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n.
otiziario
PERIODICO INFORMATIVO
FEBBRAIO 2011
Autorizzazione Tribunale di Milano n. 539 del 12-10-2010
Fai davvero l’avvocato?
Lunga vita ai luoghi comuni
E tu di che cosa ti occupi?
P iacere.
Avvocato? Fai davvero l’avvocato? Sai
Ma quanto guadagna un avvocato in media?
L’avvocato di Berlusconi quanto guadagna?
Indicativamente? E quello di Veronica Lario?
che mio cognato è anche lui un avvocato?
Secondo
te lei non sta chiedendo un po’
Paolo si chiama, lo conosci? Avvocato
troppo?
Chiederesti
lo stesso se fossi il suo
o magistrato, non ricordo bene, tu sei
avvocato?
E
se
fossi
Veronica Lario? Hai mai
avvocato-avvocato? Proprio laureato
tradito
tua
moglie?
Da
un punto di vista
in giurisprudenza? Perché hai scelto
legale un bacio è tradimento? Anche senza
giurisprudenza? Hai il papà avvocato?
lingua? Ce l’hai una collega carina da
E allora perché l’hai scelta? E ti piace il tuo
presentarmi? È vero che le avvocate sono
lavoro? Ti occupi di civile o di penale? Solo
tutte un po’ non farmi dire volgarità? L’hai
civile? Non ti è mai capitato un omicidio?
visto quel film recente sugli avvocati? L’hai
Un furto? Una violenza? Nemmeno una
trovato credibile? A parte la faccenda degli
piccola? Niente? Difenderesti un assassino?
extra-terrestri, intendo? E comunque anche
Uno che sei sicuro che è un assassino?
tra gli extra-terrestri ci saranno degli
E un ladro? Anche se ha rubato
avvocati, non credi? Ti senti mai
solo un televisore? E un
Poliglotti,
in colpa per quello che fai?
telefonino? Ma secondo te
agenti della scientifica,
esperti di gossip,
Nemmeno un pochino?
Alberto Stasi è colpevole?
protagonisti di barzellette,
Lo sai che legge non vuol
E la Franzoni?
investigatori privati,
dire per forza giustizia?
E dell’undici settembre
procacciatori di starlette.
Tu come ti poni a questo
che cosa ne pensi, da un
E ancora: amorali,
proposito?
Faresti causa
punto di vista legale? Mi
raccomandati, cabarettisti,
ai
tuoi
genitori
se avessi un
daresti una mano per un
latin lovers, farabutti.
motivo
valido?
E
ai tuoi
ricorso contro una multa?
Avvocati, un lavoro
da tuttologi...
nonni? Sono morti? Scusa,
Senza che ci perdi molto
non potevo saperlo, e di che cosa
tempo, un ricorso veloce? Ti
sono morti? Hai fatto causa all’ospedale?
posso mandare i documenti? Mi dai
Hai mai difeso qualcuno di antipatico?
la tua e-mail? Ce l’hai anche un biglietto da
visita? Il tribunale, come luogo in cui passare E un immigrato? Tu lo parli il legalese?
Mi fai un esempio di frase tipica da
le giornate, non lo trovi un po’ deprimente?
avvocato? “Entro” e “non oltre” non
Lo vedevi Perry Mason? A te quelle cose lì
vogliono dire la stessa cosa? Quelle cose
sono capitate? Mai? Ma c’è qualcuno
in latino che usate hanno davvero un
cui capitano? Ce l’hai una segretaria?
significato o ve le siete inventate voi?
È carina? A me lo puoi dire, è carina?
Sei d’accordo che gli avvocati in fin dei conti
Tu sei sposato? E lei t’ha sposato pur
sono solo dei farabutti disposti a tutto?
sapendo che sei un avvocato? Sto
Non sei d’accordo? Perché no? Se ti
scherzando, la sai quella barzelletta sugli
pagassero per difendere Hitler, faresti
avvocati? La differenza tra un cane e un
presente che è morto o intascheresti
avvocato morti investiti? La sai? Ti arrendi?
comunque la parcella? Scusa? In che senso
Te la dico? T’è piaciuta? Non ti fa ridere? La
stavi scherzando? Non sei laureato in
conoscevi già? Ma l’hai capita? Te la ripeto,
giurisprudenza? E in che cosa sei laureato?
davanti al cane ci sono i segni di frenata,
Economia? Ah. Vabbè.
non è bella? Ne vuoi sapere un’altra?
