LA RIFORMA DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE IN ITALIA Franco BASSANINI Ministro per la Funzione Pubblica III Conferenza degli Ambasciatori Roma 26 luglio 2000 F. Bassanini - La riforma della P.A in Italia 1 Le aree della Riforma Semplificazione di norme e procedure Un’amministrazione orientata alla qualità e ai risultati “Federalismo amministrativo” Riforma del bilancio pubblico Riforma dei Ministeri Un’amministrazione che parla in italiano Riforma del lavoro pubblico Amministrazione on-line (e-Government) 2 F. Bassanini - La riforma della P.A in Italia Semplificazione 1 - i problemi Inflazione legislativa: oltre 35.000 leggi Costi della regolazione: rigidità e oneri non necessari su cittadini, imprese e Pubblica Amministrazione Inquinamento legislativo: la giungla delle leggi genera l’incertezza del diritto 3 F. Bassanini - La riforma della P.A in Italia Semplificazione 2 - disboscare la giungla Un vasto programma di delegificazione, deregulation, semplificazione e codificazione leggi di semplificazione annuali redazione di testi unici con abrogazione espressa di tutte le leggi esistenti in materia autocertificazione al posto del 90% dei certificati soppressione di licenze, autorizzazioni e concessioni denuncia di inizio attività e silenzio assenso invece di atti amministrativi una conferenza di servizi al posto di molti provvedimenti oltre 180 procedimenti amministrativi delegificati, da sopprimere o semplificare F. Bassanini - La riforma della P.A in 4 Italia Semplificazione 3 - una regolazione di qualità Analisi dell’impatto della regolazione per misurare i costi delle nuove regole su cittadini e imprese (e, magari, decidere che è meglio lasciar perdere…) L’Osservatorio per la semplificazione per confrontarsi sulle regole con i firmatari del patto sociale Il Nucleo per la semplificazione una task-force di esperti per tutelare la qualità della regolazione Coordinamento con OCSE e UE per una better regulation comunitaria e internazionale F. Bassanini - La riforma della P.A in 5 Italia Semplificazione Certificati per anno 68.630.268 70.000.000 60.000.000 49.884.104 50.000.000 40.000.000 34.797.235 30.000.000 20.000.000 10.000.000 0 1996 1998 1999 Fonte: Dipartimento della Funzione Pubblica 6 F. Bassanini - La riforma della P.A in Italia Semplificazione autentiche di firma per anno 40.000.000 35.186.550 30.000.000 20.199.919 20.000.000 10.000.000 7.426.909 0 1996 1998 Fonte: Dipartimento della Funzione Pubblica 1999 7 F. Bassanini - La riforma della P.A in Italia Semplificazione risparmi annuali per certificati e autentiche di firma 3.500.000.000.000 2.977.875.143.551 3.000.000.000.000 1.956.981.726.971 2.500.000.000.000 2.000.000.000.000 1.500.000.000.000 1.107.893.417.674 1.000.000.000.000 500.000.000.000 0 1996 1998 1999 Source: Dipartimento funzione pubblica 8 F. Bassanini - La riforma della P.A in Italia Semplificazione 4 - l’esempio dello sportello unico Un solo procedimento per lo start up degli impianti produttivi, invece delle 43 autorizzazioni richieste in precedenza Prima: 2-5 anni per avere una risposta dall’amministrazione. Ora: non più di 3 mesi nei casi più frequenti, al massimo 11 mesi Un unico interlocutore per le imprese e un nuovo ruolo per il comune nello sviluppo del territorio Una struttura informatizzata e accessibile per via telematica 9 F. Bassanini - La riforma della P.A in Italia Semplificazione procedimenti conclusi dagli sportelli unici ad aprile 2000 Mantova Bologna Palermo Bisignano (CS) Modena Cascina (PI) Prato (FI) Brescia Viareggio (LU) Novate Milanese (MI) Cosenza Siena 6.031 su 6.934 4.050 su 5.474 2.259 su 2.387 606 su 618 540 su 596 523 su 553 498 su 765 420 su 470 390 su 470 231 su 263 196 su 280 185 su 328 Busto Arsizio (VA) Sezze (LT) Cesena Castelfranco di Sotto (PI) Granarolo dell’Emilia (BO) Senigallia (AN) Amantea (CS) Pisa Bassano del Grappa (VI) Grosseto 10 155 su 263 130 su 151 139 su 473 138 su 160 117 su 195 150 su 170 92 su 137 85 su 101 49 su 93 46 su 