T3/10
 Teleallarme per ascensore
 A norma EN 81-28
 Telealimentato
 Teleprogrammabile

5s


edizione 04/2011
www.dallagiovannacomponenti.it
teleallarme
DALLAGIOVANNA S.A.S. DI ALBANESE PANCRAZIO E C.
Via dei Lavoratori 72 - 20092 Cinisello Balsamo MI
tel. +39 02 39449101-02-03/ fax +39 02 23168049 / cell. 3478895774
[email protected]
IMBALLAGGIO:
SOMMARIO
Il T3/10 viene confezionato in un apposito contenitore di cartone che contiene il
teleallarme T3/10 e il presente libretto di istruzioni per l’uso.
Il teleallarme T3/10 è composto da una unità centrale in acciaio inox
contenente la scheda elettronica T3/10, da due periferiche in lamiera zincata
contenenti le schede elettroniche e dai relativi cavi di connessione.
IMBALLAGGIO TRASPORTO IMMAGAZZINAMETO.............PAG. 3
SMALTIMENTO DELL’IMBALLAGGIO E PRODOTTO...........
3
FUNZIONAMENTO DEL TELEALLARME...............................
4
SINTESI DEI CODICI DI PROGRAMMAZIONE.....................
5
SCHEDA CITOFONO..............................................................
6
INSTALLAZIONE E VERIFICHE.............................................
7
SCHEMA PROGRAMMAZIONE PASSWORD........................
8
PROGRAMMAZIONE CODICI COMANDO............................
9
CHIAMATA DI ALLARME........................................................
10
SEGNALAZIONI ESTERNE...................................................
11
PROGRAMMAZIONE NUMERI TELEFONICI........................
12
REGISTRAZIONE MESSAGGIO...........................................
13
CONNESSIONI E COMANDI ESTERNI ALLA SCHEDA........
14
CONNESSIONI E COMANDI INTERNI ALLA SCHEDA.........
15
PROGRAMMAZIONE RITARDO PULSANTE........................
16
AUTOTEST E SQUILLI ALLA RISPOSTA..............................
17
PROTOCOLLO COMUNICAZIONE CALL CENTER..............
18
PROGRAMMAZIONE INTERVALLO AUTOTEST E SQUILLI
19
NUOVE FUNZIONI..................................................................
20
MODIFICHE FIRMWARE T3...................................................
21
MONTAGGIO MECCANICO...................................................
22
SCHEMA INSTALLAZIONE....................................................
23
STRUTTURA COMANDI.........................................................
24
SEGNALAZIONE DI ALLARMI...............................................
25
CARATTERISTICHE TECNICHE...........................................
26
NOTE......................................................................................
27
TRASPORTO
Si raccomanda di maneggiare con cura la confezione contenente il prodotto;
non è comunque richiesta una posizione precisa di trasporto del pacco
CONDIZIONI DI IMMAGAZZINAMENTO
Conservare il prodotto in luogo asciutto e ventilato. Condizioni ambientali
di immagazzinamento: temperatura da -20°C a +40°C, umidità da 20% a 80%
differenziata RSU.
SMALTIMENTO DELL’IMBALLAGGIO
L’imballaggio in cartone classificabile in RSU (rifiuti solidi urbani) 15 01 00
e 15 01 01 può esere smaltito secondo i criteri locali di raccolta
SMALTIMENTO DEL PRODOTTO
Il prodottoT3/10, composto prevalentemente da schede e componenti
elettronici, non rientra nei RSU 16 02 02 e deve essere smaltito a mezzo
smaltitori autorizzati.
INFORMAZIONE SULLA PROTEZIONE AMBIENTALE
(Direttiva RAEE 2002/96/EC - D.Lgs. 151/2005)
Questo simbolo significa che il vostro apparecchio elettronico fuori
uso non deve essere gettato con i normali rifiuti domestici, ma smaltito
separatamente.
A questo scopo l’Unione Europea ha istituito un sistema di raccolta e
riciclaggio specifici la cui responsabilità è affidata ai produttori.
Questo apparecchio è stato fabbricato con materiali e componenti di alta
qualità che possono essere riciclati e riutilizzati. Gli apparecchi elettrici ed
elettronici possono contenere elementi che possono risultare pericolosi per la
salute e per l’ambiente se sono eliminati in modo inadeguato.
Siete per questo pregati di non gettare il vostro apparecchio insieme ai normali
rifiuti, ma di depositarlo presso l’apposito centro di raccolta o consegnarlo al
vostro rivenditore in cambio dell’acquisto di un apparecchio nuovo.
Lo smaltimento abusivo del prodotto da parte dell’utente comporta
l’applicazione delle sanzioni amministrative previste dalle leggi vigenti in
materia ambientale.
Pag.2
Pag.3
SINTESI DEI CODICI DI PROGRAMMAZIONE
FUNZIONAMENTO DEL TELEALLARME T3
FUNZIONAMENTO CON LINEA TELEFONICA ANALOGICA
Il teleallarme T3/10 è in grado di memorizzare sino a 8 numeri telefonici di
18 cifre, due numeri telefonici per chiamate di test periodico e un numero
identificativo (numero di serie) di 6 cifre normalmente determinato in fabbrica.
Permette la registrazione di un messaggio della durata massima di 20
secondi.
Riconosce i toni di libero, occupato o dissuasione.
Per il corretto funzionamento del teleallarme T3/10 deve essere
programmato almeno un numero di telefono e deve essere registrato un
messaggio (anche brevissimo).
