Provincia di Ravenna
Piazza dei Caduti per la Libertà, 2 / 4
del 11/08/2010
Provvedimento n. 2856
Proponente: Politiche energetiche,
difesa del suolo e protezione civile
Classificazione: 09-10-05 2010/23
Oggetto:
AUTORIZZAZIONE UNICA AI SENSI DEL DECRETO LEGISLATIVO N.387/2003 PER UN
IMPIANTO DI PRODUZIONE ENERGIA DA FONTI RINNOVABILI (FOTOVOLTAICO) A
TERRA DA 999 KWP DA REALIZZARE IN COMUNE DI RIOLO TERME, VIA POSSESSIONE FONDO RUSTICO CASETTA DEL VENTO DI SOPRA - AZIENDA AGRICOLA RICCI BITTI
AMEDEO S.S. DI FAENZA
SETTORE AMBIENTE E TERRITORIO
IL DIRIGENTE
VISTA la richiesta inoltrata dalla Ditta Azienda Agricola Ricci Bitti Amedeo s.s.
di Faenza in data 09/04/2010 e acquisita al protocollo di questa Provincia con pg.
n.37562/2010;
CONSIDERATO che dall’istruttoria svolta dal responsabile del procedimento
individuato nell’atto sopra citato ns. PG. n.37562/2010 emerge che:
 L'Azienda Agricola Ricci Bitti Amedeo s.s., con sede legale in Comune di
Faenza, Corso Mazzini, n.121, ha presentato domanda di autorizzazione
unica ai sensi dell’art.12 del DLgs, n.387/2003 per la installazione di un
impianto fotovoltaico a terra da 999 kWp, da realizzare in Comune di
Riolo Terme, Fondo Rustico Casetta del Vento di Sopra;
VISTA la normativa in materia:
 Decreto Legislativo del 16 marzo 1999 n° 79 “Attuazione della direttiva
96/92/CE recante norme comuni per il mercato interno dell’energia
elettrica”;
 Legge del 23 agosto 2004 n° 239 “Riordino del settore energetico, nonché
delega al Governo per il riassetto delle disposizioni vigenti in materia di
energia”;
 Legge 7 agosto 1990 n. 241 “Nuove norme in materia di procedimento
amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi” e
successivi adeguamenti;
 Decreto legislativo 29 dicembre 2003 n° 387 “Attuazione della direttiva
2001/77/CE relativa alla promozione dell’energia elettrica prodotta da fonti
energetiche rinnovabili nel mercato dell’elettricità, in particolare l’art. 12
che:
o prevede che la costruzione e l’esercizio degli impianti di produzione
di energia elettrica alimentati da fonti rinnovabili, gli interventi di
modifica, potenziamento, rifacimento totale o parziale e riattivazione,
nonché le opere connesse e le infrastrutture indispensabili alla
costruzione ed all’esercizio degli impianti stessi sono soggetti ad
un’autorizzazione unica, rilasciata dalla Regione o altro soggetto
istituzionalmente delegato, nel rispetto delle norme vigenti in materia di
tutela dell’ambiente, di tutela del paesaggio e del patrimonio storicoartistico;
o dispone che l’autorizzazione costituisce titolo a costruire ed
esercire l’impianto in conformità al progetto approvato ed è rilasciata a
seguito di un procedimento unico, al quale partecipano tutte le
amministrazioni interessate, svolto nel rispetto dei principi di
semplificazione e con le modalità stabilite dalla legge n. 241/90 e
successive modificazioni ed integrazioni.
