Corso in preparazione al concorso IRC Orientamenti pedagogici e didattici Prof. Andrea Porcarelli Docente di filosofia dell’educazione – Studio Filosofico Domenicano di Bologna Delegato nazionale UCIIM per i giovani insegnanti Presidente UCIIM di Bologna Insegnare e apprendere nella “società della conoscenza” [Cfr. Delors, 1996] -Una società in rapida evoluzione - Una pluralità di “alfabeti conoscitivi” -La flessibilità come “parola d’ordine” Nell’educazione I 4 pilastri dell’educazione un tesoro imparare a: Conoscere © UCIIM Essere Fare Vivere insieme Al centro della società L’educazione per tutta la vita Un’esigenza di democrazia Prof. Andrea Porcarelli Orientamenti pedagogici e didattici Un’educazione pluridimensionale Programmazione e progettazione didattica Un’attività collegiale Ruolo pedagogico dei programmi MPI I programmi CEI per l’IRC Dal programma al curricolo Modelli didattici di riferimento Didattica per obiettivi Modello strutturalista Progettazione per mappe concettuali © UCIIM Programmazione curricolare Postprogrammazione La progettazione modulare Programmazione per Prof. Andrea Porcarelli sfondi integratori Orientamenti pedagogici e didattici Didattica breve Il modello processuale strutturalista - Il processo di conoscenza deriva dall’incontro tra le strutture conoscitive del soggetto e le strutture delle varie discipline. - La struttura di una disciplina è di duplice natura: sostanziale (i concetti basilari e le idee-guida della disciplina) e sintattica (procedure che l’esperto disciplinare utilizza nel conquistare conoscenze) - Un curricolo “strutturalista” deve seguire 4 tappe: a) identificazione delle strutture (sostanziali e sintattiche) di una disciplina, b) loro traduzione nelle forme di pensiero tipiche dell’età evolutiva degli allievi, c) selezione di contenuti adatti a raffigurarle in schemi esemplificativi, d) predisposizione di esperienze di apprendimento centrate sui problemi euristici tipici dei vari campi di studio. © UCIIM Prof. Andrea Porcarelli Orientamenti pedagogici e didattici Progettazione per mappe concettuali - Si basa sul modello precedente, tenendo conto che il modo in cui gli specialisti costruiscono il sapere disciplinare è diverso dal modo in cui esso si struttura nella mente dei bambini e dei ragazzi: è necessario far interagire i due reticoli di conoscenza. - E. Damiano suggerisce una progettazione in tre momenti: a) costruzione di una prima mappa concettuale da parte del docente (sulla base della sua conoscenza della struttura disciplinare), b) conversazione clinica con gli studenti, tesa ad accertare la qualità delle reti concettuali già possedute da loro, si conclude con una matrice cognitiva che servirà da punto di partenza, c) progettazione di una rete concettuale, in cui fissare sia gli schemi concettuali di cui si prevede l’acquisizione, sia le azioni didattiche da mettere in atto © UCIIM Prof. Andrea Porcarelli Orientamenti pedagogici e didattici Progettazione per sfondo integratore o per contesto L’allievo intreccia numerose relazioni - non sempre prevedibili - con il contesto in cui è inserito e progressivamente si rappresenta in tale contesto. La progettazione didattica deve quindi prevedere una certa flessibilità che permetta agli allievi tale autoorganizzazione, sotto la regia educativa del docente © UCIIM Prof. Andrea Porcarelli Orientamenti pedagogici e didattici La post-programmazione Si oppone in modo diretto e frontale al tecnicismo della didattica per obiettivi (termine economico-militare), centrando l’azione educativa sull’idea dell’aiutare l’altro (allievo) a realizzarsi, in una prospettiva esistenziale, ermeneutica, interpretativa e non verificazionista © UCIIM Prof. Andrea Porcarelli Orientamenti pedagogici e didattici Progettazione modulare - Vi sono strutture della mente (moduli) in grado di elaborare informazione