Premendo uno dei tre pulsanti (cabina ascensore o periferiche), il T3/10 inizia
il ciclo di chiamate d’allarme.
Se il numero memorizzato nella cella 1 non entra in comunicazione (libero
senza risposta o occupato), il T3/10 compone il secondo numero
memorizzato.
Se anche il secondo numero non risponde, il T3/10 compone il terzo e così
via fino.
Se, chiamato l’ultimo numero memorizzato, nessuno risponde ancora, allora
il T3/10 ricomincia il ciclo dal primo numero fino a quando qualcuno risponde
alla chiamata d'allarme.
Alla risposta il T3/10 invia i toni di matricola ed il messaggio.
Dopo 1 minuto di conversazione il T3/10 invia tre toni di invito: se si preme il
tasto 5 della tastiera telefonica, il T3/10 “capisce” che l'allarme è stato
recepito.
Se, dopo i tre toni, non avviene la pressione del pulsante 5, il T3/10 svincola
e chiama il numero memorizzato nella casella successiva.
Per terminare la sequenza d'allarme è sufficiente premere il tasto 3 (cessato
allarme). Ricevendo il 3 il T3/10 chiude la comunicazione e interrompe il ciclo
di chiamate.
Se si preme il tasto 5 prima dello scadere del minuto, quindi prima che il T3/10
invii i 3 toni di invito, viene ripetuto il testo del messaggio. In tal caso il T3/10
ritiene l'allarme recepito.
Se dopo la pressione del 5 la comunicazione dovesse interrompersi, il T3/10
rimette in comunicazione chi ha chiamato con l'interlocutore che ha risposto.
il T3/10 permette il servizio di test periodico che invia ad intervallo
programmabile (da 1 a 3 giorni) una chiamata per segnalare il buon
funzionamento come previsto dalla normativa UNI EN 81-28
Pag. 4
Per entrare in programmazione:
1) Chiamare il teleallarme
2) due toni di risposta
3) Digitare:
?
?
?
INSERIMENTO PASSWORD
*#0 tre toni - 4 CIFRE (default 1234)
?
?
?
PROGRAMMAZIONE NUMERO DI TELEFONO
*#1 tre toni NUM. TEL. -*- 1 CIFRA (num. cella) tre toni
?
?
?
CANCELLAZIONE NUMERO DI TELEFONO
*#1 tre toni -* - 1 CIFRA (cella da cancellare) tre toni
?
?
?
PROGRAMMAZIONE NUMERO DI TELEFONO DEL CENTRO (autotest)
*#1 tre toni NUM. TELEFONICO - * 9 - tre toni
?
?
?
PROGRAMMAZIONE NUMERO DI MATRICOLA
*#1 tre toni -0-6 CIFRE (matricola) - *0 - tre toni
?
?
?
REGISTRAZIONE MESSAGGIO
Localmente:
Tenere premuto PLS1 e premere PLS2. Quando si accende il LED Giallo
rilasciare i due pulsanti.
Per iniziare la registrazione premere PLS1 (il LED si spegne).
Per terminare la registrazione premere PLS1 (la scheda libera la linea).
Da Telefono Remoto
*#3 tre toni -1
Premere 1 al termine della registrazione del messaggio
?
?
?
RIASCOLTO MESSAGGIO
*#3 tre toni - 2
?
?
?
TEMPO PRESSIONE DEL PULSANTE DI ALLARME
*#5 tre toni -1 CIFRA tre toni (default 3 sec.)
?
?
?
RISPOSTA AL TEST PERIODICO
Con Risposta:
*#4 tre toni - 00 - tre toni (default con risposta)
Senza Risposta: *#4 tre toni - 01 - tre toni
?
?
?
TEST PERIODICO E NUMERO DI SQUILLI PRIMA DELLA RISPOSTA
*#7 tre toni - 2- CIFRE tre toni
la prima cifra indica lntervallo dell’autotest in giorni (0-3) (default 0)
la seconda cifra indica il numero di squilli prima della risposta (default 2)
?
?
?
PROGRAMMAZIONE CODICI.
*#6 tre toni - 6 CIFRE tre toni
?
?
?
NUOVA PASSWORD.
*#8 tre toni - 4 CIFRE un tono - 4 CIFRE - tre toni
Chiudere digitando la cifra 3 o altro codice programmato per questa funzione
Pag. 5
SCHEDA CITOFONO
La scheda citofono Ct2 permette di completare il sistema di allarme,
integrando il servizio citofonico tra la sala macchine e la cabina
dell'ascensore.
Per la conversazione si utilizza un normale telefono a toni multifrequenza
collegato al connettore J5.
Sollevando la cornetta si entra in conversazione con la cabina, il relè
connesso al morsetto J7 si chiude, permettendo così di gestire l'allarme
locale (come previsto dalla legge 13); al riaggancio il relé si riapre.
La linea telefonica entra nella scheda tramite il connettore J2 e prosegue
verso il teleallarme tramite il connettore J3 al connettore J4 .
La scheda deve essere alimentata con una tensione da 10 a 12VDC
(corrente continua) collegata a J1, rispettando le polarità.
Dal telefono collegato è possibile, oltre alla conversazione citofonica,
effettuare tutte le programmazioni del teleallarme.
Se sono installate le periferiche (fondo fossa e/o tetto cabina), dallo stesso
telefono è inoltre possibile, tramite il codice #, mettersi in comunicazione con
il tetto cabina o il fondo fossa, permettendo così un servizio citofonico
completo. Se si lascia la cornetta staccata, dopo qualche minuto la scheda,
per sicurezza, interrompe la comunicazione e ripristina le condizioni di
normale funzionamento del T3/10.
