32 n. otiziario PERIODICO INFORMATIVO FEBBRAIO 2011 Autorizzazione Tribunale di Milano n. 539 del 12-10-2010 Fai davvero l’avvocato? Lunga vita ai luoghi comuni E tu di che cosa ti occupi? P iacere. Avvocato? Fai davvero l’avvocato? Sai Ma quanto guadagna un avvocato in media? L’avvocato di Berlusconi quanto guadagna? Indicativamente? E quello di Veronica Lario? che mio cognato è anche lui un avvocato? Secondo te lei non sta chiedendo un po’ Paolo si chiama, lo conosci? Avvocato troppo? Chiederesti lo stesso se fossi il suo o magistrato, non ricordo bene, tu sei avvocato? E se fossi Veronica Lario? Hai mai avvocato-avvocato? Proprio laureato tradito tua moglie? Da un punto di vista in giurisprudenza? Perché hai scelto legale un bacio è tradimento? Anche senza giurisprudenza? Hai il papà avvocato? lingua? Ce l’hai una collega carina da E allora perché l’hai scelta? E ti piace il tuo presentarmi? È vero che le avvocate sono lavoro? Ti occupi di civile o di penale? Solo tutte un po’ non farmi dire volgarità? L’hai civile? Non ti è mai capitato un omicidio? visto quel film recente sugli avvocati? L’hai Un furto? Una violenza? Nemmeno una trovato credibile? A parte la faccenda degli piccola? Niente? Difenderesti un assassino? extra-terrestri, intendo? E comunque anche Uno che sei sicuro che è un assassino? tra gli extra-terrestri ci saranno degli E un ladro? Anche se ha rubato avvocati, non credi? Ti senti mai solo un televisore? E un Poliglotti, in colpa per quello che fai? telefonino? Ma secondo te agenti della scientifica, esperti di gossip, Nemmeno un pochino? Alberto Stasi è colpevole? protagonisti di barzellette, Lo sai che legge non vuol E la Franzoni? investigatori privati, dire per forza giustizia? E dell’undici settembre procacciatori di starlette. Tu come ti poni a questo che cosa ne pensi, da un E ancora: amorali, proposito? Faresti causa punto di vista legale? Mi raccomandati, cabarettisti, ai tuoi genitori se avessi un daresti una mano per un latin lovers, farabutti. motivo valido? E ai tuoi ricorso contro una multa? Avvocati, un lavoro da tuttologi... nonni? Sono morti? Scusa, Senza che ci perdi molto non potevo saperlo, e di che cosa tempo, un ricorso veloce? Ti sono morti? Hai fatto causa all’ospedale? posso mandare i documenti? Mi dai Hai mai difeso qualcuno di antipatico? la tua e-mail? Ce l’hai anche un biglietto da visita? Il tribunale, come luogo in cui passare E un immigrato? Tu lo parli il legalese? Mi fai un esempio di frase tipica da le giornate, non lo trovi un po’ deprimente? avvocato? “Entro” e “non oltre” non Lo vedevi Perry Mason? A te quelle cose lì vogliono dire la stessa cosa? Quelle cose sono capitate? Mai? Ma c’è qualcuno in latino che usate hanno davvero un cui capitano? Ce l’hai una segretaria? significato o ve le siete inventate voi? È carina? A me lo puoi dire, è carina? Sei d’accordo che gli avvocati in fin dei conti Tu sei sposato? E lei t’ha sposato pur sono solo dei farabutti disposti a tutto? sapendo che sei un avvocato? Sto Non sei d’accordo? Perché no? Se ti scherzando, la sai quella barzelletta sugli pagassero per difendere Hitler, faresti avvocati? La differenza tra un cane e un presente che è morto o intascheresti avvocato morti investiti? La sai? Ti arrendi? comunque la parcella? Scusa? In che senso Te la dico? T’è piaciuta? Non ti fa ridere? La stavi scherzando? Non sei laureato in conoscevi già? Ma l’hai capita? Te la ripeto, giurisprudenza? E in che cosa sei laureato? davanti al cane