Federico Baccomo
Perché? Non ti piacciono le barzellette?
Editoriale
Cari Amici,
la riforma universitaria è
legge, ed anche alla prima
lettura sembra aprire spazi
per ALGIUSMI ed in genere
per le associazioni di
“alumni”. La riforma, essendo
– almeno teoricamente - a
costo zero, aumenta infatti la
necessità degli Atenei di
reperire risorse finanziarie. Ma
reperire risorse dai privati
vuol dire sfornare laureati
dotati di preparazione utile
a chi li impiegherà. Occorre
quindi pensare a quali
specifici profili professionali
preparare con i corsi di
giurisprudenza: ad esempio
i giuristi di impresa, perchè
ci sono delle aziende
che li utilizzeranno e che
potrebbero contribuire
finanziariamene a dei corsi ad
hoc. E poi dietro l’angolo ci
sono le specializzazioni (i
decreti attuativi le potrebbero
introdurre). La collaborazione
con la Facoltà deve quindi
proseguire in modo più
sistematico e portare a
progetti nuovi. La nostra
nuova socia Cristina
Cannone, di IBM, ci espone
qualche sua idea in
argomento. Parliamo poi
dell’assemblea annuale e
salutiamo le new entries nel
Direttivo: Riccardo Gussoni;
Alberto Picci e Renzo
Chiarullo. Renzo è stato
Presidente nel 2001-2002
quindi non è una novità
assoluta, ma un forte
esempio di dedizione.
Massimo Burgnignoli
PREMIAMI
Una serata di festa chiude e rilancia
un anno “meritevole” di Algiusmi
DI
MASSIMO BURGHIGNOLI
annuale dei soci
L’ assemblea
si è tenuta mercoledì 24
novembre 2010 alle 18 presso
l’Istituto di Storia del Diritto italiano
di via Festa del Perdono, con il
consueto bilancio annuale delle
numerose attività ed iniziative della
nostra Associazione a cura del
Presidente Ilaria Livigni.
Sono stati ricordati gli eventi
formativi accreditati: l’incontro con
l’avv. Antonio Papi Rossi in materia
di diritto comunitario e
internazionale “La bonifica dei siti
inquinati”; con il prof. Alberto
Gaffuri “Il Diritto Tributario
Internazionale Italiano. Le imposte
indirette”; con l’avv. Luca Masera “Il
Pacchetto Sicurezza –
aggiornamenti”, con il Giudice Luigi
Cerqua “Lo stalking”. Inoltre, gli
eventi conviviali con Salvatore
Carrubba e Remo Danovi, che ha
presentato la sua ultima fatica “Il
processo al buio”. Da ultimo,
l’evento formativo incentrato sul
cortometraggio del Collega
Alessandro Melano “Avvocato!”,
dedicato al sacrificio dell’avv. Fulvio
Croce, ed ai problemi giuridici e
deontologici dell’avvocato che si
trova ad assistere persone che
rifiutano la difesa tecnica.
Personalmente ho trovato molto
convincente, anche se non assistita
da successo processuale, la tesi
esposta da Franzo Grande Stevens.
Sono stati anche ricordati il
rinnovamento di questo Notiziario
ed il prossimo rinnovamento del
sito web, per preparare ALGIUSMI
alle nuove sfide degli anni a venire.
Ad esito dell’assemblea il Direttivo
è così composto: Presidente Ilaria
Li Vigni; Vicepresidente: Massimo
Burghignoli; Presidente Uscente
Francesco Abbozzo Franzi;
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Segretario e Coordinatore elenco
soci Claudia Melillo; Tesoriere
Massimo Zirulia Direttore
responsabile del Notiziario Alberto
Picci; Direttore Editoriale Massimo
Burghignoli; Consiglieri: Ugo
Friedmann; Sarah Molena; Guido
Moretto; Ida Pernarella; Angelica
Bonfanti; Cristina Fussi; Oronzo
Chiarullo; Riccardo Gussoni;
Alberto Picci.