+
-
ALIMENTAZIONE (10-14VDC)
INGRESSO LINEA TELEFONICA
ANALOGICA
LINEA TELEFONICA VERSO IL
TELEALLARME
+
+
+
J3
+
J4
ATTACCO PER IL CITOFONO
SALA MACCHINE
3
2
1
4
RELE’ GESTIONE ALLARME
LOCALE
+
+
J5
2) Chiamare il T3/10 o sollevare il telefono in sala macchine (se completo
di scheda citofonica): il T3/10 invia un tono di invito alla programmazione,
digitare *#0 tre toni 1234 tre toni.
3) Seguire le istruzioni e programmare il breve messaggio, i numeri di
allarme, il numero per l’autotest. (Se non entra in programmazione
verificare le procedure e l’esattezza della password).
4) Premere il pulsante di allarme dalla cabina e verificare che si accenda il
led giallo di allarme inviato, venga chiamato correttamente il centro di
soccorso, si senta bene il messaggio, la conversazione sia di buona
qualità. Controllare inoltre che all’invio della cifra 5 da parte del centro
venga ripetuto il messaggio e si accenda il led verde di allarme ricevuto,
verificare che all’invio della cifra 3 da parte del centro il teleallarme chiuda
correttamente la conversazione. Se si è collegati ad un centro dedicato
verificare che venga riconosciuta la causale di chiamata “da cabina”.
6) Premere il pulsante di allarme situato sotto la cabina dell’ascensore o in
fossa, verificare che la conversazione sia di buona qualità e che
l’apparecchiatura chiuda correttamente la conversazione alla ricezione
della cifra 3 da parte del centro. Se si è collegati ad un centro dedicato
verificare che venga riconosciuta la causale di chiamata “da fossa”.
7) Dopo aver attivato la procedura di test periodico, chiamare il T3/10. Il
teleallarme invia il tono di risposta, attendere alcuni secondi, quindi
digitare *#* (asterisco-cancelletto-asterisco) e riagganciare il T3/10
riprende la linea e invia una chiamata di test periodico.
+
J6
1) Dopo aver verificato la presenza della linea telefonica (analogica) collegare
la stessa al morsetto J6 (vedi pag. 14-15).
5) Premere il pulsante di allarme situato sul tetto dell’ascensore, verificare
che la conversazione sia di buona qualità e che l’apparecchiatura chiuda
correttamente la conversazione alla ricezione della cifra 3 da parte del
centro. Se si è collegati ad un centro dedicato verificare che venga
riconosciuta la causale di chiamata “da tetto”.
J1
J2
INSTALLAZIONE E VERIFICHE
+
+
J7
+
8) Verificare che la chiamata venga indirizzata al numero corretto e che
l’apparecchiatura chiuda correttamente la stessa. Se si è collegati ad un
centro dedicato verificare che venga riconosciuta la chiamata di autotest
Ponticelli J5 e J6 aperti x T2 chiusi x T3
Pag. 6
Pag. 7
SCHEMA DI PROGRAMMAZIONE
Affinché il T3/10 possa essere programmato è necessario che sia collegato alla
linea telefonica. La programmazione è possibile dal telefono citofonico in
sala macchine, da un qualsiasi telefono remoto predisposto per la selezione
in multifrequenza. Dal telefono in sala macchine alzando il microtelefono si
hanno subito i toni di invito alla programmazione. Da un telefono remoto
chiamando la linea alla quale è collegato il T3/10, dopo la risposta e sentiti i toni di
invito alla programmazione si può procedere alla stessa. IL T3/10 guida alla
programmazione da un telefono remoto tramite dei segnali acustici: (tre toni
per la procedura corretta sei toni per la procedura errata). Per uscire dal
modo programmazione è necessario digitare la cifra 3.
PASSWORD
La possibilità di effettuare programmazioni è protetta da una password,
programmabile, di 4 cifre (default 1234).
INSERIMENTO PASSWORD:
1. Digitare * # 0.
2. Digitare password
3. Tre toni di corretta programmazione
MODIFICA PASSWORD:
1. Digitare * # 8.
2. Tre toni di corretta programmazione
3. Inserire la nuova password di 4 cifre
4. Un tono di conferma
5. Ripetere nuova password
6. Tre toni di corretta programmazione
Digitare, esattamente nell’ordine sopra indicato, le sei cifre
da associare ai relativi codici
5.
6.
INSERIMENTO PASSWORD PER LA PROGRAMMAZIONE
1.
2.
Digitare** asterisco asterisco
La scheda invia tre toni di corretta programmazione
Digitare * # 0.
Tre toni di corretta programmazione
Digitare password (1234)
Da citofono o da telefono remoto
Alzando la cornetta citofonica o chiamando il T3/10 da un telefono
remoto si puo’ effettuare la programmazione.
In questo modo quando si fa una programmazione non si disturba
un'eventuale persona in ascensore.
Pag.8
Pag. 9
SEGNALAZIONI ESTERNE
CHIAMATA DI ALLARME
In caso di chiamata di allarme il T3/10 chiama il numero memorizzato nella
prima cella e si comporta nel seguente modo:
1) Formulato il numero passa all'analisi dei toni:
Se
Xriconosce un segnale di occupato svincola e chiama la cella
successiva.