ci sono i segni di frenata, Economia? Ah. Vabbè. non è bella? Ne vuoi sapere un’altra? Federico Baccomo Perché? Non ti piacciono le barzellette? Editoriale Cari Amici, la riforma universitaria è legge, ed anche alla prima lettura sembra aprire spazi per ALGIUSMI ed in genere per le associazioni di “alumni”. La riforma, essendo – almeno teoricamente - a costo zero, aumenta infatti la necessità degli Atenei di reperire risorse finanziarie. Ma reperire risorse dai privati vuol dire sfornare laureati dotati di preparazione utile a chi li impiegherà. Occorre quindi pensare a quali specifici profili professionali preparare con i corsi di giurisprudenza: ad esempio i giuristi di impresa, perchè ci sono delle aziende che li utilizzeranno e che potrebbero contribuire finanziariamene a dei corsi ad hoc. E poi dietro l’angolo ci sono le specializzazioni (i decreti attuativi le potrebbero introdurre). La collaborazione con la Facoltà deve quindi proseguire in modo più sistematico e portare a progetti nuovi. La nostra nuova socia Cristina Cannone, di IBM, ci espone qualche sua idea in argomento. Parliamo poi dell’assemblea annuale e salutiamo le new entries nel Direttivo: Riccardo Gussoni; Alberto Picci e Renzo Chiarullo. Renzo è stato Presidente nel 2001-2002 quindi non è una novità assoluta, ma un forte esempio di dedizione. Massimo Burgnignoli PREMIAMI Una serata di festa chiude e rilancia un anno “meritevole” di Algiusmi DI MASSIMO BURGHIGNOLI annuale dei soci L’ assemblea si è tenuta mercoledì 24 novembre 2010 alle 18 presso l’Istituto di Storia del Diritto italiano di via Festa del Perdono, con il consueto bilancio annuale delle numerose attività ed iniziative della nostra Associazione a cura del Presidente Ilaria Livigni. Sono stati ricordati gli eventi formativi accreditati: l’incontro con l’avv. Antonio Papi Rossi in materia di diritto comunitario e internazionale “La bonifica dei siti inquinati”; con il prof. Alberto Gaffuri “Il Diritto Tributario Internazionale Italiano. Le imposte indirette”; con l’avv. Luca Masera “Il Pacchetto Sicurezza – aggiornamenti”, con il Giudice Luigi Cerqua “Lo stalking”. Inoltre, gli eventi conviviali con Salvatore Carrubba e Remo Danovi, che ha presentato la sua ultima fatica “Il processo al buio”. Da ultimo, l’evento formativo incentrato sul cortometraggio del Collega Alessandro Melano “Avvocato!”, dedicato al sacrificio dell’avv. Fulvio Croce, ed ai problemi giuridici e deontologici dell’avvocato che si trova ad assistere persone che rifiutano la difesa tecnica. Personalmente ho trovato molto convincente, anche se non assistita da successo processuale, la tesi esposta da Franzo Grande Stevens. Sono stati anche ricordati il rinnovamento di questo Notiziario ed il prossimo rinnovamento del sito web, per preparare ALGIUSMI alle nuove sfide degli anni a venire. Ad esito dell’assemblea il Direttivo è così composto: Presidente Ilaria Li Vigni; Vicepresidente: Massimo Burghignoli; Presidente Uscente Francesco Abbozzo Franzi; 2 Segretario e Coordinatore elenco soci Claudia Melillo; Tesoriere Massimo Zirulia Direttore responsabile del Notiziario Alberto Picci; Direttore Editoriale Massimo Burghignoli; Consiglieri: Ugo Friedmann; Sarah Molena; Guido Moretto; Ida Pernarella; Angelica Bonfanti; Cristina Fussi; Oronzo Chiarullo; Riccardo Gussoni; Alberto Picci. Come sempre, all’assemblea è seguita la conviviale presso l’Hotel de la Ville, con la premiazione del Laureato Benemerito prof. Valerio Onida, Presidente Emerito