Come sempre, all’assemblea è
seguita la conviviale presso l’Hotel
de la Ville, con la premiazione del
Laureato Benemerito prof. Valerio
Onida, Presidente Emerito della
Corte Costituzionale nonché dei 28
Laureati Meritevoli, cioè i neo
laureati che hanno concluso il loro
percorso accademico in corso e
con il massimo dei voti.
Mentre a Valerio Onida dedichiamo
un breve pensiero di Maria Luisa
Menozzi Cantele, ne ricordiamo il
convinto elogio alla nostra
Associazione, mentre desideriamo
riprodurre i nomi dei 28 Laureati
meritevoli: Alessandro Basilico,
Lucia Bolognini, Carlotta Bonanomi,
Alberto Buonfino, Marta Calderoni,
Benedetta Cappiello, Francesca
Colombo, Matteo Cordeddu, Giulio
Della Croce, Ilaria Gandini, Davide
Gianni, Francesca Iaquinta, Lea
Lidia LaVitola, Francesca Limentani,
Diego Loy, Paolo Manzoni,
Elena Meloni, Susanna Molteni,
Edoardo Pedersoli, Marta Pelazza,
Laura Quadri, Marco Scavello,
Alberto Achille Strati, Ghayas Syed,
Ilaria Traina, Tommaso Trinchera,
Chiara Valori, Valentina Villa.
A DESTRA IL
PRESIDENTE LI VIGNI
CON VALERIO ONIDA.
IN BASSO,
LA PREMIAZIONE DI
ALCUNI DEI LAUREATI
MERITEVOLI.
NELL’ALTRA PAGINA
QUALCHE MOMENTO
DELLA SERATA
Valerio Onida: un cittadino al servizio della giustizia
Nato nel 1936 a Milano dove
ha sempre vissuto, sposato
con 5 figli, Valerio Onida è
nonno di 5 nipoti. Docente di
Diritto costituzionale, insegna
Giustizia costituzionale
nell’Università degli Studi di
Milano. Avvocato esperto di
Diritto costituzionale e
amministrativo, ha difeso
Regioni ed enti locali
dinanzi alle supreme
giurisdizioni. Eletto nel 1996
giudice della Corte
costituzionale ne è divenuto
Presidente nel 2004.
Scaduto il mandato ha
ripreso l’insegnamento.
Opera come volontario
presso lo sportello giuridico
del carcere di Bollate.
Promuove la diffusione
della cultura costituzionale
nelle scuole e fra i cittadini.
Quando l’impegno è un investimento
DI
MARIA LUISA MENOZZI CANTELE
sempre a qualcosa, avere dei
T endere
progetti, cercare di realizzarli, questa è
la bella testimonianza che i 28 neo-laureati
hanno saputo dare nella serata del 24
novembre. Laurearsi in corso e mirare
subito ad una meta con la speranza che,
anche se costa fatica, l’impegno verrà presto
o tardi premiato; diventeranno avvocati,
notai, molti diventeranno magistrati, alcuni
faranno esperienze all’estero. La volontà
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aiuterà senz’altro ad affrontare le
immancabili difficoltà. Un altro validissimo
esempio lo ha dato Valerio Onida, uno dei
più meritevoli laureati della nostra facoltà,
che con il suo impegno ha affrontato la
professione di avvocato, l’attività di docente,
di Presidente alla Corte Costituzionale,
mantenendo sempre vivo l’interesse e
l’entusiasmo, la voglia di fare di quando
anch’io, giovane, lo frequentavo, subito
dopo l’Università, apprezzandone la serietà,
l’impegno e le capacità.
INTERVISTAMI
ILARIA LI VIGNI
La parità è un diritto... calpestato
DI PAOLA
POLI
P
ubblicando “Donne che
cambiano” (Franco Angeli
edizioni) , Paola Poli ha analizzato
le mutazioni aziendali e personali
che scaturiscono dall’ingresso
della componente femminile
nelle varie carriere. Qui, intervista
Ilaria Li Vigni, presidente ALGIUSMI
e della Commissione Pari
Opportunità del CNF e dell’Ordine
degli Avvocati di Milano.
Facciamo ancora fatica a sfondare
il tetto di cristallo ma siamo di
fronte a un fenomeno importante:
per la prima volta nella storia,
le donne hanno assunto una
presenza sul lavoro e nell’economia
tale da far prevedere una forte
evoluzione, in ambito lavorativo,
politico, sociale: come è la
situazione delle donne avvocato?