Se
Xconta 8 squilli di libero e nessuno risponde svincola e chiama la
cella successiva.
2) Alla risposta, il T3/10 riconosce la voce invia i 6 toni della matricola, il
tono che indica il codice di stato e successivamente avvia il messaggio.
Se
Xriceve il 3 DTMF, chiude la comunicazione e non richiama.
Se
Xriconosce i toni di dissuasione (chiusura della linea), svincola e
chiama la cella successiva.
Se
Xriceve il 5 DTMF, invia i 6 toni della matricola, il tono che indica il
codice di stato e successivamente invia il messaggio.
Se
Xriceve il # DTMF, il T3/10 attiva la comunicazione con una
periferica.
È possibile, nel caso si installi il T3/10 dietro una pulsantiera esistente,
collegare le borchie di allarme inviato e ricevuto a delle borchie esterne e il
pulsante di chiamata ad un pulsante esterno di tipo “normalmente aperto”.
Per ottenere l’accensione delle borchie di allarme ricevuto/inviato è necessario
alimentare la scheda il T3/10 tramite il morsetto J22, connettere le borchie al
connettore J23, collegare il pulsante al connettore J27 come illustrato a pag.
14-15.
FILTRO DELLE CHIAMATE
Il T3/10 è predisposto per il filtro delle chiamate, tramite il connettore J1 da
collegare al quadro dell’ascensore: chiudendo il contatto si inibisce il
teleallarme alle chiamate di allarme (la logica del quadro deve tenere chiuso il
contatto con l’ascensore in movimento o fermo al piano con le porte aperte).
Vedere illustrazione pag. 14-15
NOTA: Nel caso di interruzione della comunicazione senza la ricezione del 3
DTMF, il T3/10 compone il numero nella cella successiva. Se invece è già
stato inviato il 5 DTMF, il T3/10, chiama la stessa cella.
Il Ciclo di chiamate di Allarme termina SOLO quando verrà premuto il tasto 3
DTMF.
I toni di comando di default sono:
3 = Chiusura definitiva.
5 = Invio stringa (e messaggio)
7 = Attivazione primo relè (opzionale)
8 = Attivazione secondo relè (opzionale)
# = In presenza di periferiche di fossa e/o tetto cabina con questo comando (o
altra cifra programmata per tale scopo) la conversazione si sposta dalla cabina
alla periferica 1, alla periferica 2, alla cabina.
Nel caso in cui sia installata l’interfaccia citofonica ALCT, questi comandi sono
utilizzabili anche per la conversazione citofonica tra sala macchina e cabina.
Pag.10
PROCEDURA DI FINE ALLARME
Per poter inviare una chiamata di fine allarme ad un centro e disporre il
teleallarme nella condizione di allarme assente è necessario collegare un
pulsante normalmente aperto al connettore J25 e durante la comunicazione
attiva premere il pulsante stesso. Se non è attiva la comunicazione premere il
pulsante di allarme in cabina e quando si entra in comunicazione con il centro
premere il pulsante di fine allarme.
Al termine della procedura il T3/10 chiude la linea telefonica, compone il
numero del centro e trasmette la causale di fine allarme.
Il fine allarme può anche essere predisposto direttamente dal centro di
Soccorso.
ANELLO INDUTTIVO
Il T3/10 è predisposto, come richiesto dalla normativa UNI EN 81-70, per il
collegamento dell’anello induttivo indispensabile negli impianti degli edifici
pubblici, ospedali, cliniche, centri commerciali, ecc. L’anello induttivo permette
ai portatori di apparecchi acustici di recepire direttamente quanto trasmesso
dall’altoparlante.
Per collegare l’anello induttivo è necessario alimentare ilT3/10 tramite il
connettore J22 e collegare l’uscita verso l’anello induttivo tramite il connettore
J28 (vedere illustrazione pag. 14-15).
Pag. 11
REGISTRAZIONE DEL MESSAGGIO
PROGRAMMAZIONE NUMERI TELEFONICI
La scheda T3/10 memorizza fino a 8 numeri telefonici della lunghezza
massima di 18 cifre cadauno (pause comprese).
Le pause vengono inserite digitando #.
Da un telefono remoto
1.
Digitare * # 1.
2.
Tre toni di corretta programmazione
3.
Inserire il numero di telefono da memorizzare.
4.
Digitare *
5.
Inserire il numero della posizione (cella) in cui memorizzare il
numero (da 1 a 8).
6.
Tre toni di corretta programmazione.
La cella di memoria 9 è riservata al collegamento di un centro per la gestione
degli autotest.
Se si vuole sostituire un numero telefonico è sufficiente riscriverlo e
memorizzarlo nella cella desiderata come una normale programmazione.
CANCELLAZIONE DEI NUMERI TELEFONICI
Se un numero di telefono memorizzato deve essere eliminato e la cella
deve restare vuota, bisogna programmare la scheda nel seguente modo:
Da un telefono remoto
1.
Digitare * # 1.
2.
Tre toni di corretta programmazione
3.
Premere *.
4.
Inserire il numero di cella in cui è memorizzato il numero da
cancellare (1 - 8)
5.
Tre toni di corretta programmazione
È possibile registrare il messaggio vocale sia localmente che da telefono
remoto.
La durata massima del messaggio è di 20 secondi.
Localmente:
Per registrare meglio il messaggio, porsi ad una distanza di 30-40 cm dal
microfono posto sul teleallarme.
1. Premere il pulsante di registrazione messaggio (vedi schema pag. 14-15)
e, mantenendolo premuto, premere il pulsante di allarme.