 Legge Regionale del 23 dicembre 2004 n° 26 “Disciplina della
programmazione energetica territoriale ed altre disposizioni in materia di
energia” ed in particolare l’art. 3, comma 1, lett. b) che conferisce alla
Provincia l’esercizio delle funzioni in merito al rilascio dell’autorizzazione
alla costruzione ed all’esercizio degli impianti di produzione di energia non
riservate alle competenze dello Stato e della Regione
 Legge Regionale del 22 febbraio 1993 n° 10 “Norme in materia di opere
relative a linee ed impianti elettrici fino a 150 mila volts. delega di funzioni
amministrative” e successive modifiche ed integrazioni;
 Deliberazione 23 luglio 2008 - ARG/elt 99/08 dell’Autorità per l’Energia
Elettrica e del gas “Testo integrato delle condizioni tecniche ed
economiche per la connessione alle reti elettriche con obbligo di
connessione di terzi degli impianti di produzione di energia elettrica (Testo
integrato delle connessioni attive – TICA)” ed i relativi allegati;
 Legge del 23 luglio 2009 n.99 “Disposizioni per lo sviluppo e
l'internazionalizzazione delle imprese, nonché in materia di energia” che
ha apportato modifiche al D.Lgs 387/03 ed in particolare ha introdotto
all’art.12 il comma 4-bis che recita:
o
Per la realizzazione di impianti alimentati a biomassa e per impianti
fotovoltaici, ferme restando la pubblica utilità e le procedure conseguenti per le
opere connesse, il proponente deve dimostrare nel corso del procedimento, e
comunque prima dell'autorizzazione, la disponibilità del suolo su cui realizzare
l'impianto
RICHIAMATE altresì tutte le norme di settore che concorrono alla definizione del
presente atto, che sostitusce ogni altra autorizzazione, utili alla conclusione del
procedimento in questione;
CONSIDERATO CHE con nota PG 2010/45028 del 03/05/2010 a firma del
responsabile del procedimento la Provincia di Ravenna ha indetto ai sensi del DLgs
387/2003 e della legge n° 241/90 e smi, la Conferenza dei Servizi per l’esame degli
elaborati progettuali prodotti dal proponente Azienda Agricola Ricci Bitti s.s.
relativamente al progetto per la realizzazione di un impianto per la produzione di
energia elettrica da fonti rinnovabili (fotovoltaico) di potenzialità pari a 999 kWp,
nonché per l’acquisizione di tutti gli atti autorizzativi, pareri, assensi comunque
denominati necessari per la costruzione e l’esercizio dell’impianto stesso;
CONSIDERATO CHE alla Conferenza dei Servizi sono stati chiamati a
partecipare i rappresentanti legittimati dei seguenti Enti:
- Comune di Riolo Terme
- Unione dei Comuni di Brisighella - Casola Valsenio e Riolo Terme
- ARPA di Ravenna;
- AUSL di Ravenna;
- ENEL Distribuzione SPA;
- Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici di Ravenna.
- Autorità di Bacino del Fiume Reno;
- Ufficio Parchi e Zone Umide della Provincia di Ravenna;
CONSIDERATO che la Conferenza ha organizzato i propri lavori come nel seguito
specificato: ha tenuto la prima riunione il 13/05/2010 presso la sede Provinciale a
seguito della quale é emersa la necessità di acquisire documentazione;
l'integrazione é stata richiesta con nota pg. n. 63320 del 05/07/2010.
VISTA la documentazione integrativa presentata dall'Azienda Agricola Ricci Bitti
s.s. in data 21/07/2010, ns. pg. 66830/2010;
CONSIDERATO che con nota PG 2010/67939 del 28/07/2010 a firma del
responsabile del procedimento la Provincia di Ravenna ha indetto ai sensi del DLgs
387/2003 e della legge n° 241/90 e smi, la 2^ Conferenza dei Servizi per l’esame
degli elaborati integrativi prodotti dal proponente Azienda Agricola Ricci Bitti s.s.;
DATO atto che agli atti di questa Provincia risultano pervenuti i seguenti pareri:
- Comune di Riolo Terme - parere favorevole in data 11/05/2010 alle seguenti
prescrizioni:
 poiché l'accessibilità al sito avviene da Via Possessione, che si origina nel
centro abitato di Riolo Terme, si dovranno assumere i provvedimenti
necessari a limitare immissioni di rumore, di polveri e limitare lo
scorrimento delle acque meteoriche mediante pavimentazione bituminosa
per un congruo tratto stradale.