Dall’evoluzione temporale
dell’iscrizione delle Avvocate
negli albi forensi è chiara la loro
crescita repentina: negli anni ’80
superavano il 6%, dopo un
decennio il 20%, nel 2010 hanno
toccato il 48%. Il dato è ancora
più indicativo se relazionato
all’età. In un’avvocatura giovane e
dinamica (il 62% degli iscritti ha
tra i 24 e i 44 anni), gli avvocati
italiani con età inferiore a 40 anni
sono in maggioranza costituiti da
donne, circa il 52% del totale.
Il trend di crescita si riflette anche
in termini di reddito e accesso a
cariche di rilievo?
Purtroppo i dati non dimostrano
una grande evoluzione in questa
direzione. Sotto il profilo economico,
dagli ultimi dati pubblicati da Cassa
Forense risulta che, in genere, il
reddito dichiarato dall’Avvocata
è inferiore alla metà rispetto a
quello dichiarato dall’Avvocato.
Nel 2008, le Avvocate hanno
dichiarato un reddito medio pari
a 36.000 euro rispetto a quello
dichiarato dai Colleghi pari a
94.000 euro. Raramente le
donne avvocato sono promosse
a livelli di responsabilità e
difficilmente sono titolari di
studio (solo il 30% delle avvocate
contro il 70% degli uomini).
Il problema del gap retributivo
nella professione forense deve
sensibilizzare l’intera Avvocatura.
In Italia la disparità di genere si
manifesta in particolare nell’incontro
tra maternità e sviluppo di carriera.
I numeri dicono che oltre il 20%
delle donne abbandona il lavoro
con la nascita del primo figlio;
cosa accade alle avvocate? Si
potrebbe immaginare che nella
libera professione le cose siano
diverse: una volta che hai uno
studio tuo o associato sei più
libero di gestire tempo, carichi di
lavoro, clienti. Questa flessibilità
dovrebbe definire un rapporto
migliore tra lavoro e vita familiare.
Un grande numero di Donne
Avvocato, a causa dell’elevata
mole di lavoro giornaliero,
dichiara di chiedere la
cancellazione dall’albo dopo solo
cinque anni dall’ottenimento
dell’abilitazione alla professione.
Le donne professioniste hanno
il problema di conciliare il lavoro
con le responsabilità di carattere
privato (cura dei figli e dei
genitori anziani), molte cercano
di avere un equilibrio tra vita
privata e lavoro e vengono
penalizzate sul reddito, altre
lavorano con orari simili a quelli
dei colleghi uomini, ma
visibilmente sotto stress e
raramente vengono promosse.
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SOPRA, ILARIA
LI VIGNI,
PRESIDENTE
DELL’ALGIUSMI.
IN ALTO A SINISTRA,
PAOLA POLI,
AUTRICE DEL SAGGIO
“DONNE CHE
CAMBIANO”
Quindi cosa consiglierebbe alla
crescente fascia di giovani
avvocate? Le donne dirigenti
investono anche su se stesse,
sulla loro formazione con corsi su
leadership, gestione del tempo,
comunicazione e negoziazione,
conciliazione lavoro/famiglia...
Innanzitutto, le professioniste
devono iniziare a fare gioco di
squadra, con la creazione della c.d.
rete e del networking e collaborando
tra di loro, seguire corsi di
formazione e aggiornamento per
sviluppare le potenzialità personali,
(come quelli organizzati da circa
due anni dal Comitato pari
opportunità dell’Ordine Avvocati
di Milano) per la gestione della
leadership e per la giusta valutazione
delle proprie competenze
professionali. Quanto alla
conciliazione tra lavoro di cura e
professione, ritengo che, innanzitutto,
occorra un cambiamento culturale
e modelli di gestione del lavoro
nuovi come esistono in altri paesi
europei con situazioni culturali e
organizzative più evolute della nostra.
RACCONTAMI
Da Milano a Bruxelles grazie a Pechino
DI JACOPO
ANDREA LAMBRI
uesta è la mia esperienza di
Q tirocinio
in corso al Fair Trade
Advocacy Office, a Bruxelles...