della Corte Costituzionale nonché dei 28 Laureati Meritevoli, cioè i neo laureati che hanno concluso il loro percorso accademico in corso e con il massimo dei voti. Mentre a Valerio Onida dedichiamo un breve pensiero di Maria Luisa Menozzi Cantele, ne ricordiamo il convinto elogio alla nostra Associazione, mentre desideriamo riprodurre i nomi dei 28 Laureati meritevoli: Alessandro Basilico, Lucia Bolognini, Carlotta Bonanomi, Alberto Buonfino, Marta Calderoni, Benedetta Cappiello, Francesca Colombo, Matteo Cordeddu, Giulio Della Croce, Ilaria Gandini, Davide Gianni, Francesca Iaquinta, Lea Lidia LaVitola, Francesca Limentani, Diego Loy, Paolo Manzoni, Elena Meloni, Susanna Molteni, Edoardo Pedersoli, Marta Pelazza, Laura Quadri, Marco Scavello, Alberto Achille Strati, Ghayas Syed, Ilaria Traina, Tommaso Trinchera, Chiara Valori, Valentina Villa. A DESTRA IL PRESIDENTE LI VIGNI CON VALERIO ONIDA. IN BASSO, LA PREMIAZIONE DI ALCUNI DEI LAUREATI MERITEVOLI. NELL’ALTRA PAGINA QUALCHE MOMENTO DELLA SERATA Valerio Onida: un cittadino al servizio della giustizia Nato nel 1936 a Milano dove ha sempre vissuto, sposato con 5 figli, Valerio Onida è nonno di 5 nipoti. Docente di Diritto costituzionale, insegna Giustizia costituzionale nell’Università degli Studi di Milano. Avvocato esperto di Diritto costituzionale e amministrativo, ha difeso Regioni ed enti locali dinanzi alle supreme giurisdizioni. Eletto nel 1996 giudice della Corte costituzionale ne è divenuto Presidente nel 2004. Scaduto il mandato ha ripreso l’insegnamento. Opera come volontario presso lo sportello giuridico del carcere di Bollate. Promuove la diffusione della cultura costituzionale nelle scuole e fra i cittadini. Quando l’impegno è un investimento DI MARIA LUISA MENOZZI CANTELE sempre a qualcosa, avere dei T endere progetti, cercare di realizzarli, questa è la bella testimonianza che i 28 neo-laureati hanno saputo dare nella serata del 24 novembre. Laurearsi in corso e mirare subito ad una meta con la speranza che, anche se costa fatica, l’impegno verrà presto o tardi premiato; diventeranno avvocati, notai, molti diventeranno magistrati, alcuni faranno esperienze all’estero. La volontà 3 aiuterà senz’altro ad affrontare le immancabili difficoltà. Un altro validissimo esempio lo ha dato Valerio Onida, uno dei più meritevoli laureati della nostra facoltà, che con il suo impegno ha affrontato la professione di avvocato, l’attività di docente, di Presidente alla Corte Costituzionale, mantenendo sempre vivo l’interesse e l’entusiasmo, la voglia di fare di quando anch’io, giovane, lo frequentavo, subito dopo l’Università, apprezzandone la serietà, l’impegno e le capacità. INTERVISTAMI ILARIA LI VIGNI La parità è un diritto... calpestato DI PAOLA POLI P ubblicando “Donne che cambiano” (Franco Angeli edizioni) , Paola Poli ha analizzato le mutazioni aziendali e personali che scaturiscono dall’ingresso della componente femminile nelle varie carriere. Qui, intervista Ilaria Li Vigni, presidente ALGIUSMI e della Commissione Pari Opportunità del CNF e dell’Ordine degli Avvocati di Milano. Facciamo ancora fatica a sfondare il tetto di cristallo ma siamo di fronte a un fenomeno importante: per la prima volta nella storia, le donne hanno assunto una presenza sul lavoro e nell’economia tale da far prevedere una forte evoluzione, in ambito lavorativo, politico, sociale: come è la situazione delle donne avvocato? Dall’evoluzione temporale dell’iscrizione delle Avvocate negli albi forensi