in modo autonomo: al pensiero lineare (successione sequenziale pre-determinata) si sostituisce un pensiero modulare (frutto delle interconnessioni stabilite da chi apprende), di tipo più “ipertestuale”. - La scelta modulare consente dei processi di “individualizzazione” dell’insegnamento e di “essenzializzazione” dei contenuti (a partire dai nuclei fondanti, gli unici irrinunciabili). - Concepirla come un ulteriore “irrigidimento” della programmazione per obiettivi (in una prospettiva efficientista e funzionalista) significa tradire l’ispirazione originaria, ma è prassi diffusa. © UCIIM Prof. Andrea Porcarelli Orientamenti pedagogici e didattici La didattica breve Si tratta di una metodologia che scaturisce dall’esperienza didattica e si caratterizza come il complesso di tutte le metodologie che, agli obiettivi della didattica tradizionale (rispetto del rigore scientifico e dei contenuti delle varie discipline), aggiunge anche quello della drastica riduzione del tempo necessario al loro insegnamento e al loro apprendimento, attraverso alcuni passaggi che in genere possono essere i seguenti: 1) si parte dal corso realizzato attraverso le metodologie tradizionali; 2) si effettua un’opera di distillazione (porre in evidenza le logiche fondamentali presenti nell'insegnamento dell'intera disciplina o della parte in questione); 3) si tematizzano le macro e micro-logiche in evidenza; 4) pulizia logica e ricostruibilità rapida; 5) ricerca metodologico-disciplinare (ha il compito specifico di guadagnare in termini di tempo senza nulla perdere in termini di rigore, con un passaggio dai contenuti ai metodi e viceversa); 6) forti contrazioni di tempo; 7) videoregistrazione; 8) mettere in circolazione e scambiare il materiale per la D.B. © UCIIM Prof. Andrea Porcarelli Orientamenti pedagogici e didattici Progettare per competenze per “personalizzare” gli apprendimenti Non solo un “saper fare” (abilità), ma un “sapere del fare e dell’agire” (visione ecologica) Un rinnovato concetto di “competenza” Progettazione didattica Il PECUP come “bussola pedagogica” Integrare in una sequenzialità flessibile e ricorsiva: capacità, conoscenze, competenze e abilità © UCIIM Una progettazione integrata (matrici progettuali) Prof. Andrea Porcarelli Orientamenti pedagogici e didattici Personalizzazione degli apprendimenti Integrando in modo unitario conoscenze e competenze formali, informali e nonformali in una “unità del sapere e del fare” che si lega al progetto di vita degli alunni Un “dinamismo dello spirito” per la persona che cresce “Lo spirito dell’uomo, pur essendo legato al corpo, è una sostanza sussistente che si presenta come un germe vitale e potenziale tendente ad uno sviluppo e ad una attuazione suoi propri. Vi è un germe di natura spirituale: il lume mentale dell’anima umana creata immediatamente da Dio ad ogni concepimento umano. Questo germe è dotato di vitalità, di moto proprio e spontaneo e di un appetito razionale e affettivo che si viene lentamente manifestando parallelamente allo sviluppo fisico”. [Gesualdo Nosengo, fondatore dell’UCIIM] © UCIIM Prof. Andrea Porcarelli Orientamenti pedagogici e didattici Il quadro culturale complessivo della riforma Un “Profilo” (PECUP) di riferimento Indicazioni nazionali per i PSP Obiettivi generali Una pluralità di contesti culturali Centralità della persona nell’azione educativa Discipline Obiettivi specifici di apprendimento (OSA) Educazione alla convivenza civile LARSA: Attività: © UCIIM PSP Laboratori Prof. Andrea Porcarelli Orientamenti pedagogici e didattici linguistiche, espressive, motorie, ecc. recupero e sviluppo degli apprendimenti Il ciclo secondario Oltre il concetto di “Obbligo scolastico”: diritto-dovere di istruzione-formazione per 12 anni o fino al conseguimento di una qualifica (anche in alternanza formazione/lavoro) Il sistema dei licei