Mi sia però concesso partire
da dove tutto è cominciato:
la presentazione della Summer
School in Cina 2009. Fu la prima
volta che presi realmente in
considerazione l’idea di arricchire
studi e curriculum con un’esperienza
all’estero, ma con quale diverso
spirito da quello con cui lo farei ora!
Ripensandoci, capisco solo ora che
il vero valore aggiunto non è venuto
dalle lezioni che pure hanno
perfezionato il mio modo di
“ragionare giuridicamente”. Infatti,
credo che nulla sia riuscito a farmi
penetrare nello spirito di un’altra
cultura quanto le chiacchierate con
uno studente della regione di Xi’an
o l’incontro fortuito avvenuto su un
autobus con una professoressa in
pensione. Metodo, determinazione,
accortezza, servilità, modestia:
non avrei potuto apprezzarne il
significato senza un contatto umano
di questo tipo. Vedere un’anziana
signora che scende dall’autobus
per accompagnarci a contrattare
(alla cinese) il prezzo di un iPod e
farci avere - a noi sconosciuti - il
prezzo migliore, è valso da solo
l’intero mese di permanenza in
Cina. Percepire la curiosità e lo zelo
di un amico nel chiederci come
viviamo in Italia e nello spiegarci
l’onore e le responsabilità di essere
un membro del Partito Comunista
Cinese valevano la pena di partire.
A questo punto qualcuno potrebbe
chiedermi: non dovevi parlare del
tirocinio a Bruxelles? È presto
detto: senza quei trenta giorni
di permanenza in Cina non sarei qui.
Per prima cosa, perché l’Università
ha deciso di attivare per noi degli
stage, tra cui appunto questo a
Bruxelles. Non si pensi che sia una
forma di favoritismo. È piuttosto
l’impegno a sviluppare, in un iter
duraturo e che richiede sacrifici
personali, economici e accademici,
conoscenze acquisite. In secondo
luogo, perché solo avendo vissuto
a così stretto contatto con i miei
straordinari (perché lo sono tutti,
me lo si conceda) compagni, riesco
ora a lavorare – in inglese – con un
tedesco e una britannica alle
dipendenze di uno spagnolo!
Non è un problema di lingua, ma
di abitudine a entrare nella testa di
altre persone, capire come pensano,
come ti considerano. Tanto più se
– e qui passiamo finalmente a
descrivere di che cosa mi occupo –
siamo impegnati nel promuovere e
sostenere la filosofia del commercio
equo-solidale di fronte alle istituzioni
comunitarie... il Fair Trade Advocacy
Office. Siamo i lobbisti di tutte le
5
«Non dovevi
parlare del
tirocinio a
Bruxelles?
È presto detto:
senza quei
trenta giorni
di permanenza
in Cina non
sarei qui»
iniziative che si ripropongono
di commerciare in Europa beni
prodotti nel Sud del Mondo a
condizioni eque, che garantiscano
un buon affare per il consumatore
ma anche uno strumento di
sviluppo per i produttori dei paesi
sottosviluppati. Lobbisti, perché
monitoriamo l’attività dell’Unione
Europea e interloquiamo con essa,
cercando d’influenzarne le decisioni.
Questo richiede comprensione
della legislazione e degli interessi
politici, ossia, come dicevo, fare
proprio lo spirito delle norme e dei
rapporti sociali; poi trasmettiamo
ai funzionari della Commissione o
a membri del Parlamento Europeo
(o alle delegazioni degli Stati membri)
il risultato dell’analisi compiuta, in
modo da persuaderli a supportare
il Fair Trade. Muniti della sola media
universitaria e del rigido approccio
accademico, credo sia impossibile
svolgere un simile lavoro. Non si
potrebbe cogliere il pensiero e i
sentimenti di chi ci sta di fronte e
giungere davvero a capirlo. Ecco
perché ancora oggi mi riempio di
gioia a ripensare a quegli incontri:
in fondo, un appuntamento di
lavoro con un funzionario della
Commissione Europea non è altro
che una chiacchierata.
CLICCAMI
Un sogno chiamato Adoremi
DI CRISTINA CANNONE
I
f you can dream it, you can
do it” diceva Walt Disney.
Io, ad esempio, sogno la nascita
della comunità Alumni & DOnor
RElations uniMI (ADOREMI).