110 F. Bassanini - La riforma della P.A in Italia Federalismo amministrativo 1 - uno Stato leggero La sussidiarietà orizzontale: ripensare la missione dello Stato focalizzandola sul suo core-business dismettere funzioni non essenziali esternalizzare o privatizzare servizi che possono essere meglio svolti dal mercato o da organizzazioni non-profit liberalizzare le public utilities 11 F. Bassanini - La riforma della P.A in Italia Entrate da privatizzazioni nei Paesi OCSE (1993 - 1998) MD 70000 I Miliardi di dollari USA 60000 F France MD 48,530 J 50000 AUS Germany MD 15,392 Italy MD 63,473 E 40000 UK Spain MD 34,441 30000 20000 United Kingdom MD 28,709 D Japan MD 46,721 United States MD3,100 10000 C Canada MD 7,024 US Australia MD 45,000 0 source: OECD 12 F. Bassanini - La riforma della P.A in Italia Capitalizzazione di borsa/PIL Il programma di privatizzazioni e liberalizzazioni ha contribuito alla crescita del mercato azionario 77 80 66,4 70 60 45,7 50 40 30,8 30 17,9 20 11,5 18,4 20,6 15,1 Fonte: Ministero del tesoro 13 2000 (feb.) 1999 1998 1997 1996 1995 1994 1993 0 1992 10 F. Bassanini - La riforma della P.A in Italia Federalismo amministrativo 2 - la devolution in cammino 1997: la legge di delega identifica le funzioni che restano allo Stato e prevede il trasferimento di tutti gli altri compiti a Regioni e Enti locali 1997-1998: cinque decreti legislativi definiscono in dettaglio la nuova mappa delle funzioni da trasferire 1999-2000: una serie di decreti identificano le risorse umane e finanziarie, insieme alle funzioni (60 decreti già concordati dalla Conferenza unificata) 1° gennaio 2001: la devolution va a regime 14 F. Bassanini - La riforma della P.A in Italia Riforma dei Ministeri 1 - gli obiettivi La prima riforma organica dai tempi di Cavour Eliminazione di duplicazioni, di frammentazioni, di sovrapposizioni di competenze e strutture L’abbandono del “modello piramidale”: libertà e responsabilità nelle scelte organizzative Un’organizzazione interna delegificata e più flessibile 15 F. Bassanini - La riforma della P.A in Italia Riforma dei Ministeri 2 - gli strumenti Per ogni missione un solo Ministero: 22 Ministeri nel 1990; 18 oggi; 12 nel 2001 Le Agenzie: organismi agili per attività tecnico- operative Gli Uffici territoriali del Governo e le Rappresentanze all’estero del MAE che sono le “portaerei” dello Stato rispettivamente sul territorio nazionale e nel resto del mondo 16 F. Bassanini - La riforma della P.A in Italia Riforma dei Ministeri 3 - la nuova Presidenza del Consiglio Una struttura più leggera (e flessibile) ma più forte al servizio delle funzioni di indirizzo e coordinamento del Presidente Conseguentemente: trasferimento di tutte le funzioni operative alle amministrazioni di settore 17 F. Bassanini - La riforma della P.A in Italia Riforma dei Ministeri 4 - la nuova architettura 1 - Esteri 2 - Interno 3 - Giustizia 4 - Difesa - Tesoro e bilancio 5 - Economia e finanze - Finanze 6 - Attività produttive - Industria e commercio - Commercio con l’estero - Comunicazioni 7 - Politiche agricole 18 F. Bassanini - La riforma della P.A in Italia Riforma dei Ministeri 5 - la nuova architettura - Ambiente - Lavori pubblici (parte) 8 - Ambiente e tutela del territorio 9 - Infrastrutture e trasporti - Lavori pubblici (parte) - Trasporti - Lavoro - Sanità - Affari sociali 10 - Lavoro, salute e politiche sociali - Pubblica istruzione - Università e ricerca 11 - Istruzione, università e ricerca 12 - Beni e attività culturali - Beni culturali - Spettacolo - Sport 19 F. Bassanini - La riforma della P.A in Italia Riforma del lavoro pubblico 1 – distinzione fra Politica e Amministrazione “I politici sono responsabili delle scelte politiche”: eliminazione di ogni ingerenza politica nella gestione delle Pubbliche Amministrazioni Compiti dell’autorità politica: definire politiche e strategie; valutare i risultati; nominare i direttori generali “I dirigenti sono responsabili dell’amministrazione”: i dirigenti hanno poteri più