2. All’accensione del Led Giallo, rilasciare i due pulsanti.
3. Per iniziare la memorizzazione del messaggio, premere brevemente il
pulsante di registrazione messaggio.
4. Per terminare la registrazione premere nuovamente il pulsante di
registrazione messaggio.
5. La scheda si spegne.
Da un telefono remoto:
1. Digitare * # 3
2. Tre toni di corretta programmazione
3. Digitare 1
4. Registrazione del messaggio
5. Digitare 1 per terminare il messaggio
NOTA: la cifra premuta per terminare la registrazione del messaggio non
dovrà coincidere con nessuno dei 6 codici di comando.
RIASCOLTO DEL MESSAGGIO
È possibile riascoltare il messaggio solo da telefono remoto.
1. Digitare * # 3
2. Tre toni di corretta programmazione
3. Digitare 2
4. Il messaggio viene ripetuto
5. Tre toni di fine riproduzione
Pag.12
Pag. 13
CONNESSIONI E COMANDI INTERNI SCHEDA T3/10
CONNESSIONI E COMANDI ESTERNI SCHEDA T3/10
FILTRO CHIAMATE
MICROFONO ALTOPARLANTE TETTO
PULSANTE TETTO
J2
MICROFONO ALTOPARLANTE FOSSA
J1
PULSANTE FOSSA
FILTRO
CHIAMATE
PULSANTE
TETTO
LINEA
TELEFONICA
ANALOGICA
J3
MIC ALTOP.
TETTO
J4
PULSANTE
FOSSA
J5
MORSETTO ESTRAIBILE
LINEA TELEFONICA ANALOGICA
T3/10
TELEALLARME
DALLAGIOVANNA s.a.s.
J3
J2
J1
J5
J4
J7
LED GIALLO ALLARME
INVIATO
PULSANTE REGISTRAZIONE
MESSAGGIO
VIA DEI LAVORATORI 72
CINISELLO BALSAMO (MI)
TEL. 0236527931
MICROFONO
LED VERDE ALLARME
RICEVUTO
MORSETTO RELE’
APRIPORTA OPZIONALE
WWW.DALLAGIOVANNACOMPONENTI.IT
J28 J27 J26
J25
REG. VOLUME
ALTOPARLANTE
REG. VOLUME
MICROFONO
+
J23
PULSANTE CONTATTO PULITO
PER ALLARME LOCALE
1
2
3
1 2 3
J22
J23
J24
PONTICELLI PER SETTAGGIO
PULSANTE REMOTO NO/NC
1-2 NO 2-3 NC
J25
+
-
- +
J26 J27 J28
VERDE
GIALLO
COM
PONTICELLI:
1-2 ACCENSIONE LAMPADE
ALIMENTATE 12V COMUNE+ SU J22
2-3 ACCENSIONE LED COM -
PULSANTE ALLARME
CABINA
GIALLO
VERDE
COLLEGAMENTO X SPIE
REMOTE LED O LAMPADE
SECONDO PARLATORE
DI CABINA (OPZIONALE)
J24
COM
- +
PULSANTE
FINE ALLARME
ALIMENTAZIONE
PER SPIE REMOTE
10-14 VDC
CONTATTO PULITO
X ALLARME LOCALE
+ -
PULS. DI ALLARME
REMOTO
COLL.
ANELLO INDUTTIVO
REG. VOLUME
ALTOPARLANTE
DX BASSO SX ALTO
REG. VOLUME
MICROFONO
DX BASSO SX ALTO
COD. ART. N° 002740 MATR. N°
COLLEGAMENTO ANELLO
INDUTTIVO
PULSANTE DI ALLARME REMOTO
CONTATTO PULITO PER ALLARME LOCALE
ALIMENTAZIONE PER SPIE REMOTE 10-14 VDC
COLLEGAMENTO PULSANTE DI
FINE ALLARME
COLLEGAMENTO SECONDO PARLATORE
DI CABINA (OPZIONALE)
Pag.14
COLLEGAMENTO PER SPIE REMOTE
LED O LAMPADE
(per 1 led non necessita di alimentazione supplementare)
Pag. 15
AUTOTEST PERIODICO E N° DI SQUILLI PRIMA DELLA RISPOSTA
TEMPO PROGRAMMAZIONE DI RITARDO DEL PULSANTE DI
ALLARME
E possibile programmare la durata di pressione del pulsante necessaria per
inviare la chiamata di allarme.
Il ritardo è presente anche per chiamate dalle periferiche.
1. Digitare * # 5
2. La scheda invia tre toni di corretta programmazione.
3. Inserire il numero di secondi di ritardo (da 0 a 9).
4. La scheda invia tre toni di corretta programmazione.
T3 permette di avviare automaticamente delle chiamate cicliche di buon
funzionamento con intervallo programmabile da 1 a 3 giorni.
Permette inoltre di decidere il numero di squilli prima di rispondere alla
chiamata telefonica (Prestazione importante se si condivide la linea
telefonica con altri).
Per attivare la modalità autotest, occorre memorizzare il numero di telefono,
al quale deve essere trasmesso il test, nella cella n°9 e contemporaneamente
è necessario programmare il numero di squilli alla risposta.
1.
2.