- Autorità di Bacino del Reno - parere favorevole in data 05/08/2010;
- ARPA di Ravenna : parere favorevole prot. PGRA/2010/2842 del 18/03/2010
alle seguenti condizioni:
 dovranno essere adottati tutti i provvedimenti atti a contenere gli effetti
ambientali prodotti (ad esempio le emissioni diffuse e puntuali di polveri,
derivanti dalla movimentazione dei mezzi, che possono essere contenute
attraverso l’umidificazione dei depositi dei materiali temporanei, la
bagnatura e copertura con teloni del materiale trasportato, nonché la pulizia
dei camion) e tutti gli accorgimenti in materia di attività di cantiere indicati
nella D.G.R. 45/2002.
 i rifiuti prodotti in sede di realizzazione dell’opera (imballi, residui di cavi,
etc.) dovranno essere smaltiti secondo le norme vigenti. Per quanto attiene
le terre e rocce da scavo dovranno essere verificati i requisiti di cui
all'art.186 del DLgs n.182/2006.
- Unione dei Comuni di Brisighella, Casola Valsenio e Riolo Terme:
autorizzazione in sanatoria prot. n. 7075 del 04/08/2010 e parere n. 19/2010
ai fini del vincolo idrogeologico alle seguenti prescrizioni:
 i lavori andranno eseguiti come da progetto presentato; qualsiasi
operazione di sterro e riporto, diversa da quanto specificato in
progetto, é subordinata a quanto previsto dalla vigente normativa in
materia di Vincolo Idrogeologico;
 i movimenti di terreno dovranno essere limitati allo stretto
necessario, eseguiti in modo tecnicamente idoneo e razionale e nella
stagione più favorevole, adottando tutti gli accorgimenti necessari ad
evitare, durante e dopo l'esecuzione, eventuali danni alla stabilità dei
terrenio e al buon regime delle acque;
 l'esecuzione dei lavori non dovrà arrecare alcun danno a piante,
strade e scoli esistenti nelle immediate vicinanze dell'area interessata
dall'intervento;
 il terreno di risulta degli scavi dovrà essere disteso accuratamente in
loco, evitando accumuli instabili, o in alternativa smaltito in
discarica autorizzata;
 a lavori ultimati le acque meteoriche dovranno essere validamente
regimate mediante opere di scolo proporzionate e durature e
opportunatamente convogliate negli scoli esistenti o negli impluvi
naturali;
 tutti i lavori dovranno essere rapportati alle modalità ed alle
limitazioni delle prescrizioni di massima e di polizia forestale
vigenti;
 si dovrà aver cura di comunicare l'inizio dei lavori al competente
Comando Stazione del Corpo Forestale dello Stato;
 l'autorizzazione dovrà essere conservata presso la sede di lavori in
modo da esibirla in caso di controllo da parte dei soggetti
autorizzati.
- Provincia di Ravenna - Ufficio Parchi e zone umide: parere favorevole alle
seguenti prescrizioni:
 rispettare siepi e filari di alberi posti ai margini dell'area
agricola
che
sarà
interessata
dall'intervento,
preservandone in particolare gli apparati radicali;
 limitare i movimenti di terreno allo stretto necessario ed
eseguirli, in modo tecnicamente idoneo e razionale,
adottando tutti gli accorgimenti utili onde evitare
eventuali danni alla stabilità dei terreni ed al buon
regime delle acque, evitando, in particolare, un aumento
del ruscellamento nelle limitrofe aree calanchive;
 collocare i fari dell'impianto di illuminazione disposto
nel perimetro dell'area interessata all'intervento in modo
tale che indirizzino la luce verso il basso e non
disperdano raggi luminosi in alto e lateralmente, al fine
di non attrarre gli stormi di uccelli in volo notturno;
 al fine di migliorare l'inserimento ambientale
del'intervento, inserire come opere di mitigazione lungo
il confine dell'impianto fotovoltaico, una siepe
utilizzando almeno sei specie diverse di arbusti bassi
(Prunus spinosa, Rosa canina, Cytisus scoparius,
Hippophae rhamnoides, Tamarix gallica) a Sud ovvero
rivolta verso il Parco della Vena del Gesso Romagnola
ed un filare alberato a Nord (in modo da non creare
ombreggiamento all’impianto) ovvero rivolto verso
l'abitato di Riolo Terme con uso di tre specie (Acer
campestre, Quercus pubescens, Fraxinus ornus); inoltre
come già riportato nella relazione paessagistica tale
mitigazione, con uso di soli alberi (Acer campestre,
Quercus pubescens, Fraxinus ornus), dovrà interessare
anche la cabina ENEL di trasformazione dell'energia
prodotta;
 ripristinare e riportare alle condizioni iniziali le aree di
cantiere e la viabilità di accesso e di servizio ad
eseguire, inoltre, il trasporto di eventuali rifiuti prodotti
in discariche autorizzate.
