/06/2015 31/03/2015 31/12/2014 Fondi Propri Capitale primario di Classe 1 (CET1) 2.690,8 2.834,0 2.733,5 Capitale aggiuntivo di Classe 1 (AT1) 0,0 0,0 0,0 Capitale di Classe 2 (T2) 0,0 0,0 0,0 2.690,8 2.834,0 2.733,5 Rischi di credito e controparte (no derivati OTC) 748,5 769,6 683,4 Rischio di controparte: modello interno derivati OTC 125,6 129,9 111,4 75,7 64,2 80,2 142,8 165,6 122,7 Total capital Requisiti prudenziali CVA charge derivati OTC Rischi di mercato: rischio cartolarizzazioni Rischi di mercato: rischio di concentrazione 0,0 0,0 0,0 Rischi di mercato: rischio posizione OICVM (*) 1,4 1,2 1,7 111,0 122,8 74,9 Rischi di mercato: modello interno VaR Rischi di mercato: stressed VaR 314,5 386,4 266,3 Rischi di mercato: Incremental Risk Charge 139,0 182,3 178,0 Rischi di mercato: altri 71,7 82,7 119,8 109,7 125,7 125,6 Totale requisiti prudenziali 1.839,9 2.030,4 1.764,0 Attività di rischio ponderate 22.998,8 25.380,0 22.050,0 11,70% 11,17% 12,40% Rischi operativi Total capital ratio (*) Requisito standard 1 Il livello di patrimonializzazione della Banca evidenzia un coefficiente complessivo pari a 11,7%, superiore a quello minimo dell’8,625% normativamente richiesto per il triennio 2014-2016. L’attivo ponderato si posiziona a 23 miliardi; dopo il transitorio aumento dei requisiti per rischi di mercato indicati dai modelli interni su fine marzo, la crescita strutturale rispetto al 31 dicembre 2014 si conferma trainata dai maggiori requisiti per rischi di credito e controparte (circa 98 milioni). L’aumento è indotto dall’espansione degli investimenti del portafoglio AFS e dal menzionato rientro in bonis di posizioni del perimetro finanza strutturata, posizioni che incidevano sino al 31 dicembre direttamente sui fondi propri tramite il meccanismo delle “shortfall”. Ai requisiti prudenziali complessivi richiesti al 30 giugno 2015 – 1.840 milioni – concorrono i rischi di natura creditizia per il 52%, quelli di mercato per il 42% e quelli operativi per il 6%. 1 Banca IMI e le società controllate, in quanto appartenenti al Gruppo Bancario Intesa Sanpaolo, non sono assoggettate a vigilanza statistica o prudenziale su base consolidata. Tali adempimenti sono assolti, con riferimento al Gruppo Bancario omonimo, da Intesa Sanpaolo. 49 Consiglio di Amministrazione del 31 luglio 2015 Relazione intermedia sulla Gestione Giugno 2015 Le prospettive per l’esercizio 2015 Si prevede la prosecuzione della ripresa economica nell’Area euro e in Italia, sulla spinta di bassi prezzi del petrolio, cambio debole, condizioni finanziarie favorevoli e politiche fiscali marginalmente espansive. La Federal Reserve americana potrebbe avviare la fase di rialzo dei tassi ufficiali nel corso del secondo semestre. creditizia, grazie alle condizioni monetarie molto favorevoli, all’allentamento attuato dal lato dell’offerta e al riavvio della domanda anche da parte delle imprese, dopo la ripresa già robusta delle richieste delle famiglie. Tuttavia, in media annua il volume complessivo dei prestiti è atteso ancora leggermente in calo e solo l’ultima parte dell’esercizio vedrà un modesto aumento, seguendo di alcuni trimestri la ripresa dell’economia. Nell’Eurozona, l’esecuzione del programma di acquisto di titoli da parte della BCE manterrà i tassi di interesse a medio e lungo termine compressi, riducendone altresì la correlazione con il mercato americano, mentre si prevede che i tassi ufficiali rimangano invariati per tutto l’anno. La divergenza delle politiche monetarie potrebbe portare a un’ulteriore discesa del cambio euro/dollaro. Inoltre, è presumibile che in alcuni comparti del sistema bancario i requisiti prudenziali, insieme al perdurare di un’elevata incidenza del credito deteriorato, continuino ad agire da freno al riavvio dei prestiti. Quanto alla raccolta, la dinamica complessiva risentirà del processo di riallocazione dei portafogli delle famiglie verso il risparmio gestito. Per quanto riguarda il sistema bancario italiano, il resto del 2015 vede prospettive di ulteriore graduale miglioramento dell’attività Milano, 31 luglio 2015 Il Consiglio di Amministrazione 50 Consiglio di Amministrazione del 31 luglio 2015 Bilancio consolidato semestrale abbreviato - schemi Prospetti di bilancio consolidato semestrale abbreviato di Banca IMI S.p.A. 51 Bilancio consolidato semestrale abbreviato - schemi BANCA IMI e controllate Stato Patrimoniale consolidato Voci dell'attivo 30.06.2015 31.12.2014 (migliaia di euro) variazioni assolute % 10. Cassa e disponibilità liquide 4 3 1 20. Attività finanziarie detenute per la negoziazione 58.165.806 61.620.174 (3.454.368) -5,6 40. Attività finanziarie disponibili per la vendita 12.316.213 8.106.027 4.210.186 51,9 60. Crediti verso banche 56.765.479 53.979.092 2.786.387 5,2 70. Crediti verso clientela 21.121.557 22.440.904 (1.319.347) -5,9 80. Derivati di copertura 450.757 323.864 126.893 39,2 9.864 12.175 (2.311) -19,0 120. Attività materiali 100. Partecipazioni 905 1.031 (126) -12,2 130. Attività immateriali 315 327 (12) -3,7 di cui: - avviamento - 140. Attività fiscali - - 425.085 455.103 (30.018) -6,6 a) correnti 128.163 261.796 (133.633) -51,0 b) anticipate 296.922 193.307 103.615 53,6 129.422 132.761 (3.339) -2,5 895.110 454.874 440.236 150.151.095 147.393.574 2.757.521 - di cui alla L. 214/2011 160. Altre attività Totale dell'attivo 52 1,9 Bilancio consolidato semestrale abbreviato - schemi BANCA IMI e controllate Stato Patrimoniale consolidato Voci del passivo e del patrimonio netto 30.06.2015 31.12.2014 (migliaia di euro) variazioni assolute % 10. Debiti verso banche 58.957.962 53.046.794 5.911.168 11,1 20. Debiti verso clientela 19.295.739 11.158.308 8.137.431 72,9 30. Titoli in circolazione 15.070.769 21.482.603 (6.411.834) -29,8 52.483.268 56.939.378 (4.456.110) -7,8 191.876 463.170 (271.294) -58,6 40. Passività finanziarie di negoziazione 60. Derivati di copertura 80. Passività fiscali 280.145 364.346 (84.201) -23,1 a) correnti 271.818 327.905 (56.087) -17,1 8.327 36.441 (28.114) -77,1 518.336 249.266 269.070 b) differite 100. Altre passività 110. Trattamento di fine rapporto del personale 120. Fondi per rischi ed oneri a) quiescenza e obblighi simili b) altri fondi 8.152 9.780 (1.628) -16,6 45.171 30.489 14.682 48,2 12 12 - 45.159 30.477 14.682 140. Riserve da valutazione (218.478) 49.105 (267.583) 170. Riserve 1.567.832 1.550.686 17.146 180. Sovrapprezzi di emissione 581.260 581.260 - 190. Capitale 962.464 962.464 - - - - 406.599 505.925 (99.326) -19,6 150.151.095 147.393.574 2.757.521 1,9 210. Patrimonio di pertinenza di terzi (+/-) 220. Utile (perdita) del periodo Totale del passivo e del patrimonio netto 53 48,2 1,1 Bilancio consolidato semestrale abbreviato - schemi BANCA IMI e controllate Conto Economico Consolidato (migliaia di euro) variazioni 30/06/2015 30/06/2014 assolute % 10. Interessi attivi e proventi assimilati 785.730 1.130.611 (344.881) -30,5 20. Interessi passivi e oneri assimilati 30. Margine di interesse (496.226) 289.504 (765.519) 365.092 269.293 (75.588) -35,2 -20,7 40. Commissioni attive 261.304 254.802 6.502 2,6 (122.722) (167.075) 44.353 -26,5 138.582 87.727 50.855 58,0 26.821 20.650 6.171 29,9 280.455 268.148 12.307 4,6 10.918 22 10.896 163.438 2.117 199.495 (38.174) 85.682 1.186 145.031 (60.535) 77.756 931 54.464 22.361 909.718 827.321 82.397 10,0 (56.809) (57.955) (1.886) 3.032 (93.245) (87.274) (5.971) 36.436 29.319 (1.886) 9.003 -39,1 33,6 140. Risultato netto della gestione finanziaria 852.909 734.076 118.833 16,2 170. Risultato netto della gestione finanziaria e assicurativa 852.909 734.076 118.833 16,2 (221.652) (70.900) (150.752) (185.997) (55.765) (130.232) (35.655) (15.135) (20.520) 19,2 27,1 15,8 (17.000) (2.000) (15.000) (250) (214) (36) 16,8 (35) (37) 2 -5,4 1.977 (393) 2.370 (236.960) (188.641) (48.319) 25,6 3.380 10.062 (6.682) -66,4 11,5 50. Commissioni passive 60. Commissioni nette 70. Dividendi e proventi simili 80. Risultato netto dell'attività di negoziazione 90. Risultato netto dell'attività di copertura 100. Utile / perdita da cessione o riacquisto di: a) crediti b) attività finanziarie disponibili per la vendita c) attività finanziarie detenute sino alla scadenza d) passività finanziarie 120. Margine di intermediazione 130. Rettifiche/Riprese di valore nette per deterioramento di: a) crediti b) attività finanziarie disponibili per la vendita c) attività finanziarie detenute sino alla scadenza d) altre operazioni finanziarie 180. Spese amministrative: a) spese per il personale b) altre spese amministrative 190. Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri 200. Rettifiche/Riprese di valore nette su attività materiali 210. Rettifiche/Riprese di valore nette su attività immateriali 220. Altri oneri/proventi di gestione 230. Costi operativi 240. Utili (Perdite) delle partecipazioni 280. Utile (Perdita) della operatività corrente al lordo delle imposte 90,7 37,6 36,9 619.329 555.497 63.832 (212.730) (202.627) (10.103) 5,0 300. Utile (Perdita) della operatività corrente al netto delle imposte 406.599 352.870 53.729 15,2 320. Utile (Perdita) del periodo 406.599 352.870 53.729 15,2 - - - 406.599 352.870 53.729 Utile base per azione (basic EPS) - euro 0,422 0,367 Utile diluito per azione (diluted EPS) - euro 0,422 0,367 290. Imposte sul reddito del periodo dell'operatività corrente 330. Utile (Perdita) del periodo di pertinenza di terzi 340. Utile (Perdita) del periodo di pertinenza della capogruppo 54 15,2 Bilancio consolidato semestrale abbreviato - schemi BANCA IMI e controllate PROSPETTO DELLA REDDITIVITA' COMPLESSIVA CONSOLIDATA 30/06/2015 10. UTILE (PERDITA) DELL'ESERCIZIO Altre componenti reddituali al netto delle imposte senza rigiro a conto economico 20. Attività materiali 30. Attività immateriali 40. Piani a benefici definiti 50. Attività non correnti in via di dismissione Quota delle riserve da valutazione delle partecipazioni valutate a patrimonio 60. netto Altre componenti reddituali al netto delle imposte con rigiro a conto economico 70. Copertura di investimenti esteri 80. Differenze di cambio 90. Copertura dei flussi finanziari 100. Attività finanziarie disponibili per la vendita 110. Attività non correnti in via di dismissione Quota delle riserve da valutazione delle partecipazioni valutate a patrimonio 120. netto 130. Totale altre componenti reddituali al netto delle imposte 140. REDDITIVITA' COMPLESSIVA (Voce 10 + 130) 150. Redditività consolidata complessiva di pertinenza di terzi 160. Redditività consolidata complessiva di pertinenza della Capogruppo 55 30/06/2014 (migliaia di euro) variazioni assolute % 15,2 406.599 352.870 53.729 45 - (136) - 181 - - 19.074 (267.628) - - 6.199 12.924 - - 12.875 (280.552) - (248.509) 18.987 (267.496) 158.090 371.857 (213.767) - - 158.090 371.857 (213.767) -57,5 Bilancio consolidato semestrale abbreviato - schemi BANCA IMI e controllate Prospetto delle variazioni delle voci di patrimonio netto consolidato al 30 giugno 2014 (migliaia di euro) azioni ordinarie Sovrapprezzi di emissione di utili 962.464 581.260 1.534.957 Capitale PATRIMONIO NETTO AL 31.12.2013 Riserve altre - Riserve Riserve Utile da da (Perdita) valutazione valutazione dell'esercizio AFS TFR 10.997 (500) 146.895 Patrimonio netto 3.236.073 Modifiche ai saldi di apertura PATRIMONIO NETTO AL 1.1.2014 962.464 581.260 1.534.957 - 10.997 (500) 146.895 3.236.073 ALLOCAZIONE RISULTATO ESERCIZIO PRECEDENTE Riserve 2.525 (2.525) Dividendi e altre destinazioni - (144.370) (144.370) VARIAZIONI DELL'ESERCIZIO Variazioni di riserve e differenze cambio (5.315) Redditività complessiva del periodo PATRIMONIO NETTO AL 30.06.2014 - 6.199 962.464 581.260 1.538.366 - - (5.315) 12.924 (136) 352.870 371.857 23.921 (636) 352.870 3.458.245 BANCA IMI e controllate Prospetto delle variazioni delle voci di patrimonio netto consolidato al 30 giugno 2015 (migliaia di euro) azioni ordinarie Sovrapprezzi di emissione di utili altre Riserve da valutazione AFS 962.464 581.260 1.550.304 382 50.047 Capitale PATRIMONIO NETTO AL 31.12.2014 Riserve Riserve Utile da (Perdita) valutazione dell'esercizio TFR (942) 505.925 Patrimonio netto 3.649.440 Modifiche ai saldi di apertura PATRIMONIO NETTO AL 1.1.2015 962.464 581.260 1.550.304 382 50.047 (942) 505.925 3.649.440 ALLOCAZIONE RISULTATO ESERCIZIO PRECEDENTE Riserve 5.444 (5.444) Dividendi e altre destinazioni - (500.481) (500.481) VARIAZIONI DELL'ESERCIZIO Variazioni di riserve e differenze cambio (9.694) Redditività complessiva del periodo 19.074 PATRIMONIO NETTO AL 30.06.2015 962.464 581.260 1.565.128 2.322 2.704 (7.372) (267.628) 45 406.599 158.090 (217.581) (897) 406.599 3.299.677 Il patrimonio netto consolidato è integralmente riferibile a Banca IMI; non esistono alla data interessenze di terzi. 56 Bilancio consolidato semestrale abbreviato - schemi BANCA IMI e controllate RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO (migliaia di euro) 30.06.2015 30.06.2014 831.654 406.599 807.507 352.870 273.199 (10.918) 56.809 285 17.000 103.806 (15.126) 96.962 (22) 93.246 251 2.000 136.309 125.891 2. Liquidità generata/assorbita dalle attività finanziarie - attività finanziarie detenute per la negoziazione - attività finanziarie disponibili per la vendita - crediti verso banche: a vista - crediti verso banche: altri crediti - crediti verso clientela - altre attività (3.102.010) 3.175.731 (4.683.666) 603.030 (3.352.191) 1.281.551 (126.465) 1.120.838 (3.294.470) 1.934.123 (948.239) 4.129.478 (889.389) 189.335 3. Liquidità generata/assorbita dalle passività finanziarie - debiti verso banche: a vista - debiti verso banche: altri debiti - debiti verso clientela - titoli in circolazione - passività finanziarie di negoziazione - passività finanziarie valutate al fair value - altre passività 2.770.986 (1.424.823) 7.342.526 8.138.466 (6.384.474) (4.447.649) (453.060) (1.797.966) (132.676) 2.672.971 (2.868.028) (4.959.246) 3.685.192 (196.179) 500.630 130.379 0 - 14.157 12.565 1.592 - (147) (124) (23) - (165) (150) (15) - (147) 13.992 (500.481) (144.370) (500.481) (144.370) LIQUIDITÀ NETTA GENERATA/ASSORBITA NELL'ESERCIZIO 2 1 RICONCILIAZIONE Voci di bilancio Cassa e disponibilità liquide all’inizio dell'esercizio Liquidità totale netta generata/assorbita nell'esercizio Cassa e disponibilità liquide: effetto della variazione dei cambi 2 2 - 2 1 - CASSA E DISPONIBILITA' LIQUIDE ALLA CHIUSURA DELL'ESERCIZIO 4 3 A. ATTIVITA' OPERATIVA 1. Gestione - risultato dell'esercizio (+/-) - plus/minusvalenze su attività finanziarie detenute per la negoziazione e su attività/passività valutate al fair value (-/+) - plus/minusvalenze su attività di copertura (-/+) - rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento (+/-) - rettifiche/riprese di valore nette su immobilizzazioni materiali e immateriali (+/-) - accantonamenti netti a fondi rischi ed oneri ed altri costi/ricavi (+/-) - imposte, tasse e crediti d'imposta non liquidati (+/-) - altri aggiustamenti (+/-) Liquidità netta generata/assorbita dall’attività operativa B. ATTIVITÀ DI INVESTIMENTO 1. Liquidità generata da - vendite di partecipazioni - dividendi incassati su partecipazioni - vendite/rimborsi di attività finanziarie detenute sino alla scadenza - vendite di attività materiali - vendite di attività immateriali - vendite di società controllate e di rami d’azienda 2. Liquidità assorbita da - acquisti di partecipazioni - acquisti di attività finanziarie detenute sino alla scadenza - acquisti di attività materiali - acquisti di attività immateriali - acquisti di società controllate e di rami d’azienda Liquidità netta generata/assorbita dall’attività d’investimento C. ATTIVITÀ DI PROVVISTA - emissioni/acquisti di azioni proprie - emissioni/acquisti di strumenti di capitale - distribuzione dividendi e altre finalità Liquidità netta generata/assorbita dall’attività di provvista LEGENDA: (+) generata (–) assorbita 57 Bilancio consolidato - Note illustrative Parte A – Politiche contabili Note illustrative al bilancio consolidato semestrale abbreviato Parte A – Politiche contabili A.1 - PARTE GENERALE SEZIONE 1 - DICHIARAZIONE DI CONFORMITÀ AI PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI La redazione del bilancio consolidato semestrale abbreviato è avvenuta in applicazione del D. Lgs. 28 febbraio 2005 n. 38, secondo i principi contabili IAS/IFRS emanati dall’International Accounting Standards Board (IASB) omologati ed in vigore al 30 giugno 2015, inclusi i documenti interpretativi denominati SIC e le interpretazioni dell’International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC), come stabilito dal Regolamento Comunitario n. 1606 del 19 luglio 2002. Tali principi sono stati utilizzati per la predisposizione dei dati comparativi e dei saldi di apertura al 1° gennaio 2015. Nella predisposizione del bilancio consolidato semestrale abbreviato sono state seguite le istruzioni in materia di bilancio emanate da Banca d’Italia con il Provvedimento del 22 dicembre 2005, la contestuale Circolare 262/05, l’aggiornamento del 22 dicembre 2014 e le note di chiarimento, integrate dalle norme generali del Codice Civile e dalle altre norme legislative e regolamentari in materia. Il bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2015 è redatto in forma sintetica in conformità al principio contabile internazionale IAS 34, con specifico riferimento alle modalità di presentazione dell’informativa finanziaria, integrato dalle altre norme legislative e regolamentari in materia. Gli specifici principi contabili adottati sono stati applicati in continuità rispetto al bilancio al 31 dicembre 2014. Il bilancio consolidato semestrale abbreviato è stato sottoposto a revisione contabile limitata da parte della KPMG S.p.A.. SEZIONE 2 - PRINCIPI GENERALI DI REDAZIONE Il bilancio consolidato semestrale abbreviato è costituito dallo Stato patrimoniale, dal Conto economico, dal Prospetto della redditività complessiva, dal Prospetto delle variazioni di patrimonio netto, dal Rendiconto finanziario e dalle Note illustrative; è inoltre corredato da una Relazione sull’andamento della gestione sui risultati economici conseguiti e sulla situazione patrimoniale e finanziaria di Banca IMI e delle sue controllate e collegate. I prospetti contabili, predisposti in conformità ai principi generali previsti dallo IAS, presentano i dati di periodo confrontati con i dati dell’esercizio precedente o del corrispondente periodo dell’esercizio precedente rispettivamente per i dati patrimoniali ed economici. In conformità a quanto disposto dall’art. 5 del D. Lgs. n. 38/2005, il bilancio è redatto utilizzando l’Euro quale moneta di conto. Gli importi dei Prospetti contabili e delle Note illustrative sono espressi - qualora non espressamente specificato - in migliaia di Euro; quelli indicati nella 58 Bilancio consolidato - Note illustrative Parte A – Politiche contabili Relazione sulla gestione - qualora non diversamente specificato - in milioni di Euro. Il bilancio è redatto con l’applicazione degli specifici principi contabili omologati dalla Commissione Europea e illustrati nella Parte A.2 delle presenti Note illustrative, nonché in aderenza con le assunzioni generali previste dal Quadro Sistematico per la preparazione e presentazione del bilancio elaborato dallo IASB. Nella Relazione sulla gestione e nelle Note illustrative sono fornite le informazioni richieste dai principi contabili internazionali, dalle Leggi, dalla Banca d’Italia e dalla Commissione Nazionale per le Società e la Borsa – Consob, oltre ad altre informazioni non obbligatorie ma ritenute ugualmente necessarie per dare una rappresentazione corretta e veritiera della situazione consolidata. SEZIONE 3 - AREA DI CONSOLIDAMENTO Il bilancio consolidato include Banca IMI e le società da questa direttamente o indirettamente controllate e collegate. Per la nozione di controllo si fa rinvio a quanto esposto tra i principi contabili del fascicolo di bilancio al 31 dicembre 2014. Rispetto alla situazione al 31 dicembre 2014, non si sono verificate modifiche nell’area di consolidamento. Nel prospetto che segue sono indicate le partecipazioni incluse nell’area di consolidamento integrale del bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2015. Partecipazioni in società controllate in via esclusiva Denominazione Tipo rapporto Sede Rapporto di partecipazione Impresa partecipante quota % Disponib. voti % A. PARTECIPAZIONI DI CONTROLLO Controllante Banca IMI S.p.A. Milano Capitale sociale Euro 962.464.000 suddiviso in azioni senza valore nominale espresso A. 1 CONSOLIDATE INTEGRALMENTE IMI Investments S.A. Lussemburgo (1) Banca IMI 100% 100% Lussemburgo (1) IMI Investments 100% 100% Delaware (1) IMI Investments 100% 100% New York (1) IMI Capital 100% 100% Capitale sociale Euro 21.660.000 IMI Finance S.A. Capitale sociale Euro 100.000 IMI Capital Markets Capitale sociale USD 5.000 Banca IMI Securities Corp. Capitale sociale USD 44.500.000 (1) Maggioranza dei diritti di voto nell'assemblea ordinaria La tabella a pagina seguente mostra il perimetro di consolidamento con inclusione delle società consolidate con il metodo del patrimonio netto. Sono rappresentate nell’area tratteggiata le partecipazioni originate dalla conversione di esposizioni creditizie. 