L’idea nasce dall’attività che ho
svolto tra gli anni 2001-2007
nella Direzione IBM University
Relations. Lavoravo a stretto
contatto con il mondo
accademico, e sono grata a tutti
i docenti con i quali ho interagito.
La ricchezza culturale che ho
maturato in quel ruolo è
incommensurabile. Sono altresì
riconoscente a IBM per avermi
affidato tale mansione; ora sono
impegnata sul fronte della Client
Satisfaction. Sono quindi certa
che il mio articolo vi renderà
soddisfatti tanto di ALGIUSMI
quanto di IBM. Non so se avrei
mai pensato di iscrivermi a una
seconda laurea se non avessi
avuto l’opportunità di entrare di
nuovo in contatto con il mondo
accademico. Nel mio precedente
incarico ero anche chiamata a
pubblicizzare l’ IBM Academic
Initiative, un programma a
supporto delle esigenze didattiche
e di ricerca delle Università.
L’iscrizione è gratuita per docenti
e ricercatori che si impegnino a
scaricare il software IBM per
finalità non commerciali.
E’disponibile un supporto tecnico
via e-mail, o l’aiuto
di un folto gruppo
di volontari (gli IBM
University Ambassador).
Questi colleghi offrono
la propria disponibilità
anche per
testimonianze, seminari
e brevi corsi,
gratuitamente. A questo
indirizzo potete avere
maggiori informazioni:
www-304.ibm.com/university/
scholars/it/index.html
In qualità di IBM University
Ambassador e alumnus uniMI
sono quindi felice di farvi
conoscere questo programma.
Qui arriva il sogno: se fosse già
esistita la comunità ADOREMI,
avrei potuto parlarvi da tempo
dell’Academic Initiative.
Analogamente, sarei stata avvisata
delle belle – e spesso gratuite –
iniziative universitarie, che a mia
volta avrei potuto segnalare ad
amici, parenti e colleghi. Per dare
maggior tributo all’impegno
dell’Università degli Studi
di Milano in ambito culturale.
Perché un grande Ateneo è anche
un grande promotore di cultura.
Ho invece scoperto l’Orchestra,
il Coro, e “Alice nel Paese della
Scienza” – il nuovo spettacolo del
6
SOPRA, UNA SCENA
DELLO SPETTACOLO
TEATRALE
“ALICE
NEL PAESE DELLA
SCIENZA”,
REALIZZATO DAL
LABORATORIO
SAT
laboratorio SAT (ScienzaATeatro,
www.unimi.it/news/46028.htm)
perché sono di nuovo una
studentessa. Queste lodevoli
iniziative non esistevano ai tempi
della prima laurea. Ho quindi
deciso di associarmi ad
ALGIUSMI, perché è giusto
che chi frequenta i Concerti
dell’Orchestra dia il proprio
contributo, e ALGIUSMI infatti
sponsorizza l’Orchestra. Sogno
la nascita di una comunità dove
simili iniziative siano messe a
fattor comune di tutti i laureati
Statale, quindi non solo dei
laureati in Giurisprudenza.
Come dipendente IBM aderisco,
tra le altre, alla comunità IBM ON
CAMPUS e in quello spazio
parlo spesso della mia esperienza
universitaria. Una comunità
ADOREMI consentirebbe ai soci
di sapere, ad esempio, che IBM
finanzia anche borse di studio
per studenti di facoltà scientifiche
che conseguono un dottorato di
ricerca - le IBM P.h.D. Fellowship.
Quanti anti alumni UniMI
potrebbero raccontarci
di programmi simili?
www-304.ibm.com/university/
scholars/it/fellowship.html
Come studentessa, invece, sono
stata invitata a contribuire al
documento di indirizzo strategico
della Statale, in un processo
collaborativo esteso a tutti,
ricercatori, studenti, docenti e
personale. Già in quel contesto
suggerivo la nascita di ADOREMI:
www.uniwiki.it/wiki/index.php/
Discussione:Offerta_culturale.
Reputo, infatti, che ci siano
alumni UniMI interessati, come
me, al futuro della propria
Università, e desiderosi
di contribuire, anche con
donazioni, al successo degli
studenti più meritevoli.
Yes, I can dream it.