- Ministero della Difesa - nulla osta in data 05/08/2010 protocollo n.
M_D/GGEN/02/415563/262/R152-1-10-2010, alle seguenti condizioni:
 la società deve attenersi alle direttive riguardanti la
segnalazione delle opere costutenti ostacolo alla
navigazione aerea, sia in fase di realizzazione che per tutto
il tempo di durata dell'attività, sino allo smantellamento
della struttura;
 Si richiede l'attenzione sull'obbligo , per il proprietario
dell'opera, di dotare con immediatezza l'impianto della
prescritta segnalazione;
 di comunicare formalmente almeno 30 giorni prima
dell'inizio dei lavori, con lettera raccomandata, al Centro
Informazioni Geotopografiche Aeronautiche (C.I.G.A.)
Aeroporto di Pratica di Mare 00040 Pomezia (Roma), le
caratteristiche ed i dati tecnici dell'opera, necessari per la
relativa rappresentazione sulle carte aeronautiche, cui
rendere nota di eventuali avarie che dovessero verificarsi
agli impianti di segnalazione.
- Aeronautica Militare - nulla osta in data 19/07/2010 protocollo TR1RTP/31/18079/412/2010/CS e acquisito agli atti di questa Provincia con pg.
n. 66396/2010;
- Comando Militare Esercito Emilia Romagna - parere favorevole - in data
03/08/2010.
- ENEL Distribuzione SPA - impianto elettrico a 15 kV non soggetto ad
autorizzazione in cavo aereo e sotterraneo per allaccaimento della cabina "Casone
2" - ZORA-0562-AUT - La Ditta dichiara di realizzare in proprio l'impianto di
connessione e per il quale ENEL ha già provveduto a formulare apposita
comunicazione ai sensi dell'art. 2 della L.R. 10/93.
RILEVATO CHE la Conferenza di Servizi ha valutato:
- di approvare il progetto definitivo agli atti del Settore Ambiente e Territorio
presentato dall'Azienda Agricola Ricci Bitti Amedeo s.s., con sede legale in
Comune di Faenza, Corso Mazzini, n.121, per la realizzazione di un impianto di
produzione energia elettrica (fotovoltaico) da 999 kWp da realizzare in Comune di
Riolo Terme, Via Possessione - Fondo Rustico Casetta del Vento di Sopra;
- di avere quindi acquisito i pareri necessari e vincolanti, ai sensi dell’art.14ter, commi 7 e 9 della L.241/90 e s.m.i. (“si considera acquisito l’assenso
dell’amministrazione il cui rappresentante non abbia espresso definitivamente la
volontà dell’amministrazione rappresentata”), dichiara comunque conclusa la
Conferenza dei Servizi potendo così procedere al rilascio del provvedimento
autorizzativo;
- che sia possibile autorizzare la costruzione e l’esercizio dell’impianto a
condizione che vengano rispettate le prescrizioni nel seguito riportate:
- vengano rispettate tutte le condizioni e prescrizioni previste nei pareri
sopra citati;
- il rilascio della presente autorizzazione non pregiudica in alcun modo i
diritti di terzi e le competenze di altri Enti/Amministrazioni, che sono fatti
salvi, riservati e rispettati in ogni fase dell'esecuzione dei lavori;
- nel corso dei lavori dovranno applicarsi tutte le norme sulla prevenzione
degli infortuni sul lavoro.