59 Bilancio consolidato - Note illustrative Parte A – Politiche contabili BANCA IMI Italia 100% IMI Investments Lussemburgo 100% IMI Capital USA 49% Epsilon Italia 15% EuroTLX Sim Italia 100% IMI Finance Lussemburgo 26,84% 100% IMI Securities USA 30% Sirti Italia Mermec Italia SEZIONE 4 – EVENTI SUCCESSIVI ALLA DATA DI RIFERIMENTO DEL BILANCIO Nel corso del mese di luglio sono progressivamente rientrate le tensioni sui mercati finanziari indotte dalla situazione ellenica, tensioni che al 30 giugno 2015 avevano portato al deprezzamento del portafoglio AFS con la rilevazione, tra le voci di patrimonio netto, di una riserva negativa netta per circa 218 milioni, in assenza di perdite di valore a carattere durevole. Alla data della presente relazione la ripresa delle quotazioni sui mercati obbligazionari dell’area Euro ha portato il valore della riserva ad un negativo di circa 30 milioni. Successivamente alla data di riferimento della relazione finanziaria semestrale non si sono verificati altri eventi da menzionare nelle Note illustrative che abbiano comportato effetti sulla situazione patrimoniale, economica e finanziaria della Banca e del Gruppo. A.2 – PARTE RELATIVA ALLE PRINCIPALI VOCI DI BILANCIO Le politiche contabili adottate per la predisposizione del bilancio consolidato semestrale abbreviato, con riferimento ai criteri di classificazione, iscrizione, valutazione e cancellazione delle diverse poste dell’attivo e del passivo, così come per i principi di riconoscimento dei ricavi e dei costi, sono rimasti invariati rispetto a quelli adottati nei bilanci d’esercizio e consolidato al 31 dicembre 2014, ai quali si fa pertanto rinvio. 60 Bilancio consolidato - Note illustrative Parte A – Politiche contabili A.4 – INFORMATIVA SUL FAIR VALUE Informativa di natura qualitativa A.4.1 Livelli di fair value 2 e 3: tecniche di valutazione e input utilizzati Non vi sono scostamenti rispetto ai principi e alle tecniche di valutazione in uso al 31 dicembre 2014. A.4.2 Processi e sensibilità delle valutazioni Con riferimento agli strumenti classificati a livello 3, è stata svolta un’analisi di sensitività applicando variazioni percentuali e assolute ai parametri non osservabili, allo scopo di valutare i relativi effetti sui fair value positivi e negativi. Dall’analisi è emerso che le variazioni dei fair value al variare dei parametri non osservabili non sono materiali. (migliaia di euro) Attività/Passività finanziarie Parametri non osservabili Sensitivity Variazione (migliaia di euro) parametro non osservabile Titoli trading e disponibili per la vendita Credit spread Titoli trading e disponibili per la vendita CPR Titoli trading e disponibili per la vendita Correlazione Titoli trading e disponibili per la vendita Recovery Rate Derivati OTC - Interest Rates Correlazione per spread options tra tassi swap Derivati OTC - Inflation linked Derivati OTC - CDS Correlazione fra tassi d'interesse, tassi d'inflazione e spread di credito Curva CDS Derivati OTC - Equity Correlazione tra sottostanti basket equity Strumenti Finanziari Titoli Tecnica di valutazione Principali input non osservabili (Livello 3) Valore minimo del Valore massimo range di del range di variazione variazione -96 1 bp -101 -1% -7 1% -103 -1% -1.187 0,1 -233 0,1 -51 0,1 -248 0,1 Unità Cambiamenti di Fair Value favorevoli (variazioni positive di FV derivanti dall'utilizzo di alternative possibili ragionevoli) (migliaia di euro) Cambiamenti di Fair Value sfavorevoli Discounting Cash Flows Credit Spread -40,0% 60,0% % 192 Modello a due fattori di tasso Correlazione -35,0% 10,0% % 8 -21 ABS Discounting Cash Flows Credit Spread -61,0% 55,0% % 2.189 -1.730 Credit Spread -50,0% 60,0% % 6.615 -7.938 CLO Cash Discounting Cash Flows Recovery Rate -25,0% 10,0% % 15 -37 CPR -10,0% 10,0% % 1.013 -1.013 Credit Spread -10,0% 25,0% % 5.233 -13.083 Correlazione default congiunti -10,0% 10,0% % 82 -82 Recovery Rate -25,0% 10,0% % 1.017 -2.541 46,90% 98,85% % 234 -248 263 -229 Titoli strutturati CDO Copula gaussiana -288 Derivati OTC - Equity Basket Option Modello di Black - Scholes Correlazione tra sottostanti in opzione su basket equity Derivati OTC - Credit Deafault Swap NPV CDS Curve 0,67 1,64 1 Modello per il Collateral Gap Risk Correlazione fra tassi d'interesse, tassi di inflazione e spread di credito -64,77% 58,81% % 127 -128 Modello Lognormale Bivariato Correlazione tra tassi swap -12,97% 96,80% % 4.610 -5.448 Derivati OTC - Collateral Gap Risk Derivati OTC - Spread Option su tassi swap Derivati OTC oggetto di aggiustamento di CVA Fair Value per CVA/DVA Loss Given Default Rate (LGD) 0,0% 100 % 783 -1.536 Derivati OTC oggetto di aggiustamento di CVA Fair Value per CVA/DVA PD in funzione del rating interno della controparte CCC AA rating interno 20 -25 Derivati OTC oggetto di aggiustamento di CVA Fair Value per CVA/DVA PD in funzione del rating interno della controparte CCC AA rating interno 15 -48 61 Bilancio consolidato - Note illustrative Parte A – Politiche contabili Informazioni di natura quantitativa A.4.5 Gerarchia del fair value A.4.5.1 Attività e passività valutate al fair value su base ricorrente: ripartizione per livelli di fair value (migliaia di euro) 30 giugno 2015 Attività/Passività misurate al fair value L1 1. Attività finanziarie detenute per la negoziazione 2. Attività finanziarie valutate al fair value 3. Attività finanziarie disponibili per la vendita 4. Derivati di copertura 5. Attività materiali 6. Attività immateriali Totale 1. Passività finanziarie detenute per la negoziazione 2. Passività finanziarie valutate al fair value 3. Derivati di copertura Totale L2 9.596.040 11.129.900 20.725.940 4.683.607 4.683.607 31 dicembre 2014 L3 48.111.650 1.045.933 450.757 49.608.340 47.606.497 191.876 47.798.373 L1 458.116 140.380 598.496 193.164 193.164 L2 6.576.444 7.253.103 13.829.547 3.914.574 3.914.574 L3 54.256.167 784.472 323.864 55.364.503 52.773.951 463.170 53.237.121 787.563 68.452 856.015 250.853 250.853 Legenda: L1 = Livello 1 L2 = Livello 2 L3 = Livello 3 I titoli di debito classificati a livello 3, iscritti tra le attività finanziarie detenute per la negoziazione, hanno determinato nel semestre un risultato positivo di conto economico per circa 14 milioni. Per gli strumenti derivati classificati a livello 3 il contributo al conto economico è risultato negativo per circa 47 milioni; di questi circa 6 milioni dalla determinazione del fair value. Le attività disponibili per la vendita classificate a livello 3 hanno inciso sulla redditività complessiva per ammontare non significativo. A.4.5.2 Variazioni annue delle attività valutate al fair value su base ricorrente (livello 3) (migliaia di euro) Attività finanziarie detenute per la negoziazione Attività finanziarie valutate al fair value Attività finanziarie disponibili per la vendita Derivati di copertura Attività materiali Attività immateriali 1. Esistenze iniziali 787.563 - 68.452 - - - 2. Aumenti 472.106 - 80.352 - - - 2.1 Acquisti 421.277 - 79.917 - - - 2.2 Profitti imputati a: 37.655 - - - - - 21.663 - - - - - 137 - - - 2.2.1 Conto Economico - di cui: Plusvalenze 2.2.2 Patrimonio netto X X 2.3 Trasferimenti da altri livelli 3.946 - - - - - 2.4 Altre variazioni in aumento 9.228 - 298 - - - 3. Diminuzioni (801.553) - (8.424) - - - 3.1 Vendite (370.948) - (5.090) - - - 3.2 Rimborsi (12.577) - (234) - - - (70.395) - (1.886) - - - (17.202) - (1.886) - - - (1.214) - - - 3.3 Perdite imputate a: 3.3.1 Conto Economico - di cui Minusvalenze 3.3.2 Patrimonio netto X X (308.802) - - - - - 3.5 Altre variazioni in diminuzione (38.831) - - - - - 4. 458.116 - 140.380 - - - 3.4 Trasferimenti ad altri livelli Rimanenze finali 62 Bilancio consolidato - Note illustrative Parte A – Politiche contabili Ai fini delle tabelle A.4.5.2 e A.4.5.3 si assume convenzionalmente che il trasferimento di livello avvenga all’inizio del periodo. A.4.5.3 Variazioni annue delle passività valutate al fair value su base ricorrente (livello 3) (migliaia di euro) Passività finanziarie valutate al fair value Derivati di copertura 250.853 - - Passività finanziarie detenute per la negoziazione 1. Esistenze iniziali 2. Aumenti 50.492 - - 2.1 Emissioni 11.785 - - 2.2 Perdite imputate a: 20.589 - - 20.589 - - 2.2.1 Conto Economico - di cui Minusvalenze X 2.2.2 Patrimonio netto 2.3 Altre variazioni in aumento 3. Diminuzioni - 18.024 - - 94 - - (108.181) - - Trasferimenti da altri livelli 2.4 X 3.1 Rimborsi - - - 3.2 Riacquisti (60.694) - - (41.801) - - (2.790) - - 3.3 Profitti imputati a: 3.3.1 Conto Economico - di cui Plusvalenze X 3.3.2 Patrimonio netto 3.4 Trasferimenti ad altri livelli 3.5 Altre variazioni in diminuzione 4. Rimanenze finali X - (5.686) - - - - - 193.164 - - Le passività finanziarie a livello 3 si riferiscono esclusivamente a derivati con fair value negativo, per la prevalenza rappresentati da opzioni su tassi. Trasferimenti di attività e passività misurate al fair value (livelli 1 e 2) (migliaia di euro) 30 giugno 2015 Livello 1 Livello 2 Trasferimenti da Livello 2 Trasferimenti da Livello 1 A. 1. 2. 3. 4. B. 1. 2. 3. Attività finanziarie misurate al fair value Attività finanziarie detenute per la negoziazione Attività finanziarie valutate al fair value Attività finanziarie disponibili per la vendita Derivati di copertura Totale A Passività finanziarie misurate al fair value Passività finanziarie detenute per la negoziazione Passività finanziarie valutate al fair value Derivati di copertura Totale B 412.049 5.577 417.626 149.760 49.664 199.424 158.108 158.108 89.928 89.928 I trasferimenti tra livelli di fair value derivano dall’osservazione empirica di fenomeni intrinseci dello strumento preso in considerazione o dei mercati di sua trattazione. Il passaggio da Livello 1 a Livello 2 è conseguenza del venir meno di un numero adeguato di contributori, ovvero per il limitato numero di investitori che detiene il flottante in circolazione. Fattispecie che si riscontrano di sovente con l’approssimarsi della scadenza degli strumenti. 63 Bilancio consolidato - Note illustrative Parte A – Politiche contabili Per converso, titoli che all’emissione presentano scarsa liquidità e ridotta numerosità delle contrattazioni - classificati quindi a Livello 2 - vengono trasferiti al Livello 1 nel momento in cui si riscontra l’esistenza di un mercato attivo. I trasferimenti di passività finanziarie di negoziazione da livello 1 a livello 2 sono principalmente riferiti ai certificates emessi da Banca IMI e negoziati sul mercato EuroTLX. A.5 – INFORMATIVA SUL C.D. “DAY ONE PROFIT/LOSS” La determinazione del fair value degli strumenti finanziari, in situazioni di mercato non attivo, avviene utilizzando una tecnica di valutazione secondo quanto previsto dallo IAS 39. Il medesimo principio sancisce peraltro che la migliore prova del fair value di uno strumento è rappresentata all’atto della rilevazione iniziale dal prezzo della transazione (es. il fair value del pagamento effettuato o ricevuto). La conseguenza potenziale, accentuata in determinate situazioni di mercato e per prodotti particolarmente complessi o illiquidi, è il manifestarsi di una differenza tra il fair value dell’attività o passività finanziaria all’atto della rilevazione iniziale e l’ammontare che sarebbe stato determinato alla stessa data utilizzando la tecnica di valutazione prescelta. Tale differenza conduce all’immediata rilevazione di proventi (oneri) dalla prima valutazione successiva alla “initial recognition”; il fenomeno viene definito come “day one profit (loss)”. Esulano da tale concetto i profitti derivanti dall’intermediazione caratteristica delle banche di investimento laddove l’arbitraggio tra mercati e prodotti diversi, in presenza di posizioni di rischio contenute e gestite a libro, conduce alla formazione di un margine commerciale (avente natura di commissione di negoziazione) volto a remunerare l’intermediario per il servizio reso e per l’assunzione dei rischi finanziari e creditizi. Nel presente bilancio la sopra descritta casistica riguarda: • gli strumenti caratterizzati da particolare complessità finanziaria, illiquidità del prodotto o “tailor made”. Le tecniche valutative associate a tali strumenti introducono elementi correttivi del fair value atti ad intercettare fattori non incorporati nei modelli finanziari, o l’ampiezza della forbice tra le quotazioni (“bid & ask spread”) osservabili sul mercato. La costante applicazione di tali tecniche conduce al progressivo rilascio dei proventi (oneri) nell’arco della vita dei singoli strumenti o in dipendenza dell’evoluzione dei portafogli cui detti correttivi si riferiscono; • i prestiti obbligazionari i cui proventi incassati all’emissione sono direttamente correlabili agli oneri di provvista, rilevati “pro rata temporis” sulla durata legale contrattuale del singolo strumento. I proventi della specie sospesi al 30 giugno 2015 ammontavano a 1,1 milioni (9,6 milioni al 31 dicembre 2014). Le dinamiche intervenute nel semestre, tutte riferite alla estinzione o alla scadenza di posizioni esistenti a fine esercizio precedente, sono di seguito sintetizzate: (milioni di euro) 9,6 Proventi sospesi al 31 dicembre 2014 Accrediti al conto economico dell'esercizio (8,5) Proventi sospesi ad initial recognition nell'esercizio - Variazioni di livello degli strumenti finanziari intervenute nell'esercizio - Proventi sospesi al 30 giugno 2015 1,1 64 Bilancio consolidato – Note illustrative Parte B - Informazioni sullo stato patrimoniale Parte B Informazioni sullo stato patrimoniale consolidato 65 Bilancio consolidato – Note illustrative Parte B - Informazioni sullo stato patrimoniale ATTIVO Sezione 2 – Attività finanziarie detenute per la negoziazione – voce 20 2.1 Attività finanziarie detenute per la negoziazione: composizione merceologica 30 giugno 2015 31 dicembre 2014 Voci/Valori Livello 1 A. Attività per cassa 1. Titoli di debito 1.1 Titoli strutturati 1.2 Altri titoli di debito 2. Titoli di capitale 3. Quote di O.I.C.R. 4. Finanziamenti 4.1 Pronti contro termine attivi 4.2 Altri Totale A B. Strumenti derivati 1. Derivati finanziari 1.1 di negoziazione 1.2 connessi con la fair value option 1.3 altri 2. Derivati creditizi 2.1 di negoziazione 2.2 connessi con la fair value option 2.3 altri Totale B Totale (A+B) Livello 2 Livello 3 Livello 1 Livello 2 Livello 3 277.758 7.187.661 920.969 293.122 519.035 6.562.948 - 7.522 262.216 646 - 424.123 4.460.066 795.676 274.604 446.243 6.305.108 - 128.330 214.648 538 - - - - - - - 8.679.510 7.081.983 270.384 5.954.469 6.751.351 343.516 916.530 - 39.816.242 68.490 186.666 763 621.975 - 45.906.360 100.444 444.047 - - 1.144.935 - 303 - - 1.498.012 - - 916.530 41.029.667 187.732 621.975 47.504.816 444.047 9.596.040 48.111.650 458.116 6.576.444 54.256.167 787.563 Sezione 4 – Attività finanziarie disponibili per la vendita – voce 40 4.1 Attività finanziarie disponibili per la vendita: composizione merceologica 30 giugno 2015 Voci/Valori Livello 1 1. Titoli di debito 1.1 Titoli strutturati 1.2 Altri titoli di debito 2. Titoli di capitale 2.1 Valutati al fair value 2.2 Valutati al costo 3. Quote di O.I.C.R. 4. Finanziamenti Totale Livello 2 31 dicembre 2014 Livello 3 Livello 1 Livello 2 Livello 3 11.121.916 1.041.835 71.830 7.244.538 780.374 - 7.984 - 4.098 - 68.550 - 8.565 - 4.098 - 68.452 - 11.129.900 1.045.933 140.380 7.253.103 784.472 68.452 Le consistenze di “titoli di debito – altri” di livello 2 e 3 sono rappresentate da private placement ed emissioni per il mercato istituzionale del Gruppo. 66 Bilancio consolidato – Note illustrative Parte B - Informazioni sullo stato patrimoniale Sezione 6 – Crediti verso banche – voce 60 6.1 Crediti verso banche: composizione merceologica Tipologia operazioni/Valori 30 giugno 2015 VB A. Crediti verso Banche Centrali 1. Depositi vincolati 2. Riserva obbligatoria 3. Pronti contro termine attivi 4. Altri B. Crediti verso banche 1. Finanziamenti 1.1 Conti correnti e depositi liberi 1.2 Depositi vincolati 1.3 Altri finanziamenti: Pronti contro termine attivi Leasing finanziario Altri 2. Titoli di debito 2.1 Titoli strutturati 2.2 Altri titoli di debito Totale 31 dicembre 2014 FV VB Livello 1 FV Livello 2 Livello 3 7.976 X X X X 19.341 X X X X X X X X X X X X 9.957.273 39.058.631 X X 11.679.942 33.536.175 X X X X X X 7.601.074 140.525 X X X 7.479.522 61.045 X X X X X X X X X 56.765.479 X X 56.759.099 1.203.067 53.979.092 X X X X 13.678.511 X X 40.853.119 - Legenda FV = fair value VB = valore di bilancio La Riserva Obbligatoria assolta in via indiretta è iscritta tra i “depositi vincolati” rispettivamente per 28 milioni e 31 milioni al 30 giugno 2015 e al 31 dicembre 2014. I collateral versati a valere su accordi di CSA figurano tra i “conti correnti e depositi liberi” per 5,6 miliardi (6,8 miliardi al 31 dicembre 2014). Sezione 7 – Crediti verso clientela – voce 70 7.1 Crediti verso clientela: composizione merceologica 30 giugno 2015 Valore di bilancio Deteriorati Bonis Acquistati Altri Tipologia operazioni/Valori Finanziamenti 1. Conti correnti 2. Pronti contro termine attivi 3. Mutui 4. Carte di credito, prestiti personali e cessioni del quinto 5. Leasing finanziario 6. Factoring 7. Altri finanziamenti Titoli di debito 8. Titoli strutturati 9. Altri titoli di debito Totale Fair value 31 dicembre 2014 Valore di bilancio Deteriorati Bonis L1 Acquistati Altri Fair value L2 L3 1.261.098 7.680.374 10.748.016 - 882.963 X X X X X X X 493.988 8.598.318 11.636.803 - 1.090.266 X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X 549.106 - - X X 621.529 - - X X X X X X 20.238.594 - 882.963 21.350.638 - 1.090.266 20.767.956 - 16.717.565 6.055.013 I collateral versati a valere su accordi di CSA figurano tra gli altri finanziamenti per 4,4 miliardi (5,8 miliardi al 31 dicembre 2014). 67 Bilancio consolidato – Note illustrative Parte B - Informazioni sullo stato patrimoniale Sezione 8 - Derivati di copertura - voce 80 8.1 Derivati di copertura: composizione per tipologia di copertura e per livelli Fair value 30 giugno 2015 Livello 1 A. Derivati finanziari 1) Fair value 2) Flussi finanziari 3) Investimenti esteri B. Derivati creditizi 1) Fair value 2) Flussi finanziari Totale Livello 2 Livello 3 Valore nozionale 30.06.2015 Fair value 31 dicembre 2014 Livello 1 Livello 2 Valore nozionale 31.12.2014 Livello 3 - 450.757 - - 12.838.258 - - 323.864 - - 11.510.973 - - 450.757 - 12.838.258 - 323.864 - 11.510.973 Sezione 10 - Le partecipazioni - voce 100 10.1 Partecipazioni in società controllate in modo congiunto (valutate al patrimonio netto) e in società sottoposte ad influenza notevole: informazioni sui rapporti partecipativi Denominazioni B. Imprese sottoposte ad influenza notevole 1. Consorzio Studi e Ricerche Fiscali 2. Intesa Sanpaolo Group Services 3. Infogroup 4. Epsilon 5. SIRTI 6. EuroTLX Sim 7. Mer Mec Sede legale Sede operativa Tipo di rapporto Roma Torino Firenze Milano Milano Milano Monopoli (BA) Roma Torino Firenze Milano Milano Milano Monopoli (BA) influenza notevole influenza notevole influenza notevole influenza notevole influenza notevole influenza notevole influenza notevole Rapporto di partecipazione Impresa Quota % partecipante Banca IMI Banca IMI Banca IMI Banca IMI Banca IMI Banca IMI Banca IMI 7,50% 0,010% 0,003% 49,00% 26,84% 15,00% 30,00% Disponibilità voti % Valore di bilancio 7,50% 0,010% 0,003% 49,00% 26,84% 15,00% 30,00% Sezione 14 – Le attività fiscali e le passività fiscali – voce 140 dell’attivo e voce 80 del passivo 14.1 Attività per imposte anticipate: composizione 14.2 Passività per imposte differite: composizione La rilevazione della fiscalità anticipata e differita avviene con riferimento a tutte le differenze temporanee originate dalle variazioni in aumento e diminuzione alla base imponibile e senza limitazioni di ordine temporale. Risultano iscritte al 30 giugno 2015 attività per imposte anticipate per 297 milioni e passività per imposte differite per 8 milioni. Le imposte anticipate iscritte a fronte delle principali differenze temporanee deducibili sono riferite a valutazioni di strumenti finanziari classificati nel portafoglio dei titoli disponibili per la vendita (123 milioni); rettifiche su crediti per cassa e firma (rispettivamente per 105 e 13 milioni) e accantonamenti ai fondi per rischi ed oneri (11 milioni); costi per il personale rilevati per competenza (10 milioni). Sono inoltre state rilevate attività per imposte anticipate di 35 milioni a valere sui risparmi d’imposta futuri e derivanti dall’affrancamento ai fini fiscali dell’avviamento. Le imposte differite passive si riferiscono alle valutazioni di strumenti finanziari. 68 19 50 1 8.688 1.106 - Bilancio consolidato – Note illustrative Parte B - Informazioni sullo stato patrimoniale PASSIVO Sezione 1 – Debiti verso banche – voce 10 1.1 Debiti verso banche: composizione merceologica Totale 30 giugno 2015 Tipologia operazioni/Valori 1. Debiti verso banche centrali 2. Debiti verso banche 2.1 Conti correnti e depositi liberi 2.2 Depositi vincolati 2.3 Finanziamenti 2.3.1 Pronti contro termine passivi 2.3.2 Altri 2.4 Debiti per impegni di riacquisto di propri strumenti patrimoniali 2.5 Altri debiti Totale Fair value - livello 1 Fair value - livello 2 Fair value - livello 3 Totale Fair value Totale 31 dicembre 2014 299.992 75.001 5.834.024 2.312.796 7.399.237 39.994 7.933.785 41.990.667 586.698 58.957.962 12.371.400 32.900.824 260.338 53.046.794 26.010.784 27.100.147 53.110.931 58.991.811 Fra i “conti correnti e depositi liberi” figurano i debiti per collateral ricevuti sotto CSA per 4,8 miliardi (5,4 miliardi al 31 dicembre 2014). I “Finanziamenti: altri” si riferiscono integralmente a rapporti infragruppo, a tasso indicizzato se con scadenza a medio termine, a tasso fisso se con scadenza entro i dodici mesi. Sezione 2 – Debiti verso clientela – voce 20 2.1 Debiti verso clientela: composizione merceologica Totale 30 giugno 2015 Tipologia operazioni/Valori 1. Conti correnti e depositi liberi 2. Depositi vincolati 3. Finanziamenti 3.1 Pronti contro termine passivi 3.2 Altri 4. Debiti per impegni di riacquisto di propri strumenti patrimoniali 5. Altri debiti Totale Fair value - livello 1 Fair value - livello 2 Fair value - livello 3 Totale Fair value Totale 31 dicembre 2014 455.988 - 224.614 - 18.064.702 775.049 19.295.739 10.386.950 546.744 11.158.308 11.045.346 112.444 11.157.790 19.295.969 Fra gli “Altri debiti” figurano i debiti per collateral ricevuti sotto CSA per 0,8 miliardi (0,5 miliardi al 31 dicembre 2014). 