Indicazioni nazionali (MIUR) Il sistema dell’istruzione e formazione professionale Possibilità di passare da un sistema all’altro (LARSA) Indicazioni regionali (legislazione © UCIIM “concorrente) Governo regionale del sistema (legislazione esclusiva) Livelli essenziali per la “spendibilità” Prof. Andrea Porcarellinazionale (MIUR) Orientamenti pedagogici e didattici Il sistema dei licei Impostazione “teoretica” Impostazione Non-terminalità Alternanza scuola lavoro - passaggi Articolazione Monte ore © UCIIM Un “unico percorso liceale” in 8 indirizzi: - Artistico – Classico - Delle scienze umane - Economico – Linguistico – Musicale e coreutico – Scientifico - Tecnologico Percorso obbligatorio Percorso facoltativo Prof. Andrea Porcarelli Orientamenti pedagogici e didattici Una “sapienza pedagogica” per la costruzione dei Piani di studio Individuare il “valore formativo” delle varie discipline “in quanto insegnabili” “Nuclei fondanti” Rapporto con le Indicazioni regionali Percorsi integrativi © UCIIM (“quota di Istituto”) “Saperi essenziali” Traduzione delle indicazioni nazionali (MIUR) Prof. Andrea Porcarelli Orientamenti pedagogici e didattici Piani personalizzati Laboratori Precisazioni sui “nuclei fondanti” Hanno una valenza formativa specifica I “nuclei fondanti” sono il cuore delle discipline in quanto insegnabili Sono euristici e generativi di nuove conosc. Consentono una gestione didattica elastica e flessibile Si prestano ad essere “ponte” per percorsi interdisciplinari Sono epistemologicamente fondati © UCIIM Toccano nodi e questioni cruciali Prof. Andrea Porcarelli Orientamenti pedagogici e didattici Alcuni “temi strategici” di carattere trasversale Le “educazioni” Nuclei tematici interdisciplinari (Salute, legalità, ambiente, ecc.) Contesti epistemologici di riferimento Bioetica Educazione alla cittadinanza © UCIIM Un principio di individuazione autenticamente euristico in prospettiva sapienziale Obiettivi educativi adeguati allo sforzo Andrea Porcarelli Uno strumento:Prof. www.portaledibioetica.it Orientamenti pedagogici e didattici Raccordi e collegamenti che toccano i “nuclei fondanti” Approfondimenti di natura psicologica Identità del preadolescente e dell’adolescente Sviluppo relazionale e “autoefficacia” Teorie della mente e dell’apprendimento sviluppo emotivo e somatopsichico (Freud), della motricità, delle prove percettivo-mentali, del linguaggio, della percezione e pensiero (Piaget), delle funzioni dell’io e dell’organizzazione psicosociale (Erikson) © UCIIM -Associazionismo -Comportamentismo -Cognitivismo -Connessionismo Prof. Andrea Porcarelli Orientamenti pedagogici e didattici -Strutturalismo La multimedialità e le nuove tecnologie Un’esigenza ineludibile nella società della conoscenza Nuovi “alfabeti” conoscitivi Nuove modalità di comunicazione Alcune azioni “di sistema” Docenti titolari di FO Docenti neo-assunti © UCIIM Formazione sull’innovazione e le riforme Formazione tecnologica (FortTic) Prof. Andrea Porcarelli Orientamenti pedagogici e didattici La valutazione 1) valutazione degli allievi (tesa ad apprezzare i processi e gli esiti dell’apprendimento) Che cosa valutare? 2) valutazione dei risultati conseguiti dalle istituzioni scolastiche (valutazione interna: mirata a rilevare le caratteristiche del servizio erogato) 3) valutazione di sistema (valutazione esterna: mira a cogliere il raggiungimento degli obiettivi di apprendimento e degli standard di qualità del servizio) Come valutare? Con quali strumenti? Quali sono i “disturbi”? © UCIIM 1) valutazione formativa (diagnostica) 2) valutazione sommativa (certificativa) Diverse tipologie di prove (a stimolo aperto/chiuso, con risposta aperta/chiusa) 1) Effetto alone; 2) effetto di stereotipia; 3) La profezia che si auto-avvera; 4) effetto Pigmalione Prof. Andrea Porcarelli Orientamenti pedagogici e didattici