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Megapixel
1280 x 960
software zoom
VGA (640 x 480)
10 F/s Mega
-22°F ... +140°F
Resistente alle
intemperie
- 30° ... +60°C, IP65
non necessita
riscaldamento
Case-History
Applicazioni di successo nel mondo
PoE
network power
anche in inverno
Microfono e altoparlante
Audio
Bidirezionale su IP
Framerate variabili
SIP-Client
IP-Telephony
notifica di allarme,
controllo remoto
Video motion
Finestre multiple
Immagini pixel definite
perfettamente
sincronia labiale
Registrazione
event-ringbuffer
30 telecamere a 30 F/s
Vista live
30 telecamere a 30 F/s
tutte sullo
stesso monitor
Controluce
Utilizzo di sensori CMOS
Senza l’utilizzo
di auto iris (iride)
Cablaggio nascosto
Per prese RJ45
Resistente
Nessuna parte mobile
Custodia in vetroresina
Probedruck
X
MOBOTIX
Tecnologia Video su IP
IEEE 802.3af
Supporto a
muro
Security-Vision-Systems
Tutto integrato per il web e la
sicurezza
MOBOTIX AG • Security-Vision-Systems • Made in Germany
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MOBOTIX ... the new face of IP video
30 Frames
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Tecnologia MOBOTIX: referenze
La nuova immagine della video IP
L’idea
Nessuno poteva immaginarselo: quando al Dr. Ralf Hinkel
venne l’idea di disegnare una telecamera in grado di inviare
immagini attraverso una linea ISDN - facilmente e senza l’utilizzo
di un PC - nessuno si sarebbe immaginato che più di 30.000
di queste telecamere sarebbero state vendute in tutto il mondo
nell’arco di 3 anni.
Dr. Ralf Hinkel,
fondatore e CEO
di MOBOTIX AG.
Una nuova era
Quando questo concetto rivoluzionario fu reso pubblico, iniziò
una nuova era nella video sorveglianza e incominciò il declino
della vecchia tecnologia, su cui si erano basati 60 anni di segnali
analogici e a bassa risoluzione. La nuova tecnologia combina
due sensori per le immagini digitali ad alta risoluzione con un PC Linux, senza
richiedere la normale compressione hardware (codec), perché tutte le funzionalità
della telecamera sono contenute all’interno di un semplice pacchetto software.
Inoltre, le ottiche sono ampliamente ottimizzate e fissate senza nessuna parte mobile.
Per queste ragioni, le telecamere MOBOTIX non hanno bisogno di particolare
manutenzione e resistono a diversi livelli di temperatura.
Image sensor
2 x CMOS
Integrated
optics
High sensitivity
Open aperture
1280 x 960
Megapixel
Giovane e innovativa
Per commercializzare l’idea, il Dr. Hinkel ha creato, nel
1999, la MOBOTIX AG, società a capitale sociale
privato. Con sede principale a Kaiserslautern, in
Germania, la società oggi sviluppa e produce
telecamere professionali per i sistemi di
Linux PC
sicurezza, per il monitoraggio della
produzione e per le applicazioni
Ethernet Internet. MOBOTIX AG è
Low-power
presente su tutto il territorio
RS232 internazionale attraverso filiali,
Intel StrongARM
distributori qualificati e rivenditori.
128 Mbytes
ISDN
Più del 40% del prodotto viene
esportato.
MOBOTIX M10
Lo stupore degli utenti
I vantaggi della tecnologia MOBOTIX sono evidenti,
così come sono evidenti le reazioni entusiastiche
che gli utenti hanno manifestato. Nelle pagine seguenti
sono descritti diverse case-history. Maggiori dettagli su
queste applicazioni sono disponibili su www.mobotix.com
IP Network Camera
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Contenuti
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Tecnologia MOBOTIX: referenze
Introduzione
Pag. 2
Contenuti
Pag. 3
Aviazione sicura
Aeroporto di Coventry
Un video network: a tutta velocità all’insegna della sicurezza
Deutsche Bahn AG, Stazione Centrale di Magdeburgo
Tenere sott’occhio il grande schermo
DB Station&Services AG, la Direzione della Stazione di Saarbrücken
Ricerca per la salvaguardia di base
Max Planck Institute for Chemical Ecology
Lubecca, un porto sicuro
Lübecker Hafen-Gesellschaft mbH
“Fai il pieno e parti” - Un business svantaggioso
Auto-Schöttle
Sicurezza per il personale
dello Schreyer Corporate Group
Un eccellente rete di trasporti pubblici
TWK, Kaiserslautern, Azienda di servizi pubblici
Telecamere all’interno di un’autofficina
La Skoda in Germania
Le foto di sospetti immediatamente disponibili
Stadtsparkasse Kaiserslautern
Sicurezza in ospedale
Ospedale di Maria Hilf a Mönchengladbach
Transazioni sicure
Banking Industry
Immagini dettagliate, preciso controllo dell’accesso
Fendt AGCO GmbH & Co. OHG
Sicurezza ottimale delle spedizioni
Rheinkalk GmbH, Flandersbach Plant
Operazioni sicure da remoto
Westpfälzische Ver- und Entsorgungs-GmbH
Telecamere per processi sicuri
La ELW, Waste Management Companies Wiesbaden
Operazioni affidabili nel freddo antartico
MIM/GARS
Sicurezza per i canali e per gli impianti dell’acqua
South Florida Water Management District
La formazione del futuro: senza carta, senza fili ma sicura
Il Politecnico della Repubblica di Singapore
Sicurezza per la musica e per i diritti d’autore
ODS Optical Disc Service GmbH
Pag. 4
Pag. 6
Pag. 8
Pag. 10
Pag. 12
Pag. 14
Pag. 16
Pag. 18
Pag. 20
Pag. 22
Pag. 24
Pag. 26
Pag. 28
Pag. 30
Pag. 32
Pag. 34
Pag. 36
Pag. 38
Pag. 40
Pag. 42
La protezione migliore per rari oggetti preziosi
World Cultural Heritage Site: The Völklinger Ironworks
Pag. 44
Monitoring IP "All-In-One"
Pag. 46
Nessun problema con il controluce
Pag. 47
La registrazione a lungo termine
Pag. 48
Giorno e notte - Sempre pronta alla ripresa
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Aeroporto di Coventry
Aviazione sicura
Dal 31 marzo 2004 la TUI, società della Thomson-fly.com,
sta utilizzando l’Aeroporto di Coventry, situato nel cuore
dell’Inghilterra, come centro ideale sul quale far convergere
i voli a basso costo provenienti da 17 città europee. Nel
novembre del 2004, l’Aeroporto di Coventry è diventato
anche destinazione per la linea aerea tedesca a basso costo
Hapag-Lloyd Express. In meno di sei mesi dall’apertura della
tratta, più di 380.000 passeggeri sono transitati per questo
aeroporto, e nell’arco dei primi 12 mesi si era previsto un
passaggio di 500.000 viaggiatori.
Condizioni e regolamenti
In funzione delle previsioni di traffico aeroportuale, il British
Department of Transport ha messo in atto nuove misure di
sicurezza: “All’Aeroporto di Coventry abbiamo migliorato
le nostre misure di sicurezza con l’installazione di CCTV”,
spiega Mike Morton, Direttore del Servizio Clienti.
“Controlliamo i nostri passeggeri al check-in, all’imbarco e
agli arrivi, insomma li sorvegliamo per tutto il tempo che
restano all’interno dell’aeroporto”.
La vista di una delle
26 telecamere
MOBOTIX installate
all’Aeroporto di
Coventry.
Soluzione ideale
Ma come fare a realizzare un progetto di sorveglianza come
questo? Il sistema originale - sei telecamere analogiche con
sei registratori - ha dimostrato di essere insufficiente per
soddisfare le richieste. “La tecnologia analogica era troppo
cara e troppo limitata per il nostro problema e la qualità
dell’immagine non risultava sufficiente”, aggiunge Morton, “queste rappresentavano
delle ottime ragioni per iniziare a valutare delle alternative sul mercato”. La ricerca
ha portato ad incontrare MOBOTIX, ed è stato subito evidente che le telecamere
digitali dell’azienda tedesca erano la soluzione ideale. “Le telecamere MOBOTIX
hanno una memoria interna e possono memorizzare temporaneamente le sequenze
video anche in caso di caduta del server”, commenta Dilip Mistry, Amministratore
della Sicurezza. “Se si dovessero verificare dei disturbi sul network, si può
tranquillamente accedere alla memoria della telecamera. Quando il server torna
disponibile, viene automaticamente aggiornato”. Lo stesso cablaggio dell’intero
sistema è stato molto semplice: le telecamere MOBOTIX non necessitano di linee
extra, ma permettono l’utilizzo dei cavi dedicati ai dati. “Inoltre, le telecamere MOBOTIX
sono stabili e robuste e di facile installazione e aggiornamento”, conclude Mistry.
Immagini nitide
Con così tanti vantaggi, non sorprende il fatto che l’Aeroporto di Coventry si sia
dotato di 26 telecamere, per vigilare su tutte le aree possibili. Sette di queste
telecamere sono a megapixel con funzioni di zoom e inviano immagini molto nitide
anche da notevole distanza, come ad esempio dal parcheggio, dal check-in dall’area
partenze.
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Coventry Airport
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Tutto sotto controllo
La MOBOTIX Multiview rende tutto possibile: tutte le immagini delle telecamere sono
monitorate da una stanza di controllo, attraverso un semplice browser internet - 24
al giorno, sette giorni alla settimana.
Le funzioni di registrazione delle telecamere MOBOTIX sono altrettanto importanti,
dato che le immagini di eventi straordinari devono essere immediatamente disponibili.
Infatti, secondo la legge vigente, queste sequenze video devono essere archiviate
per 30 giorni. Ma sarebbe un enorme spreco di memoria hardware se si dovessero
salvare tutte le immagini provenienti da 26 telecamere per 30 giorni ininterrottamente.
Per questa ragione, le telecamere MOBOTIX registrano solo nel momento in cui si
verifica un movimento nella zona interessata. Questa funzione, chiamata di “controllo
degli eventi”, è studiata per non sprecare memoria: la telecamera posizionata ad
esempio al banco del check-in, registra immagini ogni 90 secondi, che è più che
sufficiente, dato che un passeggero sosta di media almeno 2 minuti in quest’area.
Sono queste le caratteristiche che rendono possibile il controllo di ogni passeggero
all’Aeroporto di Coventry. Nell’interesse della sicurezza dei voli, i passeggeri vengono
registrati dalle telecamere per tutto il periodo di permanenza all’interno delle aree
dell’Aeroporto.
Un modello di sicurezza
“Anche il Ministero Britannico dei Trasporti è rimasto colpito da questa soluzione”,
spiega Mike Morton. Come immediata conseguenza, il sistema di sorveglianza è
servito come modello per altri progetti di sicurezza. “L’Aeroporto di Heathrow, a
Londra, sta pianificando la realizzazione di un nuovo terminal, così un collega è
venuto da noi per visionare il nostro sistema basato
su IP”, racconta orgoglioso Morton. “Anche la
compagnia ferroviaria Central Trains e la British
Telecom sono interessati a conoscere la nostra
applicazione”. L’ultima domanda a cui devono
rispondere Mike Morton e i suoi colleghi è se sono
rimasti soddisfatti dalla soluzione MOBOTIX: “Più
che soddisfatti”, sottolinea il Direttore del Servizio
Clienti.
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Tutte le immagini
provenienti dalla telecamera
sono costantemente
monitorate utilizzando un
semplice web browser.
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Deutsche Bahn AG, Stazione Centrale di Magdeburgo
Un video network: a tutta velocità all’insegna
della sicurezza
Una metodologia moderna a Magdeburgo
Da maggio 2004 è attivo nella città di Magdeburgo un centro high-tech dedicato
agli annunci per gli utenti, del valore di 650.000 euro. Oltre alla stazione centrale
cittadina, questo centro viene utilizzato da altre 20 stazioni ferroviarie tra
Schönebeck/Elba e il sud della Germania e
Genthin e il nord/est del Paese. Una tecnologia
avanzata e affidabile permette ai 15 dipendenti
della Magdeburg DB Station&Service di valutare
velocemente la situazione nelle tre “postazioni
annunci” e di fornire informazioni precise a
viaggiatori e visitatori.
Aspettative ambiziose
“La stazione centrale di Magdeburgo serve il
capoluogo della regione, quindi le aspettative
sul fronte tecnologico sono molto alte”, afferma
Sabine Rothenberger, Direttore della Stazione di
Magdeburgo.
Quando fu costruito il nuovo centro annunci, per
venire incontro alle elevate aspettative della
direzione, si rese necessario l’impiego di una
tecnologia basata su videocamere. Non va infatti
dimenticato che gli operatori delle postazioni annunci non possono vedere
direttamente i treni in arrivo e in partenza, perciò devono disporre di
immagini attendibili dei binari della stazione centrale e delle vicine stazioni
di Magdeburg-Neustadt e Schönebeck/Elba.
“Provate MOBOTIX!”
Il nuovo centro è stato progettato e gestito da DB Services Technische
Dienste GmbH, una consociata della società ferroviaria tedesca. L’onere
di trovare le videocamere ideali è spettato a Ronald Seidel, Responsabile
del Team del Sistema di Comunicazione in Magdeburgo. “È stato
estremamente utile essere dipendente di una società con attività su scala
nazionale”, afferma Seidel. “Tutti i responsabili dei 32 team presenti in Germania
condividono regolarmente le informazioni sulle nuove tecnologie che ritengono
adatte alle nostre necessità”.
Seidel sostiene che sono stati i suoi colleghi a fornirgli le indicazioni che stava
cercando: “Prova le videocamere MOBOTIX!”, mi dissero. “La tecnologia è eccellente
e l’azienda fornisce un buon servizio. Inoltre, le persone Mobotix sono competenti
e sempre pronte ad aiutarti”.
Testing sistematico
Ronald Seidel chiese gli indirizzi IP delle videocamere MOBOTIX presenti nella stazione
di Saarbrücken, dove dal 2003 è operativa un’applicazione simile. Volle poi verificare
personalmente che la soluzione fosse realmente funzionante. “Sono rimasto
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Deutsche Bahn AG, Stazione Centrale di Magdeburgo
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impressionato dal fatto che la tecnologia fosse
già stata provata dall’ufficio acquisti centrale”,
ricorda Seidel. “Alla fine, ordinai una
videocamera in modo da poterla provare”. Il
responsabile del team mostra grande
entusiasmo quando racconta il risultato di tale
test. “La videocamera MOBOTIX è
estremamente versatile, fornisce una qualità
superba e offre un’eccellente risoluzione”.
Immagini 24 ore al giorno
Sino ad oggi, sono state installate 17
videocamere MOBOTIX nella stazione centrale
di Magdeburgo, tre in quella di MagdeburgoNeustadt e altre due in quella di
Schönebeck/Elba. Tutte le videocamere
registrano le immagini dei binari e delle
banchine 24 ore al giorno e i dipendenti possono scegliere se vedere tali immagini
simultaneamente o individualmente. Il tutto con un solo click del mouse. Altre stazioni
saranno dotate della stessa tecnologia nel corso del 2005. “L’uso delle videocamere
può andare oltre il controllo del tempo di fermata dei treni in stazione”, sottolinea
Sabine Rothenberger. “Per me un altro aspetto fondamentale è la sicurezza. In una
grande città, le stazioni ferroviarie sono posti molto affollati. Attraverso le videocamere
possiamo garantire la sicurezza dei nostri utenti, nei confronti dei quali abbiamo
precise responsabilità”. In tal senso, il direttore della stazione sta già pensando di
impiegare la tecnologia video MOBOTIX in alcuni punti chiave entro la fine dell’anno.
Una partnership basata sulla sicurezza
Rothenberger immagina una possibile collaborazione con l'amministrazione locale,
la polizia e il Federal Border Control per l'installazione delle videocamere MOBOTIX
nell'area di fronte alla stazione, nei pressi della principale fermata dell'autobus e
in altri punti critici adiacenti.
“Una strategia legata alla sicurezza ha sempre bisogno di partnership per funzionare
bene”, spiega. “Lo scopo principale della videosorveglianza è la prevenzione, per
esempio per bloccare potenziali incidenti prima che avvengano. Allo stesso tempo,
le videocamere MOBOTIX sono così versatili e hanno funzioni di registrazione talmente
evolute che potrebbero essere il prodotto ideale anche nell’investigazione e nella
persecuzione del crimine”.