69 Bilancio consolidato – Note illustrative Parte B - Informazioni sullo stato patrimoniale Sezione 3 – Titoli in circolazione – voce 30 3.1 Titoli in circolazione: composizione merceologica Valore bilancio Totale 30 giugno 2015 Fair value Livello 1 Livello 2 6.717.470 8.353.299 683.946 2.046.408 6.015.651 6.155.438 - 10.266.629 11.215.974 1.684.034 2.277.263 8.338.954 8.879.182 - Totale 15.070.769 2.730.354 12.171.089 - 21.482.603 3.961.297 17.218.136 - Tipologia titoli /Valori A. Titoli 1. obbligazioni 1.1 strutturate 1.2 altre 2. altri titoli 2.1 strutturati 2.2 altri Totale 31 dicembre 2014 Fair value Livello 1 Livello 2 Valore bilancio Livello 3 Livello 3 Nel corso del semestre sono state riacquistate o rimborsate emissioni per nominali 2,5 miliardi. Sezione 4 – Passività finanziarie di negoziazione – voce 40 4.1 Passività finanziarie di negoziazione: composizione merceologica Totale 30 giugno 2015 Totale 31 dicembre 2014 Tipologia operazioni/Valori Valore nominale o nozionale A. Passività per cassa 1. Debiti verso banche 2. Debiti verso clientela 3. Titoli di debito 3.1 Obbligazioni 3.1.1 Strutturate 3.1.2 Altre obbligazioni 3.2 Altri titoli 3.2.1 Strutturati 3.2.2 Altri Totale A B. Strumenti derivati 1. Derivati finanziari 1.1 Di negoziazione 1.2 Connessi con la fair value option 1.3 Altri 2. Derivati creditizi 2.1 Di negoziazione 2.2 Connessi con la fair value option 2.3 Altri Totale B Totale (A+B) (*) Fair Value Livello 1 Livello 2 Fair Value(*) Livello 3 2.453.734 - 2.560.250 - 122.985 - 462 - - - - - 4.416.344 6.870.078 334.568 2.894.818 4.028.677 4.151.662 462 1.788.789 - 42.095.575 140.296 184.082 8.620 1.788.789 4.683.607 1.218.964 43.454.835 47.606.497 192.702 193.164 X X X X X X X 6.870.078 2.683.697 - Valore nominale o nozionale X X X X X X X 2.683.697 Livello 2 Fair Value(*) Livello 3 1.719.821 - 1.929.572 - 31.308 - - - - - - 4.624.865 6.344.686 353.603 2.283.175 4.259.889 4.291.197 - 1.631.399 - 46.689.992 220.042 250.853 - 1.631.399 3.914.574 1.572.720 48.482.754 52.773.951 250.853 250.853 X X X X 2.683.697 Fair Value Livello 1 X X X X X X X 6.344.686 1.960.880 - X X X X 1.960.880 X X X X X X X 1.960.880 = fair value calcolato escludendo le variazioni di valore dovute al cambiamento del merito creditizio dell'emittente rispetto alla data di emissione Nei debiti verso banche sono convenzionalmente rappresentate le posizioni corte in titoli. Negli altri titoli strutturati figurano per 4,4 miliardi le valutazioni dei derivati cartolarizzati che alla scadenza prevedono la restituzione parziale o integrale dei premi versati, ai sensi della Circolare di Banca d’Italia n. 1034598/14 del 21 ottobre 2014. 70 Bilancio consolidato – Note illustrative Parte B - Informazioni sullo stato patrimoniale Sezione 6 - Derivati di copertura - voce 60 6.1 Derivati di copertura: composizione per tipologia di copertura e per livelli gerarchici Fair Value 30 giugno 2015 Livello 2 Livello 1 A. Derivati finanziari 1) Fair value 2) Flussi finanziari 3) Investimenti esteri B. Derivati creditizi 1) Fair value 2) Flussi finanziari Totale Valore nozionale 30.06.2015 Livello 3 Fair Value 31 dicembre 2014 Livello 2 Livello 1 Valore nozionale 31.12.2014 Livello 3 - 191.876 - - 5.604.260 - - 463.170 - - 8.414.250 - - 191.876 - 5.604.260 - 463.170 - 8.414.250 Sezione 8 – Passività fiscali – voce 80 Per le informazioni sulle passività fiscali si fa rinvio alla Sezione 14 dell’Attivo. Altre informazioni L’aggiornamento del 21 gennaio 2014 alla Circolare n.262 del 22 dicembre 2005 ha previsto specifica informativa in relazione alle attività e passività finanziarie che formano oggetto di accordi di compensazione ai sensi dello IAS 32 § 42, indipendentemente dalla circostanza che abbiano anche dato luogo ad una compensazione contabile. Gli accordi quadro attualmente operativi in Banca IMI constano di (i) 506 CSA a copertura dell’operatività in derivati OTC, (ii) 130 GMRA a copertura dell’operatività in pronti contro termine e (iii) 112 GSMLA a copertura dell’operatività in prestito titoli. Tali accordi sono rilevanti ai fini del monitoraggio e della misurazione dei rischi e correlati requisiti patrimoniali, ma non hanno comportato alcuna compensazione di poste patrimoniali attive e passive. Alla luce delle prassi contabili e di mercato, nonché delle prevalenti interpretazioni vigenti in tema di offsetting, si è ritenuto, in continuità con i bilanci precedenti e sulla scorta di parere legale, che l’operatività in derivati OTC con Swapclear soddisfi i requisiti previsti per la compensazione contabile tra saldi lordi positivi e negativi. Al 30 giugno 2015 viene quindi esposto tra le passività finanziarie di negoziazione il saldo netto compensato negativo di 3,7 miliardi relativo al fair value dei derivati OTC trasferiti su Swapclear; saldo netto che origina da ammontari lordi di attività finanziarie per 35,8 miliardi e di passività finanziarie per 39,5 miliardi. La compensazione contabile dei saldi avviene in via separata per il conto proprio e per il conto terzi. L’esposizione al rischio di controparte derivante dall’insieme di tutti i derivati OTC è mitigata da collateral cash e titoli ricevuti per 3,3 miliardi circa. 71 Bilancio consolidato - Note illustrative Parte C - Informazioni sul conto economico Parte C Informazioni sul conto economico consolidato 72 Bilancio consolidato - Note illustrative Parte C - Informazioni sul conto economico Sezione 1 – Gli interessi – voci 10 e 20 1.1 Interessi attivi e proventi assimilati: composizione Voci/Forme tecniche Titoli di debito 1. Attività finanziarie detenute per la negoziazione 2. Attività finanziarie valutate al fair value 3. Attività finanziarie disponibili per la vendita 4. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza 5. Crediti verso banche 6. Crediti verso clientela 7. Derivati di copertura 8. Altre attività Totale Finanziamenti Altre operazioni 30/06/2015 30/06/2014 140.358 - - 140.358 170.506 - - - - - 80.854 - - 80.854 80.059 15.977 6.955 344.770 124.098 69.271 3.447 72.718 360.747 131.053 69.271 3.447 785.730 514.485 157.393 205.692 2.476 1.130.611 30/06/2015 30/06/2014 X X X X 244.144 468.868 1.4 Interessi passivi e oneri assimilati: composizione Voci/Forme tecniche 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. Debiti verso banche centrali Debiti verso banche Debiti verso clientela Titoli in circolazione Passività finanziarie di negoziazione Passività finanziarie valutate al fair value Altre passività e fondi Derivati di copertura Totale Titoli Debiti (5) (239.769) (9.301) X X X (249.075) X X X (246.967) X X (246.967) Altre operazioni (184) (184) (5) (239.769) (9.301) (246.967) (184) (496.226) (234) (240.626) (9.652) (514.941) (66) (765.519) Le voci “derivati di copertura” accolgono a partire dal presente periodo esclusivamente i differenziali maturati sino al perdurare di una relazione di copertura efficace. Conseguentemente gli oneri e i proventi derivanti dalla estinzione anticipata di detti derivati, a seguito della cessione dei titoli o del riacquisto di proprie emissioni obbligazionarie, sono proposti all’interno della voce 90 del conto economico “Risultato netto dell’attività di copertura”. A tale ultima voce viene altresì ascritta la corrispondente quota di utili o perdite generata dalla derecognition dei titoli e delle obbligazioni, limitatamente alla parte relativa al rischio coperto così come misurata dalla relazione di copertura. Al fine di garantire una migliore comparabilità dell’informativa, tale presentazione è stata riproposta anche con riferimento ai dati del periodo di confronto. 73 Bilancio consolidato - Note illustrative Parte C - Informazioni sul conto economico Sezione 2 – Le commissioni – voci 40 e 50 2.1 Commissioni attive: composizione Tipologia servizi/Valori 30/06/2015 a) garanzie rilasciate b) derivati su crediti c) servizi di gestione, intermediazione e consulenza 1. negoziazione di strumenti finanziari 2. negoziazione di valute 3. gestioni di portafogli 3.1 individuali 3.2 collettive 4. custodia e amministrazione di titoli 5. banca depositaria 6. collocamento di titoli 7. attività di ricezione e trasmissione di ordini 8. attività di consulenza 8.1 in materia di investimenti 8.2 in materia di struttura finanziaria 9. distribuzione di servizi di terzi 9.1 gestioni di portafogli 9.1.1 individuali 9.1.2 collettive 9.2 prodotti assicurativi 9.3 altri prodotti d) servizi di incasso e pagamento e) servizi di servicing per operazioni di cartolarizzazione f) servizi per operazioni di factoring g) esercizio di esattorie e ricevitorie h) attività di gestione di sistemi multilaterali di scambio i) tenuta e gestione dei conti correnti j) altri servizi k) operazioni di prestito titoli Totale 30/06/2014 8.564 - 9.197 - 74.218 5.292 54.654 74 34 66.697 802 26 117.927 690 33.753 20.730 1.314 66.732 3.898 261.304 34 38.809 12.661 254.802 Gli importi iscritti alla voce “j) altri servizi” si riferiscono principalmente ai proventi per servizi erogati nell’operatività di Finanza Strutturata. 74 Bilancio consolidato - Note illustrative Parte C - Informazioni sul conto economico 2.2 Commissioni passive: composizione Servizi/Valori 30/06/2015 a) garanzie ricevute b) derivati su crediti c) servizi di gestione e intermediazione: 1. negoziazione di strumenti finanziari 2. negoziazione di valute 3. gestioni di portafogli: 3.1 proprie 3.2 delegate da terzi 4. custodia e amministrazione di titoli 5. collocamento di strumenti finanziari 6. offerta fuori sede di strumenti finanziari, prodotti e servizi d) servizi di incasso e pagamento e) altri servizi f) operazioni di prestito titoli Totale 30/06/2014 (960) - (894) - (17.666) - (23.146) - (6.347) (90.459) (3.204) (582) (3.504) (122.722) (5.980) (121.411) (3.045) (518) (12.081) (167.075) Le commissioni di collocamento passive originano prevalentemente dalle attività di Investment Banking sul mercato primario per gli strumenti finanziari emessi da terzi e dalla distribuzione dei certificates emessi da Banca IMI. Trovano corrispondenza nelle commissioni attive di cui alla voce c.6 della tabella 2.1 precedente e nei proventi dalla negoziazione di derivati in conto proprio inclusi tra i “profitti da operazioni finanziarie”. Sezione 3 –Dividendi e proventi simili – voce 70 3.1 Dividendi e proventi simili: composizione 30/06/2015 Voci /Proventi Dividendi A. Attività finanziarie detenute per la negoziazione B. Attività finanziarie disponibili per la vendita C. Attività finanziarie valutate al fair value D. Partecipazioni Totale 23.534 156 23.690 75 30/06/2014 Proventi da quote di O.I C.R. 263 2.868 X 3.131 Dividendi 16.990 196 1.396 18.582 Proventi da quote di O.I C.R. 659 1.409 X 2.068 Bilancio consolidato - Note illustrative Parte C - Informazioni sul conto economico Sezione 4 – Il risultato netto dell’attività di negoziazione – voce 80 4.1 Risultato netto dell'attività di negoziazione: composizione Operazioni /Componenti reddituali 1. Attività finanziarie di negoziazione 1.1 Titoli di debito 1.2 Titoli di capitale 1.3 Quote di O.I.C.R. 1.4 Finanziamenti 1.5 Altre 2. Passività finanziarie di negoziazione 2.1 Titoli di debito 2.2 Debiti 2.3 Altre 3. Attività e passività finanziarie: differenze di cambio 4. Strumenti derivati 4.1 Derivati finanziari: - Su titoli di debito e tassi di interesse - Su titoli di capitale e indici azionari - Su valute e oro - Altri 4.2 Derivati su crediti Totale Plusvalenze (A) Utili da negoziazione (B) Minusvalenze (C) Perdite da negoziazione (D) Risultato netto (A+B ) - (C+D) 8.742 16.001 1.004 42 319.498 148.782 8.524 - (125.689) (34.060) (7.466) - (399.369) (51.098) (3.181) - (196.818) 79.625 (1.119) 42 28.188 2.304 264.513 30.708 (3.738) (21.316) (256.642) (34.690) 32.321 (22.994) X X X X 377.727 17.128.819 12.630.005 (16.774.310) (12.551.041) 433.473 2.396.329 X 682.757 387.309 20.651.495 5.335.891 X 747.194 602.963 20.088.078 (3.531.988) X (716.190) (386.499) (21.601.256) (4.199.457) X (700.673) (620.578) (18.816.729) 775 (418.860) 13.088 (16.805) 280.455 Sezione 5 – Il risultato netto dell’attività di copertura – voce 90 5.1 Risultato netto dell'attività di copertura: composizione Componenti reddituali / Valori 30/06/2015 A. Proventi relativi a: A.1 Derivati di copertura del fair value A.2 Attività finanziarie coperte (fair value) A.3 Passività finanziarie coperte (fair value) A.4 Derivati finanziari di copertura dei flussi finanziari A.5 Attività e passività in valuta Totale proventi dell'attività di copertura (A) B. Oneri relativi a: B.1 Derivati di copertura del fair value B.2 Attività finanziarie coperte (fair value) B.3 Passività finanziarie coperte (fair value) B.4 Derivati finanziari di copertura dei flussi finanziari B.5 Attività e passività in valuta Totale oneri dell'attività di copertura (B) C. Risultato netto dell'attività di copertura (A - B) 76 30/06/2014 741.755 577 110.070 852.402 205.078 73.541 536.375 814.994 (330.032) (482.068) (29.384) (841.484) 10.918 (291.042) (43.699) (480.231) (814.972) 22 Bilancio consolidato - Note illustrative Parte C - Informazioni sul conto economico Sezione 6 – Utili (Perdite) da cessione/riacquisto – voce 100 6.1 Utili (Perdite) da cessione/riacquisto: composizione 30/06/2015 30/06/2014 Voci /Componenti reddituali Utili Attività finanziarie 1. Crediti verso banche 2. Crediti verso clientela 3. Attività finanziarie disponibili per la vendita 3.1 Titoli di debito 3.2 Titoli di capitale 3.3 Quote di O.I.C.R. 3.4 Finanziamenti 4. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza Risultato netto Perdite Utili Risultato netto Perdite 3.551 (1.434) 2.117 1.353 236.024 1.518 - (38.047) - 197.977 1.518 - 149.098 - (4.067) 145.031 - Totale attività 241.093 (39.481) 201.612 150.451 (4.234) 146.217 3.501 (41.675) (38.174) 8.814 (69.349) (60.535) 3.501 (41.675) (38.174) 8.814 (69.349) (60.535) Passività finanziarie 1. Debiti verso banche 2. Debiti verso clientela 3. Titoli in circolazione Totale passività (167) 1.186 Gli utili da cessione del portafoglio Available for Sale sono principalmente relativi a titoli di debito governativi. Sezione 8 - Le rettifiche / riprese di valore nette per deterioramento – voce 130 8.1 Rettifiche di valore nette per deterioramento di crediti: composizione Rettifiche di valore (1) Operazioni / Componenti reddituali Riprese di valore (2) Specifiche Cancellazioni Di portafoglio Altre A. Crediti verso banche - Finanziamenti - Titoli di debito B. Crediti verso clientela Crediti deteriorati acquistati - Finanziamenti - Titoli di debito Altri crediti - Finanziamenti - Titoli di debito - (82.027) - C. Totale - (82.027) - - - - - Specifiche Di portafoglio A A B Totale Totale 30/06/2015 30/06/2014 B - - - - - - (27.954) - - 52.026 - - - (57.955) - (86.762) (512) (27.954) - 52.026 - - (57.955) (87.274) X X Legenda A = Da interessi B = Altre riprese - X X (1) - (2) 77 - - - - Bilancio consolidato - Note illustrative Parte C - Informazioni sul conto economico 8.2 Rettifiche di valore nette per deterioramento di attività finanziarie disponibili per la vendita: composizione Rettifiche di valore (1) Riprese di valore (2) Totale Totale Specifiche Specifiche 30/06/2015 30/06/2014 Operazioni / Componenti reddituali Cancellazioni Altre A. Titoli di debito B. Titoli di capitale C. Quote OICR D. Finanziamenti a banche E. Finanziamenti a clientela - (1.886) - F. Totale - (1.886) A B - - - - (1.886) - - - (1.886) X X X Legenda A = Da interessi B = Altre riprese - (1) - (2) 8.4 Rettifiche di valore nette per deterioramento di altre operazioni finanziarie: composizione Rettifiche di valore (1) Operazioni / Componenti reddituali Riprese di valore (2) Specifiche Cancellazioni Di portafoglio Altre Totale Specifiche Di portafoglio A A B Totale 30/06/2015 30/06/2014 B A. Garanzie rilasciate B. Derivati su crediti C. Impegni ad erogare fondi D. Altre operazioni - (17) - - - 2.146 - - 903 - 3.032 - (5.971) - E. Totale - (17) - - 2.146 - 903 3.032 (5.971) Legenda A = Da interessi B = Altre riprese (1) - (2) 78 Bilancio consolidato - Note illustrative Parte C - Informazioni sul conto economico Sezione 11 – Le spese amministrative – voce 180 11.1 Spese per il personale: composizione Tipologia di spese/Valori 30/06/2015 1) Personale dipendente a) salari e stipendi b) oneri sociali c) indennità di fine rapporto d) spese previdenziali e) accantonamento al trattamento di fine rapporto del personale f) accantonamento al fondo trattamento di quiescenza e obblighi simili: - a contribuzione definita - a benefici definiti g) versamenti ai fondi di previdenza completamentare esterni: - a contribuzione definita - a benefici definiti h) costi derivanti da accordi di pagamento basati su propri strumenti patrimoniali i) altri benefici a favore dei dipendenti 2) Altro personale in attività 3) Amministratori e sindaci 4) Personale collocato a riposo Totale 30/06/2014 (49.586) (12.322) (307) 1.364 - (40.970) (9.717) (186) (819) - (2.665) - (1.772) - (5.053) (1.758) (78) (495) (70.900) (1.751) (76) (474) (55.765) Gli accantonamenti al trattamento di fine rapporto del personale includono, oltre agli oneri previsti ai sensi delle norme di Legge, gli effetti dell’applicazione dei principi contabili internazionali. I costi riportati al punto 1), lettera h) si riferiscono al Piano di incentivazione del personale denominato LECOIP. Sezione 12 – Accantonamenti netti ai fondi per rischi ed oneri – voce 190 12.1 Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri: composizione Tipologie di Spese/Valori 30/06/2015 Accantonamenti per contenzioso legale Accantonamenti per altri rischi ed oneri Totale 30/06/2014 (17.000) (2.000) (17.000) (2.000) ll consuntivo di giugno contabilizza 20 milioni ai “fondi rischi ed oneri” per l’introduzione del Meccanismo unico di risoluzione previsto dalla Direttiva 2014/59/EU – Bank Recovery and Resolution Directive (BRRD). L’importo rappresenta una prima stima della contribuzione per l’anno 2015, che sarà determinata avendo a riferimento l’incidenza delle passività di Banca IMI rispetto a quelle del sistema allo scopo di costituire il Fondo nazionale per la risoluzione. 79 Bilancio consolidato - Note illustrative Parte C - Informazioni sul conto economico Dall’esame delle restanti passività incerte nell’an e nel quantum sono emerse riprese di valore per 3 milioni a valere sui fondi rischi già costituiti per fronteggiare i possibili effetti negativi della estinzione di contratti derivati OTC in ragione di eventi di natura esogena diversi da quelli già incorporati nella determinazione del fair value. Sezione 16 – Utili (perdite) delle partecipazioni – voce 240 16.1 Utili (perdite) delle partecipazioni: composizione Componente reddituale/Valori Totale 30/06/2015 1) Imprese a controllo congiunto A. Proventi 1. Rivalutazioni 2. Utili da cessione 3. Riprese di valore 4. Altri proventi B. Oneri 1. Svalutazioni 2. Rettifiche di valore da deterioramento 3. Perdite da cessione 4. Altri oneri Risultato netto 2) Imprese sottoposte a influenza notevole A. Proventi 1. Rivalutazioni 2. Utili da cessione 3. Riprese di valore 4. Altri proventi B. Oneri 1. Svalutazioni 2. Rettifiche di valore da deterioramento 3. Perdite da cessione 4. Altri oneri Risultato netto Totale 80 Totale 30/06/2014 - - 3.380 3.380 3.380 3.380 10.062 1.694 8.368 10.062 10.062 Bilancio consolidato - Note illustrative Parte C - Informazioni sul conto economico Sezione 20 – Le imposte sul reddito dell’esercizio dell’operatività corrente – voce 290 20.1 Imposte sul reddito dell'esercizio dell'operatività corrente: composizione Componenti reddituali/Valori 30/06/2015 1. Imposte correnti (-) 2. Variazioni delle imposte correnti dei precedenti esercizi (+/-) 3. Riduzione delle imposte correnti dell'esercizio (+) 3.bis Riduzione delle imposte correnti dell'esercizio per crediti d'imposta di cui alla legge n 214/2011 (+) 4. Variazione delle imposte anticipate (+/-) 5. Variazione delle imposte differite (+/-) 6. Imposte di competenza dell'esercizio (-) (-1+/-2+3+3 bis+/-4+/-5) 30/06/2014 (211.400) - (214.122) - (1.330) (212.730) 11.495 (202.627) Sezione 23 – Altre informazioni Data la particolare natura dell’operatività, svolta in misura rilevante tramite accesso telematico ai sistemi di scambi organizzati o a circuiti multilaterali di negoziazione, la ripartizione territoriale dei proventi non è direttamente correlabile alla dislocazione geografica del Gruppo. Sezione 24 – Utile per azione L’utile consolidato per azione è stato di Euro 0,422 e Euro 0,367 rispettivamente per il primo semestre 2015 e 2014; tali importi sono stati determinati rapportando il risultato netto alla media ponderata del numero di azioni ordinarie in circolazione nei singoli esercizi. 24.1 Numero medio delle azioni ordinarie a capitale diluito Nè nel corso del periodo né in quello di confronto si sono verificate modifiche nel capitale sociale. Per l’intero semestre il numero delle azioni è stato di 962.464.000. 