è chiara la loro crescita repentina: negli anni ’80 superavano il 6%, dopo un decennio il 20%, nel 2010 hanno toccato il 48%. Il dato è ancora più indicativo se relazionato all’età. In un’avvocatura giovane e dinamica (il 62% degli iscritti ha tra i 24 e i 44 anni), gli avvocati italiani con età inferiore a 40 anni sono in maggioranza costituiti da donne, circa il 52% del totale. Il trend di crescita si riflette anche in termini di reddito e accesso a cariche di rilievo? Purtroppo i dati non dimostrano una grande evoluzione in questa direzione. Sotto il profilo economico, dagli ultimi dati pubblicati da Cassa Forense risulta che, in genere, il reddito dichiarato dall’Avvocata è inferiore alla metà rispetto a quello dichiarato dall’Avvocato. Nel 2008, le Avvocate hanno dichiarato un reddito medio pari a 36.000 euro rispetto a quello dichiarato dai Colleghi pari a 94.000 euro. Raramente le donne avvocato sono promosse a livelli di responsabilità e difficilmente sono titolari di studio (solo il 30% delle avvocate contro il 70% degli uomini). Il problema del gap retributivo nella professione forense deve sensibilizzare l’intera Avvocatura. In Italia la disparità di genere si manifesta in particolare nell’incontro tra maternità e sviluppo di carriera. I numeri dicono che oltre il 20% delle donne abbandona il lavoro con la nascita del primo figlio; cosa accade alle avvocate? Si potrebbe immaginare che nella libera professione le cose siano diverse: una volta che hai uno studio tuo o associato sei più libero di gestire tempo, carichi di lavoro, clienti. Questa flessibilità dovrebbe definire un rapporto migliore tra lavoro e vita familiare. Un grande numero di Donne Avvocato, a causa dell’elevata mole di lavoro giornaliero, dichiara di chiedere la cancellazione dall’albo dopo solo cinque anni dall’ottenimento dell’abilitazione alla professione. Le donne professioniste hanno il problema di conciliare il lavoro con le responsabilità di carattere privato (cura dei figli e dei genitori anziani), molte cercano di avere un equilibrio tra vita privata e lavoro e vengono penalizzate sul reddito, altre lavorano con orari simili a quelli dei colleghi uomini, ma visibilmente sotto stress e raramente vengono promosse. 4 SOPRA, ILARIA LI VIGNI, PRESIDENTE DELL’ALGIUSMI. IN ALTO A SINISTRA, PAOLA POLI, AUTRICE DEL SAGGIO “DONNE CHE CAMBIANO” Quindi cosa consiglierebbe alla crescente fascia di giovani avvocate? Le donne dirigenti investono anche su se stesse, sulla loro formazione con corsi su leadership, gestione del tempo, comunicazione e negoziazione, conciliazione lavoro/famiglia... Innanzitutto, le professioniste devono iniziare a fare gioco di squadra, con la creazione della c.d. rete e del networking e collaborando tra di loro, seguire corsi di formazione e aggiornamento per sviluppare le potenzialità personali, (come quelli organizzati da circa due anni dal Comitato pari opportunità dell’Ordine Avvocati di Milano) per la gestione della leadership e per la giusta valutazione delle proprie competenze professionali. Quanto alla conciliazione tra lavoro di cura e professione, ritengo che, innanzitutto, occorra un cambiamento culturale e modelli di gestione del lavoro nuovi come esistono in altri paesi europei con situazioni culturali e organizzative più evolute della nostra. RACCONTAMI Da Milano a Bruxelles grazie a Pechino DI JACOPO ANDREA LAMBRI uesta è la mia esperienza di Q tirocinio in corso al Fair Trade Advocacy Office, a Bruxelles... Mi sia