Programmazione matricola
Ogni t3/10 ha un suo numero di matricola stabilito in fase di produzione
E’ possibile modificare tale numero ricordando che deve essere composto
da sei cifre
1. Digitare *#1
2. Tre toni di corretta programmazio
3. Inserire 0 e le sei cifre della matricola
4. Digitare *0
5. Tre toni di corretta programmazione
PROGRAMMAZIONE NUMERO CENTRO
Da un telefono remoto:
Digitare *#1 ...
Numero del centro *9 ...
PROGRAMMAZIONE INTERVALLO AUTOTEST E NUMERO DI
SQUILLI
Da un telefono remoto:
1.
Digitare: * # 7... 3-3
2.
La scheda invia tre toni di OK.
La prima cifra (1-3) indica il N° di giorni di intervallo dell’autotest, 0 non invia
l’autotest.
La seconda cifra (1-9) indica il numero di squilli prima della risposta.
AUTOTEST CON CENTRO SENZA RISPOSTA
Da un telefono remoto:
Digitare *#4 3 toni 01 (autotest senza risposta)
Digitare *#4 3 toni 00 (autotest con risposta)
Per far partire una chiamata di (prova) autotest digitare *#*
Pag.16
Pag. 17
PROGRAMMAZIONE INTERVALLO AUTOTEST
PROGRAMMAZIONE NUMERO DI SQUILLI
PROTOCOLLO DI COMUNICAZIONE PER CALL CENTER
Il T3/10 comunica con il centro tramite codici multifrequenza (DTMF)
standard. il T3/10 è in condizione di riconoscere i segnali telefonici, la voce, la
connessione ad un centro e di comportarsi di conseguenza.
L’autotest viene eseguito a intervalli fissi programmati (1, 2 o 3 giorni)
Il protocollo è stato studiato per ottenere la totalità delle informazioni
necessarie, semplificando al massimo le procedure di comunicazione.
Nel caso una chiamata di autotest non vada a buon fine, il T3/10 richiama
per un massimo di 16 volte consecutive.
AUTOTEST SENZA RISPOSTA
Per poter effettuare l’autotest senza risposta è necessario che il centro sia
dotato di un sistema di lettura e memorizzazione del Caller Identifier (CID).
Durante una chiamata di autotest senza risposta il T3/10 chiama il numero
memorizzato nella cella 9 e inizia l’analisi dei toni presenti in linea:
1) Dopo cinque 5 squilli di libero, T3/10 termina il ciclo di autotest.
Il centro memorizza l’avvenuto autotest.
2) In caso di linea telefonica occupata, il T3/10 svincola e richiama
3) In caso di silenzio o segnali non riconoscibili, il T3/10 attende 40 secondi,
quindi svincola e richiama.
NOTA: Per la corretta effettuazione dell’autotest senza risposta è necessario
che venga abilitato l’invio del CID.
AUTOTEST CON RISPOSTA
Per poter effettuare l’autotest con risposta è necessario che il centro sia dotato
di un sistema di lettura e invio di codici (DTMF).
Durante una chiamata di autotest con risposta il T3/10 chiama il numero
memorizzato nella cella 9 e parte un time-out di 40 sec. durante il quale:
Se
Xriceve il 3 DTMF, il T3/10 termina il ciclo di autotest.
Se
Xriceve il 5 DTMF, invia sette codici DTMF (le prime 6 cifre identificano
la matricola della scheda, la settima cifra indica il codice di stato del
teleallarme (vedere pag.24) e riavvia il time-out.
Ogni volta che il T3/10 riceve un tono 5 DTMF invia la serie di sette codici
DTMF
Se
Xdopo 40 secondi non riceve alcun comando, il T3/10 svincola e
richiama.
Pag.18
1. Digitare: * # 7...
2. La scheda invia tre toni di corretta programmazione.
3. Una cifra per l’ intervallo, in giorni, dell’ autotest. (0-3).
4. Una cifra per il numero di squilli alla risposta. (1-9).
5. La scheda invia tre toni di corretta programmazione.
La prima cifra (0-3) indica il N di giorni di intervallo dell’ autotest, 0 non invia
l ‘autotest. Programmazione di default: 0 (no autotest), 2 squilli
La seconda cifra (1-9) indicata il numero di squilli che il teleallarme conta prima di rispondere.
ESCLUSIONE DELLA RISPOSTA
1. Digitare: * # 7...
2. La scheda invia tre toni di corretta programmazione.
3. Una cifra per l intervallo, in giorni, dell autotest. (0-3).
4. Inserire 0# (zero-cancelletto).
Con questa programmazione il teleallarme non risponde alle chiamate
Per riprogrammarlo bisogna farlo solo da citofono
PROGRAMMAZIONE RITARDO AUTOTEST
Con questa programmazione è possibile indicare l’ ora in cui il T3/10 esegue l autotest.
1. Digitare: * # 7...
2. La scheda invia tre toni di corretta programmazione.
3. Digitare # 4. Digitare quattro cifre nel formato hhmm che indicano le ore e i minuti
di ritardo dell autotest rispetto all’ora attuale.
5. La scheda invia tre toni di corretta programmazione.
ESEMPIO: Sono le 17:00 e voglio che l’ autotest venga eseguito alle 23:15,
quindi dopo 6 ore e 15 minuti. In questo caso inserisco la programmazione:
*# 7 ... # 0 6 1 5....
NOTA: La programmazione dell’ intervallo autotest annulla la programmazione
del ritardo, quindi per il corretto funzionamento è necessario inserire
PRIMA la programmazione dell’ intervallo, quindi la programmazione del ritardo
Pag. 19
MODIFICHE FIRMWARE T3
NUOVE FUNZIONI
Caricamento dati di Default.