81 Bilancio consolidato – Note illustrative Parte E – Informazioni sui rischi Parte E Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura 82 Bilancio consolidato – Note illustrative Parte E – Informazioni sui rischi Il presidio dei rischi ed il sistema dei controlli Banca IMI attribuisce da sempre grande rilevanza al presidio dei rischi e ai sistemi di controllo, quali precondizioni per: • garantire un’affidabile e sostenibile generazione di valore in un contesto di rischio controllato; • proteggere la solidità finanziaria e la reputazione della Banca; • consentire una trasparente rappresentazione della rischiosità dei propri portafogli. In tale prospettiva vanno lette le iniziative volte ad ottenere da parte delle Autorità di Vigilanza la validazione, anche ai fini regolamentari, dei modelli interni sui rischi di mercato, di credito ed operativo e per ulteriormente accrescere l’efficacia degli strumenti di monitoraggio inseriti nei processi aziendali. La definizione di limiti operativi legati agli indicatori di rischio, quali il VaR e il riferimento gestionale alla misurazione del “capitale a rischio” implicito nei diversi portafogli, sono alcuni dei passaggi compiuti in coerenza con gli orientamenti strategici e decisionali definiti dal Consiglio di Amministrazione. Banca IMI è stata autorizzata da Banca d’Italia, a decorrere dal 30 giugno 2012, all’utilizzo del sistema di rating interni per il portafoglio corporate, secondo l’approccio advanced - AIRB. Nel mese di luglio 2012 Intesa Sanpaolo e Banca IMI sono state autorizzate all’adozione del modello interno per rischio specifico sui titoli di debito a far data dal successivo 30 settembre. Nel marzo 2014 Banca IMI è stata autorizzata all’adozione del modello interno anche per il rischio controparte su derivati OTC. E’ attualmente in corso il processo di validazione ai fini regolamentari del modello interno per rischio di controparte su Securitised Financial Transactions. I presidi di monitoraggio del rischio, dislocati lungo tutta la catena decisionale della Banca, si estendono sino alla singola unità operativa ed al singolo desk. Le funzioni della Capogruppo preposte alla gestione dei rischi e alle attività di revisione interna sono Risk Management, Internal Audit e Compliance. Queste, nell’ambito del sistema dei controlli e sulla base di appositi accordi di servizio, si confrontano periodicamente con le funzioni della Banca deputate al presidio dei controlli di linea, nonché con i responsabili delle unità operative, nell’attività giornaliera e nell’ambito di appositi Comitati; in particolare il Comitato Rischi ed il Comitato Crediti. L’attività di risk management è volta a garantire un costante presidio dei principali rischi, la compliance regolamentare ed un efficace sostegno al processo decisionale. Questo comporta: • la misurazione rigorosa e tempestiva dei rischi: le analisi sono condotte principalmente sulle posizioni effettive con riferimento a condizioni storiche e normali di mercato e vengono arricchite da analisi di portafoglio, stime di stress test, simulazioni what-if e di scenario; • la definizione delle regole di valutazione per i contratti soggetti a mark-to-market e fair value e dei relativi parametri, nonché la strutturazione e la valutazione diretta quando questa non sia ottenibile dagli strumenti standard a disposizione delle unità di business; • l’interazione con l’Autorità di Vigilanza per la validazione e l’evoluzione dei modelli interni; • il sostegno informativo alla pianificazione aziendale ed al top management affinché sia possibile misurare la generazione di valore; • il supporto alla comunicazione per perseguire gli obiettivi di trasparenza verso la clientela e verso il mercato. Il perimetro dei rischi individuati si articola come segue: • rischio di credito e di controparte; • rischio di mercato, comprendente il rischio di posizione, di regolamento e di concentrazione sul portafoglio di negoziazione; • rischio finanziario del banking book, principalmente da tasso d’interesse e valuta; • rischio operativo, inclusivo del rischio legale; a questo si associa il “rischio assicurativo”; • rischio di liquidità e rischio di cambio. 83 Bilancio consolidato - Note illustrative Parte E – Informazioni sui rischi Sezione 1 – RISCHI DEL GRUPPO BANCARIO 1.1 RISCHIO DI CREDITO Informazioni di natura qualitativa Le politiche di gestione del rischio di credito, i relativi sistemi di misurazione e controllo, nonché le tecniche di mitigazione sono i medesimi in uso al 31 dicembre 2014. Informazioni di natura quantitativa A. QUALITA’ DEL CREDITO A.1 ESPOSIZIONI CREDITIZIE DETERIORATE E IN BONIS: CONSISTENZE, RETTIFICHE DI VALORE, DINAMICA, DISTRIBUZIONE ECONOMICA E TERRITORIALE Distribuzione delle attività finanziarie per portafogli di appartenenza e per qualità creditizia (valori di bilancio) Altre imprese Altre attività - - - 56.951.069 - - 56.951.069 - - - - 12.235.581 - - 12.235.581 28.284 854.679 - 339.688 56.765.479 19.898.906 - - 56.765.479 21.121.557 - - - - - - - - - - - - 450.757 - - 450.757 28.284 29.064 854.679 1.318.611 33.387 339.688 175.594 146.301.792 143.761.472 - - 147.524.443 145.318.128 84 Totale - Deteriorate Esposizioni scadute non deteriorate Totale 30/06/2015 Totale 2014 Esposizioni scadute deteriorate 1. Attività finanziarie detenute per la negoziazione 2. Attività finanziarie disponibili per la vendita 3. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza 4. Crediti verso banche 5. Crediti verso clientela 6. Attività finanziarie valutate al fair value 7. Attività finanziarie in corso di dismissione 8. Derivati di copertura Sofferenze Portafogli/qualità Inadempienze probabili Gruppo bancario Altre A.1.1 Bilancio consolidato - Note illustrative Parte E – Informazioni sui rischi A.1.2 Distribuzione delle esposizioni creditizie per portafogli di appartenenza e per qualità creditizia (valori lordi e netti) - X - - - 12.235.581 882.963 56.765.479 20.369.704 (131.110) X X 1.279.114 (396.151) 882.963 X 89.370.764 - - - - - - - - - - - - - - 1.279.114 1.751.597 (396.151) 882.963 (370.535) 1.381.062 X X 56.951.069 56.951.069 12.235.581 12.235.581 56.765.479 20.238.594 56.765.479 21.121.557 - - X 450.757 (131.110) 146.641.480 450.757 147.524.443 - X X - - - - - - - - - - (131.110) 146.641.480 (103.156) 143.937.066 147.524.443 145.318.128 X - X Totale (esposizione netta) - (396.151) Esposizione netta - 1.279.114 Rettifiche di portafoglio Esposizione netta In bonis Esposizione lorda A. Gruppo bancario 1. Attività finanziarie detenute per la negoziazione 2. Attività finanziarie disponibili per la vendita 3. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza 4. Crediti verso banche 5. Crediti verso clientela 6. Attività finanziarie valutate al fair value 7. Attività finanziarie in corso di dismissione 8. Derivati di copertura Totale A B. Altre imprese incluse nel consoldamento 1. Attività finanziarie detenute per la negoziazione 2. Attività finanziarie disponibili per la vendita 3. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza 4. Crediti verso banche 5. Crediti verso clientela 6. Attività finanziarie valutate al fair value 7. Attività finanziarie in corso di dismissione 8. Derivati di copertura Totale B Totale 30/06/2015 Totale 2014 Rettifiche specifiche Portafogli/qualità Esposizione lorda Attività deteriorate - X 89.370.764 83.457.798 A.1.3 Gruppo bancario: esposizioni creditizie per cassa e fuori bilancio verso banche: valori lordi e netti) Tipologie esposizioni/ valori Esposizione lorda Rettifiche di valore specifiche A. Esposizioni per cassa a) Sofferenze b) Inadempienze probabili d) Esposizioni scadute deteriorate e) Altre attività 64.003.119 - Totale A B. Esposizioni fuori bilancio a) Deteriorate b) Altre Totale B Totale A + B 44.996.226 108.999.345 85 Esposizione netta X X X - 64.003.119 - 64.003.119 - 44.996.226 - 44.996.226 108.999.345 X 64.003.119 44.996.226 Rettifiche di valore di portafoglio X - X Bilancio consolidato - Note illustrative Parte E – Informazioni sui rischi A.1.6 Gruppo bancario: esposizioni creditizie per cassa e fuori bilancio verso clientela: valori lordi e netti) Rettifiche di valore specifiche Tipologie esposizioni/ valori Esposizione lorda A. Esposizioni per cassa a) Sofferenze b) Inadempienze probabili d) Esposizioni scadute deteriorate e) Altre attività 70.083 1.209.031 40.184.785 (41.799) (354.352) X X X X (131.110) 28.284 854.679 40.053.675 41.463.899 (396.151) (131.110) 40.936.638 354.850 27.884.392 (42.380) X X (4.991) 312.470 27.879.401 28.239.242 69.703.141 (42.380) (438.531) (4.991) (136.101) 28.191.871 69.128.509 Totale A B. Esposizioni fuori bilancio a) Deteriorate b) Altre Totale B Totale A + B Rettifiche di valore di portafoglio Esposizione netta Le esposizioni lorde includono 9 miliardi di impieghi del segmento Structured Finance. Le relative rettifiche di valore su crediti e accantonamenti per garanzie ammontano a 563 milioni, con un coverage ratio delle “collettive” su esposizioni in bonis pari a 1,8%. ESPOSIZIONI AL RISCHIO DI CREDITO SOVRANO Come previsto dai principi contabili internazionali (in particolare IAS 1 e IFRS 7) con specifico riferimento alle informazioni da rendere sulle esposizioni al rischio di credito Sovrano (quale emittente di titoli di debito, controparte di contratti derivati OTC, reference entity di derivati di credito e financial guarantees), si fornisce il dettaglio delle esposizioni vantate dal Gruppo IMI al 30 giugno 2015. Nel complesso l’esposizione al rischio di credito Sovrano ammonta a 20,2 miliardi di euro, ed è rappresentata per il 65% circa dalla Repubblica Italiana, per l’11% circa dalla Germania, per il 7% circa dalla Spagna, per il 6% circa dalla Francia e dagli Stati Uniti d’America, per il 2% circa dal Regno Unito e per l’1% circa dall’Irlanda. 86 Bilancio consolidato - Note illustrative Parte E – Informazioni sui rischi Esposizioni al rischio di credito sovrano (emittente, controparte, reference entity) - Strumenti finanziari (milioni di euro) Titoli di debito HFT Fair Value (1) Paesi dell'Unione Europea - Austria - Belgio - Bulgaria - Croazia - Finlandia - Francia - Germania - Grecia - Irlanda - Italia (3) Lettonia Lituania Paesi Bassi Polonia Portogallo Regno Unito Repubblica Ceca Repubblica Slovacca Romania Slovenia Spagna Svezia Ungheria Altri paesi - Albania - Argentina - Australia - Brasile - Canada - Cile - Filippine - Islanda - Israele - Indonesia - Kazakistan - Marocco - Messico - Norvegia - Nuova Zelanda - Repubblica Serba - Russia - Sud Africa - Sud Corea - Turchia - Ucraina - USA - Venezuela Totale AFS Fair Value 5.584,6 5,9 3,3 9.302,7 3,1 7,3 50,4 924,7 2.139,1 263,0 68,8 0,1 225,5 5.039,5 4.354,4 0,2 2,6 5,9 18,3 19,7 Derivati finanziari L&R Costo amm.to Notional amount 193,0 7.582,5 Net Positive Value 3.498,7 357,5 193,0 7.225,0 3.498,7 47,4 Notional amount (2) Derivati di credito Gross Notional Positive amount (2) Value 4.911,8 51,8 147,5 254,4 0,6 1,7 17,9 1,8 1.461,3 236,8 3,8 0,5 305,6 0,8 40,7 7,7 2,0 1.186,4 1.327,5 0,0 0,0 0,0 5.157,2 51,8 147,5 (226,5) (0,6) (1,7) 1.430,9 89,4 (3,9) (0,3) 0,6 35,7 (0,6) 225,6 233,3 0,1 0,1 (201,2) (0,1) (0,1) 8,9 0,1 1.348,0 8,9 8,9 4,5 8,9 82,2 8,9 8,9 8,9 1.398,4 0,1 9,8 8,9 1.881,5 (0,1) (15,9) 32,3 0,3 32,3 (0,4) 13.117,7 0,0 19,9 2,6 53,3 18,5 347,7 0,0 0,0 7,3 0,2 1.326,5 0,9 19,2 252,2 8,3 248,9 (5,1) 0,1 1,5 (0,1) (1,3) (0,1) (0,1) 8,9 8,9 4,5 8,9 35,7 0,3 4,5 17,9 17,9 (0,1) 98,3 8,9 6,5 0,3 49,2 17,9 (3,1) (0,7) 67,0 1,2 62,6 (1,1) 70,0 (0,1) 5.406,1 (231,6) 38,8 4,0 16,0 0,1 34,0 26,0 11,5 0,1 33,0 35,1 0,7 1,0 25,0 4,4 26,2 236,6 2,1 906,6 5.890,2 10.630,2 20,0 193,0 7.582,5 3.498,7 18.606,9 5,9 3,3 0,0 12,2 50,4 1.187,6 2.208,1 35,7 178,4 2,3 Totale esposizione 1.398,9 8,9 8,9 4,5 8,9 82,2 347,8 7,3 0,2 146,2 0,9 19,3 Gross Negative Value 5.164,0 262,7 1.636,3 0,8 40,7 186,1 2,0 38,8 4,0 16,0 0,1 34,0 26,0 2,3 0,0 44,7 0,1 35,1 0,0 4,1 24,6 4,4 27,3 0,0 1.143,1 2,1 20.243,2 (1) Esclude le short positions del portafoglio HFT ed include i dietimi maturati al 30 giugno 2015 (2) Somma in valore assoluto degli acquisti e delle vendite di protezione (3) Le short positions del portafoglio HFT ammontano a 2.243,5 milioni La colonna “totale esposizione” degli strumenti finanziari esprime i net total asset riconducibili al singolo Paese Sovrano e inclusi nelle consistenze patrimoniali di bilancio. Restano esclusi eventuali contratti derivati quotati su mercati regolamentati in quanto gli effetti economici da questi determinati sono direttamente rilevati in contropartita delle disponibilità liquide, quale risultante del regolamento dei margini di variazione su base giornaliera. 87 Bilancio consolidato - Note illustrative Parte E – Informazioni sui rischi 1.2 GRUPPO BANCARIO - RISCHI DI MERCATO Informazioni di natura qualitativa Le politiche di gestione dei rischi di mercato, nonché i relativi sistemi di misurazione e controllo sono i medesimi utilizzati al 31 dicembre 2014. Informazioni di natura quantitativa Portafoglio di negoziazione di vigilanza: modelli interni ed altre metodologie di analisi della sensitività Composizione e capitale a rischio Le informazioni di natura quantitativa riportate nel seguito fanno riferimento al perimetro gestionale 1 del portafoglio di negoziazione soggetto ai rischi di mercato . Nei paragrafi seguenti il capitale a rischio di mercato è stimato sommando il VaR gestionale e le simulazioni sui parametri illiquidi. Evoluzione del capitale a rischio Nel corso del semestre i rischi di mercato originati da Banca IMI hanno evidenziato valori progressivamente in crescita, per effetto sia dell’aumento delle esposizioni su rischi sovrani assunte all’interno del Risk Appetite Framework 2015, sia degli scenari di volatilità che si sono registrati sui mercati governativi a seguito della crisi greca. Il monitoraggio dei rischi attraverso la metodologia VaR si estende ai fini gestionali anche alle posizioni su titoli classificati AFS. Il VaR gestionale medio del 2Q2015 è stato così pari a 71 milioni (65 milioni nel 1Q2015). VaR gestionale giornaliero per Banca IMI – confronto tra i trimestri 2015 2° trimestre medio 2° trimestre minimo 2° trimestre massimo (milioni di euro) 1° trimestre medio 71,1 55,8 113,6 64,6 Banca IMI La tabella riporta la variabilità storica del VaR gestionale giornaliero calcolato sulla serie storica trimestrale di Banca IMI Il complessivo profilo di rischio per il primo semestre 2015 – 68 milioni – risulta in aumento rispetto ai valori medi del 2014 (36 milioni). VaR gestionale giornaliero per Banca IMI (valori minimi, medi e massimi di periodo) (milioni di euro) 2015 Banca IMI 2014 1° semestre medio 1° semestre minimo 1° semestre massimo 1° semestre medio 1° semestre minimo 1° semestre massimo 67,9 54,0 113,6 36,0 23,8 45,7 La tabella riporta la variabilità storica del VaR gestionale giornaliero calcolato sulla serie storica annuale di Banca IMI 1 Il perimetro regolamentare di applicazione del modello interno è un sottoinsieme del modello interno gestionale sui rischi di mercato; questo è funzione sia del diverso stato di avanzamento delle metodologie utilizzate, la cui estensione non è ancora autorizzata ai fini della vigilanza prudenziale (ad esempio, lo spread VaR sulle obbligazioni e sui cds), sia della normativa vigente che disciplina l’esclusione dal perimetro dei modelli interni di alcune voci di rischio trattate con il metodo standard (quali gli investimenti in OICR). 88 Bilancio consolidato - Note illustrative Parte E – Informazioni sui rischi Di seguito si presenta l’andamento del VaR gestionale negli ultimi dodici mesi. Nel corso della prima parte del semestre si evidenziano rischi crescenti per effetto dell’incremento delle esposizioni; nel periodo successivo le misure di rischio registrano dei picchi dovuti alla volatilità registrata sui mercati finanziari (in particolare dei credit spread governativi) collegata alla incertezza relativa alla crisi del debito greco. In particolare si riporta a maggio un primo forte aumento di VaR, rientrato nei giorni successivi principalmente per effetto della base mobile dello scenario e in seguito a vendite. Il secondo aumento dei rischi, determinatosi a ridosso della fine del semestre, si è registrato sempre a causa delle medesime dinamiche di volatilità nell’Eurozona a seguito della crisi greca. Evoluzione rischi di mercato VaR gestionale Jun-14 Aug-14 Nel primo semestre in media l’utilizzo del limite gestionale di VaR si è attestato al 71%, con un utilizzo massimo del 113%. Tali misure tengono conto anche della componente AFS degli investimenti in titoli. Nel secondo trimestre 2015 la composizione del profilo di rischio, con riferimento ai diversi fattori, evidenzia la prevalenza del rischio legato alla volatilità degli spread creditizi, con un peso del 67% sul totale. Contributo dei fattori di rischio al VaR gestionale giornaliero (percentuali di periodo sul totale di area) 2° trimestre 2015 Banca IMI Azioni Hedge fund Tassi Credit spread Cambi Altri parametri Merci 3% 0% 23% 67% 1% 3% 3% La tabella riporta il contributo dei fattori di rischio fatto 100% il capitale a rischio complessivo Il rischio emittente del portafoglio titoli di trading è oggetto di analisi in termini di mark to market aggregando le esposizioni per classi di rating, e monitorato con un sistema di limiti operativi basati sia sulle classi di rating che su indicatori di concentrazione. L’utilizzo dei limiti di IRC a fine semestre per Banca IMI è pari al 30% (limite pari a 330 milioni). 89 Bilancio consolidato - Note illustrative Parte E – Informazioni sui rischi Composizione delle esposizioni per tipologia di emittente per Banca IMI (valori percentuali di fine periodo sul totale di area, ad esclusione dei titoli governativi, dei titoli del Gruppo e comprensivo dei cds di copertura) Totale giugno 2015 100% di cui Corporate Financial Emerging Covered -2% 15% -1% 8% Securitisations Governativi 74% 6% Valori percentuali di fine periodo sul totale di area (escluso Governativo Italia, AAA, titoli propri) e comprensivi dei cds. Si denota una prevalenza dei settori securitisation e financial. La composizione per rating del portafoglio di trading è prevalentemente investment grade. L’efficacia del modello di calcolo del VaR deve essere monitorata giornalmente per mezzo di analisi di backtesting che, relativamente al perimetro regolamentare, consentono di confrontare: – le stime giornaliere del valore a rischio; – le rilevazioni giornaliere di profitti/perdite di backtesting per la cui determinazione si utilizzano le evidenze gestionali giornaliere del profit and loss (P&L) effettivo conseguito dai singoli desk, depurato delle componenti che non sono pertinenti alle verifiche di backtesting quali le commissioni e l’attività intraday. Il backtesting consente di verificare la capacità del modello di cogliere correttamente, da un punto di vista statistico, la variabilità nella valutazione giornaliera delle posizioni di trading coprendo un periodo di osservazione di un anno (circa 250 stime). Eventuali criticità relative all’adeguatezza del modello interno sono rappresentate dalle situazioni nelle quali le rilevazioni giornaliere dei profitti/perdite di backtesting evidenziano – con riferimento all’anno di osservazione – più di tre rilevazioni con perdita superiore alla stima del valore a rischio. La normativa vigente richiede che i test retrospettivi siano effettuati considerando sia la serie di P&L effettivamente registrata sia quella teorica. Quest’ultima si basa sulla rivalutazione del valore del portafoglio tramite l’utilizzo dei modelli di pricing adottati per il calcolo della misura di VaR. Il numero di eccezioni di backtesting rilevanti è determinato come il massimo tra quelle di P&L effettivo e di P&L teorico. Le due eccezioni di backtesting fanno riferimento al dato di P&L effettivo. Le perdite derivano dall’aumento di volatilità conseguente al riacutizzarsi della crisi del debito greco. 