ampi, maggiori responsabilità e retribuzioni legate alle responsabilità e ai risultati 20 F. Bassanini - La riforma della P.A in Italia Riforma del lavoro pubblico 2 - la “privatizzazione” del pubblico impiego Diritto privato per i dipendenti pubblici ad eccezione delle carriere dei Diplomatici, Magistrati Prefetti e Militari Contrattualizzazione del rapporto di lavoro: estensione della disciplina contrattuale (anche ai dirigenti generali) e valorizzazione del contratto integrativo per promuovere professionalità e produttività Riforma della rappresentanza sindacale Giudice unico per tutte le cause di lavoro: la giurisdizione sul lavoro pubblico dal giudice amministrativo al giudice del lavoro; soluzioni extragiudiziarie delle controversie (conciliazione, arbitrato) 21 F. Bassanini - La riforma della P.A in Italia Una P.A. performance-oriented 1 – la nuova cultura Prima: un approccio giuridico-formale contano solo regole e procedure, non c’è attenzione a qualità e risultati Ora: al servizio del cittadino-utente - qualità del servizio e customer satisfaction come criteri direttivi dell’attività delle Pubbliche Amministrazioni - un nuovo controllo sulle performance, accanto a controlli di legittimità più efficaci ma meno invasivi - promuovere la crescita professionale: un piano straordinario per la formazione F. Bassanini - La riforma della P.A in 22 Italia Una Pubblica Amministrazione performance-oriented 2 – il nuovo management Il ruolo unico dei dirigenti dello Stato (che comprende anche la distinta sezione dei dirigenti amministrativi del MAE) Fine dell’inamovibilità dei dirigenti: incarichi a termine (da 2 a 7 anni) Trattamento accessorio variabile in relazione alle performance Il 5% dei dirigenti può essere scelto dal privato con contratto a termine 23 F. Bassanini - La riforma della P.A in Italia Una Pubblica Amministrazione performance-oriented 3 - i nuovi controlli interni Definizione annuale degli obiettivi Un’unità di valutazione in ogni ministero o agenzia Controllo strategico e controllo di gestione Coordinamento della Presidenza del Consiglio su valutazione e controllo strategico Banca dati con le direttive dei ministri e gli indicatori di performance Carte dei servizi Verso standard di qualità a livello europeo 24 F. Bassanini - La riforma della P.A in Italia Riforma del bilancio pubblico 1- da un bilancio finanziario a un bilancio economico Prima: un bilancio frammentato in oltre 6.000 capitoli Ora: circa 1.000 unità previsionali di base, una per ciascun obiettivo Ogni struttura amministrativa è responsabile del proprio budget Ogni budget evidenzia il rapporto tra costi e obiettivi, verificato ogni anno (fine del bilancio incrementale) 25 F. Bassanini - La riforma della P.A in Italia Riforma del bilancio pubblico 2 - nuove procedure di spesa Rigorosa analisi dei costi della legge finanziaria e delle leggi di spesa Controllo sui costi degli emendamenti in Parlamento Mandato informatico Federalismo fiscale 26 F. Bassanini - La riforma della P.A in Italia Costo del personale pubblico (% del PIL) 13 12,8 12,5 12 11,5 12,7 12,7 12,5 12 11,6 11,5 11,4 11 10,8 10,6 10,5 10,5 10,4 10,2 10,1 10 1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 Fonte: OCSE e DPEF 2000-2003 27 F. Bassanini - La riforma della P.A in Italia Deficit pubblico (% del PIL) 12 11,1 10 8 10,1 9,6 8,5 9,2 7,7 6 6,6 4 2 2,7 2,7 1,9 1,5 1 0,6 0,1 0 0 91 92 93 94 95 96 97 98 99 00 01 02 03 9 19 19 19 19 19 19 19 19 19 19 20 20 20 20 Fonte: Ministero del Tesoro, ISTAT e DPEF 2000-2003 28 F. Bassanini - La riforma della P.A in Italia Stock del debito pubblico (% del PIL) 130 125,3 125 124,9 120 124,6 122,4 119,1 118,7 114,9 112,9 109,4 115 110 108,7 104,6 105 100 100 101,5 98 19 90 19 91 19 92 19 93 19 94 19 95 19 96 19 97 19 98 19 99 20 00 20 01 20 02 20 03 95 Fonte: Ministero del Tesoro, ISTAT e DPEF 2000-2003 29 F. Bassanini - La riforma della P.A in Italia Spesa primaria pubblica in Italia e UE (% del PIL) 45 45 44 44 43 43 42 42 41 41 40 40 39 