Programmazione per il caricamento dei dati di default CON cancellazione dei numeri di telefono
*#4... #3 <password> ... (10secondi di attesa) ...
Programmazione per il caricamento dei dati di default SENZA cancellazione dei numeri di telefono
*#4... #4 <password> ... (10secondi di attesa) ...
I dati di Default sono i seguenti:
o Codici di Comando:
a. Chiusura: 3MF
b. Richiesta Stringa: 5MF
c. Richiesta Messaggio: 5MF
d. Toggle comunicazione #MF
e. Relè 1 7MF
f. Relè 2 8MF
o
o
o
o
o
o
OGGETTO: Differenze tra il funzionamento attuale e il nuvo firmware
DIFFERENZE
Autorisposta:
Chiamando il T3
Versione Precedente: la scheda risponde con 1 tono 1MF
Versione Attuale: la scheda risponde con 2 toni MF che identificano la versione firmware installata
Stringa di Toni:
Quando viene richiesto l invio della stringa dei toni vengono inviati i 6 toni MF della matricola e:
Versione Precedente: 1 Tono MF identificativo della causale di chiamata
Versione Attuale: 3 Tono MF uguali identificativi della causale di chiamata
Codice di comando di conferma e invio messaggio
Versione Precedente: Inviando il codice di conferma (Programmabile, default 5mf),
viene inviata la stringa di toni e successivamente il messaggio
Versione Attuale: il codice di conferma viene sdoppiato, esiste un codice di richiesta toni
(programmabile, default 5mf) e un codice di richiesta messaggio (programmabile, default 5mf)
Se i due codici sono uguali, allora il comportamento è identico alla Versione Attuale.
Se i due codici sono differenti (ad esempio 5Mf per la richiesta toni, 4MF
per la richiesta messaggio), allora:
Premendo il 4MF viene inviato il messaggio e non la stringa di toni,
Premendo il 5MF viene inviata la stringa di toni e non il messaggio
Tempo attivazione rele: 1 secondo
Tipologia Autotest: con risposta
Durata pressione pulsante: 0 secondi
Giorni autotest: 0 giorni
Squilli prima di rispondere: 2 squilli
Password: 1234
Programmazione ritardo autotest
Con la programmazione *#7... # <hhmm>, si può inserire un ritardo tra l’ora della
programmazione e l’ora di effettuazione dell’ autotest.
Nella Versione Precedente, non vi è alcuna programmazione e quindi l’ ora in cui viene effettuato
l’ autotest coincide con l’ora di programmazione dei giorni (*#7...<giorni><squilli>).
Con la Versione Attuale L possibile programmare l ora dell autotest nel seguente modo.
Esempio:
Sono le 14, desidero che il T3 faccia l autotest alle 20:15, quindi 6 ore e 15 minuti dopo.
Allora effettuo la programmazione: *#7... # 0615...
NOTA: Per essere efficace questa programmazione DEVE essere effettuata DOPO la
programmazione dei giorni di autotest (*#7... 02...)
Forzatura chiamata di allarme
Con la programmazione *#4...#5 si forza una chiamata di allarme immediata
Lettura dati memorizzati Con la nuove versione sar possibile interrogare il T3 per poter leggere
i dati memorizzati all interno della memoria. La comunicazione dei dati avviene tramite
codici MF.
...tre puntini uguale a tre toni
Pag.20
Variazione di comportamento alla risposta dell operatore.
Dopo aver avviato una chiamata di allarme, quando avviene la risposta
Versione Precedente: Il T3 invia la stringa di toni e successivamente il messaggio
Versione Attuale: Il T3 invia il messaggio
Variazione della procedura di programmazione codici di comando
Versione Precedente: La procedura di programmazione dei codici di comando L la seguente
: * # 6... <chiusura><conferma><rele1><rele2><toggle>...
Versione Attuale: La procedura di programmazione dei codici sarà :
* # 6...* <chiusura><invio toni><invio messaggio><toggle><rele1><rele2>**...
Variazione della procedura di programmazione per l esclusione dell autorisposta
Versione Precedente: La procedura di programmazione per escludere l autorisposta è la seguente:
* # 7... <giorni autotest> 0...
Versione Attuale: La procedura di programmazione per escludere l autorisposta sar :
* # 7 ... <giorni autotest> 0 # ...
Per la programmazione degli squilli da 1 a 9 rimane sempre la stessa senza il #
Variazione sulle segnalazioni luminose in programmazione
Versione Precedente: Led spenti
Versione Attuale: Led giallo acceso
Variazione sulle segnalazioni luminose in uscita da programmazione
All ingresso in comunicazione dopo una fase di programmazione o in autorisposta
Versione Precedente: Led spenti o acceso giallo (in funzione dello stato precedente)
Versione Attuale: Led verde acceso
...tre puntini uguale a tre toni
Pag. 21
SCHEMA DI INSTALLAZIONE COMPLETO DEL SISTEMA T3
MONTAGGIO MECCANICO
1) fissare la testatina superiore
2) fissare la staffa della testatina inferiore
dopo aver verificato l’interasse
Citofono in sala macchine con relè per
la gestione della legge 13.
Collegamento al teleallarme con soli due
conduttori
210mm
con una vite con testa da 7 mm
3) appoggiare la piastra alla parete
e far scorrere fino all’inserimento
completo nella testatina superiore,
regolare in perpendicolare.