90 Bilancio consolidato - Note illustrative Parte E – Informazioni sui rischi Il controllo dei rischi relativamente all’attività di trading di Banca IMI si avvale anche di analisi di scenario e prove di stress. A fine giugno i prevedibili impatti sul conto economico di selezionati scenari relativi all’evoluzione dei prezzi azionari, dei tassi di interesse, degli spread creditizi e dei tassi di cambio sono sintetizzati nella tavola che segue. EQUITY Totale TASSI D'INTERESSE CREDIT SPREAD (milioni di euro) MATERIE PRIME CAMBI volatilità +10% e prezzi -5% volatilità -10% e prezzi +5% +40bp lower rate -25bp +25bp -10% +10% -20% +20% -6 -4 -131 41 231 -233 0 -4 6 -1 In particolare: per le posizioni sui mercati azionari un rialzo dei prezzi del 5% e un conseguente ribasso delle volatilità del 10% determinano una perdita teorica di 4 milioni. Nel caso di ribasso dei corsi azionari e rialzo delle volatilità del 10% la perdita sarebbe pari a 6 milioni; per le esposizioni ai tassi di interesse, da uno spostamento parallelo di +40 punti base si avrebbe una perdita teorica di 131 milioni; uno scenario di tassi prossimi allo zero comporterebbe potenziali guadagni; per le esposizioni sensibili a variazioni degli spread creditizi un ampliamento di 25 punti base avrebbe comportato una perdita teorica di 233 milioni; sostanzialmente simile l’entità dei profitti da un restringimento di 25 punti base degli spread di credito; con riferimento alle esposizioni sul mercato dei cambi un rialzo del 10% dell’euro comporterebbe una perdita teorica di 4 milioni; infine, per le esposizioni su merci, il profilo di rischio evidenzia una potenziale perdita teorica (-1 milione) in caso di rialzo dei prezzi del 20%. La struttura dei limiti operativi riflette il livello di rischiosità ritenuto accettabile con riferimento alle singole aree di business, in coerenza con gli orientamenti gestionali e strategici definiti dai vertici aziendali. L’attribuzione e il controllo dei limiti ai vari livelli gerarchici comporta l’assegnazione di poteri delegati ai differenti responsabili delle aree di business, volti al raggiungimento del migliore trade-off tra un ambiente di rischio controllato e le esigenze di flessibilità operativa. Il concreto funzionamento del sistema dei limiti e dei poteri delegati si fonda sui concetti base di gerarchia e interazione, la cui applicazione ha condotto alla definizione di una struttura di: • limiti di primo livello: assegnati previa approvazione del Consiglio di Gestione della Capogruppo, ed a seguito di parere del Comitato Rischi Finanziari. Le variazioni dei limiti sono proposte dal Risk Management, sentiti i responsabili delle Direzioni operative. L’andamento dell’assorbimento di tali limiti e la relativa verifica di congruità è oggetto di periodica analisi da parte del Comitato Rischi Finanziari di Gruppo; • limiti di secondo livello: controllano l’operatività dei singoli desk sulla base di misure differenziate in funzione della specificità degli strumenti trattati e delle strategie operative, quali le sensitivity, le greche e le esposizioni equivalenti. Il rischio di controparte è misurato in termini di costo di sostituzione dei contratti derivati e monitorato sia in termini di esposizione futura che di aggregazioni per settori e classi di rischio. Le tipiche controparti di Banca IMI sul mercato OTC sono rappresentate da istituzioni creditizie, enti finanziari ed assicurativi e, solo in un contenuto numero di casi, da controparti corporate. Il modello adottato per la distribuzione dei derivati alla clientela non istituzionale (prevalentemente IRS e operazioni su cambi) prevede il mantenimento del rischio di credito nei libri delle banche commerciali ed il trasferimento dei rischi di mercato a Banca IMI. 91 Bilancio consolidato - Note illustrative Parte E – Informazioni sui rischi 1.2.4 GLI STRUMENTI DERIVATI A. DERIVATI FINANZIARI A.1 Portafoglio di negoziazione di vigilanza: valori nozionali di fine periodo e medi Attività sottostanti/Tipologie derivati Totale 30/06/2015 Controparti Centrali Over the counter 1. Titoli di debito e tassi d'interesse a) Opzioni b) Swap c) Forward d) Futures e) Altri 2. Titoli di capitale e indici azionari a) Opzioni b) Swap c) Forward d) Futures e) Altri 3. Valute e oro a) Opzioni b) Swap c) Forward d) Futures e) Altri 4. Merci 5. Altri sottostanti Totale Valori medi Totale 2014 Over the counter Controparti Centrali 160.601.669 2.163.213.447 - 34.463.724 1.350.000 137.006.586 - 169.865.820 2.192.478.672 - 8.893.432 89.713.974 - 17.912.102 321.022 25.803 - 55.800.593 1.845.235 - 14.962.678 356.737 50.886 - 45.994.354 1.295.872 - 23.732.537 41.989.126 10.591.640 1.522.635 9.255.414 2.429.165.395 2.439.412.910 10.725 189.879 3.520.616 234.187.358 191.622.870 18.601.867 37.683.393 9.158.324 1.140.663 5.361.384 2.449.660.424 2.471.440.391 234.872 2.925.878 149.058.382 153.944.088 A.2 Portafoglio bancario: valori nozionali di fine periodo e medi A.2.1 Di copertura Attività sottostanti/Tipologie derivati Totale 30/06/2015 Over the counter 1. Titoli di debito e tassi d'interesse a) Opzioni b) Swap c) Forward d) Futures e) Altri 2. Titoli di capitale e indici azionari a) Opzioni b) Swap c) Forward d) Futures e) Altri 3. Valute e oro a) Opzioni b) Swap c) Forward d) Futures e) Altri 4. Merci 5. Altri sottostanti Totale Valori medi Totale 2014 Controparti Centrali Over the counter Controparti Centrali 106.531 17.469.307 - - 19.925.223 - - - - - - 866.679 18.442.517 19.183.870 - 19.925.223 23.170.426 - 92 Bilancio consolidato - Note illustrative Parte E – Informazioni sui rischi A.2.2 Altri derivati Attività sottostanti/Tipologie derivati Totale 30/06/2015 Over the counter 1. Titoli di debito e tassi d'interesse a) Opzioni b) Swap c) Forward d) Futures e) Altri 2. Titoli di capitale e indici azionari a) Opzioni b) Swap c) Forward d) Futures e) Altri 3. Valute e oro a) Opzioni b) Swap c) Forward d) Futures e) Altri 4. Merci 5. Altri sottostanti Totale Valori medi Totale 2014 Controparti Centrali Over the counter Controparti Centrali - - - - 1.589.681 - - 2.964.455 - - 85.419 1.675.100 2.367.688 - 95.820 3.060.275 3.463.338 - Ai fini delle due tabelle che seguono (A.3 e A.4) si considera il fair value di tutti i contratti in essere, sia marginati che non marginati. A.3 Derivati finanziari: fair value lordo positivo – ripartizione per prodotti Fair value positivo Portafogli/Tipologie derivati Totale 30/06/2015 Over the counter A. Portafoglio di negoziazione di vigilanza a) Opzioni b) Interest rate swap c) Cross currency swap d) Equity swap e) Forward f) Futures g) Altri B. Portafoglio bancario - di copertura a) Opzioni b) Interest rate swap c) Cross currency swap d) Equity swap e) Forward f) Futures g) Altri C. Portafoglio bancario - altri derivati a) Opzioni b) Interest rate swap c) Cross currency swap d) Equity swap e) Forward f) Futures g) Altri Totale Totale 2014 Controparti Centrali Over the counter Controparti Centrali 4.903.232 31.208.514 2.963.149 7.927 406.483 513.449 916.685 - 5.531.889 37.071.269 2.552.994 7.357 358.758 828.139 624.630 107.011 - 4.796 415.905 30.056 - - 323.864 - - 69.253 40.522.764 916.685 100.444 46.774.714 731.641 93 Bilancio consolidato - Note illustrative Parte E – Informazioni sui rischi A.4 Derivati finanziari: fair value lordo negativo – ripartizione per prodotti Fair value negativo Portafogli/Tipologie derivati Totale 30/06/2015 Over the counter A. Portafoglio di negoziazione di vigilanza a) Opzioni b) Interest rate swap c) Cross currency swap d) Equity swap e) Forward f) Futures g) Altri B. Portafoglio bancario - di copertura a) Opzioni b) Interest rate swap c) Cross currency swap d) Equity swap e) Forward f) Futures g) Altri C. Portafoglio bancario - altri derivati a) Opzioni b) Interest rate swap c) Cross currency swap d) Equity swap e) Forward f) Futures g) Altri Totale B. Totale 2014 Controparti Centrali Over the counter Controparti Centrali 7.675.222 31.772.083 3.462.941 1.687 264.609 153.642 736.835 1.429 - 6.879.213 38.000.503 2.664.861 7.280 235.588 265.740 532.095 501.141 - 149.806 42.070 - - 463.170 - - 148.916 43.670.976 738.264 220.042 48.736.397 1.033.236 DERIVATI CREDITIZI B.1 Derivati creditizi: valori nozionali di fine periodo e medi Categorie di operazioni Portafoglio di negoziazione di Portafoglio bancario vigilanza su più su più su un singolo soggetti su un singolo soggetti soggetto soggetto (basket) (basket) 1. Acquisti di protezione a) b) c) d) Credit default products Credit spread products Total rate of return swap Altri TOTALE 30 GIUGNO 2015 VALORI MEDI TOTALE 31 DICEMBRE 2014 18.498.469 - 39.095.603 - - - 18.498.469 19.591.837 39.095.603 39.374.173 20.685.204 39.652.743 - - 18.096.875 3.845 - 38.226.456 - - - 18.100.720 19.207.048 38.226.456 38.674.118 20.313.375 39.121.779 - - 2. Vendite di protezione a) b) c) d) Credit default products Credit spread products Total rate of return swap Altri TOTALE 30 GIUGNO 2015 VALORI MEDI TOTALE 31 DICEMBRE 2014 94 Bilancio consolidato - Note illustrative Parte E – Informazioni sui rischi B.2 Derivati creditizi OTC: fair value lordo positivo – ripartizione per prodotti Fair value positivo Portafogli/Tipologie derivati Totale 30/06/2015 Totale 2014 A. Portafoglio di negoziazione di vigilanza a) b) c) d) Credit default products Credit spread products Total rate of return swap Altri 1.143.373 1.865 - 1.451.608 46.404 - - - 1.145.238 1.498.012 B. Portafoglio bancario a) b) c) d) Credit default products Credit spread products Total rate of return swap Altri Totale B.3 Derivati creditizi OTC: fair value lordo negativo – ripartizione per prodotti Fair value negativo Portafogli/Tipologie derivati Totale 30/06/2015 Totale 2014 A. Portafoglio di negoziazione di vigilanza a) b) c) d) Credit default products Credit spread products Total rate of return swap Altri 1.154.529 64.435 - 1.491.272 81.448 - - - 1.218.964 1.572.720 B. Portafoglio bancario a) b) c) d) Credit default products Credit spread products Total rate of return swap Altri Totale 1.4 GRUPPO BANCARIO – RISCHI OPERATIVI INFORMAZIONI DI NATURA QUANTITATIVA Per la determinazione del requisito patrimoniale Banca IMI adotta il Metodo Avanzato AMA (modello interno); l’assorbimento patrimoniale al 30 giugno 2015 è di 109,7 milioni. 95 Bilancio consolidato – Note illustrative Altre informazioni Parte F Informazioni sul patrimonio Sezione 1 – IL PATRIMONIO A. Informazioni di natura qualitativa Gli obiettivi perseguiti nella gestione del patrimonio della Banca si ispirano alle disposizioni di vigilanza prudenziale, e sono finalizzati al mantenimento di adeguati livelli di patrimonializzazione per la assunzione dei rischi tipici di structured finance, del global markets e dell’investment banking. Rischi che possono – tra l’altro – comportare temporanei assorbimenti di capitale regolamentare a seguito di operazioni di collocamento effettuate sui mercati primari o per requisito di concentrazione su determinati emittenti o gruppi aziendali. La politica di destinazione del risultato d’esercizio mira al rafforzamento patrimoniale della Banca con particolare enfasi al capitale regolamentare di qualità primaria, alla valutazione del capitale economico e a garantire un corretto equilibrio della posizione finanziaria. Allo scopo di ottimizzare l’utilizzo del capitale regolamentare sono state introdotte tecniche di mitigazione del rischio creditizio (netting) e modelli interni sui rischi di mercato. B. Informazioni di natura quantitativa Capitale Sovrapprezzi di emissione Riserve Strumenti di capitale (Azioni proprie) Riserve da valutazione: - Attività finanziarie disponibili per la vendita - Attività materiali - Attività immateriali - Copertura di investimenti esteri - Copertura dei flussi finanziari - Differenze di cambio - Attività non correnti in via di dismissione - Utili (perdite) attuariali su piani previdenziali a benefici definiti - Quote delle riserve da valutazione delle partecipazioni valutate a patrimonio netto - Leggi speciali di rivalutazione Utile (perdita) d'esercizio (+/-) del Gruppo e di terzi Patrimonio netto 96 Totale Elisioni e aggiustamenti da consolidamento Altre imprese Voci del patrimonio netto Imprese di assicurazione Gruppo bancario B.1 Patrimonio consolidato: ripartizione per tipologia d’impresa 962.464 581.260 1.567.832 (217.586) (896) 4 406.599 3.299.677 - - - 962.464 581.260 1.567.832 (217.586) (896) 4 406.599 3.299.677 Bilancio consolidato – Note illustrative Altre informazioni Sezione 2 IL PATRIMONIO E I COEFFICIENTI DI VIGILANZA BANCARI Banca IMI non è Capogruppo di Gruppo Bancario. I dati di seguito presentati sono riferiti alla sola Banca IMI S.p.A. 2.1 PATRIMONIO DI VIGILANZA A. Informazioni di natura qualitativa I fondi propri, le attività ponderate per il rischio ed i coefficienti di solvibilità sono determinati in base alla nuova disciplina armonizzata per le banche e le imprese di investimento contenuta nella Direttiva 2013/36/UE (CRD IV) e nel Regolamento (UE) 575/2013 (CRR) del 26 giugno 2013 e sulla base delle Circolari della Banca d’Italia n. 285 e n. 286 (emanate nel corso del 2013 e del 2014) e dell’aggiornamento della Circolare n. 154. Le disposizioni normative relative ai fondi propri prevedono l’introduzione del nuovo framework regolamentare in maniera graduale, attraverso un periodo transitorio, in genere fino al 2017, durante il quale alcuni elementi che a regime saranno computabili o deducibili integralmente nel Common Equity, impattano sul Capitale primario di Classe 1 solo per una quota percentuale (c.d. Phase In). Di norma la percentuale residua rispetto a quella applicabile è computata/dedotta dal capitale aggiuntivo di classe 1 (AT1) e dal capitale di classe 2 (T2) o considerata nelle attività ponderate per il rischio. Quando gli aggregati AT1 e T2 risultano incapienti per le deduzioni suddette, quale è il caso di Banca IMI che presenta esclusivamente patrimonio di Classe 1, i deficit risultanti vanno ulteriormente ad erodere il livello di CET1. I ratios prudenziali alla data di bilancio tengono, pertanto, conto delle rettifiche previste dalle disposizioni transitorie. Alla luce delle recenti indicazioni da parte dell’EBA (6 febbraio 2015) risulta possibile includere il risultato di fine periodo o, nel caso delle relazioni infrannuali, il risultato in corso di formazione sulla base di due presupposti rilevanti: • richiesta formale alla European Banking Authority e conseguente autorizzazione; • certificazione esterna. I presupposti devono essere verificati entro la data di invio delle relative Segnalazioni. In ogni caso dal risultato di periodo vanno decurtati i dividendi di prevista distribuzione o eventuali altri oneri che andassero a incidere sulla destinazione del risultato. Il tutto sulla base di evidenze ufficiali interne o esterne. Il risultato di periodo in corso di formazione non ha concorso in alcuna misura alla determinazione dei fondi propri al 30 giugno 2015. Inoltre, sulla base dell’articolo 467, paragrafo 2 della CRR, recepito dalla Banca d’Italia nella Circolare 285, il Gruppo Intesa Sanpaolo ha adottato l’opzione di escludere dai fondi propri i profitti o le perdite non realizzati relativi alle esposizioni verso le amministrazioni centrali di paesi UE classificate nella categoria AFS. 97 Bilancio consolidato – Note illustrative Altre informazioni 1. Capitale primario di classe 1 (Common Equity Tier 1 – CET1) Banca IMI presenta esclusivamente Capitale Primario, composto principalmente da strumenti di capitale, sovrapprezzi di emissione, riserve di utili, riserve da valutazione, oltre agli elementi in deduzione ed ai filtri prudenziali. Gli elementi da dedurre dal Capitale primario di Classe 1, in termini assoluti o al superamento di una determinata soglia, rilevanti per Banca IMI sono i seguenti: • avviamento, intangibili e attività immateriali residuali; • eccedenza delle perdite attese rispetto alle rettifiche di valore complessive (shortfall reserve) per le posizioni ponderate secondo metodi IRB; • investimenti non significativi in strumenti di CET1 emessi da società del settore finanziario (dedotti per la parte che eccede la franchigia prevista dalla normativa). Sono inoltre previsti alcuni filtri prudenziali con effetto sul Common Equity; quelli rilevanti per Banca IMI sono: • filtro su utili o perdite per passività al fair value (derivative e no) connessi alle variazioni del proprio merito creditizio; • rettifiche di valore sulle attività al fair value connesse alla cosiddetta “Prudent valuation”. 2. Capitale aggiuntivo di classe 1 (Additional Tier 1 – AT1) In tale categoria vengono in genere ricompresi gli strumenti di capitale diversi dalle azioni ordinarie (che sono computabili nel Common Equity) e che rispettano i requisiti normativi per l’inclusione in tale livello dei Fondi propri (ad esempio le azioni di risparmio). Banca IMI non presenta al 30 giugno 2015 capitale aggiuntivo di classe 1. 3. Capitale di classe 2 (Tier 2 – T2) Il Capitale di Classe 2 (Tier 2) è composto principalmente dalle passività subordinate computabili e dalle eventuali eccedenze delle rettifiche di valore rispetto alla perdite attese (excess reserve) per le posizioni ponderate secondo i metodi IRB. Al 30 giugno 2015 Banca IMI non ha emesso strumenti di capitale di classe 2. B. Informazioni di natura quantitativa L’introduzione del nuovo framework regolamentare avviene in maniera graduale, attraverso un periodo transitorio - in genere fino al 2017 - in cui alcuni degli elementi che a regime sarebbero computabili o deducibili integralmente dal Common Equity impattano sul Capitale primario di Classe 1 solo per una data percentuale, andando ad incidere sui restanti livelli di capitale – nella misura in cui capienti. Le seguenti voci: • utili o perdite non realizzati da strumenti valutati al Fair Value; • importi negativi risultanti dal calcolo degli importi delle perdite attese (shorfall reserve); • investimenti non significativi eccedenti il 10% della specifica soglia commisurata al CET1 hanno quindi in prima battuta interessato i livelli AT1 e T2, in diminuzione rispettivamente per 56 e 38 milioni, per poi essere nuovamente imputati all’insieme dei fondi propri della Banca. 98 Bilancio consolidato – Note illustrative Altre informazioni Di seguito è proposto il prospetto di riconciliazione degli “own funds” al 30 giugno 2015 con il patrimonio netto di Banca IMI. Totale 30 giugno 2015 A. Capitale primario di classe 1 (Common Equity Tier 1 - CET1) prima dell'applicazione dei filtri prudenziali di cui strumenti di CET1 oggetto di disposizioni transitorie B. Filtri prudenziali del CET1 (+ / -) Totale 31 dicembre 2014 2.994.404 3.061.039 - - (134.919) C. CET1 al lordo degli elementi da dedurre e degli effetti del regime transitorio (A +/- B) D. Elementi da dedurre dal CET 1 E. Regime transitorio - Impatto su CET1 (+/-) F. Totale Capitale primario di classe 1 (Common Equity Tier 1 CET1) (C-D +/-E) G. Capitale aggiuntivo di classe 1 (Additional Tier 1 - AT1) al lordo degli elementi da dedurre e degli effetti del regime transitorio di cui strumenti di AT1 oggetto di disposizioni transitorie H. Elementi da dedurre dall'AT1 I. Regime transitorio - Impatto su AT1 (+/-) L. Totale Capitale aggiuntivo di classe 1 (Additional Tier 1 - AT1) (G H +/- I) M. Capitale di classe 2 (Tier 2 - T2) al lordo degli elementi da dedurre e degli effetti del regime transitorio di cui strumenti di T2 oggetto di disposizioni transitorie 2.859.485 (73.483) 2.987.556 (322) (378) (73.863) (61.271) 2.785.300 2.925.907 - - - - (5.449) (13.774) (51.476) (89.408) (56.925) (103.182) - - - - N. Elementi da dedurre dal T2 (13.491) (16.043) O. Regime transitorio - Impatto su T2 (+ / -) (24.070) (73.276) P. Totale Capitale di classe 2 (Tier 2 - T2) (M - N +/- O) (37.561) (89.319) Q. Totale fondi propri (F + L + P) 2.690.814 2.733.406 I fondi propri hanno beneficiato della norma che consente di rilevare gradualmente nel patrimonio di vigilanza gli effetti derivanti dall’applicazione del nuovo IAS 19. L’ammontare del “filtro prudenziale” a valere sulla riserva negativa di Utili (Perdite) attuariali su piani previdenziali a benefici definiti, è di circa 1 milione. Inoltre, sulla base dell’articolo 467, paragrafo 2 della CRR, recepito dalla Banca d’Italia nella Circolare 285, Banca Imi ha adottato l’opzione di escludere dai fondi propri i profitti o le perdite non realizzati relativi alle esposizioni verso le amministrazioni centrali paesi UE classificate nella categoria Attività finanziarie disponibili per la vendita (AFS); al 30 giugno 2015 tale importo è di circa 205 milioni negativi, al netto dell’effetto fiscale. 99 Bilancio consolidato – Note illustrative Altre informazioni 2.2 ADEGUATEZZA PATRIMONIALE A. Informazioni di natura qualitativa La valutazione dell’adeguatezza patrimoniale è effettuata tenendo in considerazione il pianificato sviluppo delle attività di Global Markets e Corporate & Strategic Finance. Nella gestione strategica dell’adeguatezza patrimoniale, fattore critico per supportare l’espansione dell’attività e consolidare i profili reddituali, si considerano in modo adeguato gli sviluppi attesi o prospettici delle disposizioni di vigilanza prudenziale. B. Informazioni di natura quantitativa Importi non ponderati Categorie/Valori 30 giugno 2015 31 dicembre 2014 Importi ponderati/requisiti 30 giugno 2015 31 dicembre 2014 A. ATTIVITA' DI RISCHIO A.1 RISCHIO DI CREDITO E DI CONTROPARTE 1. Metodologia standardizzata 2. Metodologia basata sui rating interni 2.1 Base 2.2 Avanzata 3. Cartolarizzazioni 78.226.828 78.279.572 4.526.547 4.165.693 9.369.909 1.041.543 9.898.778 782.439 6.124.083 275.710 5.537.458 232.653 874.107 794.864 75.742 80.165 B.3 RISCHIO DI REGOLAMENTO - - B.4 RISCHI DI MERCATO 1. Metodologia standardizzata 2. Modelli interni 3. Rischio di concentrazione 215.927 564.392 - 244.094 519.205 - B.5 RISCHIO OPERATIVO 1. Metodo base 2. Metodo standardizzato 3. Metodo avanzato 109.722 125.632 - - 1.839.890 1.763.960 22.998.631 22.049.499 B. REQUISITI PATRIMONIALI DI VIGILANZA B.1 RISCHIO DI CREDITO E DI CONTROPARTE B.2 RISCHIO DI AGGIUSTAMENTO DELLA VALUTAZIONE DEL CREDITO B.6 ALTRI ELEMENTI DEL CALCOLO B.7 TOTALE REQUISITI PRUDENZIALI C. ATTIVITA' DI RISCHIO E COEFFICIENTI DI VIGILANZA C.1 Attività di rischio ponderate C.2 Capitale primario di classe 1 / Attività di rischio ponderate (CET1 capital ratio) C.3 Capitale di classe 1 / Attività di rischio ponderate (Tier 1 capital ratio) C.4 Totale fondi propri / Attività di rischio ponderate (Total capital ratio) 11,70% 11,70% 12,40% 12,40% Sulla base delle disposizioni di vigilanza prudenziale per le banche (Circolare di Banca d’Italia n. 285 del 17 dicembre 2013 e successivi aggiornamenti), che recepiscono gli ordinamenti in materia di misurazione del capitale e dei coefficienti patrimoniali (Basilea 3), il patrimonio deve rappresentare almeno il 10,5% del totale delle attività ponderate (Total capital ratio) derivanti dai rischi tipici dell’attività bancaria e finanziaria (rischi di credito, di controparte, di mercato e operativi), pesati in base alla segmentazione regolamentare delle controparti debitrici e tenendo conto delle tecniche di mitigazione del rischio di credito e della riduzione dei rischi operativi a seguito di coperture assicurative. 