però concesso partire da dove tutto è cominciato: la presentazione della Summer School in Cina 2009. Fu la prima volta che presi realmente in considerazione l’idea di arricchire studi e curriculum con un’esperienza all’estero, ma con quale diverso spirito da quello con cui lo farei ora! Ripensandoci, capisco solo ora che il vero valore aggiunto non è venuto dalle lezioni che pure hanno perfezionato il mio modo di “ragionare giuridicamente”. Infatti, credo che nulla sia riuscito a farmi penetrare nello spirito di un’altra cultura quanto le chiacchierate con uno studente della regione di Xi’an o l’incontro fortuito avvenuto su un autobus con una professoressa in pensione. Metodo, determinazione, accortezza, servilità, modestia: non avrei potuto apprezzarne il significato senza un contatto umano di questo tipo. Vedere un’anziana signora che scende dall’autobus per accompagnarci a contrattare (alla cinese) il prezzo di un iPod e farci avere - a noi sconosciuti - il prezzo migliore, è valso da solo l’intero mese di permanenza in Cina. Percepire la curiosità e lo zelo di un amico nel chiederci come viviamo in Italia e nello spiegarci l’onore e le responsabilità di essere un membro del Partito Comunista Cinese valevano la pena di partire. A questo punto qualcuno potrebbe chiedermi: non dovevi parlare del tirocinio a Bruxelles? È presto detto: senza quei trenta giorni di permanenza in Cina non sarei qui. Per prima cosa, perché l’Università ha deciso di attivare per noi degli stage, tra cui appunto questo a Bruxelles. Non si pensi che sia una forma di favoritismo. È piuttosto l’impegno a sviluppare, in un iter duraturo e che richiede sacrifici personali, economici e accademici, conoscenze acquisite. In secondo luogo, perché solo avendo vissuto a così stretto contatto con i miei straordinari (perché lo sono tutti, me lo si conceda) compagni, riesco ora a lavorare – in inglese – con un tedesco e una britannica alle dipendenze di uno spagnolo! Non è un problema di lingua, ma di abitudine a entrare nella testa di altre persone, capire come pensano, come ti considerano. Tanto più se – e qui passiamo finalmente a descrivere di che cosa mi occupo – siamo impegnati nel promuovere e sostenere la filosofia del commercio equo-solidale di fronte alle istituzioni comunitarie... il Fair Trade Advocacy Office. Siamo i lobbisti di tutte le 5 «Non dovevi parlare del tirocinio a Bruxelles? È presto detto: senza quei trenta giorni di permanenza in Cina non sarei qui» iniziative che si ripropongono di commerciare in Europa beni prodotti nel Sud del Mondo a condizioni eque, che garantiscano un buon affare per il consumatore ma anche uno strumento di sviluppo per i produttori dei paesi sottosviluppati. Lobbisti, perché monitoriamo l’attività dell’Unione Europea e interloquiamo con essa, cercando d’influenzarne le decisioni. Questo richiede comprensione della legislazione e degli interessi politici, ossia, come dicevo, fare proprio lo spirito delle norme e dei rapporti sociali; poi trasmettiamo ai funzionari della Commissione o a membri del Parlamento Europeo (o alle delegazioni degli Stati membri) il risultato dell’analisi compiuta, in modo da persuaderli a supportare il Fair Trade. Muniti della sola media universitaria e del rigido approccio accademico, credo sia impossibile svolgere un simile lavoro. Non si potrebbe cogliere il pensiero e i sentimenti di chi ci sta di fronte e giungere davvero a capirlo. Ecco perché ancora oggi mi riempio di gioia a ripensare a