E i costi? “Va da sé che abbiamo sempre cercato una soluzione che ci desse un
eccellente ritorno dell'investimento”, aggiunge Rothenberger. “Questa è stata una
delle principali ragioni
che ci ha portato a
scegliere MOBOTIX.
D’altro canto, quando
si parla di sicurezza
non è certo il caso di
risparmiare a qualsiasi
condizione”.
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Probedruck
Una delle tre postazioni annunci alla stazione
centrale di Magdeburgo.
La tecnologia MOBOTIX
permette di avere un
contatto visivo diretto
sui treni in arrivo e in
partenza
(immagini originali
delle videocamere).
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DB Station&Services AG, la Direzione della Stazione di Saarbrücken
Tenere sott’occhio il grande schermo
Sicuro e affascinante
In Germania ci sono circa 5.800 stazioni attive. Nel 1994 venne privatizzata la
Deutsche Bahn (DB, le ferrovie tedesche); da quel momento in poi DB Station&Service
AG si è fatta carico di gestire il traffico dei treni in tutte le stazioni del Paese. Per
fornire un servizio di elevata qualità, DB Station&Service AG ha sviluppato il programma
SST (Service, Safety and Tidiness). Questo è volto a rendere più piacevole possibile
quelle parti del viaggio che non si trascorrono a bordo dei treni. Nello stato federale
tedesco dello Saarland, la direzione della stazione di Saarbrücken ha la responsabilità
di 73 stazioni ferroviarie locali. Per migliorare il servizio offerto ai propri clienti, tale
direzione ha intrapreso uno straordinario progetto pilota.
Perso di vista
Al fine di fornire annunci appropriati, gli operatori necessitano di un contatto visivo
diretto con i treni in stazione. A Saarbrücken, fino al marzo 2003, questo non era
un problema in quanto gli annunciatori lavoravano in uno spazio sito nella torre di
controllo da dove potevano vedere tutti i binari. Dal primo aprile 2003, la torre di
controllo di Saarbrücken è stata chiusa e da quel momento il traffico sui binari è
stato gestito in remoto da Karlsruhe, sita a 150 km di
distanza. In questo modo, dalla nuova postazione di lavoro
non si potevano vedere direttamente i binari. Con il passare
del tempo, sono sempre di più le torri di controllo che
hanno visto centralizzare le loro attività. Di conseguenza,
sempre più stazioni si sono venute a trovare in una
situazione simile a quella si Saarbrücken.
Immagini precise
Hartmut Fries, Direttore della Stazione di Saarbrücken,
spiega: “Abbiamo dovuto spostare il servizio di annunci
a Karlsruhe e così gli operatori non potevano più sapere
esattamente quando le porte del treno erano aperte. Per
questo motivo, non volevamo più avere alcuna
responsabilità sugli annunci”.
Tuttavia, la principale priorità del capostazione è quella
di servire i clienti con competenza e informazioni accurate.
“Di conseguenza abbiamo dato vita alla posizione di
Annunciatore Regionale e abbiamo installato nove
videocamere che forniscono immagini precise dei treni
sui nostri dieci binari”, precisa Fries. Con oltre 420 treni in
arrivo e in partenza ogni giorno alla stazione centrale di
Saarbrücken, era fondamentale una soluzione di questo
tipo.
La centralizzazione degli annunci
“In più, questa soluzione ci ha permesso di fornire annunci
in tempo reale da Saarbrücken per le stazioni di St. Ingbert
e Amburgo/Saar”, continua Fries. Tali città sono situate
rispettivamente a circa 15 e 35 km da Saarbrücken. Piani
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futuri prevedono anche la gestione di stazioni più lontane di queste. “Per il 2010,
vogliamo far sì che tutti gli annunci per tutte le stazioni dello Saarland siano fatti da
un unico centro: l’obiettivo è fornire ai viaggiatori un’informazione competente ed
efficiente”, spiega Hartmut Fries.
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Una visione diretta
delle banchine della
stazione.
Per il progetto pilota di Saarbrücken, Deutsche Bahn ha impiegato un network di
videocamere MOBOTIX. Tramite un server, queste videocamere forniscono immagini
in tempo reale dei binari alla postazione degli operatori del centro annunci.
Indirizzi IP individuali
Le nove videocamere sono protette da una password e sono integrate nel network
di Deutsche Bahn attraverso indirizzi IP individuali. Solo gli Annunciatori Regionali
possono accedere alle immagini delle videocamere: grazie a menu personalizzati,
con un semplice click del mouse possono passare dall’immagine di tutti i binari a
quella del singolo binario.
Soddisfatte tutte le richieste
Uwe Lebeck, componente della divisione che si
occupa della gestione delle stazioni, spiega
perché la società ha deciso di puntare su un
sistema MOBOTIX. “Quando progettammo la
nuova posizione, redigemmo una lista di richieste
che potessero coprire più aspetti possibile. La
videocamera di rete MOBOTIX rispondeva
correttamente a tutti i nostri requisiti: è piccola,
può essere installata facilmente e ha un indirizzo
IP individuale. Le caratteristiche della videocamera
e il basso costo, se comparato a quello di un
sistema CCTV, hanno semplificato notevolmente
la decisione”.
Un concetto orientato al futuro
Il sistema è in funzione dal 28 marzo 2003.
“Fino ad ora non abbiamo nessun tipo di
problema”, precisa Hartmut Fries. “Per la nostra
attuale situazione, questa soluzione è più che
sufficiente. E sono convinto che continuerà ad
esserlo anche per le future installazioni”.
“Se facciamo un paragone con la torre di controllo del passato”, prosegue il suo
collega, “gli annunciatori hanno migliorato di molto la visuale: ora possono vedere
un maggior numero di dettagli”. Ci sono ottime possibilità affinché questo progetto
pilota venga trasformato in concetto di gestione della stazione orientato al futuro.
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La precisione
d’immagine fornita
dalle nove videocamere.
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Max Planck Institute for Chemical Ecology
Ricerca per la salvaguardia di base
Lo studio di piante, insetti e i vari modi con cui comunicano chimicamente tra loro
è il focus primario del lavoro di ricerca del Max Planck Institute for Chemical Ecology
di Jena. Dal 2001, l'istituto risiede in una moderna costruzione nel campus di
Beutenberg a Jena. Con 7.400 metri quadri di spazio abitativo,
circa 1.500 metri quadri di serra e un budget annuale di 10 milioni
di euro, l'istituto fornisce a 270 ricercatori di 19 nazioni molte
opportunità di studiare questa complessa area dell'ecologia.
Una dotazione di valore
Per Johan Brandenburg, Direttore Tecnico del Max Planck
Institute for Chemical Ecology, la protezione dell'edificio rappresenta
una priorità altissima: “Al nostro centro di ricerca abbiamo una
strumentazione molto costosa: alcuni apparecchi costano anche
2 milioni di euro”, precisa. “E a questi affidiamo completamente
il risultato del nostro lavoro. Inoltre, l'edificio è piuttosto isolato
e accessibile su tutti i lati, il che lo rende un potenziale bersaglio
per vandali e ladri”.
Per un periodo di quasi tre anni, una società di sorveglianza è
stata responsabile della protezione dell'edificio stesso. “Tuttavia,
non siamo stati capaci di avere un livello di sorveglianza
soddisfacente per tutte le 24 ore. Infatti, il personale addetto
alla sicurezza non può essere allo stesso tempo presente in ogni
punto vulnerabile dell’edificio”, ricorda Johan Brandenburg. “Ci
fu ben presto chiaro che avremmo potuto raggiungere il livello
di protezione che desideravamo solo con l'aiuto di un potente
sistema di videosorveglianza”.
Giorno e notte
L'istituto prese in esame un certo numero di soluzioni, comparando
le performance e valutando le caratteristiche. Durante questo
processo, Telegant (www.telegant.de), una società di servizi
specializzata in comunicazione, network e soluzioni di sicurezza,
suggerì l’impiego di MOBOTIX M10-DN, una rete di videocamere
attive giorno e notte in grado di fornire immagini ad alta risoluzione
sia con la luce del giorno sia con il buio. “Il sistema MOBOTIX ci
ha fornito esattamente le funzionalità che stavamo cercando
per il monitoraggio continuo dell'edificio” continua Johan
Brandenburg. “Rimanevano però un certo numero di problemi
che avevamo ancora necessità di risolvere”.
Sorveglianza completa:
l’edificio del Max Planck
Institute for Chemical
Ecology in Jena.
Altre difficoltà
Le videocamere dovevano avere due scopi: da una parte servire come deterrente
per prevenire i furti, dall’altra evitare eventuali incidenti, fornendo velocemente
immagini che permettessero di risalire rapidamente a chi aveva causato tali incidenti.
«Però, se le videocamere continuavano a registrare, 24 ore su 24, avrebbero occupato
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Max Planck Institute For Chemical Ecology
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una grande quantità di memoria e, quando
necessario, si sarebbe finito con sprecare molto
tempo a cercare l'evento cruciale”, spiega il
Direttore Tecnico. “Un'altro inconveniente era
costituito dal fatto che le videocamere non
erano puntate direttamente sui dipendenti
nell'area di lavoro perché non volevamo che
si sentissero spiati”.
La soluzione
“Per le videocamere MOBOTIX, le precedenti
richieste non rappresentavano un problema”,
riferisce Michael Hellmich, Supervisore Tecnico
della Divisione Network Systems di Telegant.
“Dopo tutto, le videocamere sono dotate di
LED che si accendono a qualsiasi movimento rilevato nella zona di loro competenza.
E questo rappresenta già un deterrente. Grazie poi al sistema di registrazione
controllato dagli eventi, le videocamere iniziano a registrare solo se rilevano dei
movimenti in un campo predefinito. Questo rende molto veloce la ricerca degli eventi
e aiuta a risparmiare memoria”.
Tuttavia, per inevitabili ragioni di sicurezza un certo numero di videocamere doveva
essere puntato sulle finestre delle stanze dove i dipendenti stavano lavorando. “Ma
trovammo una soluzione anche per questo problema”, spiega Michael Hellmich.
“Con le videocamere MOBOTIX, si possono mascherare certe aree di immagine per
renderle non identificabili senza indebolire la sicurezza. In tal modo i dipendenti non
si sentivano più addosso gli occhi del “grande fratello””.
Una rete autonoma
Per fornire una protezione complessiva, furono installate 32 videocamere MOBOTIX
M10-DN in quattro reti locali connesse attraverso una fibra ottica. Le immagini sono
registrate su un server dedicato e anche sui buffer interni alle videocamere stesse.
Un sistema ottimale
Qual è il livello di soddisfazione dell'Istituto a fronte del sistema di sorveglianza? “Le
videocamere IP sono state attivate solo da sei settimane e attualmente sono ancora
in fase di prova”, risponde Johan Brandenburg, “ma sono convinto che con MOBOTIX
abbiamo trovato un'ottima soluzione”.
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Immagini originali riprese
con le videocamere
MOBOTIX: incisive e ad
alta risoluzione. E questo
sia di giorno sia di notte.
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Lübecker Hafen-Gesellschaft mbH
Lubecca - Un porto sicuro
Con una market share del 40%, Lubecca è il più grande porto affacciato sul Baltico
della Germania. Lo scorso anno, 25,4 milioni di tonnellate di merci sono passate
per questo porto. Il traffico pesante, con circa 150 partenze la settimana verso 24
porti partner, ha contribuito al successo di Lubecca, accompagnato dall’eccezionale
abilità nel gestire il traffico di carico e scarico diretto e dal facile accesso ai dintorni.
Le strutture di questo porto pubblico, che sono
gestite da LHG (Lübecker Hafen-Gesellschaft
mbH), includono quattro zone con una superficie totale di 120 ettari e 15 ormeggi. Circa
730.000 tra motrici e rimorchi e circa 1.800
treni merci entrano ed escono ogni anno da
queste strutture. Circa 90.000 container (TEU)
sono trasbordati ogni 12 mesi.
Controllare il carico
In tale contesto, la sicurezza gioca un ruolo
cruciale nelle operazioni di gestione dei veicoli.
Con il sistema di controllo dei rimorchi, uno
dei moduli del sistema integrato di logistica
(HLS, Harbor and logistics system) utilizzato da
LHG (www.portit.de), le motrici in entrata e in
uscita ai cancelli sono scannerizzate attraverso
strumenti avanzati e sono fotografati lato per
lato da una fotocamera digitale mentre
passano attraverso un portale. Questo permette agli operatori portuali di
determinare, per esempio, se un eventuale danno a un veicolo è avvenuto
all'interno del porto o se era già presente prima del suo ingresso. Allo
stesso modo, il sistema rende pressoché impossibili i furti dei rimorchi.
“Abbiamo incontrato alcune difficoltà, quando abbiamo commissionato
il sistema originale al molo scandinavo”, ammette Thomas Kapscha, un
dipendente esterno che lavora sullo scanner portal progettato per il
dipartimento IT dell'Hafen-Gesellschaft di Lubecca. “In inverno, il sole è
così basso che le precedenti videocamere non riuscivano a svolgere bene
il loro lavoro: non si poteva distinguere niente sull'immagine. Abbiamo
provato a cambiare la posizione delle videocamere, ma il risultato non è cambiato:
non riuscivamo a distinguere le targhe. In pratica, avevamo bisogno di nuove
videocamere che ci permettessero di risolvere il problema”.
Nessun problema con il controluce
Il tip decisivo arrivò da una società di servizi IT, Conect Kommunikationssysteme
GmbH (www.conect-online.de), la quale ha fatto conoscere la tecnologia di
videocamere MOBOTIX ai supervisori LHG. Il sistema è stato accuratamente testato
e comparato con le soluzioni concorrenti. “Abbiamo così scoperto”, dice Thomas
Kapscha, “che la videocamera IP di MOBOTIX era l’ideale per le nostre necessità. Il
sistema era eccezionalmente facile da integrare sia con la soluzione preesistente
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Lübecker Hafen-Gesellschaft mbH
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sia con il software dello scan portal. La
videocamera offriva poi un buon rapporto
costo prestazioni e non aveva problemi con
il controluce”.
Sforzi più contenuti
Impiegata con successo negli scan portal, fu
ben presto chiaro che la tecnologia MOBOTIX
poteva essere la soluzione ideale anche per
implementare una struttura più complessa di
videosorveglianza, in grado di rispondere ai
requisiti necessari per ottenere la certificazione
(ISPS) International Ship and Port Facility Security.
Questa certificazione stabilisce una serie di
regole internazionali volte a migliorare la
sicurezza nei porti. Gli operatori portuali stanno inoltre pianificando di eliminare
gradualmente l'attuale sistema analogico per sostituirlo con videocamere IP.
La soluzione sarà inizialmente usata per i passaggi pedonali e il controllo dell'accesso
dei veicoli. Al terminal Schlutop, che sinora non era dotato di uno scan portal, sono
state installate sei videocamere (tre in ogni direzione) per riprendere ogni lato delle
motrici e dei rimorchi che entrano ed escono, ma anche i relativi autisti.
Questo si è reso necessario in quanto le motrici e i rimorchi hanno in genere targhe
differenti ed è importante conoscere esattamente chi è all’interno delle varie zone.
“Nel nostro caso risulta molto utile che le videocamere possano essere controllate
usando un certo numero di segnali differenti piuttosto che unicamente tramite il
sensore video interno”, spiega Thomas Kapscha. “La videocamera frontale è gestita
tramite il sistema di controllo dell’accesso e inizia la ripresa quando la barriera si
alza. La videocamera posteriore si attiva quando il camion lascia il raccordo di
ingresso. Le immagini del conducente sono attivate da un segnale proveniente dalla
videocamera frontale. Comparate con altri sistemi IP, queste videocamere richiedono
molto meno impegno, sia in termini di lavoro sia di tempo, per la cablatura e
l'installazione”.
Progetti per installare altre 40 videocamere
Attualmente, LHG ha 25 videocamere MOBOTIX in funzione. I benefici non si limitano
alla documentazione dei possibili danni alle merci e ai guidatori, ma le videocamere
hanno anche permesso a LHG di rilevare una serie di crimini da perseguire (inclusi
i furti di carburante),
infrazioni e atti di
vandalismo. LHG è
molto soddisfatta di
questo sistema e la
società ha pianificato
di implementare altre
40 videocamere.
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All’interno di questi scan
portal, le videocamere
digitali scattano delle
foto di ogni lato dei
camion.