100 Bilancio consolidato – Note illustrative Altre informazioni Il percorso di avvicinamento a livello individuale per Banche appartenenti a Gruppi bancari prevede la messa a regime nel 2019, partendo dal requisito minimo di 8,625% per il triennio 2014-2016 con il progressivo aumento (dall’iniziale 0,625% al 2,5%) del coefficiente richiesto per “Buffer di conservazione del capitale”. Per quanto riguarda i rischi creditizi, il Gruppo ha ricevuto l’autorizzazione ai metodi basati sui rating interni a partire dalla segnalazione al 31 dicembre 2008 sul portafoglio Corporate. Successivamente, l’ambito di applicazione è stato progressivamente esteso ai portafogli SME Retail e Mortgage e ad altre società del Gruppo italiane ed estere. L’adozione per Banca IMI è avvenuta il 30 giugno 2012, in data successiva quindi al conferimento del ramo d’azienda “finanza strutturata” (settembre 2009). Le banche sono tenute anche a rispettare i requisiti patrimoniali a fronte dei rischi di mercato, calcolati sull’intero portafoglio di negoziazione distintamente per i diversi tipi di rischio: rischio di posizione su titoli di debito e di capitale e rischio di concentrazione. Con riferimento all’intero bilancio occorre inoltre determinare il rischio di cambio, il rischio di regolamento ed il rischio di posizione su merci. E’ consentito l’utilizzo di modelli interni per determinare il requisito patrimoniale dei rischi di mercato; in particolare Banca IMI applica il modello interno per il calcolo del rischio di posizione generico (rischio di oscillazione dei prezzi) e specifico (rischio emittente) per i titoli di capitale e del rischio di posizione generico (rischio oscillazione dei tassi) sui titoli di debito. A partire dalla segnalazione al 30 settembre 2012 il perimetro si è esteso anche al rischio specifico su titoli di debito. L’estensione del modello è avvenuto sulla base dell’impianto metodologico corrente (simulazione storica in full evaluation) ed ha richiesto l’integrazione dell’Incremental Risk Charge nell’ambito del calcolo del requisito di capitale sui rischi di mercato; per Banca IMI è incluso nel modello interno anche il rischio di posizione in quote OICR (per la componente Costant Proportion Portfolio Insurance - CPPI) e sui dividend derivatives, oltre che il rischio di posizione in merci. Da dicembre 2011 viene utilizzato lo Stressed VaR per il calcolo del requisito a fronte dei rischi di mercato. Relativamente al rischio di controparte, questo è calcolato indipendentemente dal portafoglio di allocazione. A valere dalla segnalazione del 31 marzo 2014 è stata ricevuta l’autorizzazione da parte della Banca d’Italia per l’utilizzo del modello interno di rischio controparte a fini regolamentari. A partire da tale data segnaletica i modelli interni sono utilizzati anche ai fini del calcolo del nuovo requisito di CVA capital charge. Per quanto attiene i rischi operativi si evidenzia che il Gruppo ha ottenuto l’autorizzazione all’utilizzo del Metodo Avanzato AMA (modello interno) per la determinazione del relativo requisito patrimoniale a partire dalla segnalazione al 31 dicembre 2009. La metodologia è stata estesa progressivamente anche a Banca IMI, in alternativa al computo del requisito sulla base della metodologia semplificata basata su una percentuale del margine di intermediazione. A partire dal giugno 2013 il modello annovera tra le mitiganti la stipula di apposita polizza assicurativa per “rischi operativi”. 101 Bilancio consolidato – Note illustrative Altre informazioni Parte H – Operazioni con parti correlate 1. Informazioni sui compensi dei dirigenti con responsabilità strategica La Banca ha deliberato di includere nel perimetro dei “dirigenti con responsabilità strategiche”, ai sensi dello IAS 24 (di seguito “esponenti”), i Consiglieri di Amministrazione, i Sindaci, il Direttore Generale, i responsabili delle strutture di business ed il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari. Di seguito sono riportati i principali benefici riconosciuti dalla Banca agli esponenti per il primo semestre 2015 (dati in migliaia di euro), inclusi gli importi massimi relativi alla parte variabile della retribuzione che saranno corrisposti in denaro e/o in azioni della Capogruppo, in base alle politiche di retribuzione e di incentivazione del Gruppo. Ai sensi di tali politiche di incentivazione la effettiva corresponsione della parte variabile è differita negli anni e subordinata al conseguimento dei target assegnati, oltre che alle determinazioni dei competenti Organi della Capogruppo. Benefici a breve termine 1.824 Benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro 123 Altri benefici a lungo termine - Indennità per la cessazione del rapporto di lavoro - Pagamento in azioni Totale 1.947 2. Informazioni su transazioni con parti correlate I rapporti economici e patrimoniali intrattenuti con coloro che vengono definiti soggetti "correlati" si riferiscono essenzialmente alla normale operatività di intermediazione finanziaria o di servizi di investimento. Tali rapporti nella generalità dei casi, valutati anche sotto il profilo del potenziale conflitto d'interesse, sono regolati a normali condizioni di mercato per transazioni comparabili. Voci di Conto Economico Parti correlate non intercompany 30/06/2015 Parti correlate non intercompany 30/06/2014 8.724 8.986 11.142 10.023 Interessi netti Commissioni nette Costi amministrativi Accantonamenti e rettifiche nette Altri proventi e oneri Totale 102 (2.102) (3.643) (19.866) (30.350) 89.972 11.810 87.870 (3.174) Bilancio consolidato – Note illustrative Altre informazioni Parti correlate non intercompany 30/06/2015 Parti correlate non intercompany 31/12/2014 Atttività finanziarie 140.998 289.359 Finanziamenti 356.488 314.265 Partecipazioni - - 163 72 497.649 603.696 1.994 7 Passività finanziarie 39.546 88.190 Altre passività 37.927 37.874 79.467 126.071 313.289 308.871 Voci di Stato Patrimoniale Altre attività Debiti Garanzie e impegni Le tabelle sopra riportate accolgono gli effetti contabili delle transazioni effettuate con parti correlate diverse dalle società del Gruppo Intesa Sanpaolo (per queste ultime si veda il seguito della presente sezione H). In coerenza con il principio contabile IAS 24 la Banca ha identificato le proprie parti correlate e provvede agli obblighi di informativa sui rapporti con tali soggetti. Per quanto riguarda gli aspetti procedurali la Banca applica, a decorrere dal 31 dicembre 2012, il “Regolamento di Gruppo per la gestione delle operazioni con Parti Correlate di Intesa Sanpaolo S.p.a. e Soggetti Collegati del Gruppo” e il relativo Addendum integrativo (di seguito Regolamento), approvati nel mese di giugno 2012 dal Consiglio di Amministrazione previo parere favorevole del Comitato Tecnico Audit e del Collegio Sindacale. Il Regolamento tiene conto sia della disciplina emanata dalla Consob, ai sensi dell’art. 2391 bis c.c., che delle disposizioni di vigilanza introdotte dalla Banca d’Italia il 12 dicembre 2011 in materia di attività di rischio e conflitti di interesse delle banche e dei gruppi bancari nei confronti di “Soggetti Collegati” ed emanate in attuazione dell’art. 53, comma 4 e ss. del Testo Unico Bancario e in conformità alla delibera del CICR del 29 luglio 2008, n. 277. Il perimetro complessivo dei soggetti considerati rilevanti dal Regolamento include le parti correlate della Banca identificate ai sensi dello IAS 24. Il Regolamento disciplina i seguenti aspetti: • • • • • • i criteri per identificare le Parti Correlate e i Soggetti Collegati; il processo di istruttoria, deliberazione e informazione agli Organi sociali per le operazioni realizzate con Parti Correlate e Soggetti Collegati; l’informazione al mercato per le operazioni con Parti Correlate; i limiti prudenziali e gli adempimenti di segnalazione periodica alla Banca d’Italia per l’attività di rischio nei confronti dei Soggetti Collegati; le regole che riguardano i controlli e i presidi organizzativi; le regole generali di disclosure e astensione per la gestione degli interessi personali degli esponenti, dei dipendenti e dei collaboratori aziendali anche diversi dai Soggetti Collegati. Banca IMI ha inoltre implementato un “Addendum” al Regolamento di Gruppo, che disciplina le regole e le procedure deliberative della Banca e che integra il quadro di riferimento per le operazioni con Parti Correlate. 103 Bilancio consolidato – Note illustrative Altre informazioni Ai sensi del citato Regolamento sono considerate Parti Correlate di Intesa Sanpaolo: i soggetti che esercitano il controllo o l’influenza notevole, le entità controllate e collegate, le joint venture, i fondi pensione del Gruppo, gli Esponenti e i Key Manager di Intesa Sanpaolo con i relativi stretti familiari e le entità partecipate rilevanti. L’insieme dei Soggetti Collegati di Gruppo è costituito dai Soggetti Collegati di ciascuna banca del Gruppo (compresa Banca IMI) e di ciascun intermediario vigilato rilevante con patrimonio di vigilanza superiore al 2% del patrimonio consolidato. Rispetto a ciascuna banca o intermediario vigilato rilevante del Gruppo sono Soggetti Collegati: i) gli azionisti che esercitano il controllo, l’influenza notevole o che sono comunque tenuti a richiedere autorizzazione ai sensi dell’art. 19 TUB o in grado di nominare un componente dell’organo con funzione di gestione o di supervisione strategica e i relativi gruppi societari, ii) le entità controllate, controllate congiunte e collegate, nonché le entità da queste controllate anche congiuntamente ad altri; iii) gli esponenti aziendali con i relativi parenti fino al secondo grado e le entità partecipate rilevanti. In via di autoregolamentazione la Capogruppo ha esteso la disciplina in materia di operazioni con Parti Correlate e quella sull’attività di rischio e conflitti di interesse nei confronti dei Soggetti Collegati agli azionisti di Intesa Sanpaolo e relativi gruppi societari a condizione che abbiano una partecipazione al capitale con diritto di voto della Capogruppo superiore al 2% calcolata sulle sole azioni in proprietà o in gestione. Tale soluzione consente di sviluppare uno standard più elevato di monitoraggio delle transazioni con i principali azionisti di Intesa Sanpaolo - assoggettandole agli adempimenti istruttori, deliberativi e di informativa successiva agli Organi e al mercato riservati alle operazioni con Parti Correlate e Soggetti Collegati - e contenere entro i limiti prudenziali stabiliti dalla Banca d’Italia anche le attività di rischio svolte dal Gruppo con tali soggetti. Il Regolamento contempla le diverse cautele istruttorie che devono essere osservate dalle strutture della Banca nella realizzazione di operazioni con Parti Correlate di Intesa Sanpaolo e con Soggetti Collegati di Gruppo, al fine di soddisfare le esigenze di correttezza sostanziale delle transazioni richiedendo, tra l’altro, un esame dettagliato delle motivazioni, degli interessi, degli effetti dal punto di vista patrimoniale, economico e finanziario e delle condizioni dell’operazione. In coerenza con la regolamentazione adottata dalla Consob e dalla Banca d’Italia è inoltre previsto un regime di esenzioni, integrali o parziali, dall’applicazione della disciplina. Per quanto attiene ai profili deliberativi il procedimento viene differenziato per: • operazioni di importo esiguo: di controvalore inferiore o pari a euro 250.000 per le persone fisiche e euro 1 milione per le persone giuridiche (escluse dall’applicazione della disciplina); • operazioni di minore rilevanza: di controvalore superiore alle soglie di esiguità (euro 250.000 per le persone fisiche e euro 1 milione per le persone giuridiche) ma inferiore o pari alle soglie di maggiore rilevanza di seguito indicate; • operazioni di maggiore rilevanza: di controvalore superiore alla soglia del 5% degli indicatori definiti dalla Consob e dalla Banca d’Italia (circa euro 2 miliardi per il Gruppo Intesa Sanpaolo); • operazioni strategiche ai sensi dello Statuto di Intesa Sanpaolo S.p.A.; • operazioni di competenza assembleare, a norma di legge o di Statuto. Nel processo finalizzato all’approvazione delle operazioni con Parti Correlate di Intesa Sanpaolo e Soggetti Collegati di Gruppo un ruolo qualificato è svolto dal Comitato Tecnico Audit, costituito in seno al Consiglio di Amministrazione della Banca e composto da tre consiglieri in possesso dei necessari requisiti di indipendenza. Il Comitato può avvalersi, ove ritenuto opportuno, di esperti indipendenti in relazione alla significatività, alle particolari caratteristiche economiche o strutturali dell’operazione o della natura della parte correlata o del soggetto collegato. Per le operazioni di maggiore rilevanza le strutture devono coinvolgere il Comitato nelle fasi dell’istruttoria e delle trattative, attraverso l’invio di un flusso completo e tempestivo e con la facoltà del Comitato di richiedere ulteriori informazioni e formulare osservazioni. Le operazioni realizzate dalla Banca con una Parte Correlata o Soggetto Collegato – che non siano esenti in base al Regolamento – sono, di norma, assoggettate al benestare della Capogruppo e 104 Bilancio consolidato – Note illustrative Altre informazioni riservate alla competenza deliberativa del Consiglio di Amministrazione, previo parere del Comitato Tecnico Audit. Il Regolamento prevede specifici presidi nel caso in cui il Consiglio di Amministrazione deliberi un’operazione di minore o maggiore rilevanza, nonostante il parere negativo del Comitato di indipendenti. Il Regolamento definisce altresì i criteri generali per l’informativa da rendere, almeno trimestralmente, al Consiglio di Amministrazione e al Collegio Sindacale in ordine alle operazioni con Soggetti Collegati perfezionate dalla Banca nel periodo di riferimento, al fine di fornire un quadro completo dell’insieme delle operazioni più significative poste in essere, nonché dei volumi e delle principali caratteristiche di tutte quelle delegate. L’informativa deve riguardare tutte le operazioni, anche se esenti da procedura deliberativa, di controvalore superiore alle soglie di esiguità; sono escluse le operazioni di raccolta bancaria realizzate a condizioni di mercato o standard e i finanziamenti e la raccolta bancaria infragruppo (sempre che non riguardino una società controllata con interessi significativi di altra parte correlata o soggetto collegato e presentino condizioni non di mercato o standard). Per le operazioni infragruppo ordinarie e a condizioni di mercato è, invece, prevista un’informativa di tipo aggregato su base annuale. Per completezza si evidenzia che la Banca è tenuta ad applicare l’art. 136 TUB. Tale norma richiede l’adozione di una procedura deliberativa aggravata (delibera unanime dell’organo amministrativo e voto favorevole dei componenti l’organo di controllo) per consentire ai propri esponenti di assumere, direttamente o indirettamente, obbligazioni con la Banca stessa. In particolare la procedura deliberativa aggravata stabilita nell’art. 136 TUB - anche quando si tratti di Parti Correlate o Soggetti Collegati - subordina l’operazione alla previa deliberazione unanime del Consiglio di Amministrazione e al voto favorevole di tutti i componenti del Collegio Sindacale. Sino all’acquisizione del parere favorevole di tutti i componenti dell’Organo di Controllo è tassativamente esclusa la possibilità di dar corso all’operazione in oggetto. Sono inoltre fatti salvi gli obblighi previsti dal codice civile in materia di interessi degli Amministratori ai sensi dell’art. 2391 C.C.. 105 Bilancio consolidato – Note illustrative Altre informazioni Nel seguito vengono riassunti i rapporti patrimoniali ed economici intrattenuti con società del Gruppo Intesa Sanpaolo. Rapporti patrimoniali con imprese del Gruppo (milioni di euro) Voci Controllate da Incidenza % su aggregato Intesa Sanpaolo Capogruppo Crediti verso banche e clientela Debiti verso banche e clientela Attività finanziarie HFT - titoli di debito Attività finanziarie AFS - titoli di debito Attività finanziarie L&R - titoli di debito Passività finanziarie - titoli Derivati finanziari (nozionali) Derivati finanziari - FV netto Derivati di credito (nozionali) Derivati di credito - FV netto 44.877,5 50.211,3 5.427,8 370,6 2.965,6 333.359,0 364,4 4.299,0 117,6 3.690,0 1.381,4 75,2 63,5 9,8 388,7 38.723,0 1.555,8 468,0 46,5 Aggregato di bilancio 62,8% 65,9% 37,1% 3,5% 1,8% 22,3% 13,9% 77.338,0 78.253,7 14.817,3 12.235,6 549,1 15.070,8 2.682.311,8 4,2% 113.921,2 Rapporti economici con imprese del Gruppo "Intesa Sanpaolo" (milioni di euro) Capogruppo Voci Interessi attivi Commissioni attive Interessi passivi Commissioni passive Spese amministrative e recuperi Controllate da Incidenza % su aggregato Intesa Sanpaolo 356,1 60,4 (148,2) (36,8) (11,9) 18,1 11,2 (3,5) (57,8) (87,0) Aggregato di bilancio 47,6% 27,4% 30,6% 77,1% 785,7 261,3 (496,2) (122,7) 45,0% (219,7) I rapporti con la Controllante sono legati essenzialmente all’operatività finanziaria, come dettagliato nella seguente tabella: Rapporti con Intesa Sanpaolo al 30 giugno 2015 (milioni di euro) Attività Conti correnti Importo Passività 5.347,9 Conti correnti Depositi attivi Pronti contro termine Fatturazioni attive e altri crediti Titoli a reddito fisso - L&R Titoli a reddito fisso - AFS Titoli a reddito fisso - HFT 39.058,6 408,7 62,3 370,6 5.427,8 Finanziamenti passivi e depositi Pronti contro termine Fatturazioni passive e altri debiti Obbligazioni emesse Totale attività 50.675,9 Totale passività 106 Importo 2.790,7 44.291,4 2.492,7 636,5 2.965,6 53.176,9 Bilancio consolidato – Note illustrative Altre informazioni Parte L - Informativa di settore L’informativa di settore del Gruppo Banca IMI si basa sugli elementi che il management utilizza su base giornaliera e periodica per monitorare i margini di redditività, allocare le risorse e prendere le proprie decisioni operative (c.d. “management approach”). Risulta dunque coerente con i requisiti informativi previsti dall’IFRS 8. Il modello organizzativo si articola in tre settori di attività con specifiche responsabilità operative: Global Markets, Investment Banking e Structured Finance. GRUPPO BANCA IMI S.p.A. Principali aggregati per Area di business (milioni di euro) Global Markets Corporate & Strategic Finance Investment Banking Voci Structured Finance Totale Attività finanziarie di negoziazione 58.165,8 Attività finanziarie disponibili per la vendita 12.253,8 62,4 12.316,2 Crediti verso banche e clientela 71.472,4 6.414,7 77.887,1 Passività finanziarie di negoziazione 52.483,3 52.483,3 Emissioni obbligazionarie 15.070,8 15.070,8 Debiti verso banche e clientela 72.589,0 5.664,7 78.253,7 3.004,8 2.039,0 5.043,8 Garanzie rilasciate ed impegni (*) Margine d'intermediazione Costi operativi Rettifiche, accantonamenti, altri proventi e oneri Imposte sul reddito Risultato netto Cost income Numero delle risorse addette (**) Risk Weighted Assets 58.165,8 701,2 68,7 141,7 911,6 (153,8) (29,4) (35,4) (218,6) (15,2) 0,0 (58,5) (73,7) (183,8) (13,1) (15,8) (212,7) 348,4 26,2 32,0 406,6 21,9% 42,8% 25,0% 24,0% 558 166 164 888 16.915,0 97,5 5.986,3 22.998,8 (*) Con esclusione degli impegni sottostanti ai derivati creditizi (vendite di protezione) (**) Include pro-quota le risorse di staff L’attribuzione degli aggregati alle Aree di business è effettuata sulla scorta dei dati gestionali per quanto riguarda il margine di intermediazione ed i costi operativi – opportunamente riconciliati con le evidenze contabili – e per le restanti voci sulla specifica allocazione e ripartizione degli aggregati di bilancio, includendo le attività di rischio ponderate. Per quanto attiene la valorizzazione dei ricavi e dei costi derivanti dalle operazioni infra-settoriali, l’applicazione del modello di contribuzione a Tassi Interni di Trasferimento (TIT) multipli per le varie scadenze permette la corretta attribuzione della componente interessi netti alle singole Aree. 107 Allegati Allegati Prospetti contabili di Banca IMI S.p.A. Raccordo dei prospetti di bilancio consolidato e di Banca IMI S.p.A. con quelli riclassificati Prospetto di raccordo tra i dati di Banca IMI S.p.A. e quelli del bilancio consolidato semestrale abbreviato Ipotesi di destinazione del risultato semestrale di Banca IMI S.p.A. Dettaglio delle emissioni obbligazionarie al 30 giugno 2015 Attestazione del Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari Relazione della Società di Revisione 108 Allegati Prospetti contabili di Banca IMI S.p.A. BANCA IMI S.p.A. Stato Patrimoniale (importi in euro) Voci dell'Attivo 30/06/2015 Variazioni 31/12/2014 assolute 10. Cassa e disponibilità liquide 20. % 2.629 2.247 382 17,0 Attività finanziarie detenute per la negoziazione 58.116.163.489 61.574.478.445 (3.458.314.956) -5,6 40. Attività finanziarie disponibili per la vendita 12.316.212.629 8.106.026.529 4.210.186.100 51,9 60. Crediti verso banche 56.701.378.347 53.914.062.235 2.787.316.112 5,2 70. Crediti verso clientela 20.974.886.227 22.388.450.187 (1.413.563.960) -6,3 80. Derivati di copertura 450.757.395 323.864.065 126.893.330 39,2 100. Partecipazioni 29.900.230 29.900.230 110. Attività materiali 501.881 547.238 (45.357) -8,3 120. Attività immateriali 28.261 32.901 (4.640) -14,1 - di cui: - avviamento 130. 