quegli incontri: in fondo, un appuntamento di lavoro con un funzionario della Commissione Europea non è altro che una chiacchierata. CLICCAMI Un sogno chiamato Adoremi DI CRISTINA CANNONE I f you can dream it, you can do it” diceva Walt Disney. Io, ad esempio, sogno la nascita della comunità Alumni & DOnor RElations uniMI (ADOREMI). L’idea nasce dall’attività che ho svolto tra gli anni 2001-2007 nella Direzione IBM University Relations. Lavoravo a stretto contatto con il mondo accademico, e sono grata a tutti i docenti con i quali ho interagito. La ricchezza culturale che ho maturato in quel ruolo è incommensurabile. Sono altresì riconoscente a IBM per avermi affidato tale mansione; ora sono impegnata sul fronte della Client Satisfaction. Sono quindi certa che il mio articolo vi renderà soddisfatti tanto di ALGIUSMI quanto di IBM. Non so se avrei mai pensato di iscrivermi a una seconda laurea se non avessi avuto l’opportunità di entrare di nuovo in contatto con il mondo accademico. Nel mio precedente incarico ero anche chiamata a pubblicizzare l’ IBM Academic Initiative, un programma a supporto delle esigenze didattiche e di ricerca delle Università. L’iscrizione è gratuita per docenti e ricercatori che si impegnino a scaricare il software IBM per finalità non commerciali. E’disponibile un supporto tecnico via e-mail, o l’aiuto di un folto gruppo di volontari (gli IBM University Ambassador). Questi colleghi offrono la propria disponibilità anche per testimonianze, seminari e brevi corsi, gratuitamente. A questo indirizzo potete avere maggiori informazioni: www-304.ibm.com/university/ scholars/it/index.html In qualità di IBM University Ambassador e alumnus uniMI sono quindi felice di farvi conoscere questo programma. Qui arriva il sogno: se fosse già esistita la comunità ADOREMI, avrei potuto parlarvi da tempo dell’Academic Initiative. Analogamente, sarei stata avvisata delle belle – e spesso gratuite – iniziative universitarie, che a mia volta avrei potuto segnalare ad amici, parenti e colleghi. Per dare maggior tributo all’impegno dell’Università degli Studi di Milano in ambito culturale. Perché un grande Ateneo è anche un grande promotore di cultura. Ho invece scoperto l’Orchestra, il Coro, e “Alice nel Paese della Scienza” – il nuovo spettacolo del 6 SOPRA, UNA SCENA DELLO SPETTACOLO TEATRALE “ALICE NEL PAESE DELLA SCIENZA”, REALIZZATO DAL LABORATORIO SAT laboratorio SAT (ScienzaATeatro, www.unimi.it/news/46028.htm) perché sono di nuovo una studentessa. Queste lodevoli iniziative non esistevano ai tempi della prima laurea. Ho quindi deciso di associarmi ad ALGIUSMI, perché è giusto che chi frequenta i Concerti dell’Orchestra dia il proprio contributo, e ALGIUSMI infatti sponsorizza l’Orchestra. Sogno la nascita di una comunità dove simili iniziative siano messe a fattor comune di tutti i laureati Statale, quindi non solo dei laureati in Giurisprudenza. Come dipendente IBM aderisco, tra le altre, alla comunità IBM ON CAMPUS e in quello spazio parlo spesso della mia esperienza universitaria. Una comunità ADOREMI consentirebbe ai soci di sapere, ad esempio, che IBM finanzia anche borse di studio per studenti di facoltà scientifiche che conseguono un dottorato di ricerca - le IBM P.h.D. Fellowship. Quanti anti alumni UniMI potrebbero raccontarci di programmi simili? www-304.ibm.com/university/ scholars/it/fellowship.html Come studentessa, invece, sono stata invitata a contribuire al documento di indirizzo strategico della Statale, in