- le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria dovranno essere
effettuate compatibilmente con le norme di tutela ambientale vigenti.
- è obbligatoria l'osservanza del D.M. 37/2008 in materia di sicurezza sugli
impianti.
- E' obbligatoria l'osservanza del DM. 14/2/92 in merito alle norme
tecniche per l'esecuzione delle opere in c.a. normali e precompresse e per
le strutture metalliche nonché del DM 31/12/87 relativo alle norme
tecniche per la progettazione, esecuzione e collaudo delle costruzioni
prefabbricate.
- Ai sensi del comma 3 dell'art.17 del D.P.R. n. 380/2001 e del comma 1
dell'art. 30 lettera a) della L.R. n. 31/2002 il presente atto è rilasciato a
titolo gratuito; vista la dichiarazione sostitutiva di atto notorio riguardante
la permanenza della qualifica di Imprenditore Agricolo Professionale, si
ricorda che la mancata presentazione del regolare certificato attestante la
suddetta qualifica entro la data di fine lavori comporterà la decadenza
dall’esonero del contributo con conseguente recupero dello stesso in
riferimento alla data di emissione di questo atto maggiorato delle
percentuali previste dall’art. 20 della L.R. 23/04 e s.m.i.; sono fatte salve
eventuali conseguenti per dichiarazioni mendaci.
- prima dell'inizio lavori (da effettuarsi presso lo Sportello Unico per
l’Edilizia del Comune di Riolo Terme) deve essere presentata relazione
geologica/geotecnica per il rispetto del DM 11/3/88 e della legge 64 del
2/2/74. Quanto sopra esonera da ogni e qualsiasi responsabilità l'Amm.ne
Com.le e gli Organi da essa dipendenti, ferme restando le responsabilità
specifiche del tecnico Geologo, del Calcolatore delle strutture, del
Direttore dei lavori, dell'Assuntore dei medesimi, nonché del committente
- l'utilizzazione del presente atto presuppone denuncia ai sensi della legge
5/11/71 n.1086 e successive integrazioni e/o modifiche, da presentare al
Servizio Gestione e Controllo Edilizio e Sportello Unico dell'Edilizia del
Comune di Riolo Terme (art. 149 Legge Reg. n.3 del 21.04.1999).
- i proponenti dovranno presentare presso gli uffici comunali prima
dell’inizio lavori, documentazione di cui all’art 3, comma 8, del D.Lgs
494/96, come modificato dall’art. 86 del D. Lgs 276/03, consistente in:
- dichiarazione (resa dall’impresa esecutrice) dell’organico medio
annuo, distinto per qualifica;
- dichiarazione (resa dall’impresa esecutrice) relativa al contratto
collettivo
stipulato
dalle
organizzazioni
sindacali
comparativamente più rappresentative, applicato ai lavoratori
dipendenti;
- Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC).
Ai sensi e per gli effetti di cui alla L.R. 25 novembre 2002, n. 31
“disciplina generale dell’edilizia” e successive modificazioni (in
particolare gli artt. 14 e 22), e nel rispetto di quanto disposto nei vigenti
regolamenti comunali in materia, si dispone che:
- l’inizio dei lavori dovrà avvenire entro 1 anno dalla data della presente
autorizzazione e se ne dovrà dare preventiva comunicazione alla
Provincia ed al Comune competente e, comunque, non oltre la data di
inzio lavori ;
- la fine lavori dovrà avvenire entro 3 anni dalla data della presente
autorizzazione e se ne dovrà dare contestuale comunicazione alla
Provincia ed al Comune competente;
- il titolare dell’autorizzazione ha l’obbligo di segnalare e documentare alla
Provincia di Ravenna ed al Comune di Riolo Terme la data di inizio lavori
e di documentare eventuali ritardi dovuti a causa di forza maggiore non
imputabili al titolare dell’autorizzazione e di concordare con gli Enti citati
un nuovo termine;
- Entro 15 gg. dalla comunicazione di ultimazione dei lavori, ai sensi
dell’art.21 della L.R. 31/2002, dovrà essere presentata domanda di rilascio
del certificato di conformità edilizia ed agibilità corredata:
- da richiesta di accatastamento dell’immobile, quando prevista;
- da copia della scheda tecnica descrittiva e dei relativi allegati.