39 38 38 37 37 1990 Fonte: ISTAT e Commissione Europea Italia UE 1998 30 F. Bassanini - La riforma della P.A in Italia Amministrazione on-line La tecnologia informatica: lo strumento principale per un salto di qualità Riconosciuta la validità giuridica di documenti e contratti formati elettronicamente già nel 1997 (primi nel mondo). Firma digitale utilizzabile da inizio 2000 Rete unitaria delle pubbliche amministrazioni operativa da inizio 2000 per le amministrazioni statali Regolamento del 1998 per la gestione informatizzata di documenti, archivi e procedure. Eliminazione completa della gestione cartacea nel 2003 Carta d’identità elettronica multiservizi: da fine 2000 in comuni campione Voto elettronico: sperimentazione dal 2001; a regime dal F. Bassanini - La riforma della P.A in 2003-2004 31 Italia Fisco telematico Il 100% delle dichiarazioni dei redditi (30 milioni l’anno) è inviato e gestito elettronicamente 32 F. Bassanini - La riforma della P.A in Italia Un action plan sull’e-government per migliorare l’erogazione dei servizi ai cittadini ed alle imprese per migliorare l’efficienza operativa interna delle amministrazioni per consentire l’accesso telematico ai servizi della pubblica amministrazione: verso un portale unico delle pubbliche amministrazioni 33 F. Bassanini - La riforma della P.A in Italia Gli effetti dell’action plan sul cittadino il cittadino potrà ottenere ogni servizio pubblico rivolgendosi a qualsiasi amministrazione di front-office abilitata al servizio il cittadino dovrà comunicare una sola volta all’amministrazione la variazione delle informazioni che lo riguardano ogni sportello di front-office dovrà essere in grado di reperire le informazioni richieste, ovunque esse risiedano 34 F. Bassanini - La riforma della P.A in Italia Verso “Lo spazio amministrativo europeo” (i principi) l’organizzazione dei diversi sistemi amministrativi è prerogativa esclusiva degli Stati Membri dell’UE (i trattati comunitari non toccano le PA) tuttavia, il governo italiano ritiene indispensabile arrivare a standard omogenei a livello europeo dei risultati dell’azione amministrativa 35 F. Bassanini - La riforma della P.A in Italia Verso “Lo spazio amministrativo europeo” (le ragioni) La qualità della regolazione e dell’azione amministrativa è infatti rilevante per: la competitività dell’Europa nel suo complesso l’effettività del mercato interno (la concorrenza può essere alterata dai “costi burocratici”) dare sostanza ai diritti dei cittadini europei 36 F. Bassanini - La riforma della P.A in Italia Verso “Lo spazio amministrativo europeo” (i primi passi) Lettera dei ministri della funzione pubblica italiana e spagnola ai loro colleghi europei (dicembre del 1997) vengono indicati una prima serie di temi: qualità della regolazione e semplificazione delle procedure; formazione dei dirigenti; individuazione di parametri per misurare le performance delle amministrazioni pubbliche Conferenza di Manchester su Miglior governo con una regolazione più efficace (marzo 1998) Conferenza europea dei Ministri responsabili per le riforme amministrative e la funzione pubblica (novembre 1998) nella conferenza, chiesta dall’Italia, viene deciso il ricorso al benchmarking ed allo scambio delle best practices; vengono avviate iniziative per confrontare i livelli di qualità delle amministrazioni e di formazione europea dei funzionari e manager pubblici F. Bassanini - La riforma della P.A in 37 Italia Verso “Lo spazio amministrativo europeo” (gli sviluppi recenti) Il Consiglio europeo straordinario di Lisbona per l’occupazione (marzo 2000): viene riconosciuto che l’importanza dell’azione amministrativa e la qualità della regolazione sono fattori di crescita per l’occupazione e per la creazione di ricchezza La conferenza di Lisbona (maggio 2000): vengono illustrate le iniziative per attivare meccanismi di benchmarking e scambio delle migliori pratiche nonché per la costituzione di un metodo comune di valutazione Il Consiglio europeo di Feira (giugno 