un processo collaborativo esteso a tutti, ricercatori, studenti, docenti e personale. Già in quel contesto suggerivo la nascita di ADOREMI: www.uniwiki.it/wiki/index.php/ Discussione:Offerta_culturale. Reputo, infatti, che ci siano alumni UniMI interessati, come me, al futuro della propria Università, e desiderosi di contribuire, anche con donazioni, al successo degli studenti più meritevoli. Yes, I can dream it. SCOPRIMI I “vip” di ieri nelle case di oggi DI MARIA LUISA MENOZZI CANTELE VINCENZO MONTI Via Verdi Al numero 7 di Via Verdi, una lapide ricorda che “in questa casa Vincenzo Monti poeta abitò e morì il XIII ottobre MDCCCXXVIII”. Qui abitò infatti il traduttore di Omero con la moglie Teresa Pikler, amata da Porta e da Foscolo. Anche Leopardi, che negli anni giovanili venne a Milano, per pubblicare le sue opere, frequentò la sua casa. S dei palazzi si possono scoprire e si guarda in alto sulle facciate frammenti di vita, particolari curiosi e anche capire quanto Milano sia stata amata da personaggi famosi. ALESSANDRO MANZONI Via Visconti di Modrone Al numero 16 di Via Visconti di Modrone, una piccola targa ricorda che “qui nacque Alessandro Manzoni”, che, come è noto, in seguito acquistò la palazzina di Piazza Belgioioso che fece ornare tutta di cotti, dove visse con la madre Giulia Beccaria, la moglie Enrichetta Blondel e i suoi dodici figli fino alla morte, il 22 maggio 1873. Nella casa, in due stanze al piano terra, abitò e lavorò Tommaso Grossi che qui compose tutte le sue opere da “I Lombardi alla prima Crociata” a “Marco Visconti”. CESARE BECCARIA Via Brera Cesare Beccaria abitò il palazzo di Via Brera 6, con la prima moglie, l’anticonformista Teresa Blasco, madre di Giulia, che morì appena trentenne, e con la seconda moglie, la contessa Anna Barbò. Non si può trascurare di ricordare che Marianna De Leyva, nipote di Tomaso Marino, appaltatore di gabelle e strozzino, nacque e visse la sua adolescenza a Palazzo Marino, nelle stanze ora occupate dall’Ufficio del Sindaco, finché, nel 1589, in obbedienza al padre, Don Martino de Leyva prese il velo nel convento di S. Margherita a Monza. A seguito della tragica vicenda con Egidio degli Osii, venne processata e rinchiusa prima al Bocchetto, l’attuale palazzo delle Poste al Cordusio, e, in seguito, nei sotterranei del convento di Via S. Valeria. 7 SOPRA, ALESSANDRO MANZONI E LA LAPIDE DI VIA VISCONTI DI MODRONE. SOTTO A DESTRA, VINCENZO MONTI E LA CASA DI VIA VERDI; A SINISTRA UNA VECCHIA STAMPA DI PALAZZO MARINO, DOVE VISSE MARIANNA DE LEYVA CARLO PORTA Via Larga Carlo Porta nacque nel 1775 nel palazzo, ora scomparso, sito in Via Manzoni, di fronte alla Chiesa di San Francesco di Paola. A seguito dei contrasti con il padre, che gli fece abbandonare gli studi, andò a vivere a Venezia; tornò in seguito a Milano e lavorò come impiegato sotto il Prina, l’esattore barbaramente ucciso dalla folla inferocita nella sua stessa abitazione, e abitò in Via degli Omenoni. Dopo il matrimonio con Vincenzina Prevosti, andò ad abitare nella Contrada del Monte; nel 1814 veniva promosso cassiere generale del Monte. Nel 1816 inaugurò a “ca’ sua” la famosa cameretta dove si riunirono gli amici scrittori a declamare poesie, prima, nel pomeriggio della domenica, poi, anche il mercoledì e il sabato. Milano gli ha dedicato una statua là dove c’era il “Verziere”, in omaggio ad una delle sue più note poesie “La Ninetta del Verzèè”. CONVENZIONA MI PER USUFRUIRE DELLE AGEVOLAZIONI STIPULATE BISOGNA ESSERE