- Il luogo destinato all’opera dovrà essere chiuso lungo i lati prospicienti le
vie o spazi pubblici e le eventuali occupazioni temporanee di suolo
pubblico dovranno essere preventivamente autorizzate dal competente
ufficio del Corpo di Polizia Municipale.
- In posizione ben visibile dalla pubblica via dovrà essere esposto un
cartello riportante:
- Nome e cognome del titolare del presente atto;
- Nome e cognome del D.L.;
- Nome e cognome del costruttore;
- Estremi dell’atto (P.G., numero, data rilascio);
- Oggetto dei lavori;
- Data entro cui devono essere iniziati e ultimati i lavori.
- Se durante i lavori si dovessero rinvenire manufatti di pubblici servizi o
di interesse storico archeologico, dovrà essere usata ogni cautela per non
danneggiarli e dovranno essere avvisati gli Uffici e gli Enti proprietari o
competenti per legge.
- Dovranno essere citati gli estremi del presente atto in tutte le future
domande tendenti ad ottenere permessi di costruire o presentazioni di
DIA interessanti gli immobili oggetto del presente atto.
- Dovrà essere richiesta la voltura del presente permesso, qualora
avvengano cambiamenti della titolarità e della effettiva disponibilità
dell’area nel periodo intercorrente dalla data del rilascio del presente atto
e la richiesta del certificato di conformità edilizia ed agibilità.
- Al momento della richiesta del certificato di conformità edilizia ed
agibilità dovrà essere presentata dichiarazione attestante l'avvenuto
rispetto di quanto previsto dall'art. 9 del Piano Stralcio dell'Autorità dei
Bacini Romagnoli, relativamente all'invarianza idraulica, e
conformemente a quanto precisato nell'apposita direttiva approvata con
delibera del Comitato Istituzionale n. 3/2 del 20/10/2003.
- Ai sensi del punto 5 della delibera di Giunta della Regione Emilia
Romagna n.1677/2005 del 24/10/2005 (Prime indicazioni applicative in
merito al Decreto Ministeriale 14 settembre 2005 recante “Norme
Tecniche per le costruzioni”) prima dell’inizio dei lavori dovrà essere
presentata l’asseverazione in cui il tecnico professionista abilitato
dichiari espressamente la conformità dell’opera alla normativa tecnica
prevista dal suddetto Decreto Ministeriale nonchè, se dovuta, la
documentazione attinente al progetto esecutivo, di cui all’art.93 del DPR
n.380/2001, accompagnata dalla dichiarazione di congruità, di cui
all’art.3, comma quarto, della L.R. n.35 del 1984 (come sostituito
dall’art.36 della L.R. n.31 del 2002).
- I materiali risultanti da opere di demolizione o scavo, dovranno essere
depositati in discariche autorizzate. Nel caso che il deposito dei materiali
di cui sopra avvenga in altri luoghi, dovrà essere prodotto prima
dell'inizio dei lavori, specifico N.O. dell'Amm.ne Provinciale. Parimenti,
contestualmente all'inizio dei lavori, anche nel caso in cui le macerie e i
materiali di risulta siano depositati in discariche autorizzate, dovrà essere
presentata comunicazione scritta del luogo di scarico delle macerie e dei
materiali di risulta.