SCOPRIMI
I “vip” di ieri nelle case di oggi
DI MARIA LUISA MENOZZI CANTELE
VINCENZO MONTI
Via Verdi
Al numero 7 di Via Verdi, una
lapide ricorda che “in questa casa
Vincenzo Monti poeta abitò e morì
il XIII ottobre MDCCCXXVIII”.
Qui abitò infatti il traduttore
di Omero con la moglie Teresa
Pikler, amata da Porta e da
Foscolo. Anche Leopardi, che
negli anni giovanili venne a
Milano, per pubblicare le sue
opere, frequentò la sua casa.
S dei palazzi si possono scoprire
e si guarda in alto sulle facciate
frammenti di vita, particolari curiosi
e anche capire quanto Milano sia
stata amata da personaggi famosi.
ALESSANDRO MANZONI
Via Visconti di Modrone
Al numero 16 di Via Visconti di
Modrone, una piccola targa ricorda
che “qui nacque Alessandro
Manzoni”, che, come è noto, in
seguito acquistò la palazzina di
Piazza Belgioioso che fece ornare
tutta di cotti, dove visse con la
madre Giulia Beccaria, la moglie
Enrichetta Blondel e i suoi dodici
figli fino alla morte, il 22 maggio
1873. Nella casa, in due stanze
al piano terra, abitò e lavorò
Tommaso Grossi che qui compose
tutte le sue opere da “I Lombardi
alla prima Crociata” a “Marco
Visconti”.
CESARE BECCARIA
Via Brera
Cesare Beccaria abitò il palazzo di
Via Brera 6, con la prima moglie,
l’anticonformista Teresa Blasco,
madre di Giulia, che morì appena
trentenne, e con la seconda
moglie, la contessa Anna Barbò.
Non si può trascurare di ricordare
che Marianna De Leyva, nipote
di Tomaso Marino, appaltatore
di gabelle e strozzino, nacque
e visse la sua adolescenza a
Palazzo Marino, nelle stanze ora
occupate dall’Ufficio del Sindaco,
finché, nel 1589, in obbedienza
al padre, Don Martino de Leyva
prese il velo nel convento
di S. Margherita a Monza.
A seguito della tragica vicenda
con Egidio degli Osii, venne
processata e rinchiusa prima
al Bocchetto, l’attuale palazzo
delle Poste al Cordusio, e, in
seguito, nei sotterranei del
convento di Via S. Valeria.
7
SOPRA, ALESSANDRO
MANZONI E LA
LAPIDE DI VIA
VISCONTI DI
MODRONE.
SOTTO A DESTRA,
VINCENZO MONTI E
LA CASA DI VIA
VERDI; A SINISTRA
UNA VECCHIA
STAMPA DI PALAZZO
MARINO, DOVE VISSE
MARIANNA DE LEYVA
CARLO PORTA
Via Larga
Carlo Porta nacque nel 1775 nel
palazzo, ora scomparso, sito in Via
Manzoni, di fronte alla Chiesa di San
Francesco di Paola. A seguito dei
contrasti con il padre, che gli fece
abbandonare gli studi, andò a vivere
a Venezia; tornò in seguito a Milano
e lavorò come impiegato sotto il
Prina, l’esattore barbaramente
ucciso dalla folla inferocita nella sua
stessa abitazione, e abitò in Via degli
Omenoni. Dopo il matrimonio con
Vincenzina Prevosti, andò ad abitare
nella Contrada del Monte; nel 1814
veniva promosso cassiere generale
del Monte. Nel 1816 inaugurò a “ca’
sua” la famosa cameretta dove si
riunirono gli amici scrittori a
declamare poesie, prima, nel
pomeriggio della domenica, poi,
anche il mercoledì e il sabato.
Milano gli ha dedicato una statua là
dove c’era il “Verziere”, in omaggio
ad una delle sue più note poesie
“La Ninetta del Verzèè”.
CONVENZIONA MI
PER USUFRUIRE DELLE AGEVOLAZIONI STIPULATE BISOGNA
ESSERE SOCI DELL’ALGIUSMI ED ESIBIRE LA TESSERA...