SOCI DELL’ALGIUSMI ED ESIBIRE LA TESSERA... TEATRO CRT - Centro di Ricerca per il Teatro. Le riduzioni Teatridithalia. I prezzi dei biglietti per la stagione Elfo Puccini 2010/2011 sono ridotti da 30 a 24 euro. Il teatro Elfo Puccini è in corso Buenos Aires 33. Per info: www.elfo.org e 02.00660606 Teatro i. I soci Algiusmi hanno diritto a una riduzione da 15 a 7,50 euro su ogni biglietto per gli spettacoli della stagione 2010/2011. Tra febbario e marzo saranno in scena gli spettacoli “Signorine”, “Enimirc”, “Lucido”, “Col sole in fronte” (foto), “Periodo nero” e “Per Amleto”. Il Teatro i è in via Gaudenzio Ferrari 11. Per info: 02.8323156 e www.teatroi.org LIBRI per la programmazione teatrale 2010/2011 nelle sale milanesi CRT Teatro dell’Arte (viale Alemagna 6) e CRT Salone (via Ulisse Dini 7) prevedono un costo di dieci euro a spettacolo (invece di 15) fatta eccezione per “George Dandin o il marito raggirato” e “La trilogia degli occhiali”. Per ogni chiarimento chiamare lo 02.89011644 o scrivere una mail a [email protected]. ! Quelli di Grock. Le opere della storica compagnia teatrale Quelli di Grock al teatro Leonardo (via Ampère 1) costano 14 euro invece di 20. Per informazioni, telefonare allo 02.26681166. SHOPPING INIZIATIVE Libreria Giuffrè Pierre Bonnet Camera arbitrale di Milano All’angolo con via Larga, in piazza Santo Stefano 5, sorge la prestigiosa Libreria Giuffrè. Qui, tutti i soci Algiusmi possono godere di uno sconto del 13% sui libri editi da Giuffrè e sulla maggior parte dei libri di altri editori. Per mettersi in contatto con la libreria, telefonare al numero 02.58303695/52. Abbiamo il piacere di informarvi che nella sede storica di Pierre Bonnet, in via Tortona 4, grazie agli accordi intrapresi tutti i tesserati dell’Algiusmi potranno usufruire dei seguenti sconti: 35% sugli orologi a marchio Pierre Bonnet e Levi’s, 30% su gioielleria e oreficeria, 25% su argento, orologi Pierre Bonnet Sport Line, Barbie e Action man. A chi richiede la Golden Card Pierre Bonnet viene garantito un 5% di credito per ogni acquisto. I soci Algiusmi hanno diritto a una riduzione del 20% sul prezzo per la partecipazione a iniziative formative, seminariali ecc offrte a paamento e sulla quota di iscrizione alla biblioteca del Centro Studi. Per saperne di più consultare il sito internet www.camera-arbitrale.it o chiamare lo 02.85154444. MUSICA LaVerdi. Sconto del 25% sui cincerti e riduzione estendibile a un accompagnatore. Per info: 02.83389401 e www.laverdi.org ! United Europe Chamber Orchestra. Carnet di 5. Per info: 02.36527958 e www.ueco.it ! Milano musica. Riduzione speciale sugli abbonamenti: 40 euro invece di 160. Per info: 02 20403478 e ww.milanomusica.org ! ! Orchestra dell’Università degli Studi. L’agevolazione è di circa il 50% sul prezzo del singolo biglietto. Algiusmi sostiene l’Orchesta dell’Università degli Studi (foto) cui versa ogni anno, da quattro anni, un contributo. Tra i prossimi appuntamenti presso l’Aula Magna: il 22 febbraio si terrà il concerto della pianista Costanza Principe, il 22 marzo quello del Quartetto Solari. Per info: www.orchestra.unimi.it Direttore responsabile: Alberto Picci Direttore editoriale: Massimo Burghignoli Realizzazione grafica: Studio Migual Hanno collaborato a questo numero: Federico Baccomo, Maria Luisa Menozzi Cantele, Priscilla M. C. Robledo, Ilaria Li Vigni, Giovanni De Berti Segreteria: via Festa del Perdono 3/7 - 20122 Milano - Tel. 02 58325649 - [email protected] - www.algiusmi.it