La tecnologia MOBOTIX
è usata sia per i sistemi
di controllo dell’accesso
dei pedoni e dei veicoli
(al centro e a destra)
sia negli scan portal
(a sinistra).
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Auto-Schöttle
“Fai il pieno e parti” - Un business svantaggioso
Una volta era un fatto comune associare il
benzinaio con la pompa di benzina. Oggi
le cose non sono più così e sempre più
spesso il pieno di carburante lo si fa da sé,
non fosse altro perché si risparmia. Per
Heinrich Krawietz, socio e direttore dell'AutoSchöttle a Stoccarda-Botnang, tuttavia, la
stazione di benzina rappresenta l’opportunità
per attirare clienti nel proprio negozio di
ricambi. E questo è il motivo per cui continua
a perpetrare una tradizione che dura da
cinquant'anni. Però oggi gestire una stazione
di servizio comporta alcuni rischi. Primo fra
tutti il fatto che il costante aumento del prezzo
del carburante ha portato negli ultimi anni
a un incremento dei furti di benzina da parte
di quegli autisti che fanno il pieno e partono
sgommando senza pagare.
Per far fronte a questo problema, già nel 1993 erano
state installate nella stazione di benzina due piccole
videocamere analogiche, ciascuna con un piccolo
schermo. “Queste videocamere non avevano però
la funzione di registrazione e noi non potevamo
stare a guardare tutto il tempo i monitor”, riferisce
Heinrich Krawietz.
La goccia che ha fatto traboccare il vaso
Chiaramente, questo tipo di sorveglianza non era
per nulla efficace. “Un altro problema era dovuto al fatto che di notte venivano
lasciati nell’area vecchi pneumatici o contenitori vuoti dell’olio per il motore e noi
volevamo scoprire chi usava l’area come discarica”, dichiara il manager. Quando
nell’estate del 2003 il contenitore delle monete dell’aspirapolvere adiacente
l’autolavaggio fu rotto per rubare 35 euro, si decise che era tempo di fare qualcosa
di concreto. Si pensò di comprare un nuovo e più potente sistema di videocamere.
Le condizioni ideali
Dopo aver ricevuto una lettera pubblicitaria, Heinrich Krawietz contattò MOBOTIX.
La società con sede a Kaiserslautern chiese al suo partner IBC
(www.housewebcam.de) di presentare al gestore della stazione di servizio le potenziali
soluzioni. Fu subito evidente che una rete di videocamere offriva le condizioni ideali
per le operazioni quotidiane: “Avevo un’idea precisa sui requisiti. Volevo un sistema
di videocamere che mi consentisse di svolgere il mio lavoro in tutta tranquillità. E la
soluzione di MOBOTIX ha soddisfatto pienamente le mie aspettative”, commenta
Heinrich Krawietz. Krawietz fu particolarmente impressionato dalle numerose funzioni
di registrazione, dal preciso controllo basato sugli eventi e dalla possibilità di
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Auto-Schöttle
visualizzare le immagini riprese dalle
videocamere sul monitor del computer. Il
vantaggio di usare un controllo basato sugli
eventi è che le sequenze non vengono
registrate se non ci sono movimenti in
un’area predefinita o se non accade
qualcosa di prestabilito. Questo aiuta la
capacità di storage e riduce i tempi di
ricerca. Queste caratteristiche esemplari
hanno convinto la società a ordinare tre videocamere.
Registrazioni senza videocassetta
Oltre alle funzioni di registrazione già integrate nelle videocamere MOBOTIX, IBC ha
progettato una rete a circuito chiuso che impiega un PC come file server. Il motivo:
“Se la videocamera viene rubata, il proprietario può ancora accedere alle immagini”,
spiega Norbert Raif proprietario di IBC. “Con la nostra soluzione è possibile registrare
gli eventi per un lungo periodo di tempo e le immagini vengono tenute in memoria
per cinque giorni”. Trascorsi i cinque giorni, il sistema sovrascrive automaticamente
sulle vecchie sequenze. “Questa è una delle ragioni per cui non abbiamo scelto una
videocamera analogica che registra su nastro: non volevamo essere continuamente
costretti a cambiare le videocassette”, sottolinea Heinrich Krawietz.
Digitale, scelta ottimale
Se comparata alla tecnologia analogica, la nuova soluzione offre diversi altri vantaggi:
il controllo basato sugli eventi attiva la registrazione solo a fronte di particolari
situazioni, evitando spazi vuoti e limitando l’occupazione di spazio per l’archiviazione.
E, nel caso ce ne fosse bisogno, le immagini possono essere trovate velocemente,
ricercandole per data e ora, ed eventualmente inviate subito alla polizia via e-mail
ad alta risoluzione.
Una sorveglianza completa
Per monitorare l’intera area della stazione di servizio sono sufficienti tre videocamere:
una riprende le pompe, una la zona dell’autolavaggio e l’ultima l’interno del negozio.
“Questo è un grosso vantaggio perchè il negozio non deve essere controllato dal
personale per tutto il tempo. L’addetto alla cassa può tranquillamente vedere tutto
quanto accade nel negozio”, spiega Heinrich Krawietz.
Fortemente raccomandata
Non si sono più verificati eventi spiacevoli da quando sono state
installate le videocamere, un chiaro segnale che la soluzione adottata
ha anche un effetto preventivo. Ad ogni modo, la società tedesca
Southwest Broadcasting ha preso come esempio la soluzione
MOBOTIX raccomandandola quale ideale strumento per la sicurezza
in una stazione di servizio: nel dicembre 2003, un programma TV
regionale del Baden-Württemberg ha proposto un ampio report
sul concetto di sorveglianza messo in pratica dall’Auto-Schöttle.
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Per tenere sotto
controllo l’intera area
della stazione di servizio
bastano tre videocamere.
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Schreyer Corporate Group, Markt Indersdorf
Sicurezza per lo staff
Oltre ogni aspettativa
“Sono un uomo d’affari nell’anima! Ed è per questo che amo
lavorare sodo”. Un solo sguardo a Franz Schreyer e capireste
subito il perché di questa affermazione. Con un lavoro
impegnativo, una natura innovativa e uno spirito imprenditoriale,
quest’uomo d’affari è riuscito a costruire un Gruppo del tutto
rispettabile, nell’arco di 30 anni. Nel 1977, ha fondato il Schreyer
Haustechnik GmbH Markt Indersdorf, a solo 30 km a sud-est
di Monaco, 10.000 abitanti. Dieci anni più tardi, Franz Schreyer
ha seguito il suo “sesto senso” e ha aperto un autolavaggio,
nel 1993 un elegante stazione di servizio, con moderni negozi
e utilizzando tecnologia all’avanguardia e, nel 1996, ha dato il
via a un lavaggio per autocarri. Attualmente il Gruppo ha, in
totale, oltre 50 impiegati. Per sorvegliare la stazione di servizio
e i negozi, oltre che per aumentare la sicurezza dello staff,
l’azienda ha installato 12 telecamere MOBOTIX, ed è in previsione
un ampliamento dell’installazione.
Prima di tutto la sicurezza
“Qui in Bavaria, abbiamo pochi incidenti con le cisterne, e per questo
non necessitiamo particolarmente di telecamere di videosorveglianza”,
ha detto Franz Schreyer. “Ma la motivazione principale per me era
quella di voler aumentare la sicurezza del nostro staff”.
Tutto sotto controllo
alla stazione di servizio
(immagini originali da
telecamere MOBOTIX).
Durante la sua ricerca, Franz Schreyer parlò con molti fornitori di
tecnologia video e scoprì alcune cose molto interessanti. “Tutti i produttori
mi offrivano tecnologia analogica. Il primo contatto mi offrì addirittura
la luna, per poi mostrarmi tutti i problemi connessi a questa soluzione.
Notai che la tecnologia analogica era molto complicata, soprattutto
per un motivo: devi cercare a lungo l’immagine che ti serve”. Franz
Schreyer trovò anche molto difficile capire perché doveva aver bisogno
di 8 telecamere per le 4 pompe di gas.
Non c’è nulla per cui tu non possa pagare
“Tutti i fornitori mi misero in guardia dalle telecamere digitali, mi dissero che erano
troppo care. Ma questa era proprio la tecnologia che mi interessava”, ha ricordato
Schreyer. Allora, agli inizi del 2005, andò a visitare lo stand della MOBOTIX al Systems
di Monaco, dove dei tecnici gli spiegarono esattamente il funzionamento delle
telecamere digitali. “Lo staff della MOBOTIX allontanò del tutto le mie paure legate
a costi troppo elevati e furono anche in grado di indirizzarmi verso un partner di
riferimento”.
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Schreyer Corporate Group, Markt Indersdorf
Willi Fischer, elettricista e titolare della Netzwerkservice-Fischer (www.netzwerkservicefischer.de), venne messo in contatto con Schreyer. “Fischer è prima di tutto un tecnico
orientato alla risoluzione dei problemi, e poi un commerciale”, ha commentato Franz
Schreyer. Come tecnico, Willi Fischer realizzò immediatamente che quattro telecamere
MOBOTIX sarebbero state sufficienti per sorvegliare efficacemente le pompe di gas.
Inoltre, un’altra telecamera avrebbe dovuto monitorare l’entrata al Schreyer
Haustechnik GmbH.
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Visione perfetta di
tutte le operazioni
(immagini originali da
telecamere
MOBOTIX).
La visione globale
Naturalmente, anche l’ampio negozio e la stazione di servizio dovevano essere
monitorate dalle telecamere, prima di tutto, per fornire sicurezza allo staff, ma anche
per scoraggiare i furti. Per il negozio e il magazzino Willi Fischer suggerì di installare
cinque telecamere MOBOTIX D10-FixDome, che potevano essere configurate in
diverse modalità. Ogni telecamera può essere equipaggiata con due obiettivi. I
vantaggi: le cinque telecamere FixDome generano 10 immagini. Una telecamera
con due obiettivi standard, ad esempio, controlla le aree di uscita (foto in alto a
sinistra), un’altra telecamera equipaggiata con un grandangolo offre una visione
completa di tutto il negozio, mentre per monitorare le aree di accesso vengono
utilizzati due obiettivi standard (foto sopra a destra).
Un’ottima qualità dell’immagine
Con una risoluzione di oltre 2560 x 960 pixel, la telecamera FixDome offre un’immagine
molto chiara e molto dettagliata. “La qualità dell’immagine e assolutamente
eccezionale, e questa è un’altra ragione che mi spinse ad affidarmi alla MOBOTIX”,
ha dichiarato Franz Schreyer.
La combinazione di un network di telecamere con un costo
vantaggioso e una qualità dell’immagine eccellente, convinsero
Franz Schreyer a installare delle telecamere MOBOTIX e, in un
prossimo futuro, verranno implementate anche nel lavaggio
per autocarri e nell’autolavaggio self-service. Ma Schreyer ha
voluto sottolineare un altro vantaggio: “Viaggio molto, così è
davvero sorprendente poter controllare la mia azienda anche
quando non sono sul posto”. Infatti, questo non è un problema
per la tecnologia MOBOTIX. Tutto ciò che serve è un portatile
con un accesso a internet, un web browser standard e la
password corretta.
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Gradevole e discreta:
la telecamera
MOBOTIX FixDome.
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TWK Verkehrs-AG, Kaiserslautern
Come andare da A a B
La città di Kaiserslautern ha come obiettivo quello di servire al meglio i propri cittadini.
Questo si evince per esempio, dal considerevole numero di linee di trasporti pubblici
che la città possiede. 13 linee di autobus giornaliere e sei notturne, e circa 450
fermate sul territorio cittadino, fanno si che i 105.000 abitanti possano tranquillamente
spostarsi da A a B. Appare allora chiaro perché circa 13 milioni di passeggeri
utilizzano i servizi della TWK Verkehrs-AG, società che fa parte della
“Technische Werke Kaiserslautern GmbH” (TWK), un’azienda di pubblici
servizi che, oltre ai trasporti, fornisce alla città l’elettricità, il riscaldamento
e l’acqua.
Collegamenti efficienti
Kaiserslautern ha una linea di trasporti dalla conformazione a “stella”.
Tutte le linee di autobus iniziano e finiscono nel centro della città alle fermate
“Rathaus” e “Schillerplatz” (vd. foto in alto a destra), che si trovano solo a
pochi metri una dall’altra, e quindi, queste sono le fermate di maggior
afflusso. Nel centro di controllo della TWK Verkehrs-AG, a soli due chilometri
di distanza, i “traffic manager”, oltre a controllare che vengano mantenuti
gli orari di partenza e di arrivo dei mezzi, si occupano di verificare che
tutti i passeggeri riescano a prendere la coincidenza con il prossimo
autobus.
“Naturalmente, questo non è possibile a meno che il traffic manager non
riesca ad avere una visione diretta sulla situazione in atto”, commenta
Boris Flesch, division manager della TWK Verkehrs-AG e managing director
di WNS. Tutti gli autobus di Kaiserslautern hanno un numero sul tetto, così
da poter essere identificati e registrati da una telecamera posizionata sui
lampioni. Grazie all’invio delle immagini, i traffic manager possiedono, in
qualsiasi momento, tutte le informazioni necessarie sulla situazione. Se
un autobus è in ritardo, ad esempio, si può contattare il conducente del
mezzo in coincidenza e chiedergli di aspettare i passeggeri che devono
cambiare.
Un nuovo sistema
Originariamente, questo sistema utilizzava telecamere digitali. “Ma quel
tipo di tecnologia non era totalmente adatta”, ricorda Flesch. “Spesso le
telecamere mostravano dei disservizi causati da problemi di linea. Il volume
di dati era troppo grande, il frame rate troppo basso e la qualità delle
immagini non soddisfacente, e tutto ciò impediva il corretto svolgimento
del lavoro dei traffic manager”. Ovviamente, l’azienda iniziò a valutare
l’opportunità di migliorare il sistema, e alla fine scelse di installare 5
telecamere MOBOTIX alle fermate degli autobus centrali. Una visita all’interno
dell’area di produzione della MOBOTIX, mostrò immediatamente come
queste telecamere fossero la soluzione ideale ai problemi dell’azienda di
trasporti, grazie soprattutto alle qualità tecniche e alla loro versatilità.
Una visuale perfetta:
immagini originali da
telecamere MOBOTIX.
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TWK Verkehrs-AG, Kaiserslautern
Un cambiamento senza problemi
“Il sistema venne modificato senza problemi”,
racconta Thorsten Moßmann, che, come
impiegato della K-net Telekommunikation
GmbH, era responsabile della realizzazione
del progetto. K-net è un’affiliata posseduta al
70% da Technische Werke Kaiserslautern che
funge anche da operatore di rete per la
comunità.
“Abbiamo potuto mantenere l’impianto già in
uso per la tramissione in digitale”, spiega
Moßmann. “Tutto ciò che abbiamo dovuto fare
è stato rimuovere la vecchia telecamera e i
convertitori analogico/digitali e connettere la
nuova telecamera. Il segnale delle immagini arriva a uno switch centrale,
per poi esser dirottato ai traffic manager, attraverso la linea ethernet
municipale, e là tutti i dati vengono immagazzinati su di un server”.
Sicurezza per .....“11 Amici”
Altre due telecamere hanno “un occhio” sempre vigile sugli “11 Amici”, un
monumento del Fritz-Walter Stadium, così come su di un’altra scultura davanti
agli uffici della TWK. Queste telecamere sono state installate per prevenire
atti vandalici, ed eventualmente per identificare i colpevoli. Queste telecamere
utilizzano il rilevatore di movimento e tutte le altre funzioni di registrazione
messe a disposizione dalla tecnologia MOBOTIX. “Non vogliamo utilizzare
queste telecamere solo per monitorare la gente in generale, quello che
vogliamo è proteggere la nostra proprietà”, spiega Boris Flesch.
Ora che il sistema è attivo da oltre 12 mesi, è ovvio chiedersi se l’investimento
fatto ha portato i benefici attesi. “Grazie a MOBOTIX, gli impiegati del centro
di controllo hanno un’ottima, e attendibile, visione della situazione di entrambe
le due fermate”, risponde il managing director. “Ora siamo in grado di
controllare efficacemente il traffico degli autobus per far si che tutto funzioni
nel modo migliore possibile. Queste telecamere ci hanno aiutato a ottenere
esattamente i risultati che volevamo raggiungere”.