- Il presente atto autorizzativo, unitamente agli eventuali allegati, dovrà
essere esibito in cantiere ai Funzionari comunali, agli Ufficiali ed agenti
di Polizia Giudiziaria in base alle specifiche richieste;
- tutte le opere ed interventi previsti dal progetto dovranno essere realizzate
in conformità alla documentazione progettuale presentata all’interno della
presente procedura;
- ogni modifica dell’impianto dovrà essere assoggettata a provvedimento
autorizzativo;
- l’esercente ha l’obbligo di informare la Provincia di Ravenna ed il Comune
di Riolo Terme entro il 15 febbraio di ogni anno dei dati di esercizio, dei
programmi di manutenzione degli impianti che comportino arresti di lunga
durata nonché della definitiva messa fuori servizio dei medesimi. Il
Rapporto annuale, sezione “Dati di esercizio” deve contenere informazioni
aggiornate e di dettaglio riguardanti in particolare:
- la produzione energetica totale definita come energia elettrica
equivalente;
- l’energia autoconsumata nello stabilimento e l’energia ceduta;
- i rendimenti energetici dei singoli generatori ed il rendimento
energetico complessivo;
- la caratterizzazione quali-quantitativa del biogas prodotto e
consumato nonché del digestato prodotto e della biomassa
utilizzata per la produzione di quest’ultimo;
- la caratterizzazione dei principali impatti ambientali (risorse
naturali utilizzate, emissioni in atmosfera, produzione e gestione
scarichi idrici e rifiuti, odori, rumore, campi elettromagnetici,
impegno delle reti locali per l’approvvigionamento degli impianti);
- le iniziative di formazione e informazione degli operatori addetti;
- i rapporti con la comunità locale;
- le eventuali situazioni incidentali;
- all’emanazione della delibera della Giunta Regionale di cui all’art. 20
comma 3 della L.R. 26/2004, i dati di cui al punto precedente dovranno
essere implementati con gli ulteriori dati eventualmente previsti nella
delibera citata;
- la mancata, tardiva o incompleta trasmissione dei dati di cui al punto
precedente comporterà l’irrogazione di sanzioni amministrative ai sensi
del comma 4 art. 20 della L.R. 26/2004;
- gli impianti di generazione energetica vanno mantenuti in stato di perfetta
efficienza, anche attraverso i programmi di monitoraggio e di
manutenzione di cui in progetto;
- la definitiva messa fuori servizio degli impianti dovrà essere autorizzata
ai sensi dell’art. 20 comma 1 della L.R. 26/2004, il proponente dovrà
corredare la richiesta con il Piano per la rimessa in pristino del sito con
oneri a carico dell’esercente.
RITENUTO che il progetto energetico, in armonia con gli indirizzi della politica
energetica regionale, nazionale e dell’Unione Europea, ha come obiettivo il
conseguimento di un assetto produttivo a più alta efficienza energetica,
migliorando il rendimento energetico dei processi, garantendo la autoproduzione
dell’energia elettrica, favorendo la valorizzazione delle fonti rinnovabili;
RITENUTO CHE il provvedimento autorizzativo possa essere adottato nel
rispetto di tutte le prescrizioni e condizioni formulate dalla Conferenza dei
Servizi;
VISTO l’art. 107 comma 5 del Decreto Legislativo 18 agosto 200 n° 267;
SU proposta del Responsabile del Procedimento
DISPONE
1.
DI AUTORIZZARE l'Azienda Agricola Ricci Bitti Amedeo s.s., con sede
legale in Comune di Faenza, Corso Mazzini, n.121, alla costruzione e
all’esercizio di un impianto di produzione energia a fonti rinnovabili
(fotovoltaico a terra) da 999 kWp, da realizzare in Comune di Riolo
Terme, Via Possessione, Fondo Rustico Casetta del Vento di Sopra, nel
rispetto delle condizioni e prescrizioni approvate dalla Conferenza stessa
citate in narrativa ed in particolare l'obbligo alla rimessa in pristino dello
stato dei luoghi a carico del soggetto esercente a seguito della dismissione
dell'impianto;
2.
DI DARE ATTO che il progetto definitivo presentato dai richiedenti in
allegato alla domanda di autorizzazione è agli atti presso la Provincia di
Ravenna – Settore Ambiente e Territorio. Sono parte integrante del
provvedimento finale di autorizzazione i seguenti elaborati:
Allegato 1) – Tavola 1 – Estratti stato attuale;
Allegato 2) – Tavola 2 – Estratti stato di progetto;
3.