2000) grazie anche ad una specifica azione italiana viene evidenziato nelle conclusioni il ruolo delle amministrazioni pubbliche e della regolazione di qualità per la competitività dell’Unione e degli Stati membri. Viene anche approvato il piano di azione globale “eEurope 2002” F. Bassanini - La riforma della P.A in 38 Italia Verso “Lo spazio amministrativo europeo” (gli sviluppi futuri) Riunione dei Ministri della Funzione pubblica (novembre 2000 - presidenza francese) in vista della quale dovrà prendere avvio il processo di convergenza della qualità della regolazione e degli standard dell’azione delle amministrativa nazionale il governo italiano ritiene necessario avviare dei meccanismi di collaborazione tra i Governi europei e la Commissione europea per migliorare e semplificare la regolazione comunitaria, e per valutarne l’impatto sui cittadini e sulle imprese 39 F. Bassanini - La riforma della P.A in Italia Le altre iniziative di cooperazione internazionale III Global Forum (Napoli - 15-17 marzo 2001) si tratta della terza edizione del Global forum on reinventing Government (in collaborazione con OCSE, ONU, Kennedy School…) dopo le edizioni di Washington e Brasilia. Avrà come tema principale quello dell’e-government come fattore di democrazia e sviluppo. la riforma della PA italiana è stata oggetto di valutazioni molto positive da parte del FMI (consultazioni ex art. IV, preliminary/final reports 2000 ): “an efficient public sector can play a critical role in strengthening Italy’s growth prospects, and sweeping reforms are underway. Far-reaching legal changes have been enacted….Full use was to be made of the Bassanini laws”. attualmente l’Italia si sta sottoponendo alla Regulatory review dell’OCSE per esaminare la qualità della regolazione del nostro paese 40 F. Bassanini - La riforma della P.A in Italia Progress in regulatory capacity indicators, 1998-2000 100 80 60 ITA-1998 ITA-2000 40 20 0 Transparency Use of Regulatory Impact Analysis Source: OECD, Public Management Directorate, 2000. Structured decision processes Index of review activity 41 Communication of regulatory requirements F. Bassanini - La riforma della P.A in Italia La riforma a metà del percorso La fase cruciale dell’attuazione la riforma è ormai tutta definita nelle leggi e nei decreti: ma le leggi da sole non cambiano la vita dei cittadini Le riforme camminano con le gambe delle donne e degli uomini l’attuazione della riforma dipende da milioni di amministratori e dipendenti pubblici. C’è anche chi rema contro… Restano resistenze culturali e burocratiche formalismo giuridico, centralismo burocratico, rifiuto dell’innovazione non si eliminano in pochi mesi a colpi di leggi e di decreti 42 F. Bassanini - La riforma della P.A in Italia Il futuro della Riforma Cambiare la cultura Acquisire e diffondere la mentalità: dell’innovazione tecnologica e organizzativa della semplificazione (non imporre carichi burocratici inutili) della qualità dei servizi e delle prestazioni della soddisfazione dei cittadini-clienti della valorizzazione della professionalità e del merito della capacità di promuovere, sostenere, liberare le energie dei cittadini e delle imprese 43 F. Bassanini - La riforma della P.A in Italia Il futuro della Riforma Investire sulle pubbliche amministrazioni – in tecnologie informatiche, per utilizzare le grandi opportunità della rivoluzione digitale – in formazione, per migliorare la conoscenza, la consapevolezza e la professionalità dei protagonisti della riforma – in incentivi economici, per promuovere la qualità dei servizi e la crescita professionale Un investimento strategico per la crescita e la competitività del paese 44 F. Bassanini - La riforma della P.A in Italia 45 F. Bassanini - La riforma della P.A in Italia 46 F. Bassanini - La riforma della P.A in Italia L’esempio dell’EURO: l’Italia è un paese capace di trovare risorse umane impreviste e inespresse per vincere le sfide più difficili F. Bassanini - La riforma della P.A in Italia 47