Altre applicazioni possibili
Grazie al successo conseguito dalle telecamere MOBOTIX i top manager
di TWK Verkehrs-AG hanno già iniziato a pensare ad altre applicazioni
possibili. “A Schillerplatz abbiamo bisogno di una telecamera in più”, dice
Boris Flesch. “E possiamo anche immaginare cosa vorrebbe dire utilizzare
queste telecamere per sorvegliare l’officina degli autobus”.
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Skoda Auto Deutschland GmbH
Una nuova intuizione
per l’industria automobilistica
Grazie a una chiara prospettiva, a idee intelligenti e a un grande impegno, i 200
impiegati della Skoda in Germania hanno contribuito alla crescita del market share
dell’importatore. Nel 2004, sono state licenziate, per la prima
volta in Germania, 96.465 Skoda (market share:
approssimativamente 3%) e le vendite hanno raggiunto circa
1.087 milioni di euro. Oltre a 1.200 aziende partner della
Skoda, che sono responsabili delle vendite e dell’erogazione
dei servizi, possono sicuramente essere orgogliosi di questo
successo.
Un fornitore a supporto delle riparazioni
Per supportare i propri partner e aumentare la soddisfazione
del cliente, Skoda Auto Deutschland ha sviluppato un nuovo
concetto di servizio di riparazione. Lo Skoda Auto Deutschland
Technical Service Center (TSC) a Weiterstadt è il cuore di
questo nuovo servizio. Il concetto è composto da diversi
canali, incluso una hot line e undici cosiddetti centri di
competenza dislocati sul territorio. I centri di competenza
sono partner selezionati di Skoda, presi in “affitto” come
autofficine.
"Il TSC entra in gioco quando il partner che eroga il servizio
necessita di un aiuto per risolvere un problema", ha spiegato
Dirk Weber, responsabile del customer care tecnico di Skoda.
Se il problema non può essere risolto usufruendo della hot
line, il veicolo viene portato al centro di competenza più
vicino, dove gli esperti valutano l’intervento.
Telecamere web in autofficina
"Riteniamo che sia importante, per chi lavora presso il TSC,
di poter avere anche un'impressione visiva del problema",
ha detto Günter Ziegler, a capo del servizio tecnico di Skoda.
"E poiché trasportare i veicoli è comunque costoso, abbiamo
deciso di dotare i centri di competenza di telecamere web".
Questa soluzione permette agli esperti situati a Weiterstadt
di visionare dal vivo le riparazioni realizzate nei centri di
competenza e di fornire eventuali suggerimenti. È inoltre
possibile utilizzare un veicolo simile a quello guasto per dimostrare la riparazione
attraverso la telecamera. Gli impiegati nei centri di competenza e nel TSC comunicano
tra di loro attraverso immagini e suoni, seguendo i movimenti con uno schermo o
monitor di un PC.
“Abbiamo visionato diverse offerte di telecamere prima di attuare questo progetto”,
ha commentato Günter Ziegler. "Anche perché le telecamere dovevano rispondere
a due requisiti fondamentali: essere facili da installare e da utilizzare". Inoltre,
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Weltkulturerbe Völklinger Hütte
avrebbero dovuto adattarsi a un ambiente disordinato e sporco come quello delle
autofficine, e per la diagnosi del guasto sarebbero servite immagini molto precise
e con un’alta risoluzione.
Oltre ogni aspettativa
“ADS Networks Gmbh, il nostro service provider, ci ha suggerito le telecamere
MOBOTIX”, ha ricordato il responsabile dei servizi tecnici. Il partner MOBOTIX
(www.ads.de) si trova a Bad Homburg nell’Hessen, ed è specializzato nelle soluzioni
di data network, telecomunicazioni e sicurezza. "Abbiamo analizzato le telecamere
MOBOTIX e abbiamo convenuto che superassero di gran lunga le nostre aspettative,
in quanto rispecchiavano esattamente la nostra soluzione ideale”, ha continuato
Günter Ziegler.
Dimostrazione di come si
fa: comunicazione con
immagini e suoni tra il
TSC e il centro di
competenza.
"La telecamera MOBOTIX è estremamente robusta e facile da utilizzare", ha spiegato
Dirk Weber. "Tutto ciò che dovevamo fare era sistemarla nell’autofficina, posizionarla
correttamente e inserire la presa nella rete ISDN, e……..ecco fatto! Dato che il
software era già integrato nella telecamera, non si è resa necessaria nessun'altra
installazione. E non ci è servito nemmeno un computer aggiuntivo per l’autofficina”.
“Con 1.3 milioni di pixel, la telecamera mette a disposizione la risoluzione delle
immagini di cui abbiamo bisogno”, ha continuato Stefan Junker di ADS Networks.
“Un grandangolo e una distanza focale a partire da 0.3 m. sono molto utili per le
diagnosi più dettagliate. Inoltre, tutte le funzioni necessarie, come la gestione del
video, l’altoparlante e il microfono sono integrate direttamente sulla telecamera. La
telecamera è facile da utilizzare con un browser web standard e le immagini possono
essere visionate con il monitor di un PC”.
Una decisione facile
"Naturalmente, scegliere le telecamere MOBOTIX non era
una decisione difficile da prendere”, ha concluso Günter
Ziegler. "Specialmente perché anche il costo era molto
conveniente, e ADS Networks era in grado di installare il
sistema rapidamente". L'azienda è rimasta anche molto
soddisfatta del servizio post-vendita.
"Il customer care è eccellente". Skoda Auto Deutschland,
attualmente, sta utilizzando le telecamere MOBOTIX nel TSC
e in sei centri di competenza. Stanno comunque progettando
di aumentare il numero di telecamere fino a 20, entro la
fine del 2005.
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Visione di un’autofficina
con le telecamere
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Stadtsparkasse Kaiserslautern
Le foto di sospetti
immediatamente disponibili
Collaborazioni e obblighi
Fiducia reciproca, un approccio totalmente centrato sul cliente e
stretti legami con l’amministrazione pubblica: sono queste le basi
su cui fonda il successo la Cassa di Risparmio Municipale di
Kaiserslautern (Stadtsparkasse). Per l’Istituto di Credito, cordialità
verso il cliente non significa solo un servizio competente ma anche
consulenza vis a vis e presenza capillare sul territorio: 20 succursali
e sei terminali self-service forniscono infatti un servizio veloce e
puntuale agli oltre 100.000 abitanti di Kaiserslautern.
La parola d’ordine è “customer-oriented”
Per la Cassa di Risparmio di Kaiserslautern, il concetto di cura
del cliente può essere visto attraverso molteplici forme: soluzioni
personalizzate per rispondere alle esigenze di ciascuna azienda,
prodotti interessanti per l’utenza privata, consulenza competente
e svariati servizi forniti in un ambiente moderno. Per esempio, il
principale ufficio della banca è stato di recente ristrutturato e
ridisegnato da cima a fondo in chiave moderna, per creare una
struttura attraente e più sicura che infonda fiducia ai clienti che devono gestire il
proprio business finanziario. Rientra in questa modernizzazione anche un innovativo
sistema di videosorveglianza.
Un concetto convincente
Werner Stumpf, CEO della Cassa di Risparmio Municipale di Kaiserslautern, afferma:
“Quando nel 2001 iniziammo a pianificare l’ammodernamento della nostra sede
principale, pensammo anche di integrare un sistema di videosorveglianza migliore”.
La compagnia di assicurazione richiese soltanto che le casse venissero monitorate
da videocamere. “Ma noi non considerammo sufficiente tale richiesta”, sostiene
Werner Stumpf. “In caso di rapina, volevamo poter disporre della più dettagliata
documentazione possibile dei dintorni e dell'ingresso. Volevamo poi altre videocamere
per migliorare la protezione dell’edificio e consentire la sorveglianza del nostro centro
IT e degli sportelli ATM”, aggiunge Stumpf.
Un maggior numero di
immagini, e di più alta
qualità, disponibili in
tempi molto più limitati.
Le videocamere in precedenza usate non erano in grado di soddisfare queste
esigenze: erano state progettate affinché, durante un’eventuale rapina, monitorassero
solo l'area presidiata dal cassiere. Inoltre, erano piuttosto complicate da gestire e
da manutenere. “Quindi il nostro Sindaco e Direttore Generale, Bernhard Deubig,
sottopose alla nostra attenzione un nuovo prodotto di una società di Kaiserslautern”,
ricorda Werner Stumpf.
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Stadtsparkasse Kaiserslautern
“Così contattammo MOBOTIX: la presentazione della loro videocamera
ci piacque e mi convinsi immediatamente delle potenzialità della
soluzione che ci avevano mostrato. Anche il nostro direttore operativo
pensò la stessa cosa. Il basso costo di MOBOTIX, innegabilmente un
grande plus, è stato l’elemento decisivo per la nostra scelta”.
La certificazione ufficiale
Rimaneva però un aspetto da risolvere: fino ad allora, la videocamera
non era stata certificata per l’impiego in banca. A fronte di ciò, MOBOTIX
sviluppò una nuova soluzione specifica per l'ambiente di cassa, una
videocamera per il banking. Questa versione è dotata di due sistemi
di memorizzazione per gli allarmi e uno per le situazioni sospette.
Tale funzione, nel caso avvenisse una rapina o ci si trovasse di fronte
a una situazione ambigua, permette ai cassieri di attivare uno speciale
allarme. Grazie a un buffer integrato, le immagini temporanee vengono
memorizzate continuamente. Se dovesse scattare l’allarme, le immagini
relative ai 15 minuti prima e dopo questo allarme vengono memorizzate
permanentemente. Queste sequenze possono essere viste
direttamente.
Registrazioni straordinarie
“Per noi, i vantaggi del nuovo sistema sono evidenti”, afferma il CEO
Werner Stumpf. “In caso di rapina, la videocamera non solo registra
l'evento in sé ma anche quanto accade nelle aree circostanti”. Se
comparate con le soluzioni precedenti, le videocamere MOBOTIX
forniscono un maggior numero di immagini
con qualità più elevata. In più, tali immagini
possono essere valutate in tempi più rapidi.
“Siamo molto soddisfatti delle performance
fornite da questa videocamera nel
monitorare l'edificio, il centro IT e gli sportelli
ATM”.
Recentemente, la soluzione MOBOTIX è stata
molto utile in occasione di un problema
verificatosi in una postazione ATM. Nel caso
in questione è stata usata una carta di credito
contraffatta: la videocamera ha però
registrato le immagini dell’utente disonesto,
che sono state immediatamente rese
disponibili per le indagini.
Lo specialista IT Thomas Koop ricorda la
reazione positiva della polizia: “Gli agenti
rimasero stupiti dell'elevata qualità delle
foto, che poterono essere subito utilizzate
per la ricerca del falsario”.
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Clinica Maria Hilf GmbH a Monchengladbach
La sicurezza negli ospedali
Ogni anno circa 28.000 pazienti e 100.000 pazienti ambulatoriali
vengono accolti dalla Clinica Maria Hilf. Con oltre 800 letti, l’ospedale
è il più grande della città e del vescovato di Aachen. I pazienti sono
curati con le conoscenze date dalle ultime ricerche scientifiche e
utilizzando le più moderne attrezzature mediche. 1.600 dipendenti,
incluso 190 dottori e 800 dipendenti del servizio infermieristico, fanno
si che i pazienti vengano assistiti nel modo corretto.
Lavorare con profitto
“La sicurezza personale non può essere coperta da una normale
assicurazione medica. Ma per poter mantenere i nostri standard,
che si basano su un approccio umano e personalizzato, dobbiamo
trarre più profitto possibile da altre aree”, ha detto Stefan Bahun,
a capo della sicurezza dell’ospedale.
Un’area che non era economicamente attiva erano le porte
notturne. Con una frequenza di visitatori inferiore e meno
emergenze o richieste di trasporto di pazienti rispetto al giorno,
il turno di notte non lavorava nel pieno delle proprie potenzialità.
Da qui nacque l’idea di sfruttare i vantaggi offerti dalla tecnologia
e di centralizzare il personale notturno in una delle tre postazioni.
Le risorse così rese disponibili sarebbero state spostate nel
turno di giorno, che invece aveva un sempre maggior numero
di compiti da soddisfare. Oltre al centralino, lo sportello
informazioni all’entrata dell’ospedale, doveva gestire il
parcheggio, la telecamera di sorveglianza e le informazioni
sui pazienti. Qui è anche dove tutti i segnali di allarme vanno
a finire, se c’è un ascensore bloccato, problemi con la fornitura
di ossigeno o perfino un allarme antincendio. Questi problemi
erano da tenere in considerazione per la centralizzazione
dell’uscita di notte.
Accesso controllato
Controllare l’accesso all’interno delle aree senza custode nelle
ore notturne rimaneva un problema. “Questo è necessario per
i servizi d’emergenza e per permettere ai pazienti di entrare
nella clinica durante la notte. Ma non possiamo semplicemente
lasciare aperti gli edifici a chiunque. E solo la comunicazione attraverso un sistema
di citofoni non può fare il lavoro”. Stefan Bahun realizzò che questo problema poteva
essere risolto solamente con l’istallazione di un potente sistema di telecamere digitali.
“Sebbene avessimo già tecnologia video, questo sistema analogico si era dimostrato
non idoneo per rispondere alle nostre necessità. E dato che gli edifici erano già
dotati di una buona infrastruttura di rete, abbiamo deciso sfruttare questa situazione
per l’installazione delle telecamere”.
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Clinica Maria Hilf GmbH a Monchengladbach
Un’operazione semplice
Più tardi qualcuno lesse un articolo su MOBOTIX. “Un importante fattore che ha
influenzato la nostra decisione”, ha continuato il capo della sicurezza, “era che
questa fosse un’operazione facile. Infatti, MOBOTIX offriva già tutte le caratteristiche
di cui abbiamo bisogno all’interno di una telecamera che viene controllata attraverso
un browser internet. Ma volevamo anche rendere le cose il più semplice possibile
per i commessi”.
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Punti di accesso centrali.
Tutti i principali punti di
accesso e altre aree
critiche nei tre ospedali
possono essere
monitorate da qui.
Ed è a questo punto che, seguendo i suggerimenti di MOBOTIX, entra in gioco la
uniserve Internet & Multimedia GmbH (www.uniserve.de). Uniserve sviluppò
“WINSTON”, un progetto di gestione delle telecamere che poteva essere resa
operativa in modo semplice, veloce e intuitivo. Questa soluzione include una visione
completa e funzioni particolari, come ad esempio l’apertura di una porta direttamente
dalla telecamera scelta.
Controllo centralizzato
Ovviamente, l’applicazione ha ottenuto un gran successo. Attualmente, ci sono 14
telecamere MOBOTIX nei tre edifici della clinica Maria Hilf che controllano centralmente
tutte le entrare e i punti di accesso. Altri luoghi critici, come la cassa e gli sportelli
bancomat o la sala di attesa del pronto soccorso, sono controllati dall’”occhio vigile”
della telecamera.
“Dall’agosto del 2004, l’Ospedale di Kamillaner non ha più avuto bisogno di custodi
all’entrata durante le 10 ore notturne, e tutto ha funzionato perfettamente”, ha
riassunto Stefan Bahun. “Abbiamo anche pianificato di introdurre molto presto il
sistema al St. Franziskus, così da completare il progetto di centralizzazione. Possiamo
dire che questa rete di telecamere ha aumentato i nostri livelli di sicurezza, inoltre
il nostro investimento è stato completamente ripagato, e anche per questo sono
molto soddisfatto”.
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Punto di accesso centrale:
tutti i punti di accesso
principali e tutte le aree
critiche dei tre ospedali
possono essere
monitorate da qui.
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Banking Industry
Transazioni sicure
Una disponibilità 24/h
I terminali self service, come quelli per la stampa degli estratti conto delle banche
o gli ATM, sono ormai diventati parte della nostra vita quotidiana. Gli istituti di credito
hanno trovato che sono la soluzione ideale per sgravare il personale degli sportelli
da operazioni ripetitive. Dal canto loro, i clienti possono disporre di una cassa aperta
24 ore al giorno e reperibile ovunque.
Tuttavia, con il continuo aumento dell’uso degli sportelli automatici,
l’aspetto sicurezza diventa sempre più importante. Oggi, la sicurezza
nei confronti di eventuali vandali per un cliente che esegue
autonomamente delle operazioni allo sportello ATM, è tanto importante
quanto quella dei dati del cliente stesso o la valutazione di dati
biometrici per un'identificazione sicura. In questo senso, per esempio,
sempre più spesso si registra l'immagine del viso del cliente nel
momento in cui ritira del denaro. Ma una sola immagine è sufficiente
per la sicurezza?