DI DARE ATTO CHE i compiti di vigilanza e controllo del rispetto delle
prescrizioni ed i limiti impartiti sono affidati ai Servizi Provinciali ARPA .
4.
DI DARE ATTO che il presente provvedimento diverrà esecutivo sin dal
momento della sottoscrizione dello stesso da parte del dirigente del Settore
proponente o chi ne fa le veci, ai sensi dell’art. 10, comma 1, del vigente
regolamento provinciale di attribuzione di competenze.
5.
DI DARE ATTO CHE i compiti di vigilanza e controllo del rispetto delle
prescrizioni ed i limiti impartiti sono affidati ai Servizi Provinciali ARPA
(Agenzia Regionale di Protezione dell’Ambiente)
Sottoscrittodal
DIRIGENTE AD INTERIM DEL SETTORE
AMBIENTE E TERRITORIO
ANTONELLINI ARRIGO
con firma digitale
Il presente provvedimento, non comportando impegni di spesa, è divenuto esecutivo dalla
data di sottoscrizione dello stesso da parte del dirigente del settore/servizio ai sensi
dell’articolo 10, comma 1, del vigente regolamento provinciale di attribuzione di
competenze.
AVVERTENZE
RICORSI GIURISDIZIONALI
(articolo 14 del regolamento di attribuzione di competenze e funzioni a rilevanza esterna al presidente della
provincia, alla giunta provinciale, ai dirigenti, al direttore generale e al segretario generale)
Contro il provvedimento, gli interessati possono sempre proporre ricorso al
Tribunale Amministrativo Regionale competente, ai sensi della legge 6 dicembre 1971,
n. 1034, entro il termine di 60 giorni dalla data di notificazione o di comunicazione o
da quando l’interessato ne abbia avuto conoscenza.
Il sottoscritto ________________________ in qualità di Collaboratore Informatico del Settore
Ambiente e Territorio della Provincia di Ravenna , ATTESTA, ai sensi e per gli effetti di cui all’art.
23, comma 2-bis, del D.Lgs 7 marzo 2005, n. 82, che la presente copia è conforme alla
determinazione n. ________ del ___________, firmata digitalmente, ai sensi dell’art. 24 del citato
decreto legislativo , dal Dott. _________________________ in qualità di Dirigente ad interim del
settore ambiente e territorio , comprensiva di n. ____ allegati, rispettivamente sub ___, ___, __ e
___ , che consta di n. ___ pagine complessive, documenti tutti conservati presso questa Provincia ai
sensi di legge. Si rilascia per gli usi consentiti dalla legge.
Ravenna, __/__/_____,
_____________________
TIMBRO
Firma
Provincia di Ravenna
Piazza dei Caduti per la Libertà, 2 / 4
Provvedimento n. 2856
del 11/08/2010
Proponente: Politiche energetiche,
difesa del suolo e protezione civile
SERVIZIO S E G R E T E R I A
AUTORIZZAZIONE UNICA AI SENSI DEL DECRETO LEGISLATIVO N.387/2003 PER UN
IMPIANTO DI PRODUZIONE ENERGIA DA FONTI RINNOVABILI (FOTOVOLTAICO) A TERRA
DA 999 KWP DA REALIZZARE IN COMUNE DI RIOLO TERME, VIA POSSESSIONE - FONDO
RUSTICO CASETTA DEL VENTO DI SOPRA - AZIENDA AGRICOLA RICCI BITTI AMEDEO S.S.
DI FAENZA -
Si certifica:
- che il presente provvedimento è pubblicato in elenco all'albo pretorio telematico della Provincia dal
16/08/2010 al 31/08/2010;
- che della presente pubblicazione verrà data comunicazione al Presidente della Provincia, ai Consiglieri
capigruppo, al Direttore generale, al Segretario generale, ai sensi dell’articolo 12, del vigente
regolamento di attribuzione di competenze e funzioni di rilevanza esterna.
Ravenna, 16/08/2010
SERVIZIO SEGRETERIA
Il Dipendente incaricato
(MINGUZZI ROBERTA)
con firma digitale
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Provv. n. 2856 del 11/08/2010