150. - - - Attività fiscali 423.874.875 453.826.757 (29.951.882) -6,6 a) correnti 126.952.620 261.349.422 (134.396.802) -51,4 b) anticipate 296.922.255 192.477.335 104.444.920 54,3 - di cui alla L. 214/2011 129.421.570 132.761.202 (3.339.632) 880.474.297 438.851.432 441.622.865 149.894.180.260 147.230.042.266 2.664.137.994 Altre attività Totale dell’Attivo Il Dirigente Preposto - Angelo Bonfatti L'Amministratore Delegato - Mauro Micillo 109 1,8 Allegati BANCA IMI S.p.A. Stato Patrimoniale (importi in euro) Voci del passivo e del patrimonio netto 30/06/2015 31/12/2014 Variazioni assolute % 10. Debiti verso banche 58.911.755.811 53.046.793.990 5.864.961.821 11,1 20. Debiti verso clientela 19.215.840.195 11.100.437.905 8.115.402.290 73,1 30. Titoli in circolazione 15.070.768.556 21.482.602.909 (6.411.834.353) -29,8 40. Passività finanziarie di negoziazione 52.483.268.261 56.939.377.748 (4.456.109.487) -7,8 60. Derivati di copertura 191.875.714 463.170.189 (271.294.475) -58,6 80. Passività fiscali: 278.975.776 364.202.086 (85.226.310) -23,4 a) correnti 270.649.183 327.760.620 (57.111.437) -17,4 b) differite 8.326.593 36.441.466 (28.114.873) -77,2 512.765.844 251.506.204 261.259.640 8.152.454 9.780.193 (1.627.739) -16,6 45.170.873 30.488.914 14.681.959 48,2 12.319 12.319 - 45.158.554 30.476.595 14.681.959 130. Riserve da valutazione (218.463.109) 49.119.257 (267.582.366) 160. Riserve 1.450.679.971 1.444.704.637 5.975.334 170. Sovrapprezzi di emissione 581.259.962 581.259.962 - 180. Capitale 962.464.000 962.464.000 - 200. Utile del periodo 399.665.952 504.134.272 (104.468.320) -20,7 149.894.180.260 147.230.042.266 2.664.137.994 1,8 100. Altre passività 110. Trattamento di fine rapporto del personale 120. Fondi per rischi ed oneri: a) quiescenza e obblighi simili b) altri fondi Totale del Passivo e del patrimonio netto L'Amministratore Delegato - Mauro Micillo Il Dirigente Preposto - Angelo Bonfatti 110 48,2 0,4 Allegati BANCA IMI S.p.A. Conto economico (importi in euro) Voci 30/06/2015 31/12/2014 30/06/2014 Variazioni assolute % 10. Interessi attivi e proventi assimilati 785.407.406 2.040.537.698 1.130.383.309 (344.975.903) -30,5 20. Interessi passivi e oneri assimilati (496.127.021) (1.323.402.182) (765.463.708) 269.336.687 -35,2 30. Margine di interesse 289.280.385 717.135.516 364.919.601 (75.639.216) -20,7 40. Commissioni attive 252.218.964 453.150.804 238.758.013 13.460.951 5,6 50. Commissioni passive (139.631.365) (275.402.379) (167.186.466) 27.555.101 -16,5 112.587.599 177.748.425 71.571.547 41.016.052 57,3 32.510.975 49.546.994 33.647.306 (1.136.331) -3,4 280.618.302 296.684.993 268.221.688 12.396.614 4,6 10.917.710 56.392 21.827 10.895.883 60. Commissioni nette 70. Dividendi e proventi simili 80. Risultato netto dell'attività di negoziazione 90. Risultato netto dell'attività di copertura 100. Utili (perdite) da cessione o riacquisto di: a) crediti b) attività finanziarie disponibili per la vendita c) attività finanziarie detenute sino alla scadenza d) passività finanziarie 163.437.810 2.116.630 199.495.534 (38.174.354) 37.196.642 (16.504.472) 188.639.769 (134.938.655) 85.682.291 1.185.566 145.031.826 (60.535.101) 77.755.519 931.064 54.463.708 22.360.747 -36,9 120. Margine di intermediazione 889.352.781 1.278.368.962 824.064.260 65.288.521 7,9 130. Rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento di: a) crediti b) attività finanziarie disponibili per la vendita c) attività finanziarie detenute sino alla scadenza d) altre operazioni finanziarie (56.808.873) (57.954.965) (1.885.901) 3.031.993 (125.237.740) (123.807.578) (627.657) (802.505) (93.245.586) (87.274.082) (5.971.504) 36.436.713 29.319.117 (1.885.901) 9.003.497 -39,1 -33,6 140. Risultato netto della gestione finanziaria 150. Spese amministrative: a) spese per il personale b) altre spese amministrative 160. Accantonamenti netti ai fondi per rischi ed oneri 170. Rettifiche/riprese di valore nette su attività materiali 180. Rettifiche/riprese di valore nette su attività immateriali 190. Altri oneri/proventi di gestione 200. Costi operativi 210. Utili (perdite) delle partecipazioni 250. Utile (perdita) della operatività corrente al lordo delle imposte 260. Imposte sul reddito del periodo dell'operatività corrente 270. Utile (perdita) dell'operatività corrente al netto delle imposte 290. Utile del periodo 90,7 37,6 832.543.908 1.153.131.222 730.818.674 101.725.234 13,9 (212.749.697) (65.806.525) (146.943.172) (393.426.464) (132.639.342) (260.787.122) (179.792.149) (52.233.384) (127.558.765) (32.957.548) (13.573.141) (19.384.407) 18,3 26,0 15,2 (17.000.000) (3.000.000) (2.000.000) (15.000.000) (108.679) (218.267) (106.260) (2.419) 2,3 (4.640) (23.934) (10.672) 6.032 -56,5 1.985.060 3.303.214 (402.890) 2.387.950 (227.877.956) (393.365.451) (182.311.971) (45.565.985) 8.368.501 8.368.505 (8.368.505) 604.665.952 768.134.272 556.875.208 47.790.744 8,6 (205.000.000) (264.000.000) (198.000.000) (7.000.000) 3,5 399.665.952 504.134.272 358.875.208 40.790.744 11,4 399.665.952 504.134.272 358.875.208 40.790.744 11,4 - Il Dirigente Preposto - Angelo Bonfatti L'Amministratore Delegato - Mauro Micillo 111 25,0 Allegati BANCA IMI S.p.A. Prospetto della Redditività Complessiva (importi in euro) Voci 30/06/2015 30/06/2014 Variazioni % assolute 10. 399.665.952 Utile (Perdita) del periodo 358.875.208 40.790.744 11,4 Altre componenti reddituali al netto delle imposte senza rigiro a conto economico 20. Attività materiali - 30. Attività immateriali - 40. Piani a benefici definiti 50. Attività non correnti in via di dismissione - 60. Quota delle riserve da valutazione delle partecipazioni valutate a patrimonio netto - 44.816 (131.126) 175.942 Altre componenti reddituali al netto delle imposte con rigiro a conto economico 70. Copertura di investimenti esteri - 80. Differenze di cambio - 90. Copertura dei flussi finanziari - 100. Attività finanziarie disponibili per la vendita (267.627.182) 12.925.679 (280.552.861) 110. Attività non correnti in via di dismissione - 120. Quota delle riserve da valutazione delle partecipazioni valutate a patrimonio netto - 130. 140. Totale altre componenti reddituali al netto delle imposte Redditività complessiva (Voce 10 + 130) (267.582.366) 12.794.553 (280.376.919) 132.083.586 371.669.761 (239.586.175) L'Amministratore Delegato - Mauro Micillo Il Dirigente Preposto - Angelo Bonfatti 112 -64,5 113 Patrimonio netto 0 3.142.922.540 144.700.864 0 0 10.505.899 1.443.991.815 0 581.259.962 962.464.000 0 Esistenze al 1.1.2014 Modifica saldi apertura Il Dirigente Preposto - Angelo Bonfatti 3.142.922.540 144.700.864 0 Azioni proprie (-) Utile (Perdita) del periodo 0 10.505.899 Strumenti di capitale Riserve da valutazione 1.443.991.815 0 581.259.962 Sovrapprezzi di emissione Riserve: a) di utili b) altre 962.464.000 0 Esistenze al 31.12.2013 Capitale: a) azioni ordinarie b) altre azioni Riserve 0 (331.264) 331.264 (144.369.600) (144.369.600) Dividendi e altre destinazioni 0 Variazioni dell'esercizio 0 Acquisto azioni proprie 0 0 0 0 Reddittività complessiva al 30.06.2014 371.669.761 358.875.208 12.794.553 3.370.222.701 358.875.208 0 0 23.300.452 1.444.323.079 0 581.259.962 962.464.000 0 Patrimonio netto al 30.06.2014 Stock Options L'Amministratore Delegato - Mauro Micillo 0 Operazioni sul patrimonio netto Distribuzione straordinaria dividendi Allocazione risultato esercizio precedente Variazione strumenti di capitale PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO AL 30 GIUGNO 2014 Derivati su proprie azioni BANCA IMI S.p.A. Allegati Emissione nuove azioni Variazioni di riserve 114 Patrimonio netto Modifica saldi apertura 0 581.259.962 962.464.000 0 Esistenze al 1.1.2015 3.541.682.128 504.134.272 0 0 49.119.257 1.444.323.079 381.558 Il Dirigente Preposto - Angelo Bonfatti 3.541.682.128 504.134.272 0 Azioni proprie (-) Utile (Perdita) del periodo 0 49.119.257 Strumenti di capitale Riserve da valutazione 1.444.323.079 381.558 581.259.962 Sovrapprezzi di emissione Riserve: a) di utili b) altre 962.464.000 0 Esistenze al 31.12.2014 Capitale: a) azioni ordinarie b) altre azioni Riserve 0 (3.652.992) 3.652.992 (500.481.280) (500.481.280) Dividendi e altre destinazioni 0 0 Acquisto azioni proprie 0 0 0 Stock Options 2.322.342 2.322.342 132.083.586 399.665.952 (267.582.366) Reddittività complessiva al 30.06.2015 L'Amministratore Delegato - Mauro Micillo 0 Operazioni sul patrimonio netto Variazioni dell'esercizio Distribuzione straordinaria dividendi Allocazione risultato esercizio precedente Variazione strumenti di capitale PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO AL 30 GIUGNO 2015 Derivati su proprie azioni BANCA IMI S.p.A. Patrimonio netto al 30.06.2015 3.175.606.776 399.665.952 0 0 (218.463.109) 1.447.976.071 2.703.900 581.259.962 962.464.000 0 Allegati Emissione nuove azioni Variazioni di riserve Allegati BANCA IMI S.p.A. Rendiconto finanziario (metodo indiretto) Importo 30/06/2015 30/06/2014 A. ATTIVITA' OPERATIVA 1. Gestione Risultato dell'esercizio (+/-) 814.607.238 808.751.570 399.665.952 358.875.208 Plus/minusvalenze su attività finanziarie detenute per la negoziazione e su attività/passività finanziarie valutate al fair value (-/+) 273.198.828 96.962.222 Plus/minusvalenze su attività di copertura (-/+) (10.917.710) (21.827) 56.808.873 93.245.586 Rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento (+/-) Rettifiche/riprese di valore nette su immobilizzazioni materiali ed immateriali (+/-) Accantonamenti netti a fondi rischi ed oneri ed altri costi/ricavi (+/-) Imposte e tasse non liquidate (+) Altri aggiustamenti (+/-) 2. Liquidità generata / assorbita dalle attività finanziarie Attività finanziarie detenute per la negoziazione Attività finanziarie disponibili per la vendita Crediti verso banche: a vista 113.319 116.932 17.000.000 2.000.000 96.174.810 131.682.426 (17.436.834) 125.891.023 (3.011.919.977) 1.275.530.815 3.179.678.311 (3.283.704.590) (4.683.665.784) 1.934.122.223 597.340.419 (961.234.770) (3.353.120.299) 4.216.357.267 Crediti verso clientela 1.375.767.520 (823.221.440) Altre attività (127.920.144) 193.212.125 2.692.167.723 (1.963.667.391) Crediti verso banche: altri crediti 3. Liquidità generata / assorbita dalle passività finanziarie Debiti verso banche: a vista Debiti verso banche: altri debiti Debiti verso clientela (1.424.823.082) (132.675.286) 7.296.320.040 2.616.324.728 8.116.437.059 (2.974.846.128) Titoli in circolazione (6.384.474.280) (4.959.245.762) Passività finanziarie di negoziazione (4.447.648.813) 3.685.192.227 (463.643.201) (198.417.170) 494.854.984 120.614.994 Altre passività Liquidità netta generata / assorbita dall'attività operativa Il rendiconto finanziario è stato predisposto seguendo il metodo indiretto, in base al quale i flussi derivanti dall’attività operativa sono rappresentati dal risultato del periodo rettificato degli effetti riferibili alle operazioni di natura non monetaria. Questi sono principalmente riconducibili ai ratei di interesse maturati a fine periodo ma non ancora incassati o corrisposti, all’avvenuto incasso o pagamento di cedole per la quota non di competenza del periodo e alle variazioni intervenute nelle riserve di patrimonio netto in contropartita del conto economico. La voce “Altri aggiustamenti” accoglie lo sbilancio contabile netto di detti effetti. Nel prospetto i flussi generati nel corso del periodo sono indicati senza segno, mentre quelli assorbiti sono riportati fra parentesi. 115 Allegati BANCA IMI S.p.A. Rendiconto finanziario (metodo indiretto) Importo 30/06/2015 30/06/2014 B. ATTIVITA' DI INVESTIMENTO 1. Liquidità generata da 5.690.000 23.843.974 0 9.255.661 5.690.000 14.588.313 Vendite di attività finanziarie detenute sino alla scadenza 0 0 Vendite di attività materiali 0 0 Vendite di attività immateriali 0 0 Vendite di rami d'azienda 0 0 2. Liquidità assorbita da (63.322) (89.621) Acquisti di partecipazioni 0 0 Acquisti di attività finanziarie detenute sino alla scadenza 0 0 (63.322) (88.838) Acquisti di attività immateriali 0 (783) Acquisti di rami d'azienda 0 0 5.626.678 23.754.353 Emissioni/acquisti di azioni proprie 0 0 Emissioni/acquisti di strumenti di capitale 0 0 (500.481.280) (144.369.600) (500.481.280) (144.369.600) 382 (253) Vendite di partecipazioni Dividendi incassati su partecipazioni Acquisti di attività materiali Liquidità netta generata / assorbita dall'attività di investimento C. ATTIVITA' DI PROVVISTA Distribuzione dividendi e altre finalità Liquidità netta generata / assorbita dall'attività di provvista LIQUIDITA' NETTA GENERATA / ASSORBITA NELL'ESERCIZIO Riconciliazione VOCI DI BILANCIO Importo 30/06/2015 30/06/2014 Cassa e disponibilità liquide all'inizio dell'esercizio Liquidità totale netta generata/assorbita nell'esercizio Cassa e disponibilità liquide: effetto della variazione dei cambi Cassa e disponibilità liquide alla chiusura dell'esercizio 2.247 2.278 382 (253) 0 0 2.629 2.025 LEGENDA: (+) generata (–) assorbita Il Dirigente Preposto - Angelo Bonfatti L'Amministratore Delegato - Mauro Micillo 116 117 289,5 (1,0) 290,5 138,6 212,2 (73,6) Margine di Comm.ni interesse nette 26,8 0,0 26,7 0,1 Dividendi 280,5 280,5 Risultato negoz.ne 10,9 10,9 Risultato attività di copertura 163,4 1,5 159,8 2,1 Utili da cessione (70,9) (150,8) (150,8) (0,3) (0,3) 2,0 0,1 (0,1) - le altre spese amministrative figurano al netto di rimborsi e recuperi. - i dividendi e i manufactured dividend relativi ad azioni del trading, nonchè le commissioni di collocamento di strumenti HFT sono ricondotti tra i profitti finanziari; In particolare: (17,0) (17,0) 2,0 3,4 3,4 (212,7) (212,7) 406,6 (0,4) (73,8) 0,1 (212,7) (68,9) (149,3) 292,6 212,2 403,3 3,5 Rettifiche Acc.ti ai Utili Altri oneri attività fondi per (perdite) Imposte e proventi TOTALE materiali partecipazi sul reddito rischi ed di gestione ed oni oneri immateriali evidenziando la connessione economica di talune voci dello schema di bilancio e le dinamiche economiche di natura non caratteristica. (56,8) (56,8) (70,4) (0,5) Rettifiche Spese per Altre di valore il spese nette personale ammin.ve CONTO ECONOMICO - PROSPETTI CONTABILI Il conto economico riclassificato ha la finalità di meglio rappresentare i fenomeni gestionali, TOTALE Imposte sul reddito Altri proventi ed oneri Accantonamenti e rettifiche Ammortamenti Spese amministrative Spese per il personale Risultati non ricorrenti Profitti finanziari Commissioni nette Interessi netti CONTO ECONOMICO RICLASSIFICATO (milioni di euro) Raccordo del conto economico riclassificato al 30 giugno 2015 con gli schemi del bilancio consolidato Gruppo BANCA IMI Allegati Raccordo dei prospetti di bilancio consolidato e di Banca IMI S.p.A. con quelli riclassificati 118 289,3 (0,9) 290,2 112,6 186,2 (73,6) Margine di Comm.ni interesse nette 32,5 26,7 5,8 Dividendi 280,6 280,6 Risultato negoz.ne 10,9 10,9 Risultato attività di copertura (56,8) (56,8) (65,8) (65,3) (0,5) Rettifiche di Spese per il valore nette personale (146,9) (146,9) Altre spese ammin.ve (0,1) (0,1) Rettifiche attività materiali ed immateriali - le altre spese amministrative figurano al netto di rimborsi e recuperi. - i dividendi e i manufactured dividend relativi ad azioni del trading, nonchè le commissioni di collocamento di strumenti HFT sono ricondotti tra i profitti finanziari; In particolare: evidenziando la connessione economica di talune voci dello schema di bilancio e le dinamiche economiche di natura non caratteristica. 163,4 1,5 159,8 2,1 Utili da cessione CONTO ECONOMICO - PROSPETTI CONTABILI Il conto economico riclassificato ha la finalità di meglio rappresentare i fenomeni gestionali, TOTALE Imposte sul reddito Altri proventi ed oneri Accantonamenti e rettifiche Ammortamenti Spese amministrative Spese per il personale Risultati non ricorrenti Profitti finanziari Commissioni nette Interessi netti CONTO ECONOMICO RICLASSIFICATO (milioni di euro) Raccordo del conto economico riclassificato al 30 giugno 2015 con gli schemi del bilancio civilistico BANCA IMI (17,0) (17,0) Acc.ti ai fondi per rischi ed oneri 2,0 0,2 1,9 (0,1) Altri oneri e proventi di gestione (205,0) (205,0) Imposte sul reddito 399,7 292,3 186,2 403,5 5,8 (63,8) (145,5) (0,2) (73,8) 0,2 (205,0) TOTALE Allegati Att ivit à f di i ne na n g oz zia ri iaz e ion e - Impieghi di finanza strutturata 119 12.235,6 56.765,5 21.121,6 252,6 450,8 198,2 9,9 9,9 425,1 12.316,2 868,8 1.281,4 Totale dell'Attivo 80,6 4.341,1 6.406,5 425,1 58.165,8 42.133,9 1.214,6 8,2 39.242,5 De riv c o a ti d i pe r tu ra 4. Altre voci dell'attivo - Partecipazioni; titoli di capitale e OICR AFS - Titoli a reddito fisso AFS 3. Investimenti - Fair value positivi derivati su CCP e listed - Fair value positivi derivati OTC - Azioni, quote e finanziamenti - Titoli a reddito fisso 2. Attività finanziarie - Conti correnti, ROB ed altri conti - Depositi 4.335,4 549,1 5.572,6 0,0 - Collaterali in denaro versati - Titoli a reddito fisso 135,1 4.812,8 14.817,3 A t t dis ività f po nib in.ie il i v e per nd it a la 2.788,3 Cr ed i t i v ba ers o nc he - Pronti contro termine 7.545,3 Cr ed it i c lie v ers nte o la - Prestiti di titoli 1. Crediti per cassa ATTIVITA' (milioni di euro) P ni ipa z io art ec fis cal i Att ivit à à 895,1 895,1 ivit a tt A lt re Raccordo dello stato patrimoniale riclassificato al 30 giugno 2015 con i prospetti ufficiali consolidati - Attivo S alt re oPa ttiv Gruppo BANCA IMI 1,1 1,1 150.151,1 12.235,6 90,5 1.321,3 14.817,3 1.214,6 42.386,5 198,2 12.358,1 2.923,4 549,1 9.908,0 6.414,7 40.111,3 5.622,5 Stato Patrimoniale riclassificato Attivo Allegati 120 T r a t fin tame e ra nto p d p pe orto i rso d na el le 45,2 45,2 518,2 518,2 1.349,4 1.349,4 1.543,7 1.543,7 406,6 8,2 8,2 Fo n di p e ed r risc h on eri i Totale del Passivo 280,1 280,1 R i s riv erv e alu di Ris tazio erv n ea e ltr e 406,6 191,9 0,0 191,9 Ca p s o ita l e v r ap e pr az ezz i ion i - Utile del periodo - Capitale, sovrapprezzi e riserve 5. Patrimonio netto 52.483,3 2.683,7 - Scoperti tecnici 3. Altre voci e fondi del passivo 4.363,2 - Certificates e warrants 3.661,9 15.070,8 15.070,8 41.774,5 19.295,7 457,4 773,6 111,8 - Fair value negativi derivati su CCP e listed 58.958,0 474,0 De b iti c lie ve rso nte la 17.952,9 Pa s fin s ivit an z ia à n e go rie d z ia i zio ne - Fair value negativi derivati OTC 2. Passività finanziarie - Conti correnti ed altri conti - Obbligazioni emesse e prestiti subordinati 4.830,6 50.806,3 - Finanziamenti e depositi 0,0 2.847,1 De b i t i v ba e rso nch e - Collaterali in denaro ricevuti - Prestiti di titoli - Pronti contro termine 1. Debiti per cassa PASSIVITA' (milioni di euro) De r i v c o a ti di pe r tu ra Raccordo dello stato patrimoniale riclassificato al 30 giugno 2015 con i prospetti ufficiali consolidati - Passivo Ti t o l i col in az ion e c ir pa ss i vità A lt re fis c ali ass ivit à P de lp eri od o Uti le Gruppo BANCA IMI 2.893,1 406,6 150.151,1 41.966,4 3.661,9 4.363,2 2.683,7 851,7 20.800,0 111,8 5.604,2 50.806,3 15.070,8 931,4 Stato Patrimoniale riclassificato Passivo Allegati Att ivit à fi di n na e g o nzia r zia z io ie ne 121 12.235,6 29,9 880,5 450,8 423,9 20.974,9 29,9 Totale 56.701,4 198,2 252,6 880,5 12.316,2 1.281,4 868,8 6.406,5 4.335,4 549,1 135,1 423,9 80,6 4.286,0 39.242,5 8,2 5.572,6 Cr e d it i c lie v ers nte o la 7.398,6 De riv c o a ti d i pe r tu ra 4. Altre voci dell'attivo - Partecipazioni; titoli di capitale e OICR AFS - Titoli a reddito fisso AFS 3. Investimenti 58.116,2 42.133,9 - Fair value positivi derivati OTC - Fair value positivi derivati su CCP e listed 1.214,6 - Azioni, quote e finanziamenti - Titoli a reddito fisso 2. Attività finanziarie - Conti correnti, ROB ed altri conti - Depositi - Impieghi di finanza strutturata - Collaterali in denaro versati 0,0 2.788,3 - Titoli a reddito fisso 4.803,8 14.767,7 Att dis ività f po n in.ie i b ili v e per nd it a la - Prestiti di titoli Cr ed i t iv ba ers o nc he - Pronti contro termine 1. Crediti per cassa ATTIVITA' (milioni di euro) P ni ipa z io art ec fis cal i Att ivit à ivit à a tt A lt re Raccordo dello stato patrimoniale riclassificato al 30 giugno 2015 con i prospetti ufficiali civilistici - attivo S alt re oPa ttiv BANCA IMI S.p.A. 0,4 0,4 149.894,2 12.235,6 110,5 1.304,8 14.767,7 1.214,6 42.386,5 198,2 12.202,4 2.923,4 549,1 9.908,0 6.414,7 40.111,3 5.567,4 Stato Patrimoniale riclassificato Attivo Allegati 122 De r i v c o a ti di pe r tu ra Tra t fin tame er ap nto d p pe orto i rso d na el le 45,2 45,2 512,7 512,7 1.232,2 1.232,2 1.543,7 1.543,7 399,7 8,2 8,2 Ris riv erv e alu di Ris tazio erv n ea e ltr e Totale del Passivo 278,9 278,9 Ca p s o ita le vr e a p pr az ezz i ion i 399,7 191,9 0,0 191,9 Uti l e de lp eri od o - Utile del periodo - Capitale, sovrapprezzi e riserve 5. Patrimonio netto 52.483,3 2.683,7 - Scoperti tecnici 3. Altre voci e fondi del passivo 4.363,2 - Certificates e warrants 3.661,9 15.070,8 15.070,8 41.774,5 19.215,8 470,7 773,6 111,8 - Fair value negativi derivati su CCP e listed 58.911,8 427,8 D e biti c lie ve rso nte la 17.859,7 Pa s fin s ivit an z ia à n e go rie d z ia i zio ne - Fair value negativi derivati OTC 2. Passività finanziarie - Conti correnti ed altri conti - Obbligazioni emesse e prestiti subordinati 4.830,6 50.806,3 - Finanziamenti e depositi 0,0 2.847,1 De b iti v ba e rso nch e - Collaterali in denaro ricevuti - Prestiti di titoli - Pronti contro termine 1. Debiti per cassa PASSIVITA' (milioni di euro) Ti t o l i col in az ion e c ir fis c ali Pa ss i vità Raccordo dello stato patrimoniale riclassificato al 30 giugno 2015 con i prospetti ufficiali civilistici - passivo on d i pe ed r risc h on eri i F pa ss i vità A lt re BANCA IMI S.p.A. 2.775,9 399,7 149.894,2 41.966,4 