Un compito impegnativo
La luce del sole alle spalle può però essere un rilevante elemento
di disturbo che rende inutilizzabile l'immagine del cliente ripresa dalla
videocamera.Questo era il caso di una cassa di risparmio nel nord
della Germania che ha un ATM installato sulla parete sud di un centro
commerciale. I responsabili della banca resero noto il problema allo
specialista della comunicazione Conect Kommunikationssysteme, i
cui servizi vanno dalla classica tecnologia di rete a progetti innovativi
per la personalizzazione di sistemi video. “Non volevamo risolvere
soltanto il problema del controluce, ma anche aumentare la sicurezza.
Eravamo alla ricerca di un modo per documentare il momento del
ritiro del denaro. Tuttavia, questo non doveva
comportare né la modifica dello sportello ATM né
che venisse ripresa la tastiera nell'immagine”,
ricorda Karl Heinrich Spiering, CEO di Conect.
Foto: Wincor Nixdorf, Conect.
Una soluzione personalizzata
“Fu subito chiaro che una normale videocamera
non sarebbe stata in grado di risolvere il
problema”, spiega Hendrik Braasch, tecnico radio
e TV che lavora come project manager presso
Conect. “Fortunatamente, circa 18 mesi fa,
sfogliando una rivista lessi un articolo che
descriveva il sistema di videocamere MOBOTIX”.
“MOBOTIX offre un kit di sviluppo molto flessibile,
che comprende una mother board e obiettivi per videocamera su mini schede
separate. E questa fu la soluzione che scegliemmo”, continua Hendrik Braasch.
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Banking Industry
Il problema della luce diretta del sole fu superato con la soluzione MOBOTIX. Due
obiettivi separati forniscono una doppia immagine mostrando in una il volto del
cliente e nell’altra il momento in cui viene ritirato il denaro.
Affinché tali immagini potessero essere utilizzate come prove all’interno di un
processo, i dati relativi alla transazione devono essere parte delle immagini stesse.
A tal fine, gli specialisti di Conect hanno sviluppato una soluzione hardware e
software proprietaria, che è stata integrata nell'ATM.
Bassi costi di esercizio - Elevato livello di sicurezza
Per la Cassa di Risparmio, il trasferimento di queste tre importanti informazioni (il
ritratto del cliente, la foto del passaggio di denaro e i corrispondenti dati della
transazione) fu un enorme passo avanti. Ma non solo: quando nessuno si serve
dell'ATM non vengono effettuate riprese e non è necessario che una persona
periodicamente si rechi presso lo sportello per sostituire le videocassette registrate.
In questo modo, la videocamera riduce i costi operativi e aumenta la sicurezza. Si
può accedere ai dati della videocamera solo dopo aver ottenuto l’autorizzazione
dall'amministratore dal centro di controllo. L’accesso avviene attraverso la normale
connessione LAN/WAN, non servono linee dedicate. Inoltre, questo sistema elimina
la necessità di costose stampe delle riprese in quanto le immagini possono essere
stampate su carta comune con una stampante qualsiasi. Per accedere alle
videocamere, può essere usata l'esistente infrastruttura IT. Un'altro plus: la videocamera
usa un browser standard e un sistema operativo Linux. Questo elimina la necessità
di dover pagare delle licenze.
Un successo preannunciato
Va da sé che i dipendenti della banca sono molto soddisfatti della
nuova soluzione. “Il sistema è semplice e valido. Non ho mai visto nulla
di meglio di questa soluzione. Facendo un paragone basandoci sulla
qualità delle immagini e sulla facilità d’uso, gli altri sistemi in commercio
risultano praticamente inutilizzabili”, afferma uno di loro. Il successo
di questo prototipo ha incoraggiato Conect, insieme con gli altri partner
per la sicurezza di MOBOTIX, a sviluppare applicazioni personalizzate
per i differenti sistemi ATM presenti sul mercato.
La soluzione installata da Conect ha recentemente superato con
successo un attacco vandalico alle 2 e 45 di notte. Tale attacco è stato
facilmente evitato e i vandali sono stati velocemente identificati grazie all'elevata
qualità delle immagini e al fatto che sono state rese immediatamente
disponibili.
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Il sistema registra tre
elementi fondamentali
dell’informazione:
il ritratto dell’utente,
il prelievo del denaro e
i dati relativi alla
transazione.
La videocamera
MOBOTIX fornisce
immagini molto
dettagliate anche di
notte (sulla destra).
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Fendt AGCO GmbH & Co. OHG
Immagini dettagliate - Preciso controllo
dell’accesso
Just in time
Quotidianamente, la società Fendt di Marktoberdorf produce oltre 60 trattori. Siccome
i componenti necessari alla fabbricazione di tali trattori arrivano dai fornitori esterni
“just in time”, la fabbrica registra ogni giorno in ingresso e in uscita un numero di
camion compreso tra i 120 e i 160. Alla fine del 2003, per deviare il traffico pesante
dalla città, si è deciso di spostare l’accesso dei camion alla fabbrica in una diversa
posizione. Bisognava perciò aggiungere un secondo ingresso, che
però non doveva richiedere ulteriore personale per il controllo
dell’accesso.
In pratica, l’obiettivo era di automatizzare le mansioni tipiche di un
guardiano, come la gestione del traffico in ingresso e in uscita e la
registrazione di tutti i camion presenti nell’area della fabbrica. “Quello
di cui avevamo bisogno, era una soluzione automatica che registrasse
le targhe e che permettesse ai veicoli già registrati di circolare nell’area.
Inoltre doveva obbligare i veicoli sconosciuti a seguire una procedura
di registrazione prima di poter entrare”, spiega Klaus Kirschke, Capo
del Servizio di Manutenzione di Fendt/AGCO.
Un’ottima qualità dell’immagine
Per installare l’intera soluzione automatizzata, fu contattata Scaltel
AG (www.scaltel.de), società specializzata in servizi di rete, incluse
infrastrutture, tecnologie LAN e WAN, collegamenti radio, gestione
centralizzata e soluzioni di sicurezza. Dice Anton Huber, Project
Supervisor di Scaltel; “Avevamo bisogno di un sottosistema basato
su una videocamera IP e un software specifico che fornisse le immagini
per la registrazione delle targhe. È stato fondamentale poter disporre
di una videocamera come quella realizzata da MOBOTIX, perché
questa tecnologia offre un’ottima qualità dell’immagine”.
Il fornitore del sistema inizialmente scelto da Scaltel, era in grado di
proporre la tecnologia richiesta, ma non disponeva di un software
sufficientemente affidabile. “Così cominciai a cercare sul Web un
fornitore alternativo, in grado di offrire un sistema completo basato
su videocamere MOBOTIX”, spiega Huber. “La ricerca mi portò a
scoprire Axxteq (www.axxteq.com), azienda specializzata in sistemi
per il controllo dell’accesso dei veicoli: ci accordammo, ma avevamo
solo due settimane per implementare una soluzione funzionante”.
Un software affidabile
Il sistema di controllo degli accessi realizzato da Axxteq, XPARQ, che è persino in
grado di identificare accuratamente le targhe sconosciute, si integra facilmente con
la struttura IT e gli ambienti di rete esistenti, senza che sia necessaria alcuna
personalizzazione del software. Questa caratteristica, nel caso di Fendt, ha permesso
di completare il processo con successo nei tempi previsti.
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Fendt AGCO GmbH & Co. OHG
Risoluzione elevata
Ma persino il miglior software di riconoscimento fallisce se le immagini in ingresso
non sono di qualità sufficiente. La qualità dell’immagine gioca un ruolo fondamentale
nella determinazione delle targhe. “Ecco perché abbiamo preferito usare le
videocamere MOBOTIX: offrono buone immagini e grazie alla loro tecnologia basata
su IP, sono facili da inserire nell’esistente infrastruttura di rete”, spiega Andreas
Scholz, CEO di Axxteq. “Persino in condizioni di illuminazione difficile, come le luci
di retromarcia, i fanali abbaglianti accesi e il riflesso dei catarifrangenti, le videocamere
MOBOTIX riprendono immagini con contrasto tale da poter essere lette in ogni
condizione”. Con l’eccellente definizione dei teleobiettivi e l’alta risoluzione dei nuovi
modelli a megapixel, le videocamere MOBOTIX segnano due punti in più a loro
favore. “A tutto questo si aggiungono ovviamente immagini brillanti e ottimi risultati
in termini di sensibilità ai dettagli”, sostiene Scholz.
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I guardiani ai cancelli si
avvalgono delle
videocamere per
controllare il sistema
automatico di controllo
degli accessi posto a
450 metri di distanza.
Tre videocamere MOBOTIX sono al momento attive in Fendt: una per ciascuna area
di entrata e uscita e una che riprende uscita e ingresso usati dagli impiegati. Le
videocamere sono state tarate in modo tale che i guardiani all’entrata principale,
che dista 450 metri, possano vedere la parte anteriore del camion e il suo autista
e siano in grado di leggere la targa. Le immagini sono salvate, fornendo un’importante
documentazione nel caso si verifichi un qualsiasi tipo di irregolarità.
Operazioni affidabili
“Quando arriva un camion è obbligato a seguire un percorso d’accesso: la
videocamera lo riprende e il software controlla la targa per vedere se il camion è
già stato registrato”, spiega Klaus Kirschke. “Se è così, il cancello si apre
automaticamente. Se il veicolo non viene riconosciuto, il guardiano contatta l’autista
tramite un interfono, velocemente registra i dati nel sistema e quindi concede
l’accesso. In questo modo, tutti i veicoli registrati sono automaticamente in grado
di lasciare il campus e il software registra la loro partenza”.
Klaus Kirschke è molto soddisfatto del sistema: “In questo modo sappiamo
esattamente quando un veicolo si trova all’interno dell’area e possiamo monitorare
velocemente gli accessi. Il tutto senza aver dovuto assumere altro personale”.
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Le immagini riprese dalla
videocamera mostrano
come opera l’affidabile
tecnologia MOBOTIX,
anche in scarse condizioni
di illuminazione.
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Rheinkalk GmbH, Flandersbach Plant
Sicurezza ottimale delle spedizioni
La più grande fabbrica di calce europea
In Germania vengono utilizzati annualmente 7 milioni di tonnellate di calce. Il 25%
del fabbisogno globale viene coperto dal più grande impianto europeo che si trova
a Wülfrath. La società Rheinkalk GmbH, membro del Belgian Lhoist Group, da tale
impianto estrae 8 milioni di tonnellate di calcare ogni anno. Da queste ricava 1,8
milioni di tonnellate di calce viva e oltre 3 milioni di tonnellate di calce spenta. Il più
grande cliente dell’impianto è l’industria dell’acciaio tedesca, che acquista circa il
50% della produzione. L’altra metà della calce realizzata viene impiegata in settori
come la protezione ambientale, il materiale da costruzione e l’industria chimica.
16.000 tonnellate al giorno
Ogni giorno, 16.000 tonnellate di calce lasciano l’impianto di
Flandersbach, alcune delle quali su camion. È evidente come la
logistica giochi un ruolo essenziale, soprattutto nei confronti del
processo automatico di spedizione. In questo senso, Rheinkalk GmbH
si è affidata a una soluzione realizzata dalla società Fritz & Macziol
di Ulm, uno dei principali fornitori di sistemi e servizi in Germania e
Austria con un fatturato annuo di circa 42 milioni di euro e 170
dipendenti.
Precursore e diversificatore
Fritz & Macziol si è creata un’ottima reputazione quale fornitore globale
nel campo delle soluzioni automatiche all’avanguardia. L’azienda
dispone di una gamma completa di soluzioni per l’automazione della
logistica, che vanno dalla pianificazione e sviluppo all’integrazione
di prodotti complementari per arrivare alla manutenzione e
all’aggiornamento del software. Ecco perché, tra le altre cose, ha
sviluppato la soluzione VAS® per la spedizione, il sistema usato anche
da Rheinkalk GmbH. Questo programma collega l’hardware e il
software tecnico (bilance, controllo del silo, terminali) con le componenti
commerciali (gestione ordini, fatturazione, revisioni e così via).
Senza personale di controllo e indipendente
Uno dei vantaggi di VAS® risiede nel fatto che sia le procedure di carico e pesatura
sia quelle di consegna (incluso il controllo dei cancelli, degli accessi e dei processi)
possono essere eseguite direttamente dai conducenti degli automezzi. Questi, molto
semplicemente, possono entrare nel sistema usando una speciale carta di
identificazione simile a una carta di credito. Tale sistema è privo di personale di
controllo e quindi permette di risparmiare sui costi. Ma non solo. Consente anche
di effettuare spedizioni di notte o durante il fine settimana.
Il sistema ha reso nettamente più semplice il lavoro a Karl-Otto Geruhn, capo
spedizione nell’impianto di estrazione della calce: “I nostri silos completamente
automatizzati riconoscono la scheda e i dati memorizzati su di essa, quindi eseguono
solo il processo di carico che è stato ordinato. Ogni tentativo di caricare quantità o
prodotti differenti viene automaticamente rifiutato”.
Ma allora, è un sistema infallibile? “Non completamente. Se la card identificativa è
usata male o in modo improprio, devo sapere esattamente quale camion è al
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I camion sulle bilance
sono registrati
automaticamente…
momento nell’impianto. Come prova, ho bisogno di immagini affidabili che
eventualmente potrebbero essere anche usate in tribunale”, ammette il capo
spedizione.
Una gamma completa di dati e informazioni
Il software di spedizione offre inoltre una soluzione esemplare
per risolvere questo problema: integra un sistema di
visualizzazione. Una videocamera MOBOTIX registra
automaticamente tutti i veicoli sulle bilance con il relativo
numero di targa, il giorno e l’ora in cui sono state riprese
le immagini. Vengono inoltre aggiunti tutti i dati contenuti
nella carta identificativa. Queste informazioni vengono poi
collegate con le corrispondenti note di spedizione e
registrazioni di taratura.
Il capo spedizioni non è quindi in possesso solo delle immagini
ma anche di tutti gli altri dati inerenti il processo completo.
“Così è facile identificare velocemente quando un camion
di una qualsiasi società di trasporti trasporta una certa
quantità di prodotti fuori dell'impianto. In altre parole, una
qualsiasi incongruenza può essere immediatamente chiarita”.
Innovativo e professionale
Per Claus Jordan, Direttore delle Vendite e del Marketing per le Applicazioni Industriali
presso Fritz & Macziol, il potenziale innovativo e l’alto contenuto professionale delle
videocamere sono state le principali ragioni che hanno portato la sua società a
decidere di usare la tecnologia MOBOTIX all’interno della Rheinkalk GmbH.
Sono state poi la versatilità dell'applicazione e il buon rapporto qualità prezzo della
soluzione a convincere definitivamente i responsabili della Fritz & Macziol. “E non
possiamo dimenticare che la videocamera è molto robusta e resistente all'acqua.
Questo la rende il prodotto ideale per un uso in ambienti difficili, come può essere
una cava”, continua il manager.
Senza problemi e affidabile
Non c'è da meravigliarsi, allora, se il fornitore di sistemi impiega una soluzione
MOBOTIX anche per altri clienti nelle materie prime e nell’industria come in altre
applicazioni e nella documentazione dei processi costruttivi. “Pensiamo che questa
tecnologia sia semplicemente eccellente”, spiega Claus Jordan. “E non ci ha ancora
creato problemi. La videocamera è assolutamente affidabile”. Anche il Responsabile
delle Spedizioni Karl-Otto Geruhn è soddisfatto: “Un sistema che a malapena si nota
perché soddisfa tutte le richieste e funziona senza problemi è sempre una buona
soluzione”.
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...e collegati alle
informazioni pertinenti
all’interno di un form a
video.
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Westpfälzische Ver- und Entsorgungs-GmbH
Operazioni sicure da remoto
Bassi costi, lunga durata
WVE (Westpfälzische Ver- und Entsorgungs-GmbH) è nata nel 1994 a Kaiserslautern
per operare come società per i servizi pubblici. WVE fornisce acqua potabile, gestisce
le fognature e offre servizi di sviluppo alla comunità. Questo consente alle comunità
di affidare in outsourcing compiti particolarmente gravosi in termini monetari.