*
1 2 3
4 5 6
7 8 9
0 #
Periferica tetto con pulsante di chiamata
e viva voce
4) inserire la testatina inferiore e
chiudere con una chiave a brugola
da 2,5
Viva voce con pulsante di chiamata
interno cabina
TELEALLARME
IN CASO DI EMERGENZA
PREMERE IL PULSANTE
PER ESSERE
COLLEGATI AL CENTRO
DI SOCCORSO
TELEALLARME
TELEALLARME
IN CASO DI EMERGENZA
PREMERE IL PULSANTE
PER ESSERE
COLLEGATI AL CENTRO
DI SOCCORSO
IN CASO DI EMERGENZA
PREMERE IL PULSANTE
PER ESSERE
COLLEGATI AL CENTRO
DI SOCCORSO
Periferica sottocabina con pulsante di chiamata
e viva voce
M
R
A
A
Z
L
N E
E T
L
G N
A
R A
O
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E S
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M L
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L
SO E E A R
A ER R I O
C M PE AT C
IN RE EG OC
P
L
L SI
O D
C
Possibilità di portare il pulsante di allarme di
sottocabina in fossa tramite due conduttori.
E
Pag.22
Pag. 23
STRUTTURA E COMANDI
SEGNALAZIONI DI ALLARME
ANCORAGGIO SUPERIORE
CON UNA SOLA VITE
ALLARME INVIATO DAL PARLATORE DELLA CABINA
Dopo la pressione del pulsante di allarme per il numero di secondi
programmato, l’utente dell’ascensore sente:
SENTE
laXcomposizione del numero,
iX
segnali di linea,
laXriproduzione del messaggio,
quindi
X viene direttamente messo in colloquio con il Centro di Soccorso
MARCATURE LASER
INDELEBILI
DALLAGIOVANNA
VEDE
llluminarsi
X
il led giallo (o altra segnalazione luminosa installata) durante le
operazioni di chiamata e la prima parte della comunicazione. “Allarme
Inviato”
Illuminarsi
X
il led verde (o altra segnalazione luminosa installata), quando il
Centro di Soccorso invia il riconoscimento (tramite il tasto 5). “Allarme
Ricevuto”
ALTOPARLANTE
INTEGRATO
MICROFONO SPIE E
PITTOGRAMMI INTEGRATI
ALLARME INVIATO DA UNA PERIFERICA
L’utilizzatore sarà il manutentore dell’ascensore in caso di intrappolamento.
Dopo la pressione del pulsante di allarme per il numero di secondi
programmato, il T3/10 trasmette
La
Xcomposizione del numero i segnali di linea,
laXriproduzione del messaggio,
quindi
X viene messo in colloquio con il Centro di Soccorso
PULSANTE DI ALLARME
INTEGRATO
?
?
?
5s
PERIFERICHE
La scheda T3/10 può supportare sino a tre periferiche.
Di norma la prima è posta sul tetto della cabina e la seconda sotto la cabina.
Nel fondo fossa può essere installato il solo pulsante di chiamata.
E' possibile collegare una terza periferica per particolari situazioni che lo
richiedano.
SPAZIO DEDICATO
ALLA PERSONALIZZAZIONE
ANCORAGGIO INFERIORE
CON UNA SOLA VITE
Pag. 24
Pag. 25
CARATTERISTICHE TECNICHE
FUNZIONAMENTO CON LINEA TELEFONICA ANALOGICA
ASSORBIMENTO A RIPOSO: max 0.5 mA
CORRENTE MINIMA DI FUNZIONAMENTO: 22 mA.
RICONOSCIMENTO TONI DI LINEA
CORREDATO DI PROTEZIONI SOVRATENSIONI TRANSITORIE
MESSAGGIO REGISTRABILE ANCHE DA REMOTO MAX 20 s
MEMORIZZAZIONE MESSAGGIO E NUMERI TELEFONICI SU
MEMORIE NON VOLATILI
MEMORIZZAZIONE MAX DI 8+2 NUMERI TELEFONICI DI MAX 18 CIFRE
COLLOQUIO CON UN CENTRO CON PROTOCOLLO DTMF
CONFORME ALLE NORME ARMONIZZATE UNI EN 81-28,UNI EN 81-70,
NOTE
UNI EN 81-81-1/2
CONDIZIONI DI GARANZIA
Prodotto garantito secondo i termini di legge dalla data di acquisto se
restituito presso il nostro servizio tecnico completo in tutte le sue parti.
Sono esenti i guasti dovuti a sovralimentazioni, manomissioni o causati
da fattori esterni.
CODICI INVIATI DAL TELEALLARME
T3/10 quando effettua chiamate ad un centro
Sollecitato all'invio dei dati con la cifra 5 DTMF, IL CENTRO invia 7 toni DTMF,
i primi 6 rappresentano il numero di matricola programmabile dall'installatore
(anche da remoto),mentre la settima cifra indica la causale della chiamata:
1 Allarme di intrappolamento inviato dalla cabina.
7 Chiamata proveniente dalla periferica 1.
8 Chiamata proveniente dalla periferica 2.
3 Chiamata di autotest periodico con intervallo di 3 giorni.
9 Chiamata di autotest periodico con intervallo di 2 giorni.
0 Chiamata di autotest periodico con intervallo di 1 giorno.
6 Chiamata per allineamento timer , inviata dopo essere stata chiamata.
2 Chiamata di segnalazione di fine allarme.
Caratteristiche del codice DTMF:
6. Tempo di emissione della multifrequenza: 160ms
7. Tempo di pausa intercifra: 120ms.
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