3.661,9 4.363,2 2.683,7 845,0 20.706,8 111,8 5.604,2 50.806,3 15.070,8 898,5 Stato Patrimoniale riclassificato Passivo Allegati Allegati Prospetto di raccordo tra i dati di Banca IMI S.p.A. e quelli del bilancio consolidato semestrale abbreviato BANCA IMI e controllate Causali Patrimonio netto (migliaia di euro) di cui: utile al 30.06.2015 Saldi dei conti di Banca IMI al 30 giugno 2015 3.175.607 399.666 121.029 9.302 3.041 (2.310) Effetto del consolidamento delle imprese controllate Effetto della valutazione a patrimonio netto delle imprese controllate congiuntamente Dividendi incassati nel periodo - - Altre variazioni - (59) 3.299.677 406.599 Saldi dei conti consolidati al 30 giugno 2015 123 Allegati Ipotesi di destinazione del risultato semestrale di Banca IMI S.p.A. (estratto delle deliberazioni consiliari) Ai fini della sola determinazione dei fondi propri di Banca IMI S.p.A. al 30 giugno 2015 viene formulata la seguente ipotesi di destinazione del risultato di periodo di 399.665.952 euro: • a dividendi, nella misura di 0,40 euro per ciascuna delle 962.464.000 azioni, l’importo di euro 384.985.600; • alla riserva straordinaria il residuo di euro 14.680.352. L’ipotesi formulata sottende un payout ratio del 96,3% e mira a confermare all’Azionista un adeguato livello di remunerazione, presidiando la solidità patrimoniale della Banca. Le determinazioni ultime in merito alla distribuzione di dividendi alla Controllante saranno prese in sede di predisposizione del bilancio d’esercizio 2015. Il patrimonio netto contabile di Banca IMI S.p.A., rilevante ai fini della normativa sui coefficienti prudenziali, risulterà alla data del 31 luglio 2015 il seguente: Capitale sociale Sovrapprezzi di emissione Riserva legale Riserva straordinaria Riserva per acquisto azioni della controllante (2359 bis c.c.) Riserve di rivalutazione Riserva operazioni straordinarie “Under Common Control” Riserva patrimoniale IFRS 2 Altre riserve In totale 124 euro euro euro euro euro euro euro euro euro euro 962.464.000 581.259.962 192.492.800 1.249.589.190 39.523.484 (218.463.109) (7.057.725) 2.703.900 (11.891.326) 2.790.621.176 XS0366925377 XS0376935028 IT0004532195 IT0004532179 XS0460472904 XS0476375380 XS0564619814 XS0619675837 XS0631820957 XS0644381583 XS0647589422 XS0683704000 XS0702208066 XS0736029553 XS0789510012 IT0004893928 XS0891667486 IT0004923972 IT0004940745 IT0004953284 IT0004980485 IT0004982176 IT0004997927 ISIN XS0529330218 XS0782588023 IT0005012817 IT0005042194 ISIN BANCA IMI FR 23 EUR BANCA IMI FR 08 EUR BANCA IMI 09/16 2,0% B IMI 09/16 ONE COUP IMI ONE COUPON 2016 BANCA IMI TM 2016 BANCA IMI TM 2017 B IMI FR MEDP 2017 BC IMI 4,5% 2017 BCA IMI 11/16 FR BCA IMI 11/17 BCA IMI TM 11/17 EUR BCA IMI TM 11/17 BCA IMI 5 03/30/17 BANCA IMI FR 12/18 BCA IMI 13/19 OC BCA IMI CERT TELECOM BCA IMI 13/19 TV BCA IMI 13/19 TV EC BCA IMI 9/10/19 TV B IMI 14-20 LK B IMI 14-20 LK B IMI 14-20 LK Descrizione BCA IMI TM 2016 EMTN BCA IMI 5.75TM2018 B IMI 14-19 LK B IMI 14-20 LK Descrizione 30-set-2010 29-giu-2012 30-mag-2014 15-ott-2014 EQUITY EQUITY EQUITY EQUITY EQUITY EQUITY EQUITY EQUITY EQUITY EQUITY EQUITY EQUITY EQUITY EQUITY EQUITY EQUITY EQUITY EQUITY EQUITY EQUITY EQUITY EQUITY EQUITY 12-giu-2008 30-lug-2008 30-ott-2009 30-ott-2009 18-dic-2009 29-gen-2010 19-gen-2011 31-mag-2011 30-giu-2011 01-ago-2011 05-ago-2011 17-nov-2011 28-dic-2011 30-mar-2012 10-lug-2012 05-mar-2013 30-apr-2013 31-lug-2013 30-set-2013 09-ott-2013 31-gen-2014 06-mar-2014 07-mag-2014 Categoria Data emissione CURRENCY CURRENCY CURRENCY CURRENCY Categoria Data emissione 12-giu-2023 31-lug-2023 30-set-2016 30-ott-2016 18-dic-2016 29-gen-2016 19-gen-2017 31-mag-2017 30-giu-2017 01-ago-2016 05-ago-2017 17-nov-2017 28-dic-2017 30-mar-2017 10-lug-2018 05-mar-2019 30-apr-2019 31-lug-2019 30-set-2019 09-ott-2019 31-gen-2020 06-mar-2020 07-mag-2020 Data scadenza 30-set-2016 29-giu-2018 30-mag-2019 15-ott-2020 Data scadenza EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR Divisa EUR EUR EUR EUR Divisa 125 TOTALE 15.000.000,00 30.000.000,00 929.000,00 1.075.000,00 3.074.000,00 18.473.000,00 149.295.000,00 5.082.000,00 20.318.000,00 294.000,00 14.100.000,00 33.293.000,00 13.662.000,00 1.111.000,00 1.101.000,00 8.698.000,00 102.947.000,00 75.282.000,00 72.523.000,00 14.292.000,00 90.067.000,00 66.877.000,00 64.043.000,00 Valore Nominale TOTALE 6.110.000,00 41.644.000,00 29.900.000,00 39.990.000,00 Valore Nominale 760.626.999,49 13.289.343,61 26.338.532,03 916.688,83 1.053.945,40 3.042.930,90 18.410.870,28 146.488.380,54 4.654.243,31 20.032.327,11 289.258,37 13.756.011,08 30.951.299,52 13.502.138,70 1.031.720,17 807.572,48 8.019.912,16 98.650.669,58 72.307.188,90 67.028.526,99 12.750.542,13 88.744.847,59 60.517.849,83 58.042.199,98 Valore di bilancio (netto) 109.034.097,06 6.333.191,01 37.523.006,61 27.827.586,09 37.350.313,35 Valore di bilancio (netto) Strutturato Strutturato Strutturato Strutturato Strutturato Strutturato Strutturato Strutturato Strutturato Strutturato Strutturato Strutturato Strutturato Strutturato Strutturato Strutturato Strutturato Strutturato Strutturato Strutturato Strutturato Strutturato Strutturato Strutturato Non Strutturato Strutturato Strutturato Strutturato Strutturato Strutturato Non Strutturato NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO Inflattivo NO NO NO NO Inflattivo Allegati Dettaglio delle emissioni obbligazionarie al 30 giugno 2015 IT0001271003 IT0001304341 IT0001349023 XS0415157592 IT0004532187 XS0463026210 XS0460430142 XS0468849814 XS0461107905 IT0004564156 IT0004573249 IT0004572811 XS0483710355 IT0004586472 IT0004591795 XS0508527842 IT0004611932 IT0004614696 IT0004614654 XS0514557973 IT0004621873 IT0004621923 IT0004626450 IT0004622525 IT0004621543 IT0004626914 IT0004628050 IT0004640121 IT0004648694 IT0004650963 IT0004650740 IT0004655970 IT0004655988 IT0004654171 IT0004661085 IT0004677008 IT0004676992 XS0596947159 XS0573073235 IT0004694086 XS0596124767 IT0004709892 XS0620627033 ISIN BIM 98/18 STEP DOWN BIM 99/24 FIX ZERO BIM 99/24 TV BCA IMI FR 06/3/2018 BCA IMI 09/16 TV BANCA IMI FR14 BANCA IMI FR 2016 BCA IMI FR 22/12/17 BANCA IMI 1.75% 2015 B IMI 10/15 TV EUR B IMI 10/15 TV EUR B IMI 2010/2017 TV BANCA IMI FR 10-17 B IMI 10/16 TV BCA IMI 10/16 TV BANCA IMI STEP 2020 BCA IMI SPA 10/17 TV BCA IMI 10/16 TV BCA IMI SPA 10/17 TV BANCA IMI TM 2017 BCA IMI 10/15 TV B IMI 10/15 T.M. BCA IMI 10/15 T.M. BCA IMI SPA 10/15 TV BCA IMI SPA 10/15 TV BCA IMI 10/17 TV BCA IMI 10/17 TV BCA IMI SPA 10/15 TV BCA IMI 10/17 T.M. BCA IMI 10/15 TV BCA IMI SPA 10/17 TV BCA IMI 10/16 TV BCA IMI 10/15 TV BANCA IMI 10/16 TV BCA IMI 10/15 TM BCA IMI 11/17 TM BCA IMI 11/16 TM BK IMI 4,6% 2018 EUR BANCA IMI FR 11/16 BCA IMI 11/17 TM BANCA IMI FR17 BCA IMI 11/18 S/U BANCA IMI FR 2017 Descrizione TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO 04-nov-1998 01-feb-1999 05-lug-1999 06-mar-2009 30-ott-2009 26-nov-2009 18-dic-2009 22-dic-2009 22-dic-2009 29-gen-2010 26-feb-2010 04-mar-2010 17-mar-2010 12-apr-2010 04-mag-2010 30-giu-2010 30-giu-2010 30-giu-2010 30-giu-2010 12-lug-2010 30-lug-2010 16-ago-2010 31-ago-2010 01-set-2010 01-set-2010 01-set-2010 03-set-2010 01-nov-2010 10-nov-2010 22-nov-2010 10-dic-2010 17-dic-2010 21-dic-2010 21-dic-2010 30-dic-2010 21-feb-2011 04-mar-2011 10-mar-2011 11-mar-2011 31-mar-2011 13-apr-2011 21-apr-2011 31-mag-2011 Categoria Data emissione 04-nov-2018 01-feb-2024 05-lug-2024 06-mar-2018 30-ott-2016 26-nov-2017 18-dic-2016 22-dic-2017 22-dic-2015 29-lug-2015 26-ago-2015 04-mar-2017 17-mar-2017 12-apr-2016 04-mag-2016 30-giu-2020 30-giu-2017 30-giu-2016 30-giu-2017 12-lug-2017 30-lug-2015 16-ago-2015 31-ago-2015 01-set-2015 01-set-2015 01-set-2017 03-set-2017 01-nov-2015 10-nov-2017 22-nov-2015 10-dic-2017 17-dic-2016 21-dic-2015 21-dic-2016 30-dic-2015 21-feb-2017 04-mar-2016 10-mar-2018 11-mar-2016 31-mar-2017 13-apr-2017 21-apr-2018 31-mag-2017 Data scadenza ITL EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR Divisa 158.910.000.000,00 22.905.000,00 10.000.000,00 9.000.000,00 727.949.000,00 4.500.000,00 632.496.000,00 1.400.000,00 194.140.000,00 94.374.000,00 109.822.000,00 80.371.000,00 136.563.000,00 144.910.000,00 158.639.000,00 4.653.000,00 346.642.000,00 6.363.000,00 10.050.000,00 68.843.000,00 14.989.000,00 32.743.000,00 10.513.000,00 2.226.000,00 5.326.000,00 481.369.000,00 32.272.000,00 5.924.000,00 12.254.000,00 4.366.000,00 41.020.000,00 6.771.000,00 170.877.000,00 3.988.000,00 4.070.000,00 16.998.000,00 1.551.000,00 5.000.000,00 36.350.000,00 148.849.000,00 55.148.000,00 6.564.000,00 4.483.000,00 Valore Nominale 122.828.343,95 46.754.951,57 10.419.749,97 9.802.076,80 751.542.980,95 4.544.941,77 648.158.006,49 1.411.124,70 193.209.627,79 95.575.087,68 110.686.104,89 82.162.062,34 141.623.114,33 147.850.007,49 161.635.836,90 3.030.643,02 342.647.756,80 6.312.106,21 10.374.770,41 70.879.358,59 14.971.828,61 32.722.106,53 10.500.498,36 2.267.802,63 5.438.022,37 505.971.822,33 34.000.791,30 6.024.782,36 11.980.515,08 4.431.872,94 42.439.397,40 6.956.657,32 171.600.710,99 4.059.896,52 4.074.328,05 16.630.979,18 1.548.772,62 5.055.122,76 37.030.843,77 145.776.784,30 54.455.258,68 6.643.037,49 4.440.132,68 Valore di bilancio (netto) NS NS NS Strutturato Strutturato Strutturato Strutturato Strutturato Strutturato Strutturato Strutturato Strutturato Strutturato Strutturato Strutturato NS Strutturato Strutturato Strutturato Strutturato NS Strutturato Strutturato Strutturato Strutturato Strutturato Strutturato Strutturato NS Strutturato Strutturato Strutturato Strutturato Strutturato NS Strutturato NS NS Strutturato NS Strutturato NS Strutturato Strutturato Non Strutturato NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO Inflattivo Allegati 126 IT0004712565 IT0004708274 IT0004733769 IT0004727662 IT0004745581 IT0004745573 IT0004747538 IT0004738479 IT0004764830 IT0004766587 XS0707705983 XS0694239574 XS0696556967 XS0695633767 IT0004780463 XS0735543653 IT0004796451 XS0750396383 XS0736025056 XS0757385280 XS0779213627 XS0789997649 XS0789996328 XS0787655181 XS0787655421 XS0787655009 IT0004826449 IT0004841513 IT0004842701 IT0004842719 IT0004842685 IT0004842677 IT0004845084 IT0004845225 IT0004863723 IT0004863731 IT0004865033 XS0857702095 IT0004872765 IT0004882764 IT0004892755 XS0900877209 IT0004894868 ISIN BCA IMI 11/16 TV BCA IMI TV 11/16 EUR BCA IMI 11/16 TM BCA IMI 11/16 TM BCA IMI 11/17 4,2 % BCA IMI 11/15 TV BCA IMI 11/16 TM BCA IMI 11/15 S/U BCA IMI TM 2011-2015 BCA IMI 11/21 OC BANCA IMI FR 11/31 BCA IMI FR 11/15 EUR BCA IMI 11/15 TM BCA IMI 5 12/09/17 BCA IMI 11/15 TV B.IMI TM 02/2017 BCA IMI 12/18 S/U BCA IMI TM 2016 BCA IMI TM 12/17 EUR BCA IMI 05/04/17 BCA IMI FR18 EUR BCA IMI FR 12/17 EUR BANCA IMI FR 12/18 BCA IMI FR 2017 BANCA IMI 0 07/04/15 BCA IMI 4,5% 12/16 BCA IMI 0 07/31/17 BCA IMI 12/16 S/U BCA IMI 12/17 BCA IMI 12/17 TV BCA IMI 12/17 5% BCA IMI 12/17 5% BCA IMI 28/09/18 TV BCA IMI 12/17 TV BCA IMI 12/19 4,10 BCA IMI 4,40% 12/19 BCA IMI 12/16 3,0 BCA IMI 3,3% SW 2016 BCA IMI 13/17 3% DIG BCA IMI 13/17 TM BCA IMI 3,4 2018 USD BCA IMI 5Y EUR TV BCA IMI 13/18 TM Descrizione TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO 01-giu-2011 16-giu-2011 30-giu-2011 30-giu-2011 03-ago-2011 03-ago-2011 05-ago-2011 24-ago-2011 31-ott-2011 09-nov-2011 17-nov-2011 23-nov-2011 30-nov-2011 09-dic-2011 30-dic-2011 28-feb-2012 06-mar-2012 30-mar-2012 30-mar-2012 04-mag-2012 11-giu-2012 29-giu-2012 29-giu-2012 04-lug-2012 04-lug-2012 04-lug-2012 31-lug-2012 31-ago-2012 11-set-2012 12-set-2012 12-set-2012 13-set-2012 28-set-2012 17-ott-2012 18-ott-2012 18-ott-2012 30-nov-2012 31-dic-2012 18-gen-2013 31-gen-2013 12-feb-2013 18-mar-2013 28-mar-2013 Categoria Data emissione 01-giu-2016 16-giu-2016 30-giu-2016 30-giu-2016 03-ago-2017 03-ago-2015 05-ago-2016 24-ago-2015 31-ott-2015 09-nov-2021 19-dic-2031 23-nov-2015 30-nov-2015 09-dic-2017 30-dic-2015 28-feb-2017 06-mar-2018 30-mar-2016 30-mar-2017 04-mag-2017 11-giu-2018 29-giu-2017 29-giu-2018 04-lug-2017 04-lug-2015 04-lug-2016 31-lug-2017 31-ago-2016 11-set-2017 12-set-2017 12-set-2017 13-set-2017 28-set-2018 17-ott-2017 18-ott-2019 18-ott-2019 30-nov-2016 31-dic-2016 18-gen-2017 31-gen-2017 12-feb-2018 19-mar-2018 28-mar-2018 Data scadenza EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR USD EUR EUR USD EUR EUR EUR EUR USD EUR EUR Divisa 19.600.000,00 56.772.000,00 4.928.000,00 26.132.000,00 33.445.000,00 47.911.000,00 10.929.000,00 1.570.000,00 2.431.000,00 11.213.000,00 25.000.000,00 14.412.000,00 1.643.000,00 22.510.000,00 383.000,00 376.366.000,00 35.005.000,00 1.468.000,00 4.646.000,00 7.640.000,00 53.241.000,00 5.700.000,00 26.290.000,00 11.160.000,00 20.690.000,00 104.586.000,00 7.175.000,00 5.144.000,00 34.040.000,00 23.577.000,00 249.615.000,00 12.497.000,00 40.666.000,00 57.852.000,00 17.659.000,00 73.658.000,00 5.415.000,00 1.138.000,00 252.340.000,00 5.306.000,00 76.598.000,00 4.000.000,00 5.438.000,00 Valore Nominale 19.993.314,44 57.827.486,21 4.991.412,86 25.853.276,09 36.398.776,38 49.631.638,37 10.912.321,39 1.622.247,69 2.434.939,01 12.640.459,73 25.899.248,70 14.837.280,31 1.636.717,02 21.748.998,76 384.824,30 349.489.703,94 37.148.809,33 1.453.536,88 4.640.780,88 7.612.789,35 49.498.583,50 5.567.365,85 23.707.454,15 11.108.204,57 20.684.026,63 109.795.480,77 7.249.076,17 5.183.452,43 35.494.229,07 23.378.922,31 260.332.029,26 13.031.720,34 35.441.167,49 58.522.540,71 18.709.599,28 66.397.890,64 5.425.348,27 1.131.616,30 255.284.468,37 5.235.399,14 68.567.295,46 3.922.369,28 5.399.352,18 Valore di bilancio (netto) Strutturato Strutturato Strutturato Strutturato NS Strutturato Strutturato NS NS NS NS Strutturato NS NS NS Strutturato NS NS NS Strutturato Strutturato Strutturato Strutturato NS NS NS Strutturato NS NS NS NS NS Strutturato Strutturato NS NS NS NS NS NS NS NS NS Strutturato Non Strutturato NO NO NO NO NO NO NO NO NO SI NO NO NO NO SI NO NO NO SI NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO Inflattivo Allegati 127 IT0004894462 IT0004918402 IT0004918410 IT0004923097 IT0004923071 IT0004923113 IT0004906308 IT0004938269 IT0004938129 IT0004937675 IT0004939929 IT0004940026 IT0004940042 IT0004936545 IT0004960362 IT0004960354 IT0004953292 IT0004966229 IT0004953821 IT0004957020 IT0004953151 IT0004961360 IT0004965650 IT0004965627 IT0004977671 IT0004977739 IT0004967623 IT0004990161 IT0004990310 IT0004983125 IT0004990302 IT0004990971 IT0005001521 IT0005001422 IT0005001372 IT0005000218 IT0005012932 IT0005009680 IT0005012825 IT0005023699 IT0005023970 IT0005026825 IT0005026833 ISIN BCA IMI 13/19 TV BCA IMI 13/18 2,30 BCA IMI 13/16 7,40 BCA IMI 13/16 1.7% BIMI 13/18 TV BCA IMI 13/16 2% BCA IMI 13/19 TM BCA IMI 6.40% 18 AUD BCA IMI 8.30% 16 RUB BCA IMI 13/16 S/U BCA IMI 1.75% 13-15 BCA IMI 2.35% 13-16 BCA IMI 2.70% 13-16 BCA IMI 13/19 S/U-D BIMI TF 4,50% 13/09/ BANCA IMI 13/09/2013 BCA IMI 09/10/19 TV BANCA IMI TM 10/2020 BCA IMI 0 10/18/19 B IMI 13-19 4.55 BCA IMI 13/19 TM BCA IMI 13/19 TM BCA IMI 13/19 TM BCA IMI 13/19 TM BIMI COLLEZIONE TF R BIMI COLLEZIONE TF D BIMI STUP 02/01/14-2 B IMI 14-19 5.3 B IMI 14-19 3.55 BIMI TVMM 10/02/2018 BCA IMI TM 19.02.14B IMI 14-18 2 B IMI 14-19 6 B IMI 14-19 3.1 B IMI 14-18 1.5 B IMI 14-20 2.75 B IMI 14-19 3.25 B IMI 14-18 1.4 B IMI 14-18 9.67 B IMI 14-20 3 B IMI 14-20 2.25 B IMI 14-19 4.2 B IMI 14-17 9 Descrizione TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO 28-mar-2013 19-apr-2013 19-apr-2013 30-mag-2013 30-mag-2013 30-mag-2013 31-mag-2013 28-giu-2013 28-giu-2013 16-lug-2013 07-ago-2013 07-ago-2013 07-ago-2013 30-ago-2013 13-set-2013 13-set-2013 09-ott-2013 18-ott-2013 18-ott-2013 31-ott-2013 31-ott-2013 04-nov-2013 11-nov-2013 15-nov-2013 29-nov-2013 29-nov-2013 02-gen-2014 28-gen-2014 28-gen-2014 10-feb-2014 19-feb-2014 10-mar-2014 13-mar-2014 13-mar-2014 09-apr-2014 30-apr-2014 14-mag-2014 15-mag-2014 30-mag-2014 03-giu-2014 03-giu-2014 17-giu-2014 17-giu-2014 Categoria Data emissione 28-mar-2019 19-apr-2018 19-apr-2016 30-mag-2016 30-mag-2018 30-mag-2016 31-mag-2019 28-giu-2018 28-giu-2016 16-lug-2016 07-ago-2015 07-ago-2016 07-ago-2016 30-ago-2019 13-set-2019 13-set-2017 09-ott-2019 18-ott-2020 18-ott-2019 31-ott-2019 31-ott-2019 04-nov-2019 11-nov-2019 15-nov-2019 29-nov-2016 29-nov-2019 02-gen-2020 28-gen-2019 28-gen-2019 10-feb-2018 19-feb-2019 10-mar-2018 13-mar-2019 13-mar-2019 09-apr-2018 30-apr-2020 14-mag-2019 15-mag-2018 30-mag-2018 03-giu-2020 03-giu-2020 17-giu-2019 17-giu-2017 Data scadenza EUR CHF TRY EUR EUR EUR EUR AUD RUB EUR EUR EUR EUR EUR USD NOK EUR USD EUR EUR EUR EUR EUR EUR ZAR CAD EUR AUD NOK EUR EUR EUR NZD USD EUR EUR GBP EUR TRY EUR EUR AUD TRY Divisa 29.150.000,00 6.764.000,00 339.819.000,00 31.770.000,00 39.450.000,00 49.160.000,00 177.874.000,00 222.012.000,00 2.666.520.000,00 3.673.000,00 92.340.000,00 169.490.000,00 354.020.000,00 209.246.000,00 155.668.000,00 598.890.000,00 18.191.000,00 226.030.000,00 42.000.000,00 200.869.000,00 202.923.000,00 346.726.000,00 114.304.000,00 7.590.000,00 460.160.000,00 80.988.000,00 63.861.000,00 188.550.000,00 320.850.000,00 80.970.000,00 5.745.000,00 124.090.000,00 59.975.000,00 105.474.000,00 6.160.000,00 52.886.000,00 6.821.000,00 25.680.000,00 104.994.000,00 10.589.000,00 22.550.000,00 136.646.000,00 149.100.000,00 Valore Nominale 28.073.462,35 6.570.085,34 111.304.943,39 31.751.865,64 38.936.130,81 49.252.688,91 172.928.593,30 156.739.516,32 41.271.702,19 3.739.802,92 93.785.587,40 173.052.625,97 363.961.609,63 219.463.968,12 143.788.248,44 70.769.574,95 17.010.246,29 200.229.810,27 40.544.242,61 210.234.499,12 202.910.692,29 347.835.960,36 114.821.575,40 7.233.255,52 35.491.950,90 60.619.344,43 65.660.804,69 133.951.888,68 37.889.292,50 80.964.542,97 5.663.242,80 123.951.661,18 36.575.923,60 92.895.379,86 6.074.354,51 53.855.793,53 9.464.934,52 25.539.219,75 31.243.186,71 10.335.884,95 22.034.222,87 94.429.550,18 47.853.631,84 Valore di bilancio (netto) NS NS NS NS NS NS Strutturato NS NS NS NS NS NS NS NS NS Strutturato NS NS NS Strutturato Strutturato Strutturato Strutturato NS NS NS NS NS Strutturato NS Strutturato NS NS NS NS NS Strutturato NS Strutturato Strutturato NS NS Strutturato Non Strutturato NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO Inflattivo Allegati 128 IT0005030702 IT0005029134 IT0005029100 IT0005029175 IT0005045247 IT0005045221 IT0005039794 IT0005038630 IT0005042160 IT0005047045 IT0005047052 IT0005055444 IT0005042640 IT0005042087 IT0005056608 IT0005068116 IT0005068090 IT0005069668 IT0005069627 IT0005069635 IT0005055071 IT0005059610 IT0005059362 IT0005075517 IT0005075509 IT0005071938 IT0005071755 IT0005086811 IT0005089336 IT0005114357 IT0005114365 IT0005107120 ISIN B IMI 14-14 3 B IMI 14-19 TV B IMI 14-17 1 B IMI 14-20 1.75 B IMI 14-18 5 B IMI 14-20 4.3 B IMI 14-20 1.5 B IMI 14-21 2.5 B IMI 14-18 7.1 B IMI 14-18 2 B IMI 14-20 2 B IMI 14-19 2.5 B IMI 14-20 1.8 B IMI 14-21 1.25 B IMI 14-20 2 B IMI 14-21 2.9 B IMI 14-16 10.5 BCA IMI 29/12/2014-2 BCA IMI 29/12/2014-2 BCA IMI 29/12/2014-2 B IMI 14-20 1.8 B IMI 14-20 2.15 B IMI 14-19 1.5 B IMI 15-18 8 B IMI 15-20 4.9 B IMI 15-21 1 B IMI 15-21 1.65 B IMI 15-20 1.7 B IMI 15-21 3 B IMI 15-22 3.25 B IMI 15-22 3.6 B IMI 15-20 TV Descrizione TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO 31-lug-2014 31-lug-2014 31-lug-2014 31-lug-2014 08-set-2014 08-set-2014 16-set-2014 22-set-2014 30-set-2014 14-ott-2014 14-ott-2014 23-ott-2014 05-nov-2014 05-nov-2014 07-nov-2014 27-nov-2014 27-nov-2014 19-dic-2014 19-dic-2014 19-dic-2014 23-dic-2014 24-dic-2014 24-dic-2014 22-gen-2015 22-gen-2015 27-feb-2015 27-feb-2015 31-mar-2015 07-apr-2015 14-mag-2015 14-mag-2015 04-giu-2015 Categoria Data emissione 31-lug-2020 31-lug-2019 31-lug-2017 31-lug-2020 08-set-2019 08-set-2020 16-set-2020 22-set-2021 30-set-2018 14-ott-2018 14-ott-2020 23-ott-2019 05-nov-2020 05-nov-2021 07-nov-2020 27-nov-2021 27-nov-2016 19-dic-2016 19-dic-2018 19-dic-2017 23-dic-2020 24-dic-2020 24-dic-2019 22-gen-2018 22-gen-2020 27-feb-2021 27-feb-2021 31-mar-2020 07-apr-2021 14-mag-2022 14-mag-2022 04-giu-2020 Data scadenza EUR EUR EUR USD NZD AUD USD EUR TRY GBP USD NOK USD EUR USD USD BRL EUR EUR EUR USD USD USD TRY NZD EUR USD USD USD GBP USD EUR Divisa 129 TOTALE 5.060.000,00 12.510.000,00 25.310.000,00 48.440.000,00 206.484.000,00 208.344.000,00 90.870.000,00 7.349.000,00 149.876.000,00 10.270.000,00 30.880.000,00 115.570.000,00 79.048.000,00 150.460.000,00 33.780.000,00 122.404.000,00 166.715.000,00 999.970.000,00 1.000.000.000,00 1.000.000.000,00 154.376.000,00 10.560.000,00 37.850.000,00 121.144.000,00 153.858.000,00 5.410.000,00 36.300.000,00 22.080.000,00 119.198.000,00 20.650.000,00 72.254.000,00 18.610.000,00 Valore Nominale 14.201.107.459,82 5.068.380,44 12.270.061,29 25.337.100,87 43.638.530,30 130.988.949,61 146.918.531,14 82.176.598,05 7.566.206,36 47.588.856,26 14.398.652,39 27.305.032,04 13.161.364,69 69.356.345,46 147.603.510,01 29.971.828,97 110.945.484,36 49.188.455,53 993.373.506,96 984.424.106,64 988.920.773,18 134.308.694,92 9.294.654,86 33.577.580,72 40.186.794,58 94.505.620,44 5.274.693,30 31.723.962,96 19.384.147,08 103.744.333,10 28.963.005,55 64.389.757,96 18.149.671,06 Valore di bilancio (netto) Strutturato NS NS NS NS NS NS NS NS NS Strutturato NS NS Strutturato NS NS NS NS NS NS NS NS NS NS NS NS NS NS Strutturato NS NS NS Strutturato Non Strutturato NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO Inflattivo Allegati Allegati Attestazione del Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari 130 Allegati Relazione della Società di Revisione 132