Un esempio: l’impianto di fognatura
WVE può fornire tutti i servizi inerenti le operazioni di scolo in breve
tempo. Per compiti di questo tipo, WVE impiega propri dipendenti,
mentre per interventi particolari si avvale invece di personale
esterno. Durante il procedimento, WVE coopera strettamente con
l’acquedotto municipale di Kaiserslautern e con TWK (Technische
Werke Kaiserslautern AG). I servizi offerti da WVE sono
particolarmente interessanti per i piccoli centri adiacenti
Kaiserslautern e per le comunità che hanno un forte interesse a
ridurre i loro costi. Una di queste piccole città è Hochspeyer, sita
11 km a est di Kaiserslautern e che annovera circa 7.000 abitanti.
L’acquedotto municipale
di Kaiserslautern
Sempre pronto
I tre impianti di scolo della comunità di Hochspeyer si trovano
nella stessa Hochspeyer, a Frankenstein e a Waldleiningen. Tre
dipendenti WVE si occupano di questi impianti. Tuttavia la presenza
di personale 24 ore al giorno presentava costi molto rilevanti. Si
è pensato allora di adottare un sistema di monitoraggio elettronico
per rilevare i possibili malfunzionamenti che possono verificarsi
dopo l'orario di lavoro e di inviare eventuali segnalazioni al centro
di controllo permanente di Kaiserslautern, dove vengono prese
le misure necessarie. Dato che l'amministrazione richiede che
l'installazione venga controllata una volta al giorno, il personale
della WVE deve fare questi controlli sul luogo anche durante i weekend.
Problemi durante il fine settimana
Il manager delle acque di scarico della WVE Michael Theis descrive la situazione
come segue: “I controlli agli impianti nei weekend complicano un po’ il nostro lavoro
e comportano ulteriori costi alla comunità: ogni verifica sul luogo nei tre siti costa
circa 250 euro. Inoltre, guidare in inverno con neve e ghiaccio per raggiungere gli
impianti di scolo è piuttosto pericoloso: per controllare un singolo impianto è
necessario un tempo variabile dai 15 ai 30 minuti. Tutti questi fattori ci hanno indotto
a cercare un'alternativa”.
Una videocamera di rete è la risposta
Dieter Burkey, Direttore del Dipartimento Elettrico dell’Acquedotto Municipale di
Kaiserslautern, aggiunge: “Nello stesso tempo, stavamo testando una videocamera
di rete MOBOTIX per monitorare il nostro impianto di scolo centrale. Quindi, iniziammo
a chiederci se tale videocamera potesse aiutarci a risolvere i nostri problemi durante
il weekend”, aggiunge Michael Theis.
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Westpfälzische Ver- und Entsorgungs-GmbH
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Certamente lo poteva fare. Questa
videocamera non solo era affidabile
e dotata di numerose caratteristiche,
ma era anche facilmente gestibile
tramite un browser Internet.
Collaborando strettamente,
MOBOTIX e WVE hanno sviluppato
altre caratteristiche necessarie per
operare in un impianto di acque di
scolo. “Il risultato fu una soluzione
personalizzata che rispondeva
completamente alle nostre
necessità”, conclude Michael Theis.
Sorveglianza
Con uno sforzo minimo, la
videocamera è stata installata nel
depuratore finale di Hochspeyer per
un progetto pilota. Da lì, due volte al giorno via ISDN, invia immagini tele e grandangolo
a un server. Nel centro di controllo a Kaiserslautern, distante 11 km dall'impianto
centrale di scarico, un operatore compara le immagini correnti con quelle memorizzate
relative alla situazione in oggetto. Se le immagini mostrano operazioni insolite,
l'operatore informa immediatamente la squadra di emergenza.
Operazioni sicure
Se necessario, le immagini possono essere visualizzate da un centro di controllo in
qualsiasi momento per valutare lo stato dell'impianto. Inoltre, un sistema di controllo
di processo fornisce regolarmente misurazioni del valore del PH. Ora i controlli di
routine vengono eseguiti da remoto, permettendo operazioni più sicure nell'impianto
di scolo.
Il centro di controllo
nell'impianto centrale di
scarico a Kaiserslautern,
le attuali immagini sono
comparate con quelle
memorizzate della
situazione in oggetto.
Un investimento globale
Grazie all'introduzione nell’impianto di Hochspeyer del monitoraggio da remoto
tramite videocamera, i costosi spostamenti del weekend sono ormai storia e l'impiego
sul luogo della manodopera è stato ottimizzato. “Le videocamere MOBOTIX ci hanno
fornito tutte le funzionalità richieste. Sono molto affidabili, offrono un supporto di
elevata qualità e un prezzo ragionevole. Siamo davvero soddisfatti dell'intero
pacchetto”, riassume Dieter Burkey.
Il depuratore finale
viene monitorato
dall’impianto di scolo
di Hochspeyer.
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ELW – La Waste Management Companies di Wiesbaden – Impianto di smaltimento principale
Telecamere per processi sicuri
La Waste Management Companies di Wiesbaden (ELW) purifica approssimativamente
60,000 m3 di acqua ogni giorno. Durante i periodi estivi di siccità, ci vogliono circa
48 ore per completare l’intero processo di purificazione: dal canale di sbocco alla
stazione di incanalamento, al filtro per la sabbia, al serbatoio per il primo trattamento,
al serbatoio delle acque di scolo, al serbatoio di filtraggio, al sistema di microfiltraggio, fino allo sbocco nel Fiume Reno.
Tecnologia all’avanguardia
“Attualmente, ci avvaliamo di tecnologia
all’avanguardia per mantenere puliti i nostri fiumi
e i nostri laghi, questo per assicurare di avere acqua
della qualità più alta possibile”, ha spiegato
Michaela Kessler, a capo dell’impianto di
smaltimento delle acque di scolo. Tecnologia
all’avanguardia significa non solo 250 pompe,
chilometri di tubature, strumenti pionieristici di
misurazione elettrica, strumenti di controllo e
regolazione, rilevatori di vapori tossici, misurazione
dei gas e localizzatori di persone, ma anche 55
telecamere MOBOTIX installate lungo i circa 800
m di lunghezza e i 200 di altezza dell’impianto.
“Abbiamo fatto enormi cambiamenti all’interno
dell’impianto durante gli ultimi otto anni. Molte cose aggiunte non potevano essere
controllate efficacemente da un normale servizio di guardia”, ha affermato HansPeter Schranz, a capo del reparto di ingegneria elettrica di ELW. “Ecco perché abbiamo
installato le telecamere MOBOTIX in punti precisi, per permettere una visione completa
dell’impianto in qualsiasi momento”. Queste telecamere vengono utilizzate per il
controllo degli accessi e del terreno oltre che per controllare l’intero processo di
depurazione.
Telecamere analogiche
“Originariamente, avevamo pianificato di installare circa 25 telecamere analogiche”,
ha ricordato Hans-Peter Schranz. “Ma poi andò diversamente”. Il progetto di
automazione, controllo dei processi e gestione dell’erogazione di energia, venne
commissionato a Passavant-Roediger Controls GmbH (PRC), un system integrator
e solution provider specializzato nella tecnologia per il settore idrico. “Oltre alle
telecamere analogiche abbiamo suggerito un’alternativa molto speciale”, ha detto
Herbert Hützen, capo progetto al PRC. “Poco prima, infatti, il nostro managing director
aveva scoperto le telecamere MOBOTIX ed era rimasto impressionato dalla loro
tecnologia”.
Tecnologia digitale all’avanguardia
“C’erano molte buone ragioni per accantonare la tecnologia analogica: da un lato
questa tecnologia è ormai obsoleta e non ha futuro, dall’altro le telecamere sono
molto costose e soggette a guasti meccanici. Inoltre, il processo di installazione e
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ELW – La Waste Management Companies di Wiesbaden – Impianto di smaltimento principale
molto più oneroso” ha spiegato Herbert Hützen. “La telecamere MOBOTIX, che sono
molto solide e senza necessità di manutenzione, hanno superato di gran lunga
quelle analogiche. Grazie all’integrazione di un teleobiettivo e di un grandangolo,
non solo mettono a disposizione le stesse funzioni, ma sono anche molto facili da
installare e da integrare sull’impianto esistente. Offrono, inoltre, funzioni di registrazione
e controllo degli eventi”.
Molto meno care
“E, ovviamente, non dobbiamo dimenticare che questa soluzione era
considerevolmente meno cara”, ha aggiunto Hans-Peter Schranz. Così, non ci si
deve stupire se la ELW ha accetato la proposta delle telecamere digitali.
In ogni caso, come si possono gestire e attivare semplicemente più di 50 telecamere
dagli impiegati dell’impianto situati nell’ufficio principale? La tecnologia MOBOTIX
permette di gestire più telecamere contemporaneamente attraverso un browser
web standard. Ma con più di 50 telecamere era necessario comunque studiare una
soluzione particolare.
Un sistema di gestione efficace
“Tre differenti fornitori si presero l’impegno di installare degli elaborati sistemi di test,
ma non conclusero il loro lavoro”, ha ricordato Herbert Hützen. “Allora MOBOTIX ci
ha consigliato uniserve Internet & Multimedia. Questa azienda (www.uniserve.de)
offre "WINSTON", una soluzione per la gestione di telecamere che può essere
utilizzata semplicemente, velocemente e in modo intuitivo. Questo software si adatta
anche facilmente agli specifici bisogni dell’impianto e include funzioni come una
piantina del sito e un pop-up di allarme. “Attualmente, hanno implementato una
soluzione totalmente adattata alle telecamere e che funziona davvero”, ha concluso
Hans-Peter Schranz. “Siamo davvero molto soddisfatti della nostra decisione”.
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Tutto il processo di
depurazione gestito
dall’ufficio centrale con il
supporto delle immagini
MOBOTIX (in basso:
immagini originali da
telecamere MOBOTIX).
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MIM/GARS
Operazioni affidabili nel freddo antartico
Molto al di sotto della temperatura di congelamento
Quando cercano una risposta, gli scienziati devono frequentemente operare in
condizioni estreme. Per esempio, per studiare la formazione delle masse nuvolose,
l'Istituto Meteorologico di Monaco usa una stazione sita a
un'altezza di 2.965 m sulla vetta più alta della Germania, la
montagna di Zugspitze. La Federal Agency for Cartography And
Geodesy (BKG) è invece uno dei partecipanti al progetto tedesco
German Antarctic Receiving Station (GARS) che si svolge a
O'Higgins, nell’Antartide. Nella stazione di GARS, un radio
telescopio raccoglie permanentemente dati sulla tettonica a
zolle e sui detriti. Mentre le temperature sulla Zugspitze possono
scendere sotto -25°C, in Antartide si arriva frequentemente a
-40°C con venti che soffiano oltre i 200 km/h.
Nessuno può lavorare a lungo in queste condizioni, nemmeno
uno scienziato. E questo è il motivo per cui si è deciso di delegare
alla tecnologia video digitale la registrazione delle immagini.
L'unico problema era quello di trovare una videocamera affidabile
in grado di operare in queste condizioni estreme.
Il GARS in
Antartide.
Immagini in continuazione
All'inizio, una videocamera analogica monitorava il radio
telescopio 24h al giorno attraverso una finestra dell’Antarctic
Receiving Station (GARS). “Sfortunatamente, però, la videocamera
rispondeva alle nostre aspettative solo quando c'era abbastanza
luce all'esterno e quando le finestre non erano ricoperte di neve”,
ricorda lo scienziato Reiner Wojdziak, che ogni anno trascorre diversi mesi nell'Antartico.
Fu quindi installata una videocamera MOBOTIX in un posto riparato, su un muro
esterno della stazione dove potesse resistere a temperature inferiori -40°C.
La videocamera è stata collegata alla LAN della stazione e fornisce immagini in
tempo reale su tale rete. Con lo scopo di salvare capacità di trasferimento, le
immagini sono mandate su Internet ogni 10 minuti via satellite
(http://vlbi.leipzig.ifag.de/ohiggins/ohigweb.jpg).
“Da quando è stata installata una videocamera MOBOTIX, abbiamo un contatto
visivo permanente con il radio telescopio e questo ci permette di monitorare la sua
posizione continuamente. Siamo molto soddisfatti di questa soluzione”, riferisce
Reiner Wojdziak.
Al top
Il MIM impiega una videocamera MOBOTIX nella stazione di ricerca ambientale
Schneefernerhaus (UFS) che si trova a un’altezza di 2.650 m sul lato sud della
montagna di Zugspitze. Le immagini registrate vengono usate per misurare la luce
ultravioletta. Per una vista mozzafiato dalla vetta del Zugspitze bisogna andare al
sito www.schneefernerhaus.de/camera.jpg. Un'altra soluzione MOBOTIX si può
trovare presso la piattaforma del servizio meteorologico tedesco (DWD) di osservazione,
sulla vetta del Zugspitze in un luogo dove però la connessione online non è possibile.
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Di conseguenza, è stata creata una mini rete che consiste di un computer Linux e
una videocamera che documenta continuamente lo sviluppo delle masse nuvolose.
Durante il giorno, la videocamera registra immagini JPG ogni 5 secondi. Di notte, il
computer genera film MPEG delle singole immagini, le quali vengono mandate al
Meteorological Institute a Monaco per le valutazioni.
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La stazione di ricerca
ambientale di
Schneefernerhaus.
Operazioni molto al di sotto dello zero
“Per la location sulla vetta del Zugspitze, un prerequisito era la resistenza a temperature
al di sotto dei -25°C. Per questo motivo, prima dell'installazione abbiamo testato la
videocamera in istituto per una settimana a -35°C e ha funzionato perfettamente”,
spiega il meteorologo Mario Mech. La robustezza è una delle principali peculiarità
delle videocamere MOBOTIX. Per ottenere questo risultato, le videocamere non
hanno alcuna parte mobile, come zoom o meccanismi di tilt.
Robusta e assolutamente resistente all'acqua
La terza videocamera è stata installata sul tetto dell'istituto in modo che i visitatori
del sito Web del MIM possano non solo vedere il tempo attuale ma anche le relative
immagini (www.meteo.physik.uni-muenchen.de/mesomikro/stadt/
camera.jpg). “In precedenza, abbiamo lavorato con differenti web cam,
ma dopo un po' di tempo, la videocamera aveva delle aree bruciate sul
sensore di immagini, causate dall'esposizione alla luce diretta. E le
videocamere per le rilevazioni del tempo sono frequentemente esposte
alla luce diretta del sole”, afferma il meteorologo Heinz Lösslein.
“Sorprendentemente la videocamera MOBOTIX ha mostrato di essere
"resistente al sole", per questo motivo si è dimostrata un’ottima scelta”,
prosegue Lösslein.
La piattaforma di
osservazione DWD.
“Non va poi dimenticato che il sistema operativo Linux usato dalla videocamera
è molto apprezzato nell'ambiente universitario”, sottolinea Joachim Reuder,
Responsabile del Progetto UFS. “Oltre a questo, ricorderei anche le altre
caratteristiche della videocamera come l'ampia gamma di possibilità di
networking, in termini di Ftp, email e Nfs. Nessun altro sistema di videocamere
che conosco si è mostrato altrettanto aderente alle nostre necessità”.
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Fotografare il freddo:
immagini delle videocamera
dall’Antartide, Monaco e il
monte Zugspitze.
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South Florida Water Management District
Sicurezza per i canali e gli impianti idraulici
Agli inizi del ventesimo secolo, la maggior parte del sud della Florida
era ricoperto da paludi. Dato che i centri abitati iniziavano a espandersi,
le paludi vennero bonificate per ottenere terreni a uso agricolo.
Questo creò una vasta rete di canali e impianti idraulici per la fornitura
di acqua potabile e di acqua per irrigare i campi.
Attualmente, il South Florida Water Management District (SFWMD) è
responsabile per la salvaguardia e l’amministrazione delle risorse
idriche. La missione del distretto è di gestire, e proteggere, le risorse
idriche della regione, bilanciando e aumentando la qualità dell’acqua,
il suo flusso, la sua fornitura, il tutto preservando l’eco-sistema. La
giurisdizione del distretto comprende il 40% dei terreni della Florida.
Un compito difficile
Ma gestire e manutenere una rete così vasta non è certamente facile.
Il Distretto impiega una task force di 1.700 persone per la manutenzione
del sistema e il supporto ai cittadini. Oltre al quartier generale, situato
a West Palm Beach, il SFWMD possiede altri sette uffici e sedi operative
attraverso la regione, che servono da centrale operativa per i tecnici
e gli operatori sul campo.