TEATRO
CRT - Centro di Ricerca
per il Teatro. Le riduzioni
Teatridithalia. I prezzi dei
biglietti per la stagione Elfo Puccini
2010/2011 sono ridotti da 30 a 24
euro. Il teatro Elfo Puccini è in corso
Buenos Aires 33. Per info:
www.elfo.org e 02.00660606
Teatro i. I soci Algiusmi hanno
diritto a una riduzione da 15 a 7,50
euro su ogni biglietto per gli
spettacoli della stagione 2010/2011.
Tra febbario e marzo saranno in
scena gli spettacoli “Signorine”,
“Enimirc”, “Lucido”, “Col sole in
fronte” (foto), “Periodo nero” e “Per
Amleto”. Il Teatro i è in via
Gaudenzio Ferrari 11. Per info:
02.8323156 e www.teatroi.org
LIBRI
per la programmazione teatrale
2010/2011 nelle sale milanesi CRT
Teatro dell’Arte (viale Alemagna 6)
e CRT Salone (via Ulisse Dini 7)
prevedono un costo di dieci euro
a spettacolo (invece di 15) fatta
eccezione per “George Dandin
o il marito raggirato” e “La trilogia
degli occhiali”. Per ogni chiarimento
chiamare lo 02.89011644 o scrivere
una mail a [email protected].
! Quelli di Grock. Le opere
della storica compagnia teatrale
Quelli di Grock al teatro Leonardo
(via Ampère 1) costano 14 euro
invece di 20. Per informazioni,
telefonare allo 02.26681166.
SHOPPING
INIZIATIVE
Libreria Giuffrè
Pierre Bonnet
Camera arbitrale di Milano
All’angolo con via Larga, in piazza
Santo Stefano 5, sorge la prestigiosa
Libreria Giuffrè. Qui, tutti i soci
Algiusmi possono godere di uno
sconto del 13% sui libri editi da
Giuffrè e sulla maggior parte dei
libri di altri editori. Per mettersi
in contatto con la libreria, telefonare
al numero 02.58303695/52.
Abbiamo il piacere di informarvi che nella sede
storica di Pierre Bonnet, in via Tortona 4, grazie
agli accordi intrapresi tutti i tesserati dell’Algiusmi
potranno usufruire dei seguenti sconti: 35% sugli
orologi a marchio Pierre Bonnet e Levi’s, 30% su
gioielleria e oreficeria, 25% su argento, orologi
Pierre Bonnet Sport Line, Barbie e Action man.
A chi richiede la Golden Card Pierre Bonnet viene
garantito un 5% di credito per ogni acquisto.
I soci Algiusmi hanno diritto a una
riduzione del 20% sul prezzo per la
partecipazione a iniziative formative,
seminariali ecc offrte a paamento
e sulla quota di iscrizione alla
biblioteca del Centro Studi. Per
saperne di più consultare il sito
internet www.camera-arbitrale.it o
chiamare lo 02.85154444.
MUSICA
LaVerdi. Sconto del 25% sui cincerti e riduzione estendibile
a un accompagnatore. Per info: 02.83389401 e www.laverdi.org
! United Europe Chamber Orchestra. Carnet di 5.
Per info: 02.36527958 e www.ueco.it
! Milano musica. Riduzione speciale sugli abbonamenti:
40 euro invece di 160. Per info: 02 20403478 e
ww.milanomusica.org
!
!
Orchestra dell’Università degli Studi.
L’agevolazione è di circa il 50% sul prezzo del singolo biglietto.
Algiusmi sostiene l’Orchesta dell’Università degli Studi (foto)
cui versa ogni anno, da quattro anni, un contributo. Tra i
prossimi appuntamenti presso l’Aula Magna: il 22 febbraio si
terrà il concerto della pianista Costanza Principe, il 22 marzo
quello del Quartetto Solari. Per info: www.orchestra.unimi.it
Direttore responsabile: Alberto Picci
Direttore editoriale: Massimo Burghignoli
Realizzazione grafica: Studio Migual
Hanno collaborato a questo numero: Federico Baccomo,
Maria Luisa Menozzi Cantele, Priscilla M. C. Robledo, Ilaria Li Vigni,
Giovanni De Berti
Segreteria: via Festa del Perdono 3/7 - 20122 Milano - Tel. 02 58325649 - [email protected] - www.algiusmi.it
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Notiziario Algiusmi Numero 32