La sicurezza prima di tutto
Gli eventi accaduti l’11 settembre 2001, hanno cambiato i requisiti
necessari per la sicurezza di molte organizzazioni americane,
specialmente per quelle che forniscono servizi pubblici. Per il SFWMD
questo significa che le misure di sicurezza per prevenire la
contaminazione dell’acqua sono diventate prioritarie, mentre
continuano ad arrivare minacce di furto e vandalismo.
Sorveglianza da remoto
nel sud della Florida con
MOBOTIX.
Per rispondere a queste sfide, il Distretto ha elaborato un progetto di sicurezza che
ha previsto anche l’installazione di un sistema all’avanguardia di controllo degli
accessi, con delle telecamere MOBOTIX.
Anche il sistema di videosorveglianza esistente trasmetteva le immagini attraverso
un network ai monitor presenti nel centro di controllo del SFWMD, ma le vecchie
telecamere analogiche non erano abbastanza flessibili, e il sistema non poteva
essere sviluppato a seconda delle necessità. Di conseguenza, il responsabile della
sicurezza Carl Shumate ha deciso di implementare la nuova generazione di
telecamere, disegnando un network che comprendesse un'ampia gamma di
applicazioni per le sedi operative, con una riduzione dei costi di gestione.
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South Florida Water Management District
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Allarmi su IP
Oltre alla trasmissione di dati in modalità wireless, i nuovi
sistemi erano strutturati in modo da poter gestire funzioni
IP, come la trasmissione di immagini o di allarmi. La soluzione
era stata inoltre concepita per diminuire il carico della rete.
Shumate ha trovato quello che stava cercando in MOBOTIX.
"Dopo che il team di valutazione ha analizzato diversi
prodotti presenti sul mercato, abbiamo convenuto che
MOBOTIX rispondesse positivamente a tutti i nostri test e
ai requisiti richiesti”, ha affermato Shumate. Le telecamere
MOBOTIX integrano la trasmissione di dati attraverso IP
(IP - Internet Protocol), un computer con un web server e
sono in grado di immagazzinare centinaia di immagini
direttamente nelle telecamere. A seconda della
programmazione, le telecamere possono trasmettere le
immagini a intervalli prestabiliti o a seguito di un evento a un sito o a un
indirizzo IP precedentemente definiti. I sistemi più obsoleti registravano
in continuazione e di conseguenza accumulavano volumi di dati, causando
problemi alla memoria, soprattutto perché SFWMD richiedeva che tutte
le registrazioni fossero tenute per almeno 30 giorni. Le telecamere MOBOTIX
hanno, invece, ridotto considerevolmente il volume dei dati perché registrano
solamente in presenza di un determinato evento, ad esempio, se la
telecamera riscontra del movimento nel campo d’azione. Alle stazioni
dove si trovano le pompe, se le telecamere rilevano del movimento,
registrano e trasmettono, oltre che le immagini, un allarme alla sede
centrale.
Calore e umidità
Un altro importante test di verifica era la valutazione della robustezza delle telecamere.
Come tutti i modelli MOBOTIX per esterno, la telecamera M10D-Secure dual-lens
soddisfa i requisiti richiesti dalla IP65 in merito alla protezione degli strumenti. Questo
la rende una scelta ideale per le estreme condizioni ambientali delle Everglades e
di altre zone della Florida del sud: pioggia incessante, uragani, caldo e umidità.
"Tutte le telecamere MOBOTIX hanno continuato a funzionare con tre uragani, senza
una singola perdita di dati", ha commentato Shumate.
"Le possibilità di avere configurazioni multiple, compreso un obiettivo singolo oppure
doppio, il grandangolo, il teleobiettivo e un sensore che si modifica a seconda del
tipo di luce presente, fanno si che le telecamere siano molto flessibili e adattabile
a diverse situazioni ambientali e di illuminazione”, ha dichiarato Carl Shumate. Ora,
il South Florida Water Management District sta valutando l’installazione di altre
telecamere MOBOTIX nelle sedi operative, così da permettere una valutazione rapida
della situazione in caso di un segnale di allarme.
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Immagini originali da
telecamere MOBOTIX.
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Il Republic Polytechnic di Singapore
La formazione del futuro:
senza carta, senza fili, ma sicura
Il Republic Polytechnic (RP) è uno dei cinque politecnici di Singapore, e uno
tra i più moderni nel mondo. Il percorso di formazione comprende
Communication and Automation Technology, Information Technology e
scienze applicate quali la biotecnologia e i nuovi media.
Tutti gli studenti e il personale del RP posseggono un notebook collegato
con il campus attraverso una LAN. Le informazioni sui corsi vengono
scambiate utilizzando il sistema di e-learning del Politecnico, e anche gli
esami si possono trovare on-line. Il RP rappresenta la formazione del futuro:
senza carta, senza fili, ma sicura.
Un modello di formazione
Il Politecnico ha realizzato un'infrastruttura mobile per sviluppare il concetto
di “città universitaria senza carta”. Oltre che alla rete di trasmissione dati,
questo significa che tutti gli studenti e il personale possono usufruire sia
di un notebook che di un tablet PC. Utilizzando i propri PC e la connessione
alla rete wireless, il personale e gli studenti hanno tutto ciò che serve per
svolgere il proprio lavoro.
Republic Polytechnic di
Singapore: un campus
sicuro grazie alle
telecamere MOBOTIX.
Un campus esteso
Sono 300 i componenti dello staff che, all’interno del Politecnico, si occupano
dell’amministrazione e della gestione degli edifici e degli impianti. Poiché
il Republic Polytechnic è stato progettato per ospitare 13.000 studenti,
l’amministrazione stava valutando un modo di ridurre il personale necessario
per controllare i laboratori, le aree speciali e gli impianti sportivi. Inoltre, il
Politecnico ha voluto porre una particolare attenzione al miglioramento
della sicurezza all’interno del campus. Per raggiungere questi obiettivi,
l’amministrazione universitaria ha deciso di installare delle telecamere di
videosorveglianza all’avanguardia. Una serie di telecamere MOBOTIX,
produttore tedesco, hanno fatto parte di questo progetto a partire dal marzo
del 2005. Le telecamere vengono utilizzate per mansioni legate alla sicurezza
e alla gestione delle strutture, e sono state implementate senza difficoltà
sulla rete esistente.
Più sicurezza con meno personale
Dopo aver valutato diverse soluzioni presenti sul mercato, la scelta è caduta su
MOBOTIX, produttore tedesco rappresentato a Singapore dal distributore Spiraltech
Pte Ltd. (www.spiraltechpl.com). Michael Tan, che era incaricato del progetto presso
il Politecnico, ha commentato: "La soluzione MOBOTIX assicura ritorni dell’investimento
a lungo termine. E, dato che questa soluzione è al 100% software based, le telecamere
possono essere aggiornate facilmente e senza costi aggiuntivi".
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Il Republic Polytechnic di Singapore
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Un accesso semplice alle immagini
Nel marzo del 2005, sono state installate 75 telecamere MOBOTIX, tutte collegate
con la LAN a fibra-ottica del Politecnico. Le immagini e i dati registrati vengono
trasmessi in forma criptata e memorizzati sul server del Politecnico, che ha una
capacità di memoria NAS, fino a 2 terabyte. Grazie al ring buffer, è possibile
richiamare le immagini registrate per un periodo di molti mesi.
Giorno e notte, all’interno e all’esterno
Il sistema utilizza diversi modelli della linea MOBOTIX M10, sia per interni che
per esterni, compreso il doppio obiettivo M10Di-Night, che è in grado di fornire
immagini dettagliate sia di giorno che di notte. I modelli per esterni sono certificati
IP65 e non richiedono alcuna intelaiatura supplementare. Tutte le telecamere sono
dotate di una memoria pari a 64 MB (fino a 2.500 immagini JPEG in qualità VGA),
di un FTP e di funzionalità e-mail e audio.
Registrazione time-controlled
Il personale del Politecnico può controllare, su di un unico monitor, le immagini
trasmesse da 25 telecamere. Può anche controllare e configurare il sistema per
la registrazione in modalità event-controlled o time-controlled, da una postazione
centrale senza nessuna formazione particolare. Ogni telecamera, per esempio,
può essere regolata singolarmente per registrare eventi in determinati momenti,
compreso il suono emesso dal microfono della telecamera. Durante un evento,
la telecamera trasmette un e-mail con allegato un video clip. Poiché le immagini
vengono già processate all’interno della telecamera (cioè i dati sono compressi)
il carico della rete dovuto alla trasmissione è molto basso.
Progetti futuri
Il RP era inizialmente progettato per 13.000 studenti, così si è resa necessaria la
progettazione di un campus completamente rinnovato. Il nuovo Woodlands
Campus, con una superficie totale di 5.000 ettari, sarà completato nel 2006, in
quel momento il RP si trasferirà nella nuova struttura, così come le telecamere
MOBOTIX. Dato che il nuovo sistema ha dimostrato di diventare operativo in poco
tempo, il Politecnico ha deciso di implementare altre telecamere all’interno del
nuovo campus.
Immagini originali da
telecamere MOBOTIX.
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ODS Optical Disc Service GmbH
Sicurezza per i diritti d’autore
Leader in Europa
Oltre un miliardo di CD e DVD sono prodotti annualmente nella cittadina di Dassow,
Germania, 4.000 abitanti, sede della ODS Optical Disc Service GmbH, uno dei
principali produttori di materiali audiovisivi in Europa. ODS è
anche al primo posto per la creazione di posti di lavoro in una
regione economicamente arretrata: con 1.300 impiegati ODS
è il maggior datore di lavoro nel distretto nord-ovest di
Meckelenburg. Con una seconda sede produttiva in Francia e
centri di distribuzione in Gran Bretagna, Francia, Italia, Paesi
Bassi, Danimarca, Svezia, Polonia, Ungheria e Grecia, l’azienda
è rappresentata nei più importanti mercati europei.
Oltre alla duplicazione di dischi, l’impianto di stampaggio offre
anche content management, soluzioni d’imballaggio e - con il
marchio “Gigatain” - i così detti R-media, cioè CD e DVD riscrivibili.
Un elevato numero di telecamere installate
Per assicurare la maggior protezione possibile ai diritti d’autore
della musica, dei film e degli altri contenuti, nelle tre fabbriche
di Dassow sono state installate 264 telecamere MOBOTIX, più
che in qualsiasi altro posto in Germania.
Perché così tante telecamere? “Diamo un’enorme importanza
all’affidabilità e alla trasparenza”, afferma Andreis Lingk, a capo
dell’IT management di ODS. “Questo significa, che il cliente può
essere assolutamente sicuro che la produzione è in buone mani
e che non un solo CD può andare smarrito”. Un lavoro certamente
non facile se si considera il fatto che i centri produttivi hanno 4
turni sette giorni alla settimana. Questo perché ODS si attiene
a regole rigide: dove i CD vengono prodotti, disegnati,
impacchettati o immagazzinati, ci sono le telecamere che
supervisionano tutto il processo produttivo. “E questo significa
praticamente ovunque, a eccezione dei bagni, delle aree di
ricreazione e del reparto amministrativo”, sottolinea Andreis
Lingk.
Motivazioni chiave
Questi standard di sicurezza sono facilmente comprensibili se si considera il fatto
che alcuni film vengono copiati su DVD prima che siano mai stati mostrati nei cinema
in Germania. “Le autorità sono molto esigenti quando si tratta di problemi di sicurezza,
e giustamente. Se solo un DVD diventasse pubblico prima che il film venga distribuito
nei cinema, potrebbe avere effetti devastanti sui nostri clienti”, spiega l’IT manager.
“Inoltre, gli alti standard di sicurezza che offriamo con le telecamere MOBOTIX, sono
un altro importante argomento di negoziazione con i potenziali clienti.”
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Un potenziale affascinante
Perché utilizzare le telecamere MOBOTIX? Fin dall’inizio, sono rimasto completamente
affascinato dall’enorme potenziale delle telecamere MOBOTIX: le immagini sono
molto più chiare rispetto ad altre soluzioni. Il sistema è molto semplice da gestire.
La compatibilità del network e la configurazione sono significativamente migliori. La
possibilità di poter gestire tutte le telecamere da un computer centrale mi ha convinto,
così come il fatto che il sistema opera su Linux. Questo ci ha fatto risparmiare molti
soldi per le licenze. E infine, otteniamo un notevole risparmio se
confrontate a soluzioni di altre case produttrici”, conclude Andreas Lingk.
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Telecamere ad alto
potenziale per una
produzione sicura.
All’inizio, ODS ha installato circa 80 telecamere M1 in diversi modelli,
per poi ampliare progressivamente il network. Sicuramente, l’azienda
ha beneficiato del fatto che MOBOTIX ha continuato a sviluppare la
propria tecnologia.
“Durante questo periodo, è entrata a far parte della nostra compagine
anche l’azienda Loft-Net,” ricorda Lingk. “Uno dei nostri tecnici della
sicurezza ha scoperto che questa azienda era incredibilmente competente
nel disegnare network per le telecamere”. Come risultato, Loft-Net
(www.loft-net.de) non è stata solo in grado di installare il doppio del
numero di telecamere in un solo network, ma di ridurre anche il carico
del network stesso del 68%. “Questo semplicemente utilizzando una
configurazione, intelligente e proattiva”, decanta Lingk.
Missione compiuta
Non ci si deve meravigliare se l’IT manager, Andreas Lingk, è così
soddisfatto delle telecamere: “I nostri standard di sicurezza incontrano i bisogni dei
nostri clienti e le telecamere hanno portato i risultati che ci aspettavamo!” Una visione
perfetta di tutte le aree dove i dischi sono prodotti, disegnati, impacchettati e
immagazzinati (le foto sulla destra sono le immagini originali da telecamera MOBOTIX).
Una visione perfetta
di tutte le aree dove
i dischi sono prodotti,
disegnati,
impacchettati e
immagazzinati (la foto
sulla destra è
un'immagine originale
da telecamera
MOBOTIX).
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World Cultural Heritage Site: The Völklinger Ironworks
La protezione migliore per rari oggetti preziosi
Tutti i gioielli della ferriera
Magnifiche corone, costosi gioielli e preziosi diademi attorniati da enormi, e un pò
oleose, nere macchine d’acciaio: ecco come si presenta una mostra di scintillanti
oggetti preziosi allestita in una ferriera dismessa. Perché proprio
vecchie apparecchiature dismesse sono oggi le sei fornaci della
Völklinger Ironworks, macchine che per decenni hanno fuso
l'acciaio per dar vita a prodotti d’alto forno in ghisa. Nel 1986
la fabbrica è stata definitivamente chiusa ma nel 1994 l'UNESCO
ha classificato questo monumento industriale come un World
Cultural Heritage Site. Esperto di mostre e Direttore Generale
del Völklinger Ironworks World Cultural Heritage Site, Meinrad
Maria Grewenig ha fatto l’impossibile per dare nuovo fulgore
alla vecchia fabbrica: così è riuscito a portare 120 capolavori
provenienti dal Larco Museum in Perù e 50 dal Linden-Museum
di Stoccarda in un solo ambiente, in quell’atmosfera unica che
può creare una camera di fusione di 6.000 mq, dando in questo
modo vita alla mostra “IncaGold”.
Dio ce ne scampi, potrebbe accadere di tutto!
“Siamo stati particolarmente attenti a pianificare le misure di
sicurezza per l'esposizione “IncaGold” cercando già dal principio
di puntare sui sistemi che ci potessero fornire il massimo grado
di affidabilità”. In virtù dello straordinario valore delle opere in
mostra, Arno Harth, Amministratore Delegato della società
espositrice, ha basato il suo piano strategico partendo dalle
seguenti parole: “Dio ce ne scampi, potrebbe accadere di tutto!”.
Tuttavia, la ricerca del sistema di videosorveglianza ideale era una sfida importante,
in quanto la legge sulla protezione dei monumenti impedisce agli organizzatori di
posizionare qualsiasi cavo addizionale nella struttura in essere. Fu invece richiesto
di usare l'esistente rete di computer, che comprendeva fibre di vetro e cavi in rame.
Questo escludeva a priori l'impiego di una soluzione analogica, che era stata
comunque considerata meno efficiente.
Anche la struttura espositiva presentava dei problemi. Mentre l'ambientazione nei
colori blu scuro e violetto (moquette, pareti, case dei display) forniva un eccellente
sfondo per l'oro splendente, per contro queste tonalità assorbivano la maggior parte
della porzione rossa della luce in condizioni di illuminazione già difficili. Come sarebbe
stato possibile distinguere chiaramente le immagini in queste condizioni?
La soluzione più ovvia
“La soluzione era molto più semplice di quanto non pensassimo”, ricorda Arno Harth.
“Mi era venuto in mente che in una fiera di prodotti tenutasi nella nostra fornace
poco tempo prima, una società chiamata Encom Medical Consulting (http://encommedical.de) aveva mostrato una videocamera MOBOTIX IP, dispositivo che ci aveva
colpito. Così chiesi a un nostro ingegnere di valutare questa videocamera, e trovammo
che era la risposta a tutti i nostri problemi”.
Foto: World Cultural Heritage Site: Völklinger Ironworks/Gerhard Kassner (pg.12); World Cultural Heritage Site:
Völklinger Ironworks /Franz Morscher (pg. 13); World Cultural Heritage Site: Völklinger Ironworks /Larco Museum
Perù (pg. 13)
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Weltkulturerbe Völklinger Hütte
Immagini nitide anche al buio
Non fu difficile integrare il sistema di videocamere digitali nell'infrastruttura di rete
esistente. Con l'aiuto di luci diffuse a infrarosso da 8 watt e un sensore a infrarosso
a bassa intensità, la videocamera MOBOTIX M10-DN fu in grado di generare immagini
definite ad alta risoluzione in bianco e nero. Certamente, i colori dell'ambiente
espositivo assorbivano molto della porzione di rosso della luce infrarossa, ma il
meccanismo di correzione del colore della MOBOTIX ha risolto egregiamente il
problema.
La stanza della fornace
da 6.000 mq (sopra) e il
prezioso “IncaGold”
(sotto) rappresentano
davvero un’interessante
combinazione.
Massima risoluzione
Dotata di una risoluzione di 1.280x960 pixel, la videocamera MOBOTIX non offre
solo un'elevata risoluzione delle immagini, ma è anche equipaggiata con un
appropriato sistema di registrazione. Gli eventi possono essere facilmente registrati
in un video clip, ritrovati rapidamente se cercati per data o per ora e inviati velocemente
alla polizia via e-mail. Il sistema di controllo della registrazione permette
di ottimizzare lo spazio occupato sull’hard disk.
Le immagini sul browser
Inoltre, più persone autorizzate possono vedere contemporaneamente le
immagini registrate dalla videocamera sul proprio PC usando un browser
Internet standard. La videosorveglianza non può essere più semplice di
così. “I molti vantaggi elencati evidenziano la comodità e l’affidabilità derivanti
dall'uso di un sistema MOBOTIX”, riassume Harth. “E come se questo non
bastasse, Encom Medical Consulting ha installato e reso operative quattro
videocamere entro 24 ore dall’ordine”.
Altre applicazioni
Ci sono molte altre aree all'interno del Völklinger Ironworks World Cultural
Heritage Site nelle quali la videosorveglianza potrebbe ridurre il pericolo
di vandalismo e aumentare la sicurezza. Per ottenere il massimo livello di
sicurezza, ci vorrebbero una trentina di altre videocamere. “Dopo i risultati
positivi ottenuti dall’esperienza fatta durante l’esposizione “IncaGold””, spiega
Arno Harth, “siamo intenzionati a usare tecnologia MOBOTIX anche per
queste applicazioni”.
Immagini molto ben
definite anche al buio:
foto originali riprese da
una videocamera
MOBOTIX.
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Una tecnologia che affascina
Monitoring IP "All-In-One"
Aggiornamenti e
supporto del software
gratuiti.
Un sicuro investimento
La videocamera IP MOBOTIX è attualmente l’unica resistente all'acqua a essere
dotata di funzioni di registrazione integrate e a disporre di un sistema di gestione
video e di sensori video e audio. La possibilità di usare un numero di videocamere
illimitato, una quantità di spazio di memorizzazione grande a piacere e di poter
contare sui più diffusi standard di connessione (IDSN, DSL, Ethernet, WLAN, GSM,
rame, fibre ottiche) assicurano flessibilità al sistema, un basso costo per eventuali
ampliamenti e la protezione dell'investimento.
Prestazioni e versatilità
Le caratteristiche di registrazione delle videocamere IP MOBOTIX
consentono di avere immagini di alta qualità sia in interni
che in esterni. Ogni file server standard (Linux o Windows)
può essere usato come dispositivo esterno per la
memorizzazione dei dati. La videocamera gestisce l'intero
database senza richiedere nessun software addizionale. Tutte
le registrazioni, le operazioni di FTP e le funzioni e-mail possono
essere istantanee o controllate dagli eventi.
Activity Bar
Multifunzionale
Per chi desidera vedere simultaneamente le riprese di diverse
Wide-angle PIP
videocamere sullo schermo di un PC o su di un vidiwall con
un'elevata qualità dell’immagine, è disponibile senza costo
aggiuntivo una stazione di controllo software (MxPEG Viewer).
Eventuali messaggi di allarme possono essere inviati via e-mail, SMS o telefono e
Un movimento
persino tramite un PDA. Sono già integrate le funzioni di chiamata telefonica e over
all’interno dell’area
IP. Nonostante l'elevata quantità di funzioni disponibili, la videocamera può essere
videomotion innesca un
facilmente collegata a una stampante. L'alimentazione può essere fornita attraverso
evento.
il cavo dati o un pannello solare con batteria buffer.
Per gli allarmi su ISDN
o sulla rete IP, è
incluso uno switch da
remoto.
La registrazione
controllata dagli
eventi si attiva
quando è individuato
un movimento in una
zona qualsiasi della
porzione di spazio
definibile come
finestra di video
motion.
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Nessun problema con il controluce
Zone di esposizione invece di controluce
Più o meno tutte le videocamere quando hanno la luce diretta si chiudono. In questo
caso, sfortunatamente, le aree di interesse rimangono buie. Spesso viene usata una
funzione di controluce per cercare di rimediare alla situazione, ma anche in questo
modo i risultati lasciano a desiderare.
Per risolvere tale problema, MOBOTIX offre un nuovo approccio, usa una zona di
esposizione definibile liberamente. Questo è possibile perché le videocamere non
richiedono un’ottica auto iris. Inoltre, lasciare all’utente la scelta della zona di
esposizione ha maggiormente senso perché in tal modo le caratteristiche automatiche
della videocamera sanno esattamente quale aree dell'immagine si vuole abbiano
una perfetta esposizione.
Individualmente professionale
Le zone di esposizione nelle videocamere MOBOTIX possono essere
liberamente configurate in termini di numero e posizione nell'inquadratura: questo può anche essere fatto da remoto. L'esempio mostra
la differenza tra uno scatto fatto senza usare le aree di esposizione
(a destra) e uno fatto usando le zone di esposizione all’esterno della
porta.
Quando è veramente importante…
La fotografia originale della scena alla banca mostra quanto sia
importante questa funzione. Le videocamere tradizionali tendono
a scurire i volti in primo piano: in caso di rapina, diventa difficile
identificare il malvivente. Al contrario, la videocamera MOBOTIX è
stata configurata con una zona di esposizione nella parte bassa
dell'immagine per evitare che la luce che passa dalla finestra influenzi
il tempo di esposizione, permettendo così alle parti rilevanti
dell'immagine di essere illuminate correttamente.
Il profilo del sole come
appare nella
videocamera di
Zugspitze, la più alta
montagna della
Germania.
exposure zone
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La finestra di
esposizione è sempre
illuminata
correttamente.
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Una tecnologia che affascina
La registrazione a lungo termine
Fino a 30 telecamere
possono registrare dal
vivo su PC standard
(ogni 25 fps).
Un concetto di memorizzazione unico
Il concetto su cui si basa la tecnologia di memorizzazione MOBOTIX è semplice,
unico e non smette di stupire. Il fatto che la videocamera sia in grado di memorizzare
internamente immagini o video in un buffer da 64 MB è ancora abbastanza
incomprensibile a molti, ma quello che è pressoché incredibile è che le stesse
immagini possono essere registrate automaticamente sull’hard disk di un PC
attraverso una rete locale. D’altra parte, è la videocamera MOBOTIX e non il PC che
organizza i dati. Non è necessario avere un FTP o un qualsiasi altro software sul PC;
basta disporre di un sistema operativo Windows o Linux. In combinazione con i
grandi sistemi server e dischi RAID, la capacità di storage e l'affidabilità non hanno
virtualmente limiti. E sottolineiamo il fatto che tutto può avvenire impiegando
componenti IT standard e immediatamente disponibili.
MOBOTIX M10
PC/Server
Telecamera su rete IP
Windows™/Linux™
Sequenza evento
4 5 6 7
Buffer circolare 1
Sequenza evento
4 5 6 7
Buffer circolare 2
/cam1
Sincronizzazione
via rete
12 ... 64 Mbytes
nella telecamera
Terabytes
di spazio su disco
Il software di gestione
del database è integrato
nella telecamera
Non è richiesta alcuna
installazione software
sul PC
Il ring buffer
all’interno della
telecamera fornisce
una sicurezza
supplementare per le
soluzioni WLAN.
Basso carico di rete
Il concetto di memorizzazione di MOBOTIX privilegia i vantaggi derivanti da un limitato
carico della rete rispetto a una soluzione PC centralizzata con un software di gestione
video. Dopo tutto, perché continuare a mandare immagini a un PC centralizzato per
essere elaborate quando tutto il processo può essere eseguito e memorizzato dalla
videocamera stessa? Inoltre, il fatto che ci sia una temporanea memorizzazione
delle immagini nella videocamera, consente di ovviare a piccole cadute o interruzioni
della rete (come si può verificare qualora sia necessario cambiare un dispositivo
come uno switch).
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Una tecnologia che affascina
Integrabile nel sistema in ogni momento
Ogni videocamera MOBOTIX viene configurata semplicemente via PC con un indirizzo
IP attraverso un menu fornendo soltanto la dimensione dello spazio che si intende
attribuire per la registrazione delle immagini. Questo processo non impone limiti al
numero di PC o di videocamere collegabili. Per esempio, in un aeroporto ci potrebbero
essere 400 videocamere MOBOTIX distribuite su 10 server ma, a fronte di una crescita
delle esigenze, questo sistema potrebbe essere ampliato in qualsiasi momento
dopo l'installazione.
PC-Standard
Standard
switch
con browser
LAN-Standard
Ethernet Cat 5/7
La tecnologia
MOBOTIX permette
la manutenzione anche
mentre le telecamere
sono operative.
Unità Standard
Memoria di massa
RAID & backup
PC/ RAID
Server
Video-Management-Software
Fileserver-Standard
incorporato nella telecamera
Windows/Linux
Gestione inclusa
Oltre alle funzioni di registrazione, una videocamera MOBOTIX è equipaggiata con
un sistema di gestione completo che opera attraverso un browser e che consente
di effettuare:
• Ricerca per eventi
• Playback degli eventi
• Inviare segnali di allarme
• Visualizzazione lista allarmi
• Gestione di diverse videocamere
• Visualizzazione quadrupla e multiview display
Global Alarming
Le videocamere MOBOTIX possono segnalare eventi in ogni parte del mondo via email, SMS o attraverso una chiamata telefonica. Grazie al canale sonoro integrato,
consentono anche di attivare una connessione audio in entrambe le direzioni: nelle
immagini l’audio è sincronizzato con il movimento delle labbra, indipendentemente
dal fatto che la videocamera trasmetta a 1 o 25 frames/s. Questo significa che il
suono registrato dalla videocamera può anche essere reso disponibile attraverso
un web browser via DSL e Internet.
Accesso remoto tramite telefono
La tastiera a toni di un qualsiasi telefono in ogni parte del mondo può essere usata
per attivare le funzioni della videocamera, la quale può aprire porte, recuperare
l'ultimo evento registrato, inviare e-mail con immagini o effettuare richieste all'indirizzo
IP Internet attraverso uscita vocale.
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Una chiamata di
allarme con immagini e
suoni, è possibile con
un Softphone
(Messagger, Xten,
ecc.).
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Una tecnologia che affascina
Giorno e notte - Sempre pronta alla ripresa
Giorno e notte
Sia in pieno giorno che di notte non
fa differenza: le videocamere
MOBOTIX sono in grado di lavorare
per ventiquattro ore fornendo
immagini a elevata risoluzione.
Che poi è esattamente l’impiego per
cui la M10-DN è stata progettata. Per
le riprese con luce diurna, la
videocamera è equipaggiata con due
sensori di immagine e due ottiche e
automaticamente seleziona la
modalità migliore rispetto alle
condizioni di illuminazione: o i sensori
di colore con l´ottica diurna oppure i
sensori per il bianco e nero con ottica
a infrarosso. Grazie a questo duplice
sistema sensore, la videocamera
produce colori reali di giorno, ma
offre anche un elevato grado di
sensibilità al buio.
La telecamera non
necessita di
manutenzione (la
commutazione giornonotte è elettronica, non
meccanica).
A mezzogiorno
I sensori della MOBOTIX offrono un tempo di esposizione superiore ai quattro secondi
in modo che sia possibile avere colori reali persino con la luce di mezzogiorno.
Mentre tale tempo di esposizione tende a offuscare il movimento degli oggetti, è
ineguagliabile quando si tratta di riconoscere oggetti statici, come macchine
parcheggiate o graffiti.
O con illuminazione IR
Al buio più completo, combinati con la luce
IR, i sensori per il bianco e il nero, dieci volte
più sensibili di quelli per la luce diurna,
permettono di produrre immagini precise
persino nel cuore della notte.
Dietro alla qualità delle immagini delle
telecamere MOBOTIX ci siamo noi. Ecco
perché tutte le immagini di questa brochure
sono originali!
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M22
Allround
IP65 resistente alle intemperie
D10
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DualDome
IP65 resistente alle intemperie
V10
Unica: da -30° a +60°C
(-22° a +140°F) senza
nessuna protezione
aggiuntiva, riscaldamento
o ventola.
Stainless steel corner cam
A prova di atti vandalici
Riparo dal sole
e dalla pioggia
Microfono
Grandangolo
Alimentazione PoE 3W
senza necessità di riscaldamento
Opzioni
tele/doppia lente
Rilevatore
del movimento
Cablaggio nascosto
e presa RJ45
Hier steht ein Blindtext
2 pulsanti di
programmazione
Supporto
inclinabile
Altoparlante
6 LED
M10D-Secure
Modello da esterno (IP65)
Da -30° a +60°C (-22° a +140°F)
senza riscaldamento
“Dietro alla qualita’ delle immagini delle telecamere MOBOTIX ci siamo noi,
ecco perche’ tutte le immagini di questa brochure sono immagini originali,
provenienti direttamente dalle nostre telecamere!”.
MOBOTIX AG
Security Vision Systems
Luxemburger Straße 6 • D-67657 Kaiserslautern
Tel.: +49 (631) 3033-103 • Fax: +49 (631) 3033-190
E-Mail: [email protected] • www.mobotix.com
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Probedruck
A prova di manomissione:
cablaggio nascosto da un
supporto a muro e presa
RJ45.
L’ alimentazione viene
sempre fatta attraverso
il cavo di rete, non serve
del riscaldamento in
inverno.
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Megapixel
1280 x 960
software zoom
VGA (640 x 480)
10 F/s Mega
-22°F ... +140°F
Resistente alle
intemperie
- 30° ... +60°C, IP65
non necessita
riscaldamento
Case-History
Applicazioni di successo nel mondo
PoE
network power
anche in inverno
Microfono e altoparlante
Audio
Bidirezionale su IP
Framerate variabili
SIP-Client
IP-Telephony
notifica di allarme,
controllo remoto
Video motion
Finestre multiple
Immagini pixel definite
perfettamente
sincronia labiale
Registrazione
event-ringbuffer
30 telecamere a 30 F/s
Vista live
30 telecamere a 30 F/s
tutte sullo
stesso monitor
Controluce
Utilizzo di sensori CMOS
Senza l’utilizzo
di auto iris (iride)
Cablaggio nascosto
Per prese RJ45
Resistente
Nessuna parte mobile
Custodia in vetroresina
Probedruck
X
MOBOTIX
Tecnologia Video su IP
IEEE 802.3af
Supporto a
muro
Security-Vision-Systems
Tutto integrato per il web e la
sicurezza
MOBOTIX AG • Security-Vision-Systems • Made in Germany
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MOBOTIX ... the new face of IP video
30 Frames
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Case-History - Bit & Byte technology